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venerdì, 22 Agosto 2025
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#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro: politiche, idee e strategie per la crescita del settore

#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro: politiche, idee e strategie per la crescita del settoreTurismo, obiettivo 2030. È questa la linea temporale prevista per raggiungere due traguardi: posizionare l’Emilia-Romagna come regione italiana leader nel settore e il turismo come prima industria sul territorio per valore economico.

Traguardi che parlano di un futuro vicino e che, dati alla mano, sono alla portata visti i risultati raggiunti fino ad ora, nonostante la parentesi pandemica e l’alluvione di maggio.

Tanti gli ingredienti che hanno contribuito in pochi anni alla crescita del turismo, a partire dalla legge regionale numero 4 del 2016 che ha messo a sistema l’asse per la promozione e commercializzazione del territorio con Apt servizi e le tre Destinazioni turistiche (Romagna, Bologna e Modena, Emilia). Grazie anche a un’offerta sempre più centrata sulle esigenze dei turisti, con percorsi esperienziali costruiti su misura e su investimenti per riqualificare strutture ricettive e rafforzare i servizi. E merito di una strategia che ha puntato sui grandi eventi internazionali con lo sport che ha intercettato nuovi bisogni e, in questo quadro, ha saputo delineare l’Emilia-Romagna come grande e unica meta turistica.

Questi, in sintesi, i temi affrontati oggi a Riccione nella giornata di lavori della conferenza “#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro” che ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, della Ceo di Enit, Ivana Jelenic, con il saluto in videocollegamento della ministra al Turismo, Daniela Santanchè, insieme ad amministratori locali, operatori e rappresentanti delle associazioni di categoria, delle cooperative e dei sindacati.

“Abbiamo la forza per far diventare il turismo il principale asset economico dell’Emilia-Romagna- affermano Bonaccini e Corsini-, grazie alla vitalità delle imprese turistiche e alla strategia pubblico-privato che in questi anni hanno permesso di spingere la nostra regione sui mercati nazionale e straniero. Entro il 2030 l’industria turistica può superare il 16% del pil regionale e posizionare l’intero territorio ai vertici dell’attrattività nel Paese. Abbiamo retto l’impatto delle restrizioni Covid e dell’alluvione con numeri che, nei primi nove mesi dell’anno, sono positivi sia per le presenze che per gli arrivi turistici. Grazie alla tenacia degli imprenditori e agli investimenti regionali sulla promozione del territorio, la riqualificazione delle strutture alberghiere con più del raddoppio della dotazione che arriverà a 45 milioni di euro, il rifacimento dei waterfront finanziati con 32 milioni di euro”.

“La cura e la diversificazione dell’offerta turistica promosse in questi anni- aggiungono presidente e assessore- dimostrano che la strada è giusta e che occorre proseguire. Motor Valley, Food Valley, cui si aggiungerà presto la Music Valley, i borghi, i cammini, il circuito dei castelli sono prodotti ormai riconosciuti e apprezzati da numeri sempre più importanti di turisti. Solo la Sport Valley, i grandi eventi internazionali che abbiamo portato in regione, 81 nel 2023, hanno generato un indotto pari a 150 milioni di euro. Per ogni euro investito ne sono tornati sul territorio 18. Un traguardo misurabile anche sul piano reputazionale i cui effetti possono essere valutati in oltre 31 milioni di euro. E il prossimo anno, accanto a riconferme importanti – MotoGP, Formula Uno, Coppa Davis e Ironman -, avremo tre novità assolute, a partire dal Tour de France per la prima volta in Italia, l’Open di golf a Cervia e la Formula E a Misano”.

“La nostra regione ha ancora molto da dire e da dare dal punto di vista turistico- chiudono Bonaccini e Corsini-. Non c’è meta, città, località che non meriti una visita. E se l’Emilia-Romagna continuerà a essere un’unica e grande destinazione turistica, la crescita e gli obiettivi che ci siamo dati sono davvero vicini”.

“È evidente che le eccellenze della produzione italiana rappresentano la solidità della nostra tradizione- dichiara la ministra al Turismo, Daniela Santanchè, in videocollegamento- ma dobbiamo essere bravi a coniugare la tipicità della nazione con l’innovazione generata anche dall’intelligenza artificiale che consentirà alle aziende turistiche di raccogliere e analizzare una grandissima quantità di dati in tempo reale fornendo così la possibilità alle aziende di comprendere meglio quelli che sono i bisogni e le preferenze dei viaggiatori, e offrendo di conseguenza una personalizzazione di quello che è l’esperienza turistica. Questo richiederà competenze diverse per il personale del settore turistico, che dovrà quindi acquisire nuove conoscenze”.

“Il turismo italiano ha raggiunto nuovi apici, evidenziando uno sviluppo significativo che si riflette positivamente sull’economia nazionale- dichiara il ceo di Enit, Ivana Jelinic -. L’aumento costante delle visite turistiche, unito a investimenti mirati nell’infrastruttura turistica, sta contribuendo a consolidare l’Italia nel panorama internazionale come una delle destinazioni più ambite al mondo. Questo trend, sta stimolando la crescita di settori correlati, generando opportunità occupazionali e incrementando il gettito fiscale. L’attenzione alla sostenibilità e alla preservazione del patrimonio culturale- conclude-  sta ulteriormente accrescendo l’appeal del nostro Paese, posizionandolo come leader nel turismo responsabile”.

Tra gli obiettivi annunciati durante la conferenza regionale del turismo, arrivare entro i prossimi anni a 65 milioni di presenze con il 35% da paesi esteri. Quelle registrate tra gennaio e settembre 2023 sfiorano già il 28% delle presenze totali e segnano una variazione positiva, +12,5%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Una prospettiva quindi che si basa su elementi concreti, basata sul rafforzamento del rapporto pubblico-privato, a partire dalla riqualificazione delle strutture alberghiere ed extra alberghiere, e poi il sostegno al sistema aeroportuale e alla viabilità, il miglioramento degli impianti sportivi soprattutto in Appennino, per ospitare eventi internazionali, l’aumento dei percorsi ciclabili – 9mila km quelli realizzati finora che presto saliranno a 10mila – il potenziamento delle ‘infrastrutture verdi’.

 

Le tavole rotonde

Due le tavole rotonde moderate dalla giornalista, Chiara Giallonardo.

La prima dal titolo, “Dall’Oggi al domani: il turismo al centro delle politiche regionali e locali” dedicata sia agli amministratori delle grandi città che dei centri più piccoli, ha visto gli interventi dei sindaci Matteo Lepore (Bologna), Jamil Sadegholvaad (Rimini), Katia Tarasconi (Piacenza), Luigi Zironi (Maranello nel modenese), Massimo Spigaroli (Polesine Zibello, nel parmense) e Valentina Pontremoli (Bardi, sempre nel parmense). Si è parlato dall’overtorurism alla difficoltà a Bologna di reperire alloggi, dai prodotti turistici legati ai vari territori al Tour de France e delle aspettative che crea la manifestazione sportiva sul territorio.

Nella seconda tavola rotonda “Turismo economia circolare: stimoli per migliorare” con i rappresentanti delle associazioni di categoria, cooperative e sindacati si è parlato di ricettività alberghiera e delle politiche di promozione della Regione, della carenza di manodopera ma anche di concessioni demaniali che rappresentano una questione vitale per la riviera e ancora irrisolta. Negli interventi anche la valorizzazione del turismo esperienziale e in particolare della performance tutta positiva dei Cammini. Anche le infrastrutture al centro del dibattito, con gli aeroporti in testa, fondamentali per il turismo dall’estero.

Sono intervenuti: Enrico Postacchini (presidente Confcommercio Emilia-Romagna), Dario Domenichini (presidente Confesercenti Emilia-Romagna), Paolo Cavini (presidente CNA Emilia-Romagna), Annalisa Sassi (presidente Confindustria Emilia-Romagna), Daniele Montroni (presidente Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna) e Davide Guarini (segretario generale nazionale FISASCAT Cisl).

 

L’Emilia-Romagna proiettata verso il futuro: ecco le tre startup che si aggiudicano il premio per le idee innovative

L’Emilia-Romagna proiettata verso il futuro: ecco le tre startup che si aggiudicano il premio per le idee innovativeL’utilizzo di sintesi di molecole derivate da scarti vegetali per ottenere bioplastiche innovative. E poi un servizio di energy storage per allungare la vita delle batterie e infine un sistema di protezione integrabile nei caschi protettivi per prevenire i traumi cerebrali.
Sono questi rispettivamente i progetti di Further, team dell’Università di Bologna primo classificato della Start Cup Ecosister 2023, di Highverter (Università di Parma, secondo posto) e del terzo classificato, O-Damp, anch’esso team dell’Università di Bologna.

Le tre startup vincitrici, su tredici idee d’impresa in competizione, hanno partecipato alla finale regionale dell’edizione 2023 della Start Cup, organizzata da Art-Er e dalla Regione, che da anni mette a confronto Centri di Ricerca e Università dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo.
L’edizione di quest’anno si è rinnovata grazie all’integrazione con EcosistER, progetto finanziato dal Pnrr per guidare la transizione ecologica e sostenibile dell’Emilia-Romagna, in coerenza con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima. Il partenariato comprende tutte le Università e gli Enti di ricerca con sede in regione e mette a sistema le competenze della Rete Alta Tecnologia, i servizi della rete degli Incubatori e le relazioni con i territori della rete dei Tecnopoli.

“Le startup sono il cuore del sistema dell’innovazione e della ricerca dell’Emilia-Romagna- ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, durante la proclamazione dei vincitori-. Per questa ragione la Regione sta investendo molto sulle startup con bandi ad esse dedicati. Vogliamo essere attrattivi sulle startup così come sulle ‘intelligenze’: non a caso abbiamo realizzato una legge per attrarre e trattenere talenti, competenze avanzate così come delineato dal Patto per il Lavoro e per il Clima. L’Emilia-Romagna, con il suo ecosistema della ricerca, sta diventando un campus di innovazione trasversale rispetto alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Le startup devono far parte di questa rete e dobbiamo aiutarle a trovare una finanza paziente, per farle crescere e diventare strutturali”.

I progetti finalisti sono stati valutati da una giuria tecnica composta da investitori, imprenditori ed esperti di innovazione. In palio non solo i contributi di 25mila euro messi a disposizione dai sostenitori dell’iniziativa (Iren Spa, Unitec Spa, Intesa Sanpaolo, Emilbanca, Ordine degli Ingegneri di Bologna, di Parma e di Reggio-Emilia), ma anche l’accesso al Premio Nazionale dell’Innovazione, in programma a Milano il 30 novembre e 1 dicembre al quale accederanno anche DoubleDamp, Luxia e Risorsa.
Sono state consegnate inoltre diverse menzioni speciali: Further (menzione speciale Green&Blue), Luxia (menzione speciale Innovazione Sociale) e Ecopole3D (menzione speciale Imprenditorialità Femminile).

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, tante iniziative in tutti i Distretti sanitari

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, tante iniziative in tutti i Distretti sanitari
L’allestimento nell’atrio della Casa della comunità di Sassuolo

Prendono il via in questi giorni in tutti i Distretti sanitari della provincia gli eventi dedicati alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre) organizzati da Azienda USL di Modena o in collaborazione con Ausl e organizzati da Comuni e associazioni.

A Modena il Consultorio familiare di viale Don Minzoni ha organizzato un evento esclusivamente rivolto ai papà in attesa del primo figlio (durante la gravidanza) per riflettere, assieme a uno psicologo e a una ostetrica, sul ruolo dei papà durante la gravidanza e nel periodo dopo il parto: i cambiamenti familiari che avvengono con la nascita di un figlio, come cambia la relazione di coppia e come poter essere un utile supporto per la propria compagna. L’incontro ‘Ma quando nasce un papà?’ si svolge il 25 novembre nel Consultorio di viale Don Minzoni 121 dalle 10 alle 12, le iscrizioni sono on line nella pagina www.ausl.mo.it/quando-nasce-un-papa, l’incontro è rivolto ai futuri papà di tutta la provincia. Interverranno Paolo De Pascalis psicologo e psicoterapeuta del Centro Liberiamoci dalla violenza (Ldv) che ha sede nel Consultorio di viale Don Minzoni e l’ostetrica Nicoletta Telleri coordinatrice del Consultorio di Castelfranco Emilia e referente dei percorsi di accompagnamento alla nascita per i Consultori dell’Azienda USL.

L’ incontro è organizzato nella Giornata mondiale contro la violenza di genere, per ricordarci che un coinvolgimento precoce, pratico ed emotivo dei papà, oltre a creare un forte legame affettivo con esiti positivi per lo sviluppo cognitivo del bambino/a, favorisce la parità tra uomini e donne e diminuisce le probabilità di violenza domestica” sottolinea Monica Dotti coordinatrice del Centro Ldv. Sempre nel Consultorio di viale Don Minzoni il 24 novembre dalle 15 alle 17 si terrà un nuovo incontro ‘Gocce di latte e di diritti’, incontri di approfondimento sui diritti dei genitori lavoratori con due consigliere di parità della Provincia.

In tutti gli altri Distretti sono tante le iniziative in programma durante il mese di Novembre per sensibilizzare sul tema violenza di genere, il programma completo (in aggiornamento) è consultabile sulla pagina www.ausl.mo.it/violenza-donne. Nei comuni dell’area Nord si segnala l’inaugurazione della panchina rossa nel parco dell’ospedale di Mirandola il 24 novembre alle 12 con la partecipazione dell’Istituto di scuola superiore Luosi. Anche davanti all’ospedale di Carpi sarà inaugurata una nuova panchina rossa, simbolo del contrasto alla violenza di genere: appuntamento sabato 25 novembre alle 10.30 davanti all’ingresso principale in via Molinari, a seguire alle 11 nella biblioteca dell’ospedale sono previsti incontri di formazione per il personale sanitario sui percorsi anti-violenza.

Nel Distretto di Vignola prosegue la campagna di sensibilizzazione ‘LiberaTe’ contro la violenza sulle donne in collaborazione tra Comuni, Ausl e i servizi socio-sanitari  del territorio. Tra gli eventi in programma, il 26 novembre alle 10 l’incontro ‘Non sei sola’ nella sala consiliare del Comune di Vignola (parteciperà, tra gli altri, la Direttrice del Distretto sanitario di Vignola Federica Casoni)  e il consiglio comunale dedicato a Castelnuovo Rangone, il 29 novembre alle 20.30, con la partecipazione, tra gli altri, di professionisti sanitari del Pronto soccorso e del Consultorio familiare di Vignola.

Ricco programma anche nel Distretto di Castelfranco: si segnala la camminata della salute e della non-violenza il 25 novembre a Castelfranco (ritrovo ore 9 davanti alla panchina rossa in via Roma 129) organizzata da Spi-Cgil e Ausl mentre nella frazione di Piumazzo la camminata si svolgerà il 26 novembre alle 9.30 con partenza in via dei Mille 62 davanti alla sede dell’Avis. Lunedì 27 novembre alle 18 dalla pagina Facebook ‘Città di Castelfranco Emilia’ si terrà la diretta sul tema violenza contro la donne nell’ambito della rassegna ‘pillole di salute’.

Nel Distretto di Sassuolo sono previsti diversi eventi tra cui la camminata di sensibilizzazione ‘Rometta cammina’ a Sassuolo il 26 novembre, con partenza in via Rometta 11 alle 9.30  mentre gli ingressi delle Casa della comunità di Sassuolo e la Casa della comunità di Formigine sono allestite con opere in ceramica a tema violenza realizzate dagli studenti dell’istituto Volta di Sassuolo.

Nel Distretto di Pavullo il 25 novembre alle 15 sono previste due ‘camminate in rosso’, colore tradizionalmente simbolo della lotta alla violenza contro le donne: appuntamento a Fanano in piazza Marconi 1 e a Pavullo in piazza Montecuccoli 1 (entrambe alle 15).

 

Post alluvione: in arrivo 106 milioni di euro per sostenere le imprese agricole dell’Emilia-Romagna

Post alluvione: in arrivo 106 milioni di euro per sostenere le imprese agricole dell’Emilia-RomagnaCentosei milioni di euro dalle Regioni italiane all’Emilia-Romagna come fondo di solidarietà da impiegare in ambito agricolo per le imprese alluvionate. Si tratta di risorse provenienti dal Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 delle singole Regioni, che hanno riconosciuto in via solidale fondi all’Emilia-Romagna per l’agricoltura, profondamente colpita dalle alluvioni di maggio, come già avvenuto in passato per altre calamità sul territorio nazionale.

I conti dei danni nel settore agricolo provocati dall’alluvione ammontano a oltre 900 milioni di euro e la Regione, col presidente Stefano Bonaccini e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha illustrato oggi in una conferenza stampa le principali linee di finanziamento previste per gli indennizzi alle imprese agricole. A partire dalla somma di 106 milioni di euro definita ieri in Commissione Politiche Agricole e oggi ratificata in Conferenza Stato-Regioni.

Complessivamente l’Emilia-Romagna può contare su fondi per far ripartire il settore agricolo per oltre 325 milioni di euro tra risorse nazionali ed europee.
La solidarietà riconosciuta delle Regioni all’Emilia-Romagna è un’ulteriore boccata d’ossigeno a un comparto nel quale ci sono state perdite fino al 90% dei raccolti e aziende, tra cui la filiera dell’ortofrutta con un milione di posti di lavoro, che rischiano di non mantenere in campo le produzioni.

“A fronte di un evento epocale abbiamo iniziato subito a lavorare per mettere in sicurezza i territori colpiti e sostenere imprese e cittadini: con le somme urgenze subito e poi in piena collaborazione con la struttura commissariale una volta insediata- affermano Bonaccini e Mammi-. Il settore agricolo, che vede l’Emilia-Romagna ai primissimi posti in Italia per consistenza del tessuto produttivo, con oltre 55mila imprese, ha subìto un colpo micidiale e ha necessità di tutti i sostegni possibili per ripartire”.
“Esprimiamo un sincero ringraziamento alle Regioni italiane- aggiungono- che hanno riconosciuto importanti risorse per far ripartire imprese e territorio agricolo. Si tratta di un aiuto fondamentale, seppur ancora lontano dalla cifra necessaria a coprire tutti i danni alle imprese colpite: siamo a un terzo delle risorse necessarie. Attendiamo che il Governo le garantisca tutte con certezza. Noi continuiamo a stare al fianco di chi è stato vittima dell’alluvione, lavorando col commissario Figliuolo e le sue strutture, ma chiediamo chiarezza e certezze per puntare all’obiettivo della ricostruzione totale delle infrastrutture e dell’indennizzo alle produzioni, con risarcimenti al 100%”.

L’assessore Mammi, in accordo con la Consulta agricola regionale, ha indicato le priorità di utilizzo del fondo di solidarietà di 106 milioni. I fondi saranno impiegati per investimenti produttivi agricoli, la competitività delle aziende, la prevenzione e il ripristino del potenziale produttivo, tecniche di lavorazione ridotta dei suoli, attuazione di strategie di sviluppo locale attraverso i Gruppi di azione locali e assistenza tecnica. Fondamentali saranno anche gli interventi sulle frane nei suoli agricoli.

Mammi ha quindi elencato le risorse a disposizione delle imprese agricole, a fronte di danni diretti e indiretti, che ammontano a 912 milioni di euro.
“Complessivamente l’Emilia-Romagna può contare fino a ora su risorse per il settore agricolo per oltre 325 milioni di euro. La Regione- sottolinea- si è subito attivata per individuare strumenti che consentissero un ristoro per questi danni, è stato attivato il Fondo di crisi europeo che prevede aiuti ai settori danneggiati da eventi specifici. Per l’Italia, ci sono 60,5 milioni a cui si aggiunge un finanziamento nazionale che porta il totale a 181 milioni, di cui 100 milioni destinati ai danni dell’alluvione, 80 per la siccità”.

A queste risorse si aggiungono i 106 milioni del Fondo di solidarietà tra le Regioni.
A disposizione anche 50 milioni ai sensi della Legge 100/2023 per i danni alle strutture agricole zootecniche e apistiche; la procedura è gestita dalla Regione, le domande sono state presentate entro lo scorso 6 novembre e l’istruttoria è in avvio.
In aggiunta c’è l’ordinanza del Commissario straordinario alla ricostruzione, generale Figliuolo, con le domande di danno ancora aperte per tutte le imprese, comprese quelle agricole.

Sono poi stati utilizzati fondi Psr, avanzati tra quelli del periodo 2014-22 per il ripristino del potenziale produttivo. La dotazione è di circa 15 milioni di euro, con copertura del 100% e quindi tutte le domande saranno finanziate. Il termine per la presentazione è il 15 gennaio 2024.
Poi ci sono altri fondi per 6 milioni di euro che verranno messi in disponibilità dalla Regione attraverso il Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027, e la possibilità di finanziare il potenziale produttivo dell’ortofrutta attraverso l’Ocm, l’Organizzazione comune di mercato.

Infine, sono previsti dalla legge nazionale n. 100 del 2023 sugli interventi a seguito dell’alluvione, 50 milioni per indennizzi alle produzioni vegetali: ufficialmente non sono ancora in disponibilità, sebbene la Regione abbia già raccolto 5mila domande di danni da parte delle imprese alluvionate.

 

Anche il Mit di Boston verso il Tecnopolo di Bologna

Anche il Mit di Boston verso il Tecnopolo di Bologna
Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna

Nuove tecnologie intelligenti, basate su sensori e raccolta dati per migliorare la qualità della vita dei cittadini. È questo l’oggetto della ricerca che la Regione avvierà con il Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, USA, tramite lo studio di fattibilità volto ad aprire un distaccamento del laboratorio nel Tecnopolo Manifattura di Bologna a partire dal 2025.

Nell’ambito dell’espansione della presenza internazionale del MIT Senseable City Lab, che sta aprendo sedi “satellite” in diverse parti del mondo per instaurare relazioni a lungo termine con i territori ospitanti, la Giunta regionale ha dato il via libera formale all’intesa, che prevede una prima fase di durata annuale di “esplorazione” delle modalità di realizzazione del laboratorio e dell’area di interesse in cui insediarlo, attraverso uno studio di fattibilità e l’individuazione dei potenziali partner locali. Fase che è propedeutica a una futura decisione sull’effettiva apertura e all’avvio operativo del Laboratorio in Emilia-Romagna.

“Stiamo lavorando per portare un’ulteriore eccellenza internazionale nel nostro Tecnopolo di Bologna, per sviluppare con il MIT un progetto che coinvolga nel processo di innovazione sia le strutture che fanno ricerca presenti nel territorio, che i territori e i cittadini- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora all’Università e Ricerca, Paola Salomoni-. Questo è un ulteriore riconoscimento dell’importanza che sta assumendo la nostra Data Valley nel mondo. La nostra Regione ha messo la transizione digitale e quella ecologica al centro della propria programmazione strategica, con il Patto per il Lavoro e per il Clima, l’Agenda Regionale 2030 e la Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027”.

“Il forte investimento infrastrutturale nella costruzione della Data Valley regionale, che ha come hub il Tecnopolo di Bologna con il supercomputer Leonardo, il quarto al mondo per potenza di calcolo, ha creato un ecosistema digitale favorevole ad attrarre competenze da tutto il mondo, permettendoci di aprire le porte anche ai ricercatori del MIT, Università ai vertici del ranking mondiale. Con questo accordo- chiudono Bonaccini e Salomoni- aggiungiamo un altro prestigioso tassello alla rete d’eccellenza del nostro sistema di ricerca”.

“Le città si trasformano, richiedendo risposte innovative alle nuove esigenze quotidiane- afferma il professor Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab-. La soluzione risiede nell’esplorazione di come le tecnologie digitali possano migliorare la vita nelle nostre città. Nell’ambito della regione Emilia-Romagna e in tutta Italia, lavoreremo con strategie digitali per una trasformazione intelligente delle infrastrutture urbane”.

In particolare, l’intesa tra Regione e MIT prevede la stipula di due accordi. Il primo per l’adesione al “MIT Senseable City Consortium”, necessario per entrare a far parte del programma in qualità di “Non-Profit and Government Member”. Il secondo prevede il finanziamento di attività di ricerca e dello studio di fattibilità per individuare modalità di realizzazione e area di insediamento.

 

Missione istituzionale della Regione in Massachusetts

I rapporti tra Regione Emilia-Romagna e il Senseable City Lab del MIT si consolideranno già a partire dalle prossime settimane, con la missione istituzionale di una delegazione della Regione guidata dall’assessora Salomoni al Forum on Future Cities del 4 dicembre organizzato dal Senseable City Lab al MIT Museum di Cambridge, in Massachusetts. Il forum avrà come tema la decarbonizzazione delle città e il contributo che la ricerca, i big data e le nuove tecnologie possono dare per il conseguimento di questo obiettivo. Previsto anche un incontro al Consolato generale d’Italia a Boston.

 

Cosa fa il Senseable City Lab

Il Senseable City Lab, laboratorio di ricerca omni-disciplinare del Massachusetts Institute of Technology, svolge la sua ricerca sull’interazione tra città, persone e tecnologie, esplorando il modo in cui la diffusione dei dispositivi digitali e delle reti di telecomunicazione stanno influenzando l’ambiente urbano. Attivo da 20 anni, il laboratorio diretto dal professor Carlo Ratti ha attivato nel tempo collaborazioni con dozzine di istituzioni, aziende, fondazioni ed enti pubblici in tutto il mondo. Il Senseable City Lab afferisce al Dipartimento di Urban Studies and Planning del MIT, da numerosi anni al primo posto nella classifica mondiale delle Università. Il lavoro del Laboratorio si basa su diversi campi quali la pianificazione urbana, l’architettura, il design, l’ingegneria, l’informatica, le scienze naturali e l’economia, per catturare la natura multidisciplinare dei problemi urbani e fornire ricerca e applicazioni che consentano di migliorare la vita dei cittadini. Dal 2004, il Senseable City Lab è cresciuto rapidamente raggiungendo oltre 130 progetti completati con più di 500 pubblicazioni scientifiche.

Manutenzione dei cimiteri a Formigine, Corlo, Magreta e Casinalbo

Manutenzione dei cimiteri a Formigine, Corlo, Magreta e CasinalboContinua la manutenzione dei cimiteri a Formigine e nelle sue frazioni, anche dopo le giornate di commemorazione dei defunti.

Presso i cimiteri di Formigine, sono diversi gli interventi già realizzati e quelli in programma nel prossimo futuro. Nel dettaglio, in quello di Magreta è stato risistemato il verde storico e riqualificata l’illuminazione della parte nuova, mentre a Corlo sono state rinnovate le schermature solari all’interno dei portici. In quello del capoluogo le opere hanno interessato la parte storica, dove sono stati eseguiti interventi localizzati di riparazione, protezione e presidio temporaneo di porzioni di solette in cemento armato di copertura delle zone interrate destinate al camminamento. A Casinalbo hanno preso il via in questi giorni i lavori di rifacimento di alcune porzioni di copertura che risultano essere fortemente danneggiate e causano infiltrazioni. A seguire, il rifacimento delle coperture è in programma anche presso i cimiteri di Magreta e di Formigine. Entro la fine dell’anno, a Formigine e a Casinalbo è prevista la realizzazione delle nuove strutture di tipo prefabbricato che in tempi rapidi permetteranno di aumentare la disponibilità degli spazi e rispondere alla crescente domanda della cittadinanza di ricorrere alla cremazione dei propri defunti. In totale saranno realizzate 192 cellette cinerarie, di cui 96 a Formigine e 96 a Casinalbo.

L’importo totale per la realizzazione degli interventi è di 87.350 euro.

“Anche in inverno, dopo un’intensa attività svolta per le asfaltature, proseguiamo con interventi di decoro e messa in sicurezza del nostro territorio – dichiara il Sindaco Maria Costi – Sono iniziate infatti le potature per più di seicento alberi che dureranno sino  a marzo. I lavori nei cimiteri rientrano in questo quadro”.

Progetto “Stoma-Care”, partiti stamane per la Romania 10 bancali di materiale

Progetto “Stoma-Care”, partiti stamane per la Romania 10 bancali di materialeSono partiti questa mattina i 10 bancali di materiale per pazienti portatori di stomia, destinazione Arad, Romania, dando vita alla X edizione del progetto “Stoma-Care”, ad oggi rinominato “Progetto Stefano Piazza”, proprio in onore del Volontario che ha dedicato gran parte della sua vita a questa missione umanitaria internazionale.

Quest’anno, grazie al supporto logistico di “Transmec Group”, azienda di Campogalliano  che si occupa di trasporti internazionali e supporto logistico, sono stati consegnati oltre 30 quintali di materiale sanitario.
Sul campo continua la collaborazione tra l’Associazione Modenese Incontinenti e Stomizzati (AMIS) e la Croce Rossa Italiana (Comitati di Modena e Sassuolo), con il costante supporto della Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati (FAIS).
Ogni missione ha una durata di 12 mesi, durante i quali le associazioni si occupano della raccolta, dello stoccaggio e della preparazione dei presidi sanitari destinati a pazienti stomizzati che vengono successivamente spediti in Romania, paese in cui i dispositivi hanno costi estremamente elevati.
Negli ultimi anni il progetto si è ampliato al punto da coinvolgere il comitato di Croce Rossa Rumena di Arad, responsabile della distribuzione in loco del materiale alla popolazione più bisognosa.
La collaborazione con la Consorella Rumena ha portato alla creazione di un ponte umanitario che con il passare del tempo sta diventando sempre più strutturato e solido, dimostrando ancora una volta la forza della Croce Rossa e del suo spirito di Universalità.

25 novembre, in biblioteca a Maranello il libro di Nicoletta Di Noia

25 novembre, in biblioteca a Maranello il libro di Nicoletta Di NoiaSabato 25 novembre alle ore 17 alla Biblioteca Mabic, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è in programma la presentazione del libro di Nicoletta Di Noia “Come l’asperula che cresce tra le rocce”. Protagonista del libro è una donna circondata da numerose altre figure di donne, che incarnano con forza e determinazione i valori e le convenzioni dominanti negli anni trenta del secolo scorso. Una fotografia al femminile della vita che si svolgeva in un angolo dell’entroterra campano in quell’epoca.

L’autrice, Nicoletta Di Noia, è un’insegnante in pensione con la passione per la letteratura e la scrittura. Vive in Lombardia da oltre cinquant’anni ma è nata in Campania, dove appena può ritorna perché lì ha salde le sue radici. “Come l’asperula che cresce tra le rocce”, il suo romanzo d’esordio, prende spunto da una storia vera.

Bilancio 2024: tasse regionali ferme per il nono anno consecutivo e 141 milioni di euro di risparmi per i cittadini dell’Emilia-Romagna

Bilancio 2024: tasse regionali ferme per il nono anno consecutivo e 141 milioni di euro di risparmi per i cittadini dell’Emilia-RomagnaTasse regionali invariate per il nono anno consecutivo. E non solo. Viene rafforzata l’azione di alleggerimento del carico fiscale attraverso la conferma e il potenziamento di diverse misure che comportano risparmi concreti per i cittadini: uno sgravio per chi vive, lavora e studia in Emilia-Romagna superiore ai 141 milioni di euro per il 2024, 41 milioni in più rispetto ai 100 di quest’anno.

Insieme al Fondo regionale per la non autosufficienza, superiore al mezzo miliardo di euro, l’incremento delle risorse per il contrasto al dissesto idrogeologico e il recupero degli alloggi pubblici per garantire sempre di più il diritto alla casa. E nuovi investimenti per 1,9 miliardi di euro per lavoro, imprese, innovazione e ricerca, comunità.

Sono solo alcune delle cifre del Bilancio di previsione 2024 e pluriennale al 2026 della Regione Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini.  Una manovra da 13 miliardi e 735 milioni di euro – di cui 9,6 per la sanità in attesa dell’accordo sul riparto del Fondo sanitario nazionale – che passa ora all’esame dell’Assemblea legislativa, dove inizia l’iter nelle Commissioni per arrivare a metà dicembre al voto finale in Aula.

-Tasse regionali ferme e oltre 140 milioni di euro di risparmi per i cittadini

Confermata l’esenzione dal ticket nazionale di 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio per complessivi 8,5 milioni di euro.

Salgono a 40 i milioni di euro (+6,5 milioni rispetto al 2023) investiti dalla Regione per far viaggiare gratuitamente i cittadini dell’Emilia-Romagna sui mezzi di trasporto pubblico locale.

Due le misure finanziate. La prima indirizzata alle studentesse e agli studenti fino a 19 anni di età con Isee familiare non superiore ai 30mila euro e agli under 14 senza alcuna soglia Isee, che potranno continuare a utilizzare bus e treni gratuitamente. L’abbonamento a costo zero è stato utilizzato da circa 223mila ragazze e ragazzi lo scorso anno scolastico, quando furono stanziati 25,4 milioni di euro dal bilancio regionale.

La seconda misura garantisce la gratuità dei bus urbani per i pendolari abbonati al servizio ferroviario regionale nelle 13 città di inizio e/o fine viaggio con più di 50 mila abitanti (la Città Metropolitana di Bologna, gli altri 9 Comuni capoluogo più Carpi, Imola e Faenza). L’anno scorso ne hanno usufruito 70mila persone fra lavoratori e studenti, per un investimento regionale di 6,5 milioni di euro.

E ancora, sono previsti 40 milioni di euro, fra fondi regionali ed europei attivati, per l’abbattimento delle rette dei nidi e la gratuità di quelli nei Comuni montani e delle aree interne.

Altro capitolo, il diritto allo studio universitario, con la copertura del 100% delle borse di studio: 37 milioni di euro, tra bilancio regionale e Fondo Sociale Europeo. A questi si aggiungono 15,3 milioni di euro per il diritto allo studio scolastico.

-Fondo regionale non autosufficienza: oltre mezzo miliardo di euro

Viene potenziato, per il secondo anno consecutivo, il Fondo regionale per la non autosufficienza, rendendo stabile la crescita già realizzata nel 2023: oltre mezzo miliardo di euro. C’è anche la conferma del contributo di 4 milioni all’anno, per ciascuno dei prossimi 3 anni, alle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) dell’Emilia-Romagna. E sempre sul fronte sociosanitario l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale dei senza fissa dimora per 100mila euro e oltre 400mila euro a sostegno delle farmacie rurali.

Prosegue il piano di recupero degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica attraverso le Acer per 10 milioni di euro e viene previsto un primo stanziamento per il Fondo affitti, azzerato invece dal Governo, per 2 milioni di euro.

Per contrastare il dissesto idrogeologico sul territorio emiliano-romagnolo, viene incrementato il fondo manutenzioni di 8 milioni, consolidato il contributo ad Aipo di 5 milioni e rafforzato il Fondo imprevisti e somme urgenze per 5 milioni. E infine, 5 milioni all’anno per il Fondo montagna.

“Puntiamo decisamente a sostenere la crescita dell’intero sistema emiliano-romagnolo, in un momento di grandi difficoltà comuni a tutto il Paese, con una manovra virtuosa e solida nonostante i pesanti tagli del Governo. Investendo nel lavoro e nelle reti di protezione sociale, sostenendo le imprese che innovano e creano buona occupazione- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano-. L’obiettivo è duplice: da un lato fronteggiare l’attuale contesto di decelerazione della crescita economica a fronte della permanenza di fattori oggettivi di incertezza nel quadro economico e finanziario, garantire l’equilibrio economico finanziario e la sostenibilità della programmazione sanitaria. Dall’altro, creare le condizioni per la ripartenza economica e sociale dell’Emilia-Romagna con un occhio attento alle zone colpite dall’alluvione del maggio scorso, promuovendo politiche di investimento, da realizzare prevalentemente in autofinanziamento, rafforzando della spesa sociale, consolidando il livello dei servizi, utilizzando al meglio risorse europee e del Pnrr a disposizione delle Regioni. Il tutto senza l’aumento della pressione fiscale e con il contenimento delle spese di funzionamento, attraverso l’innalzamento dell’efficienza, l’implementazione dei processi di digitalizzazione e la semplificazione amministrativa”.

La manovra ha dovuto fare i conti con l’emergenza e l’avvio della ricostruzione post alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, unitamente ai riflessi dello shock dei costi energetici dello scorso anno, un’inflazione a doppia cifra e scenari geopolitici ed economici internazionali tra i più instabili degli ultimi decenni.

Pesano anche nuove disposizioni della Finanziaria del Governo per il 2024, ora al vaglio del Parlamento, dove si stabilisce che “le Regioni a statuto ordinario, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 350 milioni di euro annui”: contributo che si somma a quello già richiesto per gli anni 2023-2025 pari a 196 milioni di euro annui. La stima del contributo annuo a carico della Regione Emilia-Romagna è di 44,8 milioni l’anno per il 2024 e il 2025.

“Siamo in presenza di un vero e proprio prelievo forzoso ai danni delle autonomie locali – aggiungono Bonaccini e Calvano- se si considera anche lo sforzo richiesto a Comuni e Province, pari rispettivamente a 200 milioni e a 50 milioni. Così non si aiuta ma si aggrava l’equilibrio dei bilanci regionali dovuto a caro energia, minori entrate e altri contributi, oltre a criticità economiche dovute alla compensazione del rinnovo dei contratti pubblici”.

-Investimenti per 1,9 miliardi di euro, le scelte

Nel triennio la spesa per investimenti sarà pari a oltre 1,9 miliardi di euro (di cui 800 milioni solo il prossimo anno) per sanità e welfare, transizione ecologica e digitale, imprese e lavoro, scuola e università, difesa del suolo e sicurezza del territorio, turismo, cultura e sport.
Il capitolo del sostegno agli investimenti che nell’ambito pubblico prevede tra le altre misure per la riqualificazione delle infrastrutture culturali (10 milioni), per l’elettrificazione e la sicurezza delle linee ferroviarie regionali (31 milioni), per la sistemazione dei ponti (10 milioni), per il completamento del Tecnopolo di Bologna (32 milioni), per l’ammodernamento dell’ Autodromo di Imola (2,2 milioni) e per sostenere gli investimenti delle Unioni di Comuni piu avanzate (6 milioni). A ciò si aggiungono i 28 milioni di cofinanziamento per gli investimenti sanitari che porteranno ad interventi per oltre 600 milioni di euro ed infine l’attuazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) per oltre 400 milioni.

A sostegno degli investimenti privati: la legge regionale sulla attrattività per 13,2 milioni di euro che andranno a finanziare un nuovo bando e che si sommano agli 11,4 milioni del bando precedente, i finanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese (6,7 milioni di euro per Expo 2025 e Fiere), per la legge sull’economia urbana (25,85 milioni nel triennio), per la legge sui talenti (4 milioni di euro nel triennio) e per il sostegno al credito (4,9 milioni per Confidi e abbattimento tassi).
Una spinta importante arriva soprattutto dalla forte accelerazione nella spesa dei fondi europei nel triennio 2024-2026, con cofinanziamenti a carico del bilancio regionale per i 408 milioni, che consentiranno di finanziare misure per quasi due miliardi di euro a sostegno di imprese (agricole, manifatturiere, turistiche e commerciali), della formazione, della ricerca e dello sviluppo. Un’accelerazione volta a utilizzare entro il 2025 una quota consistente dei fondi comunitari, per dare una risposta di innovazione e investimento a imprese ed enti locali e all’implementazione di importanti politiche del lavoro, della formazione, della green economy, dell’agricoltura e dello sviluppo economico.

Controlli nei cantieri edili: 3 provvedimenti di sospensione dell’attività tra Sassuolo e Modena

Controlli nei cantieri edili: 3 provvedimenti di sospensione dell’attività tra Sassuolo e ModenaI Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Modena, in collaborazione con il personale ispettivo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Modena e dei militari del Comando Provinciale Carabinieri, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nell’ultimo periodo, hanno svolto controlli nei cantieri edili della provincia. L’attività ispettiva è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

In un cantiere edile nel comune di Sassuolo è stato individuato un lavoratore “in nero” e per 2 ditte sono stati adottati i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per la gravità delle violazioni in materia di sicurezza. I lavoratori infatti erano impegnati nella rimozione della guaina impermeabilizzante sul tetto a falde spioventi di un condominio con apprestamenti di sicurezza insufficienti a proteggerli dal rischio di caduta nel vuoto.

In un cantiere sito nel comune di Modena è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività nei confronti di una ditta che aveva nominato un Responsabile del servizio di prevenzione e protezione sprovvisto degli attestati di formazione previsti dalla normativa vigente.

Tra le altre inadempienze contestate, l’omessa sospensione dei lavori sui ponteggi in occasione di condizioni meteo avverse, la mancata formazione, informazione ed addestramento in materia di sicurezza dei lavoratori, l’omessa sorveglianza sanitaria della salute dei lavoratori, l’utilizzo di scale, trabattelli, attrezzature elettriche e attrezzature per il sollevamento dei materiali per i quali era stata omessa la manutenzione, l’utilizzo di ponteggi risultati carenti di ancoraggi e parapetti e l’utilizzo di ponteggi di altezza maggiore di 20 metri per i quali non era stato redatto il progetto a firma di un tecnico abilitato.

Sei i datori di lavoro deferiti a vario titolo all’Autorità Giudiziaria mentre le sanzioni amministrative e ammende, complessivamente irrogate, ammontano a 70.000 euro.

 

Sostituita la copertura del Circolo Cinofilo Sassolese

Sostituita la copertura del Circolo Cinofilo SassoleseSono terminati i lavori di riqualificazione della copertura della sede del Circolo Cinofilo Sassolese che, da ieri pomeriggio, è nuovamente fruibile ed aperto agli associati.

I lavori, che hanno avuto un costo complessivo di € 15.000 iva compresa, hanno comportato la completa sostituzione del tetto, di una superficie pari a 140 metri quadrati, prima costituito da vecchie lastre in cemento amianto che, a seguito di accertamenti erano state individuate in uno stato di conservazione definito scadente (alterazioni corrosive superficiali con affioramento delle fibre e fenomeni di liberazione).

Dopo una settimana di lavori, oggi, la copertura è realizzata in pannellature di lamiera coibentata, in modo da migliorare l’efficienza energetica e, al tempo stesso, diminuire il peso del tetto.

“Un’operazione – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – che non solo va a vantaggio degli associati, che ormai da anni attendevano l’intervento più che mai urgente, ma anche e soprattutto dell’ambiente. Abbiamo eliminato, in tutta sicurezza concordando naturalmente lo smaltimento con le autorità competenti, un’altra copertura in cemento amianto, più che mai di moda negli anni ’70 e ’80 ma, al tempo stesso, inquinante e a rischio cancerogeno”.

Weekend di Santa Cecilia a Sassuolo con Messa dell’Artista e Concerto della banda

Weekend di Santa Cecilia a Sassuolo con Messa dell’Artista e Concerto della bandaLa Corale Puccini rende omaggio a Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, con un weekend ricco di appuntamenti.

Sabato 25 novembre, alle ore 19:00 nel Duomo di S. Giorgio di Sassuolo, tradizionale Messa sassolese dell’Artista, giunta quest’anno alla 39ª edizione.

Domenica 26 novembre, alle ore 16:30 alla Sala Don Magnani di via Giovanni XXIII, consueto Concerto di Santa Cecilia insieme al Corpo Bandistico “La Beneficenza”.
La Corale Puccini, con la partecipazione del soprano Yoriko Okai, vedrà alternarsi alla direzione e all’accompagnamento i Maestri Francesco Saguatti e Simone Guaitoli, mentre la direzione della Banda “La Beneficenza” è affidata al M° Marco Stefani.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 novembre 2023Sereno o poco nuvoloso. Nella notte formazione di nubi sul settore orientale con bassa probabilità di qualche precipitazione. Temperature quasi stazionarie: minime con valori compresi tra 3 e 8 gradi, valori inferiori nelle aree extraurbane; massime comprese tra 10 e 12 gradi. Venti deboli di direzione variabile, con aumento della ventilazione da nord-est sui rilievi e occidentale in pianura nella sera/notte. Mare poco mosso con tendenza ad aumento del moto ondoso nel corso della sera/notte.

(Arpae)

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste in Tangenziale a Bologna

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste in Tangenziale a BolognaSulla Tangenziale di Bologna, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 22, alle 6:00 di giovedì 23 novembre.

Rimangono confermate, come da programma, le altre chiusure notturne, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Reno, di seguito indicate:

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 23 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE E DALLE 22:00 DI SABATO 25 ALLE 6:00 DI DOMENICA 26 NOVEMBRE 

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli.

Si precisa che lo svincolo 4 Triumvirato non sarà raggiungile, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, rotonda Arnaldo Forni, via Paolo Fortunati, Via Antonio Baldacci, rotonda Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, via Francesco Zanardi, via Umberto Terracini, rotonda Tommasina Guidi, rotonda 35° Reggimento Fanteria Pistoia, viale Vittorio Sabena, rotonda Granatieri di Sardegna, via Prati di Caprara, viale Sandro Pertini, viale Palmiro Togliatti e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale;

per la chiusura dell’uscita dello svincolo 4 da San Lazzaro/A14: svincolo 4 bis Aeroporto Marconi.

NELLE DUE NOTTI DI VENERDI 24 E SABATO 25 NOVEMBRE 2023, CON ORARIO 22:00-6:00

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 Via del Triumvirato e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 Via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: Via del Triumvirato, Via Emila Ponente, Via Ducati, Viale De Gasperi, Viale Togliatti, Viale Sabena, Via Manzi, Via Marco Polo, Via Cristoforo Colombo e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

Si ricorda che lo svincolo 4bis Aeroporto è chiuso in entrata verso San Lazzaro, per consentire manutenzione del viadotto sul fiume Reno.

 

24 novembre sciopero CGIL e UIL contro la manovra finanziaria del governo

24 novembre sciopero CGIL e UIL contro la manovra finanziaria del governoCGIL e UIL Emilia Romagna  annunciano lo sciopero generale regionale per venerdì 24 novembre contro una legge di Bilancio socialmente iniqua, che penalizza lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, che alimenta il lavoro povero e precario, premia gli evasori e costruisce un fisco ingiusto.

Tra i primi punti l’emergenza sanità: la manovra non aggiunge risorse, le taglia. Con la manovra il Governo metterà un tetto alle assunzioni nel pubblico impiego mentre nessun limite è posto per le risorse che destinerà alla sanità privata. Con i tre miliardi promessi non si coprirà nemmeno l’inflazione. Una parte di questi andranno a coprire il rinnovo dei contratti in sanità e solo una piccola parte sarà destinata alle liste d’attesa.

Tutto questo avrà ripercussioni anche in Emilia – Romagna dove invece serve un piano straordinario di assunzioni di medici, infermieri, operatori socio sanitari e personale ausiliario.

Inoltre, si tagliano soldi ai Comuni e, quindi, ai servizi sociali e si sottraggono risorse per 350 milioni per la disabilità.

Intanto, a Roma si fanno i condoni ai soliti noti e non si tassano gli extraprofitti, non si mettono risorse per aumentare gli sgravi fiscali a lavoratori e pensionati e nulla è presente per il rinnovo dei contratti pubblici per recuperare, almeno, l’inflazione reale. Sulle pensioni, dopo le promesse elettorali, l’esecutivo è riuscito a peggiorare la legge Fornero.

Su sicurezza e salute sul lavoro non ci sono investimenti: non sono previste assunzioni di ispettori e non sono potenziati gli organici degli enti preposti come Inps o Inail.

Anche rispetto alle politiche industriali la manovra è fortemente carente: il Governo stanzia una “mancia” di 190 milioni per i contratti di sviluppo e ben 780 milioni per la progettazione del Ponte sullo Stretto, per la realizzazione del quale servono ben 15 miliardi di euro ad oggi totalmente mancanti. Serve una nuova strategia che affronti le crisi vecchie e nuove, puntando sulla transizione energetica, occorre riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo.

“L’obiettivo dello sciopero è duplice – spiega Massimo Bussandri segretario generale Cgil Emilia Romagna –  sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi criticità che la bozza di Legge di Bilancio porta con sé e, contestualmente, chiedere al Governo di assumere i provvedimenti in materia di lavoro, fisco, sicurezza, previdenza, sanità e politiche industriali, necessari a ridurre le diseguaglianze nel Paese. Le politiche da mettere in campo devono aiutare ultimi e penultimi, coloro che stanno peggio: la nuova legge di bilancio va nella direzione opposta, non mette al centro gli interessi di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati che sono coloro sulle cui spalle si regge il Paese. Gli incontri sostenuti con il Governo sono stati inutili: la perdita del potere d’acquisto non trova soluzione, si fa cassa con le pensioni, non c’è nulla per recuperare l’evasione fiscale, non s’investe nel welfare pubblico. In questo quadro, assistiamo anche ad un attacco vergognoso al diritto di sciopero da parte del ministro Salvini, attacco che contrasteremo in tutti i modi democratici e al quale sarà data una grande risposta dalle piazze del 24 novembre”.

“Il 24 novembre saremo nelle piazze della nostra regione per questa giornata di sciopero – dichiara Marcello Borghetti segretario generale Uil Emilia Romagna –  Ci saremo di nuovo dopo la protesta del 17 novembre e ci saremo tutte le volte che sarà giusto scioperare per difendere precari, lavoratori e pensionati. Lo sciopero è un diritto garantito dalla Costituzione ed è inviolabile, malgrado tutti i tentativi governativi per minarlo. Tra l’altro, stupisce che, alla vigilia delle otto ore dello stop dei trasporti proclamato dai Cobas per lunedì 27 novembre, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sia silente e non ricorra alla precettazione. Chissà perché.

Detto ciò questo è uno sciopero di merito contro una manovra iniqua, inadatta a risolvere i nodi di questo paese. Una manovra che non dà risposte in termini di redditi, tutela del potere di acquisto dei salari, sicurezza sul posto di lavoro, lotta al precariato e all’evasione fiscale. Per non parlare della mancanza di congrui investimenti sulla sanità e sulla scuola. Per questo noi saremo in piazza il 24 novembre e ci saremo ricordando tutte le vittime di femminicidio. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e in tutte le nostre piazze osserveremo un minuto di silenzio”.

(comunicato di CGIL e UIL)

INIZIATIVE TERRITORIALI CGIL – UIL SCIOPERO  24 NOVEMBRE 2023

 

 PIACENZA

24 novembre:

Concentramento ore 9.30 Piazza Cavalli e corteo ore 11.00 Prefettura

 

PARMA

24 novembre:

Manifestazione con corteo (da ponte Verdi lato Pilotta) per le vie del centro storico con partenza alle 10.00 che confluirà in Piazza Garibaldi.

Anche qui sarà preceduto da presidi e picchetti davanti a aziende più importanti per poi convogliare al concentramento del corteo.

 

REGGIO EMILIA HA SCIOPERATO IL 17 NOVEMBRE

 

 MODENA

24 novembre:

Ore 9.00 concentramento piazza Tien An Men

9.30 Corteo con arrivo 10.30 Piazza Grande

Introduzione Nicola Maria Russo Segretario Gen.le Uil Modena e Reggio Emilia

Interventi di delegate e delegati

ore 11.30 comizio conclusivo Luigi Giove, Segretario CGIL Naz.le

 

BOLOGNA con  IMOLA

24 novembre:

Concentramento Piazza XX Settembre, Bologna, alle ore 9.00

Comizio conclusivo Piazza Santo Stefano, Bologna

Introduce: Roberto Rinaldi – Segr.UIL Emilia Romagna

Interventi di delegate e delegati

Conclude: Michele De Palma – Seg. Gen.le Fiom-CGI

 

FERRARA

24 novembre:

Manifestazione in Piazza Castello ore 9.30

Introduce Massimo Zanirato, Segretario UIL Emilia Romagna

Interventi di delegate e delegati

Conclude Daniela Barbaresi, Segretari CGIL Nazionale

 

 RAVENNA

24 novembre:

vedi programma Forlì Cesena (Territori della Romagna Ravenna Forlì Cesena, Rimini)

 

 FORLI-CESENA

24 novembre:

a Cesena, i territori della Romagna- Ravenna Forlì Cesena, Rimini CGIL UIL:

ore 9.30 concentramento davanti alla stazione ferroviaria (Piazza Sanguinetti)

ore 9.45 corteo

ore 10.30 comizio in Piazza del Popolo con introduzione di Massimo Bussandri- Segr. Gen CGIL ER e conclusioni di Emanuele Ronzoni- Segr..UIL Nazionale.

 

 RIMINI

24 novembre:

vedi programma Forlì Cesena (Territori della Romagna Ravenna Forlì Cesena, Rimini)

 

 

 

 

 

Coldiretti: con stop a norme imballaggi vince la filiera italiana

Coldiretti: con stop a norme imballaggi vince la filiera italianaColdiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ottengono lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, garantendo così la tutela del settore agroalimentare e di asset strategici per il Paese. In particolare, il voto prevede l’esenzione dagli obblighi previsti dal regolamento per i prodotti soggetti ad un alto tasso riciclo, valorizzando così le alte performance italiane. Ottenuta, inoltre, la tutela delle bioplastiche totalmente compostabili e biodegradabili. Un risultato che valorizza il primato dell’Italia in tale settore e conferma come tali materiali possano costituire un elemento di forza anche con Paesi schierati su posizioni diverse rappresentando soluzioni incontestabilmente sostenibili.

L’Italia, infatti, è diventata negli ultimi anni punto di riferimento globale nel materiale innovativo riciclabile ed ha già raggiunto in termini di riciclo obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi: il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia ha raggiunto quota 73,3% nel 2021, superando l’obiettivo del 70% fissato per il 2030, collocando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite.

A trarre vantaggio da questa vittoria, non sono solo le sole aziende degli imballaggi ma a ritroso filiere fondamentali per il nostro Paese quali l’intero settore agroalimentare, dalla produzione, alla trasformazione e distribuzione, con decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Le modifiche alla norma consentiranno, inoltre, la prosecuzione di ingenti investimenti fatti in innovazione e in bioraffinerie prime al mondo oggi in funzione, di cui l’Italia è leader attraverso società quali Eni Versalis – Novamont che, insieme ad altre partecipate pubbliche e campioni nazionali, aderiscono a Filiera Italia. Parliamo di bioplastiche e di bioprodotti da fonti rinnovabili concepiti per la tutela del suolo e delle acque, attraverso la riconversione di siti industriali non più competitivi, nel rispetto delle specificità locali e in partnership con tutti gli attori della filiera. La leadership che il nostro Paese detiene in tali prodotti innovativi è ulteriormente confermata dal fatto che Cina e Stati Uniti stanno cercando di imitare tali prodotti e processi innovativi nella loro corsa agli sviluppi industriali del biomanufacturing.

Per l’agroalimentare in particolare, “la nuova proposta salva il settore vitivinicolo, dall’obbligo del riuso delle bottiglie – spiega il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri –, a tutela del consumatore garantendo il mantenimento degli alti standard sanitari e di qualità delle produzioni made in Italy”.

“Salvo anche il settore dell’ortofrutta e, in particolare la IV gamma – afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli (foto) –, dal divieto di confezionamento sotto a 1,5 kg: un risultato che tutela la qualità e la shelf life delle produzioni e, indirettamente, riduce lo spreco alimentare che altrimenti sarebbe aumentato vertiginosamente in pieno contrasto con gli attuali obiettivi europei”.

Altro risultato positivo riguarda il settore del florovivaismo dove finalmente i vasi da fiori e da piante sono inquadrati come fattore della produzione. Tali modifiche rappresentano un importante risultato soprattutto a tutela della competitività delle imprese dell’agroalimentare italiano e del potere di acquisto dei consumatori in un momento di grande difficoltà economica.

 

 

Florim ha inaugurato il nuovo Flagship Store a New York

Florim ha inaugurato il nuovo Flagship Store a New York

Si affaccia sulla 5th Avenue, nel cuore di Manhattan e a pochi isolati dall’Empire State Building, il nuovo Florim Flagship Store. L‘azienda, presente a New York dal 2015 con uno showroom sulla Madison Avenue, si è spostata nel quartiere NoMad, dove l’energia del centro incontra l’eleganza dei quartieri alti.

Le vetrine del Flagship si affacciano dal primo piano del 277 Fifth Avenue, sede del prestigioso grattacielo di oltre 200 metri progettato dall’architetto Rafael Viñoly, che offre una vista panoramica sullo skyline di Manhattan. Lo showroom si sviluppa su una superficie di 560 MQ con un’imponente vetrata di 520 MQ in continuità su due lati e che abbraccia due piani.

Gli spazi sono stati disegnati  da Florim in coerenza con gli altri Flagship Store e le grandi superfici ceramiche  rivestono molteplici ambienti residenziali e commerciali mostrando bellezza, funzionalità e versatilità. Pavimenti, rivestimenti, countertop bagno e cucina, tavoli, caminetti, elementi tridimensionali, applicazioni a soffitto e sistemi di facciata ventilata sono solo alcune delle soluzioni applicative esposte.

La vetrata offre un’ampia visuale dello showroom anche dall’esterno, consentendo di intravedere le lastre Florim sia dalla 5th che dalla 30th Avenue.

All’inaugurazione, lo scorso 16 novembre, hanno presenziato per il taglio del nastro anche il Console Italiano Cesare Bieller, una rappresentanza dell’ICE – Italian Trade Agency di New York e dell’associazione NKBA – National Kitchen and Bath Association.

Operazioni “Stazioni Sicure”: controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie

Operazioni “Stazioni Sicure”: controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarieSi è svolta il 21 novembre scorso, la XIII giornata di controlli straordinari della Polizia di Stato in ambito ferroviario, denominata “Stazioni Sicure”, coordinata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, che ha visto impegnati sull’intero territorio regionale gli operatori della Polizia Ferroviaria.

Il dispositivo, con il contributo delle unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza ed in collaborazione con il personale di Protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato Italiane, ha monitorato – in questa particolare giornata – i comportamenti dei viaggiatori e la regolarità dell’esercizio ferroviario.

Nel corso dell’attività, il personale della Polizia Ferroviaria di Modena ha identificato 188 persone e controllato cinque stazioni ferroviarie nella provincia di Modena, tra cui Carpi e le stazioni cittadine della linea Modena-Sassuolo, con particolare attenzione a quella di Piazza Manzoni.

“Voleva essere libera di essere quello che voleva essere”: sabato all’Auditorium Bertoli di Sassuolo

“Voleva essere libera di essere quello che voleva essere”: sabato all’Auditorium Bertoli di SassuoloCosì ha detto in questi giorni la sorella di Giulia Cecchettin, barbaramente uccisa da chi considerava nonostante tutto un amico. La frase si potrebbe dire di ognuna delle protagoniste del testo teatrale “Ho varcato cancelli di cenere. Storie di ordinaria violenza”, che andrà in scena sabato 25 novembre alle ore 17.00 nella Sala dell’Auditorium P.A. Bertoli, in via Pia 110 a Sassuolo, ideato e scritto da Maria Antonia Bertoni, con la regia di Marina Meinero, prodotto dal Circolo Culturale Artemisia-APS di Sassuolo nella ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Cosa tiene insieme Apronia, una matrona romana, le donne detenute nella Casa delle malmaritate a Bologna, e una figura femminile della poesia, Amanda Baker? E Saman giovane fanciulla immigrata dal Panjab e Mahsa ragazza curda-iraniana?

Esse condividono la comune condizione di vittime di una violenza che assume nella storia forme sempre nuove, ma la cui radice rimane la stessa. Violenza e uccisione da parte del partner; vessazioni e omicidio legati alla dote e ai beni; gravidanza forzata; matrimonio precoce e combinato; vessazioni fisiche e psicologiche, torture, stupri e omicidi da parte di forze e apparati di Stato, sono tante diverse espressioni di un’unica violenza. Tutte le società patriarcali, di qualsiasi epoca e contesto geografico, hanno usato e continuano ad usare il femminicidio come forma di controllo e punizione sociale sulle donne. L’uccisione delle donne, come fenomeno mondiale (e purtroppo come emergenza italiana), ad opera di mariti, amanti, padri, conoscenti e sconosciuti, di guardie sedicenti della moralità, non può essere ascritta a una inspiegabile devianza, a un raptus.

Ogni parola spesa per ricordare le vittime di tanta violenza e il loro anelito alla vita e ad essere liberamente se stesse schiude un orizzonte di speranza per le donne che verranno.

Il testo teatrale sarà interpretato dalle attrici Sofia Buttini, Melissa Pincelli, Caterina Triglia, Laura Zucchi e accompagnato all’arpa da Cecilia Cuccolini. La produzione gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sassuolo, il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio, la collaborazione di Associazione Culturale STED e di Temple Theater.

Sabato, presso l’Accademia Militare di Modena, consegna delle medaglie al valore atletico del CONI

Sabato, presso l’Accademia Militare di Modena, consegna delle medaglie al valore atletico del CONISabato 25 novembre alle ore 9.15 presso l’Aula Magna dell’Accademia Militare di Modena, saranno consegnate le medaglie al valore atletico del CONI per l’anno 2021 agli atleti che hanno ottenuto risultati particolarmente rilevanti tra campionati nazionali, europei e mondiali.

176 gli atleti della regione che a seconda dei risultati, come vittorie tricolori, ai campionati europei o partecipazioni a mondiali o Olimpiadi (ricordiamo il posticipo a causa Covid) e per questo riceveranno le medaglie d’oro, d’argento o di bronzo da parte del presidente del CONI dell’Emilia Romagna Andrea Dondi, che ha voluto portare a Napoli il riconoscimento al calciatore Giacomo Raspadori e a Sassuolo a Domenico Berardi quali vincitori dell’Europeo di calcio.

Insieme al numero uno del CONI regionale, saranno presenti Claudia Giordani, vice presidente nazionale del CONI, il prefetto di Modena Alessandra Camporota, Giammaria Manghi per la regione Emilia Romagna, il presidente della provincia di Modena Fabio Braglia e diversi amministratori locali di atleti premiati.

Sono quattordici le medaglie d’oro: le ex farfalle della ginnastica ritmica Martina Santandrea (BO) e Alessia Maurelli (FE), il ciclista Filippo Baroncini (RA), quindi lo sciabolatore Luigi Samele (BO), i pattinatori Rebecca Tarlazzi (BO), Giovanni Piccolantonio (BO) e Asya Sofia Testoni (BO), i campioni mondiali di pesca sportiva Francesco Reverberi (RE) e Daniele Lambertini (MO), quindi il campione mondiale di offshore Andrea Bacchi (RE), il campione del mondo di acque interne Ferruccio Gabba (RE), quello di pesca con canna Anthony Giacomini (RN), Andrea Trezza (FIPSAS, RN), il campione del mondo di beach tennis Tommaso Giovannini (RA),

Sono 32 le medaglie d’argento: Riccardo Longhi (ACI, RE), Andrea Kimi Antonelli (ACI, BO), Marcello Beda (FICK, BO), Bruno Rosetti (Canottaggio, RA), Domenico Berardi (FIGC – MO), Giacomo Raspadori (FIGC, MO), Ioam Gherasim (Federcombat – PC), Mauro Collini e Tommaso Rondidini (FIJLKAM, RA), Matteo Benini (FIM, FC), Massimiliano Cremona (FIM, PC), Marco Malaspina (FIM, PC), Daniele Piscaglia FIM, FC), Giulio Pinali (FIPAV, BO), Francesco Recine (FIPAV, RA) e Fabio Ricci (FIPAV, RA), Marco Boccafoglia (FIPSAS, FE), Gianluca Bonora (FIPSAS, FE), Davide Campagnoli (FIPSAS, BO), Fabrizio Fabbri (FIPSAS, RA), Serena Monduzzi (FIPSAS, BO), Enrico Rabboni (FIPSAS RN), Federico Calzolari (FISR, BO), Federico Rossi (FOSR, BO), Elio Belli (FITAV, PR), Massimo Bertolini (FITAV, MO), Marco Faccini (FITP, FE), Mattia Spoto (FITP, BO), Ninny Yannica Valentini (FITP, RA), Marco Bezzecchi (FMI, RN), Matteo Ferrari (FMI, RN), Sofia Ceccarello (UITS, RA).

Sono 130, infine, le medaglie di bronzo. Saranno ospiti dell’Accademia anche le ragazze della regione facenti parte della nazionale under 15 di softball che ha partecipato ai mondiali di Tokio. Sono Blue Berto, Martina Fantinati, Letizia Giunchi e Caterina Turci del Softball club Forlì, Giulia Calzolari del Pianoro Softball e Federica Forlani dell US Giovanile Collecchio Softball.

Al termine della manifestazione gli atleti sono stati invitati ad un allenamento cumulativo all’interno della palestra dell’Accademia.

 

ANDREA DONDI

“A tutti coloro che ogni giorno con la loro passione e dedizione portano in alto a livello sportivo il nome della nostra regione non può che andare il nostro grazie – ha commentato il presidente del CONI dell’Emilia Romagna Andrea Dondi (foto)– Insieme a loro abbiamo l’obiettivo di stimolare sempre più la pratica dell’attività sportiva lanciando il messaggio che lo sport, di qualunque disciplina, è un’ottima medicina per stare bene con se stessi e con gli altri, mettendo in risalto specialmente il rispetto verso gli altri, in un momento nel quale questo valore è sempre più importante. La promozione della pratica sportiva a tutti i livelli e la formazione di tecnici e dirigenti è il nostro compito primario e anche nel 2024 abbiamo già avviato tanti corsi di formazione con la scuola regionale dello sport e saremo presenti in diverse iniziative dove siamo stati invitati come fiere, nelle strade, nelle piazze e sulle spiagge delle nostre città per lanciare a tutti questo messaggio”.

 

A Formigine le vittime di violenza possono rivolgersi alla polizia locale

A Formigine le vittime di violenza possono rivolgersi alla polizia localeIn questa settimana che vede i riflettori puntati sulle azioni contro la violenza sulle donne, si avvia a conclusione il progetto “E.R.Vi.S. – Emilia-Romagna Victim Support”, che coinvolge anche il Comune di Formigine, oltre ad altri Enti in Regione.

Grazie a un contributo ministeriale complessivo di 180mila euro, sono stati assegnati al Comune di Formigine 25mila euro che sono stati impiegati anche nell’implementazione dello Sportello “Non da soli”, attivo a sostegno delle vittime di reato, presso la sede del Comando di Polizia Locale in via Unità d’Italia 24.

In particolare, è stato possibile ampliare il servizio offerto dallo Sportello che inizialmente prendeva in carico soltanto le vittime di reati predatori,  attraverso la collaborazione con altri servizi attivi sul territorio come il Centro Antiviolenza distrettuale Tina. Pertanto, è stato avviato un servizio di accompagnamento e assistenza psicologica professionale. Le donne residenti a Formigine, quindi, possono avere un ulteriore luogo dove persone qualificate possono accoglierle in caso di difficoltà, oltre al Centro di Ascolto Donne, attivo presso il Centro per le famiglie, in via Landucci 1/A a Casinalbo (tel. 059 551931).

Afferma il Sindaco Maria Costi: “Avere un ufficio di prossimità presso il Comando della Polizia locale nel quale le donne vittime di violenza o in difficoltà possano sentirsi accolte è un esempio concreto di quello che possiamo fare per ascoltare e difendere le donne. Ringrazio pertanto tutti gli attori coinvolti, dalla Regione Emilia-Romagna all’Unione dei Comuni del distretto ceramico, sino alla Comandante Susanna Beltrami e ai suoi agenti che si sono ulteriormente messi in gioco per il bene dei cittadini e delle cittadine formiginesi. Ricordo che il Centro Antiviolenza distrettuale “Tina” si trova a Sassuolo, in Via Adda 50 e risponde al numero 0536 880598, oppure è sempre attivo il numero anti violenza e stalking 1522”.

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