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L’Emilia-Romagna protagonista alla 28^ edizione di Ecomondo, dal 4 al 7 novembre alla Fiera di Rimini

L’Emilia-Romagna protagonista alla 28^ edizione di Ecomondo, dal 4 al 7 novembre alla Fiera di Rimini

Cambiamenti climatici, qualità dell’aria, risorse idriche, comunità energetiche, economia circolare. Sono alcuni dei temi al centro delle strategie ambientali e dei percorsi di innovazione che coinvolgono oggi istituzioni, imprese e territori, in un contesto segnato da trasformazioni ambientali, economiche e sociali sempre più centrali per le scelte pubbliche e industriali.

Un confronto che trova spazio anche alla 28^ edizione di Ecomondo, in programma dal 4 al 7 novembre alla Fiera di Rimini, tra i principali appuntamenti nazionali dedicati alla green e circular economy. Anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna sarà presente con un proprio stand istituzionale (Padiglione Hall Sud, stand 206), con un programma che comprende incontri tecnici, attività con le scuole e momenti di dialogo con amministrazioni locali, imprese e stakeholder.

Tra i temi al centro: qualità dell’aria, gestione integrata delle risorse idriche nel bacino del Po, circolarità negli appalti pubblici e politiche energetiche locali. In agenda, tra gli altri, un approfondimento a cura di Arpae Emilia-Romagna su clima, risorse idriche e sostenibilità, e una presentazione dei risultati del progetto europeo PLAN4CET, dedicato al supporto degli enti locali nella transizione verso sistemi energetici decarbonizzati.

Al taglio del nastro di Ecomondo 2025, e all’inaugurazione dello stand Emilia-Romagna, il presidente della Regione Michele de Pascale e l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo.

“Sostenibilità e innovazione sono il terreno su cui vogliamo costruire un modello di crescita più equo e inclusivo, che tenga insieme competitività, coesione sociale e qualità della vita- afferma il presidente de Pascale-. Manifestazioni come questa rappresentano un’occasione utile per confrontarsi su strumenti e soluzioni, ma soprattutto per rafforzare il legame tra politiche pubbliche, impresa, ricerca e territorio. Come Regione sosteniamo un approccio integrato, che parte dai bisogni concreti: qualità dell’aria, uso responsabile dell’acqua, energia pulita, economia circolare, innovazione nei servizi. In un contesto che è già segnato dagli effetti del cambiamento climatico, abbiamo il dovere di accompagnare la transizione ecologica mettendo a disposizione risorse, competenze e reti, perché la sostenibilità sia una leva reale di sviluppo e giustizia sociale per tutta la comunità”.

“L’efficacia della transizione ecologica- aggiunge l’assessora Priolo– dipende anche dalla capacità di trasformare gli obiettivi in politiche concrete e integrate. Occorre continuità negli investimenti, strumenti chiari per imprese e territori e una governance capace di affrontare insieme decarbonizzazione, adattamento climatico e difesa del suolo. La sostenibilità ambientale non è più una scelta settoriale: è una condizione strutturale per il futuro economico e sociale dei territori”.

Gli appuntamenti allo stand Emilia-Romagna

La Regione, partner storico della manifestazione, sarà presente anche quest’anno con un proprio stand e una serie di incontri tecnici e appuntamenti con le ragazze e i ragazzi delle scuole. Tra i temi proposti quest’anno: focus sull’iniziativa a cura di Arpae Emilia-Romagna dedicata a clima, risorse idriche e sostenibilità, e sui risultati del progetto PLAN4CET, nato per rafforzare la capacità degli enti locali di pianificare e accelerare la transizione verso un sistema energetico decarbonizzato. Completano il programma approfondimenti dell’Osservatorio GreenEr e del Clust-Er Greentech su certificazioni e materie prime critiche, insieme alle attività legate alla programmazione sostenuta dal Fesr 2021-2027: tra queste, l’avvio dei cantieri per infrastrutture verdi e blu urbane e periurbane, lo sviluppo di modelli di economia circolare nel settore alimentare e gli interventi per il rafforzamento della Rete Ecologica Regionale (RECORE). Spazio anche alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e alla cooperazione internazionale con il programma Ipa Adrion Blue per l’economia del mare. In chiusura, il laboratorio interattivo “Green on the Road”, realizzato in collaborazione con Enea, per promuovere tra le nuove generazioni la cultura della sostenibilità.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 2 novembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 2 novembre 2025Nuovo impulso atlantico con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovesci o isolati temporali. Temperature senza variazioni di rilievo le minime con valori tra 12/14 gradi, in probabile lieve aumento le massime sui settori centro-orientali con valori compresi tra i 18 e i 22 gradi.

Venti sud-occidentali con intensità prevalentemente moderate, rinforzi sui crinali e i settori appenninici e collinari. Mare poco mosso.

(Arpae)

Il sindaco Mesini in una intervista su Rete 4 torna a parlare di moschea

Il sindaco Mesini in una intervista su Rete 4 torna a parlare di moscheaIl sindaco Mesini torna a parlare di moschea e lo fa davanti alle telecamere di Rete 4:

Mi hanno chiesto se a Sassuolo sorgerà la più grande moschea dell’Emilia-Romagna.
È sempre un piacere rispondere alle domande dei giornalisti e dei cittadini: credo che la trasparenza e la corretta informazione siano valori da difendere.
A loro, con chiarezza ho ribadito che no, non sarà a Sassuolo la moschea più grande dell’Emilia-Romagna.
Sassuolo è una città industriale che, per la sua vocazione produttiva, ha vissuto diverse fasi di migrazione dagli anni ’70 a oggi — prima interni alla nostra regione e poi dal meridione e da paesi extraeuropei.
Il nostro distretto ceramico impiega oltre 40.000 lavoratori tra operai, impiegati e ingegneri: donne e uomini di tante provenienze e fedi diverse, tra cui anche cittadini di fede musulmana.
Dal 2009 è attivo in via Cavour un luogo di culto islamico, che convive con la città senza particolari problemi nel quartiere, se non qualche criticità legata alla viabilità in alcuni momenti.
È un luogo che ha sempre mantenuto un dialogo costruttivo con le amministrazioni comunali di Sassuolo — ricordando che, negli ultimi 15 anni, per 10 ha governato il centrodestra.
Ad oggi, nei nuovi locali acquisiti dall’Associazione Islamica non è prevista la possibilità di pregare e, se in futuro ci sarà un trasferimento del luogo di preghiera, avrà le stesse dimensioni dell’attuale.
Non sarà quindi la moschea più grande della provincia, né dell’Emilia-Romagna: semplicemente un trasferimento di una sala di preghiera in un luogo dove si verificano condizioni di migliore sicurezza, accessibilità e gestione del traffico.

“Si rafforza il dialogo tra mondo accademico e sanità”

“Si rafforza il dialogo tra mondo accademico e sanità”I Direttori generali dell’Azienda USL di Modena Mattia Altini, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Luca Baldino e del Nuovo Ospedale di Sassuolo Spa Stefano Reggiani, insieme alle Direzioni delle aziende sanitarie modenesi, danno il benvenuto alla Professoressa Rita Cucchiara, che si è ufficialmente insediata come nuova Rettrice, rivolgendo, al contempo, un sentito ringraziamento al professor Carlo Adolfo Porro, giunto al termine del suo mandato.

“In questi anni, la guida del professor Porro ha contribuito a costruire un proficuo scambio e un costante dialogo tra università e sanità che ha arricchito non solo la comunità scientifica ma il territorio. Con entusiasmo, vogliamo oggi dare il benvenuto alla Professoressa Rita Cucchiara, che si insedia ufficialmente come nuova Rettrice. Siamo certi che la sua visione e la sua esperienza sapranno dare ulteriore slancio alla collaborazione tra mondo accademico e sistema sanitario, promuovendo l’innovazione e favorendo la nascita di sinergie sempre più forti tra questi due mondi.

La capacità di lavorare insieme, condividere conoscenze e mettere al centro la ricerca e la formazione dei giovani rappresenta la chiave per ad affrontare le sfide di oggi e del futuro. Auguriamo alla Professoressa Cucchiara buon lavoro, certi che il suo contributo sarà fondamentale per costruire una comunità professionale aperta, dinamica e capace di generare valore per tutto il territorio modenese”.

 

Serie A1 maschile di tennis: lo Sporting vuole la vittoria

Serie A1 maschile di tennis: lo Sporting vuole la vittoriaDomenica 2 novembre scende in campo lo Sporting Club Sassuolo di Serie A1 maschile: il grande tennis torna in città dopo tre trasferte che hanno portato il team a Perugia, Santa Margherita Ligure e Messina.

La squadra di casa gioca la 2° giornata del girone 2 di ritorno del Campionato Nazionale di tennis tra i migliori 16 circoli in Italia. Appuntamento previsto alle ore 10.00 sui campi coperti in bolltex, la superficie più amata da Bondioli e compagni, che per questo match hanno chiamato i rinforzi.

Convocati dai capitani Giulio Mazzoli e Alessio Bazzani sono i vivai di casa Federico Bondioli, Mattia Ricci e Gabriele Chiletti, insieme ai giocatori italiani Federico Arnaboldi ed Enrico Dalla Valle; poi una ciliegina sulla torta: tra le fila ci sarà Marcelo Rafael Arevalo Gonzalez.

Il giocatore salvadoregno è attualmente numero 3 del mondo in doppio, parteciperà all’ATP Finals di Torino e ha giocato alla Coppa Davis per la sua nazione. Marcelo vanta due titoli del Roland Garros oltre alla prima posizione mondiale nella sua specialità raggiunta a novembre 2024, ma non solo: nel 2025 insieme all’amico e compagno Mate Pavic ha conquistato Roma, Miami e Indian Wells.

In attesa di sapere se tra le fila di Perugia ci sarà Francesco Passaro, ricordiamo a tutti gli appassionati tennis che l’ingresso allo Sporting Club Sassuolo è aperto a tutti per fare il tifo e assistere ai match.

 

 

Turismo: approvata la graduatoria del Fondo Unico Nazionale

Turismo: approvata la graduatoria del Fondo Unico Nazionale“Con il decreto di approvazione della graduatoria per la presentazione delle richieste di contributo sulle risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo, si completa un percorso importante che ci ha permesso di valorizzare al meglio le risorse residue del 2024 messe a disposizione dal ministero del Turismo. Come Regione Emilia-Romagna ci siamo attivati tempestivamente, lavorando in stretto raccordo con gli enti locali, per presentare una serie di progetti mirati e coerenti con le priorità territoriali che hanno trovato tutti il giusto riconoscimento”.

Così l’assessora regionale a Turismo, Sport e Commercio, Roberta Frisoni, dopo l’approvazione della graduatoria del Funt (Fondo unico del Turismo), che vede finanziati tutti e cinque i progetti candidati dall’Emilia-Romagna. Le risorse nazionali hanno offerto alle Regioni la possibilità di utilizzare i residui di bilancio per sostenere nuovi investimenti strategici per il turismo.

“Abbiamo scelto di destinare una parte significativa di queste risorse al sostegno dell’impiantistica e dei progetti correlati dell’Appennino- prosegue Frisoni-, un comparto fondamentale per la competitività e la vitalità turistica dei nostri territori montani. Sono stati così finanziati interventi nei Comuni di Lizzano in Belvedere, Fanano e Montecreto, che contribuiranno a migliorare l’offerta e la qualità delle infrastrutture turistiche in montagna. Allo stesso tempo, ci è stata data la possibilità di candidare anche un progetto di riserva, da attivare qualora si fossero rese disponibili economie a livello nazionale. Abbiamo scelto di proporre, in questa categoria, il progetto di Cesenatico, che è stato accolto positivamente, consentendoci di ottenere ulteriori risorse per sostenere un investimento di rilievo nel rafforzamento del sistema turistico della città”.

In particolare, per l’impiantistica e di progetti correlati dell’Appennino, sono stati approvati gli interventi nei Comuni di Lizzano in Belvedere nel bolognese (817.500 euro), Fanano (600.000 euro) e Montecreto (250.000 euro) nel modenese, oltre a progetti per la valorizzazione della costa del Comune di Rimini (250.000 euro). Inoltre, è stato ammesso a finanziamento anche il progetto di riserva del Comune di Cesenatico, per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro, con 1,6 milioni assegnati dal ministero del Turismo.

Lettera del Comitato No bretella ai sindaci dei comuni interessati al percorso

Lettera del Comitato No bretella ai sindaci dei comuni interessati al percorsoA seguire la lettera che il Comitato No Bretella Si Mobilità sostenibile ha inviato agli amministratori dei comuni il cui territorio sarebbe attraversato dalla Bretella:

“Gentili Sigg.ri Sindaci e Sigg.re Sindache, scrivo a nome del Comitato No Bretella Si Mobilità sostenibile, per proporre a Voi le seguenti considerazioni sulla vicenda Bretella e sul proposito di Impresa Pizzarotti spa di avviare lavoro di sfalci e deforestazione sul tracciato della Bretella. 

 Alla domanda se vi sia o non vi sia certezza circa l’effettiva possibilità di costruire la Bretella, sottolineo quanto segue: 

a) vero che la concessione aggiudicata ad AutoCS spa è giuridicamente indipendente e autonoma da quella relativa alla gestione dell’A22 (della quale è in corso la vicenda del rinnovo).

b) vero altrettanto, sul piano sostanziale, che se Autobrennero spa non vincesse la gara relativa al rinnovo della concessione A22 verrebbe meno l’azionista di maggioranza di Autocs spa e di conseguenza verrebbe meno la possibilità di finanziare l’opera.

c) Il piano economico finanziario di AutoCs spa, condizione sine qua non per ottenere prestiti dalle banche, è tuttora mancante perchè ancora oggetto di revisione dal 2020. Tale piano , venisse meno la società Autobrennero spa, non ha alcuna possibilità di essere approvato dal Ministero. L’assenza di tale piano, ove non revisionato e concordato col MIT, impedisce qualsiasi avvio di costruzione dell’opera o di qualsiasi lavoro ad essa finalizzato : ciò  perchè non è stata sino ad oggi accertata la sostenibilità aconomica  finanziaria della medesima opera autostradale .  Se si procede ugualmente a realizzare lavori di qualsiasi natura, si procede in modo del tutto illegittimo e qualcuno dovrà un giorno, nel caso l’opera non venisse costruita, risarcire i danni prodotti.

d) che la costruzione e gestione dell’opera dipenda in modo ineludibile dalla  aggiudicazione ad Autobrennero spa della concessione A22 lo si deduce anche dalla risposta che l’allora l’assessore regionale  Priolo ha dato ad una interrogazione sulla bretella nell’aprile 2025, risposta che qui allego (primo e secondo paragrafo della pagina 3 in particolare)

d) non ho bisogno di dire nulla  quanto alle prevedibilissime conseguenze della lettera dell’8 ottobre u.s. con cui la Commissione Ue ha bocciato diritto di prelazione e finanza di progetto., elementi centrali del bando di gara predisposto dal MIT per il rinnovo della concessione A22.

Conclusione di buon senso: non vi è ad oggi alcuna  certezza per i motivi esposti di poter costruire la Bretella da parte di AutoCS spa.

Chiediamo pertanto prevalga il buon senso: si inviti impresa Pizzarotti a sospendere i ventilati lavori di sfalcio e deforestazione in attesa di chiarimenti definitivi sulla costruzione effettiva della Bretella. Ciò per evitare danni irreversibili al corridoio verde sulla riva dx del Secchia e per tutelare le generazioni future (art.9 Cost.). Conoscete credo tutt* le proposte concrete alternative alla Bretella che il Comitato per cui scrivo ha da diversi anni illustrato allo scopo di migliorare da subito la logistica distrettuale, il sistema delle infrastrutture  e la vivibilità del territorio.

Grazie per l’attenzione

per il  Comitato No Bretella Si Mobilità sostenibile 

Mauro Sentimenti”    

Viabilità, Tangerini (CNA): procedere con interventi che non hanno bisogno di concessioni, ad esempio, sul casello di Modena Nord

Viabilità, Tangerini (CNA): procedere con interventi che non hanno bisogno di concessioni, ad esempio, sul casello di Modena Nord“Sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo è importante che si arrivi a una decisione chiara e definitiva. Ma, una volta presa, ciò che il mondo del trasporto chiede è rapidità nell’attuazione”. È quanto afferma Enrico Tangerini, presidente di FITA CNA Modena merci e passeggeri, intervenendo nel dibattito in corso sull’infrastruttura.

“Nel frattempo – prosegue Tangerini – riteniamo che ci siano interventi utili e realizzabili già oggi, senza attendere nuove concessioni. Le attuali concessionarie autostradali hanno margini di azione per migliorare la viabilità esistente, a partire dai caselli di Modena Nord, che andrebbe ammodernato, del casello di Carpi e dell’innesto dell’A22 verso l’A1, direzione Sud.”

Questi due snodi rappresentano punti nevralgici per la logistica e il trasporto merci dell’intera provincia. Ogni giorno vi transitano migliaia di veicoli, tra cui un’elevata percentuale di mezzi pesanti. Le criticità più evidenti riguardano la fluidità delle immissioni e delle uscite, spesso rallentate da infrastrutture non più adeguate ai volumi attuali.

“In particolare – sottolinea Tangerini – l’immissione dall’A22, direzione Sud, all’A1 ancora a una sola corsia, rappresenta un collo di bottiglia che penalizza l’efficienza del trasporto merci e aumenta i rischi per la sicurezza stradale. Lo dimostrano le code di chilometri quasi quotidiane che insistono su questo tratto di autostrada. Un suo adeguamento a doppia corsia sarebbe un intervento concreto, realizzabile in tempi contenuti e con benefici immediati.”

FITA CNA Modena ribadisce quindi la necessità di un duplice approccio: da un lato, fare chiarezza su decisioni strategiche come la Bretella Campogalliano-Sassuolo; dall’altro, intervenire subito su quelle infrastrutture esistenti che, con piccoli ma mirati investimenti, possono migliorare sensibilmente la competitività del comparto logistico e la qualità della mobilità per tutti.

 

Riparte ‘Scuola Attiva Kids’, un’ora di educazione motoria alla settimana per migliaia di bambine e bambini

Riparte ‘Scuola Attiva Kids’, un’ora di educazione motoria alla settimana per migliaia di bambine e bambiniLo sport fin dalla tenera età nelle classi, per imparare a muoversi giocando insieme.  Riparte ‘Scuola Attiva Kids per l’Emilia-Romagna inclusiva’, il progetto che porta l’educazione motoria nelle scuole primarie e dell’infanzia della regione e che ogni anno raggiunge numeri sempre più alti, rafforzando il legame tra sport, scuola e inclusione.

Aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026: fino al 12 novembre le scuole primarie possono aderire sulla piattaforma dedicata mentre le laureate e i laureati in Scienze motorie o diplomati ISEF possono candidarsi come tutor sportivi fino al 10 novembre, su una ulteriore piattaforma.

Realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Sport & Salute S.p.A., società in house del ministero dell’Economia e delle Finanze e con l’Ufficio Scolastico Regionale, il progetto offre alle classi che non dispongono di un insegnante di educazione motoria la possibilità di avere, per un’ora alla settimana, un Tutor sportivo scolastico appositamente formato, in possesso di un diploma ISEF o di una laurea in Scienze Motorie.

L’obiettivo è potenziare l’insegnamento motorio, proporre attività innovative che aumentino il tempo di movimento attivo dei bambini e promuovere uno sviluppo armonico e consapevole, valorizzando l’alfabeto motorio come parte integrante del percorso educativo.

“Con Scuola Attiva Kids investiamo nello sport come strumento educativo e sociale. E’ giusto sviluppare l’attività motoria fin dalla infanzia- dichiarano le assessore regionali Roberta Frisoni (Sport) e Isabella Conti (Scuola)-. Il movimento è un linguaggio universale: aiuta a crescere, favorisce l’inclusione e rafforza le nostre comunità, a partire da quella scolastica. È’ motivo di grande orgoglio per la Regione vedere il progetto svilupparsi di anno in anno. Significa che stiamo costruendo una scuola più attiva, accogliente e consapevole del valore dello sport. I risultati confermano inoltre che non si tratta solo di un progetto educativo, ma che si sta costituendo una vera e propria rete regionale per il benessere delle bambine e dei bambini, capace di far collaborare istituzioni, scuole, tutor e famiglie attorno a un obiettivo comune: far crescere una generazione più attiva, consapevole e inclusiva”.

L’edizione 2025-2026 prevede l’estensione a tutti i primi tre anni della scuola primaria e a 200 sezioni dell’ultimo anno dell’infanzia, con avvio delle attività entro dicembre per la primaria e dopo le vacanze natalizie per l’infanzia.

I dati del progetto che coinvolge sempre più scuole, bambini e territori

I numeri raccontano il successo crescente di Scuola Attiva Kids per l’Emilia-Romagna inclusiva. Nell’anno scolastico 2024-2025 il progetto ha registrato un significativo incremento delle adesioni e della partecipazione

Sono state infatti 383 le scuole primarie coinvolte, (rispetto alle 379 dello scorso anno), 3661 le classi (dalla prima alla terza e pluriclassi, erano 3329 nello anno scolastico passato) con la partecipazione di 73.220 alunni (66.857 nell’anno precedente). Sono stati 224 i tutor contrattualizzati e 175 i comuni coinvolti (rispetto ai 169 precedenti).

Notevole la crescita delle scuole dell’infanzia coinvolte. Sono state 124, quasi il doppio rispetto alle 64 dell’anno precedente, per un totale di 234 sezioni partecipanti (a fronte delle 92 della precedente edizione), a testimonianza di un entusiasmo crescente e di una risposta sempre più ampia da parte delle famiglie e delle comunità scolastiche. Anche il numero dei bambini coinvolti è salito passando da 1.731 a 4.784 alunni. Rafforzata la rete dei tutor sportivi: 59 professionisti formati e contrattualizzati, quasi il doppio rispetto ai 31 dell’anno precedente, pronti a portare nelle classi nuove esperienze di movimento e inclusione. A crescere anche il numero dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa attraverso le proprie scuole: 56 contro i 41 dell’anno precedente, segno di un coinvolgimento territoriale sempre più diffuso e radicato.

Guardando al futuro, la prospettiva è ancora più ampia: entro la conclusione del programma si prevede di raggiungere oltre 1.000 istituti scolastici, coinvolgendo circa 6.000 classi e oltre 120.000 alunni in tutta la regione.

Il sito dell’iniziativa con l’accesso alle piattaforme: https://www.sportesalute.eu/progettoscuolattiva/kids/il-progetto.html

Centro islamico Sassuolo, Donazzan (FdI): “richiesta di stop al progetto è atto d’amore per la comunità”

Centro islamico Sassuolo, Donazzan (FdI): “richiesta di stop al progetto è atto d’amore per la comunità”Secondo Donazzan, eletta nella circoscrizione Nord-orientale che include l’Emilia-Romagna, con oltre 63mila preferenze dietro solo a Giorgia Meloni, “è singolare che l’amministrazione comunale abbia concesso il cambio di destinazione d’uso in tempi così rapidi. Sarebbe interessante capire se la stessa disponibilità verrebbe mostrata anche nei confronti di un artigiano, di un imprenditore o di un cittadino qualsiasi”.

L’europarlamentare di FdI sottolinea inoltre la necessità di “maggiore chiarezza sull’origine dei fondi e sulla gestione economica del progetto”, invitando la comunità islamica alla “trasparenza nei flussi di denaro e nelle finalità sociali della struttura. Da dove provengono le risorse?”, si interroga.

Donazzan commenta anche le iniziative nate sul territorio: “È comprensibile che migliaia di cittadini abbiano già firmato la petizione proposta dalle forze di centrodestra per chiedere lo stop al progetto. È un atto di dignità e di amore per la propria comunità”.

Riguardo alle dichiarazioni dei rappresentanti della comunità islamica, che hanno descritto il centro come “aperto a tutti i cittadini e con una vocazione sociale per l’intero territorio”, Donazzan osserva: “Se davvero il loro obiettivo è costruire un dialogo e promuovere l’integrazione, allora il primo passo potrebbe essere un’iniziativa contro la violenza sulle donne e per la piena libertà femminile, anche di non utilizzare il velo”.

L’europarlamentare ha infine ricordato la proposta di legge di Fratelli d’Italia contro il separatismo religioso, “che non limita la libertà di culto ma mira a garantire sicurezza, trasparenza e rispetto dei principi costituzionali”.

“Il nostro obiettivo – conclude – è difendere la nostra identità, la libertà delle donne e la sicurezza dei cittadini, contrastando con fermezza ogni forma di estremismo e ogni tentativo di creare società parallele sul territorio italiano. La comunità islamica dimostri con i fatti di essere all’altezza della sfida”.

 

Aperture e chiusure di imprese in Emilia Romagna nel terzo trimestre 2025

Aperture e chiusure di imprese in Emilia Romagna nel terzo trimestre 2025Sono 4.526 le nuove imprese aperte in Emilia-Romagna fra giugno e settembre, a fronte di 3.664 cessazioni. Il risultato è un saldo positivo di +862 imprese, per un totale complessivo 432.563 imprese con sede in Emilia-Romagna al 30 settembre 2025. Continua la concentrazione delle imprese in agricoltura, silvicoltura e pesca con -65 attività. Il numero delle imprese industriali rimane stabile. Le costruzioni continuano ad aumentare, +309. A crescere di numero sono soprattutto i servizi, +853, ma il commercio continua a ridursi. Prosegue l’aumento delle società di capitale, +833, crescono anche le forme più semplici di impresa, le ditte individuali, +255.

È quanto emerge dalle elaborazioni di Unioncamere Emilia-Romagna dei dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese nel terzo trimestre 2025 derivanti dal Registro delle imprese delle Camere di commercio.

Aperture e cessazioni di imprese fra aprile e giugno 2025

In Emilia-Romagna, nell’estate del 2025 le iscrizioni sono risultate 4.526 e sono leggermente diminuite rispetto allo scorso anno, collocandosi in prossimità dei livelli minimi del decennio.

Anche le cessazioni dichiarate dalle imprese sono diminuite, scendendo a quota 3.664.

Ne risulta un saldo positivo (+862 imprese, +0,2%) conforme alla stagionalità e sostanzialmente in linea con quello dello stesso trimestre dello scorso anno.

A livello nazionale, l’andamento positivo è risultato solo lievemente più dinamico (+0,29%), grazie ad un più contenuto tasso di cessazioni.

Nelle principali regioni del nord e centro Italia, il tasso demografico dichiarato è risultato più elevato di quello dell’Emilia-Romagna in Lombardia (+0,35%), sostanzialmente in linea in Veneto (+0,22%) ed in Toscana (+0,21%), mentre è stato più contenuto in Piemonte (+0,14%).

 

L’andamento per settore economico

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Nel terzo trimestre il numero delle imprese è diminuito di -65 unità (-0,1%).

La leggera variazione è stata determinata dall’agricoltura (-71 unità, -0,2%) e dalla pesca e acquacoltura, mentre la silvicoltura ha mostrato una dinamica positiva (+1,2%).

 

Industria

Nel trimestre si è prodotto un saldo fra iscrizioni e cessazioni sostanzialmente nullo.

Tra i sottosettori della manifattura quello della riparazione e manutenzione di macchine ha fatto registrare, ancora una volta, la variazione positiva più consistente e l’unica di entità apprezzabile (+22 unità, +0,5%). Al contrario, il principale contributo negativo è venuto dal comparto della pelletteria (-10 unità, -1,3%). Esito negativo quasi analogo nell’industria del legno, ma con una riduzione sensibilmente meno rapida (-9 imprese, -0,5%). Anche l’industria alimentare e delle bevande ha avuto un saldo negativo, ma di incidenza marginale (-10 imprese, -0,2%).

 

Costruzioni

Nel terzo trimestre il saldo delle dichiarazioni delle imprese registrate è risultato ancora ampiamente positivo (+309 imprese, +0,4%) e superiore a quelli prevalenti fino al 2020.

Il risultato è frutto soprattutto delle imprese che effettuano lavori di costruzione specializzati (+259 unità, +0,5%), che sono quelle più attive nelle ristrutturazioni e nei piccoli interventi, e in minor misura dalle imprese operanti nella costruzione di edifici (+40 unità, +0,2%).

 

Servizi

Per il complesso dei servizi il saldo è risultato positivo nel terzo trimestre dell’anno (+853 unità, +0,3%) e solo lievemente un po’ più contenuto rispetto al dato dello stesso periodo dello scorso anno.

Le cessazioni hanno superato le iscrizioni nel commercio all’ingrosso (-64 unità, -0,2%) e nel commercio al dettaglio (-47 unità, -0,1%). Saldi negativi in parte controbilanciati dalla crescita delle imprese del commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+43 unità, +0,4%).

In crescita gli altri servizi diversi dal commercio (+921 unità, +0,9%), dove i contributi più rilevanti sono venuti dalle attività finanziarie e assicurative (+146 unità, +1,4%), dalle attività immobiliari (135 unità, +0,4%), dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+129 unità, +0,7%).

Continua l’aumento dei servizi di alloggio e ristorazione (+104 unità, +0,3%), dove si registra una crescita consistente delle imprese della ristorazione (+76 unità, +0,3%) ed una leggermente più rapida dei servizi di alloggio (+28 imprese, +0,5%).

 

L’andamento per forma giuridica

Prosegue la crescita delle società di capitale (+833 unità, +0,6%).

La normativa favorevole delle società a responsabilità limitata riduce notevolmente l’attrattività della forma giuridica delle società di persone il cui saldo risulta così ancora negativo (-183 unità, -0,2%).

Torna ad aumentare il numero delle ditte individuali (+255 unità, +0,1%), mentre il numero delle cooperative e consorzi è lievemente in negativo (-14 unità, -0,1%).

 

Lo studio completo è disponibile su www.ucer.camcom.it

 

Consiglio del 30 ottobre a Formigine: approvate due mozioni e deliberata l’istituzione del premio “Ginkgo d’oro”

Consiglio del 30 ottobre a Formigine: approvate due mozioni e deliberata l’istituzione del premio “Ginkgo d’oro”Si è tenuto giovedì 30 ottobre al castello di Formigine il Consiglio comunale, aperto dal riscontro dato dalla giunta su due interpellanze su manutenzioni del verde pubblico e iniziative contro il dissesto idrogeologico.

La parte deliberativa ha visto approvata la proposta della istituzione del premio “Ginkgo d’oro” (e del relativo regolamento) quale riconoscimento a persone, enti e personalità che, con opere e azioni di alto valore civile, abbiano contribuito in modo significativo alla crescita umana e sociale della comunità.

Sono due, infine, le mozioni approvate dall’aula. Il primo documento, approvato all’unanimità sul tema delle “iniziative a tutela dei giovani contro le dipendenze digitali e a favore di una normativa organica in materia”, impegna la giunta a promuovere campagne locali di informazione e sensibilizzazione, a incentivare progetti e laboratori scolastici sull’uso consapevole delle tecnologie digitali, a favorire momenti di socialità reale e non mediata, attuare buone pratiche di educazione digitale e prevenzione dell’abuso tecnologico, ad aderire all’iniziativa della Regione sulle “domeniche offline”. Il testo invita inoltre l’amministrazione ad attivarsi presso Governo, Parlamento e Ministeri perché si elabori una proposta di legge che vieti l’accesso ai social network ai minori di 14 anni (e regolamentarlo fino ai 16), introdurre obblighi di verifica dell’età e di protezione dei contenuti, approvare una norma organica di tutela dei minori nel contesto online. Si chiede anche al Parlamento Europeo e alla Commissione di elaborare una direttiva vincolante per tutti gli stati membri in materia di definizione degli standard minimi per l’accesso ai social media.

La seconda mozione approvata trattava di “verifica tecnica per l’introduzione di zone 30 nelle aree sensibili del Comune di Formigine”. In base a questo testo, il Consiglio comunale di Formigine impegna il Sindaco e la giunta, fra le altre cose,  ad “avviare una verifica con gli uffici competenti, anche tenendo conto di quanto previsto dal vigente PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano), sulla attuabilità di un piano 30 all’ora destinato alle aree sensibili del nostro territorio, come quelle limitrofe alle scuole di ogni ordine e grado, ai parchi pubblici con aree giochi, alle strade di accesso a strutture ospedaliere ed RSA”.  L’esito di queste verifiche tecniche con gli uffici sarà riportato all’attenzione del Consiglio comunale entro l’avvio dell’anno scolastico 2026/2027.

 

 

A Fiorano Modenese parte la rassegna “Cara Jane”

A Fiorano Modenese parte la rassegna “Cara Jane”Mercoledì 5 novembre alla biblioteca comunale di Fiorano Modenese, primo appuntamento con la rassegna “Cara Jane”: quattro autori e autrici contemporanei rileggono i capolavori di Jane Austen in quattro incontri, nelle quattro biblioteche del Sistema bibliotecario intercomunale di Sassuolo.

Nell’incontro, al BLA di Fiorano, a partire dalle 18.30, il professor Diego Saglia parlerà sul tema “Important nothings: un’introduzione a Jane Austen”.

Diego Saglia insegna Letteratura inglese all’Università di Parma. È membro e attuale direttore del Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo (CISR) e fa parte del comitato scientifico del Museo Byron a Ravenna. Le sue ricerche si concentrano sul periodo romantico e i suoi studi sulla narrativa di Jane Austen sono apparsi in pubblicazioni italiane e straniere. Per Carocci ha pubblicato I mondi di Jane Austen (2024).

A duecentocinquant’anni dalla sua nascita, le opere Jane Austen continuano a parlarci, a farci riflettere e a ispirarci: ci interrogano sull’amore, sull’identità, sul ruolo delle donne nella società e sul sottile equilibrio tra ragione e sentimento. Con la sua prosa elegante e ironica, ha saputo indagare con finezza l’animo umano, ritraendo con lucidità e spirito critico la società del suo tempo. La sua opera è un viaggio sottile e profondo attraverso i sentimenti, le convenzioni sociali e le dinamiche di potere, soprattutto nel contesto della condizione femminile. I suoi personaggi, vividi e indimenticabili, si muovono in un mondo in cui il matrimonio è spesso l’unico strumento di emancipazione, ma non mancano mai di affermare la propria individualità con intelligenza e determinazione. Jane Austen ci ha lasciato in eredità una scrittura limpida, ironica e penetrante, capace di cogliere le sfumature più intime delle relazioni umane.

Gli appuntamenti successivi della rassegna saranno: sabato 15 novembre alle ore 17, al’Auditorium Bertoli di sassuolo con Federica Brunini (“Persuasione”); sabato 22 novembre, alle 17 alla biblioteca di Formigine con Daniela Brogi (“Northanger Abbey“); sabato 29 novembre, alle 17, in biblioteca a Maranello con Liliana Rampello (“Orgoglio e pregiudizio”). Tutti gli autori e autrici saranno in dialogo con Federica Scaltriti, lettrice e divulgatrice.

Gli incontri sono a ingresso libero e gratuito.

Per informazioni è possibile contattare le biblioteche coinvolte.

Scuola: ampliamento dell’offerta e riduzione degli oneri a carico delle famiglie sassolesi

Scuola: ampliamento dell’offerta e riduzione degli oneri a carico delle famiglie sassolesiAnche per l’anno educativo 2025/2026 il Comune di Sassuolo ha aderito alla misura regionale per l’ampliamento dell’offerta e per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie, ed in particolare alle azioni:

  1. A) consolidamento dei nuovi posti attivati nell’anno educativo 2024/2025
  2. B) ampliamento dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia con il sostegno all’attivazione di nuovi posti bambino
  3. C) abbattimento delle rette e degli oneri a carico delle famiglie per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0-3 anni.

La misura regionale, finanziata con risorse del FSE+ (Programma Europeo Fondo Sociale Europeo Plus) consentirà l’ampliamento dell’offerta e la riduzione delle rette a carico delle famiglie di tutto il sistema integrato, pubblico e privato convenzionato, dei servizi 0-3 anni.

L’adesione alle azioni A e B permetterà al Comune di aumentare i posti di nido pubblici per le famiglie con un ISEE inferiore a € 40.000,00.

In particolare è stato possibile consolidare, per l’anno educativo 2025/2026, i posti attivati nell’anno precedente ed ampliare l’offerta dei servizi educativi per la prima infanzia per 17 posti aggiuntivi rispetto al numero di posti garantiti nell’ambito dell’offerta educativa pubblica (a gestione diretta o indirette) a seguito dell’avvio della nuova struttura Parco. Inoltre l’adesione alla misura C consentirà la riduzione delle rette a tutte le famiglie dei bambini iscritti ai nidi d’infanzia comunali a gestione diretta, in appalto e privati convenzionati con il Comune aventi sede nel territorio comunale, in possesso di dichiarazione ISEE non superiore a € 26.000,00. Con deliberazione di giunta comunale n. 193 del 10/10/2025 sono stati definiti i criteri e le riduzioni da applicare alle rette dovute dagli utenti.

“Con queste misure – commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Savigni – prosegue il nostro lavoro nel consolidare un importante obiettivo di mandato, che è quello di garantire, a tutti coloro che lo richiederanno, di iscrivere i propri bambini al nido. I posti disponibili diventeranno, infatti, 17 in più. Investiamo nel sostegno alle famiglie, e ai genitori, che potranno trovare nei servizi educativi un  indispensabile alleato per svolgere il delicato, ma entusiasmante, compito dell’educare”.

 

A Fiorano Modenese arte e teatro per l’ambiente

A Fiorano Modenese arte e teatro per l’ambienteContinuano a Fiorano Modenese gli eventi dedicati all’ambiente e alla cittadinanza attiva, promossi dal Comune in collaborazione con Legambiente dei Comuni pedemontani modenesi.

Martedì 4 novembre, presso il teatro Astoria, alle 20.30 apre la mostra di vignette e strisce a tema ambientale “Due passi nel clima” di Gian Lorenzo Ingrami (in arte Gianlo). Sarà presente l’autore. L’esposizione raccoglie le vignette pubblicate su stampa e TV nazionali dal 2010 ad oggi: oltre un centinaio di disegni satirici che, presentano gli effetti dei cambiamenti climatici e ne sottolineano le cause. E’ visitabile fino al 13 novembre, nei giorni e negli orari di apertura del teatro e su appuntamento, chiamando il numero 0536 833439 (Ufficio Cultura).

Alle 21 andrà in scena “400”, uno spettacolo di e con Beppe Casales, per ripensare il nostro posto nel mondo. Il titolo allude alle 400 parti per milione di anidride carbonica in atmosfera, ovvero al limite che non avremmo dovuto superare per fare in modo che il cambiamento climatico non diventasse quasi irreversibile, limite superato nel 2016 e quel numero continua a salire.

Lo spettacolo sarà riproposto mercoledì 5 novembre 2025 alle classi delle scuole secondarie di 1° grado di Fiorano Modenese, che potranno anche visitare la mostra.

Tutte le iniziative sono a partecipazione gratuita.

Prevenzione stradale, a Maranello controlli su veicoli, bici e monopattini

Prevenzione stradale, a Maranello controlli su veicoli, bici e monopattiniAl fianco dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, gli agenti della Polizia locale di Maranello e i loro colleghi dell’Unione Terre dei Castelli hanno effettuato nei giorni scorsi, sul confine tra i due territori lungo la Sp569, una serie di controlli pomeridiani e serali finalizzati alla prevenzione per ciclisti, pedoni e conducenti di monopattini.

Al calare del buio, le persone transitate in bicicletta, in monopattino o a piedi sono state fermate per una verifica e sono stati consegnati loro fanali per bici, giubbini fluorescenti ed elementi catarifrangenti, materiale cofinanziato dall’Osservatorio regionale per la Sicurezza stradale e dall’Associazione.

Agli utenti fermati, gli agenti hanno anche spiegato quali siano i comportamenti corretti da tenere e le dotazioni necessarie per poter viaggiare di sera in bicicletta, in monopattino o a piedi con maggiore sicurezza, per sé e per gli altri utenti della strada.

Certificazioni ambientali, energetiche e sociali: Emilia-Romagna sul podio per numero di attestati

Certificazioni ambientali, energetiche e sociali: Emilia-Romagna sul podio per numero di attestatiLe certificazioni ambientali, energetiche e sociali delle imprese dell’Emilia-Romagna aumentano, collocando la regione a livello nazionale ai primi posti, con una forte concentrazione nei settori produttivi tradizionali regionali quali la meccanica, l’agroalimentare e il comparto ceramico. Tutti certificati che, rilasciati da un ente terzo accreditato dopo un processo di verifica, dimostrano il rispetto di standard ambientali da parte di un’azienda, di un suo prodotto o di un suo processo produttivo.

Ad attestarlo è il Rapporto GreenER 2025, realizzato nell’ambito dell’Osservatorio Green economy regionale gestito da Art-ER per conto della Regione Emilia-Romagna, che quest’anno analizza la diffusione delle certificazioni, indicatori chiave del livello di impegno delle aziende nella transizione verde.

“Queste certificazioni, fornendo informazioni affidabili sulla sostenibilità ambientale di un’attività, rappresentano un indicatore chiave del livello di impegno e della capacità di adattamento delle imprese ai nuovi standard della transizione verde- ha evidenziato il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. La loro diffusione dimostra la dinamicità, l’evoluzione e l’impegno nei diversi settori produttivi e conferma la traiettoria green dell’Emilia-Romagna, confrontandola con quella nazionale. Si tratta di strumenti utili non solo a migliorare l’efficienza interna di un’azienda ma anche a fornire un posizionamento reputazionale che può indirizzare le scelte dei consumatori e dei partner commerciali, oltre a garantire l’accesso a incentivi e bandi pubblici. La certificazione sarà sempre più importante per consentire alle Pmi di restare agganciate ai capifiliera, insieme a tutti i temi della sicurezza sia informatica che sul lavoro, garantendo così la qualità del lavoro stesso”.

Nelle certificazioni Emas (Eco-Management and Audit Scheme, ovvero il sistema volontario di gestione ambientale dell’Ue che permette di valutare e migliorare le prestazioni ambientali e di comunicarle al pubblico), l’Emilia-Romagna con 141 certificati occupa la terza posizione in Italia (1210 in totale), dopo Toscana e Lombardia. Osservando l’indice di certificazione, la Regione Emilia-Romagna si colloca al secondo posto, con 30 imprese certificate EMAS ogni 1.000, dopo la Toscana (45 ogni 1.000); segue la Lombardia, con un indice pari a 26 ogni 1.000.

Mentre sono 4.007 le certificazioni Uni En Iso 14001, standard internazionale volontario che definisce i requisiti per un Sistema di gestione ambientale (Sga), per ridurre l’impatto sull’ambiente, per il rispetto delle normative e per migliorare le prestazioni.

Sul fronte della certificazione dei prodotti, per quanto riguarda il marchio Ecolabel Ue, un’analisi del ciclo di vita di un prodotto (Lca, Life Cycle Assessment) che valuta l’impatto ambientale dalla produzione allo smaltimento, si contano 52 licenze complessive (36 per prodotti e 16 per servizi), con una crescita del 18% rispetto all’anno precedente collocando la regione al quarto posto della classifica nazionale.

E poi il numero di prodotti con Dichiarazione ambientale di prodotto (Epd), che si attesta a 2.761 a livello nazionale e 509 in Emilia-Romagna, circa il 18% del totale. Si tratta di uno strumento di certificazione accreditato che descrive, in modo oggettivo e verificato, le prestazioni ambientali di un prodotto lungo il suo intero ciclo di vita, assumendo un ruolo sempre più rilevante negli appalti pubblici verdi e nei processi di transizione ecologica delle imprese. Le prime regioni per numero complessivo di Epd sono Lombardia (779), Emilia-Romagna (509) Veneto e Toscana (rispettivamente con 354 e 352).

Il numero di prodotti certificati con il marchio ReMade in Italy si attesta a 5.422 a livello nazionale e 753 in Emilia-Romagna, circa il 14% del totale. Una certificazione ambientale accreditata, che attesta la percentuale di materiale riciclato contenuta in un prodotto e ne garantisce la tracciabilità lungo la filiera, con particolare rilevanza per gli appalti pubblici verdi.

Il marchio Plastica Seconda Vita è una certificazione ambientale di prodotto che attesta l’utilizzo di plastica riciclata nella realizzazione di manufatti, semilavorati e materiali. Quelli registrati in Italia nel 2025 ammontano a 8.262, con 1.014 prodotti localizzati in Emilia-Romagna, circa il 12% del totale nazionale. Le prime tre regioni per numero complessivo di certificazioni sono Lombardia (1.995), Veneto (1.943) ed Emilia-Romagna.

Tutti i dati contenuti nel report, con confronti tra regioni italiane e i dettagli per ciascuna provincia dell’Emilia-Romagna suddivisi per settori produttivi, sono consultabili a questo link 

Prevenzione e riduzione dei rifiuti: 116 domande per i bandi del Fondo d’Ambito ATERSIR

Prevenzione e riduzione dei rifiuti: 116 domande per i bandi del Fondo d’Ambito ATERSIRSono 116 le domande pervenute dai Comuni dell’Emilia-Romagna in relazione ai nuovi bandi 2025 del Fondo d’Ambito pubblicati da ATERSIR nel mese di luglio e dedicati a sostenere interventi concreti in linea con i principi dell’economia circolare. Le risorse complessive a disposizione ammontano a oltre 5 milioni di euro, distribuite su tre linee di finanziamento: Prevenzione, Riuso e Montagna con un incremento di 2 milioni di euro rispetto a quanto annunciato nel mese di luglio, a seguito dell’assestamento del Bilancio 2025 della Regione.

Per la linea dedicata alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, che aveva scadenza 30 settembre 2025, sono pervenute 88 domande, per un valore complessivo di progetti di quasi 2,5 milioni di euro, a fronte di richieste di contributi per circa 2,2 milioni di euro ed è attualmente in istruttoria la loro ammissibilità. La distribuzione geografica dei progetti comprende tutti i territori provinciali:

Tra i progetti più diffusi, la realizzazione di fontanelle e distributori pubblici con 27 richieste. Numerosi anche i progetti dedicati alla promozione dell’uso di coppette mestruali, riduzione del monouso alimentare, recupero di cibo altrimenti destinato alla distruzione. I progetti sperimentali riguardano la sostituzione di particolari oggetti monouso nel settore del food.

Per la linea dedicata ai Centri comunali del riuso, ugualmente scaduta il 30 settembre 2025, sono stati presentati due progetti.

  • Il Comune di Forlì ha presentato un intervento dal valore di 140.000 euro, che potrà essere sostenuto con circa 112.000 euro di contributo;
  • Il Comune di Rio Saliceto, invece, ha candidato un progetto del valore di 91.400 euro, che potrà essere sostenuto con circa 70.000 euro di contributo.

Rispetto al bando della Linea Montagna, scaduto il 15 ottobre 2025, sono pervenute 26 domande per interventi finalizzati al miglioramento gestionale del servizio rifiuti, per un valore complessivo dei progetti superiore a 2,1 milioni di euro, mentre le richieste di finanziamento ammontano a oltre 1,6 milioni di euro ed è attualmente in istruttoria la loro ammissibilità. La distribuzione geografica dei progetti risulta così suddivisa:

I tre bandi sono finanziati attraverso il Fondo d’Ambito, istituito dalla Legge Regionale 16/2015 e aggiornato dalla legge regionale dell’Emilia-Romagna n. 23 del 27/12/2022, uno strumento che premia i Comuni virtuosi nella riduzione dei rifiuti non riciclati, sostiene la nascita di nuovi centri del riuso, migliora la raccolta differenziata nei territori montani e promuove azioni locali di prevenzione. Attraverso questi bandi, ATERSIR supporta i Comuni e le Unioni di Comuni sostenendo azioni che generano benefici ambientali diffusi e buone pratiche.

 

Sciopero nazionale contro l’applicazione del ccnl Anaste, l’assessora Conti riceve le rappresentanze sindacali

Sciopero nazionale contro l’applicazione del ccnl Anaste, l’assessora Conti riceve le rappresentanze sindacali“Il lavoro di cura è un pilastro su cui si fonda tutto il sistema di welfare di una comunità. Il momento storico che stiamo vivendo è segnato da inflazione, precarietà e invecchiamento della popolazione che si sommano a un inverno demografico senza precedenti. In questo contesto l’attenzione agli elementi qualificanti del lavoro non può che essere prioritaria per una regione come la nostra: trattamento economico di base e malattia sono l’architrave che può garantire sostenibilità e dignità in professioni così delicate e preziose per il nostro tempo come sono quelle legate all’assistenza”.

È quanto afferma l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti che, in occasione dello sciopero nazionale di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Fisascat-Cisl, Uil-Fpl e Uiltucs contro l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro Anaste, ha ricevuto oggi in Regione una delegazione delle rappresentanze sindacali dell’Emilia-Romagna.

“Come Regione- sottolinea l’assessora Conti- il nostro obiettivo è assicurare a tutte le lavoratrici e ai lavoratori del settore il rispetto del principio di equivalenza su questi due cardini imprescindibili. Il lavoro di cura è l’unico in grado di lenire le ferite di questa società”.

Sassuolo, Ognissanti e commemorazione defunti: modifiche alla viabilità

Sassuolo, Ognissanti e commemorazione defunti: modifiche alla viabilitàIn occasione della festività di Ognissanti e dei Defunti, sabato 1 e domenica 2 novembre, per consentire il regolare deflusso delle auto presso le strutture cimiteriali, la Comandante della Polizia Locale ha emesso l’Ordinanza n°207 che modifica circolazione e sosta fino alle ore 21 di lunedì 3 novembre.

In particolare:

in via Santa Rita Da Cascia/via Collegio Vecchio è istituito un senso unico su Via Santa Rita da Cascia con direzione SUD e n 2 spazi riservati ai disabili da collocare nei pressi dell’ingresso carraio del cimitero lato est della via.

Via Collegio Vecchio è istituito un senso unico con direzione da Est a Ovest, (tratto compreso tra via S.Rita a via s. Benedetto) con divieto di sosta su entrambi i lati della carreggiata

In via S.Benedetto i veicoli transitanti su via S. Benedetto, giunti all’intersezione con via Collegio Vecchio, dovranno svoltare obbligatoriamente a sinistra su quest’ultima via o in alternativa procedere in senso rettilineo sulla via S. Madre Teresa di Calcutta;

In via Santa Madre Teresa di Calcutta i veicoli transitanti su via Madre Teresa, giunti all’intersezione con via Collegio Vecchio, dovranno svoltare obbligatoriamente a destra su quest’ultima via con direzione ovest o procedere dritto in via S. Benedetto. Mentre all’intersezione con la via Santa Rita da Cascia dovranno svoltare a destra in direzione sud.

Vie San Zeno- San Rocco- San Vito divieto di transito eccetto i residenti e gli autorizzati.

Formigine: Podistica Sportinsieme rinnova il sostegno ad A.S.H.A.M. con una donazione di 1.000 euro

Formigine: Podistica Sportinsieme rinnova il sostegno ad A.S.H.A.M. con una donazione di 1.000 euroNella giornata di ieri, giovedì 30 ottobre, il presidente della Podistica Sportinsieme, Roberto Benedetti, insieme ad alcuni dirigenti dell’associazione, ha consegnato all’A.S.H.A.M. il tradizionale assegno annuale.

La cerimonia si è svolta pochi giorni dopo la 16esima edizione di “Nuoto & Simpatia” e ha visto la partecipazione di alcuni dei quasi cento atleti che hanno preso parte al meeting.

Come ogni anno, la Podistica Sportinsieme ha donato un assegno all’A.S.H.A.M., in questo caso pari a 1000 euro, per sostenere le attività dell’associazione dedicate alla promozione dello sport inclusivo.

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