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domenica, 21 Dicembre 2025
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“Non dargli un nome”: sabato in Auditorium la presentazione del nuovo romanzo di Elena Bellei

“Non dargli un nome”: sabato in Auditorium la presentazione del nuovo romanzo di Elena BelleiSi svolgerà sabato prossimo, 16 marzo, nell’ambito delle iniziative organizzate per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti delle donne, la presentazione di “Non dargli un nome”: il nuovo romanzo di Elena Bellei edito da Incontri Editrice.

Sabato 16 marzo, a partire dalle ore 17 presso l’Auditorium Bertoli di via Pia, il circolo culturale Artemisia e Incontri Editrice, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, presentano il nuovo romanzo di Elena Bellei con il quale l’autrice ci regala un reportage letterario e sentimentale sul tema delle migrazioni. Un tema urgente e tragicamente attuale trattato con uno sguardo femminile con cura e sincera dedizione. Elena Bellei ne parlerà con Patrizia Barbolini e con  Monica Franzoni. Letture di Francesco Rossetti

 

 

Fate il Nostro gioco: venerdì a Formigine lo spettacolo che svela i segreti del fenomeno del gioco d’azzardo

La raccolta dei giochi online nell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, nell’anno 2022, secondo il Terzo Rapporto sull’azzardo legale in Provincia di Modena, ha un valore assoluto pari a circa 135 milioni di euro.

Al di là dell’enorme importo economico, a preoccupare sono le conseguenti ricadute sociali, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.

Serve dunque continuare a sensibilizzare i cittadini sul tema, obiettivo che si pone l’evento gratuito che si terrà presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine venerdì 15 marzo alle ore 20.30.

L’iniziativa, promossa dall’Unione dei Comuni del Distretto ceramico nell’ambito del Piano locale GAP della Regione Emilia-Romagna, prevede una vera e propria simulazione di gioco che permetterà al pubblico di essere sia spettatore che sperimentatore, e capire così nella pratica alcuni dei meccanismi psicologici e matematici sui quali si fonda l’azzardo.

“Fate il Nostro gioco” svelerà le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo. La convinzione degli ideatori, Taxi 1729, è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica come una specie di antidoto logico, per creare consapevolezza intorno al gioco e svelare i suoi lati nascosti.

Al Teatro Rompianesi di Sassuolo torna l’evento-spettacolo “Cechoviana”

Al Teatro Rompianesi di Sassuolo torna l’evento-spettacolo “Cechoviana”Per il terzo anno consecutivo torna, a grande richiesta, Cechoviana: il grande evento-spettacolo, affresco delle tre importantissime opere di Anton Čechov, Il gabbiano, Tre sorelle e Il giardino dei ciliegi.

Cechoviana quest’anno sarà una vera e propria esperienza. Sulla scena ci saranno 30 persone: 10 attori daranno vita ai personaggi delle opere mentre 20 elementi del coro ne comporranno le immagini. Lo spettacolo non procederà secondo una linea narrativa ma sarà articolato su quattro temi strutturali della poetica cechoviana: la memoria, il lavoro, l’amore e l’arte.

Lo spettatore verrà così trasportato attraverso le atmosfere, i pensieri, le suggestioni e le tematiche della poetica di Cechov, in un percorso spazio-temporale fatto di luoghi, ricordi, emozioni, profumi e sapori. Infine, dopo la fortunata sperimentazione dello scorso anno, il culmine del coinvolgimento sarà il convivio, dove gli spettatori si troveranno nel bel mezzo di una vera e propria cena. Il coro guiderà il pubblico, lo farà accomodare a tavola e lo inviterà a gustare le pietanze di GreenGo Kitchen e Associazione Pandora, ispirate alle ricette della tradizione russa. Un momento di vera condivisione, in cui il confine tra attori e spettatori si assottiglierà progressivamente fino a scomparire del tutto. Un mondo di valori evocato dai personaggi e modellato dal coro dell’opera, che traghetterà lo spettatore ora in una storia ora in un’altra.

Ospiti speciali di questa Cechoviana saranno venerdì 15 la docente di letteratura e lingua russa dell’Università di Bologna, Irina Marchesini, che farà un piccolo intervento dopo lo spettacolo, mentre sabato 23 sarà presente una delegazione dall’Istituto di cultura russa dell’Emilia-Romagna. Infine, due repliche (14 e 21 marzo) saranno destinate agli studenti degli istituti degli istituti secondari Volta, Baggi e Formiggini della città di Sassuolo.

CECHOVIANA

Regia e adattamento drammaturgico di Marco Marzaioli

Con Cast del Temple Theater

Tratto da Tre Sorelle, Il Gabbiano e Il giardino dei Ciliegi di Anton Čechov

 

Teatro A. Rompianesi – Via Largo Bezzi 4, Sassuolo

14, 15, 16 marzo ore 19:30 – 17 marzo ore 19:00

21, 22, 23 marzo ore 19:30 – 24 marzo ore 19:00

Produzione STED Modena.

Con il patrocinio del Comune di Sassuolo, della Fondazione di Modena e della regione Emilia-Romagna. Attività sostenuta attraverso il bando Mi metto all’Opera 2023.

Cena a cura di GreenGo Kitchen e Associazione Pandora. Sponsor tecnico Martinelli srl.

Spettacolo della durata di 140 min. Cena inclusa.

Per informazioni e biglietteria: templetheater.sassuolo@gmail.com oppure +39 3490753097 – Biglietteria Online: https://www.liveticket.it/templetheatersassuolo

Emilia-Romagna solidale: 307 progetti avviati e 8,6 milioni di euro investiti dal 2018 al 2023 a sostegno delle popolazioni più svantaggiate del mondo

Emilia-Romagna solidale: 307 progetti avviati e 8,6 milioni di euro investiti dal 2018 al 2023 a sostegno delle popolazioni più svantaggiate del mondoLa ristrutturazione e l’allestimento di rifugi antiaerei nelle scuole in Ucraina, cibo e farmaci nei luoghi di guerra a sostegno della popolazione, il ripristino di pozzi per l’acqua potabile, sementi e formazione per le attività agricole. Ma anche progetti di accoglienza in Emilia-Romagna, di coinvolgimento dei cittadini per sviluppare una cultura di cittadinanza globale e per un futuro sostenibile.

Sono 307 i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo messi in campo dalla Regione dal 2018 al 2023 di cui 164 (dal 2018 al 2021) già conclusi e rendicontati, molti altri conclusi e in fase di rendicontazione.  Negli ultimi 5 anni lo stanziamento complessivo della Regione è stato di 8.657.690 euro con un aumento progressivo annuale di circa il 10%.

È il bilancio dell’ultimo quinquennio di un lavoro che non si è mai fermato da parte della Regione, e che ha permesso di sostenere, considerando solo i progetti terminati, 1 milione e 464.714 persone, in particolare cittadini, profughi, giovani e donne.  Un lavoro sostenuto sul territorio da una rete di associazioni e fondazioni che operano in sintonia con la Regione.  E a breve uscirà il nuovo bando 2024 che metterà a disposizione dei nuovi progetti circa 1,5 milioni di euro.

I dati, le idee e i risultati delle politiche regionali sono stati presentati oggi   a Bologna nel convegno internazionale “I partenariati territoriali nelle politiche di cooperazione allo sviluppo”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna.  L’incontro ha messo in luce, in due sessioni tematiche, le esperienze e le opportunità di Regioni impegnate nella cooperazione allo sviluppo (Liguria, Toscana, Andalusia e Regione Sud della Francia) e l’impatto dei partenariati territoriali, con gli interventi dei rappresentanti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, dell’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – e dell’Università di Bologna.

Gli interventi della Regione Emilia-Romagna, in accordo con i principi dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello locale e internazionale, intendono migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile, il benessere e la salute di tutti a tutte le età, creare opportunità di apprendimento e formazione per giovani e adulti, e di uguaglianza di genere e di autodeterminazione di tutte le donne e ragazze, ma anche favorire una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile. Inoltre, rispondere a situazioni d’emergenza, intervenendo in contesti di aiuto umanitario.

“In questi anni abbiamo generato risultati efficaci, misurabili e sostenibili- hanno dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora regionale alla Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori-. Intendiamo proseguire su questa strada rafforzando il patrimonio di relazioni e conoscenze maturati a livello nazionale, europeo e internazionale. Un lavoro realizzato grazie alla rete diffusa su tutto il territorio di organizzazioni di volontariato, ONG e Enti Locali che operano in sintonia con la Regione. È nella solidarietà e nella creazione di condizioni di vita sostenibili per la disponibilità di cibo, cure, formazione e un lavoro, che può crescere un mondo migliore e non solo dove c’è povertà, ma in generale in ogni luogo, se vogliamo avere un futuro che rispetti l’uomo e il pianeta”.

 

L’impegno per l’Ucraina e quello per l’Africa 

Un capitolo a parte spetta all’Ucraina. Dall’inizio del conflitto sono stati investiti 1.840.526 euro, grazie anche alla solidarietà dimostrata da cittadini, associazioni e imprese dell’Emilia-Romagna. Parte di queste risorse sono state spese sul nostro territorio per l’accoglienza delle famiglie e parte in Ucraina per l’acquisto di beni di prima necessità, piccole ristrutturazioni, sostegno psicologico ed educativo. Sono 23 i progetti in loco approvati nel 2022-23, 38 quelli dei Distretti sanitari in Emilia-Romagna per favorire la presenza nei centri estivi ai bambini ucraini e 42 di Comuni e Unioni di Comuni per progetti di integrazione dei minori nella comunità emiliano-romagnola.  In particolare, i progetti in Ucraina riguardano: il ripristino e l’allestimento dei rifugi nelle scuole, anche per favorire una maggiore permanenza  all’interno dei bambini nelle ore di studio;  il ripristino di pozzi per l’acqua potabile, a tutela della salute delle persone; la sanificazione degli ambienti ospedalieri;  campagne informative sulla pericolosità di ordigni bellici inesplosi come le mine antiuomo e unità mobili a Kharkiv, con psicologi a bordo, per il supporto psicosociale di donne e bambini; servizi di riabilitazione per bambini con disabilità intellettive (arredi, ausili, formazione dei genitori).

Dal 2021 la Regione ha destinato all’Africa l’80%  dei fondi annuali di cooperazione internazionale nei settori prioritari dell’ambiente, per la lotta ai cambiamenti climatici con attività relative alla mitigazione del clima  e alla tutela ambientale; delle donne e l’empowerment, stimolando la partecipazione  politica e sostenendo la formazione anche con voucher per la frequenza ai corsi; della migrazione e dello sviluppo,  con interventi di comprensione dei fenomeni migratori sia sul territorio regionale che in loco (con informazione anche sui rischi che comporta emigrare), ma anche fornendo opportunità di reddito e di studio,  in accordo con le istituzioni estere, sostenendo attività agricole e la fornitura di pozzi per l’acqua potabile, l’educazione con materiali didattici e la sanità con farmaci e strumentazione.

Durante il convegno si sono svolti anche confronti sul tema della parità di genere, dell’ambiente e i cambiamenti climatici e sul tema migrazioni e sviluppo nelle politiche di cooperazione.

 

Ricostruzione post alluvione, il presidente Bonaccini incontra i comitati dei cittadini

Ricostruzione post alluvione, il presidente Bonaccini incontra i comitati dei cittadiniIn un nuovo incontro con i comitati dei cittadini colpiti dall’alluvione in Romagna del maggio 2023, è stata condivisa la destinazione di ulteriori 15 milioni di euro, provenienti dal fondo delle donazioni private ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’: andranno a sostegno delle imprese (5 milioni), in accordo con le Camere di Commercio, e delle famiglie (10 milioni), un aiuto concreto per la realizzazione di sistemi di protezione come paratie e barriere.

Al confronto, ieri sera nella sede della Regione a Bologna, hanno partecipato il presidente Stefano Bonaccini, la vicepresidente Irene Priolo e gli assessori Paolo Calvano (Bilancio), Andrea Corsini (Mobilità) e Alessio Mammi (Agricoltura).

“Non c’è modo migliore per accompagnare le comunità vittime di questo dramma che ascoltare le loro necessità e scegliere insieme i provvedimenti più utili a famiglie e imprese. Così come è significativo che le donazioni vadano ad aiutare chi ha sofferto di più, un segno di rispetto anche per le migliaia di persone, imprese e associazioni che all’indomani della tragedia hanno dimostrato una generosità commovente-ha spiegato il presidente Bonaccini -. Siamo al fianco dei cittadini per semplificare le procedure e accelerare i rimborsi, come dimostrano le richieste alle modifiche alle ordinanze che abbiamo predisposto con tutte le rappresentanze del Patto per il Lavoro e per il Clima e che presenteremo al commissario Figliuolo, come concordato nell’incontro con lui e la sua struttura nei giorni scorsi a Roma, trovando piena disponibilità a collaborare. Nel frattempo, però, continuiamo a chiedere al Governo le risposte che ancora mancano, a partire dal risarcimento dei beni mobili danneggiati, perché il continuo silenzio è una mancanza di rispetto ai territori colpiti da questa tragedia”.

Il totale delle donazioni confluite nel fondo ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’ è di circa 47 milioni di euro.
Di questi, 27 sono stati impegnati per il risarcimento ai veicoli e ai motocicli distrutti o danneggiati: attualmente le domande presentate sono 5.592 (per un totale di 18,5 milioni di fondi), di cui 1.777 già liquidate (circa 4,5 milioni, tutte quelle presentate fino a ottobre).
Nelle prossime settimane partiranno i rimborsi per le domande di novembre e dicembre. Altri 5 milioni sono stati destinati ai Comuni per il sostegno alle famiglie fragili. I rimanenti 15 saranno divisi tra imprese e privati: alle prime 5 milioni da distribuire in accordo con le Camere di Commercio, ai secondi andranno 10 milioni a coprire anche i rimborsi per chi ha sostenuto o sosterrà spese per sistemi di protezione, come paratie e barriere.

Durante l’incontro sono state ribadite le richieste di modifica alle ordinanze già condivise dalla Regione con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima e anticipate al commissario Figliuolo in un incontro a Roma lo scorso 29 febbraio.
Tra le proposte, in corso di perfezionamento con associazioni economiche, organizzazioni sindacali e professionisti, ci sono quelle di semplificare le procedure di presentazione delle perizie in modo da accelerare i rimborsi e un ennesimo appello al Governo perché inserisca i beni mobili danneggiati tra quelli risarciti.

Con i comitati, inoltre, gli assessori Priolo e Calvano hanno iniziato il confronto anche sui piani speciali della ricostruzione.

Infine, questa settimana sono previsti i primi due incontri sul territorio con sindaci e parti sociali delle province coinvolte per fare il punto sulla ricostruzione: giovedì alle 9 a Ravenna e venerdì alle 14 a Forlì. Martedì 19 è previsto un terzo momento di confronto dedicato alla provincia di Bologna, alle 9 nella sede della Città Metropolitana.

Torna oggi la Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari: l’impegno della Regione per contrastare il fenomeno

Torna oggi la Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari: l’impegno della Regione per contrastare il fenomenoPrevenire e contrastare gli episodi di aggressioni fisiche e verbali al personale sanitario.

In occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, istituita nel 2022 e che si celebra il 12 marzo di ogni anno, la Regione Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno nel fronteggiare questo fenomeno.

A partire dalla formazione: si è concluso oggi il corso “La prevenzione delle aggressioni agli operatori sanitari in Emilia-Romagna”, organizzato nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2021-2025; ha coinvolto tutti gli operatori  della  Regione addetti ai lavori (responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione, medici, psicologi, tecnici della prevenzione, risk manager), con l’obiettivo di creare un’occasione di confronto sulle azioni già realizzate e di definire una strategia comune di interventi nelle Aziende sanitarie a breve termine.

Nel corso dell’incontro sono stati diffusi i dati 2023 relativi all’Emilia-Romagna, raccolti dall’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie: lo scorso anno le aggressioni in regione sono state 2.401 e hanno coinvolto 2.732 operatori (gli episodi spesso riguardano più di un operatore); 2.112 si sono verificate nel settore pubblico, di cui 1.997 in ospedale.

“Gli episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari sono vergognosi e ingiustificabili, e non ammettono alcuna tolleranza- commenta l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini-. É inammissibile, infatti, che professionisti che dovrebbero essere solo ringraziati, siano oggetto di aggressione. La Regione da tempo monitora il fenomeno e, insieme alle Aziende sanitarie e ospedaliere, è impegnata a prevenirlo e contrastarlo con tutti gli strumenti a disposizione, dalla vigilanza alla formazione del personale, alla sensibilizzazione dei cittadini, nell’ambito delle proprie competenze e in raccordo al prezioso lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine”.

L’impegno della Regione per contrastare il fenomeno

Nel 2020 la Regione ha trasmesso alle Aziende sanitarie le “Linee di indirizzo per la prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari”, che contengono misure e interventi da attivare per contrastare il fenomeno. È in via di adozione da parte di tutte le Aziende sanitarie il sistema di segnalazione informatizzato denominato Segnal-ER, che raccoglierà le segnalazioni di aggressioni per una loro analisi e controllo tempestivi, lasciando alle Aziende la gestione del singolo episodio e le misure di prevenzione e protezione da adottare. Un sistema di raccolta, analisi e gestione dei dati utile per conoscere il fenomeno con un elevato livello di dettaglio e per definire gli interventi migliorativi, contestualizzandoli nei luoghi delle segnalazioni.

Alcuni tra gli interventi adottati di tipo tecnico riguardano: l’incremento della videosorveglianza e dell’illuminazione, l’installazione di Pulsanti antipanico e videocitofoni, il fissaggio degli arredi e il montaggio di vetri antisfondamento; sono in corso accordi con le Forze dell’ordine per la redazione di specifici protocolli di intervento. Vi sono anche sperimentazioni per l’adozione, soprattutto nelle postazioni isolate, di dispositivi di protezione personale quali bodycam, dispositivi di allarme, braccialetto con sim e gilet antiaggressione.

Per quanto riguarda l’assistenza agli operatori colpiti, le Aziende hanno sviluppato procedure di assistenza legale relativamente ad aggressioni di tipo fisico; è attivo anche uno sportello di assistenza psicologia per tutti gli operatori che sono stati vittime di violenza.

I dati in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna il fenomeno viene monitorato in due modi: con l’analisi degli infortuni sul lavoro (estratti dal Sistema informativo regionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro) e con l’Osservatorio regionale di monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali correlate al lavoro; inoltre, attraverso il sistema delle segnalazioni effettuate dai singoli operatori sanitari oggetto di aggressione.

Le tipologie di aggressione più frequenti, e spesso compresenti per ogni evento, sono quelle verbali (83,2%), dato nettamente in crescita negli ultimi anni; seguono quelle fisiche (32,7%), dato rilevante ma non in tendenziale crescita comparando gli anni 2022 e 2023; e quelle contro la proprietà (11,3%).

Relativamente al settore pubblico, gli operatori coinvolti sono 2.393, il 3,4% del totale dei dipendenti del servizio sanitario regionale. Le qualifiche professionali più frequentemente colpite sono gli infermieri (59,7%), i medici (11,2%) e gli operatori socio-sanitari (10,3%), a seguire le altre professioni sanitarie e il personale non sanitario e di front-office.

Per quanto riguarda l’identità degli aggressori, nella grande maggioranza sono gli stessi utenti o pazienti (79%), mentre nei restanti casi si tratta di parenti, caregiver, conoscenti o estranei. I luoghi in cui gli episodi si sono manifestati maggiormente sono le aree di degenza (27,2%), i Pronto Soccorso (26,1%), i reparti psichiatrici (12,6%), e gli ambulatori (9,7%).

Domenica in piazza a Sassuolo torna il Vintage Pride Market

Domenica in piazza a Sassuolo torna il Vintage Pride Market
immagine d’archivio

Torna domenica prossima, 17 marzo dalle ore 10 alle ore 20,  il Vintage Pride Market, questa volta  in piazza Garibaldi. Saranno presenti espositori con una selezione di abbigliamento e accessori vintage, oggettistica, prodotti per la casa, prodotti per la cura del corpo e tanto altro. Oltre 100 espositori, accessori e vestiti vintage, artigianato, il tutto accompagnato da un dj set e con ingresso gratuito.

La passione per il vintage di Alice e Valentina ha dato l’ispirazione per la creazione di Vintage Pride Market, un evento che nasce dalla voglia di condividere con gli altri la bellezza e l’unicità dello stile vintage. Vintage Pride Market, organizzato a Sassuolo con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con Via Mazzini 43, è diventato un luogo dove gli amanti del vintage possono incontrarsi, condividere la loro passione e scoprire tesori del passato. In pochi mesi è diventato molto popolare e ha attirato l’attenzione di molte persone che condividono lo stesso interesse per la ricerca di oggetti unici e speciali. Un evento che sa offrire un’accurata selezione di abbigliamento, arredamento e oggettistica vintage.

Alcune chiusure previste in autostrada, sulla A1 e sulla A14

Alcune chiusure previste in autostrada, sulla A1 e sulla A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione nella galleria “Monte Mario”, nelle tre notti di mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna.

Si precisa che la stazione di Sasso Marconi nord sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, si consiglia di percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 15 marzo, sarà chiusa la stazione di Rimini nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Pescara.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Valle del Rubicone o di Rimini sud.

 

Alessandro Lucenti in merito alla candidatura del sindaco di centrodestra

Alessandro Lucenti in merito alla candidatura del sindaco di centrodestra“Sono passati alcuni giorni dal colloquio romano che ha definito il candidato sindaco del centrodestra. Non ho mai rilasciato interviste prima per correttezza politica; il mio partito mi aveva chiesto la disponibilità e ha portato avanti il mio nome sui tavoli provinciale, regionale e nazionale spendendolo per mesi e senza mai ricredersi”. Così l’attuale Vice Sindaco Alessandro Lucenti dopo la conferma di Menani quale candidato sindaco del Centrodestra.

“Ringrazio per la fiducia il mio partito, Fratelli d’Italia, e anche le altre forze politiche che mi hanno sostenuto e creduto in me – prosegue Lucenti -. All’esito del risultato molti mi hanno proposto scenari diversi: chi si è reso disponibile a correre con me in una lista civica, chi mi ha aperto la porta senza indugi. Sono onorato di questo interesse ma credo fermamente che la politica attiva si porti avanti facendo gruppo e come è stato fatto per cinque anni, senza timori di cadute, dovrà essere fatto lo stesso in questa campagna elettorale.

Sicuramente cambieranno gli equilibri della coalizione ma il programma sarà sempre lo stesso, condiviso e accettato da tutti e illustrato prima del 9 giugno. Ho dato la mia disponibilità inizialmente come consigliere comunale e poi come vicesindaco e come tale continuerò a darla. Sono tanti i progetti avviati a cui tengo veramente che spero vengano completati nel più breve tempo possibile ma ce ne sono ancora tanti in testa da proporre; uno in modo particolare che mi ha comportato tanto lavoro e che a breve il sindaco presenterà alla città”.

“Auguro a tutti una campagna elettorale seria, corretta e piena di buone idee (e se buone non conta da chi verranno). Mi auguro un nuovo successo del centrodestra per continuare ad essere in prima linea a migliorare la nostra Sassuolo… La mia passione politica per questa città – conclude Lucenti – non si ferma a una mancata candidatura… buona campagna elettorale a tutti!!”.

 

Giornata di prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari

Giornata di prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari
Stefano Reggiani, Luana Valletta, Carla Budriesi, Carmela Giudice

No alla violenza contro il personale che lavora nelle strutture sanitarie modenesi. È una voce unica quella che oggi, 12 marzo, si è levata da Piazza Grande, da parte dei tre DG delle Aziende sanitarie modenesi, Anna Maria Petrini, Claudio Vagnini e Stefano Reggiani, insieme al Presidente della Conferenza sociale e sanitaria della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli, ai Direttori sanitari di Ausl, Aou e Sassuolo Romana Bacchi, Ottavio Nicastro, Silvio Di Tella e ai rappresentanti degli Ordini professionali. Erano presenti infatti, oltre a Reggiani in qualità di Consigliere tesoriere dell’Ordine dei Medici, Carmela Giudice, Presidente Ordine delle Professioni infermieristiche di Modena, Luana Valletta Vicepresidente Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna, e Carla Budriesi Vicepresidente Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione di Modena e Reggio Emilia.

 

In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari, istituita nel 2022 per ribadire che ogni atto di violenza contro un operatore sanitario non è mai giustificabile e che il dialogo è la via principale della risoluzione di qualsiasi conflitto, sono stati brevemente presentati i dati dell’anno e le azioni che le Aziende sanitarie sono impegnate a mettere in campo per ridurre gli episodi ma anche per sostenere i propri professionisti.

L’evento si è svolto in unità di intenti con le istituzioni locali e con tutto il personale che lavora nel sistema sanitario pubblico sul territorio modenese, impegnati in un tavolo permanente di lavoro, accompagnato dalla campagna #rispettachicura, che come quella regionale appena lanciata, rimane anche quest’anno visibile nelle sedi sanitarie.

L’analisi dei dati relativi alle segnalazioni di violenza non indica un cambiamento del livello di aggressività degli utenti ma proseguono le iniziative messe in campo per aumentare la sensibilità degli operatori – compresi i corsi di formazione sull’inserimento delle segnalazioni stesse nel nuovo sistema SegnalER – volte a incrementare la consapevolezza dell’importanza di riportare ogni episodio di aggressione affinché possa essere censito e gestito nell’ambito dei percorsi di tutela e supporto dei lavoratori previsti dalle Aziende. Occorre infatti sottolineare che la segnalazione delle aggressioni è volontaria.

 

I dati

Complessivamente nel 2023 sono stati 328 gli episodi di violenza registrati su SegnalER (191 nelle diverse strutture Ausl, 114 in Aou, 23 all’Ospedale di Sassuolo Spa), per il 90% ad opera di utenti o parenti/caregiver.

Degli episodi Ausl, il 20% riguarda i servizi di emergenza (PS e 118), il 28% servizi di Salute mentale, il 52% altri servizi in cui si ritrovano in particolare gli Ambulatori territoriali (19%). Degli episodi AOU, il 54% riguarda i PS e il 64% le aree di degenza che sono anche i due ambiti cui si riferisce la quasi totalità delle segnalazioni di Sassuolo.

Per quanto riguarda l’AOU, è utile ricordare che oltre al dato registrato su SegnalER, sono presenti quelli che risultano dai verbali del Servizio di vigilanza che per il 2023 sono ulteriori 85 per un totale di 199.

La quasi totalità delle segnalazioni delle due aziende, 78% per Ausl e 77% per Aou, riguarda aggressioni di tipo verbale e/o contro la proprietà (strutture o cose); solo in una parte residuale vi è stata anche aggressione fisica. Afferenti ad aggressioni verbali sono anche i 23 casi di Sassuolo con una parte residuale che ha visto anche aggressione fisica o contro la proprietà.

 

Le azioni

Per quanto riguarda l’Azienda USL di Modena, nel 2023 si è lavorato in particolare sugli aspetti tecnologici per la prevenzione delle aggressioni e l’aumento del livello di sicurezza, con la verifica tramite mappatura e la successiva programmazione dell’installazione di sistemi di videosorveglianza, dispositivi di chiamata d’emergenza, impianti anti intrusione, servizi di vigilanza, concentrandosi in particolare sui servizi di Pronto Soccorso, Salute Mentale, Continuità Assistenziale.

È stato inoltre realizzato un progetto pilota, promosso e guidato da un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, che prevede la dotazione di un dispositivo cosiddetto di “uomo a terra”, per l’attivazione di un pronto intervento in caso di aggressione, infortunio o malore di un operatore che si trovi a svolgere la propria attività lavorativa all’interno di una struttura in condizioni di isolamento. Il sistema, attivato per ora nel laboratorio di Pavullo, prevede l’invio di una chiamata di richiesta di intervento nel momento in cui si preme un pulsante sul dispositivo o il dispositivo si reclina per un certo intervallo di tempo.

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena per garantire una maggiore sicurezza per operatori e cittadini all’interno del PS del Policlinico ha trasferito la sede del Servizio di vigilanza all’ingresso della struttura. Inoltre, i monitor presenti nelle sale di attesa trasmettono, oltre a video relativi a messaggi in materia di prevenzione e contrasto a ogni tipo di comportamento violento o aggressivo, anche contenuti che raccontano il funzionamento del Pronto Soccorso con l’obiettivo di far comprendere ai cittadini in attesa cosa accade oltre le porte del triage e quindi favorire la loro consapevolezza del grande lavoro svolto quotidianamente dagli operatori. Anche al Policlinico, inoltre, è stato adottato nel 2023 il “dispositivo con funzionalità uomo a terra” nel laboratorio di Virologia, in cui l’operatore lavora, in alcune fasce orarie, in solitudine.

AUSL e AOU hanno rafforzato le collaborazioni con le Forze dell’ordine per garantire un intervento tempestivo in caso di evento di aggressione registrato nei PS e in generale nelle strutture sanitarie sul territorio; proseguono i gruppi di ascolto rivolti alle equipe che lavorano nelle aree critiche, i corsi di formazione per il personale sanitario e socio-sanitario sulle strategie di prevenzione e gestione delle aggressioni e degli atti di violenza, verbale e non, sulla “cura della relazione” e su tutti i temi volti a diffondere una cultura di contrasto ad ogni atto di violenza e di potenziamento della relazione positiva. Non ultimo, le Aziende offrono attivamente un supporto psicologico come ausilio a chi è vittima di aggressione nell’auspicio di aiutarlo a superare lo stress del trauma vissuto.

Violenza sugli operatori sanitari – Quando si parla di “violenza” sul posto di lavoro s’intendono tutti gli eventi che vanno dagli insulti alle minacce verbali, fino all’aggressione fisica, con esiti potenzialmente anche molto gravi. Rispetto ad altre categorie di lavoratori, il personale sanitario e socio-sanitario è tra i più esposti, poiché ha a che fare con persone – siano esse pazienti, familiari o caregiver – che possono trovarsi in condizioni di delicato equilibrio psicofisico condizionato da forte emotività, vulnerabilità o, in alcuni casi, anche frustrazione.

Un tavolo di lavoro permanente e un report annuale sugli episodi di violenza – Le tre Aziende sanitarie modenesi insieme agli Ordini professionali e alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria modenese vogliono svolgere un lavoro comune per ribadire l’importanza del rispetto verso chi si prende cura del nostro benessere. Educazione e prevenzione sono i percorsi paralleli che si vuole portare all’attenzione pubblica in occasione della Giornata Nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si è celebrata il 12 marzo 2024. Tutte le informazioni alle pagine dedicate www.aou.mo.it/Rispetta-chi-cura e www.ausl.mo.it/Rispetta-chi-cura

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 13 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 13 marzo 2024Cielo in prevalenza sereno; durante il pomeriggio locali addensamenti sul crinale appenninico potranno dar luogo a isolate precipitazioni. Al mattino e nelle ore serali possibilità di locali foschie sulle aree in prossimità della foce del Po. Temperature minime tra 4 e 6 gradi; massime in lieve diminuzione, comprese tra 14 e 16 gradi. Venti deboli, di direzione variabile. Mare poco mosso.

(Arpae)

Montascale in casa: tutto quello che c’è da sapere

Il montascale è un dispositivo cruciale per migliorare l’accessibilità delle persone anziane o con difficoltà di mobilità all’interno della propria casa. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sui montascale in casa, inclusi i diversi tipi disponibili sul mercato, i costi associati e i fattori da considerare quando si valutano i montascale prezzi.

Come funzionano i montascale

Un montascala è un dispositivo progettato per assistere le persone anziane o con difficoltà di mobilità a superare le scale in modo sicuro e confortevole. Il montascale è composto da una sedia o una piattaforma che si muove lungo una rotaia fissata al corrimano delle scale, consentendo all’utente di salire e scendere senza dover affrontare le scale fisicamente.

I diversi tipi di montascale

Esistono diversi tipi di montascale disponibili sul mercato, ognuno progettato per adattarsi alle esigenze specifiche dell’utente e alle caratteristiche delle scale. I montascale per scale dritte sono adatti per scale senza curve o pieghe, mentre i montascale per scale curve sono progettati per adattarsi alle curve e ai cambi di pendenza delle scale.

Altri tipi di montascale includono i montascale per esterni, progettati per essere installati su scale esterne come quelle dei giardini o dei garage, e i montascale per scale a chiocciola, progettati per superare le curve strette delle scale a chiocciola.

Costi associati ai montascale

I costi associati all’acquisto e all’installazione di un montascale possono variare notevolmente a seconda del tipo di montascale scelto, delle dimensioni delle scale e delle caratteristiche aggiuntive desiderate. I montascale per scale dritte tendono ad essere meno costosi dei montascale per scale curve o a chiocciola, mentre i montascale per esterni possono essere più costosi a causa delle esigenze di resistenza agli agenti atmosferici.

Inoltre, è importante considerare i costi di manutenzione e assistenza associati al montascale, compresi i costi per le eventuali riparazioni o sostituzioni di parti danneggiate.

Considerazioni sui montascale prezzi

Quando si valutano i montascale prezzi, è importante considerare il rapporto qualità-prezzo. Mentre è tentante optare per il montascale più economico disponibile, è essenziale valutare anche la qualità e le caratteristiche del dispositivo. Un montascale di alta qualità potrebbe costare di più inizialmente, ma può offrire una maggiore durata e prestazioni migliori nel lungo periodo, riducendo così i costi complessivi.

 

Sport, a trent’anni dalla tragica scomparsa il ricordo di Ayrton Senna e Roland Ratzemberger

Sport, a trent’anni dalla tragica scomparsa il ricordo di Ayrton Senna e Roland RatzembergerUn ricco calendario di eventi per ricordare, Ayrton Senna (1^maggio 1994) e Roland Ratzenberger (30 aprile 1994), a trent’anni dalla tragica scomparsa, dopo il Gran Premio di Formula 1 all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari di Imola”.

E’ “Senna 30years”: mostre, eventi sportivi, spettacoli che si snoderanno dal 21 marzo al 2 giugno per iniziativa del Comune di Imola in collaborazione con l’Instituto Ayrton Senna, il Ministero degli Esteri e la Regione Emilia-Romagna. Con un focus particolare il 1^ maggio, giorno della morte del grande pilota brasiliano.

Tra queste date, in calendario all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari due gare internazionali: la 6 Ore di Imola, secondo round del FIA World Endurance Championship (WEC) il 19-21 aprile e il F1 Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, il 17-19 maggio.

Il programma di “Senna 30 years” è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna da Marco Panieri, sindaco di Imola; Stefano Bonaccini, presidente della Regione; Marco Rago e Giuseppe Incocciati, consiglieri del vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari esteri e Cooperazione internazionale Antonio Tajani; Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per lo Sport della Repubblica di San Marino.

In una conferenza stampa che ha visto il collegamento dal Brasile di Bianca Senna, dell’Instituto Ayrton Senna, insieme all’artista Eduardo Kobra.

E alla quale hanno partecipato anche Stefano Domenicali, Ceo Formula 1 e Gian Carlo Minardi, presidente Formula Imola. Mentre il ministro delle Relazioni estere della Repubblica Federativa del Brasile, Amb. Mauro Vieira, ha inviato un messaggio che è stato letto nel corso della conferenza stampa.

A coordinare gli interventi Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione.

Il programma

Il calendario di iniziative prende il via giovedì 21 marzo, giorno di nascita del pilota brasiliano, con l’inaugurazione della mostra “MAGIC. Ayrton Senna – Imola 1994-2024. Fotografie di Angelo Orsi e Mirco Lazzari”. Allestita al Museo di San Domenico (via Sacchi 4), l’esposizione si articola in 94 scatti inediti che raccontano con gli occhi dei fotografi Angelo Orsi e Mirco Lazzari le gesta indimenticabili di Senna ma anche, con grande sensibilità ed attenzione, il lato umano ed intimo dell’uomo Ayrton.

Il 23 marzo, in occasione delle Giornate di Primavera Fai, “Ayrton Senna da Kobra a Pierotti”: un percorso della memoria, fra arte, velocità e natura che prende avvio dal grande murale realizzato dall’artista brasiliano Kobra, dedicato ad Ayrton Senna, sulla facciata del museo “Checco Costa”, per concludersi con il monumento dedicato a Senna, in bronzo, realizzato dallo scultore Stefano Pierotti, di fronte al punto in cui avvenne l’impatto del pilota, l’1 maggio 1994. Sarà l’occasione per ricordare anche il pilota austriaco Roland Ratzenberger.

Dal 16 aprile al 1° giugno, la Biblioteca comunale di Imola (via Emilia 80) proporrà la mostra “Non esiste curva dove non si possa sorpassare. L’autodromo di Imola dalle origini al ritorno del WEC. Percorso espositivo MOSTRA WEC – 1994 – F1”. Fotografie, documenti e giornali d’epoca raccontano momenti significativi che hanno segnato la storia dell’Autodromo di Imola. Un’altra mostra fotografica è quella proposta dal fotografo imolese Marco Isola, che nel cortile di Palazzo Vacchi (via Appia 37) presenta “ImolAyrton”.

Il Museo Checco Costa, in Autodromo, ospiterà dal 27 aprile al 1^ maggio, una mostra di Memorabilia di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger. Fra queste anche il ritratto di Ayrton Senna realizzato dalla studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Ravenna Rita Amadori, nell’ambito di SCART, il progetto artistico e di comunicazione del Gruppo Hera.

Si intitola “Da ‘a Ayrton Senna’ alle ‘Iron pictures’ – Stefano Pierotti: memoria e orizzonte”, l’intervento artistico dello scultore di Pietrasanta. Autore del monumento dedicato a Ayrton, posto nel parco delle Acque Minerali, Pierotti realizzerà un grande murale (3,30 metri x 4,20 metri), che ritrae il volto di Ayrton, realizzato con la tecnica degli “Iron pictures”.

Momento clou del programma è il 1^ maggio, con il “Ayrton and Roland Day”. Si comincia al mattino, alle 9.30, in pista all’Autodromo, con la Corsa/camminata dedicata ad Ayrton Senna. Al termine, a partire dalle ore 12, l’Autodromo sarà aperto al pubblico. Alle 14.17, ora dell’incidente di Ayrton, si svolgerà la cerimonia di commemorazione “SENNA30 years” alla curva del Tamburello. A seguire, ci si sposterà alla curva Villeneuve per celebrare il “ROLAND30 years”, in ricordo di Roland Ratzenberger.

Sempre a partire dalle ore 16, fino alle 18,30 questa volta allo stadio comunale “Romeo Galli”, posto all’interno del Parco delle Acque Minerali si svolgerà il torneo di calcio ‘Roland & Ayrton Tribute’ tra le scuole calcio di Italia e Brasile, con giovanissimi provenienti da San Paolo del Brasile e squadre under italiane. Alle ore 21, sempre in pista, nel rettilineo di partenza, si svolgerà un evento speciale dal titolo “Io & Ayrton”, con un monologo teatrale accompagnato da musica e immagini

Da ricordare, infine, l’iniziativa “1 Maggio 1994 inizia il Mito”. Sono passati trent’anni dal giorno in cui Ayrton ebbe l’incidente sulla pista di Imola. Imola ha deciso di raccogliere immagini e ricordi di chi era a Imola quel 1^ maggio 1994. E’ possibile inviare foto e testi alla mail senna30@comune.imola.bo.it

Tutto il programma di Senna30years, in aggiornamento anche con ulteriori iniziative, è visibile da oggi alla pagina www.ayrton-senna.it

Agroalimentare: al via un bando per le iniziative dei Consorzi Dop e Igp dell’agroalimentare

Agroalimentare: al via un bando per le iniziative dei Consorzi Dop e Igp dell’agroalimentare
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

Promozione web e social, eventi, fiere e pubblicazioni per far conoscere sempre di più i prodotti Dop e Igp, di qualità controllata e biologici dell’Emilia-Romagna.
Punta al sostegno di queste attività di comunicazione sul territorio il bando, approvato dalla Giunta regionale, che si rivolge ai Consorzi di promozione economica e di tutela dei prodotti a qualità regolamentata.
A disposizione per il 2024 ci sono finanziamenti per 150 mila euro.

Obiettivo: mettere in luce sul mercato interno e nei Paesi dell’Unione europea, attraverso eventi e pubblicazioni a stampa e sul web, i prodotti di qualità regolamentata presso i Le azioni di comunicazione dovranno fornire informazioni su caratteristiche e tecniche utilizzate per ottenere i prodotti tipici, spiegare i vantaggi dei regimi di qualità e le caratteristiche nutrizionali, favorire l’integrazione di filiera e rendere consapevole il consumatore della positiva ricaduta ambientale delle produzioni ottenute con tecniche rispettose dell’ambiente.

“Ogni giorno i Consorzi dei prodotti Dop e Igp lavorano per sostenere i nostri prodotti di grande qualità – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-. Con questo bando intendiamo sostenere le loro attività di promozione anche a livello locale, per dare valore a tutto il sistema agroalimentare e metterne in evidenza l’identità territoriale. L’Emilia-Romagna è la regione italiana che vanta più Dop e Igp e la promozione anche delle attività in chiave più locale è un asset strategico fondamentale per le indicazioni geografiche del nostro territorio, cuore agroalimentare del Paese”.

I regimi di qualità ammissibili al sostegno sono Dop e Igp, Stg (Specialità tradizionale garantita ottenuta con ingredienti o metodi di produzione tradizionali), produzioni biologiche, qualità controllata, zootecnia.

Sono ammessi progetti con un valore tra i 5 mila e i 25 mila euro che prevedono la realizzazione di materiale informativo e promozionale – compresi siti web e social – e la partecipazione a fiere ed esposizioni.
Le attività devono svolgersi nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda di sostegno e il 31 dicembre 2024.
Tutti i progetti ammissibili saranno finanziati. Il contributo non potrà comunque superare il 70% della spesa ammessa. Nel caso le risorse disponibili non fossero sufficienti a coprire il 70% di tutte le domande ammissibili, sarà comunque garantito un contributo pari al 70% ai progetti di beneficiari che rispondano ai seguenti criteri: non essere rientrati in interventi dello Sviluppo rurale, svolgere attività in collaborazione con le scuole alberghiere dell’Emilia-Romagna o inserite negli eventi promossi dai Comuni della regione.

Le domande vanno presentate entro le ore 15 del 10 aprile 2024 tramite posta elettronica certificata (Pec) al seguente indirizzo agrapa@postacert.regione.emilia-romagna.it utilizzando il modulo disponibile sul sito.

Alcune chiusure previste su A13, A14 e Tangenziale di Bologna

Alcune chiusure previste su A13, A14 e Tangenziale di BolognaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione dei pali luce, dalle 22:00 di giovedì 14 alle 6:00 di venerdì 15 marzo, sarà chiusa la stazione di Monselice, in uscita per chi proviene da Bologna e da Padova, in modalità alternata.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Boara o di Terme Euganee.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di mercoledì 13 alle 6:00 di giovedì 14 marzo, sarà chiusa la stazione di Bologna San Lazzaro, in entrata verso A1Milano.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Fiera o di Castel San Pietro.

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Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione dei pali luce, dalle 22:00 di giovedì 14 alle 6:00 di venerdì 15 marzo, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Valsamoggia, sulla A1 Milano-Napoli, o di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di questa sera, lunedì 11, alle 6:00 di martedì 12 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso Casalecchio/A1 e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto e chiuso anche, per chi proviene da San Lazzaro di Savena, il ramo di svincolo che dalla Tangenziale immette all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio.

In alternativa, si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 7bis SS64 Ferrarese, percorrere la viabilità ordinaria: SS64, via Aposazza, via Amedeo Lipparini, via Stendhal e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 Castelmaggiore;

per la chiusura del ramo di immissione all’entrata di Bologna Arcoveggio, seguire il suddetto itinerario e rientrare in Tangenziale attraverso lo svincolo 6 in direzione San Lazzaro;

per la chiusura dello svincolo 7, in entrata verso Casalecchio/A1, utilizzare lo svincolo 6 Castelmaggiore;

per la chiusura dello svincolo 7, in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14, utilizzare lo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese.

Educazione alimentare dei bambini: due serate per i genitori e l’offerta delle mense scolastiche formiginesi

Educazione alimentare dei bambini: due serate per i genitori e l’offerta delle mense scolastiche formiginesiIl Comune di Formigine, insieme a CIRFOOD, organizza due serate di educazione alimentare rivolte alle famiglie dei bambini frequentanti le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del territorio. Gli incontri, dal titolo “Cosa preparo per cena?” saranno condotti dalla Dott.ssa Nadia Zeoli, dietista di CIRFOOD che fornirà consigli sulla corretta alimentazione e sulla creazione di un menu equilibrato per tutta la famiglia. La prima serata, incentrata sui bambini dai 3 ai 6 anni, si terrà mercoledì 13 marzo, seguita da un incontro dedicato alla fascia d’età dai 6 ai 10 anni il lunedì successivo, il 18 marzo. Entrambi gli appuntamenti avranno luogo alle ore 20 presso Sala Loggia (piazza della Repubblica 5, a Formigine).

Il Comune di Formigine da anni promuove un’alimentazione sana anche nelle scuole. A partire dal 2018, grazie all’ampia presenza di alimenti biologici, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha conferito al Comune il marchio di Mense Biologiche. Oltre a una rigorosa selezione dei prodotti, il servizio di ristorazione scolastica offre opzioni personalizzate, tra cui pasti in bianco, diete personalizzate, diete modificate, diete per il periodo dello svezzamento e cestini da viaggio. Il pasto in bianco è disponibile su richiesta dei genitori in caso di disturbi lievi, senza necessità di certificazione medica, e viene proposto anche come alternativa al menù del giorno nel caso in cui i bambini, nonostante l’azione educativa degli insegnanti, non gradiscano qualche alimento. Studiata per i bambini che presentano particolari patologie associate all’alimentazione è invece la dieta personalizzata. In questo caso la richiesta avviene su presentazione della certificazione medica e autorizzazione del pediatra dell’AUSL. Spazio a scelte etiche o religiose, invece, per quanto riguarda la dieta modificata, mentre destinate ai bambini che frequentano il nido di infanzia sono le diete per il periodo dello svezzamento. Per ultimo, i “Cestini da viaggio” vengono forniti in alternativa al menù ordinario in caso di gita o uscita didattica ed è a base di panini, frutta, succo di frutta, merenda e acqua. L’offerta di personalizzazioni mira a rendere i menù sempre più vari, inclusivi e attenti ai bisogni e alle necessità dei singoli bambini senza però andare ad aumentare i costi: all’interno del Comune, infatti, la retta per le mense scolastiche risulta invariata da anni. Da tempo, inoltre, nelle scuole del territorio, in occasione della Settimana Nazionale della Celiachia, per un giorno viene servito un menù naturalmente gluten-free per trasformare il pranzo in un momento di libera e serena condivisione di gusti e sapori per tutti i bambini. Per la Settimana della Legalità, infine, nelle scuole formiginesi vengono somministrati pasti prodotti con materie prime di Libera Terra, realtà composta da varie cooperative che producono alimenti biologici sui terreni confiscati alle mafie.

Compostaggio: giovedì a Fiorano ultima serata della rassegna di incontri “The garden loves compost”

Ultimo incontro, giovedì 14 marzo, a Fiorano Modenese di “The garden loves compost”, rassegna di incontri gratuiti per gestire gli spazi verdi e diminuire la produzione di rifiuti, promossa da CEAS Ca Tassi e dal CEAS Pedecollinare, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Fiorano Modenese e Maranello.

Nell’ultima serata, giovedì 14 marzo, alle ore 20.30, presso la sede AVF di via Cameazzo, 6 a Fiorano Modenese si parlerà di teoria e pratica per l’avviamento e la gestione nelle varie fasi di maturazione del compost. Al termine sarà possibile ritirare gratuitamente una compostiera domestica.

L’iscrizione, gratuita, è obbligatoria, almeno due giorni prima della serata, compilando un form online disponibile sui siti istituzionali dei comuni. Per informazioni ambiente@comune.maranello.mo.it

Teatro Carani: 7000 spettatori e 400 artisti in 9 giorni di spettacoli ed eventi

Teatro Carani: 7000 spettatori e 400 artisti in 9 giorni di spettacoli ed eventi
Nek – serata inaugurale (foto: Daniel Passarelli)

Si chiude con un record di presenze la prima settimana di programmazione del Teatro Carani di Sassuolo, riaperto dopo quasi dieci anni di chiusura lo scorso 2 marzo. La sala di via Mazzini ha visto più di 7000 spettatori assistere a 11 spettacoli in 9 giorni. In più di 400 hanno calcato le assi del palco tra artisti, musicisti, attori e associazioni, rendendo la città stessa protagonista della rassegna.

“Siamo molto felici — commenta Fabrizio Abbati, direttore del Teatro Carani — dell’entusiasmo con il quale Sassuolo ha accolto la riapertura del teatro. Il Carani riapre con un grande abbraccio collettivo: è quanto di meglio potevamo sperare per un luogo che vuole tornare ad essere il cuore vivo e pulsante della cultura sassolese. Ci tengo a ringraziare ancora una volta tutti gli artisti, le artiste e tutte le associazioni che hanno regalato le loro esibizioni in quest’occasione storica.”

Il programma di appuntamenti è stato inaugurato dal concerto-evento di Nek, nel quale il cantautore sassolese ha ripercorso la storia che lo lega, personalmente, al teatro. Qui, infatti, si esibì per la prima volta con il duo country “Winchester”, fatto rivivere sul palco per l’occasione proprio in apertura del concerto. Il ponte tra passato e presente è poi stato raccolto anche da Leo Turrini e Marco Dieci, che domenica 3 marzo, davanti ad una platea gremita hanno ripercorso insieme a Monica Guidetti, Chiara Casini e Gigi Cervi alcune delle canzoni degli interpreti più iconici che negli anni si sono esibiti al Carani. Nel pomeriggio debutto poi per CaraniKids, la rassegna dedicata al teatro da vivere in famiglia: 600 tra grandi e piccini hanno tributato una accoglienza da stadio per i simpaticissimi “Clown in LIbertà” di Teatro Necessario. Terzo evento della giornata “Aperitivo in Musica”, che ha invece radunato gli appassionati di lirica grazie al Circolo Amici della Lirica di Sassuolo e alle esibizioni di Claudia Rondelli, Valentina Medici e Claudio Ughetti.

Lunedì 4 si è celebrato il ritorno del cinema al Carani. In attesa della ripartenza della programmazione cinematografica dal prossimo autunno, Francesco Clerici ha tenuto una coinvolgente lezione sul linguaggio cinematografico, in collaborazione con Ennesimo Film Festival. Martedì 5 “Genius Loci” ha offerto al pubblico un ricco affresco di storia cittadina, portato al pubblico dalle associazioni cittadine Forum UTE, Circolo Culturale Artemisia Gentileschi, Associazione Culturale “Gian Paolo Biasin”, Non è Colpa Mia, Terra e Identità, Circolo Culturale Sassolese “Quii dal treno dal còc”, Circolo pittori sassolesi “Cavedoni” con il coordinamento di Luca Silingardi.

Spazio di nuovo alla musica mercoledì 6 per il concerto sold-out di Alberto Bertoli “Due voci intorno al fuoco”, trasmesso anche in diretta su TRC. Il susseguirsi di duetti virtuali tra Alberto e il padre Pierangelo ha commosso il pubblico del Carani, che ha tributato più di una standing ovation all’artista sassolese.

Venerdì 8, Giornata internazionale della Donna, con “Basta Mimose” il teatro è stato invaso dal colore, energia e poesia portati portati in scena da Ass. H.O.T. Minds, Quinta Parete, STED, Sottospirito, ManiCure, Bandabum con la partecipazione di Annalisa Vandelli, Sandra Cartolari e Alessandra Fogliani. Sabato 9 è stato invece il giorno della musica classica con “Ouverture”, in cui coro, orchestra e solisti hanno donato al pubblico un viaggio tra celebri brani, a cura del Circolo degli Amici della Lirica Sassuolo, Corale G. Puccini, Accademia Filarmonica di Sassuolo. Doppio appuntamento finale domenica 10 con l’applauditissimo concerto “Tra le note del cinema” del Corpo Bandistico La Beneficenza e NonSoloGospel Choir, insieme per la prima volta, e il djset di Charlie Ughetti e Andrea Sarti “Carani Lounge” che ha trasformato la platea del teatro in un dancefloor, chiudendo la prima settimana di programmazione del “nuovo” Carani.

Neanche il tempo però di prendere fiato che subito ripartono gli appuntamenti a teatro: martedì 12 il primo appuntamento della stagione di prosa con “La Mia Vita Raccontata Male” con Claudio Bisio, mentre dal martedì successivo, 19 marzo, prende il via il Sassuolo Jazz Festival con il concerto di Paolo Fresu e Omar Sosa.

Il programma completo dei prossimi appuntamenti è visibile su www.teatrocarani.it

Sabato 16 marzo inaugurazione di ARNIA, hub logistico distrettuale contro lo spreco alimentare

Sabato 16 marzo inaugurazione di ARNIA, hub logistico distrettuale contro lo spreco alimentareSabato 16 marzo, dalle ore 10, inaugura, con un ricco programma di iniziative, “ARNIA, la Dispensa del distretto”, un progetto di contrasto allo spreco alimentare promosso da più di 20 realtà che, nel distretto ceramico, si occupano di sostegno alle famiglie fragili.

ARNIA è l’hub logistico distrettuale, ossia il luogo unico di raccolta delle eccedenze alimentari recuperate sul territorio, che poi vengono ridistribuite equamente ai punti di sostegno alimentare dei vari Comuni.

La sede provvisoria si trova in via Adige n. 1 a Sassuolo, ma verrà trasferita, in modo definitivo, in un capannone a Fiorano Modenese, confiscato alla criminalità organizzata, recentemente assegnato al Comune.

Il progetto “ARNIA, la Dispensa del distretto” è promosso e sostenuto  dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e gestito dall’associazione Il Melograno, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato (CSV) Terre Estensi, con la partecipazione delle Caritas dei Comuni del Distretto ed altri enti del terzo settore.

“Progetti come questi sarebbe meglio non doverli fare. – evidenzia l’assessore ai Servizio Sociali dell’Unione e sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi – La Dispensa del distretto infatti risponde al bisogno di generi di prima necessità, in questo caso il cibo, di famiglie e singoli in estrema povertà. Questa però è la realtà e un progetto di questo tipo è molto positivo, pensato e condotto dai Comuni insieme con la società civile. Per di più, la sede che viene inaugurata è provvisoria in quanto il progetto si trasferirà appena possibile a Fiorano Modenese in un locale con grandi potenzialità, confiscato dallo Stato alla criminalità organizzata e assegnato al Comune per scopi sociali. È indubbiamente un bell’esempio di affermazione della legalità unita alla solidarietà verso gli ultimi.”

Piera Cavazzoni, presidente dell’associazione Il Melograno sottolinea: “Più di un terzo del cibo prodotto in tutto il mondo viene buttato via. Lo spreco alimentare è calcolato in 1,4 miliardi di tonnellate di prodotti alimentari e in 800 miliardi di dollari. L’obiettivo di ARNIA è quello di ridurre lo spreco alimentare, salvaguardare l’ambiente,  promuovere una cultura nuova e rispettosa della società in cui viviamo. L’hub si occuperà di recuperare quante più eccedenze alimentari possibili sul territorio, in modo che non vengano sprecate e che la loro distribuzione possa essere ottimizzata sia equa per tutti i punti di sostegno alimentare del distretto.”

Sabato 16 marzo, l’inaugurazione di “ARNIA, la Dispensa del distretto”, vedrà alle ore 10.00 il taglio del nastro alla presenza delle Autorità del distretto ceramico e poi proseguirà nell’arco della giornata con diverse iniziative legate al valore del cibo.

Subito dopo il taglio del nastro sarà possibile visitare i locali dove è allestita la mostra “Il segreto: da scarto a risorsa”. Seguirà un rinfresco a cura di Emporio solidale Il Melograno.

In serata, alle ore 18.00, presso il Salone del Pellegrino, a fianco della Basilica di Fiorano Modenese (piazzale Giovanni Paolo II) l’intervento della fotoreporter Annalisa Vandelli dal titolo “Cibarsi non è nutrirsi: viaggio intorno al valore del cibo”, viaggio, cibo e senso con lo sguardo di una esploratrice di mondi, quale è Annalisa

A seguire la tavola rotonda su spreco alimentare, recupero e cura della comunità moderata da Claudio Corrado con interventi di Legambiente (Lo spreco alimentare e gli effetti sull’inquinamento), Banco Alimentare Emilia Romagna (Il valore del recupero alimentare), don Roberto Montecchi, parroco di Fiorano (Enciclica “Laudato sii”) e la testimonianza di giovani volontari (Prendersi cura della comunità)

Alle ore 20.30, sempre presso il Salone del Pellegrino a Fiorano Modenese, cena conviviale “Il pane di ieri”, a sostegno delle attività dell’hub alimentare. Il pane diventa protagonista di piatti della tradizione con un menù che prevede: bruschette miste, bis di primi (ribollita toscana e canederli), bis di secondi (polpette al sugo e crumble di verdure) e torta di pane. Su richiesta è disponibile l’opzione vegetariana. La prenotazione è obbligatoria entro il 12 marzo alla mail progetto@emporiomelograno.it. Offerta libera a partire da 35 euro per persona.

‘Luoghi di Lavoro che promuovono salute’: oltre 200 aziende in Emilia-Romagna hanno aderito al programma della Regione

Zero zucchero come impostazione di base nei distributori di caffè all’interno delle strutture dell’Ausl di Reggio Emilia. Un accorgimento all’apparenza piccolo, ma che ha permesso in un anno di dimezzarne quasi il consumo nelle bevande calde con un risparmio di 3,6 tonnellate di zucchero, e di evitare l’assunzione di circa 14 milioni e mezzo di calorie.

Per fare prevenzione e promuovere salute tutto può servire: organizzare camminate di gruppo, definire menu ipocalorici nelle mense, favorire l’attività fisica, sensibilizzare rispetto all’assunzione di comportamenti a rischio e incentivare l’adesione agli screening. Esempi di azioni e buone pratiche messe in campo dalle aziende dell’Emilia-Romagna che partecipano volontariamente al programma regionale ‘Luoghi di lavoro che promuovono salute’, promosso dalla Regione nell’ambito del Piano regionale della Prevenzione 2021-2025.

Da Piacenza a Rimini, sulla base dei dati raccolti e aggiornati a dicembre 2023, hanno aderito al programma 206 aziende pubbliche e private, per un totale di oltre 80.000 lavoratori e lavoratrici che possono essere coinvolti nelle attività.

“Il programma punta a diffondere la consapevolezza che investire sulla salute dei dipendenti rappresenta un patrimonio per ogni impresa e un valore aggiunto anche in termini di produttività- affermano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Lavoro, Vincenzo Colla-. Una strategia di collaborazione tra sistema sanitario e mondo del lavoro, che da anni è uno degli obiettivi del Piano regionale della Prevenzione della Regione. L’ambiente di lavoro- proseguono gli assessori- rappresenta un luogo privilegiato per raggiungere tanti cittadini di ogni genere e fascia di età, con iniziative mirate ad adottare corretti stili di vita e a contrastare i fattori di rischio alla base delle principali malattie croniche. Tanti esempi di buone pratiche vengono dal privato, ma anche dalle stesse Aziende del servizio sanitario regionale che sono chiamate in prima battuta a dare l’esempio”.

L’impegno del servizio sanitario regionale per promuovere la salute nei luoghi di lavoro conta infatti molte buone pratiche (v. allegato): tornei sportivi aziendali, attività motoria nel tempo libero, gruppi di cammino e gare di orienteering; incentivazione degli spostamenti casa-lavoro in bicicletta anche grazie all’acquisto di mezzi aziendali, realizzazione di video tutorial sul benessere psico-fisico, e ancora percorsi di nutrizione per dipendenti in sovrappeso, attività di sensibilizzazione sugli screening e le campagne vaccinali.

Numerosi i progetti che anche le aziende private possono realizzare, come prevede il Programma ‘Luoghi di lavoro che promuovono salute’: ad esempio, installare distributori di cibi e bevande salutari, definire con i fornitori interni o esterni un menù bilanciato e non troppo calorico, offrire percorsi per smettere di fumare, sensibilizzare sui rischi connessi all’abuso di alcol e altre dipendenze patologiche; stipulare convenzioni agevolate per l’utilizzo di palestre, piscine e centri sportivi da parte dei propri dipendenti o favorire l’attività fisica interna con attività agonistiche; e ancora, promuovere gli screening oncologici e incoraggiare le vaccinazioni per i lavoratori a rischio.

Azioni mirate sono previste sul tema dell’invecchiamento attivo al lavoro dei lavoratori in età più avanzata, a maggior rischio di sviluppare malattie croniche, con l’obiettivo di individuare strumenti e strategie per favorire il loro mantenimento al lavoro con un ruolo attivo. Altri interventi inclusi nel programma riguardano la promozione di sani stili di vita nelle donne in età lavorativa, con la predisposizione di progetti indirizzati ad aumentare l’attività fisica e la corretta alimentazione.

Adele Baldi Candidata Sindaca, Maranello In Comune – Uniti Si Può

Adele Baldi Candidata Sindaca, Maranello In Comune – Uniti Si PuòAdele Baldi, 57 anni, è Educatrice Professionale Socio Pedagogica in libera professione e scrittrice, con la passione dell’insegnamento della matematica e lo studio della storia. Nel suo lavoro si occupa prevalentemente di adolescenti e di consulenza educativa alle famiglie.

È sposata da 32 anni con Roberto ed è madre di due giovani adulti.

“Rappresento un gruppo che da tantissimi anni lavora insieme per il bene della nostra città. Siamo persone con diverse esperienze professionali e di vita che condividono i medesimi valori.

Il nostro programma è pronto e riempie di contenuto la parola “cambiamento”: ambiente, sociale, lavoro, emergenza abitativa, mobilità e la linea ferroviaria Sassuolo-Vignola sono le nostre priorità. (https://www.maranelloincomune.it/programma-amministrativo-2024/)

Alle ultime elezioni amministrative, abbiamo ottenuto un dignitoso risultato che però non ci ha permesso di entrare in consiglio comunale.

Abbiamo fatto un’opposizione esterna costruttiva e responsabile, ottenendo anche alcuni risultati, ma desideriamo governare la nostra città per operare un vero e profondo cambiamento”.

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