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Promozione della cultura cinematografica: assegnati contributi per 576 mila euro a 40 festival e rassegne da realizzarsi in regione nel 2023

Promozione della cultura cinematografica: assegnati contributi per 576 mila euro a 40 festival e rassegne da realizzarsi in regione nel 2023Prosegue il sostegno della Regione al settore cinematografico e dell’audiovisivo previsto dalla legge regionale 20 del 2014: la giunta Regionale ha approvato la graduatoria delle domande pervenute a seguito dell’invito pubblico, promosso per cofinanziare e sostenere l’organizzazione e la realizzazione di manifestazioni in ambito cinematografico e audiovisivo di rilievo regionale, nazionale e internazionale.

Sono 40 i progetti finanziati con 560 mila euro: si tratta di 21 festival e 19 rassegne dedicate a cinema e audiovisivo, che si snodano su tutto il territorio regionale lungo tutto il corso dell’anno, con un’ampia diversificazione sotto il profilo dei linguaggi, dei temi trattati e dei target di pubblico.

Due le tipologie di intervento: il sostegno ai Festival e alle Rassegne che si svolgono sul territorio regionale nel 2023 e ai progetti di promozione del settore, di rafforzamento della filiera e di sostegno all’esercizio cinematografico (terza annualità).

“I festival e le rassegne non sono solo progetti che promuovono la cultura cinematografica, ma sono anche motore per lo sviluppo del mercato, per la diversificazione dei linguaggi  e per la valorizzazione di territori- commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori- Progetti in grado di diventare fattori di sviluppo ed attrattività culturale, sia per i grandi centri urbani che per le piccole località meno conosciute”.

Fra le azioni previste nell’ambito delle rassegne e dei festival a cui è stato riconosciuto il sostegno, si annoverano anche l’organizzazione di momenti di formazione del pubblico, compresi quelli dedicati a bambini e ragazzi finalizzati allo sviluppo di nuovi talenti e nuovi pubblici, nonché  occasioni di confronto e approfondimento per gli operatori del settore tramite panel, seminari, workshop.

Diversi i criteri utilizzati dal Nucleo per la valutazione dei progetti e per l’assegnazione dei punteggi, come la coerenza con gli obbiettivi previsti dall’invito, la rilevanza regionale e nazionale, la qualità della proposta progettuale, la struttura finanziaria, la struttura organizzativa, la strategia di formazione e ampliamento del pubblico, l’ampliamento dell’offerta territoriale.

Il Nucleo di valutazione  dei progetti è composto da Fabio Abagnato (responsabile di Emilia-Romagna Film Commission), Simona Giuliano (Responsabile sviluppo del settore musicale, enti partecipati e osservatorio dello spettacolo del Settore Cultura – Regione Emilia-Romagna), Veronica Innocenti (Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale – Università degli Studi di Bologna).

Festival e rassegne: le definizioni previste dal bando regionale
I festival annuali sono manifestazioni di rilievo regionale e nazionale, già attive sul territorio regionale, che propongono una programmazione di qualità della produzione cinematografica, anche caratterizzata da tematicità o genere, finalizzate alla formazione e all’ampliamento del pubblico attraverso una selezione di opere in concorso, con un programma articolato in almeno 3 giornate consecutive di programmazione e non meno di 10 proiezioni.

Le rassegne annuali sono manifestazioni rivolta al pubblico, nel campo cinematografico e audiovisivo, anche a carattere non periodico, caratterizzate da una programmazione di qualità.

 

Alluvione, ggi il sopralluogo dell’assessora Salomoni a Faenza e nel Ravennate

Alluvione, ggi il sopralluogo dell’assessora Salomoni a Faenza e nel Ravennate
sopralluogo Faenza

Sopralluogo dell’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni, oggi a Faenza, a Solarolo e Castel Bolognese, nel Ravennate, per fare il punto con dirigenti scolastici e amministratori locali sulle scuole danneggiate dall’alluvione del maggio scorso.

Prima tappa questa mattina a Faenza, dove l’assessora, accompagnata tra gli altri dal sindaco Massimo Isola e dalla consigliera regionale Manuela Rontini, ha visitato la scuola dell’infanzia “Il Girasole” e la scuola primaria “Pirazzini”. Poi alla scuola media “Ungaretti” e a quella elementare “Pezzani” di Solarolo, insieme al sindaco Stefano Briccolani, e, infine, a Castel Bolognese, dove con il primo cittadino Luca Della Godenza ha visitato la scuola primaria “Bassi” e la scuola dell’infanzia “Camerini-Tassinari”.

Già nelle scorse settimane, in occasione della visita del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, l’assessora Salomoni si era recata per un sopralluogo in  alcune scuole interessate dall’alluvione delle province di Forlì-Cesena e Ravenna.

“Continua – commenta Salomoni- il nostro impegno sul territorio con la ricognizione dei danni provocati dall’alluvione nelle scuole, per ripartire pienamente operativi con l’avvio del nuovo anno scolastico. Occorre lo sforzo di tutti per ripristinare le strutture danneggiate, e per questo al Governo chiediamo di sostenere gli Enti locali con un adeguato stanziamento di fondi che permetta in queste settimane di eseguire i lavori necessari per poi riprendere a settembre l’attività scolastica in sicurezza”.

Chiusura notturna programmata sulla D23 Diramazione Ferrara sud

Chiusura notturna programmata sulla D23 Diramazione Ferrara sudSulla D23 Diramazione Ferrara sud (Raccordo Ferrara-Porto Garibaldi), per consentire lavori di consolidamento della scarpata, dalle 22:00 di giovedì 29 alle 6:00 di venerdì 30 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la SS16 Adriatica e l’allacciamento con la SS64 Porrettana, verso la A13 Bologna-Padova.

In alternativa si consiglia di utilizzare la SS16 Adriatica o la SS64 Porrettana.

Natalino Mingrone nuovo Presidente ATER Fondazione

Natalino Mingrone nuovo Presidente ATER FondazioneGiovedì 22 giugno il Consiglio generale di ATER Fondazione ha nominato il nuovo consiglio d’amministrazione. Assieme a Natalino Mingrone, nominato Presidente, ne faranno parte Franca Foronchi (Sindaco di Cattolica) nominata Vicepresidente e i consiglieri Jader Dardi (Sindaco di Modigliana), Maria Pia Bariggi (Assessore alla cultura di Fidenza) e Tania Meschiari (Sindaco di Bomporto). Viene riconfermato il Collegio dei Revisori dei conti, con Presidente Claudia Maselli e i Revisori Andrea Amaini e Gaetano Cirilli.

ATER, con quasi sessant’anni di storia alle spalle, dal 2020 è una Fondazione di partecipazione a controllo pubblico i cui Soci sono la Regione Emilia-Romagna e 38 Comuni che hanno sede sul territorio regionale, gestisce numerosi teatri comunali dell’Emilia-Romagna e programma annualmente oltre 600 spettacoli, svolgendo la funzione di circuito regionale multidisciplinare e promuovendo lo spettacolo nelle sue molteplici forme, anche partecipando a progetti europei e internazionali.

Natalino Mingrone assume l’incarico di Presidente dopo una lunga esperienza professionale di tipo gestionale-artistico che coincide con la storia della Cooperativa Nuova Scena, parte fondamentale della storia del teatro di Bologna, iniziata con la gestione del San Leonardo e proseguita con il Teatro Testoni e successivamente con l’Arena del Sole.

Nell’espressa intenzione dell’Assessore Felicori, il neoeletto Consiglio d’Amministrazione è composto principalmente dai Sindaci sul cui territorio è presente un Teatro la cui completa gestione è affidata ad ATER Fondazione, al fine di permettere ai Soci di essere sempre più presenti nelle scelte della Fondazione e farne una “comunità teatrale” sempre più forte e coesa.

Natalino Mingrone prende il posto di Orsola Patrizia Ghedini, cui va il ringraziamento del CDA e di tutti i Soci per l’importante attività svolta nell’ultimo triennio che è coinciso con la trasformazione di ATER da Associazione Teatrale in Fondazione e con il complesso periodo pandemico che ha duramente colpito il settore teatrale.

Dichiarazione di Natalino Mingrone: “Accolgo con piacere la nomina alla presidenza di ATER Fondazione e assumo con entusiasmo questo impegno, ringraziando l’assessore Mauro Felicori e tutti i soci della fondazione per la fiducia che hanno voluto darmi.

ATER nacque negli anni ‘60 per affermare il valore dello spettacolo dal vivo nelle politiche di sviluppo dell’intero territorio regionale. Questa convinzione, oggi più che mai attuale, dovrà essere alla base della progettualità di ATER portando la Fondazione ad essere sempre più centrale nelle politiche culturali del nostro territorio e determinante nello sviluppo del sistema teatrale regionale.”

 

Campovolo: in 40mila per sostenere produttori e aziende

Campovolo: in 40mila per sostenere produttori e aziendeGrande soddisfazione per i risultati ottenuti da Coldiretti Emilia-Romagna, che era presente al maxi-concerto a Campovolo “Italia Loves Romagna” con il mercato contadino di Campagna Amica realizzato con prodotti provenienti dalle aziende colpite dall’alluvione che ha devastato la Romagna. All’ingresso della RCF Arena, i 40mila spettatori hanno potuto acquistare frutta, salumi, succhi, miele, aceto, confetture e formaggi.

Per l’evento, trasmesso in diretta dalle 20,30 su Rai1, 18 grandi protagonisti della musica italiana erano insieme in unico grande momento di solidarietà. È questo lo spirito che ha animato “Italia Loves Romagna”, il grande concerto-evento per sostenere le popolazioni colpite dalla terribile alluvione che si è abbattuta sul territorio romagnolo. Sul palco c’erano: Blanco, Andrea Bocelli, Elisa, Elodie, Emma, Giorgia, Irama + Rkomi, Luciano Ligabue, Madame, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Negramaro, Laura Pausini, Max Pezzali, Salmo, Tananai, Zucchero. E, ancora, la partecipazione straordinaria di Amadeus, Alessia Marcuzzi, Giorgio Panariello, Francesca Fagnani.

In contemporanea con il concerto, la Direzione Contenuti Digitali e Transmediali ha realizzato una diretta, dal titolo “Italia Loves Romagna – Il Backstage”, sulla piattaforma RaiPlay. Un racconto da dietro le quinte dell’evento, condotto da Andrea Delogu, che ha intervistato il direttore di Coldiretti Emilia-Romagna, Marco Allaria Olivieri, e due degli agricoltori colpiti dall’alluvione: Max Fabbri, apicoltore di Ravenna, che ha perso il 30-40% di alveari spazzati via dalla corrente; Davide Pini, che produce fragole, ciliegie e frutta in generale e le cui piante sono state sommerse dal fango, con l’argilla accumulata che potrebbe aver compromesso per sempre i terreni.

«Mentre attendiamo i provvedimenti del governo, le aziende si sono rimboccate le maniche – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Emilia-Romagna, Marco Allaria Olivieri -. Abbiamo voluto portare a Campovolo le produzioni della nostra Regione per far degustare a tutti le eccellenze dell’orto-frutta. Dobbiamo renderci conto che se non si interviene immediatamente con degli aiuti rischiamo di perdere le eccellenze alimentari dell’Emilia-Romagna. Eccellenze che hanno fatto grande la food valley e l’immagine dell’Italia».

«In due giorni abbiamo visto sparire il lavoro di due generazioni: quella di mio padre e quella di mio nonno – ha raccontato Max Fabbri dell’azienda agricola Fabbri Max -. Ho visto la mia azienda sgretolarsi sotto gli occhi: le frane ci impedivano di alimentare le api e la corrente portava via le arnie».

«La nostra azienda è stata travolta dall’ondata di acqua, fango e argilla – ha spiegato Davide Pini dell’azienda agricola Pini Mauro -. L’acqua ha lasciato sul terreno uno strato di argilla, che per le fragole e gli ortaggi ha fatto sì che le produzioni venissero azzerate».

 

Si rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna e Pennsylvania, a un anno dalla storica firma del primo Accordo tra la Regione e uno Stato Usa

Si rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna e Pennsylvania, a un anno dalla storica firma del primo Accordo tra la Regione e uno Stato Usa
Alessio Mammi, Stefano Bonaccini e David Briel

Agroalimentare, ricerca e innovazione, big data e nuove tecnologie per cure più efficaci e risposte ai nuovi bisogni di salute. L’Emilia-Romagna rinsalda il rapporto con la Pennsylvania, Stato leader nei settori della manifattura avanzata, dell’energia e dell’agribusiness, e al centro del corridoio bio-medicale e farmaceutico del Nord Est degli Stati Uniti.

Un interlocutore chiave per il sistema produttivo emiliano-romagnolo, in particolare dopo la firma lo scorso anno dell’Accordo di collaborazione di durata quinquennale, il primo della Regione con uno Stato Usa.

E a un anno esatto dalla sigla dell’intesa, il presidente Stefano Bonaccini, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, ha incontrato a New York David Briel, viceministro allo Sviluppo e affari internazionali della Pennsylvania.

E’ stata l’occasione per consolidare le relazioni tra i rispettivi cluster industriali, organizzare incontri fra delegazioni di imprenditori e investitori, promuovere l’attrattività dell’ecosistema dell’innovazione emiliano-romagnolo, joint venture e progetti comuni tra i rispettivi sistemi universitari. In un quadro che vede in forte crescita gli scambi economici tra Emilia-Romagna ed Usa. Con un export delle imprese regionali che nel 2022 ha segnato un valore di quasi 10,5 miliardi di euro e le importazioni dagli Usa che valgono 1 miliardo di euro, dunque con un saldo commerciale positivo di oltre 9 miliardi di euro.

Tra i settori in evidenza per quanto riguarda le esportazioni, la meccanica con 6,28 miliardi di euro, i medicinali e i prodotti farmaceutici con 1,2 miliardi di euro, l’agroalimentare allargato con quasi 1 miliardo di euro e la filiera dell’abitare con 814 milioni di euro.

“Quello firmato a Philadelphia è un accordo storico- ha sottolineato Bonaccini-, il primo bilaterale con uno degli Stati federati Usa e un ulteriore obiettivo raggiunto nelle relazioni internazionali dell’Emilia-Romagna, tanto più importante perché definito con uno Stato che rappresenta un vero e proprio hub dell’innovazione in alcuni settori che sono strategici anche per il nostro territorio e l’economia regionale”.

“Per la Data Valley emiliano-romagnola- ha proseguito – e la sua rete di università e centri di ricerca, ma anche per alcune filiere di eccellenza come quella del food e quella del biomedicale, si tratta di un’occasione preziosa. Spingere su sviluppo sostenibile, attrattività di talenti e buona occupazione è per noi un impegno ancora più importante dopo la gravissima alluvione che ha colpito il nostro territorio”.

Durante  l’incontro, che si è svolto nella sede di Ice,  l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Bonaccini ha invitato il viceministro Briel ed esponenti del Governo della Pennsylvania in Emilia-Romagna nel 2024, in occasione di alcune manifestazioni fieristiche  di particolare importanza nei settori di comune interesse, da Exposanità Bologna (17-19 aprile 2024) allo European Forum of Robotic di Rimini a marzo, fino a due appuntamenti di richiamo internazionale come Cibus a Parma (7-10 maggio 2024) e Macfrut Rimini (8-10 maggio 2024).

I ristoratori americani guardano alla Food Valley

L’incontro tra Bonaccini e Briel si è svolto nella seconda giornata della missione istituzionale della Regione a New York. Dopo l’inaugurazione domenica dello stand regionale al Summer Fancy Food Show, la più importante fiera dedicata all’agroalimentare del Nord America, cui l’Emilia-Romagna partecipa con 13 Consorzi di tutela del prodotto Dop e Igp e trenta aziende produttrici.

Sempre ieri, la delegazione dell’Emilia-Romagna, assieme alla Scuola di alta cucina Alma di Colorno (PR), ha visitato il Tin Building, uno spazio innovativo dedicato al cibo di qualità – dal mercato, alla vendita al dettaglio, alla ristorazione – situato all’interno di uno dei luoghi storici di New York: il porto marittimo di Lower Manhattan, all’ombra del ponte di Brooklyn. Operatori della ristorazione protagonisti anche dell’incontro promosso dall’associazione I love Italian Food nell’ambito dell’iniziativa Why the U.S. is loving the Food Valley, sempre con l’obiettivo di promuovere l’agroalimentare regionale. Con Dino Borri, General manager di Eataly Usa; Stefano Secchi, Executive Chef del ristorante stellato Rezdora NYC; Cesare Casella, presidente Associazione Italiana Chef NY, e Michele Casadei Massari, Executive Chef Lucciola NYC e Brand Ambassador del Parmigiano Reggiano.

Obiettivo Tricolore: dal 9 settembre torna la grande staffetta ideata da Alex Zanardi

Obiettivo Tricolore: dal 9 settembre torna la grande staffetta ideata da Alex ZanardiRiparte, questa volta nel mese di settembre, Obiettivo Tricolore, la grande staffetta ideata da Alex Zanardi come simbolo di ripartenza dopo il lockdown nel 2020, e che quest’anno unirà idealmente in un lungo e grande abbraccio due città olimpiche come Cortina d’Ampezzo e Parigi, la prima sede dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali nel 2026 e la seconda di quelli estivi nel 2024, passando da Milano, anche lei sede nel 2026.

Sarà una quarta edizione di respiro internazionale, oltre i confini della disabilità, che riparte sabato 9 settembre da quello che fu traguardo dell’edizione 2022, Cortina d’Ampezzo, per sconfinare in Francia e concludere un viaggio di 26 tappe e oltre 1.600 chilometri all’ombra della Tour Eiffel a Parigi domenica 1 ottobre.

Protagonisti di questo affascinante viaggio saranno, come sempre, gli atleti paralimpici di ‘Obiettivo3’, il progetto di reclutamento e avviamento allo sport per persone con disabilità nato alcuni anni fa proprio per volontà di Zanardi, i quali in sella a handbike, biciclette, carrozzine olimpiche e canoa si passeranno il testimone per dimostrare che le disabilità fisiche e mentali non sono un limite, ma una diversa opportunità di vita.

Gli atleti percorreranno Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Val d’Aosta per poi oltrepassare le Alpi tramite il Piccolo San Bernardo e far ingresso in Francia, nel dipartimento dell’Alta Savoia. A questo punto il percorso attraverserà le regioni della Alvernia-Rodano-Alpi, della Borgogna-Franca Contea e Ilê-de-France, con tappe a Bourg Saint Maurice, Annecy, Bourge en Bresse, Chalon sur Saône, Semur en Auxois, Auxerre, Sens, Brie Comte Robert e, infine, Parigi.

Obiettivo Tricolore, oltre ad essere un simbolo di speranza e di riscatto per tutte quelle persone che vivono e affrontano la disabilità con difficoltà, si pone anche come strumento di inclusione sociale e promozione culturale. La staffetta, infatti, in molte tappe allestirà villaggi aperti al pubblico, nei quali atleti e associazioni permetteranno al pubblico di conoscere e provare le diverse discipline paralimpiche. Succederà a Cortina d’Ampezzo, Conegliano, Padova (Stadio Colbachini), Mantova (Campo Canoa), Reggio Emilia (pista di avviamento al ciclismo Giannetto Cimurri), Lecco e Verres (Ao).

Oltre ai villaggi, in alcune tappe verranno organizzati eventi sempre a carattere promozionale, come a Caselle d’Altivole (Tv), Noventa Padovana, PaviaUnità Spinale dell’istituto Maugeri e Milano, in Torre Allianz, in collaborazione con Fondazione Allianz Umana Mente, importante partner di Obiettivo3 per lo sci paralimpico.

Ma non è tutto! Obiettivo Tricolore quest’anno ‘entra a scuola’, attraverso il coinvolgimento di scuole primarie di primo e secondo grado nelle città di Mantova e Verres, mentre a Padova e Lecco saranno avvicinati al progetto gli studenti universitari di Scienze Motorie di Padova e del Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Lecco.

A rendere il messaggio di questa staffetta ancora più forte ed incisivo, ci penseranno i numerosi testimonial che hanno aderito all’iniziativa, perché ispirati dal valore in essa contenuto. Hanno confermato la loro presenza: Daniele Bennati, Kristian Ghedina, Francesco Moser, Federico Pellegrino, Daniel Fontana, i ciclisti paralimpici Andrea Tarlao e Fabio Radrizzani e gli attori comici Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. Non farà mancare la sua presenza e il suo supporto anche l’atleta paralimpica e oggi Senatrice della Repubblica Giusy Versace.

Come già accennato, i componenti della staffetta saranno tutti atleti paralimpici, specialisti di discipline come il paraciclismo, l’atletica paralimpica e paratriathlon. Da quest’anno, si aggiunge all’elenco di specialità anche la paracanoa, poiché nella tappa di Mantova è previsto l’attraversamento del fiume Mincio in canoa da parte di Veronica Biglia, atleta piemontese che ha disputato le paralimpiadi di Tokyo.

Tra gli staffettisti, spiccano i nomi di Cristina Nuti, la prima italiana con la sclerosi multipla a completare un Ironman, Giulia Ruffato e Davide Cortini, che nell’ultima tappa di Coppa del Mondo che si è svolta in Alabama lo scorso fine maggio hanno rispettivamente conquistato un bronzo nella prova a cronometro H4 e un argento nella gara in linea nella categoria H3 e poi ancora Katia Aere bronzo alle paralimpiadi Tokyo 2020, Angela Procida, Tiziano Monti, Federico Mestroni e Federico Andreoli che nel tandem in coppia con Luca Chiesa ha conquistato una medaglia d’argento in linea alla Coppa del Mondo di Ostenda (Be).

Sky Sport 24 racconterà questo affascinante viaggio attraverso tre ‘speciali’ in onda con cadenza settimanale sul canale tematico e un documentario riassuntivo al termine dell’evento.

Prosegue per il terzo anno consecutivo anche il sostegno della Regione Emilia-Romagna Sport Valley, che condivide appieno i valori di inclusione sociale e accoglienza di questo progetto.

 

Fiorano Park e Musica in villa: tornano le due rassegne musicali fioranesi

Fiorano Park e Musica in villa: tornano le due rassegne musicali fioranesiAll’interno del ‘Sempre Maggio Fioranese’  secondo appuntamento di Fiorano Park, la rassegna estiva che animerà gratuitamente diverse serate al Parco XXV Aprile in via S. Caterina a Fiorano Modenese. Giovedì 29 giugno alle ore 21.00 sarà la volta di Rino Duo – Canzoni sotto le stelle.

Il giorno successivo, venerdì 30 giugno presso Villa Cuoghi, il Circolo Nuraghe – in collaborazione col Comune, il comitato “Fiorano in Festa”, GP Eventi e InArte – propone il quarto appuntamento della rassegna “Musica in villa”. Questa volta avremo giovani gruppi musicali locali. I concerti si terranno nel cortile della Villa, e in caso di maltempo saranno annullati. Ingresso gratuito. Presente anche un furgone Food Truck per bere e mangiare durante le esibizioni.

 

Alluvione, dalla Regione 1 milione di euro per il Piano straordinario per il ripristino degli alloggi ERP da assegnare alle persone sfollate

Alluvione, dalla Regione 1 milione di euro per il Piano straordinario per il ripristino degli alloggi ERP da assegnare alle persone sfollateDalla Regione 1 milione di euro per il Piano straordinario per il ripristino degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, che potranno così essere messi a disposizione delle famiglie che hanno dovuto lasciare la propria abitazione a causa dell’alluvione.

Le risorse – che provengono dal Bilancio regionale e che si aggiungono ai 30 milioni del Programma regionale  Erp 2020-2022 – sono previste da una delibera approvata nei giorni scorsi su proposta dell’assessora regionale alla Programmazione  territoriale  e Politiche abitative Barbara Lori.

L’obiettivo è intervenire sugli appartamenti dei Comuni attualmente sfitti, non ricompresi nel programma regionale 2020-2022, che richiedono piccoli interventi di manutenzione realizzabili in tempi brevi per poter essere messi a disposizione. Interventi di un importo inferiore ai 15mila euro e che dovranno essere conclusi entro un termine massimo di 60 a giorni dall’approvazione della delibera quindi indicativamente non oltre la fine di agosto.

“Un provvedimento per garantire una casa a tante famiglie che a causa dell’alluvione hanno visto gravemente danneggiate le proprie abitazioni – spiega l’assessora Lori. – Un impegno da parte della Regione per accompagnare l’uscita dall’emergenza e permettere per quanto possibile il ritorno a una normalità. Abbiamo condiviso con i Sindaci e con le stesse Aziende Casa, che ringrazio per la collaborazione, i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse. Le aziende hanno fatto rapidamente una ricognizione sul territorio e individuato gli alloggi che presentano la caratteristiche necessarie per il recupero e che in tempi rapidi potranno essere assegnati”.

Cosa prevede il provvedimento

Il provvedimento riguarda le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Una quota del 10% del milione di euro verrà assegnata in parti uguali a ciascun territorio per complessivi 400mila euro. I rimanenti 600mila euro verranno invece ripartiti per il 50% in base al numero complessivo degli sfollati e per l’altro 50% in base agli sfollati da alloggi Erp.

Qualora gli alloggi ripristinati siano superiori al numero di cittadini evacuati residenti in un determinato Comune, questi saranno messi prioritariamente a disposizione dei cittadini per assegnazioni intercomunali  fra Comuni ricompresi nello stesso ambito provinciale o in Comuni confinanti di altri ambiti. I Comuni potranno assegnare gli alloggi Erp anche in deroga alle graduatori ERP secondo questi criteri di priorità indicati nella ordinanza n. 78/2023: a coloro i quali siano già assegnatari di alloggi Erp; ai collocati in graduatoria per l’assegnazione di alloggi Erp; a cittadini, individuati dai Servizi sociali del Comune, che abbiano i requisiti di reddito per l’accesso all’Erp; a cittadini individuati dai Servizi Sociali del Comune.

L’assegnazione a chi ha dovuto lasciare la propria casa sarà in via  temporanea, per un periodo non superiore ai 6 mesi, rinnovabile una sola volta. L’assegnazione può essere definitiva, ove ne ricorrano le condizioni, nel caso in cui il nucleo familiare ospitato fosse già assegnatario di alloggio Erp oppure fosse in posizione utile in graduatoria.

Raccolta rifiuti: il Sindaco di Sassuolo risponde al PD

Raccolta rifiuti: il Sindaco di Sassuolo risponde al PD“Sono consapevole del fatto che dovrei essere stupito, ma la doppia faccia di un partito che a Modena, dove governa, dice una cosa mentre a Sassuolo, dove è all’opposizione, afferma il contrario, non mi stupisce più”. Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani risponde al Partito Democratico sulla questione della raccolta rifiuti.

“Stiamo lavorando quotidianamente con Hera per migliorare un sistema di raccolta che ha palesato enormi difficoltà, esattamente come lo ha fatto a Modena ed ovunque sia stato introdotto – prosegue il Sindaco – e confidiamo che a breve vedremo miglioramenti, soprattutto per il decoro cittadino. Purtroppo ogni cambiamento porta con se problemi e difficoltà, a maggior ragione li porta un sistema di raccolta porta a porta misto che è stato scelto, in seno ad Atersir, da una Giunta a trazione Pd.

L’unica cosa certa, sino ad ora, è che il Partito Democratico continua a spacciare menzogne per verità.

Sostengono che l’Amministrazione non ha organizzato incontri con i quartieri all’inizio della sperimentazione: proprio in quel periodo, al contrario, si sono svolti incontri in tutti i quartieri, incontri partecipati e nei quali l’argomento principale era proprio il nuovo sistema di raccolta differenziata. A quegli appuntamenti si sono aggiunti gli incontri organizzati in collaborazione con Hera al Polo Scolastico o in sala Biasin, incontri trasmessi in diretta streaming proprio per raggiungere il maggior numero di persone. Sostengono che stiamo subendo il processo e non siamo in grado di governarlo: abbiamo subito il contratto ed il sistema di raccolta, lo abbiamo subito a causa di una scelta scellerata fatta quando il Pd governava la città, ora al contrario stiamo cercando di governare il cambiamento, con correzioni sul campo che puntano a migliorarlo. Noi – conclude il Sindaco – siamo un’Amministrazione che preferisce i fatti alle polemiche sterili: le polemiche le lasciamo a loro, dei fatti vedremo a breve i risultati”.

 

Giro d’Italia donne 2023, domenica 2 luglio la tappa da Formigine a Modena

Giro d’Italia donne 2023, domenica 2 luglio la tappa da Formigine a ModenaLa terza tappa del Giro Donne 2023, la più prestigiosa competizione italiana di ciclismo femminile, domenica 2 luglio alle ore 11.40 partirà da Formigine in piazza Calcagnini e arriverà a Modena, attraversando per 118 chilometri il territorio modenese.

I Giro d’Italia Donne è giunto alla sua trentaquattresima edizione e allo start sono attese 168 atlete appartenenti alle migliori 24 squadre del mondo (oltre che dall’Italia, le cicliste provengono da Australia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Norvegia, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Svizzera). La competizione partirà da Chianciano Terme (SI) il 30 giugno, per concludersi a Olbia (SS) il 9 luglio, dopo aver attraversato nove tappe, tra cui quella in territorio modenese, lungo un percorso complessivo di circa 928 chilometri, caratterizzato da un grande valore tecnico, storico, turistico e naturalistico.

Per Grazia Baracchi, assessora allo Sport del Comune di Modena «si tratta di una manifestazione importante che conferma la capacità del territorio di attrarre eventi sportivi, non solo maschili ma anche femminili, di richiamo nazionale e internazionale. Un evento che certifica il legame della provincia col ciclismo, come attestano pure le diverse tappe modenesi del Giro d’Italia maschile negli ultimi anni. Inoltre, grazie anche alla sinergia tra amministrazioni locali, il territorio potrà beneficiare della visibilità che la ‘corsa rosa’ garantisce in termini di promozione. Significativo, infine, è il fatto che la tappa si concluda al parco Novi Sad, luogo particolarmente legato al ciclismo e che in questi mesi sta ospitando le gare del Trofeo Modena Race».

Commenta la sindaca di Formigine Maria Costi «da diversi anni, Formigine crede nel ciclismo femminile. È giunta infatti alla cinquantaduesima edizione la Coppa Città di Formigine, grazie all’impegno dell’Asd us Formiginese, gara che ha visto trionfare la super campionessa Rachele Barbieri. La nostra Amministrazione promuove con molta energia lo sport di base, come elemento fondamentale di socialità e salute. Siamo altrettanto orgogliosi di ospitare eventi di portata internazionale come questo e come il memorial Eugenio Fontana, che si sta svolgendo in questi giorni al club La Meridiana Casinalbo. Ci auguriamo la partecipazione di molti cittadini».

I primi 20 chilometri del percorso, dopo la partenza davanti al castello, saranno su suolo formiginese e toccheranno tutte le frazioni del territorio comunale. Il percorso poi passerà da Castelnuovo Rangone fino a Castelvetro, dove affronterà la “salita di Villa Bianca”, poco più di tre chilometri con una pendenza media del 4,6 per cento e un tratto al 12 per cento che culmina con uno spettacolare panorama. La discesa sarà verso Marano sul Panaro, si raggiungerà la fondovalle del fiume Panaro per poi attraversare Vignola proprio davanti all’imponente “Rocca”. Antichi manieri anche lungo la prosecuzione del percorso da Spilamberto e San Cesario sul Panaro, per poi passare da Castelfranco Emilia. Dopo aver toccato Nonantola, si arriverà a Modena da viale Ciro Menotti. L’ultimo chilometro sarà nel centro storico della città capoluogo, con l’ingresso nell’anello dell’ex Ippodromo (parco Novi Sad) e arrivo davanti alle tribune.

La corsa è organizzata da Pmg sport/Starlight in partnership con la Federazione Ciclistica Italiana.

La competizione ciclistica comporterà modifiche alla viabilità, pertanto si consiglia di consultare i siti Internet dei Comuni interessati dal passaggio.

Laboratori di circo e teatro per bambini e ragazzi a Torre Maina

Laboratori di circo e teatro per bambini e ragazzi a Torre MainaLaboratori di circo e teatro per bambini e ragazzi: il Comune di Maranello in collaborazione con la Compagnia Materiaviva, nell’ambito del Festival PAF! che si terrà dal 15 al 23 luglio nei Comuni di Maranello, Fiorano Modenese e Formigine, invita i bambini e i ragazzi dai 6 agli 11 anni ad attività di circo e di teatro. Attraverso le tecniche circensi (giocoleria, equilibrismo, acrobatica) e giochi teatrali, sarà possibile sperimentare un nuovo modo di stare insieme e di conoscere le proprie abilità e interessi.

I laboratori si svolgeranno all’Oratorio Parrocchiale di Torre Maina dal 15 al 17 luglio: tre giorni intensivi dove ogni gruppo potrà frequentare i laboratori secondo le fasce orarie e le età indicate nel modulo, con due turni (dalle 17 alle 18 e dalle 18.30 alle 19.30). La partecipazione ai laboratori è gratuita, con iscrizione obbligatoria entro il 5 luglio, fino ad esaurimento posti. I laboratori si attivano con un minimo di 5 fino a un massimo di 10 iscritti per gruppo. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Cultura del Comune di Maranello /0536/240133). Info sul sito del Comune.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 28 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 28 giugno 2023Cielo inizialmente nuvoloso, con probabili rovesci o temporali nella pianura orientale della regione. Nel corso del pomeriggio i fenomeni saranno invece più probabili lungo i rilievi, per poi esaurirsi in serata. Temperature minime stazionarie, attorno ai 21 gradi; massime in diminuzione, comprese tra i 25/26 gradi del settore orientale ed i 26/28 gradi delle pianure centro-occidentali. Venti deboli orientali, con temporanei rinforzi lungo la costa al mattino. Mare mosso al mattino, con rapida attenuazione del moto ondoso al mattino.

(Arpae)

Alluvione, dalla UE oltre 60 milioni di euro per l’agricoltura nelle aree colpite

Alluvione, dalla UE oltre 60 milioni di euro per l’agricoltura nelle aree colpite
Sorvolo Drago 150 VVFF sulle aree alluvionali autostrada A14

“Non possiamo che essere grati all’Unione europea per una prima risposta concreta e rapida a favore dell’agricoltura delle aree della Romagna colpite dall’alluvione”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, soddisfatto per la proposta della Commissione europea al Comitato per l’organizzazione comune mercati agricoli degli Stati membri di un pacchetto di aiuti straordinari da 330 milioni per gli agricoltori, con 60,5 milioni di euro per l’Italia che potranno essere triplicati con contributo nazionale. Risorse europee dal fondo di crisi della Politica agricola comune.

“Risorse destinate al sostegno delle imprese agricole colpite dall’alluvione. L’obiettivo della scelta della Commissione è chiaro e apprezzabile: quello di andare nella direzione di collegare efficacemente gli interventi di emergenza con quelli della ripartenza”, prosegue l’assessore. “È un primo stanziamento importante, ma servono altre risorse. Da questo punto di vista sarebbe importante che il Governo cofinanziasse questo fondo. Si tratta di risorse già a disposizione, che verranno erogate alle imprese entro i prossimi mesi”, chiude.

La ceramica protagonista di due roadshow per architetti il 27 e 29 giugno in Germania

La ceramica protagonista di due roadshow per architetti il 27 e 29 giugno in GermaniaCon l’obiettivo di creare nuovi contatti e networking tra le aziende ceramiche italiane e i progettisti tedeschi, Edi.Cer. Spa e ICE-Agenzia, in collaborazione con l’agenzia tedesca Heinze, organizzano due roadshows dal titolo Ceramics of Italy – Design & Sustainability: il primo si svolgerà il 27 giugno a Lipsia presso Felsenkeller, mentre il secondo è in programma il giorno 29 giugno a Stoccarda presso il Reithaus Ludwigsburg. Questi eventi si aggiungono ai due appuntamenti che si sono tenuti nel marzo scorso a Francoforte e Berlino e che hanno visto complessivamente la partecipazione di oltre 270 architetti.

Sotto l’egida del marchio istituzionale Ceramics of Italy, gli incontri intendono promuovere l’industria ceramica italiana e Cersaie e mirano ad essere un’occasione di incontro privilegiato fra il settore ceramico e gli operatori tedeschi del mondo della progettazione creando nuovi contatti ed informando i progettisti sulle novità del prodotto ceramico italiano e le applicazioni nelle più moderne soluzioni architettoniche. A riprova dell’efficacia di una formula di partecipazione assai gradita sia ai produttori italiani che agli architetti delle città estere, per ogni azienda è previsto uno spazio per l’esposizione di proprie superfici ceramiche e materiale informativo.

Sono 21 le aziende ceramiche italiane presenti a questi due eventi: Atlas Concorde, Brennero, Casalgrande Padana, Ceramiche Supergres, Cooperativa Ceramica d’Imola, Fap, Fila, Florim Ceramiche, Gigacer, Gruppo Bardelli, Gruppo Cerdisa Ricchetti, Italgraniti, Marazzi, Mirage Granito Ceramico, Monocibec, PanariaGroup, Rondine Gruppo Italcer, Saxa Gres, Sicis, Sichenia e Tagina.

Accanto al momento di networking, cuore di ogni appuntamento sarà la parte seminariale: dopo il saluto introduttivo di Confindustria Ceramica – per illustrare i principali dati dell’industria ceramica italiana e di Cersaie, la più importante fiera internazionale del settore – e di ICE-Agenzia partner dell’iniziativa, è prevista la presenza di 2 keynote speakers che illustreranno progetti di architettura con ampio uso di ceramica. A questi due incontri parteciperanno Manuel Herz (Manuel Herz Architekten), già ospite di Cersaie 2022 nell’ambito del programma culturale “costruire, abitare, pensare”, e Klaus De Winder (de Winder Architekten GmbH), i quali porteranno all’attenzione dei presenti alcuni case studies e le loro esperienze di architettura con la ceramica.

Dal 4 Luglio lavori di riasfaltatura sulla Modena – Sassuolo

Dal prossimo 4 Luglio e fino al 28 Luglio, nella fascia oraria compresa tra le ore 9 e le 17, per lavori di riasfaltatura eseguiti da Anas sulla Modena – Sassuolo verrà chiusa una corsia (in direzione Bologna) dal km 14+650 al km 5+800, in tratti della lunghezza massima di 1,5 km. Si raccomanda la massima prudenza alla guida.

Dal 4 Luglio lavori di riasfaltatura sulla Modena – Sassuolo

Ustica: il 27 giugno 1980 l’abbattimento del DC9 Itavia partito da Bologna: 81 le vittime

Ustica: il 27 giugno 1980 l’abbattimento del DC9 Itavia partito da Bologna: 81 le vittime
Museo per la Memoria di Ustica (foto Matteo Monti)

“Il dolore dei familiari non si spegne, come quello dell’intera comunità regionale e del Paese. E così la nostra volontà di chiedere l’ultimo pezzo di verità sugli autori e sui responsabili materiali della strage di Ustica. Oggi lo sappiamo e lo possiamo dire: un vero e proprio atto di guerra si consumò nei cieli italiani 43 anni fa e 81 persone morirono. Quello che manca però sono ancora i nomi di autori e responsabili. E questo non è accettabile per i parenti delle vittime, né degno di un Paese democratico”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in occasione del 43^ anniversario della strage di Ustica: il 27 giugno 1980, un DC9 Itavia decollato da Bologna con destinazione Palermo non giunse mai a destinazione, inabissandosi nelle acque di Ustica.

“Ogni elemento utile a fare piena chiarezza deve andare al suo posto- prosegue Bonaccini-, per questo, insieme all’Associazione familiari vittime, chiediamo che dopo quindici anni dalla riapertura delle indagini sugli autori materiali di uno degli episodi tra i più gravi e oscuri della nostra storia recente, venga finalmente fatta completa giustizia. Anche attraverso un necessario impegno comune sul piano diplomatico. E chiediamo al Governo di utilizzare gli strumenti utili per comporre la completa verità: proseguendo sulla desecretazione con l’applicazione della direttiva Renzi-Draghi e rifinanziando i fondi per la digitalizzazione degli atti della strage di Ustica”.

“Lo dobbiamo alle vittime e ai lori familiari- aggiunge il presidente- a cui ci stringiamo ora come allora, ma anche alle nuove generazioni, che devono crescere sapendo che la verità, assieme al rispetto delle leggi è tra i massimi valori della convivenza civile e che la memoria è necessaria per salvare il nostro domani da antichi errori. Per questo il Museo per la Memoria di Ustica a Bologna, la sua ulteriore valorizzazione, può essere uno stimolo potente alla ricerca della verità, come polo culturale, centro di documentazione e ricerca, aperto anche al mondo della scuola”.

“Voglio infine esprimere, insieme e a nome dell’intera comunità regionale, un ringraziamento doveroso e sentito all’Associazione delle vittime e alla sua presidente, Daria Bonfietti, voce tenace nella ricerca della verità, che non si è mai arresa al silenzio, esempio con il suo impegno dell’Italia migliore”.

Il sindaco Matteo Lepore incontra i parenti delle vittime

Alle 11.30, nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo d’Accursio, si terrà l’incontro istituzionale con i parenti delle vittime.

Dopo i saluti della presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca, interverranno: il sindaco Matteo Lepore, la presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo e Dario Falzone, assessore del Comune di Palermo.

 

 

L’Associazione San Gaetano di Formigine spegne 30 candeline

L’Associazione San Gaetano di Formigine spegne 30 candelinePer celebrare i suoi primi 30 anni, l’Associazione San Gaetano ha organizzato una grande festa. Un evento sentito a cui hanno partecipato, oltre ai tantissimi amici, anche Mons. Erio Castellucci, che ha celebrato la Messa in occasione di questa ricorrenza speciale, il Sindaco di Formigine Maria Costi e l’Assessore alle Politiche sociali Roberta Zanni.

L’Associazione San Gaetano nasce nel 1993 con l’obiettivo di fornire un aiuto concreto alle persone con disabilità e alle loro famiglie attraverso l’organizzazione di attività idonee all’inserimento delle persone svantaggiate nel mondo del lavoro e nella società, favorendone l’autonomia.

Tanti gli enti coinvolti nei progetti dell’Associazione, dai Servizi sociali al Servizio di inserimento lavorativo, dalle parrocchie alle Caritas, dalle Case della carità alle scuole.

All’interno della sede, sita in via Fornace 42 a Formigine, oggi operano 2 educatrici dipendenti, 8 insegnanti volontarie, 39 volontari, un formatore esterno e un formatore interno. La frequenza al centro è completamente gratuita.

“Non voglio fare bilanci – ha dichiarato la Presidente dell’Associazione, Maria Pia Franchini – ma solo sottolineare i nostri obiettivi, valori che ieri come oggi sono alla base del nostro impegno: offrire un’opportunità di crescita alle persone in difficoltà e diffondere nella società una cultura di solidarietà. Nel giugno 1998, i volontari hanno costituito la Cooperativa Monte Tabor per offrire opportunità di lavoro a queste persone. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito e creduto in questo progetto, impegnandosi negli anni a portarlo avanti. Se siamo qui oggi è perché in tanti hanno donato tempo, energie e disponibilità”.

Tra i nuovi progetti che sta portando avanti l’Associazione c’è “Informati e sicuri”, percorso realizzato in collaborazione con Ausl Modena e l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico che prevede un ciclo di incontri rivolto ai caregiver. Oltre a questo, per il secondo anno l’Associazione partecipa a “Conoscere per capire”, progetto rivolto allo sviluppo dell’autonomia finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Conclude il Sindaco Maria Costi: “L’Associazione San Gaetano significa accoglienza, emozione e incontro che arricchisce gli utenti, i volontari, gli operatori e l’intera comunità locale. Non si tratta solo di iniziative e progetti, si tratta di un dono reciproco quotidiano: solo chi ha incontrato questi ragazzi sa che dopo ogni scambio, quello che si è ricevuto e che si porta a casa supera di molto quello che si è potuto offrire”.

Rallenta, ma sale ancora l’export in Regione

Rallenta, ma sale ancora l’export in RegioneAccusa una frenata, ma prosegue la crescita dell’export regionale nel primo trimestre 2023 seppur con un ritmo inferiore rispetto ai periodi precedenti.

Le esportazioni manifatturiere emiliano-romagnole sono risultate pari a quasi 21.294,2 milioni di euro (corrispondenti al 13,5 per cento dell’export nazionale), e hanno fatto segnare un incremento del 4,5 per cento rispetto al primo trimestre del 2022.

È quanto rileva l’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna nell’analisi dei dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane, sottolineando come alla ripresa dei valori abbia contribuito notevolmente l’aumento dei prezzi alla produzione dei prodotti esportati.

Nel trimestre considerato, l’andamento regionale è risultato inferiore rispetto a quello riferito al complesso delle vendite all’estero nazionali (+9,6 per cento).

Tra gennaio e marzo 2023, l’Emilia-Romagna si è confermata come la seconda regione italiana per quota dell’export nazionale, preceduta dalla Lombardia (26,1 per cento) e seguita da Veneto (13,2 per cento), Piemonte (9,9 per cento) e Toscana (9,0 per cento).

 

I settori

La fase di ripresa ha avuto effetti differenziati sui settori economici. Il segno positivo ha prevalso, ma le differenze di intensità sono state rilevanti.

La tendenza è stata sostenuta in primo luogo da un autentico “boom” dell’export del fondamentale settore dei macchinari e apparecchiature (+21,6 per cento) con una accelerazione della crescita pari a cinque volte quella media regionale.

Aumento sostenuto anche dell’industria alimentare e delle bevande (+16,8 per cento) e del sistema moda (+13,7 per cento), superiore al livello nazionale (+11,4 per cento).

Le esportazioni dell’agricoltura, silvicoltura e pesca sono aumentate del 9,5 per cento, un valore non dissimile rispetto a quello dell’aumento dei prezzi di molti prodotti agricoli, ma un incremento superiore a quello dell’export a livello nazionale (+3,2 per cento).

L’industria del legno e del mobile ha ottenuto un aumento dell’export ridotto rispetto al trimestre precedente (+2,5 per cento).

Tra i movimenti in direzione opposta, nel primo trimestre del 2023 il contributo negativo di gran lunga più rilevante alla dinamica dell’export regionale è venuto dalla tendenza delle industrie chimica, farmaceutica e delle materie plastiche rispetto allo stesso periodo del 2022 (-24,9 per cento) determinata dal dimezzarsi (-58,2 per cento) delle esportazioni dei prodotti di base e dei preparati farmaceutici.

Il valore delle vendite estere dell’industria della lavorazione di minerali non metalliferi, ovvero ceramica e vetro, ha fatto un deciso passo indietro (-7,1 per cento).

Anche l’industria della metallurgia e dei prodotti in metallo ha leggermente accentuato l’andamento negativo, tanto che le sue esportazioni sono diminuite del 6,6 per cento, ancora una volta gravate dalla riduzione dell’export della metallurgia (-11,0 per cento).

Le vendite all’estero di apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura sono cresciute, ma con ritmo dimezzato rispetto al trimestre precedente (+3,8 per cento). In quest’ambito l’andamento dei prezzi all’esportazione è risultato in tensione per computer, elettronica e ottica, elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi (+10,4 per cento) e in più contenuto aumento per apparecchiature elettriche e di uso domestico non elettriche (+6,8 per cento).

La dinamica dell’export del settore dei mezzi di trasporto si è ridotta nel trimestre (+7,8 per cento), anche se tra i macrosettori considerati ha fatto registrare un incremento superiore a quello delle vendite all’estero dello stesso settore nazionale (+4,8 per cento).

Infine, l’export delle altre industrie manifatturiere ha subito un arretramento (-2,7 per cento) determinato dalla riduzione per l’industria del tabacco (-12,5 per cento).

 

Le destinazioni

L’Europa è il mercato fondamentale per l’export regionale (66,6 per cento) e ne detta la tendenza.

Le esportazioni verso la sola Unione europea a 27 hanno avuto una crescita inferiore (+6,3 per cento). Al contrario, i soli mercati dell’area dell’euro hanno assorbito il 43,0 per cento del totale dell’export regionale e hanno avuto una tendenza stabile e più elevata (+8,0 per cento).

Tra i mercati principali dell’area dell’euro, il risultato è stato positivo, nonostante il rallentamento verso la Germania (+6,1 per cento). L’aumento dell’export emiliano-romagnolo è stato invece trainato da un’accelerazione in Francia (+11,7 per cento) e Spagna (+7,1 per cento). Tra quelli di sbocco minori singolare la dinamicità di quello greco (+18,9 per cento).

Al di fuori dell’area dell’euro, ma sempre tra i Paesi dell’Unione, l’export regionale ha fatto segnare un passo indietro in Polonia (-3,2 per cento), mentre la crescita è proseguita in Repubblica Ceca (+10,9 per cento) e in Romania (+24,5 per cento).

Uscendo fuori dai mercati dell’Unione europea, la crescita delle vendite estere emiliano-romagnole ha avuto un ritmo sostenuto (+13,7 per cento). In particolare, l’export ha avuto un’accelerazione verso il Regno Unito (+12,5 per cento) e la Svizzera (+12,9 per cento).

Si segnalano una contenuta riduzione delle vendite destinate alla Russia (-1,4 per cento) e un’accelerazione delle esportazioni indirizzate verso la Turchia (+32,7 per cento).

Le vendite sui mercati americani nel complesso sono diminuite (-4,5 per cento): a fronte di una forte accelerazione in Canada, si è invertita la dinamica verso gli USA (-12,4 per cento), che pure è valso l’11,8 per cento dell’export regionale.

Il trend è buono per le esportazioni nell’America centro meridionale (+27,9 per cento), tra cui spiccano il Messico (+48,2 per cento) e il Brasile (+28,7 per cento).

In Asia si registra una leggera flessione (-2,4 per cento). Ma gli andamenti sono stati diversi e addirittura opposti nelle principali aree. Da un lato, le vendite sui mercati del Medio Oriente sono rimaste sostenute (+20,2 per cento). Bene l’export nell’Asia centrale (+26,2 per cento), in particolare sul mercato indiano (+31,6 per cento).

Ben diversamente è andata sui mercati dell’Asia orientale con una nuova decisa flessione (-13,2 per cento). Il dato ha risentito della caduta delle vendite verso il Giappone (-38,2 per cento), della relativamente contenuta crescita del prodotto interno lordo cinese effetto della crisi pandemica e del settore immobiliare che ha limitato l’incremento delle esportazioni destinate verso la Cina, Hong Kong e Macao che hanno subìto un arretramento del 13,4 per cento.

Ha ulteriormente accelerato la crescita delle esportazioni regionali verso l’Africa (+21,4 per cento), specie settentrionale (+40,8 per cento), nonostante una sostanziale stasi nelle destinazioni dell’Africa centro meridionale (+0,4 per cento).

Infine, l’export emiliano-romagnolo verso l’Oceania ha rallentato pur rimanendo ampiamente positivo (+14,9 per cento).

L’export rimane una leva fondamentale per la nostra economia nonostante gli effetti della guerra in Ucraina e l’aumento del costo di energia e materie prime e dell’inflazione – dice il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto ZambianchiI dati confermano come i nostri prodotti godano sempre di grande fiducia a livello internazionale e come sia straordinaria la capacità competitiva del nostro sistema produttivo sui mercati esteri.

Chiusure programmate su Tangenziale di Bologna, A14, A13, A1 e R49

Chiusure programmate su Tangenziale di Bologna, A14, A13, A1 e R49Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire attività di ispezione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di giovedì 29 e venerdì 30 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 7 “Bologna Centro”, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 7 bis “SS64 Ferrarese”.

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Sulla A14 Bologna-Taranto e sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura: nelle due notti di giovedì 29 e venerdì 30 giugno, con orario 22:00-6:00, sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiusa l’area di servizio “Santerno ovest”, situata nel tratto compreso tra Imola e Faenza, verso Ancona; nelle due notti di venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio, con orario 22:00-6:00, sulla D14 Diramazione per Ravenna, sarà chiuso lo svincolo di Bagnacavallo, in uscita per chi proviene da Ravenna.  In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo di Fornace Zarattini o di Lugo Cotignola.

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Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusura dell’uscita della stazione di Rimini sud, per chi proviene da Bologna, prevista dalle 22:00 di questa sera, lunedì 26, alle 6:00 di martedì 27 giugno. Rimane confermata, come da programma, la chiusura della suddetta stazione, in uscita per chi proviene da Ancona, dalle 22:00 di giovedì 29 alle 6:00 di venerdì 30 giugno, per consentire lavori di pavimentazione. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Riccione.

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Per lavori di competenza CAV – Concessioni Autostradali Venete – sulla A13 Bologna-Padova sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Venezia, nelle due notti di martedì 27 e mercoledì 28 giugno, con orario 21:30-6:00. In alternativa si consiglia di immettersi sulla A4 verso Milano, uscire alla stazione di Padova est e rientrare dalla stessa in direzione di Venezia.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, dalle 00:00 alle 6:00 di giovedì 29 giugno, sarà chiusa la stazione di Boara, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Padova, per consentire lavori di manutenzione dello svincolo. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Monselice o di Rovigo.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 28 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 29 GIUGNO

sarà chiuso il tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano. Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel suddetto tratto. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: Viale dei Trattati di Roma, SS722, Viale Martiri di Piazza Tienanmen, SS9 Via Emilia, Via Bertona, SP111 e rientrare sulla A1 alla stazione di Terre di Canossa Campegine;

sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in entrata verso Bologna. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Parma o di Reggio Emilia.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 29 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 30 GIUGNO

sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Reggio Emilia, verso Bologna. L’area di parcheggio “Crostolo ovest”, situata nel suddetto tratto, non sarà raggiungibile; inoltre, nello stesso orario, sarà chiusa anche l’area di parcheggio “Crostolo est”, tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine in direzione di Milano.  In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP111, Via Bertona, SS9 Via Emilia, Viale Martiri di Piazza Tienanmen, SS722, Viale Trattati di Roma e rientrare sulla A1 alla stazione di Reggio Emilia;

sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrata verso Milano. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Terre di Canossa Campegine o di Modena nord.

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Sull’R49 Complanare di Piacenza sud, per consentire lavori di competenza SATAP, dalle 22:00 di questa sera, lunedì 26, alle 6:00 di martedì 27 giugno, sarà chiuso l’allacciamento con la A21 Torino-Piacenza-Brescia, per chi proviene da Milano ed è diretto sulla A21, verso Torino. In alternativa si consiglia di proseguire sulla Complanare di Piacenza, uscire a Piacenza sud e rientrare dalla stessa stazione in direzione della A1, per poi immettersi sulla A21 in direzione di Torino.

 

 

 

 

Agroalimentare dall’Emilia-Romagna un miliardo di export verso gli Usa (+21%)

Agroalimentare dall’Emilia-Romagna un miliardo di export verso gli Usa (+21%)Una vetrina d’eccezione per la Food Valley dell’Emilia-Romagna, coi suoi prodotti Dop e Igp unici al mondo, protagonisti a New York, nel cuore dell’economia a stelle e strisce, in un mercato che già oggi sfiora in valore il miliardo di euro per l’agroalimentare regionale.

La Regione sceglie per il secondo anno consecutivo il Summer Fancy Food Festival, il più importante appuntamento fieristico del Nord America dedicato ai prodotti alimentari di qualità e all’innovazione del settore.

Entra dunque nel vivo la nuova missione istituzionale negli Usa guidata dal presidente Stefano Bonaccini, con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, dal 24 al 27 giugno.

Tempi forzati, per rientrare e continuare a seguire da vicino il post alluvione. Ma certo una nuova, importante tappa per rafforzare il posizionamento internazionale della Food Valley e del sistema Emilia-Romagna, che segue la missione a Houston in Texas dello scorso marzo e quella di novembre 2022 in Silicon Valley e in California. E a che arriva a un anno di distanza dalla missione a New York e nell’East Coast in occasione della quale venne firmato l’accordo di collaborazione con il Governo della Pennsylvania, il primo con uno Stato Usa.

Destinazione dunque New York, la città che ospita la 67^ edizione dell’importante manifestazione fieristica e dove ieri è stato inaugurato il Padiglione Italia e lo stand istituzionale della Regione Emilia-Romagna, presente il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

Una grande rassegna del gusto che ha visto uno dei momenti più significativi nell’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano serigrafata per l’occasione.

“Alcune dei prodotti più apprezzati in tutto il mondo parlano emiliano-romagnolo. Specialità che sono sinonimo di qualità e di un forte legame con il territorio. E oggi siamo qui a fianco delle nostre imprese e dei Consorzi di tutela per consolidare ulteriormente il nostro posizionamento in un mercato per noi molto importante e aumentare la tutela dei prodotti a qualità regolamentata – sottolineano Bonaccini e Mammi -.  Una nuova tappa dell’impegno a fianco del sistema produttivo regionale e per rafforzare le relazioni e i progetti comuni. Un impegno che va perseguito con determinazione anche in questo periodo non facile, dopo gli effetti devastanti dell’alluvione, per dare anche in questo modo un contributo alla ripartenza”.

Dopo il taglio del nastro Bonaccini e Mammi hanno incontrato il presidente Coldiretti, Ettore Prandini e l’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia.

Quella dell’Emilia-Romagna al Summer Fancy Food è una presenza di rilievo, visto il successo di quella del 2022 e il conseguente rafforzamento della partecipazione quest’anno: 13 i Consorzi di tutela presenti con i loro prodotti e una trentina le aziende agroalimentari del territorio che hanno scelto questo importante appuntamento. Dopo i numeri della passata edizione che ha visto 1.800 espositori – di cui 300 nel Padiglione Italia – provenienti da 27 Paesi di tutto il mondo e 6.000 buyer internazionali provenienti da 39 Paesi.

L’export agroalimentare verso gli Usa

Nel 2022, ha sfiorato i 10,5 miliardi di euro il valore delle esportazioni emiliano-romagnole verso gli Usa – con un peso del 12,4% sul totale dell’export nazionale – in crescita del 31,2% sul 2021 e del 60,4% sul 2019. L’agroalimentare allargato (comprese le macchine per l’agricoltura) vale 932 milioni di euro, +20,8% sul 2021 e + 50,7% sul 2019. Un dato quello dell’agroalimentare che conferma un buon andamento anche nel primo trimestre 2023 con 243 milioni di euro, in aumento rispetto ai primi tre mesi del 2022 del 16,6%.

Il programma Madein ER-USA

La partecipazione della Regione al Fancy Food Festival – per la prima volta con un proprio stand istituzionale – rientra nel programma Madein ER-Usa 2022-2023, in collaborazione con ART-ER, Unioncamere Emilia-Romagna e Apt Servizi.

Previsto un ricco calendario di degustazioni in abbinamento con i vini proposti dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, e cooking demonstration rivolti ad una platea di buyer statunitensi, rappresentanti dell’industria alberghiera, della ristorazione e del giornalismo. A curare i cooking show, gli chef e il personale di Alma, la prestigiosa Scuola internazionale di cucina di Colorno (PR). Con una conduttrice d’eccezione – Francine Segan, nota giornalista astronomica newyorkese – insieme alle dimostrazioni pratiche tenute dalla chef Carla Brigliadori, storica dell’alimentazione.

I prodotti Dop e IGp dell’Emilia-Romagna

Con i suoi 44 prodotti Dop e IGP – record italiano ed europeo – l’Emilia-Romagna si colloca al primo posto in Italia per valore alla produzione di 3,11 miliardi euro quasi il 40% del valore nazionale. E che sfiora i 3,6 miliardi considerando anche la produzione vinicola. Sul podio il Parmigiano Reggiano DOP, che rappresenta oltre la metà del valore regionale, il Prosciutto di Parma DOP, l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Per queste DOP e IGP è molto rilevante anche la quota destinata all’esportazione, che rappresenta il 91% per l’insieme degli aceti balsamici DOP e IGP, il 30% per il Parmigiano-Reggiano, per fare solo due esempi. Le imprese regionali agroalimentari aderenti ad almeno una filiera delle 44 DOP-IGP sono 5.834.

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