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giovedì, 1 Maggio 2025
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Alluvione: 135 impianti sportivi pubblici danneggiati in 46 comuni, di 24 milioni di euro la stima provvisoria dei danni

Alluvione: 135 impianti sportivi pubblici danneggiati in 46 comuni, di 24 milioni di euro la stima provvisoria dei danniSono 135 gli impianti sportivi pubblici danneggiati dalla alluvione. Si trovano in 46 Comuni, e il totale dei danni, ancora provvisorio, arriva già a circa 24 milioni di euro.

È una prima stima dell’impatto che l’alluvione del maggio scorso ha avuto sulla rete dell’impiantistica sportiva regionale, che è stata presentata oggi alla Conferenza regionale sullo Sport, l‘organo consultivo della Regione per la promozione e la programmazione delle attività sportive, riunita alla presenza del Capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi.

Il dato emerge da una ricognizione che la Regione ha realizzato in collaborazione con i Comuni colpiti, dopo gli incontri delle settimane scorse tra il presidente Stefano Bonaccini e il ministro dello Sport, Andrea Abodi.

“Far ripartire al più presto le attività sportive nelle zone colpite dall’alluvione è un obiettivo a cui abbiamo iniziato a lavorare fin da subito- sottolinea Bonaccini-. Per questo, oltre all’importante interlocuzione con il Ministero, i Comuni e gli Enti locali, è fondamentale il dialogo con le istituzioni sportive e gli enti di promozione dello sport per individuare insieme le priorità per ripartire. Recuperare gli impianti significa salvaguardare lo sport di base e quegli spazi di socialità che molto importanti per le comunità. Senza dimenticare le tante persone che vivono di sport, e che in questo momento vedono a rischio il loro posto di lavoro”.

 

Cosa si sta facendo

Il lavoro di ricognizione, che proseguirà, ha l’obiettivo di quantificare con precisione i danni e di descrivere dettagliatamente la situazione, Comune per Comune.

I sopralluoghi sul territorio, i colloqui con i sindaci e con gli amministratori locali delegati, e i confronti con le Federazioni e gli Enti di promozione sportiva hanno evidenziato un quadro di danni ingenti che hanno riguardato sia gli impianti veri e propri (campi in erba, campi sintetici, superfici in parquet ecc.) che hanno bisogno di un totale rifacimento, sia gli impianti di natura tecnica, in particolare quelli elettrici e di illuminazione.

Si segnalano, inoltre, danni alle attrezzature e ai materiali sportivi (porte, canestri ecc.) e danni generali alle strutture a causa del deposito di uno strato fangoso sulle superfici.

 

I numeri

In questa prima fase sono stati segnalati 135 impianti sportivi pubblici che hanno subito danni in 46 diversi comuni, così distribuiti sul territorio: 12 in provincia di Bologna, 13 in provincia di Forlì-Cesena, 16 in provincia di Ravenna e 5 in provincia di Rimini.

A livello economico, la stima provvisoria quantifica a 24 milioni di euro i danni subiti. Una cifra destinata a salire, al momento così suddivisa: 2 milioni di euro nella Città metropolitana di Bologna, 9 milioni nella provincia di Forlì-Cesena, 12 milioni nella provincia di Ravenna e 1 milione nella provincia di Rimini.

Il Dipartimento per lo sport ha già stanziato 5 milioni di euro per i primi interventi legati all’emergenza, soprattutto per liberare gli impianti dal fango, mentre i prossimi stanziamenti saranno destinati a ripristinare, dove possibile, la funzionalità degli impianti e, dove necessario, la loro ricostruzione.

La Tari fioranese tra le più basse d’Italia

La Tari fioranese tra le più basse d’ItaliaSecondo un’indagine molto recente realizzata dalla UIL e pubblicata dal n. 114 del 16 maggio 2023 di “Italia Oggi”, i costi medi sostenuti dalle famiglie italiane per la Tassa Rifiuti sono sensibilmente aumentati rispetto al passato, attestandosi a un costo medio annuo di 325 euro. Secondo questo studio, l’incremento negli ultimi 5 anni è stimato essere del 7.7% dato che nel 2018 annualmente le famiglie pagavano – in media – 301 euro di Tari.

Nello specifico, ecco cosa segnala l’indagine: 325 euro medi nel 2022; 313 euro nel 2021; 301 euro nel 2018. Come si evince da queste cifre, nel 2022 l’imposta è aumentata del 3.7% rispetto al 2021.

Impiegando gli stessi parametri, ossia considerando un nucleo familiare di 4 persone che abita in una casa da 80 mq, la Tari a Fiorano Modenese si attesta a 190 euro (che diventano 199,50 se si aggiunge il Tefa, ossia il tributo provinciale delle funzioni ambientali). In sostanza, la Tassa Rifiuti fioranese è tra le più basse di tutto il Paese, maggiore di soli 21 euro rispetto alla più esigua in assoluto che è Belluno (169 euro), ma ben distante dai 519 euro di Pisa, la città più cara. E comunque parliamo di una cifra molto al di sotto della media nazionale (-135 euro annui).

A Formigine due giovani segnalati quai assuntori di stupefacenti

A Formigine due giovani segnalati quai assuntori di stupefacentiI Carabinieri della Stazione di Formigine, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Modena due giovani trovati in possesso di una dose di hashish e di una sigaretta artigianale – cosiddetto spinello.

Formazione, approvati dalla Regione 44 percorsi con un investimento di quasi 5 milioni di euro

Formazione, approvati dalla Regione 44 percorsi con un investimento di quasi 5 milioni di euro
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Dal riparatore di veicoli a motore fino all’esperto in impianti elettrici o al tecnico delle energie rinnovabili. Per dare opportunità ai giovani di proseguire il proprio percorso formativo nel sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), specializzandosi ulteriormente e acquisendo competenze e possibilità di occupazione, la Regione per il prossimo anno scolastico 2023/24 ha approvato 44 percorsi di quarto anno, con un investimento pubblico di quasi 5 milioni di euro.

Tali percorsi prevedono circa 990 ore di frequenza ma col 40-50% di stage in azienda. Al termine del quarto anno, gli studenti che superano le verifiche finali conseguono una qualifica di IV livello con valore di diploma professionale, e ciascuna di queste è correlata a una figura di diploma nazionale (tabella consultabile qui).

Un’opportunità costruita nello stretto rapporto tra gli enti di formazione professionale e le imprese, che prevede anche la possibilità di conseguire il titolo con un contratto di apprendistato di primo livello, rafforza l’occupabilità e permette di rispondere ai fabbisogni di competenze e professionalità delle imprese delle filiere regionali di produzione di beni e servizi.

“Questa offerta formativa rafforza la filiera regionale dell’istruzione e formazione e permette ai giovani di proseguire il proprio percorso- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla-. I giovani diplomati che desidereranno proseguire il loro percorso di studi potranno così rafforzare le loro competenze tecnico-professionali in modo fortemente integrato col mondo del lavoro, anche attraverso il contratto di apprendistato”.

I percorsi che costituiscono l’offerta di Istruzione e Formazione professionale dovranno avviarsi il 15 settembre 2023 nel rispetto del calendario scolastico 2023/2024. Oltre a quelli finanziati dalla Regione ci sono anche quelli realizzati dagli istituti professionali, l’elenco di entrambe le tipologie è consultabile qui.

I percorsi per chi ha conseguito la qualifica in anni precedenti
Nella logica di continuità del percorso formativo, per i giovani che hanno acquisito una qualifica triennale in anni precedenti e che sono comunque privi del titolo di istruzione secondaria di secondo grado, è disponibile un’altra offerta formativa che arricchisce le opportunità di acquisizione di un diploma professionale, con risorse Pnrr del “Sistema Duale”. Obiettivo prioritario dei percorsi formativi è ugualmente quello di sostenere un inserimento qualificato nel mercato del lavoro dei giovani, prioritariamente attraverso il contratto di apprendistato di I livello.
A oggi sono disponibili complessivamente 10 percorsi rivolti a 127 giovani e per un finanziamento pubblico pari a oltre un milione di euro.

Scuole formiginesi: lavori durante le vacanze

Scuole formiginesi: lavori durante le vacanzeEstate di lavori nelle scuole formiginesi. Approfittando della chiusura per le vacanze, sono tanti gli interventi che stanno coinvolgendo gli istituti scolastici del capoluogo e delle frazioni con diversi obiettivi, dal miglioramento sismico al risparmio energetico, e ancora dal rifacimento degli spazi all’adeguamento delle aule esistenti.

A Corlo, proseguono i lavori nella scuola don Mazzoni che porteranno al miglioramento sismico, energetico e strutturale dell’edificio. Gli interventi hanno un costo di 1 milione e 250mila euro, di cui 1 milione e 140mila finanziati dal Ministero dell’Interno attraverso fondi PNRR. Per tutta la durata dell’intervento le classi sono state trasferite nella scuola Palmieri di Magreta, dove lo scorso anno sono stati effettuati lavori di adeguamento e ottimizzazione degli spazi.

L’attenzione al tema energetico è un elemento focale anche nel progetto di “relamping” che in questi mesi interesserà le scuole secondarie di primo grado Fiori di Formigine e Casinalbo, dove è in programma la sostituzione dei corpi illuminanti con nuove lampade a led. Anche in questo caso i lavori, dal costo di 130mila euro, sono resi possibili da finanziamenti PNRR.

Nuovi interventi per 50mila euro saranno invece destinati al rifacimento dei bagni delle scuole medie Fiori di Formigine, dove in questo modo si chiuderanno i lavori che hanno interessato l’edificio principale e la palestra negli ultimi anni.

Nelle primarie Don Milani è prevista la trasformazione di un laboratorio in aula emozionale polifunzionale, la realizzazione di un ambiente “Agorà”, la trasformazione dell’attuale sala di lettura in sala musica e il miglioramento complessivo del comfort ambientale e delle condizioni di sicurezza. Alla scuola Carducci, invece, è in programma l’ampliamento di tre aule per permettere la creazione di ambienti flessibili e multifunzionali finalizzati alla promozione, collaborazione, inclusione e uso del digitale. I due interventi avranno un costo di 46mila euro e precedono una serie di lavori che verranno realizzati dagli istituti scolastici grazie a finanziamenti PNRR.

Le docenti della scuola primaria Ferrari, in collaborazione con il Comitato genitori e il Comune di Formigine, hanno avviato un percorso, denominato “Coloriamo la scuola”, che si inserisce nel progetto più ampio “Scuola Casa Comune” e che prevede la tinteggiatura dei muri a tema “fiabesco”, la riqualificazione del giardino delle classi prime con materiali di recupero e la verniciatura del ciottolato del marciapiede antistante la scuola.

Il progetto, che si pone l’obiettivo di diffondere la bellezza all’interno dell’edificio scolastico migliorandone le condizioni per lo studio, la lettura e lo sviluppo della creatività, nasce come ponte in cui ognuna delle parti mette a disposizione qualcosa dimostrando il grande valore della collaborazione: la scuola che ha sviluppato il progetto creativo, i genitori che si occupano materialmente di dipingere le pareti e il Comune che copre le spese dei materiali.

Dichiara il Vicesindaco con delega alle Politiche scolastiche ed educative Simona Sarracino: “La scuola rappresenta il luogo dove i nostri bambini e ragazzi trascorrono gran parte del loro tempo. Un luogo in cui imparare, crescere, in cui sviluppare relazioni e vivere momenti indimenticabili che per la sua rilevanza va curato. Lavorare sulla scuola equivale a lavorare sul futuro: avere sul territorio edifici sempre più performanti, sicuri, accessibili e belli è una priorità assoluta da tenere bene a mente in fase di pianificazioni e investimenti presenti e futuri”.

“Evviva l’estate!” a Fiorano Modenese

“Evviva l’estate!” a Fiorano ModeneseA Fiorano Modenese è cominciata l’estate con tanti appuntamenti per bambini, ragazzi e famiglie, dai giochi, ai laboratori, dal teatro alle letture, proposti dal ricco calendario di “Evviva l’estate”, realizzato da Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con le associazioni del territorio.

Fino al 13 luglio, per bambini e ragazzi dai 6 (primo anno di scuola primaria compiuta) ai 14 anni, c’è “Ludoteca Estate”. Dalle 17 alle 18.30, le animatrici della ludoteca comunale propongono presso il BLA e nel suo giardino laboratori creativi (martedì) e attività di gioco (giovedì) con ingresso libero e gratuito previa iscrizione (0536 833414)

Continua fino al 4 luglio, tutti i martedì sera, alle ore 20.45, la rassegna “Corti-letto” con letture ad alta voce prima della nanna per bambini dai 3 ai 6 anni, a cura dei volontari dell’associazione Librarsi. L’accesso è libero e gratuito, è consigliabile portare un plaid per sedersi. Le prossime letture saranno il 27 giugno presso il giardino del BLA, in via Silvio Pellico 9 e martedì 4 luglio presso l’Oratorio san Filippo Neri (via Statale Ovest, 223). In caso di maltempo gli eventi sono annullati.

Torna dal 28 giugno il teatro per famiglie nel parco di Villa Pace. Dal 28 giugno all’11 luglio, sono in programma tre spettacoli di “Aria Aperta Teatro Festival Kids”, con la direzione artistica di Enrico Lombardi e l’organizzazione di Quinta Parete.

La seconda edizione della rassegna teatrale è patrocinata dal Comune di Fiorano Modenese, sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia Romagna e da Fondazione di Modena nell’ambito del bando “Mi Metto all’Opera 2023” .

Il 28 giugno alle 21 aprirà il festival la compagnia Teatro del Cerchio con “Il gatto e la volpe”; nella serata del 5 luglio debutterà una nuova produzione di Quinta Parete “Sgambe Sghembe”, consigliata per bambini dai 3 ai 10 anni. Il festival si chiuderà l’11 luglio con “Una Scarpetta per Tre” della compagnia laziale Matuta Teatro. Sarà attivato anche un laboratorio teatrale per bambini dai 6 ai 10 anni che si svolgerà nel parco prima degli spettacoli dalle 19.30 alle 20.30 e “Aria Aperta Audience”, un progetto gestito da giovani volontari che ha come obiettivo quello di far dialogare artisti e pubblico.

Il teatro estivo per famiglie continuerà poi, sempre a Villa Pace, con tre proposte dell’associazione culturale  “Quelli del ‘29”, nuovo gestore del teatro Astoria: giovedì 20 luglio, alle 21 è in programma lo spettacolo “Abbracci” del Teatro del Telaio, il 27 luglio “Filafiaba” con il Teatro dell’Orsa e per finire il 3 agosto “Il sogno di tartaruga” con la compagnia Il Baule Volante.

Gli spettacoli si svolgeranno all’interno del parco, in caso di pioggia saranno annullati.

Occorre portare un telo per sedersi nel prato. Il costo d’ingresso è di 5 euro per il biglietto intero, 3 euro per il ridotto (per i primi tre spettacoli è aperta la prevendita online su sito LiveTicket).

Dal 18 luglio al 21 luglio arriva “PAF! Per Aria Festival” a Fiorano Modenese, la rassegna di spettacoli e teatro organizzata in collaborazione con i comuni di Maranello e Formigine.

Verranno riproposti, dal 18 al 20 luglio, i laboratori di piccolo circo, sono previsti due turni per fasce d’età: dalle 17 alle 18 per i bambini dai 6 agli 8 anni  e dalle 18.30 alle 19.30 per i ragazzi dai 9 agli 11 anni. I laboratori si svolgeranno a Casa Corsini a Spezzano, sono gratuiti con iscrizione obbligatoria alla mail cultura@fiorano.it.

Giovedì 20 luglio, alle ore 21.30, in piazza Falcone e Borsellino, il programma di PAF! Propone lo spettacolo di circo teatro “Tutti per uno”, della compagnia 3Di Danè, mentre venerdì 21 luglio, stessa ora, in piazza Ciro Menotti, a Fiorano, è in scena lo spettacolo “Same but different” di Duo Quisaz. L’ingresso è libero e gratuito.

Fino a fine luglio al FabLab Junior di Casa Corsini, con il contributo di Fondazione di Modena, continuano i laboratori gratuiti di coding e tecnologia per ragazzi e bambini, mercoledì 28 giugno, il mese termina con “Robotic hand”, costruzione e programmazione di una mano robotica con Lego Spike (10 ai 14 anni).

Luglio si apre giovedì 6 con “Papercraft Fondale Marino” per costruire con la carta il mondo sottomarino e imparare i nomi degli animali che vivono sott’acqua (6-9 anni); mercoledì 12 luglio con “Lightbot Hour” si imparano le basi della programmazione (10-14 anni); infine martedì 18 luglio “Storytelling con Scratch Junior” per creare la propria favola con il coding (dai 6 ai 9 anni).Tutte le attività iniziano alle ore 17, sono gratuite e prenotabili (l’iscrizione è obbligatoria) scrivendo a info@casacorsini.mo.it.

Infine, per i ragazzi dalla 1° media alla 5° superiore, prosegue fino a fine luglio, “E-state Freepower”  al centro parrocchiale di Fiorano, con un ricco calendario di attività, gite e uscite e la “Summer School” per ragazzi dai 10 ai 13 anni per pomeriggi di studio in compagnia.

I vertici di Confindustria Emilia-Romagna in visita al Centro ricerche ENEA di Brasimone

I vertici di Confindustria Emilia-Romagna in visita al Centro ricerche ENEA di BrasimoneOggi i vertici di Confindustria Emilia-Romagna hanno effettuato una visita al Centro ricerche ENEA di Brasimone, a Camugnano, in provincia di Bologna sull’Appennino tosco-emiliano.

«Abbiamo voluto conoscere da vicino questo polo d’eccellenza – ha dichiarato Annalisa Sassi, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna – del nostro territorio, uno dei principali centri di ricerca per lo sviluppo di tecnologie avanzate a livello nazionale ed internazionale. Nel campo energetico abbiamo davanti una sfida: costruire una strategia di medio lungo periodo in grado di realizzare un mix di fonti, investendo con decisione sulla capacità di produzione di energia e cogliendo ogni opportunità offerta dalla tecnologia. Qui si studiano la fissione di quarta generazione e la fusione nucleare a confinamento magnetico: grazie agli investimenti e alla ricerca in corso al Brasimone, che coinvolge competenze assai qualificate, faremo importanti passi in avanti per produrre energia pulita, sicura e sostenibile».

Con oltre 400 ettari di superficie e 17 tra edifici e hall sperimentali, il Centro Ricerche è uno dei maggiori poli di ricerca a livello nazionale e internazionale dedicato allo studio e allo sviluppo di tecnologie nei settori dell’energia, della salute, della tutela dell’ambiente e del territorio, fra cui in particolare: tecnologie avanzate per l’energia da fusione e fissione, spazio, radiofarmaci, biomedicina, radioterapia, sicurezza alimentare e ambientale, tecnologie dei materiali e dei metalli liquidi. Nel Centro di Brasimone, in un’area di interesse delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, i ricercatori dispongono di un parco di infrastrutture sperimentali avanzate aperto a ricercatori, borsisti, studenti e dottorandi provenienti da enti e università internazionali e collaborano con istituti di ricerca di Paesi leader in campo tecnologico, quali Stati Uniti, Giappone, Canada, Regno Unito e Cina.

In questa cittadella della ricerca nasce la collaborazione con l’azienda newcleo per produrre energia in modo sicuro e sostenibile attraverso sistemi nucleari innovativi di piccole dimensioni, gli “Advanced Modular Reactors”, raffreddati al piombo invece che ad acqua, molto più affidabili e flessibili degli attuali reattori di II e III generazione, da realizzare al di fuori dell’Italia.

«Il Centro Ricerche ENEA di Brasimone da oltre vent’anni è all’avanguardia nello sviluppo delle tecnologie dei metalli liquidi pesanti per applicazioni nucleari, utili per la fusione a confinamento magnetico ma anche per sistemi nucleari innovativi di IV generazione, per produrre energia in modo sicuro, affidabile e sostenibile – ha dichiarato Giorgio Graditi, Direttore generale dell’ENEA -. In questo polo di eccellenza disponiamo di competenze, infrastrutture di ricerca uniche e un background che ci consente di collaborare a livello internazionale con le industrie, per realizzare, con il supporto delle Istituzioni e degli Enti locali, un centro di riferimento per garantire la produzione di energia elettrica in una prospettiva di decarbonizzazione, con ricadute rilevanti a livello scientifico, economico ed occupazionale».

«Il Brasimone è uno dei maggiori centri di ricerca a livello nazionale e internazionale dedicato allo studio e allo sviluppo di materiali e di tecnologie avanzate nel campo della salute, della tutela dell’ambiente e del territorio  – ha affermato Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo Economico, Green Economy, Lavoro, Formazione e Relazioni Internazionali della Regione Emilia-Romagna -. La Regione finanzia, in particolare, tre progetti sulla medicina nucleare, la radioterapia per la diagnosi oncologica e la progettazione e realizzazione di droni per il monitoraggio del territorio. A seguito dell’intesa firmata lo scorso anno fra ENEA e la società newcleo, che porta avanti gli studi del Nobel Carlo Rubbia, il Brasimone si è accreditato inoltre come centro fra i più importanti a livello mondiale per lo studio della produzione di energia pulita attraverso le più innovative e sicure tecnologie nucleari di ultima generazione. La visita di oggi ci ha permesso di incontrare questa preziosa comunità di ingegneri, che ha portato eccellenza e sviluppo nel nostro Appennino, e di conoscere l’avanzamento di questi studi, fondamentali per il futuro nostro e dell’intera comunità internazionale».

Alla visita hanno partecipato anche rappresentanti di Confindustria e delle Confindustrie regionali.  «Gli obiettivi di neutralità tecnologica al 2050 ci impongono una seria riflessione sull’opzione nucleare – ha sottolineato Aurelio Regina, Presidente del Gruppo Tecnico Energia di Confindustria -. Abbiamo visto anche in questo incontro che l’Italia ha un importante patrimonio di competenze sul piano della ricerca e un potenziale notevole sul piano della filiera tecnologica. Credo che la politica debba fare la sua parte, non solo con dichiarazioni facili di sostegno ma con precisi impegni di responsabilità. Un primo segnale di credibilità potrebbe venire da indicazioni precise per chiudere il tema del deposito delle scorie nucleari sul quale abbiamo una consultazione aperta da quattro anni, ed è giunto il momento di decidere dove».

 

L’Emilia-Romagna aderisce alla coalizione di regioni ed enti locali per sviluppare e potenziare le comunità digitali

L’Emilia-Romagna aderisce alla coalizione di regioni ed enti locali per sviluppare e potenziare le comunità digitaliTrasformare le città e collettività in luoghi intelligenti e sostenibili, dove le persone amino vivere e lavorare, per un’Europa digitale coesa, che consenta a ciascuno di godere dei benefici economici e sociali di una trasformazione che non lasci indietro nessuno. E quindi la necessità di sufficienti investimenti pubblici e privati in servizi, tecnologie, infrastrutture e competenze digitali ai fini del conseguimento di tale obiettivo. Sono alcuni dei princìpi comuni che caratterizzano la dichiarazione europea Living-in.EU, ovvero “Unire le forze per promuovere la trasformazione digitale sostenibile nelle città e nelle collettività dell’UE”.

Una dichiarazione che oggi, a Bruxelles, l’assessore ai Rapporti con l’Ue Paolo Calvano ratifica per la Regione Emilia-Romagna. Si tratta di Living-in.EU, coalizione di regioni ed enti locali che sostiene l’importanza di sviluppare e potenziare le soluzioni digitali. A oggi sono oltre 140 i firmatari.

Oltre alla firma della dichiarazione Living.in UE oggi l’assessore ha partecipato alla conferenza finale del progetto “Digital Transformation for Regions” (DT4Regions), di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila, un progetto nato da un’Azione preparatoria del Parlamento europeo e co-finanziato dalla Commissione europea, promosso da un consorzio di 14 partner e sviluppato in allineamento strategico con l’iniziativa Living-in.eu. In due anni di attività, il progetto ha posto le basi di una piattaforma europea per le amministrazioni regionali e locali, che ospita soluzioni digitali basate su Big Data e AI per risolvere problemi sociali di interesse pubblico.

“La nostra regione è impegnata in un percorso di trasformazione digitale che deve essere sostenibile e inclusivo– commenta l’assessore Calvano-. Una trasformazione digitale che non lasci indietro nessun cittadino e nessuna località. Un modo di trasformazione digitale che si adoperi per contrastare i divari digitali, per rimediare alle disuguaglianze e perseguire la coesione digitale. Siamo pronti a impegnarci con chi la pensa come noi nella comunità Living-in.eu”.

 

Gioco d’azzardo: ecco il nuovo Piano d’azione regionale contro la ludopatia 2022-2024

Gioco d’azzardo: ecco il nuovo Piano d’azione regionale contro la ludopatia 2022-2024La Regione Emilia-Romagna ha un nuovo Piano d’azione contro la ludopatia, 2022-2024, con cui ribadisce il proprio impegno nella lotta contro una patologia che richiede azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza.

Il programma – che è stato approvato dalla Giunta e ha avuto il via libera dell’Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo – riserva una particolare attenzione, oltre che alla prevenzione, all’accesso ai servizi sanitari per le persone a rischio e le loro famiglie; un’ulteriore priorità è rappresentata dalla tutela dei luoghi sensibili, come scuole e ospedali, e dalla promozione di progetti educativi per giovani e studenti.

Al tempo stesso punta a rafforzare il supporto ai familiari e l’assistenza a chi soffre di dipendenza dal gioco d’azzardo, assicurando un percorso diagnostico e terapeutico efficace – grazie alla collaborazione tra le neurologie e i servizi per le dipendenze patologiche – e uniforme in tutta la regione. Prevista anche l’attivazione di sportelli di consulenza psicologica, legale e per la gestione dell’indebitamento a livello distrettuale, per offrire supporto gratuito ai giocatori d’azzardo e alle loro famiglie, e la promozione di “Case Ludiche”, spazi in cui svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d’azzardo tra i giovani, utilizzando approcci innovativi come laboratori educativi ed esperienziali.

Con l’approvazione del Piano la Regione Emilia-Romagna ha quindi a disposizione, per il 2023, 3 milioni e 322 mila euro, di cui gran parte (3,09 milioni) destinati a interventi a livello territoriale e trasferiti alle Aziende Usl e ai Distretti, titolari delle competenze in materia di prevenzione e cura del gioco d’azzardo, mentre con i restanti 230 mila euro verranno realizzati dei progetti di livello regionale.

“Il gioco d’azzardo patologico ha effetti devastanti sulle persone che ne sono dipendenti, oltre che sulle loro famiglie e sulle reti di relazioni. Ecco perché è così importante il Piano d’azione regionale, uno strumento che ci permette di combattere una patologia che va affrontata, e possibilmente vinta, con tutti gli strumenti disponibili, a partire dalla prevenzione- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Da anni stiamo sviluppando strategie per sensibilizzare la popolazione, con azioni basate su variabili di genere ed età, e continueremo a coinvolgere interlocutori importanti come le scuole, i centri anziani e le biblioteche, con un’attenzione particolare alle fasce di popolazione più vulnerabili. Ponendo sempre al centro della nostra azione i pazienti e le loro famiglie, anche con attività che vanno oltre la mera assistenza sanitaria”.

Frutto del lavoro congiunto tra l’assessorato alle Politiche per la salute, le Ausl, gli Enti locali, Anci, le Associazioni di auto mutuo aiuto e le comunità terapeutiche, uno degli obiettivi del Piano è proprio quello di costituire una rete collaborativa tra servizi pubblici e privati dedicata alla prevenzione, al trattamento e alla riabilitazione del gioco d’azzardo patologico.

Questa la distribuzione delle risorse tra le Aziende sanitarie del territorio, in base alla popolazione residente al 1^ gennaio 2021: Romagna 777.956 euro; Bologna 613.680 euro; Modena 489.790 euro; Reggio Emilia 467.690 euro; Ferrara 317.914 euro; Parma 314.426 euro; Piacenza 248.074 euro; Imola 92.470 euro. Ulteriori 110.000 euro delle risorse complessive sono destinate dalla Regione ad attività di formazione, all’implementazione del progetto di valutazione e alla campagna di comunicazione previsti dal Piano.

Giugno Maranellese, la torta per i trent’anni

Giugno Maranellese, la torta per i trent’anniTrent’anni di Giugno Maranellese: la grande kermesse organizzata dal Consorzio Maranello Terra del Mito e dall’Amministrazione Comunale quest’anno spegne trenta candeline.
La festa prosegue questo fine settimana con i festeggiamenti ufficiali in occasione del trentesimo compleanno: venerdì 23 giugno sul palco di Piazza Libertà il doppio spettacolo delle Queentette, grintosa live band al femminile che propone un repertorio di classici pop, e lo show di Antonio Mezzancella, showman, cantante e comico, vincitore di Tale e Quale Show. La serata sarà anche l’occasione per festeggiare con i cittadini i primi trent’anni del Giugno: a tutti i partecipanti sarà offerta la torta gigante, fino ad esaurimento.

La festa proseguirà sabato 24 con una serata di musiche e danze tutta dedicata al Ballo Liscio: sul palco l’Orchestra Grande Evento di Moreno il Biondo, uno dei musicisti di riferimento della tradizionale musicale romagnola. Componente dal 1990 dell’Orchestra di Raoul Casadei, nel 2002 Moreno Conficconi detto “Il Biondo” fonda l’Orchestra Grande Evento dove porta con sé grandi interpreti del Liscio e della musica popolare come Mauro Ferrara, Fiorenzo Tassinari, Walter Giannarelli, Roberto Forti.

Domenica 25 sarà invece la volta dei Nessuna Pretesa, live band con un repertorio di canzoni che spazia dagli anni ’60 ad oggi, una carrellata di hit senza tempo in un crescendo di energia e divertimento. Uno spettacolo musicale coinvolgente e frizzante che vede la performance elegante e travolgente di voci, batteria, tastiere, basso, chitarra e una sezione fiati.
Nel fine settimana negozi aperti, gli stand gastronomici e i mercatini.

 

Aggiornamento sulle chiusure notturne previste in A13

Aggiornamento sulle chiusure notturne previste in A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato l’orario delle chiusure notturne del tratto compreso tra Bologna Interporto ed Altedo verso Padova, per consentire lavori di pavimentazione, come di seguito indicato: -dalle 21:00 di giovedì 22 alle 6:00 di venerdì 23 giugno; -dalle 22:00 di venerdì 23 alle 6:00 di sabato 24 giugno.

Rimane confermata, coma da programma, la chiusura della stazione di Altedo, in uscita per chi proviene da Padova, nelle due notti di giovedì 22 e venerdì 23 giugno, con orario 22:00-6:00. L’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nei seguenti giorni ed orari: -dalle 20:00 di giovedì 22 alle 6:00 di venerdì 23 giugno; -dalle 21:00 di venerdì 23 alle 6:00 di sabato 24 giugno.

In alternativa, si consiglia: -per la chiusura del tratto: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: Via Marconi, SS 64, Via Chiavicone e rientrare sulla A13 ad Altedo; -per la chiusura dell’uscita della stazione di Altedo: Ferrara sud.

Attivo il nuovo ascensore al Cimitero Nuovo di Sassuolo

Attivo il nuovo ascensore al Cimitero Nuovo di SassuoloÈ attivo già da alcuni giorni il nuovo ascensore presso l’ossario del Cimitero Nuovo Urbano che permette di accedere al piano primo anche a chi ha a che fare con disabilità motorie.

“Come promesso a suo tempo – afferma il Vicesindaco di Sassuolo Alessandro Lucenti – abbiamo ultimato, in tempi tutto sommato rapidi, l’istallazione di un’infrastruttura tanto necessaria quanto attesa. Un ulteriore investimento nel nostro Cimitero Nuovo, nell’ottica di un’attenzione sempre più costante per i nostri cari e per le loro famiglie. I lavori necessari alla realizzazione ex novo di questa infrastruttura hanno, naturalmente, portato a qualche settimana di disagio e di questo chiediamo scusa ancora una volta; era importante, però, poter fornire anche agli anziani ed a chi deve fare i conti con difficoltà motorie la possibilità di potersi spostare, senza fatica ed in assoluta sicurezza, da un piano all’altro”.

 

Idea Volley Sassuolo rinuncia al Campionato di Serie A2

Idea Volley Sassuolo rinuncia al Campionato di Serie A2La Società Idea Volley Sassuolo ha comunicato nei giorni scorsi agli organi competenti la propria rinuncia al Campionato di Serie A2 femminile. Contestualmente, il sodalizio sassolese ha presentato richiesta di ripescaggio in un Campionato di categoria inferiore.

Un anno dopo aver ereditato il titolo dal Volley Academy Sassuolo e dopo una prima brillante stagione in Serie A2, Idea Volley ha deciso di rinunciare alla categoria: purtroppo le condizioni attuali non permettono di programmare una stagione futura di Serie A.

Nella stagione 2023 – 2024, la Società biancoazzurra – coerentemente con quelli che sono sempre stati gli ideali del sodalizio – allestirà un roster giovane ed ambizioso, sperando di fare bene ed ottenere risultati positivi come già accaduto nelle scorse stagioni.

Confindustria Ceramica e Federbeton: un ciclo di seminari sulla sostenibilità in edilizia dedicati ai professionisti

Confindustria Ceramica e Federbeton: un ciclo di seminari sulla sostenibilità in edilizia dedicati ai professionistiCome ridurre l’impatto ambientale di un intervento edilizio? Quali strategie progettuali adottare per massimizzare l’efficienza energetica e minimizzare i consumi di un edificio? Quali sono i criteri da seguire per operare una scelta consapevole dei materiali, che tenga conto del loro intero ciclo di vita? È intorno a questi interrogativi – divenuti ormai imprescindibili per i progettisti, ma anche per le imprese – che ruota il ciclo di seminari “Sostenibilità dei prodotti da costruzione: dai nuovi CAM alle normative europee per gli edifici. Il Life Cycle Assessment per la valutazione degli impatti ambientali”.

I seminari di formazione gratuiti, organizzati da Maggioli Editore in media partnership con THE PLAN, sono rivolti a ingegneri, architetti, geometri e periti e prevedono il rilascio di crediti formativi (CFP).

Le relazioni approfondiranno le novità sui CAM (criteri ambientali minimi) per l’edilizia, introdotte con il DM 23 giugno 2022, n. 256; le metodologie e gli standard di riferimento da utilizzare per l’esecuzione di un’analisi LCA (Life Cycle Assessment); le normative europee in divenire in merito all’efficienza energetica e ambientale per il settore delle costruzioni.

La prima tappa è in programma per lunedì 26 giugno a Napoli presso l’ACEN (Piazza dei Martiri, 58). A seguire gli incontri si terranno a Roma (Ance, 5 luglio), Bologna (Cersaie, 25 settembre), Bari (SAIE, 20 ottobre) Rimini (Ecomondo) e Milano (MadeExpo).

L’iniziativa è promossa da Confindustria Ceramica e Federbeton, con il patrocinio di ANCE Nazionale, Federcostruzioni, GBC Italia e Ordini Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti.

Maggiori informazioni su programma e iscrizione a questo link.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 23 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 23 giugno 2023Al mattino nuvolosità variabile con addensamenti più consistenti sui rilievi, dove saranno possibili rovesci anche a carattere temporalesco. Dal pomeriggio fino alla serata-nottata aumento della nuvolosità con temporali sparsi, più probabili sul settore centro-orientale della regione. Localmente i fenomeni potranno essere anche di forte intensità.

Temperature minime stazionarie o in lieve aumento comprese tra 21/22 gradi della pianura e 24/25 gradi della costa, massime in diminuzione comprese tra 30 e 33 gradi. Venti inizialmente deboli dai quadranti occidentali, tendenti in serata a disporsi dal settore settentrionale. Rinforzi e raffiche nelle aree interessate dai temporali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Posticipata al 30/31 agosto – 1/3 settembre la XII edizione del Memorial “Nardino Previdi”

Posticipata al 30/31 agosto – 1/3 settembre la XII edizione del Memorial “Nardino Previdi”A seguito dell’inizio del campionato nazionale Under17 Seria A-B, la XII edizione del Memorial “Nardino Previdi”, riservata alla categoria sopracitata, sarà posticipata nelle giornate del 30-31 agosto e 01-02-03 settembre 2023, nei territori cari a Nardino e alla sua Famiglia.

Le gare si disputeranno nei comuni di Sassuolo e nei comuni limitrofi e la formula della manifestazione sarà ad 8 squadre. Dettagli della manifestazione verranno comunicati nei prossimi giorni.

Tutte le informazioni aggiornate sul Previdi sono disponibili sul sito web www.memorialprevidi.it, sulla pagina facebook www.facebook.com/MemorialNardinoPrevidi e sulla pagina instagram del torneo @memorialprevidi.

Alluvione e frane. La vicepresidente Priolo a Brisighella, nel ravennate

Alluvione e frane. La vicepresidente Priolo a Brisighella, nel ravennateCinquantacinque interventi in corso, per un totale di quasi 9 milioni di euro. Interventi di “somma urgenza”, che rientrano nel lunghissimo elenco (per un totale complessivo di 1,8 miliardi di euro) da realizzare prima dell’autunno da parte di vari soggetti attuatori – dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ai Comuni, dai gestori dei servizi pubblici alla Provincia –, per mettere al riparo il territorio dagli effetti di nuove piogge. Sono quelli attivi nel territorio di Brisighella, in provincia di Ravenna, colpito da 125 dissesti in seguito all’ondata di maltempo del mese di maggio. Qui si è recata oggi in sopralluogo Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile.

“Stiamo lavorando celermente- ha commentato Priolo-, e questi cantieri già avviati ne sono la dimostrazione. Non ci stancheremo di ripeterlo al Governo: servono le risorse, al più presto, perché i cantieri non si interrompano. La Regione ha già rappresentato questa urgenza, insieme al quadro delle priorità: ora sono necessari i fondi per pagare interventi già fatti, in corso e metterne in cantieri altri, fondamentali per la sicurezza del territorio e della popolazione in vista dell’autunno”.

In mattinata, la vicepresidente ha partecipato a una riunione, in Comune a Faenza, con i rappresentanti dell’Unione della Romagna Faentina. Successivamente, si è recata in sopralluogo sul torrente Marzeno.

Gli interventi in corso a Brisighella

Cinquantacinque opere per 8 milioni 986mila euro: si tratta per lo più di lavori per il ripristino di strade danneggiate da frane, rifacimento di barriere paramassi, riparazione della massicciata ferroviaria, smaltimento dei rifiuti. Ma si sta lavorando anche alla rimozione di fanghi di deposito da cantine, immobili e strade, all’abbattimento di alberi pericolanti e a interventi di messa in sicurezza urgente del reticolo idrico minore.

Gli interventi da avviare sono nove, per 12 milioni 870mila euro. Tra questi, la ricostruzione della viabilità lungo la Strada Provinciale 49 Bicocca, la ristrutturazione e l’adeguamento della barriera paramassi lungo la Strada Provinciale 302R Brisighellese, il consolidamento della Strada Provinciale 63 Valletta Zattaglia tra l’abitato di Zattaglia e quello di Fognano, il consolidamento e la protezione delle fondazioni del ponte “Rio Signora Giovanna”, la ricostituzione e realizzazione delle protezioni a difesa della sede ferroviaria.

Gli interventi negli altri Comuni dell’Unione Romagna Faentina

Oltre alle opere riguardanti Brisighella, sfiora i 100 milioni di euro (96.653.031 euro) il fabbisogno per gli interventi più urgenti degli altri comuni dell’Unione della Romagna Faentina.

A Faenza, in particolare, sono previste 278 opere per 70 milioni 609mila euro. 26 risultano già realizzate per quasi 74mila euro; 168 cantieri sono in corso per oltre 34 milioni e mezzo di euro, tra cui trasporto e smaltimento rifiuti, ripristino di reti e impianti ed edifici pubblici danneggiati, rimozione  di  veicoli alluvionati, messa in sicurezza di arginature e potature urgenti di alberi. Sono infine 75 gli interventi da attivare, per quasi 36 milioni: opere di ripristino stradale, di sistemazione di edifici pubblici e scuole, interventi di sicurezza idraulica e ripristino di opere idrauliche. Per i restanti 9 interventi sono in corsi approfondimenti.

A Casola Valsenio sono previsti 255 interventi per oltre 24 milioni 150mila euro: 4 risultano conclusi per quasi 9mila euro; 231 in corso per poco più di 4 milioni; 12 da attivare per oltre 20 milioni (altri 8 interventi sono interessati da verifiche).

A Castel Bolognese le necessità per le opere più urgenti ammontano a quasi 29 milioni e mezzo di euro: oltre ai 2 interventi terminati da 8.500 euro, se ne contano 49 in corso per circa 3 milioni e 19 da avviare per 26 milioni e mezzo.

E ancora: a Riolo Terme il fabbisogno supera i 6 milioni 600mila euro per 81 cantieri. Sono 5 quelli già ultimati per 5mila euro; altri 32 sono in corso per oltre 360mila euro e 44 da attivare per circa 6 milioni 300mila euro.

Da ultimo, a Solarolo sono 87 i lavori individuati come più urgenti per quasi 10 milioni di euro. Di questi, 3 da 250 mila euro complessivi risultano finiti; 47 in corso per quasi 1 milione 750mila euro e 34 da attivare per 7 milioni 765mila euro (i restanti sono in corso di approfondimento).

La Regione chiede al Ministero del Turismo di includere nei risarcimenti le imprese turistiche di tutti i Comuni della Costa Romagnola e di ampliare il plafond delle risorse

La Regione chiede al Ministero del Turismo di includere nei risarcimenti le imprese turistiche di tutti i Comuni della Costa Romagnola e di ampliare il plafond delle risorse
immagine di repertorio

Più risorse per le imprese del turismo, per includere anche quelle che hanno subito i danni indiretti dell’alluvione in tutti i territori della Costa Romagnola.

Come anticipato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini giusto una settimana fa, nel corso di un incontro con le associazioni regionali di categoria, oggi, anticipata da una telefonata, è partita la lettera di richiesta alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, dello stesso assessore Corsini per precisare meglio la linea della Regione condivisa con le associazioni di settore.

In ballo c’è la prima tranche di risorse, 10 milioni di euro, che dovrebbe diventare operativa con la conversione del Decreto Legge 61 del 1^ giugno, per risarcire alberghi, campeggi, strutture ricettive dedicate all’ospitalità, gli stabilimenti balneari e termali, i parchi tematici e di divertimento, i porti turistici, il settore fieristico, bar, ristoranti e agriturismi.

Come è noto, si legge nella lettera, “gli operatori turistici delle costa romagnola, ancorché non direttamente interessati dai danni materiali dell’alluvione, hanno subito e stanno ancora subendo  danni economici indiretti, anche rilevanti, derivanti da disdette e cali di prenotazioni a causa dell’impatto delle immagini dell’alluvione che sono circolate sui media nazionali ed internazionali, solo in parte mitigati dalla importante campagna comunicativa che si è prontamente attivata con la collaborazione del ministero del Turismo stesso”.

Proprio per questa ragione vanno considerati tutti Comuni delle province della Costa Romagnola – Ravenna, Rimini, Ferrara e Forlì-Cesena – anche se non inseriti nell’Allegato 1 del decreto dove vengono elencati tutti i territori ricompresi nella misura del Governo.

E in virtù di questo ampliamento, chiude Corsini, si chiede al Ministero “di valutare la possibilità di incrementare il plafond complessivo delle risorse stanziate per i ristori” che al momento, come detto, ammontano a 10 milioni di euro.

Aggiornamento del programma di chiusure previsto in A1

Aggiornamento del programma di chiusure previsto in A1Sul Raccordo di Casalecchio R14, è stata annullata la chiusura della stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 Bologna-Taranto, prevista dalle 23:00 di questa sera, mercoledì 21 alle 6:00 di giovedì 22 giugno.

Sulla A1 Milano-Napoli, resta confermata come da programma, la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio R14 in direzione di Firenze, per consentire attività di ispezione del cavalcavia di allacciamento con l’autostrada A14, dalle 22:00 di giovedì 22 alle 6:00 di venerdì 23 giugno.

In alternativa si consiglia di uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale, proseguire sul Ramo Verde e sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio.

Come sono rinati e cambiati i centri storici dopo il sisma del 2012

Una progettazione architettonica e urbanistica in grado di preservare identità storica, culturale e sociale di centri urbani profondamente danneggiati, promuovendone bellezza, qualità vivacità e dinamismo.

È su questo che punta un’analisi realizzata dall’Associazione nazionale centri storico-artistici (Ancsa), che ha analizzato le procedure effettivamente adottate per ricostruire e rigenerare i centri storici a 11 anni dalle scosse di terremoto che, il 20 e 29 maggio 2012, colpirono l’Emilia.

L’analisi scientifica, racchiusa nello studio “Il cammino della ricostruzione”, sarà presentata in quattro comuni di tre province colpite: Crevalcore nel bolognese, Finale Emilia e Concordia sul Secchia nel modenese e Reggiolo nel reggiano.

La ricerca (a dieci anni di distanza dalla prima ricerca su “Le forme della ricostruzione”) è stata condotta dall’Ancsa nel 2022 e si è collocata all’interno di un percorso della ricostruzione, a cui non è stata estranea, i cui contesti analizzati, le valutazioni e i progetti tecnici si inquadrano nel processo di scelte e di governo del territorio che hanno preso significato alla luce del quotidiano impegno degli enti locali (Regione, Province e Comuni) realizzati in quegli anni.

“Ricostruire come prima e meglio di prima. Con i centri urbani più sicuri e sostenibili dal punto di vista ambientale– ha evidenziato il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione 2012, Stefano Bonaccini, presentando la ricerca- è stato uno degli obiettivi principali di una ricostruzione praticamente completata e da più parti definita esemplare. Investire da subito su identità e futuro è quello che ha unito in questi anni istituzioni, cittadini e comunità colpite, sindaci e amministratori locali, tutti impegnati nel far rinascere la nostra terra già durante la fase di emergenza. La salvaguardia di una identità collettiva e di un sistema sociale e produttivo: nel cratere si produceva l’1,9% dell’intero Pil italiano, oggi si è arrivati al 2,4% e oggi ci sono più posti di lavoro e imprese”. 

Gli appuntamenti
I primi due appuntamenti sono venerdì 23 giugno, alle ore 18 a Crevalcore (Bo) al Centro socioculturale Piccolo Teatro (viale Caduti di via Fani, 302) e alle ore 21 a Finale Emilia (Mo) alla sala Consigliare (viale della Rinascita, 6/2).
I successivi sono mercoledì 28 giugno, alle ore 17, a Concordia sulla Secchia (Mo) nell’aula consiliare del Municipio (piazza 29 Maggio, 2) e, alle ore 21, a Reggiolo (Re) al Municipio (Palazzo Sartoretti, Salone dei Miti, in piazza Martiri).

Emilia-Romagna, Europa, Mondo: è online ‘Ponti’, il nuovo podcast della Regione

Emilia-Romagna, Europa, Mondo: è online ‘Ponti’, il nuovo podcast della RegioneSe si disegnasse la cartina delle relazioni internazionali dell’Emilia-Romagna si vedrebbero tanti ponti che collegano la nostra Regione all’Europa e al resto del mondo.

Si tratta di legami solidi costruiti nel corso del tempo per stabilire un canale di dialogo, opportunità e sviluppo tra Paesi anche molto distanti tra loro.

Dalla Germania alla Francia, dalla Spagna al Lussemburgo, dagli Usa al Giappone. Dai gemellaggi ai progetti di pace, dall’agroalimentare alla manifattura, dalla cultura ai big data, dal turismo alle scienze della vita.

Racconta proprio questo ‘Ponti, Emilia-Romagna, Europa, Mondo’ il nuovo podcast a cura dell’Ufficio Relazioni Internazionali della Regione Emilia-Romagna e con il coordinamento di ART-ER.

Un viaggio di sei puntate, dentro e fuori il nostro territorio, con le voci di chi ha visto nascere e vivere gli accordi di collaborazione siglati dall’Emilia-Romagna con gli Stati esteri, Regioni ed enti territoriali stranieri.

Il podcast è on line da oggi su Spotify ed è disponibile al link: https://regioneer.it/podcastPonti

 

Ponti: le puntate

Puntata 1: Emilia-Romagna e Assia. Insieme per educare alla pace e alla solidarietà

Quello con l’Assia è uno dei ‘Ponti’ più saldi tra la nostra Regione, il Land tedesco e l’Europa. Ha gettato le sue basi con il protocollo di intesa siglato nel 1992. Nella puntata anche il gemellaggio Forlì-Cesena-Kassel e Parma-Offenbach, le iniziative di scambio giovanile e quelle promosse dalla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, che vanta tra i soci fondatori proprio le regioni dell’Emilia-Romagna e dell’Assia.

Con il presidente Stefano Bonaccini; Serena Bambi (responsabile tecnico comitato gemellaggio); Elena Ciani (cooperativa Kara Bobowski); Thomas Bambi (partecipante scambio giovanile a Kassel) Andrea Porrari, Maddalena Bandinelli (studenti liceo Ilaria Alpi, vincitori premio gioventù); Elena Ciani (coordinatrice scuola di Pace); Paola Zucca (partecipante progetto scuola di Pace)

 

Puntata 2: Emilia-Romagna e Nouvelle Aquitaine. Inclusione e scambio per coltivare il futuro

Nata nel 2002, la collaborazione tra Emilia-Romagna e la regione francese, continua a guardare al futuro e aggiorna le traiettorie da seguire, l’ultimo accordo interregionale è stato siglato nel 2022.

I temi toccati nella puntata riguardano agrifood, ricerca su autismo e riabilitazione psico-sociale, orchestra giovanile europea.

Con Francesco Vincenzi (Presidente ANBI e membro di Coldiretti); Paola Visconti (AUSL Bologna); Mirco Besutti (direttore della Fondazione Andreoli a Mirandola); Ronald Cosa (studente e partecipante all’esibizione dell’Orchestra Giovanile Europea

 

Puntata 3: Emilia-Romagna e Lussemburgo. Con la meraviglia negli occhi: scoprire un territorio in evoluzione

La Regione e il Granducato del Lussemburgo, seppur su scala diversa, condividono un percorso in continua evoluzione che punta alla trasformazione digitale, allo sviluppo della ricerca e all’utilizzo di tecnologie per le diverse applicazioni industriali. Nella puntata si raccontano l’ecosistema di innovazione tecnologica Emilia-Romagna/Lussemburgo al servizio delle piccole e medie imprese, l’identità turistico-territoriale dell’Emilia-Romagna in Lussemburgo e la cultura enogastronomica emiliano-romagnola all’estero.

Con Xavier Bettel (primo ministro Lussemburgo); Francesco Ubertini (Presidente Cineca e Ifab); Isabella Amaduzzi (APT Servizi); Isa Mazzocchi (chef La Palta)

 

Puntata 4: Emilia-Romagna e Catalogna. Allo specchio: osservarsi per imparare buone pratiche

Emilia-Romagna e Catalogna collaborano dal 2014; nel 2022 hanno sottoscritto un’intesa di collaborazione estendendo le aree di cooperazione. Tra queste ci sono Big Data e intelligenza artificiale, sperimentazione di approcci innovativi di governance, collaborazione tra i rispettivi Atenei. Sono attivi anche progetti comuni nel campo dei cambiamenti climatici e dell’attuazione dell’Agenda 2030 oltre che nell’ambito dei programmi territoriali mediterranei. I due capoluoghi, Bologna e Barcellona, sono uniti anche dal progetto ‘gemello digitale’.

Con Osvaldo Panaro (capo del Dipartimento Cultura sport e promozione della città di Bologna); Francesco Ubertini (Presidente Cineca e Ifab); Maura Mingozzi (coordinatrice del progetto interregionale MED.net della regione ER).

 

Puntata 5: Emilia-Romagna e USA. East coast: un ponte oltre oceano

A giugno 2022, in seguito a una missione istituzionale che ha coinvolto Università, aziende, Consorzi di valorizzazione dei prodotti tipici regionali, Centri servizi ortofrutticoli, e centri di ricerca, il Clust-Er Salute e Art-Er, la Regione ha firmato il primo Accordo di collaborazione con lo stato USA della Pennsylvania. Gli obiettivi di questa relazione oltreoceano si concentrano su due punti: il sistema dell’innovazione regionale (Big data e Intelligenza Artificiale, Agroalimentare, Scienza della Vita. Automotive) e gli investimenti per le imprese regionali negli Stati Uniti.

Con Alessandro Capra (UniMoRe); Luca Battistelli (Istituto romagnolo per lo studio dei tumori “Dino Amadori”); Matteo Centola (research & development Manager di Theras Group); Paola Frabetti (Responsabile Area Internazionalizzazione Unioncamere Regione Emilia-Romagna).

 

Puntata 6: Emilia-Romagna e USA: West coast: Nuove frontiere per nuovi modi di innovare e creare

Una lontananza solo geografica, che viene accorciata dall’ulteriore legame che l’Emilia-Romagna ha saputo costruire, che attraversa la West Coast americana e approda in California. La Regione è presente in quest’area fin dal 2015, quando è stato attivato l’Innovation Hub in Silicon Valley, gestito da ART-ER, con l’obiettivo di supportare startup e imprese nell’approccio all’ecosistema innovativo mondiale per eccellenza e all’internazionalizzazione verso il mercato nordamericano. Nella puntata i racconti di Innov-It, Istituto di Cultura Italiano, High Performing Computing, Big data e intelligenza artificiale, Mindset Program, Bridging Innovation Program.

Con: Sergio Strozzi (Console generale d’Italia a San Francisco); Sara D’Attorre (ART-ER); Nidhal Louhichi – eSteps.

 

 

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