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domenica, 8 Giugno 2025
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Il Sassuolo torna in Serie A e Carnevali celebra “la scelta Grosso” e guarda al futuro

Il Sassuolo torna in Serie A e Carnevali celebra “la scelta Grosso” e guarda al futuro
foto: sassuolocalcio.it

L’obiettivo è raggiunto! Il Sassuolo è ufficialmente promosso in Serie A. Giovanni Carnevali, amministratore delegato del club neroverde, ha condiviso la sua soddisfazione e le prime riflessioni sul futuro ai microfoni di Radio anch’io Sport su Rai RadioUno.

Secondo Carnevali, la promozione è frutto di scelte mirate, a partire dall’allenatore: “Sull’allenatore avevamo le idee chiare fin dall’inizio. La scelta è subito caduta su Fabio Grosso: è stata la pedina fondamentale per costruire la squadra“ha dichiarato l’AD neroverde.

La stagione del Sassuolo è stata caratterizzata da numeri impressionanti, con ben 73 reti segnate in 33 giornate. Un dato particolarmente significativo per Giovanni Carnevali è il record di 21 gol realizzati da giocatori subentrati. “È un numero che fotografa perfettamente il lavoro di squadra, la coesione del gruppo, lo spirito dell’allenatore e di tutto lo staff. Questa è la filosofia del Sassuolo: lavorare insieme“.

Carnevali ha espresso la sua gratitudine alla famiglia Squinzi: “Veronica e Marco, figli di Giorgio e di Adriana Spazzoli, hanno mostrato fin da subito una forte volontà di riscatto. Questo traguardo è anche un regalo a loro, che non hanno mai fatto mancare sostegno e passione“.

Il dirigente ha poi parlato dei protagonisti in campo, elogiando le prestazioni di giocatori chiave come Berardi, definito un “campione“, e Laurienté e Thorstvedt, autori di una stagione da “grandi“, ricordando che nonostante le richieste, la società ha scelto di non cedere i suoi talenti .

Sul futuro, Carnevali è stato chiaro: “Grosso resta con noi, così come Palmieri e tutto lo staff. Siamo già al lavoro per costruire qualcosa di importante in Serie A. Ora vogliamo chiudere al meglio questa stagione e ripartire subito con entusiasmo“.

Interrogato sul suo ruolo, Carnevali ha dichiarato: “Sassuolo è una grande società e io sono molto felice qui. Certo, l’ambizione è naturale e se dovesse arrivare una chiamata importante la valuteremo, ma la mia priorità oggi è il Sassuolo“.

Il Sassuolo si gode dunque  il meritato ritorno nella massima serie, pronto a confermare il suo modello virtuoso con una guida solida in campo e fuori. La Serie A chiama e il Sassuolo risponde presente!

Claudio Corrado

Inaugurato in piazza libertà a Maranello il contenitore per mozziconi

Inaugurato in piazza libertà a Maranello il contenitore per mozziconiNel week-end appena trascorso, in occasione della Festa di Primavera, è stato inaugurato in Piazza Libertà uno dei tre contenitori collocati a Maranello per la raccolta di mozziconi di sigaretta.

Il progetto ‘Riciccami’, lanciato dalla start-up ‘Human Maple’ in collaborazione con Hera e Atersir, ha visto di recente anche l’installazione sperimentale – e senza costi per il Comune – di altri due dispositivi, vicino al Museo Ferrari e nei pressi del Terminal Bus di Via Alboreto.

I mozziconi recuperati grazie ai tre contenitori e alla collaborazione dei cittadini verranno poi riciclati per l’imbottitura di indumenti nell’ambito della moda sostenibile.

E dai dati relativi alle installazioni già effettuate emerge che, nei luoghi in cui sono stati collocati, l’abbandono delle ‘cicche’ di sigaretta si è ridotto in media del 46%.

Gli innovativi ‘posacenere’ sono inoltre dotati di due colonnine che invitano il cittadino a conferire i mozziconi partecipando ad un simpatico sondaggio.

Al taglio del nastro di Piazza Libertà, al fianco del Presidente di ‘Human Maple’ Marco Boccia, erano presenti per l’Amministrazione comunale il Sindaco Luigi Zironi ed Elisabetta Marsigliante, Assessore all’Ambiente.

“Abbiamo aderito volentieri a questa iniziativa – sottolinea l’Assessore Marsigliante – che ha innanzitutto l’obiettivo di sensibilizzare le persone e renderle consapevoli del fatto che il loro comportamento può fare la differenza nel processo che vede i rifiuti diventare una risorsa. Dimezzare i mozziconi che solitamente vengono gettati a terra e poterli riciclare è senz’altro un’occasione in più per tutelare l’ambiente e allo stesso tempo mantenere la nostra città più pulita”.

“Grazie ai mozziconi raccolti in più dei 300 contenitori presenti in varie città italiane – spiega Marco Boccia, Presidente di ‘Human Maple’ – realizziamo soprattutto portachiavi e cuscini da seduta in collaborazione con cooperative sociali: dai filtri delle sigarette, infatti, è possibile valorizzare l’acetato di cellulosa, un materiale termoisolante utilizzabile come imbottitura. Stiamo testando anche l’imbottitura per giacche, che in realtà vuole essere l’obiettivo reale dell’acetato riciclato”.

Sarà invece Hera ad occuparsi dello svuotamento dei contenitori e, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, a promuovere il loro utilizzo, evitando così la dispersione del rifiuto indifferenziato nell’ambiente e la conseguente emissione di sostanze come nicotina, benzene, CO2, acetato e Pla (materiali plastici inquinanti).

Inoltre, i cittadini fumatori potranno favorire il riciclo dei propri mozziconi anche raccogliendoli a casa in una busta: sarà infatti possibile conferirli, compresi i filtri, direttamente presso la Stazione Ecologica di Via Firenze, dove verranno riposti in un barile blu adibito allo stoccaggio e destinato all’impianto di ‘Human Maple’.

 

 

L’Italia investe abbastanza nella sicurezza informatica nazionale?

L’Italia investe abbastanza nella sicurezza informatica nazionale?Il tema della sicurezza informatica, ormai, è un tema centralissimo che riguarda non solo i singoli utenti che navigano in rete ma anche aziende, enti istituzionali e governi. Ecco perché negli ultimi anni, la maggior parte dei paesi in tutto il mondo stanzia cifre importantissime per investire nella cybersecurity. 

Proprio per questo motivo anche i privati cittadini cominciano ad avere una cultura della cybersecurity sempre più elevata. Ora si riconosce l’importanza di password sicure, VPN download e prudenza nella trasmissione di dati sensibili. Ma nel contesto europeo e mondiale come è messa l’Italia in quanto a sicurezza informatica? 

Lo stato di salute informatica dell’Italia 

Malgrado l’istituzione dell’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) nel 2021, che ha rappresentato un importante passo in avanti rispetto al tema, gli investimenti italiani in cybersecurity sembrano essere ancora al di sotto della media europea. Eppure, c’è da dirlo, gli sforzi negli ultimi anni sono stati più che lodevoli.

Basta pensare, infatti, che nel 2023 gli stanziamenti hanno raggiunto la quota 2,15 miliardi, circa il 16% in più rispetto all’anno precedente. Stando ai dati forniti dall’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection, invece, nel 2024 il Paese ha investito ben 2,48 miliardi di euro, con un’ulteriore crescita del 15%.  

Si parla, insomma, di cifre astronomiche che, nonostante tutto, ancora non bastano per garantire una solida sicurezza al Paese per contrastare gli attacchi informatici. Questo vale soprattutto se si pensa che le minacce informatiche che colpiscono lo stivale crescono in maniera preoccupante, lanciando l’Italia al quinto posto tra i paesi che subiscono più attacchi hacker. 

 

I principali fattori di rischio 

Secondo gli esperti di Cybersecurity in Italia, tra i principali fattori di rischio in Italia nel 2024 ci sono: 

  • Disattenzione e imprudenza umana 
  • Obsolescenza delle infrastrutture digitali
  • Attacchi malevoli da parte di cybercriminali 
  • Dipendenza da parti terze non IT 
  • Eterogeneità della struttura IT 

Peraltro con l’avvento e sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, gli attacchi potrebbero presto subire una pericolosa intensificazione su scala sempre più ampia. Proprio per questo motivo è fondamentale educare tutti i cittadini alla sicurezza informatica, specialmente gli utenti che appartengono a fasce d’età particolarmente vulnerabili.  

A ciò si aggiunge quel fenomeno chiamato “digital divide”, il quale in Italia rappresenta ancora un problema che necessita di interventi mirati. Si tratta, in parole povere, del fenomeno che indica il non accesso alla rete di internet da parte della popolazione, o l’accesso al web attraverso connessioni deboli e limitate. 

 

La direzione è quella giusta 

A partire dal 2021 l’Italia ha compiuto importanti passi in avanti per rafforzare il proprio scudo cibernetico. C’è sicuramente ancora molto da fare, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. La scarsa cultura della sicurezza informatica rappresenta ancora un problema, così come la carenza di professionisti del settore nei punti chiave delle aziende italiane. 

Considerando le crescenti sfide che il cyberspazio mette di fronte al mondo intero, occorre aumentare gli investimenti, formare nuovi professionisti e diffondere al massimo la cultura digitale della protezione e della privacy. Ecco, ad esempio, alcune azioni che è sempre utile tenere a mente quando si naviga online:

  • Utilizzare una VPN e accertarsi di stabilire connessioni sicure 
  • Attivare l’autenticazione a 2 fattori 
  • Scegliere password complesse e uniche per ciascun sito 
  • Attenzione alle e-mail e ai link sospetti (phishing).

 

Come scegliere il detersivo per lavastoviglie

Una delle operazioni che si rivelano meno piacevoli da fare, almeno per diverse persone, è quella inerente il lavaggio di piatti e stoviglie.

Se poi si ha un locale oppure in ufficio dotato di sala in cui vengono condivisi i pasti durante i momenti di pausa, ecco allora che dotarsi di un modello professionale diventa indispensabile. Oltre a scegliere l’elettrodomestico più in linea con le proprie esigenze, occorre prestare attenzione a un elemento capace di fare la differenza: il detersivo, che risulta disponibile secondo diversi formati e tipologie.

Detersivo per lavatrice: perché è parimenti importante

Quanto detto finora vale anche nel caso di un elettrodomestico parimenti diffuso e apprezzato in qualsiasi contesto, domestico e non. Ci riferiamo naturalmente alla lavatrice, la cui introduzione ha cambiato in maniera profonda tanto la società quanto la cultura e l’economia, semplificando un’operazione storicamente più a carico delle donne e di per sé piuttosto faticosa: quella del lavaggio dei panni.

La scelta del detersivo non dovrebbe essere mai qualcosa di casuale e andrebbe fatta in linea con i tessuti che vengono trattati. Online è possibile reperire un’ampia varietà di prodotti, coniugando risparmio ed efficacia. Ad esempio, seguendo questo link trovi il catalogo di detersivi ed ammorbidenti per lavatrice di Ufficiodiscount.it, a fronte di un assortimento che vede al centro le proposte delle migliori marche; sono contemplate formulazioni che risultano sostenibili, pensate persino per quei capi che necessitano di un lavaggio a mano.

Le principali tipologie di detersivo di lavastoviglie

Il detersivo per lavastoviglie si trova disponibile in commercio secondo varie tipologie. Ecco quelle più comuni:

  • in gel: parliamo di un prodotto altamente concentrato e che necessita quindi di essere dosato in maniera precisa. Si rivela da preferire per quelle stoviglie dove è richiesta una brillantezza in più o che sono particolarmente sporche;
  • in polvere: questo tipo di formulazioni risultano sempre meno disponibili sia online sia tra gli scaffali dei negozi specializzati; sono state infatti sostituite nel tempo dagli altri formati, reputati più performanti;
  • in pastiglie: particolarmente amate perché già dosate (si tratta infatti di soluzioni monouso) emergono per l’alto potere igienizzante. Sono disponibili oltre che in capsule, persino liquide o miste (liquide e in polvere), nonché in tabs (che sono invece 100% in polvere). Sono quest’ultime a essere considerate l’opzione più performante in assoluto.

Esistono inoltre dei detersivi detti “tutto in uno”, i quali a prescindere dal formato non necessitano di alcuna aggiunta di ulteriori prodotti che possono essere sale oppure brillantante. Oltre ad assicurare un lavaggio efficace, garantiscono una durata migliore dell’elettrodomestico nel tempo.

Sostenibilità e dosaggio

Il dosaggio corretto del detersivo è uno degli aspetti che influisce di più per quanto concerne un utilizzo virtuoso della lavastoviglie. Qualcosa che appare determinante poiché permette di risparmiare acqua, energia e tempo. In tal senso, è buona prassi attenersi alla lettera alle indicazioni riportate sulla confezione, dando un’occhiata al numero di dosi previste dal produttore.

Una riflessione a parte meritano invece i cosiddetti detersivi ecologici, per i quali non si rivelano determinanti soltanto gli ingredienti riportati nella formulazione. Un elemento che influisce particolarmente è l’imballaggio, sia nella confezione sia nella predisposizione del formato. Attenzione infine ai profumi, che non sempre sono naturali.

 

Brunello Bulgarelli presenta a Modena il suo romanzo ‘Belgio/Italia – Andata e Ritorno’

Brunello Bulgarelli presenta a Modena il suo romanzo ‘Belgio/Italia – Andata e Ritorno’Venerdì 18 aprile alle ore 18.00, presso la Libreria Ubik di Modena, si terrà la presentazione del romanzo Belgio/Italia – Andata e Ritorno, opera d’esordio di Brunello Bulgarelli, dirigente in pensione e autore novantacinquenne che ha deciso di dare voce alla sua storia di vita. Un racconto che celebra l’amore maturo, l’amicizia e la capacità di vivere nuove emozioni anche nella terza parte della vita.

A 85 anni, Bulgarelli debutta come scrittore con un romanzo che esplora la bellezza della rinascita, dell’introspezione e della speranza. Il protagonista, attraverso la sua amicizia con Marie Claire, vede trasformarsi un legame che resiste al tempo e alla distanza in un amore profondo e senza età. Belgio/Italia – Andata e Ritorno è una storia che ci insegna che non è mai troppo tardi per guardarsi indietro, riscoprire il passato e aprirsi a nuove possibilità.

“Ripercorrere la storia di una vita è liberatorio, a tratti doloroso, altre volte illuminante. È un viaggio nei ricordi, fatto di momenti che ci hanno plasmato, insegnato e trasformato. Ogni episodio, ogni incontro, si intreccia nel tessuto della nostra esistenza”, afferma Bulgarelli, che ha voluto celebrare, attraverso questo romanzo, anche la memoria di sua moglie, figura centrale nel suo cammino.

Con uno stile elegante e coinvolgente, l’autore racconta le vicissitudini dei suoi protagonisti tra realtà e finzione, esplorando la forza dei sentimenti e la bellezza delle seconde opportunità. Un racconto di speranza che invita a riflettere sull’importanza dei legami umani, delle emozioni sincere e della condivisione.

La presentazione del libro sarà accompagnata da un incontro con l’autore, che si racconta in prima persona e ci parla del processo creativo che ha portato alla realizzazione di quest’opera. Grazie alla collaborazione con Eliselle, che ha curato l’editing del testo, Belgio/Italia ha trovato il giusto equilibrio tra la sincerità dell’autore e il linguaggio narrativo.

Brunello Bulgarelli è nato a Bologna nel 1939, diplomato in radiotecnica e con una lunga carriera che lo ha portato a lavorare negli Stati Uniti per Olivetti-General Electric e a fondare, negli anni di piombo, un’azienda di software a Maranello. Da pensionato, ha deciso di dedicarsi alla scrittura, portando alla luce i frammenti di una vita intensa e ricca di significato.

Perché leggere Belgio/Italia – Andata e Ritorno?
Il romanzo è un invito a credere nei sogni, nell’amore e nella rinascita, anche quando la vita sembra averci riservato solo il passato. Una lettura consigliata a chi cerca storie di speranza, di emozioni profonde e di scoperte, a qualsiasi età.

L’ingresso all’evento è gratuito e aperto a tutti.

Info Evento:
Data: Venerdì 18 aprile, ore 18.00
Luogo: Libreria Ubik, Modena
Ingresso gratuito

Auguri a Maria Rosa Oliveto, ultracentenaria fioranese

Auguri a Maria Rosa Oliveto, ultracentenaria fioraneseDomenica 13 aprile 2025, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Fiorano Modenese, Elisa Ferrari, ha portato gli auguri dell’Amministrazione e quelli della comunità fioranese a Maria Rosa Oliveto che ha compiuto 102 anni.

Maria Rosa è nata a Muro Lucano  in provincia di Potenza, il 13 aprile del 1923, per poi trasferirsi a Fiorano Modenese nel settembre del 1969, con tutta la sua famiglia, in cerca di migliori condizioni di vita.

Madre di ben 5 figli, nel corso della sua lunga vita ha affrontato la povertà derivata dalla Grande Guerra, la tragedia della Seconda Guerra Mondiale e la crisi del secondo dopoguerra e infine i 27 anni di infermità del marito, di cui si è presa cura giorno dopo giorno.

E’ sempre stata donna forte e con una grande voglia di vivere, punto di riferimento per figli, nipoti e pronipoti.

Censimento permanente della popolazione: presentati i fascicoli regionali

Censimento permanente della popolazione: presentati i fascicoli regionaliAl 31.12.2023 la popolazione residente in Emilia-Romagna ammonta a 4.451.938 persone (il 7,5% della popolazione del Paese), segnando così una crescita di 14.360 unità (+0,3%) rispetto all’anno precedente; quasi un quarto della popolazione risiede nella provincia di Bologna (22,9%), l’unica che supera il milione di abitanti. Segue la provincia di Modena, che con più di 700mila residenti raccoglie il 15,9% di abitanti della regione.

L’incremento di popolazione residente nel 2023 è frutto della somma di due saldi positivi, quello migratorio interno e quello migratorio con l’estero (differenza tra immigrati ed emigrati nell’anno), che compensano i valori negativi del saldo naturale (differenza tra nati e morti) e dell’aggiustamento statistico. Tutte le province concorrono, seppur in misura diversa, a determinare questo andamento regionale; in valore assoluto l’incremento più consistente è quello della provincia di Bologna (+3.412 residenti), seguita da Parma (+2.461) e Modena (+ 2.113).

In Emilia-Romagna, come nel resto del Paese, si registra il nuovo minimo storico delle nascite, con una riduzione del 16% rispetto ai 34mila nati di inizio millennio (anno 2000). La diminuzione del numero dei nati è determinata sia dalla contrazione della fecondità, sia dal calo della popolazione femminile in età riproduttiva (15-49 anni). Prosegue anche il trend decrescente del tasso di natalità, dal 6,7 per mille del 2022 al 6,4 del 2023, in linea con la media nazionale. Tra le province, il valore minimo si registra a Ferrara (5,3 per mille), il valore massimo a Piacenza, l’unica provincia in regione con il tasso di natalità in crescita (da 6,9 a 7,1 per mille nel 2023).
Aumenta, rispetto all’anno precedente, la quota delle classi di età più avanzate tra gli anziani. In particolare, nella regione si rilevano 1.884 centenari, l’8,9% dei 21.211 che vivono nel nostro Paese. Di questi ben 66 hanno almeno 105 anni (in Italia sono complessivamente 677). L’età media è di 46,9 anni, rispetto i 46,6 anni della media nazionale. Aumentano inoltre l’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione di età 0-14 anni, moltiplicato per 100) e, lievemente, l’indice di dipendenza strutturale degli anziani (rapporto tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione in età attiva, 15-64 anni, moltiplicato per 100). Diminuisce invece l’indice di struttura della popolazione attiva (rapporto percentuale tra la popolazione in età 40-64 anni e la popolazione in età 15-39 anni). A livello provinciale, Reggio nell’Emilia, Parma e Modena presentano la struttura demografica più giovane; all’opposto, il processo di invecchiamento è più evidente nelle province di Ferrara e Ravenna.

La struttura per genere conferma anche nel 2023 la prevalenza della componente femminile. Le donne superano gli uomini di oltre 86mila unità e rappresentano il 51,0% della popolazione residente. L’incidenza delle donne è particolarmente rilevante nelle età più avanzate a seguito della maggiore longevità. Tra i centenari oltre 8 su 10 sono donne.
La popolazione straniera residente in Emilia-Romagna, al 31 dicembre 2023, ammonta a 560.953 persone, il 10,7% degli stranieri residenti in Italia e il 12% della popolazione regionale; i valori sono compresi tra l’11,0% di Ferrara e Rimini e il 14,9% di Parma e Piacenza. Rispetto a quella italiana, la popolazione straniera presenta una distribuzione per età più giovane, evidenziata da bassi valori degli indici di dipendenza strutturale (31,2 contro 62,9 dei cittadini italiani) e di vecchiaia (37,9 contro 240,5 degli italiani).
La maggior parte degli stranieri residenti in Emilia-Romagna proviene dall’Europa (47,2%), il 27,0% dall’Africa, il 21,7% dall’Asia e il 4,1% dall’America. I cittadini stranieri provengono da 177 Paesi del mondo, soprattutto da Romania (17,0%), Marocco (10,2%) e Albania (10,2%). I residenti stranieri di cittadinanza marocchina, albanese, moldova e pakistana presentano in Emilia-Romagna una particolare concentrazione rispetto alle percentuali nazionali, mentre una quota inferiore si rileva per i cittadini rumeni.

Il 34,5% dei 330 comuni emiliano-romagnoli ha una popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti, e vi risiede il 7,3% degli abitanti. Più di un terzo della popolazione (35,9%) vive nei comuni con oltre 100.000 abitanti (i nove capoluoghi di provincia) e un altro 35,7% in quelli con popolazione tra 5.001 e 20.000 abitanti, che rappresentano quasi la metà dei comuni in regione. Bologna è il comune più popoloso (390.098 unità) e ha quasi il doppio della popolazione di Parma (198.121 unità), secondo comune più popoloso. Tra i comuni non capoluogo spiccano per numerosità della popolazione Carpi (72.523 abitanti), Imola (69.332 abitanti) e Faenza (58.843 abitanti).

Qui è possibile visionare il fascicolo Emilia-Romagna

Continua a Formigine la cura del patrimonio verde comunale

Continua a Formigine la cura del patrimonio verde comunaleÈ partito a metà marzo e prosegue in questi giorni, compatibilmente con le condizioni meteo, il piano annuale di sfalcio dell’erba sul territorio comunale di Formigine e delle sue frazioni.

Un’attività fondamentale per la cura di un patrimonio verde che rappresenta un valore per tutta la comunità: sono infatti circa 927mila i metri quadrati di aree verdi pubbliche, pari a 130 campi da calcio! Per garantire decoro e sicurezza, l’Amministrazione investe ogni anno oltre 400mila euro in manutenzione, di cui più di 100mila solo nel periodo primaverile, quando la crescita dell’erba è particolarmente rapida a causa dell’alternanza tra piogge intense e giornate di sole.

Il primo ciclo di sfalci si è concluso nei giorni scorsi e ha interessato in particolare parchi e aiuole; il secondo è pronto a partire, non appena l’assenza di precipitazioni lo permetterà, e riguarderà anche banchine stradali e cavalcavia. Si ricorda ai cittadini che, come previsto dalla normativa nazionale, l’erba tagliata non viene raccolta ma lasciata in loco. Questa pratica, detta mulching, contribuisce a migliorare la salute del suolo: l’erba decomposta diventa infatti un fertilizzante naturale che arricchisce il terreno di sostanza organica, favorendo la biodiversità e la presenza di microrganismi utili alla crescita delle piante. Inoltre, evitare la raccolta consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica, eliminando la necessità di mezzi aggiuntivi per il trasporto e lo smaltimento dei residui.

Dichiara Giulia Malvolti, assessore ai Parchi e alle Aree Naturalistiche: “Amare il verde pubblico significa anche comprenderne i tempi e le necessità. Il nostro impegno è costante, e continueremo nei prossimi giorni con un nuovo ciclo di interventi. Invitiamo i cittadini a utilizzare lo strumento ComuniChiamo per inviare segnalazioni, suggerimenti o richieste: il dialogo con la cittadinanza è essenziale per migliorare sempre di più l’amministrazione del nostro territorio”.

All’“Elsa Morante” di Sassuolo aperto un confronto con le famiglie nell’ambito del progetto “Cultura della Legalità”

All’“Elsa Morante” di Sassuolo aperto un confronto con le famiglie nell’ambito del progetto “Cultura della Legalità”Questa mattina, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, Capitano Michele Ognissanti, ha incontrato in caserma una rappresentanza di genitori delle ultime classi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Elsa MORANTE” di Sassuolo.

Nell’incontro, al quale hanno partecipato attivamente una decina di genitori, l’Ufficiale ha posto l’accento su alcune vicende scolastiche che hanno visto contrapporsi tra loro taluni adolescenti, a seguito di discussioni sorte per futilissimi motivi (dentro e fuori dalle mura scolastiche), ulteriormente fomentate dal tipico tam-tam sviluppato sui canali social, tanto diffusi tra queste giovanissime generazioni.

L’iniziativa segue un ciclo di incontri, cominciato già lo scorso novembre, con la collaborazione del Dirigente Scolastico, Prof. Edoardo Piparo, nell’aula magna dell’istituto, principalmente rivolti agli studenti delle classi terze, quarte e quinte, con i quali sono stati affrontati temi molto delicati quali quelli legati alla violenza di genere, sensibilizzandoli ad un uso consapevole di social e device(s) elettronici, anche con riferimento alla realizzazione o all’inoltro di contenuti di natura sessuale, in relazione al reato previsto e punito dall’articolo 612ter del codice penale “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”.

Ed anche con i genitori è stato approfondito il tema della trap-music e dei rischi connessi all’esibizione in pubblico di repliche di armi e, più in generale, delle insidie che si nascondono dietro modelli di comportamento devianti che spesso inneggiano al compimento di veri e propri reati.

Trasporti, nel primo trimestre 2025 migliora la puntualità dei treni regionali

Trasporti, nel primo trimestre 2025 migliora la puntualità dei treni regionaliNei primi tre mesi del 2025, la puntualità dei treni che circolano sulla rete di Ferrovie Emilia-Romagna (FER) ha raggiunto il 91,8%, confermando una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo del 2024 e evidenziando un netto miglioramento rispetto al 2023 (88,9%).

Su un totale di 18.621 treni circolati nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, 17.101 hanno rispettato gli orari previsti (ovvero sono arrivati entro 5 minuti). I treni che hanno subito ritardi superiori ai cinque minuti sono stati 1.520, pari all’8,2% del totale: l’84,5% di questi ha registrato ritardi contenuti tra i 6 e i 15 minuti, mentre solo lo 0,5% (7 treni) ha superato l’ora di ritardo.

Sono i principali dati contenuti del report sulla puntualità dei treni sulle 9 linee FER, che l’azienda effettua in qualità di responsabile del monitoraggio sul contratto di servizio stipulato con Trenitalia Tper. I dati sono provvisori e verranno validati a consuntivo dopo un confronto con l’impresa ferroviaria Trenitalia Tper.

“E’ un risultato molto incoraggiante, che conferma l’impegno della Regione e di Fer nel fornire un servizio sempre migliore agli utenti- sottolinea l’assessora alla Mobilità, Irene Priolo-. A questo proposito sta funzionando anche il continuo confronto che come operatori abbiamo con le associazioni dei pendolari, che sono i primi a subire eventuali disagi su queste linee. Le cause di ritardo- prosegue l’assessora-, purtroppo, sono molteplici e spesso non controllabili, tuttavia il nostro sforzo è massimo per ridurre quei disagi che, invece, possono essere riconducibili a problemi di circolazione o di traffico. Di certo, non saremo soddisfatti finché tutte le linee non presenteranno dati omogenei e il più possibile vicini alla quota di ritardi zero”, conclude Priolo.

Analizzando l’andamento mese per mese, il monitoraggio evidenzia un costante miglioramento della puntualità dei servizi ferroviari regionali sulla rete FER: gennaio si è chiuso con una puntualità media del 91,5%, febbraio ha raggiunto il 92%, così come il mese di marzo. Il numero di treni circolati è rimasto stabile nei tre mesi (6.213 a gennaio, 5.991 a febbraio, 6.417 a marzo).

Per quanto riguarda le fasce orarie, e in particolare la puntualità nel trimestre nelle ore di punta: sulla rete FER dalle 6 alle 9 l’indice si attesta al 91%; dalle 9 alle 12 al 95,3%; tra le 16 e le 19 al 89,7%.

 

Il dettaglio delle singole linee (percentuale sul totale dei treni circolati) nel primo trimestre 2025

  • Ferrara – Codigoro: 79,7%
  • Modena – Sassuolo: 94,4%
  • Parma – Suzzara: 88,9%
  • Bologna – Portomaggiore: 95,7%
  • Reggio Emilia – Ciano d’Enza: 89,8%
  • Reggio Emilia – Guastalla: 92%
  • Sassuolo Radici – Reggio Emilia: 95,3%
  • Suzzara – Ferrara: 89,1%
  • Casalecchio – Vignola: 92,4%

Sulle linee Bologna-Portomaggiore, Parma-Suzzara-Poggio Rusco e Ferrara-Codigoro sono in corso lavori di riqualificazione, rinnovo e potenziamento di ampia portata: miglioreranno la circolazione ferroviaria, la connessione con il tessuto urbano e quella con la rete ferroviaria nazionale. Inoltre, grazie all’elettrificazione delle linee citate, viene assicurato un totale abbattimento delle emissioni carboniche correlate alla circolazione ferroviaria.

I dati del monitoraggio sono disponibili – un mese dopo il mese in corso – e consultabili sul sito istituzionale FER a questo indirizzo.

Oggi al Carani di Sassuolo giornata di studio sul Codice della Strada

Oggi al Carani di Sassuolo giornata di studio sul Codice della StradaIl Codice della Strada alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge 25 novembre 2024, n. 177. È stato questo l’argomento della giornata di studio che si è svolta, questa mattina, al teatro Carani, organizzata dal Sipl, Scuola Interregionale di Polizia Locale, in collaborazione con i comuni di Sassuolo, Formigine, Fiorano Modenese e Maranello.

Quattro i temi affrontati da altrettanti relatori.

“L’Accertamento delle violazioni mediante strumenti automatici alla luce della legge 177 del 2024 e degli ultimi orientamenti giurisprudenziali e ministeriali”, curata da Giuseppe Carmagnini, Commissario della Polizia Locale di Prato e Coordinatore Area Didattica Codice della Strada di Sipl.

“Guida in stato di ebrezza o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti e modifiche al codice penale”, a cura di Andrea Piselli Comandante della Polizia Locale di Cesena.

“Esercitazioni alla guida, limitazioni per neopatentati e sospensione breve della patente di guida”, a cura di Gianni Ferri, ex Comandante di Polizia Locale.

“La gestione dei proventi delle sanzioni del Codice della Strada dopo l’entrata in vigore della contabilità ACCRUAL”, curata da Claudio Malavasi, Dirigente Generale Ente CRI, Commissario Straordinario ASP Sant’Alessio MDS Roma.

 

Presentata la 27ma edizione del Festival Internazionale Abilità Differenti

Presentata la 27ma edizione del Festival Internazionale Abilità DifferentiBen Altro son IO è il tema della ventisettesima edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti organizzato dalla Cooperativa Sociale Nazareno, che si terrà dal 4 maggio al 4 giugno 2025 con eventi in programma a Carpi, Correggio, Sassuolo, Bologna, Pavullo e Concordia, coinvolgendo ben tre province dell’Emilia-Romagna, e con una mostra a Milano presso la Galleria d’arte Maroncelli 12.

Ad annunciarlo oggi in conferenza stampa, a Carpi presso il Bistrò 53, luogo di inclusione attiva attraverso la ristorazione, sono il presidente Sergio Zini e la responsabile del Festival Simona Famulari. “Ogni edizione del Festival – quest’anno è la 27ma – si propone di condividere l’esperienza dei nostri laboratori d’attività dove cerchiamo di rispondere a esigenze molto concrete.” – Racconta Sergio Zini – “Il progetto parte dalla realtà delle persone. Il progetto sono le persone. Noi non cerchiamo di includere la differenza, sono i nostri ospiti a includerci, ad accoglierci e ad abbracciarci. L’aspetto più importante, e più duro, del nostro lavoro terapeutico è l’attesa, la pazienza e l’ascolto. È così che abbiamo imparato a fare musica con l’orchestra Scià Scià, a ballare insieme, a fare cucina o teatro, a lavorare nell’orto o nei laboratori. Il tema di quest’anno, “Ben Altro son Io”, nasce dall’esperienza quotidiana con persone con disabilità fisica e mentale ed esprime quel moto verso la libertà che viene dal profondo”.

“Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti quest’anno si concentra sulla relazione tra IO e Altro, da questo dialogo nascono opere, eventi, esperienze artistiche.” – ha proseguito Simona Famulari – “Perciò il programma 2025 è particolarmente ricco di eventi e di ospiti che ci aiuteranno a scoprire come l’identità sia un dono che si dà dentro una relazione, la relazione con l’Altro che illumina la scoperta dell’IO, un bene di cui tutta la comunità è chiamata a prendersi cura. Abbiamo perciò deciso di dedicare in questa edizione un ampio spazio anche ai giovani per ascoltare il loro bisogno di bellezza, di appartenenza e di identità”.

Alla conferenza stampa erano presenti Tamara Calzolari, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Carpi, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione, Loredana Gozzo, dirigente scolastico della Scuola Secondaria di Primo Grado Alberto Pio di Carpi con Simone Valla e Alice Lessmann, rispettivamente docenti di sax e di flauto presso la relativa sezione musicale, Enrico Zanella, direttore dell’Orchestra Scià Scià rappresentata da alcuni musicisti che hanno intrattenuto i giornalisti con una breve esibizione. Le due orchestre, Scià Scià e Musicale dell’A. Pio saranno protagoniste con Mogol e Gianmarco Carroccia del concerto “Emozioni”.

Hanno poi inviato il loro saluto Gianluca Nicoletti, giornalista di Radio 24, che col figlio Tommy parteciperà a uno degli eventi clou del Festival 2025 e Roberto Franchini, pedagogista e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, relatore al convegno “Ben Altro sono io”.

OSPITI D’ECCEZIONE TOMMY E GIANLUCA NICOLETTI, DON CLAUDIO BURGIO, MOGOL E CARROCCIA, ROBERTO FRANCHINI

Gianluca Nicoletti insieme al figlio Tommy il 24 maggio alle 11:00 a Carpi presso il Bistrò 53, presenterà il suo libro, appena uscito in libreria, “Nel Paese dove i maiali volano, i lupi galleggiano”. Un libro che intreccia la voce del padre e la mano del figlio, il racconto del giornalista di Radio 24 e le illustrazioni di Tommy, un giovane cervello ribelle neurodivergente (autistico). Un libro coloratissimo che in maniera diretta, chiara, semplice, parla alla mente e riempie il cuore.

Tre i convegni, due a Carpi presso l’auditorium San Rocco e uno a Bologna presso Casa Mantovani, dedicati a educatori, operatori, famiglie e cittadini. A Carpi il 14 maggio alle 21:00 all’auditorium San Rocco si terrà l’incontro testimonianza dal titolo “Il mondo visto da qui. “Nessun ragazzo è perduto se c’è qualcuno a mostrargli la strada di casa”, conversazione con don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, mons. Erio Castellucci, arcivescovo abate di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, e Sergio Zini, presidente della Cooperativa Sociale Nazareno. Si parlerà dei nostri figli, dei ragazzi ospitati da don Burgio della comunità Kairòs, perduti per molti, schiacciati e smarriti, colpevoli e perciò da punire, ma che per il “prete rapper” sono anche e soprattutto ragazzi da amare e prendere per mano.

Sempre a Carpi il 10 maggio alle 9:30, all’auditorium San Rocco, nel convegno “Il progetto di vita delle persone con disabilità: una nuova legge, una nuova visione”, si confronteranno sulla nuova normativa Roberto Franchini, pedagogista e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia nonché responsabile dell’opera don Orione in Italia, Tamara Calzolari, assessora ai Servizi Sociali del Comune di Carpi, e Sergio Zini, docente di neuropsichiatria infantile oltre che presidente della Cooperativa Sociale Nazareno.

L’ultimo appuntamento di formazione si terrà a Bologna il 22 maggio alle 18:00, presso Casa Mantovani, sede della Fondazione don Ivo Silingardi, sul tema “La speranza alimento della vita e del cervello”, parteciperanno il card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, lo psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Stanghellini e Vittoria Lugli, psicoterapeuta sistemico relazionale, che per oltre dieci anni ha collaborato con l’Aeronautica Militare Italiana a supporto dell’iter addestrativo al volo dei piloti. L’Ingresso è libero, gradita prenotazione.

Molto ampio e vario il cartellone degli spettacoli che attraversa diversi ambiti artistici.

L’evento clou riguarda la musica: il concerto racconto “Emozioni” andrà in scena il 29 maggio al Teatro Carani di Sassuolo alle 21:00, protagonisti il maestro Mogol, il più celebre paroliere della musica leggera italiana autore di testi indimenticabili su musica di Lucio Battisti,  e il cantautore Gianmarco Carroccia che si esibiranno con due orchestre d’eccezione: l’Orchestra integrata Scià Scià, diretta dal maestro Enrico Zanella – un’orchestra nata nei laboratori di Manolibera composta da ragazzi disabili ed educatori – e l’Orchestra composta dai ragazzi della sezione musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado Alberto Pio di Carpi con i maestri di strumento Simone Valla (sax), Alice Lessmann (flauto), Mauro Bruschi (chitarra), Paolo Franceschi (pianoforte). La collaborazione tra le due orchestre fa parte di un progetto di educazione all’integrazione attraverso la musica per la cui si ringrazia la disponibilità della dirigente scolastica Loredana Gozzo. Il concerto è a pagamento e i biglietti sono disponibili in prevendita su CLAPPIT e presso i laboratori della cooperativa Manolibera.

Tre gli spettacoli teatrali proposti in questa 27ma edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. Il 7 maggio alle 21.00 al Teatro Mac Mazzieri di Pavullo va in scena “Oz e la Città di Smeraldo” con il gradito ritorno della Compagnia teatrale Wemmicks, composta dai ragazzi dell’Atelier all’Opera di Pavullo e del Centro La Grangia di Maranello.

Il 20 maggio alle 21:00 presso il Teatro del Popolo di Concordia, si terrà lo spettacolo teatrale “Il viaggio di Noè”, su testo di Giampiero Pizzol e adattamento di Vittorio Possenti a cura della Compagnia Manolibera, la compagnia integrata di teatro nata trent’anni fa all’interno della Cooperativa Nazareno di Carpi.

Il giorno successivo, il 21 maggio alle 10:30 presso il Cinema Eden di Carpi andrà in scena lo spettacolo riservato alle scuole “L’Arrago. Storia di una baby gang”, con protagonista Christian Di Domenico e la regia di Giampiero Borgia.

Al Festival non poteva mancare l’appuntamento con l’arte cinematografica. Il 12 maggio alle 21:00 al cinema Corso di Carpi proiezione del recente film “La vita da grandi” di Greta Scarano, esordiente alla regia; una commedia ariosa e brillante su famiglia, autismo e sibling. L’ingresso è a pagamento, biglietti disponibili su CLAPPIT.

Numerosi come sempre i laboratori interdisciplinari proposti.  Si parte il 16 maggio con un Lab Day presso la cooperativa sociale integrata Manolibera a Carpi: dalle 10:00 verranno aperti i laboratori a scuole, associazioni e cooperative. Un’occasione di scambio di esperienze e di conoscenza dei percorsi di integrazione affinati dalla Cooperativa nel corso degli anni. La partecipazione è libera ma occorre contattare la cooperativa per aderire all’iniziativa.

Il giorno dopo, il 17 maggio presso il Bistrò 53 a Carpi, in occasione della Terza Settimana del Consumo Consapevole, si terranno due eventi a tema. Alle 15:00 “Tutti in pentola”, laboratorio di cucina consapevole con la presenza di due cuoche di Natura Sì; iscrizioni a pagamento presso il punto vendita di Carpi o sul sito del Festival. Alle 18:00 “Coltivare la terra nutrendo la comunità”, incontro di agricoltura consapevole con le testimonianze della cooperativa integrata la “Buccia”, e delle cooperative sociali Eortè e Il Fermento. Interviene Angela Genova, docente associata in Sociologia Generale dell’Università di Urbino; modera Alessandra Piccoli, ricercatrice del Centro di Competenza per il management delle cooperative presso la Libera Università di Bolzano.

Il 27 maggio a Milano presso la Galleria Maroncelli 12, la prima a portare l’Art Brut nella metropoli lombarda, apre la mostra personale di quadri realizzati da Suresh Prandi, giovane artista formatosi all’interno del laboratorio di Manolibera. La mostra d’arte continua la lunga e prestigiosa tradizione di allestimenti artistici realizzati nei diversi anni del Festival.

Una grande festa a tema, il Team Ballo, chiuderà l’edizione 2025 presso il Bistrò 53 di Carpi il 4 giugno a partire dalle 21:00. Il tema di quest’anno è il ballo nel cinema, la serata è aperta a tutti previa iscrizione.

 

Il Pre-Festival

Il pre – Festival si è aperto a marzo 2025 con le iscrizioni a due iniziative: Suoni Diversi e Open Festival. Suoni Diversi è un corso di musica inclusiva aperto a sei giovani musicisti under 35 e due over 35, realizzato col sostegno del Ministero Italiano della Cultura (MIC) e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”. L’Open Festival è un concorso d’arte multidisciplinare, che vedrà sfidarsi compagnie artistiche integrate emergenti nelle categorie teatro, danza e video. I musicisti del corso didattico Suoni Diversi si esibiranno con le Orchestre Scià Scià e Musicale dell’Alberto Pio nel concerto racconto “Emozioni” il 29 maggio presso il Teatro Carani di Sassuolo. Mentre la sfida finale dell’Open Festival si terrà il 4 maggio alle 21:00 presso il Teatro Asioli di Correggio, ingresso aperto al pubblico e gratuito ma è richiesta la prenotazione. Al gruppo vincitore dell’Open Festival sarà assegnato un premio di 600 euro.

Per ricevere tutte le info e il programma aggiornato scaricare la App Festival oppure consultare il sito e i social: www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it https://festivalinternazionaleabilitadifferenti.it/tutti-gli-eventi/

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Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti nasce nel 1999 per condividere con un pubblico sempre più ampio le consapevolezze maturate negli anni di lavoro artistico con ragazzi con disabilità accolti nei laboratori della cooperativa Nazareno: ogni uomo porta con sé un valore inestimabile e l’esperienza del limite non preclude a nessuno la possibilità di scoprire e di dimostrare la sua grandezza. Anzi è proprio attraversando le contingenze più anguste e le condizioni più difficili che spesso l’essere umano scopre in sé un’indomabile spinta che lo porta a superarsi e a cercare una strada di ‘redenzione’ nella propria condizione, diventando sempre di più spettacolo di un’umanità che fa la differenza nella differenza.

Prima con la pittura, poi con il teatro, la danza e la musica, l’esperienza del Festival è cresciuta sempre di più e in quasi trent’anni ha proposto spettacoli, concerti, convegni, mostre, seminari, film, libri, workshop, tante testimonianze e storie di vita di giovani artisti, italiani e stranieri, con disabilità, che hanno toccato il cuore di migliaia di spettatori. Molte le produzioni importanti con partnership prestigiose tra cui ben 8 mostre di Irregular Art realizzate tra il 2007 e 2017 a Carpi, Bologna, Milano, Torino, Lucca, Savona, Reggio Emilia, Torun e Bydoszcz (Polonia), Pregarten (Austria), Montecarlo, Monaco di Baviera, Londra.

Tra i tanti i testimonial, ospiti e amici del FIAD: Stefano Belisario (in arte Elio), Angelo Branduardi, Milva, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Daniele Mencarelli, Giacomo Campiotti, Giuliana De Sio, Frida Bollani Magoni, Mago Casanova, Maria Teresa Ruta, Paolo Cevoli, Claudia Penoni, Fondazione Luciano Pavarotti e il Museo Ferrari.

 

Profilo della Cooperativa Sociale Nazareno

La Cooperativa Sociale Nazareno nasce a Carpi nel 1990, ispirandosi all’opera di don Ivo Silingardi, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione delle persone con disabilità nella società. Nel corso degli anni promuove strutture di accoglienza, centri residenziali e diurni, comunità educative integrate, laboratori socio-occupazionali artistici e artigianali. Un mondo di grande creatività che oltre al centro di formazione professionale alberghiero, CFP Nazareno, ai negozi del Banco artigiano delle arti e dei mestieri conta esperienze come l’orchestra integrata permanente Scià Scià, la compagnia teatrale Manolibera, la compagnia di danza e il laboratorio di pittura, dalle cui attività è nato il Festival Internazionali delle Abilità Differenti giunto alla 27ma edizione, e più di recente, a completamento del CFP Nazareno, il Bistrò 53, esempio di ristorazione inclusiva, e la cooperativa agricola Buccia con produzione e vendita di prodotti da agricoltura biodinamica. A Bologna presso Casa Mantovani RSR ha sede la Fondazione don Ivo Silingardi. La Cooperativa Sociale Nazareno è presente a Carpi, Mirandola, Castelfranco Emilia, Pavullo, Maranello, Modena e Bologna.

 

 

L’unione del Distretto ceramico investe sulle persone: nuove assunzioni per migliorare i servizi offerti

L’unione del Distretto ceramico investe sulle persone: nuove assunzioni per migliorare i servizi offertiPer rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini che risiedono nei Comuni dell’Unione del Distretto ceramico, che ammontano a circa 120mila, l’Unione stessa ha deciso di potenziare i servizi sociali prevedendo l’assunzione di due nuovi assistenti sociali e di un istruttore amministrativo per l’ufficio casa. Inoltre in arrivo – con contratti flessibili finanziati all’interno del programma nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027” – anche un istruttore contabile, tre psicologi e quattro pedagogisti.

Marco Biagini, Sindaco di Fiorano con delega alle Politiche sociali per l’Unione, afferma che «i nuovi dipendenti, per l’assunzione dei quali si terranno concorsi pubblici, saranno punti di riferimento per minori, disabili, anziani, persone con fragilità economica e sociale, donne vittime di violenza e si occuperanno dell’ambito delicato delle politiche abitative. È questo il cuore dell’Unione, quello più vicino alle persone più fragili, ed è per questo che quest’area rimane al centro dei nostri investimenti».

Prevista una nuova assunzione anche per lo Sportello Unico delle Attività Produttive, che si dimostra un ufficio strategico in quanto punto d’accesso per tutte le pratiche relative all’avvio ed esercizio dell’attività d’impresa. A questo, si aggiunge la ricerca, sempre attraverso concorso pubblico, di un istruttore amministrativo nel settore “Amministrazione e sviluppo delle risorse umane”.

Sempre sul fronte delle risorse umane, è stato siglato un accordo con la Provincia di Modena per la condivisione, in via sperimentale, dello sportello di ascolto psicologico dedicato ai dipendenti.

Elisa Parenti, Sindaco di Formigine con delega al Personale in Unione, sottolinea che «partiamo da questo presupposto: persone che stanno bene fanno stare bene l’organizzazione a cui appartengono. La finalità di questo nuovo servizio di supporto è l’approfondimento, con un esperto, delle problematiche che possono sorgere in ambito lavorativo. Avere gli strumenti per individuare e fronteggiare queste problematiche non può che giovare alla persona stessa e migliorare la qualità del lavoro offerto ai cittadini».

Conclude Matteo Mesini, Sindaco di Sassuolo e Presidente dell’Unione affermando che «assieme ai colleghi sindaci portiamo avanti nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione e l’integrazione dello sportello psicologico per i dipendenti. Un impegno concreto per potenziare e migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza e migliorare la qualità della vita di chi lavora nei nostri enti. La salute sul lavoro oggi non si limita all’assenza di malattia, ma include il benessere fisico, mentale e sociale del lavoratore».

All’Unione dei Comuni del Distretto ceramico (formata dai Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Prignano sulla Secchia, Sassuolo, Frassinoro, Montefiorino e Palagano) sono conferite le seguenti funzioni: servizi sociali, sistemi informatici, Protezione Civile, sportello unico delle attività produttive (Suap), centrale di committenza, affissioni, servizio ICP (Imposta Comunale Pubblicità), coordinamento delle attività distrettuali in materia di servizi per l’infanzia e le famiglie, personale.

Agricoltura, la Regione al fianco delle aziende per la crescita delle aree rurali

Agricoltura, la Regione al fianco delle aziende per la crescita delle aree ruraliAziende agricole e agroalimentari sempre più all’avanguardia, produttive, sostenibili.

E’ l’obiettivo della Regione Emilia-Romagna che lancia due bandi per promuovere la crescita economica delle aree rurali, favorire la sostenibilità delle imprese e migliorarne l’orientamento al mercato e la competitività nel breve e nel lungo periodo. E ancora accelerare i processi di competitività e di produttività delle imprese, rafforzando allo stesso tempo anche le performance climatico-ambientali. A disposizione del settore saranno messi complessivamente 105 milioni di euro del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027.

I provvedimenti sono stati presentati oggi dal presidente della Regione, Michele de Pascale, e dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.

“Investiamo 105 milioni di euro di contributi per le imprese agricole e agroalimentari, che genereranno sul territorio un impatto previsto di oltre 270 milioni di euro. Con questi investimenti vogliamo favorire un salto di qualità per il settore, garantire il miglioramento economico e produttivo delle imprese agricole e agroalimentari, valorizzandole soprattutto dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità ambientale- commentano de Pascale e Mammi-. Abbiamo bisogno di rafforzare la competitività e favorire servizi sempre più avanzati di fronte a mercati sempre più competitivi e ai nuovi dazi americani. Va inoltre ricordato- proseguono presidente e assessore- come per le aree montane, grazie alla priorità trasversale a tutte le misure del Programma, arrivano circa il 40% delle risorse dello sviluppo rurale e abbiamo anche recentemente proposto un incremento delle indennità compensative ora al vaglio della Commissione europea come modifica al Complemento di Sviluppo Rurale. Il bando dedicato alle imprese agricole dedica inoltre una particolare attenzione alle zone che hanno subito le alluvioni, dove l’intensità di aiuto e di copertura finanziaria per gli investimenti rivolti alle imprese agricole sale al 60%: un riconoscimento utile e importante per chi si impegna a fare impresa nei territori colpiti”.

“Siamo orgogliosi dei nostri prodotti agricoli e della produzione agroalimentare regionale– aggiungono de Pascale e Mammi- e siamo convinti che la strada da percorrere rimanga quella di continuare a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole e per il nostro export, puntando su processi produttivi sostenibili. Ci auguriamo, quindi, che la Commissione Europea persegua una posizione unitaria per reagire ai dazi e creare le condizioni affinché l’Europa risponda con politiche forti e coese all’offensiva economica lanciata dagli Usa. Come Regione- ricordano ancora de Pascale e Mammi- abbiamo chiesto al Commissario europeo all’agricoltura di aumentare le risorse per la promozione dei prodotti a indicazione geografica fino a 1 miliardo di euro, per proteggere e valorizzare i nostri numerosi prodotti di qualità, aprendo la strada anche a nuovi mercati. E’ il momento di mettere in campo la miglior strategia di difesa per i nostri prodotti- concludono-, cioè l’azione, attraverso l’innovazione e il sostegno ad imprese”.

 

I due bandi nel dettaglio

Quello sugli investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (intervento SRD13) è destinato alle imprese agroindustriali, singole o associate, per finanziare interventi su impianti e strutture per il miglioramento tecnologico, l’integrazione delle filiere, l’adeguamento ai sistemi di qualità e sostenibilità ambientale (Azione 1) e per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Azione 2). Il bando ha una dotazione finanziaria è di 60 milioni di euro.

Con l’avviso degli investimenti produttivi per la competitività delle aziende agricole, per l’anno 2025, i contributi andranno per l’acquisto di beni specializzati (macchine e attrezzature); impianti frutticoli e irrigui, ma anche per miglioramenti fondiari, interventi edilizi, nuovi impianti. In questo modo si intende favorire la sostenibilità globale delle aziende agricole migliorandone l’orientamento al mercato e aumentandone la competitività nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla tecnologia e alla digitalizzazione. Le risorse ammontano a 45 milioni di euro.

I bandi saranno disponibili entrambi a breve on line sulla piattaforma di Agrea.

Un libro di racconti per i vent’anni dell’Ospedale di Sassuolo

Un libro di racconti per i vent’anni dell’Ospedale di SassuoloUn libro di racconti e poesie per ‘festeggiare’ i vent’anni dalla fondazione dell’ospedale di Sassuolo e lasciare una ‘traccia’ che possa parlare anche oltre le occasioni di celebrazione dell’anniversario. È nato da questo spunto e con questo obiettivo il libro “Ancora tanta vita – Storie e racconti per i vent’anni dell’Ospedale di Sassuolo” appena pubblicato da ‘Incontri Editrice’.

Una raccolta di voci dedicata alla quotidianità dell’ospedale, ai suoi spazi, alle sue stanze, ai corridoi, sempre animati dalle storie di uomini e donne, di professionisti che ci lavorano e dalle persone che arrivano in qui per curarsi o assistere qualcuno a loro caro. L’antologia, disponibile da oggi in tutte le librerie, anche on line, è composta dai 21 contributi degli operatori dell’ospedale che hanno partecipato al concorso letterario ‘Ti racconto l’ospedale’, indetto a fine 2024, e da 9 racconti di altrettanti autori locali: Patrizia Bartoli, Claudio Gavioli, Francesco Genitoni, Nicoletta Magnani, Giulia Paganelli, Fabio Panciroli, Alfonso Scibona, Gabriele Sorrentino e Roberto Valentini. Ogni contributo è poi corredato da una sintetica nota biografica, per ricordare la storia della ‘firma’ che lo ha ideato. Sia essa di un noto scrittore o di un infermiere di reparto, di un tecnico di radiologia o di un medico.

Dai racconti, sottolinea l’editore, passano come un respiro di vita la forza e la fragilità, il sollievo e la paura, le certezze e i dubbi di chi nelle stanze dell’ospedale assiste allo scorrere dell’esistenza. In ogni parola, scrive ancora l’editore nella presentazione del volume, c’è un insaziabile bisogno di vita. Di quella vera, fatta di sguardi, di strette di mano silenziose, di lacrime trattenute e sorrisi. Perché c’è ‘ancora tanta vita’ dentro queste pagine…

Il più sentito ringraziamento va, da parte dell’ospedale, agli autori che si sono impegnati nel progetto, e a chi ha partecipato al concorso letterario, sempre cercando di raccontare con passione e umanità storie delicate, capaci di infondere speranza ed emozionare. Un grazie particolare, inoltre, alle socie di Incontri Editrice, preziosissime partner dell’iniziativa, senza la cui disponibilità e competenza non sarebbe stato possibile realizzare questo libro che fa parte delle iniziative promosse per festeggiare i primi vent’anni di attività, da quando nel 2005 venne inaugurato il ‘nuovo’ ospedale, con la fusione tra il ‘vecchio’ e la casa di cura ‘Villa Fiorita’. E infine grazie al fotografo Rolando ‘Rollo’ Montanini per aver concesso l’utilizzo della sua fotografia, parte di una mostra permanente già allestita in ospedale, come copertina del libro.

Alla presentazione ufficiale del libro, oggi, ha partecipato anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo, Federico Ferrari. Il comune ha infatti patrocinato tutte le iniziative del ventennale dell’ospedale.

Da sx: Elena Tagliavini, Federico Ferrari, Daniela Frigeri, Stefano Reggiani e Mariangela Vitone

 

Maranello e Fiorano, al via l’interconnessione della rete idrica a beneficio di cittadini e imprese

Maranello e Fiorano, al via l’interconnessione della rete idrica a beneficio di cittadini e impreseGarantire un servizio idrico sempre più performante, per soddisfare le crescenti richieste di una zona ad alta vocazione industriale. E’ questo l’obiettivo dell’importante cantiere a cura del Gruppo Hera che, in accordo con le amministrazioni comunali di Maranello e Fiorano Modenese, prenderà il via mercoledì 16 aprile.

Il progetto prevede il potenziamento e l’interconnessione delle reti idriche dei due comuni con la posa di una nuova condotta – del diametro di 31,5 centimetri e lunga oltre 700 metri – che si snoderà lungo via Abetone Inferiore (via Giardini) tra Maranello e Fiorano, fino a via XX Settembre a Fiorano. In particolare, questa nuova tubatura sarà collegata alle condotte idriche recentemente realizzate a servizio del comparto produttivo, migliorando la distribuzione dell’acqua in tutta l’area, anche a beneficio dei cittadini. L’interconnessione garantirà infatti una maggior portata idrica, migliorando la funzionalità della rete e riducendo quindi la necessità di interventi manutentivi non programmati, con un significativo beneficio per tutte le utenze.

L’intervento si inserisce nei progetti PNRR di manutenzione straordinaria delle reti acquedottistiche del distretto ceramico ed è finalizzato a garantire un servizio sempre più efficace e sicuro attraverso sistemi di interconnessione idrica. La realizzazione del progetto comporta un investimento di 330 mila euro e avrà una durata stimata di circa 90 giorni.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza dei lavori, in via Abetone Inferiore, fino al 24 aprile, verrà istituito un senso unico alternato con movieri.

Durante le fasi finali di collegamento della nuova condotta con le reti esistenti potranno essere necessarie interruzioni del servizio idrico: le utenze saranno preventivamente avvisate. In caso di urgenza è gratuito e attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, il numero di pronto intervento 800.713.900 per i servizi acqua, fognature e depurazione.

Fabio Grosso ai tifosi del Sassuolo: “vi aspetto allo stadio per festeggiare insieme”

Fabio Grosso ai tifosi del Sassuolo: “vi aspetto allo stadio per festeggiare insieme”
credit ph: sassuolocalcio.it

Il Sassuolo è ufficialmente promosso in Serie A. La formazione neroverde, guidata da mister Fabio Grosso, ha centrato l’obiettivo con tre giornate d’anticipo grazie a un bottino di 75 punti raccolti in 33 partite e ben 73 reti segnate: numeri che testimoniano una stagione da protagonista.

Al termine del match che ha sancito il ritorno nella massima serie, Grosso ha voluto condividere la sua emozione: “Sono molto contento di aver raggiunto questo risultato, abbiamo dimostrato di avere le qualità per raggiungere l’obiettivo in un campionato difficile in cui l’equilibrio regna sovrano. All’inizio della stagione abbiamo faticato un po’, poi abbiamo creato il giusto mix all’interno della rosa per raggiungere la vetta, tutta la squadra è stata partecipe fin da subito e questa è stata la nostra forza”.

Il tecnico ha sottolineato anche l’importanza del sostegno ricevuto dalla società: “Sono molto contento per la proprietà, l’Amministratore Carnevali e il Direttore Palmieri. Sono in una società seria, bella, leale che mi ha messo nelle condizioni migliori per lavorare”.

Un successo costruito passo dopo passo, con il contributo di tutti: “Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato insieme a me oltre ai giocatori, attori principali di questa cavalcata. Mi godo questo momento e condivido la mia gioia con i tifosi e li aspetto allo stadio per festeggiare insieme. Dedico questa promozione alla mia famiglia”.

Il consorzio della Bonifica Burana informa che sono in spedizione gli avvisi di pagamento anno 2025

Stanno progressivamente uscendo sul territorio gli avvisi di pagamento contenenti il contributo consortile anno 2025. Nell’avviso in spedizione è contenuta la spiegazione del beneficio di bonifica ricevuto dall’immobile.

Si potrà procedere al pagamento:

– per importi pari o inferiori a € 150,00 in un’unica rata con scadenza 31/05/2025;

– per importi superiori a € 150,00 in un’unica rata con scadenza 31/05/2025 oppure in due rate

  con scadenza 31/05/2025 e 31/07/2025.

 

Si informano i contribuenti che la modalità di versamento del contributo consortile avviene attraverso il sistema PagoPA realizzato da Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) per rendere sicuro, trasparente e tracciabile il pagamento.

 

COME CONTATTARCI

Nell’avviso in spedizione è contenuta la spiegazione del beneficio di bonifica ricevuto dall’immobile. Per ogni informazione di natura tecnica o catastale aggiuntiva, si invitano i contribuenti a mettersi in contatto con il Consorzio telefonicamente o tramite e-mail.

I consorziati che intendono verificare la propria posizione contributiva, gli immobili oggetto del contributo e relativo importo (bonifica, irrigazione, presidio idrogeologico) o richiedere l’aggiornamento di intestazione dell’avviso di pagamento (a seguito di vendite, successioni, etc.) possono rivolgersi al Consorzio tramite i seguenti contatti:

 

SEDE CENTRALE (MODENA)

Tel Centralino: 059-416511 – Fax: 059-239063

E-mail: catasto@consorzioburana.it

 

SEDI PERIFERICHE

SEDE DI MIRANDOLA Tel: 0535/20100 – Fax: 0535/25464

E-mail: sede.mirandola@consorzioburana.it

 

SEDE DI BONDENO Tel: 0532/893010

E-mail: sede.bondeno@consorzioburana.it

 

SEDE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Tel: 051/6875211

E-mail: sede.s.giovanni@consorzioburana.it

 

ORARI INFORMAZIONI TELEFONICHE

Dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle ore 8.30 alle ore 12.30

LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ dalle ore 15.00 alle ore 17.00

 

Inoltre è sempre attivo il n° verde 800 324464 che fornisce alcune utili informazioni tramite un messaggio automatico.

 

SALTA LA FILA!

Per chi vuole mettersi in contatto con il Consorzio e verificare la propria posizione contributiva è disponibile sul sito consortile www.consorzioburana.it il servizio “SALTA LA FILA!” che consente di prenotare un appuntamento telefonico con un operatore.

 

ELEZIONI CONSORTILI

Ai sensi dell’art.13 dello Statuto consortile si rende noto che entro il 31/12/2025 sarà convocata l’Assemblea elettorale per il rinnovo degli organi consortili per il mandato 2026-2030. Fanno parte dell’Assemblea elettorale con diritto all’elettorato attivo e passivo tutti i proprietari degli immobili iscritti

nel catasto consortile in regola con il pagamento dei contributi consortili.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito www.consorzioburana.it

Modi legali per trovare e-book gratis: una guida semplice

Scoprire gli e-book legali senza spendere un centesimo

La ricerca di letture gratuite non è un’impresa da moderni cercatori d’oro ma un gesto quotidiano che trova radici nel desiderio di accesso libero alla conoscenza. Le biblioteche online e le risorse pubbliche hanno rivoluzionato il modo in cui si entra in contatto con la lettura offrendo un’alternativa valida all’acquisto di ogni singolo titolo. Nessuna scorciatoia illecita ma soluzioni legali e accessibili che trasformano anche un semplice smartphone in una libreria portatile.

Le biblioteche pubbliche digitali rappresentano una delle vie più dirette. Molte hanno esteso i loro servizi a piattaforme che permettono il prestito gratuito di libri in formato elettronico. Basta una tessera valida e una connessione. In paesi come l’Italia molte biblioteche aderiscono a sistemi nazionali che permettono l’accesso a migliaia di titoli recenti e classici. L’obiettivo è chiaro: democratizzare l’accesso alla lettura senza limiti di orario o posizione geografica.

Dove cercare e come orientarsi

Oltre alle biblioteche tradizionali in versione digitale ci sono archivi aperti e progetti internazionali che puntano sulla conservazione e sulla condivisione del sapere. Molti atenei pubblicano le loro ricerche in formato aperto mentre gli archivi nazionali digitalizzano opere fuori diritti da anni. Anche alcuni autori scelgono di rendere disponibili gratuitamente i propri lavori contribuendo così alla costruzione di un sapere condiviso.

Tra le piattaforme che raccolgono testi di ogni tipo c’è un gruppo che ha guadagnato attenzione per l’ampiezza del materiale disponibile: dalle opere accademiche alla narrativa Zlib proprio come Library Genesis e Project Gutenberg offre un accesso illimitato. Anche se il dibattito legale intorno a questi archivi è acceso in molte nazioni il punto cruciale resta la volontà di mantenere aperti spazi di conoscenza.

Il panorama delle risorse gratuite è vario e spesso si intreccia con iniziative culturali indipendenti. Alcune fondazioni promuovono la diffusione di e-book attraverso programmi specifici per le scuole o per i quartieri svantaggiati. In questi casi la lettura diventa anche uno strumento di inclusione sociale oltre che un piacere personale.

Una piccola bussola per muoversi tra le risorse affidabili:

  • Archivi universitari aperti

Molte università mettono a disposizione le tesi di laurea le ricerche dei docenti e gli articoli scientifici attraverso portali dedicati. Questi contenuti sono spesso in formato PDF e scaricabili senza alcun costo. Sono ottime fonti per chi cerca testi di approfondimento su temi specifici o per chi vuole aggiornarsi senza accedere a riviste a pagamento. Il vantaggio è duplice: si accede a materiale di qualità e si sostiene indirettamente la diffusione della conoscenza accademica.

  • Progetti di digitalizzazione storica

Numerose biblioteche nazionali e istituzioni culturali lavorano da anni alla digitalizzazione del loro patrimonio. Questo significa che manoscritti antichi giornali d’epoca e volumi rari possono essere letti comodamente online. In molti casi non si tratta solo di file leggibili ma di vere e proprie riproduzioni ad alta risoluzione. Un esempio è la Biblioteca Digitale Italiana che raccoglie migliaia di testi consultabili liberamente. È un viaggio nel tempo che passa dallo schermo.

  • Iniziative editoriali indipendenti

Alcune case editrici propongono collane gratuite o periodi promozionali in cui mettono a disposizione i loro titoli senza obbligo di acquisto. Queste iniziative si trovano spesso sui siti ufficiali degli editori o tramite newsletter specializzate. In questo modo si possono scoprire autori emergenti stili narrativi originali o semplicemente godersi un buon libro senza toccare il portafoglio. Anche alcuni festival letterari online offrono accessi temporanei a raccolte selezionate.

Dopo aver esplorato queste vie legali e gratuite il passo successivo diventa trovare un metodo personale per organizzare le proprie letture e continuare a cercare nuove fonti senza cadere nella monotonia.

Il valore culturale della condivisione

Dietro ogni accesso gratuito si nasconde spesso un progetto culturale più ampio. Rendere disponibili libri senza costo non è solo una questione pratica ma un gesto simbolico che riafferma il diritto alla conoscenza. Quando la lettura diventa accessibile a tutti si abbattono barriere invisibili e si costruiscono ponti tra generazioni esperienze e punti di vista diversi.

I lettori che scelgono la strada legale scoprono spesso un mondo più ricco di quanto immaginassero. Non si tratta solo di trovare titoli famosi ma di esplorare nicchie dimenticate generi insoliti e voci nuove. Una biblioteca gratuita è come una piazza aperta dove ogni libro ha qualcosa da dire a chi vuole ascoltare.

Una scelta consapevole e sostenibile

Affidarsi a fonti legali non è soltanto un atto di responsabilità ma anche una forma di rispetto verso chi scrive chi traduce chi pubblica. Ogni libro scaricato da una fonte affidabile è un piccolo passo verso un sistema editoriale più equilibrato e inclusivo. La gratuità non toglie valore all’opera ma ne amplifica la portata.

Chi legge gratis senza infrangere la legge partecipa a un ecosistema sano in cui la cultura può circolare senza ostacoli. In un mondo che corre veloce e spesso si dimentica di fermarsi la possibilità di accedere liberamente a un libro diventa un modo per respirare un po’ più lentamente e pensare un po’ più in profondità.

 

In A1 regolarmente aperto il tratto Valsamoggia – Modena sud, verso Milano

In A1 regolarmente aperto il tratto Valsamoggia – Modena sud, verso MilanoSulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Valsamoggia e Modena sud, verso Milano, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, lunedì 14, alle 6:00 di martedì 15 aprile.

Di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’area di parcheggio “Castelfranco est”.

RAMO VERDE: AGGIORNAMENTO AL PROGRAMMA DI CHIUSURA DEL TRATTO ALLACCIAMENTO SS9 VIA EMILIA-BOLOGNA BORGO PANIGALE

Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la SS9 via Emilia e l’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, lunedì 14, alle 6:00 di martedì 15 aprile.

Rimangono confermate, come da programma, le chiusure del suddetto tratto, nelle due notti di martedì 15 e mercoledì 16 aprile, con orario 22:00-6:00, per consentire attività di ispezione e manutenzione cavi.

Di conseguenza sarà chiuso, per chi proviene da Bologna, lo svincolo che dalla SS9 via Emilia immette sul Ramo Verde, verso l’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale.

Inoltre, non sarà raggiungibile, per chi proviene dalla Tangenziale, lo svincolo che dal Ramo Verde immette sulla SS9 via Emilia, verso Bologna.

L’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale sarà comunque raggiungibile percorrendo lo svincolo dalla SS9 via Emilia, con provenienza Modena, verso l’entrata della suddetta stazione.

 

Tagli all’organico scolastico in regione, Cisl Scuola ER: “aumentano le criticità, a rischio anche il personale ATA”

Tagli all’organico scolastico in regione, Cisl Scuola ER: “aumentano le criticità, a rischio anche il personale ATA”L’anno scolastico 2025/2026 si aprirà in Emilia-Romagna con un quadro fortemente penalizzante per il personale scolastico, sia docente che ATA. A fronte dei tagli previsti nella legge di bilancio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficializzato la nuova dotazione organica per la regione, che registra un calo significativo rispetto all’anno precedente.

Nel 2024/2025 erano stati autorizzati 41.775 posti comuni dell’organico triennale dell’autonomia, a cui si aggiungevano 3.453 posti di potenziamento, di cui 309 destinati all’educazione motoria nella scuola primaria e 703 a copertura delle classi in deroga nella scuola secondaria di secondo grado. I posti di sostegno ammontavano a 7.841, comprensivi di 433 posti per il potenziamento.

Per il prossimo anno scolastico, invece, i posti comuni autorizzati scendono a 41.584, con una perdita netta di 191 unità. I posti di potenziamento rimangono invariati a quota 3.453, ma con uno spostamento di 66 posti sulla classe di concorso A-23 (italiano per stranieri) che sarebbe potuto avvenire senza intaccare i già insufficienti organici del potenziamento.

L’unico dato in crescita riguarda il sostegno, che sale a 7.988 posti, con un incremento di 147 unità. L’aumento sul sostegno è stato ottenuto grazie a un’intensa attività negoziale da parte delle organizzazioni sindacali, in particolare della CISL Scuola, che ha contribuito al recupero, a livello nazionale, di 1.866 posti rispetto ai pesanti tagli inizialmente previsti. Tuttavia, questo parziale risultato non è sufficiente a bilanciare le gravi criticità emerse. La riduzione di 191 posti comuni inciderà su tutti i gradi di istruzione, compromettendo la capacità delle scuole di coprire adeguatamente i plessi, soprattutto nelle zone più fragili e periferiche del territorio.

A peggiorare il quadro, si aggiungono le ricadute sul personale ATA, già oggi insufficiente a garantire il regolare funzionamento degli istituti scolastici. I tagli all’organico docente si riflettono inevitabilmente anche sull’organizzazione amministrativa, gestionale e ausiliaria delle scuole, che fanno sempre più fatica a mantenere aperti tutti i servizi e a garantire condizioni di sicurezza e accoglienza. Uffici di segreteria sotto organico oberati da un eccesso di burocratizzazione, collaboratori scolastici costretti a coprire plessi distanti e carichi di lavoro crescenti sono ormai una realtà quotidiana.

Il calo delle iscrizioni, passato da 108.052 a 105.407 alunni, non può giustificare misure di contenimento che avranno come unico effetto quello di aumentare il numero di alunni per classe, ridurre la qualità dell’insegnamento e accelerare la chiusura di scuole nelle aree meno centrali. Secondo la CISL Scuola, sarebbe stato invece il momento giusto per investire nel potenziamento delle compresenze, nella riduzione del rapporto alunni/docente e nel rafforzamento delle dotazioni organiche per garantire ambienti di apprendimento sicuri, funzionali e inclusivi.

«Le scelte operate dal Ministero mettono in seria difficoltà il sistema scolastico della nostra regione – dichiara Luca Battistelli, segretario generale della CISL Scuola Emilia-Romagna –. Un Paese civile non può pensare di risparmiare sull’istruzione dei propri cittadini. Servono investimenti strutturali per migliorare la qualità del lavoro, degli stipendi, e la stabilità degli organici».

Il sindacato chiede un confronto urgente con la politica e le istituzioni, auspicando la riapertura immediata di un tavolo di trattativa che rimetta davvero al centro i bisogni della scuola. Proprio in questi giorni, il personale scolastico è chiamato a eleggere i propri rappresentanti sindacali all’interno delle scuole. La CISL Scuola invita tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare al voto e a sostenere le candidate e i candidati delle liste CISL FSUR (Federazione Scuola Università e Ricerca), presentate in quasi tutti gli istituti della regione.

«Partecipare è un atto di responsabilità – conclude il sindacalista della CISL Scuola –. Solo con una rappresentanza forte e radicata possiamo continuare a presidiare le scuole, difendere i diritti di tutto il personale e negoziare soluzioni concrete per una scuola pubblica all’altezza dei bisogni del Paese».

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