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mercoledì, 4 Giugno 2025
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Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, de Pascale in visita al Mapei Football Center

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, de Pascale in visita al Mapei Football Center
credito immagine: sassuolocalcio.it

Il Mapei Football Center ha ospitato ieri la visita del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Ad accoglierlo, l’Amministratore Delegato del Sassuolo Calcio, Giovanni Carnevali, con cui si è intrattenuto per discutere di temi legati all’industria del calcio e alle iniziative sportive e sociali promosse sul territorio.

All’incontro era presente anche il sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini, a conferma dell’importanza della collaborazione tra istituzioni locali e realtà sportive per lo sviluppo della comunità.

Il Mapei Football Center, inaugurato nel 2019, è il moderno centro sportivo del Sassuolo Calcio, una struttura all’avanguardia che ospita gli allenamenti della prima squadra e delle giovanili. Con i suoi campi da gioco, palestra, aree mediche e spazi dedicati all’analisi video, rappresenta un punto di riferimento per il club e un modello di eccellenza nel panorama calcistico italiano.

La visita ha rappresentato un’occasione per rafforzare il legame tra il club neroverde e le istituzioni, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dello sport non solo come spettacolo, ma anche come strumento di crescita sociale ed economica per il territorio emiliano-romagnolo.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 3 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 3 aprile 2025Sereno o poco nuvoloso salvo qualche addensamento pomeridiano sui rilievi. Temperature minime in diminuzione, comprese tra 6 e 9 gradi; massime in aumento comprese tra 16 e 20 gradi. Venti deboli di direzione variabile. Mare poco mosso.

(Arpae)

Confindustria Ceramica incontra il Presidente e il Vicepresidente della Regione, de Pascale e Colla

Confindustria Ceramica incontra il Presidente e il Vicepresidente della Regione, de Pascale e CollaIl Presidente Augusto Ciarrocchi e gli imprenditori di Confindustria Ceramica hanno incontrato questo pomeriggio presso la sede di Sassuolo il Presidente ed il Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e Vincenzo Colla. L’incontro si è incentrato su temi fondamentali per la competitività delle imprese ceramiche, quali i prezzi dell’energia ed il sistema ETS, i progetti infrastrutturali e la semplificazione burocratica.

Il livello dei costi dell’energia, in particolare del gas al quale la mancanza di reali alternative tecnologiche aggiunge una vera e propria tassa come gli oneri per le quote di CO2 derivanti dal sistema ETS – largamente assorbite dalla speculazione finanziaria -, stanno producendo il rischio una deindustrializzazione a livello nazionale: la necessità di interventi strutturali ed adeguati a livello UE sono stati rappresentati con forza ai vertici della Regione, con la richiesta di ogni supporto istituzionale per evitare delocalizzazioni e perdita di posti di lavoro di qualità nei nostri territori.

Altro tema centrale della competitività delle imprese è quello delle infrastrutture al servizio del distretto, dove il sovrappasso ferroviario della pedemontana ha dimostrato che opere preparate adeguatamente possono esser realizzate anche in tempi relativamente brevi. Ai noti ritardi per infrastrutture quali la Bretella autostradale Campogalliano – Sassuolo e la Pedemontana nel tratto sassolese, si aggiunge in questo periodo la grande preoccupazione per la chiusura del ponte sul fiume Secchia e per le conseguenze sul traffico nel distretto ceramico: da qui la richiesta di impegno, ad ogni livello con le istituzioni responsabili, per ridurre i disagi al traffico di persone e merci. E’ stato poi ricordato lo studio offerto dall’Associazione per la realizzazione del terzo ponte sul Fiume Secchia.

Anche la semplificazione burocratica dei processi amministrativi, in particolare per le autorizzazioni ambientali, è stata oggetto di riflessione. Oggi si registrano differenze applicative nei diversi territori e prescrizioni ridondanti, non finalizzate ad una reale tutela del territorio e delle persone. In questo contesto è stato richiesto alla Regione di svolgere con maggior forza il proprio ruolo di coordinamento e di indirizzo.

Sentenza Tar su affitti brevi, Paglia: Una sentenza che rafforza la tutela del diritto all’abitare

Sentenza Tar su affitti brevi, Paglia: Una sentenza che rafforza la tutela del diritto all’abitare“Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna, depositata oggi, che riconosce la legittimità e la ragionevolezza delle scelte fatte dal Comune di Bologna per regolamentare gli affitti brevi e tutelare il diritto ad abitare nel territorio cittadino. Questo pronunciamento dà ulteriore forza alla volontà di arrivare a una legge regionale in materia, confermando la necessità di misure equilibrate che limitino l’impatto negativo del turismo mordi e fuggi senza precludere lo sviluppo sostenibile del territorio”.

E’ quanto dichiara l’assessore regionale alle Politiche abitative, Giovanni Paglia, dopo la decisione del Tribunale amministrativo regionale di respingere il ricorso presentato da una società di affitti brevi contro il Comune di Bologna, che non aveva accolto la richiesta di adibire alcuni alloggi a questa particolare destinazione.

“Siamo convinti che regolamentare il fenomeno degli affitti brevi sia indispensabile per preservare e favorire la vitalità e vivibilità delle nostre città– aggiunge Paglia- e continueremo a lavorare in questa direzione con ancora maggiore determinazione, aprendo nelle prossime settimane un processo di confronto con tutti i soggetti interessati.”

Sabato inaugura la palestra Ferraguti di Magreta

Sabato inaugura la palestra Ferraguti di MagretaSabato 5 aprile, alle ore 16 si terrà l’inaugurazione della palestra Ferraguti di Magreta, oggetto di riqualificazione sismica, energetica e funzionale. La palestra si trova in Via Magellano. La prima fase dell’intervento ha riguardato il miglioramento sismico, mentre nel secondo stralcio dei lavori sono stati realizzati due campi da pallavolo, uno dei quali omologato (Fipav) e un campo da basket per competizioni federali.

Sono stati installati un impianto solare termico e un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo. Aumenta così l’efficienza energetica e si riducono i consumi di acqua e luce, con minori costi di manutenzione. Il nuovo spazio è completamente inclusivo, per permettere a tutti la fruizione.

Il costo dell’intervento è di circa 500mila euro, di cui 200mila finanziati dalla Fondazione di Modena.

All’inaugurazione saranno presenti: il Sindaco di Formigine Elisa Parenti, Massimiliano Morini, Consigliere d’Amministrazione della Fondazione di Modena e Celso Frigieri, Presidente a.s.d. Associazione Magreta.

Durante la giornata inaugurale si terranno tornei sportivi.

Così l’Assessore allo Sport Giulia Bosi: “Il progetto di ristrutturazione si basa sull’idea che la palestra non sia solo uno spazio per l’attività fisica, ma un luogo di aggregazione nel tempo libero per tutte le fasce di età. Lavorare per migliorare ciò che già esiste attraverso la rigenerazione e la riqualificazione edilizia rappresenta la soluzione ideale per prevenire il consumo di nuovo suolo. Con questo intervento, dopo aver reso la palestra più sicura e inclusiva, la rendiamo anche sostenibile e polifunzionale, a dimostrazione della necessità di creare spazi che promuovano il benessere collettivo e il rispetto per il nostro pianeta”.

A lezione di vela “inclusiva” in piscina a Maranello

A lezione di vela “inclusiva” in piscina a MaranelloLa piscina del Parco dello Sport di Maranello ha ospitato nei giorni scorsi un corso di velability, iniziativa di promozione della vela come attività accessibile a tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche o dalle limitazioni. Un approccio inclusivo che non solo offre la possibilità di navigare, ma incoraggia anche la socializzazione, il divertimento e il benessere psicofisico.

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa organizzata all’interno della nuova piscina”, spiega il sindaco di Maranello Luigi Zironi. “L’impianto natatorio totalmente accessibile ha permesso a persone con disabilità di utilizzare la vasca principale, gli spazi e i servizi. Per i partecipanti e gli istruttori è stato un momento importante di condivisione fisica, relazionale ed emotiva”.

“Il velability”, spiegano da ASP Charitas, azienda modenese di servizi alla persona dedicata alla cura e assistenza delle persone con disabilità psico-fisica, che ha curato l’attività, “è un programma progettato per rendere la vela accessibile a persone con disabilità. Utilizzando imbarcazioni speciali e tecnologie adattate, i partecipanti possono vivere l’emozione della navigazione in un ambiente sicuro e accogliente. Le barche sono equipaggiate con sistemi di sicurezza e supporto, permettendo a tutti di godere dell’esperienza senza preoccupazioni”.

Il corso di vela “Un ruolo da marinai”, iniziato nel mese di marzo, ha visto, dopo alcuni momenti teorici, tre lezioni organizzate nella piscina maranellese: sessioni fondamentali per familiarizzare con l’acqua e acquisire confidenza, durante le quali i partecipanti hanno potuto imparare le basi della navigazione e le tecniche di sicurezza, in preparazione di una uscita in mare vera e propria prevista per aprile. Dall’utilizzo del giubbotto di salvataggio alla caduta dal gommone, dal recupero di una persona con salvagente alla salita e discesa per gestire il passaggio tra il gommone e la barca, le attività proposte hanno aiutato a sviluppare competenze pratiche, e rappresentano anche un’opportunità per socializzare e fare nuove amicizie, con gli istruttori, esperti e appassionati, sempre pronti a supportare e incoraggiare i partecipanti, creando un’atmosfera positiva e stimolante.

Firmata una convenzione tra Agenzia delle Dogane e Dipartimento Amministrazione penitenziaria per iniziative sociali a favore della collettività

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Territoriale Emilia Romagna e Marche e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria — Provveditorato Regionale per l’Emilia-Romagna e Marche hanno firmato un protocollo d’intesa diretto alla realizzazione di iniziative che consentano il riutilizzo di beni di prima necessità oggetto di sequestro e che, grazie alla sinergia tra le due istituzioni, potranno essere donati a persone detenute e in condizioni di povertà e svantaggio sociale.

Il Protocollo rafforza tra l’altro, a livello locale, la collaborazione già prevista dall’accordo
nazionale siglato a luglio 2022. Nello specifico i beni sequestrati, quali ad esempio scarpe e vestiti, verranno regolarizzati tramite la rimozione o l’occultamento di eventuali marchi contraffatti che potranno essere destinati in beneficenza alla popolazione detenuta nonché, tramite Enti Assistenziali dei territori dell’Emilia-Romagna e Marche, a persone in condizioni di indigenza.
In esito alla firma del Protocollo, la prima esperienza concreta di collaborazione prevede la
distribuzione di circa 15 mila paia di scarpe di marca contraffatte che verranno immagazzinate in tre Istituti penitenziari del distretto dell’Emilia-Romagna e Marche. In tali Istituti verranno attivati laboratori per lo svolgimento dell’attività di “smarcatura” delle calzature e i detenuti coinvolti svolgeranno l’attività in regime di lavoro di pubblica utilità.

L’accordo, della durata di tre anni, prevede inoltre l’organizzazione congiunta di attività culturali e sociali, quali dibattiti, mostre ed eventi informativi per sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche della legalità e del recupero delle persone detenute.

Il Direttore Territoriale per l’Emilia Romagna e le Marche dell’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli, Marco Cutaia, ha sottolineato che “Il protocollo rappresenta un passo significativo verso un sistema più inclusivo. Trasformare beni sequestrati in opportunità di riscatto per i detenuti e in sostegno per le persone in difficoltà è un esempio concreto di come le istituzioni possano collaborare per il bene della comunità”.

Il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per l’Emilia-Romagna e Marche, Silvio Di Gregorio, a sua volta ha rilevato che “dando continuità al Progetto Metamorfosi già in essere tra l’Amministrazione Penitenziaria e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si vuole confermare come per tutti gli uomini e per tutte le cose ci possa essere una seconda chance. Se gli oggetti sequestrati possono essere riconvertititi in utilità per la collettività, a cominciare dalle sue fasce deboli semplicemente assecondando la loro naturale destinazione, lo stesso principio, a maggior ragione, vale per le persone. Ogni uomo infatti è una incredibile opportunità in grado di meravigliarci e di stupirti proprio per la sua umanità, che lo rende unico, prezioso ed irripetibile. Una ricchezza che si manifesta nella relazione umana, appunto”.

Ricostruzione post alluvione, le donazioni di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil finanzieranno quattro progetti di pubblica utilità nei comuni di Pianoro, Budrio, Tredozio e Faenza

Ricostruzione post alluvione, le donazioni di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil finanzieranno quattro progetti di pubblica utilità nei comuni di Pianoro, Budrio, Tredozio e FaenzaLa nuova ala di una casa di riposo, il piano interrato e il giardino di una scuola elementare, un centro sportivo e un club atletico. Luoghi pesantemente danneggiati dalle alluvioni del 2023 e del 2024, che saranno restituiti alle proprie comunità grazie alla generosità di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e imprese. Sono loro, infatti, ad aver risposto senza esitazione all’appello lanciato da Confindustria e da Cgil, Cisl e Uil all’indomani dei drammatici eventi di quasi due anni fa: all’epoca fu attivato un conto corrente per raccogliere donazioni a favore dell’Emilia-Romagna alluvionata e il risultato sono quasi 2,4 milioni di euro che andranno a finanziare quattro progetti in alcuni dei Comuni più colpiti dalle ondate di maltempo: Pianoro e Budrio (BO) Tredozio (FC) e Faenza (RA).

L’accordo relativo all’erogazione delle risorse raccolte tramite il “Fondo di intervento per la popolazione dell’Emilia Romagna” è stato sottoscritto oggi in Regione, alla presenza del presidente Michele de Pascale, della sottosegretaria alla presidenza, con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, Luca Rossi, direttore generale di Confindustria Emilia-Romagna, Luigi Giove, segretario organizzativo della Cgil Nazionale, Massimo Bussandri, segretario della Cgil Emilia-Romagna, Federico Libertino, del dipartimento nazionale di organizzazione Cgil, Giorgio Graziani, segretario confederale Cisl, Orietta Ruccolo, della segretaria organizzativa regionale Cisl Emilia-Romagna, Marcello Borghetti, segretario generale Uil Emilia-Romagna, Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo confederale Uil, e Luca Cerusa, di Uil nazionale. Presenti anche i sindaci dei Comuni interessati: Debora Badiali (Budrio), Giovanni Ravagli (Tredozio), Massimo Isola (Faenza) e Luca Vecchiettini (Pianoro).

I progetti, tutti di pubblica utilità, sono stati individuati dalla Regione in seguito a un’istruttoria e dopo un’attenta ricognizione, d’intesa con i referenti regionali di Anci, Upi e Città Metropolitana di Bologna.

“Questa donazione è un segnale concreto di vicinanza e sostegno alle comunità colpite dalle alluvioni– affermano de Pascale e Rontini–. Un gesto di straordinaria generosità da parte del mondo produttivo, che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra imprese, lavoratori e istituzioni, che uniscono le forze per la ricostruzione e il rilancio dei territori colpiti. Un ringraziamento a Confindustria, ai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e a tutte le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate, i pensionati e le aziende che hanno offerto il proprio generoso contributo, dimostrando ancora una volta quanto la solidarietà e il senso di comunità siano valori profondamente radicati nel nostro tessuto produttivo e sociale”.

“Questi fondi– aggiungono– rappresentano un contributo prezioso per restituire ai cittadini servizi essenziali. La tempestività con cui imprese e lavoratori hanno risposto all’emergenza conferma il forte legame con il territorio e la volontà concreta di aiutare chi ha subito danni. La Regione garantirà il buon esito degli interventi, monitorandone l’avanzamento e assicurando che ogni risorsa venga impiegata in modo efficace e trasparente”.

“Abbiamo voluto dare concretezza alla solidarietà di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e imprese- sottolineano anche Confindustria e i sindacati Cgil, Cisl, Uil, nazionali e dell’Emilia-Romagna-, trasformando le donazioni raccolte in interventi di pubblica utilità, capaci di restituire spazi e servizi essenziali alle comunità colpite. Interventi che vanno oltre il semplice sostegno economico, ma che puntano a ricostruire, non solo le infrastrutture, ma anche il senso di appartenenza e coesione sociale, valori fondamentali per il futuro di queste comunità”.

I progetti finanziati

A Budrio, grazie a un finanziamento di oltre 550mila euro, saranno ripristinati e valorizzati gli spazi della Cittadella dello Sport, un’area strategica nel centro cittadino e un punto di riferimento per le attività sportive e ricreative della comunità.

A Faenza le risorse, pari a 550mila euro, saranno destinate alla riqualificazione del Club Atletico Lotta, una realtà storica che ha formato generazioni di atleti, raggiungendo risultati di rilievo anche a livello internazionale. L’intervento permetterà di ripristinare la struttura e garantirne la piena operatività.

A Pianoro, grazie a un contributo di 700mila euro, verranno ripristinati il piano interrato e l’area esterna della scuola primaria Salvo D’Acquisto di Pianoro Vecchio, danneggiati dall’alluvione. Inoltre, sarà realizzato uno spazio ludico-motorio, indispensabile per le attività educative, di cui l’istituto è attualmente sprovvisto.

A Tredozio, infine, 590mila euro saranno investiti nell’ampliamento della casa di riposo, con la costruzione di una nuova ala destinata a potenziare i servizi per la popolazione anziana, migliorando la qualità dell’assistenza offerta alla comunità.

La Regione Emilia-Romagna garantirà il coordinamento e il monitoraggio degli interventi, assicurando trasparenza nell’utilizzo delle risorse e il rispetto dei tempi di realizzazione.

Visita del Garante regionale dei detenuti alla Dozza di Bologna

Visita del Garante regionale dei detenuti alla Dozza di Bologna
Dozza (crediti Francesco Cocco)

Nel tardo di pomeriggio di ieri il Garante regionale, Roberto Cavalieri, ha visitato la sezione distaccata dell’Istituto penitenziario minorile presso la Casa circondariale Rocco d’Amato di Bologna. Nel corso della visita il Garante ha avuto modo di dialogare con i detenuti presenti, tutti maggiorenni, riscontrando una situazione degna di attenzione e che comprime non solo il senso della scelta adottata dall’autorità della giustizia minorile ma anche i diritti dei giovani presenti.

Al momento della visita erano presenti 12 persone, di cui 6 neomaggiorenni 4 dei quali in custodia cautelare. I giovani, solo 7 con una condanna definitiva, provengono da strutture detentive per minorenni dislocate in tutto il paese: Milano, Firenze, Bologna, Treviso, Palermo. Solo 4 dei giovani presentano un fine pena che supera i 12 mesi di pena residua.
Mentre gli spazi fisici del reparto, sia per quello che riguarda le camere di pernottamento che quelli trattamentali, aule e spazi per lo sport, sono apparsi in buone condizioni si evidenzia la mancanza di acqua calda nelle celle e le docce in comune. Inevitabilmente la sezione detentiva si configura come uno spazio per adulti fortemente segnato da una architettura carceraria che nulla ha a che fare con il senso degli ambienti di un minorile.

A parere del Garante non trova un senso la collocazione di ragazzi in custodia cautelare (5 persone su 12) data la negativa ricaduta che ha il trasferimento dai luoghi di appartenenza ed, in particolare perché si complica per questi ragazzi la possibilità di ottenere la sospensione del processo e la loro messa alla prova.
Nell’attesa di comprendere in base a quale provvedimento normativo è stata disposta dal Dipartimento della giustizia minorile il trasferimento di questi giovani detenuti il Garante esprime una forte preoccupazione circa i tempi di durata di tale scelta. Se come preannunciato dalle autorità competenti l’apertura di questa sezione lega la sua durata alla apertura degli IPM di Rovigo, Aquila e Lecce, secondo le informazioni raccolto dal Garante regionale dopo un confronto con gli altri Garanti, solo per la struttura di Rovigo appare essere prossima l’apertura, che parrebbe però esaurire le sue disponibilità di posti qualora venisse chiuso l’IPM di Treviso che presenta compromissioni negli spazi tali da dovere intervenire con una urgente ristrutturazione. Per l’IPM dell’Aquila sembrerebbe plausibile una apertura per la fine dell’estate mentre per la struttura di Lecce si deve ancora provvedere alla consegna dei locali alla giustizia minorile.

La sezione dei minori giovani adulti presso il carcere della Dozza sembrerebbe quindi essere un “progetto” con data di termine incerta e le caratteristiche dei giovani, sino ad oggi presenti, non pare possano portare benefici al contrasto al sovraffollamento negli IPM del paese sia per il loro numero esiguo che per le caratteristiche giuridiche dei presenti, forte presenza di custodie cautelari e fine pena brevi.
In settimana il Garante regionale comunicherà alla direzione dell’IPM l’attivazione di un monitoraggio settimanale della situazione. Infine il Garante auspica l’attivazione di una rete della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna con gli altri comuni e regioni sedi di IPM per monitorare i tempi di apertura dei nuovi IMP, lo stato dei trasferimenti e i progetti dei giovani detenuti per i quali va assicurata una continuità dei servizi e la costruzione di percorsi che rendano la carcerazione un percorso residuale e contenuto nel tempo.

Dal 7 al 22 aprile 2025 le iscrizioni ai nidi d’infanzia di Fiorano Modenese

Dal 7 al 22 aprile 2025 le iscrizioni ai nidi d’infanzia di Fiorano ModeneseDal 7 aprile al 22 aprile 2025 sono aperte le iscrizione ai nidi d’infanzia di Fiorano Modenese, per l’anno educativo 2025/2026.

Possono essere iscritti i nati negli anni 2023, 2024, 2025 e nascituri entro il 30 giugno 2025. Le richieste devono essere presentate online, collegandosi al sito web del Comune (portale EntraNext), attraverso credenziali SPID o CIE.

Per ricevere supporto telefonico nella compilazione della richiesta o per fissare un appuntamento è possibile contattare il Servizio Istruzione al numero 0536 833407 o all’indirizzo email: scuola@fiorano.it.

La graduatoria degli ammessi sarà pubblicata entro il 31 maggio 2025.

“Le iscrizioni si aprono avendo a pieno regime la sezione in più, inaugurata a gennaio presso il nido La Tana del Tasso. Un’ulteriore novità è rappresentata dal convenzionamento con la Fondazione Luigi Coccapani. Oltre alla scuola dell’infanzia, da settembre 2025 aprirà anche una nuova sezione di nido ed alcuni posti saranno convenzionati con il Comune per poter ampliare la risposta alle famiglie e procedere con la proficua collaborazione già in essere con la Fondazione”, sottolinea Monica Lusetti, vicesindaco e assessore alle Famiglie e conciliazione, Scuola ed edilizia scolastica.

Sarà possibile visitare le strutture del territorio in occasione degli open day in programma: sabato 5 aprile dalle 9 alle 12 per i nidi comunali “La Tana del Tasso” e “La Collina dello Scoiattolo”; sempre sabato 5 aprile dalle 9.30 alle 12.30 per il nido convenzionato “Luigi Coccapani” (informazioni: 0536 830051 – scuolamaterna@fondazionecoccapani.it); e lunedì 14 aprile dalle 17 alle 19 per il nido convenzionato Concorde “Don A. Mussini” (è gradita la prenotazione a: 0536 921200 – nidomussini@gruppoconcorde.it).

 

La barbabietola da zucchero: una filiera fondamentale per l’economia regionale e la fertilità dei suoli

La barbabietola da zucchero: una filiera fondamentale per l’economia regionale e la fertilità dei suoliNel panorama agricolo dell’Emilia-Romagna occupa un ruolo centrale. Oltre a rappresentare una coltivazione strategica per la filiera saccarifera, infatti, la barbabietola da zucchero contribuisce anche alla fertilità dei suoli e alla sostenibilità delle pratiche agricole. Per rafforzarne la produzione e sostenere la bieticoltura, un settore chiave per l’economia emiliano-romagnola, la Regione corrisponderà al settore complessivamente 1,8 milioni di euro per la campagna 2025, 300mila euro in più rispetto agli 1,5 milioni messi a disposizione con la legge regionale numero 4 del 2024.

Le risorse saranno erogate tramite bando, in linea con quanto fatto negli anni precedenti, e saranno assegnate direttamente ai bieticoltori attraverso un aiuto in regime di ‘de minimis’, commisurato alle superfici coltivate. Obiettivo: supportare gli investimenti in termini di superficie bieticola, che negli ultimi cinque anni è passata da 15.332 ettari nel 2020 a 16.110 ettari nel 2024, con un incremento di circa il 5%.

“Con questo impegno aggiuntivo di 300mila euro, la Regione conferma il proprio sostegno a una filiera strategica per l’agroalimentare dell’Emilia-Romagna- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi–, supportando la continuità produttiva e la competitività delle aziende agricole. La barbabietola da zucchero non è solo un elemento essenziale della produzione saccarifera regionale e nazionale, ma svolge anche un ruolo cruciale per la sostenibilità ambientale e la fertilità dei suoli. Incentivarne la coltivazione significa promuovere modelli di rotazione colturale sostenibili, fondamentali per preservare la qualità agronomica e la salubrità delle produzioni”.

“L’obiettivo- prosegue Mammi- è incentivare la crescita e lo sviluppo di un comparto che ha dimostrato una capacità di crescita costante. Con queste risorse vogliamo rafforzare la filiera attraverso strumenti innovativi per il miglioramento della resa produttiva e della qualità della materia prima. Favorendo, allo stesso tempo, pratiche agronomiche sempre più efficienti, in grado di ottimizzare l’uso delle risorse idriche e nutrizionali, riducendo i costi di produzione e aumentando la competitività delle aziende bieticole nel mercato nazionale e internazionale”.

La barbabietola in Emilia-Romagna

La barbabietola da zucchero rappresenta una coltura indispensabile al mantenimento di corretti avvicendamenti nei comprensori produttivi dell’Emilia-Romagna. La possibilità di praticare adeguate rotazioni è particolarmente importante per il mantenimento della produttività e della fertilità dei suoli. Una pratica che permette anche di prevenire l’insorgere di problematiche fitosanitarie e di evitare conseguenze negative per la salubrità degli alimenti.

Attraverso la legge regionale numero 4 del 2024, la Regione ha autorizzato, per le campagne 2025 e 2026, aiuti per superfici coltivate a barbabietola da zucchero, a fronte dell’adozione di tecniche di avvicendamento colturale, per un importo di 1,5 milioni di euro l’anno. Per il 2025, inoltre, l’amministrazione regionale metterà a disposizione altri 300mila euro, a sostegno del settore, da assegnare direttamente ai bieticoltori attraverso un aiuto in regime di “de minimis” commisurato alle superfici coltivate.

Musica: al via dal 10 al 13 aprile la XII^ edizione del Festival Internazionale dell’ocarina

Musica: al via dal 10 al 13 aprile la XII^ edizione del Festival Internazionale dell’ocarinaUna manifestazione che celebra lo strumento-simbolo del patrimonio culturale budriese e con esso la comunità musicale e sociale che ne ha perpetuato la tradizione artigianale e la memoria musicale, incantando generazioni di appassionati e professionisti di tutto il mondo.

Budrio e il territorio della città metropolitana di Bologna sono il palcoscenico della dodicesima edizione del Festival Internazionale dell’Ocarina, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, al via dal 10 al 13 aprile.

Quattro giorni di programmazione musicale e culturale; più di 100 gli artisti presenti provenienti prevalentemente da Italia, Corea, Giappone, Cina, Germania, Francia, Inghilterra e Irlanda, Stati Uniti d’America:  oltre 50 gli eventi, 10 le location con concerti, mercatini, corsi e attività outdoor, per celebrare la storica tradizione dell’ocarina, strumento inventato a Budrio nel 1853 da Giuseppe Donati, che ebbe anche l’idea di costruire una famiglia di ocarine grandi e piccole intonate tra di loro. Queste furono utilizzate dal 1863 in poi dal primo Gruppo Ocarinistico Budriese, tutt’oggi in attività e tra i protagonisti assoluti del festival, che ebbe un enorme successo nei maggiori teatri europei, proponendo brani originali e arrangiamenti di celebri arie tratte da opere liriche.

Tra i protagonisti di quest’anno, accanto agli ocarinisti da tutto il mondo, ospiti di grande risonanza, tra cui Elio, il Gruppo Ocarinistico Budriese, Vincenzo Capezzuto e Soqquadro Italiano, i Modena City Ramblers, Godblesscomputers, Chisato Nakahara e Asaka Shirai.

“Quella dell’Ocarina di Budrio è una storia tipicamente emiliano-romagnola, espressione di una regione che ha dato e continua a dare tanto alla musica, nelle sue diverse manifestazioni- afferma l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Una storia in cui una tradizione genuinamente popolare ha saputo non solo sopravvivere al passare del tempo, ma anche reinventarsi dimostrando una straordinaria vitalità e vivacità culturale.  Questo Festival ne è la conferma: per quattro giorni a Budrio si incontreranno artisti di tutto il mondo oltre a importanti autori italiani ed emiliano-romagnoli, per celebrare uno strumento e con lui un’intera comunità musicale, capace di parlare a tutto il mondo, come dimostra il successo internazionale riscosso da questo strumento”.

“Budrio torna ad essere la capitale dalla musica e dell’ocarina, con artisti e turisti che riempiranno il paese con la loro curiosità, energia e passione. Un respiro internazionale, ma supportato anche dalle associazioni e realtà locali che credono in questo progetto e contribuiscono a mantenere viva la tradizione, con persone da tutto il mondo che arrivano a Budrio accomunate da un unico filo conduttore, la musica come linguaggio universale di socializzazione e di inclusione, che crea un melting pot di culture unico – ha detto la sindaca di Budrio Debora Badiali -. E con un programma di altissimo profilo, che oltre a confermare i migliori ocarinisti al mondo, e con orgoglio voglio sottolineare che tra questi troviamo anche le nostre eccellenze budriesi, vede la presenza di artisti di primissimo livello che daranno vita a delle contaminazioni che non vedo l’ora di ascoltare”.

La manifestazione presentata oggi a Bologna, è realizzata per il secondo anno consecutivo da Fondazione Entroterre in co-progettazione con il Comune di Budrio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna e del Comune di Bologna, in collaborazione con ATER Fondazione, Egea, G.O.B., Associazione Diapason APS, Associazione culturale Il temporale, e il coordinamento artistico di Pierfrancesco Pacoda.

 

Il programma

Sarà Elio giovedì 10 aprile a inaugurare il festival al Teatro Consorziale di Budrio con la prima nazionale de Le sottilissime astuzie di Bertoldo. Una fiaba tra storia e musica che alterna comicità e musica del ‘600. Con lui in scena, il settimino di ocarine del Gruppo Ocarinistico Budriese e l’ensemble crossover Soqquadro Italiano, capitanato dal cantante e danzatore, Vincenzo Capezzuto.

Venerdì 11 aprile la serata internazionale Ocarina Legends from the world, un incontro di culture e suoni da tutto il mondo, con uno straordinario concerto in cui sei formazioni di ocarinisti provenienti da ben tre continenti si esibiscono per celebrare la magia dell’ocarina.

Tra i concerti, sabato 12 aprile, il Gran Gala dell’Ocarina, che vede protagonisti il Gruppo Ocarinistico Budriese e l’Orchestra Giovanile BenTIVoglio, una realtà ormai consolidata che nella formazione sinfonica comprende un’ottantina di ragazzi dai 10 ai 25 anni, insieme in un repertorio che spazia dai grandi autori classici fino ai più noti compositori contemporanei.

Nella stessa giornata l’incontro proposto da Lorenzo Nadalin, in arte Godblesscomputers, e Fabio Galliani del Gruppo Ocarinistico Budriese dal titolo Godblesscomputers feat. l’Ocarina Elettronica, la musica elettronica e l’ocarina insieme per incarnare lo spirito del Party del Festival dell’Ocarina.

A chiusura della dodicesima edizione del Festival Internazionale dell’Ocarina, il concerto dei Modena City Ramblers. Nell’ottantesimo anniversario della Liberazione, i Modena City Ramblers giungono a Budrio con il progetto Appunti Resistenti, un tour che vede protagoniste le canzoni che nella ultratrentennale carriera la band ha dedicato al tema della lotta di Resistenza e ai valori dell’Antifascismo, oltre che quattro nuovi brani che rappresentano un nuovo capitolo del percorso artistico ispirato a queste tematiche, così legate all’identità dei “Ramblers”.

Nei giorni del Festival è inoltre possibile ascoltare in orari e luoghi diversi gli Oca-Buskers,  gruppi di ocarinisti di ogni livello ed età, arrivati da ogni parte del mondo.

Sei le sezioni  del Festival: Oca-Live, i grandi concerti dal vivo in teatro a Budrio e Casalecchio, con ospiti di levatura nazionale e internazionale; Ocarinando, i progetti che vedono le giovani leve affiancare i big dell’ocarina; Oca-Buskers, con i concerti dei gruppi dilettantistici nelle piazze; Oca-tour, ovvero le visite guidate alla scoperta delle origini dello strumento e dei luoghi da cui ha preso il volo per conquistare il mondo; Oca-edu, con un vasto assortimento di laboratori, corsi e una conferenza dedicata al mondo dell’ocarina; Oca Party, il grande finale con musica e danze, partecipate dal pubblico sul palcoscenico.

Elenco di alcune delle chiusure programmate sulle autostrade della regione

Elenco di alcune delle chiusure programmate sulle autostrade della regioneSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, dalle 22:00 di giovedì 3 alle 6:00 di venerdì 4 aprile, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Reggio Emilia;  verso Milano: Parma.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per lavori esterni alla rete Aspi, nelle due notti di giovedì 3 e venerdì 4 aprile, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena nord o di Valsamoggia.

Per consentire lavori di manutenzione degli impianti elettrici nella galleria Monte Mario, dalle 22:00 di mercoledì 2 alle 6:00 di giovedì 3 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna/Milano. Si precisa che sarà regolarmente aperta l’entrata della stazione di Sasso Marconi nord, verso Bologna/Milano e aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”, situata nel suddetto tratto.  In alternativa alla chiusura del tratto si consigliano i seguenti itinerari:  per chi è diretto sulla A1, verso Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio; per chi è diretto sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona e sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato e la Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro/A14, per poi entrare in A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio o in A14 Bologna San Lazzaro.

Per consentire lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, nelle tre notti di mercoledì 2, giovedì 3 e venerdì 4 aprile, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Firenze.  In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:  per chi è diretto verso Firenze, proseguire sulla A14 e uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde, la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo Casalecchio;  per chi è diretto verso Casalecchio di Reno, proseguire sulla A14 e uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde, la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese.

 

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori connessi all’ampliamento a quattro corsie, nelle due notti di giovedì 3 e venerdì 4 aprile, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona. Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e A1 Milano-Napoli. L’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel suddetto tratto, non sarà raggiungibile. In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Complanare sud, la SP48, via Tolara di Sotto, via degli Stradelli Guelfi, la SP19 e rientrare in A14 alla stazione di Castel San Pietro;  per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Ancona: Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso la A1: Bologna Fiera.

 

L’Acetaia Comunale di Maranello apre al pubblico

L’Acetaia Comunale di Maranello apre al pubblico
Acetaia Comunale di Maranello gestita dal Comitato Maranello Tipico

L’Acetaia Comunale di Maranello apre le porte al pubblico. A partire dal 6 aprile l’acetaia gestita dal Comitato Maranello Tipico, con sede a San Venanzio in via Abetone Superiore 169/4, è aperta tutte le prime domeniche dal mese, dalle ore 9 alle 12.30, dal 6 aprile al 6 luglio. Sarà dunque possibile visitarla il 6 aprile, 4 maggio, 1 giugno e 6 luglio.

Ad accogliere le persone che vorranno scoprire i segreti e le tecniche della produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale saranno i volontari del Comitato. E’ possibile effettuare la visita anche in altre giornate, su appuntamento. Per informazioni: e-mail info@maranellotipico.it.

Anticipi e posticipi per le ultime tre giornate di Campionato del Sassuolo

Anticipi e posticipi per le ultime tre giornate di Campionato del SassuoloLa Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) ha ufficializzato il calendario degli anticipi e dei posticipi per le ultime tre giornate del Campionato di Serie BKT 2024/2025.

Di seguito, il dettaglio degli incontri che vedranno protagonista il Sassuolo:​

36ª Giornata: Sassuolo-Carrarese

  • Data: Giovedì 1 maggio 2025​
  • Orario: 19:30​
  • Stadio: Mapei Stadium – Città del Tricolore, Reggio Emilia​

37ª Giornata: Cremonese-Sassuolo

  • Data: Domenica 4 maggio 2025​
  • Orario: 19:30​
  • Stadio: Stadio Giovanni Zini, Cremona​

38ª Giornata: Sassuolo-Catanzaro

  • Data: Venerdì 9 maggio 2025​
  • Orario: 20:30​
  • Stadio: Mapei Stadium – Città del Tricolore, Reggio Emilia

Calcio, Boloca: dovrò pagare una cena a Toljan per l’assist

Calcio, Boloca: dovrò pagare una cena a Toljan per l’assistDaniel Boloca, autore di una prova di grande sostanza e impreziosita da un gol contro la Reggiana nell’ultima di campionato, davanti ai microfoni nel post partita del MAPEI  Stadium.

“È stata una partita complicata perché siamo partiti un po’ in sordina”, ha raccontato il centrocampista neroverde. “Dopo l’1-0 siamo stati bravi a rimanere in partita e a metterci più grinta e cattiveria nei duelli. Una volta raggiunto il pareggio, siamo riusciti a esprimere al meglio le nostre qualità e a portare a casa i tre punti”.

Uno dei momenti chiave della partita è stato proprio il gol di Boloca, frutto di una splendida azione corale: “Pieragnolo mi ha dato una gran palla sulla fascia e da lì ho accentrato servendo Mulattieri. L’azione si è sviluppata sulla destra, la palla è arrivata a Toljan e sapevo che lui avrebbe messo un cross perfetto sul rimorchio. Mi sono inserito e mi ha servito un pallone al bacio, dovevo solo spingerla dentro. Lo ringrazierò sempre, è l’ennesimo assist che mi fa… gli dovrò pagare una cena!”, ha scherzato Boloca.

Al di là della gioia per il gol, il centrocampista ha ribadito il suo attaccamento alla squadra e la voglia di dare sempre il massimo: “Per me l’unica cosa che conta è aiutare i compagni, dare il mio supporto e dare tutto in campo. Se arriva il gol, ovviamente sono contento, ma il mio obiettivo principale è sempre quello di dare il massimo per la squadra”.

Un Sassuolo che, con prestazioni come questa, dimostra di avere qualità, carattere e un gruppo sempre più unito.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 2 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 2 aprile 2025Al mattino nuvolosità diffusa con possibilità di qualche debole precipitazione sparsa. Nel pomeriggio rapidi rasserenamenti su tutto il territorio a partire dal settore orientale. Temperature in lieve aumento, con minime comprese tra 9 e 11 gradi e massime tra 14 e 17 gradi. Venti deboli orientali con rinforzi da nord-est al mattino su settore costiero e rilievi centro-orientali; in attenuazione nel pomeriggio. Mare molto mosso ma con moto ondoso in attenuazione fino a divenire mosso in serata.

(Arpae)

Il presidente della Regione de Pascale incontra il console generale della Corea del Sud, Choi Tae Ho

Il presidente della Regione de Pascale incontra il console generale della Corea del Sud, Choi Tae HoLo sviluppo delle relazioni già esistenti tra l’Emilia-Romagna e la Corea del Sud è stato al centro dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio in viale Aldo Moro tra il presidente della Regione, Michele de Pascale, e il console generale della Repubblica di Corea, Choi Tae Ho.

Il console generale, giunto a Bologna in visita di cortesia per conoscere de Pascale dopo la sua elezione, rappresenta la Corea del Sud in otto regioni dell’Italia settentrionale, inclusa l’Emilia-Romagna. Durante il colloquio, ha espresso il desiderio di intensificare la collaborazione con la Regione, sottolineando come i recenti scambi tra le due realtà abbiano già contribuito a rafforzare i legami.

Una visione condivisa da de Pascale, che ha evidenziato l’importanza di promuovere sinergie in vari ambiti di interesse reciproco: big data, intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni, automotive, aerospazio, agroindustria e agro-meccanica, scienze della vita e biotecnologie, tecnologie verdi, oltre a cultura e creatività.

Le relazioni negli ultimi anni

Negli ultimi anni, gli scambi tra Corea del Sud ed Emilia-Romagna si sono intensificati. Nel marzo 2024 una missione regionale ha visitato il paese asiatico, coinvolgendo università, cluster e associazioni imprenditoriali, e ha facilitato la nascita di relazioni con vari attori del territorio emiliano-romagnolo, che continuano a svilupparsi. Per consolidare ulteriormente i legami tra i due territori, è stato firmato un protocollo d’intesa tra Art-ER, il Daejeon Technopark e Diva, una società coreana che promuove la crescita e l’accelerazione delle start-up.

Nel giugno 2024 una delegazione del Servizio Sanitario Nazionale coreano (NHIS) ha visitato la Casa della Salute del quartiere Navile di Bologna per conoscere il modello sanitario emiliano-romagnolo. Inoltre, nel settembre 2024, una delegazione di ventidue rappresentanti della provincia del Chungcheong Meridionale è stata in Emilia-Romagna per esplorare le realtà agroalimentari e della pesca locali.

Un forte interesse da parte dei sudcoreani è rivolto anche al sistema fieristico regionale. La Corea del Sud partecipa da anni alla Bologna Children’s Book Fair e, più recentemente, ha preso parte a eventi come Cosmoprof e Cibus.

Formigine, speciali visite guidate alla Torre dell’Orologio e alla Torre dell’Acquedotto

Si terranno sabato 5 aprile alle ore 15 e domenica 6 aprile alle ore 10 due speciali visite guidate per scoprire la storia delle torri più note di Formigine: quella del castello e quella dell’acquedotto.

La Torre dell’Orologio è stata riaperta nel 2020, dopo i lavori di ristrutturazione, finanziati dalla Fondazione di Modena e che hanno riguardato il consolidamento dei solai del secondo e terzo piano, sede del Museo archeologico-multimediale.

Alta più di 30 metri, si tratta del mastio del castello, ovvero della torre più alta e robusta, destinata alla difesa estrema della rocca. L’attuale struttura risale al XV secolo, all’epoca della signoria dei Pio, in parte ricostruita a metà degli anni Ottanta.

All’ultimo piano è collocata la campana abbinata dal 1524 al grande orologio con quadrante dipinto, sostituito poi nel 1936 da un altro meccanismo con quadrante in vetro. Oggi questo meccanismo è tuttora visibile, benché sia stato sostituito da un sistema elettronico.

La Torre dell’Acquedotto è stata riaperta al pubblico lo scorso settembre, dopo i lavori di restauro finanziati da fondi PNRR.

Il progetto della Torre, alta 36 metri, a pianta quadrangolare, composta da sei livelli fuori terra, di cui cinque collegati da una scenografica scala elicoidale è opera dell’ingegnere Remigio Casolari e risale al 1933.

L’inaugurazione ebbe luogo il 28 ottobre 1936. Il carattere monumentale del complesso è sottolineato anche dalla presenza delle fontane zampillanti (la grande vasca principale e le due file di fontane) e dal giardino circostante, che conserva la recinzione originale. Dopo i bombardamenti del 1945, la Torre fu destinata ad abitazione provvisoria per i custodi, sino agli anni ’90.

Afferma il Vicesindaco con delega alla Cultura Marco Casolari: “L’intenzione dell’Amministrazione è quella di rendere periodiche questo tipo di visite che permettono un’interessante e nuova lettura del territorio, oltre che una splendida vista panoramica. Ringraziamo pertanto le guide museali e i volontari della sicurezza che collaborano affinché queste iniziative possano essere realizzate”.

La prenotazione è obbligatoria scrivendo a castello@comune.formigine.mo.it.

Fiorano: contributi per iniziative culturali, sportive, artistiche e sociali

Fiorano: contributi per iniziative culturali, sportive, artistiche e socialiIl Comune di Fiorano Modenese ha pubblicato un bando per la concessione di contributi e benefici economici a sostegno di progetti culturali, sportivi e per la realizzazione di eventi a valenza locale nell’anno 2025. La scadenza per le domande è lunedì 14 aprile.

In questo modo, l’Amministrazione vuole supportare progetti, iniziative e attività promosse e realizzate da enti, associazioni, istituti, comitati, gruppi spontanei e privati, a vario titolo operanti in ambito artistico, culturale, musicale, sportivo e sociale, con lo scopo di perseguire la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà.

“La collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le associazioni del territorio è  un elemento essenziale per la crescita di una comunità coesa e attiva.
Con questo bando,  confermiamo il nostro impegno a sostenere le associazioni e i soggetti che, con passione e dedizione, contribuiscono alla crescita culturale, sportiva e sociale della nostra comunità. – sottolinea l’assessore alla cultura e Associazionismo, Marilisa Ruini – Le realtà associative rappresentano una risorsa fondamentale per il nostro comune, in quanto con il loro impegno quotidiano oltre che offrire risposte a diversi bisogni, promuovono la partecipazione, la condivisione e il senso di appartenenza. Sostenere anche economicamente le progettualità dell’associazionismo significa arricchire l’offerta di iniziative e proposte ma anche rafforzare il tessuto sociale del nostro territorio”.

Le proposte che verranno presentate devono essere fruibili da tutti, favorire la crescita e valorizzazione della comunità locale, della capacità attrattiva, dello sviluppo e della sostenibilità del territorio e dell’ambiente. Dovranno essere realizzate tra metà marzo e fine settembre 2025; verrà data priorità alle iniziative ed eventi programmati da maggio a fine luglio.

La richiesta di contributo va compilata sulla piattaforma online entranext, raggiungibile dal sito del Comune di Fiorano Modenese, nella sezione  Servizi – Cultura e tempo libero. E’ obbligatorio allegare il piano economico finanziario dell’evento specificando le entrate e le uscite.

Possono partecipare enti del terzo settore iscritti o in corso di iscrizione al Registro Nazionale Terzo Settore, associazioni non riconosciute, fondazioni o organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, altri soggetti con personalità giuridica non aventi scopo di lucro.

Chi presenta domanda deve essere in regola con il pagamento di canoni, tributi e imposte locali nei confronti del Comune di Fiorano Modenese e avere già rendicontato a saldo ogni contributo di cui sia risultato beneficiario lo scorso anno, per progetti 2024.

Nel caso fosse necessario un supporto per la compilazione della domanda, occorre prendere appuntamento telefonando in orario di ufficio ai seguenti numeri: Ufficio Associazionismo (0536 833433-3397501725) o, per le società sportive, Ufficio sport (per società sportive) 0536 833415.

Infanzia Si-cura: al via un percorso dedicato a futuri genitori e a chi si occupa di bambini fino a 3 anni

Infanzia Si-cura: al via un percorso dedicato a futuri genitori e a chi si occupa di bambini fino a 3 anniSi terrà a partire dall’8 aprile, presso il Centro per le famiglie di Casinalbo (via Landucci 1), una serie di incontri dedicati a futuri genitori e a coloro che si occupano di bambini fino a 3 anni, per approfondire tematiche relative alla sicurezza dei piccoli nelle diverse fasi di crescita.

Gli appuntamenti avranno le seguenti tematiche specifiche: l’8 aprile, alle 17.30 si parlerà delle tecniche di disostruzione delle vie aeree, il 15 aprile, alla stessa ora, di sicurezza in ambiente domestico e primo soccorso, il 20 maggio, alle 17, del rischio come opportunità.

L’8 maggio alle 17 ci si sposta  in piazza Ravera per un laboratorio sulla sicurezza stradale.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al numero 059 416106 o scrivendo a: centroperlefamiglie.formigine@distrettoceramico.mo.it. È possibile richiedere la presenza di un mediatore linguistico-culturale segnalandolo al momento dell’iscrizione.

L’iniziativa è organizzata dal Centro per le famiglie dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, dall’Azienda USL di Modena, dall’Ospedale di Sassuolo, dai Pediatri di Libera Scelta e dalla Polizia Locale del Comune di Formigine.

 

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