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lunedì, 5 Maggio 2025
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Difficoltà comunicative dei ragazzi, oltre 350 docenti coinvolti nel progetto ‘Kit dell’insegnante consapevole’

Difficoltà comunicative dei ragazzi, oltre 350 docenti coinvolti nel progetto ‘Kit dell’insegnante consapevole’
Da sinsitra Monzani, Tomaselli, Ronchetti, Vicini, Sundas

Quali sono gli strumenti che si possono mettere in campo per interagire e relazionarsi con efficacia anche quando i bambini manifestano difficoltà sia comunicative che comportamentali? È la domanda alla base del progetto “Kit dell’insegnante consapevole: strumenti per aiutare i bambini a comunicare con efficacia” promosso dal Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) del Distretto di Sassuolo dell’Azienda USL di Modena, rivolto ai docenti delle scuole dell’infanzia e primaria.

Il percorso, tenutosi nei mesi scorsi, ha coinvolto 350 insegnanti nella formazione teorica e 180 in quella laboratoriale con un alto gradimento e la conseguente richiesta di una replica per il prossimo anno scolastico.

Il progetto è stato presentato questa mattina, lunedì 12 giugno, presso la sede dell’Ausl di Modena in via San Giovanni del Cantone: presenti Veronica Tomaselli, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale (Usp) di Modena, insieme a Cristina Monzani, Responsabile dell’Ufficio integrazione dell’Usp di Modena; Federica Ronchetti, Direttrice del Distretto sanitario di Sassuolo; Stefania Vicini,  Responsabile del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza; Laura Sundas, Coordinatore facente funzione delle Professioni sanitarie del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza.

Il focus formativo del progetto si è concentrato su due tematiche principali: la Comunicazione aumentativa alternativa e la gestione dei comportamenti disfunzionali dei bambini mediante strategie di strutturazione dell’ambiente e strategie relazionali cognitivo-comportamentali. Il target di azione è stato definito sulla base dei funzionamenti comunicativi e comportamentali che possono interessare sia bambini con diagnosi cliniche differenti (autismo, disturbo del linguaggio, disprassia, ritardo psicomotorio, disturbi esternalizzanti, ecc.), che bambini che non afferiscono ai servizi territoriali di NPIA, ma manifestano caratteristiche funzionali che beneficerebbero di tali interventi.

La formazione agli insegnanti del Distretto ceramico si è sviluppata in tre fasi: la prima di tipo teorico da remoto; la seconda pratica e laboratoriale in presenza presso il servizio di Sassuolo, rivolta ai docenti di sostegno; la terza fase con una verifica degli apprendimenti e del gradimento.

“Questo corso di formazione rivolto a docenti della scuola dell’infanzia e primaria del Distretto Ceramico, di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, si è configurato come una efficace risposta alle necessità evidenziate dalle Istituzioni scolastiche coinvolte, per fronteggiare situazioni difficoltose a livello comunicativo e comportamentale all’interno delle classi o sezioni – dichiara Veronica Tomaselli, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena -. La struttura e la qualità del corso sono state molto apprezzate dai partecipanti, con la richiesta di un’ulteriore edizione futura, in quanto sia la prima fase teorica che ha visto la partecipazione di 350 docenti concentrandosi su strumenti e metodologie comunicative e sulla gestione dei comportamenti disfunzionali, sia l’attività laboratoriale, più specifica ed operativa, si sono rivelate molto adeguate ad affrontare le necessità delle Istituzioni scolastiche”.

“Il motore che ha fatto partire il progetto è stato quello di fornire e condividere sia un linguaggio comune che strumenti operativi tra professionisti sanitari della neuropsichiatria infantile e docenti della scuola. Ciò che accomuna i diversi operatori è affrontare e gestire quotidianamente problematiche relative a difficoltà comunicative e comportamentali di bambini e bambine – affermano Stefania Vicini, Responsabile del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza, e Laura Sundas, Coordinatore facente funzione delle Professioni sanitarie del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza -. Le diverse fasi della formazione sono state progettate e condotte dai professionisti dell’equipe multidisciplinare del Servizio NPIA di Sassuolo. Dopo anni difficili come quelli che ci hanno visti coinvolti nella gestione della pandemia, tale progetto ha portato aria di innovazione e voglia di creare percorsi sempre più integrati tra sanità e scuola. La grande ed inaspettata partecipazione da parte delle scuole del nostro Distretto, ci ha indicato che la strada che abbiamo iniziato a percorrere è forse quella giusta per lavorare assieme e lavorare meglio in un’ottica inclusiva e di integrazioni di saperi”.

 

 

Caro affitti distretto ceramico, Cgil-Cisl: “E’ un’emergenza che riguarda i lavoratori”

Caro affitti distretto ceramico, Cgil-Cisl: “E’ un’emergenza che riguarda i lavoratori”Il comprensorio ceramico ha fame di manodopera, ma i prezzi delle case non incentivano i lavoratori di altre regioni a trasferirsi nel nostro territorio. A Maranello un posto letto costa da 500 a 800 euro al mese. Nei Comuni limitrofi le cifre non si discostano più di tanto, perché si stipulano sempre meno contratti di affitto a canone concordato (a Fiorano sono appena il 5% del totale).

La denuncia arriva da Cgil e Cisl della zona di Sassuolo, che chiedono ai Comuni del distretto ceramico di aprire subito un confronto sulle politiche abitative, iniziando da un’analisi della situazione per arrivare a un patto per la casa.

«Il problema del caro affitti non riguarda solo gli universitari fuori sede, ma anche i lavoratori del nostro territorio – affermano Alessandro De Nicola (coordinatore del distretto di Sassuolo per Cgil Modena) e Francesco Bini (responsabile Cisl Emilia Centrale zona di Sassuolo) – Nella fascia compresa tra Maranello e Sassuolo la crescita economica (vedi per esempio il nuovo stabilimento della Ferrari) e del turismo hanno prodotto un’impennata dei prezzi di camere e appartamenti, ai quali bisogna aggiungere il costo di pasti e utenze.

All’incremento dei prezzi ha contribuito anche l’esplosione dei bed&breakfast. Tanti proprietari di appartamenti hanno investito in questo nuovo mercato che garantisce profitti maggiori e vincoli minori rispetto agli affitti di tipo tradizionale».

Per i sindacati la crescita di attrattività lavorativa e turistica del distretto è positiva, ma vanno trovati meccanismi che assicurino la sostenibilità economica per le famiglie e i lavoratori residenti.

Poiché solo una quota limitata di lavoratori (in pratica dirigenti e manager di alto livello) beneficia di agevolazioni aziendali per la casa, Cgil e Cisl ritengono che occorra uscire dalla logica della singola azienda e ragionare sulle politiche abitative del distretto con un robusto intervento da parte delle pubbliche amministrazioni.

«Dobbiamo valutare l’impatto del provvedimento con cui la Regione, attraverso l’Unione Comuni Distretto Ceramico, eroga contributi per la riduzione del canone di locazione esistente o per la stipula di nuovi contratti a canone concordato – suggeriscono De Nicola e Bini – La rinegoziazione è gestita anche con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza di proprietari e inquilini. I risultati sono inferiori alle attese, forse bisogna cambiare qualcosa.

È necessario, infine, mappare il patrimonio abitativo sfitto pubblico e privato, attivare azioni per renderlo disponibile e verificare tutte le opportunità di rigenerazione urbana di aree industriali dismesse», concludono i responsabili Cgil e Cisl per la zona di Sassuolo.

ARAER in campo a sostegno degli allevatori della Romagna

ARAER in campo a sostegno degli allevatori della Romagna
Uno degli autocarri carico di balloni diretto al Centro di stoccaggio di Savio di Ravenna allestito da ARAER

I fiumi esondati sono 23. I Comuni interessati 80, le frane principali arrivano a 936 a cui se ne devono aggiungere altre migliaia di minori dimensioni ma ugualmente attive. Le strade chiuse assommano a 726, di cui 410 totalmente chiuse e 316 parzialmente. E i capi di bestiame annegati, tra bovini, suini e ovicaprini a tutt’oggi e a un conto purtroppo ancora approssimativo sono diverse decine di migliaia, a cui va aggiunto più di 1 milione di avicoli.

Sono questi i numeri ufficiali a oggi, ma drammaticamente ufficiosi perché destinati ad aumentare con il progredire della conta dei danni, causati dalla devastante alluvione che il 2 e il 16 maggio scorsi ha travolto la Romagna, e più segnatamente le province di Forlì e Ravenna.

“Siamo di fronte a una catastrofe di proporzioni inimmaginabili – dichiara il direttore dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna, Claudio Bovo – perché anche le aziende zootecniche non colpite direttamente dall’alluvione o dallo smottamento del terreno causato dalle frane, si trovano oggi a fronteggiare le difficoltà dovute all’approvvigionamento di foraggio, paglia, mangime dal momento che gran parte dei terreni destinati al pascolo o alle coltivazione di foraggere sono andati distrutti. In questo contesto così drammatico il progetto che a pochi giorni dall’alluvione abbiamo avviato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la collaborazione della Protezione civile denominato Solidarietà, sopravvivenza animali da reddito assume ancora più importanza e valore grazie soprattutto alla sensibilità dimostrata da tantissime persone, in primis gli  allevatori di ogni parte d’Italia, ma anche dal CAI (Consorzi Agrari d’Italia), da caseificimangimifici e da tanti altri che hanno fatto arrivare al nostro centro di stoccaggio di Savio di Ravenna, presso i capannoni della Cooperativa Libertà e Lavoro di Ravenna a cui va riconosciuto un grande gesto di solidarietà,  ingenti quantitativi di prodotti. Ad essi è doveroso aggiungere le donazioni in denaro effettuate sul conto corrente bancario aperto allo scopo sul quale associazioni, latterie e semplici cittadini hanno versato somme di denaro che come prevede il progetto sarà destinato all’acquisto di fieno, paglia, foraggi, mangimi oltre a sostenere le spese di trasporto che coinvolgono anche l’utilizzo di un elicottero laddove le strade non siano percorribili con gli automezzi. In sole tre settimane dall’avvio di questo progetto abbiamo raccolto molto più di quanto potessimo pensare. L’iniziativa proseguirà per il tempo necessario a garantire agli allevatori della Romagna tutto il sostegno possibile. È una lotta contro il tempo e l’auspicio è che il ripristino della viabilità e delle infrastrutture avvenga nel più breve tempo possibile, consapevoli comunque del grande impegno che tutte le istituzioni preposte stanno garantendo con un’abnegazione totale”.

“La solidarietà e la coesione che il Sistema Allevatori sta dimostrando in questa immane tragedia è qualcosa che resterà e che sancisce il grande valore del nostro comparto – puntualizza il presidente Maurizio Garlappi – In non più di tre settimane la sensibilità e la disponibilità di tante persone ci hanno permesso di garantire agli allevatori degli animali da reddito della Romagna così duramente colpiti dall’alluvione e dalle frane il cibo sufficiente per alimentare il loro bestiame. Siamo ancora lontani dal ritorno a una parvenza di normalità e davanti abbiamo molte settimane impegnative. Ma la nostra determinazione, unita alla resilienza di chi oggi combatte per il suo allevamento, la sua azienda e la grande sensibilità di chi, con la sua donazione ha dimostrato di comprendere il grande valore del settore agrozootecnico, sapranno superare questo tragico momento”.

Chi volesse fare una donazione in denaro a favore degli allevatori di animali da reddito della Romagna, può versare sul conto corrente:

IT 17 V05034 02410 000000004412 intestato ad A.R.A. Emilia Romagna – causale: Alluvione in Romagna Solidarietà Sopravvivenza Animali da Reddito.

Chi invece volesse donare prodotti può telefonare al 334/8440488 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 18  o scrivere una mail a sostegno@araer.it

Atlas, per leggere e governare il territorio

Atlas, per leggere e governare il territorioNella sede di Unioncamere Emilia-Romagna a Bologna è stato presentato ATLAS, un volume storico-geografico, costituito da mappe rappresentative dei processi di formazione del territorio italiano, elaborate da un gruppo di studiosi che hanno messo a punto un metodo per illustrare le pianificazioni e le ragioni delle dinamiche insediative.

ATLAS è uno strumento per la preparazione tecnica e l’uso professionale che crea un dialogo tra specialismi e discipline in una ottica di conoscenza e governo del territorio sempre più necessaria.

Attraverso una visione di insieme originale offerta da un ricco patrimonio illustrativo in gran parte inedito, si qualifica come un elemento di divulgazione scientifica e didattica che fornisce le chiavi di lettura alla scoperta dei territori, restituendo un quadro organico di riferimento entro cui approfondire i singoli interessi. Si tratta di una pubblicazione rivolta a tutti, capace di rispondere ai singoli interessi e di illustrare ciò che ad occhio nudo è impossibile vedere.

Il gruppo degli autori è diretto dal professor Giancarlo Cataldi ed è costituito dagli architetti Gian Mario Aspesi, Patrizia Tamburini, Massimo Gasperini (che ha firmato i disegni realizzati con tecnica mista), liberi professionisti, e Giulia Cataldi con master in comunicazione grafica. Gli architetti appartengono alla scuola di pensiero che fa capo a Saverio Muratori e Gianfranco Caniggia.

Tutti fanno parte del CISPUT (Centro internazionale per lo studio dei processi urbani e territoriali) e sono in collegamento con ISUF, organizzazione internazionale di ricercatori sulla Forma Urbana.

Il volume, che gode del patrocinio del Ministero della Cultura (MIC) e CISPUT, realizzato con il contributo di Uniontrasporti, è pubblicato dalla Casa Editrice Pacini di Pisa.

I territori raccontati

Il testo si compone di una introduzione che illustra il metodo di ricerca attraverso gli elementi essenziali, i lineamenti della scienza del territorio. È strutturato con approfondimenti in una visione d’insieme tra ambito territoriale e una delle sue città di riferimento: così le Valli Alpine con Macugnaga; la Padania con Padova; l’Emilia-Romagna con Faenza; la valle dell’Arno con Firenze e Pisa; l’Alto Lazio con Roma. In appendice i riferimenti alle mappe IGM utilizzate come base cartografica di riferimento e un modello di ragguaglio fra i sistemi di misurazione romano e metrico.

Con Atlas la terminologia tecnica lascia spazio alle mappe che concretizzano la logica del processo di antropizzazione nei tracciati viari, insieme ai punti principali di riferimento insediativo. Per il futuro l’obiettivo è di realizzare la versione digitale, in modo che le mappe siano visibili a monitor insieme al supporto delle basi cartografiche IGM alla scala 1:100.000 su cui sono state realizzate.

“ATLAS è uno strumento utile a tutti i tecnici, quindi architetti, ingegneri, geometri, ordini professionali, associazioni di categorie per arrivare a programmazione e uso del territorio che sia il più confacente perché l’economia ne abbia un vantaggio in termini competitivi.– sottolinea Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna – È una scelta strategica che i territori devono fare per dotarsi della migliore programmazione possibile quando si progettano opere che influiranno sulla dotazione logistica e infrastrutturale”.

“L’incontro ci ha fornito l’opportunità di illustrare come la conoscenza aggiornata del territorio e della sua orografia rappresenti un tassello fondamentale per la progettazione e realizzazione di opere e infrastrutture – dichiara Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti.- La ricerca ATLAS presentata ci ha consentito di evidenziare che i fattori di contesto, come le caratteristiche orografiche e geologiche del territorio in cui si sviluppa una determinata infrastruttura, hanno un peso rilevante per comprendere la situazione infrastrutturale di un’area geografica”.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 13 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 13 giugno 2023Nuvolosità irregolare, con precipitazioni sparse a carattere di rovescio temporalesco, più intense nel corso del primo pomeriggio. I fenomeni temporaleschi tenderanno a interessare maggiormente nel corso della giornata le aree centro-occidentali della regione. In serata fenomeni temporaleschi sparsi sulle pianure centro-orientali e settore costiero.

Temperature in diminuzione, con minime tra 14 e 17 gradi e massime tra 19 e 24 gradi. Venti deboli dai quadranti orientali, con rinforzi e raffiche nelle aree interessate dai rovesci e/o temporali. Mare poco mosso.

(Arpae)

La Ferrari vince la 24 Ore di Le Mans. Per la Casa di Maranello si tratta di un risultato storico

La Ferrari vince la 24 Ore di Le Mans. Per la Casa di Maranello si tratta di un risultato storicoFerrari vince la 24 Ore di Le Mans del Centenario con la 499P portata al traguardo da Alessandro Pier Guidi, che ha condiviso con James Calado e Antonio Giovinazzi la vettura numero 51 nell’arco dei 342 giri completati sul tracciato francese.

Per la Casa di Maranello si tratta di un risultato storico: al rientro nella top class, dopo mezzo secolo di assenza, la squadra Ferrari – AF Corse mette la firma sulla gara endurance più famosa al mondo, che rappresenta il quarto round del FIA World Endurance Championship 2023. Alla bandiera a scacchi concludono quinti Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen con la 499P numero 50, ritardati nel corso della notte da un intervento sulla vettura che ha impedito all’equipaggio di essere in lizza per il podio, nonostante l’ottima prestazione che ha permesso di rimontare diverse posizioni.

Le Ferrari 499P erano scattate dalle prime due posizioni in griglia rispettivamente con le Hypercar numero 50 – Fuoco aveva firmato la pole position – e 51 dopo i tempi fatti registrare durante la Hyperpole.

Per il Cavallino Rampante si tratta della decima vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans, dopo quelle ottenute nel 1949, 1954, 1958, 1960-1965. Il numero complessivo di successi sale così a 39, includendo i 29 di classe messi in bacheca nella storia di Ferrari a Le Mans.

Con il risultato ottenuto nel quarto appuntamento iridato Ferrari rimane seconda in classifica Costruttori, accorciando la distanza da Toyota, ora di 19 punti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 12 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 12 giugno 2023Nuvolosità irregolare al mattino; dal pomeriggio aumento della nuvolosità in particolare sui rilievi e sul settore occidentale, dove sono previste piogge e rovesci anche a carattere temporalesco. Esaurimento dei fenomeni in serata.

Temperature minime tra 15 e 20 gradi; massime tra 27 e 29 gradi in pianura, tra 20 e 25 gradi sulla costa. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti orientali, a regime di brezza sulla costa. Rinforzi e temporanee raffiche nelle aree interessate dai rovesci e/o temporali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Maranello: dalla prossima settimana nuova raccolta differenziata anche nell’area nordovest

Maranello: dalla prossima settimana nuova raccolta differenziata anche nell’area nordovestSaranno servite dal porta a porta di plastica e carta la parte orientale di Pozza e il quadrante nordorientale del comune. Martedì 13 giugno sera prima esposizione di plastica e lattine. Per i ritardatari, ritiro dei kit presso la stazione ecologica Hera di Pozza.

Porta a porta misto in tutte le zone ad alta densità abitativa del comune

Dalla prossima settimana tutte le zone ad alta densità abitativa del comune di Maranello saranno servite dal nuovo sistema di raccolta differenziata. Nelle scorso settimane, sono partiti, progressivamente, diversi quadranti del comune. La prossima settimana sarà la volta della parte di Pozza a oriente di via Vandelli (via Nicchio, via Mameli, via Verdi, ecc.) e dell’area compresa a nord di via Vignola (fino ai confini comunali), fra le vie Martinella e la Nuova Estense.

La settimana successiva, lunedì 19 giugno, toccherà invece a tutte le zone di forse e a quel punto la trasformazione sarà completata.

Nuovi servizi di raccolta: le due modalità previste

Come comunicato con le lettere inviate a tutte le utenze nel mese di aprile, l’evoluzione della raccolta rifiuti in città, prevede due modalità.

Nelle zone ad alta densità abitativa (come quella in partenza lunedì 12) è previsto un sistema misto, con raccolta settimanale porta a porta di carta e plastica e il mantenimento dei cassonetti stradali per le altre tipologie di rifiuto (indifferenziato, vetro, organico e sfalci verdi). Fra questi, quelli destinati all’indifferenziato residuo saranno accessibili solo attraverso la tessera denominata Carta Smeraldo.

Le zone industriali e il forese saranno servite invece dal porta a porta per tutte le principali tipologie di rifiuti. Anche per le utenze servite dal porta a porta integrale, comunque, saranno sempre disponibili i contenitori stradali posti nelle zone ad alta densità residenziale.

Pronti, via! Martedì 13 giugno esposizione del sacco giallo di plastica/lattine; mercoledì 14 carta/cartone

Operativamente, per partire, sarà sufficiente seguire il calendario delle raccolte di carta e plastica indicate nel calendario (zona residenziale verde, per le vie che partiranno la prossima settimana) consegnato alle utenze con il kit della nuova raccolta differenziata. Nell’area che partirà la settimana prossima la raccolta di plastica e lattine è prevista ogni mercoledì mattina, mentre a carta e cartone tocca il giovedì. Dunque, il sacco giallo contenente plastica/lattine dovrà essere esposto fuori dal proprio civico, su pubblica via, la sera precedente, martedì 13 giugno. La sera seguente, mercoledì 14 giugno, dovrà invece essere esposto il sacco azzurro contenente carta/cartone, per il ritiro del giorno successivo. Venerdì 16 giugno il ritiro riguarderà il cartone delle attività produttive e commerciali. Anche in questo caso, l’esposizione dovrà essere fatta la sera antecedente.

Contenitori carta e plastica attivi ancora per qualche giorno, ma fruire da subito del nuovo servizio

In tutta la zona in cui è stato avviata la raccolta porta a porta di plastica/lattine e carta/cartone, rimarranno ancora presenti i contenitori stradali dei due materiali per alcuni giorni. E’ però importante che i residenti inizino già da subito a fruire del nuovo servizio di raccolta domiciliare, per accelerare il più possibile la transizione verso la nuova modalità di raccolta.

Contenuto e ritiro dei kit per la nuova raccolta differenziata

Per fruire dei nuovi servizi di raccolta i cittadini devono essere in possesso dell’appositi kit, che dopo la chiusura della casa Smeraldo lo scorso 28 maggio, sono ritirabili (dal titolare del contratto Tari o sua/o delegata/o) solo presso la Stazione Ecologica di Pozza, in via Firenze, 19. I giorni in cui è possibile effettuare il ritiro sono martedì, giovedì e sabato, dalle 08:00 alle 12:30.

I kit comprendono i seguenti materiali.

Nel caso del sistema misto: Carta Smeraldo, pattumella sottolavello per i rifiuti organici (e dei relativi sacchetti in plastica compostabile e biodegradabile), dotazione di sacchi gialli e azzurri per la raccolta, rispettivamente, di plastica/metalli e carta. Nel caso del porta a porta integrale, alle attrezzature sopra elencate si aggiungeranno i bidoncini individuali per l’indifferenziato, il vetro e l’organico. Di entrambi i kit fanno parte anche diversi materiali informativi, incluso il calendario per l’esposizione delle varie tipologie di rifiuto, specifico per ogni zona.

Per ogni informazione sui nuovi servizi ambientali di Maranello sono sempre disponibili l’app Il Rifiutologo o il sito www.gruppohera.it.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 11 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 11 giugno 2023Nuvolosità irregolare, associata a piogge brevi e intermittenti sul settore orientale al mattino; nelle ore pomeridiane aumento della nuvolosità, che potrà essere associata a piogge e rovesci temporaleschi, più probabili sul settore centro-occidentale; persistenza dei fenomeni nelle ore serali sulle aree in prossimità del Po.

Temperature minime senza variazioni significative, attorno a 17 gradi e massime in aumento tra i 24 gradi sulla costa e i 27 gradi sulle aree di pianura. Venti deboli di direzione variabile al mattino, tendenti a divenire orientali dal pomeriggio e a intensificare in prossimità. Mare quasi calmo o poco mosso, ma con moto ondoso in aumento nelle ore serali.

(Arpae)

Protezione civile, il capo Dipartimento Curcio e la vicepresidente Priolo oggi in visita al cantiere di Ca’ di Lugo, insieme al sindaco Ranalli

Protezione civile, il capo Dipartimento Curcio e la vicepresidente Priolo oggi in visita al cantiere di Ca’ di Lugo, insieme al sindaco RanalliUn sopralluogo al cantiere sul Santerno a Ca’ di Lugo, nel ravennate, uno dei più complessi, dove procedono le opere. A fare il punto oggi la vicepresidente della Regione, Irene Priolo, impegnata in un sopralluogo con Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, e il sindaco Davide Ranalli.

Successivamente Priolo e Curcio hanno raggiunto Forlì dove, al Centro di ammassamento, hanno incontrato una rappresentanza di volontari dei coordinamenti provinciali di Protezione civile, delle organizzazioni nazionali e delle colonne mobili regionali.

Ca’ di Lugo

Proseguono intanto i lavori a Ca’ di Lugo, in provincia di Ravenna, per il consolidamento degli argini del fiume Santerno, dopo i danni causati dall’alluvione. Quello a Ca’ di Lugo è uno dei cantieri più complessi, in cui il fondo alveo si è occluso a causa del cedimento interno delle sponde provocato dall’enorme quantità di acqua caduta. In questo momento si sta procedendo speditamente alla chiusura della rottura arginale dovuta alla tracimazione e nella ricostruzione della sommità arginale, con il posizionamento di massi ciclopici e palancole, in un tratto di circa 80 metri e la sigillatura con argilla. I lavori proseguiranno poi con la pulizia del fondo alveo e, a partire dalla seconda metà di giugno, con la ricostruzione e il consolidamento dell’argine destro fino a San Lorenzo e di quello nel tratto da Santa Maria in Fabriago verso monte.

L’aggiornamento della situazione

Continua l’attività di assistenza alla popolazione coinvolta nelle alluvioni e le frane che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 684 di cui 84 minori: 333 nella provincia di Ravenna, 241 in quella di Forlì-Cesena, 71nella Città metropolitana di Bologna, 3 in provincia di Rimini.
Restano 755 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 330 in modo parziale e 425 totalmente.
Il quadro più aggiornato disponibile della situazione frane conta al momento 978 frane principali.

L’assessore regionale Andrea Corsini sabato 10 giugno in visita nelle zone colpite dell’Appennino

L’assessore regionale Andrea Corsini sabato 10 giugno in visita nelle zone colpite dell’Appennino
Andrea Corsini (foto Ballardini Pietro) Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

L’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti, Turismo e Commercio, Andrea Corsini, sabato 10 giugno, sarà in visita nelle zone alluvionate dell’Appennino per testimoniare la vicinanza e la solidarietà della Regione alle popolazioni colpite e per verificare concretamente i lavori necessari al ripristino delle condizioni di normalità, in modo particolare per quanto riguarda la viabilità.

Tre le tappe in programma: Monterenzio e Monghidoro – dove si svolgerà regolarmente il Campionato mondiale Uci E – MTB XC di mountain bike -, nel bolognese e a Casola Valsenio, nel ravennate.

All’incontro istituzionale con i sindaci, seguirà il sopralluogo sul territorio.

In precedenza, l’assessore Corsini era stato col presidente Bonaccini a Sant’Agata sul Santerno e Solarolo (1^ giugno) e prima a Conselice (31 maggio); poi aveva fatto un sopralluogo a Castel Bolognese e infine, insieme all’assessore Taruffi a Cesena, Mercato Saraceno, Sarsina, Roncofreddo (25 maggio).

Bonaccini: “Grazie alla ‘1000 Miglia’, importante il loro sostegno alle località colpite”

Bonaccini: “Grazie alla ‘1000 Miglia’, importante il loro sostegno alle località colpite”
Stefano Bonaccini (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Pietro Ballardini)

“Una manifestazione storica, che non dimentica le persone e le comunità che incontra lungo il suo percorso: ringrazio la ‘1000 Miglia’ e l’amministratore delegato della società, Alberto Piantoni, per la decisione di donare 100mila euro alle località alluvionate attraversate dalla granfondo automobilistica. Anche il loro gesto va ad arricchire la straordinaria mobilitazione che è subito iniziata per aiutare l’Emilia-Romagna, come dimostra anche la raccolta fondi avviata dalla Regione che ha superato i 40 milioni di euro. A tutti coloro che hanno contribuito e che decideranno di farlo dico ancora una volta grazie”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di fronte alla donazione della società ‘1000 Miglia’.

Le informazioni per donare nell’ambito della campagna ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’ al seguente link: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione. Nel sito è disponibile attiva anche la sezione sull’andamento della raccolta fondi, lo stesso dove verrà resocontato anche l’utilizzo di ciascun euro raccolto, via via che saranno definiti iniziative e progetti finanziati.

Alluvione, Coldiretti: fino a 3mila euro indennità per agricoltori

Alluvione, Coldiretti: fino a 3mila euro indennità per agricoltoriEntro il 30 settembre si potranno presentare le domande per la richiesta dell’indennità una tantum a favore dei lavori autonomi la cui attività è stata sospesa a causa degli eventi alluvionali che si sono verificati dal 1° maggio. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento alla pubblicazione da parte dell’Inps delle istruzioni per accedere al sostegno previsto dal decreto legge n. 81 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° giugno.

La misura dell’indennità – rileva la Coldiretti – è pari a 500 euro per ciascun periodo di sospensione non superiore a quindici giorni e per un importo massimo erogabile a ciascun lavoratore non superiore a 3.000 euro. La domanda – sottolinea la Coldiretti – sarà disponibile dal 15 giugno. Tra i beneficiari sono compresi lavoratori autonomi, professionisti e titolari di attività di impresa. Rientrano dunque – precisa la Coldiretti – lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla medesima gestione; pescatori autonomi, compresi i soci lavoratori di cooperative o compagnie che abbiano stipulato un contratto di lavoro autonomo, nonché armatori e proprietari armatori imbarcati sulla nave dai medesimi gestita.  Sono destinatari dell’indennità infine – conclude la Coldirettii lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri.

 

Agricoltura ferita al centro dell’incontro della Consulta regionale

Agricoltura ferita al centro dell’incontro della Consulta regionale
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

Un settore che ha riportato globalmente danni pluriennali, considerato che solo la Romagna produce il 30% della frutta e della verdura italiane e ripercussioni gravi su posti di lavoro e distribuzione.
Il quadro dell’agricoltura, a un paio di settimane dall’alluvione che ha colpito la Romagna e l’Appennino, è drammatico con perdite che vanno dalle migliaia di ettari coltivati distrutti dall’acqua alle produzioni agricole perse, al fango che rende incoltivabile la terra e al tempo necessario prima di riportare a produttività i frutteti da ripiantare, oltre al dissesto nei territori appenninici che rende inaccessibili i terreni agricoli e i vigneti. Poi il capitolo infrastrutture, macchinari, zootecnia.

E la necessità urgente da parte dell’intero tessuto produttivo agricolo di avere aiuti certi e adeguati, per ripartire e iniziare al più presto i lavori.

I punti di intervento e le richieste al Governo sono stati illustrati stamattina a Bologna dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi nel corso della Consulta agricola regionale, con tutte le associazioni che rappresentano le imprese agricole e agroalimentari.

All’ordine del giorno, le modifiche e le integrazioni da proporre al Governo sul Decreto Alluvioni in fase di conversione, le richieste per deroghe e proroghe per le aziende agricole alluvionate, i primi interventi della Regione.

“Lavoriamo con imprese e territorio per individuare risorse adeguate e urgenti per rimettere in marcia l’economia del settore e risarcire le imprese agricole e agroalimentari- spiega l’assessore Mammi -. Quasi il 39% dei comuni regionali è stato colpito da allagamenti, frane e piogge alluvionali. Occorrono contributi a fondo perduto fino al 100% per i ristori alle mancate produzioni e per ricostruire le strutture e gli impianti. Stiamo lavorando alle modifiche che sottoporremo al Governo per rendere più efficace l’azione del Decreto alluvioni e comprendere le diverse specificità di aziende e territorio”.

“Abbiamo già individuati fondi regionali e risorse europee per l’abbattimento dei tassi di interesse. Serve poi- chiude Mammi- un intervento della Commissione Ue per Causa di forza maggiore, che ricomprenda tutte le imprese agricole e agroalimentari nelle zone alluvionate e franate, necessario ad attivare misura generale di proroghe e deroghe, per evitare richieste singole di deroga. Poi linee di credito agevolato per le imprese alluvionate, in grado di abbattere i tassi o senza interessi. Abbiamo inoltre richiesto un fondo di solidarietà alle altre Regioni tramite le risorse dello Sviluppo Rurale, come già avvenuto in altri territori per altre calamità”.

Le proposte di modifica al Decreto Alluvioni

Per quanto riguarda le proposte di integrazione del Decreto legge Alluvioni in fase di conversione, la Regione ha predisposto un elenco dettagliato delle tipologie di impiego dei contributi al 100% per perdite, riparazioni, delocalizzazioni temporanee e acquisti da parte delle aziende. Va poi integrato l’elenco con tutti i Comuni coinvolti, sospesi i versamenti dei contributi di bonifica, ad esclusione di quelli irrigui, sospesi i pagamenti con prelievi tributari o contributivi, avviate semplificazioni amministrative e gli  interventi su disoccupazione agricola e cassa integrazione.

Sullo stanziamento di 100 milioni di euro per gli indennizzi con contributi fino al 100% a favore delle imprese agricole, la Regione chiede che le domande possano essere presentate sul Fondo AgriCat, il nuovo strumento per la gestione di rischi ed eventi catastrofali previsto dalla nuova Politica agricola comunitaria.

Sempre in relazione allo stato di emergenza, le richieste per deroghe e proroghe alle aziende agricole dovranno riguardare, ribadisce la Regione, il riconoscimento delle cause di forza maggiore; le deroghe dei termini per presentazioni domande Pac, pagamenti, condizionalità, riconversioni o cambi di destinazione.

I fondi in attuazione

La Regione mette mano da subito all’abbattimento dei tassi di interesse Agrifidi per le imprese agricole e agroalimentari che hanno fatto domanda, con attenzione particolare a quelle della Romagna, attingendo a fondi per 1,2 milioni di euro del bilancio regionale. In fase di assestamento al bilancio di previsione 2023-2025, saranno stanziate le risorse per consentire la completa copertura delle richieste pervenute, nell’ambito dell’attuazione del Programma operativo 2023 per migliorare le condizioni di accesso al credito di conduzione attraverso la concessione, tramite gli Organismi di garanzia, di un aiuto sotto forma di concorso interessi a favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli.

Importanti fondi per venire incontro alle aziende agricole alluvionate sono 15 milioni di euro in disponibilità dal Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 e in aggiunta altre risorse del nuovo Sviluppo Rurale 23-27.

Una misura individuata dalla Regione sono i prestiti a tutte le tipologie di imprese, con garanzia della Cassa Depositi e Prestiti a 12 mesi rinnovabili e abbattimento del tasso di interesse. Un altro strumento a favore delle imprese è una misura che sta mettendo a punto Ismea (Istituto per i servizi al mercato agricolo) per prestiti fino a 30mila euro per 12 mesi rinnovabili con abbattimento del tasso di interesse. Si tratta di interventi che risulterebbero utili a coprire questa prima fase di emergenza, in attesa che siano messi in  disponibilità i contributi a fondo perduto, per garantire liquidità di risorse.

Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne previste in A1, A13, A14 e Tangenziale Bologna

Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne previste in A1, A13, A14 e Tangenziale BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia “Sant’Ilario” situato al km 124+970, sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Reggio Emilia, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

-dalle 22:00 di lunedì 12 alle 6:00 di martedì 13 giugno, sarà chiuso il tratto Terre di Canossa Campegine-Reggio Emilia, verso Bologna. Di conseguenza, l’area di parcheggio “Crostolo ovest” non sarà raggiungibile.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP111, Via Bertona, SS9 Via Emilia, Viale Martiri di Piazza Tienanmen, SS722, Viale Trattati di Roma e rientrare sulla A1 alla stazione di Reggio Emilia;

-dalle 22:00 di giovedì 15 alle 6:00 di venerdì 16 giugno, sarà chiuso il tratto Reggio Emilia-Terre di Canossa Campegine, verso Milano. L’area di parcheggio “Crostolo ovest” sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: Viale dei Trattati di Roma, SS722, Viale Martiri di Piazza Tienanmen, SS9 Via Emilia, Via Bertona, SP111 e rientrare sulla A1 alla stazione di Terre di Canossa Campegine.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia di svincolo Rovigo, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-nelle due notti di lunedì 12 e martedì 13 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Boara e Villamarzana Rovigo sud, verso Bologna. Di conseguenza, la stazione di Rovigo non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Padova; si ricorda che la stessa stazione di Rovigo è chiusa in entrata verso Bologna, per consentire lavori di ammodernamento del cavalcavia di svincolo. Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Adige ovest”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa alla chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Boara, percorrere la viabilità ordinaria: SS16 adriatica, SS434 Transpolesana, per rientrare sulla A13 a Villamarzana Rovigo sud;

-nelle tre notti di mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 giugno, con orario 22:00-6:00, chi percorre la A13, da Bologna verso Padova, dovrà uscire obbligatoriamente alla stazione di Rovigo. Pertanto, dopo l’uscita obbligatoria a Rovigo, rientrare dalla stessa stazione e proseguire in direzione di Padova.

Si ricorda che la stazione di Rovigo è chiusa in entrata verso Bologna, per consentire lavori di ammodernamento del cavalcavia di svincolo.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata l’ultima chiusura in programma del tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale e l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli, verso Milano, prevista dalle 22:00 di questa sera, venerdì 9, alle 6:00 di sabato 10 giugno; pertanto, sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “La Pioppa ovest”.

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– Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, nelle due notti di lunedì 12 e martedì 13 giugno, con orario 22:00-6:00, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:

-sarà completamente chiuso lo svincolo 7 “Bologna Centro”, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 6 “Castelmaggiore” o 7 bis “SS64 Ferrarese”;

-sarà chiuso lo svincolo 7 bis “SS64 Ferrarese”, in entrata verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto e in uscita per chi proviene da San Lazzaro.

In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 7 “Bologna Centro” o 8 “Fiera”;

-sarà chiuso lo svincolo 11 “San Vitale”, in uscita per chi proviene da San Lazzaro.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 10 “Roveri” o 11 bis “Castenaso”.

“Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, la raccolta fondi avviata dalla Regione supera i 40 milioni di euro

“Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, la raccolta fondi avviata dalla Regione supera i 40 milioni di euroPartita il 18 maggio scorso, in 22 giorni la raccolta fondi avviata dalla Regione a sostegno delle persone e comunità colpite dall’alluvione ha superato i 40 milioni di euro. Attraverso “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, sul conto corrente intestato all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sono stati donati esattamente 40.630.610 euro, come si può vedere nella sezione dedicata al rendiconto della campagna (https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/rendiconto-donazioni). Sito nel quale sarà resocontato anche l’utilizzo di ciascun euro raccolto, via via che saranno definiti iniziative e progetti finanziati.

Già ora, on line è possibile consultare anche le specifiche sul valore e numero di donazioni: si va da quelle fino a 100 euro (204.216, di cui 22.858 fino a 10 euro), per un valore superiore agli 11 milioni di euro, a quelle superiori ai 500mila euro, che finora hanno portato 7,8 milioni di euro.

Dunque, tantissime persone, insieme ad associazioni, artigiani, aziende, sindacati, categorie economiche e professionali, ordini e confessioni religiose, che hanno voluto contribuire e che tuttora lo stanno facendo, accanto a grandi Gruppi industriali, società e rappresentanti di tutti i settori, dalla cultura allo sport.

Per le informazioni sulla campagna e su come donare:

https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione

Incidente domestico a Sassuolo: ustionata una bimba di 7 mesi

Incidente domestico a Sassuolo: ustionata una bimba di 7 mesiSecondo una prima ricostruzione, la piccola sarebbe stata raggiunta dal liquido bollente di una pentola a pressione. Soccorso dai sanitari del 118, la bimba è stata trasportata con eliambulanza al Centro grandi ustionati di Parma: avrebbe riportato ustioni alla schiena di media gravità. Illesa, invece, la sorellina di sette anni che era con lei in cucina.

Due nuove Guardie Giurate Volontarie in materia Ittica ed Ambientale a Sassuolo

Due nuove Guardie Giurate Volontarie in materia Ittica ed Ambientale a SassuoloSi tratta di Paolo Ninzoli e Franco Bellei che, questa mattina in sala Giunta in Municipio, hanno prestato giuramento di fronte al Sindaco, completando così l’iter procedurale finalizzato ad ottenere il decreto di Guardia Giurata Volontaria in materia Ittica e Ambientale, per poi prestare servizio per conto di FIPSAS nell’ambito del territorio provinciale.

Fantafest: a Maranello due giorni di cosplay, concerti e animazioni

Fantafest: a Maranello due giorni di cosplay, concerti e animazioniA Maranello è tempo di Fantafest: sabato 10 e domenica 11 giugno va in scena la seconda edizione della festa dedicata al fantastico, un weekend di concerti, cosplay, spettacoli, street food e games. Ad ospitare il ricco programma delle iniziative tre location cittadine: il Parco Ferrari, Piazza Libertà e l’Auditorium Enzo Ferrari. Sarà una due giorni di divertimento, con tanti eventi gratuiti per bambini, ragazzi e adulti, all’insegna della fantasia e del fantastico.

Nelle due giornate dalle ore 16 il Parco Ferrari ospiterà eventi e animazioni: ci si potrà diplomare “Acchiappafantasmi” nello stand dei Ghostbusters, partecipare alla lezione di pozioni e sfidare gli amici con le bacchette magiche nel torneo di Quidditch, farsi una foto con i Vampiri del VampireLab, sfidare Thor e Capitan America, cantare le più belle sigle Disney, partecipare alle lezioni di spade laser e giocare con le carte Pokémon. Nell’arena del parco gli spettacoli del Tango dei Vampiri in abiti gotici, la sfida degli Jedi con Force Academy Italia e il musical tributo alle più belle sigle Disney con gli interpreti in abiti “Disney Bound” che richiamano l’estetica dei personaggi creati da Walt Disney.

In serata gli eventi si spostano in Piazza Libertà, dove i food truck con specialità regionali faranno da cornice all’evento: sabato 10 alle 21.30 è in programma il concerto di Giorgio Vanni, la voce maschile delle sigle dei cartoni animati, da Pokemon a Detective Conan, da One Piece a Dragonball. Domenica 11 giugno alle 21.30 sarà la volta del live dei CdA Cartoon Rock Boy Band, con uno spettacolo con le canzoni dei più grandi successi d’animazione, rivisitati in chiave originale. Sabato e domenica all’Auditorium Enzo Ferrari dalle ore 16 alle 22.30 il Fantafest propone infine il “Retrogames Village”, dove gli appassionati si potranno sfidare a tornei di videogames su Nintendo, Sega, Megadrive e altre storiche consolle che hanno fatto la storia dei videogiochi anni ’80.

Foto: immagini della passata edizione (Archivio Comune di Maranello)

Spazi Eletti: torna la rassegna culturale nel parco della Biblioteca di Formigine

Spazi Eletti: torna la rassegna culturale nel parco della Biblioteca di FormigineSi rinnova anche quest’anno nel Parco della Resistenza di Formigine la rassegna Spazi Eletti, presentazioni di libri ed eventi sospesi tra arte, musica e parole organizzata grazie al sostegno della Fondazione di Modena.

Un ciclo di incontri che anima la stagione estiva da giugno a luglio, trasformando il parco della Biblioteca comunale in un suggestivo salotto all’ombra dei ginkgo.

Il primo appuntamento è in programma martedì 13 giugno alle 21 con Giovanni Grasso, giornalista, scrittore e autore televisivo italiano, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica dal 2015.

Grasso presenterà il suo romanzo “Il segreto del tenente Giardina”. Il libro, edito da Rizzoli, racconta la storia di una giovane donna che indaga su un passato misterioso, tra amore e giallo.

Il 20 giugno la protagonista sarà Ritanna Armeni, nota giornalista e conduttrice televisiva che a Formigine presenterà “Il secondo piano”, romanzo che racconta la storia delle suore romane che salvarono centinaia di ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

Il 27 giugno sarà poi la volta di Masha Salimi, artista iraniana che, ispirandosi alla difficile situazione che vivono le donne nel suo paese d’origine, proporrà un evento di art exhibition collegato a un’installazione contro la violenza sulle donne creata da Rita Canarezza. Alla serata, dal titolo “Between East and West, from East to West. Donne, arte e libertà”, parteciperanno anche Elena D’Amelio, esperta di Studi di genere, l’arpista Alice Caradente e il docente di Didattica generale e Pedagogia speciale Luigi Guerra.

L’11 luglio è in programma il ritorno dell’acclamato Gypsinduo con lo spettacolo “Astro Margherita. Vita e scintille di una donna libera”. Per l’occasione, le note della fisarmonica di Claudio Ughetti e della chitarra di Gio Stefani accompagneranno una narrazione dell’attrice Isabella Dapinguente incentrata su Margherita Hack.

A chiudere Spazi Eletti sarà, il 18 luglio, Alessia Gazzola, autrice degli amatissimi romanzi dell’“Allieva” a cui è stata dedicata la fortunata serie tv Rai. A Formigine, Gazzola parlerà del suo ultimo libro “La Costanza è un’eccezione”.

Tutti gli incontri con gli autori sono condotti da Fabiano Massimi, scrittore e direttore delle Biblioteche di Formigine. In caso di maltempo, le iniziative si terranno presso l’Auditorium Spira mirabilis di via Pagani 25.

Chiusure programmate su A1, A13, A14 e Tangenziale di Bologna

Chiusure programmate su A1, A13, A14 e Tangenziale di Bologna

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 20:00 di lunedì 12 alle 6:00 di martedì 13 giugno, sarà chiusa l’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano;

-dalle 22:00 di martedì 13 alle 6:00 di mercoledì 14 giugno, sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrata in entrambe le direzioni, Milano e Bologna.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Parma o di Terre di Canossa Campegine;

-sarà chiusa l’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 12 alle 6:00 di martedì 13 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo, verso Padova. Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: Via Marconi, SS 64, Via Chiavicone e rientrare sulla A13 ad Altedo.

Per lavori di competenza CAV – Concessioni Autostradali Venete, sempre sulla A13 Bologna-Padova sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Venezia, dalle 21:00 di lunedì 12 alle 6:00 di martedì 13 giugno.

In alternativa si consiglia di immettersi sulla A4, verso Milano, uscire alla stazione di Padova est e rientrare dalla stessa in direzione di Venezia.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli ed è diretto verso Padova, dalle 22:00 di lunedì 12 alle 6:00 di martedì 13 giugno.

In alternativa, chi proviene da Firenze o da Milano ed è diretto verso Padova, potrà uscire Bologna Fiera sulla A14 e rientrare dalla stessa stazione in direzione di Padova.

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-nelle due notti di lunedì 12 e martedì 13 giugno, con orario 21:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Riccione, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Rimini sud o di Cattolica;

-nelle tre notti di mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Rimini sud, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Rimini nord o di Riccione;

-dalle 21:00 di mercoledì 14 alle 6:00 di giovedì 15 giugno, sarà chiusa l’area di servizio “Montefeltro est”, situata nel tratto compreso tra Riccione e Rimini sud, verso Bologna.

Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiusa la stazione di Cesena, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

-dalle 22:00 di lunedì 12 alle 6:00 di martedì 13 giugno: in uscita per chi proviene da Bologna;

-nelle due notti di martedì 13 e mercoledì 14 giugno, con orario 22:00-6:00, in uscita per chi proviene da Bologna e da Pescara;

-dalle 22:00 di giovedì 15 alle 6:00 di venerdì 16 giugno, in uscita per chi proviene da Ancona.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Valle del Rubicone o di Cesena nord.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di lunedì 12 alle 6:00 di martedì 13 giugno, sarà chiuso lo svincolo 4 bis “Aeroporto Marconi”, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 4 “Via del Triumvirato”.

 

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