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domenica, 21 Dicembre 2025
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Giovane formiginese cercasi per un’esperienza di volontariato in Irlanda

Giovane formiginese cercasi per un’esperienza di volontariato in IrlandaDieci mesi in Irlanda, in un centro per le arti all’avanguardia. È questa l’opportunità offerta dal Comune di Formigine e dall’Unione Europea (Programma Corpo Europeo della Solidarietà) per i formiginesi di età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Negli scorsi anni, sono state molto positive le esperienze degli altri cinque volontari e si sono rafforzate le relazioni con Kilkenny, città gemella di Formigine.

Il volontario presterà servizio presso il KCAT Arts Centre, Centro inclusivo per le arti situato a Callan, città irlandese nei pressi di Kilkenny, e lavorerà insieme ad altri due volontari provenienti da Germania e Francia. Qui, il giovane parteciperà a corsi di arte visiva e ai gruppi teatrali al fine di aiutare gli studenti e gli artisti con disabilità. L’esperienza avrà una durata di 10 mesi, dal 1 settembre 2024 al 30 giugno 2025. Durante il soggiorno sono previste alcune settimane di ferie.

Il vitto e l’alloggio sono gestiti e organizzati da KCAT. Come alloggio sarà messa a disposizione del volontario una camera presso una famiglia oppure un appartamento in condivisione con altri volontari. Il tutor e i supervisori resteranno sempre a disposizione del volontario per ogni necessità o supporto. Il costo del viaggio sarà coperto e rimborsato al volontario fino ad un massimo di 275 euro. Al giovane sarà fornito un pocket money mensile per le piccole spese di circa 180 euro.

Per partecipare a questa opportunità di mobilità giovanile, le iscrizioni sono aperte fino al 25 marzo 2024. Per presentare la domanda, è necessario compilare il modulo disponibile sul Sito internet del Comune di Formigine (sezione servizi>cultura>ufficio Europa).

Una targa per Graziella Fava

Una targa per Graziella FavaEra il 13 marzo del 1979 quando tre terroristi assaltarono, nel cuore di Bologna, la sede del sindacato dei giornalisti. Rimasero coinvolte quattro persone e una, Graziella Fava, morì a 49 anni.
Un attentato compiuto per colpire la libertà di stampa e la democrazia che resta a tutt’oggi impunito e fu rivendicato dalla sigla vicina al terrorismo di sinistra, “Gatti selvaggi”.

Oggi in via San Giorgio, durante l’appuntamento annuale per ricordare Graziella Fava, è stata scoperta una lapide posta in sua memoria, grazie al contributo del Comune di Bologna e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

“Un dolore che non si attenua con il passare degli anni – ha commentato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi – e di cui tutti dobbiamo conservare memoria. Azioni e crimini violenti che hanno visto tante vittime innocenti, come Graziella Fava, diventare bersagli incolpevoli di una strategia della tensione messa in atto, in quegli anni, per destabilizzare le istituzioni e intimidire le voci della stampa libera. Sono passati 45 anni ma qui oggi, insieme al figlio e alla nipote di Graziella, vogliamo ribadire che niente e nessuno potrà mai mettere in discussione la democrazia e la libertà di espressione che costituiscono i valori fondanti della nostra Costituzione Repubblicana”.

I giornalisti, che erano il bersaglio di quell’attacco, non hanno mai dimenticato. L’auspicio espresso durante la commemorazione dello scorso anno da Associazione Stampa e Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, dal figlio di Graziella e dai rappresentanti di Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna, di poter collocare una lapide in suo ricordo proprio nel luogo in cui l’atto criminoso era stato compiuto, si è realizzato.

Alla commemorazione, oltre al sottosegretario Baruffi erano presenti il figlio e la nipote di Graziella Fava, Emilio e Graziella Baravelli, il presidente dell’Aser, Paolo Maria Amadasi, il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Silvestro Ramunno, e l’assessore a Comunicazione e innovazione digitale del Comune di Bologna, Massimo Bugani.

Costruzioni: +1,9% nel 2023 ma il 2024 si apre in salita

Costruzioni: +1,9% nel 2023 ma il 2024 si apre in salitaLa congiuntura negli ultimi tre mesi del 2023

Dopo la decisa revisione a metà febbraio 2023 dei “super bonus” il settore ha vissuto una fase di stasi e di lieve flessione tra aprile e settembre, ma nel corso dell’autunno il volume d’affari a prezzi correnti delle costruzioni è risultato in netta ripresa rispetto allo stesso periodo del 2022 (+4,6%).

Al momento della rilevazione, lo scorso gennaio, le imprese si attendevano però una riduzione del volume d’affari per il trimestre ora in corso. Il saldo dei giudizi delle imprese sul volume d’affari previsto per il primo trimestre 2024 è sceso a quota
-9,2 dal precedente +7,9.

 

La congiuntura nel 2023

Dopo un 2021 caratterizzato dal più ampio incremento del volume d’affari mai registrato (+7,4) e un 2022 molto positivo (+5,3%), con la decisa revisione a metà febbraio 2023 dei “super bonus”, dopo una fase di stasi e di lieve flessione tra aprile e settembre, il settore ha ricominciato a crescere decisamente nel corso dell’autunno e l’anno si è chiuso con un incremento del volume d’affari a prezzi correnti delle costruzioni dell’1,9%, un valore che, escludendo il biennio 2021-2022, era stato ottenuto in precedenza solo nel 2015.

La crescita non è stata omogenea tra le classi dimensionali d’impresa. Le piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti, tra le quali è assai diffuso l’artigianato, hanno visto ridursi lievemente il livello del volume d’affari (-0,6%). Meglio (+2,7%) è andata per le medie imprese, quelle da 10 a 49 dipendenti, che hanno aumentato il volume d’affari anche se di meno rispetto al 2022. Le grandi imprese, quelle da 50 a 500 dipendenti, sono riuscite a ottenere un ritmo di crescita del +6,4%, praticamente doppio rispetto a quello del 2022.

 

Il Registro delle imprese: aperture e cessazioni

In Emilia-Romagna nel 2023 le nuove iscrizioni di imprese delle costruzioni sono state 4.600 con una lievissima flessione rispetto al 2022.

Le cessazioni dichiarate sono leggermente aumentate passando dalle 3.556 del 2022 alle 3.852 dello scorso anno. Si tratta del valore più elevato dal 2020, anche se resta un dato sensibilmente inferiore a quelli riferiti agli anni precedenti al 2020.

Il risultato è che per il terzo anno consecutivo il saldo è positivo (+1.464 imprese), anche se minore rispetto a quello del 2022.

La crescita si è sostanzialmente concentrata tra le imprese che effettuano lavori di costruzione specializzati (+1.449 unità) che sono quelle più attive nelle ristrutturazioni e nei piccoli interventi, mentre il numero delle imprese attive nella costruzione di edifici e quelle di ingegneria civile è rimasto sostanzialmente invariato.

 

Uno sguardo più lontano nel tempo: il confronto con il 2013

Alla fine del 2023 l’effettiva base imprenditoriale delle costruzioni regionali consisteva di 65.527 imprese attive. In dieci anni sono diminuite di 5.852 unità (-8,2%).

La riduzione della base imprenditoriale e la profonda riorganizzazione del settore a cui si è assistito sono frutto della lunga recessione vissuta dal settore delle costruzioni, a partire dagli anni successivi alla crisi internazionale del 2009 ed accentuata dalla successiva crisi del debito sovrano dei paesi dell’area dell’euro, che è stata prima mitigata e poi invertita dall’introduzione dopo la pandemia di incentivi pubblici a favore del settore.

Il maggiore contributo alla riduzione della base imprenditoriale è dato dalla diminuzione di poco più di 3.000 imprese attive nella costruzione di edifici (-16%), un settore di attività che ha anche risentito profondamente dei processi di concentrazione, da un lato, e di disintegrazione verticale, dall’altro, che hanno investito il settore. La contrazione delle attive nei lavori di costruzione specializzati – che rappresentano tre imprese di costruzione su quattro – è stata sensibilmente più lenta (-5,3%), ma ha condotto comunque ad una diminuzione delle imprese quasi uguale in termini assoluti (-2.745 imprese). Anche le imprese di ingegneria civile hanno vissuto un rapido processo di selezione e concentrazione anche se con variazioni molto più contenute in valori assoluti (-13,6%, -103 imprese).

Gli effetti delle crisi passate, della variazione dell’organizzazione del settore e della normativa societaria hanno decisamente mutato anche la composizione per forma giuridica della base imprenditoriale regionale rispetto alla fine del 2013. In primo luogo, si è avuto un aumento vertiginoso delle società di capitale (+45,5%, +5.342 imprese), che oggi sono il 26% delle imprese del settore. Le società di persone sono diminuite del 31,2% (-2.554 imprese) andamento influenzato dalla spinta dell’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata. Ma la variazione dell’organizzazione del settore si è tradotta soprattutto nella diminuzione di 8.248 ditte individuali (-16,5%), che continuano ad essere la forma giuridica predominante, anche se la loro quota del totale delle imprese è scesa al 63,9% con una riduzione di 6,3 punti percentuali. Consorzi e cooperative hanno nei dieci anni operato una profonda concentrazione della base imprenditoriale (-29,4%).

 

Previsioni

Nonostante i piani di investimento pubblico, a seguito della decisa revisione delle misure di incentivazione adottate in precedenza a sostegno del settore, della sicurezza sismica e della sostenibilità ambientale ed in conseguenza della restrizione della politica monetaria che ha aumentato notevolmente il costo dei finanziamenti, la crescita del valore aggiunto reale delle costruzioni nel 2023 si è decisamente ridotta (+1,3%), con un brusco ridimensionamento rispetto all’aumento a due cifre dello scorso anno e a quella eccezionale del 2021.

Secondo la stima elaborata a gennaio da Prometeia in “Scenari per le economie locali”, la tendenza diverrà negativa nel corso del 2024 e condurrà il settore in recessione con una diminuzione del valore aggiunto delle costruzioni del -3,2%.

Tecnopoli: la Regione investe oltre 7,6 milioni di euro per potenziare le dotazioni di Ferrara, Rimini, Parma e Reggio Emilia

Tecnopoli: la Regione investe oltre 7,6 milioni di euro per potenziare le dotazioni di Ferrara, Rimini, Parma e Reggio Emilianopolo reNuove attrezzature scientifiche e dotazioni informatiche e telematiche per il Tecnopolo di Ferrara. Una dotazione per il potenziamento delle attività di ricerca su economia circolare e benessere della persona per il Tecnopolo di Rimini. Strumentazioni per sviluppare soluzioni ingegneristiche avanzate per l’industria al Tecnopolo di Parma. E, infine, una nuova struttura e l’acquisizione di nuove tecnologie per la ricerca nell’ambito della tracciabilità agroalimentare per il Tecnopolo di Reggio Emilia.

La Giunta regionale, nell’ambito del bando di ampliamento delle infrastrutture dei Tecnopoli, ha approvato quattro nuovi progetti presentati rispettivamente dall’Università degli Studi di Ferrara, dal Comune di Rimini, dall’Università di Parma e dal Comune di Reggio Emilia.

Un investimento complessivo di oltre 7,6 milioni di euro, di cui circa 2,1 milioni al servizio del Tecnopolo ferrarese per sviluppare le attività dei laboratori di ricerca industriale universitari accreditati alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna in diversi ambiti, e 1,5 milioni per quello riminese per rafforzare le attività di ricerca dei laboratori su economia circolare, benessere e salute della persona, oltre che per l’inserimento nella struttura di un ulteriore laboratorio. Due milioni andranno al Tecnopolo di Parma a sostegno di nuove soluzioni ingegneristiche avanzate per l’industria, in particolare quella farmaceutica, e 2 milioni per quello di Reggio Emilia con l’obiettivo di ampliare gli spazi dedicati alla ricerca e per nuove tecnologie su tracciabilità agroalimentare, digitalizzazione e incremento dell’efficienza dei sistemi produttivi e dei sistemi agricoli.

“Queste dotazioni consentiranno ai quattro Tecnopoli di consolidare il proprio posizionamento regionale e nazionale, punto di riferimento per imprese e istituzioni, valorizzando la ricerca scientifica e stimolando quella industriale e il trasferimento tecnologico- commentano gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e alla Ricerca e Agenda digitale, Paola Salomoni-. Come previsto anche dal Patto per il lavoro e il clima, con questi interventi di potenziamento della rete dei tecnopoli dell’Emilia-Romagna, contribuiamo ad aumentare la capacità del sistema di rispondere alle necessità di innovazione e di far crescere l’intero tessuto economico e sociale regionale. Stiamo dunque incrementando gli investimenti per raggiungere nel minor tempo possibile l’obiettivo del 3% del Pil in spesa per la ricerca”.

4,6 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per i proprietari e per chi affitta con il nuovo Patto per la casa

4,6 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per i proprietari e per chi affitta con il nuovo Patto per la casaAumentare l’offerta di alloggi in affitto a canone calmierato, grazie a incentivi rivolti sia ai proprietari, che possono affittare con maggiore tranquillità, che agli inquilini, che possono pagare un canone ridotto rispetto a quello del libero mercato.

È quanto prevede il Patto per la casa, promosso dalla Regione. E proprio in questi giorni parte la campagna di comunicazione “Affitta senza pensieri”, per farne conoscere tutte le opportunità con lo slogan “Proprietari più sicuri, per affitti duraturi”.

“Con il Patto per la casa vogliamo favorire l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in locazione, offrendo vantaggi sia ai proprietari che agli inquilini. Il tutto con la regia dei Comuni e con il sostegno economico della Regione, che in questo modo conferma il proprio impegno per il diritto alla casa- spiega l’assessora alle Politiche abitative, Barbara Lori-. Solo una delle misure che abbiamo avviato in questi mesi – dal nuovo bando di housing sociale per la realizzazione di alloggi a canone calmierato, al rifinanziamento del Fondo sociale per l’affitto – a fronte di un’emergenza abitativa che colpisce fasce sempre più estese della popolazione, giovani coppie, famiglie con figli, anziani. E rispetto alla quale dobbiamo purtroppo continuare a registrare il totale silenzio del Governo dopo il taglio dei fondi per l’affitto e la morosità incolpevole”.

Patto per la casa: gli obiettivi e come funziona

Il Patto per la casa è un’azione innovativa, integrata ad altre misure già in atto per il sostegno alla locazione, con la quale la Regione punta ad ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canoni calmierati.

Due gli obiettivi: favorire l’utilizzo del patrimonio abitativo esistente e sostenere la cosiddetta “fascia intermedia”, composta da quei nuclei familiari che sono in condizioni di fragilità nel libero mercato e che allo stesso tempo non riescono ad accedere all’edilizia residenziale pubblica.

Il Patto, inoltre, vuole incentivare la formazione da parte dei Comuni delle Agenzie per la casa, in grado di gestire sia sotto il profilo immobiliare che sotto quello sociale, il patrimonio di alloggi – di proprietà pubblica o privata attualmente non occupati – via via messo a disposizione per questo Programma.

Un percorso virtuoso che la Regione sostiene con 4.668.000 di euro, destinati agli Enti locali che sottoscrivono una convenzione con le Agenzie per la casa.

Il Programma non ha una scadenza, non prevede un riparto predeterminato e si attiva su iniziativa di Comuni, Unioni di Comuni e della Città metropolitana di Bologna, che a loro volta possono integrare le risorse regionali con risorse proprie.

I vantaggi per proprietari e inquilini

Un contributo per alcuni costi del contratto (dalla firma alla chiusura); la tutela di un fondo di garanzia in caso di morosità dell’inquilino, oltre all’assistenza giudiziale; contributi per piccoli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Questi i vantaggi concreti per i proprietari che decidono di dare in affitto un’abitazione.

A loro volta gli inquilini possono pagare un canone ridotto rispetto a quello del libero mercato (il risparmio può arrivare fino a 2mila euro l’anno), non versano il deposito cauzionale e possono ricevere un contributo a fondo perduto per l’affitto.

Per saperne di più su come funziona il Patto per la casa: Affitta senza pensieri — Territorio (regione.emilia-romagna.it)

Sabato l’inaugurazione delle sponde del lago di via Cameazzo

Sabato l’inaugurazione delle sponde del lago di via CameazzoNell’ottobre 2023 hanno preso avvio i lavori di sistemazione delle sponde del lago sito in via Cameazzo 6 a Fiorano Modenese. I sopralluoghi avevano evidenziato come la spinta erosiva dell’acqua presente al disotto delle assi di legno che rivestono le sponde stava generando fenomeni di cedimento in alcuni punti.

E così, cinque mesi dopo, ossia sabato 16 marzo 2024 alle ore 15.00, è previsto un evento per inaugurare la riapertura del lago e la fine dell’intervento. Saranno presenti il Sindaco Tosi, l’assessore Monica Lusetti, e alcuni rappresentati della società di pesca sportiva “I Gattoni” (attiva da oltre 45 anni) che gestisce l’impianto. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare!

Si riunisce lunedì 18 marzo il Consiglio comunale sassolese

Si riunisce lunedì 18 marzo il Consiglio comunale sassoleseSi svolgerà lunedì prossimo, 18 marzo a partire dalle ore 20, la nuova seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, convocata in videoconferenza dal Presidente Luca Caselli.

 

Sono nove i punti all’ordine del giorno, di cui tre interrogazioni.

Si inizierà con l’interrogazione a firma della Capogruppo di Forza Italia Claudia Severi, avente ad oggetto: “contratti di locazione abitativa a canone concordato”, per poi proseguire con l’interrogazione del Capogruppo di Sassuolo Futura Tommaso Barbieri, avente ad oggetto “giovani ed associazionismo”.

Chiuderà le interrogazione quella a firma della Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, avente ad oggetto ” quali tempi per il Pug a Sassuolo”.

Al punto 4 del Consiglio Comunale sarà in approvazione lo schema di convenzione  per il permesso di costruire (Pdc) convenzionato opere di urbanizzazione comparto ac sub. d via Casa Buccelli, a cui seguirà l’approvazione ed atto d’indirizzo a valere per Sassuolo Gestioni Patrimoniali dello schema di accordo per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del ponte sul torrente Fossa detto “delle Casiglie”.

Al punto 6 del Consiglio Comunale la ratifica deliberazione n. 18 adottata dalla Giunta comunale in via d urgenza nella seduta del 06/02/2024 a cui seguirà l’approvazione della variazione al Bilancio di Previsione 2024/2026.

Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale la discussione di due Ordini del Giorno: il primo presentato dal consigliere Stefano Bargi ed altri (Lega) avente ad oggetto “mantenere la residenzialità storica nei regolamenti comunali Erp e Agenzia Casa”; il secondo presentato da Claudia Severi (Forza Italia) avente ad oggetto “contratti di locazione abitativa a canone concordato e riduzione al 75% dell’Imu”.

 

 

A Maranello una serata dedicata alle donne organizzata dall’Associazione per la RSI

A Maranello una serata dedicata alle donne organizzata dall’Associazione per la RSI“Una mano riempie l’altra”. A pochi giorni dalla festa della donna, una serata che è nata sulla scia dell’8 marzo per rivendicare il ruolo della donna nella società e l’importanza di tutelarla, in primis dalla violenza. Parole, idee, musica ed emozioni in una serata, ad ingresso gratuito, organizzata dall’Associazione per la RSI in collaborazione con MondoDonna Onlus e che ha ruotato interamente attorno all’universo femminile. Un evento che si è tenuto in un luogo non casuale: il Room & Breakfast “LEI”, a Fogliano di Maranello, dove LEI è acronimo di Legalità, Emancipazione ed Indipendenza. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il Progetto LEI: realizzato in un bene confiscato alla mafia, il room and breakfast “delle donne coraggiose” è affidato a MondoDonna Onlus ed è gestito da uno staff tutto al femminile. Qui gli spazi sono dedicati a tutte le donne che, in Italia e nel mondo, hanno avuto il coraggio di sfidare le ingiustizie, la violenza e le convenzioni sociali.

“Il tasso di occupazione femminile in Italia è al 55%, il più basso dell’UE la cui media è del 69,3% – ha detto la presidente dell’Associazione per la RSI, Elena Salda – Guardando ai redditi annuali, i dati INPS sui lavoratori dipendenti del settore privato mostrano che in Italia il reddito medio annuale lordo delle donne è di 18.305 euro, contro i 26.227 degli uomini: sono quasi 8 mila euro in meno, il 30%. Lo stesso avviene nel settore pubblico: in media le donne guadagnano 30.262 euro lordi all’anno, il 25% in meno dei colleghi uomini, che ne guadagnano 40.157. Le ragioni di questo divario sono molteplici e connesse tra loro: la prima è la cosiddetta “segregazione orizzontale”, per cui le donne scelgono soprattutto settori lavorativi in cui gli stipendi sono di per sé più bassi, a prescindere dal genere; la seconda è la “segregazione verticale”, che definisce le minori opportunità di carriera per le donne rispetto agli uomini e la difficoltà per loro di ottenere promozioni e posizioni più alte; la terza riguarda il fatto che tra congedi parentali, maternità, aspettative, part-time e contratti a tempo determinato le donne lavorano ogni anno meno ore dei colleghi maschi, dunque vengono pagate di meno in assoluto; una quarta costituita anche dalla scelta arbitraria dei datori di lavoro di pagare meno le donne degli uomini. In un contesto di questo tipo si inserisce l’iniziativa promossa dalla Associazione per la RSI, in collaborazione con Monda Donna Onlus, con l’obiettivo di accendere l’attenzione delle istituzioni, dei cittadini e del mondo imprenditoriale, su un progetto come quello di LEI, Rooms&Breakfast, che valorizza capacità, creatività, forza e coraggio di donne speciali.”

“L’incontro di questa sera è stato particolarmente importante, perché sottolinea la collaborazione fra i settori del privato produttivo e del privato sociale nel contrasto alla violenza di genere e al supporto alle donne che, con coraggio, hanno lottato e lottano per la propria indipendenza – ha aggiunto Loretta Michelini, Presidente dell’Associazione MondoDonna Onlus – Non a caso la RSI, che ringrazio di cuore, ha scelto di sostenere il nostro progetto L.E.I rooms, un progetto che fa rinascere un bene confiscato alla mafia e lo dedica all’inserimento   lavorativo di donne svantaggiate. Donne che possono, appunto, partire da condizioni di svantaggio, ma che nella gestione di questo spazio dimostrano tutta la loro forza e la capacità di riscoprire e riutilizzare le proprie risorse personali per ricominciare a vivere. Le donne che gestiscono il rooms & breakfast sono donne coraggiose come quelle a cui sono dedicate le nostre camere: Franca Viola, Malala Yousafzai, Angela Davis, Margherita Hack, donne che in ambiti ed in territori diversi hanno contribuito a rendere migliore la vita di tutte le donne del mondo”.

Alla serata hanno partecipato anche Mariaelena Mililli, vicesindaca di Maranello ed ha portato la sua testimonianza Keh Guelassay Esther, collaboratrice dell’R&B “LEI Rooms” e vittima di violenza.Irina Biafiore, Presidente MondoDonna Onlus Cooperativa, ha intervistato Stefania Prandi, giornalista, scrittrice e fotografa freelance che si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali, ambiente e cultura e che ha raccontato la sua esperienza. Lo sfruttamento del lavoro femminile nell’area del mediterraneo è al centro della sua mostra fotografica “Oro Rosso” allestita presso la Biblioteca del Comune di Maranello. L’appuntamento si è poi concluso in musica, con l’accompagnamento delle “Women for Woman”. Il gruppo, composto da Luana Camatti, Alessia Giorgini, Alice Agnani, Daniela Mucci e Mariangela Diana, hanno portato sul palco storie, letture e canzoni per aiutare le donne vittime di violenza.

Nel corso della serata, ad ingresso gratuito, spazio anche alla solidarietà: sono stati, infatti, donati al R&B “LEI” mille euro, che serviranno per portare aventi il progetto.

Ancora un arresto da parte della Polizia Locale di Sassuolo

Ancora un arresto da parte della Polizia Locale di Sassuolo

Giovedì scorso, 7 marzo, alle ore 21,00 circa le due pattuglie di turno serale coadiuvate dall’Ispettore capo servizio, durante un posto di controllo in una via limitrofa al centro cittadino, hanno intimato l’alt ad un’autovettura con a bordo due uomini di nazionalità marocchina.

Il conducente, regolare in Italia ma con precedenti penali e di polizia, all’atto del controllo si presentava frettoloso, tentando di nascondere qualcosa con la mano destra dentro alla giacca.

Dall’abitacolo lato passeggero fuoriusciva un forte odore verosimilmente ricondotto a sostanza stupefacente di tipo hashish.

Il passeggero, noto alle forze dell’ordine, consegnava una busta trasparente con 10 dosi di hashish, già suddivise in porzioni, veniva accompagnato presso i locali del comando per essere foto-segnalato, in quanto irregolare nel territorio nazionale.

A seguito di perquisizione personale locale veniva rinvenuta e sequestrata una dose di cocaina occultata nel calzino e denaro in contante pari a € 160,00 oltre ad un telefono cellulare dotato di n. 2 sim.

L’uomo, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia, nonché da vari provvedimenti di espulsione mai ottemperati, veniva arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il successivo 08 marzo in occasione del giudizio direttissimo il Giudice convalidava l’arresto e disponeva la misura cautelare dell’ obbligo di dimora in un comune montano e l’obbligo di presentazione presso i carabinieri dello stesso comune, con il divieto di uscire dal domicilio dalle ore 22 alle ore 7. Contestualmente  veniva disposto nulla osta per espulsione dal territorio nazionale .

Al via la campagna di inviti dei Testimoni di Geova

Al via la campagna di inviti dei Testimoni di GeovaNel mese di marzo 2024 i Testimoni di Geova daranno il via una campagna speciale per invitare gli abitanti delle province di Modena, Bologna, Reggio e Parma  a due eventi speciali.

Domenica 24 marzo milioni di Testimoni di Geova in tutto il mondo si riuniranno per commemorare la morte di Cristo, una celebrazione istituita da Gesù stesso nei Vangeli.

“La Commemorazione è considerata il giorno più importante dell’anno per i Testimoni di Geova”, ha detto Roberto Guidotti portavoce dei Testimoni di Geova. “Ma in tutto il mondo milioni di persone che non sono Testimoni partecipano a questo evento speciale. Speriamo che anche gli abitanti delle nostre zone si uniscano a noi nel ricordare Gesù Cristo”.

L’annuale celebrazione della Cena del Signore consiste in un discorso che metterà in evidenza il significato della morte di Gesù e il suo valore per tutta l’umanità.

Gratuito e aperto al pubblico, l’evento della durata di un’ora inizierà e si concluderà con una preghiera. Si terrà, dalle 18.30, in tutte le Sale del Regno dei Testimoni di Geova dell’Emilia Centrale e presso altre strutture, per esempio:

  • Sassuolo – I. I. S. Alessandro Volta ore 18.30 e 20.30
  • Modena – Cinema Raffaello ore 18.30 e 20.15
  • Reggio – Hotel Best Western Classic ore 18.30 e 2030
  • Scandiano – Sala Civica Casini ore 20.00
  • Parma – Hotel Parma e Congressi
  • Bazzano – Cinema Astra-Star ore 18.30

 

Per saperne di più su come i Testimoni di Geova osservano la Cena del Signore, visita la pagina delle domande frequenti sull’evento, che si trova su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova.

Prima della Commemorazione, durante il fine settimana del 16-17 marzo 2024, nelle Sale del Regno della zona si terrà un discorso speciale intitolato “La risurrezione: vittoria sulla morte!”.

Questa conferenza di 30 minuti approfondirà la speranza contenuta nella Bibbia in base alla quale nel prossimo futuro avrà luogo una risurrezione dei morti.

Per ulteriori informazioni su questi eventi e su come partecipare, si può visitare il sito jw.org.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 14 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 14 marzo 2024In prevalenza sereno o poco nuvoloso, temporaneamente nuvoloso al mattino per estese velature. Tra la notte ed il primo mattino possibili foschie dense e locali banchi di nebbia nelle pianure prossime al Po e lungo la costa.

Temperature minime in lieve diminuzione, comprese tra 5 e 7 gradi e localmente inferiori in aperta campagna. Massime in aumento sulle pianure interne con punte di 18/19 gradi, valori intorno a 15/16 gradi sulla costa. Venti deboli, di direzione variabile, tendenti a disporsi intorno a sud-ovest in serata. Mare quasi calmo con moto ondoso in leggero aumento dal tardo pomeriggio.

(Arpae)

Florim: da questo mese gli impiegati avranno la possibilità di lavorare anche da remoto

Florim: da questo mese gli impiegati avranno la possibilità di lavorare anche da remoto

Consapevole dell’importanza di un sano equilibrio tra lavoro e vita privata dei propri collaboratori, Florim annuncia l’adozione della modalità di smart working e a partire dal mese di marzo, gli impiegati avranno la possibilità di lavorare anche da remoto.

La decisione nasce da un’attenta analisi delle dinamiche lavorative, dalle esigenze dei dipendenti e dal costante confronto con la parti sindacali, evidenziando la centralità delle persone nell’ecosistema aziendale. “Il benessere dei nostri collaboratori è una priorità assoluta.” – afferma Claudio Lucchese, Presidente di Florim S.p.A SB. “Riconosciamo che un buon equilibrio lavoro-vita personale è cruciale per il benessere delle persone e crediamo che possa contribuire ad una maggiore soddisfazione e motivazione sul lavoro.”

La possibilità di lavorare da remoto è parte di un più ampio ventaglio di iniziative di welfare aziendale volte a promuovere il benessere dei propri collaboratori, come testimonia la certificazione internazionale BS OHSAS 18001 (ora UNI EN ISO 45001) per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell’ambito di un accordo siglato tra Florim e Ospedale di Sassuolo si inserisce inoltre la possibilità per dipendenti e famiglie di poter usufruire di tariffe agevolate per prestazioni diagnostiche e ambulatoriali in regime di libera professione. Fanno parte di questa filosofia anche gli screening gratuiti che l’azienda promuove, l’ultimo attivato nel 2024 riguarda il tumore alla prostata.

I dipendenti di Florim possono inoltre contare su: centri estivi gratuiti per i figli dei dipendenti, una convenzione con una scuola bilingue per bambini 0 – 10 anni, una piattaforma di welfare aziendale per l’accesso ad un ampio pacchetto di servizi, convenzioni con impianti sportivi, assistenza fiscale convenzionata e gestione agevolata delle pratiche bancarie, servizio di consulenza previdenziale Futuro Pensione, ingresso gratuito alla collezione Peggy Guggenheim di Venezia e distribuzione di buoni carburante in occasione delle festività natalizie.

Un’attenzione generale verso i collaboratori che si trasmette anche nella bellezza e nell’armonia degli spazi lavorativi. Opere d’arte e installazioni di design nelle sedi aziendali riflettono una filosofia che considera il luogo di lavoro non solo come spazio funzionale, ma come ambiente dove la bellezza e la creatività sono elementi fondamentali per il benessere di ogni individuo.

 

A Fiorano la prima tappa del Premio Gallura concorso enologico tra viticoltori della Sardegna

Per la sua 30° edizione, il Premio Gallura, concorso enologico riservato ai viticoltori sardi, iniziativa di ‘Enoturismo in Sardegna’ che gode del patrocinio del Comune di Loiri Porto San Paolo, torna in terra modenese, a Fiorano, Maranello e Modena, dove sono presenti tante famiglie con origini sarde. Il suo ideatore Giuliano Lenzini così spiega la scelta: “Da oltre quindici anni il Premio Gallura  ha rappresentato momenti di incontro e di comunicazione tra le due regioni. Non solo il vino, testimonial fra le due culture, basti ricordare l’importante convegno del 2012 con i sindaci e i presidenti dell’attuale B.P.R., la consegna del Premio Gallura alla sindaca di Maranello Lucia Bursi e, anni dopo, a Mario Ledda, presidente del circolo dei sardi il Nuraghe di Fiorano, e all’ozierese Giulio Cesare Pittalis”.

ll 16 marzo, in collaborazione con il Circolo Nuraghe di Fiorano, i degustatori guidati da Ivano Biolchini – prosegue Lenzini – valuteranno i vini in concorso del Premio Gallura, presso la sede del Circolo.

I produttori sardi partecipanti al concorso che parteciperanno all’evento arrivando in autobus dalla Sardegna,  potranno visitare il museo di auto storiche Panini, il museo  Ferrari e una azienda vinicola del territorio.

Domenica mattina è prevista una degustazione aperta al pubblico in Piazza Ciro Menotti, davanti al Bar Astoria.

 

Lupi a Formigine, Romani e Bergamini (Lega): “Problema segnalato e colpevolmente ignorato: ora si corra ai ripari”

Lupi a Formigine, Romani e Bergamini (Lega): “Problema segnalato e colpevolmente ignorato: ora si corra ai ripari”“Riteniamo frutto di sottovalutazione l’attacco di domenica notte nell’azienda agricola Bazzani a Formigine di un branco di lupi a mucche e vitelli, che ha provocato tanto dolore e anche danni economici”. Così Davide Romani e Matteo Bergamini del gruppo consiliare Lega Formigine.

“Già nel 2022 avevo denunciato l’avvistamento di 5 lupi sul territorio di Formigine, ma purtroppo sono stato attaccato perché, secondo queste persone, avrei fatto allarmismo ingiustificato – afferma Bergamini -. Hanno messo addirittura in dubbio ciò che avevo visto. Oggi invece abbiamo l’ennesima prova che il lupo è in pianura e minaccia le attività agricole e, soprattutto nel periodo estivo, potrebbe minacciare le persone”.

E aggiunge Romani: “Se non si fosse messo in dubbio quanto testimoniato due anni fa, bollando colpevolmente la segnalazione come ‘acchiappa like’, oggi si sarebbero potute mettere in atto adeguate politiche di informazione ai cittadini sulla presenza del lupo nei nostri territori e su quali comportamenti mettere in atto a salvaguardia di sé stessi e delle proprietà”.
“Si proceda subito a recuperare il tempo perduto – sollecitano – e ci si attivi per attuare specifiche strategie di contenimento, a salvaguardia della comunità e del lupo stesso”.

Spiagge, riorganizzazione del servizio di salvamento: garantito anche in pausa pranzo e fino al terzo fine settimana di settembre

Spiagge, riorganizzazione del servizio di salvamento: garantito anche in pausa pranzo e fino al terzo fine settimana di settembrePiù sicurezza nelle spiagge della Riviera romagnola. Nella prossima stagione estiva il servizio di salvamento sarà garantito infatti anche durante la pausa pranzo, al contrario di quanto avveniva negli anni scorsi.

Lo prevede un’ordinanza della Regione che stabilisce l’attività giornaliera dalle 9,30 alle 18,30 senza sospensioni.

Nel caso di servizio collettivo – gestito unitariamente per più stabilimenti e con un piano organico che preveda almeno tre torrette di salvamento contigue – è prevista la possibilità che dalle 12,30 alle 14,30 il salvamento sia svolto a torrette alternate.

La misura ha l’obiettivo di rimediare a una situazione disomogenea di attuazione del servizio nei Comuni costieri – dove in gran parte è attualmente prevista la sospensione del servizio dalle 13 alle 14 -, a fronte di una richiesta esplicita da parte dell’Autorità Marittima e dopo le consultazioni con i sindaci costieri.

“E’ sicuramente un passo avanti per qualificare sempre più il servizio sul nostro territorio, garantendo una maggiore sicurezza e qualità delle spiagge a cittadini e turisti- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Con l’ordinanza regionale viene garantita finalmente omogeneità e continuità del servizio. E i Comuni potranno, all’interno del loro piano collettivo di salvamento e attraverso il confronto con le associazioni e i sindacati, indicare le modalità effettive di copertura delle torrette.  Nei periodi di maggior afflusso di turisti si potrà così estendere il servizio in tutte le torrette anche negli orari della pausa pranzo”.

L’ordinanza prevede, inoltre, l’estensione del periodo della stagione balenare dall’ultimo week end di ottobre al 2 novembre, anche in considerazione dell’allungamento delle temperature estive che consentono un’ulteriore frequentazione delle spiagge. Con l’estensione dell’attività balneare è stato reso obbligatorio anche il servizio di salvamento fino al terzo fine settimana di settembre, con possibilità per i Comuni, attraverso un’ordinanza integrativa, di estenderlo anche nei giorni infrasettimanali.

“Il nostro servizio di salvamento è un’eccellenza nel panorama nazionale- ha aggiunto Corsini- che vogliamo mantenere e incrementare per tenere alto il profilo di qualità e sicurezza a vantaggio dei turisti delle nostre spiagge durante tutto il periodo balneare. Ricordo infine che le proposte di modifica delle ordinanze sono sempre oggetto di confronto e concertazione nell’ambio dei Comitati Balneari, con la partecipazione, oltre che dell’Autorità Marittima, anche dei Comuni costieri, delle associazioni di categoria e dei sindacati”.

 

Europa, la Regione sostiene i progetti delle pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna

Europa, la Regione sostiene i progetti delle pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna
Paolo Calvano (foto di Pietro Ballardini – copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Promuovere la partecipazione degli emiliano-romagnoli alla vita democratica dell’Europa e alle opportunità offerte da programmi e progetti europei. Ma anche sensibilizzare le persone alle sfide della transizione verde e digitale, alla promozione dei valori europei, alla diversità sociale e culturale, alla parità di genere e alla coesione sociale. E poi favorire lo sviluppo delle competenze degli enti locali per cogliere le opportunità offerte da programmi e finanziamenti europei.

Sono gli obiettivi di un bando regionale approvato dalla Giunta e finanziato con 270 mila euro, rivolto ai Comuni capoluogo, alle Unioni comunali, alla Città metropolitana e alle amministrazioni provinciali e al mondo del Terzo settore.

“Finanziando questi progetti intendiamo promuovere nei cittadini emiliano-romagnoli un senso di appartenenza nei confronti della comunità europea e rafforzare la convinzione che insieme all’Ue anche le nostre realtà locali saranno più forti e strutturate nell’affrontare le prossime sfide che ci attendono”, spiega l’assessore regionale ai Rapporti con l’Unione europea, Paolo Calvano.

Due le tipologie di intervento che saranno finanziate. La prima riguarda proposte progettuali finalizzate a realizzare iniziative culturali, didattiche e formative sul territorio regionale, come cicli di conferenze, seminari, workshop, ma anche festival, rassegne, spettacoli e mostre, oltre che attività di formazione e di sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche.

La seconda tipologia si rivolge a iniziative di rafforzamento istituzionale, progetti di sostegno agli enti locali per la redazione di studi di fattibilità da candidare entro il 2025, nell’ambito di linee di finanziamento europee, percorsi di sviluppo di servizi finalizzati alla crescita economico-sociale del territorio di riferimento e al fundraising in ambito europeo, oltre che all’informazione sulle politiche comunitarie e sui finanziamenti europei, alla ricerca e attivazione di partenariati, all’assistenza nella redazione, gestione e rendicontazione dei progetti.

Priorità sarà data alle iniziative con contenuti in raccordo con le strategie di intervento del Patto per il Lavoro e per il Clima o con la Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Per i soggetti beneficiari, pubblici o privati, è previsto un cofinanziamento massimo del 70%, a eccezione dei progetti presentati da Comuni montani e delle aree interne o derivanti da fusioni, per cui il contributo regionale verrà determinato fino a una percentuale massima dell’80% dei costi ammissibili.

Le proposte progettuali devono essere presentate dal 27 marzo 2024 al 23 aprile 2024 sulla piattaforma regionale Siber. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2024.

Altre chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e autostrade della regione

Altre chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e autostrade della regioneSulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante di Bologna, nelle due notti di mercoledì 13 e giovedì 14 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 5 Quartiere Lame, in entrata verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto e in uscita per chi proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 6 Castelmaggiore

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Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Tangenziale di Bologna, dalle 22:00 di mercoledì 13 alle 6:00 di giovedì 14 marzo, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:

-sarà chiuso lo svincolo 1 Casalecchio, in entrata verso San Lazzaro.  In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese;

-sarà chiuso lo svincolo 1 Casalecchio, in entrata verso la stazione di Bologna Casalecchio. In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese;

-sarà chiuso lo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese, in entrata verso San Lazzaro. In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 Casalecchio;

-sarà chiuso lo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese, in entrata verso la stazione di Bologna Casalecchio. In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 Casalecchio.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, martedì 12, alle 6:00 di mercoledì 13 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e Bologna Interporto, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la SS64 Porrettana, via Marconi, SP3 e rientrare in A13 a Bologna Interporto. Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli che dalla Tangenziale di Bologna immettono all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio.

In alternativa, chi è in transito sulla Tangenziale, potrà uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto. Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla A14, con provenienza Ancona, immette sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, sulla A14, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 7bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 attraverso la stazione di Bologna Interporto.

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Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 13 alle 6:00 di giovedì 14 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Ferrara sud, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: SP20 via Chiavicone, SS64 e rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara sud.

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Per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra Rovigo sud Villamarzana e Rovigo, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

 

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 14 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 15 MARZO

-sarà chiuso il tratto Rovigo sud Villamarzana-Rovigo, verso Padova.

Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Adige est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo sud Villamarzana, percorrere la viabilità ordinaria: SS434 Transpolesana, via Basse, via Zabarella, SP16 via Europa unita, SP18 via Biganelli, SR88 viale Giovanni Amendola e rientrare in A13 alla stazione di Rovigo.

 

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 15 ALLE 6:00 DI SABATO 16 MARZO

-sarà chiuso il tratto Rovigo-Rovigo sud Villamarzana, verso Bologna. Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Adige ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo, percorrere la viabilità ordinaria: SR88 viale Giovanni Amendola, SP18 via Biganelli, SP16 via Europa unita, via Zabarella, via Basse, SS434 Transpolesana e rientrare in A13 alla stazione di Rovigo sud Villamarzana.

 

Tonno rosso, Mammi scrive al ministro Lollobrigida

Redistribuire le quote del 2024, attribuendo almeno l’80% della quota incrementale a quella indivisa. Una decisione che sarebbe una vera e propria boccata d’ossigeno per i pescatori del Medio e Alto Adriatico. È quanto chiede, in sintesi, l’assessore regionale ad Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi, in una lettera indirizzata al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

“Le quote di tonno rosso sono ripartite tra pesca a circuizione, palangari, tonnare fisse, pesca sportiva/ricreativa e quote indivise- scrive Mammi -. Proprio le quote di pesca indivisa si esauriscono troppo rapidamente e accade con grande frequenza che imbarcazioni non hanno quote di tonno rosso assegnate e quindi non possono valorizzare il pescato per non incorrere in pesanti sanzioni. Uno spreco della risorsa- continua- e un mancato guadagno per molti operatori della pesca artigianale che potrebbero trarre un beneficio economico modesto, visto che il tetto di catture accessorie per imbarcazione è stabilito in un massimo di 900 chilogrammi a imbarcazione, ma che comunque costituirebbe ‘ossigeno’ per un settore in grande difficoltà, dati anche i problemi causati dai danni provocati dal granchio blu”.

Nella lettera inviata al ministro si ricorda che in Adriatico e nelle marinerie dell’Emilia-Romagna la pesca del tonno rosso vanta una lunghissima tradizione. Dalla fine degli anni ‘90 sono state adottate misure finalizzate a ridurre le catture di questi esemplari che, in base agli studi su scala internazionale, si trovava a forte rischio di estinzione. Le dinamiche di queste politiche hanno così costretto gli armatori di piccole imbarcazioni a cedere la loro piccola quota per la pesca di tonno rosso.

“Nel volgere di pochi anni l’Alto Adriatico è tornato a essere popolato in grande quantità da questa specie, al punto di definire l’Adriatico la ‘nursery del tonno rosso’- chiude Mammi-. Questo ripopolamento così repentino ha già indotto biologi e studiosi a considerare la possibilità di autorizzare un ulteriore aumento della quota nazionale di circa il 20%. Per questo le chiedo di valutare la decisione di attribuire almeno l’80% della quota incrementale del 2024 alla quota indivisa, e una quota specifica ai piccoli pescherecci a carattere costiero/locale come quelli delle imprese di pesca dell’Alto Adriatico, già dal prossimo “Annual fishing capacity management plan” previsto dal Piano di gestione”.

“Sassuolo Jazz Festival” 1a edizione: martedì al Carani Paolo Fresu e Omar Sosa

“Sassuolo Jazz Festival” 1a edizione: martedì al Carani Paolo Fresu e Omar Sosa
Paolo Fresu & Omar Sosa – Food (di Roberto Cifarelli)

Sassuolo è la più rilevante novità dell’edizione 2024 di Crossroads: la cittadina entra per la prima volta a far parte della geografia della kermesse musicale itinerante e lo fa ospitando ben tre concerti consecutivi con artisti di massimo rilievo. Tanto da configurarsi come un piccolo festival nel festival: il “Sassuolo Jazz Festival”. Il primo dei tre appuntamenti, tutti al Teatro Carani, sarà martedì 19 marzo alle ore 21:15 con il duo formato da Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Omar Sosa (pianoforte, effetti).

Con la pubblicazione del Cd Food (2023, Tǔk Music) Paolo Fresu e Omar Sosa completano una trilogia iniziata con Alma (2012) ed Eros (2016). E il cibo, ormai uno degli argomenti che più monopolizzano l’interesse collettivo, diventa ora un tema per la musica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti, comprese le voci di chi in questi luoghi lavora: tintinnii di calici, olio che frigge, il vino versato in un bicchiere, un coltello che taglia gli ortaggi, oltre a voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Sono racconti di ricette e socialità, che diventano colonna sonora, mentre i suoni, tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da base per le composizioni di Fresu e Sosa. Dalla tavola al palcoscenico, Food indaga il piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo.

Paolo Fresu è un trombettista senza frontiere: è il portavoce del jazz italiano ma da sempre è aperto anche agli stimoli musicali provenienti da ogni parte del mondo. Sono davvero innumerevoli i duetti di cui si è reso protagonista. Ce ne sono di classici e intramontabili, come quelli con Uri Caine e Ralph Towner, e di aperti a sonorità della più varia geografia, come appunto questo con il cubano Omar Sosa e poi quelli con il tunisino Dhafer Youssef e il franco-vietnamita Nguyên Lê. Quanto ai duetti made in Italy, non meno ampia è la varietà degli abbinamenti: con Antonello Salis, Furio Di Castri, Gavino Murgia, Gianluca Petrella… Unica costante è l’inconfondibile suono di Fresu, il suo personalissimo ‘soffio’, la cesellatura delle linee melodiche, dove anche i silenzi cantano.

Il cubano Omar Sosa da sempre ignora i confini geografici, abbracciando in un solo gesto ritmi e sonorità caraibiche e africane. Sosa, pianista a cavallo tra jazz e world music, ha saputo infondere una personalissima impronta alla musica di matrice afrocubana. Ha dato vita a numerose collaborazioni ma ha costantemente coltivato anche l’arte del piano solo. Il suo stile è come un disegno futurista sul mappamondo delle musiche ‘locali’: tenendo sempre ben stretto il legame con le sue origini (la tradizione del folclore di Cuba), Sosa di volta in volta si accosta agli stimoli musicali di altre parti del globo, passando dall’Africa settentrionale alla cultura araba. La sua spinta innovativa viene dal ripensare questi influssi etnici sulla base dell’impulso ritmico del jazz e dei linguaggi musicali delle ‘tribù urbane’: funky, rap e hip hop.

Crossroads 2024 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Crossroads fa parte di Jazzer powered by Gruppo Hera e vanta il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassuolo e la Fondazione Teatro Carani. Biglietti: prezzo intero da euro 12 a 25; ridotto da 18 a 20. Abbonamento ai tre concerti di Crossroads a Sassuolo: intero da euro 30 a 60; ridotto da 45 a 54.

 

Informazioni Jazz Network, tel. 0544 405666, e-mail: info@jazznetwork.it – website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it 

Indirizzi e Prevendite: Teatro Carani, Via Mazzini 28 – Biglietteria serale dalle ore 20, tel. 351 3772794. Prevendita biglietti c/o PaggeriArte e Turismo, Piazzale della Rosa, Sassuolo: martedì, venerdì e sabato ore 9.00-13.00; martedì e mercoledì ore 15.30-19.30, tel. 3513772794, biglietteria@teatrocarani.it. Prevendita on-line: www.vivaticket.it, www.crossroads-it.org.

A Fiorano weekend ricco di attività per bambini: dalla filosofia all’arte, prenotazioni aperte

A Fiorano weekend ricco di attività per bambini: dalla filosofia all’arte, prenotazioni aperteSabato 16 marzo, alle ore 10.00 presso la biblioteca comunale BLA in via Silvio Pellico 9, torna “FilosoFare – Filosofia con i bambini”. Si tratta di laboratori e attività dove i più piccoli vengono accostati in modo giocoso e divertente ai temi filosofici. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria. Per info e iscrizioni: biblioteca@fiorano.it oppure 0536/833403. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Collegio San Carlo e sostenuta da Fondazione Modena. Dedicato a bambini dai 7 ai 10 anni.

Domenica 17 marzo, dalle ore 16.00 nel meraviglioso Castello di Spezzano prosegue la rassegna “Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”. Prenotazione obbligatoria: castellospezzano@gmail.com o 335/440372 (disponibile dal lunedì al venerdì, 9.00-13.00). Le animazioni sono dedicate a bambini dai 4 ai 10 anni e il costo è di 5 euro ciascuno, con merenda inclusa.

In ultimo, arrivano al BLA i laboratori creativi per accogliere la Pasqua! Lunedì 18 marzo ore 17.00 per ragazzi dai 9 ai 12 anni; martedì 19 e giovedì 21 marzo ore 17.00 (due date dello stesso laboratorio) per bambini dai 6 agli 8 anni (scuola primaria iniziata); sabato 23 marzo ore 10.00 per bambini dai 4 ai 5 anni (si richiede la presenza di un genitore). Iscrizioni già aperte ludoteca@comune.fiorano-modenese.mo.it

 

A Maranello uno spazio in memoria delle vittime del Covid

A Maranello uno spazio in memoria delle vittime del CovidMaranello ricorda le vittime della pandemia, uno degli eventi che più hanno segnato la comunità locale, nazionale e mondiale negli ultimi anni. E lo fa con l’intitolazione di uno spazio pubblico, all’interno di un parco urbano, ai cittadini maranellesi scomparsi a causa del Covid-19.

Con un voto unanime il consiglio comunale cittadino, nei mesi scorsi, aveva stabilito l’intitolazione di uno spazio pubblico alle vittime della pandemia: ora quella decisione diventa realtà, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale che ha individuato nel Parco dei Mari in Via Mediterraneo, riqualificato nell’illuminazione e negli arredi, lo spazio verde che a partire da domenica 17 marzo ospiterà anche un’opera e una targa commemorative per le vittime del Covid.
“La pandemia è stato un evento drammatico che ha colpito duramente anche la nostra comunità”, spiega il sindaco Luigi Zironi. “In tanti a Maranello ne sono stati coinvolti, dalle famiglie ai volontari: con questo spazio pubblico vogliamo commemorare le vittime e ricordare l’impegno comune, perché una comunità è autentica soltanto se è capace di essere solidale”.
Lo spazio sarà inaugurato domenica 17 marzo alle ore 10, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, con una cerimonia che vedrà la partecipazione del sindaco Luigi Zironi, della giunta comunale, di rappresentanti del consiglio comunale, insieme ai volontari e alle associazioni di Maranello che nei mesi più drammatici della pandemia si sono adoperati per il bene comune, dall’AVAP alla Croce Rossa, dai Volontari per la Sicurezza agli Alpini, dall’Associazione Culturale Islamica Maranellese all’Associazione Nazionale Carabinieri alle Caritas di Pozza e Maranello. Perché oltre al doveroso omaggio alle vittime, lo spazio è stato pensato anche come forma di ringraziamento pubblico e civile per tutti coloro, dai volontari ai cittadini, che hanno contribuito a superare un evento drammatico che ha lasciato una traccia profonda e indelebile. Previsto anche un momento di raccoglimento, a sottolineare l’importanza della ricorrenza.

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