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venerdì, 26 Dicembre 2025
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Legacoop e CNA chiedono “ancora più Europa”

  • Negli ultimi 25 anni il Pil sotto le due torri è cresciuto del 16%, l’export dell’81%
  • Il 73% delle cooperative bolognesi e il 54% delle Pmi bolognesi esportatrici abituali
  • I dazi USA potrebbero causare un calo dell’export bolognese di 390 milioni di euro
  • Un bando per favorire i giovani dedicato a Sofia Corradi, “Mamma Erasmus”
  • Ghedini e Gramuglia: “Politiche di bilancio europee più attente a Pmi e cooperative e formazione per agevolare la mobilità dei giovani imprenditori”
Legacoop e CNA chiedono “ancora più Europa”
Ghedini e Gramuglia

Ci vorrebbe più Europa e politiche di bilancio europee attente a questa fase di transizione economica e allo sviluppo delle imprese cooperative e delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali.

Ci vorrebbe più Europa e strumenti di formazione europei adatti per rispondere alle esigenze delle piccole imprese e del mondo cooperativo: reperire manodopera qualificata, favorire la mobilità dei giovani imprenditori all’estero, agevolare il passaggio generazionale.

Sono queste le priorità indicate da Legacoop Bologna e CNA Bologna nel convegno che si è svolto questa mattina in Sala Borsa “Ci vorrebbe l’Europa. Cantiere territoriale per l’Europa di domani”.

Le Pmi e le cooperative bolognesi parlano già europeo, come dimostrano i dati portati al convegno da Unioncamere Emilia-Romagna: negli ultimi 25 anni il Pil di Bologna è cresciuto del 16%, l’export dell’81%. Il 73% delle cooperative bolognesi e il 54% delle aziende artigiane bolognesi sono esportatrici abituali. Ma, secondo Unioncamere, i dazi statunitensi potrebbero determinare un calo delle esportazioni attorno ai 390 milioni di euro.

La propensione europea di cooperative e Pmi artigiane verso l’Europa, in particolare l’interesse verso le politiche della formazione, si è concretizzato nella proposta di un bando per favorire i giovani imprenditori, dedicato alla memoria di Sofia Corradi, soprannominata “mamma Erasmus” in quanto ha ideato e costruito il programma Erasmus per l’interscambio degli studenti fra le università europee.

“Sarebbe importante se venisse realizzato un nuovo programma Erasmus dedicato alla mobilità in Europa dei giovani imprenditori – conferma Antonio Gramuglia, presidente CNA Bologna – È anche un appello che facciamo al mondo universitario, perché si lavori insieme a programmi di formazione europei strutturati, a misura di Pmi e imprese cooperative. In questo modo potremmo dare una risposta alle esigenze concrete delle imprese artigiane: le difficoltà nel reperire manodopera qualificata, nell’intercettare i canali europei per la formazione, nel favorire il passaggio generazionale prima che tante imprese storiche chiudano per mancanza di eredi. Insomma, occorre una visione pragmatica su come costruire, insieme a università e istituzioni, un ecosistema formativo più aderente ai bisogni del sistema produttivo”.

“Con questa iniziativa abbiamo anche voluto esprimere le nostre preoccupazioni relativamente alla proposta del budget europeo 2028-2034, la cui struttura mette in discussione il progetto unitario, oltre a ridurre nei fatti le risorse investite per la crescita. La statalizzazione della gestione delle risorse, l’eliminazione dell’interlocuzione diretta con le Regioni e le Città Metropolitane, cioè con i soggetti che hanno dimostrato maggiore efficienza nell’uso delle risorse europee e sono più vicine ai cittadini e alle imprese, ci preoccupa moltissimo.  Noi chiediamo più Europa, un’Europa più partecipata dai cittadini e che dialoghi con le imprese, capace di farsi interprete di uno sviluppo equo e inclusivo, attento alle esigenze dei territori – afferma Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna – Legacoop con le sue associate guarda ai giovani come interlocutori indispensabili; il bando che lanciamo insieme a Cna non è solo un doveroso omaggio a Sofia Corradi, ma un investimento sui giovani che hanno le loro prospettive nell’Europa unita e senza confini, un’idea di Europa che ha nel programma Erasmus una delle sue incarnazioni più belle”.

Il convegno in Sala Borsa è stato aperto dai saluti del sindaco Matteo Lepore e dal segretario generale della Camera di Commercio di Bologna Giada Grandi. Dopo l’apertura di Claudio Pazzaglia, direttore generale di CNA Bologna, sono intervenuti relatori che hanno approfondito diversi temi strategici sul futuro delle cooperative e delle Pmi in Europa.

Federico Casolari, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, ha parlato di “Europa fra nuova globalizzazione e frammentazione geoeconomica”, seguito da Guido Caselli, direttore del Centro Studi e vicesegretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, che ha portato la sua analisi su “Emilia-Romagna: import ed export nel mercato europeo e globale”.

“Cosa può fare l’Europa per le Piccole e Medie imprese e per le Cooperative?”. Su questa domanda e sulle politiche di bilancio dell’Unione Europea, ne hanno discusso Andrea Brasili, senior economist dell’European Investment Bank; Paolo Venturi, direttore di AICCON Research Center; Rita Ghedini, presidente Legacoop Bologna.

“Giovani ed Europa: la formazione tra Università e Mondo dell’Impresa” è stato invece il tema del successivo talk al quale hanno partecipato Vito Borrelli, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Maria Letizia Guerra, delegata del Rettore per l’impegno pubblico, Unibo; Antonio Gramuglia, presidente CNA Bologna.

Tornando ai dati Unioncamere sulla propensione di cooperative e Pmi bolognesi all’export, i settori che hanno più esportato rispetto allo scorso anno sono l’agricoltura (+72,3%), il legno e la carta (+21,5%), la chimica (+22%). Se Stati Uniti e Germania sono i paesi con la quota export più elevata, le nazioni che hanno visto maggiormente crescere l’export made in Bo sono la Cina (+20,6%) e l’Australia (+17,2%). Per Unioncamere sono 1.465 le Pmi bolognesi che hanno esportato negli ultimi 5 anni, 158 le imprese cooperative. Dal 2019 al 2024 l’export delle Pmi artigiane è cresciuto del 16,8%, quello delle imprese cooperative del 38,8%. Ma con l’effetto dei dazi statunitensi, primo partner commerciale di Bologna, questi numeri potrebbero cambiare.

i relatori

Il campione olimpico Paltrinieri e l’assessora Frisoni incontrano gli studenti del Liceo Tassoni di Modena

Il campione olimpico Paltrinieri e l’assessora Frisoni incontrano gli studenti del Liceo Tassoni di ModenaUna mattinata di sport, impegno e consapevolezza. Protagonisti l’assessora regionale al Turismo e Sport, Roberta Frisoni, e il campione olimpico, Gregorio Paltrinieri, che al Liceo Tassoni di Modena hanno incontrato oltre 90 studentesse e studenti di tre classi dell’Istituto. Un momento di confronto e ispirazione sul binomio sport–ambiente e sull’importanza di tutelare il mare Adriatico, risorsa preziosa per un turismo sempre più sostenibile e destinazione sempre più plastic free grazie alle politiche regionali.

“L’Adriatico che bagna la Romagna è uno dei mari più monitorati d’Europa, da oltre 40 anni ci sono controlli costanti sulla qualità delle nostre acque- ha sottolineato l’assessora Frisoni rivolgendosi agli studenti- e il nostro impegno per rendere la vacanza balneare in Emilia-Romagna sempre più sostenibile è costante. L’Adriatico per noi è una preziosa risorsa sociale, economica e turistica, nonché un’area sportiva che ospita grandi appuntamenti, dall’Ironman, alle competizioni veliche, alle gare in acque libere come ‘Dominate the Water’. Abbiamo spiagge ‘plastic free’, ma è necessario l’impegno di tutte e tutti. Da qui la nostra presenza al Liceo Tassoni con un campione olimpionico di grande umanità e dal palmarès unico, che ha saputo unire sport e messaggio ambientale”.

Con la sua presenza Gregorio Paltrinieri ha contribuito a rafforzare il messaggio di rispetto del mare, dell’ambiente e di vacanza attiva che la Regione sta portando avanti da tempo. Da tre anni Paltrinieri, unico atleta italiano ad aver conquistato il podio in tre diverse Olimpiadi e detentore di 19 medaglie mondiali, è ideatore e promotore di Dominate The Water, circuito itinerante di gare in acque libere che unisce agonismo, educazione ambientale e promozione del rispetto del mare. Il tour si conclude tradizionalmente a Cattolica, e rappresenta un appuntamento atteso nel calendario sportivo regionale. All’incontro hanno partecipato anche otto studentesse dalla Croazia in programma Erasmus.

Chiusure previste su A1 e del Ramo che dalla A22 Brennero-Modena immette sulla A1

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 21:00 di giovedì 6 alle 5:00 di venerdì 7 novembre, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Milano. In alternativa, si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Valsamoggia; verso Milano: Modena nord.

Per consentire attività di ispezione e manutenzione cavalcavia, dalle 21:00 di giovedì 6 alle 5:00 di venerdì 7 novembre, sarà chiuso il Ramo che dalla A22 Brennero-Modena immette sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene dal Brennero ed è diretto verso Bologna. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Campogalliano sulla A22, percorrere la viabilità ordinaria ed entrare in A1 alla stazione di Modena nord, per riprendere il proprio itinerario in direzione di Bologna.

 

Serie A1 maschile di tennis: lo Sporting Sassuolo torna a vincere

Serie A1 maschile di tennis: lo Sporting Sassuolo torna a vincereDomenica 2 novembre ha sorriso allo Sporting Club Sassuolo che ha conquistato tre punti importantissimi per la classifica del Campionato Nazionale di Serie A1 maschile di tennis. Dopo le sconfitte a Santa Margherita Ligure e Messina, era importante non sbagliare l’incontro casalingo che vedeva il circolo sassolese opposto allo Junior Tennis Perugia.

La formazione ospite, in assenza di Francesco Passaro, vivaio del circolo e attuale numero 129 al mondo nel ranking ATP, schiera Tomas Gerini, lo straniero Stijn Slump e i fratelli Casucci. A Perugia risponde lo Sporting con il team al completo e una bella ciliegina sulla torta: Federico Arnaboldi, Federico Bondioli, Mattia Ricci e Gabriele Chiletti hanno potuto contare su Marcelo Rafael Arevalo Gonzalez, guidati dai capitani e maestri Giulio Mazzoli e Alessio Bazzani.

Il giocatore salvadoregno è attualmente numero 3 del mondo in doppio, parteciperà all’ATP Finals di Torino e ha giocato alla Coppa Davis per la sua nazione. Marcelo vanta due titoli del Roland Garros oltre alla prima posizione mondiale nella sua specialità raggiunta a novembre 2024, ma non solo: nel 2025 insieme all’amico e compagno Mate Pavic ha conquistato Roma, Miami e Indian Wells.

E via via un singolo dopo l’altro la giornata si è conclusa con un netto 6-0 per la formazione di casa che ha conquistato tutti gli incontri e lasciato veramente pochi games in tutti i match: Arnaboldi ha la meglio 3/0 su Gerini, che si ritira per infortunio, Bondioli chiude la pratica 6/1 6/4 con Slump, Ricci in meno di 44 minuti fa 6/1 6/1 su Casucci e Arevalo, tra volee e servizio, conquista il singolo 6/2 6/1 nonostante non si la sua specialità. I doppi, a seguire, non sono da meno e Sassuolo adesso festeggia la seconda posizione in classifica del girone 2 a una giornata dalla fine.

Domenica 9 novembre ultimi match, sempre sui campi di casa in bolltex, alle ore 10.00 contro il Tennis Santa Margherita Ligure che può vantare tra le sue fila giocatori di spessore notevole come Vavassori, Fognini, Maestrelli e Pellegrino. Ricordiamo a tutti gli appassionati tennis che l’ingresso allo Sporting Club Sassuolo è aperto a tutti per fare il tifo e assistere agli incontri.

5° giornata – Girone 2 – Serie A1 maschile

Sporting Club Sassuolo vs Junior Tennis Perugia 6-0

Federico Arnaboldi vs Tomas Gerini 3/0 rit.

Federico Bondioli vs Stijn Slump 6/1 6/4

Marcelo Arevalo vs Gilberto Casucci 6/2 6/1

Mattia Ricci vs Giulio Casucci 6/1 6/1

Arnaboldi – Bondioli vs Casucci – Slump 6/4 6/2

Arevalo – Ricci vs Casucci – Guerrieri 6/3 6/4

 

La Coppa Davis torna in Emilia-Romagna, dal 18 al 23 novembre alla ‘Super Tennis Arena’ di Bologna Fiere

La Coppa Davis torna in Emilia-Romagna, dal 18 al 23 novembre alla ‘Super Tennis Arena’ di Bologna FiereLa Coppa Davis torna sotto le Due Torri. Per il quarto anno consecutivo, l’Emilia-Romagna si conferma cuore pulsante del grande tennis mondiale con le Final 8 della Coppa Davis 2025 che si disputeranno dal 18 al 23 novembre, nella cornice della nuova ‘Super Tennis Arena’ di Bologna Fiere.

Un riconoscimento straordinario per la Sport Valley dell’Emilia-Romagna, che dopo aver ospitato con successo le fasi a gironi negli ultimi anni, si prepara ora a vivere il clou della stagione tennistica mondiale. Un appuntamento voluto dalla Federazione Italiana Tennis e Padel, dall’International Tennis Federation, dalla Regione e dal Comune di Bologna, che non solo accende i riflettori sportivi sulla regione, ma rafforza la reputazione dell’Emilia-Romagna come terra capace di attrarre, organizzare e far brillare eventi di richiamo internazionale.

Oggi nella sede della Regione, che ospita in questi giorni la famosa insalatiera d’argento, la presentazione dell’appuntamento con il presidente, Michele de Pascale, il consigliere della Federazione Italiana Tennis e Padel, Raimondo Ricci Bitti, l’assessora regionale a Turismo e Sport, Roberta Frisoni, il consigliere delegato a Turismo e Grandi eventi sportivi del Comune di Bologna, Mattia Santori, con la partecipazione di Paolo Lorenzi, direttore tecnico dell’evento.

“Siamo orgogliosi di accogliere ancora una volta uno degli eventi sportivi più prestigiosi al mondo- affermano il presidente de Pascale, e l’assessora Frisoni -. La Coppa Davis rappresenta un momento di grande passione sportiva, ma anche di promozione e valorizzazione per tutto il nostro territorio. La Sport Valley Emilia-Romagna si conferma un modello vincente di sinergia tra istituzioni, sport e comunità. Faremo il tifo per i nostri azzurri con l’entusiasmo e il calore che da sempre contraddistinguono la nostra regione. Sarà una settimana di grande spettacolo ed emozioni, con Bologna pronta a trasformarsi nell’epicentro del tennis mondiale.  E l’Emilia-Romagna, con la sua energia, ospitalità e passione sportiva, si prepara ad accogliere migliaia di tifosi da tutto il mondo, consolidando il suo ruolo di capitale italiana dello sport. Ai nostri atleti i migliori auguri!”.

“Portare la Final 8 di Coppa Davis a Bologna è un riconoscimento straordinario per il lavoro svolto in questi anni dalla Federazione, dalle istituzioni e da tutto il sistema sportivo italiano- aggiunge il consigliere della Federazione Italiana Tennis e Padel, Raimondo Ricci Bitti-. La Davis è il torneo che più di ogni altro unisce passione, identità e spirito di squadra, e poter vivere le emozioni dell’atto conclusivo davanti al nostro pubblico è un privilegio e una responsabilità. Bologna e l’Emilia-Romagna hanno dimostrato di saper accogliere il grande tennis con competenza e calore: qui abbiamo scritto pagine importanti del nostro recente percorso e siamo pronti a viverne di nuove, con l’entusiasmo e l’orgoglio che contraddistinguono l’Italia del tennis”.

“Le finals della Coppa Davis sono il coronamento di un percorso iniziato 4 anni fa- sottolinea il delegato ai Grandi eventi sportivi del Comune di Bologna, Mattia Santori- che ci ha permesso di dimostrare la credibilità delle nostre istituzioni e il calore del nostro pubblico. Attraverso lo sport possiamo misurarci con sfide sempre maggiori, trasmettere valori e ritrovarci uniti, specie se in campo scende la nazionale. Grazie alla splendida sinergia con la Regione e la Federazione siamo pronti per vivere nuove emozioni e accogliere le migliaia di persone che ne approfitteranno per conoscere e visitare la nostra città e stiamo lavorando affinché l’accoglienza sia all’altezza delle aspettative”.

Il programma delle Finals prevede: i Quarti di finale dal 18 al 21 novembre, le Semifinali il 22 novembre e la finale il 23.

A contendersi il celebre trofeo saranno otto squadre: oltre all’Italia padrona di casa, anche Argentina, Austria, Belgio, Cechia, Francia, Germania e Spagna. Gli azzurri, campioni in carica dopo i trionfi del 2023 e 2024, esordiranno mercoledì 19 novembre ai quarti di finale contro l’Austria. La vincente affronterà in semifinale una tra Francia e Belgio. Dall’altro lato del tabellone, Spagna-Cechia e Argentina-Germania.

Per l’Italia in campo Lorenzo Musetti, bronzo olimpico a Parigi 2024, insieme a Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori.

Tra gli avversari, stelle come Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, pronti a rendere le sfide ancora più spettacolari.

Dal 13 novembre, all’arrivo delle squadre, Bologna si illuminerà di verde nei suoi monumenti simbolo, tra i quali le Due Torri, e si arricchirà di sei panchine dello stesso colore e cinque palline da tennis giganti, per ricordare le date delle finali, collocate in luoghi strategici della città.

Anche il trofeo, l’insalatiera d’argento, giunge a Bologna, dopo un tour che ha toccato 19 regioni, 89 località in 245 giorni di esibizione, per mostrarsi in tutta la sua bellezza all’ingresso della sede della Regione, in viale Aldo Moro, 52. Durante gli Internazionali BNL d’Italia e il BNL Italy Major Premier Padel, la Coppa è stata esposta al pubblico sia in campo, in occasione della celebrazione dei Campioni del Mondo, sia in uno stand dedicato. In questo modo, oltre 390mila persone hanno potuto ammirarla.

Le finali si svolgeranno alla ‘Super Tennis Arena’ di Bologna Fiere, un impianto temporaneo allestito appositamente nel quartiere fieristico per ospitare il prestigioso torneo. Al suo interno: il Club Ospitalità 1900, un’area dedicata ai servizi di ospitalità; lo stadio, che garantisce una visuale ottimale a oltre 10mila spettatori, (con all’ingresso la Corte Partner e l’Area Ristoro) e l’Area di Allenamento, all’interno del Padiglione 36 (tre campi da allenamento, spogliatoi, lounge per le squadre e un centro medico) e del foyer del Padiglione 37.

Annullato il concerto tributo a Elton John previsto sabato 13 dicembre all’Astoria di Fiorano

Annullato il concerto tributo a Elton John previsto sabato 13 dicembre all’Astoria di FioranoNon andrà in scena il concerto Tributo a Elton John previsto sabato 13 dicembre al Cinema Teatro Astoria di Fiorano Modenese, per motivi non dipendenti dalla Direzione Artistica del Teatro, dato che al momento gli Elton & the Criminals non proseguiranno la tournée dello spettacolo.

Per coloro che avevano acquistato il biglietto online sulla piattaforma Vivaticket riceveranno una comunicazione con le modalità di rimborso direttamente dal gestore telematico della prevendita.

Per gli Abbonati e Coloro che sono in possesso di un biglietto acquistato fisicamente in Teatro hanno la possibilità di selezionare un altro spettacolo tra quelli proposti nella programmazione aggiornata della stagione teatrale 25-26 ed effettuare la prenotazione telefonicamente per comunicare la nuova scelta alla quale si intende assistere, senza ovviamente alcun costo aggiuntivo, esibendo poi in cassa il tagliando valido per il Concerto Love Elton John che verrà sostituito con il nuovo evento, oppure è possibile chiedere il rimborso fisicamente presso le biglietterie dei Teatri Quelli del ’29 durante gli orari di apertura presentandosi in cassa sempre con i biglietti acquistati entro domenica 14 dicembre.

Recuperata strumentazione audio rubata ad un componente del gruppo di Alberto Bertoli

Recuperata strumentazione audio rubata ad un componente del gruppo di Alberto BertoliLieto fine per un componente del gruppo del musicista e cantautore sassolese Alberto Bertoli. Grazie all’intervento della Polizia Locale Comune di Sassuolo, ed alla collaborazione di un cittadino, il musicista è rientrato in possesso delle attrezzature audio e della strumentazione dell’impianto, che gli erano state rubate.

La vicenda si è conclusa positivamente, dopo che lo stesso aveva denunciato il furto.

La risoluzione del furto è avvenuto grazie ad un cittadino attento e responsabile, che ha rinvenuto il materiale abbandonato sul territorio comunale e lo ha immediatamente consegnato al Comando Polizia Locale di Sassuolo.
Attraverso una rapida e meticolosa attività di ricerca e indagine, gli operatori della polizia locale sono riusciti a risalire alla provenienza del materiale, incrociando dati, elementi rinvenuti.

L’identificazione del proprietario ha portato ad un contatto diretto con Alberto Bertoli, confermando che si trattava proprio delle attrezzature sottratte e appartenenti ad un componente del suo gruppo.

La strumentazione, essenziale per l’attività musicale e i concerti del gruppo, è stata formalmente restituita al legittimo proprietario che ha espresso grande sollievo e gratitudine per l’efficienza dimostrata dalla Polizia Locale e, per il senso civico del cittadino che ha permesso il ritrovamento.

Sassuolo: Giuseppe Vandelli (Lega), “Moschea no. Ma perché?”

Sassuolo: Giuseppe Vandelli (Lega), “Moschea no. Ma perché?”Giuseppe Vandelli,  consigliere comunale della Lega a Sassuolo e coordinatore provinciale della Lega Giovani Modena, torna in queste ore sul no alla moschea:

In questi giorni mi capita di spiegare ad amici e parenti per quali ragioni ci opponiamo al cambio di destinazione d’uso dell’immobile ai quadrati per trasformarlo in luogo di culto. Chi non condivide la nostra posizione solleva spesso dubbi e interrogativi ragionevoli, che meritano di essere discussi senza pregiudizi o banalizzazioni.

Il linguaggio semplice e spesso diretto della politica e della nostra campagna di raccolta firme porta molte persone a pensare che si tratti di un’opposizione nient’altro che arbitraria e ideologica, quando in verità non è così.

Per cui ho deciso di scrivere questo post, per chiarificare quello che, a mio avviso, è il principale motivo (tra i tanti) per cui ci opponiamo al cambio di destinazione d’uso e rispondere così all’obiezione più comune che ci viene mossa:

“Il diritto di culto dev’essere garantito, lo dice la Costituzione”.

È vero: all’art. 19 della nostra Carta è sancito il diritto di ognuno a praticare liberamente la propria fede religiosa, in forma individuale o associata.

Anche il diritto al lavoro ai sensi dell’articolo 4 è garantito ai cittadini: sulla base di questo uno potrebbe pensare di recarsi di fronte a un qualsiasi ufficio della Pubblica Amministrazione e pretendere che lo Stato gli conceda una posizione stabile e retribuita (in fin dei conti se lo dice la Costituzione, perché non pretenderlo?).
Questo tuttavia non accade per una ragione molto semplice: la Costituzione è programmatica.
Stabilisce cioè diritti e doveri nell’ottica di obbiettivi che lo stato si impegna a raggiungere nel tempo, dotandosi degli strumenti opportuni.

Ma quali sono dunque gli strumenti in relazione al diritto di professione religiosa? Ce lo dice l’articolo 8 della Stessa ai comma 2,3:

“Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.

I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.”

È quindi necessario dotarsi di accordi scritti (come il Concordato tra Stato e Chiesa Cattolica) per regolare i rapporti tra lo Stato italiano e le confessioni religiose. Questo oggi vige in effetti per quasi tutte le minoranze religiose presenti in Italia: luterani, anglicani, evangelici, ortodossi, ebrei, induisti, buddisti…

Tutte meno che una: l’Islam.

L’Islam non ha una rappresentanza unica, ma solo tante comunità diffuse sul territorio italiano, ognuna con il proprio ordinamento.

Ma nella pratica questo cosa comporta?
Comporta il fatto che non esiste un albo degli imam (non ci sono dunque criteri unici per la formazione), le associazioni non sono vincolate alla pubblicità dei bilanci (e quindi alla trasparenza nella provenienza dei fondi), non è stata sottoscritta una presa di distanza netta dagli estremismi e dal terrorismo, ne il rifiuto della poligamia e altri aspetti non concordi con l’ordinamento costituzionale e giuridico italiano.

E già in tanti posti in Italia si vedono purtroppo i risultati della radicalizzazione.

Penso all’esempio dell’imam di Bologna Omar Mamdouh che aizza i fedeli con i suoi sermoni d’odio sostenendo che “l’Islam arriva in tutti i posti del mondo e, per chi non si adeguerà, arriverà la morte”.
Lo stesso che è succeduto a Zulfiqar Khan, l’imam che inneggiava ad Hamas, espulso per motivi di sicurezza nazionale.

Ma penso anche a Sassuolo, quando nel 2009 l’allora sindaco Pattuzzi (non certo un uomo di destra) dovette vietare la concessione di una sala comunale alla comunità islamica per un evento perchè erano stati invitati a parlare come relatori tre fondamentalisti di fama nazionale.

Questi eventi spiacevoli non rappresentano semplicemente casi isolati, ma sono i prodotti di un ‘vuoto normativo’ di fondo:

NON C’È UN’INTESA.

Finchè questi presupposti non esisteranno, la nostra posizione è che non sia opportuno dare concessioni di questa portata alle comunità islamiche.
Farlo rappresenterebbe una concreta esposizione al rischio di radicalizzazione e come tale una scelta politica che noi giudichiamo irresponsabile.

Formigine: intervento della Polizia Locale per disturbo notturno nel parco di Villa Emma

Formigine: intervento della Polizia Locale per disturbo notturno nel parco di Villa EmmaNel fine settimana la Polizia Locale di Formigine è intervenuta al parco di Villa Emma, a seguito di una segnalazione telefonica riferita a urla e schiamazzi provenienti da un gruppo numeroso di giovani.

All’arrivo della pattuglia, i ragazzi si sono dati alla fuga, lasciando sul posto numerosi effetti personali, tra cui giacche, cappotti e borsette da donna, oltre a diverse bottiglie vuote di superalcolici e birra, bicchieri di plastica e una confezione di sigarette. Altre bottiglie di alcolici erano state abbandonate nei cestini dei rifiuti.

Poco dopo, i giovani sono tornati sul luogo, alcuni spontaneamente e altri richiamati telefonicamente dai loro amici. Si trattava di una ventina di minorenni, tra i 15 e i 16 anni. Tutti i genitori sono stati contattati e invitati a recarsi sul posto per recuperare i figli, dopo essere stati informati del tentativo dei ragazzi di sottrarsi all’identificazione.

Commenta l’Assessore alla sicurezza integrata Andrea Corradini: “Un ringraziamento alla Polizia locale per il tempestivo intervento. Questo episodio si è fortunatamente concluso senza conseguenze, con la raccolta immediata dei rifiuti e la cessazione dei disturbi al vicinato in tempi ragionevoli. Tuttavia, la grande quantità di bevande alcoliche rinvenute lascia intendere che molti dei minorenni abbiano consumato alcol. È un segnale preoccupante, che deve spingerci a lavorare insieme, istituzioni, famiglie, Polizia locale e giovani, per accrescere la consapevolezza sui rischi legati all’abuso di alcol. Accanto ai controlli, è fondamentale investire in prevenzione e sensibilizzazione. Su questo tema, come Amministrazione, siamo particolarmente impegnati: proprio con questo spirito è nata la rassegna “Giovani e responsabilità”, avviata nei mesi scorsi e in programma anche per novembre e dicembre con l’obiettivo di parlare ai genitori ma anche ai ragazzi, in un contesto in cui crescere e orientarsi sembra diventare sempre più difficile”.

Formigine: intervento della Polizia Locale per disturbo notturno nel parco di via Villa Emma

Formigine: intervento della Polizia Locale per disturbo notturno nel parco di Villa EmmaNel fine settimana la Polizia Locale di Formigine è intervenuta al parco di Villa Emma, a seguito di una segnalazione telefonica riferita a urla e schiamazzi provenienti da un gruppo numeroso di giovani.

All’arrivo della pattuglia, i ragazzi si sono dati alla fuga, lasciando sul posto numerosi effetti personali, tra cui giacche, cappotti e borsette da donna, oltre a diverse bottiglie vuote di superalcolici e birra, bicchieri di plastica e una confezione di sigarette. Altre bottiglie di alcolici erano state abbandonate nei cestini dei rifiuti.

Poco dopo, i giovani sono tornati sul luogo, alcuni spontaneamente e altri richiamati telefonicamente dai loro amici. Si trattava di una ventina di minorenni, tra i 15 e i 16 anni. Tutti i genitori sono stati contattati e invitati a recarsi sul posto per recuperare i figli, dopo essere stati informati del tentativo dei ragazzi di sottrarsi all’identificazione.

Commenta l’Assessore alla sicurezza integrata Andrea Corradini: “Un ringraziamento alla Polizia locale per il tempestivo intervento. Questo episodio si è fortunatamente concluso senza conseguenze, con la raccolta immediata dei rifiuti e la cessazione dei disturbi al vicinato in tempi ragionevoli. Tuttavia, la grande quantità di bevande alcoliche rinvenute lascia intendere che molti dei minorenni abbiano consumato alcol. È un segnale preoccupante, che deve spingerci a lavorare insieme, istituzioni, famiglie, Polizia locale e giovani, per accrescere la consapevolezza sui rischi legati all’abuso di alcol. Accanto ai controlli, è fondamentale investire in prevenzione e sensibilizzazione. Su questo tema, come Amministrazione, siamo particolarmente impegnati: proprio con questo spirito è nata la rassegna “Giovani e responsabilità”, avviata nei mesi scorsi e in programma anche per novembre e dicembre con l’obiettivo di parlare ai genitori ma anche ai ragazzi, in un contesto in cui crescere e orientarsi sembra diventare sempre più difficile”.

Cinema all’Astoria di Fiorano Modenese

Cinema all’Astoria di Fiorano ModeneseDopo quella teatrale, mercoledì 5 novembre parte la nuova stagione cinematografica del cinema teatro Astoria di Fiorano Modenese, che conferma anche CineMamme: il cinema gratuito per le mamme con bebè al seguito, il giovedì mattina. Un’azione di welfare culturale voluta dall’Amministrazione fioranese, in collaborazione con l’associazione Quelli del ’29, a sostegno delle giovani famiglie con figli e per contribuire al benessere delle neomamme, che è risultata molto gradita lo scorso anno.

La nuova programmazione dell’Astoria propone ogni domenica, alle 18.30, pellicole di recente uscita e apprezzate dal pubblico, per immergersi nell’emozione del grande schermo; mentre ogni mercoledì, alle 20.30, la proposta è di film più ‘leggeri’ e d’essai.

Ogni giovedì alle 10.00, poi, le neomamme potranno entrare gratuitamente in sala con i propri bebè, cullarli e allattarli mentre sullo schermo viene trasmesso il film in programmazione la sera prima. Luci soffuse, audio ridotto, fasciatoio a portata di mano e carrozzine consentiranno di godersi un film senza il timore di disturbare il resto della sala.

Si comincia mercoledì 5 novembre, alle 20.30 e, a seguire giovedì 6, alle 10, con il film “Fuori” di Mario Martone che racconta la storia di un’amicizia tra una scrittrice finita in carcere per il furto di alcuni gioielli ed altre carcerate, un legame difficili da comprendere dall’esterno.

Si prosegue domenica 9 novembre, alle 18.30, con il film drammatico “Una battaglia dopo l’altra” che vede protagonisti Leonardo Di Caprio, Sean Penn e Benicio Del Toro. E poi ancora mercoledì 12 e giovedì 13 novembre (per le mamme) con la commedia spagnola “La mia amica Eva”.

Domenica 16 novembre è in programma “La voce di Jind Rajab”, il film che racconta della tragica morte di una bambina di 5 anni a Gaza; mercoledì 19 novembre (e giovedì 20) c’è invece la commedia “Material love”.

Il mese di novembre termina domenica 23 novembre, alle 18.30, con il film biografico “Duse” e mercoledì 26 novembre (e giovedì 27) con la commedia “Downton Abbey – Il gran finale”, sequel di altri due film e della omonima serie televisiva.

Nuovi titoli saranno pubblicati di mese in mese fino ad aprile 2026, quando si chiuderà la stagione cinematografica. La programmazione è consultabile su www.teatrocinemaastoria.it.

Il costo dei biglietti è di 7 euro l’intero e 5 euro il ridotto per over 65 e under 18. I bambini sotto i 3 anni e le persone con disabilità certificata hanno diritto all’ingresso omaggio. Al relativo accompagnatore spetta un ingresso con biglietto intero salvo età anagrafica da biglietto ridotto. Per gli accompagnatori delle neomamme, al giovedì mattina, il prezzo d’ingresso è di euro 5.

La biglietteria del cinema, in piazza Ciro Menotti 8, apre 45 minuti prima dell’inizio del film. Per informazioni: 0536 1704001 (negli orari di apertura della biglietteria).

In Emilia-Romagna avanza il “Piano Marshall dell’acqua”: ultimato il 45,3% dei circa 1.300 interventi previsti, per un investimento di 1,2 miliardi

In Emilia-Romagna avanza il “Piano Marshall dell’acqua”: ultimato il 45,3% dei circa 1.300 interventi previsti, per un investimento di 1,2 miliardiProseguono i lavori di “rifunzionalizzazione” della traversa sul torrente Enza, in località Cerezzola, tra il reggiano e il parmense. Così come continua l’intervento, giunto ormai all’80%, all’impianto Cavaliera di Bondeno, nel ferrarese, per migliorare il sistema irriguo e di scolo del bacino Burana – Po di Volano. E, ancora, il cantiere per la messa in sicurezza e l’aumento dell’efficacia idrico-idraulica dei territori dove scorre il canale “Fosso Vecchio” (Alfonsine, Bagnacavallo, Cotignola, in provincia di Ravenna).

Avanza il “Piano Marshall dell’acqua”, varato dalla Regione Emilia-Romagna: oltre 800 milioni di euro investiti per opere irrigue, a cui si aggiungono altri 450 milioni circa per interventi inerenti la sicurezza del territorio, di cui 363 milioni in seguito all’alluvione del maggio 2023 e 13 milioni sui Piani della Protezione civile regionale per gli eventi 2023 e 2024. Il tutto per un totale di 1,2 miliardi, nel periodo che va dal 2018 al 2025. Sono 1.371 gli interventi sul territorio regionale, di cui il 45,3% ultimati; una trentina valgono circa più di 10 milioni di euro l’uno. Diverse le fonti di provenienza dei finanziamenti: Programmazione sviluppo rurale e FSC, PNRR, Piano Invasi, fondi ministeriali, risorse regionali, ordinanze commissariali.

Il punto è stato fatto oggi, in Regione, durante la conferenza “Il Piano Marshall dell’acqua”, organizzata da Regione e ANBI (Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue Emilia-Romagna).

“Lo scopo di tutti questi interventi- ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi– è garantire l’acqua per le produzioni agricole e alimentari, rendere il territorio più sicuro grazie a importanti interventi manutentivi e risparmiare acqua. Grazie alle opere manutentive e infrastrutturali che stiamo realizzando, siamo in grado di garantire 70 milioni di metri cubi annui di acqua in più rispetto a quando sono iniziati i lavori e un risparmio energetico stimato in 3 milioni di kilowatt all’anno. L’acqua è vita- ha aggiunto l’assessore-, se viene a mancare gli approvvigionamenti di cibo sono a rischio. Abbiamo bisogno soprattutto di invasare l’acqua quando c’è, per poi utilizzarla nei momenti in cui serve”.

“Ringrazio la Regione e l’assessore Mammi- ha detto il presidente di ANBI, Francesco Vincenzi– per aver organizzato quest’incontro che mostra molto concretamente quello che i nostri Consorzi di bonifica, in ognuna delle singole aree dell’Emilia-Romagna e non solo, stanno realizzando in termini di opere strategiche per lo sviluppo e la sicurezza delle comunità e delle filiere agricole. Con la Regione si lavora e collabora sinergicamente nel quotidiano su questi temi così rilevanti e le nostre maestranze si adoperano al massimo dell’impegno per centrare tutte le scadenze previste. Queste percentuali di realizzazione ed avanzamento dei cantieri- ha proseguito Vincenzi- mostrano chiaramente tutto questo. Ma il nostro traguardo non si ferma qui perché, conclusi questi interventi, abbiamo già importanti e nuove opere per migliorare la resilienza dei nostri territori, l’uso consapevole dell’acqua a sostegno del mondo agricolo che per noi, come per l’intero Paese, è fondamentale”.

L’avanzamento dei lavori

Realizzazione di invasi a scopo irriguo, casse di espansione, impianti idrovori per lo scolo e irrigazione. Ma anche interventi per rendere più efficiente la rete di adduzione e distribuzione, oltre a opere di prevenzione del dissesto idrogeologico, in collina e montagna.

Il 45,3% dei lavori del Piano è stato ultimato, il 7,7% è in fase di ultimazione. Il 25,6% è in corso di realizzazione, mentre la fase progettuale interessa il 14,5%; il 3,4% è in affidamento e un altro 3,4% è in attesa dei decreti di attuazione.

Gli investimenti in corso d’opera renderanno il territorio più resistente e garantiranno, anche grazie alle opere di manutenzione, 70 milioni di metri cubi annui di acqua in più (rispetto ai dati del 2018), con un risparmio energetico stimato in 3 milioni di kilowatt l’anno.

I Consorzi di Bonifica in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna ci sono 9 consorzi di bonifica: 8 consorzi di primo grado e 1 consorzio di secondo grado (CER, Canale Emiliano Romagnolo).

Quasi 22mila chilometri: a tanto ammonta la rete delle bonifiche dell’Emilia-Romagna, che distribuiscono 1 miliardo di metri cubi d’acqua e contribuiscono a irrigare 300mila ettari di terreni, che interessano le attività di 34mila aziende, da Piacenza a Rimini.

Da Piacenza a Rimini sono attivi 398 impianti irrigui, 69 piccoli invasi, 2 dighe, 61 casse di espansione, 220 impianti di scolo. Numeri destinati a crescere con i lavori più recenti: solo in montagna, in questi ultimi sei anni verranno realizzati 5.500 lavori di bonifica.

La contribuenza consortile attraverso le tasse vale 180milioni di euro, impiegati per il 26% in attività irrigue, per il 61% nella difesa idraulica e per il 13% nel presidio idrogeologico del territorio.

Fonti di finanziamento

I finanziamenti del Piano Marshall dell’acqua arrivano da diverse fonti: PNRR, Piano Nazionale Interventi nel Settore Idrico – Sezione Invasi, Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI), Programmazione sviluppo rurale statale e regionale, Fondo investimenti ministeriali, Interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS), Subsidenza, legge regionale 42/1984 Bilancio regionale, ordinanze commissario straordinario ricostruzione e altre ordinanze di Protezione civile, Fondi progettazione statali e regionali.

Alcune delle opere più importanti

Consorzio di Bonifica di Piacenza: integrazione e miglioramento del sistema irriguo della Val d’Arda. Quadro complessivo dei finanziamenti: 96 milioni di euro circa, stato dei lavori: opere completate.

Consorzio della Bonifica Parmense: interventi di ammodernamento e adeguamento migliorativo del canale irriguo Ottomulini e impianti di presa e sollevamento. Quadro complessivo dei finanziamenti: 61,7 milioni di euro circa; stato dei lavori: terminati.

Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale: lavori di rifunzionalizzazione della traversa posta sul torrente Enza, in località Cerezzola, comuni di Canossa (RE) e Neviano degli Arduini (PR). Quadro complessivo dei finanziamenti: oltre 102 milioni di euro; stato dei lavori: in corso, termine previsto fine marzo 2026.

Consorzio della Burana: lavori all’impianto Cavaliera di Bondeno, nel ferrarese, per migliorare il sistema irriguo e di scolo del bacino Burana – Po di Volano. Quadro complessivo dei finanziamenti: oltre 195 milioni di euro; stato dei lavori: 80% eseguito.

Consorzio della Bonifica Renana: lavori urgenti di espurgo con recupero della piena capacità di invaso dei collettori Lorgana, Garda e Menata e ottimizzazione del sistema di pompaggio a fini irrigui, impianti idrovori Saiarino e Vallesanta in comune di Argenta (FE). Quadro complessivo dei finanziamenti: 188 milioni di euro; stato dei lavori: in corso di realizzazione.

Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale: lavori di messa in sicurezza e incremento della resilienza idrico-idraulica dei territori sottesi dal canale “Fosso Vecchio” (Alfonsine, Bagnacavallo, Cotignola). Quadro complessivo dei finanziamenti: oltre 258 milioni di euro; stato dei lavori: in corso di realizzazione, termine previsto 31 dicembre 2027.

Consorzio di Bonifica della Romagna: “Saracinesche intelligenti”, installazione e rafforzamento di sistemi di automazione, misura e telecontrollo del prelievo del Canale emiliano-romagnolo (CER) nel comprensorio di Forlì-Cesena. Quadro complessivo dei finanziamenti: oltre 138 milioni di euro; stato dei lavori: ultimati nell’agosto 2023.

Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara: ripristino della piena funzionalità idraulica del canale S. Nicolò Medelana (1° e 2° stralcio). Quadro complessivo dei finanziamenti: 134,5 milioni di euro; stato dei lavori: in corso, termine previsto 2026.

Canale Emiliano Romagnolo (CER): opere di rimozione dei sedimenti all’interno del Cavo Napoleonico. Quadro complessivo dei finanziamenti: quasi 76 milioni di euro; stato dei lavori: in corso, termine previsto giugno 2026.

Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in destra Po: interventi sul Canale irriguo principale (Cip) nel reggiano (Luzzara, Guastalla, Reggiolo), per risparmiare acqua e mantenere la capacità d’invaso. Quadro complessivo dei finanziamenti: 4,8 milioni di euro circa; stato dei lavori: in attesa di convenzione per indire la gara d’appalto. Terre dei Gonzaga è un Consorzio della Lombardia, ma l’intervento in questione interessa anche una parte di territorio emiliano-romagnolo.

I bandi

Con risorse dello Sviluppo Rurale (per invasi consortili), la Regione ha messo in campo due bandi (in fase di chiusura), per un totale di oltre 19 milioni di euro: uno per investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e lo sviluppo socio-economico delle aree rurali, l’altro per investimenti in infrastrutture con finalità ambientali. In entrambi i casi i beneficiari erano i Consorzi di scopo costituiti da imprese agricole e Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna.

Sempre con fondi dello Sviluppo rurale, uscirà prossimamente un bando da 24 milioni di euro per la prevenzione dei danni da dissesto idrogeologico. Destinatari, imprenditori agricoli ed enti pubblici (compresi i Consorzi di Bonifica).

Carabinieri e Confabitare insieme per la sicurezza e la casa

Carabinieri e Confabitare insieme per la sicurezza e la casaÈ stato siglato questa mattina, presso la Legione Carabinieri Emilia-Romagna, il Protocollo d’Intesa tra il Comando Legione Carabinieri Emilia-Romagna e Confabitare, Associazione Proprietari Immobiliari.

L’accordo, firmato dal Generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante della Legione Carabinieri Emilia-Romagna, e da Alberto Zanni, Presidente Nazionale di Confabitare, nasce con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il mondo della proprietà immobiliare, promuovendo iniziative congiunte per la sicurezza dei cittadini e il reperimento di alloggi destinati al personale dell’Arma.

Il Protocollo prevede una serie di azioni concrete: la realizzazione e diffusione di volantini informativi contenenti consigli e buone prassi per la prevenzione dei furti in abitazione, redatti dall’Arma e distribuiti da Confabitare ai propri associati; incontri pubblici e formativi nei quali personale qualificato dei Carabinieri parteciperà come relatore per fornire ai cittadini strumenti utili alla tutela della sicurezza domestica; un impegno condiviso nel favorire la disponibilità di immobili a canone concordato o agevolato per i militari in servizio sul territorio bolognese.
Confabitare riconoscerà inoltre agli appartenenti all’Arma agevolazioni sui servizi associativi, che comprendono consulenza legale, tecnica e amministrativa, oltre al supporto gratuito nell’acquisto o nella locazione della prima casa.

“Questa intesa rafforza il legame tra la sicurezza e la casa – ha commentato Alberto Zanni, Presidente di Confabitare – perché la fiducia reciproca tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine è il fondamento di una comunità solida e responsabile.”

Il Generale Enrico Scandone ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come  “la collaborazione con la società civile rappresenti un elemento strategico nella tutela della sicurezza urbana e del benessere collettivo, nella divulgazione di buone prassi che aumentino la consapevolezza dei rischi, al fine di prevenirli, e costruiscano sempre maggiori occasioni di incontro tra i cittadini ed i carabinieri del territorio. L’accordo inoltre faciliterà il reperimento di soluzioni alloggiative per i nostri militari, soggetti a frequenti trasferimenti, consentendo l’incontro tra i proprietari e chi vive l’esigenza abitativa in una realtà nuova dove arriva a prestare servizio”.

L’accordo resterà in vigore per un anno, rinnovabile di comune intesa.

Alcune chiusure programmate sulla A13 e sulla A14

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle essenze arboree, dalle 21:00 di mercoledì 5 alle 5:00 di giovedì 6 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e Bologna Interporto, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, immettersi sulla Tangenziale in direzione San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana per Ferrara, proseguire su via Stalingrado, SS64 Porrettana, via Guglielmo Marconi, SP3 e rientrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.

Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli che dalla Tangenziale di Bologna immettono all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio, che sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni.

In alternativa, chi è in transito sulla Tangenziale e proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli o da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto ed è diretto verso Padova, potrà uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana per Ferrara ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto, seguendo l’itinerario sopra descritto. A chi è diretto verso la A14 Bologna-Taranto, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Fiera o di Bologna San Lazzaro, sulla A14 o la stazione di Bologna Interporto sulla stessa A13.

Sarà inoltre chiuso lo svincolo che dalla A14 – con provenienza Ancona – immette sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, sulla A14, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 attraverso la stazione di Bologna Interporto.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di mercoledì 5 alle 5:00 di giovedì 6 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale e l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli, verso Milano.

L’area di servizio “La Pioppa est”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00.

La stazione di Bologna Borgo Panigale sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni; per consentire tale provvedimento, chi proviene dalla Tangenziale, dovrà proseguire obbligatoriamente sul Ramo Verde (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per poi immettersi sulla SS9 Via Emilia in direzione di Modena. Saranno anche chiusi i due rami di svincolo che dalla SS9 Via Emilia immettono all’entrata in A14 della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa alla chiusura del tratto, chi proviene da Ancona ed è diretto sulla A1 verso Milano, potrà immettersi sul Raccordo di Casalecchio verso A1/Firenze, per proseguire poi sulla A1 in direzione del capoluogo lombardo. Chi uscirà obbligatoriamente alla stazione di Bologna Borgo Panigale, potrà percorrere il Ramo Verde fino al bivio con la Tangenziale, per poi proseguire in direzione Casalecchio/A1 fino alla stazione di Bologna Casalecchio e immettersi in A1 verso Milano;

per la chiusura della stazione di Bologna Borgo Panigale: utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio o di Valsamoggia sulla A1 Milano-Napoli o ancora la stazione di Bologna Fiera o Bologna San Lazzaro sulla stessa A14.

Sold out per “Number 23” con Federico Buffa e Alessandro Nidi all’Astoria di Fiorano

Sold out per “Number 23” con Federico Buffa e Alessandro Nidi all’Astoria di FioranoNumber 23, vita e splendori di Michael Jordan, con Federico Buffa e Alessandro Nidi andrà in scena sabato 8 novembre, ore 21.00, al cinema-teatro Astoria di Fiorano Modenese.

Michael Jordan, un giocatore iconico come pochissimi altri nella storia dello sport mondiale. Le sue prodezze sul parquet dal 1984 al 2003 sono state linfa e traino della sua narrazione una volta diventato imprenditore, proprietario di uno dei marchi sportivi più riconoscibili al mondo. Quando arriva nella Lega riesce sin da subito a far capire a campioni dello spessore di Magic Johnson e Larry Bird quale sia la sua pasta, nonostante la giovane età. Una cavalcata che lo porta a vincere sei titoli NBA e ad infrangere record individuali e di squadra: numeri che raccontano soltanto in parte però la grandezza di un personaggio difficile da limitare e restringere all’interno del recinto delle statistiche.

Info e prenotazioni: 366.320.6544

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 4 novembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 4 novembre 2025Cielo generalmente sereno o al più poco nuvoloso; foschie dense o locali banchi di nebbia nelle ore serali e notturne, specie sulla pianura prossima al corso del Po e nel ravennate.

Temperature in diminuzione nei valori minimi compresi tra i 5/8 gradi delle pianure interne e i 7/11 delle pianure orientali e la costa; senza variazioni di rilievo o in lieve diminuzione le massime che si attesteranno attorno ai 16/17 gradi. Venti deboli di direzione variabile. Mare poco mosso o localmente mosso la mattina, ovunque poco mosso dal pomeriggio.

(Arpae)

Legambiente porta al Teatro Astoria di Fiorano lo spettacolo gratuito “400” sul cambiamento climatico

Legambiente porta al Teatro Astoria di Fiorano lo spettacolo gratuito “400” sul cambiamento climaticoIl 4 novembre alle ore 20.30, il Circolo Legambiente dei Comuni Pedemontani Modenesi ed il Comune di Fiorano Modenese porteranno al teatro Astoria, gratuitamente per tutta la cittadinanza, lo spettacolo teatrale intitolato “400”, di e con Beppe Casales.

Il titolo dello spettacolo fa riferimento alle 400 parti per milione di anidride carbonica in atmosfera, ovvero al limite che non avremmo dovuto superare per evitare che il cambiamento climatico diventasse un fenomeno irreversibile; purtroppo, il limite è stato superato nel 2016 e quel valore continua a salire anno per anno (a gennaio 2025 siamo arrivati a 426).

In “400” Beppe Casales passeggia nel bosco con la figlia Nina scoprendo – tra la curiosità e lo stupore dei bambini – il nostro rapporto con la natura.

Sostiene Legambiente: “Come noto, nei prossimi anni gli effetti del cambiamento climatico saranno sempre più intensi e peseranno soprattutto sulle nuove generazioni. Ecco perché lo spettacolo di Casales, che vuole essere un tramite tra il teatro e l’attivismo ambientale, sarà riproposto la mattina successiva alle scuole secondarie di 1° grado di Fiorano modenese”.

Prima dello spettacolo Gian Lorenzo Ingrami (in arte “GIANLO”) farà una breve presentazione della sua mostra “2 Passi Nel Clima”, che raccoglie le vignette pubblicate su stampa e TV nazionali dal 2010 ad oggi: oltre un centinaio di disegni satirici che, oltre a presentare gli effetti dei cambiamenti climatici, ne sottolineano le cause. La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre al teatro Astoria.

L’invito ad assistere allo spettacolo gratuito ed alla mostra è rivolto a tutta la cittadinanza.

 

 

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 3 novembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 3 novembre 2025Cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi medio alte; nelle ore serali e notturne visibilità ridotta sulla pianura in prossimità del Po per la presenza di foschie dense. Temperature minime comprese tra 9 e 14 gradi e massime attorno a 18 gradi.

Venti deboli, di direzione variabile nelle prime ore della giornata; tendenti a disporsi dai quadranti orientali e a rinforzare sul mare, sulla costa e sui rilievi orientali dalla tarda mattinata; ulteriori impulsi di raffica sul crinale orientale nel pomeriggio. Mare poco mosso sotto costa e molto mosso al largo; moto ondoso in attenuazione dalle ore serali.

(Arpae)

Rossi e Hdily (Pd): “Sala musicale a Sassuolo: Un progetto che dà voce alla nostra generazione e alla città che guarda al futuro”

Rossi e Hdily (Pd): “Sala musicale a Sassuolo: Un progetto che dà voce alla nostra generazione e alla città che guarda al futuro”

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, il Partito Democratico di Sassuolo ha ottenuto l’approvazione unanime dell’Ordine del Giorno per la realizzazione di una sala musicale comunale, progetto che nasce dalla volontà di valorizzare la tradizione musicale sassolese e offrire ai giovani uno spazio libero e pubblico per esprimere la propria creatività.

Rebecca Sara Rossi, consigliera del Pd, dichiara: “Questo progetto nasce da un’idea semplice ma potente: restituire ai giovani uno spazio in cui la musica diventi espressione, libertà ed incontro. Con questa sala vogliamo colmare quel vuoto, offrendo una casa alla creatività. La realizzazione di una sala musicale comunale era nel nostro programma politico sin dall’inizio – aggiunge Rossi – ed è un impegno che, come giovani rappresentanti, abbiamo difeso con convinzione. La musica non è solo intrattenimento: è formazione, cultura e coesione sociale. Riteniamo che investire in spazi come questo significhi investire nel futuro della nostra città.”

“La sala musicale comunale incarna perfettamente l’anima di questa giunta riqualificazione, inclusione e futuro – continua la consigliera Houda Hdily del Pd. È un progetto che unisce dimensione culturale e sociale, restituendo valore a spazi pubblici e creando nuove occasioni di incontro tra generazioni e culture diverse.”

Il progetto si inserisce pienamente negli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare nel punto 11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”. L’impegno del Pd, condiviso dall’intero Consiglio, è quello di costruire una Sassuolo più attenta ai bisogni della cittadinanza, capace di offrire spazi di crescita personale e collettiva, dove la cultura diventi strumento di partecipazione e coesione sociale.

“Come giovani consigliere – sottolineano Rossi e Hdily – abbiamo voluto che questa proposta non restasse solo un’idea, ma diventasse un impegno concreto dell’Amministrazione. Vogliamo una città in cui i giovani non siano solo spettatori, ma protagonisti del cambiamento. Altro che mancanza di visione: con questo progetto dimostriamo che esiste una Sassuolo che sa guardare avanti, che crede nei giovani e investe sulla creatività come motore di comunità. La politica deve saper ascoltare e concretizzare: oggi abbiamo dimostrato che si può fare.”

 

Luca Caselli (Fratelli d’Italia) sulle dichiarazioni di Mesini a Rete 4

Luca Caselli (Fratelli d’Italia) sulle dichiarazioni di Mesini a  Rete 4Luca Caselli, ex sindaco di Sassuolo, ha espresso il suo parere riguardo alle recenti dichiarazioni del sindaco Mesini rilasciate su Rete 4. Caselli contesta quanto sostenuto da Mesini sull’apertura della moschea di via Cavour, definendo falsa l’affermazione secondo cui sarebbe operativa e accessibile al pubblico fin dal 2009.

Secondo Caselli, ciò rappresenta “una grossa bugia. Ha ricordato che la struttura, all’epoca, venne chiusa tramite unordinanza firmata personalmente da lui per irregolarità edilizie. Sarebbe stata poi riaperta solo nel 2014 dal sindaco Pistoni, che volle mantenere una promessa elettorale.

Caselli invita Mesini a parlare con maggior trasparenza, assumendosi le responsabilità politiche invece di ricorrere a giustificazioni che egli considera infantili. Conclude dubitando che questa volta un semplice video accompagnato da una melodia possa bastare a convincere i cittadini sassolesi.

Sassuolo: celebrazioni per il 4 novembre

Sassuolo: celebrazioni per il 4 novembreAnche quest’anno la Città di Sassuolo si unisce alle celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, in occasione del 107° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale.

Un momento di memoria collettiva e di riconoscenza verso chi ha servito e serve il Paese, dedicato all’unità, alla pace e ai valori civili.

Martedì prossimo, 4 novembre, a partire dalle ore 21 presso il teatro Carani si terrà la proiezione del film “Comandante” (2023, regia di Edoardo De Angelis); ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.

Sabato 8 novembre, invece, le celebrazioni ufficiali.

Ore 9.15 – Ritrovo delle Autorità e della cittadinanza davanti alla Chiesa di San Giorgio

Ore 9.30 – Celebrazione della Santa Messa

Ore 10.00 circa – Corteo e posa delle corone alle Lapidi Commemorative del Centro Storico e del Cimitero Monumentale di San Prospero, con accompagnamento musicale del Corpo Bandistico La Beneficenza

Ore 11.00 circa – Cerimonia ufficiale in Piazza Garibaldi, alla presenza del Sindaco Matteo Mesini e delle Autorità Cittadine

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