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domenica, 4 Maggio 2025
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Stanno tornando alla normalità i servizi sanitari in quasi tutte le zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione

Stanno tornando alla normalità i servizi sanitari in quasi tutte le zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione
foto: Roberto Brancolini

Il sistema sanitario delle zone colpite dall’alluvione sta tornando alla normalità.

Per quanto riguarda la Romagna, all’ospedale di Forlì è stata totalmente ripristinata l’energia elettrica e anche le sale operatorie sono pienamente operative. Sono stati rinviati 30 interventi chirurgici, ma sono garantite tutte le urgenze. L’unica criticità riscontrata è la difficoltà dei dipendenti che abitano nelle zone colpite da allagamento o frane a raggiungere il posto di lavoro. Non si registra nessun particolare contraccolpo anche sull’attività specialistica.

È stata completata l’evacuazione della clinica privata Villa Maria Cecilia di Cotignola (Ra): tutti i circa cento pazienti ricoverati sono stati ricollocati in gran parte nella rete delle loro strutture, gli altri in ospedali del servizio sanitario regionale.

Per quanto riguarda i pazienti ospitati nelle strutture residenziali del lughese e ravennate sono già stati tutti ricollocati in altre strutture posizionate fuori dalle zone interessate dal maltempo.

È tornata alla normalità in tutta la Romagna anche l’attività chirurgica, tranne per l’ambito della provincia di Ravenna, con disdette limitate solo ai casi non urgenti. Nel dettaglio, 40 interventi rinviati a Forlì, 4 a Ravenna, 8 a Lugo e 16 a Faenza.

Per l’ambito provinciale di Ravenna, su cui persiste forte criticità idrogeologica e importanti problemi di viabilità, fino a mercoledì 24 maggio compreso, saranno garantite le attività chirurgiche in urgenza ed emergenza. Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale e le attività di prelievi, saranno garantite solo quelle urgenti e legate al percorso di Fast Track: le persone saranno contattate e avvisate del rinvio tramite SMS a cura del servizio CUP Aziendale.

I nuovi pazienti che devono essere sottoposti a un intervento di cardiochirurgia sono stati dirottati direttamente al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Da oggi è attivato in tutti i centri di accoglienza degli sfollati il servizio di assistenza psicologica, che nei prossimi giorni sarà esteso a tutta la popolazione.

La rete di emergenza-urgenza non ha registrato particolari criticità. A supporto del servizio sono arrivate dalle altre aziende sanitarie altre 20 automediche.

Ancora chiuso il punto di primo intervento di Cervia, così come quello di Lugo: in questo caso il servizio di pronto soccorso è stato reindirizzato su Ravenna.

E’ operativa anche la collaborazione con i medici di base, che prestano la loro attività nei centri di accoglienza, così come con i medici di continuità assistenziale.

L’attività dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” (IRCSS) di Meldola da lunedì torna a regime, fatta eccezione per le prestazioni di diagnostica con risonanza magnetica e trattamenti radioterapici, entrambe confermate solo a seguito di telefonata dell’operatore.

Si segnalano danni al cantiere della nuova farmacia, pertanto i tempi di realizzazione slitteranno inevitabilmente in avanti.

Nel territorio dell’Ausl di Imola sono tornate alla normalità l’attività chirurgica e le visite specialistiche, ma 1.500 visite sono state riprogrammate entro le prossime due-quattro settimane.

Alle 120 persone alloggiate temporaneamente nei centri di accoglienza viene garantito anche il supporto psicologico.

Nell’imolese si è risentito del blocco dell’attività di Villa Maria Cecilia, in particolare per l’emodinamica, ma già dalla notte scorsa le emergenze, ad esempio le angioplastiche, vengono dirottate sull’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

L’attività sanitaria a Bologna è garantita normalmente. Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie rimandate, ammontano 1500 le visite specialistiche non effettuate. Alcuni cittadini autonomamente hanno riprogrammato la visita, altri l’hanno concordata con i clinici. 140 persone che avevano prenotato non si sono presentate e verranno ricontattate, mentre altre 400 saranno ricontattati per rimodulare la data.

L’ospedale di Loiano rimane accessibile con qualche difficoltà logistica, ma la funzionalità è assicurata. Al centro di accoglienza realizzato a Molinella, è garantito anche il supporto psicologico.

Il servizio 118 non è mai stato interrotto, mentre in Appennino è stata rinforzata la rete dei mezzi di soccorso.

Anche l’elicottero con verricello che fa base a Bologna al Maggiore non ha subito problemi di operatività.

All’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli si lavorerà intensamente per recuperare la quota di interventi chirurgici rimandata a causa del temporaneo stop dell’attività della clinica Villalba, che però da lunedì tornerà al regime normale di funzionamento.

Maltempo, la Regione ha incontrato stamani il sistema creditizio e assicurativo dell’Emilia-Romagna

Maltempo, la Regione ha incontrato stamani il sistema creditizio e assicurativo dell’Emilia-Romagna“Abbiamo bisogno di un’operazione finanziaria ponte, in attesa dei ristori e delle risorse per la ricostruzione, per garantire dove possibile la ripartenza delle attività in tempi brevi. Chiediamo al Governo un provvedimento legislativo urgente, che attivi un sistema di garanzia da parte di Mediocredito”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, al termine di un incontro urgente convocato questa mattina dalla stessa Regione, per raccogliere valutazioni e suggerimenti da parte del sistema creditizio e assicurativo. Obiettivo dell’incontro, valutare gli strumenti utili a garantire aiuti immediati ai territori colpiti dal maltempo.

Alla riunione erano presenti i rappresentanti di Abi, Ania, Confidi, dei principali istituti di credito, delle organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali.

Cosa è stato deciso
Gli istituti di credito hanno reso operativa la sospensione delle rate dei mutui per le popolazioni e le imprese colpite dal maltempo, come già annunciato da Abi nei giorni scorsi, e stanziato un plafond a tasso agevolato per imprese e cittadini che chiederanno un finanziamento.

Gli istituti hanno comunicato, inoltre, la riapertura delle filiali agibili situate nelle zone interessate dal maltempo, mentre restano ovviamente chiuse quelle danneggiate o ancora allagate.

Da parte di tutti gli intervenuti, è arrivata la richiesta di un coordinamento centralizzato per definire in tempi brevi un’operatività univoca, con stessi interessi, ammortamenti, garanzie.

“Ringrazio gli Istituti di credito, Ania e Confidi per la correttezza e la responsabilità dimostrata in questi momenti difficili- ha aggiunto Colla– Oggi apriamo una discussione che deve diventare tavolo operativo appena verrà nominato il commissario per la ricostruzione”.

“Partire bene- ha concluso l’assessore- sarà fondamentale e, come Regione, abbiamo già aperto la discussione con i ministeri competenti, per garantire ai territori colpiti risposte certe e in tempi rapidi”.

Danni al patrimonio culturale, prime ricognizioni della Regione a Bologna e in Romagna

La Regione Emilia-Romagna è al lavoro per la ricognizione sui danni al patrimonio culturale che si sono verificati a seguito degli eventi che hanno colpito la Regione, e in particolare Bologna e la Romagna, con le alluvioni a partire dal 2 maggio.

È prematura una valutazione complessiva dei danni che interessano Musei, Biblioteche, Archivi, Case di Illustri, Monumenti e Siti archeologici. Ma, a una prima ricognizione, sono numerosi e diffusi i contesti che destano preoccupazione e su cui sarà necessario intervenire, dopo la priorità per l’incolumità e la messa al sicuro della popolazione colpita.

Il dissesto idrogeologico ha causato la perdita di importanti alberature nei parchi e giardini storici.
A Bologna, nei Giardini di Villa Spada si registrano danni a causa di una frana, mentre la biblioteca è chiusa già da alcuni giorni per lo stesso motivo.

Sempre a Bologna si registrano danni al Museo Medievale dove si è allagato il piano interrato, attualmente interessato da operazioni di aspirazione dell’acqua, senza comunque danni alle opere.

In Romagna i danni sono riferiti alle frane, sradicamenti, inondazioni e allagamenti in corso.

In Appennino molti e significativi i danni a parchi e giardini storici. Gravi danni a Casola Valsenio (Ra), presso il Giardino del Cardello – Casa Oriani dove è tracimato il laghetto, si registrano smottamenti e sradicamento di alberi, così come a Brisighella (Ra) presso il Giardino di Villa Ginanni Fantuzzi.

Mentre a Tredozio (FC), il Giardino di Palazzo Fantini è minacciato da numerose frane e smottamenti nella zona. Il palazzo ha subito allagamenti alle cantine e infiltrazione di acqua dai tetti. Torre Fantini è colpita da una frana di piccola entità.

La situazione più critica si registra a Faenza dove il Museo Guerrino Tramonti ha subito gravi danni all’edificio, con allagamento del deposito seminterrato – che consta di 1.800 opere fra ceramiche e tele –completamente sommerso, mentre il Museo si è allagato fino a quota 30 cm causando molti danni.

Il MIC-Museo Internazionale della Ceramica in Faenza si è reso disponibile per dare ospitalità al patrimonio ceramico danneggiato del Museo Tramonti presso gli spazi dei propri laboratori di restauro. Danni anche al Museo Zauli, allagato al piano terra e nella cantina dove si conservano le argille di Carlo Zauli, oltre al giardino con le sculture, sommerso come la via antistante (ricordiamo che ai rimi di maggio fu inondato il deposito della Bottega Gatti).

Nella Biblioteca Manfrediana, l’acqua ha raggiunto un metro di altezza. Acqua nella Chiesa di san Francesco.

Sempre nel Ravennate, a Lugo, l’Archivio Fotografico di Lugo è andato sott’acqua con parziale pregiudizio per i beni fotografici. Purtroppo, l’acqua ha raggiunto in modo pesante anche il Teatro Rossini con danni consistenti che andranno accertati.

A Classe, Il Museo di Classis è stato temporaneamente attrezzato come hub per accogliere la popolazione sfollata dalle case a ridosso del rivale dei Fiumi Uniti, alla confluenza di Ronco e montone.

A Bagnacavallo, nella prima ondata di inizio maggio, il Museo delle Cappuccine aveva registrato l’allagamento del deposito con il danneggiamento di sei affreschi.

Apprensione anche per la situazione a Cesena dove si sono registrate infiltrazioni in Biblioteca Malatestiana, mentre presso l’Abbazia di S. Maria del Monte si è registrato un grave crollo e la situazione desta molta preoccupazione.

Criticità importanti anche a Gambettola presso Casa Fellini e a Sorrivoli, dove la casa è pressoché inagibile, mentre l’intero paese è sfollato e isolato.

Molti danni anche a Forlì, preziose cinquecentine presso il Seminario Nuovo sono state raggiunte dall’acqua e dal fango e si stanno predisponendo le operazioni per metterle in salvo.

Sono altresì allagati il deposito della biblioteca di Forlì e le biblioteche di Sant’Agata sul Santerno e Solarolo.

La Regione Emilia-Romagna, in stretto e continuo contatto con le Soprintendenze di Ravenna e di Bologna e con il Segretariato Regionale dell’Emilia-Romagna, continuerà a raccogliere segnalazioni e fornire indicazioni utili ai soccorsi per intervenire a salvare il patrimonio culturale.

L’Assessorato alla Cultura sta anche provvedendo a fornire consigli e contatti, a istituzioni e famiglie, su come operare i primi interventi di salvataggio dei beni.

Agricoltura, bilancio drammatico per il settore. La Regione al lavoro per un calcolo dei danni e per le prime richieste di aiuti

Agricoltura, bilancio drammatico per il settore. La Regione al lavoro per un calcolo dei danni e per le prime richieste di aiutiAllagamenti, asfissia delle piante che si trovano nei terreni inondati, perdite e danni irreversibili ad allevamenti e strutture da quelle delle imprese alle reti viarie, di scolo e irrigue.

Il sistema agricolo fa i conti con il disastro economico provocato dalla seconda e più grave ondata dell’alluvione e delle esondazioni che martedì e mercoledì hanno seguito quelle di inizio maggio, e che probabilmente vale alcuni miliardi di euro.

Il settore veniva già da una fase di siccità, poi gelate e grandinate che avevano compromesso seriamente i raccolti. Oggi sono scomparsi addirittura molti siti produttivi causa le frane.

“Prima di tutto- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi- esprimo vicinanza e cordoglio per le vittime di questa tragedia. Adesso la priorità è intervenire nell’emergenza e mettere in sicurezza cittadini e comunità. Purtroppo, l’agricoltura è il settore economico più colpito. Servono interventi nazionali ed europei, che devono arrivare velocemente. L’agricoltura dell’Emilia-Romagna, così colpita, rischia molto. Siamo il cuore agroalimentare del Paese; molti prodotti primari e di lavorazione agroalimentare provengono dal nostro territorio e oggi- prosegue Mammi- parte di questa ricchezza rischia di essere compromessa da questa catastrofe, dalla quale dobbiamo rialzarci tutti assieme”.

La situazione
Le principali emergenze, indica viale Aldo Moro, sono i terreni completamente sradicati e franati, siti alluvionati, asfissia dei vigneti e dei frutteti, allevamenti allagati, danneggiamenti irreversibili alle infrastrutture viarie vicinali e poderali, rotture degli impianti di irrigazione, danni idrogeologici e spondali.

L’alluvione inoltre ha sviluppato uno scenario orografico in continuo cambiamento che rende molto complicata la ricostruzione del quadro, in particolare per la morfologia del suolo, completamente stravolta dalle frane e dalle alluvioni ed esondazioni dei fiumi.

L’assessore ha già convocato la consulta agricola regionale. Nei prossimi giorni sono previsti incontri sul territorio coi sindaci per fare il punto con le associazioni professionali agricole e agroalimentari e le parti sociali.

È già stata fatta una perimetrazione generale delle cinque province coinvolte nella prima calamità alluvionale che andrà aggiornata al nuovo evento, calcolando delimitazioni più puntuali che tengano conto dei nuovi danni occorsi.

Le richieste
Tra le richieste immediate, un provvedimento legislativo speciale con finanziamenti basati su contributi a fondo perduto, la sospensione dei mutui e aiuti in conto interesse per il periodo di sospensione, inoltre proroghe delle scadenze fiscali e tributarie, deroghe per adempimenti legati a Politica agricola comunitaria e Sviluppo rurale, ammortizzatori sociali.

In dettaglio, Mammi ha già chiesto un incontro al ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, per una ricognizione delle necessità, precisando che “oggi più che mai serve una dare un segnale forte di vicinanza agli agricoltori e alle imprese dell’agroindustria”.

Più di 70 alloggi senza consumo di suolo a Formigine nei prossimi tre anni

Più di 70 alloggi senza consumo di suolo a Formigine nei prossimi tre anniL’Amministrazione comunale di Formigine intende affrontare attivamente il problema della disponibilità di abitazioni, sempre più drammaticamente al centro del dibattito pubblico con particolare riferimento ai giovani e alle giovani famiglie.

La pianificazione degli interventi in questo campo intende basarsi su alcuni principi: interventi differenziati su più piani, con l’aumento immediato  delle case popolari (ERP, assegnate da ACER a famiglie in difficoltà), e la programmazione sul medio periodo di nuove disponibilità per residenza, limitando al massimo il consumo di nuovo suolo e privilegiando il criterio della riqualificazione e rigenerazione dell’edilizia esistente.

Anche la programmazione di lungo periodo terrà in considerazione questa priorità, mettendola al centro della nuova programmazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) che vedrà il suo primo passaggio in Consiglio comunale la prossima settimana: è infatti previsto che gli alloggi ERS siano fra le poche funzioni insediabili nel 3% di suolo utilizzabile. Nella prossima legislatura saranno quindi disponibili e operativi gli strumenti normativi e regolamentari urbanistici per fare partire ulteriori interventi ERS.

In particolare, gli interventi in partenza a breve sono: 17 appartamenti ERP in arrivo da ACER (dei quali due saranno a disposizione dopo la ristrutturazione mentre gli altri 15 ospitano già famiglie con fragilità), 6 appartamenti ERP in arrivo da acquisto EX CASER, 6 alloggi a canone concordato che verranno ristrutturati per metterli a disposizione dell’Agenzia Casa dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico. Infine, due appartamenti sono stati messi a disposizione dell’Agenzia Casa da privati, grazie ai contratti di locazione con il Comune, a fronte di garanzie (pagamento regolare dell’affitto pattuito in due rate semestrali anticipate, rilascio dell’alloggio entro il termine stabilito dal contratto e nelle condizioni iniziali, pagamento delle spese condominiali in caso di inadempienza dell’inquilino).

Entro la fine della legislatura, partiranno anche i seguenti interventi: 12 alloggi ERS presso il comparto “ex Cantina”, 18 alloggi ERS presso il comparto “ex Maletti”, 12 alloggi ERS in via Erri Billò.

Complessivamente quindi nei prossimi 3 anni ci saranno più di 70 nuovi alloggi a disposizione per giovani coppie, studenti, famiglie in difficoltà, e nella nuova legislatura sarà possibile programmare ulteriori interventi, sempre nel rispetto del criterio della destinazione ERP/ERS col principale criterio della rigenerazione.

 

Maltempo. 15mila persone hanno dovuto lasciare la propria casa, di cui 8mila già ospitate nelle strutture d’accoglienza

Maltempo. 15mila persone hanno dovuto lasciare la propria casa, di cui 8mila già ospitate nelle strutture d’accoglienzaPiù di 15.000 persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione, ma gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 8.000 hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).

Da martedì 16 maggio sono 871 i Vigili del Fuoco coinvolti (tra Emilia-Romagna e altre regioni) con 313 mezzi utilizzati, che hanno consentito di eseguire (comprese le chiamate in corso), 4.092 interventi, di cui: 969 a Bologna, 984 a Forlì-Cesena, 247 a Rimini, 1.892 a Ravenna; 78 interventi sono stati effettuati con elicotteri (sempre dei Vigili del fuoco) e hanno permesso il salvataggio di 187 persone. 4 gli elicotteri del 118 disponibili sul territorio, dislocati a Pavullo (Mo), Parma, Bologna e Ravenna.

Intanto, è confermata anche per domani l’allerta rossa per criticità idraulica su: bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese; per criticità idrogeologica su alta collina romagnola e collina bolognese. Allerta arancione per criticità idraulica su: alta collina e montagna romagnole, collina bolognese e pianura modenese; per criticità idrogeologica su: montagna, bassa collina, costa e pianura romagnola; montagna bolognese ed emiliana centrale; collina emiliana centrale.

Allagamenti

Si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni:

  • 15 comuni nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese.
  • 14 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia e Ravenna.
  • 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro.
  • 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.

Dissesto idrogeologico

Circa 290 le frane sul territorio:

  • 104 in provincia di Forlì Cesena: 71 a Modigliana, 6 a Dovadola e 5 rispettivamente a Predappio e Roncofreddo. E ancora: Casola Valsenio, Cesena, Meldola, Tredozio, Mercato Saraceno, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano
  • 90 in provincia di Ravenna: 75 a Casola Valsenio e 15 a Brisighella
  • 45 in provincia di Bologna: tra i comuni più colpiti, Fontanelice, Loiano e Casalfiumanese (6 frane ognuno), e Monte San Pietro con 5 frane. Poi Monzuno, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi, una frana anche a Bologna
  • Circa 25 in provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese
  • 14 in provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Ventasso
  • 13 in Provincia di Rimini: il più colpito Montescudo, con 6 frane, poi Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e San Leo.

La situazione sulle strade

Risultano al momento totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente. Complessivamente 255 a Bologna, 128 in provincia di Forlì-Cesena, 127 nella provincia di Ravenna e 34 nel riminese.

Fiumi

Sono 23 i fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti (stesso dato di ieri): Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.

Numero verde 800024662 attivo da oggi

La Regione ha attivato da oggi il numero verde 800024662 per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione. Nella prima mattinata di attivazione, sono già 371 le chiamate ricevute, con un tempo medio di conversazione di circa 3 minuti; al momento sono al lavoro 9 operatori Lepida. Tra le maggiori richieste, a chi rivolgersi per avere beni di prima necessità e informazioni sulla mobilità, oltre a domande di intervento che sono state girate ai soggetti competenti.

Raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”

“Un aiuto per l’Emilia-Romagna”: è la raccolta fondi, lanciata ieri dalla Regione per sostenere le comunità colpite e dare risposta alle tantissime persone che hanno chiesto di poter essere d’aiuto, anche versando un contributo. In un solo giorno tanti i cittadini e le imprese che si sono già mobilitati: raggiunti 300mila euro grazie a 3.721 donatori. Si stanno per aggiungere le molte donazioni già comunicate, fra cui quelle di Gruppi come Ferrari (1 milione di euro), società di calcio come il Bologna FC, le Confederazioni nazionali Cgil, Cisl e Uil.

Chiunque può partecipare alla raccolta, utilizzando il conto corrente intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, con queste coordinate bancarie:

Iban:

IT69G0200802435000104428964

Causale:

“ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”

Per donazioni dall’estero:

codice Bic SwiftUNCRITM1OM0

Per agevolare le donazioni, chi intende versare sul conto corrente indicato può utilizzare anche questa intestazione abbreviata: AGENZIA REGIONALE SIC.T. PROTEZIONE CIVILE EMILIA ROMAGNA

Come è stato fatto per tutte le precedenti raccolte fondi (ricostruzione post sisma, emergenza Covid, emergenza Ucraina) ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto, saranno resocontati pubblicamente.

Bonaccini e le parti sociali dell’Emilia-Romagna martedì a Roma per incontrare il Governo

Bonaccini e le parti sociali dell’Emilia-Romagna martedì a Roma per incontrare il Governo
Bonaccini (foto Regione Emilia Romagna)

“In queste ore drammatiche per l’Emilia-Romagna, occorre davvero un impegno straordinario da parte di tutti. Per questo ringrazio la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, per aver accolto la nostra richiesta di rappresentare direttamente a lei e ai ministri competenti il quadro generale della situazione nella nostra regione dopo le devastazioni causate dal maltempo. Questo incontro sarà anche utile per comunicare le esigenze immediate delle popolazioni, del mondo del lavoro, delle imprese e delle strutture pubbliche e le prime linee di intervento necessarie per accompagnare nel più breve tempo possibile la ripresa delle attività e dei servizi. E lo faremo insieme alle parti sociali della nostra regione”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla notizia che martedì, al termine della seduta del Consiglio dei ministri, accompagnato da rappresentanti delle parti sociali dell’Emilia-Romagna, incontrerà la premier e i ministri interessati dall’emergenza.

“Con il Governo- aggiunge Bonaccini- stiamo lavorando per definire una serie di provvedimenti di urgenza che possono venire incontro alle esigenze delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese. Per ripartire e ricostruire subito, potendo contare su risorse adeguate. Ancora una volta, l’Emilia-Romagna è pronta a rimboccarsi le maniche, con un impegno corale che non è mai mancato quando si è trattato di far fronte a situazioni difficili, oltre che nella programmazione e sulle decisioni strategiche. Ci prepariamo quindi al confronto col Governo con spirito costruttivo, per misure efficaci e non lasciare indietro nessuno”.

Chiusi i sentieri alla Riserva di Nirano

Chiusi i sentieri alla Riserva di NiranoCon ordinanza n. 66 del 18 maggio 2023, il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, ha disposto la sospensione e/o il divieto di tutte le attività sportive e ricreative presso i sentieri della Riserva naturale delle Salse di Nirano dal 18 al 21 maggio 2023,  al fine di tutelare in via precauzionale la pubblica incolumità.

Sono pertanto annullate anche le previste iniziative di sabato 20 maggio  (Cercasi bilocale bugs) e di domenica 21 maggio (Orienteering), organizzate in Riserva.

Maltempo: Cgil, Cisl, Uil, al via raccolta fondi per le popolazioni. Il ringraziamento di Bonaccini

Maltempo: Cgil, Cisl, Uil, al via raccolta fondi per le popolazioni. Il ringraziamento di Bonaccini“Ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni dell’Emilia Romagna e di alcuni territori delle Marche colpite dai gravissimi eventi alluvionali. Per sostenere le comunità coinvolte abbiamo predisposto una raccolta fondi attraverso un conto corrente unitario”. Lo fanno sapere, in una nota, Cgil, Cisl, Uil. “Una prima donazione – aggiungono le tre Confederazioni – è stata già versata al fondo ‘alluvioni’ istituito dalla Regione Emilia Romagna. Garantiremo il massimo sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese duramente colpite. Nessuno – concludono Cgil, Cisl, Uil – sarà lasciato solo”.

“Ringrazio Cgil, Cisl e Uil per la vicinanza all’Emilia-Romagna, alle persone e alle comunità colpite dall’alluvione qui e nelle Marche. Una situazione gravissima, nella quale adesso è prioritario gestire l’emergenza e mettere in sicurezza tutti, pensando però da subito alla tutela di lavoratrici e lavoratori, famiglie e imprese, oltre che alla futura ricostruzione, obiettivo per il quale è fondamentale il contributo dei sindacati, insieme a tutte le parti sociali, nel confronto aperto col Governo. Nessuno deve infatti essere lasciato indietro”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sulla raccolta fondi unitaria avviata dalle Confederazioni nazionali Cgil, Cisl e Uil, che hanno già realizzato anche una prima donazione sul conto corrente aperto dalla Regione Emilia-Romagna per il sostegno alle persone e comunità colpite dall’alluvione.

Sempre Maggio Fioranese: in arrivo “TIPICO” e il “Costipanzo Show”

Sempre Maggio Fioranese: in arrivo “TIPICO” e il “Costipanzo Show”Continuano le iniziative del Sempre Maggio Fioranese, nonostante le difficoltà metereologiche. Domenica 21 maggio dalle 9.00 alle 20.00 in via Vittorio Veneto torna anche quest’anno “TIPICO”, l’appuntamento attesissimo con le prelibatezze del territorio, prodotti artigianali e di prima qualità a portata di forchetta e coltello.

Presente l’area “Tutto Green”, una sorta di parentesi dedicata all’ambiente: educazione alla sostenibilità e mercatino hand-made e prodotti bio. Così come sarà presente, a partire dalle 18.00, lo stand dell’AVF dove potrà essere gustato del buon gnocco fritto.

A partire dalle 21.00 avrà inizio lo spettacolo comico “Costipanzo Show” in compagnia del divertentissimo Duilio Pizzocchi. Partecipazione libera e gratuita.

 

 

Maranello, sorpreso mentre ruba in chiesa il denaro delle offerte. Arrestato

Maranello, sorpreso mentre ruba in chiesa il denaro delle offerte. Arrestato

Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Maranello hanno tratto in arresto un 30enne italiano per furto aggravato all’interno di una chiesa nel comune di Maranello.

L’uomo è stato notato da militare dell’Arma libero dal servizio e sorpreso mentre, con un congegno appositamente realizzato, stava sfilando le monete dal cassettino delle offerte. Non appena scoperto, la persona ha tentato di darsi alla fuga, venendo comunque bloccato dai Carabinieri immediatamente intervenuti, poco distante dalla chiesa.

Il denaro delle offerte, poco meno di dieci euro, è stato restituito. Il congegno è stato sequestrato e la persona è stata tratta in arresto per furto aggravato.

Oggi l’uomo sarà condotto davanti al Giudice del Tribunale di Modena per l’udienza con rito direttissimo.

 

Con Gastro-Guide nasce l’esperto per lo sviluppo turistico locale

Con Gastro-Guide nasce l’esperto per lo sviluppo turistico localeSi è svolto a Volos in Grecia il quarto meeting internazionale di Gastro-Guide, progetto della durata di due anni (2022-2024), che rientra nell’ambito del Programma Erasmus+ e sta sviluppando un percorso formativo internazionale e una rete europea di guide enogastronomiche professionali.

A conclusione, sarà definita una figura professionale nuova che sosterrà lo sviluppo delle comunità locali e contribuirà alla sostenibilità rurale attraverso la formazione e la promozione del settore agroalimentare, della gastronomia, del patrimonio culturale dei borghi e lo stile di vita a contatto con la natura.

Al progetto partecipano 9 partner (Enti di formazione professionale; Camere di commercio; Organizzazioni settoriale e commerciali) di 6 Paesi dell’Europa settentrionale e meridionale: Italia (Unioncamere Emilia-Romagna e Ifoa), Bulgaria, Grecia, Lituania, Polonia e Spagna.

L’iniziativa si focalizza sulla creazione e la certificazione di un nuovo profilo professionale, la cosiddetta “Gastro Guide”, che supporta lo sviluppo di piccoli paesi per migliorare la loro accoglienza ai turisti, valorizzando allo stesso tempo la cultura e le tradizioni locali.

Questo profilo avrà il compito prioritario di diffondere i prodotti agroalimentari e la gastronomia locale, per promuovere il turismo esperienziale.

Quattro le attività che sono in via di esecuzione: identificazione del profilo professionale e dei bisogni formativi della Gastro Guide (PR1); realizzazione di una piattaforma web interattiva Rural Education Space), comprensiva della community, della mappa interattiva e dell’e-learning (PR2); sviluppo di moduli formativi (PR3); sviluppo di percorsi di Gastro Guide (PR4).

Il progetto è partito nel 2022. E’ stata effettuata un’ampia ricerca sul campo attraverso mirate interviste a 160 persone, allo scopo di individuare le esigenze di questo nuovo profilo professionale; è stato quindi prodotto un unico documento (PR1) – tradotto nelle diverse lingue – dove sono stati riportati i risultati, le conclusioni e gli esiti del processo di identificazione del profilo professionale e dei bisogni formativi della Gastro Guide.

Il primo output conseguito è alla base della creazione del curriculum indispensabile per lo sviluppo della fase formativa e della piattaforma web. E’ stato inoltre costituito il “Quality Control Board”, composto da tre valutatori esterni individuati in base alle specifiche tematiche legate agli obiettivi da raggiungere, che si è riunito due volte per valutare i risultati conseguiti. Sono stati realizzati tre meeting in presenza (in Italia a Reggio Emilia, poi in Bulgaria a Dobrich, a Rzeszow in Polonia, a Volos in Grecia), e 4 incontri online.

Fuori Campo 11 ASD presenta “Amico Vero”

Fuori Campo 11 ASD presenta “Amico Vero”Martedì 23 maggio, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Elsa Morante di Sassuolo, viene presentata una nuova idea proposta da Fuori Campo 11 ASD.

Sul sito www.fuoricampo11.it è operativa la sezione “AMICO VERO”, uno spazio virtuale aperto a tutti legato al progetto “FUORICLASSE”, interamente dedicato alle segnalazioni anonime inerenti casi di disagio giovanile, situazioni di abbandono sportivo e scolastico, nonché episodi di bullismo.

A tale spazio è stato dedicato un hashtag, #MIGLIORIAMICI, con la funzione di rendere più facile ed efficace per gli utenti la ricerca di messaggi sul tema o su uno specifico contenuto.

Così la presidente Barbara Fontanesi in merito al progetto – “Abbiamo scelto di chiamare questa piattaforma AMICO VERO, perché vogliamo sensibilizzare i giovani sul significato profondo della parola AMICO. L’amico vero è colui che realmente si attiva per aiutare un compagno in difficoltà. È risaputo che per fare squadra, servono persone concretamente attive e responsabili. In pratica, ragazzi solidali con i propri compagni e adulti impegnati nel tutelare i più fragili. Ecco perché abbiamo dato vita alla piattaforma AMICO VERO: per dare l’opportunità a tutti gli studenti e giovani sportivi di scriverci in forma anonima, situazioni ritenute importanti da segnalarci” .

 

Alluvione, ANBI chiede dibattito serio e sincero

Agricoltura, bilancio drammatico per il settore. La Regione al lavoro per un calcolo dei danni e per le prime richieste di aiuti“Aldilà di qualsiasi polemica non è possibile confondere strumentalmente vittime e colpevoli”: a dirlo è l’emiliano Francesco Vincenzi, Presidente dell’ Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, di fronte a montanti polemiche.

Prosegue: “Per l’ennesima volta ripeto che la competenza dei Consorzi di bonifica, in  Emilia Romagna come nella gran parte del resto d’Italia, riguarda il reticolo idraulico minore, inondato, al pari di tutto il territorio, dalle acque esondate da fiumi, non di loro competenza, a seguito di un’eccezionale ondata di maltempo. I canali di bonifica, svuotati tempestivamente, sono ora colmi d’acqua, che stanno contribuendo faticosamente a smaltire, perché grandemente superiore alla loro capienza; analogamente sta facendo il Canale Emiliano Romagnolo, pur non essendo a questo deputato. Chi lo indica come co-responsabile della tragedia alluvionale, posso solo ritenere che si esprima senza alcuna cognizione di causa.”

“A margine – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – vanno ricordate due date, che attestano il nostro costante impegno su temi che, ancora una volta, solo ora l’opinione pubblica pare scoprire: 6 Luglio 2017, presentazione del Piano Nazionale Invasi unitamente all’allora Struttura di Missione #italiasicura; 9 Settembre 2020: presentazione Piano ANBI di Efficientamento della Rete Idraulica del Paese. Entrambe le proposte erano accompagnate da centinaia di progetti definitivi ed esecutivi, cioè cantierabili a fronte dei necessari finanziamenti, rimasti perlopiù disattesi. Non solo: è del 2013 la proposta dell’allora ministro, Mario Catania, per una legge contro il consumo indiscriminato di suolo; era l’epoca del Governo Monti e da 10 anni tale normativa è ferma nei cassetti, benché anche da noi ripetutamente sollecitata in ogni sede. E’ indispensabile che, soprattutto in questi momenti, il dibattito sia responsabile a partire dai dati di fatto e non inutile, quanto dannoso chiacchiericcio.”

È intanto in essere la concreta solidarietà dei Consorzi di bonifica italiani in aiuto agli enti consortili Romagna Occidentale (con sede a Lugo) e Romagna (con sede a Ravenna), supportati fin da subito dai colleghi dell’ANBI regionale. Raccogliendo l’appello delle Autorità locali ad inviare ulteriori mezzi d’opera, uomini, pompe, condotte, generatori sono arrivati da Veneto e  Friuli Venezia Giulia; disponibilità d’aiuto sono giunte anche da Toscana, Lazio, Liguria, Campania, Piemonte, Sardegna e ora si è attivata anche la solidarietà di Utilitalia”.

“A loro, come a tutti coloro, che stanno operando per contrastare una situazione di persistente emergenza nei nostri territori, va un commosso grazie” commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI ed ANBI Emilia Romagna.

“Il personale dei Consorzi di bonifica è formato per intervenire in situazioni d’emergenza e si sta dimostrando pronto, purtroppo una volta in più, a portare, ove richiesto, il proprio soccorso” sottolinea Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.

Il dramma dell’Emilia Romagna attraverserà anche le manifestazioni previste in un programma forzatamente ridotto nel week-end conclusivo della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, dove mestamente mancheranno le tradizionali aperture delle “cattedrali dell’acqua”, impegnate nella difficile opera di contenimento dell’alluvione in Emilia Romagna.

Tra gli eventi, particolare significato riveste la presentazione del “Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici” redatto in Campania tra Consorzio di bonifica del Volturno, ANBI e Prefetture di Napoli e Caserta. A sancire simbolicamente la conclusione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione e a dare un segnale di speranza sarà, domenica prossima, la Messa sul Ticino, a Pavia.

Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito www.anbi.it .

UniCredit ha stanziato un plafond da 1 miliardo di euro a sostegno delle province di Emilia Romagna, Toscana e Marche colpite dal maltempo

UniCredit ha stanziato un plafond da 1 miliardo di euro a sostegno delle province di Emilia Romagna, Toscana e Marche colpite dal maltempoUniCredit amplia il pacchetto di interventi straordinari a favore di cittadini e imprese delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena in Emilia-Romagna, delle province di Ancona e di Pesaro e Urbino nelle Marche e della provincia di Firenze in Toscana, colpite dalle forti precipitazioni che hanno provocato ingenti danni.

La banca ha stanziato infatti un plafond dedicato di 1 miliardo di euro a disposizione delle imprese che, presentando un’autocertificazione in relazione ai danni subiti in conseguenza delle forti precipitazioni dei giorni scorsi, potranno richiedere finanziamenti chirografari e ipotecari con uno speciale preammortamento sino a 36 mesi. Tali finanziamenti potranno essere assistiti da garanzie pubbliche (Fondo di Garanzia per le PMI e SACE).

Inoltre, fino al 31.12.2023, UniCredit azzera il canone dei POS per le imprese con punto vendita nelle province impattate. L’esenzione delle commissioni per i pagamenti sotto i 15 euro, per le aziende fino a 5 milioni di fatturato, è già attiva su tutto il territorio nazionale fino al 30.06.2023.

Queste nuove iniziative si aggiungono a quanto già varato nei giorni scorsi.

Per i clienti imprese con sede legale/operativa nelle zone interessate sono disponibili la moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate.

Per tutti i clienti privati residenti nei territori colpiti è già attiva una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari ed è a disposizione un prestito con tasso agevolato.

Andrea Orcel, Amministratore Delegato e Head of Italy di UniCredit ha dichiarato: “Vogliamo sostenere tutti i nostri clienti che stanno subendo danni e vivendo momenti di straordinaria difficoltà con le loro famiglie a causa dell’emergenza in corso. Attraverso questo intervento concreto, possiamo fornire il sostegno finanziario necessario per aiutarli a tornare rapidamente alla normalità. Questa azione è un ulteriore segno dell’attenzione e dell’impegno di UniCredit nei confronti dei propri clienti, delle comunità e dei territori in cui opera”.

Maltempo, Coldiretti: 50mila posti lavoro a rischio nelle campagne

In Romagna nell’arco di soli 2 giorni si sono abbattute ben 30 bombe d’acqua su un territorio reso fragile dalla prolungata siccità a causa della caduta al nord del 40% di precipitazioni in meno nel primo quadrimestre dell’anno. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sui dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) e di Isac Cnr in riferimento all’alluvione che ha colpito la Romagna con dispersi e vittime per le quali si esprime profondo cordoglio.

La furia del maltempo – sottolinea la Coldiretti – si è scatenata su terreni secchi che non sono riusciti ad assorbire l’acqua che è caduta violentemente provocando allagamenti, frane e smottamenti nelle aree rurali dove molte aziende agricole risultano irraggiungibili con problemi per la consegna del latte munto ma anche per garantire acqua e alimentazione agli animali allevati.

Sono oltre 5mila secondo la Coldiretti le aziende agricole colpite dal maltempo per frane o allagamenti che mettono a rischio nell’intera filiera almeno 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione, con danni al momento incalcolabili in attesa del deflusso delle acque e del fango. Il settore più colpito – precisa la Coldiretti – è quello dell’ortofrutta con il lento deflusso dell’acqua rimasta nei frutteti che “soffoca” le radici degli alberi fino a farle marcire e il rischio di far scomparire intere piantagioni che impiegheranno 4 o 5 anni prima di tornare produttive.

A causa della cementificazione e dell’abbandono l’Italia ha perso quasi 1/3 (30%) dei terreni agricoli nell’ultimo mezzo secolo con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari ed effetti sulla tenuta idrogeologica del territorio e sul deficit produttivo del Paese e la dipendenza agroalimentare dall’estero. Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che in Italia oltre 9 comuni su 10 in Italia (il 93,9% del totale) secondo l’Ispra hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico per frane ed alluvioni Ma la percentuale arriva al 100% in molte regioni come l’Emilia Romagna. Per effetto delle coperture artificiali il suolo non riesce a garantire l’infiltrazione di acqua piovana che scorre in superficie aumentando la pericolosità idraulica del territorio nazionale secondo l’Ispra.

Per questo – continua la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. Ma serve anche approvare la legge contro il consumo di suolo che giace in Parlamento da oltre 10 anni.

Siamo infatti di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che già lo scorso anno hanno raggiunto i 6 miliardi di euro.

“Serve garantire l’arrivo degli aiuti nel minor tempo possibile e dare a queste zone martoriate la possibilità di riparare i danni e ripartire con la nomina di un Commissario alla ricostruzione come fatto ai tempi del terremoto” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Ma sono anche necessario investire nei bacini di accumulo che diventano quindi fondamentali per la sicurezza di tutto il nostro Paese, conservando l’acqua in eccesso per ridistribuirla quando serve utilizzando al meglio le risorse del Pnrr, dei fondi di coesione e del REpowerEU. A fronte di questa situazione climatica – continua Prandini – è infatti strategico intervenire con progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 maggio 2023Coperto o molto nuvoloso, con piogge diffuse di intensità debole in pianura, a tratti moderate sui rilievi. Temperature stazionarie o in lieve aumento, con minime comprese tra 12 e 15 gradi e massime intorno a 18 gradi. Venti deboli-moderati da nord-est con temporanei rinforzi lungo il crinale appenninico. Mare poco mosso.

(Arpae)

A14 Bologna-Taranto: riaperto il tratto tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni

A14 Bologna-Taranto: riaperto il tratto tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioniPoco dopo le 06:30 sulla A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. La chiusura si era resa necessaria per permettere alla task force di ASPI – già operativa ininterrottamente su diversi fronti – di proseguire nella notte e velocizzare il complesso piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni al fine di consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione.

Attualmente, per consentire il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni e si registrano 5 km di coda tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì verso Ancona.

Agli utenti in transito tra si raccomanda sempre la massima prudenza.

Il ricordo delle vittime dell’alluvione, le parole di Bonaccini, quelle del Viceministro Valentini: al via il Festival della Giustizia Penale

Il ricordo delle vittime dell’alluvione, le parole di Bonaccini, quelle del Viceministro Valentini: al via il Festival della Giustizia Penale

Un minuto di silenzio. E’ iniziato così il pre event di Festival della Giustizia Penale presso Florim Ceramiche. Un minuto di silenzio per ricordare le vittime e le alluvioni che stanno flagellando la Romagna.

E il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, si è collegato per un saluto breve, ma molto significativo: «L’Emilia-Romagna è nuovamente ferita, questo è davvero un nuovo terremoto a 11 anni dal 2012. Chiediamo al Governo, che ci è vicino in questa fase (ho apprezzato molto che la primo ministro Meloni si sia collegata durante il viaggio per il G7 in Giappone), la sospensione degli adempimenti fiscali, dei mutui e delle incombenze giudiziarie, la difesa per lavoratrici e lavoratori, anche stagionali e per i tempi determinati, e i danni per le famiglie, le imprese e i cittadini, oltre alle risorse per infrastrutture e dissesto idrogeologico. Di irreparabile ci sono solo le vite delle vittime, per tutto il resto sarà dura, sarà durissima, ma non ho dubbi che ancora una volta l’Emilia-Romagna e la sua gente sapranno reagire».

Guido Sola, presidente di Festival Giustizia Penale, ha aperto così i lavori: «In questi giorni la nostra regione è stata funestata da una catastrofe, abbiamo ritenuto di andare comunque avanti perché non facciamo una festa, ma un Festival, un momento di approfondimento, di confronto, di scambio di idee, di dialogo che quest’anno mette al centro le tematiche dell’impresa, del lavoro, della giustizia.

Quella che stiamo proponendo è una scommessa, ma come comitato organizzatore l’abbiamo accettata con entusiasmo, perché la versa forza di questa kermesse è dovuta al fatto che questa iniziativa è costituita da diverse anime. Il Festival è nato nel 2019 proprio perché in questa società malata di populismo e giustizialismo, parlare di garantismo sembra strano. Non a caso anche quest’anno ospiteremo vittime di errori giudiziari: se si rispettassero sempre le regole si mitigherebbe il rischio di commettere questi gravi errori».

Claudio Lucchese, presidente di Florim Ceramiche, ha salutato i numerosi presenti, tra questi i sindaci del territorio e varie altre autorità. Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e al Made in Italy ha inviato un videomessaggio: «Stiamo lavorando sulla doppia transizione, verde e digitale, e vogliamo razionalizzare gli incentivi. Possiamo attrarre investimenti stranieri solo con norme chiare e semplificate, in questo senso il nuovo Dl concorrenza potrà far crescere e incentivare gli investimenti, e proprio per attrarre investitori dall’estero stiamo lavorando con una struttura ad hoc. Inoltre stiamo lavorando per un fondo apposito per sostenere il Made in Italy, per valorizzare la reale produzione in Italia, anche attraverso la lotta alle contraffazioni e al cosiddetto ‘italian sounding’. Concludo ricordando ciò che sta accadendo nella nostra regione, per esprimere il mio sostegno a chi si sta prodigando, assicurando che il Governo centrale farà la sua parte nel sostegno e nella ricostruzione».

Hanno preso poi la parola Roberto Ricco, presidente della Camera Penale di Modena («Abbiamo coinvolto tante persone e tanti ordini professionali, questo è un grande risultato per noi. Questo tema è molto emiliano, parlare di impresa vuol dire parlare di Modena e della nostra regione») e Luca Luparia Donati, direttore scientifico del festival che ha illustrato il programma e ha sottolineato: «Parleremo di legalità d’impresa, di modelli organizzativi virtuosi delle aziende, di sostenibilità ambientale, di lavoro con tante sfaccettature. Con una apertura molto importante anche all’estero. Ma la giustizia penale può anche essere un ostacolo, ci sono sessioni in cui si parlerà anche del processo mediatico. Tanti temi, tante esperienze di vita: tutto questo è Festival della Giustizia Penale».

 

Maltempo. Oltre 4.800 le persone accolte presso le sedi allestite dai Comuni, 1.700 in più rispetto a stamattina. 743 i minori, oltre 10mila gli evacuati

Maltempo. Oltre 4.800 le persone accolte presso le sedi allestite dai Comuni, 1.700 in più rispetto a stamattina. 743 i minori, oltre 10mila gli evacuati
Operazioni di soccorso a persona dei VVF di Modena e Reggio Emilia a Cesena

Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati.  Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant’Agata e una a Forlì.

Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco – circa 300 in più rispetto a ieri – di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi.

Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi.

In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.

Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile.

Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo, salgono così a oltre 8000 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile.

Per quanto riguarda le utenze elettriche, alle 18,30 risultano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unità rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie ai 700 tecnici di Enel Distribuzione operativi da ieri. Quattro gli elicotteri utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi e consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili, 170 i gruppi elettrogeni e 4 le power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

Non ci sono variazioni riguardo le frane e gli allagamenti rispetto a quanto registrato questa mattina.

Maltempo. Un aiuto per l’Emilia-Romagna, Bonaccini: “Grazie alla Ferrari, al Bologna Calcio, ai tanti cittadini e imprese che si stanno mobilitando per sostenere le persone alluvionate”

“Ancora una volta l’Emilia-Romagna mostra il suo grande cuore. Non posso che ringraziare, anche a nome delle persone che ancora stanno combattendo e soffrendo: la solidarietà conferma di essere un motore morale della nostra comunità”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a conclusione di una giornata in cui le donazioni hanno iniziato a succedersi attraverso “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, campagna di raccolta fondi lanciata dalla Regione a sostegno delle persone colpite dall’alluvione.

“Prima la Ferrari, che con un gesto importante ha voluto donare un milione di euro– ha commentato Bonaccini-, quindi il Bologna Calcio, che ha aderito alla raccolta fondi annunciando di voler devolvere la metà dell’incasso che sarà realizzato per la partita Bologna-Napoli della prossima settimana e l’impegno aggiuntivo del presidente Saputo”.

In occasione della partita, infatti, comunica la società rossoblù che saranno collocati ai vari ingressi dello stadio diversi punti di raccolta per consentire anche ai tifosi di versare un contributo. La cifra ottenuta dalle sottoscrizioni dei tifosi sarà personalmente raddoppiata dal presidente Joey Saputo.

“Vorrei in particolare ringraziare ciascuna delle persone e delle aziende che si stanno mobilitando- conclude il presidente della Regione-. Grazie davvero e tutti, resoconteremo ogni euro raccolto e il suo utilizzo, come sempre fatto”.

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