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Inaugurata al Zanelli di Reggio la nuova sede del Nucleo di premoltiplicazione Viticola dell’Emilia-Romagna

Inaugurata al Zanelli di Reggio la nuova sede del Nucleo di premoltiplicazione Viticola dell’Emilia-RomagnaL’obiettivo è selezionare, conservare e diffondere ai viticoltori materiale vivaistico di elevata qualità, garantendone il patrimonio genetico e la sicurezza fitosanitaria.

È il prezioso lavoro che svolge il Nucleo di premoltiplicazione Viticola dell’Emilia-Romagna “Conte Naldi” di Faenza (RA), attivo dagli anni ‘70 e che da oggi ha una nuova sede a Reggio Emilia, in collaborazione con l’istituto superiore agrario A. Zanelli dove è stato trasferito il materiale vegetale custodito in una screen house di ultima generazione, una serra dotata di una tecnologia capace di garantire la conservazione in sicurezza del materiale genetico delle diverse varietà dei vitigni regionali.

La struttura è stata inaugurata oggi alla presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi, del presidente del Nucleo di premoltiplicazione, Antonio Venturi, della professoressa Maria Sala e del dottor Daniele Galli, rispettivamente dirigente scolastica e direttore dell’azienda agricola scolastica, dell’istituto di istruzione superiore Antonio Zanelli di Reggio Emilia.

“Vogliamo rilanciare un’eccellenza della nostra filiera vitivinicola, che fin dalla sua fondazione, ha saputo dimostrare la capacità di anticipare le esigenze del settore, individuando nella protezione del patrimonio genetico dei nostri vitigni un’opera che avrebbe garantito la qualità dei nostri vini anche per gli anni a venire- afferma l’assessore Mammi-. In questi anni, il Nucleo ha rappresentato un modello di cooperazione tra istituzioni, mondo scientifico e settore vivaistico, con il contributo di Università, enti di ricerca e del sistema regionale. E’ stata molto importante la stretta collaborazione di un istituto superiore del territorio regionale, con una consolidata tradizione in ambito agrario, per permettere anche alle nuove generazioni che si formano di poter disporre di questo materiale per studio e ricerca”.

“La Regione assume la gestione del Nucleo, in collaborazione con il Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia, aprendo una nuova fase- conclude l’assessore- che punta a rafforzarne la governance, con il duplice obiettivo di garantire continuità e innovazione nella filiera vivaistica regionale e contribuire attivamente alla costituzione di un coordinamento nazionale dei Nuclei, affinché le azioni e le strategie della viticoltura emiliano-romagnola continuino a essere al centro dell’attenzione a livello ministeriale e fitosanitario nazionale. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere in questo progetto. Il Nucleo ‘Conte Naldi’ è un patrimonio di tutte e tutti, e insieme possiamo farlo crescere, tutelarlo e metterlo al servizio della viticoltura emiliano-romagnola per garantirne qualità, innovazione e sostenibilità”.

Storia e prospettive future del Nucleo di conservazione e premoltiplicazione “Conte Naldi”

Il Nucleo di conservazione e premoltiplicazione viticola dell’Emilia-Romagna “Conte Naldi” nasce alla fine degli anni ’70 a Faenza per conservare e diffondere selezioni clonali di vite da vino. Inizialmente gestito dall’ Ente studi assistenza viticola enologica (Esave), poi dal Centro ricerca produzioni vegetali (Crpv) di Cesena, dal 2012 è riconosciuto dal ministero dell’Agricoltura e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna. Attualmente ha sede a Reggio Emilia ed è affidato alla gestione del Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia in una screen house ad alta sicurezza.

Il Nucleo costituisce un importante patrimonio scientifico per la viticoltura regionale e nazionale, risultato di decenni di ricerca pubblica. La Regione intende, assumendone direttamente la gestione, rafforzarne il ruolo e favorire la partecipazione al coordinamento nazionale dei Nuclei, attualmente nove in tutta Italia.

Le sue attività contribuiscono in modo significativo alla qualità, alla sostenibilità e all’innovazione del settore vitivinicolo e saranno importantissime per affrontare le sfide cruciali che il settore dovrà affrontare nell’immediato futuro, come i cambiamenti climatici, la riduzione degli agrofarmaci, il contrasto alle principali fitopatie, tra cui la flavescenza dorata, e il miglioramento genetico e tecnico delle varietà coltivate.

Alcune chiusure programmate sull’Autostrada A14

Alcune chiusure programmate sull’Autostrada A14Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 00:00 alle 6:00 di sabato 25 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona. Di conseguenza, non sarà raggiungibile l’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel suddetto tratto.

Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Complanare sud, la SP48, via Tolara di Sotto, via degli Stradelli Guelfi, SP19 e rientrare in A14 alla stazione di Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata di Bologna San Lazzaro verso Ancona: Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata di Bologna San Lazzaro verso A1 Milano-Napoli: Bologna Fiera.

Per lavori di manutenzione del margine della piattaforma autostradale, dalle 22:00 di sabato 25 alle 6:00 di domenica 26 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale e l’allacciamento con il Raccordo Casalecchio, verso Ancona.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde e la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 e, chi è diretto verso Ancona potrà rientrare sulla A14 a Bologna San Lazzaro, mentre chi è diretto verso Padova potrà entrare sulla A13 Bologna-Padova a Bologna Arcoveggio. Chi proviene da Milano ed è diretto verso Ancona o Padova, potrà proseguire sulla A1 verso Firenze e immettersi sul Raccordo di Casalecchio, verso A14/Ancona-A13/Padova.

 

Formigine si prepara a vivere un Natale per le famiglie e i bambini

Formigine si prepara a vivere un Natale per le famiglie e i bambiniÈ ufficialmente in partenza la decima edizione del Mercatino di Natale di Formigine, una delle manifestazioni più attese dell’inverno modenese. Anche quest’anno, l’appuntamento sarà in tutto il centro storico, con lo splendido Castello che si trasformerà in uno scenario fiabesco per tutto il mese di dicembre.

Per celebrare il traguardo dei dieci anni, Natale a Formigine 2025 si annuncia come un’edizione speciale, ricca di sorprese e novità. Oltre 250 espositori selezionati da tutta Italia animeranno le piazze e le vie del centro storico con prodotti artigianali, specialità gastronomiche, idee regalo e creazioni uniche legate al periodo natalizio.

“Questo evento dà continuità alle politiche messe in atto per la valorizzazione del centro storico.” afferma l’Assessore al Commercio, agli Eventi e al Turismo Corrado Bizzini. “Lavoriamo ogni giorno per far sì che Formigine possa offrire emozioni, cultura e partecipazione. Il Mercatino di Natale è un’occasione concreta per sostenere il commercio, valorizzare il centro storico e rafforzare il senso di comunità. Il 29 novembre avremo un’anticipazione speciale del Natale con l’accensione dell’albero in piazza Calcagnini”.

Bernardi Eventi, aggiudicatario del bando per l’organizzatore dei mercatini, aggiunge: “Il programma definitivo, che sveleremo nelle prossime settimane, coinvolgerà tutte le piazze del centro, le attività commerciali locali e numerose realtà associative del territorio. Sarà un percorso diffuso tra espositori, spettacoli, iniziative per famiglie e bambini e momenti culturali, pensato per rendere ogni weekend un’esperienza immersiva nel cuore del Natale. Vi aspettiamo dunque per questo Natale a Formigine ricco di novità”.

Un Natale che come sempre proverà a coniugare tradizione, valorizzazione del territorio e grande attrattività per i visitatori da tutta la Regione.

Tutti i dettagli sul calendario e sulle attività saranno presto comunicati attraverso i canali ufficiali del Comune e dell’organizzazione.

Maranello, nuovi erogatori di acqua nelle scuole e 1400 borracce consegnate ad alunni e docenti

Maranello, nuovi erogatori di acqua nelle scuole e 1400 borracce consegnate ad alunni e docentiSei nuovi erogatori, installati nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, e oltre 1400 borracce distribuite a tutti gli alunni, le alunne e i docenti maranellesi.

È questo l’approdo del progetto ‘Bevi-Amo Maranello’ – cofinanziato da ATERSIR e dall’Amministrazione comunale – che si è concretizzato nei giorni scorsi nei corridoi e nelle aule delle scuole Stradi, Rodari, Ferrari e Galilei.

Elisabetta Marsigliante e Laura Costi, rispettivamente Assessori all’Ambiente e all’Istruzione, nell’arco di due mattinate hanno consegnato personalmente le borracce in tutte le classi, proprio con il duplice obiettivo di ridurre l’uso delle bottigliette di plastica e di stimolare studenti e studentesse al rispetto dell’ambiente.

“Nelle scuole di Maranello portiamo avanti da anni tanti progetti incentrati sull’educazione ambientale, sulla lotta agli sprechi e sul senso civico – sottolineano Elisabetta Marsigliante e Laura Costi, rispettivamente Assessori all’Ambiente e all’Istruzione -, proprio perché riteniamo che sia fondamentale coinvolgere fin da giovanissimi i nostri ragazzi in queste riflessioni. Incoraggiarli a questa età significa creare le condizioni affinché certi comportamenti virtuosi diventino per loro qualcosa di naturale, da trasmettere alle prossime generazioni e per certi versi anche a noi adulti, che a volte pecchiamo di superficialità su queste tematiche”.

Altri tre erogatori, finanziati dal medesimo progetto, sono stati invece installati in altrettanti edifici pubblici, tra i quali figura la Biblioteca Mabic. È stato inoltre stimato che l’operazione consentirà una riduzione complessiva di rifiuto plastico di circa 6 tonnellate annue, che corrisponde ad un risparmio di oltre 700mila litri di acqua necessari – insieme a 12 tonnellate di petrolio – a produrre la stessa quantità di bottigliette in PET.

 

FiorHalloween: una giornata di divertimento a Fiorano Modenese

FiorHalloween: una giornata di divertimento a Fiorano ModeneseFiorano Modenese si prepara alla notte più misteriosa dell’anno con diverse iniziative, spaventosamente divertenti per grandi e piccoli, tra giochi, creatività e shopping e buon cibo.

Martedì 28 ottobre, dalle ore 17 alle 18, presso FabLab Junior di Casa Corsini a Spezzano, laboratorio gratuito di Steam Education: “Slime spaventoso”.
Un laboratorio creativo e divertente dedicato a tutta la famiglia: gli adulti sono invitati a partecipare insieme ai bambini per un pomeriggio all’insegna della scienza, della curiosità e del gioco condiviso. E’ richiesta la prenotazione alla mail info@casacorsini.mo.it.

Venerdì 31 ottobre torna FiorHalloween in centro a Fiorano. A partire dalle ore 16.30, piazza Ciro Menotti si trasformerà in un misterioso villaggio di Halloween con mercatino artigianali e area food, a cura dell’associazione culturale ‘Talenti’, dove sarà possibile fare shopping e gustare street food di qualità.

Non mancherà il divertimento per grandi e piccoli con il contest fotografico “La maschera più paurosa di Fiorano”, organizzato dall’associazione Framestorming: le foto dei partecipanti in costume saranno pubblicate sui canali social del Comune e del Maggio Fioranese, che organizza l’evento in piazza, insieme all’Amministrazione comunale.

Per i bambini, appuntamento con il classico “dolcetto o scherzetto tour”, in collaborazione con i commercianti del centro.

Il maestro intagliatore Gianfranco Capitani presenterà le sue straordinarie zucche intagliate. Sarà possibile anche portare la propria zucca o acquistarla direttamente in loco per farla incidere con un disegno personalizzato (costo da 5 a 10 euro in base al peso). È richiesta la prenotazione via mail all’indirizzo: maggiofioranese@gmail.com.

Nel corso del pomeriggio, laboratori e attività creative gratuite per i bambini, a cura di associazione InArte, associazione Arte Vie e Comitato Genitori.

Alle ore 18.00, presso la biblioteca comunale, al BLA, i più piccoli (4-7 anni) potranno partecipare alla lettura animata “Voglio entrare in una storia di paura!”.

In occasione dell’evento, come stabilito dall’ordinanza n. 237, via Vittorio Veneto sarà chiusa al traffico, da via Gramsci a via Marconi, dalle ore 16 alle 21 di venerdì 31 ottobre 2025. Il divieto di transito non si applica ai residenti, veicoli autorizzati e mezzi di soccorso.

Anche alla Riserva naturale delle Salse di Nirano si prepara un halloween da paura. Venerdì 31 ottobre sono in programma laboratori creativi, caccia al tesoro, attività ludiche gratuite per un divertente pomeriggio in compagnia. I bambini dai 3 ai 6 anni sono previsti: una lettura animata e laboratorio creativo di realizzazione di una pozione magica, mentre per i ragazzi dai 6 ai 12 anni una caccia al tesoro naturalistica a squadre nella ‘terrificante Riserva naturale’, muniti  di torcia per una gara all’ultimo indizio. Prenotazione consigliata alla mail salse.nirano@fiorano.it.

Sicurezza sul lavoro. Nel 2024 oltre 18mila aziende controllate in Emilia-Romagna, il 68% nel settore edile

Sicurezza sul lavoro. Nel 2024 oltre 18mila aziende controllate in Emilia-Romagna, il 68% nel settore edile
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi

Oltre 18mila aziende controllate, di cui il 68% nel settore edile, con quasi 3.500 contravvenzioni emesse. E ancora 644 inchieste su infortuni e altre 190 su malattie professionali per un totale di quasi 10mila visite effettuate dal servizio Psal (Prevenzione sicurezza ambienti di lavoro).

Sono i numeri dell’attività di vigilanza e controllo portata avanti in Emilia-Romagna nel 2024 e diffusi in occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.

“La sicurezza sul lavoro è una delle priorità di mandato di questa giunta- sottolinea l’assessore alla Sicurezza e legalità del lavoro, Giovanni Paglia-: l’impegno è massimo non solo per il rispetto delle norme, che controlliamo grazie al contributo fondamentale delle aziende sanitarie, ma anche perché si sviluppi una cultura della sicurezza sul lavoro trasversale. Ci muoviamo- prosegue Paglia- seguendo il solco delle parole del presidente Mattarella, che ha ricordato come ‘un lavoro non è vero se non è anche sicuro’ e con questo obiettivo continuiamo a sviluppare iniziative e buone pratiche che coinvolgano un numero sempre maggiore di lavoratrici e lavoratori, imprese e professionisti. Sappiamo, infatti- conclude l’assessore- che la precarietà dei contratti, gli eccessivi cambi di personale e turni di lavoro troppo lunghi portano a una mancata formazione del personale, alla stanchezza e ad altre cause che rischiano di scatenare incidenti. Il nostro impegno deve, quindi, essere su tutti questi fronti, perché il luogo di lavoro diventi sicuro”.

I dati

I Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spsal) e le Unità Operative Impiantistiche Antinfortunistiche (Uoia) della Regione hanno complessivamente svolto attività di controllo e vigilanza in 18.421 aziende, l’8,4% delle PAT (Posizioni Assicurative Territoriali) sul territorio: di queste il 68% nel settore edile, il 5% in quello agricolo, il 26% negli altri settori e l’1,4% per l’emissione di pareri. In seguito all’attività ispettiva, sono stati emessi 2.934 atti ed elevate 3.480 contravvenzioni. Inoltre: 644 inchieste sugli infortuni concluse e 190 inchieste sulle malattie professionali concluse, 9.827 visite effettuate dal Servizio PSAL.

Un portale open data e le altre attività di prevenzione

La Regione si avvale anche dell’innovativo portale open data OReIL (Osservatorio Regionale di monitoraggio degli Infortuni e delle malattie professionali o correlate con il Lavoro), che riunisce e rende fruibili i dati Inail, quelli su mesoteliomi e tumori naso-sinusali e quelli delle attività dei Medici competenti sull’idoneità al lavoro e i rischi professionali.

Gli interventi di informazione, formazione e assistenza in materia di prevenzione nel 2024, che hanno riguardato aziende e lavoratori, sono stati quasi 1.000, ai quali si aggiungono numerose iniziative nelle scuole, tra cui il concorso regionale “Dalla scuola al lavoro in salute e sicurezza” e l’istituzione del patentino per il trattore per gli studenti di agraria.

Sempre validi, poi, il Piano regionale amianto e le 12 Buone pratiche raccomandate in tema di sorveglianza sanitaria, sani stili di vita, prevenzione degli infortuni nel comparto della logistica, sicurezza di macchine, attrezzature, impianti e carrelli elevatori, rischi stradali nel settore del trasporto, rischi di cadute dall’alto, rischi derivanti dall’uso di trattori agricoli, rischi psicosociali nelle residenze per anziani, rischio di sovraccarico nell’assistenza domiciliare a persone non autosufficienti, riduzione dell’esposizione ai gas di scarico diesel nelle autofficine.

Infine, sono 285 le realtà imprenditoriali che aderiscono al programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute”, uno strumento rivolto alle imprese per incentivare stili di vita sani nei contesti lavorativi in un’ottica di total worker health, per un totale di quasi 108mila lavoratori e lavoratrici potenzialmente coinvolti. Le azioni intraprese dalle aziende, contenute nel “Documento regionale di pratiche raccomandate e sostenibili in tema di adozione di sani stili di vita”, vanno dai gruppi sportivi aziendali all’attenzione all’alimentazione in mensa, dal sostegno per smettere di fumare all’incentivare chi si reca al lavoro a piedi o in bici.

Biblioteca Cionini: terminati i lavori, presto la riapertura

Biblioteca Cionini: terminati i lavori, presto la riaperturaDopo quasi un anno di lavoro Sassuolo si appresta a riabbracciare la Biblioteca Cionini, completamente riqualificata con un intervento da 3 milioni di euro provenienti dai fondi Pnrr.

Era l’8 dicembre dello scorso anno quando Biblioteca Cionini chiuse definitivamente la sede storica per trasferire la propria attività in Cionini Pop Up, in piazzale Avanzini, per consentire i lavori di restauro, esterni ed interni.

“Un’operazione di riqualificazione ed efficientamento energetico iniziata dalla precedente amministrazione e finalizzata da quella attuale che ha trovato i fondi mancanti per gli arredi, il riavvio delle attività e diverse migliorie grazie al sostegno della Fondazione di Modena – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – che ha coinvolto non solo la Biblioteca Cionini ma anche le sedi di Banda e Corale. Il primo ringraziamento va a chi ha seguito i lavori tra il personale comunale, di SGP ed esterno, alle ditte coinvolte, al personale della biblioteca che hanno sempre garantito il regolare funzionamento del servizio e soprattutto all’intera città che si è messa a completa disposizione per ospitare la Scuola di Musica diffusa in questi mesi. I lavori sono finalmente terminati, sono in corso le pulizie e a breve si partirà con l’allestimento dei nuovi arredi e il trasloco e finalmente Sassuolo potrà riabbracciare la sua Biblioteca. Appena terminate le pulizie, invece, la banda La Beneficienza e la Corale Puccini potranno rientrare nelle loro sedi già agli inizi del mese di Novembre”.

Conservando le strutture portanti, l’intervento svolto all’interno ha riguardato la  riqualificazione architettonica (anche ritinteggiature) e impiantistica anche dal punto di vista energetico. Adeguamenti impiantistici ed energetici, compreso l’antincendio, finalizzati al miglioramento delle prestazioni complessive sfruttando impianti e canalizzazioni esistenti e operando per via di aggiunta nei locali ai vari piani. Al piano terra, sede di Banda e Corale, è stato eseguito il miglioramento delle interferenze acustiche tra le attività (musicali e biblioteca) con pannellature aggiunte rimovibili, l’abbattimento graduale delle criticità generate dall’umidità alle pareti e la risoluzione delle infiltrazioni di acqua, oltre al miglioramento dell’accessibilità ai diversamente abili mediante la messa in opera di rampe in sostituzione degli attuali servoscala la risistemazione degli impianti della biblioteca con l’implementazione del raffrescamento mediante pompa di calore esterna e terminali impiantistici interni per una maggiore resa energetica.

Sulle facciate esterne sono stati eseguiti interventi di restauro conservativo delle superfici attraverso la pulitura, consolidamento e risistemazione degli intonaci (aggiunte con calce idraulica naturale), ritinteggiatura a calce e successive velature. Nelle parti basse fino alla cornice della prima finestra (intonaci a cemento, fenomeni di umidità, distacchi, cadute di colore, ecc..) è stato rimosso l’intonaco cementizio e sostituito con un intonaco macroporoso deumidificante a base di calce idraulica naturale. È stata eseguita una manutenzione straordinaria con la sostituzione dei serramenti in legno (scuri esterni e finestre) finalizzati alla migliore resa energetica del fabbricato, inizialmente esclusi dal progetto PNRR. Per rendere possibile la messa in opera degli arredi e del trasloco, sabato 15 novembre 2025 sarà l’ultimo giorno per prendere libri in prestito nella sede temporanea Cionini Pop-Up in Piazzale Avanzini. Successivamente, da lunedì 17 novembre a venerdì 5 dicembre, il Cionini Pop Up sarà aperto esclusivamente come punto restituzione libri, per permettere agli utenti di restituire i libri precedentemente presi in prestito. Gli orari del punto restituzione saranno: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14; giovedì dalle 8.30 alle 18. Da sabato 6 dicembre, il Cionini Pop Up chiuderà, in attesa dell’apertura della sede rinnovata della Biblioteca Cionini, in Via Rocca 19. L’apertura è prevista per fine gennaio 2026 e sarà un momento di grande festa, con eventi e incontri per tutta la comunità.

Formigine, lunedì riapre la stazione ecologica di Magreta

Formigine, lunedì riapre la stazione ecologica di MagretaSono terminati i lavori di riqualificazione della stazione ecologica Crisalide di via Mazzacavallo a Magreta di Formigine, che riaprirà a pieno regime lunedì 27 ottobre. Si è infatti conclusa, a cura del Gruppo Hera e in accordo con l’amministrazione comunale, la ristrutturazione del centro di raccolta per rifiuti differenziati, che è di nuovo pronto ad accogliere cittadini e imprese.

La stazione ecologica Crisalide è stata ripensata in modo da aumentare la capacità di deposito dei rifiuti e agevolare il conferimento dei materiali da parte degli utenti, garantendo alla comunità un servizio sempre più efficiente. In particolare, è stata realizzata una nuova zona di raccolta per varie tipologie di rifiuti come sfalci e potature, legno e ingombranti. Un’altra novità è la nuova area con tettoria per i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), mentre ulteriori interventi hanno riguardato l’impianto elettrico con la sostituzione dei corpi illuminanti con lampade a led, l’installazione dell’illuminazione d’emergenza e di un nuovo allarme antincendio. Infine, è stata rifatta la pavimentazione del piazzale, compresa la segnaletica lungo i percorsi destinati agli utenti.

I nuovi orari di accesso

L’accesso alla stazione ecologica Crisalide di Magreta è consentito dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.45, al sabato dalle 9.00 alle 11.45 e dalle 15.00 alle 18.45, alla domenica dalle 15.00 alle 17.45. Il centro di raccolta Boomerang in via Copernico a Casinalbo, invece, è accessibile lunedì dalle 15 alle 18.45, dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 11.45 e dalle 15.00 alle 18.45, domenica dalle 9.00 alle 11.45.

“Dopo il rinnovo della stazione ecologica Boomerang di Casinalbo – dichiara l’Assessora all’Ambiente, Giorgia Lombardo –  si sono conclusi anche i lavori di riqualificazione alla Crisalide di Magreta, che viene così restituita alla frazione in una veste rinnovata e più funzionale. Gli interventi hanno consentito di adeguare l’impianto alle normative più recenti, semplificando al tempo stesso le modalità di conferimento dei rifiuti per i cittadini. Tra le principali novità recentemente introdotte c’è la possibilità di ritirare i sacchetti per la raccolta differenziata direttamente durante l’orario di apertura delle stazioni ecologiche, oltre che presso lo sportello Hera, un servizio che come Amministrazione abbiamo fortemente voluto per rendere più comoda la gestione domestica dei rifiuti. Questi interventi si inseriscono in un percorso più ampio di attenzione all’ambiente e di miglioramento continuo dei servizi, con l’obiettivo di facilitare comportamenti sostenibili e rafforzare la collaborazione tra cittadini, amministrazione ed Hera”.

 

Alcune delle chiusure previste sull’Autostrada A1

Alcune delle chiusure previste sull’Autostrada A1Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di lunedì 27 alle 5:00 di martedì 28 ottobre, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Valsamoggia; verso Milano: Modena nord.

Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di lunedì 27 alle 5:00 di martedì 28 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Reggio Emilia, verso Bologna. Di conseguenza, non sarà raggiungibile l’area di parcheggio “Crostolo ovest”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa, percorrere la viabilità ordinaria: SP111, via Bertona, SS9 via Emilia, viale Martiri Piazza Tienanmen, SS722, viale dei Trattati di Roma e rientrare in A1 alla stazione di Reggio Emilia.

Per lavori di manutenzione cavalcavia, dalle 21:00 di lunedì 27 alle 5:00 di martedì 28 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e l’allacciamento A14 Bologna-Taranto, verso Milano. In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto verso Milano, potrà uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, al km 0+800 del Raccordo di Casalecchio, proseguire sulla Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, uscire allo svincolo 3 Ramo Verde, immettersi poi sul Ramo Verde ed entrare in A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale.

Contestualmente, sarà chiuso il ramo che dal Raccordo di Casalecchio immette sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona e dall’entrata della stazione di Casalecchio ed è diretto verso Milano. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Borgo Panigale, al km 4+800 della A14 Bologna-Taranto.

Ultima domenica di Fiere d’Ottobre ancora una volta all’insegna dello sport

Ultima domenica di Fiere d’Ottobre ancora una volta all’insegna dello sportIl pomeriggio di domenica 26 ottobre, infatti, sarà all’insegna dello sport con tante attività che si svilupperanno tra piazza Garibaldi e piazza Martiri Partigiani e che vedranno il loro culmine a partire dalle ore 17, sul palco allestito in piazza piccola, con “Aspettando la Fiamma Olimpica”.

Il tema di questa domenica sarà “Le tecnologie al servizio dello Sport”: ospite del pomeriggio sarà Gian Luca Falleti di Nanoprom Chemicals che ha legato la propria ricerca ed il proprio nome alla nazionale italiana che sarà protagonista alle prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina.

Non solo olimpiadi, però: grazie al progetto “Attivamente Sport” in collaborazione con Uisp e Cai ed il sostegno della Fondazione di Modena, in piazza Garibaldi dalle 15,30 saranno presenti esibizioni di parkour, Breakdance, Writers, Dj- Rap-Freestyle, mentre in piazza Martiri Partigiani sarò possibile assistere a prove ed esibizioni di “arrampicata”

 

Domenica riparte la stagione cinematografica al Carani

Domenica riparte la stagione cinematografica al CaraniTerminata la stagione estiva con la programmazione del Cinema Sotto le Stelle che ha coinvolto l’intera città attraverso la programmazione in piazzale Della Rosa ma anche nei quartieri, da domenica inizierà la seconda stagione cinematografica nel suo luogo d’eccezione: il Teatro Carani.

“Inizialmente poteva sembrare una scommessa rischiosa – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – invece il successo della passata stagione ha dimostrato ancora una volta come lo spazio per una sala cinematografica a Sassuolo ci sia, se ben gestita, con una buona programmazione.

Un ringraziamento particolare alla Fondazione Teatro Carani che ha puntato sin da subito al ritorno dei film su grande schermo e che, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, continua ad offrire un ricco calendario culturale che spazia dalla musica alla comicità, dalla prosa appunto al cinema”.

Il calendario autunnale si aprirà domenica prossima, 26 ottobre con replica lunedì 27, con il film “Una battaglia dopo l’altra” di Paul Thomas Anderson e con protagonisti i Premi Oscar e BAFTA Leonardo Di Caprio, Sean Penn e Benicio Del Toro.

Si proseguirà il 10 novembre  con la rassegna “La Città in Scena”: Giriamo un film a modo mio. Il lungometraggio è il secondo lavoro di Matteo Piacenti, giovane regista locale cresciuto nelle realtà teatrali sassolesi.

Domenica 16 e lunedì 17 novembre sarà la volta di “La voce di Hind Rajab”, film Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia. Il film è una trasposizione di fatti realmente accaduti nel 2024.

Domenica 23 e lunedì 24 novembre invece sullo schermo “Le città di pianura” di Francesco Sossai.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 ottobre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 ottobre 2025Cielo sereno o poco nuvoloso, con addensamenti più compatti sui rilievi, dove potranno verificarsi deboli locali precipitazioni; cielo velato per nubi alte dal pomeriggio.

Temperature in diminuzione nei valori minimi, compresi tra 7/8 gradi, più alte sulla costa con valori tra 9/14 gradi; massime stazionarie comprese tra 16/21 gradi. Venti prevalentemente sud-occidentali, con locali rinforzi fino alle aree pedecollinari sul settore centro-orientale. Mare poco mosso.

(Arpae)

Incontro di Braida, Macchioni: “Il dialogo del sindaco? Una farsa per soffocare il NO dei sassolesi”

Incontro di Braida, Macchioni: “Il dialogo del sindaco? Una farsa per soffocare il NO dei sassolesi”

L’incontro pubblico con i residenti del quartiere Braida, è stato dipinto – in un post social del Sindaco – come un idillio di “ascolto reciproco” e “dialogo autentico”, con oltre 400 presenze lodate come “lezione di partecipazione. Peccato che dietro le quinte, una parte dell’affluenza record nasconda una regia ben orchestrata, e il rispetto sia tutto per chi “arriva”, nessuno per chi da generazioni vive su questo territorio.

Partiamo dai numeri, che parlano più di mille parole. Oltre 400 cittadini: un fiume umano che riempie la sala, un dato che Mesini sbandiera con orgoglio, e che ha visto superare abbondantemente le stime, con gente arrivata anche da fuori Braida, preoccupata per un futuro che minaccia di sconvolgere l’equilibrio sociale di Sassuolo.

Ho partecipato a decine di incontri di quartiere nelle giunte passate ma mai, e dico mai, ho registrato una presenza così massiccia di cittadini stranieri, in particolare musulmani. Di solito, gli immigrati snobbano queste iniziative: è un dato di fatto, non una colpa.

A questo incontro, però, erano lì in massa, con interventi preparati e un coro pro-trasferimento che ha zittito le giuste rimostranze dei residenti. Coincidenza? Difficile crederlo. È evidente che il sindaco ha mobilitato la comunità islamica, consigliando non solo una partecipazione “massiccia” ma anche discorsi ad hoc per coprire le critiche legittime.

Critiche non solo dal quartiere – stanco di un degrado già patito vent’anni fa – ma da tutta Sassuolo, dove oltre 6000 stranieri su 41mila abitanti rappresentano una pressione demografica che l’amministrazione ignora, favorendo invece un “debito elettorale” con l’associazione Al Medina.

Questo non è dialogo: è una messinscena per anestetizzare l’opposizione popolare.

E qui entra in gioco l’ipocrisia del sindaco, con un’ulteriore umiliazione per i sassolesi.

Mesini ha riservato un rispetto ossequioso alla comunità islamica – applausi ai loro interventi zuccherosi su “Centro polivalente aperto a tutti, integrazione e corsi di italiano”. Parole belle, ma la sostanza è un tempio da 3000 fedeli, con rischio di attrattiva regionale, non un dopolavoro per la cittadinanza.

Mentre le voci dei residenti, cariche di timori fondati su esperienze passate di degrado, sono state liquidate come “paure da superare”. Questo è discriminazione pura verso i tanti sassolesi che vengono relegati a comparse in casa propria, mentre gli ospiti guidano il futuro del quartiere.

E non è un caso isolato: pensate alle migliaia di firme della petizione lanciata a settembre dal centrodestra unito – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e la mia Lista Macchioni – completamente ignorate dall’amministrazione. Abbiamo riempito piazze e banchetti, coinvolgendo persino europarlamentari per un sopralluogo che ha confermato come una moschea lì è urbanisticamente folle, tra residenziale e commerciale: iniziative concrete per dare voce a chi Mesini etichetta “razzista” tramite i suoi uomini.

Aggiungiamoci il velo di opacità sull’acquisto dei locali presso I Quadrati – ex uffici comunali – con il rischio di attrarre flussi da tutto il distretto, e da altre province, rigettando il quartiere nel caos di due decenni fa. Mesini giura: “Transazione privata, nessun contributo comunale”. Bene, ma atti catastali e ricerche indipendenti – che il centrodestra ha scandagliato nei mesi – rivelano procedure accelerate e finanziamenti dubbi, forse da fonti estere non chiarite. Come è possibile che un’associazione balzi da un garage angusto a 2000 metri quadrati senza un euro pubblico e senza che il sindaco si sia mai posto domande sull’operazione.

Se è vero – come dice il sindaco – che al momento non esiste ancora nessuna richiesta formale per trasformare i locali acquistati in luogo di culto, è altrettanto vero che dovrebbe essere la decisione della cittadinanza a legittimare tale scelta, e non una maggioranza di partito in consiglio comunale – tutta allineata pro-Islam – che ignora migliaia di firme e la volontà dei sassolesi.

Aggiungo un mio spunto critico: questa non è solo urbanistica, ma un tradimento culturale alla città di Sassuolo, con la sua tradizione cattolica e operaia, favorendo megalomanie che di fatto diluiscono l’identità locale.

Il centrodestra – e la mia lista – ha vigilato con interrogazioni e petizioni, raccogliendo consenso perché rappresenta il buonsenso: no a scorciatoie, sì a convivenza vera, senza favoritismi.

Si è parlato poi di “diffidenza da superare”, ma la paura è razionale quando si ignorano petizioni e si insultano cittadini come “banda di razzisti”.

Basta buonismo: i sassolesi non sono ostili, sono stanchi di essere ultimi nella fila delle priorità. Braida, e non solo, ha gridato no, ed è per questo che nei prossimi giorni, insieme ai tanti cittadini delusi da questo sindaco, verrà organizzata una manifestazione di piazza, perché quel grido deve arrivare chiaro e forte nei banchi di questa amministrazione.

 

Torna l’ora solare: nella notte tra sabato e domenica lancette dell’orologio indietro di un’ora

Torna l’ora solare: nella notte tra sabato e domenica lancette dell’orologio indietro di un’oraGiornate più corte e meno ore di luce: torna l’ora solare.
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, alle 3:00 del mattino, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di un’ora. Lo scopo dell’introduzione dell’ora legale è quello sfruttare meglio le ore di luce naturale del tardo pomeriggio e della sera, riducendo così l’utilizzo dell’illuminazione artificiale e favorendo il risparmio energetico.

L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo (notte del 28/29). I dispositivi digitali come smartphone, smartwatch, pc, tablet si aggiornano in maniera automatica, mentre vanno cambiati manualmente i ‘vecchi’ dispositivi analogici.

Affitti brevi, al via l’iter per l’approvazione del progetto di legge regionale: la Giunta ha trasmesso il testo all’Assemblea legislativa

Affitti brevi, al via l’iter per l’approvazione del progetto di legge regionale: la Giunta ha trasmesso il testo all’Assemblea legislativaParte ufficialmente l’iter legislativo per l’approvazione del progetto di legge regionale sugli affitti brevi. Dopo un confronto con Comuni, associazioni di categoria e stakeholder, avviato lo scorso giugno, la Giunta regionale guidata dal presidente Michele de Pascale ha trasmesso all’Assemblea legislativa il testo definitivo del provvedimento, che ora passa all’esame della Commissione competente.

Il testo rivisto dopo le osservazioni emerse nel corso del percorso di confronto, ha recepito una serie di indicazioni relative alla semplificazione delle procedure e alla possibilità di adattare l’applicazione alle diverse realtà locali. Resta confermata l’impostazione di fondo: nessun obbligo di intervento, ma la facoltà per le amministrazioni comunali di attivare, attraverso una variante urbanistica semplificata, strumenti regolatori mirati. L’obiettivo è rispondere alle differenti esigenze dei singoli territori, sia rispetto alla necessità di regolamentare il fenomeno degli affitti brevi, sia a quella di incentivarne l’utilizzo come opportunità di sviluppo turistico.

“Con l’avvio dell’esame, in Commissione, del progetto di legge sugli Affitti brevi entriamo nella fase decisiva di un percorso che abbiamo costruito insieme ai territori- dichiarano gli assessori regionali alla Casa, Giovanni Paglia, e al Turismo, Roberta Frisoni- con l’obiettivo di definire uno strumento urbanistico in grado di rispondere in modo concreto a esigenze diverse, attraverso soluzioni applicabili e flessibili. Il provvedimento offre ai Comuni la possibilità di intervenire in base alle caratteristiche del proprio territorio: regolamentandolo dove necessario, oppure sostenendolo nei contesti in cui può rappresentare un’opportunità di sviluppo, come nelle aree montane e nei borghi. Abbiamo lavorato per rendere il provvedimento semplice da applicare, attento alla qualità dell’offerta e capace di valorizzare le specificità locali, contribuendo anche a garantire condizioni di concorrenza più equilibrate rispetto alle strutture ricettive tradizionali. Saranno le amministrazioni comunali, in autonomia, a decidere se e come utilizzarlo”.

Sciopero territoriale di 24 ore il 27 ottobre di tutti i lavoratori dell’ AUSL e AOU di Modena

Sciopero territoriale di 24 ore il 27 ottobre di tutti i lavoratori dell’ AUSL e AOU di ModenaL’Organizzazione Sindacale FIALS ha proclamato uno sciopero territoriale di 24 ore di tutti i lavoratori delle Aziende Sanitarie Modenesi, a partire dalle ore 07:00 del giorno 27 ottobre 2025 alle ore 07:00 del giorno 28 ottobre 2025.

Come previsto dalla normativa vigente saranno garantiti i servizi minimi essenziali e in particolare le urgenze, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni conseguenti all’adesione allo sciopero.

 

Halloween a Formigine: eventi da paura al canile e gattile, al Ceas, in biblioteca e in centro

Halloween a Formigine:  eventi da paura al canile e gattile, al Ceas, in biblioteca e in centroTante iniziative in programma a Formigine per celebrare la “Notte delle streghe”. Anche quest’anno, la città si prepara a festeggiare Halloween con un ricco calendario di appuntamenti diffusi, pensati per bambini e famiglie.

Si comincia domenica 26 ottobre, dalle 11 alle 17, al canile e gattile Punto & Virgola di Magreta, con un open day tra letture e laboratori pomeridiani a cura del Ceas. Non mancheranno truccabimbi, un angolo mostruoso pieno di dolcetti e il banchetto con gadget, torte e l’attesissimo Magretario 2026, il calendario della struttura. Sarà inoltre possibile visitare gli ospiti a quattro zampe in cerca di adozione e scattare una fotografia nel set allestito appositamente per portare a casa un ricordo della giornata.

Martedì 28 ottobre, alle 16.30, appuntamento al Ceas di Villa Gandini con “Giochetto o scherzetto?”, pomeriggio di giochi e attività mostruose per bambini da 4 a 10 anni. Per i più piccoli, fino ai 6 anni, è richiesta la presenza di un adulto. Informazioni e prenotazioni: 380 5889716 – ceasformigine@gmail.com. L’iniziativa rientra nella rassegna ambientale “Oh my planet”.

Mercoledì 29 ottobre, alle 17, la festa si sposta in biblioteca con “Voglio entrare in una storia di paura”, narrazione a cura delle bibliotecarie dedicata ai bambini dai 4 agli 8 anni. Per partecipare è necessario prenotare contattando la biblioteca al numero 059 416356 – 371.

Gran finale venerdì 31 ottobre, giorno di Halloween, nel centro storico di Formigine, con l’atteso evento organizzato da ProForm. Dalle 9, mercatino dell’arte e dell’ingegno e stand dei commercianti; dalle 13, giochi per bambini in piazza Italia; dalle 16, nella casetta di legno di fronte al Castello, “Aperimerenda paurosa” per bambini accompagnati dai genitori. In piazza Calcagnini musica con dj Chiarly, mentre tutto il centro si animerà con streghe danzanti, animazione, artisti di strada, cosplayer, area ristoro con vin brulè, caldarroste, zucchero filato, hot dog e gnocco fritto, proiezioni sulle mura del Castello e mostra di pittura a cura del Gruppo Amici dell’Arte. La serata si concluderà con la premiazione della maschera più bella.

Infine, nel pomeriggio e in serata, il Castello ospiterà due attività dedicate ai più piccoli. Alle 17 e alle 18.30 è in programma “Acchiappafantasmi in azione”, percorso animato e laboratorio per bambini con posti ormai esauriti. Rimane disponibile l’ultimo turno alle 21 con “Qualcuno è scomparso… di nuovo”, un’indagine per ragazzi da 8 a 13 anni. Prenotazioni: 059 416145.

Questa notte in A1 chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione del “ponte fiume Panaro”, dalle 21:00 di questa sera, giovedì 23, alle 5:00 di venerdì 24 ottobre, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.

In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Valsamoggia; verso Milano: Modena nord.

Campagna antincendi boschivi 2025, in tre mesi in Emilia-Romagna 431 incendi di sterpaglie, arbusti e residui vegetali

Campagna antincendi boschivi 2025, in tre mesi in Emilia-Romagna 431 incendi di sterpaglie, arbusti e residui vegetaliSterpaglie, arbusti, residui vegetali da lavorazioni agricole. In Emilia-Romagna, su un totale di 431 incendi “di vegetazione” nel periodo estivo, 34 hanno riguardato i boschi. L’evento più significativo a Monte San Pietro, in località Calderino, in provincia di Bologna, con oltre 15 ettari di superficie boscata finiti in fumo. E ancora: 63 i giorni di funzionamento della Sala operativa unificata permanente (SOUP), presidio interforze contro gli incendi estivi presso l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Sono alcuni dei numeri della Campagna Antincendio Boschivo (AIB) 2025, che ha visto l’intera Emilia-Romagna in fase di attenzione (corrispondente a un colore di allerta giallo) per 98 giorni, dal 23 giugno al 28 settembre. Fortunatamente, le condizioni meteoclimatiche non hanno generato le condizioni necessarie tali da elevare il livello di rischio alla fase di preallarme (corrispondente al colore arancione), come era accaduto invece lo scorso anno, limitatamente a periodi circoscritti e ai territori di alcune province (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Reggio Emilia e Modena).

Da inizio 2025 il Tavolo regionale incendi boschivi si è riunito 27 volte per valutare l’evoluzione del grado di rischio, in base alle condizioni meteo e allo stato della vegetazione e, quindi, agli indici di suscettività (innesco) e propagazione degli incendi boschivi: vi partecipano rappresentanti della Direzione regionale dei Vigili del fuoco, del Comando Regione Carabinieri Forestale, del Centro funzionale di Arpae e del Settore aree protette, foreste e sviluppo aree montane della Regione.

La SOUP è stata operativa per 63 giorni, dal 30 giugno al 31 agosto, con un assetto multiforze di operatori dell’Agenzia regionale, Vigili del fuoco, esercito e volontariato. Durante la fase di attenzione sono stati emessi 13 bollettini di colore giallo, pubblicati sul portale dell’Agenzia e diffusi attraverso i canali social.

Tra giugno e settembre 431 incendi – cosiddetti “di vegetazione” – hanno riguardato sterpaglie, arbusti e residui vegetali da lavorazioni agricole. Di questi 34 sono classificabili come incendi di bosco: complessivamente sono andati in fumo circa 160 ettari di superficie, pari a una superficie media di 0,38 ettari per incendio (dati estrapolati dal Report di fine campagna AIB 2025 del Corpo nazionale Vigili del Fuoco).

La provincia con il maggior numero è stata quella di Bologna, con 99 incendi (dei quali 14 di bosco), seguita da Forlì-Cesena (70 incendi, 8 di bosco), Piacenza (67 incendi, 3 di bosco), Modena (46 incendi, 4 di bosco), Parma (43 incendi, 4 di bosco), Ravenna (34), Ferrara (33), Reggio Emilia (23) e Rimini (16 incendi, 1 di bosco). Si è verificato infatti a Monte San Pietro, in località Calderino, in provincia di Bologna, l’evento più significativo della stagione: tra il 17 e il 19 luglio sono bruciati oltre 15 ettari di superficie boscata. Sono entrate in azione 13 squadre di Vigili del fuoco (52 uomini), due pattuglie di Carabinieri forestali (4 militari), otto squadre di volontari (25 operatori), nonché due elicotteri dei Vigili del Fuoco (in convenzione regionale) e due Canadair appartenenti alla flotta nazionale gestita dal Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile.

Gli abbruciamenti controllati di residui vegetali derivanti da lavori forestali e agricoli preventivamente comunicati ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri forestali sono stati 14.288 (il 58% comunicati attraverso la WebApp Segnala abbruciamento controllato – Regione Emilia-Romagna), mentre i fuochi accesi dai gruppi scout sono stati 194. A Bologna, Parma e Rimini si sono tenuti tre seminari formativi sul rischio incendi, con 251 capi scout addestrati.

Le forze in campo

I volontari di Protezione civile adeguatamente formati e addestrati per contrastare gli incendi di bosco, a supporto dei Vigili del fuoco, sono 874, mentre le squadre operative sono state più di 40. Durante la campagna AIB appena conclusa i volontari sono intervenuti su 38 eventi, schierando circa 35 squadre composte da più di 60 volontari.

Durante la fase di attenzione in vigore da giugno, sono state impegnate in regione fino a nove squadre di Vigili del fuoco per le attività di spegnimento e bonifica e 18 pattuglie di Carabinieri forestali in attività di controllo dei fuochi e repressione di tutti i comportamenti illeciti. Secondo le indagini di questi ultimi la maggior parte degli incendi sono provocati da disattenzione, comportamenti rischiosi e imperizia. Rientra tra le risorse a disposizione per spegnere gli incendi un elicottero con relativo equipaggio (due nei periodi più a rischio) presso il Reparto volo Emilia-Romagna. Per interventi più gravosi è comunque a disposizione la flotta aerea nazionale coordinata dal Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile.

“La retta via esiste solo in geometria”, ultimo weekend di visite

“La retta via esiste solo in geometria”, ultimo weekend di visiteSi avvicina l’ultimo weekend di Fiere d’Ottobre e, con esso, l’ultimo fine settimana in cui sarà possibile visitare la mostra “La retta via esiste solo in geometria” dell’artista PAMCOC.

Promosso dal Servizio Eventi Culturali del Comune di Sassuolo e a cura di Martina Di Toro, il progetto inaugurato nel corso del Festivalfilosofia, sarà ancora visitabile sabato 25 ottobre, dalle ore 16 alle ore 19, e domenica 26 ottobre dalle ore 10 alle ore 13  dalle ore 16 alle ore 19 presso la Sala Matrimoni del Municipio di Sassuolo.

Tramite la fantasticheria, l’artista con questa mostra vuole coltivare il pensiero critico ma anche mantenere vivo il bambino interiore che risiede in tutti noi.

Un sapiente uso della parola e una profonda conoscenza del linguaggio sono gli strumenti tramite cui raggiungere questi obiettivi.

Con La retta via esiste solo in geometria, la riflessione si concentra sull’educazione ai giorni nostri, sottolineando come i banchi di scuola non siano l’unico luogo deputato all’apprendimento. PAMCOC cerca quindi di sfatare alcuni cliché, con riflessioni taglienti e reinterpretazioni di alcuni modi di dire parte del nostro bagaglio culturale comune.

Il risultato è un irriverente punto di vista sulla trasmissione del sapere, caratterizzato da una sana dose di ironia e provocazione.

PAMCOC (1983, Italia) vive a Reggio Emilia e si occupa di arti visive e linguaggio. Nel suo lavoro gioca con le parole attraverso diverse forme di comunicazione e senza un vero e proprio confine temporale, saltellando a piacimento tra infanzia ed età adulta. Questo ironico cortocircuito dà voce ai suoi pensieri senza filtri sulla vita e sulla società.

 

22enne arrestato per tentato furto aggravato all’interno di un ipermercato

22enne arrestato per tentato furto aggravato all’interno di un ipermercatoNel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Maranello hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 22enne di origine marocchina, domiciliato a Castelvetro di Modena, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato.

Dopo aver prelevato ben 12 bottiglie di superalcolici all’interno di un noto ipermercato sassolese, per un valore complessivo di quasi 400 euro, l’indagato le ha occultate in uno zaino oltrepassando le casse, senza effettuare alcun pagamento. Fermato dal personale addetto alla vigilanza, è stato immediatamente identificato dai militari intervenuti, i quali hanno recuperato la refurtiva e sequestrato quanto rinvenuto. Dai successivi accertamenti è emerso che il giovane non fosse nuovo a certe condotte e che, da circa una settimana, era stato persino segnalato quale persona scomparsa dal padre convivente.

Questa mattina, all’esito dell’udienza, il Giudice Monocratico del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione giornaliera presso la Stazione Carabinieri di Castelvetro di Modena.

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