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lunedì, 5 Maggio 2025
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Alluvione, Cuoghi (FDI): “Dal Governo tanti fatti, la sinistra è rimasta alle parole. Ma questo è il tempo dell’agire”

Alluvione, Cuoghi (FDI): “Dal Governo tanti fatti, la sinistra è rimasta alle parole. Ma questo è il tempo dell’agire”
foto: Comune di Imola

“Alle polemiche scaturite dall’intervista di ieri del Minisitro Musumeci è stata data fin troppa risonanza. Con che coraggio la sinistra romagnola parla di lentezza nella gestione dell’alluvione, quando il Governo a guida meloni in pochi giorni è riuscita, senza tante passerelle mediatiche, a trovare e a stanziare 2 miliardi di euro per la gestione emergenziale, convocando sindaci, presidenti di provincia, Governatore, associazioni?”

Così in una nota Luca Cuoghi, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

“In un’intervista di qualche mese fa il Ministro Musumeci parlava di tempi massimi per la ricostruzione, stabilendo in 9/10 anni il limite entro il quale terminare i lavori. Troppe volte ci siamo imbattuti in emergenze perdurate decine di anni, e noi modenesi purtroppo abbiamo pagato sulla nostra pelle il terribile sisma dell’Emilia. Dopo quasi 12 anni la struttura commissariale è ancora aperta: si dovrebbe dunque parlare di fallimento della guida pd. Ma non abbiamo a cuore la polemica, bensì la voglia di fare.

Anche per questo come Gruppo Fratelli d’Italia Emilia Romagna sposiamo in toto le parole del Ministro, quando dice che per la ricostruzione occorra una persona, con capacità manageriale, che possa dedicarsi esclusivamente alla ricostruzione: il commissario ci sarà, lo prevede la norma, e un Governatore non è mai escluso dal processo perché in termini di Protezione Civile la competenza è concorrente. La scelta spetta al Governo e siamo sicuri che verrà indicata la persona più adatta a ricoprire quel ruolo.

Nel frattempo, un plauso ad un territorio che non si è lasciato intimorire e che pensa già al domani: noi siamo al loro fianco, e lavoriamo per trovare fondi ed indennizzi che possano agevolare il ritorno alla vita di sempre”.

Conclude il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

PUG Comune di Sassuolo: prorogato al 14 luglio il termine per le osservazioni

PUG Comune di Sassuolo: prorogato al 14 luglio il termine per le osservazioniSono stati prorogati, fino al prossimo 14 luglio compreso, i termini per la presentazione delle osservazioni al PUG, Piano Urbanistico Generale. Lo ha stabilito la Giunta del Comune di Sassuolo, con la delibera n°120 del 6 giugno scorso in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio.

“Negli incontri effettuati – si legge nella delibera di Giunta – è emersa l’opportunità di approfondire gli aspetti innovativi del Piano, in particolare al fine di completare in modo esaustivo il contributo che il territorio ha sempre fornito nella fase di elaborazione e approvazione degli strumenti urbanistici; l’art. 45, comma 5 della legge regionale 24/2017 prevede, nella fase di formazione del piano: “L’amministrazione procedente può motivatamente prorogare il termine di presentazione delle osservazioni per un massimo di sessanta giorni”; ritenuto pertanto opportuno consentire la più ampia condivisione e partecipazione nella fase di formazione del Piano, si propone di posticipare fino alle ore 24 del 14/07/2023, i termini per presentazione di osservazioni alla proposta di Piano fissati inizialmente al 12 giugno 2023”.

 

Fiorano, progetto “Conciliazione vita-lavoro”: domande entro il 7 luglio

Fiorano, progetto “Conciliazione vita-lavoro”: domande entro il 7 luglio
Autore – Copyright: Roberto Brancolini

Anche quest’anno il Comune di Fiorano Modenese aderisce al Progetto Conciliazione vita-lavoro della Regione Emilia Romagna. Si tratta di un sostegno economico offerto alle famiglie con figli di età compresa tra i 3 e i 13 anni (quindi i bambini nati dal 01/01/2010 al 31/12/2020) a copertura della retta dei centri estivi aderenti all’iniziativa.

In caso di disabilità certificata, la fascia di età si estende fino ai 17 anni (i nati dal 01/01/2006 al 31/12/2020) in caso di disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992.

Il contributo regionale – che reperisce parte della spesa dal Fondo Sociale Europeo – può essere richiesto da famiglie residenti a Fiorano Modenese, in possesso dei requisiti previsti dal Bando e titolari di attestazione ISEE non superiore a 24 mila euro. L’importo erogato a favore dei genitori corrisponde alla retta settimanale del centro estivo, nel limite di 100 euro a settimana per un massimo di tre settimane, o comunque fino al tetto complessivo di 300 euro per figlio.

I genitori interessati potranno presentare domanda online entro il 7 luglio 2023, utilizzando le credenziali SPID attraverso il link reperibile sul sito comunale. Sul sito sono reperibili anche il Bando, l’elenco dei centri estivi accreditati e diverse indicazioni utili.

Per informazioni contattare il Servizio Istruzione allo 0536/833420 o tramite la mail scuola@comune.fiorano-modenese.mo.it.

In treno, dall’Italia e dall’estero, verso il mare o la montagna i borghi e le città d’arte

In treno, dall’Italia e dall’estero, verso il mare o la montagna i borghi e le città d’arte
Andrea Corsini (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Mare, montagna, borghi, città d’arte. L’estate delle vacanze in Emilia-Romagna è garantita ed è già cominciata. Viverla in treno è una scelta sostenibile, comoda e sicura.

Nonostante gli eventi alluvionali che poche settimane fa hanno colpito duramente gran parte del territorio, l’Emilia-Romagna è più che pronta ad accogliere i turisti italiani e stranieri che scelgono di trascorrere qui le proprie vacanze. A ribadirlo è anche Trenitalia-Tper che conferma la nostra Regione come destinazione di punta nella nuova proposta estiva.

Da domenica 11 giugno a domenica 10 settembre, infatti, tornano e raddoppiano i treni diretti che collegano Piemonte ed Emilia-Romagna, debuttano i nuovi regionali diretti Venezia-Cattolica, aumentano le corse tra Bologna e Rimini (Romagna line), riparte la coppia di convogli regionali fra Bergamo-Brescia e la costa romagnola (Orobica line) e viene confermato il potenziamento di tutti i servizi aggiuntivi proposti lo scorso anno, con 140 treni da e per Rimini. Potenziato anche il servizio delle Frecce (con fino a 34 fermate a Rimini, 18 a Riccione e quattro nuove a Cattolica) e 14 collegamenti Intercity con le spiagge della Romagna.

“È anche così che dimostriamo la nostra capacità di rialzarci, a neanche un mese dalla terribile alluvione che ha colpito la nostra terra- sottolinea Corsini-. Il lavoro senza sosta di donne e uomini del sistema di protezione civile, delle forze dell’ordine, di sindaci e cittadini ci ha permesso di far partire una stagione estiva sicura e garantita. Parallelamente l’offerta sempre più potenziata di Trenitalia-Tper conferma il ruolo centrale che la nostra regione continua ad avere nei flussi di traffici legati al turismo estivo dall’Italia e dall’estero.  Perché l’Emilia-Romagna è più che pronta, sia dal punto di vista dell’accoglienza sia per quanto riguarda la mobilità. Scegliere di venire a visitare le nostre bellezze in treno resta quindi una scelta sicura, ecocompatibile e di qualità”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 10 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 10 giugno 2023Nuvolosità irregolare, localmente più compatta e associata a piogge brevi e intermittenti o rovesci temporaleschi, più intensi sul settore costiero e sui rilievi; graduale e progressivo esaurimento dei fenomeni nelle ore serali e notturne. Temperature minime attorno a 19 gradi e massime comprese tra 22 e 25 gradi, in diminuzione. Venti deboli di direzione variabile, con temporanei rinforzi di raffica in prossimità delle aree interessate dai fenomeni temporaleschi. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Intesa operativa per la ricostruzione fra Regione ed ANBI Emilia Romagna

Intesa operativa per la ricostruzione fra Regione ed ANBI Emilia RomagnaLe criticità presenti nei territori alluvionati di Romagna ed analizzate, grazie ai dati emersi dalla fotogrammetria messa a disposizione dal sistema dei Consorzi di bonifica, sono innumerevoli ed alcune richiedono interventi urgenti anche in previsione della prossima stagione autunnale;  per questo è quantomai importante tenere alta l’attenzione collettiva, affinché le necessità delle aree colpite restino priorità per il Paese e nell’agenda istituzionale.

Si rinsalda così la collaborazione operativa tra ANBI e Regione Emilia Romagna evidenziata nei giorni più drammatici dell’alluvione romagnola dall’istituzione per la prima volta di un presidio stabile U.C.C. (Unità di Coordinamento dei Consorzi) all’interno del C.O.R. (Centro Operativo Regionale Protezione Civile Emilia Romagna);  ciò sta consentendo di individuare cosa  sia  fondamentale per la gestione della risorsa idrica in questa seconda fase indirizzata alla progressiva  normalizzazione e ricostruzione delle comunità locali, travolte dall’inondazione.

Durante i giorni più duri dell’alluvione i Consorzi di bonifica, utilizzando la loro fitta rete di canalizzazioni e l’eccezionale manovra idraulica di inversione del corso del canale C.E.R., hanno fornito un fondamentale contributo, smaltendo l’acqua esondata dai fiumi grazie all’impegno di oltre 600 unità consortili con 210 pompe idrovore, provenienti da tutta Italia ed allontanando h24 , insieme al personale della Protezione Civile, circa 4 miliardi di metri cubi di melma in un areale di 16.000 chilometri quadrati.

Per queste ragioni, la Vicepresidente della Regione, Irene Priolo,  è voluta significativamente  intervenire al primo comitato post alluvione di ANBI Emilia Romagna, tenutosi a Bologna, presente il Presidente, Francesco Vincenzi.

A Formigine torna la Festa della Birra ai campi da rugby

A Formigine torna la Festa della Birra ai campi da rugby

Dopo il successo dello scorso anno torna presso i campi da rugby di Formigine la Festa della Birra. Un intero fine settimana per festeggiare.

Questa sera, domani e sabato  presenti un bar, stand gastronomici con tantissime varietà di cibo e birra, mercatini di artigianato artistico, gonfiabili e intrattenimenti per famiglie e bambini, tornei di rugby e tanta musica per tutti i gusti.

L’evento è organizzato da Highlanders Formigine in collaborazione con le associazioni del territorio, con la partnership di REplay Eventi e con il patrocinio del Comune di Formigine.

L’evento si terrà anche in caso di maltempo, usufruendo della tensostruttura.

A un anno dalla scomparsa di Antonio La Forgia, il ricordo nella raccolta dei suoi principali discorsi in Comune e Regione

A un anno dalla scomparsa di Antonio La Forgia, il ricordo nella raccolta dei suoi principali discorsi in Comune e RegioneUn politico estremamente raffinato, visionario e coraggioso. Un riformista in grado di vedere prima, e meglio di tanti altri, il futuro. E capace di tracciare la strada di un riformismo capace di guardare in primo luogo al rinnovamento delle istituzioni e del Paese. Ma anche un amministratore capace e lungimirante che poteva contare su una grande cultura personale.

È Antonio La Forgia, scomparso un anno fa, la cui figura sarà ricordata sabato 10 giugno a Bologna con la presentazione di un volume a lui dedicato: “Intellettuale nelle istituzioni” – Discorsi di Antonio La Forgia per il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna (1970-2005).

La pubblicazione sarà distribuita gratuitamente durante la presentazione.

All’appuntamento, previsto alle ore 10 nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio (piazza Galvani 1 a Bologna), interverranno il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna Emma Petitti e l’autrice della prefazione Albertina Soliani. Durante la presentazione alcuni brani saranno letti da Marinella Manicardi.

“Lavoro, studio, impegno, in politica e nelle istituzioni- commenta il presidente Bonaccini-. Tre parole chiave che hanno segnato l’azione e la vita pubblica di Antonio La Forgia, forlivese di nascita e bolognese d’adozione, capace di tenere assieme, come quel trattino tra Emilia e Romagna, riformismo e passione che caratterizzano la nostra regione. Un protagonista della costruzione di un’Emilia-Romagna regione dalle solide fondamenta sociali e capace di guardare avanti, alla pari delle aree più all’avanguardia in Europa e nel mondo”.

“Ricordare Antonio La Forgia vuole dire celebrare la buona politica. Nei tanti ruoli che ha ricoperto al servizio della politica e delle Istituzioni, La Forgia- dice la presidente Petitti- è stato prima di tutto un grande innovatore. Con ironia sottile, una cultura di alto spessore, la capacità di intuire per tempo i problemi e abbozzarne le soluzioni. Sapeva fare politica con distacco e con passione, non faceva sconti a nessuno, ma non sapeva provare rancore. Era capace di empatia e di una capacità di dialogo che usava per raggiungere gli obiettivi che si proponeva. Scorrendo la sua biografia politica c’è un sostantivo che ricorre più frequentemente: curiosità, quella curiosità che gli ha permesso di compiere scelte coraggiose senza fermarsi al primo ostacolo”.

“Per chi come me appartiene ad un’altra generazione, Antonio La Forgia – ha aggiunto il sindaco Lepore -è un nome che evoca la capacità di tenere insieme concretezza amministrativa e visione alta della politica, che è lettura rigorosa della realtà e degli scenari che cambiano, prima ancora che azione. Il suo impegno, la sua storia di amministratore hanno lasciato un segno importante nelle nostre istituzioni, insieme ad intuizioni preziose che hanno contribuito a disegnare il ruolo che la nostra terra oggi esprime in Italia, in Europa e nel mondo. Un segno che oggi ritroviamo in questo volume, che attraverso i suoi discorsi ripercorre le tappe fondamentali del suo percorso, umano e politico”.

La Forgia è stato consigliere comunale di Bologna dal 1970 al 1977, assessore dal 1978 al 1990 e di nuovo consigliere comunale dal 1990 al 1995. Fu alla guida della Regione Emilia-Romagna dal 1996 al 1999, quindi presidente dell’Assemblea legislativa dal 2000 al 2005 e poi deputato della Repubblica.

Il volume
La pubblicazione raccoglie i principali discorsi di Antonio La Forgia nelle cariche istituzionali che ha ricoperto nel Comune di Bologna e nella Regione Emilia‑Romagna. Curata da Angelo Leggieri (Comune di Bologna) e Giovanni Taurasi (Regione Emilia‑Romagna), oltre alle presentazioni istituzionali, ha la prefazione di Albertina Soliani, mentre la parte biografica è stata realizzata da Mauro Felicori e Walter Vitali.
Hanno lavorato alla redazione del libro Francesca Bruni, Sergio Floriani, Anna Rita Iannucci, Maria Maugeri, Luca Palestini.
Gli interventi sono stati tratti dai verbali del Consiglio comunale conservati presso l’Archivio storico del Comune di Bologna e da quelli del Consiglio regionale conservati presso la Biblioteca legislativa della Regione Emilia‑Romagna.

 

Aggiornamento al programma delle chiusure notturne del tratto Terme Euganee-Monselice sulla A13

Aggiornamento al programma delle chiusure notturne del tratto Terme Euganee-Monselice sulla A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Terme Euganee e Monselice, verso Bologna, che era prevista dalle 22:00 di venerdì 9 alle 6:00 di sabato 10 giugno. Rimane confermata, come da programma, la chiusura del suddetto tratto, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 8 alle 6:00 di venerdì 9 giugno, per consentire lavori di pavimentazione.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

i veicoli leggeri, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terme Euganee, potranno percorrere la viabilità ordinaria: SP9, Via Mincana Battaglia Terme SS16, Via S.Pietro Viminario, per rientrare sulla A13 alla stazione di Monselice;

i mezzi pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate, potranno percorrere la viabilità ordinaria: SP9, Due Carrare, SP17, SP14 Conselve Via Padova, Via Ponte di Riva, Via Giuseppe Verdi, SP92, SR104, SP5, per rientrare sulla A13 alla stazione di Monselice.

 

 

Notte Rossa, due giorni di motori e passione il 17 ed il 18 giugno a Maranello

Notte Rossa, due giorni di motori e passione il 17 ed il 18 giugno a MaranelloTorna la Notte Rossa di Maranello: la grande festa dedicata alla Ferrari e alla passione per i motori quest’anno taglia il traguardo della decima edizione e propone un ricchissimo programma di eventi su due giorni, sabato 17 e domenica 18 giugno.
Una formula sperimentata con successo lo scorso anno e riproposta dal Comune di Maranello, organizzatore della kermesse insieme al Consorzio Maranello Terra del Mito con la collaborazione di Ferrari.

Anche quest’anno, in occasione della festa, i cancelli dell’azienda saranno aperti al pubblico: sabato dalle 18 alle 23.30 e domenica dalle 9 alle 15 sarà possibile percorrere a piedi Viale Enzo Ferrari, la strada che attraversa l’area degli stabilimenti del Cavallino, con ingresso e uscita da Via Grizzaga e Via Abetone Inferiore, nel doppio senso di percorrenza. Un’esperienza proposta per la prima volta lo scorso anno che ha riscosso un ottimo gradimento da parte del pubblico e degli appassionati, accorsi in migliaia per una passeggiata nel cuore del mito.

Al centro della festa, come da tradizione, le auto del Cavallino: grazie alla collaborazione del Ferrari Club Italia nelle strade cittadine sarà allestito un “museo a cielo aperto” con decine di modelli da ammirare e votare durante la serata di sabato; le vetture vincitrici di questo Concorso di Eleganza tutto riservato alle “rosse” saranno premiate ed esposte domenica 18 alle 12 in Piazza Libertà.
Sempre in piazza nella serata di sabato due speciali allestimenti, “Ferrari Club Italia Race” con in mostra i modelli Challenge e GT3 di ieri e di oggi, e “Le Ferrari del Drake”, che proporrà alcune auto del Cavallino Rampante che hanno avuto un significato importante nella vita di Enzo Ferrari.

Ai motori sarà dedicato anche il talk “Un caffè con” sul palco di Piazza Libertà che alle 19.30 vedrà gli interventi di personaggi di punta dell’automotive come Tomaso Trussardi (Trussardi), Flavio Manzoni (Chief Design Officer Ferrari) e Andrea Pontremoli (CEO Dallara).

Ospiti della Notte Rossa per la prima volta in assoluto anche i giovanissimi piloti della Ferrari Driver Academy: con loro alle 20.30 dal palco della piazza il pubblico potrà partecipare all’apertura del grande cuore Ferrari, uno dei momenti più attesi e apprezzati della festa.

Il Museo Ferrari per l’occasione propone l’apertura straordinaria fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso alle ore 21.45), ticket scontati dalle 19, visite guidate gratuite in italiano e inglese dalle 19 alle 21.30 e alle ore 21.30 una visita guidata gratuita nella lingua dei segni.

A chi vuole approfondire il legame tra la Ferrari e Maranello è poi dedicato il trekking storico “La strada del mito”, con partenza da Via Abetone inferiore, davanti all’ingresso storico dello stabilimento Ferrari, e durata di un’ora: viene proposto sabato alle 19 e domenica alle 11.

Ancora alla storia della Ferrari a Maranello sarà dedicato lo spettacolo piromusicale con fuochi d’artificio, luci, musiche ed effetti speciali che dal piazzale del Museo Ferrari alle 23.45 illuminerà il cielo di Maranello.

Sempre ai motori è dedicata la mostra allestita alla Biblioteca Mabic (sabato 9-23 e domenica 16-19) dove sarà possibile ammirare i modellini in scala 1:43 delle Ferrari della collezione di Elis Sernesi e le piastrelle dedicate alle rosse di Omega Keramica. E in Via Claudia e Via Nazionale sabato dalle 18 l’esposizione delle auto del rally e da pista storiche e moderne a cura di Scuderia Modena Corse, mentre l’Istituto Superiore Ferrari propone dalle 14 di sabato “Dalla meccanica all’auto solare”, esposizione di prototipi e motori, visite guidate ai laboratori con gli insegnanti e gli studenti della scuola. Domenica 18, nella seconda giornata della festa, ancora i motori protagonisti: in Piazza Libertà alle 18.30 la presentazione del libro di Alessandro Socini “L’altra terra dei motori”, ospiti Simone Schedoni di Schedoni Luxury Goods Srl e Vincenzo Mattia di Vins Motors, cui seguirà alle 20 la proiezione su maxischermo del Gran Premio di Formula 1 del Canada.

Al centro della Notte Rossa anche gli spettacoli: sabato alle 22 sul palco di Piazza Libertà il live di Greg And The Frigidaires, comedy show con Claudio “Greg” Gregori del duo Lillo e Greg: uno show che fa rivivere la musica degli anni ’50 e ’60, tra rock’n’roll, swing e melodie accattivanti.
In Piazza Libertà e nel piazzale del Museo Ferrari si ballerà anche dopo la mezzanotte con i dj set di Radio Bruno Late Night, e durante la serata di sabato saranno tanti gli angoli dedicati alla musica dal vivo e al ballo.

Non mancheranno i mercati e gli stand gastronomici, tra cui quelli gestiti dalle associazioni del territorio, così come le attività per i più piccoli, dal circuito delle automobiline elettriche e a pedali in Via Dino Ferrari (Piazzale Piscina) a Pompieropoli, attività per i bambini con i Vigili del Fuoco, da piccolo luna park al Gran Premio delle auto a pedali (sabato prove gratuite per tutti, e domenica la gara) nel piazzale delle scuole medie in Via Claudia.

Senza dimenticare la solidarietà: sabato chi partecipa alla Notte Rossa potrà acquistare le magliette e i gadget ufficiali della festa, e il ricavato sarà devoluto dagli organizzatori alle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal recente alluvione.

Foto: immagini della Notte Rossa 2022 (Archivio Comune di Maranello); la presentazione dell’edizione 2023 con Luigi Zironi, sindaco di Maranello, Mariaelena Mililli, assessora agli eventi del Comune di Maranello, Marco Poggioli, presidente del Consorzio Maranello Terra del Mito, Enrico Ruini, presidente socio fondatore di Duerre Tubi Style, Giovanni Guicciardi, direttore filiale di Maranello BPER Banca, Michele Pignatti Morano, direttore dei Musei Ferrari, Vincenzo Gibiino, presidente del Ferrari Club Italia.

 

Alluvione, sistemate le tre brecce causate dalla tracimazione del Montone nell’abitato di Forlì

Alluvione, sistemate le tre brecce causate dalla tracimazione del Montone nell’abitato di ForlìMigliaia di metri cubi di terra, in parte prelevata dalle golene allagate, posizionati in circa venti giorni di lavoro per risolvere le criticità nei tre punti in cui le acque del Montone sono tracimate, nella città di Forlì.

Proprio le tracimazioni a valle e monte della via Emilia, causati dalle piogge eccezionali all’origine di un’onda di piena senza precedenti, hanno eroso l’argine fino a farlo collassare con le conseguenti rotte.

Oggi Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, ha svolto un sopralluogo alle opere di sistemazione delle brecce, giunte al termine nei giorni scorsi. Con lei, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

Tra i cantieri visitati, inoltre, anche quello tuttora in corso tra Villafranca e San Martino per il ripristino della difesa spondale del Montone nel punto in cui, sempre a causa di tracimazione, le acque hanno allagato l’autostrada.

“Qui, come su Rabbi, Ronco e gli altri fiumi romagnoli, da subito la Regione è intervenuta con la priorità di ristabilire condizioni di sicurezza del territorio attraverso la chiusura delle brecce e la sistemazione delle erosioni degli argini- ha commentato la vicepresidente-. Sia dopo la prima che dopo la seconda alluvione, inoltre, in tutto il forlivese-cesenate è stata attivata anche la rimozione del legname e degli altri materiali trascinati dalla violenza delle acque: le operazioni sono tutt’ora in corso e risultano determinanti per garantire maggiore efficienza idraulica”.

Nel pomeriggio dopo il  sopralluogo a Forlì, la vicepresidente Priolo si è spostata a Castrocaro Terme e Terra del Sole, dove ha incontrato il sindaco Francesco Billi. Il centro abitato dell’Appennino è in parte interessato da allagamenti del Montone, causati sempre da sormonti arginali. Le acque hanno raggiunto alcuni quartieri del capoluogo, oltre alla zona degli impianti sportivi e al parco delle terme, Anche nella frazione di Terre del Sole sono state allagati alcuni edifici e attività produttive, tra cui un vivaio e un’azienda biologica.
Sul fronte delle criticità idrogeologiche, si segnalano 14 frane rilevanti che comportano l’interruzione totale di due strade. Sono invece 9 quelle a senso unico alternato.

L’assessore Mammi a Ravenna
E questa mattina nel palazzo della Provincia di Ravenna, l’assessore regionale all’agroalimentare Alessio Mammi, assieme al presidente Michele de Pascale e ai sindaci dei comuni colpiti dai fenomeni alluvionali, ha incontrato i rappresentanti delle imprese agricole del territorio. Un momento di confronto e di ascolto molto apprezzato, che segue quelli già realizzati in altre province, per condividere quanto la Regione sta facendo per risarcire e ripartire prima possibile, e raccogliere uno sguardo completo delle problematiche presenti.

 

Cicloturismo: Rando Roberto Zanni presenta tre itinerari tra Istria, Abruzzo e Umbria

Cicloturismo: Rando Roberto Zanni presenta tre itinerari tra Istria, Abruzzo e UmbriaSi terrà martedì 13 giugno alle 21, in Sala Loggia a Formigine (Piazza della Repubblica 5), “Cicloturismo Rando”, evento a cura dell’Università Popolare.

Il “ciclo-fotografo” Roberto Zanni illustrerà tre suoi viaggi in bicicletta: “La Parenzana in Istria” (noto percorso ciclopedonale da Trieste a Parenzo), “L’Abruzzo selvaggio ma ospitale” e “La verde Umbria ricca di storia”.

Zanni, grande appassionato di ciclismo e fotografia, ha curato diverse guide illustrate alla scoperta di alcuni luoghi da vivere su due ruote. Tra queste, c’è anche “Formigine senza fretta. 6 itinerari in bicicletta per scoprire il territorio”.

Nell’evento in programma martedì si uscirà dai confini comunali con tre bellissimi percorsi in grado di fare ammirare da vicino straordinarie bellezze naturalistiche italiane.

A1 Milano-Napoli: regolarmente aperto l’allacciamento A15

A1 Milano-Napoli: regolarmente aperto l’allacciamento A15Sulla A1 Milano-Napoli è stata annullata la chiusura del ramo di allacciamento sulla A15 Parma-La Spezia, per chi proviene da Bologna, prevista dalle 21:00 di venerdì 9 alle 2:00 di sabato 10 giugno.

Intesa operativa tra Regione Emilia Romagna e Consorzi di Bonifica per la ricostruzione

Intesa operativa tra Regione Emilia Romagna e Consorzi di Bonifica per la ricostruzioneLa collaborazione operativa tra Consorzi di Bonifica associati ad ANBI e la Regione Emilia Romagna nei giorni più drammatici dell’emergenza alluvionale in Romagna, consolidata dall’istituzione per la prima volta di un presidio stabile UCC (Unità di Coordinamento dei Consorzi) all’interno del COR Centro Operativo Regionale Protezione Civile Emilia Romagna ( che ha coordinato oltre 600 unità consortili e 210 pompe idrovore provenienti da tutta Italia), ha consentito oggi di approfondire a 360 ° ciò che  diventerà fondamentale nell’immediato per la gestione della risorsa acqua in questa seconda fase in cui la sinergia fattiva degli enti verso l’opera progressiva di normalizzazione e ricostruzione si fa assoluta priorità per le comunità locali investite dal fenomeno.

Le criticità evidenti dei territori (analizzate grazie ai dati emersi dalla fotogrammetria fornita dai droni) restano infatti innumerevoli e trasversali – alcune delle quali richiedono interventi adeguati in tempi assai rapidi anche in previsione della prossima stagione autunnale – ed è quanto mai importante tenere alta l’attenzione collettiva affinché le necessità delle aree colpite possano restare le priorità per il paese e nell’agenda istituzionale. Durante i giorni più duri dell’alluvione i Consorzi di Bonifica – utilizzando la loro fitta rete di canalizzazioni e azionando in via eccezionale la manovra idraulica di inversione del corso del CER – hanno costantemente fornito un contributo molto concreto e utile smaltendo l’acqua sopraggiunta dai fiumi grazie all’impegno, in prima linea, dei suoi tecnici esperti che hanno allontanato, insieme al personale della Protezione Civile, 24 ore su 24, ingenti quantitativi di risorsa cumulati sui due eventi e stimati in un areale di 16 mila km/quadrati in 4 miliardi di metri/cubi. Ed è proprio per queste ragioni che la Vice presidente della Regione Irene Priolo è intervenuta nella sede di ANBI Emilia Romagna, al primo comitato utile post/alluvione che ha riunito tutti i presidenti dei Consorzi di Bonifica regionali chiamati a raccolta in via straordinaria dal presidente nazionale di ANBI e ANBI ER Francesco Vincenzi.

All’incontro hanno partecipato tutti i Consorzi: Consorzio di Bonifica di Piacenza, Consorzio di Bonifica Parmense, Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, Consorzio di Bonifica Burana, Consorzio di bonifica Renana, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Consorzio di Bonifica della Romagna, CER Canale Emiliano Romagnolo.

Fotovoltaico, via libera ai criteri per la localizzazione degli impianti

Fotovoltaico, via libera ai criteri per la localizzazione degli impiantiRinnovabile, con zero emissioni. Senza dimenticare la salvaguardia del suolo e il risparmio, sia dal punto di vista energetico che economico.

La Regione Emilia-Romagna punta sempre più sul fotovoltaico, con un atto specifico approvato nei giorni scorsi dall’Assemblea legislativa, atto che prende le mosse da una delibera di Giunta proposta dagli assessori Vincenzo Colla, Irene Priolo, Barbara Lori e Alessio Mammi.

L’obiettivo è promuovere il massimo sviluppo di questi impianti nel territorio, per consentire una reale transizione ecologica dell’intero sistema produttivo a beneficio dell’ambiente e dei cittadini.

Al tempo stesso, l’atto approvato intende guidare i soggetti, pubblici e privati, verso una corretta localizzazione degli impianti, confermando la volontà di salvaguardare i terreni con coltivazioni di pregio e le aree di maggior valore paesaggistico e ambientale, precisando che anche il fotovoltaico deve osservare le prescrizioni della pianificazione urbanistica e territoriale, la disciplina edilizia e dei rischi naturali.

La realizzazione degli impianti, inoltre – punto fondamentale dell’atto – dovrà comportare il meno possibile un ulteriore consumo di suolo: l’utilizzo delle aree libere, oggi “vocate” alle produzioni agricole, dev’essere l’ultima ratio.

L’indicazione, quindi, è di realizzare gli impianti nelle zone produttive dismesse (al 100%) e nelle aree di pertinenza delle attività produttive, commerciali e artigianali, in tutti i parcheggi pubblici e privati esistenti.

Viene anche prevista la possibilità, per i Comuni, di disciplinare la copertura di fabbricati produttivi e commerciali con impianti fotovoltaici.

In più, l’atto approvato ribadisce la necessità di salvaguardare le coltivazioni agricole di pregio, nelle quali eccelle l’Emilia-Romagna, stabilendo che possono essere interessate solo da impianti agrivoltaici avanzati o verticali, cioè da quegli impianti che consentono l’effettiva prosecuzione della produzione agricola.

Quest’intervento regionale si è reso necessario alla luce della più recente legislazione statale che, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo più ampio e rapido di questi sistemi di produzione energetica, ha ampliato i casi di aree idonee, creando tuttavia numerose difficoltà interpretative a causa della numerosa “stratificazione” normativa introdotta.

Da qui la necessità di un intervento chiarificatore e di indirizzo della Regione, richiesto dagli operatori stessi. L’atto approvato viene pubblicato oggi sul Burert.

Particolare cura, infine, verrà riservata al monitoraggio della realizzazione degli impianti fotovoltaici: questo sia per non superare il limite massimo dell’1% di Superficie agricola utilizzata (Sau) regionale interessata, sia per verificare il raggiungimento degli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili stabiliti a livello statale (burden sharing).

Per questo viene istituita l’Anagrafe degli impianti fotovoltaici, a cui dovranno essere iscritti gli impianti che abbiano acquisito un titolo abilitativo e quelli che siano entrati in esercizio.

La Regione Emilia-Romagna pronta a investire 8,7 milioni del PNRR per avvicinare tutti i cittadini all’utilizzo del digitale

La Regione Emilia-Romagna pronta a investire 8,7 milioni del PNRR per avvicinare tutti i cittadini all’utilizzo del digitaleRendere più facile il rapporto tra cittadino e digitale vuol dire semplificargli la vita e aumentare le sue opportunità di crescita, integrazione, partecipazione. A maggior ragione se si tratta di cittadini che potenzialmente partono da condizioni svantaggiate: anziani, stranieri, donne, residenti in aree montane o periferiche.

Si tratta di una sfida che la Regione Emilia-Romagna vuole vincere oggi, cogliendo le opportunità irripetibili del PNRR. Complessivamente 8,7 milioni di investimento – su una dotazione nazionale complessiva di 135 milioni – che nei prossimi mesi favoriranno la coesione territoriale creando 199 punti di facilitazione digitale per raggiungere almeno 160mila utenti. Sportelli presso i comuni, presso enti del terzo settore e anche recuperando analoghe iniziative già attivate nel corso degli anni, corsi online o laboratori di persona, il piano delle azioni è ricco e variegato proprio perché si propone di non lasciare indietro nessuno.

“In futuro o si sarà cittadini digitali o non si sarà cittadini affatto – commenta l’assessora all’Agenda digitale, scuola, università, ricerca, Paola Salomoni-. Se già oggi strumenti fondamentali sia pubblici come il fascicolo sanitario elettronico che privati come l’e-banking affiancano i percorsi di accesso ai servizi tradizionali, nei prossimi anni cresceranno le prestazioni erogate esclusivamente online. Per questo la Regione Emilia-Romagna sarà impegnata in un percorso volto ad aggiornare strumenti esistenti come i laboratori aperti e crearne di nuovi in collaborazione con le Case della comunità, i centri antiviolenza e quelli interculturali. Saremo là dove maggiore è l’esigenza di formazione e crescita”.

Il progetto, declinato in una serie di diverse iniziative con obiettivi e destinatari diversi, si prefigge di realizzare una rete di servizi e luoghi di supporto all’uso del digitale: un sistema regionale inclusivo che valorizzi strutture già esistenti quali biblioteche, case della comunità, associazioni, laboratori aperti, adeguate grazie al PNRR e destinate a proseguire la loro missione anche dopo la conclusione del piano. Un sistema che rientri perfettamente nella strategia Data Valley Bene Comune e che sappia integrare anche fondi europei diversi come il FSE e il FESR. I 199 punti di facilitazione previsti devono essere realizzati entro il 2025 e raggiungere 160mila cittadini online o in presenza, da soli o in gruppo, per arrivare a 250mila negli anni successivi: saranno idealmente attivati nelle biblioteche o in altri spazi pubblici.

Il contesto regionale

ART-ER, società consortile della Regione Emilia-Romagna, ha prodotto alcune mappature per censire servizi digitali esistenti e potenziali. In Emilia-Romagna il 53% dei cittadini 16-74 anni ha basse o nulle competenze digitali, 4 punti in meno della media nazionale del 57,3% (dati del 2019 elaborati da Dipartimento per la Trasformazione Digitale e ISTAT). Un buon risultato ottenuto grazie a progetti attivati negli anni quali Pane e Internet, i corsi di alfabetizzazione dapprima offerti di persona e poi online (6mila partecipanti in presenza del 2019, 3mila in media online gli anni successivi), i Laboratori Aperti nelle principali città, dove organizzare iniziative e gestire sportelli che avvicinino la cittadinanza alle nuove tecnologie (30mila utenti in presenza e altrettanti online nel 2021), i punti di accesso ad Internet nelle 400 biblioteche regionali e una rete di assistenza agli anziani attivata tramite gli sportelli dedicati presso sindacati (2000 utenti in quattro mesi).

Un risultato che la Regione – contando anche sull’operatività di realtà come ART-ER e Lepida– vuole migliorare, partendo da quanto già esiste per potenziarlo a e allargarne la platea, con il supporto essenziale di enti locali e delle loro associazioni (ANCI) – che attualmente interagiscono con i loro sportelli o il servizio civile digitale – e del terzo settore. Si tratta di interlocutori già partecipi di iniziative di alfabetizzazione digitale verso cittadini o associati il cui coinvolgimento sarà sempre più incisivo.

Gli sportelli presso i sindacati saranno riproposti e focalizzati su tematiche circoscritte anche presso associazioni e diventeranno Sportelli Digitale Facile; i Laboratori Digitale Facile nasceranno all’interno dei Laboratori Aperti con obiettivi più ambiziosi e rivolti a destinatari specifici quali giovani e donne. Complessivamente saranno 199 nuovi Centri Digitale Facile finanziati dal PNRR e attivati dagli enti locali.

La programmazione

La Regione ha presentato un bando non competitivo rivolto a Comuni ed Unioni di Comuni invitandoli a presentare progetti che coinvolgano le biblioteche, i laboratori aperti dove presenti, eventuali spazi comunali o del terzo settore. Quest’ultimo potrà essere coinvolto anche in un percorso di confronto e co-progettazione per garantire una maggior integrazione del progetto con le realtà già presenti nei territori; consentirà inoltre di intercettare più agevolmente gli utenti nei luoghi che già frequentano valorizzando ulteriormente i tanti spazi di aggregazione presenti. Il bando è accessibile nel sito della Regione Emilia-Romagna nella sezione https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/fesr2020/ previa autenticazione con SPID.

Sassuolo: finanziamento regionale per una Comunità Energetica Rinnovabile

Sassuolo: finanziamento regionale per una Comunità Energetica Rinnovabile€49.149,00 per costituire a Sassuolo una Comunità Energetica Rinnovabile. Il Comune di Sassuolo, tramite Sgp, è risultato assegnatario del finanziamento regionale “Azione 2.2.3 del PR FESR 2021-2027, con cui la Regione Emilia Romagna contribuirà al 90% della spesa complessiva, pari ad € 54.610,00, per la costituzione della prima comunità energetica in città.

Con delibera di Giunta regionale n. 2151 del 5 dicembre 2022 la Regione Emilia-Romagna ha inteso incentivare la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili (CER), in coerenza con la Legge regionale 5/2022, attraverso la concessione di contributi economici che contribuiscono a coprire i costi per la predisposizione degli studi di fattibilità e per la costituzione delle stesse. Oltre ai benefici ambientali che la nascita delle CER potrà apportare con l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, ci si attende che le Comunità possano generare benefici dal punto di vista economico e sociale, soprattutto attraverso il coinvolgimento di soggetti economicamente svantaggiati, al fine di combattere la povertà energetica.

“Ancora una volta – sottolinea il Vicesindaco del Comune di Sassuolo Alessandro Lucenti – grazie al lavoro attento degli uffici comunali e di Sgp siamo riusciti ad ottenere un finanziamento che potrà portare la nostra città ad essere tra le prime a costituire una vera e propria comunità energetica di rinnovabili. Attraverso questa nuova realtà, che andremo a costituire grazie ai fondi regionali, l’energia prodotta da fonti rinnovabili in città potrà essere messa in comune per distribuire energia a costi contenuti a chi è sprovvisto di pannelli fotovoltaici, offrendo incentivi e benefici fiscali. Un sistema destinato a prendere sempre più piede, anche a fronte dei rialzi improvvisi dei prezzi energetici, quindi della bolletta, a cui abbiamo assistito in questo ultimo anno e mezzo, di cui Sassuolo si candida ad essere tra i primi Comuni a partire”.

Tanti eventi nel weekend fioranese: domenica di letteratura, danza e musica

Tanti eventi nel weekend fioranese: domenica di letteratura, danza e musicaDue importanti eventi domenica 11 giugno a Fiorano Modenese. Alle ore 21.00 in Piazza Falcone e Borsellino, l’Associazione Artistica INarte invita tutti a nuovo appuntamento del Tè delle 5 con la presentazione del libro “Io vivo di inizi. Storia di un viaggio da sola” scritto da Nicoletta Magnani. Converserà con l’autrice il giornalista Luigi Giuliani, dialogo accompagnato dalle musiche del gruppo spezzanese Ziqqurat. Ingresso gratuito.

Sempre domenica, ancora alle ore 21.00 in Piazza Menotti, avremo invece lo spettacolo danzante “Dancing Gala” a cura della Dancing Time (Gruppo Sportivo Libertas). Ingresso libero.

Inoltre, con l’occasione ricordiamo che nel pomeriggio di domenica 11, a partire dalle 17.30 presso Villa Cuoghi, ci sarà “Tin Bota” ossia una Giornata in musica per raccogliere fondi in favore del Teatro Rossini di Lugo, che ha subito gravi danni a causa dell’alluvione.

Per concludere rammentiamo i due concerti dedicati ai più giovani previsti venerdì 9 e sabato 10 in compagnia di Giancane e Murubutu. Tra gli altri aspetti, sottolineiamo che Giancane eseguirà i brani del suo ultimo album, contenuti all’interno della nuova serie di Zerocalcare in uscita proprio il 9 giugno su Netflix. Imperdibile!

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 9 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 9 giugno 2023Al mattino sereno o poco nuvoloso per nubi alte e stratificate. Nel pomeriggio-sera nuvolosità irregolare di tipo cumuliforme con precipitazioni sparse a carattere di rovescio temporalesco, più probabili sui rilievi e pianure a ridosso del Po.

Temperature stazionarie o in lieve aumento; minime tra 16 e 19 gradi, massime intorno a 25 gradi lungo la costa e 26/27 gradi nelle pianure interne. Venti deboli variabili, con temporanee raffiche nelle aree temporalesche. Mare poco mosso.

Alluvione, il presidente Bonaccini incontra la presidente Meloni e i ministri a Palazzo Chigi insieme a sindaci e presidenti di Provincia

Alluvione, il presidente Bonaccini incontra la presidente Meloni e i ministri a Palazzo Chigi insieme a sindaci e presidenti di ProvinciaIl presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha guidato la delegazione di sindaci e presidenti di Provincia dell’Emilia-Romagna all’incontro a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i ministri competenti, per fare il punto su interventi e risorse necessarie nei territori colpiti dall’alluvione.

Insieme a Bonaccini, c’erano gli amministratori delle zone coinvolte dalle straordinarie ondate di maltempo del 2-3 e del 15-17 maggio: Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, Enzo Lattuca, sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena), Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, Matteo Lepore, sindaco della Città metropolitana di Bologna, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini e presidente della Provincia, Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena, Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia. Con loro il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi.

“E’ positivo che il Tavolo Governo-Enti locali diventi permanente, per raccogliere esigenze dei territori e assumere scelte conseguenti- afferma Bonaccini-. Bene, poi, l’impegno assunto sulla volontà di risarcire il 100% dei danni subiti da cittadino e imprese. Abbiamo però ribadito come servano risorse certe e procedure speciali sia per gli indennizzi sia per la messa in sicurezza del territorio. E che la ricostruzione è già adesso, mentre si lavora all’uscita dall’emergenza, come abbiamo fatto dopo il sisma del 2012, senza perdere un solo giorno”.

“La collaborazione avviata da subito col Governo prosegue e ringrazio la presidente Meloni che ha voluto esserci anche oggi: l’Emilia-Romagna – Regione, Province e Comuni, al pari delle associazioni economiche e delle organizzazioni sindacali con cui insieme siamo stati a Palazzo Chigi due settimane fa – è pronta a fare fino in fondo la propria parte per ripartire”, conclude il presidente della Regione.

Le richieste dei sindaci e dei presidenti di Provincia

Sindaci e presidenti di Provincia hanno consegnato al Governo un documento unitario che fissa alcune priorità per la ripartenza e la ricostruzione all’insegna della “gestione unitaria dell’emergenza” e “di una strategia complessiva di innalzamento dei livelli di sicurezza dei territori”.

Quattro le richieste principali avanzate al Governo

In primo luogo, l’impegno massimo del Governo sugli indennizzi a famiglie e imprese.

Poi la nomina immediata di un commissario alla ricostruzione.

Inoltre, hanno sottolineato i rappresentanti degli Enti locali, serve una nuova strategia contro il dissesto idrogeologico alla luce di eventi fuori scala, ma non irripetibili.

Infine, serve un piano strategico per la vivibilità nelle aree di montagna che preveda “burocrazia zero” e un fondo per la viabilità locale che copra almeno il 50% del fabbisogno stimato, dunque di 500 milioni di euro su una stima di danni di circa un miliardo.

Proprio per fare il punto sui danni alle infrastrutture e sull’emergenza frane (quasi mille quelle attive sul territorio regionale) si riunirà a Forlì una seconda cabina di regia, dopo quella dedicata alla filiera idraulica che si è tenuta a Ravenna.

Conoscenza della lingua inglese: dal livello A1 al livello C2

A un anno dalla scomparsa di Antonio La Forgia, il ricordo nella raccolta dei suoi principali discorsi in Comune e RegioneAvere una buona conoscenza della lingua inglese è importante in moltissime circostanze; è ovviamente di primaria importanza in ambito lavorativo; ormai, infatti, quasi tutte le aziende richiedono che i loro dipendenti conoscano perlomeno una lingua straniera (in particolar modo la lingua inglese), anche perché il mondo si è ormai da tempo globalizzato e le relazioni con aziende estere sono comunissime e all’ordine del giorno; conoscere bene l’inglese è ovviamente utilissimo anche in ambito scolastico; a differenza di molti anni fa, infatti, le lingue straniere hanno ormai acquisito una grandissima importanza all’interno dei programmi didattici, anche universitari; avere poi una buona padronanza dell’inglese può cavarci d’impiccio anche in molte altre situazioni che vanno al di là degli ambiti lavorativo e scolastico (per esempio nel caso si incontrino difficoltà durante un viaggio turistico all’estero ecc.); non si deve infatti dimenticare che l’inglese è una lingua ormai “universale” e può essere usata in quasi tutti i Paesi del mondo per interagire con quelle persone che non parlano la nostra madrelingua.

Conoscenza della lingua inglese: i vari livelli

È possibile misurare in modo oggettivo la conoscenza della lingua inglese? La domanda è interessante e ade essa si può rispondere che la misurazione oggettiva della conoscenza della lingua inglese è un obiettivo che può essere raggiunto utilizzando vari strumenti e metodi. Per esempio, da diversi anni, su indicazione del Consiglio d’Europa, è stato realizzato un sistema descrittivo che fornisce uno standard ideato in modo tale da misurare le abilità di chi studia una lingua straniera, il CEFR, ovvero il Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue (CEFR è l’acronimo di Common European Framework of Reference for Languages).

Il CEFR distingue innanzitutto fra tre fasce di competenza: A (Base), B (Autonomia) e C (Padronanza); le tre fasce sono a loro volta distinte in livelli (due per ognuna fascia); i livelli sono quindi i seguenti:

  • A1 livello di contatto
  • A2livello di sopravvivenza
  • B1livello soglia
  • B2livello progresso
  • C1livello dell’efficacia
  • C2livello di padronanza

Facendo un esempio pratico; uno studente che abbia frequentato e terminato in modo regolare un corso inglese C2 online (il più alto fra i sei livelli previsti dal CEFR) avrà la massima padronanza della lingua inglese per quanto riguarda tutte le abilità richieste, vale a dire comprensione orale, lettura, produzione e interazione orale nonché produzione e interazione orale scritta. In altri termini, il soggetto in possesso di una certificazione C2 può comprendere e dibattere su qualsiasi argomento con una fluidità pressoché simile a quella di una persona madrelingua e finanche interpretare testi e scritti letterari astratti, anche di notevole complessità.

Il livello C2 è il più alto livello di inglese attualmente esistente e corrisponde ai punteggi maggiori di 7 dell’esame IELTS (acronimo di International English Language Testing System); quest’ultimo è un test ideato appositamente per tutti coloro che desiderano studiare o iniziare una carriera lavorativa in un Paese di lingua inglese.

È importante infine sapere che una certificazione linguistica inglese di livello C2 non è soggetta ad alcuna scadenza; una volta conseguita, infatti, rimarrà per sempre valida senza che sussista il bisogno di rinnovo oppure di esami integrativi o di aggiornamento. Va da sé che per mantenere “allenate” le proprie capacità linguistiche è importante esercitarsi con una certa continuità.

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