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domenica, 8 Giugno 2025
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Forti precipitazioni in corso in Piemonte, domani allerta rossa nella pianura piacentina e parmense per il transito della piena del Po

Forti precipitazioni in corso in Piemonte, domani allerta rossa nella pianura piacentina e parmense per il transito della piena del Po
fiume Po (foto Paolo Panni)

L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, congiuntamente con Arpae, ha emesso per domani, venerdì 18 aprile, un’allerta rossa relativa al passaggio della piena del fiume Po nella pianura piacentina e parmense. La piena non è dovuta a precipitazioni, ma alla portata d’acqua dei fiumi piemontesi, in particolare il Sesia, a causa delle forti precipitazioni di questi giorni sull’Italia nord-occidentale e in particolare in atto sul Piemonte.  Il transito della piena in Emilia si prevede con livelli prossimi o superiori alle soglie 3 nella pianura occidentale e prossimi alle soglie 1 nelle pianure centrali.

Per quanto riguarda il quadro meteo, sempre nella giornata di venerdì 18 aprile, saranno possibili piogge, localmente intense, anche a carattere di rovescio temporalesco, più probabili sui rilievi ed in particolare sul crinale appenninico centrale, tra la notte ed il mattino.
Le precipitazioni potranno generare nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua maggiori del settore centrale, già caratterizzati dalle piene dei giorni precedenti, con livelli superiori alle soglie 1 o localmente prossimi alle soglie 2.
Nelle aree di crinale di tutta la regione e nelle zone montane e collinari occidentali saranno possibili residui e localizzati fenomeni di ruscellamento e frane sui versanti più fragili, anche a seguito delle piogge dei giorni precedenti.

Sono previsti, tra la notte ed il primo mattino venti forti (50-61 Km/h) da sud-ovest con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sui rilievi centro-orientali, in attenuazione nel corso della giornata.

La tendenza è alla stazionarietà dei fenomeni nelle successive 48 ore (sabato 19 aprile).

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Aggiornamenti costanti anche su X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire.

Informazioni sulla piena di Po sono disponibili, in aggiornamento costante con emissione di bollettini, anche sul sito di AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume PO.

Tesseramento 2024 Cgil Emilia Romagna: aumentano gli iscritti in regione, +10.500 tra gli attivi

Tesseramento 2024 Cgil Emilia Romagna:  aumentano gli iscritti in regione, +10.500 tra gli attiviAumentano gli iscritti Cgil Emilia Romagna che arriva a quota 797.560 tessere tra chi è andato in pensione e chi ancora lavora registrando un + 5.326 di incremento (+0,67%) sull’anno precedente. Sono i dati presentati stamattina in conferenza stampa dal segretario generale Massimo Bussandri e dal segretario organizzativo Gianluca Zilocchi.

Zilocchi ha evidenziato come quasi la metà degli iscritti, il 47%, “si colloca nella fascia fra i 51 e i 65 anni, l’età dove fino a  pochi anni fa si andava in pensione dato che riflette l’andamento demografico del mondo del lavoro”. Il segretario organizzativo ha anche sottolineato la crescita degli iscritti tra i lavoratori giovani fino ai 35 anni e evidenziato con preoccupazione il dato che mostra un leggero calo tra le iscritte donne (dal 52,86% al 51,48%), “dovuto a una maggiore precarietà che affligge le lavoratrici che quindi sono le prime a essere espulse dal mondo del lavoro”.

Secondo il segretario Bussandri: “un altro dato fortemente positivo, accanto all’ aumento di 10.500 tra i lavoratori attivi, è la crescita registrata soprattutto tra i giovani e anche il fatto che la crescita della nostra organizzazione in questo territorio regionale è generalizzata in tutti i settori produttivi e in tutte le province. Avere raggiunto il dato di quasi 800.000 iscritti in Emilia Romagna ci carica di una responsabilità enorme perché vuol dire che, se contiamo solo i maggiorenni, quasi un cittadino su 4 di questa regione è iscritto alla CGIL. Sono dati che dovremo far valere in questa crisi manifatturiera devastante per difendere uno a uno i posti di lavoro e per rivendicare una riscrittura del Patto per il lavoro per il clima che sia ancora più tutelante nei confronti delle persone che lavorano. Il nostro tesseramento – prosegue Bussandri –  è in qualche modo anche la fotografia di quello che è il lavoro nella nostra regione penso ad esempio al fatto che il 25% dei nostri iscritti attivi sono stranieri, perché evidentemente il contributo dei lavoratori stranieri al nostro sistema produttivo, al nostro mondo del lavoro è di quelle dimensioni ed è paradossale che chi sostiene per un quarto il nostro sistema produttivo in Emilia – Romagna, ma lo stesso penso che possa valere per altri territori del nostro paese, non abbia in molti casi il diritto di cittadinanza.

Durante la conferenza stampa è stato annunciato il raggiungimento della quota di mille comitati referendari costituiti in tutta la regione.

 

 

Aggressione a Formigine, Belloi (PD): “Piena vicinanza alla vittima di un atto vile e inaccettabile rispetto al quale chiediamo sia fatta piena giustizia”

Una nota della portavoce della Conferenza delle Donne democratiche Patrizia Belloi:

Apprendiamo con profondo sgomento della brutale aggressione avvenuta ieri mattina nella frazione di Tabina, a Formigine. Si è trattato di un atto vile, inaccettabile, che condanniamo con fermezza e rispetto al quale chiediamo che venga fatta piena giustizia.

Esprimiamo la nostra più sincera vicinanza alla donna vittima dell’aggressione, alla quale auguriamo di cuore una pronta ripresa, sia dal grave trauma fisico che da quello psicologico.

La giustizia dovrà seguire il suo corso, ma è fondamentale che come comunità non ci si limiti all’indignazione. Al di là di ogni atteggiamento superficiale o buonista, sentiamo il dovere di promuovere una riflessione profonda e responsabile, capace di generare risposte all’altezza della complessità del fenomeno della violenza maschile contro le donne.

Riteniamo urgente e necessario: garantire un’azione investigativa tempestiva ed efficace; rafforzare la disponibilità di risorse – in termini di personale e mezzi – destinate alla sicurezza dei territori; comminare pene giuste e proporzionate, evitando la sottovalutazione e la banalizzazione di atti gravi e violenti; assicurare la certezza della pena; svolgere azioni di prevenzione serie e verificate qualitativamente, attraverso investimenti strutturali che partano dalla cultura e dall’educazione e arrivino fino all’inserimento lavorativo. 

Per ognuno di questi aspetti esistono responsabilità precise che chi ha il compito di garantire la sicurezza dei cittadini deve assumersi con atti, risorse e azioni concrete, non con decreti vuoti e ideologici, come quelli che si fregiano del nome di una presunta sicurezza degli italiani.

L’attenzione deve restare comunque alta poiché non possiamo ignorare che nel solo 2024, anche nella provincia di Modena, il numero delle donne che hanno subito violenza sessuale è aumentato, raggiungendo la spaventosa cifra di 92.

Il tema della violenza degli uomini contro le donne – a prescindere dalla cultura, religione o nazionalità – deve essere affrontato con serietà, senza semplificazioni ideologiche né strumentalizzazioni politiche.

Le donne del Partito Democratico continueranno a farsi portavoce di un impegno concreto e costante per contrastare ogni forma di violenza di genere e per costruire una società più giusta, sicura e rispettosa dei diritti di tutte e tutti”.

Acconto TARI 2025: a Fiorano la scadenza per il pagamento della prima rata è prevista per il 31 maggio

Acconto TARI 2025: a Fiorano la scadenza per il pagamento della prima rata è prevista per il 31 maggioE’ stato postalizzato in questi giorni l’avviso di pagamento relativo all’acconto della Tassa Rifiuti (TARI) per l’anno 2025 a Fiorano Modenese.

L’importo dell’acconto è diviso in due rate: la prima con scadenza per il pagamento al 31 maggio 2025 e l’altra al 31 luglio 2025.

L’importo dell’acconto calcolato è pari al 66,66% dell’importo dovuto sulla base delle tariffe approvate che nel 2025 sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente.

Il pagamento può essere effettuato a mezzo F24 precompilato allegato all’avviso, pagabile presso tutti gli sportelli bancari e postali o mediante i servizi di home banking senza commissioni aggiunte, oppure mediante RID direttamente con addebito sul conto corrente bancario.

Per qualsiasi informazione sulla TARI, per l’attivazione della domiciliazione bancaria, per la presentazione delle richieste di iscrizione, variazione o cassazione è possibile accedere alla sezione Servizi – Tributi, finanze, contravvenzioni del sito del Comune di Fiorano Modenese oppure contattare l’ufficio ICA-TARI al numero di telefono 0536 833269 o alla mail tari.fioranomodenese@icatributi.it (PEC ica.fioranomodenese@pec.icatributi.com).

L’Ufficio ICA-TARI è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, il lunedì e giovedì anche dalle 14.00 alle 17.00.

In occasione dell’80esimo Anniversario della Liberazione, un sito ripercorre luoghi ed episodi della Resistenza in Emilia-Romagna dal 1944 al 1945

Il patrimonio degli archivi degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna trasformato in un racconto digitale, uno strumento didattico e di divulgazione capace di restituire un senso complessivo degli avvenimenti che portarono alla fine della Seconda guerra mondiale sul territorio regionale. Si chiama “A passo di liberazione 1945-2025” l’ultimo nato dei siti tematici prodotti dagli “Istituti Storici dell’Emilia Romagna in rete” e realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Assemblea legislativa regionale.

Il sito, sviluppato da RedesignComunicazione, racconta il lungo processo che portò alla Liberazione dall’occupazione nazi-fascista dell’Emilia-Romagna. Già a partire dall’home page una mappa regionale si accompagna a una linea del tempo che abbraccia il periodo della liberazione (da agosto 1944 a maggio 1945) e aiuta a navigare tra i contenuti di una storia ricchissima, che riproduce eventi e luoghi nel corso dei mesi che hanno segnato la fine della guerra e la Liberazione dall’occupazione militare tedesca e da ciò che rimaneva del fascismo in divisa repubblicana.

Il progetto è stato presentato alla stampa questa mattina in Regione dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, dal presidente dell’Assemblea Legislativa, Maurizio Fabbri, dalla coordinatrice del progetto e direttrice dell’Istituto Storico Parri, Agnese Portincasa, e dalla presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, Carmen Motta. Presenti in sala anche i rappresentanti degli Istituti storici in rete.

“Grazie a questo progetto è possibile ripercorrere e dare una visione d’insieme di quella che è stata una ‘lunga’ Liberazione, da Rimini il 21 settembre del 1944 a Piacenza il 28 aprile del 1945- afferma l’assessora Allegni-. Ringrazio gli Istituti storici per questo lavoro importante e prezioso realizzato proprio a 80 anni dalla Liberazione, che ci consente di seguire le tracce lasciate dal passaggio del fronte, di rivivere le azioni e le battaglie partigiane, attraversando i luoghi di manifestazioni sociali, di repressione e di scontri sui territori provinciali. E che ci dimostra – conclude l’assessora – quanto faticoso e complesso sia stato il percorso per arrivare a quel 25 aprile 1945 e come sia stato influenzato dai diversi contesti locali e dalle dinamiche di controllo del territorio”.

L’Assemblea legislativa ospita in questi giorni una mostra che seleziona i principali contenuti del sito apassodiliberazione.it  in venti pannelli, che raccontano luoghi e volti della Resistenza in Emilia-Romagna.  La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 aprile al 7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18.

 

Il sito

Il sito https://www.apassodiliberazione.it/ riporta una selezione degli accadimenti e dei protagonisti che ricordano gli episodi che hanno maggiormente inciso sul processo di Liberazione dell’intero territorio regionale e non solo dei capoluoghi. Visioni multiple rispetto alle ricostruzioni di carattere provinciale, capaci di proporre quadri storiografici e memoriali di natura tematica trasversali rispetto ai perimetri ‘amministrativi’.

La mappa digitale della regione dialoga con la linea del tempo per offrire una modalità di analisi degli eventi storici. Scorrendo la timeline – che offre una cronologia puntuale, giorno per giorno – è infatti possibile rintracciare sul territorio ciò che avvenne in un dato periodo nelle diverse province e interrogare la mappa utilizzando filtri territoriali e/o tematici per ricerche specifiche.

In Italia ogni territorio ha la sua liberazione da raccontare: dalla Sicilia fino alle Alpi. Ma è ai confini meridionali dell’Emilia-Romagna che lo stallo è drammatico: dal proclama Alexander (13 novembre 1944) alla fine di aprile del 1945 quasi tutto si ferma, in un inverno durissimo e rigido. Gli appennini diventano linea di fronte dove gli Alleati – di tantissime nazionalità diverse – tengono la posizione e i tedeschi consumano le ultime speranze di una vittoria impossibile. Nel mezzo ci sono i destini di una regione e della sua popolazione che, anche attraverso quella storia e quel destino, stabiliscono una parte del senso di ciò che verrà.

Consiglio comunale il 22 aprile al Castello di Formigine

Consiglio comunale il 22 aprile al Castello di FormigineMartedì 22 aprile alle 20.30 tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Formigine. La seduta, presieduta da Antonietta Vastola, si terrà come di consueto nelle sale del Castello.

All’ordine del giorno sono previsti diversi punti legati alla programmazione economica e finanziaria dell’ente. Tra questi, l’approvazione del bilancio al 31/12 della Formigine Patrimonio, l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2024, una variazione al bilancio di previsione 2025/2027 e l’aggiornamento del piano degli investimenti del Comune e della stessa Formigine Patrimonio. In programma anche la variazione del budget 2025/2027 della società partecipata e la definizione delle tariffe e agevolazioni Tari per l’anno 2025.

A seguire sono in programma l’approvazione della convenzione per il conferimento all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico delle attività di Centrale di Committenza e l’approvazione del nuovo regolamento per la gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare comunale.

Chiuderanno i lavori le discussioni di due mozioni proposte dai gruppi consiliari.

La seduta sarà trasmessa come sempre in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Formigine, nella sezione “Live”, grazie al sistema audio-video in alta definizione installato nella sala consiliare.

Ecopneus, in Emilia Romagna raccolte oltre 13.100 tonnellate di pneumatici fuori uso nel 2024

Ecopneus, in Emilia Romagna raccolte oltre 13.100 tonnellate di pneumatici fuori uso nel 2024In Emilia-Romagna, il sistema di raccolta e riciclo degli PFU-Pneumatici Fuori Uso gestito da Ecopneus, la società senza finalità di lucro principale operatore della gestione dei PFU in Italia, ha raccolto e avviato al riciclo 13.107 tonnellate di PFU su tutto il territorio regionale.

Un quantitativo equivalente a circa 1.442.000 pneumatici da autovettura che, se disposti in fila, coprirebbero circa una volta e mezza l’intera lunghezza del fiume Po.

Questo importante risultato è stato raggiunto grazie a un sistema efficiente che ha permesso di soddisfare 2.619 richieste di prelievo presso i punti di raccolta sul territorio della regione, tra gommisti, stazioni di servizio e autofficine.

La raccolta in Emilia-Romagna si inserisce nel più ampio quadro nazionale che ha visto Ecopneus raccogliere complessivamente 168.034 tonnellate di PFU in tutto il Paese nel 2024, superando del 10% il target stabilito per legge, garantendo il raggiungimento degli obiettivi straordinari fissati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per affrontare le difficoltà del sistema nazionale di raccolta. Un traguardo raggiunto grazie a una raccolta capillare che ha permesso di esaudire oltre 45.000 richieste di prelievo presso più di 18.500 punti di generazione in tutta Italia.

“I risultati raggiunti nel 2024 confermano l’efficacia di un sistema di gestione dei PFU capace di rispondere in modo puntuale alle esigenze dei territori, garantendo una raccolta capillare anche nelle aree più complesse, con l’obiettivo di supportare concretamente gli operatori locali. Per il 2025, puntiamo a consolidare ulteriormente il nostro presidio territoriale e le collaborazioni con istituzioni e aziende locali, continuando a investire in ricerca e innovazione per consolidare nuove applicazioni della gomma riciclata” – ha dichiarato Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus.

“Continuiamo a operare, attraverso accordi diretti, con una rete capillare di partner, coinvolgendo 23 aziende specializzate nella raccolta e nel trattamento, con l’obiettivo di ottimizzare la filiera e garantire elevati standard qualitativi. Nel 2024, questo impegno ci ha permesso di effettuare oltre 45.000 missioni di prelievo su tutto il territorio nazionale, grazie a una logistica efficiente e puntuale. Un elemento distintivo del nostro sistema è la tracciabilità completa di ogni singola movimentazione di PFU. Il nostro sistema gestionale I-Smart, infatti, grazie a un sofisticato sistema di tracciamento, consente il monitoraggio accurato e dettagliato dei flussi dei PFU, dalla raccolta fino al trattamento finale” – ha proseguito Andrea Caruana, Responsabile gestione partner, logistica e tracciamento di Ecopneus.

La gestione dei PFU rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare, in grado di generare benefici ambientali concreti e misurabili. Ogni anno, il recupero dei PFU consente di evitare l’emissione di circa 300 mila tonnellate di CO2 equivalente, un quantitativo paragonabile alle emissioni di oltre 180 mila autovetture che percorrono 10.000 km in un anno. A questo si aggiunge un risparmio di più di 1 milione di m3 di acqua, equivalente al consumo medio giornaliero di circa 5,6 milioni di italiani, e di oltre 270 mila tonnellate di risorse minerali e fossili, pari al peso di 558 treni Frecciarossa 1000. Un impegno che genera anche importanti benefici economici, tra i quali un risparmio per il Paese di circa 80 milioni di euro legato alla riduzione delle importazioni di materiale vergine.

I PFU raccolti vengono trasformati in gomma riciclata per numerose applicazioni: dalle pavimentazioni sportive agli asfalti modificati, dai materiali per l’isolamento di edifici agli elementi dell’arredo urbano, fino all’impiego nei settori industriali. Gli asfalti modificati con gomma riciclata, in particolare, rappresentano un’eccellenza tecnologica che unisce sicurezza, sostenibilità ambientale e prestazioni superiori: sono più silenziosi, durevoli e resistenti, garantendo minori costi di manutenzione nel lungo periodo.

Un’ulteriore applicazione è rappresentata dal recupero energetico attraverso la trasformazione dei PFU in combustibile, offrendo un’alternativa energetica più sostenibile, con minori emissioni rispetto ai combustibili tradizionali. Questa soluzione trova impiego ottimale nei cementifici, dove l’acciaio contenuto nei PFU viene valorizzato, riducendo la necessità di utilizzare ossido di ferro vergine. In questo modo, si offre una risorsa preziosa alle aziende energivore nazionali, contribuendo a mitigare i costi energetici e promuovendo un’economia circolare virtuosa.

Dal 2011 ad oggi, Ecopneus ha gestito oltre 2,8 milioni di tonnellate di PFU, superando costantemente gli obiettivi di legge.

Antibiotico-resistenza, nel 2024 ridotta la prescrizione complessiva

Antibiotico-resistenza, nel 2024 ridotta la prescrizione complessivaSempre più attenzione e consapevolezza. È quella sul fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, che in provincia di Modena sta registrando miglioramenti in termini di numeri e prescrizioni. Gli indicatori monitorati dalla Regione Emilia-Romagna pubblicati recentemente, infatti, posizionano l’Azienda USL di Modena tra le prime a raggiungere gli obiettivi prefissati. In particolare, i risultati più importanti sono quelli relativi alla prescrizione di antibiotici in ambito territoriale ogni mille abitanti, anche in riferimento alla popolazione pediatrica e gli over 75.

Particolare attenzione è rivolta proprio ai bambini, soggetti a patologie infettive acute specie respiratorie, specialmente i bimbi più piccoli che frequentano le comunità infantili. La maggior parte di queste infezioni sono virali, pertanto non richiedono terapia antibiotica, ma solo quella sintomatica, buona idratazione e riposo.

Rispetto all’anno precedente, nel 2024 in provincia di Modena è stata ridotta la prescrizione complessiva degli antibiotici per tutta la popolazione, passando da 13,55 dosi giornaliere ogni mille abitanti a 13,06. Per la popolazione pediatrica si è assistito a un calo delle prescrizioni (da 937 a 872 ogni mille bambini). Anche il dato qualitativo degli antibiotici prescritti è in miglioramento, con una diminuzione delle prescrizioni di molecole a più ampio spettro, soprattutto nella popolazione over 75 anni. Si tratta di valori tutti in netto miglioramento, segno dell’importanza del lavoro di sensibilizzazione e formazione svolto dall’Ausl di Modena in questi ultimi anni.

L’Ausl di Modena lavora attivamente sul tema dell’antibiotico-resistenza, in particolare con un percorso costante di confronto che coinvolge medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per promuovere una riduzione delle prescrizioni di antimicrobici in provincia. Il progetto prevede, tra le altre cose, eventi di formazione rivolto a tutti i medici prescrittori su linee guida sulla diagnosi e trattamento delle infezioni più frequenti sul territorio. Particolarmente importante la costituzione di una rete di medici di medicina generale e pediatri sensibili al tema, in stretta collaborazione con la Farmaceutica e gli infettivologi, che si occupano di organizzare incontri e attività di sensibilizzazione tra gli stessi professionisti sanitari e verso la cittadinanza.

“L’antibiotico-resistenza è un problema impellente, che deve essere affrontato su più fronti – dichiara Stefano Zona, infettivologo e Coordinatore del nucleo operativo ‘Uso razionale degli antibiotici’ dell’Azienda USL di Modena -. L’impegno di tutti i professionisti della nostra provincia, come medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, farmacisti e specialisti infettivologi, sta iniziando a dare alcuni frutti: si è imboccata la giusta strada nella riduzione dell’uso degli antibiotici e, quando devono essere prescritti, si è iniziato a scegliere in modo più mirato. Per migliorare ulteriormente servirà ancora tempo, impegno e anche la collaborazione di tutti i cittadini: gli antibiotici devono essere utilizzati solo ed esclusivamente se prescritti da medici. E’ quindi importante evitare di ricorrere al ‘fai-da-te’”.

 

 

Una moto per regalare un sorriso ai pazienti pediatrici dell’Ospedale di Sassuolo

Una moto per regalare un sorriso ai pazienti pediatrici dell’Ospedale di SassuoloUna moto in corsia per portare gioia e strappare il sorriso di un bambino che per motivi più grandi di lui non può vivere al momento una vita simile a quella di tanti altri coetanei. E’ successo stamattina nella Pediatria dell’Ospedale di Sassuolo, con un’anteprima di quanto avverrà a TOGO – Joy of Life, la festa dell’inclusione e del volontariato che si terrà il 7 e 8 giugno al Parco Novi Sad di Modena.

Per l’occasione, infatti, le porte del reparto diretto dal dott. Claudio Rota si sono aperte all’accesso di una due ruote elettrica e al suo centauro, che si sono messi a disposizione dei piccoli degenti. Il mezzo è stato ammirato, toccato e, da chi ha voluto, anche cavalcato, come passeggero del pilota, per brevi tragitti all’interno della struttura.

A portare la moto in reparto, per conto degli organizzatori di TOGO, è stato Max Bianconcini, pilota di moto professionistico e pluripremiato a livello internazionale come freestyler e step up. Dopo il Gaslini – che è stato il primo Freestyle Hospital al mondo nel 2013 – sono oltre 60 gli ospedali in tutta Italia che hanno aperto le proprie porte accogliendo l’efficacia e l’impatto positivo che la cosiddetta “mototerapia” lascia non solo ai bambini, ma anche alle famiglie ed al personale medico coinvolto.

Questa iniziativa permette ai bambini ricoverati di vivere l’ebbrezza della velocità e di dimenticare, almeno temporaneamente, la loro condizione di pazienti.

Bianconcini racconta: “Condivido semplicemente la mia passione per la moto” e aggiunge che con la sua invenzione “almeno per un po’, i più piccoli dimenticano di essere pazienti e tornano ad essere bambini”.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Panathlon Club di Modena che ha favorito il contatto tra l’Ospedale di Sassuolo e i promotori della manifestazione TOGO.

Infanzia e giovani: l’assessora regionale Conti a Bruxelles ha incontrato il Commissario europeo Micallef

Infanzia e giovani: l’assessora regionale Conti a Bruxelles ha incontrato il Commissario europeo Micallef
Conti con Commissario Micallef

Rafforzare la cooperazione tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione Europea nella tutela dei diritti dei minori e nella prevenzione del cyberbullismo.

Questi gli obiettivi della prima missione istituzionale a Bruxelles dell’assessora regionale al Welfare, Terzo Settore, Politiche per l’Infanzia e Scuola, Isabella Conti, che ha incontrato Glenn Micallef, Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport. Dialogo a cui ha fatto seguito quello con Maria Palladino, esperta in Istruzione presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’Ue.

“Come Regione Emilia-Romagna abbiamo posto la protezione dei diritti dei minori e il sostegno alle nuove generazioni al centro delle nostre politiche- dichiara Conti-. L’incontro con il Commissario Micallef ha rappresentato un’importante occasione per ribadire e rafforzare la sinergia con l’Europa, partner imprescindibile per l’attuazione e il finanziamento di tanti progetti, e individuare nuove opportunità nell’ambito della prossima agenda politica dell’Ue”.

Tra i temi al centro del confronto, particolare rilievo è stato dato alle strategie europee per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, fenomeno in crescita che colpisce in particolare i più giovani. Il Commissario Micallef è attualmente impegnato nella definizione di un Piano d’Azione europeo basato su quattro pilastri, che comprende anche una definizione comune a livello Ue e strumenti più efficaci di segnalazione e intervento.

“Sull’urgenza di intervenire su questo tema in modo prioritario la sintonia è stata totale- aggiunge Conti-. Il tempo eccessivo trascorso davanti agli schermi, soprattutto per i bambini e gli adolescenti, sta causando danni fisici, psicologici e sociali di enorme portata, e il fenomeno del cyberbullismo ha spesso conseguenze drammatiche, che non possiamo ignorare. È un tema che va affrontato in sinergia con tutti i livelli istituzionali, e anche per questo ho colto l’occasione per invitare ufficialmente il Commissario alla prima edizione degli Stati Generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in programma il 23 maggio al Dama-Tecnopolo Manifattura di Bologna”.

Tra le azioni portate avanti dalla Regione e ricordate dall’assessora durante l’incontro, l’implementazione della Garanzia Europea per l’Infanzia, un programma che mira a migliorare le opportunità educative e sociali nei settori dell’educazione, della protezione dell’infanzia, della salute mentale, del sostegno psicosociale ai minori e della partecipazione giovanile.

“L’Unione Europea sta dimostrando un impegno sempre più forte a tutela dei diritti dei minori e per un’istruzione di qualità, con una serie di iniziative trasversali che spaziano dall’inclusione sociale alla sicurezza digitale- conclude Conti-. In tal senso è necessario che l’Ue mantenga un forte impegno sulle politiche di coesione nella prossima programmazione finanziaria”.

A tal fine la Regione Emilia-Romagna, insieme alla Nouvelle-Aquitaine, è alla guida del coordinamento di 146 regioni nell’ambito della rete EURegions4Cohesion, attivamente impegnata nel negoziato con la Commissione europea per garantire il mantenimento di almeno un terzo dei fondi dell’attuale bilancio 2021-2027 nella politica di coesione post-2027, nonostante il mutato contesto geopolitico e le nuove priorità europee.

Maranello: anagrafe, servizi e reperibilità per le giornate del 19, 20 e 26 aprile

Maranello: anagrafe, servizi e reperibilità per le giornate del 19, 20 e 26 aprileSabato 19 aprile e sabato 26 aprile i Servizi Demografici del Comune di Maranello sono erogati in misura ridotta: dalle 8.30 alle 12.30 sono garantiti il Servizio di Polizia Mortuaria e il rilascio di carte di identità nei casi di necessità e urgenza. Per accedere, i cittadini sono pregati di suonare il campanello collocato all’ingresso del Municipio. Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, sono reperibili i Servizi di Polizia Mortuaria e Stato Civile per le sole denunce di morte dalle ore 8 alle 10 chiamando il numero 329 9078940.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 18 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 18 aprile 2025Cielo molto nuvoloso con deboli piogge sui rilievi e sul settore centro-orientale, in attenuazione durante la mattina e più sporadiche nel pomeriggio, con tendenza a progressiva diminuzione della nuvolosità.

Temperature minime senza variazioni significative, con valori attorno a 11/12 gradi. Massime in lieve calo, comprese tra i 16 gradi della costa e 18/19 gradi delle pianure emiliane. Venti Deboli in prevalenza meridionali, moderati sud-occidentali sull’Appennino Romagnolo in attenuazione durante la mattina. Mare mosso con modo ondoso in diminuzione.

(Arpae)

Specchietti e cruscotti rubati dalle auto in sosta in via Indipendenza

Specchietti e cruscotti rubati dalle auto in sosta in via IndipendenzaFurti di specchietti e cruscotti dalle auto parcheggiate, nottetempo, sotto casa. La casa, o meglio le case, sono i condomini che si allungano oltre via Indipendenza, in zona Parco, e a dare notizia dei furti, via social, è la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Anna Maria Anselmi, che proprio in quei palazzi abita e non ci sta.

«Inizia la solfa dei furti dei pezzi di ricambio delle auto.. non se ne puo’ più.. a casa mia questa si chiama delinquenza, non percezione». Il post di Anselmi da’ peraltro seguito ad altre segnalazioni, che fanno capire come quanto accaduto non sia un episodio isolato. Analoghi furti si erano infatti registrati, nel fine settimana, anche a Rometta Alta.

Violenza a Magreta, M5S Formigine: “vicinanza alla vittima e impegno per la sicurezza di tutti”

“L’aggressione subita da una donna di 65 anni a Magreta ci ha profondamente colpiti e indignati. Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla vittima, alla quale va tutto il nostro sostegno umano e civile.

Condanniamo con fermezza questo atto gravissimo e riteniamo inaccettabile che una persona non possa sentirsi al sicuro in pieno giorno, a pochi metri da casa. La sicurezza dei cittadini deve restare una priorità assoluta, non uno slogan.

Siamo consapevoli che la paura, il dolore e la rabbia dei cittadini in questi giorni siano più che legittimi. Come forza di maggioranza, ci impegniamo a rappresentare queste preoccupazioni all’interno delle sedi istituzionali e a sostenere ogni iniziativa utile per rafforzare la sicurezza urbana, la prevenzione e il presidio del territorio.

Allo stesso tempo, riteniamo fondamentale evitare ogni forma di generalizzazione o strumentalizzazione politica. Chi commette un crimine va perseguito, a prescindere dalla nazionalità o dalla provenienza. Ma respingiamo fermamente le scorciatoie che trasformano il dolore di una comunità in odio collettivo.

Il MoVimento 5 Stelle continuerà a lavorare con determinazione per una Formigine più sicura, più giusta e più umana, dove nessuno debba temere per la propria incolumità e tutti – donne, giovani, anziani – possano vivere liberi e protetti”.

 

Turismo, periodo di salvamento definito a livello nazionale dal 17 maggio al 21 settembre

Turismo, periodo di salvamento definito a livello nazionale dal 17 maggio al 21 settembre“Abbiamo appreso oggi dal Ministero che il periodo di salvamento è stato definito per il periodo 17 maggio-21 settembre in tutt’Italia. Proprio ieri nel confronto in sede di comitati balneari con Comuni, Capitanerie, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, avevamo definito il perimetro regionale di applicazione dell’ordinanza balneare. Ovviamente siamo già al lavoro per rispettare la direttiva ministeriale e domani incontreremo la Capitaneria di porto per predisporre i nuovi atti e le nuove procedure”.

Così l’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni, commenta la comunicazione diffusa oggi, 16 aprile, a tutte la Capitanerie di porto e a tutti gli Uffici circondariali marittimi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto.

“Una misura che per la nostra regione implica un’estensione di una settimana a maggio, partendo dal lunedì 17 maggio piuttosto che da sabato 24 – prosegue Frisoni – e la predisposizione del servizio di salvamento in tutti i territori anche per tutta la terza settimana di settembre. Sarebbe stato più agevole avere contezza della volontà del ministero di definire dei parametri nazionali con più anticipo e non a ridosso della Pasqua. Ne stiamo dando notizia ai partecipanti del tavolo dei comitati balneari e come sempre faremo la nostra parte per garantire a tutte e tutti un’estate serena e sicura”.

Aggiornamento alle chiusure in programma su A1, A14 e Ramo Verde

Aggiornamento alle chiusure in programma su A1, A14 e Ramo VerdeIn considerazione del peggioramento delle condizioni meteo, sulla A1 Milano-Napoli è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 16, alle 6:00 di giovedì 17 aprile; di conseguenza, sarà regolarmente accessibile l’area di parcheggio “Crostolo est”.

Rimane confermata, come da programma, la chiusura del suddetto tratto, dalle 22:00 di giovedì 17 alle 6:00 di venerdì 18 aprile, per consentire lavori di pavimentazione. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: viale dei Trattati di Roma, SS722 viale Martiri Piazza Tienanmen, SS9 via Emilia, via Bertona, SP111 e rientrare in A1 alla stazione di Terre di Canossa Campegine. L’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00.

 

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, dalle 00:00 alle 6:00 di giovedì 17 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 195+300) e Sasso Marconi nord (km 209+800), verso Firenze.

In considerazione della suddetta chiusura, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio:

Sulla A1 Milano-Napoli:

  • chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio. In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;
  • sarà chiusa, dalle 23:00 di mercoledì 16 alle 6:00 di giovedì 17 aprile, l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata nel suddetto tratto; la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita, per chi proviene da Milano/Bologna.

In alternativa, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

 

Sul Raccordo di Casalecchio:

  • sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto. Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 e la chiusura dei due rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza da Vignola e da Bologna città, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio. In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni: per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale sulla A14; per chi è diretto verso Firenze: Sasso Marconi sulla A1; per chi è diretto verso Ancona: Bologna San Lazzaro sulla A14; per chi è diretto verso Padova: Bologna Arcoveggio sulla A13;
  • uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, per chi proviene da Ancona/Padova. Di conseguenza, chi da Ancona/Padova è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare in A1 alla stazione di Sasso Marconi.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione giunti viadotto “Ferrovia Bologna-Milano”, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 16, alle 6:00 di giovedì 17 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale (km 4+800) e l’allacciamento con il Raccordo Casalecchio (km 9+000), verso Ancona.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: da Milano verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde, proseguire sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, uscire allo svincolo 2 Borgo Panigale e rientrare in Tangenziale dallo stesso svincolo, verso San Lazzaro di Savena/A14, per poi immettersi sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro e riprendere il proprio itinerario in direzione di Ancona; da Milano verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde, proseguire sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, uscire allo svincolo 2 Borgo Panigale e rientrare in Tangenziale dallo stesso svincolo, verso San Lazzaro di Savena/A14, per poi immettersi sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, verso Padova; da Milano verso Bologna, raggiungere Bologna dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale. Si ricorda che, sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale Bologna) è chiuso in modalità continuativa fino alle 6:00 di venerdì 18 aprile, il ramo di immissione sulla Tangenziale, per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale ed è diretto verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ammodernamento sottopasso.

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Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), sono state annullate le chiusure del tratto compreso tra l’allacciamento con la SS9 via Emilia e la Tangenziale di Bologna, in direzione di quest’ultima, che erano previste nelle due notti di mercoledì 16 e giovedì 17 aprile.

Il suddetto tratto sarà chiuso dalle 22:00 di venerdì 18 alle 6:00 di sabato 19 aprile, per consentire lavori di sostituzione della segnaletica verticale. In alternativa, percorrere la viabilità ordinaria: SS9 via Emilia, viale Alcide De Gasperi ed entrare in Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale.  Di conseguenza, l’uscita 568 San Giovanni in Persiceto non sarà raggiungibile per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale e dalla SS9 via Emilia. Saranno anche chiusi i rami di allacciamento che dalla SS9 via Emilia, con provenienza Bologna e Modena, immettono sul Ramo Verde, verso la Tangenziale e chiuso anche lo svincolo di San Giovanni in Persiceto, in entrata in direzione della Tangenziale. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 2 Borgo Panigale della Tangenziale.

Una corona d’alloro ai caduti per la libertà

Una corona d’alloro ai caduti per la libertàLa cerimonia che ha portato alla posa di una corona d’alloro alla lapide collocata all’ingresso della scuola “Caduti per la libertà” di Borgo Venezia ha aperto, questo pomeriggio, gli appuntamenti organizzati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con ANPI, Circolo A.Pagliani, Circolo 1 Maggio, TPL, CGIL, SPI, ASMER e Comitato genitori Scuole Caduti per la Libertà per celebrare l’80° anniversario della Liberazione.

Assieme alla Banda cittadina La Beneficenza, gli alunni della scuola hanno potuto ascoltare i saluti del Sindaco Matteo Mesini, di Patrizia Barbolini in rappresentanza di ANPI e del partigiano Dante; a seguire una merenda per tutti presso il circolo, accompagnati dalla musica della banda cittadina.

Donne e lavoro: dalla Regione 1,6 milioni di euro per finanziare 58 progetti tra Rimini e Piacenza

Donne e lavoro: dalla Regione 1,6 milioni di euro per finanziare 58 progetti tra Rimini e Piacenza
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Laboratori di orientamento professionale e di educazione finanziaria per favorire l’occupazione e promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità femminile; finanziamenti a imprese, libere professioniste e studi associati per sostenere azioni di welfare aziendale; iniziative per  la certificazione della parità di genere nelle piccole e medie imprese, negli ordini professionali e nelle associazioni di categoria; sviluppo di modelli di conciliazione vita-lavoro.

Sono solo alcuni esempi dei 58 progetti presentati da Enti locali e Organizzazioni del privato sociale, che la Regione ha finanziato con quasi 1,6 milioni di euro: 600 mila euro in più rispetto alla dotazione finanziaria inizialmente prevista, per poter accogliere il maggior numero possibile di domande.

Nell’ultima seduta della Giunta regionale l’approvazione della graduatoria del bando “Donne e lavoro” su proposta dell’Assessora regionale alle Pari opportunità. Obiettivo: favorire l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, sostenere i percorsi di carriera, promuovere i progetti di welfare aziendale.

I contributi regionali coprono fino all’80% del costo dell’intervento. Nel dettaglio: i 30 progetti presentati da associazioni e organizzazioni private possono contare su 797.366 euro, mentre i  28  progetti degli enti pubblici territoriali su 802.449 euro.

La ripartizione sul territorio vede 15 progetti finanziati nella città metropolitana di Bologna per 402.253 euro; 3 in provincia di Piacenza con 99.560 euro; 5 in quella di Parma con 127.090  euro. E ancora i 6 progetti in provincia di Reggio Emilia possono contare su 172.150 euro, i 7 nel Modenese  su 171.200 euro. In provincia di Ravenna sono stati finanziati 7 interventi con 194.801 euro, altrettanti nel Forlivese e nel Cesenate con 200.640, 6 a Rimini con 168.120 euro.

Centri Estivi Comunali, via alle iscrizioni a Maranello

Centri Estivi Comunali, via alle iscrizioni a MaranelloAl via dal 18 aprile le iscrizioni ai Centri Estivi Comunali per l’estate 2025: le iscrizioni sono aperte fino al 6 maggio e sono rivolte ai bambini che frequentano nidi, spazio bambini, scuole d’infanzia e scuole primarie in questo anno scolastico.

“E’ un servizio importante che come amministrazione comunale vogliamo continuare a garantire”, spiega Laura Costi, assessore alle politiche scolastiche ed educative e per la famiglia. “I centri estivi comunali hanno l’obiettivo di offrire ai bambini opportunità ricreative e occasioni di aggregazione durante i mesi estivi e hanno anche la finalità di andare incontro alle famiglie con i genitori impegnati lavorativamente per un sostegno nella conciliazione tra vita e lavoro, in particolare per la fascia della prima infanzia”.

Diverse le proposte: si va dal centro estivo 1-3 anni al nido d’infanzia “Le Coccinelle” nel mese di luglio con attività di giochi d’acqua, laboratori grafico-pittorici, manipolazioni, travasi, letture animate, a quello da 3 a 6 anni alla scuola d’infanzia Cassiani, in luglio, con giochi d’acqua, attività espressive, psicomotricità, drammatizzazioni, fino al centro estivo dai 6 agli 11 anni alla scuola primaria Stradi, dall’11 giugno al 31 luglio con giochi di gruppo, attività ludico-sportive, laboratori. In giugno sono previste riunioni informative per le famiglie, a cui si potrà partecipare anche per conoscere le novità relative alle modalità di rinuncia e ritiro. Al momento dell’iscrizione, possibile unicamente online, saranno raccolte anche le richieste di agevolazione tariffaria (in base a ISEE, parametri socio sanitari e numero figli che frequentano i servizi). Per i bambini e ragazzi con disabilità certificata è definita una progettazione educativa individualizzata in accordo con la famiglia: i bambini in relazione all’età potranno essere inseriti nei centri estivi comunali o in altri centri estivi del territorio. Anche per l’estate 2025 è inoltre prevista la possibilità di richiedere contributi per la frequenza dei centri estivi comunali e privati aderenti al progetto conciliazione vita-lavoro: la domanda potrà essere in giugno. Da ricordare infine che oltre ai centri estivi comunali sono previste proposte ricreative da parte di altri soggetti e associazioni del territorio: tutte le informazioni sono disponibili sul sito Internet del Comune di Maranello.

Energia: riunione congiunta delle Commissioni Ambiente e Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni

Energia: riunione congiunta delle Commissioni Ambiente e Sviluppo Economico della Conferenza delle RegioniUna riunione congiunta delle Commissioni energia e sviluppo insieme a una rappresentanza qualificata dei Ministeri competenti e dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) per valutare i piani di investimento dei beneficiari delle concessioni per le reti dell’energia elettrica, prima dell’assegnazione ventennale prevista dal decreto Mase-Mef.

La Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, riunita ieri, ha approvato, con voto favorevole di tutti gli assessori regionali presenti, l’ordine del giorno presentato dal vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, con la conferma da parte degli assessori Emanuele Cani (Commissione Ambiente, energia e sostenibilità) e Andrea Maria Antonini (Commissione Sviluppo economico) della convocazione congiunta, per esaminare le condizioni concrete di approvazione dei Piani straordinari che saranno sottoposti dai concessionari al Governo.

“I piani straordinari di sviluppo delle reti dovranno avere contenuti e obiettivi allineati alle esigenze di sviluppo economico e di transizione energetica sostenibile delle nostre Regioni – spiega Colla –. I criteri individuati dovranno consentire lo sviluppo delle rinnovabili sui territori, la riduzione reale del costo dell’energia per cittadini e imprese, una corretta ripartizione dei costi di realizzazione delle infrastrutture energetiche anche per diventare volano di investimenti per le imprese e creare nuovi posti di lavoro. Sarà inoltre necessario prevedere un meccanismo regionale di monitoraggio costante con verifica periodica sugli avanzamenti e sugli effetti reali dei piani straordinari – aggiunge il vicepresidente- e questi ultimi dovranno essere allineati e adeguati nel tempo alle previsioni di sviluppo della domanda di energia dei territori”.

La Legge di Bilancio per il triennio 2025-27 aveva introdotto, senza alcun preliminare confronto con le Regioni, l’opzione di rinnovo automatico delle concessioni per le reti dell’energia elettrica fino a ulteriori 20 anni a fronte della presentazione di piani straordinari da parte degli attuali concessionari per un corrispondente periodo di estensione pluriennale dei piani stessi.
Dopo un intervento pubblico dell’Emilia-Romagna e di altre Regioni nel dicembre scorso, prima dell’uscita della legge, è stato ottenuto il vincolo di accordo tra Governo e Conferenza Unificata Stato-Regioni per sottoporre alla Conferenza il Decreto Mase-Mef, che sarà approvato entro il mese di giugno 2025, su proposta della Arera.

“È evidente che stiamo parlando di miliardi che andranno nelle bollette, che sono fra le più alte d’Europa, –spiega Colla– ma soprattutto le reti sono sempre condizione per ridisegnare in forma innovativa le politiche industriali del nastro Paese”.

Il Comune di Sassuolo ha ottenuto dalla Regione un contributo per il progetto “Una storia per il futuro”

Il Comune di Sassuolo ha ottenuto dalla Regione un contributo per il progetto “Una storia per il futuro”Il Comune di Sassuolo ha ottenuto dalla Regione Emilia Romagna un contributo pari ad € 6.250,00 per il progetto “Una storia per il futuro”.

Il contributo fa parte delle somme messe a disposizione dalla Regione nell’Avviso per il sostegno ad iniziative di valorizzazione e divulgazione della memoria e della storia del Novecento, per il quale sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna complessivamente n.31 domande di contributo di Comuni e Unioni di Comuni per progetti di valorizzazione della storia e della memoria del Novecento per l’anno 2025, di cui n. 14 domande presentate da Comuni e Unioni di Comuni con più di 15.000 abitanti e n.17 domande presentate da Comuni e Unioni di Comuni con meno di 15.000 abitanti.

Il Comune di Sassuolo, con il progetto “Una storia per il futuro” in cui rientrano anche le iniziative organizzate per le celebrazioni dell’80° Anniversario della Liberazione, ha ottenuto il contributo massimo ottenibile pari ad € 6.250,00.

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