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venerdì, 22 Agosto 2025
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Iren lancia il Premio ESG Challenge 2024, seconda edizione dell’iniziativa dedicata alle migliori tesi di laurea e dottorato sui temi della sostenibilità

Iren lancia il Premio ESG Challenge 2024,  seconda edizione dell’iniziativa dedicata alle migliori tesi  di laurea e dottorato sui temi della sostenibilitàDopo il successo della prima edizione, con oltre 240 contributi ricevuti e un grande evento con esperti e ospiti internazionali, il Gruppo Iren lancia la seconda edizione del Premio ESG Challenge, l’iniziativa dedicata a studenti universitari e dottori di ricerca e che intende coinvolgere il mondo accademico, ma anche imprese e istituzioni, per promuovere la cultura della sostenibilità in Italia.

Il Premio ripropone un bando, aperto fino al 30 novembre 2023, che selezionerà le dieci migliori tesi di laurea dedicate al tema della sostenibilità e delle sfide ESG (Environmental, Social, Governance): possono partecipare tutti i laureati (triennali o magistrali) e i dottori di ricerca presso un’università italiana che abbiano prodotto e discusso una tesi tra il 6 novembre 2022 e il 29 novembre 2023.

“La prima edizione della ESG Challenge è stata un prezioso momento di studio e dibattito sulle priorità che aziende e istituzioni devono adottare – ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren – ma anche uno spaccato rappresentativo della direzione che la ricerca universitaria sta prendendo in merito alle tematiche di sostenibilità. Siamo orgogliosi e onorati di lanciare la seconda edizione, per accompagnare studenti, ricercatori, imprese e stakeholder in un confronto pubblico così importante e indispensabile”.

I temi prioritari saranno quelli riconducibili alle Sfide ESG individuate al termine della passata edizione del Premio, e che includono, tra gli altri, l’economia circolare, il cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile per le imprese e le comunità. A effettuare la selezione dei vincitori, a cui sarà riconosciuto un premio di 1.000 euro, sarà un Advisory Board di alto profilo, composto da studiosi ed esperti.

L’iniziativa non si rivolge a una disciplina specifica, ma vuole stimolare una partecipazione più ampia e diversificata, che metta a confronto punti di vista e approcci eterogenei, affinché l’attenzione agli obiettivi dello sviluppo sostenibile, così come definiti anche dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite, diventi sempre più concreta e trasversale.

La premiazione delle tesi vincitrici avverrà a Torino il 25 gennaio 2024, all’interno di un evento dedicato ai temi ESG: il forum vedrà la partecipazione di esperti e ospiti italiani e internazionali, provenienti dal mondo delle istituzioni, dell’impresa e della finanza, ma coinvolgerà anche i giovani e la ricerca.

Per partecipare e caricare la documentazione necessaria è possibile collegarsi alla piattaforma dedicata entro il 30 novembre 2023: https://innovationlab.gruppoiren.it/sharm/thesis-form

Al Riken Center di Kobe il supercomputer Leonardo incontra il supercomputer Fugaku

Al Riken Center di Kobe il supercomputer Leonardo incontra il supercomputer Fugaku
Bonaccini al Riken Center con vice direttore Watanabe, Ubertini, Colla

La missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna in Giappone si chiude in uno dei cuori mondiali dei Big Data: al futuristico Riken Center for Computational Science di Kobe, in Giappone.

Qui l’ecosistema della Data Valley emiliano-romagnola, e in particolare il supercomputer Leonardo, il quarto più veloce al mondo, incontra il supercomputer Fugaku, oggi al secondo posto nella classifica internazionale, gettando le basi per future importanti collaborazioni.

A ricevere la delegazione regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini e da Francesco Ubertini, presidente della Fondazione IFAB (International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development, voluta dalla Regione), il vicedirettore generale del Centro, Yasumasa Watanabe, per una nuova tappa della missione in corso nel Paese del Sol Levante.

“Con questo appuntamento chiudiamo il cerchio di una missione molto importante, che ci ha permesso di presentare a interlocutori di assoluto prestigio e valore internazionale l’ecosistema regionale dell’innovazione, con la sua rete di università, centri di ricerca, imprese e filiere altamente specializzate- ha sottolineato Bonaccini-. E di creare le condizioni per avviare, in un’area tra le più avanzate del Pianeta, nuovi progetti comuni nei settori del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale, al servizio delle nostre comunità. Oltre a consolidarne alcuni già in essere, a partire dalla prossima apertura della nuova sede dell’Università Onu al Tecnopolo di Bologna. Un impegno per questa Regione prioritario. Salvaguardia dell’ambiente, medicina e salute, mobilità sostenibile e tempi delle città, industria, manifatture e agricoltura 4.0: vogliamo consolidare il ruolo della Data Valley emiliano-romagnola come hub internazionale della ricerca e dell’innovazione, in grado di attirare talenti e investimenti. E, lo ribadisco, promuovere uno sviluppo pienamente sostenibile”.

All’incontro con Watanabe e alla visita al Riken Center, assieme a Bonaccini e Ubertini presente anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara, i Cluster Mech, Agrifood, Health, Greentech,  Cineca e IFAB, l’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori “Dino Amadori” di Meldola (FC) e l’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

“Il Giappone è la terza economia mondiale, un Paese che investe fortemente in ricerca e innovazione e con relazioni consolidate con l’Italia e l’Europa- ha aggiunto Bonaccini-. Per la nostra Regione un interlocutore importante, anche sul piano delle relazioni economiche. In questi giorni abbiamo presentato il meglio del made in Emilia-Romagna a partire dall’agroalimentare, con i nostri prodotti Dop e Igp, così apprezzati. Un lavoro che continua, al fianco delle nostre imprese per spingere su export e internazionalizzazione”.

Riflettori su medicina e scienze della vita

Nella stessa giornata, appuntamento al Creative Lab di Kobe per un incontro con il KOBE Biomedical Innovation Cluster, il più grande cluster biomedico del Giappone: una rete di circa 370 aziende, università, istituti di ricerca e ospedali specializzati, oltre a partner internazionali, impegnati sullo sviluppo di tecnologie mediche innovative.

Riflettori accesi dunque sulle nuove opportunità di cura e di prevenzione, per un invecchiamento attivo della popolazione, in un Paese che ha la più alta aspettativa di vita.

Medicina preventiva e pre-sintomatica, medicina rigenerativa e di precisione, sviluppo di farmaci, dispositivi medici e informatica sanitaria. Temi che sono stati affrontati anche in altri appuntamenti nel corso della missione. Dalla visita al National Cancer Center Hospital a Tokyo a quella – sempre nella capitale – al Link J, organizzazione no profit, nata nel 2016 come piattaforma di collegamento internazionale sul tema salute, per un confronto con il Cluster Health and Wellness dell’Emilia-Romagna.

Con questi appuntamenti si conclude, dunque, la missione guidata dal presidente Bonaccini insieme agli assessori allo Sviluppo economico, Colla, e all’Agricoltura, Alessio Mammi.

Big data e digitale, cambiamento climatico, aerospazio, agroalimentare e ricerca in agricoltura, healthcare: i temi al centro di un’agenda ricca di incontri.

Tra i tanti, quelli con il rettore dell’Università Onu di Tokyo, Tshilidzi Marwala; il rettore dell’Università di Tuskuba, Kyōsuke Nagata; il vicepresidente dell’Agenzia aerospaziale giapponese Yasuo Ishii.

E la presentazione di MunER e FoodER, i due poli dell’alta formazione nei settori dell’automotive e dell’agroalimentare; illancio della Settimana della cucina italiana nel mondo, protagonisti i prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna. Guardando già all’appuntamento con l’Esposizione universale di Osaka del 2025.

Una missione che ha toccato oltre alla capitale, le prefetture di Ibaraki e Osaka e che ha visto la partecipazione di imprese regionali, Consorzi dei prodotti tipici, associazioni di categoria, Università, Cluster, Centri di ricerca.

22enne finisce nei guai a Maranello per possesso di hashish

22enne finisce nei guai a Maranello per possesso di hashish

Proseguono i servizi coordinati, predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena in tutto il territorio, nei quali sono stati attuati dispositivi di controllo finalizzati a prevenire e contrastare episodi di criminalità, legata per lo più allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio.

Nell’ambito di tale attività, i Carabinieri della stazione di Maranello hanno individuato e fermato un 22enne che all’esito del controllo è stato trovato in possesso di “hashish”. Lo stupefacente è stato sequestrato ed il giovane segnalato amministrativamente alla locale Prefettura.

Sassuolo: ubriaco si denuda, blocca il traffico e intimorisce i passanti

Sassuolo: ubriaco si denuda, blocca il traffico e intimorisce i passantiIeri sera a Sassuolo, nei pressi di un bar del centro in zona stazioni, un uomo ubriaco si è denudato, ha scaraventato in strada sacchi dell’immondizia, bloccando di fatto il traffico veicolare e aggredendo i passanti. All’arrivo della pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia l’uomo, straniero, con pregiudizi di polizia ed irregolare sul Territorio, è stato bloccato e trasportato in caserma. Lo stesso è stato denunciato per ingresso irregolare sul Territorio italiano e avviato a suo carico il procedimento per l’espulsione.

Apre i battenti “Sassuolo on Ice”

Apre i battenti “Sassuolo on Ice”Si avvicina il mese di dicembre e, con esso, gli appuntamenti che accompagneranno Sassuolo per tutte le festività e oltre. Il primo ad aprire i battenti sarà “Sassuolo on Ice”, la pista sul ghiaccio in piazzale Della Rosa che sarà aperta al pubblico già da domani, sabato 18 novembre, alle ore 15,30.

La pista, che rimarrà aperta fino a domenica 21 gennaio 2024, seguirà i seguenti orari:

  • Giorni feriali: 15:30 – 19:30  (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
  • Giorni festivi e prefestivi:  10:30 – 13:00 / 15:00 – 22:00 domenica chiusura alle ore 20:30  (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)

Info (Whatsapp): Sonny 392 307 5920 – Sandy 345 452 9056

 

Cuoghi (FdI): “Con la bretella Campogalliano-Sassuolo occorre procedere senza indugi e senza ulteriori ritardi”

Cuoghi (FdI): “Con la bretella Campogalliano-Sassuolo occorre procedere senza indugi e senza ulteriori ritardi”Il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi commenta così l’approvazione di una mozione in Consiglio Comunale a Modena che vorrebbe la revisione e perciò il rinvio del progetto.

“Sebbene la mozione in sé non abbia valore sull’avanzamento dei lavori, spiega il consigliere, è comunque emblematico come il pd in questa regione continui a fare il doppio gioco sull’argomento, promettendo la bretella alle imprese, ma ritrattando le promesse per stringere l’occhio ai possibili alleati alle prossime elezioni amministrative. Oltre che un evidente segno di debolezza che spinge a fare massa con le posizioni più sinistre, questo atteggiamento rischia di rallentare la fase di acquisizione delle aree, in procinto di partire.

Pertanto – conclude Cuoghi – sto predisponendo formale interrogazione al Presidente Bonaccini e all’Assessore Colla per sapere se la posizione della regione è quella di fermare i lavori come vorrebbe il pd di Modena o affiancare il governo nazionale nella realizzazione dell’infrastruttura”.

 

1,1 milioni di euro dalla Regione per la realizzazione di convenzioni con le polizie provinciali sui piani di contenimento dei cinghiali e delle specie fossorie

1,1 milioni di euro dalla Regione per la realizzazione di convenzioni con le polizie provinciali sui piani di contenimento dei cinghiali e delle specie fossorie
Autore: Francesco Grazioli – Copyright: Regione Emilia Romagna

Sono già operativi da diversi anni in tutte le province dell’Emilia-Romagna i piani di controllo regionali per la fauna selvatica. Di particolare interesse quelli rivolti al depopolamento dei cinghiali, la cui grande diffusione provoca non solo danni alle coltivazioni, ma è un punto critico per la diffusione del virus della Peste suina africana (Psa), ma è alta l’attenzione anche per quanto riguarda invece gli animali fossori come volpi e nutrie che scavano tane negli argini di fiumi e canali.

Per raggiungere tali obiettivi la Regione, con propria delibera, ha messo a disposizione delle Province, soggetto competente per l’attuazione dei piani, risorse per 1,1 milioni di euro, così ripartite: 600mila euro per il 2023 e 500mila euro per l’anno successivo. Tale scopo era già stato perseguito nei precedenti anni, con una prima convenzione a valere sul 2021 e 2022 che aveva messo a disposizione complessivamente un milione di euro destinati al supporto dell’attuazione dei piani di controllo per le specie fossorie.

“Le convenzioni con le amministrazioni provinciali- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia, Alessio Mammi- permettono una maggiore incisività d’azione, fornendo alle polizie provinciali risorse fondamentali per dare attuazione ai piani di controllo sui propri territori. Questo con l’intento fondamentale di ridurre sia la presenza di cinghiali, a partire dai territori di Parma e Piacenza, aree di maggiore criticità dovuta all’estendersi del virus della peste suina africana, sia di operare per la riduzione dei danni derivanti dalle specie fossorie, nutrie e volpi, che creano non pochi problemi alla rete idraulica regionale”.

Il contenimento numerico delle specie fossorie è strettamente collegato alla manutenzione delle vie d’acqua, per la prevenzione di allagamenti e cedimenti e per la sicurezza viaria e ferroviaria.
Per quanto riguarda i cinghiali, i finanziamenti alle Province rappresentano una novità introdotta a partire dal 2023, per dare risposta a quanto previsto dal Piano regionale di interventi urgenti per ridurre i rischi di diffusione della Psa.

La ripartizione dei fondi nelle province segue due diversi criteri.
Per le specie fossorie, i finanziamenti sono parametrati sulla lunghezza dei fiumi sommata alla lunghezza dei canali con argini di almeno un metro di altezza.
Per i cinghiali, l’80% delle risorse è destinato alle province di Piacenza e Parma (più vicine alle aree a rischio Psa) mentre il restante 20% va alle province di Reggio-Emilia e Modena.
Le azioni di controllo sui cinghiali dovranno avvenire prioritariamente nelle zone di restrizione, in quelle confinanti e nei distretti individuati come prioritari dal Piano per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana (Priu).

Le risorse per province nel 2023

Per gli interventi sulle specie fossorie, a Piacenza, per 117 chilometri tra fiumi e canali sono previste risorse per oltre 13mila euro; a Parma, gli interventi nei 371 chilometri di vie d’acqua avranno contributi per quasi 42mila euro; la stessa cifra di 42mila euro anche a Reggio Emilia per 372 chilometri.
Modena per 354 chilometri ha a disposizione circa 40mila euro; alla città metropolitana di Bologna, dove corrono fiumi e canali per 506 chilometri, spettano 57mila euro; a Ferrara per 431 chilometri vanno risorse per 48.600 euro; Ravenna, ha per 338 chilometri contributi per oltre 38mila euro.
Infine, nella provincia di Forlì-Cesena lo stanziamento per interventi nei 128 chilometri di vie d’acqua e canali ammonta a 14.400 euro, mentre a Rimini il finanziamento per 44 chilometri è di circa 5mila euro.
Per quanto riguarda le misure di contenimento dei cinghiali, le risorse sono così ripartite: a Piacenza spettano 103.300 euro, a Parma 136.680, a Reggio Emilia 27.580 e a Modena 32.420.

Le spese ammissibili

Sono ammesse spese per l’acquisto di materiali necessari alla cattura degli animali; per lo smaltimento delle carcasse; per le convenzioni che le Province stipulano con soggetti coinvolti nell’attuazione dei piani di controllo, come Protezione civile, Consorzi di bonifica, professionisti; per specifici servizi e spese del personale impiegato nelle attività di controllo.
Per la liquidazione dei contributi, entro i primi mesi del 2024 le Province e la Città Metropolitana di Bologna dovranno inviare alla Regione la relazione sulle attività svolte e le spese sostenute.

Consiglio comunale: i”Sassolesi” cambiano in “Fratelli d’Italia”

In apertura del Consiglio Comunale di ieri sera, giovedì 16 novembre reperibile sul canale youtube del Comune di Sassuolo, il gruppo consigliare Sassolesi ha ufficializzato il cambio di nome in gruppo consigliare “Fratelli d’Italia”.

Estetica e acconciatura, Maranello approva il nuovo regolamento

Estetica e acconciatura, Maranello approva il nuovo regolamentoAnche il Comune di Maranello recepisce la proposta di rinnovamento del regolamento che riguarda quello che possiamo chiamare il bell’essere, dalla acconciatura all’estetica passando per i tatuatori ed i piercer.

“In questi anni – commenta Marcello Montorsi, presidente delle imprese dell’Unione Benessere associata a CNA Modena – il settore ha fatto un salto in avanti, a cominciare dalle tecniche utilizzate per continuare con i macchinari. Il regolamento tiene conto di queste novità e, soprattutto, delle professionalità che queste richiedono”. Le nuove regole, infatti, definiscono non solo i requisiti necessari per svolgere le diverse attività del settore, ma anche i macchinari e le attrezzature ammesse – soprattutto nel campo dell’estetica – oltre ai criteri igienico-sanitari dei locali. Poi le tipologie dei controlli, “che hanno un’importanza determinante – sottolinea Montorsi – per contrastare le attività abusive, che con la pandemia hanno avuto un nuovo impulso, con tutti i rischi conseguenti per la salute dei clienti. Ecco perché le imprese vere sono imprese sicure”.

“Il nuovo regolamento – conclude il Presidente – ci aiuterà anche ad indirizzare meglio coloro che intenderanno avvicinarsi ad una di queste attività, nel senso che non è sufficiente aprire una partita iva per poter operare in tal senso. È necessario sapere entro quali spazi ci si muova in quest’ambito, partendo dalle normative nazionali per continuare con i decreti regionali e finire appunto con i regolamenti comunali, senza tralasciare la formazione e relative abilitazioni professionali. Un esempio tra i tanti: alcune operatrici sono convinte di poter fare il trucco semipermanente quando in realtà si tratta di un’attività dell’estetica e come tale richiede il superamento di un percorso formativo importante presso una scuola riconosciuta dalla Regione”.

“L’adozione del regolamento a Maranello, che segue quelli di Modena, Carpi, Mirandola, dimostra il nostro impegno per la professionalizzazione di questi mestieri e per la tutela della clientela. Per questo auspichiamo che anche altre amministrazioni, a partire da quelle dell’Unione dei comuni che fa perno su Sassuolo, adottino il regolamento”, conclude Montorsi.

Esercitazione regionale dei Vigili del fuoco per il contrasto al rischio acquatico

Esercitazione regionale dei Vigili del fuoco per il contrasto al rischio acquaticoSi è conclusa nella giornata odierna la vasta esercitazione programmata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna, incentrata sulle “Attività di Contrasto al Rischio Acquatico”, nelle acque del fiume Po antistanti il porto fluviale di Boretto.

Dal 14 al 17 novembre, oltre un centinaio di Vigili del fuoco appartenenti a tutti i Comandi provinciali ed alla Direzione Regionale, si sono addestrati nell’ampio tratto fluviale che scorre tra Viadana e Guastalla.
All’addestramento hanno preso parte soccorritori fluviali ed acquatici e conduttori di unità nautiche.
Presente in tutte le giornate il Responsabile operativo regionale CRA, CR Luca Pergetti, che ha coordinato gli istruttori ed i referenti provinciali: oltre alle consuete manovre di soccorso, è stato simulato anche di recupero di abitanti bloccati ai piani superiori delle abitazioni in caso di allagamenti.
Sul posto presente anche l’unita di crisi locale UCL che fungeva da collegamento tra le imbarcazioni, il personale impegnato in acqua e la sala operativa provinciale 115.
Il Direttore Regionale Francesco Notaro, insieme al Comandante Antonio Anencchini, hanno preso parte ad alcuni addestramenti, esprimendo parole di vivo compiacimento a tutti i partecipanti, sottolineando la rilevanza del soccorso tecnico in ambito acquatico oggigiorno sempre più ricorrente.

Chiusure programmate su A13, A14, Tangenziale di Bologna e R43 Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana

Chiusure programmate su A13, A14, Tangenziale di Bologna e R43 Raccordo Sasso Marconi-SP64 PorrettanaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di lunedì 20 e martedì 21 novembre, con orario 22:00-6:00, sarà completamente chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata e in uscita, in modalità alternata. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o di Bologna Arcoveggio.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 20 e martedì 21 novembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nord, verso Padova. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, percorrere la viabilità ordinaria: Superstrada dei Lidi, Tangenziale ovest di Ferrara, SS723, Via Modena, Via Eridano, SP19 e rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione dei cavalcavia “via Persicetana” e “via Masini”, dalle 22:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e quello con la A1 Milano-Napoli, in direzione di quest’ultima.

Di conseguenza, la stazione di Bologna Borgo Panigale sarà completamente chiusa in entrata e non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Ancona e da Padova. Ciò comporterà l’uscita obbligatoria sul Ramo Verde, per deviare sulla SS9 verso Modena i veicoli provenienti dalla Tangenziale di Bologna.

Inoltre, saranno chiusi i due rami di accesso che dalla SS9 Via Emilia immettono all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa si potrà utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio, o la stazione di Valsamoggia, sulla A1.

Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “La Pioppa est”, situata nel suddetto tratto.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Reno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 20 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 21 NOVEMBRE

NELLE DUE NOTTI DI MERCOLEDI 22 E GIOVEDI’ 23 NOVEMBRE, CON ORARIO 22:00-6:00

DALLE 22:00 DI SABATO 25 ALLE 6:00 DI DOMENICA 26 NOVEMBRE 

sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli.

Si precisa che lo svincolo 4 Triumvirato non sarà raggiungile, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, rotonda Arnaldo Forni, via Paolo Fortunati, Via Antonio Baldacci, rotonda Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, via Francesco Zanardi, via Umberto Terracini, rotonda Tommasina Guidi, rotonda 35° Reggimento Fanteria Pistoia, viale Vittorio Sabena, rotonda Granatieri di Sardegna, via Prati di Caprara, viale Sandro Pertini, viale Palmiro Togliatti, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale;

per la chiusura dell’uscita dello svincolo 4 da San Lazzaro/A14: svincolo 4 bis Aeroporto Marconi.

 

DALLE 22:00 DI MARTEDI 21 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 22 NOVEMBRE, 

per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Reno e per lavori propedeutici al Passante

NELLE DUE NOTTI DI VENERDI 24 E SABATO 25 NOVEMBRE, CON ORARIO 22:00-6:00

sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 Via del Triumvirato e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 Via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: Via del Triumvirato, Via Emila Ponente, Via Ducati, Viale De Gasperi, Viale Togliatti, Viale Sabena, Via Manzi, Via Marco Polo, Via Cristoforo Colombo e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

Si ricorda che lo svincolo 4bis Aeroporto è chiuso in entrata verso San Lazzaro, per consentire manutenzione del viadotto sul fiume Reno.

Sempre sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante, sarà necessario chiudere il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, dalle 22:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 novembre e dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 24 novembre.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, via Fabbri, via Bentini, via Shakespeare, via Stendhal, via Corticella, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 Castelmaggiore.

 

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Per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 20:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 novembre, sarà chiuso l’R43 Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana, dal km 0 al km 2+700, da e verso la stazione di Sasso Marconi. In alternativa si consiglia di percorrere la SP325 Val di Setta.

Un mondo Plastic Free parte dalle scuole

Un mondo Plastic Free parte dalle scuoleOltre 5.200 studenti coinvolti in 100 appuntamenti di sensibilizzazione. È il risultato raggiunto in Emilia-Romagna sino ad oggi nel corso del 2023 da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata nel contrastare l’inquinamento da plastica e che, ogni giorno, entra nelle scuole italiane con progetti dedicati per informare sulle tematiche ambientali. Complessivamente in Italia, la Onlus ha coinvolto oltre 80.000 studenti in 925 incontri.

“Il futuro del Pianeta è nelle mani delle giovani generazioni che dobbiamo non solo informare ma rendere partecipi affinché diventino le vere protagoniste del cambiamento – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus in occasione della 83esima ricorrenza della Giornata Internazionale dello Studente che si celebra oggi per rivendicare il diritto allo studio e il diritto degli studenti ad esprimersi – Crediamo fortemente in un coinvolgimento dei giovani e, per questo pensando a loro, abbiamo lanciato una campagna digital ‘Non devi essere un genio per capire che bisogna fare qualcosa. Con un linguaggio fortemente ironico, puntiamo non solo a catturare la loro attenzione, fermando lo scroll tipico da social media, ma portandoli ad agire concretamente per fare qualcosa di positivo in prima persona per l’ambiente che li circonda”.

Nata nel 2019, Plastic Free Onlus ha già raggiunto 2.228 istituti scolastici, sensibilizzando 182.199 studenti in tutta Italia con interventi personalizzati per fasce d’età per spiegare l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, della differenziata e delle scelte alternative alla plastica affinché si possano pervenire ulteriori disastri ambientali. Grazie al supporto di aziende e di donazioni liberali, la Onlus è riuscita a trasformare numerose scuole in luoghi plastic free attraverso l’installazione di depuratori d’acqua così da permettere ad ogni studente di riempire gratuitamente la propria borraccia, evitando l’acquisto di bottigliette di plastica.

Maggiori info su www.plasticfreeonlus.it

Libere dalla violenza: il programma sassolese in occasione del 25 novembre

Libere dalla violenza: il programma sassolese in occasione del 25 novembreAnche quest’anno gli Assessorati alle Pari Opportunità del Distretto Ceramico presentano un programma condiviso di iniziative, in occasione del 25 novembre 2023, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle donne. Un’intera settimana di iniziative a Sassuolo.

Da venerdì 24 a lunedì 27 novembre in piazza Garibaldi sarà presente l’Installazione con sedia rossa a memoria delle vittime.

Venerdì 24 novembre a partire dalle ore 20.30 all’Auditorium Pierangelo Bertoli: Free Penelope!, lo spettacolo teatrale e musicale a cura di STED e Emilii

Sabato 25 novembre:

  • dalle ore 14.30presso la Saletta Auser in via Respighi 69: “D’amore si vive, non si muore”, l’incontro con la testimonianza di Giovanna Ferrari, musiche di Massimo Mammi. A cura di AUSER.
  • Dalle ore 17 all’Auditorium Pierangelo Bertoli: “Ho varcato cancelli di cenere”, lo spettacolo teatrale a cura del Circolo Culturale Artemisia.
  • Dalle ore 18.30 alla Palestra dello Stadio Ricci: “Uomini che amano le donne”, lo spettacolo di danza aerea con musica dal vivo a cura di Armonia Art Academy in collaborazione con Sonus Academy.
  • Dalle ore 19 al Crogiolo Marazzi: “Sei mia”, il convegno-spettacolo a cura dell’Associazione Non è colpa mia

Domenica 26 novembre alle ore 20.30 all’Auditorium Pierangelo Bertoli: “Womenland”, lo spettacolo di improvvisazione teatrale. A cura dell’Associazione Sottospirito

Lunedì 27 novembre: “In silenzio per rompere il silenzio”, la tradizionale marcia silenziosa, dalle 9 a partire da piazzale Porrino, per ragazze e ragazzi delle Scuole Secondarie di II grado del Distretto Ceramico. Interventi istituzionali, accompagnamento musicale a cura del Corpo Bandistico La Beneficenza, con la partecipazione del Centro Antiviolenza Distrettuale TINA, premiazione del concorso creativo, interventi teatrali a cura di STED

Open sport Sassuolo

  • Lunedì 20 e mercoledì 22 novembre dalle ore 20.10 alle ore 21 alla Palestra Scuole Ruini Openday di Functional Training (ginnastica intensa a corpo libero e con piccoli attrezzi) a cura di Bushido Academy.
  • Martedì 21 e giovedì 23 novembre dalle ore 19 alle ore 20.30 sempre alla Palestra Scuole Ruini: Openday di Difesa Personale, Ju Jitsu, Krav Maga a cura di Bushido Academy.
  • Mercoledì 22 novembre dalle ore 19 alle ore 20 alla Palestra Scuole Ruini: Openday di Balance Training (ginnastica dolce a corpo libero e con piccoli attrezzi) a cura di Bushido Academy.
  • Lunedì 27 e mercoledì 29 novembre dalle ore 19 alle ore 20 alla Palestra Scuole Pascoli Openday di ginnastica per mamme a cura di MYA SSD.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 novembre 2023Sereno o poco nuvoloso per il transito di nuvolosità alta e stratificata. Temperature in diminuzione: minime tra 4 e 8 gradi, valori inferiori di qualche grado nelle aree extraurbane, massime tra 11 e 13 gradi. Venti deboli occidentali. Mare inizialmente mosso con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Contro la violenza sulle donne dieci giorni di eventi a Maranello

Contro la violenza sulle donne dieci giorni di eventi a MaranelloLibere dalla violenza: a Maranello in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’amministrazione comunale, le associazioni e le società sportive propongono una serie di iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutta la cittadinanza. Dai film agli spettacoli, dallo sport alle installazioni, sono diversi gli eventi in programma.

Si parte lunedì 20 novembre con l’illuminazione di rosso di alcuni edifici e luoghi comunali (Municipio, Mabic e Rotonda Cavallino) e il posizionamento di sedie colorate di rosso alla Biblioteca Mabic e in Piazza Libertà. Sempre dal 20 e fino al 25 “Open Sport”, attività sportive gratuite per le donne presso palestre e sedi delle associazioni: yoga, zumba, qi gong e laboratorio esperienziale con Yawp Passioni in movimento, judo, karate e difesa femminile con Karate-Judo Maranello, fitness e nuoto con la Polisportiva Polivalente. Gli appuntamenti culturali vedono all’Auditorium Enzo Ferrari alle ore 21 martedì 21 “Un Fiore raro”, spettacolo teatrale di e con Davide Giandrini dedicato a Mia Martini, giovedì 23 la proiezione gratuita del film “Mia” e mercoledì 29 la proiezione gratuita del film “Climbing Iran” (in lingua inglese con sottotitoli italiano), alla Biblioteca Mabic sabato 25 alle 17 “Come l’asperula che cresce tra le rocce”, presentazione del libro di Nicoletta Di Noia. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.

Bretella Campogalliano-Sassuolo, Legambiente: “Ottima la proposta di revisione del Consiglio comunale di Modena”

Bretella Campogalliano-Sassuolo, Legambiente: “Ottima la proposta di revisione del Consiglio comunale di Modena”“Una notizia da prima pagina”: è questo, in sintesi, il commento del circolo di Legambiente “Angelo Vassallo” di Modena al voto del Consiglio comunale della città che ha dato mandato al Sindaco e alla Giunta comunale di aprire un tavolo di confronto con gli enti pubblici, Autobrennero SpA, Autostrade SpA, RFI e la società proponente della Bretella Campogalliano-Sassuolo per la revisione del progetto della nuova autostrada.

“Dopo decenni di confronto pubblico spesso evitato dai decisori politici, finalmente viene data ragione allo sforzo dei cittadini, dei tecnici e delle associazioni che si sono impegnati per dimostrare l’inutilità di questa grande opera”, commenta Legambiente.

L’ordine del giorno del Consiglio ha preso atto del contesto internazionale come più volte sottolineato dal Comitato “No Bretella Campogalliano-Sassuolo Sì Mobilità Sostenibile”: la politica europea ormai indirizzata esclusivamente a sostenere la mobilità ferroviaria delle merci, i sempre maggiori ostacoli al transito dei mezzi pesanti al confine con l’Austria, gli investimenti sulla ferrovia previsti tra Verona e il Brennero.

“Negli ultimi anni la situazione è cambiata drasticamente: le imprese si stanno orientando sempre più verso l’utilizzo del treno per spostare le merci e gli investimenti pubblici si stanno muovendo nella stessa direzione”, osserva Legambiente. “Da tempo si era notata la testardaggine di numerosi politici locali nel continuare a promuovere scelte politiche a dir poco retrò in materia di trasporti: ne è stata prova, alla fine del 2021, l’approvazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti, dove si confermavano le previsioni di allargamento delle autostrade esistenti e di realizzazione di nuove autostrade come la Bretella, l’autostrada Cispadana e la Ti-Bre. Il voto del Consiglio comunale di Modena di questa settimana finalmente apre una breccia in un fronte che, fino ad ora, si era sempre mosso compattamente in difesa dell’ ‘approccio autostradale’.”

Nella sua deliberazione, il Consiglio ha riconosciuto la necessità di ridimensionare e razionalizzare l’intervento previsto dal progetto della Bretella, focalizzandolo sulla sistemazione dello scalo merci di Cittanova-Marzaglia, che deve essere messo a sistema con la rete stradale esistente e potenziato per garantirne la funzionalità dal punto di vista dello spostamento delle merci da gomma a ferro, con la prospettiva di eliminare dal progetto il tratto autostradale previsto a sud dello scalo merci. Inoltre, si è ribadita la necessità di procedere al rafforzamento della rete ferroviaria regionale con la realizzazione del collegamento tra lo scalo merci di Dinazzano e quello di Cittanova-Marzaglia.

“Ora è necessario che il confronto si allarghi agli altri Comuni e agli altri livelli di governo”, rilancia Legambiente. “Non è possibile che l’approccio miope che ha prevalso finora condanni il territorio modenese a uno stato di degrado ambientale e di arretratezza infrastrutturale. La transizione ecologica passa anche attraverso la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie che servono ad aumentare la sostenibilità ambientale dell’economia locale.”

Una raccolta fondi per il chiosco di Paolo Violi

Una raccolta fondi per il chiosco di Paolo Violi

Una raccolta fondi per Paolo Violi, il fioraio il cui chiosco, quello di fronte al cimitero nuovo urbano, è andato a fuoco una decina di giorni fa. La promuovono, sulla piattaforma Gofoundme sulla quale sono già arrivate le prime offerte, gli amici di Violi, che si augurano che «la nostra forza collettiva possa fare la differenza e portare speranza ad una persona che sta affrontando un momento molto difficile della sua vita».

I promotori sono «un gruppo di amici: abbiamo aperto- si legge – questa raccolta fondi a favore di Paolo, storico fioraio sassolese, ex giocatore dell’Edilcuoghi pallavolo per aiutarlo: ogni piccolo contributo sarà un grande passo per la ricostruzione». La nostra forza collettiva – scrive ancora Cartelli, che di Violi era tra l’altro compagno di squadra ai tempi dell’Edilcuoghi – può fare la differenza e portare speranza ad una persona che sta affrontando un momento molto difficile della sua vita». Il link attraverso il quale partecipare alla raccolta è https://gofund.me/d3f3c4d0, l’offerta è libera è la ‘donazione’ può essere fatta anche in forma anonima.

Coldiretti: approvata la legge per fermare il cibo artificiale

Coldiretti: approvata la legge per fermare il cibo artificiale“Dopo l’approvazione definitiva della legge per fermare i cibi costruiti in laboratorio nei bioreattori, la battaglia si sposta in Europa dove l’Italia, che è leader mondiale nella qualità e sicurezza alimentare, ha il dovere di fare da apripista nelle politiche di tutela della salute dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione della manifestazione di agricoltori e allevatori che hanno lasciato campagne e stalle per scendere in piazza per festeggiare l’approvazione da parte della Camera della legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali.

“Non è la prima volta che facciamo da pionieri in Europa” precisa Prandini nel ricordare che “l’Italia proprio grazie al pressing di una raccolta di firme della Coldiretti è stata il primo Paese ad adottare norme nazionali per l’obbligo di etichettatura di origine degli alimenti verso il quale si sta progressivamente allineando l’Unione Europa con il superamento di dubbi e contestazioni, a livello nazionale e comunitario, che fanno ormai parte del passato”.

La legge sul cibo artificiale è un risultato che tutela la qualità, la salute e i primati Made in Italy con la dieta mediterranea proprio nel giorno del compleanno della sua iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, avvenuta il 16 novembre del 2010. Un modello alimentare che ha garantito agli italiani valori record di longevità e che – riferisce la Coldiretti – si è affermata a livello planetario tanto da classificarsi come migliore dieta al mondo del 2023 sulla base del best diets ranking elaborato dai media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori.

La legge è dunque un impegno a difesa della dieta mediterranea ma anche – sottolinea la Coldiretti – un segnale importante per l’Unione Europea che, nel rispetto del principio di precauzione, ha già portato da oltre 40 anni a mettere al bando negli alimenti l’uso di ormoni che sono invece utilizzati nei processi produttivi della carne a base cellulare. Peraltro – precisa la Coldiretti – la Commissione Agricoltura dell’Europarlamento si è già espressa sulla carne artificiale coltivata nella risoluzione sulle proteine, respingendo a larga maggioranza un emendamento che individuava nelle proteine coltivate in laboratorio una delle possibili soluzioni al problema della dipendenza degli allevamenti europei dagli approvvigionamenti dall’estero.

Il provvedimento varato dal Parlamento nazionale pone dunque – evidenzia Coldiretti – il nostro Paese all’avanguardia e trova terreno favorevole anche in buona parte dell’opinione pubblica europea dove si sta diffondendo una nuova consapevolezza circa i pericoli legati a una tecnologia dai contorni oscuri, con molte incognite che rischia di cambiare per sempre la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda.

Una eventuale richiesta di autorizzazione alla commercializzazione che dovesse pervenire all’Ue – secondo la Coldiretti – non potrebbe essere valutata con le procedure ordinarie dei novel food ma per gli ingredienti utilizzati vanno applicate nell’Unione Europea le stesse procedure previste per i medicinali, che necessitano di approfondite prove sperimentali. Una esigenza alla luce del fatto che, dalle allergie ai tumori, sono 53 i pericoli potenziali per la salute legati ai cibi prodotti in laboratorio individuati nel Rapporto Fao e Oms che parla di “Cibo a base cellulare”, definizione considerata più chiara rispetto al termine “coltivato” (ad esempio “carne coltivata”), preferito dalle industrie produttrici perché più accattivante ma ritenuto essere fuorviante dalle due Autorità mondiali, che rilevano peraltro come la parola “sintetico” sia usata anche dal mondo accademico oltre che dai media.

Non è un caso che in Paesi dove è stata consentita la vendita come Israele, prima del consumo, venga chiesta – precisa Coldiretti – la firma su una liberatoria dalle responsabilità e conseguenze sulla salute. Ma – continua Coldiretti – pesano le preoccupazioni anche sul piano ambientale. I risultati della ricerca realizzata da Derrick Risner ed i suoi colleghi dell’Università della California a Davis – conclude Coldiretti – hanno evidenziato che il potenziale di riscaldamento globale della carne sintetica definito in equivalenti di anidride carbonica emessi per ogni chilogrammo prodotto è da 4 a 25 volte superiore a quello della carne bovina tradizionale.

 

ANBI: “IL DISEGNO DI LEGGE CONTRO LA CARNE SINTETICA TUTELA I CITTADINI, MA ANCHE IL TERRITORIO”

“Plaudiamo al disegno di legge contro la commercializzazione della carne sintetica in Italia, che non è solo a tutela dei consumatori e della cultura alimentare del nostro Paese, ma difende il ruolo dell’agricoltura, che produce cibo ed il cui lavoro è fondamentale a garantire manutenzione e cura del territorio”: a dichiararlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) in relazione all’odierno voto del Parlamento.

“Quanto deciso oggi, in adesione ad una diffusa richiesta della società civile, deve essere stimolo ad un rinnovato impegno per favorire la permanenza e l’ampliamento della presenza agricola, contrastando la tendenza all’abbandono dei suoli ed alla loro cementificazione. Manutenzione ed infrastrutturazione del territorio, unitamente ad una costante ricerca di innovazione, sono le condizioni prime per garantire sicurezza idrogeologica lungo una Penisola, dove ogni anno sono abbandonati o cementificati decine di chilometri quadrati di campagne, annullandone la capacità di drenaggio idrico” aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI.

 

Dalla Regione ulteriori 9 milioni di euro per sostenere l’affitto di famiglie e persone in difficoltà economica e scorrere le graduatorie del bando 2022

Dalla Regione ulteriori 9 milioni di euro per sostenere l’affitto di famiglie e persone in difficoltà economica e scorrere le graduatorie del bando 2022

Cisl su accordo Ferrari: “lavoratori e azionisti, l’intesa si può replicare ovunque”

Cisl su accordo Ferrari: “lavoratori e azionisti, l’intesa si può replicare ovunque”«L’accordo con Ferrari non accade perché a Maranello ci sono manager mecenati con un sacco di soldi. Quell’accordo è la dimostrazione a prova di scettici che la legge per la partecipazione dei lavoratori proposta da Cisl può replicare quello che abbiamo fatto col Cavallino in tutt’Italia, in tutte le aziende modenesi e reggiane, da Finale Emilia a Fiumalbo, da Guastalla a Ligonchio».

Così Rosamaria Papaleo, segretaria generale della Cisl Emilia Centrale, commenta l’intesa storica raggiunta questa settimana, grazie al traino decisivo dei metalmeccanici di Fim Cisl.

Intesa accolta tra gli applausi di migliaia di lavoratori che proprio ieri hanno concluso il lungo ciclo di assemblee tra Ferrari e Scaglietti.

«Ci hanno definiti ingenui quando Cisl ha lanciato la proposta di legge per portare la partecipazione dei lavoratori nelle imprese, anche con la distribuzione degli utili e l’azionariato diffuso – prosegue Papaleo – Sono arrivati poco dopo i maliziosi, che hanno sentenziato: la proposta di legge è la risposta di Cisl al salario minimo.

Poi hanno iniziato a firmare decine e decine di sindaci, tutti i parlamentari e i consiglieri regionali del nostro territorio. Da destra a sinistra, civici compresi.

Soprattutto, hanno firmato migliaia di persone».

OGGI IN FERRARI, ORA OVUNQUE A MODENA E REGGIO: «CI DICEVANO VISIONARI, CI ABBIAMO PRESO GUSTO»

L’accordo storico raggiunto in Ferrari –  trasforma i 5 mila dipendenti del Cavallino in azionisti del marchio tricolore che fa impazzire il mondo – per la prima volta applica nel merito e nel metodo la proposta di partecipazione lanciata da Cisl.

«Ora possiamo replicare l’accordo ovunque. Al Parlamento la possibilità di darci rapidamente la legge sulla partecipazione appena avremo depositato le firme a fine mese», incalza la segretaria Cisl, ricordando che «contiamo tanto su tutti i deputati e senatori del territorio che hanno firmato la proposta di legge».

Papaleo non ci gira intorno: «Amo parlare in modo molto chiaro. Il motore dell’accordo in Ferrari e della nostra proposta di legge è la capacità di fare contrattazione di secondo livello, cioè quella contrattazione a muso duro con l’azienda e che integra il contratto nazionale, rende più pesante la busta paga, migliora la vita delle persone. In un concetto: la nostra proposta costruisce obiettivi che con la contrattazione uniscono imprese e dipendenti, anziché soffiare sul fuoco del conflitto sociale che fa bene ai talk show, ma schianta le famiglie.

È questa la strada maestra che ha reso grande la Cisl e se ci accusano di essere dei visionari rispondiamo, volentieri, che ci abbiamo preso gusto».

Progettare la società futura per le nostre vite”: l’Emilia-Romagna scalda i motori in vista di Expo 2025 Osaka

Progettare la società futura per le nostre vite”: l’Emilia-Romagna scalda i motori in vista di Expo 2025 OsakaMancano poco più di 500 giorni al taglio del nastro e l’Emilia-Romagna scalda i motori in vista dell’Expo di Osaka, che si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025. Un appuntamento per il quale sono previsti circa 150 Paesi partecipanti e attesi oltre 28 milioni di visitatori da tutto il mondo.  In una regione, quella di Osaka-Kansai, che rappresenta il centro culturale e scientifico del Paese e l’hub asiatico per il commercio e i trasporti internazionali.

“Progettare la società futura per le nostre vite”, il tema scelto per un’edizione che arriva, dopo quella di Dubai, in una fase internazionale caratterizzata da nuove sfide sociali e ambientali, l’acuirsi dei divari economici, l’intensificarsi dei conflitti, ma anche dalle nuove opportunità legate ai progressi dell’intelligenza artificiale e delle biotecnologie.

Con tre sottotemi: Saving Lives, Empowering Lives, Connecting Lives. Ovvero: salvare, potenziare, connettere le vite delle persone, contribuendo anche al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile che le Nazioni Unite hanno fissato al 2030.

Il punto sulla partecipazione dell’Emilia-Romagna a Expo 2025 è stato fatto oggi a Osaka – nel corso della missione istituzionale della Regione in corso in Giappone – in un incontro che il presidente Stefano Bonaccini ha avuto con Osamu Kitamoto, Ayumi Ishibashi e Hiroo Suzuki dell’Osaka World Expo Promotion Bureau. Bonaccini ha anche incontrato il commissario generale per l’Italia di Expo Osaka 2025, Mario Andrea Vattani, a pochi giorni – lo scorso 6 novembre – dalla presentazione del padiglione italiano, progettato dall’architetto Mario Cucinella.

“Quello dell’Expo di Osaka è un tema alto, che è allo stesso tempo una sfida e una straordinaria opportunità per una Regione come l’Emilia-Romagna che ha scelto da tempo di investire sulle competenze, sulla ricerca e sull’innovazione”, ha detto Bonaccini.

Fulcro della presenza dell’Emilia-Romagna, che sarà definita nei prossimi mesi in collaborazione con la struttura nazionale messa in piedi dal Governo, oltre alle eccellenze della Motor Valley e della Food Valley, saranno la Data Valley e il Tecnopolo di Bologna: “E’ una realtà straordinaria di livello internazionale, che nei prossimi mesi ospiterà un appuntamento cruciale come il G7 dedicato all’innovazione e all’intelligenza artificiale e dove sorgerà nel 2024 la quattordicesima sede dell’Università dell’Onu, dedicata allo studio del clima”, ha proseguito il presidente della Regione, che a Tokyo ha incontrato anche il rettore delle Università Onu, Tshilidzi Marwala.

“Si tratta di temi imprescindibili e che si legano strettamente al tema dell’esposizione: l’intelligenza artificiale, il supercalcolo, i big data e in generale le nuove tecnologie sono decisive per definire politiche e strategie in grado di affrontare le sfide cruciali della società nel prossimo futuro come il contrasto ai cambiamenti climatici, la salute e lo sviluppo industriale. Per noi l’Expo ha da sempre rappresentato un’occasione di sviluppo del nostro territorio, a partire da Milano 2015 e Dubai 2020, esperienze che hanno lasciato frutti concreti e che rendono oggi l’Emilia-Romagna al passo delle maggiori realtà internazionali”, ha concluso.

Con Bonaccini, gli assessori allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e all’Agricoltura, Alessio Mammi, il presidente di Cineca e Ifab, la Fondazione internazionale sui big data voluta dalla Regione, Francesco Ubertini, le quattro Università emiliano-romagnole di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara, i ClustEr Mech, Health, Agrifood e Grenntech, associazioni di categoria come Cna e Legacoop.

Il Padiglione Italia

Realizzato da un raggruppamento guidato dall’architetto Mario Cucinella, il Padiglione Italia rappresenterà una versione moderna della “Città Ideale”, il dipinto simbolo del Rinascimento italiano. L’esposizione permanente presso il Padiglione Italia sarà articolata in tre sezioni: aerospazio; infrastrutture, città, mobilità, e urbanistica; scienze della vita, della domotica e robotica.

“Tutti settori di ricerca che vedono la Data Valley emiliano-romagnola in prima linea ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Porteremo a Osaka il meglio della nostra progettualità.  Dai tempi delle città, alla salute e alla telemedicina: l’intelligenza artificiale, i big data e il supercalcolo per realizzare applicazioni pratiche necessarie alla vita delle persone”.

Le opportunità per il sistema produttivo regionale e l’agroalimentare

Forte della sua posizione geografica in uno dei quadranti economicamente più dinamici su scala globale, il Giappone costituisce uno dei principali attori globali della manifattura industriale, delle tecnologie innovative e del commercio internazionale.

Per il sistema produttivo emiliano-romagnolo un interlocutore di primo piano: l’Emilia-Romagna è già oggi la seconda regione italiana per export verso il Giappone, con una quota del 23,4% su un totale nazionale di circa 8 miliardi e oltre 1.800 imprese esportatrici, ma con importanti margini di crescita per tutti i principali settori produttivi emiliano-romagnoli.

Anche di questo si è parlato negli incontri che nella giornata odierna si sono svolti con il sistema economico. Quello che presidente Bonaccini, insieme all’assessore allo sviluppo economico Colla, ha avuto con il direttore generale del Dipartimento del commercio, Industria e lavoro della prefettura di Osaka Hiroyuki Baba.

E l’iniziativa dedicata all’agroalimentare con l’assessore Mammi con i Consorzi di tutela, le imprese dell’Emilia-Romagna e gli operatori giapponesi.

“Il Giappone – ha detto Mammi- è un Paese che rappresenta, per una regione come la nostra leader in Europa per prodotti Dop e Igp, una straordinaria opportunità. Siamo qui assieme ai nostri Consorzi e alle nostre imprese per aprire sempre maggiori canali commerciali e consolidare quelle esistenti, anche in vista di Expo 2025.”

Bonaccini incontra il Console generale d’Italia e il vicegovernatore della Prefettura di Osaka

Relazioni e opportunità di collaborazione che sono state approfondite anche nel corso degli incontri che Bonaccini ha avuto con il console generale d’Italia a Osaka, Marco Prencipe, e con Yamaguchi Nobuhico, vicegovernatore della Prefettura di Osaka.

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