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domenica, 27 Luglio 2025
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Maranello, incrocio via Garibaldi più sicuro per bici e pedoni

Maranello, incrocio via Garibaldi più sicuro per bici e pedoniL’incrocio tra Via Garibaldi e Via Nazionale a Maranello è ora più sicuro per ciclisti e pedoni, che possono contare su una piattaforma in rilievo finalizzata a ridurre la velocità dei veicoli e a dare maggiore visibilità all’attraversamento. E in prossimità dell’intersezione è stata anche realizzata una piazzola con rastrelliere, per incentivare l’uso della bicicletta in una zona caratterizzata dalla presenza di diverse attività commerciali e di un punto, il ‘Red Garden’, tra i più fotografati dai turisti.

L’intervento di riqualificazione si è concluso nei giorni scorsi con la messa a punto dell’impianto che illumina di sera la piattaforma. La spesa complessiva dell’operazione ammonta a 85mila euro, di cui 68mila intercettati dal Comune di Maranello tra i fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del bando ‘Bike to Work’.

Sempre in tema di ‘mobilità sostenibile’, recentemente sono iniziati da Via Tito Speri anche i lavori di ampliamento della rete ciclabile maranellese, finanziati per 990mila euro con risorse PNRR alle quali l’Amministrazione è riuscita ad accedere.

Il progetto nel suo complesso prevede la realizzazione di nuovi tratti ciclopedonali studiati per collegare tra loro in sicurezza aree del territorio nelle quali al momento non c’è piena continuità per chi si sposta in bicicletta. In Via Tito Speri, ad esempio, sarà creato un tratto di ciclabile protetto ai margini del Parco Due, compreso tra l’incrocio con Via Claudia-Via Grizzaga e la rotatoria di Via Zozi, così da collegare l’area verde e il centro alle scuole di Via Boito, già servite da un percorso ciclopedonale.

Seguirà un intervento di ‘cucitura’ dei percorsi ciclopedonali in prossimità dello stesso incrocio di Via Claudia-Via Grizzaga – punto nodale in cui ora si interrompono – e la realizzazione di altri tratti di ciclabile lungo Via Magellano e Via Nobile. A fine lavori risulteranno dunque collegate tra loro, per le biciclette, aree come quella Via Trebbo-Via San Giovanni Evangelista-Via Giardini, il Terminal Bus, Via per Vignola (fino a Pozza) e il Parco Due (quindi il centro di Maranello).

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 23 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 23 dicembre 2023Cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi medio-alte. Temperature minime comprese tra i 9 gradi sulla pianura e 13 gradi sulla costa; massime senza variazioni di rilievo, attorno a 17 gradi. Venti sulla pianura deboli dai quadranti occidentali; sui rilievi moderati da sud-ovest. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo ma con moto ondoso in attenuazione nelle ore serali.

(Arpae)

Prezzi delle case in Italia: a novembre sono cresciuti dello 0,9%

A novembre 2023, i prezzi delle case usate sono cresciuti, in Italia, dello 0,9% dal mese precedente, raggiungendo una media di 1836 euro al metro quadro. A portare alla luce questi dati ci ha pensato, di recente, un report condotto dall’ufficio studi di un celebre portale di annunci immobiliari.

Rispetto al penultimo mese del 2022, è stato possibile rilevare un aumento dell’1,8%. Il trend rialzista riguarda ben 17 Regioni su 20. Per quanto riguarda le città, Milano consolida la sua posizione di centro urbano più caro per quanto riguarda gli immobili in vendita nel segmento residenziale (parliamo sempre di usato).

 

I dati a livello regionale

Come poco fa accennato, i prezzi delle case usate in Italia sono aumentati in tutto il Paese, con pochissime eccezioni. Si tratta del Friuli Venezia Giulia, dell’Umbria e della Liguria.

Nei primi due casi, si parla di una flessione negativa, pari rispettivamente all’1,5 e allo 0,2% in meno.

La Liguria, invece, è l’unica Regione del Paese dove, nel mese di novembre, è possibile apprezzare una sostanziale stabilità dei prezzi delle case.

I rialzi più consistenti si sono visti in Lombardia, con un incremento del 2,3%, in Campania, dove il rialzo medio è stato dell’1,5%, in Lazio e in Basilicata (in questi ultimi due territori, invece, l’incremento si è assestato attorno all’1,1%).

La Regione più cara in assoluto per chi vuole comprare casa non è la Lombardia, bensì il Trentino Alto Adige, dove la media è di 2939 euro al metro quadro.

Secondo posto per la Valle d’Aosta, con una quotazione media di 2582 euro/metro quadro, e terzo per la Liguria, con 2496 euro/metro quadro.

Per trovare, invece, la zona più economica bisogna guardare al Molise, con la sua media, senza eguali in Italia, di 896 euro al metro quadro per gli immobili usati.

 

I numeri dei capoluoghi

L’indagine sopra menzionata ha preso in considerazione pure i dati dei capoluoghi, portando alla luce diverse città dove i prezzi delle case sono caratterizzati da un significativo aumento.

Tra queste è possibile menzionare Cosenza, con un incremento del 3%, Oristano, con un aumento del 2,6, Andria e Fermo, dove l’incremento è stato pari al 2,5%.

Quasi tutti i più grandi centri urbani italiani hanno fatto registrare, nel corso del mese di novembre, un rialzo dei prezzi degli immobili usati.

Si parla di un incremento che, per mercati come quello milanese, è a dir poco blando (siamo attorno allo 0,7%).

Flessione, seppur non intensa, per i prezzi delle case a Roma, che a novembre hanno perso lo 0,2%. Segno meno pure per Venezia e Torino, dove la contrazione è stata pari allo 0,4 e allo 0,8% rispettivamente.

La crescita meno intensa dei prezzi delle case nei grandi contesti urbani è una diretta conseguenza della contrazione della domanda, a sua volta causata dall’aumento dei tassi dei mutui e dal generale clima di sfiducia che la crisi provocata dal trend inflattivo ha concretizzato.

In un contesto del genere, se si considerano anche gli aumenti delle utenze e delle spese di gestione condominiale, può rivelarsi tutto tranne che semplice cercare casa.

Se ci si impegna con il giusto approccio metodologico, però, è possibile riuscirci. Consigliabile, per esempio, è partire da una selezione accurata delle fonti degli annunci, evitando i contesti generalisti.

Dare un’occhiata alle case in vendita su immobiliovunque.it per comprare in ogni città d’Italia può rivelarsi un’ottima scelta in quanto, da ormai sei anni, il portale sopra menzionato si distingue per una peculiarità che lo rende unico: ospita solo annunci redatti e pubblicati da agenti immobiliari esperti.

Ogni agenzia è accompagnata dalle recensioni di chi ha fruito dei servizi, con tutte le garanzie di trasparenza e sicurezza del caso per gli utenti alla ricerca della casa da comprare.

Caterina Caselli inciampa in Galleria del Corso a Milano e si frattura l’omero

Caterina Caselli inciampa in Galleria del Corso a Milano e si frattura l’omeroFrattura dell’omero per Caterina Caselli. La cantante sassolese è inciampata nelle canaline che nascondono i fili elettrici che servono a illuminare l’albero di Natale in Galleria del Corso, a Milano cadendo rovinosamente a terra.

A raccontare la disavventura è stata la stessa Caterina in un video su Instagram. Nello stesso video, oltre a raccontare la dinamica dell’incidente raccomanda di fare attenzione a quel punto perché veramente pericoloso. La prognosi per lei è di un mese. La produttrice ha inviato ai suoi followers anche gli auguri di buon Natale e di Buone Feste. “Siate felici, tanta gioia e serenità”.

Caterina Caselli era stata protagonista pochi giorni fa della puntata di “A Spasso Con Te”, la rubrica di Fiamma Satta all’interno di “Geo”, su Rai3 dove ha spinto proprio la sedia a rotelle di Fiamma in una passeggiata a Sassuolo.

Protocollo d’intesa tra DNA, GDF e UIF relativo agli scambi informativi in materia di segnalazioni di operazioni sospette

Protocollo d’intesa tra DNA, GDF e UIF relativo agli scambi informativi in materia di segnalazioni di operazioni sospetteLa Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNA), il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la Guardia di finanza (GDF) e l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) hanno siglato, in data odierna, un nuovo protocollo d’intesa relativo agli scambi informativi in materia di segnalazioni di operazioni sospette, innovando e rafforzando, anche sotto il profilo della sicurezza, la cooperazione tra le quattro Istituzioni.

Le nuove intese – sottoscritte dal Procuratore nazionale, dott. Giovanni Melillo, dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, dal Comandante Generale della GDF, Generale C.A. Andrea De Gennaro e dal Direttore della UIF, dott. Enzo Serata – rinnovano le precedenti siglate nel 2017.

L’accordo mira ad accrescere l’efficacia complessiva dell’azione di prevenzione e contrasto dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

Il nuovo Protocollo – garantendo la più ampia e tempestiva condivisione dei dati e delle informazioni secondo logiche improntate all’adozione dei più elevati presidi di sicurezza e di riservatezza, nel rispetto del segreto investigativo e della tutela dell’identità del segnalante – corrisponde altresì all’esigenza di semplificare e di razionalizzare gli scambi informativi e di una piena valorizzazione delle opportune sinergie istituzionali.

Edilizia residenziale pubblica, nuove regole e criteri in tutta l’Emilia-Romagna

Edilizia residenziale pubblica, nuove regole e criteri in tutta l’Emilia-RomagnaRegole uniformi per assicurare il diritto alla casa e superare alcune diseguaglianze che a livello locale caratterizzano l’accesso all’edilizia residenziale pubblica. A partire dal requisito della residenza o dell’attività lavorativa da almeno tre anni in Emilia-Romagna, che rimane un requisito di accesso ma non potrà più essere utilizzato dai Comuni per attribuire punteggi aggiuntivi in graduatoria.

È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale nell’ultima seduta che introduce alcune modifiche all’Atto unico sull’edilizia residenziale pubblica del 2018.

Tra le novità, anche un meccanismo per consentire la ristrutturazione degli alloggi attualmente sfitti, perché bisognosi di importanti interventi di recupero – che ha l’obiettivo di arrivare in tempi brevi a zero alloggi sfitti – e l’impegno della Regione al fianco delle donne vittime di violenza per l’accesso a un alloggio pubblico.

“Con questo provvedimento si definiscono e si colmano alcune disparità di trattamento a livello territoriale che non hanno ragione di essere. Per far sì che il diritto alla casa sia su tutto il territorio regionale- sottolinea l’assessora alle Politiche abitative e pari opportunità, Barbara Lori-. Per questo, dopo un ampio confronto con i Comuni e le parti sociali abbiamo deciso di intervenire secondo criteri di maggiore uniformità, ma anche flessibilità. Consapevoli di essere comunque di fronte a un problema in forte crescita rispetto al quale dobbiamo purtroppo registrare la totale assenza del Governo nazionale”.

Graduatorie, emergenza abitativa, donne vittime di violenza
La delibera introduce l’obbligo per i Comuni di attuare una ripartizione ponderata dei diversi indicatori (ad esempio, nuclei familiari numerosi, giovani coppie, fragilità economica, coabitazione) utilizzati nelle graduatorie, in modo che nessun requisito specifico possa avere un valore preponderante rispetto agli altri.

La delibera ridefinisce anche il sistema di deroghe da applicare nei casi di emergenza abitativa, una casistica questa che scatta ad esempio per i nuclei familiari in condizione di particolare fragilità. In particolare, viene stabilito che l’assegnazione, non solo dovrà rispettare i requisiti di reddito e cittadinanza previsti per l’Edilizia residenziale pubblica, ma non potrà superare il periodo di due anni, prorogabile una sola volta per un altro anno. E potrà essere applicata nei limiti di determinati scaglioni, calcolati sulla base del patrimonio Erp dei singoli Comuni.

Altra importante novità riguarda le donne vittime di violenza: anche loro potranno beneficiare di alloggi Erp, in via complementare rispetto all’utilizzo di case rifugio e dei servizi già disponibili.

Ristrutturazione degli alloggi Erp
Ma non solo. Un’importante novità della delibera regionale riguarda la possibilità di favorire il recupero, e la conseguente riassegnazione, degli alloggi Erp, attualmente sfitti perché bisognosi di interventi particolarmente costosi (per un importo superiore ai 25mila euro). In tali casi il Comune potrà temporaneamente trasferire l’alloggio ristrutturato dalle graduatorie dell’Edilizia residenziale pubblica a quelle dell’Edilizia residenziale sociale (Ers), affittandolo a canone concordato per un periodo comunque non superiore ai 9 anni. Il maggiore gettito permetterà all’Acer (o agli altri soggetti gestori) di rientrare delle spese sostenute per la riqualificazione.

Famiglie fragili o seguiti dai servizi sociali 
Tra le novità della delibera anche la possibilità per i Comuni di applicare con gradualità gli eventuali aumenti del canone di locazione – che potrebbero verificarsi in seguito all’adeguamento all’inflazione dei costi massimi di gestione degli alloggi Erp introdotti a settembre – nei casi di nuclei familiari in particolare difficoltà (la cosiddetta fascia di protezione).

Infine, per i Comuni che hanno patrimonio Erp nel territorio di altri Comuni (ad esempio il Comune di Bologna), le famiglie seguite dai servizi sociali o collocate in percorsi assistenziali, potranno presentare domanda di alloggio Erp nel Comune che le ha in carico, anche derogando al criterio della residenza anagrafica.

“Radiodrammi di Romagna”, il terzo volume propone 5 nuovi podcast originali di teatro in dialetto

“Radiodrammi di Romagna”, il terzo volume propone 5 nuovi podcast originali di teatro in dialetto
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Vola alto anche nel 2023, con altri cinque titoli e artisti di rilievo del panorama nazionale, il progetto “Radiodrammi di Romagna”, realizzato da Città Teatro con il contributo messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna sulla base della legge regionale sulla salvaguardia e valorizzazione dei dialetti: la terza edizione dei podcast, che vede la luce in questi giorni come strenna natalizia, propone le voci di Elena Bucci, Nicoletta Fabbri, Daniela Piccari, Roberto Mercadini, Gianni Parmiani, Lorenzo Scarponi, Francesca Airaudo e Ivano Marescotti.

Il progetto, ideato da Francesca Airaudo e Giorgia Penzo per “Città Teatro”, con la cura drammaturgica e l’ottimizzazione di Davide Schinaia e la comunicazione di Giulia Airaudo, è nato nel 2022 con l’obiettivo di creare un archivio sonoro digitale di opere teatrali di autori emiliani e romagnoli. Il contributo complessivo della Regione, assegnato per il 2021, 2022 e 2023 ammonta a 26.512 euro.

“L’archivio sonoro dei Radiodrammi di Romagna si arricchisce di nuove risorse e amplia così la straordinaria offerta dei contenuti realizzati e raccolti in questi anni dall’associazione Città Teatro, parte integrante del sistema regionale dello spettacolo dal vivo, uno dei più dinamici a livello nazionale, caratterizzato da alti livelli di creatività, larga varietà di offerta e presenza capillare di sedi- dice l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Sostenendo questo progetto di digitalizzazione, la Regione promuove un modo innovativo di allargare a nuovi pubblici la fruizione del teatro e nello stesso tempo conferma il suo impegno concreto a favore della salvaguardia e della valorizzazione dei dialetti, un patrimonio che si può mantenere vivo soprattutto attraverso le voci di chi li parla: dal palcoscenico alla vita quotidiana.”

Nella nuova release dei podcast troviamo Elena Bucci (Le Belle Bandiere, Russi), attrice e autrice più volte premio “Ubu per il Teatro”, che insieme alle interpreti Nicoletta Fabbri e Daniela Piccari dà voce a “Zirudela par quatar”, un florilegio di testi tratti dalle opere di Raffaello Baldini, Nino Pedretti e Giuliana Rocchi. E poi Gianni Parmiani, attore e cultore del dialetto, originario di Lugo, propone “Dialetcabaret”, un menù di soggetti e situazioni surreali nato dalla mente di Gianni Nadiani, di cui è stato amico oltre che conterraneo: da Conad Card a Iperspesa a Campione!, da (Ab)Buffet a Navigatore e Open Day. L’attore e autore cesenate Roberto Mercadini interpreta per la prima volta alcune pagine tratte da “La Fondazione” di Raffaello Baldini, con l’aggiunta di una propria poesia: S’u-t ch’a-t dega?, mentre l’autore bellariese Lorenzo Scarponi legge il suo “E’ canael”, racconto di un’inaugurazione “all’italiana” di un canale, tratto dalla raccolta Gnènt, vincitrice nel 2023 della X edizione del premio nazionale “Salva la tua lingua locale” intitolato a Tullio de Mauro.

Francesca Airaudo mette invece in audio “L’aragosta”, l’ultimo spettacolo scritto su misura per lei dall’autore riccionese Francesco Gabellini, che racconta l’esistenza sempre più isolata e frammentaria di una vecchia donna rimasta sola, con risvolti grotteschi.

Il progetto prevedeva anche la partecipazione dell’attore Ivano Marescotti, mancato il 26 marzo 2023: in collaborazione e in accordo con la moglie, Erika Leonelli, Città Teatro ha avviato una ricognizione per acquisire alcune registrazioni audio, fra cui le sue dediche a Raffaello Baldini, di cui era interprete eccellente.

Le registrazioni del terzo volume, realizzate a Riccione fra settembre e dicembre 2023, si possono ascoltare online gratuitamente a questo link, insieme a quelle dei volumi precedenti.

Agricoltura, nuove risorse per l’Emilia-Romagna

Agricoltura, nuove risorse per l’Emilia-RomagnaDal sostegno ai giovani imprenditori che investono, alle azioni per prevenire i danni da peste suina negli allevamenti. Dall’aiuto per interventi a favore delle fasce ecologiche e del mantenimento delle razze agli investimenti in ricerca e innovazione, fino al sostegno della diversificazione delle varie attività: agriturismi, fattorie didattiche, trasformazione, oleo ed enoturismo.

Sono 22 i bandi, in arrivo entro fine dicembre, per il finanziamento di interventi del Complemento per lo Sviluppo rurale 2023-2027, con un totale di quasi 100 milioni di euro (98,8 milioni). A questi si aggiunge il bando per la meccanizzazione agricola, finanziato con risorse del Pnrr, che vale 29 milioni di euro. In totale, si tratta di un pacchetto che sfiora i 130 milioni di euro (127,8 milioni) a disposizione del settore agricolo dell’Emilia-Romagna.

“Come Regione abbiamo già erogato per lo Sviluppo rurale 187,5 milioni di euro nel corso del 2023, ai quali si aggiungono ora altri 100 milioni, più il bando della meccanizzazione- ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Continuiamo a essere al fianco delle imprese e dei giovani imprenditori per garantire il reddito delle aziende agricole e competere sui mercati globali e sulle produzioni di eccellenze, sicure e di qualità”.

Obiettivi e dettaglio dei bandi
I bandi perseguono tutti gli obiettivi generali della Pac 2023-2027: reddito e competitività, ambiente e clima, sviluppo del territorio, oltre all’obiettivo trasversale della conoscenza e dell’innovazione nel settore agricolo e forestale.
Per quanto riguarda reddito e competitività (obiettivo generale 1) sono in uscita bandi per un totale di 35 milioni, a supporto degli investimenti sostenuti da giovani agricoltori e dell’insediamento dei giovani (30 milioni) e per la prevenzione dei danni da peste suina negli allevamenti (5 milioni).
La dotazione totale dei bandi in arrivo per ambiente e clima (obiettivo generale 2) ammonta a 31,1 milioni di euro, dei quali circa 10,5 milioni destinati a interventi quali la gestione attiva di infrastrutture ecologiche, corridoi e fasce ecologiche, il mantenimento delle razze e delle specie a rischio di erosione genetica, oltre a impegni specifici per l’apicoltura e le risaie, la tutela dei castagneti da frutto di valenza ambientale o paesaggistica, il ritiro dei seminativi dalla produzione e il mantenimento di impianti di imboschimento  o la trasformazione a bosco di impianti di arboricoltura.

I restanti 20,6 milioni sono destinati al sostegno di investimenti per ridurre gli impatti ambientali: i bandi prevedono in particolare investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca, sostenendo le imprese nella migliore gestione degli effluenti zootecnici nelle fasi di stoccaggio e di distribuzione (13 milioni di euro) nonché interventi per la produzione di energia rinnovabile attraverso biosyngas e biochar per valorizzare prodotti, sottoprodotti e residui di origine agricola, zootecnica e forestale; produzione di combustibili gassosi (biosyngas) da fonti rinnovabili e immagazzinamento stabile del carbonio, attraverso la distribuzione del carbone vegetale da pirolisi (biochar) nei suoli.

Per lo sviluppo del territorio (obiettivo generale 3) sono in arrivo bandi per 26,7 milioni di euro a sostegno della diversificazione delle varie attività come agriturismi, fattorie didattiche, trasformazione, oleo ed enoturismo (per 14,7 milioni di euro) e di investimenti pubblici nelle aree rurali (12 milioni di euro). È inoltre in uscita il bando da 6 milioni per il sostegno ai Gruppi Operativi del Pei Agri, afferente all’obiettivo trasversale “conoscenza e innovazione”.

Il bando da 29 milioni sulla meccanizzazione agricola
Finanziato dall’Unione europea – Next Generation Eu -, il bando è attivato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).  L’obiettivo è l’ammodernamento complessivo del parco macchine in coerenza con la diffusione delle migliori tecnologie disponibili, per consentire un minore impatto ambientale del settore agricolo. Tutto questo attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione, la sostituzione di veicoli fuori strada per agricoltura e zootecnia e per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque. La somma assegnata alla Regione Emilia-Romagna è pari a 29 milioni di euro. I beneficiari sono le imprese agro-meccaniche, e le micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

Sviluppo rurale 2023-2027
Questo “secondo pilastro” della politica agricola comune (PAC), che rafforza il “primo” del sostegno al reddito e delle misure di mercato, vale complessivamente 913 milioni di euro per l’Emilia-Romagna. Da inizio anno (2023), la Regione ha già fatto bandi per 187 milioni di euro, cui si aggiungono i prossimi per 98,8 milioni.

La Regione con 4,5 milioni di euro approva i primi 88 interventi urgenti per i territori colpiti dal maltempo di luglio

La Regione con 4,5 milioni di euro approva i primi 88 interventi urgenti per i territori colpiti dal maltempo di luglioRifacimenti di tetti e lucernai di scuole e palestre, ripristino di impianti stradali e illuminazione, interventi sulle alberature di spazi pubblici e parchi per garantire l’incolumità delle persone e la sicurezza delle strade. La Regione ha approvato il piano che dà il via libera ai primi 88 interventi urgenti e alle direttive per rendere disponibili i contributi per i cittadini e le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case danneggiate.

I cantieri apriranno per riparare i danni causati dall’ondata di maltempo che, tra il 22 e 27 luglio scorsi, ha colpito l’Emilia-Romagna con violentissime piogge, grandinate e raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari provocando interruzioni di strade, disservizi e gravi danni a edifici pubblici e ad abitazioni private.

A finanziare il Piano uno stanziamento di 4,5 milioni di euro – oltre 4 milioni per i cantieri, e circa 335mila euro per il contributo di autonoma sistemazione – assegnati dal Governo alla Regione a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena e della successiva approvazione del primo stralcio di interventi da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Nel dettaglio, la programmazione nelle sette province prevede 13 interventi nel bolognese con un investimento di oltre 327mila euro; 21 nel ferrarese per circa 871mila euro; tre nella provincia di Forlì-Cesena per un investimento di oltre 128mila euro; 11 modenese, con un investimento di circa 281mila euro; uno da 10mila euro nel parmense e uno nel reggiano da 4mila euro; 36 sono nel ravennate, con un investimento di più di 1,6 milioni.

Infine, sono previsti un intervento da 50mila euro tra la provincia di Bologna e Ferrara e una serie di interventi, per un investimento di 760mila euro, tra le province di Ravenna Ferrara e Bologna.

Il contributo per l’autonoma sistemazione

Oltre a investimenti per i cantieri, il Piano prevede una quota di quasi 335mila mila euro per assicurare i contributi alle famiglie sgomberate dalle proprie abitazioni e che hanno individuato un’autonoma sistemazione temporanea. Entro il prossimo 31 gennaio 2024 i cittadini che vivevano nell’abitazione sgomberata in esecuzione di specifiche ordinanze comunali – a causa del maltempo di luglio 2023 – possono presentare al Comune di residenza la richiesta per ottenere il contributo per l’autonoma sistemazione (Cas).

Si tratta di un sostegno economico per coprire le spese di permanenza fuori casa, variabile in funzione del numero dei componenti il nucleo famigliare. Si passa da 400 euro al mese per famiglie con un solo componente a 500 per 2 unità, 700 per tre e 800 per quattro, fino a un massimo di 900 euro per cinque o più membri.

Se sono presenti persone con più di 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, scatta un bonus aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei soggetti indicati. I benefici economici sono concessi dal giorno dello sgombero o dell’evacuazione dell’immobile fino al rientro definitivo nella propria.

Sul portale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile si può scaricare il modulo per la domanda.

Il Piano di interventi è stato predisposto dalla Regione con il supporto dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in collaborazione con le amministrazioni comunali. Gli interventi dovranno essere affidati entro 90 giorni e completati nell’arco di 18 mesi.

Palestra Carducci Formigine, in corso l’installazione di un impianto fotovoltaico di 80 kWp

Palestra Carducci Formigine, in corso l’installazione di un impianto fotovoltaico di 80 kWpAll’indomani della pubblicazione del decreto attuativo per incentivare la creazione delle Comunità di Energia Rinnovabile (CER), il Comune di Formigine prosegue l’attività di progettazione di realtà volte alla transizione energetica.

Sono in via di conclusione i lavori di riqualificazione della palestra della scuola primaria Carducci a Formigine. Dopo la sostituzione dei due generatori di calore, l’installazione di una tenda divisoria motorizzata e i lavori di manutenzione sulla copertura, l’ultimo intervento, che terminerà in questi giorni, riguarda la realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a circa 80 kWp che trova ubicazione proprio sulla copertura. Per questa importante opera, che rientra fra le azioni di mitigazione volte a ridurre i consumi energetici volute dall’Amministrazione comunale con l’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), sono stati stanziati fondi per 160mila euro. L’impianto fotovoltaico, oltre alla riduzione dei consumi di energia elettrica dell’edificio scolastico su cui è installato, potrà rientrare proprio nella disponibilità di un’eventuale Comunità di Energia Rinnovabile (CER).

Sempre nell’ambito delle strategie elaborate nel PAESC, il Comune di Formigine ha ottenuto un finanziamento regionale di 15mila euro per “LAB.T.EC Formigine e Transition days: azioni sistemiche per la transizione energetica”, progetto che ambisce a creare le basi per una comunità attiva ed informata sul tema della transizione energetica ed ecologica. Le attività previste dal programma consentiranno di approfondire il concetto di “transizione” da diversi punti di vista come la produzione da fonti rinnovabili e la condivisione dell’energia, il quadro normativo e funzionamento delle comunità energetiche rinnovabili, il contrasto alla povertà energetica e l’impatto ambientale della rigenerazione.

Il laboratorio territoriale per l’energia condivisa sarà rivolto a cittadini, associazioni ed imprese per riflettere in maniera partecipata sul significato di energia condivisa e sulle potenzialità delle comunità energetiche, la cui attivazione potrà non solo generare opportunità per un gruppo di utenti allargato, ma anche coinvolgere soggetti economicamente svantaggiati al fine di contrastare la povertà energetica, a partire dalle 29 famiglie che abitano negli alloggi di edilizia popolare già individuati. I laboratori locali prevedono incontri in presenza aperti e gratuiti di circa 2-3 ore ciascuno, organizzati in orario serale. Le attività preparatorie all’organizzazione del laboratorio coinvolgeranno gli amministratori e i tecnici a partire da gennaio-febbraio 2024, mentre gli incontri aperti alla cittadinanza si svolgeranno indicativamente dalla primavera 2024 fino all’estate.

I Transition days invece consisteranno in un ciclo di 4-5 seminari e convegni, in presenza, mirati al rafforzamento della capacità amministrativa e delle competenze del personale interno del Comune sul tema della transizione energetica ed ecologica. Questi incontri consentiranno ai dipendenti comunali di consolidare un approccio sostenibile alla gestione e alla trasformazione del patrimonio pubblico, ed acquisire nuove competenze. L’attività di rafforzamento delle capacità amministrative e delle competenze del personale interno dell’Ente è stata proposto in forma analoga ma distinta ad altri Comuni modenesi e questo permetterà di creare una rete virtuosa tra gli enti locali dell’Emilia-Romagna con maggiore consapevolezza sul tema della transizione.

Spid più accessibile per gli anziani: al via una nuova intesa tra Regione, Lepida e sindacati dei pensionati

Spid più accessibile per gli anziani: al via una nuova intesa tra Regione, Lepida e sindacati dei pensionatiRendere lo Spid ancora più accessibile per le persone anziane potenziando, su tutto il territorio regionale, le iniziative di facilitazione digitale e gli sportelli di prossimità, utili ad assisterle nella registrazione al Sistema pubblico di identità digitale e nell’accesso ai servizi online della Pubblica amministrazione.

A quasi due anni dalla firma del primo protocollo di intesa volto a semplificare l’accesso e l’uso dell’identità digitale per i più fragili, sottoscritto a gennaio 2022, la Regione, Lepida e le organizzazioni sindacali dei pensionati – Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – rinnovano e rafforzano il proprio impegno e la propria collaborazione, siglando una nuova intesa che incrementa ulteriormente le attività e le iniziative accompagnamento e supporto in tutta l’Emilia-Romagna. L’obiettivo è promuovere, tra le fasce più deboli della popolazione, un maggiore utilizzo dello Spid per accedere ai servizi on line o App utili come il Fascicolo Sanitario Elettronico, ERSalute, IO e PagoPA.

Un accordo volto ad abbattere il cosiddetto “divario digitale” nella popolazione anziana e fragile, recepito all’interno del progetto “Digitale facile in Emilia-Romagna”, attuazione regionale della Misura 1.7.2 del Pnrr, e in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale 2025-2025 “Data Valley Bene Comune”, per una regione al 100% digitale e inclusiva.

“Attraverso questo nuovo protocollo, e la rinnovata collaborazione con Lepida e le Organizzazioni Sindacali dei pensionati, che rappresentano un riferimento importante sul territorio, la Regione conferma il proprio impegno per promuovere la cittadinanza digitale-affermano gli assessori regionali all’Agenda digitale, Paola Salomoni, e al Bilancio, Paolo Calvano-, a favore di politiche per l’invecchiamento attivo e per l’acquisizione, da parte delle fasce più deboli della popolazione, di quelle competenze necessarie a partecipare, in maniera attiva, alla vita delle nostre comunità. La transizione digitale rappresenta una grande opportunità per la crescita e lo sviluppo dell’Emilia-Romagna, ma deve avvenire in maniera inclusiva e accessibile”.

“L’intesa con Regione e Lepida rafforza il nostro impegno come Organizzazioni sindacali nell’affiancare chi ha minore dimestichezza con la conoscenza digitale – affermano Raffaele Atti, Roberto Pezzani e Rosanna Benazzi Segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil -. Riteniamo necessario proseguire il confronto sui contenuti della piattaforma unitaria per trovare soluzioni concrete ai bisogni degli anziani che non possono accedere ai servizi. E poniamo l’accento sulla necessità che l’accesso alle nuove tecnologie digitali non comporti un ulteriore divario e una esclusione sociale verso le persone più fragili, soprattutto gli anziani e le anziane che possono far fatica a raggiungere una competenza digitale adeguata, in particolare nelle classi di età più avanzate, che sono soli (e quindi senza familiari o persone di fiducia su cui poter contare in caso di delega), o perché abitano in aree interne e montane spesso sprovviste di internet o con reti internet precarie”.

Le azioni previste dall’accordo

Formazione, informazione, assistenza, monitoraggio. Sono le azioni operative al centro dell’intesa tra la Regione e i sindacati dei pensionati, che, anche grazie al coordinamento di Lepida, verranno potenziate sul territorio, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la campagna, attualmente in corso presso tutti i comuni dell’Emilia-Romagna, sulla digitalizzazione, con ulteriori iniziative specifiche per la parte più anziana e fragile della popolazione, sia in termini di fruizione dei servizi digitali, sia di coinvolgimento. In primo luogo attraverso attività di facilitazione digitale, che verranno svolte all’interno degli sportelli di prossimità, ovvero la formazione e l’assistenza personalizzata individuale per accompagnare le persone anziane nell’utilizzo dello Spid per accedere ai servizi pubblici digitali. Presso gli sportelli di prossimità, poi, le persone anziane potranno usufruire di servizi come percorsi di affiancamento, ad esempio sull’accesso a servizi online di interesse, orientamento nella partecipazione a percorsi e iniziative di formazione/informazione specifici (dai corsi di alfabetizzazione informatica al supporto nell’utilizzo dello smartphone) e assistenza nella gestione di app e dispositivi.

Inoltre, sempre sull’attivazione e l’uso dell’identità digitale, è prevista la realizzazione di un format dedicato su LepidaTv, della durata di 30 minuti, e la creazione e diffusione di strumenti di informazione e divulgazione specifici.

Gli sportelli di prossimità già attivi

Dalla firma del primo protocollo per promuovere l’uso dello Spid tra la popolazione anziana, a gennaio 2022, fino ad oggi, sono già stati individuati i primi 159 sportelli di prossimità in 90 Comuni (dato in costante aumento), a cui ha fatto seguito la formazione di 431 operatori sindacali e la distribuzione di oltre 7mila brochure cartacee informative sull’identità digitale. Lepida ha attivato inoltre un servizio di helpdesk dedicato, con attività di supporto e monitoraggio rispetto alle problematiche segnalate dalle organizzazioni sindacali.

Aggiornamento in merito alle chiusure previste su A1 e A13

Aggiornamento in merito alle chiusure previste su A1 e A13Sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura della stazione di Valsamoggia, che era prevista dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 22 dicembre.

Sulla A13 Bologna-Padova è stata invece annullata la chiusura del tratto compreso tra Boara e Monselice verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 21, alle 6:00 di venerdì 22 dicembre.

Attività motoria di base: la Regione finanzia 78 progetti con 1 milione di euro

Attività motoria di base: la Regione finanzia 78 progetti con 1 milione di euroTante occasioni per praticare un’attività sportiva e per farlo insieme, condividendo passione e divertimento.  Sono 78 i progetti per la promozione dell’attività motoria finanziati dalla Regione grazie a un bando che ha messo a disposizione 1 milione di euro. Progetti sul territorio, presentati da associazioni e società sportive dilettantistiche o di promozione sociale, oltre che da enti locali e istituti scolastici, in svolgimento tra il 2023 e il 2024.

Ciclismo, nuoto, volley, basket, tennis, calcio, pallamano, yoga. Tante le discipline rappresentate, con un unico obiettivo di fondo: promuovere occasioni di incontro e integrazione sociale grazie allo sport. Con un’attenzione particolare a giovani, anziani, persone con disabilità. Ma anche donne vittime di violenza di genere.

Un impegno da parte della Regione che continua e che si rafforza. Quest’anno ulteriori 23 progetti potranno essere sostenuti nei prossimi mesi, grazie alle risorse assegnate all’Emilia-Romagna dal Fondo per la promozione dell’attività sportiva di base sui territori del Dipartimento per lo Sport, per il quale la Regione è in attesa di ufficializzazione, portando così i finanziamenti in arrivo sul territorio a quasi 1, 3 milioni di euro. In questo modo, l’intera graduatoria dei 101 progetti giudicati ammissibili verrà finanziata integralmente. Un’attività coordinata dal capo della segreteria politica della Presidenza, Giammaria Manghi.

“Benessere, corretti stili di vita, ma anche un’occasione preziosa di socialità e di inclusione. E per tanti bambini e ragazzi, un’opportunità per mettersi alla prova nel rispetto delle regole e dell’avversario. Lo sport è tutto questo- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Per questo lo abbiamo messo al centro delle nostre politiche e lo sosteniamo a partire dalla pratica di base, al fianco dei Comuni, delle scuole e delle tante realtà dell’associazionismo sportivo che rappresentano una risorsa preziosa di questa regione”.

I contributi regionali coprono il 50% delle spese ammissibili. Nel dettaglio in provincia di Bologna sono stati cofinanziati 22 progetti con 295.706 euro; in provincia di Piacenza 1 progetto con 12.200 euro; in provincia di Parma 2 progetti con 20.653 euro; in provincia di Modena 19 progetti con 221.425 euro; in provincia di Reggio Emilia 7 progetti con 91.836 euro. E ancora, nel Forlivese-Cesenate i progetti sono 10 per 145.325 euro di contributi; nel Ravennate 6 per 75.590 euro; nel Riminese 8 per 92.264 euro; nel Ferrarese 1 progetto che ha ricevuto 15mila euro.

Il bando regionale ha anche finanziato, con complessivi 30mila euro, due progetti presentati da società con sede fuori regione, ma che si svolgeranno in diverse località emiliano-romagnole.

Info: https://www.regione.emilia-romagna.it/sport

Orario natalizio a Fiorano per Uffici comunali e Ludoteca

Orario natalizio a Fiorano per Uffici comunali e LudotecaSi comunica che lunedì 25, martedì 26 dicembre 2023 e lunedì 1 gennaio 2024  gli Uffici comunali rimarranno chiusi. Per concessione loculi (funerali) il 25 dicembre e il 1° gennaio l’Ufficio di Polizia mortuaria sarà reperibile  telefonicamente  dalle ore 08.30 alle 12.30 al numero 329/3191683. Per le denunce di morte e le relative autorizzazioni, invece, l’Ufficio di Stato Civile sarà reperibile al numero 334/3477589 sempre nella stessa fascia oraria.

Si comunica inoltre che la Ludoteca comunale sarà chiusa solo nei giorni festivi, ampliando addirittura i suoi orari lungo gli altri giorni. Gli orari e i giorni di apertura dal 28 dicembre al 4 gennaio saranno i seguenti: giovedì 28 dicembre mattino 9.00-12.30, pomeriggio 16.00-19.00; sabato 30 dicembre 9.00-13.00; martedì 2 gennaio mattino 9.00-12.30, pomeriggio 16.00-19.00; giovedì 4 gennaio 2024 mattino 9.00-12.30, pomeriggio 16.00-19.00.

 

A Sassuolo 24 nuovi alloggi in “Housing sociale”

A Sassuolo 24 nuovi alloggi in “Housing sociale”Nuovi alloggi in “Housing sociale” per la locazione a canone calmierato e cessione a prezzi convenzionati a Sassuolo.

Nel corso dell’ultima seduta dell’anno del Consiglio Comunale di Sassuolo è stata approvata la delibera che porta alla sottoscrizione della “Convenzione sociale per l’assegnazione e la gestione di alloggi in housing sociale per la locazione a canone calmierato e cessione a prezzi convenzionati di cui al dm 22 aprile 2008 in attuazione del piano nazionale di edilizia abitativa previsto dal dpcm. 16 luglio 2009 con riferimento a 24 unità immobiliari e relative pertinenze site nell’immobile in Sassuolo via Respighi 46”.

“Sostanzialmente – afferma il Vicesindaco di Sassuolo, con delega al Patrimonio, Alessandro Lucenti – dal prossimo anno la nostra città potrà usufruire di 24 nuovi alloggi, tutti in classe A, nuovi, moderni e funzionali, che saranno messi in vendita a prezzi calmierati o in affitto a canoni concordati. Una straordinaria operazione di recupero di un immobile degradato per cui ringrazio il soggetto attuatore, Fondamenta srl, che con nessun consumo di suolo metterà a disposizione nuove soluzioni abitative per famiglie più in difficoltà. Penso che mai come in un periodo come questo ci sia assoluto bisogno di abitazioni accessibili e realizzate recuperando l’esistente, con zero consumo di suolo, in grado di non nuocere all’ambiente grazie al risparmio energetico e di venire in contro alle esigenze di chi cerca un’abitazione ma non ha grandi risorse da investire. L’unico lato negativo di questa operazione – conclude il Vicesindaco Alessandro Lucenti – credo sia l’astensione, in Consiglio Comunale, dell’opposizione, Partito Democratico e Gruppo Misto, che da sempre chiedono affitti a prezzi calmierati e poi, di fronte ad un’opportunità simile, decidono di non votarla”.

In base alla Convenzione, in coerenza con quanto stabilito all’art. 2 del DM 22 aprile 2008, il canone annuo delle Unità Immobiliari che verranno adibite a locazione non dovrà essere superiore al valore massimo della relativa subfascia di oscillazione di ogni singolo appartamento, definito nelle “Tabelle dimensionali degli alloggi e fasce di canone mensile” definite nell’“Accordo territoriale per il Comune di Sassuolo” che disciplina i canoni di locazione in attuazione della legge 431/98 e del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze

Il Soggetto Attuatore, durante il vincolo locativo dei 15 anni, può cedere in blocco a terzi le Unità Immobiliari nel suo complesso con l’obbligo, per l’acquirente, di subentrare in tutte le obbligazioni contenute nella presente Convenzione Sociale.

L’individuazione dei destinatari delle Unità Immobiliari che si renderanno disponibili è effettuata dal Soggetto Attuatore, Il Soggetto Attuatore provvede a effettuare una adeguata pubblicità, anche presso operatori del mercato della locazione immobiliare, e/o pubblicazioni su quotidiani locali e/o annunci web e/o eventuali altre idonee forme di pubblicità.

Le assegnazioni saranno gestite direttamente dal Soggetto Attuatore o da soggetto terzo da lui incaricato i cui riferimenti verranno preventivamente comunicati al Comune.

I requisiti soggettivi che devono essere posseduti per beneficiare delle Unità Immobiliari al momento della sottoscrizione del contratto di locazione, sono:

  • cittadinanza italiana o di uno Stato che appartiene all’Unione Europea. Il requisito si considera soddisfatto anche per il cittadino di altro Stato purché sia titolare del permesso di soggiorno CE per soggiorno di lungo periodo o sia regolarmente soggiornante in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che eserciti una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 40, comma 6, del D.lgs. 27/05/98, n. 286 e successive modificazioni ovvero essere cittadini italiani residenti all’estero che intendono rientrare in Italia;
  • residenza anagrafica nel Comune o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale, con contratto di lavoro di almeno un anno di durata dalla data di presentazione della domanda;
  • mancanza di titolarità di una quota superiore al 50% di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un’unità abitativa ovunque ubicata e adeguata alle esigenze del nucleo famigliare ai sensi del D.M. 5 luglio 1975;
  • assenza di precedenti assegnazioni di alloggi di E.R.P. cui è seguito il riscatto o l’acquisto ai sensi della L. 513/77 o della L. 560/93 e assenza di precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti Pubblici, in qualunque forma concessi per l’acquisto o il recupero di una abitazione;
  • redditi complessivi del nucleo familiare richiedente (sistema di calcolo definito dal D.P.C.M. N.159/2013): (i) valore ISEE compreso tra Euro 17.154,00 ed Euro 40.680,00

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 22 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 22 dicembre 2023Nuvolosità variabile di tipo alto e stratificato con discrete condizioni di soleggiamento; nuvolosità più compatta nel corso della giornata sui crinali appenninici ma con assenza di precipitazione. Temperature minime comprese tra 4 e 6 gradi, ma già nel corso delle prime ore del mattino in rapido aumento per riscaldamento dovuto a venti di Foehn alpino; massime in sensibile aumento, con valori compresi tra 14 e 18 gradi. Venti in pianura moderati occidentali con temporanei rinforzi, sui rilievi da moderati a forti sud-occidentali. Mare mosso al largo, poco mosso sotto costa.

(Arpae)

Il Gospel Experience Choir sabato 23 dicembre all’Astoria di Fiorano

Il Gospel Experience Choir, diretto dalla Maestra Alessandra Fogliani e dalla Maestra Solista Sandra Cartolari, sabato 23 dicembre alle 21.00 si esibirà al Teatro Astoria di Fiorano.

Gospel Experience nasce dal desiderio di promuovere e condividere il sentimento, la gioia e la spiritualità che pervadono la musica Gospel e di esprimerlo attraverso la voce e il corpo. Alessandra Fogliani e il suo coro scalderanno gli animi in vista del Natale portando a Teatro l’autentico spirito del gospel.

Info e prenotazioni (anche via WhatsApp):366.320.6544

In Amazzonia con Don Maurizio Setti

In Amazzonia con Don Maurizio SettiSabato 23 dicembre alle 17.30 alla Biblioteca Mabic è in programma un incontro pubblico per raccontare l’esperienza solidale della delegazione modenese Uisp Modena e del Comune di Maranello presso la missione di don Maurizio Setti in Amazzonia, nella zona di Sao Gabriel de Cachoeira (Brasile).

Una distesa incontaminata di foresta pluviale dove le comunità indigene vivono lungo il corso dell’alto Rio Negro e dei suoi affluenti e dove don Maurizio Setti, sacerdote modenese di nascita e sudamericano d’adozione, vive e predica da alcuni anni, attivandosi in progetti concreti di sostegno alla popolazione locale. Un’esperienza unica, il cui prodotto finale, un docu-film dedicato a don Setti e alla sua missione, verrà presentato in prima visione a Maranello in primavera. All’incontro intervengono Luigi Zironi, sindaco di Maranello, Paolo Belluzzi, Uisp Modena, Alessandro Trebbi, giornalista, autore del docu-film su Don Maurizio Setti, Mariaelena Mililli, vicesindaca di Maranello e, in collegamento video, Don Maurizio Setti. Per sostenere i progetti di cooperazione internazionale di Uisp Modena Solidarietà sarà possibile acquistare, durante l’incontro, il calendario con le foto del viaggio. Scopo della spedizione di UISP e Comune di Maranello, avvenuta nei giorni scorsi, era proprio quello di girare un breve docu-film sulla vita di don Maurizio, dalla sua nascita alla sua decisione di diventare un prete missionario fino al fascino esercitato su di lui dal Brasile e dai racconti del parroco di Fiorano, don Eligio. Un’intervista sul posto che diventerà un ‘corto’ grazie al finanziamento della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, branca della regione Emilia-Romagna, e al ruolo di capofila del Comune di Maranello, presente alla spedizione con la vice-sindaca Mariaelena Mililli. I filmati sono stati realizzati seguendo il religioso prima nelle sue celebrazioni  della domenica a Sao Gabriel, poi lungo il Rio Negro e il Rio Curicuriari, suo affluente, fino alla comunità tucana di Sao Jorge, lontana un’ora di navigazione da Sao Gabriel e popolata da 37 famiglie che non hanno altro mezzo di comunicazione e di trasporto che non sia l’acqua. Un’esperienza nuova, lontana ed affascinante. Gli ultimi giorni sono stati poi dedicati allo sviluppo di relazioni che potrebbero condurre a nuove iniziative di cooperazione internazionale con Uisp e Comune di Maranello sempre protagoniste: la delegazione ha visitato il centro ‘Mamae Margarida’ che a Sao Gabriel si occupa dell’assistenza diurna a ben 48 diversamente abili con grande volontà ma pochissime strutture e poche competenze specifiche; tappe del viaggio sono poi state la scuola salesiana ‘Dom Bosco’, il Foirn, la federazione indigena che ha contribuito a preservare la foresta dell’alto Rio Negro, l’Insituto Socio Ambiental. Nei tre giorni trascorsi a Rio de Janeiro, poi, Uisp ha riallacciato i suoi rapporti con Coni Brasile e con l’associazione Amocavim del quartiere di Vila Mimosa per gettare le basi di un nuovo corso sportivo che segua le orme di quello di judo già organizzato con successo nel triennio 2014-2016 per i bimbi e ragazzi di un rione tristemente noto per la prostituzione.

 

Dati satellitari per monitorare il distretto del Grande Fiume e migliorare ambiente e qualità della vita dei cittadini

Dati satellitari per monitorare il distretto del Grande Fiume e migliorare ambiente e qualità della vita dei cittadiniIl monitoraggio del territorio dallo spazio per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, dell’ambiente e delle città: è lo scopo del progetto PARACELSO – Predictive Analysis,monitoRing, and mAnagement of Climate change Effects Leveraging Satellite Observations – il cui kick-off meeting per l’avvio delle attività si è tenuto oggi presso il Palazzo delle Acque, a Parma, sede dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po.

Vincitore del Bando ASI rivolto alle PPAA, “I4DP_PA (INNOVATION FOR DOWNSTREAM PREPARATION FOR PUBLIC ADMINISTRATIONS)”, il progetto – del valore totale di 929.545,18 euro – vede il finanziamento complessivo da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana per 454.822,56 euro e il co-finanziamento in-kind da parte di ADBPo e dei partner di progetto pari a 474.722,62 euro. Durerà 24 mesi e ha l’obiettivo di realizzare servizi innovativi ed integrati che promuovano l’utilizzo di tecnologie spaziali per la previsione, prevenzione, gestione e mitigazione dei rischi connessi all’accadimento di eventi estremi dovuti al cambiamento climatico in corso, utili a migliorare l’efficacia delle azioni degli strumenti di pianificazione dell’Autorità di bacino distrettuale.

Po Valley Italy pillars (Fonte ESA)

“Ci concentriamo sulla creazione di un sistema modulare e interoperabile, open-source e integrato con tecniche di analisi di dati spaziali finalizzato a supportare le azioni dell’Autorità di Bacino nelle fasi di pianificazione e di gestione dei rischi associati all’evoluzione dei processi naturali in diversi ambiti territoriali, con l’obiettivo di contribuire ad ottenere un miglioramento della qualità dell’ambiente, delle città e, in ultima analisi, della vita dei cittadini”, ha evidenziato in merito Tommaso Simonelli, funzionario dell’ADBPo e coordinatore del progetto PARACELSO.

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[Foto allegata: un’immagine del Grande Fiume vista dallo spazio (fonte: ESA-European Space Agency; e lo screenshot dei partecipanti alla call del meeting d’avvio di PARACELSO in cui è visibile almeno un rappresentante per ogni partner del progetto].

Attacco hacker: incontro con i Comitati dei cittadini. Pagina web e numero verde dedicato

Attacco hacker: incontro con i Comitati dei cittadini. Pagina web e numero verde dedicatoProsegue l’attività messa in campo dall’Azienda USL di Modena conseguentemente all’attacco hacker che ha colpito le Aziende sanitarie modenesi lo scorso 28 novembre.

Sono infatti stati avviati dei percorsi di coinvolgimento sia a livello nazionale che locale. Subito dopo l’attacco l’Ausl ha contattato le altre aziende sanitarie vittime di episodi analoghi, con l’obiettivo di portare il tema all’attenzione dell’intera comunità sanitaria, mantenere aperto un confronto e, nell’immediato, individuare i migliori specialisti e selezionare le migliori pratiche in questo ambito da applicare al contesto modenese.

Sul versante locale, si è tenuto ieri, 19 novembre, un primo incontro con i rappresentanti delle associazioni che su tutta la provincia collaborano con l’Azienda sanitaria – i presidenti dei Comitati consultivi misti – e con altre associazioni di cittadini, con l’obiettivo di avviare, non appena sarà possibile, percorsi informativi adeguati sul territorio.

“Come rappresentanti dei cittadini – sostiene Luciano Sighinolfi, Presidente dei Comitati Consultivi Misti – abbiamo aderito in modo convinto alla richiesta di collaborare a questa attività di informazione partecipata sui temi della cultura digitale e su quanto accaduto a Modena (e sta accadendo in tante altre parti del Paese e a livello internazionale) con l’attacco informatico, nonché sulle risposte messe in campo”.

L’obiettivo, come ribadito nei numerosi incontri di questi giorni, è garantire l’informazione più ampia e corretta possibile, in una logica di trasparenza, pur nel rispetto delle indagini in corso.

Sarà inoltre creata un’area dedicata del sito Ausl dove saranno collocate le risposte via via disponibili alle “domande più frequenti” a disposizione dei cittadini che desiderano approfondire l’accaduto.

Per chi non ha la possibilità di accedere ad internet, a partire da mercoledì 27 dicembre sarà attivo un numero telefonico dedicato, l’800 254 527 (dal lunedì al venerdì nei giorni feriali, dalle ore 10 alle 12).

Si precisa che al momento non sono disponibili informazioni specifiche sul contenuto dei documenti pubblicati sul dark web riferiti a singoli cittadini, essendo in corso le attività di scarico in sicurezza dei singoli file effettuate da ditte altamente specializzate, che richiederanno tempi adeguati e il contatto con le Autorità competenti.

Sono sempre a disposizione, come riferimento per i cittadini, gli aggiornamenti sui servizi sanitari sempre disponibili su www.ausl.mo.it/attacco-hacker-aziende-sanitarie-modena) e sulle informazioni in merito ai dati personali ai sensi dell’art. 34 del GDPR alla pagina dedicata.

In ogni occasione si ribadisce che chiunque visualizzi, entri in possesso, scarichi, acquisti, pubblichi tali dati – e li utilizzi per propri scopi o li diffonda on-line, sui social network o in altro modo – incorre in condotte illecite che possono costituire reato. Come detto, ogni aggiornamento della situazione viene notificato dall’Azienda all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e alla Polizia Postale.

Approvata la nuova legge sulla Promozione culturale proposta dalla Giunta regionale

“Radiodrammi di Romagna”, il terzo volume propone 5 nuovi podcast originali di teatro in dialetto
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Una nuova normativa per aggiornare, innovare e rendere più organica la disciplina regionale in materia di promozione culturale, finora dettata dalla legge regionale n. 37, che da oggi viene abrogata. La nuova legge, presentata dalla Giunta regionale, è stata approvata oggi dall’Assemblea legislativa.

“In continuità con l’azione finora svolta- ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori- con questa nuova normativa la Regione intende favorire la promozione della cultura quale strumento di crescita personale e di inclusione sociale, in modo da incentivare una fruizione consapevole, creare nuove sinergie fra le comunità locali, gli operatori del settore e il territorio nel suo complesso”.

La nuova disciplina avrà in dotazione le risorse già stanziate per l’attuazione della legge 37, pari a 3,8 milioni di euro sia per il 2024 che per il 2025.

La nuova legge

Con la nuova normativa viene incoraggiata l’innovazione e la sperimentazione di nuove forme artistiche in grado di arricchire l’offerta culturale regionale, grazie anche all’impiego di tecnologie digitali.

Per chiarire i rispettivi ambiti di intervento e favorire un coordinamento tra le azioni degli enti territoriali, sono state definite le funzioni spettanti alla Regione e agli Enti locali, in modo tale che l’individuazione delle rispettive competenze favorisca una più intensa e consapevole collaborazione interistituzionale.

È prevista l’adozione di un programma pluriennale, di regola triennale, approvato dall’Assemblea legislativa su proposta della Giunta regionale.

La legge prevede interventi diretti, con la possibilità da parte della Regione di realizzare iniziative di promozione culturale, e interventi indiretti che si possono concretizzare attraverso diversi strumenti: da intese istituzionali e accordi con altre amministrazioni pubbliche alla possibilità di sottoscrivere convenzioni con soggetti pubblici o privati.

La Regione può inoltre sostenere le iniziative di promozione culturale tramite la concessione di contributi: in questo caso la Giunta, con propri atti, individua criteri e modalità di attuazione degli interventi.

Il sostegno alle attività di promozione culturale viene fornito a soggetti pubblici, quali enti locali singoli o associati e pubbliche amministrazioni, nonché a soggetti privati, tra cui gli enti del Terzo Settore, che svolgano esclusivamente o prevalentemente la loro attività in ambito culturale e che abbiano sede legale o operativa sul territorio regionale.

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