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domenica, 8 Giugno 2025
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Intelligenza Artificiale: il mercato in regione supera i 30 milioni di euro nel 2022

Sesta tappa a Cesenatico, con Piccola Industria Confindustria Romagna per il ciclo di incontri “Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente”, organizzato da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub, con la partnership di Audi e la media partnership de L’Imprenditore. Si tratta di un roadshow che in due anni toccherà tutte le regioni italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare le piccole imprese associate a Confindustria sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Sono le stesse imprese a raccontare le proprie esperienze e strategie di impiego dell’IA in azienda, grazie alla presentazione di casi concreti e al confronto diretto con i partecipanti.

L’intelligenza artificiale, di cui si discute da oltre 70 anni, è oggi al centro del dibattito politico-economico. Big data, elevate capacità computazionali e algoritmi più performanti ne permettono un impiego diffuso, capace di incidere nella vita quotidiana di imprese e individui in maniera ancora più profonda rispetto alle innovazioni precedenti. Tuttavia, nonostante le sue potenzialità, l’IA rimane ancora scarsamente utilizzata dalle imprese italiane, in particolare quelle di minori dimensioni: secondo dati Istat del 2021, solo il 6,2% delle imprese con almeno 10 dipendenti ha dichiarato di utilizzare sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media dell’8% nell’Unione europea. In particolare, la percentuale di piccole imprese italiane si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese. Un gap da colmare, perché numerose ricerche certificano un crescente divario nell’incremento della produttività dovuto alla digitalizzazione tra le poche imprese di frontiera e le molte più in ritardo. (FIGURA 1). L’Italia recupera parzialmente nell’industria: nel 2021 la percentuale di imprese più avanzate nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale era superiore alla media europea (1,4% contro 1,3%). Rimane però ancora lontana dai paesi capofila: Danimarca a 5,3% e Paesi Bassi al 3%.

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, le imprese con almeno un livello base di digitalizzazione sono il 70,5% nel 2022 rispetto al 63,4% del 2021, con un incremento di 7 punti percentuali (FIGURA 2). La Regione è la prima tra le tre italiane a essere state individuate come “Strong Innovator” nel Regional Innovation Scoreboard 2023 della Commissione europea, a fronte di una media nazionale definita “moderate innovator”.

Secondo Anitec-Assinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende ICT, in Italia per il mercato dell’Intelligenza artificiale nel 2022 ha raggiunto un volume di circa 435 milioni di euro (+32,4%) ed è previsto che l’IA raggiunga i 1.200 milioni nel 2026, con un tasso di crescita medio annuo del 28,9% (cfr. Rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2022” v.2). (FIGURA 3)

L’Intelligenza artificiale, insieme ad altri abilitatori del mercato (Digital Enabler) come ad esempio Cybersecurity, Big Data e Cloud, sarà un elemento di traino straordinario per lo sviluppo del mercato digitale italiano. Nonostante le prospettive positive, in Italia il mercato dell’IA resta meno sviluppato rispetto agli altri Paesi più industrializzati: per questo è fondamentale avere una visione strategica che consenta di accelerare e potenziare gli investimenti delle imprese, rafforzare le competenze digitali dalla scuola al mondo del lavoro e acquisire maggiore consapevolezza e conoscenza delle potenzialità dell’IA.

Analizzando i dati regionali si evidenzia come nel 2022 il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Emilia-Romagna abbia superato i 30,5 milioni di euro, con una prospettiva di crescita del 30% medio nel biennio 2022-2024, anno in cui arriverà a toccare, secondo le previsioni, i 51,6 milioni di euro. Se guardiamo al mercato digitale nel suo complesso nel 2022 l’Emilia-Romagna raggiunge i 6 miliardi di euro nel 2022, con una crescita dell’1,8% rispetto al 2021 (Fonte: Rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2022”). (FIGURA 4 – 5).

Mentre portavamo avanti il nostro percorso informativo e formativo sui territori” – ha ricordato Giovanni Baroni Presidente Piccola Industria Confindustria –  “sia a livello europeo sia nazionale sono stati compiuti molti passi avanti sull’intelligenza artificiale e sulla sua componente hardware principale: i chip. Guardiamo con interesse alle innovazioni del IA Act e del Chips Act, così come, rimanendo in Italia, a quelle introdotte dal Decreto Omnibus in materia di semiconduttori. Nel nostro Paese manca, però, una strategia strutturata e coerente, sia nelle risorse sia nella visione, che possa affiancarsi a quella europea e competere con i programmi statunitensi, cinesi, sud coreani, o anche solo con quelli tedeschi e francesi. La tradizione italiana nella ricerca in questi campi ha una lunga storia e conserva una grande eccellenza: sarebbe importante porre oggi le basi per il futuro, sia nella R&S sia nella produzione manifatturiera”.

“Anitec-Assinform si impegna a promuovere l’Intelligenza Artificiale come catalizzatore per la crescita e l’innovazione nel panorama industriale italiano. Come Associazione vogliamo ispirare le piccole e medie imprese ad abbracciare l’IA e le nuove tecnologie digitali. Il nostro obiettivo è rendere il digitale il fulcro della nostra crescita, consolidando la posizione di leadership dell’industria italiana nel mercato globale e contribuendo a raggiungere un futuro di innovazione e successo” ha affermato Paolo Maggioli, Vice Presidente Anitec-Assinform.

“Ci sono ancora ampi margini di miglioramento e un grande potenziale da sprigionare in un settore di innovazione continua come l’AI, ma questi dati confermano la vocazione dinamica del tessuto industriale romagnolo, nonostante tutte le difficoltà e le variabili imprevedibili, ultima tra tutte l’alluvione. Davvero le piccole imprese stanno facendo, insieme, un’impresa grandissima, dimostrando di essere l’ossatura portante su cui si tiene il sistema produttivo territoriale” ha sottolineato Danilo Casadei, Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Romagna.

“L’indagine conferma – ha affermato Maurizio Minghelli, Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna – che il nostro territorio è molto vivace sui temi legati all’innovazione e alle nuove tecnologie. Le sfide da affrontare sono tre: l’utilizzo dei dati per un’intelligenza diffusa a disposizione delle imprese e della società, le competenze digitali, la trasformazione digitale dei settori produttivi e dei servizi. Con il nostro Digital Innovation Hub, di cui fanno parte tutte le Associazioni territoriali dell’Emilia-Romagna, abbiamo realizzato più di 200 assessment e più di 300 incontri one-to-one con le imprese sulle tecnologie avanzate, dal digital twin alla blockchain fino all’intelligenza artificiale”.

 

Mondiali di nuoto paralimpico di Manchester, il presidente della Regione premia Giulia Ghiretti

Mondiali di nuoto paralimpico di Manchester, il presidente della Regione premia Giulia GhirettiPer l’atleta di Parma si tratta solo dell’ultima affermazione in ordine di tempo in ambito nazionale e internazionale: un percorso sportivo ed umano che oggi in Regione, a Bologna, ha ricevuto anche il riconoscimento del presidente Stefano Bonaccini.

“Una bellissima impresa! Complimenti ad una persona e atleta speciale”. Questo il messaggio contenuto nella targa che Bonaccini ha consegnato alla campionessa nel corso dell’incontro.

“Questo risultato è la conferma di un grande talento, che unito a una dose straordinaria di tenacia, impegno, voglia di farcela hanno portato Giulia ai vertici dello sport internazionale- ha detto Bonaccini -. Giulia è la dimostrazione del valore umano e sociale dello sport. Un valore che va al di là dei sia pur fondamentali risultati agonistici, e che dobbiamo coltivare e promuovere, con un’attenzione particolare ai più giovani. È quello che stiamo cercando di fare come Regione, sostenendo tutte le discipline, a partire da quelle paralimpiche, che hanno uno spazio sempre più importante nella nostra programmazione. Oggi sono felice e orgoglioso di poter esprimere a Giulia tutta la riconoscenza mia e dell’Emilia-Romagna per le emozioni che ci ha saputo regalare e per aver contribuito a tenere alto il prestigio della Sport Valley emiliano-romagnola sulla scena internazionale.

“Ricevere questo riconoscimento mi fa molto piacere – ha detto Giulia Ghiretti -. Sono e mi sento emiliana, tanto che dopo diversi anni a Milano per studiare ho voluto con forza tornare a Parma, stravolgendo la mia organizzazione, perché questa terra e la sua gente mi mancavano troppo. Questo premio non è un attestato di stima soltanto formale da parte della Regione Emilia-Romagna, molto attenta allo sport, e del suo presidente Bonaccini. C’è della concretezza. Non posso dimenticare infatti che il presidente in prima persona mi fu vicino anche durante il periodo del Covid, quando riuscii a partecipare in extremis agli Europei di Funchal del 2021, ovviamente da vaccinata e negativa e nel pieno rispetto delle norme, quando in famiglia si erano registrati casi di positività: un’attenzione, quella di allora e quella di oggi, per le quali non posso far altro che dire grazie”.

Alla iniziativa ha partecipato anche Gianmaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione.

Nata a Parma, Giulia Ghiretti vive a Milano, dove si è laureata al Politecnico in Ingegneria biomedica.  Sin da bambina ha praticato la ginnastica artistica.

Avvicinatasi al nuoto per ragioni fisioterapiche – dopo un incidente durante un allenamento al trampolino elastico che le ha causato una lesione alla colonna vertebrale – ha conquistato tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei 24 medaglie internazionali. È detentrice anche di 50 titoli nazionali.

Ai Campionati mondiali di nuoto paralimpico di Città del Messico, nel 2017, è stata portabandiera della Nazionale italiana di Nuoto paralimpico.

Ha scritto un libro autobiografico uscito nel 2023: “Sono sempre io”, insieme al giornalista Andrea Del Bue, edito da Piemme, in cui racconta la sua storia di eccezionale normalità.

‘Siamo nati per camminare’ 2023, oggi in Regione la premiazione delle classi vincitrici

‘Siamo nati per camminare’ 2023, oggi in Regione la premiazione delle classi vincitriciSi sono sfidate per due settimane, dal 20 al 31 marzo scorso, in una gara che ha portato studenti e famiglie a sperimentare nuove modalità per andare a scuola in modo sostenibile: in autobus, a piedi o in bici, ma anche in monopattino, skateboard, roller e, naturalmente, con il Pedibus, sempre più diffuso nelle grandi e piccole città.

Sono le oltre 1600 le classi dell’Emilia-Romagna che hanno partecipato all’edizione 2023 (la dodicesima) di “Siamo nati per camminare”, campagna promossa dal Ctr Educazione alla sostenibilità di Arpae e dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Centro Antartide e il supporto della rete dei Centri di educazione alla sostenibilità.

Oggi l’appuntamento pubblico finale in Regione, la premiazione, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico e della Mobility Week 2023. L’evento, che di norma si svolge nel mese di maggio, era stato rinviato a causa delle conseguenze derivanti dall’ondata di maltempo che ha colpito vaste aree del territorio.

“Siamo arrivati alla dodicesima edizione di Siamo nati per camminare, con una partecipazione che, di anno in anno, vede sempre più classi, scuole e famiglie coinvolte- ha detto durante la premiazione Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente-. Iniziative come questa sono importanti perché permettono ai più piccoli di crescere consapevoli che l’ambiente è nelle loro mani, non in quelle degli adulti. Nel nuovo Piano dell’aria regionale la mobilità scolastica ha grande importanza- ha proseguito la vicepresidente-, perché se tutti gli alunni degli istituti dell’Emilia-Romagna andassero a scuola ogni giorno a piedi o in modo sostenibile, ci sarebbe molto meno inquinamento. Abbiamo anche uno strumento online- ha aggiunto Priolo- che ci permette di calcolare quanta anidride carbonica e altri inquinanti evitiamo di immettere nell’aria andando a scuola a piedi. Per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti nel lavoro che stiamo concludendo con il progetto Mobilityamoci: quello di un modello, un modo per far collaborare scuole, comuni, famiglie e cittadini per rendere la mobilità scolastica sostenibile e sicura”.

Oggi sono state premiate le classi che, a livello regionale, si sono distinte maggiormente nella mobilità sostenibile casa-scuola, individuate mediante la registrazione quotidiana degli spostamenti. In quest’edizione si è aggiunto inoltre un riconoscimento speciale all’elaborato più originale realizzato dalle classi partecipanti, sul tema 2023: “Leggere la città camminando”.

In apertura le classi vincitrici sono state coinvolte in un’attività all’aperto condotta dal Centro Antartide insieme a Filippo Taddia, fondatore della Community Instagram Leggoecammino, un format di grande successo sui social network che unisce due delle sue più grandi passioni, leggere e camminare.

I numeri dell’edizione 2023

Il bilancio di quest’anno ha visto 34.301 bambine e bambini impegnati nei percorsi casa-scuola, in 66 comuni dell’Emilia-Romagna. Complessivamente, la campagna ha interessato 1640 classi di 239 plessi scolastici. Oltre alle scuole primarie, da sempre protagoniste della campagna, hanno partecipato numerose scuole dell’infanzia e delle secondarie di primo grado: 67 sezioni d’infanzia con 1.419 piccoli camminatori e 258 classi di secondaria con 5.676 ragazze e ragazzi coinvolti.

I vincitori

I vincitori, per punteggio migliore in assoluto a livello regionale, sono la classe 4A della scuola primaria di Felegara, nel comune di Medesano (Pr) per il totale di spostamenti sostenibili, e la classe 4B della scuola primaria “Sant’Umiltà” di Faenza (Ra), come indice di miglioramento negli spostamenti sostenibili.

Quest’anno, vista la grande partecipazione delle scuole dell’infanzia e delle secondarie di primo grado, è stato assegnato anche a loro un riconoscimento: si sono spostate in modo più sostenibile la sezione unica della scuola dell’infanzia “Arcobaleno” di Faenza (Ra) e la classe 1S della scuola “Montanari” di S. Martino Spino, a Mirandola (Mo). Hanno poi registrato l’indice più alto di miglioramento la sezione Delfini della scuola dell’infanzia “Albero dei bambini” di Rimini e la classe 1C della scuola secondaria di primo grado “Panzini” di Bellaria Igea Marina.

Le classi che hanno realizzato i migliori elaborati sul tema “Leggere la città camminando” sono state la 1A, 2B e 5A della scuola “Aldo Moro” di Bologna, che insieme hanno prodotto un testo collettivo; le classi 3D della scuola “G. Verdi” di Collecchio (Pr) e la 2B della scuola “Lodi” di Crevalcore (Bo), anche loro ideatrici di un originale testo creativo.

Riorganizzazione dell’emergenza-urgenza: i tecnici della Regione hanno incontrato il personale delle Aziende sanitarie modenesi

Riorganizzazione dell’emergenza-urgenza: i tecnici della Regione hanno incontrato il personale delle Aziende sanitarie modenesiLa riorganizzazione della rete dell’assistenza territoriale e dell’emergenza-urgenza in provincia di Modena è stata discussa ieri, 20 settembre, nel corso di un incontro di confronto con i medici, gli infermieri e gli operatori delle Aziende sanitarie modenesi riuniti sia in presenza in Sala Vecchiati all’Ospedale di Baggiovara sia in modalità online. A presentare il piano e ad illustrarlo ai professionisti sono state le Direzioni Generali delle Aziende modenesi in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna che ha organizzato in questi giorni una serie di incontri da Piacenza a Rimini, per continuare a raccogliere sollecitazioni volte a individuare azioni e aree di miglioramento.

All’incontro modenese erano presenti e collegati online in particolare i professionisti impegnati nell’Assistenza primaria – Medici di medicina generale e di Continuità assistenziale –, nel sistema dell’Emergenza-urgenza con Pronto soccorsi e 118, l’Ordine dei Medici e delle Professioni Infermieristiche, il personale e i direttori delle strutture della rete che oggi, in maniera sempre più integrata, si attiva per assistere il cittadino che si trova in una condizione di emergenza tempo-dipendente. Una rete che ha un suo punto di riferimento nella Centrale 118-Emilia Est, ma che presenta diversi e importantissimi nodi, dalle Guardie mediche ai professionisti delle Case della Comunità e agli Infermieri di Comunità, dai Medici di medicina generale a quegli ambiti ospedalieri e territoriali più coinvolti nella costruzione di percorsi di presa in carico dei nuovi bisogni e delle fragilità dei cittadini. Coinvolti direttamente anche i rappresentanti del volontariato dell’emergenza con le Assistenze Pubbliche e la Croce Rossa che prestano servizio sul territorio in stretta integrazione con l’Azienda USL.

Erano infine presenti in sala i dirigenti dell’area Sanità della Regione Emilia-Romagna Mattia Altini e Fabia Franchi (responsabili rispettivamente del settore ospedaliero e del settore territoriale) con i direttori generali Ausl, Aou, e Ospedale di Sassuolo Spa, Anna Maria Petrini, Claudio Vagnini e Stefano Reggiani e i rispettivi direttori sanitari Romana Bacchi, Ottavio Nicastro, Silvio Di Tella e il direttore del Dipartimento interaziendale di emergenza-urgenza Geminiano Bandiera.

“L’obiettivo – dichiara Fabia Franchi, responsabile del Settore Assistenza Territoriale della Regione – è garantire un percorso continuo e semplificato per il paziente nonché un accesso all’approfondimento specialistico rapido e misurato in base alle necessità. Abbiamo iniziato a riflettere su queste tematiche già a seguito della grave carenza di professionisti nell’area dell’emergenza, ma ospedale e territorio sono strettamente collegati. Il DM77 ha indicato gli standard per potenziare le Cure primarie, l’Accordo Collettivo Nazionale della Medicina Generale, in corso di rinnovo, indica come la medicina generale sia protagonista nella continuità dell’assistenza 24 ore su 24. Ci troviamo in un momento storico in cui la condizione organizzativa, la riflessione professionale e gli strumenti normativi ci sono e devono essere utilizzati nel miglior modo possibile”.

Per delineare questa riforma la Regione ha aperto un confronto nei mesi scorsi con circa 200 operatori e oggi tale confronto prosegue nelle diverse province. Un obiettivo condiviso del piano è di limitare l’accesso dei codici minori in pronto soccorso, che ad oggi rappresentano il 70% dei casi, potenziando contemporaneamente le cure primarie nel territorio.

A Modena, l’autopresentazione in Pronto Soccorso senza mediazione da parte del 118, supera la media regionale (83% contro 76%). Superiore alla media regionale anche il tasso di utilizzo del servizio (vale a dire gli accessi per 1.000 abitanti) così come è superiore il numero di codici bianchi e verdi, con un fenomeno di potenziale inappropriatezza che fa registrare ben 21.060 accessi l’anno in più: “sono cittadini – dichiara la Ds Ausl Romana Bacchi – che non trovano o non conoscono la risposta più adatta a loro nella nostra rete sanitaria. Per questo l’obiettivo della riforma è anche di lavorare, e lo stiamo già facendo, con i Medici di medicina generale per rafforzare la presa in carico delle cronicità e i percorsi di collegamento tra ospedali e territorio”.

Un modello organizzativo che è innanzi tutto una sfida a una situazione che da tempo accomuna tutto il Paese, la difficoltà di prendere in carico un numero sempre maggiore di cittadini che si rivolgono direttamente ai PS – che non sempre sono la risposta più corretta al loro bisogno – e al tempo stesso la carenza di personale per effetto di una vera e propria mancanza generalizzata di professionisti dell’emergenza-urgenza, una carenza che sui territori mette a rischio la stessa sopravvivenza dei PS. Per rispondere a questa criticità, e mantenere sulla provincia di Modena tutti e (7) i PS, il modello della Regione Emilia-Romagna prevede di dedicare il Pronto Soccorso ai casi più gravi creando al suo fianco una rete diffusa di altri servizi, efficaci ed efficienti, per garantire già ora risposte alla gran parte dei bisogni e delle urgenze definite “a bassa complessità clinica e assistenziale”, che non ponendo il cittadino in un immediato pericolo di vita possono essere gestite in strutture più adeguate e in rete con gli altri servizi territoriali.

Dunque non solo i futuri Centri Assistenza Urgenza (CAU), ma già da ora il rafforzamento della rete della Continuità assistenziale, che sul territorio modenese, con il nuovo numero unico provinciale 800 032 032 attivo da luglio, è a tutti gli effetti una parte già attuata della riforma. La logica di fondo è chiara: è la “rete sanitaria territoriale”, che nel suo insieme si fa carico della salute di ogni cittadino.

Ad indirizzare i pazienti verso la struttura più adatta alla loro esigenza saranno, in un futuro non lontano, gli operatori del 116117, numero unico europeo per l’accesso alle cure mediche non urgenti, che lavoreranno in stretta correlazione con i colleghi del 112 (numero europeo di emergenza) e delle tre centrali operative del 118 presenti in regione (Parma, Bologna e Romagna) forti della loro trentennale esperienza di ricezione e gestione delle chiamate sanitarie.

Il dibattito ha consentito di raccogliere contributi dai professionisti, sia sugli elementi della riorganizzazione che su ulteriori aspetti da sviluppare, sempre per rafforzare la presa in carico del cittadino secondo i principi di prossimità e continuità delle cure, sicurezza ed equità.

 

“Mettitelo in testa”: campagna di comunicazione di Iren, Tetra Pak e Comieco dedicata alla raccolta differenziata dei cartoni per bevande

“Mettitelo in testa”: campagna di comunicazione  di Iren, Tetra Pak e Comieco dedicata alla raccolta differenziata dei cartoni per bevandeSensibilizzare i cittadini sul tema della raccolta differenziata di carta e cartone con un focus sui cartoni per bevande: è questo il cardine della nuova campagna di comunicazione presentata questa mattina in conferenza stampa da Iren, Comieco e Tetra Pak.

La campagna, che durerà quattro settimane a partire dal prossimo 25 settembre e riguarderà i territori di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, avrà come claim principale “Mettitelo in testa” e sarà declinata attraverso inserzioni banner su testate web locali e contenuti per i canali digitali dei tre partner, con una diffusione che non sarà limitata ai centri urbani, ma coinvolgerà anche le rispettive province.

La nuova campagna è stata presentata nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato Federica Grassi, Responsabile Raccolta e Spazzamento Emilia di Iren Ambiente, Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco e Lorenzo Nannariello, Sustainability Manager di Tetra Pak.

“L’impegno di Iren nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti è volto a migliorare sia la qualità dei servizi erogati sia quella della raccolta differenziata, per consolidare la leadership del Gruppo nel settore dell’economia circolare- ha dichiarato Responsabile Raccolta e Spazzamento Emilia di Iren Ambiente -. Questa campagna conferma l’attenzione dell’azienda a tutti i livelli e, attraverso una comunicazione capillare e accattivante, la volontà di coinvolgere i cittadini per realizzare, con il loro fondamentale contributo, una differenziata ancora migliore a vantaggio di tutti”.

“Questa campagna di comunicazione è parte di un progetto volto a garantire la circolarità dei cartoni per bevande attraverso l’implementazione sul territorio di sistemi efficaci di raccolta, l’adozione di tecnologie avanzate di selezione e l’implementazione di processi di riciclo innovativi, in grado di consentire il recupero di tutte le componenti della confezione e la loro conversione in nuovi prodotti’’ – sottolinea Lorenzo Nannariello, Sustainability Manager di Tetra Pak – ‘’I cittadini svolgono un ruolo primario per il successo di questo percorso virtuoso; la loro partecipazione attiva ed attenta alla raccolta differenziata è fondamentale per assicurare una seconda vita ai cartoni per bevande post consumo’’.

“L’alleanza con Iren e Tetra Pak rafforza il nostro impegno per la valorizzazione dei cartoni per bevande, particolarmente preziosi per l’industria del riciclo grazie alla fibra vergine di cui sono composti” – commento Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Il riciclo di questi imballaggi dipende dall’efficienza dei servizi, dalla capacità industriale di trattarli ma anche da una raccolta differenziata effettuata dai cittadini senza errori. Proprio l’informazione delle corrette modalità di conferimento di questi imballaggi è il cuore della campagna che parte oggi per raggiungere un obiettivo comune: massimizzare gli effetti dell’impegno dei cittadini e del sistema del riciclo. Del resto, questo territorio può contare su una rete industriale e un impianto in particolare, Recap di Parma, tra i più importanti per la gestione dei flussi di carta e cartone con una capacità di selezione di cartoni per liquidi fino a 1.000 tonnellate anno. Stimiamo che questa campagna darà un importante impulso alla raccolta dei compositi per liquidi a base carta che ha margini di crescita importanti: nel 2022 in Italia sono state avviate a riciclo oltre 35.500 tonnellate di cartoni per bevande, equivalenti ad un tasso di riciclo di circa il 40%.”

La campagna rientra nell’accordo tra Iren, Comieco e Tetra Pak, siglato la scorsa primavera per promuovere una serie di attività legale al potenziamento della raccolta dei cartoni per bevande, sia mediante pratiche di innovazione tecnologica sia tramite il coinvolgimento dei territori.

Il Gruppo consiliare del PD sassolese: “Alunni a scuola con cantieri aperti ??”

Il Gruppo consiliare del PD sassolese: “Alunni a scuola con cantieri aperti ??”“Le scuole sono cominciate da una settimana, ma in tanti plessi i lavori, annunciati da tempo, sono molto lontani dalla fine. Gli alunni vanno a scuola con i cantieri aperti”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Sassuolo.

“Per fare qualche esempio – prosegue la nota – alle scuole San Giovanni Bosco i lavori sono cominciati solo nella settimana prima dell’inizio delle lezioni; nel cortile sono accatastati i nuovi infissi e il lavoro di montaggio avviene anche vicino alle classi dove si fa lezione. Alle scuole Bellini, dove si doveva abbattere e costruire una nuova mensa, in realtà si è consolidata quella vecchia, mentre nel frattempo i lavori sulla palestra sono molto in arretrato, e la palestra non è agibile, non si sa per quanto. I bambini faranno ginnastica in cortile, sperando nel bel tempo. Alle scuole Rodari, gli operai con la motosega potavano le siepi il primo giorno di scuola, e anche all’interno i lavori stanno ancora andando avanti. Alle Don Milani i lavori non sono finiti: manca il montaggio di tutti i nuovi infissi, che verranno quindi installati a scuola iniziata. Anche alle scuole sant’Agostino i lavori sono ancora in corso. Alle Leonardo (foto) ci sono impalcature intorno alla palestra, e su un lato dell’edificio; e i lavori disturbano, come è ovvio, l’attività didattica, soprattutto per il rumore e il via vai”.

“Naturalmente – prosegue il gruppo consiliare PD – è un bene che vengano fatti i lavori, grazie ai tanti finanziamenti arrivati a Sassuolo, col PNRR: siamo ben contenti che lo stato dell’edilizia scolastica sassolese migliori. Ma erano lavori programmati e annunciati da tempo, addirittura dall’anno scorso: non si tratta di cantieri aperti con urgenza perché cade l’intonaco o delle piastrelle, come è successo in passato, per i quali si è dovuto obbligatoriamente aprire il cantiere durante l’anno scolastico.  Si tratta invece di lavori che hanno avuto comodi tempi di progettazione e programmazione; ma che sono iniziati troppo tardi, come da più parti è stato sottolineato.  Ci chiediamo come questo sia potuto succedere. Avere tanti soldi da spendere non giustifica certo il fatto che i bambini debbano andare a scuola con i lavori in corso!” – conclude il gruppo consiliare PD.

“Gran Premio del Gusto”, a Maranello torna la festa dei sapori

“Gran Premio del Gusto”, a Maranello torna la festa dei saporiDomenica 1 ottobre torna il Gran Premio del Gusto, la festa dei sapori tra shopping, eventi, motori, animazioni e degustazioni organizzata dal Comune di Maranello e dal Consorzio Maranello Terra del Mito. Una giornata dedicata ai prodotti tipici e alle eccellenze del territorio: in programma diverse iniziative tra stand, degustazioni e animazioni. I due “Percorsi del Gusto”, in vendita presso l’infopoint di Piazza Libertà, permetteranno ai partecipanti di assaporare le eccellenze gastronomiche proposte dai produttori durante la giornata, con vere e proprie esperienze sensoriali dedicate a lambrusco, parmigiano, prosciutto e aceto balsamico tradizionale.

In piazza in programma anche degustazioni e dimostrazioni dedicate all’enogastronomia della tradizione, dai maccheroni al pettine alla cottura del mosto alla preparazione del parmigiano reggiano. Ai bambini sono rivolti laboratori di cucina con le rezdore, esperienze con le piante aromatiche, attività sul riciclo e la pigiatura dell’uva. Per i più piccoli alla Biblioteca Mabic, aperta dalle 10 alle 17 con tutti i servizi attivi, alle 16 il gioco-lettura “Storie Gemelle” e in piazza giochi e animazioni. Durante la giornata tanti i momenti e le occasioni dedicati allo shopping e ai mercati, con i negozi aperti, i Banchi del Consorzio Versilia Forte dei Marmi in Via Claudia, il mercato dei produttori agricoli con esposizione e vendita delle eccellenze enogastronomiche del territorio in Piazza Libertà, il mercatino artistico e artigianale in Via Stradi, il mercatino cambio scambio dei bambini al Parco Due.

In piazza protagonisti anche i motori con l’esposizione di auto Ferrari, mentre in Via Nazionale e presso l’area food in Piazzale Messineo sarà proposta la mostra di trattori antichi e moderni. Alle 10.30 in Piazzetta Nelson Mandela (esterno Mabic) la premiazione del 14° Gran Premio dell’Aceto Balsamico Tradizionale Città di Maranello e del 7° Gran Premio del Nocino, mentre l’Auditorium Enzo Ferrari alle 16 ospiterà il video racconto di Anacleto Zanfi “La Ruta de Don Quijote”. Durante la giornata, dalle 10 alle 20, è aperta la mostra “La Luce delle Idee” con i quadri retroilluminati dell’artista André Che Issè allo Spazio Culturale Madonna del Corso. Chi partecipa alla festa potrà far timbrare il “Passaporto del Gusto” nei quattro punti di accesso alla manifestazione (Spazio Culturale Madonna del Corso, Biblioteca Mabic, Chalet del Parco Due, Bar Bio 52) e ricevere un gadget. Il programma completo è disponibile sul sito del Comune di Maranello.

Sabato a Formigine inaugura il Colibrì: salgono a 10 i nidi sul territorio per un totale di 303 posti

Sabato a Formigine inaugura il Colibrì: salgono a 10 i nidi sul territorio per un totale di 303 postiBambini e famiglie sono invitati, sabato 23 settembre, all’inaugurazione del nido Colibrì in via Sant’Onofrio a Formigine. La struttura, a gestione privata, rappresenta il decimo nido presente sul territorio comunale e ha già iniziato a lavorare all’ambientamento di 15 bambini, le cui famiglie possono usufruire del bonus INPS per l’abbattimento della retta anche in accordo degli obiettivi dell’Agenda ONU 2023 per un’istruzione di qualità e la riduzione delle disuguaglianze.

L’offerta educativa comprende laboratori di lingua inglese con una madrelingua specializzata nella fascia 0-3 anni. Ampio spazio verrà dato all’outdoor education anche grazie alla coordinatrice pedagogica Michela Schenetti, docente universitaria attiva nello sviluppo di un’educazione il più possibile all’aperto. Per fare questo, tante attività verranno studiate per essere realizzate fuori, sia in un piccolo giardinetto esterno alla struttura sia nel vicino parco di Villa Sabbatini, dove è stata destinata un’area ad uso del nido.

Dichiara il Vicesindaco con delega a Formigine Città dei Bambini Simona Sarracino: “Inaugurare un nido rappresenta un momento particolarmente importante per una comunità perché significa pensare ai nostri bambini e, quindi, al nostro futuro. Così è stato lo scorso anno con il Peter Pan e così sarà per il Colibrì. In questo caso, si tratta di una struttura posizionata in un luogo strategico. Nelle sue immediate vicinanze si trovano infatti un parco, recentemente oggetto di lavori di riqualificazione che lo hanno reso ancora più inclusivo, sicuro e sostenibile, il centro socio-riabilitativo diurno per persone con disabilità Villa Sabbatini, la residenza per anziani Opera Pia Castiglioni, la semiresidenza di Neuropsichiatria dell’infanzia ed adolescenza “La limonaia” e la sede di AVAP Formigine. Un’area ricca di realtà differenti in cui sarà possibile, in futuro, creare anche relazioni intergenerazionali, arricchendo di certo tutte le parti coinvolte”.

L’appuntamento è alle 16.30 con l’accoglienza e alle 17 per il taglio del nastro. Presenti all’evento il Sindaco Maria Costi, il Vicesindaco Simona Sarracino e la responsabile del nido Colibrì Eleonora Fontana.

 

 

Vagamondi Formigine: week end con artisti disabili e punto info su Giulio Regeni

Vagamondi Formigine: week end con artisti disabili e punto info su Giulio RegeniBiglietti augurali personalizzati, pezzi unici e originali realizzati a mano da ragazzi disabili.

Sono il risultato del laboratorio di arte figurativa frequentato da 37 utenti dei centri socio-riabilitativi diurni dell’Unione Comuni Distretto Ceramico e servizi del Comune di Modena.

Il laboratorio è nato in collaborazione con da Cose dell’altro mondo (associazione nata nel 1997 a Formigine per promuovere il commercio equosolidale).

Il materiale viene presentato sabato 23 settembre a Formigine dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 davanti alla bottega della cooperativa sociale Vagamondi (via S. Pietro 7).

Il progetto si chiama “Io sono l’artista” e i ragazzi coinvolti partecipano all’evento

«La nostra cooperativa, insieme all’associazione Cose dell’altro mondo da cui siamo nati, è impegnata a creare reti non solo con il sud del mondo attraverso il commercio equosolidale, ma solidarizza anche con realtà territoriali attive nel sociale», spiega la presidente di Vagamondi Cristina Guerra.

A conferma di ciò, domenica 24 settembre Vagamondi ospita a Formigine il “Punto Giallo”, l’iniziativa nata per sostenere il comitato verità sul caso Giulio Regeni, il giovane dottorando italiano dell’università di Cambridge rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016 e ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo.

È possibile contribuire alla campagna acquistando una spilla, un bracciale o la bandiera. Il ricavato sarà interamente devoluto alla famiglia Regeni.

 

Torna la Rassegna in Auditorium con l’edizione autunnale

Torna la Rassegna in Auditorium con l’edizione autunnaleAnche quest’anno la Rassegna in Auditorium raddoppia con quattro appuntamenti autunnali. Dopo il successo degli appuntamenti primaverili, infatti, gli eventi promossi dalle Associazioni Culturali sassolesi, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, accompagneranno anche quest’anno l’autunno sassolese da ottobre ad inizio dicembre.

Saranno i concerti del Circolo Amici della Lirica e del Corpo Bandistico La Beneficenza ad accompagnare i pomeriggi di quattro sabati, sempre con inizio alle ore 17, coinvolgendo i talenti del territorio, ad ingresso gratuito.

Si inizierà già sabato 14 ottobre con “Astro Margherita: vita e scintille di Margherita Hack” con Isabella Dapinguente, Claudio Ughetti e Gio Stefani a cura del Circolo Amici della Lirica. Prenotazione obbligatoria al 335 534 8339.

La rassegna proseguirà, poi, sabato 28 ottobre con “Soundtrack:• la musica per immagini”, la musica di scena dall’opera al cinema a cura del Corpo Bandistico La Beneficenza. Fino ad esaurimento posti disponibili.

Sabato 11 novembre torna “Liricamore” alla 12^ edizione con la partecipazione del noto soprano russo Nadia Kolesnicova. A cura del Circolo Amici della Lirica con prenotazione obbligatoria al 335 534 8339.

La rassegna si concluderà sabato 2 dicembre con “Raccontare la Classica”, la lezione-concerto del Maesto Armando Saielli a cura del Circolo Amici della Lirica. Anche in questo caso la prenotazione è obbligatoria al 335 534 8339.

Quattro borse di studio per la Scuola Comunale di Musica O. Pistoni di Sassuolo

Quattro borse di studio per la Scuola Comunale di Musica O. Pistoni di SassuoloIl Comune di Sassuolo offre 4 Borse di Studio destinate a coprire la retta di iscrizione alla Scuola Comunale di Musica O. Pistoni di altrettanti studenti. Per accedere alla graduatoria che stabilirà gli assegnatari della borsa di studio, è necessario presentare, al momento dell’iscrizione, domanda di assegnazione della borsa di studio per l’esenzione della retta, con contestuale presentazione dell’attestazione del valore ISEE inferiore a 15.000 Euro; possono presentare domanda solo i residenti del Comune di Sassuolo.

La Scuola Comunale di Musica Olinto Pistoni è convenzionata con gli Istituti Superiori di studi musicali Vecchi-Tonelli di Modena e Peri-Merullo di Reggio Emilia.

Per l’anno scolastico 2023/2024 organizza corsi di strumenti a fiato, pianoforte/tastiera, Corso Suzuki (pianoforte dai 4 anni), Primi passi nella musica, batteria /percussioni, chitarra.

Per informazioni è possibile contattare la Scuola, la cui sede è in piazzale Della Rosa 1, al numero 0536/983272, cellulare/whatsapp 3534469820, email  info@labeneficenza.it

Il Sindaco di Sassuolo sulle condizioni del parco Secchia

Il Sindaco di Sassuolo sulle condizioni del parco Secchia

“Ho personalmente contattato il Presidente della Provincia che mi ha garantito il suo intervento affinchè la situazione torni, al più presto, alla normalità”. Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani interviene sulla questione relativa alle condizioni del parco Secchia.

“È bene ricordare – aggiunge il Sindaco – che la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, è infatti in capo alla Provincia che, ogni volta ci arrivano segnalazioni sia dai cittadini che dalla Polizia Locale, sollecitiamo ad intervenire: nessuno scarica barile, mi sono sempre assunto le responsabilità delle azioni dell’Amministrazione, ma non posso autorizzare interventi che non sono di nostra competenza. Qualche anno fa le manutenzioni erano più puntuali di oggi, ma il Presidente della Provincia mi ha garantito che torneranno agli standard consueti.

Le condizioni del parco, che non sono così pessime come qualcuno vuole far credere, ci hanno sempre interessato: la sterilizzazione delle nutrie è un progetto portato a termine dalla nostra Amministrazione, così come la salvaguardia dei pochi pesci presenti nel lago che, in situazione d’emergenza, abbiamo fatto prelevare da un’associazione. L’alimentazione idrica del laghetto è a cura del Consorzio Bonifica, che lo scorso anno aveva dovuto fare interventi drastici a causa di una siccità che, quest’anno, non c’è stata: per questo abbiamo sollecitato anche loro ad un intervento più puntuale, così come abbiamo fatto con Hera, per la questione dei cestini e dei rifiuti abbandonati che, è bene ricordarlo, è prevalentemente causata dall’inciviltà e dalla maleducazione di chi abbandona rifiuti domestici in cestini che non sono in grado di contenerli.

A chi mi mette in guardia per le future elezioni – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – rispondo di stare tranquillo: non mi fanno paura perché io e la Giunta abbiamo sempre lavorato per il bene della città, facendo molti interventi, e questo i sassolesi lo sanno”.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 22 settembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 22 settembre 2023Cielo coperto o molto nuvoloso con piogge deboli, localmente a carattere di rovescio temporalesco, interesseranno il settore occidentale e si estenderanno nel corso della giornata sull’intero territorio regionale; i fenomeni saranno più intensi sui rilievi. Attenuazione dei fenomeni in serata. Temperature in lieve diminuzione, con minime comprese tra 19 e 21 gradi; massime con valori compresi tra 26 e 28 gradi. Venti deboli-moderati dai quadranti meridionali in pianura; da moderati a forti con rinforzi sui rilievi. Mare mosso.

(Arpae)

La Commissione europea visita il Distretto della ceramica italiana

La Commissione europea visita il Distretto della ceramica italiana
Denis Redonnet – Graziano Verdi

Denis Redonnet, Vice Direttore Generale della DG TRADE e ‘Chief Trade Enforcement Officer’ della Commissione europea ha vistato nella giornata di oggi, 20 settembre, il Distretto ceramico di Sassuolo.

I lavori si sono aperti alle 11.00 con un incontro presso la sede di Confindustria Ceramica, nel quale il Presidente dell’Associazione Giovanni Savorani assieme al Comitato di Presidenza ha condiviso con Denis Redonnet le proprie preoccupazioni in merito all’attuale situazione commerciale della ceramica in Europa. Data la forte vocazione del settore all’export, l’industria ceramica italiana risente dell’imposizione di barriere non tariffarie da parte di Paesi terzi e sostiene le politiche e gli sforzi dell’UE finalizzate a garantire il mantenimento di condizioni di parità nel commercio internazionale.

Nel confronto fra gli imprenditori ceramici ed il Direttore Generale Aggiunto della Commissione europea si è discussa anche l’aggressiva penetrazione di prodotti indiani nel mercato comunitario. Nonostante la Commissione europea, ad inizio 2023, abbia imposto dazi antidumping sui prodotti di origine indiana importati, si prevede che le importazioni di piastrelle indiane nell’UE possano passare dai 29 milioni di metri quadrati dello scorso anno a 46 entro la fine del 2023. In considerazione delle provate pratiche commerciali scorrette, il settore ha anche chiesto che nei negoziati dell’accordo di libero scambio tra India ed UE, attualmente in corso, non si proceda ad ulteriori liberalizzazioni tariffarie per i prodotti ceramici.

Alle aggressive tattiche di penetrazione del mercato indiane si aggiunge la sempre presente minaccia cinese. Imposti inizialmente nel 2011 e rinnovati una prima volta nel 2017, i dazi antidumping sono adesso oggetto di una indagine di revisione da parte della Commissione europea in quanto giunti al termine della naturale scadenza quinquennale. Questa misura volta al riequilibrio delle condizioni di competitività nel commercio internazionale si è dimostrata particolarmente efficace alla luce del calo del 97% delle importazioni di piastrelle cinesi nell’UE. L’industria ceramica europea chiede che questi vengano mantenuti per evitare che il mercato europeo venga nuovamente inondato da prodotti cinesi venduti in dumping.

Il viaggio di Denis Redonnet nel distretto si è concluso con una visita a Rubiera presso Italcer, alla quale hanno partecipato anche Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, e Claudia Colla, Capo della Rappresentanza della Commissione europea a Milano, assieme a Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna.

Il presidente della Regione Bonaccini incontra i Consoli generali di 16 Paesi europei

Il presidente della Regione Bonaccini incontra i Consoli generali di 16 Paesi europeiI numeri dell’export dell’Emilia-Romagna, la legge sull’attrattività delle imprese e dei talenti. E poi la ricerca sui Big Data, con i supercalcolatori del Centro Meteo e Leonardo già lavoro all’interno del Tecnopolo di Bologna, che presto ospiterà anche la nuova Università dell’Onu, un centro di eccellenza mondiale di ricerca sull’intelligenza artificiale per la gestione del cambiamento dell’habitat umano.

Sono alcune delle peculiarità dell’Emilia-Romagna che questa mattina sono state presentate dal presidente Stefano Bonaccini, ai Consoli generali di sedici Paesi europei, riuniti a Bologna, nella sede della Regione.

Bonaccini ha messo l’accento sulle numerose relazioni internazionali da tempo consolidate, nella convinzione che questi rapporti tra Regioni e Paesi esteri “possano aiutare a costruire ponti e non ad alzare muri” e sulla disponibilità dell’Emilia-Romagna ad avviare nuove collaborazioni.

“Avere qui in contemporanea i Consoli di tanti Paesi, in parte dell’Unione europea ma comunque tutti afferenti al continente europeo, è un fatto davvero importantissimo in termini di nuove opportunità, di scambi e di collaborazioni- ha sottolineato-. Credo sia il modo migliore per garantire che l’Emilia-Romagna prosegua nella direzione di essere pienamente una regione d’Europa e una regione del mondo, perché è così che ci sentiamo. E sono convinto che tanto più l’Emilia-Romagna dialoghi e collabori con gli altri Paesi, tanto più possa rimanere tra le aree più competitive, per la buona occupazione, la crescita sostenibile e l’innovazione”.

La discussione si è poi orientata sulla ricostruzione post alluvione e sull’attuazione dei progetti legati ai finanziamenti del Pnrr, soprattutto per quanto riguarda le azioni che favoriscono la transizione ecologica.

L’incontro è poi proseguito al Tecnopolo di Bologna, con una visita guidata al supercomputer “Leonardo”, accompagnati dal presidente del Cineca e di Ifab, Francesco Ubertini, e con una breve presentazione del Data Center del Centro Meteo Europeo da parte di Matteo Dell’Acqua, direttore della struttura.

 

I presenti all’incontro

Presenti all’incontro, oltre all’assessore regionale al Bilancio e ai Rapporti con la UE, Paolo Calvano, il Console generale della Repubblica di Croazia, Stjepan Ribic, insieme con Console onorario a Bologna Fortunato Giovanni Peron; il Console generale della Repubblica di Albania, Anila Pojani; il gerente del consolato a Milano della Repubblica d’Austria, Wolfrang Marchardt, insieme con la Console onoraria a Bologna, Elena Longobardi; il Console generale della Repubblica di Bulgaria, Ana Paskaleva; il Console generale della Repubblica Francese, Francois Bonet; il Console generale della Repubblica del Kosovo, Diamant Kastrati; il Console generale della Repubblica di Moldavia, Oleg Nica; il Console generale del Regno dei Paesi Bassi, Mascha Baak, insieme al Console onorario a Bologna, Valentina Tepedino; il Console generale della Repubblica di Polonia, Anna Golec-Mastroianni; il ministro-consigliere gerente del Consolato generale di Romania, Edmond Neagoe;  il Console generale della Repubblica di Serbia, Radmila Selakovic; il Console generale ad interim della Repubblica di Slovenia, Boris Antolic; il Console generale del Regno di Spagna, Alvaro Trejo Gabriel y Galan; il Console del principato di Monaco, Augusto Spaggiari; il Console generale di Ucraina, Andrii Kartysh; il Console generale aggiunto della Conferazione Svizzera, Nicola Felder.

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Alluvione, contributo di immediato sostegno: più tempo per chi ha avuto danni alla propria abitazione per presentare la richiesta di saldo

Alluvione, contributo di immediato sostegno: più tempo per chi ha avuto danni alla propria abitazione per presentare la richiesta di saldoDue mesi in più per presentare la richiesta di saldo del Cis, il Contributo di immediato sostegno. Di fatto, i cittadini – la cui abitazione principale sia stata allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti che l’abbiano resa non utilizzabile – potranno inviare la domanda di saldo non entro il 31 ottobre, bensì entro il 31 dicembre 2023.

Una proroga, questa, sancita da un’ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha accolto la richiesta della Regione Emilia-Romagna. La Regione, che ha siglato l’intesa oggi, ha sostenuto a sua volta le necessità e i bisogni espressi dal territorio.

“Ci siamo fatti portavoce presso il Dipartimento delle difficoltà e delle richieste espresse dagli amministratori, ma anche dai comitati dei cittadini- afferma Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile-. Ci sono persone che non sono riuscite ancora a fare i lavori, in diversi casi perché l’umidità non permette ancora di intervenire. Ma per presentare domanda di saldo occorre aver speso i soldi e poterli rendicontare: di qui la richiesta di proroga, in modo da dare un’opportunità in più ai cittadini che ne hanno bisogno”.

“Un ottimo risultato- commenta Massimo Isola, sindaco di Faenza-, siamo contenti che la richiesta di cui ci eravamo fatti portavoce nell’incontro che avevamo avuto con l’Unione dei comitati faentini, il presidente Bonaccini e la vicepresidente Priolo sia stata accolta. Il 31 dicembre è un passo avanti; chiediamo sia mantenuta la flessibilità nel momento in cui si ripresentino ulteriori criticità”.

La proroga al 31 dicembre è stata anche confermata telefonicamente questa mattina dal capo Dipartimento Curcio al commissario straordinario alla ricostruzione, generale Figliuolo, durante uno dei sopralluoghi svolti nel ravennate, insieme alla vicepresidente Priolo, nelle aree alluvionate del Comune di Faenza e, successivamente, a Castel Bolognese.

A14 Bologna-Taranto: regolarmente aperto il tratto Faenza-Forlì in entrambe le direzioni

A14 Bologna-Taranto: regolarmente aperto il tratto Faenza-Forlì in entrambe le direzioniSulla A14 Bologna-Taranto, sono terminati in anticipo rispetto alla pianificazione i lavori di manutenzione cavi nel tratto compreso tra Faenza e Forlì. Di conseguenza, è stata annullata l’ultima chiusura in programma del suddetto tratto, in entrambe le direzioni, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 20, alle 6:00 di giovedì 21 settembre.

 

“Per dignità, non per odio”: venerdì 22 settembre in Sala Biasin s Sassuolo

“Per dignità, non per odio”: venerdì 22 settembre in Sala Biasin s SassuoloNell’Ottantesimo della Battaglia di Palazzo Ducale a Sassuolo e della salita in montagna della formazione Rossi-Barbolini-Stanzione (1943-2023), venerdì 22 settembre 2023, nella Sala Biasin di Via Rocca 22, si terrà l’evento memoriale e culturale “Per dignità, non per odio”, promosso e ideato da A.N.P.I. Modena, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Sassuolo e realizzato grazie al contributo scientifico dell’Istituto Storico di Modena.

L’iniziativa si svilupperà a partire dalle 18 e vedrà il saluto dell’Amministrazione comunale di Sassuolo e la presenza del Presidente di A.N.P.I. provinciale, Vanni Bulgarelli. A seguire l’intervento dello storico Claudio Silingardi. Contributi e interventi saranno portati da Renzo Catucci, a nome del Comitato comunale di ANPI Sassuolo e dai giovani di ANPI sul tema della “scelta”.

Il nucleo tematico centrale della manifestazione verterà intorno a eventi storici avvenuti nel Distretto. Alcuni dei quali particolarmente emblematici, segnarono l’inizio della Resistenza in provincia e si svolsero a Maranello e a Sassuolo. La fuga di Mario Ricci, il futuro comandante Armando, e di Demos Malavasi, primo caduto; la Battaglia di palazzo Ducale con la resistenza dei cadetti e dei soldati all’attacco tedesco a Sassuolo e la morte di Ermes Malavasi, e pochi mesi dopo la partenza da Sassuolo del primo raggruppamento partigiano sassolese verso la montagna.

 

 

Trasporto scolastico, dalla Regione un contributo di oltre due milioni di euro ai Comuni

Trasporto scolastico, dalla Regione un contributo di oltre due milioni di euro ai ComuniRinnovato l’impegno della Regione Emilia-Romagna per sostenere con risorse proprie i Comuni nel garantire il servizio di trasporto scolastico. La Giunta, in attuazione degli obiettivi previsti dagli Indirizzi triennali sul diritto allo studio, ha approvato la ripartizione dei contributi sul territorio per l’anno scolastico 2023/2024.

2 milioni e 250mila euro, la stessa somma erogata lo scorso anno, che verranno trasferiti alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna che poi, in base ai criteri stabiliti nelle programmazioni territoriali, distribuiranno le risorse ai diversi Comuni, che hanno il compito di organizzare e garantire il servizio.

Una suddivisione delle risorse determinata sulla base del numero degli alunni e del relativo costo del servizio di trasporto, prevedendo quale criterio di priorità la copertura delle spese per il trasporto scolastico degli studenti con disabilità.

“Con questi fondi- afferma l’assessora alla Scuola, Paola Salomoni- la Regione conferma il suo sostegno economico ai Comuni per garantire il trasporto scolastico e facilitare così l’accesso e la frequenza alle attività didattiche e formative. Parliamo di una misura fondamentale per garantire il diritto allo studio, a partire dagli studenti e dalle studentesse con disabilità e da quelli che vivono nelle zone montane e interne, e per sostenere le famiglie con un servizio che favorisce l’inclusione”.

Nell’anno scolastico 2021/2022, secondo i dati più aggiornati forniti dagli Enti Locali ed elaborati dalla Regione, gli studenti e le studentesse trasportati sono stati 41.883, di cui 1.381 con disabilità. A livello locale ad usufruire del servizio sono stati: in provincia di Piacenza 2.678 alunni (di cui 105 con disabilità); in provincia di Parma 6.806 (di cui 151 con disabilità); in provincia di Reggio Emilia 4.504 (di cui 157 con disabilità); in provincia di Modena 7.258 (di cui 257 con disabilità); in provincia di Bologna 7.427 (di cui 381 con disabilità); in provincia di Ferrara 3.002 (di cui 41 con disabilità); in provincia di Forlì-Cesena 3.998 (di cui 94 con disabilità); in provincia di Ravenna 2.564 (di cui 99 con disabilità) e in provincia di Rimini 3.646 (di cui 96 con disabilità).

 

Come è organizzato il servizio

Il servizio, sulla base delle diverse programmazioni territoriali e di competenza dei Comuni, è rivolto agli studenti delle scuole d’infanzia, primarie (elementari) e secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) residenti in zone extraurbane o non servite dai mezzi pubblici di linea, al fine di permettere loro il raggiungimento delle scuole. Gli alunni sono prelevati o davanti all’abitazione o in punti di raccolta prestabiliti, indicati dall’ufficio competente, tenuto conto delle oggettive esigenze del servizio e di quelle della globalità degli utenti. Al ritorno lo studente viene riportato alla fermata, dove deve essere puntualmente ritirato dai genitori o da persona da loro incaricata con delega scritta.

Chiunque intenda usufruire del trasporto scolastico comunale dovrà presentare domanda all’apposito ufficio del Comune di residenza. Gli utenti concorrono al costo del servizio sulla base delle proprie condizioni economiche e secondo i regolamenti approvati dai Comuni di residenza.

La suddivisione delle risorse, per provincia

Le risorse sono state così suddivise: provincia di Piacenza 166.131 euro, Parma 258.357, Reggio Emilia 252.229, Modena 404.299, Città metropolitana di Bologna 548.398, Ferrara 116.039, Forlì-Cesena 157.342, Ravenna 175.063 e alla provincia di Rimini 172.138.

 

Controllo straordinario del territorio a Sassuolo

Controllo straordinario del territorio a SassuoloNella mattinata di lunedì 18 settembre, gli agenti del Commissariato di Sassuolo,  unitamente alla Polizia Locale che ha impiegato anche un’unità cinofila antidroga, hanno effettuato un servizio straordinario per il controllo del territorio sassolese. L’attività, diretta dal Dirigente del Commissariato di P.S., finalizzata alla prevenzione e al contrasto del crimine diffuso e dell’immigrazione clandestina, si è concentrata in particolare nell’ambito dei locali pubblici.

In totale sono state identificate 18 persone, presso 3 esercizi pubblici del centro città. È stata oggetto di controllo anche una struttura ricettiva sita in via Refice, dove sono state identificate 15 persone, di cui 11 straniere, tra i quali un cittadino pakistano privo di documenti di identificazione. A seguito di accertamenti, quest’ultimo è risultato irregolare sul territorio. Accompagnato presso il comando di Polizia Locale per procedere alla sua identificazione, l’uomo è stato fotosegnalato e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Modena per gli adempimenti di competenza.

 

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