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giovedì, 1 Maggio 2025
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L’Ing. Carlo Dall’Oppio è il nuovo Capo del Corpo Nazionale VVF

L’Ing. Carlo Dall’Oppio è il nuovo Capo del Corpo Nazionale VVFIl Consiglio dei Ministri nella seduta odierna, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha nominato l’Ing. Carlo Dall’Oppio, attuale Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per l’Emilia Romagna, nuovo Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con decorrenza 1° luglio 2023.

L’Ing. Dall’Oppio, nato a Faenza (RA) nel 1959, è entrato in Amministrazione nel 1988, dirigente superiore dal 2011 e poi dirigente generale dal 2020.
Nel corso della carriera ha svolto diversi e prestigiosi incarichi che gli hanno consentito di sviluppare e perfezionare eccellenti doti operative e manageriali.

Stimato ed apprezzato da colleghi, superiori e collaboratori, di recente è stato Direttore Regionale per il Piemonte e poi dell’Emilia Romagna, dimostrando elevatissime capacità nella gestione dell’emergenza che ha colpito quelle aree nelle scorse settimane.

Il prestigiosissimo incarico, conferito dal Governo, conferma le sue eccellenti qualità che gli consentiranno di dirigere il Corpo con competenza, impegno e responsabilità in una fase importante e strategica per le numerose attività in programma e per le prossime sfide istituzionali, finalizzate a qualificare, formare e professionalizzare ancora di più il Corpo nazionale ed i Vigili del fuoco.

Il nuovo Capo del Corpo, cui vanno i migliori auguri di “buon servizio” del Dipartimento, subentra all’Ing. Guido Parisi, che ringrazio per la preziosa e leale collaborazione assicurata e che, dopo aver ricoperto con estrema dedizione ed altissima competenza per un biennio quell’incarico ed aver svolto una brillantissima carriera, lascia l’Amministrazione per raggiunti limiti di età.

Consiglio comunale del 29 giugno al castello di Formigine

Consiglio comunale del 29 giugno al castello di FormigineSi terrà giovedì 29 giugno la prossima seduta del consiglio comunale di Formigine, presso le sale del castello. In apertura dei lavori sarà votata la proposta di benemerenza al Luogotenente Mauro Caparrucci, già comandante della stazione dei Carabinieri di Formigine, in occasione del suo trasferimento ad altra sede dopo lungo servizio a beneficio della comunità formiginese.

Caparrucci ha retto il comando formiginese per circa 15 anni ed è stato un punto di riferimento e di preziosa collaborazione per le istituzioni formiginesi e per il territorio, contribuendo a mantenere sempre alto  il decoro e l’ordine pubblico della Città. I lavori continueranno con una interpellanza sul tema “verifica del primo anno di attività del progetto Officina della Memoria” a cui seguirà la discussione di quattro delibere a tema economico finanziario. La seduta si concluderà con l’esame di due mozioni: la prima a tema “Azioni volte all’incremento della sensibilità sulla sicurezza stradale dei ciclisti”, la seconda avente per oggetto “interventi di miglioramento della sicurezza stradale in via Fanin e in via Coppi”. I lavori del consiglio inizieranno alle 20.30 e come di consueto saranno trasmessi in diretta streaming grazie al sistema audio-video in alta definizione di recente installazione sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

Sassuolo: servizio di controllo del territorio – 2 arresti e 8una denuncia in stato di libertà.

Sassuolo: servizio di controllo del territorio – 2 arresti e 8una denuncia in stato di libertà.Nell’ambito dei servizi coordinati predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena in tutto il territorio, nella giornata di ieri la Compagnia di Sassuolo ha attuato un dispositivo di controllo mirato nei comuni della giurisdizione, per contrastare episodi di criminalità diffusa, legata per lo più allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio.

Durante i controlli:

a Sassuolo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un uomo, classe 1977, trovato in possesso di 10 dosi di cocaina e di quasi 400€ in denaro contante, verosimile provento dell’attività di spaccio. Lo stesso ha anche opposto resistenza ai militari danneggiando lievemente l’autovettura di servizio. L’uomo sarà giudicato oggi con rito direttissimo.

I Carabinieri della Stazione di Maranello hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un uomo, pure lui classe 1977,  sorpreso cedere 2 dosi di sostanza stupefacente ad un giovane. Nella circostanza i militari, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro quasi un grammo di cocaina e 5 di hashish, nonché tutto il materiale necessario al confezionamento della droga e la somma contante di 160€. Nella giornata di oggi sarà giudicato con rito direttissimo.

A Guiglia invece, i Carabinieri di quella Stazione hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Modena per tentato furto, un uomo, classe 1979, per aver tentato di asportare il contenuto delle cassette delle offerte presenti nella locale parrocchia.

Sassuolo, servizio di controllo del territorio: due arresti e una denuncia in stato di libertà

Sassuolo: servizio di controllo del territorio – 2 arresti e 8una denuncia in stato di libertà.Nell’ambito dei servizi coordinati predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena in tutto il territorio, nella giornata di ieri la Compagnia di Sassuolo ha attuato un dispositivo di controllo mirato nei comuni della giurisdizione, per contrastare episodi di criminalità diffusa, legata per lo più allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio.

Durante i controlli:

a Sassuolo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un uomo, classe 1977, trovato in possesso di 10 dosi di cocaina e di quasi 400€ in denaro contante, verosimile provento dell’attività di spaccio. Lo stesso ha anche opposto resistenza ai militari danneggiando lievemente l’autovettura di servizio. L’uomo sarà giudicato oggi con rito direttissimo.

I Carabinieri della Stazione di Maranello hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un uomo, pure lui classe 1977,  sorpreso cedere 2 dosi di sostanza stupefacente ad un giovane. Nella circostanza i militari, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro quasi un grammo di cocaina e 5 di hashish, nonché tutto il materiale necessario al confezionamento della droga e la somma contante di 160€. Nella giornata di oggi sarà giudicato con rito direttissimo.

A Guiglia invece, i Carabinieri di quella Stazione hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Modena per tentato furto, un uomo, classe 1979, per aver tentato di asportare il contenuto delle cassette delle offerte presenti nella locale parrocchia.

Orari estivi per gli uffici comunali di Fiorano

Orari estivi per gli uffici comunali di FioranoIl Comune di Fiorano Modenese ha disposto la chiusura degli uffici comunali (escluso Biblioteca e Ludoteca) nelle giornate del sabato per il seguente periodo estivo: dal 1 luglio al 9 settembre 2023 compresi.

  • La Biblioteca (BLA) resta chiusa nella sola giornata del sabato dal 1 luglio al 26 agosto. Mentre non sarà aperta in modo continuativo da sabato 12 a domenica 20 agosto.
  • La Ludoteca non sarà accessibile invece dal 31 luglio al 3 settembre. L’orario estivo prevede l’apertura nei giorni di lunedì, martedì e giovedì 9.00-12.30.
  • Le Politiche giovanili, in relazione alle attività svolte presso Casa Corsini, chiuse dal 12 al 27 agosto

Anche i Servizi demografici cambiano orario. Dal 1 luglio al 9 settembre l’ufficio non sarà accessibile nella giornata di sabato, mentre dal lunedì al venerdì l’orario di apertura è dalle 8.30 alle 12.30. Per le denunce di morte (0536-833223 o 334-3477589) e per i servizi cimiteriali (0536-833489) rivolgersi all’operatore in servizio dalle 8 .30 alle 12.30 tramite i recapiti segnalati o recandosi in municipio.

Il Servizio di Vigilanza Urbana ed il Servizio “Farmacie” sono esclusi dalla presente disposizione.

 

Raccolta rifiuti: potenziato il servizio a Sassuolo

Raccolta rifiuti: potenziato il servizio a SassuoloComune di Sassuolo ed Hera, come Mandataria dell’RTI attiva sui servizi ambientali in città e assieme alle Mandanti Coop. Brodolini e Consorzio Stabile Ecobi, hanno condiviso alcune significative implementazioni al servizio di raccolta differenziata e non solo, con l’obiettivo di renderlo ancora più efficace e, al tempo stesso, presidiare al meglio gli aspetti di decoro e igiene.

In primo luogo, è stata anticipata la partenza dei servizi di raccolta dei sacchi di carta/cartone e plastica/lattina nei giorni di calendario, con l’obiettivo di liberare il più presto possibile strade e marciapiedi, a partire dalle zone più centrali e di elevato passaggio.

Sono poi stati attivati 3 tutor a presidio delle isole stradali della città più frequentate e delicate. Si tratta di operatori, molto mobili sul territorio, incaricati innanzitutto di verificare le errate esposizioni di sacchi gialli e azzurri e, tramite il codice posto sugli stessi, risalire alle utenze interessate e fornire le corrette istruzioni sulle modalità di esposizione.  Inoltre, queste figure avranno anche un’importante funzione informativa verso i cittadini che incontreranno lungo il loro percorso. Ad esempio, sulle corrette modalità di differenziazione e sull’uso della Carta Smeraldo, prevenendo così anche gli abbandoni.

Sono inoltre state condivise misure per aggredire il fenomeno degli abbandoni.

Le squadre antiabbandono, incaricate di raccogliere i rifiuti impropriamente lasciati al di fuori dei contenitori, saliranno da 2 a 4 unità.

In piena sinergia fra Polizia Locale e accertatori Hera saranno poi potenziate le attività di monitoraggio, accertamento e sanzionamento di quelli che sono veri e propri reati ambientali. A quest’azione fornirà importante supporto anche un atto regolatorio in corso di preparazione in cui sarà contenuto l’obbligo di esposizione dei sacchi di carta/cartone e plastica/lattine unicamente la sera prima del giorno di raccolta, fra le 20 e la mezzanotte (con alcune “deroghe” per le attività economiche/uffici che chiudono prima delle 20).

 

Lunedì, nell’ambito della rassegna estiva Estate Della Rosa, “La Traviata” di Giuseppe Verdi

Lunedì, nell’ambito della rassegna estiva Estate Della Rosa, “La Traviata” di Giuseppe VerdiLunedì 3 luglio alle ore 21:00 nella splendida cornice di Piazzale Della Rosa a Sassuolo,  presentata dalla Scuola Corale “G. Puccini”, andrà in scena uno degli eventi di pregio della stagione estiva sassolese: “La Traviata” di Giuseppe Verdi nell’ambito della rassegna estiva Estate Della Rosa.

Nel capolavoro verdiano la Corale si è già cimentata con successo giusto venti anni fa – era il 6 marzo 2003 – al Teatro Carani. Rappresentazione che segnò, come a suo tempo evidenziato dall’indimenticato Roberto Costi, il ritorno al “Carani”, dopo lunga assenza, del melodramma. Oggi l’opera viene presentata in forma semiscenica con un cast di assoluto livello che include grandi voci della scena lirica italiana nei ruoli principali dell’opera: il soprano Tania Bussi sarà Violetta Valéry, il tenore Mirko Matarazzo vestirà i panni di Alfredo Germont e il baritono Maurizio Leoni quelli di Giorgio Germont. Accanto a loro giovani talenti di sicuro interesse: il mezzosoprano Victoria Vasquez Jurado sarà Flora, Annina  sarà interpretata dal soprano Yoriko Okai, mentre il basso Takeshi Sawachi impersonerà il Marchese d’Obigny e il baritono Alex Franzò si esibirà nel doppio ruolo del Barone Douphol e del Dottor Grenvil.

Lo spettacolo, realizzato grazie al sostegno del Comune di Sassuolo e della Fondazione di Modena, nasce da una collaborazione tra la Scuola Corale “G. Puccini” e il Circolo Amici della Lirica “R. Malagoli”, che proseguono nel loro fortunato sodalizio dopo il successo conseguito lo scorso anno con “Cavalleria Rusticana”, che dopo il debutto a Sassuolo è stata replicata nel marzo scorso a Formigine e sarà di nuovo in scena il 29 settembre all’Auditorium Ferrari di Maranello. Anche per “Traviata” è prevista una replica il 16 settembre prossimo, sempre a Maranello, e si stanno costruendo relazioni e contatti per future riprese dell’opera.

La direzione è affidata al M° Simone Guaitoli; al violino si esibirà Veronica Medina, mentre Claudia Rondelli sarà Maestro Concertatore al Pianoforte.

Il Preludio all’inizio dell’opera sarà eseguito dall’Ensemble di flauti della Scuola media ad indirizzo musicale “F. Ruini” di Sassuolo diretto da Alice Cappelletti.

Lunedì 3 luglio 2023, ore 21:00 Sassuolo, Piazzale Della Rosa

“La Traviata” – Libretto di Francesco Maria Piave – Musica di Giuseppe Verdi

L’ingresso è libero.

Per informazioni: coralepuccinisassuolo@gmail.com, g.gandolfi@oksatcom.it

Milano-Taranto, arriva la maratona di moto d’epoca

Milano-Taranto, arriva la maratona di moto d’epoca
Foto: Ufficio Stampa Milano-Taranto

Lunedì 3 luglio alle ore 9.30 arriva a Maranello la Milano-Taranto, rievocazione storica per moto d’epoca della mitica corsa, la cui ultima edizione risale al 1956: la prima tappa della manifestazione transiterà in città con una sosta dei centauri in Piazza Libertà. La carovana delle moto d’epoca – 160 in tutto – arriverà in centro a Maranello da Via Claudia, provenendo da Fiorano Modenese: l’arrivo dei primi partecipanti è previsto appunto intorno alle 9.30. Le moto sosteranno in Piazza Libertà per l’intera mattinata.

Tra i partecipanti anche equipaggi dalla Germania, dal Regno Unito, dagli Stati Uniti e dall’Australia. Accreditate alla partenza una quarantina di “gloriose”, moto fino a 175cc le cui marche hanno partecipato alle edizioni della Milano-Taranto dal 1950 al 1956; presenti anche, novità di quest’anno, due moto elettriche, e una ventina di moto moderne, il team assaggiatori, che stila la top ten dei ristori lungo il percorso.

Ad accogliere all’ingresso in città la maratona delle moto saranno il Motoclub Maranello e il Consorzio Maranello Terra del Mito, partner insieme all’amministrazione comunale della tappa maranellese.

Foto: Ufficio Stampa Milano-Taranto

Dal 1987, ogni anno a luglio, le moto d’epoca si danno appuntamento per la rievocazione storica a tappe della leggendaria corsa motociclistica di gran fondo su strada da Milano a Taranto, che si è disputata in forma agonistica dal 1937 al 1940 e dal 1950 al 1956. Un viaggio tra storia, cultura, paesaggi e gastronomia, sul percorso originario, con partenza da Milano alla mezzanotte di domenica 2 luglio e arrivo sabato 8 luglio a Taranto sul Lungomare Vittorio Emanuele III.

La 36esima edizione della storica rievocazione della maratona motociclistica si snoda lungo sei tappe, toccando sette regioni; oltre 1.750 i chilometri del percorso che attendono i 160 centauri iscritti, per un’esperienza immersiva all’insegna delle bellezze della penisola, storia cultura e tradizioni gastronomiche. Le tappe sono Maranello, Pontedera, Assisi, Cassino, San Giovanni Rotondo e infine Taranto, dove si svolgeranno le celebrazioni conclusive.

Salute, la Regione Emilia-Romagna approva il modello organizzativo dei servizi di telemedicina

Salute, la Regione Emilia-Romagna approva il modello organizzativo dei servizi di telemedicinaPrendi lo smartphone, lo specialista che ti segue legge gli esami che hai eseguito e modifica o conferma la terapia che stai assumendo. O ancora, se serve accendi la telecamera, ti misuri la pressione, la glicemia nel sangue o altri valori e invii i dati al medico, che in tempo reale verifica le tue condizioni di salute. Si chiama telemedicina, e oltre che estremamente utile è anche molto promettente specie nel caso di patologie croniche come quelle cardiache o il diabete, oppure per pazienti giovani che hanno poco tempo a disposizione ma familiarità con la tecnologia: in questi casi, infatti, le visite o i controlli clinici di routine possono essere svolti a distanza con ottimi esiti.

Un servizio su cui la Regione Emilia-Romagna continua a investire, come dimostra il modello organizzativo per l’implementazione dei servizi di telemedicina approvato in questi giorni dalla Giunta, con l’obiettivo di allestire sul territorio 20mila postazioni informatiche dedicate a questi servizi. Il progetto rientra tra gli interventi attuativi degli obiettivi del PNRR (Missione 6, Salute) e del Piano complementare; la Regione avrà un ruolo di regia, coordinamento e monitoraggio, mentre saranno le Aziende sanitarie a occuparsi dell’avvio e della realizzazione operativa delle attività. La redazione del modello organizzativo fa seguito a un piano, valutato positivamente da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) lo scorso marzo, che individuava il fabbisogno regionale partendo dai dati sulle condizioni di salute attuali della popolazione regionale.

“Come Regione abbiamo presentato nei tempi al ministero sia il piano di fabbisogni che il modello organizzativo, perché siamo stati tra i primi a credere nella telemedicina, che già oggi sperimentiamo con successo – spiega l’assessore alla Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Si tratta di un servizio apprezzato dai più giovani, da chi vive fuori dai centri abitati, da chi soffre di patologie croniche, e in quest’ultimo caso in Emilia-Romagna parliamo di quasi un cittadino su due. In molti casi si tratta di malattie con le quali si può vivere a lungo e serenamente, ma che vanno in ogni caso monitorate – continua l’assessore-. Senza stress o ore di traffico con la telemedicina i pazienti potranno far controllare la propria condizione di salute dai medici che li seguono, direttamente da casa loro o da centri territoriali. Questo non è il futuro, è già il nostro presente”.

I servizi di telemedicina cui fa riferimento il modello sono la televisita, il teleconsulto, la teleconsulenza medico-sanitaria, la teleassistenza e il telemonitoraggio. L’obiettivo regionale per il telemonitoraggio è quello di garantire la presa in carico di circa 12mila pazienti ad elevata complessità e fabbisogno assistenziale. Televisite e teleconsulti potrebbero coinvolgere fino a 1,2 milioni di persone, cioè tutti i cittadini con almeno una delle patologie croniche considerate.

La distribuzione sul territorio delle postazioni

Il modello regionale prevede la distribuzione di 5.000 postazioni nelle Case di comunità, in particolare negli ambulatori specialistici, infermieristici, di sanità pubblica, nei consultori familiari, nelle pediatrie di comunità, negli studi dei medici di medina generale e dei pediatri di libera scelta, negli spazi dedicati ai pazienti. 100 postazioni saranno dedicate alle centrali operative territoriali, altre 100 alle unità di continuità assistenziale (ex guardia medica). 1.000 postazioni saranno a disposizione dell’assistenza domiciliare integrata, 300 della rete delle cure palliative, altre 2.500 per gli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta fuori dalle case di comunità, 8.000 per gli ambulatori ospedalieri e i poliambulatori. Le ultime 3.000 postazioni saranno assegnate ad altre strutture territoriali. Naturalmente per usufruire del servizio il paziente deve essere informato sui suoi diritti, anche con il coinvolgimento del caregiver quando necessario: deve cioè sapere in cosa consiste la prestazione, quali strutture saranno coinvolte, quali informazioni trattate.

Il cronoprogramma

Le Regioni devono attendere il decreto ministeriale che ripartirà le risorse per il tramite Agenas. Le risorse saranno distribuite sia sulla base dei fabbisogni e degli obiettivi espressi dai piani di telemedicina regionali, sia tenendo conto del progetto regionale di telemedicina appena redatto. L’obiettivo è quello acquistare le attrezzature entro l’inizio dell’anno prossimo per poter attivare i servizi nella primavera del 2024 e aver monitorato a distanza 12mila persone a fine 2025.

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I servizi di telemedicina
Durante la televisita il professionista interagisce a distanza, in tempo reale, con il paziente, anche con il supporto di un caregiver o di un operatore sociosanitario che si trovi vicino a quest’ultimo. Deve essere garantita la possibilità di scambiare dati clinici, referti medici, immagini, audio o video relativi al paziente. Non è un mezzo esclusivo per condurre la relazione tra medico e paziente, ma può essere integrata per esempio con il telemonitoraggio per la rilevazione dei parametri biologici. Di solito segue una prima visita fatta in presenza, che ha consentito al medico di formulare già la diagnosi. La decisione di effettuare una visita specialistica non è in carico a chi la prescrive, ma al medico che la eroga. L’esito non differisce da quello di una visita ordinaria: il paziente può risultare stabile, può rendersi necessario un accesso urgente a prestazioni diagnostico-terapeutiche, può essere necessario un approfondimento per cui lo specialista prescrive le prestazioni che ritiene opportune. Il referto viene inviato al FSE e se necessario condiviso con altri medici.
Il teleconsulto medico avviene tra diversi professionisti che discutono della situazione clinica di un paziente scambiandosi dati clinici, referti, immagini e file audio-video. La presenza del paziente non è sempre indispensabile. Lo scopo del teleconsulto è quello di condividere le scelte mediche rispetto a un paziente da parte dei professionisti coinvolti nei percorsi assistenziali: si pensi al caso di un medico di famiglia, di un medico del pronto soccorso o del medico di un carcere che chieda il consulto di uno specialista.
La teleconsulenza medico-sanitaria è un’attività sanitaria, non necessariamente medica ma comunque specifica delle professioni sanitarie, che si svolge a distanza ed è eseguita da due o più professionisti con diverse competenze. Il professionista sanitario interpellato tramite videochiamata fornisce all’altro, o agli altri, indicazioni per la presa di decisioni o per la corretta prosecuzione del percorso clinico assistenziale o riabilitativo. La teleconsulenza può essere svolta in presenza del paziente, oppure in maniera differita. Richiede la possibilità di scambiare dati in tempo reale.
La teleassistenza invece si prefigge di agevolare lo svolgimento corretto delle attività assistenziali, che sono praticate prevalentemente a domicilio direttamente dal paziente o da chi l’assiste, guidate a distanza da un professionista sanitario come un infermiere, un fisioterapista, un logopedista o una ostetrica. La teleassistenza è prevalentemente programmata e ripetibile in base a specifici piani di accompagnamento del paziente.
Il telemonitoraggio si realizza attraverso strumenti tecnologici che permettono al medico di monitorare i parametri, l’andamento della terapia e in generale lo stato di salute dei pazienti al di fuori delle strutture ospedaliere. I parametri sono rilevati in maniera autonomia dal paziente, oppure con l’aiuto di un caregiver, e inviati al professionista. Il telemonitoraggio rileva e trasmette a distanza i parametri vitali e clinici, in modo continuo o intermittente, per mezzo di sensori che interagiscono con il paziente. In questo modo i parametri sono controllati nel tempo, riducendo la necessità di controlli ambulatoriali. Destinatari del telemonitoraggio possono essere per esempio i malati di diabete o chi soffra di uno scompenso cardiaco.

Le sperimentazioni già attuate in Emilia-Romagna
Dal 2021 è attiva in Emilia-Romagna la Piattaforma regionale di Telemedicina (PRT) grazie alla quale alcune realtà aziendali della Regione sperimentano televisite e teleconsulti in ambito cardiologico, radiologico, oculistico e riabilitativo; telemonitoraggio con dispositivi i cardiologici (pacemaker e defibrillatori), dialisi peritoneale e monitoraggio cardiorespiratorio a domicilio; servizi di telerefertazione di elettrocardiogrammi, prestazioni radiologiche, oculistiche e laboratoristiche. A giugno 2022 si è conclusa la fase di sperimentazione di telemedicina a domicilio in pazienti cronici a rischio di ospedalizzazione alto e molto alto in carico alle equipe multidisciplinari (infermieri e medici di medicina generale) in trenta case della comunità. Il telemonitoraggio domiciliare ha coinvolto pazienti con patologie come lo scompenso cardiaco, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, il diabete. A loro sono stati consegnati tablet, sfigmomanometro, pulsiossimetro, bilancia elettronica e rilevatore di attività fisica da polso. In altri territori l’offerta dei servizi di telemonitoraggio ha coinvolto non solo le case della comunità ma anche i pazienti ospitati presso gli hospice e le case residenze per anziani.
Nel valutare pro e contro, la Regione ha considerato da un lato come il percorso di diffusione dei servizi di telemedicina dovrà tenere conto delle difformi capacità di utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei più anziani, dei problemi di qualità e disponibilità della connessione nelle zone geografiche più remote, nonché delle risorse necessarie per l’acquisizione delle tecnologie. Dall’altro, ha evidenziato come il progetto contribuisca alla diffusione dei servizi digitali, al rafforzamento della comunicazione a distanza fra pubblica amministrazione e cittadino e, non ultimo, alla diminuzione dell’utilizzo di carta di emissioni di CO2 per la riduzione degli spostamenti dei pazienti o dei medici.

Le malattie croniche: la situazione in Emilia-Romagna
Il 46% della popolazione regionale con più di 14 anni ha una malattia cronica, e quelli con due patologie croniche sono il 24%. Al primo gennaio 2021 il numero di pazienti con diabete è stato pari a 278.914 (7,6%), con malattie cardiovascolari pari a 475.050 (14,6%), con malattie respiratorie pari a 190.008 (5%), con malattie neurologiche pari a 210.190 (5,5%), con malattie oncologiche pari a 249.061 (6,5%), con malattie psichiatriche pari a 329.523 (8,6%).
In particolare, la prevalenza di broncopneumopatia cronico-ostruttiva è stata del 3,4%, di scompenso cardiaco dell’1,8%, di malattia cerebrovascolare dell’1,8%, di malattia di Parkinson dello 0,9%, di demenza del 1,6%, di epilessia del 2,8%, di sclerosi multipla del 0,2% e di malattia del motoneurone dello 0,02%. Nella popolazione over 65, queste stime sono di gran lunga superiori: 17,3% per il diabete, 7,6% per la broncopneumopatia cronica ostruttiva, 5,4% per lo scompenso cardiaco, 16,4% per le neoplasie, 5,3% per la demenza.

La situazione demografica regionale
Diversi indicatori demografici incentivano all’uso della medicina a distanza. La popolazione dell’Emilia-Romagna nel 2021 si assesta su circa 4,5 milioni di abitanti e corrisponde al 7,5% di quella Italiana. La percentuale di minorenni, crescente fino al 2013, inizia a calare e raggiunge il 15,4% all’inizio del 2021. L’indice di vecchiaia ha continuato a crescere dal 2013 al 2018 (187% vs 169%), seppur lievemente meno che in Italia (184% vs 147%). La quota di popolazione straniera si conferma su livelli simili a quelli del 2014, dopo esser cresciuta rapidamente all’inizio degli anni 2000: 12% dell’Emilia-Romagna contro l’8,5% dell’Italia.
Nel 2020 l’epidemia da Covid-19 ha comportato un impatto su tutte le componenti del ricambio demografico: la natalità è lievemente diminuita e la mortalità è decisamente aumentata, come pure è diminuito il saldo migratorio. La speranza di vita ha continuato a crescere fino al 2019, nonostante si sia osservata una lieve flessione in corrispondenza del 2015 (e per gli uomini anche nel 2012). Nel 2020 l’epidemia ha determinato un forte calo di questo indicatore nel confronto con il 2019 (in Italia da 81,1 a 79,7 per i maschi e da 85,4 a 84,4 per le femmine, in Emilia-Romagna da 81,7 ad 80,2 per i maschi e da 85,7 a 84,7 per le femmine), portando a un azzeramento dei guadagni che si erano registrati nei precedenti 10 anni nelle regioni del nord. Nel 2021 in Emilia-Romagna l’aspettativa di vita è tornata a crescere assestandosi a 80,8 anni per gli uomini e 85,1 per le donne.
Per il 2050 è previsto un incremento pari al 9% (dal 24% attuale al 35%) degli individui over 65 e una riduzione della dimensione media familiare (dall’attuale famiglia media con 2,3 componenti a una famiglia con soli 2 componenti nel 2050)

Da martedì torna a Sassuolo “Cinema Sotto le Stelle”

Da martedì torna a Sassuolo “Cinema Sotto le Stelle”Torna anche quest’anno “Cinema Sotto le Stelle”, dal 4 luglio in Piazzale Della Rosa. La rassegna cinematografica è promossa dal Comune di Sassuolo col sostegno della Fondazione di Modena, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna ed è organizzata dall’Associazione Culturale “Quelli del ’29” con la direzione artistica Paolo Di Nita.

Fino al 30 agosto saranno proiettati sul grande schermo sassolese, incorniciato dal Palazzo Ducale, i titoli che hanno rappresentato il meglio della stagione cinematografica.

L’offerta comprende la rassegna principale, coi titoli di maggior successo, oltre a serate dedicate ai più giovani e ad alcuni eventi speciali, primo fra tutti la doppia proiezione della premiere di “Ieri, Oggi e Carani”, prevista il 4 luglio alle ore 21.30, e in replica il 27 agosto:  la  docu-serie sulla storia del Teatro Carani realizzata da TILT Associazione Giovanile APS, con il contributo del Comune di Sassuolo e il sostegno della Fondazione di Modena. Per il  23 agosto è previsto invece l’evento speciale Vampyr (proiezione con sonorizzazione dal vivo).

Tutte le proiezione avranno inizio alle ore 21.30; il costo del biglietto sarà 6,50 €, ridotto 5,00 € per under 18, over 65, militari, invalidi civili, mentre sarà gratuito per persone con invalidità certificate e bambini sotto i 3 anni di età.

E’ inoltre previsto un ingresso promozionale a 3,50 € valido per tutte le fasce d’età per i film contrassegnati dalla campagna del Ministero della Cultura Cinema Revolution, mentre la Rassegna di Cinema d’Autore e le proiezioni- evento di “Ieri, Oggi, Carani” sono ad ingresso gratuito.

I titoli dell’intera rassegna:

  • martedì 04-07-23 Ieri, Oggi, Carani  – GRATUITA
  • mercoledì 05-07-23 Il Grande Giorno
  • domenica 09-07-23 Tre di troppo
  • martedì 11-07-23 Super Mario Bros
  • mercoledì 12-07-23 La California  GRATUITA con la regista
  • domenica 16-07-23 Quanno Chiove  GRATUITA con il regista
  • martedì 18-07-23 Creed III
  • mercoledì 19-07-23 Rapito
  • domenica 23-07-23 Le Otto Montagne
  • lunedì 24-07-23 Infinito: L’universo di Luigi Ghirri  GRATUITA con il regista
  • martedì 25-07-23 Indiana Jones 5
  • domenica 30-07-23 Grazie Ragazzi
  • lunedì 31-07-23 Una storia in punta di penna sottile GRATUITA
  • martedì 01-08-23 Air – la storia del grande salto
  • mercoledì 02-08-23 SpiderMan: Across The SpiderVerse
  • domenica 06-08-23 Il primo giorno della mia vita
  • mercoledì 09-08-23 Guardiani della Galassia 3
  • giovedì 10-08-23 Il colibrì
  • domenica 13-08-23 John Wick 4
  • martedì 15-08-23 L’ultima notte di Amore
  • mercoledì 16-08-23 L’esorcista del papa
  • giovedì 17-08-23 The Fabelmans
  • domenica 20-08-23 The Whale
  • lunedì 21-08-23 Barbie
  • martedì 22-08-23 La stranezza
  • mercoledì 23-08-23 Vampyr (sonorizzazione dal vivo)  SPECIALE
  • giovedì 24-08-23 Avatar le vie dell’acqua
  • domenica 27-08-23 Ieri, Oggi, Carani  GRATUITA
  • lunedì 28-08-23  Emily
  • martedì 29-08-23 Mission Impossible 7
  • mercoledì 30-08-23 Mission Impossible 7 (replica)

Al Castello di Spezzano il “Premio via Emilia”, domenica prima tappa del premio canoro emiliano

Al Castello di Spezzano il “Premio via Emilia”, domenica prima tappa del premio canoro emilianoÈ in arrivo la V edizione del Festival Via Emilia – La strada dei cantautori, manifestazione che si articola in diverse serate canore dove si esibiranno i vari concorrenti oltre a essere raccontati aneddoti e curiosità da parte dei grandi nomi della canzone d’autore e dello spettacolo. La prima tappa si svolgerà proprio a Fiorano Modenese domenica 2 luglio, a partire dalle 21.15, nel fantastico Castello di Spezzano.

L’Associazione Concertistica “Carmina et Cantica” è l’ideatrice e promotrice della manifestazione, sotto la direzione artistica di Beatrice Bianco, con l’obiettivo di presentare la nuova generazione cantautorale quale prezioso patrimonio di continuità della canzone italiana. Quest’anno la presenza di giovanissimi si configura in talenti che partono da un’età di 15 anni in su.

La finalissima sarà di scena sabato 15 luglio ai Giardini Ducali di Modena. La giuria dell’edizione 2023 è composta da Pietro Pazzaglini, Presidente Associazione Concertistica Carmina et Cantica; Nicola Barbieri, Iosonomoka; Franco Canti, conduttore radiofonico; Marco Baroni, cantautore; Silvia Cuoghi, musicista; Riccardo Boccolari, batterista; Mariagrazia Luisetti, architetto-scenografa; Lorenzo Vivi Piccinini, conduttore televisivo. Con la partecipazione di Marco Barbieri e le sue interviste.

Continuità assistenziale, ultimi test per l’800 032 032. Dal 3 luglio il nuovo numero della “Guardia medica”

Continuità assistenziale, ultimi test per l’800 032 032. Dal 3 luglio il nuovo numero della “Guardia medica”Da lunedì prossimo entrerà in funzione l’800 032 032, il nuovo numero unico provinciale, gratuito, che servirà per contattare la “Guardia medica”, vale a dire il servizio di continuità assistenziale.

Il servizio è attivo tutte le notti dalle 20.00 alle 8.00 il sabato, la domenica e tutti i giorni prefestivi e festivi dalle 8.00 alle 20 quando cessa l’orario di attività del Medico e del Pediatra di famiglia.

Dal 3 luglio, dunque, chiamando il nuovo numero verde in questi giorni e orari risponderà un medico, che farà una valutazione per fornire la risposta più adatta al bisogno del cittadino: se necessario lo indirizzerà al medico di guardia medica del territorio più vicino, per una visita ambulatoriale o domiciliare; spesso, invece, basta una consulenza telefonica per risolvere il problema.

È stato infatti rilevato che circa due terzi delle richieste dei cittadini modenesi (nel 63% dei casi, che sale all’80% su Modena città) viene risolta tramite il contatto telefonico; potenziando questa opzione, sarà possibile fornire agli utenti la risposta più appropriata.

Gli obiettivi di questa nuova modalità di accesso sono dunque molteplici, vale a dire garantire:

  • una risposta al cittadino da parte di un medico, in una logica di continuità dell’assistenza;
  • omogeneità ed equità di servizio sul territorio;
  • prossimità e vicinanza, che si esplicita nella possibilità di visita ambulatoriale e domiciliare;
  • la sicurezza dell’intero percorso, a tutela dell’utente e dello stesso medico.

 

Cosa cambia da lunedì

La prima e sostanziale modifica che tocca il cittadino è, appunto, l’accesso telefonico tramite il numero verde gratuito, unico su tutta la provincia, al quale sarà garantita la risposta di un medico che individua la modalità di assistenza più adeguata.

A livello organizzativo vi saranno medici dedicati alla risposta telefonica che risponderanno per tutta la provincia da una centrale unica e, sui singoli territori, medici dedicati alle visite ambulatoriali e domiciliari, che comunicheranno tra di loro in modo rapido e immediato tramite un sistema telefonico e informatico dedicato.

Infine sarà estesa su tutto il territorio la digitalizzazione del processo di presa in cura tramite tecnologie per la registrazione dell’intero iter delle conversazioni, al fine di garantire una maggiore sicurezza, a tutela sia del medico in turno, che del cittadino.

“Con questa novità – dichiara la Direttrice sanitaria AUSL Romana Bacchi – raggiungiamo un risultato importante, eliminando tutti quei numeri di telefono locali che possono confondere, e fornendo al cittadino un primo importante riferimento medico cui esporre il proprio bisogno, al fine di indirizzarlo poi verso la risposta più adeguata. Confidiamo che dopo i primi tempi i nostri cittadini si abitueranno a utilizzare il nuovo numero, e che questo cambiamento potrà corrispondere a un servizio più appropriato alle loro esigenze di salute”.

 

Come funziona il servizio

Nella centrale unica telefonica di Continuità assistenziale sono presenti diversi medici sia durante l’orario diurno dei giorni festivi e prefestivi sia durante l’orario notturno. I medici sono dotati di postazione PC e di linea internet e tutti gli interventi vengono registrati.

La presa in carico della telefonata da parte di un medico prevede un’accurata valutazione in base a protocolli, che può concretizzarsi in un consulto telefonico che risolve il quesito posto oppure con l’invio del paziente presso uno degli ambulatori distrettuali per una visita o, ancora, l’inoltro della telefonata al medico del territorio più vicino al paziente che, se necessario, potrà recarsi al domicilio del paziente.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 29 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 29 giugno 2023Nuvolosità irregolare sul settore occidentale, con precipitazioni sui rilievi nel corso della giornata. Sereno o poco nuvoloso sul resto della regione. In serata precipitazioni, anche a carattere di rovescio, sul settore occidentale.

Temperature minime in diminuzione, comprese tra 17 e 21 gradi; massime in aumento comprese tra i 26/27 gradi del settore costiero e 30/31 gradi delle pianure centro-occidentali. Venti deboli, prevalentemente orientali. Mare poco mosso.

(Arpae)

“Collettiva d’Estate” per gli artisti del gruppo J. Cavedoni

“Collettiva d’Estate” per gli artisti del gruppo J. CavedoniSabato prossimo, 1 luglio alle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della collettiva d’arte a cura degli associati del gruppo. La mostra dal titolo “Collettiva d’Estate” sarà visitabile fino al 13 luglio.

La Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 9,30 alle 11,30 e il sabato dalle 9,30  alle 11,30 e dalle 17 alle 19. Giovedì 6 e 13 luglio apertura straordinaria dalle 20 alle 23.

 

Stagione 2023/24: le date del raduno e del ritiro del Sassuolo calcio

Stagione 2023/24: le date del raduno e del ritiro del Sassuolo calcioSarà ancora l’Alto Adige ad accogliere il Sassuolo Calcio per la preparazione estiva in vista dell’avvio della stagione sportiva 2023/24.

I neroverdi si ritroveranno dal 5 al 7 luglio per le visite mediche presso il Centro Ricerche Mapei Sport di Olgiate Olona quindi lunedì 10 luglio scatterà il raduno al Mapei Football Center con la prima sessione di Test Mapei al mattino e il primo allenamento di gruppo nel pomeriggio agli ordini di mister Alessio Dionisi.

Martedì mattina 11 luglio allenamento al MFC al mattino quindi, dopo il pranzo, ci sarà la partenza per il ritiro di Vipiteno-Racines (BZ) dove la squadra rimarrà fino a giovedì 27 luglio.

Il programma delle amichevoli durante il ritiro di Vipiteno-Racines è in fase di definizione.

‘Di sera al Museo’ laboratori di ceramica il 3 e 4 luglio presso il castello di Spezzano

‘Di sera al Museo’ laboratori di ceramica il 3 e 4 luglio presso il castello di SpezzanoAll’interno del nostro bellissimo Castello spezzanese tornano i laboratori di ceramica per adulti! Il 3 e 4 luglio infatti il Museo della Ceramica propone, sempre alle ore 19.30, un’esperienza al tornio attraverso due incontri, così da favorire un primo approccio all’arte della lavorazione di questo antico materiale.

Il costo è di 25 euro a laboratorio comprensivo di materiali, cottura e consegna dei manufatti. La durata è di 2 ore ciascuno ed è possibile partecipare anche a uno solo dei due previsti. Il Museo si trova in via del Castello 12, a Spezzano di Fiorano.

Calendario incontri:

  • Lunedì 3 luglio: lavorazione al tornio;
  • Martedì 4 luglio: ritornitura e rifinitura degli oggetti

Per tutte le informazioni chiamare il numero 335/440372 (lun-ven 9.00-13.00) oppure scrivere a castellospezzano@gmail.com. I corsi si attiveranno con un numero minimo di 6 iscritti.

Sassuolo: riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con i sindaci del Distretto Ceramico

Sassuolo: riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con i sindaci del Distretto CeramicoSi è svolta questa mattina a Sassuolo, presieduta dal Prefetto Alessandra Camporota, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, anche di livello locale, i Sindaci dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e i Comandanti delle rispettive Polizia Municipali.

Quella presso il Distretto Ceramico è l’ultima delle riunioni itineranti del Comitato che il Prefetto ha voluto tenere nelle varie realtà territoriali, come importante segnale di presenza  delle Istituzioni.

L’incontro è stata l’occasione per un reciproco scambio di informazioni sulle problematiche di un territorio che, per numero di abitanti e per qualità del tessuto industriale, rappresenta uno dei distretti più importanti, non solo a livello provinciale.

Già in altre occasioni nell’ultimo anno il Comitato, alla presenza dei vari Sindaci dell’Unione, aveva preso in esame specifiche problematiche in tema di ordine e sicurezza pubblica.

Inoltre, il Prefetto Camporota, nel recente passato, ha avuto modo di visitare alcune realtà economiche e sociali del territorio in occasione di eventi o di visite a stabilimenti produttivi.

Nel corso della riunione, sono state prese in esame le tematiche inerenti alla sicurezza e, più in generale, alla qualità della vita, in un’area che, per la sua importanza strategica, richiede un attento controllo.

Dall’analisi dei dati relativi all’andamento della delittuosità, raffrontati numericamente al periodo precedente, è emerso un quadro generale che non presenta segnali allarmanti o fattori di particolare preoccupazione, considerato che gran parte delle voci relative ai reati predatori risulta in calo.

Da parte dei rappresentanti degli Enti locali è stato unanimemente riconosciuto l’ottimo rapporto di efficace sinergia tra le Forze di polizia dello Stato e le Polizie municipali nell’azione di contrasto delle espressioni delinquenziali, nonché i risultati sinora conseguiti, ed è stato rinnovato l’apprezzamento per l’impegno della Prefettura, che va nella direzione auspicata dalle Istituzioni comunali e opera nel segno di una sempre più fattiva collaborazione con i poteri centrali sui temi della sicurezza e dell’ordine pubblico.

Una attenzione particolare, nel corso dell’incontro, è stata, infine, dedicata al tema della lotta a tutte le forme di illegalità riconducibili agli ambiti economico-finanziari, tra cui il riciclaggio, l’usura, l’evasione fiscale ed i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata”.

Commissario alla ricostruzione per l’alluvione, c’è l’intesa su Figliuolo

Commissario alla ricostruzione per l’alluvione, c’è l’intesa su FigliuoloIl generale dell’esercito Francesco Paolo Figliuolo sarà commissario alla ricostruzione per il post-alluvione in Romagna. Il via libera formale nel consiglio dei ministri di questa sera. Come noto Figliuolo, che è comandante del Comando operativo di vertice interforze, ha ricoperto il ruolo di commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 da marzo 2021 a marzo 2022.

Il nucleo antiveleno dei Carabinieri Forestali a Pozza di Maranello a seguito del presunto avvelenamento di un cane

Il nucleo antiveleno dei Carabinieri Forestali a Pozza di Maranello a seguito del presunto avvelenamento di un caneNella mattinata di ieri i militari del Nucleo Cinofilo Antiveleno dei Carabinieri Forestali della Stazione Carabinieri Parco Bosco di Corniglio (PR) con il cane “Alma” e la Stazione Carabinieri Forestale di Fiorano Modenese sono stati impiegati nella ricerca di bocconi avvelenati e conseguente bonifica dell’area del parco pubblico “Le Querce” di via Vandelli, a Pozza del Comune di Maranello.

La zona è stata infatti di recente oggetto di un avvelenamento accidentale di un cane: fatto che, con tutta probabilità, potrebbe essere da imputare alla possibile presenza di bocconi avvelenati ingeriti dall’animale stesso che fortunatamente non è deceduto ma ha subito una carenza di ossigeno con conseguente necessità di cure da parte del veterinario.

L’impiego dei Carabinieri Forestali si è rivelato quindi necessario per mettere in sicurezza l’area fruita in modo particolare anche da bambini ed inoltre per ricercare indizi che potessero far meglio luce sull’accaduto.

Alma, bellissimo esemplare femmina di labrador di nove anni, con il suo conduttore ha perlustrato accuratamente tutta l’area incriminata non rinvenendo altri bocconi o esche avvelenati.

Episodi del genere, purtroppo ricorrenti, configurano vari reati che prevedono pene sino alla reclusione da quattro mesi a due anni per il più grave reato di uccisione di animale oltre al reato di maltrattamento di animale.

La particolare gravità dell’episodio è data dal fatto che l’area è un parco pubblico frequentato da molti bambini che  potrebbero accidentalmente toccare e ingerire tali bocconi con conseguenze gravissime per la loro salute.

I Carabinieri Forestali invitano chiunque sia in possesso di informazioni attinenti fatti simili di riferirle quanto prima per poter intervenire prontamente ed assicurare i responsabili alla giustizia. Si rammenta dunque a tutti l’importanza delle tempestività nel segnalare questi episodi.

 

 

Alluvione, l’assessore Colla: “Grazie a CNH Industrial, un ulteriore tassello di una mobilitazione straordinaria”

Alluvione, l’assessore Colla: “Grazie a CNH Industrial, un ulteriore tassello di una mobilitazione straordinaria”
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“Un’ulteriore significativa risposta: grazie anche a CNH Industrial per il concreto sostegno, condiviso con il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, dei territori e delle popolazioni colpite dall’alluvione attraverso la raccolta fondi regionale e la messa a disposizione dei mezzi per gli interventi di ripristino dei terreni. Un tassello aggiuntivo di una mobilitazione straordinaria che ha visto, in queste settimane, tante realtà produttive dell’Emilia-Romagna fare donazioni altrettanto importanti, insieme a moltissime persone. Stiamo assistendo ad una solidarietà enorme, che parte dal nostro stesso territorio e arriva ovunque, in Italia e all’estero. Grazie ancora a chiunque ha dato e vorrà dare una mano”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, dopo l’annuncio della donazione di mezzo milione di euro arrivato questa mattina in occasione dell’inaugurazione del nuovo stabilimento della Cnh industrial a Cesena.

Per informazione sulla campagna “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione

Promozione della cultura cinematografica: assegnati contributi per 576 mila euro a 40 festival e rassegne da realizzarsi in regione nel 2023

Promozione della cultura cinematografica: assegnati contributi per 576 mila euro a 40 festival e rassegne da realizzarsi in regione nel 2023Prosegue il sostegno della Regione al settore cinematografico e dell’audiovisivo previsto dalla legge regionale 20 del 2014: la giunta Regionale ha approvato la graduatoria delle domande pervenute a seguito dell’invito pubblico, promosso per cofinanziare e sostenere l’organizzazione e la realizzazione di manifestazioni in ambito cinematografico e audiovisivo di rilievo regionale, nazionale e internazionale.

Sono 40 i progetti finanziati con 560 mila euro: si tratta di 21 festival e 19 rassegne dedicate a cinema e audiovisivo, che si snodano su tutto il territorio regionale lungo tutto il corso dell’anno, con un’ampia diversificazione sotto il profilo dei linguaggi, dei temi trattati e dei target di pubblico.

Due le tipologie di intervento: il sostegno ai Festival e alle Rassegne che si svolgono sul territorio regionale nel 2023 e ai progetti di promozione del settore, di rafforzamento della filiera e di sostegno all’esercizio cinematografico (terza annualità).

“I festival e le rassegne non sono solo progetti che promuovono la cultura cinematografica, ma sono anche motore per lo sviluppo del mercato, per la diversificazione dei linguaggi  e per la valorizzazione di territori- commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori- Progetti in grado di diventare fattori di sviluppo ed attrattività culturale, sia per i grandi centri urbani che per le piccole località meno conosciute”.

Fra le azioni previste nell’ambito delle rassegne e dei festival a cui è stato riconosciuto il sostegno, si annoverano anche l’organizzazione di momenti di formazione del pubblico, compresi quelli dedicati a bambini e ragazzi finalizzati allo sviluppo di nuovi talenti e nuovi pubblici, nonché  occasioni di confronto e approfondimento per gli operatori del settore tramite panel, seminari, workshop.

Diversi i criteri utilizzati dal Nucleo per la valutazione dei progetti e per l’assegnazione dei punteggi, come la coerenza con gli obbiettivi previsti dall’invito, la rilevanza regionale e nazionale, la qualità della proposta progettuale, la struttura finanziaria, la struttura organizzativa, la strategia di formazione e ampliamento del pubblico, l’ampliamento dell’offerta territoriale.

Il Nucleo di valutazione  dei progetti è composto da Fabio Abagnato (responsabile di Emilia-Romagna Film Commission), Simona Giuliano (Responsabile sviluppo del settore musicale, enti partecipati e osservatorio dello spettacolo del Settore Cultura – Regione Emilia-Romagna), Veronica Innocenti (Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale – Università degli Studi di Bologna).

Festival e rassegne: le definizioni previste dal bando regionale
I festival annuali sono manifestazioni di rilievo regionale e nazionale, già attive sul territorio regionale, che propongono una programmazione di qualità della produzione cinematografica, anche caratterizzata da tematicità o genere, finalizzate alla formazione e all’ampliamento del pubblico attraverso una selezione di opere in concorso, con un programma articolato in almeno 3 giornate consecutive di programmazione e non meno di 10 proiezioni.

Le rassegne annuali sono manifestazioni rivolta al pubblico, nel campo cinematografico e audiovisivo, anche a carattere non periodico, caratterizzate da una programmazione di qualità.

 

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