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Entroterre Festival 2025, dal 9 luglio al 6 settembre la manifestazione in Emilia-Romagna, Toscana e Lazio

Entroterre Festival 2025, dal 9 luglio al 6 settembre la manifestazione in Emilia-Romagna, Toscana e LazioUn modo diverso di godere delle performance dal vivo, con uno sguardo attento alla rigenerazione culturale e sociale, immersi nella bellezza del territorio: prende il via dal 9 luglio, fino al 6 settembre, la decima edizione di Entroterre Festival, manifestazione diffusa in Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.

Ideato e organizzato da Fondazione Entroterre, ente bolognese del Terzo settore, con la direzione artistica di Luca Damiani e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il cartellone si declina in oltre 70 eventi in tre regioni italiane.

Oggi la presentazione a Bologna con l’assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Gessica Allegni. Hanno partecipato la sindaca del Comune di Budrio e delegata alla Cultura di Città metropolitana di Bologna, Debora Badiali, il presidente di Fondazione Entroterre, Claudio Borgianni, il direttore artistico Entroterre Festival Luca Damiani, il sindaco del Comune di Bertinoro (Fc) Filippo Scogli, l’assessore alla cultura del Comune di Canossa (Re) Paolo Mega.
Erano presenti i sindaci di Pieve di Cento (Bo) Luca Borsari e di Cento (Fe) Edoardo Accorsi, l’assessore alla Cultura del Comune di Castel San Pietro Terme (Bo) Claudio Carboni e la presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Raffaella Cavicchi.

La programmazione include alcuni dei più grandi nomi dello spettacolo internazionale, tra cui Goran Bregović, Irene Grandi, Alex Britti, Ron, Ermal Meta, La Rappresentante di Lista, la compagnia di danza Aterballetto, danzatori come Giacomo Luci, l’attrice Sonia Bergamasco e artisti emergenti della scena musicale indie italiana.

“Il festival- afferma l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni- è espressione di territori di straordinaria vitalità e vivacità culturale, in cui le tradizioni popolari hanno saputo reinventarsi e arricchirsi. Entroterre unisce artisti emergenti e autori italiani ed emiliano-romagnoli, per celebrare attraverso la musica un’intera comunità e coinvolgere pubblici sempre diversi”.

“La manifestazione e l’attività di Fondazione Entroterre- prosegue Allegni- operano a supporto di politiche di welfare culturale regionale che, più che mai quest’anno, hanno identificato nella cultura uno strumento d’importanza strategica per lo sviluppo sostenibile del territorio”.

“L’arte e la cultura non sono un lusso ma una risorsa fondamentale per il benessere individuale e collettivo, con impatti positivi sulla salute fisica, mentale e sociale- commenta il presidente della Fondazione Entroterre Claudio Borgianni-. Il festival nasce da una profonda collaborazione tra pubblico e privato e da un approccio rigenerativo dei territori dove operiamo, per raggiungere traguardi culturali e sociali”.

Il festival

Per l’Emilia-Romagna, gli spettacoli si snodano dalla provincia di Reggio Emilia, con il comune di Canossa, passando per la Città Metropolitana di Bologna, con Budrio, Castel San Pietro e Pieve di Cento, poi Zocca in provincia di Modena, Bertinoro (Forlì-Cesena) e Cento (Fe).

In Toscana si terranno a Chiusdino, in provincia di Siena, e a San Cassiano di Controne, in provincia di Lucca.

Nel Lazio, gli eventi si svolgeranno in sei comuni della Città metropolitana di Roma.

Entroterre Festival, sostenuto dalle tre Regioni che ospitano gli eventi e dalle amministrazioni locali, continua così la sua ascesa tra le manifestazioni che coniugano grande spettacolo dal vivo, la scoperta delle realtà locali e la dimensione del benessere, in un progetto culturale realizzato assieme ai territori, all’insegna della sostenibilità.

Tra le novità di quest’anno, vanno segnalate le nuove isole bar di Entroterre, che accolgono gli spettatori con una selezione di prodotti del territorio.

Numerose inoltre le attività esplorative – racchiuse nelle Entroterre Experience – che affiancano gli eventi,  come la visita guidata e virtuale delle terre e monumenti matildici You are Matilde, abbinata ai principali concerti all’Arena Bosco dell’Impero, e le altre possibilità segnalate sul sito della manifestazione, tra cui la visita alla pinacoteca Il Guercino di Cento o la pinacoteca di Budrio, al museo interreligioso di Bertinoro, alla Rocca di Trevignano, all’Abbazia di San Galgano a Chiusdino e alla spada nella roccia custodita nell’Eremo di Montesiepi.

Tutte le informazioni su Fondazione Entroterre

Biglietti disponibili sul sito web del Festival

L’industria ceramica italiana nel 2024 fattura 7,5 miliardi di euro con 248 imprese e oltre 26.000 addetti diretti ed altrettanti nell’indotto

L’industria ceramica italiana nel 2024 fattura 7,5 miliardi di euro con 248 imprese e oltre 26.000 addetti diretti ed altrettanti nell’indottoConfindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche per l’anno 2024 relative alle imprese attive nella produzione di piastrelle e lastre, ceramica sanitaria, porcellana e stoviglieria, materiali refrattari, ceramica tecnica e laterizi. Complessivamente sono 248 le aziende in Italia, che occupano 26.211 addetti diretti e fatturano oltre 7,5 miliardi di euro. L’internazionalizzazione produttiva in Europa e Nord America, da parte di aziende controllate da ceramiche italiane, sfiora il miliardo di euro di fatturato. Nel pomeriggio l’Assemblea sarà chiamata a rinnovare il Consiglio Generale, il Collegio dei Revisori Contabili ed i Probiviri.

Le piastrelle di ceramica prodotte in Italia.
Sono 122 le aziende presenti in Italia che nel corso del 2024 hanno prodotto 369,8 milioni di metri quadrati (-1,1%) ed occupano 18.009 addetti diretti. Le vendite complessive sono state di 378,3 milioni di metri quadrati (+2,5%), con l’Italia che supera gli 84,7 milioni di metri quadrati (+0,4%) mentre l’export si attesta 293,5 milioni di metri quadrati (+3,1%). Il fatturato totale delle aziende italiane di piastrelle sfiora i 6,1 miliardi di euro (-1,8%), derivanti per 5 miliardi dalle esportazioni (-1,4%; quota del 82% sul fatturato) e per 1,1 miliardi di euro da vendite in Italia. Gli investimenti a 382 milioni di euro, in calo del 19,4%, pari al 6,3% del fatturato.

La ceramica sanitaria.  
Sono 31 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria in Italia, di cui 28 localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). L’occupazione complessiva è di circa 2.700 dipendenti diretti, la produzione è pari a 3,2 milioni di pezzi. Il fatturato è di 414 milioni di euro, con vendite sui diversi mercati esteri per circa 165 milioni di euro (40% del totale).

L’industria dei materiali refrattari.
Le 30 aziende attive nella produzione di materiali refrattari occupano 1.546 addetti, con una produzione di 270.500 tonnellate. Il fatturato totale è in leggero recupero rispetto allo scorso anno (348 milioni di euro; +1%) e deriva da vendite sul territorio nazionale per circa 160 milioni di euro, con esportazioni superiori ai 188 milioni.

Il settore dei laterizi.
Il settore dei produttori italiani di laterizi si compone di 57 imprese, la cui occupazione ammonta a 3.000 addetti: nel 2024 il fatturato è stato di 700 milioni di euro, principalmente realizzato sul mercato italiano. La produzione totale ammonta a 4,1 milioni di tonnellate.

Le stoviglie in ceramica.
Le 8 aziende industriali occupano 668 dipendenti, per una produzione 9.600 tonnellate e con vendite di prodotto finito pari a 9.500 tonnellate. L’attività sul mercato domestico rappresenta il 75% delle vendite totali. Il fatturato 2024 è pari a 57,8 milioni di euro (+3%), il 63% in Italia.

Dichiarazione del Presidente di Confindustria Ceramica Augusto Ciarrocchi.
Grazie agli ingenti investimenti fatti nel corso del tempo, l’industria ceramica italiana – ha dichiarato Augusto Ciarrocchi, Presidente di Confindustria Ceramica – ha raggiunto i più bassi livelli di emissione al mondo e non è prevedibile oggi un ulteriore salto tecnologico. Il livello delle quotazioni ETS ed il suo meccanismo applicativo rendono le quote pagate una pesante ‘tassa sulla produzione’ che, passando dai 10 euro del 2018 ai 75 attuali, vale 120 milioni di euro all’anno di extra costi. Valori che drenano risorse preziose agli investimenti in efficienza ed innovazione delle imprese. Per fronteggiare questa situazione chiediamo di essere ricompresi tra i settori ammessi alla compensazione dei costi indiretti e di sospendere la riduzione delle quote gratuite prevista dal 2026, in attesa di poter disporre di una reale alternativa tecnologica. A livello nazionale chiediamo di azzerare il differenziale tra PSV e TTF, che oscilla tra i 2 ed i 4/5 euro per MWh, e l’attuazione di una Gas Release adeguata alle possibilità operative, che risponda in modo strutturale alle necessità delle imprese.

Il commercio internazionale è un altro ambito di tensione. L’accordo Usa – Ue sui dazi rappresenta un passaggio essenziale, da traguardare il prima possibile. Una delle cosiddette ragioni per le quali l’Amministrazione Trump ha posto i dazi è di riportare le fabbriche negli Stati Uniti, cosa che la ceramica italiana ha fatto da tempo arrivando oggi a coprire un terzo della produzione statunitense. Prosegue poi la crescita delle importazioni di ceramica indiana in Europa, con prodotti che incorporano aiuti di Stato, dumping economico, ambientale e sociale: aumentate del 67% nel 2023, sono rimaste sostanzialmente stabili nel 2024 per poi riprendere a salire del 10% nel primo trimestre 2025. Il livello dei dazi antidumping esistenti oggi in Europa è troppo basso e viene sistematicamente assorbito: appare indispensabile un intervento senza indugi e che la discussione per la creazione di un’area di libero scambio UE – India escluda la ceramica fino alla risoluzione dei problemi. Ciò che sarebbe veramente necessario è l’introduzione, anche in Europa, di una legislazione sulla denominazione di origine dei prodotti, per informare e rendere consapevole delle scelte il consumatore europeo.

Le infrastrutture sono un problema per tutti i distretti e la prossima chiusura al traffico del ponte sul fiume Secchia lo renderà ancor più palese. Il tavolo costituito tra le amministrazioni locali, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali ha individuato una serie di azioni volte a ridurre i disagi. Le nostre aziende, su base volontaria, hanno dato la propria disponibilità ad allungare l’accesso ai magazzini per la consegna delle materie prime, in modo da ridurre la pressione sul traffico nelle ore di punta. E’ stata anche divulgata una informativa alla clientela ed ai trasportatori italiani ed esteri. Auspico che passata l’emergenza si possa procedere speditamente alla realizzazione del terzo ponte sul Secchia nella fascia pedemontana, all’avvio dei cantieri della Bretella autostradale Campogalliano – Sassuolo e delle strade e raccordi connessi, a partire dal raddoppio della Pedemontana nel Comune di Sassuolo – vero collo di bottiglia lungo l’asse est – ovest.

La 42° edizione di Cersaie registra, a tre mesi dall’avvio, già il tutto esaurito su 155.000 metri quadrati, 10.000 metri in più rispetto al 2024, grazie anche alla apertura del Padiglione 19 dedicato al mondo della posa. Lo spazio dedicato all’arredobagno in questa edizione è aumentato, grazie sia alle riconferme degli espositori delle passate edizioni che di diversi nuovi ingressi per questo comparto. Cersaie conferma la sua capacità di attirare investimenti delle nostre aziende perché resta il miglior luogo di interazione tra produzione, distribuzione e mondo del progetto.

Infarto, nei pazienti seguiti da infermieri esperti si riduce del 30% il rischio di recidiva

Infarto, nei pazienti seguiti da infermieri esperti si riduce del 30% il rischio di recidivaPer chi ha già avuto un infarto il rischio di recidiva si riduce del 30% se è seguito da un infermiere esperto. È il risultato del progetto “Allepre”, condotto in sette centri cardiologici della regione Emilia-Romagna, che ha valutato l’efficacia di un programma di prevenzione secondaria completamente gestito da infermieri esperti insieme ai medici per ridurre nel tempo il rischio di eventi cardiovascolari come infarto e ictus, e di abbassare la mortalità.

Una importante ricerca a livello internazionale per numero di partecipanti, con oltre duemila persone seguite da infermieri per un periodo continuativo di cinque anni, che ha coinvolto sette centri cardiologici emiliano-romagnoli: U.O. Cardiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (capofila), U.O. Cardiologia Ospedale di Vaio Fidenza, U.O. Cardiologia Ospedale Guglielmo da Saliceto Piacenza, U.O. Cardiologia Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, U.O. Cardiologia Castelnovo Monti (RE), U.O. Cardiologia Ospedale di Carpi (MO), U.O. Cardiologia Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense, Baggiovara (MO).

“Questo studio – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- ha potuto contare sulla capacità di fare rete della sanità emiliano-romagnola, grazie all’impegno e alle competenze di sette centri cardiologici. La riduzione del 30% delle recidive comporta una migliore qualità di vita per i pazienti e un impatto significativo sul nostro sistema sanitario. Gli infermieri sono un anello importante nella catena della continuità assistenziale, e rivestono un ruolo insostituibile per la cura, l’assistenza e la gestione dei pazienti. Siamo contenti sia dei risultati conseguiti da questa ricerca, sia per il modo con cui è stata condotta, con un grande lavoro di squadra coordinato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma”.

I risultati dello studio, presentati recentemente al congresso internazionale di cardiologia American College of Cardiology a Chicago, evidenziano come l’infermiere sia un elemento cruciale nel percorso di cura: da un lato è il primo punto di contatto con pazienti e famiglie in un momento di particolare vulnerabilità, dall’altro contribuisce a instaurare un rapporto di fiducia per adottare comportamenti più salutari e prevenire le recidive. Circa il 20-30% dei pazienti che hanno subito un infarto, infatti, rischia di affrontarne un secondo entro due anni. Nonostante l’adozione di uno stile di vita sano e il controllo dei fattori di rischio siano strategie efficaci contro le recidive, dopo un anno un paziente su quattro interrompe le terapie prescritte.

 

La metodologia

La ricerca ha coinvolto soprattutto uomini di circa 64 anni ricoverati per condizioni cardiache gravi quali infarto miocardico acuto o angina instabile. I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi, uno seguito da infermieri esperti insieme ai medici attraverso un programma strutturato e l’altro curato con l’assistenza standard.

Nel gruppo di intervento, i pazienti hanno partecipato a nove sessioni educazionali individuali durante le quali gli infermieri hanno valutato complessivamente il rischio cardiovascolare, offrendo consulenze mirate per modificare lo stile di vita e favorire l’adesione alle terapie. Un team multidisciplinare composto da diabetologi, nutrizionisti, specialisti antifumo e psicologi ha fornito supporto aggiuntivo in base alle necessità individuali.

 

Il gruppo di ricerca

Il progetto, nato a cura del prof. Diego Ardissino, già primario del reparto di Cardiologia dell’Ospedale Maggiore di Parma, si è sviluppato con la collaborazione della direttrice delle attività didattiche professionalizzanti del corso di laurea in infermieristica Rachele La Sala e dell’infermiere Giuseppe De Stefano, del Direttore della struttura di Cardiologia prof. Giampaolo Niccoli insieme alla ricercatrice Giulia Magnani. Hanno contribuito alla realizzazione dello studio Caterina Caminiti, direttrice della struttura Ricerca clinica ed Epidemiologica e il biostatistico Giuseppe Maglietta.

Centri sportivi, palazzetti, campi da gioco: la Regione finanzia con 20 milioni di euro 49 nuovi progetti per riqualificarli

Centri sportivi, palazzetti, campi da gioco: la Regione finanzia con 20 milioni di euro 49 nuovi progetti per riqualificarliOltre 20 milioni di euro per 49 progetti di riqualificazione e ampliamento degli impianti sportivi in Emilia-Romagna.

A metterli a disposizione la Regione che continua il proprio impegno per piscine, palazzetti, campi da calcio, spazi attrezzati all’aperto più sicuri e funzionali.

Nella scorsa seduta il via libera al nuovo programma della Giunta regionale, che, su proposta dell’assessora al Turismo e sport, Roberta Frisoni, ha approvato la graduatoria degli interventi ammessi a finanziamento.

“La Regione Emilia-Romagna continua ad investire sullo sport al fianco degli enti locali per migliorare l’impiantistica sportiva. Sappiamo che lo sport permette di acquisire corretti stili di vita, è fonte di benessere ed è anche un’occasione straordinaria di incontro e condivisione tra le persone, a tutte le età- afferma Frisoni-. Questo bando, che si aggiunge all’altra linea di finanziamento con cui la Regione ha già messo a disposizione 3,5 milioni di euro per impianti sportivi oggetto di forme di partenariato pubblico-privato, rappresenta la prosecuzione di un impegno forte da parte della Regione per sostenere lo sport di base in tutte le sue declinazioni”.

Le risorse a disposizione – per l’esattezza 20 milioni e 500 mila euro – permetteranno di sostenere, con contributi fino ad un massimo di 500mila euro progetti in tutte le province, movimentando su tutto il territorio emiliano-romagnolo investimenti che sfiorano i 40 milioni di euro.

Gli interventi per provincia
Sono nove gli interventi finanziati nel territorio della Città metropolitana di Bologna per un contributo complessivo di circa 3 milioni 749 mila euro. I Comuni interessati sono Casalecchio di Reno, Castel San Pietro Terme, Castel Maggiore, Castel d’Aiano, Mordano, Imola, Casalfiumanese, Pieve di Cento, Borgo Tossignano.

In provincia di Ferrara sono stati finanziati quattro progetti per 1 milione 769 mila euro nei Comuni di Copparo, Ferrara, Cento e Tresignana.

Quattro quelli in provincia di Forlì- Cesena per un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I Comuni sono Gambettola, Bertinoro, Savignano sul Rubicone, Cesena.
Sette gli interventi ammessi a finanziamento nel Modenese, per 2 milioni 840 mila euro nei Comuni di Modena, Soliera, Savignano sul Panaro, Carpi, Serramazzoni, Castelvetro, Montefiorino.

In provincia di Parma sono stati finanziato cinque interventi di riqualificazione nei Comuni di Collecchio, Bardi, San Secondo Parmense, Parma, Bore. L’importo complessivo assegnato è di 2 milioni 104 mila euro.

Anche nel Piacentino sono cinque gli interventi per 1 milione 611 mila euro. Questi i Comuni interessati: Castel San Giovanni, Ziano Piacentino, Calendasco, Cadeo, Vernasca.

Quattro i progetti in provincia di Ravenna nei comuni di Lugo, Faenza, Cervia e Russi. I contributi ammontano a oltre 1 milione 907 mila euro.

Sei gli interventi in provincia di Reggio Emilia. I comuni sono quelli di Vetto, Quattro Castella, Rolo, Albinea, Reggio Emilia, Boretto, per un finanziamento di circa 2 milioni 746 mila euro.

Infine, Rimini dove verranno finanziati cinque progetti per 1 milione 770 mila euro a Riccione, Rimini, Saludecio, Bellaria-Igea Marina, Maiolo.

Le risorse assegnate provengono in parte dai Fondi sviluppo e coesione (18 milioni) e in parte da finanziamenti del ministero dell’Economia e Finanze (2,5 milioni).

 

Imola, calendario di Formula Uno 2026: dichiarazione del presidente de Pascale e del sindaco Panieri

Imola, calendario di Formula Uno 2026: dichiarazione del presidente de Pascale e del sindaco Panieri“L’esclusione di Imola dal calendario 2026 del mondiale di Formula 1 non rappresenta la parola fine. Come istituzioni siamo già al lavoro per presentare una proposta strutturale per il 2027 ed eventualmente a subentrare a Madrid in qualsiasi momento già dal prossimo anno”.

A sottolinearlo il presidente della Regione, Michele de Pascale, e il sindaco di Imola, Marco Panieri, alla luce del calendario reso noto questa mattina in via ufficiale.

“E’ una notizia di cui eravamo consapevoli e che comprensibilmente all’esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dato prova di saper ospitare un evento straordinario con numeri record, capace di unire prestigio internazionale, promozione del Made in Italy, della Motor Valley e ritorni concreti per il sistema economico e turistico della nostra terra e di tutto il Paese- sottolineano de Pascale e Panieri-. Infatti, il Gran Premio a Imola è uno dei più amati e apprezzati da tifosi e piloti, com’è stato manifestato con forza anche nei giorni successivi all’evento, ed è stata evidente la sua unicità nel mondo: quella di unire la gara in pista con il territorio circostante, a cominciare da un centro storico tutto da vivere”.

“Tuttavia- proseguono ancora il presidente e il sindaco-, vogliamo essere molto chiari: questa notizia non rappresenta affatto la parola fine. Per la Regione e il territorio, il percorso intrapreso da Imola e dal Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna non si chiude qui”.

Anche se, “siamo consapevoli della complessità delle dinamiche legate al calendario e che il quadro era molto complicato fin dall’inizio. Il contratto siglato nel 2021 – che allora in pochi credevano possibile – prevedeva il ritorno stabile del Gran Premio a Imola fino al 2025. Come Regione e Comune, fra i partner promotori, abbiamo fatto veramente tutto quello che si poteva fare in questa fase. Abbiamo evidenziato più volte, a più riprese, con diverse modalità, a tutti gli attori coinvolti, l’importanza e la strategicità della questione. Lo abbiamo fatto con trasparenza, chiarezza, massima disponibilità e collaborazione istituzionale. Inoltre il territorio, come Regione Emilia-Romagna e come Comune di Imola / Consorzio territoriale Con.Ami, aveva confermato da oltre un anno la propria disponibilità e stanziato a bilancio le risorse necessarie anche per il 2026, come era stato chiesto dagli altri partner istituzionali e sportivi dopo l’impegno assunto di recuperare il prossimo anno la mancata edizione del 2023 a causa dei drammatici eventi alluvionali”.

Tuttavia, rimarcano de Pascale e Panieri, “questo non è il tempo delle polemiche, degli scaricabarili e di abbandonarsi alla rassegnazione. Ora è il tempo, per tutti, di assumersi le proprie responsabilità e riprendere i ragionamenti per un ritorno in calendario. Ecco perché nei giorni scorsi, già dal 26 maggio, abbiamo chiesto al Governo e all’autorità sportiva un Tavolo Istituzionale per approfondire con precisione termini e modalità di sostegno e lavoro congiunto per riportare il Gran Premio di Formula 1 a Imola”.

E sarà nell’ambito di questo Tavolo “e in linea con l’attenzione che il Governo ha sempre dimostrato nei nostri confronti, proseguiremo il percorso per tornare protagonisti, come Paese, come Made in Italy, come Regione e come territorio nel calendario di Formula 1. La visione di una sempre maggiore polifunzionalità dell’Autodromo come centro di crescita, diplomazia sportiva, sviluppo, innovazione e cultura, resta una garanzia e mantiene al circuito un calendario ricco, attrattivo e internazionale. Oggi rivendichiamo questa visione, che ha riportato il circuito al centro di attenzione ed interesse”.

“In questi anni- concludono-, abbiamo apprezzato le possibilità straordinarie, uniche al mondo, che abbiamo. Continueremo a coltivarle. A chi vive e ama Imola, l’Emilia-Romagna e questo Gran Premio diciamo che in un momento in cui sarebbe facile cedere a polemiche inutili e alla delusione, è invece il tempo della tenacia e dell’impegno costruttivo sempre più largo da parte di tutti. La partita non finisce qui e fino ad ora abbiamo fatto cose che solo pochi anni fa sembravano impossibili. Continuiamo a crederci, con convinzione e lucidità, con l’orgoglio di un territorio che, insieme agli altri partner istituzionali, ha dimostrato di saper sognare in grande e costruire concretamente opportunità”.

Formigine, un anno di amministrazione Parenti: nuovi progetti per il futuro

Formigine, un anno di amministrazione Parenti: nuovi progetti per il futuroA un anno dalle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024, l’Amministrazione comunale di Formigine traccia un primo bilancio del lavoro svolto. Il 10 giugno, lo spoglio ha sancito l’elezione del sindaco Elisa Parenti, sostenuta da una coalizione di centro-sinistra con il 63,41% dei consensi. Dodici mesi segnati da un impegno costante su più fronti, con l’obiettivo di costruire una comunità coesa e attenta ai bisogni di tutti.

Particolare attenzione è stata riservata all’infanzia e alle famiglie. Sono stati attivati 29 nuovi posti nido grazie a un finanziamento regionale, è stato riaperto il nido Alice di Corlo, rinnovato dal punto di vista sismico, e nei locali del Conventino ha aperto il nuovo nido privato Maria Ausiliatrice, che ha aggiunto 6 posti in convenzione. Prosegue inoltre l’iter per la realizzazione del polo per l’infanzia Prampolini a Casinalbo, sostenuto dalla Fondazione di Modena con un contributo di 900mila euro.

Sul tema casa, attenzione a giovani coppie e famiglie in difficoltà. Nel comparto ex Maletti a Casinalbo sono iniziati i lavori per il nuovo borgo San Luigi (78 alloggi ad alta sostenibilità, di cui 18 ERS). Attualmente a Formigine sono presenti 133 alloggi ERP, con nuove assegnazioni avvenute nel 2024. 104 famiglie hanno beneficiato del Fondo Affitti e il progetto “Affitti in garanzia” continua a favorire la locazione sicura, con il Comune che si propone come soggetto garante. In via Focherini a breve verranno avviate le procedure per la vendita del diritto di superficie del lotto urbanizzato destinato alla realizzazione di 12 nuovi alloggi ERS, così come già stato fatto in precedenza per il lotto di via Aurora Fornaciari. Infine, sono in corso acquisizioni e riconversioni di immobili da destinare a edilizia pubblica.

La sicurezza è rimasta prioritaria. Sono iniziate le passeggiate serali con Polizia Locale e volontari, ed è cresciuta la rete del “volontariato partner”, composta da gruppi di controllo del vicinato (oggi 40 attivi), Associazione Nazionale Carabinieri, Alpini, GEV, Ecovolontari e Volontari della Sicurezza. È in corso anche il Corso di formazione per Volontari della Sicurezza. Sul piano tecnologico, 80mila euro sono stati investiti nella pubblica illuminazione, mentre la rete di videosorveglianza è arrivata a quasi 200 telecamere. Infine, per potenziare l’organico della Polizia Locale, questa estate entreranno in servizio tre nuovi agenti e un ispettore.

Sono state portate avanti importanti azioni per valorizzare lo sport e le frazioni. A Magreta è stata inaugurata la palestra Ferraguti, completamente riqualificata, mentre a Casinalbo sono in corso i lavori sulla palestra Ascari. A Colombaro è stato completato un intervento sul campo da calcio a 11 e a Tabina, in un’ex cava confiscata, sono stati realizzati quattro percorsi ciclabili off-road grazie a un finanziamento regionale.

Anche sul fronte della mobilità sostenibile si registrano risultati concreti: a Casinalbo è stato realizzato il tratto ciclo-pedonale di via Palazzi e sono stati approvati i progetti di fattibilità per due nuovi percorsi ciclopedonali in via della Stazione (Formigine) e tra via Copernico e via Palazzi (Casinalbo). Inaugurata inoltre la nuova pista ciclabile lungo via Nuova Estense, che collega Colombaro a Montale Rangone. In ambito ambientale, sono stati completati due impianti fotovoltaici (sede comunale e palestra Carducci) e piantati 700 nuovi alberi grazie ai progetti “Un albero per ogni nato” e “Kilometro della Salute”. Nonostante alcuni abbattimenti necessari per motivi di sicurezza, il verde pubblico è aumentato del 4%.

Uno sguardo particolare è stato rivolto ai giovani. Sono stati organizzati incontri aperti anche a genitori ed educatori per affrontare il tema del benessere e della prevenzione, come quello che ha visto protagonista la criminologa Roberta Bruzzone. Intenso il lavoro quotidiano degli operatori dell’educativa di strada, punto di riferimento per adolescenti e famiglie. Nei prossimi mesi verrà inaugurata l’ex Casa del Custode: uno spazio che sarà restituito alla comunità come luogo di incontro, creatività e partecipazione giovanile.

In tema di promozione territoriale, a Villa Clementina a Magreta è partito il cantiere che la trasformerà in museo e laboratorio-officina grazie a una convenzione tra Comune e nuova proprietà. La Torre dell’Acquedotto è poi tornata a essere visitabile, con aperture programmate che ne stanno rilanciando il valore storico e culturale.

Attenzione anche al commercio. Il Comune ha presentato la candidatura per l’hub urbano “Formigine Centro Verde Vivo”, per recuperare spazi sfitti e incentivare formule innovative come i temporary store. Approvato anche uno studio per estendere il modello alle frazioni.

Dichiara il Sindaco Elisa Parenti: “Questi primi dodici mesi sono stati impegnativi ma ricchi di soddisfazioni. Abbiamo cercato fin da subito di dare concretezza agli impegni presi, investendo in modo responsabile su ciò che riteniamo fondamentale: educazione, casa, sicurezza, ambiente, sport, lavoro di comunità. La partecipazione e la collaborazione con cittadini, associazioni e imprese sono state il vero motore di questo anno. Nonostante le difficoltà che alle volte possiamo incontrare sul percorso, andiamo avanti con determinazione, consapevoli della fiducia che ci è stata accordata e con l’entusiasmo di chi guarda al futuro, certi di lavorare sempre per il bene della nostra città”.

In A1 chiusa per una notte l’entrata della stazione di Reggio Emilia

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica verticale, dalle 22:00 di venerdì 13 alle 6:00 di sabato 14 giugno, sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.

In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna Modena nord, sulla stessa A1, o Campogalliano sulla A22 Brennero-Modena; verso Milano Terre di Canossa Campegine, sulla stessa A1.

 

Lapam Confartigianato, Confindustria Ceramica e CNA studiano proposte per ridurre il transito sul Ponte della Veggia

Lapam Confartigianato, Confindustria Ceramica e CNA studiano proposte per ridurre il transito sul Ponte della VeggiaLa prevista chiusura temporanea del Ponte della Veggia, un’arteria cruciale per la viabilità del distretto ceramico e non solo, sta mobilitando associazioni di categoria, operatori logistici e imprese per cercare di minimizzare l’impatto sul settore. Il ponte sarà interdetto al traffico dal 16 giugno al 16 agosto prossimi per consentire lavori di consolidamento dell’impalcato.

Per affrontare la situazione, nei giorni scorsi si è svolto un incontro tecnico a cui hanno preso parte Commissione Trasporti e Materie Prime di Confindustria Ceramica, rappresentanti delle società Dinazzano Po, GL&T Cargo, DB Cargo Transa Italia FLS, i rappresentanti di Lapam Confartigianato, CNA e delegati di numerose imprese e consorzi di autotrasporti.

«L’obiettivo primario dell’incontro – affermano i presenti – era rispondere alla richiesta delle amministrazioni territoriali di ‘incentivare ogni misura utile a ridurre gli spostamenti veicolari negli orari di punta’. Le fasce orarie considerate più critiche sono quelle tra le 6:00 e le 8:30, tra le 12:00 e le 14:00 e tra le 17:00 e le 18:30. Per raggiungere questo scopo, si è valutata la possibilità di revisionare la pianificazione logistica, anche attraverso l’anticipazione o l’estensione degli orari di utilizzo dello Scalo di Dinazzano. Durante la discussione sono emerse diverse linee operative di intervento concrete per affrontare l’emergenza. La società Dinazzano Po ha comunicato che si sta coordinando per garantire l’anticipo alle ore 6:00 delle operazioni di scarico, dal lunedì al venerdì. Questa misura, che partirà già dal 16 giugno, sarà potenzialmente estesa per tutto il periodo di chiusura del ponte e il suo andamento sarà monitorato settimanalmente. Gli operatori GL&T Cargo e DB Cargo Transa Italia FLS cercheranno di dare priorità alla preparazione dei camion destinati al versante reggiano del distretto. Le aziende ceramiche verificheranno la propria disponibilità a modulare ed estendere gli orari di ricevimento. Inoltre abbiamo suggerito di valutare, dopo la prima settimana di operatività, la possibilità di anticipare ulteriormente le operazioni di carico e di considerare operatività nelle giornate di sabato o in orari notturni, previa verifica con le Prefetture. Per i traffici di prodotto finito non direttamente controllati dalle aziende, si è evidenziata la necessità di fornire un’informazione diretta alla clientela internazionale e ai trasportatori esteri. Si predisporrà un’informativa multilingue per raccomandare l’utilizzo dei caselli autostradali di Modena e Reggio Emilia che non comportino l’attraversamento del ponte. Ciò che ci preme sottolineare è la necessità che venga rispettata rigorosamente la tempistica programmata di 60 giorni. Un’eventuale proroga, infatti, comporterebbe un prolungamento significativo dei disagi alla viabilità e ulteriori, pesanti ripercussioni economiche a carico delle imprese del settore».

“Mons Gibulus 1326 – La riconquista”, Montegibbio torna indietro nel tempo

“Mons Gibulus 1326 – La riconquista”, Montegibbio torna indietro nel tempoDue giorni in cui Montegibbio tornerà indietro nel tempo, al 1326. Si terrà sabato e domenica prossimi, 14 e 15 giugno, “Mons Gibulus 1326 – capitolo: la riconquista”, la rievocazione storica medievale al Castello di Montegibbio.

Un vero e proprio tuffo nel passato che inizierà già alle 15 di sabato 14 Giugno con l’apertura del villaggio medievale, banchi, mercati e antichi mestieri. Cantastorie, giochi per bambini, intrattenimento giullaresco con ‘Li Nadari giullari’

Alle 16 “Mons Gibulus è Libero”: la rappresentazione delle sconfitta e cacciata di Rainaldo Bonacolsi ad opera delle truppe di Versuzio Lando (battagliola presso la corte del Castello) a cura della ‘Lega della Rosa’ e del gruppo teatrale ‘MaMiMò’.

Seguiranno lo spettacolo e divertimento con ‘Li Nadari giullari’, esibizioni della ‘Corte di Giovedia’ (in Corte), giochi per bambini. Battesimomo del Lupoa cura del gruppo ‘I Lupi feudi’ e la cena Medievale a cura del Circolo Boschetti con intrattenimento de ‘Li-Nadari giullari’ e spettacolo di focoleria con l’artista ‘Germano coli’

Alle 21 “Il Ritorno della Rosa”: la rappresentazione del ritorno della famiglia Della Rosa in corteo. Sfilata di nobili, armati, arcieri, combattenti. Saluto del capitano di guerra ai Della Rosa e insediamento a Mons Gibulus.

Chiuderà la giornata, alle 21,30: “Le chiavi e la Rosa” – Arrivo del Cardinale Bertando dal Poggetto. Interventi recitati dei protagonisti commensali, a cura della ‘Lega della Rosa’ e del gruppo teatrale ‘MaMiMò’

Domenica 15 giugno si ripartirà alle ore 9 con l’apertura campi e mercato medievale

Dalle 9,30 i tornei: Torneo di lancio asce e coltelli – In corte, Torneo di tiro con l’arco – Nel Bosco, Torneo di scherma.

Alle ore 17 da “Mons Gibulus” a Montegibbio: il castello tra passato e presente, divulgazione storica a cura del Prof. Alberto Monti

Alle 18: grande torneo marziale di lotta con la grande cerimonia di premiazione dei vincitori dei tornei con l’attribuzione del palio alla scuola del torneo di lotta, con la straordinaria partecipazione dello scrittore Enrico Della Rosa.

Alle 21: Cena con spettacolo di focoleria e intrattenimento con l’artista Germano Coli e ‘Li Nadari giullari. Chiusura con il saluto e il proclamo di Obizzo Della Rosa..

Concorso per il reclutamento di 4.918 allievi carabinieri

Concorso per il reclutamento di 4.918 allievi carabinieriL’Arma dei Carabinieri ha previsto l’assunzione di un numero significativo di giovani che andranno a rafforzare l’organico dell’Istituzione, contribuendo alla sicurezza del territorio e alla tutela della collettività.

Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 4.918 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo appuntati e carabinieri dell’Arma.

Gli aspiranti potranno presentare, entro il 7 luglio, la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritta di selezione, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psicofisica e attitudinali).

Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma/in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 24° anno di età. Per i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) e quelli in ferma prefissata in servizio da almeno 12 mesi (VFP1 e VFP4) il limite è 25.

I vincitori frequenteranno un corso di formazione della durata di sei mesi presso le Scuole Allievi Carabinieri (Roma, Reggio Calabria, Iglesias, Torino, Campobasso e Taranto) che consentirà loro di acquisire una preparazione militare, giuridica e professionale, tale da poter ricoprire i delicati incarichi nei vari reparti dell’Arma, tra cui le Stazioni Carabinieri: presidio di ascolto e accoglienza.

È possibile, inoltre, esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

Il percorso formativo, altamente qualificante e stimolante, consentirà ai futuri Carabinieri di affrontare con passione e determinazione le quotidiane sfide di una professione vocata alla salvaguardia del bene dei cittadini.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 11 giugno 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 11 giugno 2025Cielo sereno o poco nuvoloso per nubi alte e sottili che non impediranno un buon soleggiamento. Addensamenti pomeridiani ad evoluzione diurna sui rilievi.

Temperature minime stazionarie o in lieve aumento, comprese tra 18 e 20 gradi; massime in lieve aumento, tra 27 gradi della costa riminese e 35 gradi della pianura centro-occidentale. Venti deboli variabili a regime di brezza. Mare poco mosso.

(Arpae)

“Capriccio musicale” a San Venanzio

“Capriccio musicale” a San VenanzioGiovedì 12 giugno alle ore 21 a San Venanzio, sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale, è in programma “Capriccio musicale”, concerto con Gen Llukaci e Denis Biancucci ad ingresso gratuito. Un incontro brillante tra stili, esperienze e sensibilità diverse: è questo lo spirito di “Capriccio Musicale”, un concerto che unisce il talento di due musicisti d’eccezione in un viaggio attraverso generi e atmosfere differenti – dal tango al musical, fino alla musica classica – dove gioco e divertimento sono i veri protagonisti.

Il maestro Gen Llukaci, violinista istrionico e preparato, diplomato con il massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Tirana, ha fatto parte dei primi violini dell’Orchestra della Radio Televisione Albanese, dell’orchestra dell’opera e balletto e della Filarmonica di Durazzo e Tirana. Dal 1992 vive in Italia, dove svolge un’intensa attività concertistica. Il maestro Denis Biancucci, pianista e direttore d’orchestra, si è diplomato al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e perfezionato alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. Ha diretto musical di successo come La Bella e la Bestia, Mamma Mia! e La Febbre del Sabato Sera, oltre ad aver accompagnato in tournée il gruppo Oblivion.

Referendum 8-9 giugno, Cgil: non c’è stata la vittoria del quorum. Modena e l’Emilia meglio del resto del Paese

Referendum 8-9 giugno, Cgil: non c’è stata la vittoria del quorum. Modena e l’Emilia meglio del resto del Paese“Sui 5 referendum lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno, il voto a Modena e provincia sfiora il 40% (39,37%) degli aventi diritto, il 9% in più della media nazionale (30,58%) e l’1% in più della media regionale (38,09%). Il voto a Modena città si attesta al 43,88%, significative le percentuali anche in altri Comuni: Nonantola (46,23%), San Cesario (45,99%), Soliera (44,49%), Campogalliano (44,01), Castelfranco (43,88), Carpi (42,49%), Ravarino (42,45%)” – così Daniele Dieci, segretario Cgil Modena.

“In provincia di Modena – prosegue Dieci –  il risultato si traduce in 206.000 persone che si sono recate alle urne, attestando una forte partecipazione, non troppo distante da quella vista per le elezioni regionali del novembre 2024.

La consultazione referendaria sul piano nazionale non ha raggiunto l’obbiettivo del quorum e quindi l’obiettivo di cancellare leggi – ne siamo ancora convinti – che peggiorano le condizioni di vita e lavoro delle persone”.

“A Modena possiamo dire che il risultato è comunque incoraggiante e ci consegna un’ulteriore responsabilità per non deludere le persone che sono andate a votare. Non c’è stato il raggiungimento del quorum, ma il risultato è un punto di partenza, tutti i problemi posti dai referendum (lavoro stabile, dignitoso, tutelato e cittadinanza) rimangono in campo. I modenesi, uomini, donne, giovani, anziani hanno considerato i temi del lavoro e della cittadinanza importanti per loro stessi e per un’idea solidale di società. Ripartiamo dalla partecipazione e dai bisogni della gente. Garantiamo che già da oggi la Cgil sarà di nuovo nei luoghi di lavoro e nelle piazze per confermare la propria presenza su questi temi, per ascoltare le persone, per affrontare paure e insicurezze della società.

Ringraziamo il Comitato referendario modenese e tutte le associazioni aderenti che hanno messo in campo una grande campagna di sensibilizzazione. Ringraziamo i tanti volontari, i cittadini e le cittadine che hanno creduto in questa battaglia. La loro partecipazione ci dà speranza e forza per il futuro. Garantendo che continueremo a fare la nostra parte”. conclude il segretario Cgil Modena.

 

Formigine che studia: chiuso l’anno accademico dell’Università Popolare

Formigine che studia: chiuso l’anno accademico dell’Università PopolareSi è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2024/2025 dell’Università Popolare di Formigine, istituto autonomo e apartitico che da anni rappresenta un punto di riferimento per la formazione culturale e personale della cittadinanza.

Con una proposta formativa ampia e articolata, l’Università Popolare offre corsi che spaziano dall’area umanistica e letteraria (con ben cinque lingue straniere tra quelle insegnate), all’area storico-filosofica, fino a quella scientifica, con discipline come economia, astronomia, psicologia e matematica. Non mancano i corsi artistici e i laboratori pratici, dalla scrittura creativa alla chitarra, dal disegno alla pittura. Non si tratta di semplici conferenze, ma di vere e proprie lezioni frontali, in cui si ascolta, si prende appunti, si interagisce con il docente e si partecipa attivamente. L’Università Popolare di Formigine non è un’università della terza età: è un luogo aperto a tutti, fondato sull’idea che non sia mai troppo presto né troppo tardi per imparare.

I numeri dell’anno appena concluso confermano il successo di questa realtà: sono stati 702 gli iscritti, con un aumento del 14% rispetto all’anno precedente. Il 47% proviene da Formigine, mentre il 53% arriva da altri comuni. L’età dei partecipanti varia dagli 11 ai 92 anni. I corsi attivati sono stati 127, per un totale di 1.366 ore di lezione, grazie all’impegno di 39 docenti. A queste si aggiungono 5 viaggi culturali in città d’arte e 21 serate di informazione e divulgazione a ingresso libero. Tra queste ultime, si segnala l’iniziativa in programma per domani, martedì 10 giugno, in occasione della Sagra di Sant’Antonio: alle ore 19.30, presso la sala del Museo della Civiltà Contadina, sarà proiettato un video dedicato alle 12 formelle della Porta della Pescheria del Duomo di Modena, che raccontano i lavori contadini di mille anni fa. Il commento sarà a cura di Beppe Manni, con la presentazione degli antichi strumenti agricoli e l’accompagnamento musicale del giovane violinista Gabriele Braglia.

Dichiara l’Assessore alla Cultura Marco Casolari: “L’Università Popolare di Formigine è una straordinaria realtà di cui siamo profondamente orgogliosi. Dal 2013 a oggi è cresciuta grazie all’impegno di tante persone che hanno scelto di investire nel proprio arricchimento culturale e personale. Un sentito ringraziamento va al presidente Franco Richeldi, al rettore Mario Agati e a tutte le persone che rendono possibile ogni anno questo percorso condiviso. Un grazie particolare anche per il dono del nuovo impianto audio destinato alla Sala Loggia, segno concreto di quanto l’Università sia parte attiva e generosa della nostra comunità”.

Il presidente della Regione de Pascale incontra l’ambasciatore dell’Azerbaigian Rashad Aslanov

Il presidente della Regione de Pascale incontra l’ambasciatore dell’Azerbaigian Rashad AslanovSi è tenuto oggi in Regione, a Bologna, il primo incontro istituzionale tra il presidente Michele de Pascale e l’ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian, Rashad Aslanov, accompagnato dal consigliere vicario Vugar Hajiyev e dalla referente in Emilia-Romagna, Alessandra Anguillari.

Al centro del colloquio i temi dell’energia, della logistica, dell’agroalimentare e dell’università.

Nel quadro dei rapporti già consolidati tra i due Paesi a livello nazionale, il confronto tra presidente e ambasciatore ha messo in luce le possibili relazioni e collaborazioni tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica dell’Azerbaigian, con particolare riferimento all’approvvigionamento energetico, allo sviluppo delle infrastrutture logistiche e dei flussi commerciali tramite il porto di Ravenna, nonché alla cooperazione universitaria, soprattutto nel settore agroalimentare.

Chiusure programmate anche sulla A14 Bologna-Taranto

Chiusure programmate anche sulla A14 Bologna-TarantoSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione e manutenzione cavalcavia, dalle 21:00 di martedì 10 alle 5:00 di mercoledì 11 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona.

Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e A1 Milano-Napoli. L’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00.

In alternativa, si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Complanare sud, la SP48, via Tolara di Sotto, via degli Stradelli Guelfi, la SP19 e rientrare in A14 alla stazione di Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Ancona: Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso la A1: Bologna Fiera.

Per consentire lavori di manutenzione del margine della piattaforma autostradale, nelle due notti di mercoledì 11 e giovedì 12 giugno, con orario 21:00-5:00, sarà chiusa la stazione di Bologna Fiera, in uscita per chi proviene da Ancona.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Referendum, quorum non raggiunto: affluenza al 30%

Referendum, quorum non raggiunto: affluenza al 30%
Foto IPA Agency per
ITALPRESS

ROMA (ITALPRESS) – Il quorum sui cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza non è stato raggiunto. Secondo i dati ufficiali dal sito Eligendo del ministero dell’Interno l’affluenza definitiva, quando mancano circa 3 mila delle 61.591 sezioni, è al 30%.

SALVINI: “SINISTRA SENZA IDEE E CREDIBILITA’

“Grande rispetto per chi è andato a votare, enorme sconfitta per una sinistra che non ha più idee e credibilità e che non riesce a mobilitare neanche i propri elettori. In due anni e mezzo al governo del Paese abbiamo ottenuto il record di italiani al lavoro, disoccupazione ai minimi, crescita dei posti fissi e calo del precariato: alla sinistra lasciamo le chiacchiere, Lega e governo rispondono coi fatti, e gli italiani col voto (e il non voto) di ieri e oggi lo hanno capito benissimo. Cittadinanza accelerata? Idea sbagliata e bocciata pure quella, servono semmai più controlli e più buon senso. E sulla clandestinità, continuare a ridurre sbarchi e aumentare espulsioni. Gli italiani hanno scelto, evviva la democrazia”Così il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

“Prove di Quartiere”: da mercoledì la Banda La Beneficenza nei quartieri cittadini

“Prove di Quartiere”: da mercoledì la Banda La Beneficenza nei quartieri cittadiniLa banda “La Beneficenza” in prova nei quartieri di Sassuolo. Si intitola “Prove di Quartiere” il progetto che porterà, già a partire da mercoledì 11 giugno, la banda cittadina ad eseguire le prove nei quartieri della città, portando loro veri e propri concerti estemporanei all’aria aperta.

Il progetto della banda “La Beneficenza” ha il patrocinio del Comune di Sassuolo, il sostegno della Fondazione di Modena e rientra nell’ambito di “Idea Sassuolo – Quartieri al centr” coinvolgendo associazioni come Pcs Sanmichelese, Circolo Alete Pagliani, Gruppo Alpini Sassuolo, Orti e Bonsai Albero d’Oro e Circolo Boschetti Alberti.

“La banda la Beneficenza – afferma l’Assessore alla Cultura Federico Ferrari – non è solamente uno straordinario patrimonio della nostra città ma anche e soprattutto un fantastico veicolo d’arte e cultura musicale apprezzato in tutta Italia. Portare le prove, veri e propri mini concerti, la sera al fresco nei quartieri di tutta Sassuolo, non solamente in centro, è un’opportunità che abbiamo voluto cogliere per diffondere sempre più il talento e la bellezza di questi artisti della musica”.

Tutti gli appuntamenti saranno in orario serale, a partire dalle ore 20,30. Si inizierà mercoledì 11 giugno al parco Norma Barbolini, per poi proseguire il 24  giugno al Castello di Montegibbio. Tre gli appuntamenti del mese di Luglio: il 2 presso la Polisportiva San Michelese, il 16 al parco Ducale e il 23 al parco Albero d’Oro.

 

“Come Giulietta e Romeo” venerdì a Fiorano il Musical in favore dell’Associazione Sostegno Demenze

“Come Giulietta e Romeo” venerdì a Fiorano il Musical in favore dell’Associazione Sostegno DemenzeVenerdì 13 giugno, alle ore 21, in piazza Ciro Menotti la compagnia Fatti D’Arte presenta il musical “Come Giulietta e Romeo”, in collaborazione con Backstage scuola di danza e l’Associazione Sostegno Demenze Odv (Ass.S.De.)e il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

Il ricavato andrà a favore dell’associazione Ass.S.De per i progetti dedicati a persone con demenza e disturbi cognitivi nel distretto ceramico.

Info e costi al numero 370 3093328.

Job Day, mercoledì 11 giugno a Casa Corsini Fiorano

Job Day, mercoledì 11 giugno a Casa Corsini FioranoMercoledì 11 giugno, a Fiorano Modenese, è in programma un incontro di orientamento dedicato a persone in cerca di occupazione. Il “job day” si terrà a Casa Corsini, il polo dell’innovazione del Comune, dalle ore 14.30 alle 17.30 ed è promosso dai Centri per l’impiego di Sassuolo, Pavullo e Scandiano.

Sarà possibile conoscere le imprese del distretto e sostenere colloqui conoscitivi con i referenti aziendali, oltre a raccogliere informazioni sulle opportunità e sui servizi offerti dall’Agenzia regionale per il lavoro. La partecipazione è gratuita, ma occorre registrarsi all’evento tramite il qrcode che si trova sul volantino dell’evento o al link https://regioneer.it/JobDay11giugno2025

Notte Rossa: motori, passione, emozioni

Notte Rossa: motori, passione, emozioniSabato 14 giugno a Maranello torna la Notte Rossa, la grande festa dedicata alla passione per i motori. Giunta alla dodicesima edizione, la kermesse organizzata dal Comune di Maranello con la partecipazione di Ferrari e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna vedrà quest’anno un focus particolare sul WEC, il World Endurance Championship, il campionato automobilistico di gare di durata che ha tra le sue competizioni più note la gara di Le Mans.

Proprio una delle protagoniste di quella iconica gara, la Ferrari 499P che ha trionfato nell’edizione del 2024, sarà esposta in Piazza Libertà in uno speciale allestimento curato con i Musei Ferrari, insieme a una F40 della mostra “Supercars”, mentre dal palco sono previsti contributi video e collegamenti con il circuito dove proprio quel giorno si corre la 24 Ore.

E sempre il palco della piazza alle ore 19 vedrà ospite speciale Giancarlo Fisichella, pilota di F1 e Endurance, che insieme alla giornalista sportiva Claudia Peroni parteciperà al talk “Caffè Con” coordinato da Vincenzo Gibiino del Ferrari Club Italia.
Ospiti sul palco anche gli studenti del progetto F1 in Schools, competizione educativa internazionale che sfida gli studenti delle scuole superiori a progettare, costruire e gareggiare con modelli in miniatura di auto da Formula 1.

Punto forte della Notte Rossa sarà anche per questa edizione l’apertura al pubblico di Viale Enzo Ferrari, la strada che attraversa l’area degli stabilimenti del Cavallino, con possibilità di percorrerla a piedi dalle 18.30 alle 1.30, e l’apertura fino a mezzanotte del Museo Ferrari con tariffa speciale e visite guidate gratuite su prenotazione. Le strade del centro cittadino vedranno inoltre l’esposizione di decine di Ferrari, un lungo “fiume rosso” di granturismo di ieri e di oggi da ammirare durante la serata. Non mancherà, come da tradizione, l’apertura della grande bandiera a forma di cuore della Scuderia Ferrari Club Caprino Bergamasco che verrà dispiegata insieme ai tifosi, in piazza alle ore 20, per dare il via ufficiale alla festa.
“La Notte Rossa è un’occasione straordinaria per Maranello, un appuntamento speciale per la città”, spiega il sindaco Luigi Zironi. “Un grande evento che negli anni è cresciuto e che anche in questa edizione vede il coinvolgimento fondamentale dei commercianti, delle aziende, delle associazioni, dei club dei tifosi. Una festa della città, un momento di aggregazione aperto a tutti”.

Oltre ai motori, la Notte Rossa propone un ricco programma di spettacoli, dagli show diffusi con gli artisti itineranti dell’Ufficio Incredibile alla musica con animazione proposta da Radio Bruno in Piazza Libertà e nel piazzale del Museo. E come gran finale lo show “Osa” dei Sonics, tra acrobazie mozzafiato, coreografie visionarie e scenografie spettacolari (alle 23.45 nel piazzale del Museo).

Tante le proposte di attività e intrattenimento dedicate ai motori e non solo, dal pit stop con cambio gomme al circuito minicar radiocomandate, dall’esposizione dei go kart alle auto del film “Ferrari” di Micheal Mann, dai modellini Die Cast in scala 1:8 alle automobiline elettriche per bambini. All’Istituto Superiore Ferrari visite e mostra dei prototipi a energia solare della scuola, all’Auditorium Enzo Ferrari la mostra “Maranello Brick” con opere realizzate con i mattoncini più famosi del mondo. E poi le aree food a cura delle associazioni del territorio, negozi, bar e ristoranti aperti e shopping con il mercato ambulante. Spazio anche alla solidarietà con la vendita di magliette  della Notte Rossa a favore del progetto a sostegno delle popolazioni colpite dalla frana di Boccassuolo (Palagano).

L’evento è organizzato in collaborazione con Consorzio Maranello Terra del Mito, Ferrari Club Italia, Museo Ferrari Maranello, IIS A. Ferrari Maranello, Motor Valley, Visit Emilia-Romagna, Città dei Motori. Il programma completo sul sito del Comune di Maranello.

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