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domenica, 4 Maggio 2025
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“Ci penso io – #aghpeinsme” premia gli studenti sassolesi

“Ci penso io – #aghpeinsme” premia gli studenti sassolesiSi conclude martedì 6 giugno a Sassuolo, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Parco Ducale, il progetto che ha accompagnato le classi in un percorso di crescita legato all’ambiente grazie agli incontri avvenuti con i ragazzi di Fridays For Future Sassuolo.

All’interno della scuola sono stati introdotti i temi di educazione all’ambiente e l’attività di plogging portando gli studenti e le studentesse ad una crescita più consapevole nel rispetto dell’ambiente grazie alla pulizia della scuola e delle aree limitrofe sotto il costante monitoraggio delle collaboratrici scolastiche.

Mercoledì 7 giugno, quindi, alla presenza dell’Assessore con Deleghe ai Giovani, Sport, Politiche Sociali e alle Pari Opportunità Sharon Ruggeri si è deciso di premiare la classe che ha raggiunto il peso massimo di rifiuti raccolti nel corso dell’anno e di donare la bandiera di prima scuola “GREEN” di Sassuolo alla Scuola Parco Ducale grazie al percorso di educazione all’ambiente che l’ha vista coinvolta.

Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione di Modena e realizzato con la collaborazione del Comune di Sassuolo e Fridays For Future Sassuolo.

ANBI: la tragedia dell’Emilia Romagna anticipata da decine di emergenze lungo lo stivale

ANBI: la tragedia dell’Emilia Romagna anticipata da decine di emergenze lungo lo stivaleMentre in Emilia Romagna si continua a lavorare per superare l’emergenza alluvionale, l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche illumina una verità sotto traccia, che conferma l’immagine di un’Italia alla mercè della crisi climatica e che, accanto alle tragedie, annovera una serie impressionante di episodi, che avrebbero potuto avere ben più gravi conseguenze.

Nel solo 2022, anno per altro caratterizzato da una grave insufficienza idrica soprattutto nel Nord Italia, i fenomeni alluvionali sono stati 104, cioè 2 alla settimana!

“E’ un dato, che allarma e che dovrebbe sollecitare una grande piano di manutenzione del territorio, la più importante opera pubblica, di cui l’Italia abbisogna – sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e dele Acque Irrigue (ANBI) – Per questo, rendiamo noto un elenco delle più gravi emergenze meteo registrate dall’Agosto scorso, cioè dalla fine della fase più acuta della siccità.” 

Ecco l’elenco:

5/8/2022 – Alluvione in Val di Fassa (Trentino Alto Adige): cumulate di pioggia fino a 123 millimetri in un’ora (a Monzon, frazione di Pozza di Fassa); allagamenti, frane, torrenti esondati ed oltre 150 persone evacuate.

12/8/2022 – Alluvione in Calabria e Sicilia: fiumi di fango in provincia di Reggio Calabria e Messina, nonchè sull’isola di Stromboli. A Scilla ed a Stromboli automobili trascinate in mare dalle acque.

15-18/8/2022 – Nubifragi e vento forte in Emilia, Liguria, Toscana e Veneto: 2 morti per alberi caduti a Lucca e Carrara. 100 evacuati tra Massa e Carrara. Danni ad edifici ed infrastrutture. Proclamato lo stato di emergenza in Toscana e Veneto, nonchè lo stato di crisi in Emilia Romagna.

27-30/8/2022 –  In Emilia-Romagna, nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini: forti piogge con cumulate superiori ai 30 millimetri in poche ore provocarono danni ed allagamenti.

15-16/9/2022  Alluvione delle Marche: 13 vittime, 150 sfollati, 2 miliardi di danni.

25/9-1/10/2022 –  Nubifragi in Sicilia con cumulate di pioggia superiori a mm. 100  in 24 ore tra le province di Ragusa, Trapani, Palermo, Agrigento: allagamenti e danni.

9-13/10/2022 –  Alluvione nella Sicilia Occidentale: esondati fiumi, allagamenti in diversi comuni, frane e danni per milioni di euro ad infrastrutture ed a privati.

21-22/11/2022 – Ciclone Poppea: in Campania e principalmente nei comuni irpini e cilentani, cumulate di pioggia superiori a mm.100  in 24 ore. Fiumi di fango in diversi comuni.

26/11/2022 – Alluvione ad Ischia: cumulate pluviali di mm. 170  nella mattinata (mm.126  in 6 ore). Nella frana di Casa Micciola hanno perso la vita 12 persone, 5 sono stati i feriti, 450 gli sfollati, 40 le case danneggiate.

26/11-4/12 – Alluvione in Sicilia e Calabria, nelle province di Crotone, Catanzaro, Cosenza: allagamenti, esondazioni, frane e danneggiamenti ad infrastrutture, abitazioni, attività commerciali. A Roccabernarda mm. 104  di pioggia in 2 ore; in provincia di Messina (il 3/12) le cumulate hanno sfiorato i 300 millimetri.

19/1/2023 – Campania, “bombe d’acqua” sulle province di Caserta, Benevento e Salerno con cumulate superiori ai mm. 100 in 24 ore. In Molise e nel Casertano esondato il fiume Volturno; danni alle colture ed allagamenti.

8-10/2/2023 – Uragano Medicane sulla Sicilia: mm. 309 di pioggia in 48 ore a Siracusa (mm. 224 in 24 ore); mm. 270 sulla provincia di Ragusa; esondazioni, frane, allagamenti e danni. Proclamato lo stato di crisi.

2-17/5/2023 Alluvioni in Emilia-Romagna, Nord Toscana, Nord Marche: 14 morti

20/5/2023 – Nubifragi sulle province di Catania (a Paternò mm. 210  di pioggia in 24 ore) e di Nuoro (mm. 210 tra il 20 ed il 21 Maggio a Dorgali).

“Oltre all’incommensurabile tributo in vite umane – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – vanno considerati i miliardi di danni, di cui mediamente solo il 10% viene realmente ristorato ai cittadini; intervenire in prevenzione costerebbe 5 volte meno. Non solo: l’insicurezza idrogeologica è un freno allo sviluppo e l’alluvione è l’evenienza naturale, che permane più a lungo nella memoria collettiva di una comunità, condizionandone la vita per anni. Mettiamo a disposizione del Paese ed a chi lo rappresenta la nostra esperienza e centinaia di progetti cantierabili, il piano Invasi che hanno presentato ANBI ed Coldiretti ne costituisce la testimonianza più concreta.”

L’alluvione in Emilia-Romagna. I dati economici del territorio

L’alluvione in Emilia-Romagna. I dati economici del territorio
Sorvolo Drago 150 VVFF sulle aree alluvionali autostrada A14

A pochi giorni dalla disastrosa alluvione che ha interessato larga parte della Romagna e alcune aree emiliane è prematuro avanzare una stima dei danni. I primi dati provvisori diffusi dalla Regione ipotizzano un impatto non inferiore ai sette miliardi, quantificazione probabilmente destinata a essere rivista al rialzo.

Se i numeri dei danni sono ancora incerti, quelli della rilevanza dell’area colpita sull’economia regionale e nazionale sono noti. Per la definizione dell’area sono stati considerati i comuni emiliano-romagnoli inseriti nel decreto ministeriale del 23 maggio 2023 e successivamente rivisto (con ampliamento dei comuni) il 25 maggio 2023. In alcuni casi il decreto fa riferimento a singole frazioni, in questo caso è stato considerato il dato dell’intero comune, con l’eccezione del comune di Bologna non inserito in questa analisi in quanto interessato dal decreto in minima parte. Complessivamente sono stati considerati 79 comuni che si estendono su una superficie di 6.800 chilometri quadrati, (il 30 per cento del totale regionale), abitata da un milione e 164mila persone (corrispondente al 26 per cento della popolazione dell’Emilia-Romagna).

Secondo le elaborazioni del Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna, nel 2022 il valore aggiunto, quindi la ricchezza creata, dai comuni colpiti dall’alluvione ammontava a oltre 38 miliardi di euro, il 24 per cento del PIL regionale, il 2,2 per cento di quello nazionale.
Per il 2023 le previsioni formulate ad aprile ipotizzavano una crescita dello 0,7 per cento che avrebbe portato a superare i 40 miliardi di euro. Se le prime stime dei danni dovessero trovare conferme – e quindi attestarsi tra una cifra tra i 7 e i 10 miliardi – ciò significherebbe un’incidenza sul valore aggiunto del territorio compresa tra il 18 per cento e il 26 per cento. Allo stato attuale è azzardato avanzare ipotesi su quanto i danni si tradurranno in punti persi di valore aggiunto, quello che appare certo è che l’impatto sarà elevato e diffuso a tutti i settori economici.
L’agricoltura vale il 3,2 per cento del valore aggiunto territoriale, l’industria oltre il 27 per cento a certificare un’area a forte vocazione manifatturiera con una spiccata specializzazione.

UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
nell’agroalimentare. Ne è ulteriore testimonianza l’incidenza del valore aggiunto agricolo sul corrispondente dato nazionale, pari al 3,7 per cento.
Sono quasi 130mila le unità locali attive nei 79 comuni considerati, imprese che danno occupazione a oltre 443mila persone. I settori che contano più addetti sono quelli del commercio, dei servizi alle imprese, dell’agroalimentare e dell’alloggio-ristorazione. Il 40 per cento dell’occupazione regionale dell’industria del legno e dei mobili in legno e quasi il 5 per cento dei lavoratori italiani della meccanica operano in questo territorio.
Se si osservano i dati focalizzandosi su un maggior livello di dettaglio è possibile far emergere le competenze distintive, ossia le attività che caratterizzano maggiormente il territorio. In particolare l’elaborazione restituisce alcune nicchie – attività con pochi addetti ma con forte rilevanza sul totale nazionale – e alcune attività driver, trainanti per il territorio e per l’intero Paese.
All’interno delle attività nicchia rientra la produzione di margarina, 675 addetti che valgono il 70 per cento dell’occupazione nazionale. Attività di nicchia sono anche la lavorazione delle sementi per la semina, la produzione di olio da semi oleosi, la fabbricazione di coloranti e pigmenti.
Tra le attività driver spicca la produzione di carne di volatili -oltre 4.500 addetti pari al 38 per cento dell’occupazione italiana del comparto – a cui si aggiunge l’attività a monte della filiera, quella dell’allevamento del pollame. Altra filiera che rappresenta un driver del territorio è quella ortofrutticola, sia nella sua componente manifatturiera di trasformazione sia in quella di coltivazione. Le attività driver non appartengono al solo agroalimentare, attorno al tratto della via Emilia che attraversa l’area colpita si distribuiscono quasi 200 grandi imprese con oltre 50 milioni di fatturato, oltre 300 medie imprese che operano in stretto contatto con le tante piccole imprese del territorio. Un tessuto produttivo diffuso che negli anni ha sviluppato eccellenze nel packaging, in attività manifatturiere rivolte all’high tech come la fibra ottica, ma anche attività tradizionali come la fabbricazione di divani o di serrature.
Altra filiera driver del territorio è quella turistica. Qui opera oltre il 10 per cento di chi si occupa della gestione di stabilimenti balneari in Italia, le presenze turistiche costituiscono il 4 per cento del totale nazionale, quota che arriva al 9 per cento se si allarga il campo di osservazione all’intera provincia di Rimini.
La Romagna è anche “wellness valley”, primo distretto mondiale del benessere e della qualità della vita, molti dei comuni colpiti ne sono il cuore pulsante. Sempre con riferimento alla dimensione economica, gli addetti operanti nell’area alluvionata e riconducibili ad attività “wellness” sono quasi 11mila, oltre il 4 per cento del totale nazionale. La filiera del wellness nell’ultimo decennio all’interno dei comuni considerati ha aumentato l’occupazione di circa il 20 per cento, a fronte di un aumento degli altri settori attorno al 7 per cento.
Ulteriori dati che raccontano bene il territorio sono quelli che rimandano alla presenza artigiana e alla rilevanza della cooperazione. Un terzo delle imprese del territorio sono artigiane, incidenza che a livello nazionale si ferma al 25 per cento. Le cooperative danno lavoro al 20 per cento degli occupati dell’area, contro il 13 per cento regionale e il 7 per cento dell’Italia.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 31 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 31 maggio 2023Nuvolosità irregolare con ampie aree di sereno in pianura e addensamenti su fascia collinare e rilievi che nelle ore centrali della giornata daranno precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco. Temperature minime quasi stazionarie tra 13 e 16 gradi; massime in lieve flessione tra18/20 gradi della costa e 23/24 gradi delle pianure interne. Venti deboli-moderati da est/nord-est con temporanei rinforzi sui rilievi. Mare poco mosso, temporaneamente mosso in mattinata al largo della costa Ferrarese in attenuazione.

(Arpae)

Alluvione: interamente riaperte le linee Bologna – Rimini e Bologna – Ravenna via Faenza

Alluvione: interamente riaperte le linee Bologna – Rimini e Bologna – Ravenna via FaenzaSono state riaperte interamente questa mattina le linee ferroviarie Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna via Faenza, dopo gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana per ripristinare l’infrastruttura danneggiata dall’alluvione. Alle 12.00 di domani 30 maggio riaprirà anche l’ultimo tratto della linea Ferrara – Ravenna – Rimini.

Sulle linee oggetto dei lavori il numero delle corse e la velocità dei treni saranno incrementate gradualmente.

Già disponibile l’intera offerta commerciale di Frecce e Intercity da e per la Puglia, i Regionali Veloci Piacenza/Ancona e i collegamenti diretti Bologna – Ravenna via Faenza. Gli orari sono consultabili sui sistemi di vendita delle imprese ferroviarie.

Fra Castel Bolognese e Ravenna è operativo da oggi un servizio di autobus sostitutivi con fermate a Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Russi e Godo, con orari scaricabili sul sito trenitaliatper.it e in fase di inserimento nelle piattaforme di acquisto biglietti.

Le riaperture di questa settimana consentiranno anche una prima ripresa del traffico merci, a favore in particolare del Porto di Ravenna.

I lavori sono ancora in corso fra Castel Bolognese e Ravenna, linea già compromessa dopo la prima alluvione e dove si sono registrati alcuni fra i danni maggiori in particolare fra Castel Bolognese e Lugo e fra Lugo e Russi. L’obiettivo è di ripristinare  l’infrastruttura e gli apparati tecnologici per la metà del mese di giugno. Restano ancora chiusi alla circolazione i tratti di linea fra Lugo e Granarolo Faentino, e fra Lugo e Lavezzola, dove nonostante la complessità dei lavori RFI è impegnata ad abbreviare il più possibile i tempi di riattivazione e a darne tempestiva informazione.  Ancora chiusa per il monitoraggio di possibili movimenti franosi la Faenza – Marradi.

Sono numerosi i punti in cui la forza dell’acqua ha eroso il terreno e trascinato via il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la sua ricostruzione e la posa di nuove rotaie e di una nuova massicciata. A subire danni sono stati anche i cavi di interfaccia con i sistemi di circolazione. In questa fase il Gruppo FS sta mettendo in campo tramite RFI fino a 350 tecnici, 60 mezzi e 21 imprese appaltatrici, mentre sono state oltre 550 le persone di Trenitalia e Trenitalia Tper impegnate nell’assistenza in stazione e sui treni.

Controlli ad “alto impatto” della Polizia di Stato a Sassuolo

Controlli ad “alto impatto” della Polizia di Stato a SassuoloNel pomeriggio di sabato 27 maggio scorso, la Polizia di Stato ha effettuato un servizio “Alto impatto” per il controllo straordinario del territorio nel comune di Sassuolo. L’attività, coordinata da un ispettore del Commissariato di P.S. di Sassuolo, ha visto il concorso della squadra commercio e annonaria della Polizia Locale, oltre al rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, ed è stata finalizzata alla prevenzione e al contrasto del crimine diffuso, con un focus particolare sui locali pubblici.

Il dispositivo ha effettuato controlli nella zona del centro cittadino e verifiche presso diversi esercizi pubblici, tra cui 3 bar, soprattutto nei pressi dell’area circostante alle stazioni ferroviarie dove sono più volte intervenuti gli equipaggi impegnati nel controllo del territorio.

Predisposti anche tre posti di controllo lungo la circonvallazione e altre due arterie cittadine principali per il monitoraggio dei flussi veicolari in entrata ed uscita dal comune.

All’esito dell’attività, sono state 68 le persone identificate, di cui 16 stranieri e 16 con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona, contro la pubblica amministrazione e reati inerenti agli stupefacenti.

Sono in corso valutazioni da parte della Divisione Anticrimine su alcuni di essi, che, sebbene fossero destinatari di un recente avviso orale del Questore, nella circostanza sono stati rintracciati in compagnia di persone pregiudicate.

Alluvione a Conselice, monitoraggi ambientali in corso a cura di Arpae

Alluvione a Conselice, monitoraggi ambientali in corso a cura di ArpaeCampionamenti e monitoraggi, nessun inquinamento ambientale rilevato nei pressi dell’Officina dell’Ambiente, importante stabilimento produttivo in comune di Conselice (Ra). Sono confortanti i primi risultati dei controlli svolti sulle acque depositate nelle vicinanze delle aree industriali colpite dagli allagamenti. Ma l’attenzione resta alta e proprio in queste ore sono in corso nuovi prelievi che interessano il sito Unigrà: gli esiti sono attesi nei prossimi giorni.

L’attenzione alle eventuali conseguenze ambientali dell’alluvione è quindi particolarmente elevata, anche per i risvolti che ne possono derivare. Il massimo impegno è rivolto a monitorare costantemente l’evolversi della situazione, attraverso una campagna di campionamenti partita da oltre una settimana e destinata a continuare fino a quando ogni potenziale rischio sarà scongiurato.

Intanto procedono anche le operazioni contro la diffusione della zanzara. Su tutto il territorio sono state collocate trappole per verificare la presenza dell’insetto e orientare così i futuri interventi di disinfestazione. Già nel corso della prossima notte, intanto, trattamenti adulticidi sono in programma sull’intero territorio comunale.

Le analisi svolte

Dopo l’alluvione, Arpae ha svolto tre campagne di rilevamento per verificare l’eventuale inquinamento delle acque alluvionali nei pressi del sito aziendale dell’Officina dell’Ambiente, impresa attiva sul territorio di Conselice (Ra). Il monitoraggio ha escluso la presenza di idrocarburi, con valori abbondantemente al di sotto dei limiti di legge (0,07 mg/l rispetto al limite di legge di 5 per gli idrocarburi). Lo stesso per i metalli pesanti.

Nessun caso di inquinamento è emerso nemmeno per il Canale Zaniolo, che corre nei pressi dello stabilimento. I controlli, in particolare, si sono tenuti il 22, il 24 e il 27 maggio, a monte e a valle del punto di immissione dei reflui dell’azienda.

Oggi i campionamenti proseguono presso la ditta Unigrà, impianto di lavorazione e trasformazione di prodotti alimentari con connessa discarica per rifiuti non pericolosi prodotti in proprio e sito per la produzione di energia, tuttora allagato.

Il monitoraggio, in particolare, punta ad accertare se in seguito all’inondazione di piazzali, spazi destinati alla logistica e di parti dell’impianto possa essersi alterata la qualità delle acque alluvionali ancora presenti. I risultati saranno disponibili a giorni. Unigrà ha comunque applicato dall’inizio dell’emergenza tutte le manovre preventive previste dai propri piani di emergenza, mantenendo un costante contatto con Arpae. Nessuna anomalia impiantistica è stata segnalata.

Gli sversamenti degli idrocarburi

Arpae sta assicurando anche un’attenta vigilanza sulle situazioni di inquinamento puntuale derivanti da sversamenti di oli e idrocarburi provenienti da cisterne e fusti presso aree agricole o industriali. La verifica, in particolare, riguarda le misure di messa in sicurezza assunte, l’asportazione dei materiali liberi e degli eventuali substrati contaminati.

Per quanto riguarda gli stoccaggi di gasoli e benzine presso i distributori di carburante allagati, sono stati tutti svuotati e messi in sicurezza.

La lotta alla diffusione della zanzara

A Conselice l’amministrazione comunale ha avviato una sorveglianza speciale sulla diffusione delle zanzare. Il monitoraggio è condotto con specifiche trappole già posizionate sul territorio a cura di un’impresa specializzata: ogni 3 giorni, permetteranno di rilevare variazioni nella presenza degli insetti sul territorio. I risultati delle rilevazioni saranno fondamentali per orientare i successivi interventi di disinfestazione. Già nei giorni scorsi, comunque, sono stati utilizzati prodotti larvicidi nei punti di potenziale focolaio, come ad esempio le tombinature pubbliche e le acque stagnanti. Nella prossima notte, tra il 29 e 30 maggio, è inoltre prevista l’erogazione di trattamenti contro le zanzare adulte sull’intero territorio.

Alluvione, continuano a diminuire (-201) le persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo

Alluvione, continuano a diminuire (-201) le persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergoContinua l’attività di assistenza alla popolazione coinvolta nelle alluvioni e le frane che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 1.128 (201 in meno rispetto a ieri) di cui 100 minori: 1 in provincia di Rimini, 291 in quella di Forlì-Cesena, 573 in quella di Ravenna, 263 in quella di Bologna.

Viabilità

Sono 772 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 302 in modo parziale e 470 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 215 (92 parzialmente e 123 totalmente); 312 nel forlivese-cesenate (102 parzialmente e 210 totalmente); 202 nel ravennate (100 parzialmente e 102 totalmente); 43 nel riminese (8 parzialmente e 35 totalmente).

Frane

Non si ferma l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori. Al momento si confermano 758 frane principali, oltre a migliaia di micro-frane attive: 351 in provincia di Forlì-Cesena; 248 in provincia di Ravenna; 120 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena.

Meteo

Confermata anche per la giornata di domani, martedì 30 maggio allerta gialla per criticità idraulica (piene dei fiumi) nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, allerta verde nelle aree limitrofe. Come gialla è già da alcuni giorni anche l’allerta per frane e piene dei corsi minori, compreso il reticolo dei canali dei Consorzi di Bonifica sulle aree collinari e di pianura della Romagna e sulla collina bolognese.

Dal punto di vista meteorologico martedì 30 maggio permangono condizioni di criticità localizzate nella pianura bolognese (con particolare riferimento ai territori di Medicina, Molinella e Budrio), ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, interessato localmente da livelli idrici elevati, in progressiva decrescita, e da possibili problemi di tenuta arginale.

Volontari

Sono 1.818 i volontari di Protezione civile impegnati sul campo. Di questi 737 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 248 dall’Emilia-Romagna e 833 dalle colonne mobili di altre Regioni.  A questi vanno aggiunti i 75 volontari attivati nell’ambito del meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile) e operativi nel ravennate: 38 provenienti dalla Slovacchia, 22 dalla Slovenia e 15 dal Belgio.

Considerando anche le 105 unità tra personale tecnico, amministrativo e di polizia locale provenienti dalle amministrazioni di Bari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Venezia e dislocate attraverso l’Associazione nazionale Comuni italiani a supporto dei comuni alluvionati, il personale operativo sul campo arriva a circa 2.000 unità.

Numero Verde

4.974 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.

Raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”

Prosegue la raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, lanciata dalla Regione per sostenere le comunità colpite. Alle ore 10 di oggi le donazioni hanno superato i 28,4 milioni di euro.

Chiunque può versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:

Iban: IT69G0200802435000104428964

Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”

Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0

Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Certificati e cambi di residenza da casa: a Fiorano si possono fare online senza passare dallo sportello

Certificati e cambi di residenza da casa: a Fiorano si possono fare online senza passare dallo sportelloI cittadini fioranesi possono scaricare i certificati anagrafici online o chiedere il cambio di residenza in maniera autonoma, senza bisogno di recarsi allo sportello comunale. E’ questo il servizio dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) del Ministero dell’Interno, a cui il Comune di Fiorano Modenese ha aderito da tempo.

Inoltre per agevolare i cittadini ora è possibile pagare gli importi per il rilascio della carta d’identità elettronica anche tramite bancomat. Lo sportello dei Servizi demografici di Fiorano Modenese si è infatti dotato di POS abilitato.

Tramite il portale ANPR è possibile scaricare 15 tipi di certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, dal computer, comodamente a casa. Il servizio, inoltre, consente il controllo dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e la possibilità di averlo in formato pdf o riceverlo via mail. E’ possibile vedere, scaricare e stampare i dati anagrafici (ad esempio le generalità, la composizione della famiglia, gli estremi dell’atto di nascita) e richiedere autocertificazioni sostitutive delle certificazioni anagrafiche.

I certificati digitali possono essere rilasciati anche in forma contestuale (ad esempio stato di famiglia e residenza potranno essere richiesti come unico certificato).

Al portale ANPR (www.anpr.interno.it) si accede con la propria identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica o CNS Carta nazionale dei servizi). Se la richiesta è per un familiare viene mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato.

Anche la richiesta di cambio di residenza può essere fatta online sul portale ANPR, senza passare dallo sportello. La domanda, una volta inviata, viene gestita direttamente dagli operatori d’anagrafe del Comune e il cittadino può seguire l’evoluzione della pratica nella propria area riservata; inoltre, se ha indicato una mail nel profilo utente, sarà informato anche tramite posta elettronica.

Se invece il cittadino preferisce recarsi allo sportello dei servizi demografici, può velocizzare la pratica mandando richiesta di appuntamento e i documenti alla mail anagrafe@fiorano.it

Piano asfalti e marciapiedi a Fiorano Modenese

Piano asfalti e marciapiedi a Fiorano ModeneseE’ in partenza il piano asfalti e marciapiedi 2023 del Comune di Fiorano Modenese che tiene in considerazione le segnalazioni dei cittadini e le criticità sul territorio.

Gli interventi sono realizzati in due fasi. Nella prima fase vengono riqualificare diverse strade con una spesa prevista di quasi mezzo milione di euro.

In affiancamento ad Hera, che ripristina la parte di competenza, saranno sistemate via Circondariale San Francesco (da via Della Vittoria a via Ghiarola Vecchia), Via del Cimitero, via Arno, via Carducci, via Leopardi (da via Manzoni a via Camporosso) e un tratto di via Manzoni e via Goldoni.

I cantieri di competenza totalmente comunale riguarderanno invece un tratto di via Raffaello Sanzio, via Caravaggio, tratti di via Buonarroti, un tratto di Circondariale San Francesco (da via Ghiarola Nuova a via Paganini) e il completamento di via Ghiarella.

In questa prima fase verranno inoltre demoliti e rifatti i marciapiedi in via Loira e in via Alessandro Coppi. Quest’ultima sarà interessata anche da un intervento di riasfaltatura.

Nella seconda fase, per un importo di bilancio di circa un altro mezzo milione di euro, il programma prevede la riqualificazione dei marciapiedi di via Verdi, con una spesa appena inferiore ai 200.000 euro e di via della Resistenza, lato est.

Le altre strade previste nel piano asfalti sono: il cavalcavia di via Canaletto, via Brascaglia, tratti Pedemontana, un tratto di via del Cappellano, un tratto di via Magellano, a cui si aggiungono interventi di ripristino su via Viazza I Tronco a Ubersetto, alla conclusione dei lavori di realizzazione della rotatoria.

Nelle strade interessate dagli interventi di asfaltatura verranno istituiti divieti di sosta e restringimenti stradali con traffico regolato da movieri per la durata dei lavori.

Centri estivi Formigine, sostegni a famiglie e gestori

Centri estivi Formigine, sostegni a famiglie e gestoriContinua a crescere l’offerta dei centri estivi sul territorio comunale di Formigine. Dopo i 20 del 2021 e i 25 dello scorso anno, nel 2023 il numero dei centri estivi è salito a 29 (di cui 5 per la fascia 0-3 anni e 24 per quella 3-17 anni). Un servizio reso possibile dall’attivazione da parte di gestori privati (associazioni sportive e culturali, parrocchie, oratori, cooperative sociali, istituzioni educative private) in collaborazione con il Comune, che data l’ampia offerta da anni ha deciso di potenziare le collaborazioni con soggetti terzi, nell’ottica di valorizzare l’associazionismo e il principio di sussidiarietà.

Tante le proposte disponibili, dai “camp” in lingua inglese ai centri musicali, dallo sport alle fattorie didattiche, per passare un’estate di divertimento in compagnia.

Come lo scorso anno, il Comune di Formigine ha deciso di adottare anche per il 2023 alcune misure specifiche per il sostegno dei centri estivi. In particolare, la Giunta comunale ha approvato nuovamente il progetto regionale per la “Conciliazione vita-lavoro” attraverso cui le famiglie con ISEE non superiore a 24mila euro, e bambini da 3 a 13 anni (con un’estensione fino a 17 in caso di ragazzi con disabilità), possono ricevere un contributo settimanale di 100 euro per ciascun bambino e un massimo di 300 euro per l’intero periodo estivo.

Per supportare famiglie e gestori, il Comune di Formigine ha inoltre deciso di impegnare 83mila euro. Lo stanziamento sarà destinato alle famiglie dei bambini della fascia 0-3 anni con ISEE non superiore a 24mila euro che potranno ricevere un contributo settimanale di 100 euro fino a un massimo di 300 per l’intero periodo; oltre ai gestori per la frequenza di centri estivi di bambini e ragazzi con disabilità certificata. In questo caso, si parla di un contributo massimo di 400 euro settimanali per ogni minore accolto per un massimo di 6 settimane.

Per maggiori informazioni e per visionare la lista completa dei centri estivi attivi sul territorio consultare il sito del Comune di Formigine.

 

 

Dinamiche familiari e buona alimentazione, a Sassuolo il terzo incontro per società sportive e famiglie

Dinamiche familiari e buona alimentazione, a Sassuolo il terzo incontro  per società sportive e famiglieDopo il successo dei primi appuntamenti, torna a Sassuolo il ciclo di incontri ‘In Campo come nella vita. Educare con lo Sport’, dedicato ad esplorare il mondo dei giovani impegnanti nell’attività agonistica, in particolare il calcio, approfondendo l’aspetto relazionale, le corrette abitudini alimentari e il giusto equilibrio nel rapporto con la famiglia e i coetanei.

Il prossimo incontro, in programma mercoledì 31 maggio dalle 20 alle 21.30, presso la Sala Conferenze Biasin (via la Rocca 22, Sassuolo), affronterà i temi dell’affettività nelle dinamiche familiari e le regole di buona alimentazione per chi pratica sport. Ad approfondire le tematiche saranno Maria Corvese, Responsabile Centro Adolescenza Azienda USL di Modena; Stefania Vicini, Responsabile UOS CNPIA Sassuolo Ausl di Modena; e Davide Tonelli, nutrizionista del Sassuolo Calcio.

L’iniziativa, che coinvolge l’Azienda USL di Modena con il Centro di Medicina dello sport e la Psicologia Clinica e di Comunità, e l’Ospedale di Sassuolo SpA, centro di riferimento per la traumatologia ortopedica del territorio e per la diagnostica per immagini, è promossa dal Comune di Sassuolo, dalla Consulta dello Sport e dal Sassuolo Calcio.

 

Sabato sera passeggiata storica con concerto ai Giardini Ducali di Sassuolo

Sabato sera passeggiata storica con concerto ai Giardini Ducali di SassuoloSabato prossimo, 3 giugno a partire dalle 19, in occasione di Appuntamento in Giardino 2023, Gallerie Estensi e il Comune di Sassuolo presentano Appuntamento ai Giardini Ducali con una passeggiata storica con il curatore Luca Silingardi.

Sabato 3 giugno dalle ore 19, con ritrovo in Piazzale della Rosa, passeggiata storica con il curatore Luca Silingardi, alla scoperta dei Giardini Ducali.

Concerto con Stefano Calzolari, pianoforte; Lele Barbieri, percussioni; Simone Valla, sassofoni.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Poste italiane: da giovedì 1° giugno in pagamento le pensioni del mese

Poste italiane: da giovedì 1° giugno in pagamento le pensioni del mesePoste Italiane comunica che le pensioni del mese di giugno saranno in pagamento a partire da giovedì 1. In continuità con quanto fatto finora, con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà preferibilmente secondo la seguente turnazione alfabetica, che potrà variare in base al numero di giorni di apertura della sede di riferimento:

Pertanto, i cognomi 

  • dalla A alla C giovedì 1°giugno
  • dalla D alla K sabato 3 giugno (solo mattina)
  • dalla L alla P lunedì 5 giugno
  • dalla Q alla Z martedì 6 giugno

Le pensioni di giugno saranno disponibili a partire da giovedì 1, anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dagli ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello. Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a € 700 all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

 

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Salute e Agenda digitale, ecco Easy Hospital, la nuova app della Regione Emilia-Romagna

Salute e Agenda digitale, ecco Easy Hospital, la nuova app della Regione Emilia-RomagnaLa Regione Emilia-Romagna prosegue nello sviluppo dell’Agenda digitale. Lo fa puntando sui servizi essenziali, quelli più decisivi per i cittadini, sviluppando insieme all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola “Easy Hospital”. Una applicazione per smartphone di cui oggi, in conferenza stampa, è stata annunciata la sperimentazione presso l’ospedale bolognese.

Si tratta di una guida gratuita, sempre aggiornata, da tenere in tasca, che accompagni in maniera semplice i cittadini che si muovono negli spazi della cittadella universitaria. Uno spazio di oltre 1 Km, con 7 ettari di verde, 32 padiglioni di cui 23 dedicati a attività di assistenza e ricerca, 80 Unità Operative, circa 20mila persone tra utenti e visitatori. Una realtà vocata all’innovazione non solo nelle attività di cura, ma anche in ambito di assistenza e accoglienza.

Ad illustrarne modalità di funzionamento e servizi, gli assessori alle Politiche per la salute e all’Agenda digitale, Raffaele Donini e Paola Salomoni, insieme alla direttrice generale dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Chiara Gibertoni. Presenti anche il direttore generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni della Regione, Francesco Raphael Frieri, e il direttore ICT dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, Luca Capitani.

Easy Hospital è uno dei cosiddetti “Servizi aumentati” previsti dall’Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna per il quinquennio 2020-2025; l’applicazione non si limiterà agli ospedali, perché gli ambiti di applicazione sono potenzialmente molteplici: qualsiasi spazio che ospita servizi pubblici, infatti, può essere attrezzato per consentire l’attivazione della guida online, e l’idea della Regione è di spingere in tale direzione.

Come funziona la app

La app fornisce una ricerca libera, che consente di accedere a una mappa, localizzare pronto soccorso, reparti, parcheggi. Ma le potenzialità più avanzate si esprimono con la guida alla navigazione. Funziona così: il cittadino che abbia prenotato una prestazione presso l’ospedale tramite il CUP riceve un sms, con promemoria e un link. Cliccando sul collegamento, si apre l’applicazione, che gli indicherà la posizione dell’ambulatorio dove è atteso e il percorso più rapido per raggiungerlo a piedi.

Sullo schermo si aprirà una mappa che indica, in maniera dinamica, la propria posizione rispetto alla struttura ospedaliera grazie al gps dello smartphone. Non solo: per due padiglioni il percorso guidato continua anche all’interno della struttura, grazie alla tecnologia bluetooth, fino al raggiungimento della destinazione. Gli altri padiglioni saranno aggiunti una volta conclusa la sperimentazione.

A questo punto l’applicazione, nel caso in cui il paziente non abbia già pagato il ticket e non ne sia esente, suggerisce la cassa automatica più vicina, poi assegna il numero di accesso progressivo alla sala d’attesa, evitando la coda allo sportello di accettazione. Il paziente è pronto per essere condotto fino all’ambulatorio di destinazione della visita, mentre il suo numero di accettazione viene riportato nel monitor della lista pazienti in attesa. Il medico riceve l’informazione di conferma dell’accettazione del paziente e, quando è pronto, attiva la chiamata del paziente alla visita. Ad avvisare quest’ultimo non c’è solo la chiamata del monitor, ma anche un messaggio di conferma del proprio turno ricevuto su Easy Hospital.

Il tutto in maniera molto intuitiva e nel pieno rispetto dei vincoli di riservatezza: l’applicazione, infatti, non fa uso di dati personali o sanitari, né li registra. Nemmeno a Google o Apple vengono fornite tali informazioni.

Un altro aspetto fondamentale è che la guida visuale non è l’unica disponibile: esiste anche la possibilità di attivare una guida vocale che sostituisce in tutto e per tutto la mappa interattiva.

Easy Hospital è disponibile gratuitamente negli store per smartphone iOS e Android. Se oggi il software risponde a una precisa esigenza da parte di grandi strutture ospedaliere, il progetto della Regione è di acquisire competenze sufficienti a estendere queste tecnologie anche ad ambiti diversi quali la cultura (ad esempio una guida interattiva in un piccolo museo) o il turismo (in questo caso la app potrebbe guidare alla scoperta di borghi, centri storici o luoghi di interesse). Prerogativa fondamentale, la disponibilità dell’organizzazione non solo di implementarla, ma anche di aggiornarla in tempo reale.

Scritte “no vax” sui muri delle Sant’Agostino di Sassuolo

Scritte “no vax” sui  muri delle Sant’Agostino di SassuoloCosì, stamane, i muri della scuola primaria Sant’Agostino di via La Spezia a Sassuolo. Durante la notte ignoti hanno danneggiato le facciate dell’istituto con scritte “no vax” in vernice rossa. Danni per decine di migliaia di euro. In corso indagini da parte delle forze dell’ordine.

Alluvione, la testimonianza di Pietro, Agente della Polizia Locale sassolese

Alluvione, la testimonianza di Pietro, Agente della Polizia Locale sassoleseEbbene sì. La mia missione in quel di Faenza termina qui. Mettetevi comodi perché ho qualcosa da dirvi e ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza e la voglia di leggermi fino in fondo.

Mi ritrovo a scrivere da una brandina dove, dallo scorso sabato sono accampato, insieme ai miei colleghi. Siamo arrivati sabato scorso, ci abbiamo impiegato quasi tre ore per raggiungere la località. Diversi tratti dell’autostrada erano chiusi e abbiamo dovuto intraprendere percorsi alternativi. Arrivati sul posto, veniamo dirottati nei luoghi dove avremmo dormito e mangiato. Nemmeno il tempo di riposare che subito indossiamo la divisa e cominciamo il turno notturno. Di notte la città si presenta ancora più triste. In diversi quartieri manca la corrente. Centinaia di detriti come mobili e elettrodomestici ricolmi di fango accatastati lungo i marciapiedi. In alcuni tratti, sono ammassati anche in mezzo alla strada, rendendo impercorribile queste vie anche per le auto.

Tra i tanti, mi soffermo ad osservare quel che resta di un quadro ricordo in stampa gigante di un matrimonio, lei sorride mentre tiene la mano al suo compagno di vita. Poco più avanti una casetta delle bambole, probabilmente di una bambina che ha dovuto evacuare la propria abitazione assieme ai suoi genitori. I cassetti aperti, ma dentro non ci sono finti gelati o del pane. C’è fango e ci sono sassi di pietra. In quei tanti detriti si leggono storie di vite, di sacrifici, di gioia, di paura. Si leggono anche tanti sogni infranti. Spazzati in un secondo dall’acqua e dal fango. La maggior parte delle auto presenta i finestrini sfondati, all’interno fango e sporcizia. Diverse auto sono finite in posizione verticale, una sull’altra. Scene quasi apocalittiche, che non basta la tv a raccontare. Devi essere lì per capirle.

Si sono fatte le 6, si ritorna al dormitorio, ci si sdraia sulla brandina con delle coperte e un sacco a pelo di fortuna e poi via in mensa per pranzare. Unica fila, formata da migliaia di soccorritori, forze dell’ordine e sfollati. Ed è qui che riesci a cogliere i volti provati dei soccorritori e la stanchezza e le paure degli sfollati. Mi avvicino ad una famiglia sfollata di nazionalità albanese e comincio a parlare con i figli dei due, accarezzo il volto della bambina, che ha poco più di 5 anni, e le chiedo come sta e cosa vuole fare da grande. Mi risponde che qualche giorno prima era stata salvata insieme alla sua famiglia da un elicottero dei vigili del fuoco. Lei e il suo fratellino sono frastornati e accennano comunque un sorriso ed io con una carezza provo a manifestare sentimenti di stima per il loro coraggio, la loro determinazione e la loro forza di volontà.

Torno fuori. Osservo quel che resta di un cancello in ferro di un centro estetico, completamente sradicato dalla forza dell’acqua e del fango, e all’interno non resta che muri crollati e stanze inondate di fango e praticamente inagibili. L’acqua, in alcune zone, è arrivata ai primi piani, a distanza di giorni, si vedono ancora i segni sui muri esterni. E poi ci sono loro, centinaia e centinaia di ragazzi, con gli stivali ricoperti di fango, risvoltino ai pantaloni e pala in mano. Volontari venuti da ogni parte della Romagna per aiutare i cittadini in difficoltà. E tra una spalata e l’altra canticchiano “Romagna Mia”.

E tra i ricordi più belli porterò con me la dolcezza di Ariola, 3 anni. Una delle tante bambine salvate dai soccorritori e assistite dai volontari durante l’alluvione. Porterò poi la preoccupazione del signor Ludovico, la disperazione della signora Lina. Porterò con me anche la stanchezza delle notti insonne, la scomodità della brandine, porterò i sorrisi, le pacche sulle spalle, i ringraziamenti degli sfollati, le parole di stima, porterò ogni singolo momento che abbiamo passato insieme in questa brutta pagina che ha segnato l’Emilia Romagna. E porterò ancora con me l’eco di “Romagna Mia” cantato da dozzine di ragazzi venuti da ogni parte. Porterò le nuove amicizie instaurate con i colleghi di altri Comandi, porterò soprattutto con me l’amore, l’affetto, l’energia e l’impegno che ho provato a metterci in questi lunghi giorni di permanenza nella vostra città. Ogni momento vissuto e ogni persona incontrata è stata motivo di crescita personale. Grazie per avermi ospitato in questa meravigliosa città. Vi auguro di sorridere sempre e di continuare a splendere. E anche se in questo momento avete il cuore un po’ ammaccato, ricordatevi che l’arcobaleno è più vicino di quanto possa sembrare. E manifestando il mio affetto, la mia profonda stima e la mia immensa gratitudine verso ognuno di voi, vi saluto e vi mando una carezza virtuale. Siete un popolo meraviglioso!

Pietro, Agente di Polizia Locale della città di Sassuolo

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 30 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 30 maggio 2023Generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso con formazione di addensamenti sul settore centro-occidentale, nelle ore centrali della giornata, che potranno dare a brevi e locali precipitazioni, anche a carattere di rovescio temporalesco. In serata/notte possibilità di temporali sulle pianure a ridosso del Po.

Temperature pressoché stazionarie, con minime tra 15 e 18 gradi e massime tra i 23 e 26 gradi. Venti in prevalenza da nord-est con rinforzi sui crinali appenninici. Mare al mattino temporaneamente e localmente mosso al largo sul settore settentrionale, poi poco mosso.

(Arpae)

“Medea” del gruppo teatrale del Liceo A.F. Formiggini di Sassuolo in scena al De André

“Medea” del gruppo teatrale del Liceo A.F. Formiggini di Sassuolo in scena al De AndréGiovedì 8 giugno, alle 20.30 presso il teatro “Fabrizio De André” di Casalgrande (RE), le studentesse e gli studenti del gruppo teatrale del Liceo A.F. Formiggini di Sassuolo, sotto la direzione artistica della regista Sofia Gandolfi e il coordinamento dei proff. Adriano Nicolussi Golo e Nicola Montereale, porteranno in scena la “Medea” di Euripide.

L’ingresso è gratuito e libero, fino ad esaurimento posti.

L’appuntamento rientra nell’ambito di “Theatron”, storico progetto del Liceo A.F. Formiggini di Sassuolo, istituito nell’a.s. 2007-2008 e sospeso negli anni scolastici 2019-20, 2020-21 e 2021-22 per via dell’emergenza sanitaria per Covid-19.

Nell’anno scolastico 2022-23 hanno aderito e partecipato attivamente ben 20 tra studentesse e studenti delle diverse classi e indirizzi del Liceo.

Tra gli obiettivi che il Progetto si è prefissato si ricordano i seguenti: promuovere – soprattutto dopo l’esperienza pandemica – la consapevolezza delle diverse modalità di essere, sentirsi e divenire creativi; favorire, con l’apporto di specifiche tematiche, un arricchimento emozionale, razionale e critico; sviluppare abilità specifiche nel contesto studiato e fuori del contesto studiato; produrre modelli e/o testi autonomi e far venir fuori i talenti dormienti presenti in ciascuno studente.

Alluvione, contributo di autonoma sistemazione (Cas)

Alluvione, contributo di autonoma sistemazione (Cas)I cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case per gli eventi che hanno colpito l’Emilia-Romagna da inizio maggio e che hanno trovato un alloggio alternativo (ad esempio presso parenti o amici, oppure in roulotte e camper) possono chiedere il contributo di autonoma sistemazione (CAS).

E’ quanto prevede il decreto firmato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza.

“Parte con questo provvedimento il sostegno attivo alla popolazione, dopo le misure d’emergenza messe in capo nei giorni scorsi per la prima assistenza. In considerazione della vastità e complessità dell’evento, in accordo coi sindaci e il Dipartimento nazionale di Protezione civile, abbiamo lavorato per sburocratizzare al massimo le procedure, contenere i tempi di istruttoria e pagamenti, cadenzare trimestralmente le erogazioni (anziché su base semestrale, come da prassi) – sottolinea Bonaccini-. Chiunque abbia suo malgrado dovuto lasciare la propria abitazione sarà sostenuto per tutto il tempo necessario. In queste ore, poi, stiamo lavorando per avviare, già entro la metà della settimana, la ricognizione puntuale dei danni, sempre a partire dalle abitazioni: è prioritario non solo garantire a tutte le famiglie gli strumenti per una rapida e completa quantificazione dei danni subiti, ma al tempo stesso attivare prime misure di ristoro, in attesa che il Governo condivida con noi un piano organico e soddisfacente di indennizzi per famiglie e imprese. Già nella giornata di lunedì ci confronteremo con i sindaci anche su questo e attiveremo uno strumento che vogliamo il più semplice e veloce possibile”.

Per presentare domanda è necessario avere la residenza anagrafica e la dimora abituale nell’abitazione sgomberata alla data di inizio degli eventi calamitosi (1^ maggio) come risulta dal certificato storico dello stato di famiglia (non domicilio).

La domanda va presentata entro il 30 giugno 2023 su un apposito modulo presso il Comune dove si trova la casa sgomberata e può essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata.

Gli importi previsti al mese sono di 400 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona, 500 euro per 2 persone, 700 per 3, 800 per 4 e 900 per nuclei di 5 o più persone.

Contributo che viene aumentato di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare che, sempre a far data dal 1^ maggio, sia di età superiore a 65 anni, oppure sia una persona con disabilità o con invalidità non inferiore al 67%.

Il contributo è ridotto per il periodo inferiore al mese (dividendo l’importo mensile per il numero dei giorni del mese di riferimento moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dall’abitazione). Ed è concesso a partire dalla data di ordinanza di sgombero o, se antecedente, dalla data di effettiva evacuazione dichiarata da chi fa richiesta e confermata dall’amministrazione comunale con un’apposita attestazione.

I soldi vengono erogati fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero, oppure fino a che non si siano realizzate le condizioni di agibilità per il rientro in casa o, infine, fino a che si sia provveduto ad altra sistemazione stabile e comunque non oltre la scadenza dello stato di emergenza.

I Comuni o loro Unioni trasmettono all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile l’elenco riepilogativo delle domande arrivate insieme alla richiesta di trasferimento delle risorse in base a questo calendario: entro il 5 agosto per il periodo maggio-luglio; entro il 5 novembre per il periodo agosto-ottobre; entro il 5 febbraio 2024, per il periodo novembre-gennaio; entro il 5 maggio 2024 per il periodo febbraio-aprile. Comuni o Unioni provvederanno trimestralmente ad erogare il contributo ai nuclei famigliari.

Alluvione, al via il primo Piano di interventi urgenti di protezione civile

Alluvione, al via il primo Piano di interventi urgenti di protezione civileDall’attività di soccorso e assistenza alla popolazione, ai contributi per l’autonoma sistemazione, passando per i primi interventi di somma urgenza sui corsi d’acqua

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza, ha approvato un primo stralcio del Piano di interventi urgenti  di protezione civile  che  definisce  la destinazione dei primi 10 milioni di euro,  stanziati dal Consiglio dei ministri con la deliberazione dello stato di emergenza, a favore dei  sette territori provinciali colpiti dagli eventi alluvionali del mese di maggio: Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

“Con questo Piano – spiega la vicepresidente con delega alla Protezione civile Irene Priolo –  diamo una prima copertura agli interventi  che da subito, nei giorni più drammatici dell’emergenza,  sono stati adottati per portare soccorso e assistenza alla popolazione. Di fronte a una tragedia di queste proporzioni, con gravissimi danni alle nostre comunità  e al territorio, il nostro obiettivo è fare presto e bene e ristorare gli enti intervenuti a supporto della popolazione e per le opere di somma urgenza approntate. Nessuno deve rimanere solo”.

Cosa stabilisce il decreto

Il decreto firmato dal Commissario per l’emergenza stabilisce che dei 10 milioni di euro a disposizione, 3,1 serviranno a far fronte alle spese sostenute dagli Enti locali  per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione; 3 milioni rappresentano un primo stanziamento per i Cas, i Contributi per l’autonoma sistemazione, a copertura dei costi sostenuti dai nuclei famigliari che hanno dovuto lasciare la propria abitazione e hanno provveduto autonomamente a reperire un alloggio; 1,2 milioni  sono destinati a rimborsare le spese sostenute dal volontariato di Protezione civile per le attività di  intervento sul territorio.  Infine 2,7 milioni di euro sono rivolti a primi interventi di somma urgenza, realizzati sui corsi d’acqua a seguito del primo evento alluvionale che all’inizio di maggio ha colpito il territorio regionale.

I Comuni possono già chiedere all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale  e la Protezione civile l’anticipazione del 50% dei costi sostenuti, nell’attesa  che venga realizzata una più complessiva ricognizione delle spese sostenute e dei danneggiamenti pubblici.

 

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