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venerdì, 22 Agosto 2025
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Competenze digitali per il mercato del lavoro per oltre 14.600 donne e a persone non occupate

Competenze digitali per il mercato del lavoro per oltre 14.600 donne e a persone non occupateDisponibili 46 Operazioni, articolate in progetti ed edizioni, di formazione permanente e diffusa, per acquisire competenze digitali rivolti a donne, indipendentemente dalla condizione occupazionale, e persone non occupate.
Si tratta di corsi che saranno realizzati dagli enti di formazione professionale emiliano-romagnoli accreditati, grazie a un investimento complessivo della Regione di 8,1 milioni di euro, finanziato con risorse europee del Programma regionale Fse Plus 2021-2027.

Il via libera all’approvazione dell’offerta formativa, esito ii due distinti bandi, in continuità con quanto già realizzato nella precedente programmazione Por Fse 2014/2020, è arrivato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta. Misura che si aggiunge a quanto già avviato nei mesi scorsi da viale Aldo Moro: in Emilia-Romagna nel corso del 2023 sono state quasi 11mila non occupati e donne che hanno potuto frequentare percorsi formativi, per acquisire nuove competenze da spendere sul mercato del lavoro.

Con le risorse stanziate, un investimento di 3,8 milioni di euro permetterà a oltre 6.800 donne di acquisire competenze digitali per rafforzare la propria posizione nel mercato del lavoro o per sostenerle nell’ingresso o nel reinserimento. Mentre saranno oltre 7.800 le persone non occupate, comprese le persone impegnate nei percorsi di inserimento previsti dal programma nazionale di occupabilità, Gol, che potranno, in esito ai percorsi approvati e finanziati, acquisire competenze ed essere sostenute nel proprio percorso di ricerca attiva del lavoro migliorando la propria occupabilità, grazie a un investimento di circa 4,3 milioni di euro.

“Prosegue l’impegno della Regione nella formazione professionale per vincere la sfida dell’occupazione-afferma l’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla-. Questo in coerenza con l’obiettivo indicato nel Patto per il lavoro e per il clima di rafforzare e incrementare le opportunità di formazione permanente, per permettere a tutte le persone di intraprendere percorsi individuali per accrescere i livelli di istruzione e delle competenze e rafforzare la propria occupabilità per tutto l’arco della vita. Misure volte a fornire competenze chiave per permettere a tutti di essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali non solo sul lavoro, ma anche come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali”.

La formazione:
La Regione ha reso disponibile un’offerta formativa modulare, flessibile e personalizzabile che sarà attivata in tutto il territorio regionale, rivolta rispettivamente a persone non occupate e alle donne, residenti o domiciliati in Emilia-Romagna.
Le opportunità formative approvate in esito ai due distinti bandi sono articolate in progetti della durata di 20 o 40 ore e di livello base, intermedio o avanzato e fanno riferimento alle seguenti aree di competenza del  Digital Competence Framework for Citizens – DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati, comunicazione e collaborazione, creazione di contenuti digitali, sicurezza e risoluzione di problemi.

 

Sabato inaugurazione della ciclabile Baggiovara-Casinalbo

Sabato inaugurazione della ciclabile Baggiovara-CasinalboSi terrà sabato 18 novembre, alle ore 12.15, l’inaugurazione della pista ciclabile Baggiovara – Casinalbo. Nello specifico, si tratta di un percorso di una lunghezza complessiva di 555 metri che collega l’ospedale di Baggiovara con la frazione formiginese.

Il ritrovo si terrà presso la Stazione FER dell’Ospedale di Baggiovara, per poi arrivare in via Turchetto per il taglio del nastro alla presenza di: Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena; Maria Costi, Sindaco di Formigine; Massimiliano Morini, Consigliere d’Amministrazione della Fondazione di Modena; Fabio Braglia, Presidente della Provincia di Modena.

Si tratta di un’opera necessaria e coerente con gli obiettivi delle Amministrazioni di Formigine e Modena di incrementare la mobilità sostenibile riducendo l’utilizzo dei veicoli privati e favorendo la mobilità alternativa attraverso la creazione di percorsi di collegamento sul territorio.

Il polo ospedaliero di Baggiovara, dotato di una propria pista ciclabile, è già connesso con il centro storico di Modena, così come la località della Bertola è già collegata al capoluogo mediante una pista che si sviluppa da piazza Brodolini. Da qui, la necessità di realizzare anche il percorso mancante tra i due Comuni, ovvero il collegamento tra via Turchetto, a Formigine, e via Martiniana, a Baggiovara.

I lavori, che sono iniziati  in primavera, hanno un costo complessivo di 340mila euro, di cui 300mila coperti da un finanziamento della Fondazione di Modena e 40mila dal Comune di Formigine con oneri propri.

Si traccia così una traiettoria importante anche per gli spostamenti casa-lavoro, in particolare per gli operatori socio-sanitari residenti a Formigine, in quanto vengono collegati gli ospedali di Baggiovara e Policlinico, creando un percorso sicuro e accessibile che incentiva la mobilità dolce e fa bene all’ambiente. Inoltre, la nuova pista costeggerà la ferrovia, creando un ponte anche per chi deve prendere il treno.

 

Antologia di Spoon River per il “Cenacolo letterario” del Centro Culturale Via Vittorio Veneto

Antologia di Spoon River per il “Cenacolo letterario” del Centro Culturale Via Vittorio VenetoDomenica 19 novembre, torna la rassegna “Cenacolo letterario” al Centro Culturale Via Vittorio Veneto a Fiorano Modenese, con un pomeriggio dedicato a “Antologia di Spoon River” di Edgard Lee Masters.

L’ appuntamento è alle ore 17.00 con Antonio Prampolini, divulgatore di storia contemporanea. L’attrice Franca Lovino leggerà qualche brano accompagnata dal Maestro Gen Llukaci al violino.

Riprende da San Michele il programma di rifacimento degli asfalti sassolesi

Riprende da San Michele il programma di rifacimento degli asfalti sassolesiRiprende da domani mattina, venerdì 17 novembre, il programma di rifacimento degli asfalti nelle strade più ammalorate della città.

Domani, dalle ore 8,30 alle ore 12,30, via casa Pifferi a S.Michele sarà chiusa al traffico per i lavori di sistemazione; al pomeriggio, dalle ore 13,30 alle ore 17,30 circa, toccherà invece a via Del Frantoio.

Lunedì 20 novembre, sempre a San Michele, la squadra si sposterà in via Del Cimitero e in via Bellavista, che saranno chiuse al transito, indicativamente fino a mercoledì 22, dalle ore 8,30 alle ore 17,30. L’accesso al cimitero di San Michele, attraverso via del Cimitero, sarà comunque sempre garantito.

“Inizia questo nuovo stralcio di interventi sulle strade più ammalorate – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – con qualche giorno d’anticipo: secondo il programma la squadra avrebbe dovuto iniziare la prossima settimana ma si è resa disponibile già da domani e, naturalmente, abbiamo colto la palla al balzo. Si tratta dei primi interventi di uno stralcio di lavori che, dopo San Michele, si sposterà anche in città già dalla prossima settimana, condizioni metereologiche permettendo, coinvolgendo altre diciotto strade tra centro, villaggio artigianale e immediata periferia”.

Festa di compleanno sabato per il Mabic

Festa di compleanno sabato per il Mabic
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Il Mabic compie dodici anni. La biblioteca di Maranello, inaugurata nel novembre 2011, festeggia dodici candeline con una giornata ricca di appuntamenti, rivolti in particolare a bambini e famiglie, in programma sabato 18 novembre. Si parte al mattino alle 10.30 con “Buon compleanno boa”, con la lettura del libro di Jeanne Willis e a seguire un laboratorio creativo per realizzare una torta di compleanno con scatoloni e tempere, a cura di Open Group (per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni, su prenotazione fino ad esaurimento posti).

Nel pomeriggio alle 16 “Otto Panzer Show”, spettacolo di clown, improvvisazione e interazione del direttore di un improbabile e misterioso circo, uno spettacolo adatto ad un pubblico di tutte le età con ingresso libero fino ad esaurimento posti. Alle 17.30 il taglio della torta di compleanno creata dalle bambine e bambini… e un dolce ricordo per tutti.

 

Ancora chiusure programmate su A1, A14, Tangenziale di Bologna

Ancora chiusure programmate su A1, A14, Tangenziale di BolognaA1 MILANO-NAPOLI: CHIUSURE NOTTURNE DEL TRATTO PIACENZA SUD-FIDENZA E DELL’ENTRATA DI PIACENZA SUD. CHIUSA IN MODALITA’ CONTINUATIVA L’ENTRATA DELLA STAZIONE DI FIORENZUOLA

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di riqualifica dei giunti sul viadotto “Arda”, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

DALLE 21:00 DI DOMENICA 19 ALLE 5:00 DI LUNEDI’ 20 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra Piacenza sud e Fidenza, verso Bologna.

Si precisa che la stazione di Piacenza sud sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. L’area di servizio “Arda ovest” e l’area di parcheggio “Chiaravalle ovest”, saranno chiuse nella stessa notte, rispettivamente con orario 19:00-5:00 e 20:00-5:00.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A1 alla stazione di Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Bologna: Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Milano: Basso Lodigiano (si ricorda la chiusura dell’entrata della stazione di Fiorenzuola, verso Bologna e Milano, dalle 21:00 di domenica 19 alle 5:00 di venerdì 24 novembre, in modalità continuativa).

 

DALLE 21:00 DI DOMENICA 19 ALLE 5:00 DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE, IN MODALITA’ CONTINUATIVA

-sarà chiusa la stazione di Fiorenzuola, in entrata verso Bologna e Milano.

In alternativa, si consiglia di entrare alle seguenti stazioni:

verso Bologna: Fidenza;

verso Milano: Piacenza sud (si ricorda che, dalle 21:00 di domenica 19 alle 5:00 di lunedì 20 novembre e dalle 21:00 di giovedì 23 alle 5:00 di venerdì 24 novembre, sarà chiuso il tratto Piacenza sud-Fidenza verso Bologna, con contestuale chiusura dell’entrata di Piacenza sud in entrambe le direzioni; pertanto, in tali fasce orarie, in alternativa alla chiusura dell’entrata di Fiorenzuola verso Milano, si consiglia di utilizzare la stazione di Basso Lodigiano).

 

DALLE 21:00 DI GIOVEDI’ 23 ALLE 5:00 DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra Piacenza sud e Fidenza, verso Bologna. Si precisa che la stazione di Piacenza sud sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.

L’area di servizio “Arda ovest” e l’area di parcheggio “Chiaravalle ovest”, saranno chiuse nella stessa notte, rispettivamente con orario 19:00-5:00 e 20:00-5:00.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A1 alla stazione di Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Bologna: Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Milano: Basso Lodigiano (si ricorda la chiusura dell’entrata della stazione di Fiorenzuola verso Bologna e Milano, fino alle 5:00 di venerdì 24 novembre).

 

 

A14 BOLOGNA-TARANTO: CHIUSO STANOTTE IL TRATTO BOLOGNA BORGO PANIGALE-ALLACCIAMENTO A13 VERSO ANCONA/PESCARA

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 16, alle 6:00 di venerdì 17 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale e l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova, verso Ancona/Pescara.

Di conseguenza, sarà contestualmente chiuso anche il Raccordo di Casalecchio, nel tratto compreso tra Bologna Casalecchio e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, in direzione Ancona/Pescara.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio;

per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Ancona/Pescara, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;

per chi proviene da Milano ed è diretto verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;

per chi proviene da Milano ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

Si ricorda che la stazione di Bologna Casalecchio è chiusa in uscita e in entrata, per chi proviene e per chi è diretto verso la A14, per attività nell’ambito della ricostruzione del sottovia della stazione.

 

TANGENZIALE DI BOLOGNA: CHIUSURE NOTTURNE DEI TRATTI: TRA GLI SVINCOLI 4 VIA DEL TRIUMVIRATO E 5 QUARTIERE LAME E TRA GLI SVINCOLI 5 QUARTIERE LAME E 6 CASTELMAGGIORE VERSO SAN LAZZARO

Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 17 ALLE 6:00 DI SABATO 18 NOVEMBRE E DALLE 22:00 DI DOMENICA 19 ALLE 6:00 DI LUNEDI’ 20 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 Via del Triumvirato e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 Via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: Via del Triumvirato, Via Emila Ponente, Via Ducati, Viale De Gasperi, Viale Togliatti, Viale Sabena, Via Manzi, Via Marco Polo, Via Cristoforo Colombo e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

Si ricorda che lo svincolo 4bis Aeroporto è chiuso in entrata verso San Lazzaro, per consentire manutenzione del viadotto sul fiume Reno.

DALLE 22:00 DI SABATO 18 ALLE 6:00 DI DOMENICA 19 NOVEMBRE:

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: Via Cristoforo Colombo, Via Fabbri, Via Bentini, Via Shakespeare, Via Stendhal, Via Corticella, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 Castelmaggiore.

REGOLARMENTE APERTI I TRATTI: SVINCOLO 7 BIS-SVINCOLO 6 E SVINCOLO 7 BIS-IMMISSIONE TANGENZIALE

Sono state invece annullate le seguenti chiusure notturne:

-annullata la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, che era prevista dalle 22:00 di giovedì 16 alle 6:00 di venerdì 17 novembre;

-annullata la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara e lo svincolo di immissione sulla Tangenziale, da Bologna Arcoveggio verso Casalecchio di Reno/A1, che era prevista dalle 22:00 di venerdì 17 alle 6:00 di sabato 18 novembre.

A1 Milano-Napoli: chiuso stanotte il tratto allacciamento Raccordo Casalecchio-Sasso Marconi verso Firenze

A1 Milano-Napoli: chiuso stanotte il tratto allacciamento Raccordo Casalecchio-Sasso Marconi verso FirenzeSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di giovedì 16 alle 6:00 di venerdì 17 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e Sasso Marconi, verso Firenze.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro, immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, proseguire sull’Asse Attrezzato, sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi, in direzione di Firenze.

Si precisa che, chi proviene da Ancona ed è diretto verso Milano, potrà regolarmente proseguire in direzione della A1;

per chi proviene da Padova ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi.

In considerazione della suddetta chiusura, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio:

 

Sulla A1 Milano-Napoli:

-chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana, il Raccordo di Sasso Marconi (R43), per rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;

-la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita.

In alternativa si potrà uscire sulla A13 Bologna-Padova, alla stazione di Bologna Arcoveggio, o sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro o di Bologna Borgo Panigale;

-dalle 21:00 di giovedì 16 alle 6:00 di venerdì 17 novembre, non sarà accessibile l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata all’interno del suddetto tratto chiuso.

 

Sul Raccordo di Casalecchio: 

-chiuso il ramo di allacciamento tra la A14 Bologna-Taranto e la A1 Milano-Napoli, in direzione di quest’ultima.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze, anticipare l’uscita sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana e sul Raccordo di Sasso Marconi (R43), per poi entrare sulla A1 attraverso la stazione di Sasso Marconi;

per chi proviene da Padova ed è diretto verso Firenze, anticipare l’uscita sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana e sul Raccordo di Sasso Marconi (R43), per poi entrare sulla A1 attraverso la stazione di Sasso Marconi;

-chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto. Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese e, sulla Nuova Bazzanese/Asse Attrezzato, la chiusura dei due rami di accesso all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa, chi è diretto verso Milano, Padova o Ancona, potrà utilizzare la stazione di Bologna Borgo Panigale sulla A14 mentre chi è diretto verso Firenze, potrà utilizzare la stazione di Sasso Marconi sulla A1.

 

Partirà da Maranello e Modena la corsa del Ferrari di Michael Mann

Partirà da Maranello e Modena la corsa del Ferrari di Michael MannPartirà da Maranello e Modena, proprio dove tutto è cominciato, la corsa del FERRARI di Michael Mann che sarà infatti presentato in anteprima dal 7 al 13 dicembre a Maranello nell’Auditorium Enzo Ferrari e al cinema Victoria e nella multisala Raffaello di Modena, anticipando l’uscita nazionale del 14 dicembre. L’attesissimo film del regista quattro volte candidato all’Oscar®, vedrà in pole position i luoghi iconici di Enzo Ferrari, dove il film è stato girato.

Modena,1957. Enzo Ferrari, ex pilota e costruttore delle auto più famose al mondo, si trova a un bivio della sua esistenza. L’azienda che dieci anni prima aveva creato dal nulla con la moglie Laura (Penelope Cruz) rischia il fallimento e anche il loro matrimonio è sempre più tempestoso, dopo la morte del loro unico erede Dino e la scoperta dell’esistenza di Piero, il figlio nato dalla relazione con Lina Lardi (Shailene Woodley). Quell’anno i piloti del “Drake” si lanciano in una gara che attraversa tutta la penisola: la gloriosa Mille Miglia.

Coinvolgente e spettacolare, FERRARI racconta l’affascinante quanto spietato mondo delle corse automobilistiche degli anni Cinquanta, ma rivela anche gli aspetti più intimi e personali di uomo diventato una leggenda senza tempo e un’icona mondiale.

Il candidato all’Oscar® Adam Driver è Enzo Ferrari; accanto a lui il Premio Oscar® Penélope Cruz nel ruolo della moglie Laura, Shailene Woodley in quello di Lina Lardi, Patrick Dempsey e Jack O’Connell nei panni rispettivamente dei piloti Piero Taruffi e Peter Collins. Nel cast anche Sarah Gadon (Linda Christian) e Gabriel Leone, che interpreta il giovane e ambizioso pilota Fon De Portago.

Prodotto da STX Entertainment, FERRARI è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e uscirà al cinema il 14 dicembre 2023 con 01 Distribution e Natale negli Stati Uniti.

Oltre 6.000 studenti visitano 200 fabbriche aperte in Emilia-Romagna

Oltre 6.000 studenti visitano 200 fabbriche aperte in Emilia-RomagnaIn questi giorni oltre 6.000 studenti delle scuole superiori di primo grado dell’Emilia-Romagna entreranno in azienda, spesso per la prima volta nella loro vita.

Complessivamente nella regione sono circa 200 le fabbriche aperte in occasione del PMI Day, la Giornata Nazionale delle piccole e medie imprese organizzata da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le Associazioni Industriali del territori: un’iniziativa che coinvolge centinaia di aziende e migliaia di partecipanti in tutto il Paese e consente di scoprire da vicino come nascono i prodotti e i servizi industriali.

«Il PMI Day  − dichiara il Presidente della Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna Maurizio Minghelli  −  rappresenta un’occasione per raccontare agli studenti, agli insegnanti e alle comunità locali le nostre imprese, il nostro ruolo produttivo e sociale, la nostra organizzazione.

L’edizione di quest’anno – sottolinea Minghelli  −  è dedicata al tema della libertà, intesa come possibilità per i giovani di crescere e sviluppare, attraverso lo studio, le competenze che li guideranno verso un percorso di successo e di soddisfazione. Pensiamo che vedere l’orgoglio e l’impegno delle persone che lavorano in azienda serva a trasmettere ai ragazzi i valori e la cultura d’impresa. Curiosità, responsabilità, fiducia nelle proprie possibilità sono elementi fondamentali per uno studente che vuole costruire il proprio futuro».

Il PMI Day, giunto alla 14esima edizione, ha il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ed è inserito nella Settimana della Cultura d’Impresa organizzata da Confindustria e nella Settimana europea delle PMI promossa dalla Commissione europea.

 

Sabato a Casa Corsini la conferenza dell’alpinista Davide Chiesa

Sabato a Casa Corsini la conferenza dell’alpinista Davide ChiesaSabato 18 novembre, a Spezzano di Fiorano presso Casa Corsini, conferenza dell’alpinista, scrittore e videomaker piacentino Davide Chiesa. L’appuntamento è diviso in due parti: la prima alle 17,30 dedicata al monte Everest, e la seconda alle ore 21 dedicata ai misteri di due importanti montagne, Ortles e Gran Zebrù. Ingresso libero.

Sciopero 17 novembre, Gruppo FS: possibili ripercussioni su Frecce, Intercity e Regionali

Sciopero 17 novembre, Gruppo FS: possibili ripercussioni su Frecce, Intercity e Regionali
(immagine d’archivio)

Possibili ripercussioni, seppur lievi, su Frecce, Intercity e Regionali di Trenitalia e Trenitalia Tper, in occasione dello sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, proclamato dalle Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti in adesione ad uno sciopero delle rispettive Confederazioni, in programma dalle ore 9 alle ore 13 di venerdì 17 novembre 2023. Dallo sciopero è escluso il personale di Trenitalia del Piemonte.

Gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero.

Trenitalia invita tutti i passeggeri a informarsi sui collegamenti e i servizi attivi, prima di intraprendere il viaggio, attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.

 

“Confusione di colori e ferro battuto”, da sabato alla Galleria Cavedoni di Sassuolo

“Confusione di colori e ferro battuto”, da sabato alla Galleria Cavedoni di SassuoloSabato prossimo 18 novembre, a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di Via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della mostra di Giacomo Rossi e Franco Giordano. La mostra dal titolo “Confusione di colori e ferro battuto” sarà visitabile dal 18 al 29 novembre.

La  Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Giorni di chiusura lunedì e giovedì.

 

Seta in merito allo sciopero nazionale di 4 ore indetto per venerdì 17 novembre

Seta in merito allo sciopero nazionale di 4 ore indetto per venerdì 17 novembreSETA S.p.A. informa che per venerdì 17 novembre è stato indetto uno sciopero generale nazionale da parte delle Organizzazioni Sindacali CGIL e UIL, al quale hanno aderito le rispettive segreterie provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.

Con Ordinanza n. 196 T del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero generale nazionale è stato ridotto a 4 ore – dalle ore 09:00 alle 13:00 – nel rispetto delle fasce di garanzia. L’adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio di trasporto pubblico con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

 

BACINO PROVINCIALE DI MODENA

Servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 11:59.

Servizio extraurbano: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 12:29.

 

BACINO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA                            

Servizio urbano ed extraurbano: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 13:00.

 

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie presenti alle fermate e pubblicate nella sezione “Linee” del sito internet www.setaweb.it.

Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple e Android. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Quanto manca?” del sito internet di Seta. Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico 840 000 216 oppure via WhatsApp al numero 334 2194058.

In ottemperanza alla delibera n°18/138 del 23-04-2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi, le motivazioni dello sciopero ed i dati di adesione relativi ai precedenti scioperi indetti dalle medesime organizzazioni sindacali sono consultabili nel documento riepilogativo pubblicato sul sito web di SETA.

Guida alla Scelta della Cappa Aspirante: Bilanciare Rumore ed Efficienza

Rumore vs. Efficienza: Trovare l’equilibrio ideale con la tua cappa aspirante

La scelta della cappa aspirante più adatta alle proprie esigenze non è sempre facile per il numero dei fattori di cui tener conto, tra i quali il rumore e l’efficienza. Il rumore è il livello di emissione sonora che la cappa produce durante il funzionamento, e che si misura in decibel (dB). L’efficienza, invece, è la capacità della cappa di risucchiare l’aria ambiente in modo efficace e rapido, che viene misurata in metri cubi all’ora (m3/h).

Come trovare l’equilibrio ideale tra questi due aspetti? Quali sono le caratteristiche da considerare per scegliere una cappa aspirante silenziosa e performante tra le cappe moderne? In questo articolo ti daremo alcuni consigli utili per identificare le cappe che coniugano rumore e efficienza in modo ottimale.

Tecnologie per il comfort acustico

Le cucine moderne richiedono elettrodomestici sempre più performanti, ma non bisogna trascurare il benessere psicofisico di chi le usa. Con le cappe aspiranti di nuova generazione è possibile conciliare silenziosità e potenza d’aspirazione.

Partiamo dal fatto che la componente che produce la maggior parte del rumore è la ventola: il suo movimento rotatorio crea la giusta pressione per attirare verso di sé l’aria resa più pesante dal fumo e dal vapore prodotti durante le fasi di cottura. È facile intuire che più è elevato il numero di giri, più è la rumorosità originata dall’attrito con l’aria e le altre parti meccaniche.

Oggi le cappe da cucina sono dotate di motori elettrici studiati per ridurre le vibrazioni dei vari componenti, nonché di evoluti materiali fonoassorbenti che riescono ad arginare piuttosto bene i suoni più fastidiosi. Fra i materiali fonoassorbenti usati più spesso per silenziare le cappe da cucina moderne ci sono:

  • la lana di roccia: è un materiale naturale e sostenibile, che si ottiene dallo scioglimento di rocce vulcaniche ad altissime temperatura. Viene chiamata “lana” per la sua struttura fibrosa e porosa, che le conferisce una buona capacità di assorbire le onde sonore. La lana di roccia può essere utilizzata per rivestire l’interno della cappa da cucina, creando una barriera acustica tra il motore e l’ambiente;
  • il poliuretano espanso: è un materiale sintetico e leggero, che si ottiene mediante una serie di reazioni chimiche di componenti liquidi. Il poliuretano allo stato solido che ne deriva può essere utilizzato per realizzare dei pannelli fonoassorbenti, che possono essere applicati sulla superficie esterna della cappa, creando un effetto di isolamento acustico;
  • il vetro: è un materiale usato per la sua struttura compatta e liscia, che gli impedisce di riflettere le onde sonore. Le lastre di vetro fonoassorbenti possono essere integrate nella struttura della cappa da cucina, creando un effetto di armonia e di luminosità.

Lubrificazione speciale

Alcuni modelli delle più moderne cappe di aspirazione sfruttano cuscinetti e meccaniche con lubrificazione apposita per azzerare quasi del tutto l’attrito. Infatti, ciò che crea disturbo al comfort uditivo sono le vibrazioni prodotte dal funzionamento, che vengono amplificate ancora di più nel corso del loro passaggio da una superficie ad un’altra.

Altissime prestazioni a rumore ridotto

Nonostante abbiamo visto che il rumore venga generato dal vorticoso turbinio dell’avvento che aspira grandi quantità di aria in un tempo limitato, l’efficienza non è stata sacrificata: potenze fino a 1500 m3/h consentono di gestire anche le cotture più intense, mantenendo la rumorosità anche ampiamente al di sotto dei 68 dB.

Filtri avanzati e rumori

Sistemi di depurazione a più stadi, inclusi filtri ai carboni attivi e di acciaio inox, aiutano a tenere pulito l’ambiente cucina. E anch’essi contribuiscono alla produzione rumorosa.

Infatti, l’aria aspirata diviene fonte di rumore al suo passaggio attraverso i corpi filtranti. Ma per fortuna i progettisti delle più moderne cappe da cucina si avvalgono delle conoscenze in ambito di fluidodinamica per creare filtri sempre più silenziosi.

Controllo elettronico

I più sofisticati  sensori e microcircuiti sono entrate prepotentemente anche nelle nostre cucine, arrivando a sovrintendere alla potenza di aspirazione delle cappe smart in base all’attività dei fornelli e alle particelle sospese in aria, diminuendo l’intensità quando non necessaria abbassa l’inquinamento acustico.

Grazie a questi accorgimenti è oggi possibile scegliere cappe performanti ma quasi inudibili, per coccolarsi tra i fornelli senza rumori di sottofondo.

 

 

Lavori sulla linea convenzionale Bologna – Piacenza

Lavori sulla linea convenzionale Bologna – PiacenzaDalle 23.00 di venerdì 17 alle 5.00 di lunedì 20 novembre la circolazione dei treni regionali e a lunga percorrenza subirà delle modifiche a causa dei lavori di manutenzione di tre ponti ferroviari tra le stazioni di Reggio Emilia e Parma, sulla linea Bologna – Piacenza.

  • I treni Frecciarossa che percorrono la linea convenzionale fra Milano e Bologna, non effettueranno la fermata di Parma e fermeranno a Reggio Emilia AV Mediopadana anziché a Reggio Emilia. Nessuna modifica al traffico, invece, per i treni Frecciarossa che percorrono la linea Alta Velocità.
  • I treni Intercity delle relazioni Milano – Terni, Milano – Pescara, Milano – Lecce, Milano – Napoli/Salerno, Milano – Reggio di Calabria e i treni Intercity Notte delle relazioni Milano – Lecce, Milano – Siracusa/Palermo, Torino – Lecce, Torino – Salerno subiranno variazioni di percorso con la cancellazione di fermate, variazione di orario e alcune sostituzioni con bus.
  • I treni regionali arriveranno e partiranno dalla stazione di Reggio Emilia e da quella di Fidenza e il servizio fra e due città sarà svolto con autobus sostitutivi.

Tale riprogrammazione comporterà modifiche degli orari e l’aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. I posti disponibili possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto, si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

Il personale di Customer Care di Trenitalia e Trenitalia Tper sarà presente a Bologna Centrale, Reggio Emilia e Parma per fornire informazioni utili per i viaggiatori. Le biglietterie saranno regolarmente aperte secondo i consueti orari.

 

Sabato 18 e domenica 19 novembre, sulla linea convenzionale Bologna – Piacenza, Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) effettuerà una serie di interventi migliorativi all’infrastruttura.

 

Raccordo di Casalecchio: parte il piano di ammodernamento del sottovia “via del Lavoro”

Raccordo di Casalecchio: parte il piano di ammodernamento del sottovia “via del Lavoro”
immagine d’archivio

E’ fissato per la sera di venerdì 17 novembre l’avvio del piano di ammodernamento del sottovia “Via del lavoro” che, in questa fase, prevede interventi relativi alla piattaforma stradale. Si tratta nel dettaglio di attività di impermeabilizzazione della soletta dell’impalcato e del completo rifacimento del manto stradale, lavorazioni che per specifiche ragioni tecniche necessitano di essere svolte in assenza di traffico.

Al fine di limitare al minimo l’impatto sull’utenza, i lavori sono stati concentrati in un solo fine settimana, caratterizzato da flussi di traffico ridotti rispetto alle giornate feriali.

Pertanto, a partire dalle 22:00 di venerdì 17 e fino alle 6:00 di lunedì 20 novembre, sarà chiuso il Raccordo di Casalecchio nelle due direzioni,  verso la A1 Milano-Napoli e verso la A14 Bologna-Taranto, in modalità continuativa; di conseguenza sarà chiusa anche la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata e in uscita in entrambe le direzioni.

Per garantire il rispetto dei tempi, è stato condiviso con la Prefettura e gli Enti territoriali, un cronoprogramma che prevede l’esecuzione delle attività in contemporanea su entrambe le carreggiate, grazie all’impiego di circa 15 mezzi e di oltre 30 maestranze, organizzate su più turni per garantire lo svolgimento degli interventi h24 e il completamento di questa fase di lavorazioni nell’arco di 48 ore.

La Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia ha previsto inoltre per l’intero periodo delle lavorazioni un potenziamento del servizio di assistenza alla viabilità con presidi integrativi che saranno presenti stabilmente nei pressi del cantiere,  al fine di agevolare gli utenti verso le diverse destinazioni:

per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Ancona/Padova, all’altezza del km 189+000 della A1, immediatamente prima dell’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, verrà aperto uno svincolo di servizio che consentirà l’immissione sulla A14, da dove poi si potrà proseguire in direzione di Ancona o immettersi sulla A13 Bologna-Padova;

per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Bologna o Casalecchio, uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale;

per chi proviene da Ancona/Padova ed è diretto verso Firenze, proseguire sulla A14, uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna) e la Tangenziale, per poi uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese e immettersi sulla viabilità ordinaria: SS64 Porrettana, R43 Raccordo Sasso Marconi-Sp64 Porrettana ed entrare sulla A1 attraverso la stazione di Sasso Marconi.

In ulteriore alternativa, proseguire sulla A1 e uscire alla stazione di Valsamoggia, al km 184+700 e rientrare dalla stessa in direzione di Firenze.

 

42 progetti finanziati dalla Regione con 1,5 milioni di euro per favorire l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e rafforzare le reti di welfare aziendale

42 progetti finanziati dalla Regione con 1,5 milioni di euro per favorire l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e rafforzare le reti di welfare aziendaleLaboratori per favorire l’occupazione e promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità femminile; tirocini formativi nelle imprese impegnate nello sviluppo e ampliamento del sistema di welfare aziendale; iniziative per promuovere la certificazione della parità di genere nelle piccole e medie imprese del territorio, ordini professionali ed associazioni di categoria; sviluppo di modelli di conciliazione vita-lavoro.

Sono alcuni dei 42 progetti vincitori della seconda edizione del bando “Donne e lavoro”, promosso dall’assessorato regionale alle Pari opportunità per incoraggiare e sostenere la presenza paritaria dell’universo femminile in tutti i settori e ai diversi livelli di responsabilità del mondo dell’economia, favorendo i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al miglioramento della qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori.

Progetti che la Regione finanzia con oltre 1,5 milioni (esattamente 1.534.183) per il biennio 2023-2024, arrivando a coprire fino all’80% del costo di ogni intervento: 650mila euro sono destinati alle 18 iniziative promosse da associazioni, organizzazioni private e onlus, i restanti 850mila ai 24 progetti proposti da enti pubblici territoriali (Comuni, Unioni di comuni, Province e Città Metropolitana di Bologna).

“Promuovere e sostenere l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro, ma anche rafforzare e qualificare la loro partecipazione alle attività economiche, è un impegno assunto da questa Regione e portato avanti con convinzione- afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori-. Una priorità peraltro ribadita anche nel Patto per il lavoro e per il clima. Con questa nuova edizione salgono a quasi 4 milioni le risorse stanziate dal 2020 con i bandi ‘Donne e lavoro’, con 84 interventi finanziati sull’intero territorio regionale”.

Non solo, perché il provvedimento si aggiunge ai 7,2 milioni di euro stanziati nel 2023 grazie al Fondo per l’imprenditoria femminile, con il quale sono stati supportati 239 progetti per la nascita e il consolidamento di piccole e medie imprese condotte da donne, con risorse provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

Tra i 42 progetti vincitori del bando figurano, tra gli altri, la realizzazione di laboratori di orientamento professionale di gruppo, la concessione di finanziamenti a imprese, libere professioniste e studi associati per promuovere azioni di welfare aziendale; la valorizzazione dell’empowerment femminile 2.0 e la nascita a Reggio Emilia di un Osservatorio provinciale contro le discriminazioni di genere in ambito lavorativo.

Riforma emergenza urgenza: oltre l’80% dei cittadini che si è recato nei CAU di Budrio e Vergato è stato curato direttamente presso queste strutture

Riforma emergenza urgenza: oltre l’80% dei cittadini che si è recato nei CAU di Budrio e Vergato è stato curato direttamente presso queste struttureA 13 giorni dall’apertura, avvenuta lo scorso 1^ novembre, il CAU di Budrio, il primo Centro di assistenza urgenza inaugurato in provincia di Bologna, conferma i dati positivi registrati nella prima settimana: su 491 accessi, l’81% è stato gestito direttamente dalla struttura, solo il 16% è stato indirizzato al Pronto soccorso.

Non solo: anche i dati di Vergato, dove il CAU ha iniziato l’attività l’8 novembre, convalidano questo andamento: qui l’89% dei 99 arrivi è stato gestito in loco, solo per l’11% è stata necessaria una visita al Pronto soccorso.

Un altro dato positivo giunge dai tempi di attesa, cioè il tempo che trascorre dall’accettazione alla dimissione del paziente: sono per entrambe le strutture mediamente inferiori alle due ore.

“Dopo tredici giorni a Budrio e sei a Vergato possiamo dire che i CAU nel bolognese sono partiti con il piede giusto-commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Otto cittadini su dieci, infatti, trovano risposta direttamente in queste strutture, e in meno di due ore concludono il percorso di cura. La gestione dei casi a bassa complessità, a cui sono destinati i CAU, funziona, tanto nei tempi quanto nell’appropriatezza delle cure, e nello stesso tempo i Pronto soccorso possono dedicarsi ai pazienti in situazioni di emergenza. Naturalmente continueremo il monitoraggio costante, ma l’avvio ci soddisfa. Ringrazio- chiude Donini- tutto il personale che lavora nei CAU, per l’efficienza dimostrata in questa prima fase di avvio, che poteva essere la più complicata”.

I dati del periodo compreso tra il 1^ e il 13 novembre a Budrio

Il CAU di Budrio nel periodo del monitoraggio ha accolto 491 persone. Di queste, 78, pari al 16%, sono state trasferite al Pronto soccorso per la presa in carico; nell’81% dei casi (399 persone) i pazienti, dopo le cure prestate, sono stati invitati a proseguire il percorso con il proprio medico curante. Il restante 3%, pari a 14 persone, ha preferito allontanarsi prima di ricevere le cure. Il tempo medio di attesa (dall’accettazione alla dimissione) è stato di un’ora e 35 minuti.

Quasi tutte le persone si sono recate al CAU spontaneamente (il 98%), solo 4 sono state indirizzate qui dalla guardia medica, mentre altre 6 sono arrivate su consiglio di medici di medicina generale o pediatri e una su consiglio di uno specialista.

Il 58% degli accessi ha coinvolto persone comprese nella fascia di età 18-64 anni, il 16% quella 65-74 anni, il 19% i pazienti con 75 anni o più. Il restante 7% degli accessi ha coinvolto minori.

Riguardo l’ora di arrivo dei pazienti, la maggior parte degli accessi sono avvenuti di giorno (il 44% tra le 8 e le 14, il 40% tra le 14 e le 20). Il 10% si è recato al CAU in serata tra le 20 e le 24, solo il 6% ha avuto la necessità del servizio tra la mezzanotte e le 8 del mattino.

La forte vocazione territoriale dei CAU è confermata dal fatto che il 58% delle persone arrivate sono residenti nel distretto sociosanitario di riferimento, cioè Pianura Est. Un altro 13% proviene da Bologna, l’11% dal distretto Savena-Idice, il 9% da Imola, il 3% da alti distretti bolognesi e il restante 6% da altre province o regioni.

Le principali cause per cui le persone si sono recate al CAU sono legate a traumi multipli, lesioni o dolori agli arti superiori e inferiori, dolori addominali, febbre, lombalgia, cefalea o emicrania.

I dati del periodo compreso tra l’8 e il 13 novembre a Vergato

Il CAU di Vergato nel periodo del monitoraggio ha accolto 99 persone. Di queste, 11 sono state trasferite al Pronto soccorso per la presa in carico; le restanti 88, dopo le cure prestate, sono state invitate a proseguire il percorso con il proprio medico curante. Il tempo medio di attesa è stato di un’ora e 52 minuti.

Quasi tutti si sono recati al CAU spontaneamente (il 97%). Solo due persone sono state indirizzate qui dal medico di medicina generale. A una persona è stato consigliato di recarsi al CAU dopo che questa si era presentata in un Pronto soccorso, dove probabilmente l’attesa sarebbe stata più lunga.

La forte vocazione territoriale del CAU di Vergato è confermata dal fatto che il 77% delle persone arrivate sono residenti nel distretto sociosanitario di riferimento, cioè l’Appennino bolognese. Un altro 12% proviene dal vicino distretto Reno, Lavino e Samoggia, mentre il 5% dei pazienti risulta residente a Bologna. Infine, il 6% proviene da altre province o regioni.

Le principali patologie per cui le persone si sono recate al CAU sono legate a dolori o lesioni agli arti superiori e inferiori o a traumi.

Il 63% degli accessi ha coinvolto persone comprese nella fascia di età 18-64 anni, il 15% quella 65-74 anni, il 15% i pazienti con 75 anni o più. Il restante 7% degli accessi ha coinvolto minori.

Riguardo l’ora di arrivo dei pazienti, la maggior parte degli accessi sono avvenuti di giorno (il 46% tra le 8 e le 14, il 42% tra le 14 e le 20). Il 5% si è recato al CAU in serata tra le 20 e le 24, appena il 6% infine ha avuto la necessità del servizio tra la mezzanotte e le 8 del mattino.

Arriva a Reggio la “Disability card” europea che permette di certificare lo stato di disabilità e accedere subito a servizi e tariffe riservate

Arriva a Reggio la “Disability card” europea che permette di certificare lo stato di disabilità e accedere subito a servizi e tariffe riservateIl Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con Farmacie comunali riunite, porta a Reggio Emilia la Disability Card, una carta europea che faciliterà l’accesso a beni e servizi, pubblici o privati, alle persone con disabilità, contribuendo così ad una loro migliore inclusione nella vita sociale della città. Il Comune ha sottoscritto infatti la convenzione con il Dipartimento delle pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio per utilizzare anche sul territorio reggiano la card europea, un documento in formato tessera, simile alla carta d’identità, che sostituisce a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali. Per certificare la propria condizione di disabilità, quindi, basterà esibirla e permettere la lettura del relativo QR code per avere diritto alle consuete agevolazioni riservate ai disabili, come tariffe ridotte o posti riservati.

“La card è uno strumento utile alla semplificazione della vita per le persone con disabilità. All’estero è molto usata, in Italia sta iniziando adesso la sua diffusione – dice l’assessore a Cultura e pari opportunità Annalisa Rabitti – La card permette di non dover mostrare cartelline di documenti per ‘dimostrare’ la propria disabilità, evita di dovere raccontare pezzi di vita a volte complessi, aiutando in questo modo le persone a ottenere in modo più veloce e con più rispetto quei diritti che non devono essere negati.”

“Bisogna abituare la società e il mondo economico al concetto che le agevolazioni nei confronti di chi ha una disabilità non sono privilegi, ma una questione di civiltà – ha sottolineato Andrea Capelli presidente di Farmacie comunali riunite – Come azienda vogliamo dare un contributo fattivo all’iniziativa, sia dal punto di vista pratico, con un dispositivo apposito all’interno delle nostre sedi che permetterà alle persone con disabilità di avere una corsia preferenziale, una sorta di ‘salta file’, sia dal punto di vista commerciale. Non solo aggiungendo punti alla Carta fedeltà ai possessori della card, per aumentare le opportunità di sconti, ma sensibilizzando altre imprese ad aderire all’iniziativa.”

In città sarà utilizzabile, ad esempio, in alcuni luoghi della cultura come il cinema Rosebud, i Chiostri di San Pietro, i Chiostri di San Domenico, la Fonderia – Fondazione nazionale della danza, Palazzo Magnani, i musei civici di Reggio Emilia, i teatri. Il tesserino sarà valido anche negli impianti sportivi come la piscina Ferretti – Ferrari, la piscina Mattia Dall’Aglio, il campo d’atletica Camparada, lo Stadio Mirabello, il Palazzetto dello sport, al Mapei Stadium – Città del Tricolore e in quelli dati in concessione dalla Fondazione per lo sport, per i quali saranno previste aperture al pubblico: ad esempio sarà sufficiente esibirla per l’accesso alle gare di campionato delle società sportive Basket 2000 Reggio Emilia S.S.D. a R.L., Pallacanestro Reggiana srl, Valorugby Emilia SSD a R.L., Volley Tricolore R.E Asd Srl., Sassuolo Calcio e Reggiana Calcio.

Ai titolari della card, inoltre, Comune di Reggio Emilia e Farmacie comunali riconoscono priorità di accesso a uffici e servizi. E nei prossimi mesi saranno altri i luoghi e i servizi, anche privati, in cui si potrà esibire la card.

Il documento agevola anche l’accesso ai servizi in alcuni paesi dell’Unione europea, dove è già attiva. Non sarà più necessario dimostrare la documentazione originale attestante l’invalidità, ma è sufficiente mostrare il tesserino. La Carta europea della disabilità è, infatti, parte integrante già della strategia dell’Unione Europea 2010/2020 con l’obiettivo specifico di promuovere e tutelare i diritti delle persone con disabilità.

 

COME OTTENERLA – La card può essere utilizzata solo dalla persona titolare e viene rilasciata dall’Inps a tutte le persone con disabilità media, grave o non autosufficienza.

Può essere richiesta gratuitamente da: invalidi civili tra i 18 e i 65 anni con invalidità tra il 67 ed il 99%, inabili totali o con diritto all’indennità di accompagnamento; minori invalidi civili minori; invalidi civili over 65 anni; cieche e sorde civili; invalidi e inabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa; invalidi sul lavoro; invalidi Inps (ex Inpdap); destinatarie di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra; persone con disabilità grave (Legge n. 104/1992).

La Disability Card deve essere richiesta attraverso la procedura predisposta sul portale dell’Inps che verificherà il possesso dei requisiti. Una volta accettata e completata la richiesta, la card viene spedita a casa e rimane valida per l’intero periodo di permanenza della condizione di disabilità per 10 anni, al termine dei quali può essere richiesto il rinnovo, previa verifica dei requisiti.

Per poter far richiesta della carta dal sito dell’Inps occorre avere lo Spid. In caso contrario è possibile rivolgersi al personale dell’Ufficio Relazioni con il pubblico per il riconoscimento, previa registrazione a Spid sul portale lepida https://id.lepida.it/. Le informazioni si possono scaricare dal sito del Comune: https://www.comune.re.it/servizi/altri-servizi/spid-lepidaid-registrati-e-fatti-riconoscere.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il portale del Comune di Reggio Emilia: www.comune.re.it/disability-card.

 

SUPPORTO PER L’OTTENIMENTO DELLA CARD – Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con tre associazioni del Tavolo interistituzionale Reggio Emilia città senza barriere – Ente nazionale sordi, Unione italiana ciechi e ipovedenti, Fondazione durante e dopo di noi di Reggio Emilia – organizza due giornate dedicate all’informazione e al supporto all’erogazione della Carta per chi ha difficoltà nella procedura online.

Presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune (Urp di via Farini) sarà possibile ricevere supporto nelle giornate di martedì 28 novembre dalle 9 alle 12 con la presenza dell’associazione Ens e interprete LIS; mercoledì 29 novembre dalle 9 alle 12 saranno presenti Uici e Fondazione durante e dopo di noi.

Successivamente alle due date, le associazioni si rendono disponibili previo appuntamento, in quanto abilitate dall’Inps.

 

 

 

Edifici pubblici “strategici” a prova di terremoto: la Regione approva il bando 2023 per interventi di riduzione del rischio sismico

Oltre 6.000 studenti visitano 200 fabbriche aperte in Emilia-RomagnaMunicipi, scuole e palazzetti dello sport. Caserme di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco. Più resistenti, sicuri e stabili, a prova di terremoto.

Prosegue l’impegno della Regione per la riduzione del rischio sismico nei fabbricati di proprietà pubblica di carattere strategico, e che possono essere utilizzati come sedi di protezione civile in caso di emergenza, oltre a offrire assistenza alla popolazione qualora si verifichi un terremoto.

La Giunta ha appena approvato un bando che mette a disposizione dei Comuni 5,3 milioni di euro: risorse destinate a lavori di riparazione, miglioramento sismico o, anche, demolizione e ricostruzione di immobili pubblici con queste caratteristiche.

“Si tratta di risorse assegnate dal Dipartimento nazionale della Protezione civile all’Emilia-Romagna, nell’ambito del Piano settennale per la riduzione del rischio sismico- spiega Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile-. Assegnandole ai Comuni, porteremo così avanti sul territorio interventi di potenziamento e miglioramento, a completamento di una strategia, la riduzione del rischio sismico, che per noi rappresenta una priorità”.

I criteri e le modalità di attuazione del piano di assegnazione dei contributi sono stati condivisi con i rappresentanti di Anci (Associazione nazionale dei Comuni) e Upi (Unione Province d’Italia) Emilia-Romagna.

Le novità del bando 2023

Rispetto ai precedenti bandi, sono stati aggiornati i costi convenzionali degli interventi: in particolare, per interventi di rafforzamento locale sono previsti contributi fino a 150 euro al metro cubo; per il miglioramento sismico fino a 225 euro al metro cubo, mentre per la demolizione e ricostruzione fino a 300 euro al metro cubo.

Ai fini della redazione della graduatoria, viene introdotto un punteggio di partenza più alto per interventi nei comuni colpiti dall’alluvione dello scorso mese di maggio. Al tempo stesso viene confermato il vantaggio, già presente in bandi passati, previsto per gli interventi realizzati nei comuni dell’Appennino e delle aree interne, cui viene attribuito un punteggio di partenza più alto.

Procedure semplificate per richiedere i contributi

Per accedere al bando, gli enti locali devono solamente completare una scheda con i dati e le informazioni sugli edifici che intendono candidare a contributo. I servizi regionali esamineranno direttamente i progetti, cui seguirà il rilascio del visto di congruità tecnico-economico dei lavori e poi l’intervento, fino alla liquidazione del finanziamento concesso.

I tempi per l’avvio dei lavori

Nei prossimi giorni sarà inviata a tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna una lettera, con cui verrà richiesto di segnalare gli interventi prioritari nel proprio territorio. Le proposte dei Comuni dovranno essere trasmesse alla Regione tramite pec (segrgeol@postacert.regione.emilia-romagna.it) entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.

Per la selezione dei progetti ritenuti più urgenti i Comuni dovranno attenersi a una serie di criteri indicati negli allegati alla delibera di approvazione del bando, che fissano i parametri tecnici per l’attribuzione dei punteggi. Al fine di sfruttare al meglio le risorse disponibili su tutto il territorio regionale, verrà finanziato un solo intervento per ciascun comune; l’importo del contributo varierà a seconda della tipologia di intervento e del volume dell’edificio su cui si intende intervenire.

Non rientrano in questo bando i comuni ancora classificati nel cratere del sisma 2012 (questi ultimi hanno, infatti, linee di finanziamento dedicate) e quelli che hanno già beneficiato di un contributo per la realizzazione di interventi strutturali di riduzione del rischio sismico su edifici pubblici strategici in una delle precedenti annualità, a esclusione di quelli colpiti dall’evento sismico del 18 settembre 2023 e inclusi nel decreto di dichiarazione dello stato di crisi regionale n. 138 del 20/09/2023.

La Data Valley emiliano romagnola incontra la Città della Scienza di Tsukub

La Data Valley emiliano romagnola incontra la Città della Scienza di Tsukub
La delegazione regionale all’Agenzia spaziale giapponese

Intelligenza artificiale, supercalcolo, le nuove frontiere dell’aerospazio e quelle delle scienze della vita.

La Data Valley emiliano-romagnola incontra la Città della Scienza di Tsukuba, nella Prefettura di Ibaraki, e apre un canale di collaborazioni che guarda a possibili progetti comuni con una realtà di eccellenza a livello mondiale. Una struttura che riunisce 29 istituzioni di ricerca e formazione giapponesi, tra cui l’Università di Tsukuba, centro di riferimento internazionale per la ricerca sull’intelligenza artificiale, e la Japan Aerospace Exploration Agency (IAXA).

Una nuova tappa della missione istituzionale della Regione, in corso fino al 18 novembre tra Tokyo, Ibaraki e Osaka.

“Siamo fortemente impegnati a stringere alleanze di alto profilo con le aree più innovative, rafforzando la rete internazionale della Regione, e il Giappone è sicuramente un punto di riferimento mondiale”, ha spiegato Bonaccini all’incontro con il rettore dell’Università di Tuskuba, Kyōsuke Nagata. “Le nuove tecnologie e il digitale, su cui abbiamo investito tanto negli ultimi anni, anticipando il bisogno di dare risposte efficaci ai nuovi bisogni e sfide che abbiamo davanti adesso, devono metterci nelle condizioni di migliorare la qualità della vita delle persone e costruire una piena sostenibilità sociale, economica e ambientale, creando occupazione di qualità. Riteniamo che l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione, con università e centri di ricerca collegati alle imprese e alle filiere manifatturiere in cluster attivi in ogni comparto, in un clima di forte coesione e condivisione degli obiettivi con le parti sociali riunite nel Patto per il Lavoro e il Clima, renda l’Emilia-Romagna un interlocutore di primo livello, uno snodo internazionale del sistema della conoscenza, capace di attirare investimenti e talenti”.

All’incontro erano presenti anche gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e all’Agricoltura, Alessio Mammi.  Le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara, i Cluster Mech, Agrifood, Health, Greentech. Con Cineca e Ifab – la Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano voluta dalla Regione -, l’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori “Dino Amadori” di Meldola (FC) e l’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Big data e digitale, dunque, robotica, nuove tecnologie applicate a cura e salute e welfare – con un focus sull’invecchiamento attivo della popolazione – e aerospazio sono stati alcuni dei temi al centro del confronto con l’Università di Tsukuba, già meta di una missione della Regione nel 2019.

Le possibilità di scambi e investimenti nella ricerca e nei settori ad alta tecnologia sono state affrontate anche nell’incontro che il presidente Bonaccini ha avuto con il governatore di Ibaraki, Kazuhico Oigawa. Una relazione, quella tra Regione Emilia-Romagna e Prefettura di Ibaraki, ormai consolidata, a partire da un “verbale di amicizia” sottoscritto nel 1986 e da numerosi scambi di visite e delegazioni. Bonaccini ha in particolare ringraziato Oigawa per la donazione a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione di maggio: “Un ulteriore segnale di vicinanza tra le nostre comunità, nel nome della collaborazione e della solidarietà”, ha detto il presidente.

Aerospazio: dopo Houston, l’Agenzia spaziale giapponese

Il settore aerospaziale con le sue importanti applicazioni in settori quali l’agricoltura, l’ambiente, il meteo, lo studio di nuovi materiali, la salute, l’alimentazione e la farmaceutica, è stato al centro della visita alla Japan Aerospace Exploration Agency, realtà di assoluta eccellenza a livello mondiale, con rapporti consolidati con la statunitense NASA e con l’Agenzia spaziale europea (ESA). A ricevere la delegazione regionale, il vicepresidente di Jaxa, Yasuo Ishii.

“Siamo di fronte a un settore ad alto valore aggiunto e per noi strategico, con importanti ricadute in diversi settori dell’economia regionale- ha sottolineato l’assessore Colla-. L’Emilia-Romagna ha le carte in regola per candidarsi a essere una realtà di primo piano, forte di una filiera regionale che conta 180 aziende, ai grandi investimenti realizzati in questi anni sulla conoscenza e sulle competenze, ma anche alle importanti collaborazioni sul piano internazionale. A partire da quella stretta con Axiom Space, una delle aziende statunitensi leader del settore impegnato nella realizzazione della prima stazione orbitante privata”.

Un impegno da parte della Regione che si è tradotto anche in un bando da 5 milioni di euro a sostegno della filiera aerospaziale. Dopo la visita di una delegazione regionale a Houston in Texas nel marzo scorso, cui ha fatto seguito a settembre la lettera di intenti siglata tra Regione e Axiom Space.

L’incontro con Mitsubishi e la National Agricolture and Food Research Organization

Ricerca, innovazione, attrattività i temi affrontati nel corso dell’incontro che l’assessore Colla ha avuto a Tokyo con Yuko Nakahira, vicepresidente esecutivo di Mitsubishi Chemical Group, che ha recentemente acquisito il 100% della società CPC di Modena, con prospettive di investimento e di potenziamento delle linee produttive della fibra di carbonio e Centro di ricerca anche per il riciclo e riuso dei materiali. Una realtà di primo piano quella di CPC Modena, beneficiaria anche di un finanziamento della Regione di 1,5 milioni di euro tramite la legge per la promozione e l’attrazione di investimenti, per un progetto nel settore dell’automotive e dei nuovi materiali.

Ancora ricerca in primo piano, ma questa volta in campo agricolo, con la visita dell’assessore Mammi alla National Agricolture and Food Research Organization (Naro). Un confronto che si è focalizzato soprattutto sulle prospettive di collaborazione nei settori del benessere animale, dell’antibiotico resistenza, delle epizoozie (in veterinaria la diffusione di una malattia infettiva a un gran numero di animali della stessa specie o di specie diverse) e della fermentazione dei cereali.

# ora in onda #
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