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mercoledì, 30 Luglio 2025
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Il gruppo “La Perla” non paga gli stipendi ai lavoratori

Il gruppo “La Perla” non paga gli stipendi ai lavoratori“Il finanziere tedesco Lars Windhorst, con il Fondo Tennor, mancando di rispetto agli impegni istituzionali assunti presso la Regione Emilia – Romagna, lascia le dipendenti e i dipendenti bolognesi di La Perla senza stipendio. Consideriamo l’atto di una gravità inaudita, confermando, se ce ne fosse ancora bisogno, di quale tipo di impegno imprenditoriale è vittima il Gruppo La Perla, una delle poche aziende della lingerie di lusso del nostro Made in Italy”. Così  Filctem Bologna, Filctem Emilia Romagna, Filctem Nazionale, Uiltec Bologna e Uiltec Emilia Romagna.

“Riteniamo, soprattutto visto l’ennesimo atto di disprezzo delle maestranze del Gruppo La Perla, urgente la convocazione presso il tavolo del Ministero. Ricordiamo che, nonostante la richiesta di incontro fatta al Ministero anche dalle istituzioni (Regione e Città Metropolitana), ad oggi le parti sociali non hanno ricevuto ancora nessuna convocazione”, concludono i Sindacati.

“Inaccettabile”. E’ netto il giudizio del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, sul mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del gruppo “La Perla” di Bologna, di proprietà del Fondo olandese Tennor, con sede a Londra, controllato dal finanziere tedesco Lars Windhorst.

“Questa decisione presa dall’azienda- spiegano il presidente Bonaccini e l’assessore Colla- è una palese violazione degli impegni assunti dalla proprietà con le Istituzioni, Regione in primo luogo, e con i sindacati”.

Da qui, la condivisione incondizionata della Regione Emilia-Romagna alla richiesta avanzata dai sindacati di categoria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di convocare urgentemente un tavolo sulla vicenda che coinvolge un marchio storico e di qualità della produzione nazionale nel settore lingerie, che occupa 350 persone.

“Non è pensabile lasciare queste lavoratrici e lavoratori senza certezze per il loro futuro- proseguono Bonaccini e Colla- così come è inaccettabile tollerare che la proprietà non abbia mantenuto nessuno degli impegni che si era assunti”.

“Già all’inizio di luglio avevamo scritto a Ministero per chiedere di convocare un incontro urgente con la proprietà, le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali- chiudono il presidente della Regione e l’assessore allo Sviluppo economico- Perché è indispensabile trovare soluzioni che salvino il sito produttivo, il valore del marchio “La Perla” e i posti di lavoro. Non siamo ancora stati convocati dal Ministero, e siamo stupiti da questa mancanza di attenzione da parte del governo. Rinnoviamo con forza la richiesta di convocazione del tavolo ministeriale, perché non è possibile indugiare oltre”.

Formigine: report dei servizi sociali territoriali nei primi sette mesi dell’anno

Formigine: report dei servizi sociali territoriali nei primi sette mesi dell’annoIl presidio territoriale dei servizi sociali è una struttura di prossimità per i cittadini del Comune di Formigine, come dimostrano i dati relativi al funzionamento del servizio nei primi sette mesi dell’anno.

Il totale degli accessi presso lo sportello sociale ubicato in via Unità d’Italia, nel periodo considerato, è pari a 2.866. Il valore complessivo dei contributi economici erogati (per esempio: integrazioni a rette, patti di cittadinanza, trasporti, etc.) raggiunge quasi i 400mila euro per circa 900 destinatari.

Le famiglie con figli minori rappresentano il maggior numero di beneficiari di aiuti, sia per numero di contributi (254) che di nuclei; ma in termini di valore economico, i contributi più consistenti sono quelli erogati a favore di persone con disabilità (più di 92mila euro) e agli anziani (più di 80mial euro), per supportare i percorsi di autonomia, assistenza al domicilio o all’interno di strutture residenziali.

In generale, la problematica più sentita sul territorio formiginese, è quella della casa: la difficoltà ad affittare a prezzi sostenibili, l’aumento dei costi di mantenimento (affitti, utenze, spese condominiali), i procedimenti di sfratto per morosità e per finita locazione,  pesano sempre di più su tutti i target della popolazione.

Il Comune di Formigine si sta attivando in diversi ambiti per offrire risposte concrete, anche attraverso l’aumento del numero di alloggi da destinare a famiglie con fragilità. A  questo proposito, alla fine dello scorso mese di luglio il Consiglio dell’Azienda Casa Emilia

Romagna della Provincia di Modena ha deliberato di trasferire gratuitamente come  patrimonio di edilizia residenziale pubblica al Comune di Formigine 17 alloggi (dei quali  due saranno a disposizione dopo la ristrutturazione mentre gli altri 15 ospitano già famiglie con fragilità).

Commenta l’Assessore ai Servizi sociali Roberta Zanni: “Lo scorso anno il Comune di Formigine ha destinato al sociale più di 5milioni di euro, e questa spesa è destinata a salire per far fronte alle richieste di famiglie in cui il problema casa, disabilità, anziani non autosufficienti e fragilità economiche di ogni tipo crea un aumento della povertà. Occorre tener conto e continuare a far fronte a situazioni di grave fragilità che non possono accedere neppure all’ultima misura governativa della carta acquisti, che esclude famiglie con grandi difficoltà economiche”.

RFI, linea Bologna – Prato: proseguono come da programma i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico

RFI, linea Bologna – Prato: proseguono come da programma i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologicoProseguono come da programma i lavori di Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea convenzionale Bologna – Prato ed il suo adeguamento agli standard europei per il traffico delle merci, con l’obiettivo di consentire il passaggio dei treni adibiti al trasporto di semirimorchi e container High Cube (autostrada viaggiante). In corso interventi a gallerie, binari, linea di trazione elettrica e agli impianti tecnologici di circolazione. I cantieri sono attualmente operativi fra Pianoro e San Benedetto Val di Sambro dove si lavora all’allargamento di 17 gallerie per una lunghezza complessiva di 13 chilometri.

Da sabato 12 agosto a domenica 3 settembre le attività si estenderanno fino a Prato, per consentire lavori alla linea di trazione elettrica e l’avvio degli interventi di innalzamento dei marciapiedi e installazione degli ascensori nelle stazioni di Vernio e Vaiano. A Vaiano sono previsti anche la realizzazione di un nuovo marciapiede a servizio del binario 4 e il prolungamento del sottopassaggio, mentre a San Benedetto Val di Sambro è già stata completata la realizzazione di un terzo marciapiede – a servizio del binario 4 – funzionale anche a ridurre gli effetti dei lavori sul traffico ferroviario. Le successive fasi dei lavori programmate per l’anno in corso interesseranno le tratte Pianoro – Vernio (4/10 settembre) e Bologna – San Benedetto Val di Sambro (11 settembre/12 novembre).

Previsti a cura delle imprese di trasporto servizi sostitutivi con bus e alcune modifiche all’offerta tutte consultabili sui sistemi di vendita. Regolare la circolazione dei treni sulla linea AV Bologna – Firenze.

La linea convenzionale Bologna – Prato rappresenta il cuore del corridoio ferroviario Scandinavia – Mediterraneo, asse cruciale per l’economia e per il commercio europeo che ha l’obiettivo di favorire il trasporto delle merci tra la Norvegia e la Svezia, il cuore dell’Europa centrale e l’Italia, fino all’estremo Sud del Continente. Gli interventi, del valore di oltre 530 milioni di euro, assicureranno da subito un più efficace collegamento dei porti toscani e del sistema logistico e portuale emiliano-romagnolo con il centro e il nord dell’Europa, ma sarà tutto il traffico ferroviario a beneficiare dei lavori in termini di maggiore regolarità del servizio e potenzialità della linea.

La secca del Po del 2022 è stata la peggiore mai registrata

La secca del Po del 2022 è stata la peggiore mai registrataNel 2022, il Fiume Po ha vissuto il peggior periodo di magra idrologica mai registrato. A rivelarlo sono gli esiti di una ricerca pubblicata sulla rivista Science Advances e guidata da studiosi dell’Università di Bologna e dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con la partecipazione di ricercatori della Columbia University (USA), Singapore University of Technology and Design e Alfred Wegener Institute (Germania). Prendendo in considerazione la serie storica di dati sulla portata fluviale del Po a partire dal 1807, lo studio ha mostrato che quella del 2022 è stata la secca più gravosa di sempre, con una portata inferiore del 30% rispetto al secondo peggior periodo di magra registrato.

“Il nostro studio dimostra che l’entità della magra idrologica del 2022 non ha precedenti negli ultimi due secoli e che questo evento fa parte di una tendenza a lungo termine, caratterizzata da un aumento della frequenza e dell’intensità dei periodi di siccità”, spiega Alberto Montanari, professore al Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna e primo autore dello studio. “I fattori chiave per spiegare questo fenomeno sono i cambiamenti nella stagionalità dei flussi fluviali, probabilmente causati da minori quantità di precipitazioni nevose, da un più precoce scioglimento delle nevi, da un aumento dell’evaporazione e dall’incremento dei prelievi d’acqua durante l’estate”.

Nei primi sette mesi del 2022 l’Italia settentrionale ha subito una straordinaria scarsità di precipitazioni che ha portato a un prolungato periodo di siccità. Di conseguenza, la portata del Fiume Po si è ridotta fino a raggiungere livelli critici: è stata ridotta la disponibilità di acqua per l’irrigazione e sono stati registrati livelli record di risalita dell’acqua del mare nel corso del fiume.

I modelli climatici mostrano che fenomeni di siccità prolungata causati dalla mancanza di precipitazioni diventeranno sempre più frequenti e severi. Evidenze del ruolo diretto del cambiamento climatico in questo contesto sono però ancora limitate a singoli eventi metereologici o a tendenze meteorologiche a livello subregionale. Guardando al grande periodo di secca del Po registrato lo scorso anno, gli studiosi si sono quindi chiesti se il fenomeno faccia parte di una tendenza a lungo termine legata a periodi di siccità sempre più frequenti e severi nel Nord Italia.

Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno analizzato la più ampia raccolta di dati sulla portata fluviale del Po: una serie storica mensile che dal 1807 registra i livelli del fiume all’altezza di Pontelagoscuro, non lontano da Ferrara. I risultati mostrano non solo che la magra idrologica del 2022 è stata di gran lunga la più severa mai registrata, ma anche che questo evento è parte di una tendenza di lungo termine legata al cambiamento climatico.

“L’aumento tendenziale delle temperature ha certamente contribuito a modificare il regime del Po: se fa caldo, in inverno piove anziché nevicare, e la poca neve si scioglie prima, così aumentano le portate del fiume in inverno e diminuiscono in estate, quando le alte temperature favoriscono anche una forte evaporazione”, dice Davide Zanchettin, professore al Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, tra gli autori dello studio.

C’è poi un altro elemento critico individuato dagli studiosi: l’irrigazione. Il forte aumento delle aree coltivate avvenuto nel ‘900 ha portato a un massiccio prelievo di acqua dal Po per usi agricoli. L’aumentare dell’intensità e della frequenza dei periodi di siccità porta a una maggiore necessità di acqua per l’irrigazione, che a sua volta contribuisce ad abbassare ulteriormente i livelli del fiume.

“Questi risultati mostrano che i periodi di magra idrologica sono causati da un complesso intreccio di diversi fattori, tra cui la variabilità e il cambiamento climatico, le scelte di utilizzo del suolo e la gestione delle acque”, commenta Alberto Montanari.

“Di fronte a questa complessità scrutare il futuro è difficile. Le proiezioni climatiche indicano comunque un progressivo aumento della severità e della frequenza dei periodi di siccità meteorologica nell’area mediterranea. Anche se potrebbero passare anni, o perfino decenni, prima che una magra come quella del 2022 si ripresenti, è tuttavia urgente premunirsi e ridefinire la gestione della risorsa acqua già adesso”, aggiunge Davide Zanchettin.

Gli studiosi sottolineano quindi che è urgente cercare soluzioni di adattamento al cambiamento climatico per mitigare i rischi ambientali e sociali del fenomeno, in modo da poter garantire per il futuro la sostenibilità degli ecosistemi e delle risorse idriche.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances con il titolo “Why the 2022 Po River drought is the worst in the past two centuries”. Il gruppo di ricerca è composto da Alberto Mantovani e Serena Ceola (Università di Bologna), Davide Zanchettin e Angelo Rubino (Università Ca’ Foscari Venezia), Hung Nguyen (Columbia University, USA), Sara Rubinetti (Alfred Wegener Institute, Germania) e Stefano Galelli (Singapore University of Technology and Design).

A Montefiorino un girotondo tra sport e divertimento: Maratonda e Sfilatonda il 14 agosto

A Montefiorino un girotondo tra sport e divertimento: Maratonda e Sfilatonda il 14 agostoLa polisportiva di Montefiorino, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con il Gruppo Podistico La Guglia Sassuolo e Lapam Confartigianato, organizzano la seconda edizione della Maratonda della resistenza.

Si tratta di una maratona costruita su un percorso ad anello attraverso il centro di Montefiorino che ha al suo centro la storica rocca; gli atleti dovranno compiere 33 giri come il simbolo che la rappresenta: un disco, ovvero un cerchio, una corsa verso la libertà.

Dalle ore 20.00 i podisti compiranno i 33 giri, in una sorta di grande metafora dove dal buio della sera si arriva alla luce del giorno… Perché la libertà è luce.

Ad allietare il tutto, nelle piazze del paese saranno allestiti eventi di vario genere: gastronomia, mercatini, e musica. Sono attesi artisti da diverse zone della provincia e non solo: giocoleria e tour virtuali faranno da contorno alla prima edizione della “Sfilatonda” ovvero una “follia sotto le stelle” coadiuvata dal Castello di Gusciola che mette a disposizione costumi di tipologia medievale, fantasy e gotica che sfileranno accanto a quelli dei rappresentanti del gruppo “FoToGrAfAnDo CoSpLaY … e non solo” e a diversi modelli e modelle che porteranno i loro abiti personali.

La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Monia Fornili, Blogger, ex insegnante e scrittrice di testi teatrali, mentre i testi sono della scrittrice Chiara Guidarini. Michela Rivetti, scrittrice, farà letture animate tratte dal suo libro. Annalisa Bazzani al trucco delle modelle e l’Oste Alberto a coordinare i vari gruppi.

Si ringraziano tutte le persone che si sono rese disponibili.

Montefiorino cavalca l’onda delle sorprese, il 14 agosto, dalle ore 20 in poi.

 

Usmia Carabinieri: la politica istituisca il garante anche per le Forze di polizia

Usmia Carabinieri: la politica istituisca il garante anche per le Forze di poliziaAzioni violente che si consumano quotidianamente sotto gli occhi di tutti in strada, nei parchi, in qualsiasi luogo pubblico e aperto al pubblico – in alcuni casi anche mortali, come la drammatica sorte toccata qualche giorno fa alla sfortunata Sig.ra sessantenne ammazzata di botte in un parco di Rovereto da uno spietato criminale già noto alla Giustizia –, abbinate ad aggressioni sempre più frequenti e sanguinarie contro le Forze dell’Ordine – come quella avvenuta a Catania da parte di un malvivente armato di anelli rudimentali in metallo e ricurvi a uncino, che hanno rischiato di recidere la giugulare a un Poliziotto – sono il segnale inconfutabile di un cammino su una strada senza ritorno. Si configura un crescente degrado sociale e culturale, che continua a passare purtroppo inosservato, sotto gli occhi di un’opinione pubblica indifferente e soprattutto di una politica che sinora ha dimostrato di non essere in grado di dare un segnale forte e concreto, affinché lo Stato riaffermi la piena e inviolabile supremazia sul territorio, a garanzia dell’ordine e della sicurezza del cittadino.

Viviamo una diffusa e inquietante percezione di impunità, che conferisce a chi delinque il “potere” di assumere atteggiamenti sempre più spavaldi e incuranti delle regole, permettendogli di umiliare, oltraggiare, minacciare e persino sfidare le divise, con la certezza di cavarsela, al massimo, solo con una denuncia a piede libero; dall’altra parte della barriera, donne e uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine, in difficoltà e disorientati poiché sempre più consapevoli che le loro azioni, benché compiute nella piena legittimità, verranno scansionate in ogni minimo dettaglio, alla ricerca, spesso ossessiva, di quel particolare che potrebbe mettere in dubbio l’operazione di polizia.

Una condizione che continua a minare la sicurezza e l’efficienza di chi – anche a rischio della vita – si sente sempre meno tutelato dallo stesso Stato che rappresenta – dichiara Carmine Caforio, Segretario Generale di Usmia Carabinieri e aggiunge, riportando pensieri di evidente scoraggiamento che stanno prendendo piede tra i tutori dell’ordine: “si è arrivati al punto di ritenere che sia meglio subire che agire; e, comunque, è sempre bene mantenersi a giusta distanza da facinorosi e malviventi…  tanto, dopo aver compiuto il reato, la fuga è ammessa, e nessuno ti chiederà perché lo hai fatto scappare… magari lo prenderemo quando sarà più calmo e poi, anche se lo arrestiamo, domani è nuovamente libero… non ne vale la pena!”.

Questa la triste e predominante mentalità che si sta diffondendo silente tra le Forze dell’Ordine – sottolinea Caforio e aggiunge:  “Anche se avrai agito legittimamente nell’adempimento del dovere, tieni sempre in conto che potrai essere chiamato a difenderti dalle accuse fatte dagli stessi criminali che avrai arrestato, i quali, attraverso un autentico stravolgimento della realtà, assumeranno la veste di parte offesa, con il concreto rischio di doverli anche risarcire; da quel momento in poi sarai costretto ad affrontare costosi ed estenuanti procedimenti di varia natura (penale, civile e amministrativa), che stravolgeranno per sempre la vita privata, la serenità familiare, i progetti, le condizioni economiche e, per finire, la tua carriera!”.

L’articolo 7 del D.L. 23 dicembre 2013, n. 146, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n. 10, ha istituito il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, attribuendogli il compito di vigilare, affinché la custodia delle persone sottoposte alla limitazione della libertà personale sia attuata in conformità alle norme nazionali e alle convenzioni internazionali sui diritti umani ratificate dall’Italia.

Un passo in avanti pienamente condiviso e soprattutto indispensabile per la crescita culturale di una società civile e moderna che si sviluppa in uno Stato di diritto come l’Italia – afferma Caforio: “assicurare un trattamento adeguato, nel pieno rispetto della dignità umana, ai soggetti sottoposti a provvedimenti limitativi della libertà personale è un dovere morale, ancor prima che giuridico, imprescindibile, che non può essere soggetto ad alcuna deroga. Ma chi difende i Carabinieri o i Poliziotti dalle calunnie mosse da energumeni ingestibili, spesso anche autolesionisti, trattenuti in caserma in stato di arresto anche per 48 ore consecutive? Chi valuta le condizioni di stress che accumula un operatore di polizia nel gestire e vigilare un esagitato in luoghi non sicuri e non idonei alla detenzione?”      

Caforio conclude e propone: “sarebbe giunto il momento che il Governo valuti l’opportunità di istituire la figura del Garante delle Forze dell’Ordine e, con essa, le necessarie tutele che consentano al citato personale di operare in serenità, senza il timore di dover sottrare denaro alla propria famiglia per difendersi da un ingiusto procedimento scaturito nell’adempimento del dovere. Un provvedimento indispensabile che, oltre a dare un segnale tangibile agli operatori della legalità, favorirebbe un confronto imparziale tra i due Garanti, soprattutto utile per far emergere molte criticità e condizioni lavorative precarie – logistiche e strutturali – che vivono quotidianamente le donne e gli uomini in uniforme”.

Tale figura metterebbe in risalto, altresì, i tanti sacrifici e i rischi di chi, assumendosi anche responsabilità non dovute, continua a operare in spazi non idonei alla custodia di soggetti sottoposti alla limitazione della libertà personale.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 11 agosto 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 11 agosto 2023Sereno o poco nuvoloso con sviluppo di nubi cumuliformi lungo il crinale appenninico nelle ore pomeridiane. Temperature stazionarie o in lieve aumento. Minime tra 18 e 21 gradi con valori anche inferiori in aperta campagna. Massime intorno ai 27/28 gradi lungo la costa e tra 30 e 32 gradi nelle pianure interne con punte localmente superiori. Venti deboli orientali sulle pianure, da nord-est lungo i rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Prosegue la collaborazione tra le Scuole del territorio e il Sassuolo Calcio

Prosegue la collaborazione tra le Scuole del territorio e il Sassuolo Calcio
foto: www.sassuolocalcio.it

A conclusione del primo anno di collaborazione tra le Scuole del territorio e il Sassuolo Calcio, ieri, presso gli uffici del Comune di Sassuolo è stata consegnata la maglia celebrativa Generazione S, con la partecipazione dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Alessandra Borghi e del Direttore Organizzativo del Sassuolo Calcio Andrea Fabris.

Si sono rinnovate le linee guida per la nuova stagione, dove il Sassuolo Calcio attraverso il Progetto Generazione S porterà tematiche importanti come ‘’La correttezza nello Sport e nella Vita’’ e ‘’Sport e Disabilità – Impegno e Costanza’’ con la presenza di esperti del settore, ospiti e calciatori della Prima Squadra Maschile e Femminile.

Generazione S è un progetto etico sociale che punta a crescere insieme alle Scuole del Territorio con l’obiettivo di promuovere la crescita sportiva e personale dei ragazzi, condividendo i valori e le metodologie del Sassuolo Calcio.

Per tutte le info visitate il sito www.generaziones.it

Calcio, la Goldoni lascia Sassuolo per la Lazio

Calcio, la Goldoni lascia Sassuolo per la Lazio
Foto fonte (instagram @eleonora_goldoni )

Lascia i colori neroverdi per la Lazio la centrocampista e influencer (su Instagram è seguita da 488mila persone), classe 1996 Eleonora Goldoni.

Eleonora con il Sassuolo nella scorsa stagione ha conquistato la salvezza nel campionato di Serie A mettendo a segno 2 reti in 15 partite.

Non solo calciatrice e web star ma anche autrice del suo primo libro autobiografico “preferisco i tacchetti” pubblicato nel 2020, la Goldoni ha dunque deciso di scendere di categoria per disputare il campionato di serie B femminile di calcio con i colori biancocelesti sotto la guida di mister Gianluca Grassadonia.

Claudio Corrado

È nato il secondogenito di Domenico Berardi

È nato il secondogenito di Domenico BerardiL’attaccante del Sassuolo papà per la seconda volta: ieri è nato Riccardo. Per Domenico Berardi e la moglie Francesca si tratta del secondo figlio dopo Nicolò, nato nel dicembre 2020. A dare notizia sui social del lieto evento la coppia. La Redazione di Sassuolo2000 si congratula con mamma Francesca e papà Domenico.

Cimiteri storici e monumentali, 427 in Emilia-Romagna: un bando per riconoscerli e sostenere attività di promozione culturale

Cimiteri storici e monumentali, 427 in Emilia-Romagna: un bando per riconoscerli e sostenere attività di promozione culturaleSono almeno 427 i luoghi di sepoltura che in Emilia-Romagna possono essere annoverati come cimiteri storici e monumentali, elementi significativi del patrimonio culturale regionale da salvaguardare e valorizzare, come strumento di coesione e crescita culturale delle comunità e di tutti i visitatori. Questo numero complessivo somma i cimiteri comunali, la maggior parte, i cimiteri ebraici, i cimiteri di guerra e quelli ecclesiastici. Diffusi su tutte le province se ne trovano 131 a Modena, seguita da Bologna (94), Reggio Emilia (52), Piacenza (38), Forlì-Cesena (35), Parma (30), Ravenna (21), Ferrara (19) e Rimini (7).

Riconoscere e valorizzare questi luoghi di memoria è quello che si propone la Giunta della Regione Emilia-Romagna, che dopo l’approvazione a dicembre scorso della legge 21 per il “Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici”, ha approvato ora un bando per candidarsi e per la concessione ai soggetti riconosciuti di contributi a sostegno di attività di promozione culturale.

“Abbiamo ritenuto di riconoscere i cimiteri significativi quali elementi del patrimonio culturale regionale- spiega l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Luoghi che custodiscono e tramandano la memoria delle comunità e pertanto da salvaguardare e valorizzare. Attraverso questo bando soggetti pubblici e privati possono attivarsi per ampliare la fruizione di questi luoghi, sempre più aperti ai cittadini e a tutti i visitatori”.

Il provvedimento prevede per i luoghi che saranno riconosciuti la possibilità di richiedere contributi a sostegno di attività di promozione culturale e progetti di valorizzazione realizzati nel corso del 2023 e relativi alla salvaguardia e alla catalogazione del patrimonio, a interventi di conservazione e restauro e per favorire l’accessibilità pubblica e la fruibilità anche delle persone con disabilità. Il sostegno regionale è previsto anche per la realizzazione di mostre e programmi culturali, progetti digitali e multimediali e di creazione di reti tra cimiteri monumentali e storici non solo regionali, ma anche europei, in particolare quelli collegati dalla rete “ASCE – Association of Significant Cemeteries of Europe”.

Possono chiedere il riconoscimento di “cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna” i soggetti gestori dei luoghi di sepoltura che possiedono i requisiti minimi obbligatori definiti dalla Legge regionale 21 del 2022, e cioè la presenza di edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valenza storico-culturale di luogo della memoria collettiva, ma anche lo svolgimento di attività per la conoscenza del luogo svolte nel triennio 2021-2023 e l’apertura al pubblico.

Le domande di partecipazione al procedimento possono essere inviate dalle ore 10 di lunedì 11 settembre alle ore 16 di venerdì 6 ottobre 2023, seguendo le modalità indicate nell’Avviso, che verrà pubblicato il giorno di apertura dei termini nella sezione “Avvisi e Bandi” del portale del Settore Patrimonio culturale (oltre che sul portale della Regione Emilia-Romagna e sul Bollettino Ufficiale della Regione).

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito dedicato ai “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna” e contattare l’indirizzo email CimiteriMonumentaliStorici@regione.emilia-romagna.it.

A13 Bologna-Padova: chiusure notturne del tratto Occhiobello-Ferrara nord

A13 Bologna-Padova: chiusure notturne del tratto Occhiobello-Ferrara nordSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori manutenzione al ponte sul fiume Po, situato al km 47+000, sarà chiuso il tratto compreso tra Occhiobello e Ferrara nord, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

-dalle 22:00 di giovedì 10 alle 6:00 di venerdì 11 agosto, sarà chiuso il tratto Occhiobello-Ferrara nord, verso Bologna. L’area di servizio “Po ovest”, situata nel suddetto tratto, non sarà raggiungibile.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Occhiobello, percorrere la viabilità ordinaria: SR6 Via Eridania, Via Santa Maria Maddalena, SS16 adriatica, Via Marconi, Via Modena, SP19 Via Eridano, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord;

-dalle 22:00 di venerdì 11 alle 6:00 di sabato 12 agosto, sarà chiuso il tratto Ferrara nord-Occhiobello, verso Padova. Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Po est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara nord, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, Via Eridano, Via Modena, SS16 adriatica, Via Marconi, Via Santa Maria Maddalena, Via Eridania, SR6, per rientrare sulla A13 alla stazione di Occhiobello.

Palestre all’aperto presto anche a Casinalbo e a Magreta

Palestre all’aperto presto anche a Casinalbo e a MagretaDopo l’installazione della palestra all’aperto presso il parco di via Gina Borellini a Corlo, inaugurata nello scorso mese di ottobre, continuano i progetti per la pratica dello sport all’aperto nelle frazioni formiginesi.

Prenderanno il via al termine dell’estate i lavori per la posa di attrezzature per lo sport a corpo libero (workout e calisthenics) presso il parco Erri Billò di Casinalbo. Con i suoi 19.500 mq di estensione, quello di via Erri Billò è tra i parchi più grandi e frequentati della frazione; situato nella zona sud-est di Casinalbo, a sud della scuola primaria Don Milani e della scuola dell’infanzia Prampolini.

Saranno presenti strutture multi-esercizio e multifunzione quali ad esempio la spalliera che favorisce lo stretching dei muscoli dorsali, la scala orizzontale che consente di lavorare contemporaneamente su braccia e muscoli del tronco, la panca che è funzionale a tonificare i muscoli addominali, le sbarre che permettono di svolgere un’ampia gamma di esercizi, così da rinforzare braccia, scapole, dorsali, pettorali.

L’intervento ha un costo di circa 35mila euro, finanziati dal Comune di Formigine.

A seguire, si procederà con un altro intervento di entità economica simile, reso possibile dal finanziamento ottenuto da “Sport e Salute”, la Società dello Stato che promuove lo sport e i corretti stili di vita. L’area attrezzata sorgerà presso il parco “Campi Macri” di Magreta.

Afferma l’Assessore allo Sport Marco Biagini: “I percorsi ginnici che si trovano nei parchi risultano un’ottima alternativa alla palestra di stampo tradizionale, poiché consentono a tutti di mantenersi in forma. Si tratta dunque di opportunità che invitiamo a cogliere, anche per i cittadini delle frazioni sulle quali volgiamo la nostra attenzione nel potenziare le infrastrutture, i collegamenti e le occasioni di aggregazione”.

Conclude l’Assessore all’Ambiente Giulia Bosi: “Nel corso degli ultimi anni la consapevolezza sui benefici che derivano dal praticare fitness all’aperto è cresciuta e, conseguentemente, anche la predisposizione di aree verdi pubbliche destinate a questa funzione. Insieme all’inteso lavoro di manutenzione e riqualificazione dei parchi giochi, cerchiamo di rendere ancora più fruibili le numerosissime aree verdi comunali ai cittadini di tutte le età”.

Agosto: aperture uffici e servizi a Fiorano Modenese

Agosto: aperture uffici e servizi a Fiorano ModeneseGli uffici e i servizi del Comune di Fiorano Modenese sono aperti al pubblico, con orario estivo, tutto il mese di agosto, tranne nelle giornate del 14 e 15 agosto.

Lunedì 14 agosto sarà garantita la reperibilità telefonica (329 3191683) e tramite mail per la concessione di loculi (funerali) dalle ore 08.30 alle 12.30, mentre per le denunce di morte e relative autorizzazioni l’Ufficio di stato civile sarà reperibile presso il Municipio dalle ore 08.30 alle 12.30, occorre suonare il videocitofono (anagrafe), oppure chiamare il numero 334 3477589.

Anche la biblioteca comunale Paolo Monelli sarà aperta tutto il mese di agosto, tranne lunedì 14 e martedì 15 agosto, nelle altre giornate gli orari di apertura saranno dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 19.00. La ludoteca Il Barone Rosso resta invece chiusa fino al 3 settembre.

Casa Corsini, con il FabLab Junior e la fonoteca, sarà chiusa dal 12 al 27 agosto compresi.

Gli sportelli Stranieri e Federconsumatori resteranno invece chiusi per tutto il mese.

Gli orari estivi prevedono la chiusura al sabato, pertanto i servizi Demografici, i servizi cimiteriali, anagrafe canina, economato e l’ufficio Tari resteranno chiusi nelle giornate del 12, 19, 26 agosto e anche il 2 e 9 settembre in occasione della festa della Beata Vergine del Castello. Nei sabati indicati sono comunque garanti le reperibilità in ufficio per le denunce di morte concessione loculi.

Il castello di Spezzano e il Museo della Ceramica saranno aperti, come di consueto il sabato e domenica dalle ore 15-19, con ingresso libero e gratuito.

Martedì 15 agosto è prevista l’apertura straordinaria dalle ore 10.30 alle ore 20.00, con visite guidate gratuite alle ore 11.30, 15, 16.30 e 18, senza prenotazione, con ritrovo in corte.

In serata, nella corte del Castello, il Concerto di Ferragosto, nell’ambito della rassegna Note di Notte, alle ore 21.00, dedicato a Burt Bacharach, a cura dell’associazione Ami della Musica Nino Rota di Fiorano Modenese. Le canzoni famose del celebre musicista interpretate da Federica Grazia, voce solista con l’Ensemble Nino Rota, diretto da Adriano Taccini, arrangiamenti di Mirco Bondi.

. Dalla Regione 3,7 milioni di euro per oltre 300 percorsi su innovazione, transizione ecologica e digitale destinati a imprenditori e liberi professionisti

. Dalla Regione 3,7 milioni di euro per oltre 300 percorsi su innovazione, transizione ecologica e digitale destinati a imprenditori e liberi professionistiImprenditori e liberi professionisti formati ed esperti. In grado di tenere il passo con i processi di innovazione e transizione ecologica e digitale, grazie all’acquisizione di competenze (fornite dagli enti di formazione) necessarie allo sviluppo delle filiere e dei sistemi di produzione di beni e servizi.

Con un investimento di circa 3,7 milioni di euro, aumentato di quasi 700 mila euro rispetto a quanto inizialmente previsto, la Regione sostiene un’offerta ampia e diffusa su tutto il territorio di misure formative – oltre 300 percorsi – per rafforzare le competenze delle figure chiave che operano nelle imprese dell’Emilia-Romagna. Le risorse provengono dal Programma regionale Fondo Sociale Europeo plus e sono state messe a bando per gli enti di formazione; l’esito del bando è stato recentemente approvato dalla Giunta.

“La formazione continua rivolta a imprenditori e professionisti è un fattore imprescindibile per la crescita generale dell’economia di un territorio- sottolinea l’assessore regionale al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla-, poiché consente di garantire una maggior capacità di evoluzione e adattamento alle trasformazioni dei mercati e della produzione. Per questo vogliamo accompagnare e supportare gli imprenditori, i professionisti e le piccole e medie imprese nel crescere ulteriormente insieme ai processi in atto di innovazione e transizione ecologica e digitale”.

La formazione: oltre 300 percorsi a disposizione

Complessivamente la Regione mette in campo un’offerta di oltre 300 percorsi formativi rivolti alle imprese delle filiere dell’agroalimentare (300mila euro), della meccanica, meccatronica, motoristica, biomedicale (900mila euro), dell’edilizia e costruzioni (600mila euro), delle industrie culturali creative e della moda (225mila euro), dei servizi avanzati alle imprese – ICT, logistica,  energia/ambiente (500mila euro), e dei servizi alla persona -benessere e cura, commercio, distribuzione, turismo e ristorazione (1 milione 100mila euro).

Si tratta di percorsi di formazione continua, con una durata variabile dalle 20 alle 48 ore per l’acquisizione di competenze funzionali ad affiancare strategie di innovazione sostenibile dei processi di progettazione, produzione, accesso ai mercati, gestione dei servizi e del cliente, organizzazione e sviluppo delle risorse umane. Percorsi ai quali si affiancheranno “azioni” di accompagnamento alle realtà imprenditoriali per sostenerle nel trasferimento delle competenze acquisite in modalità organizzative e gestionali del lavoro.

L’esito del bando è disponibile online all’indirizzo https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi-regionali/2023/operazioni-per-il-rafforzamento-delle-competenze-di-lavoratori-imprenditori-e-professionisti-per-lo-sviluppo-sostenibile-dei-sistemi-e-delle-filiere

AI creativa: chi rischia davvero e come batterla? Ecco le nuove professioni individuate da CVapp

L’introduzione delle intelligenze artificiali (AI) nel mondo del lavoro sta suscitando interrogativi tra i professionisti di diverse industrie. ChatGPT, nel 2023, è diventato il servizio digitale più veloce a raggiungere i 100 milioni di utenti in soli due mesi. Risulta fondamentale comprenderne appieno le implicazioni, poiché l’intelligenza artificiale può offrire sì l’automazione di attività manuali e creative, ma anche la nascita di nuove opportunità professionali.

Partendo dai dati: una recente ricerca condotta da Goldman Sachs dice che sono circa 300 milioni i posti di lavoro messi a rischio dalle AI nei prossimi sette anni. Entrando più nel dettaglio, saranno le occupazioni considerate più manuali come gli operatori di cassa, i commessi e gli impiegati amministrativi a essere in pericolo: ruoli caratterizzati da una forte routine. Ma anche le professioni più artistiche non possono considerarsi al sicuro: i tool di scrittura sono in grado di produrre una grande mole di testi di qualità in pochi secondi, così come per le illustrazioni grafiche a cura di strumenti come Midjourney.

https://youtube.com/shorts/focez4EM9_k?feature=share

I dati raccolti dalla banca d’affari di Manhattan, però, mettono in mostra anche come l’introduzione delle AI porterà a un aumento del 7% del PIL entro i prossimi dieci anni, dando vita ad altre opportunità lavorative in nuovi contesti professionali. Secondo gli esperti, infatti, l’intelligenza artificiale non sostituirà definitivamente l’uomo sul posto di lavoro, ma potrà diventare un alleato in grado di velocizzare alcuni processi e di far crescere la produttività.

Proprio per questo CVapp – un raccoglitore di “regole”, consigli e strumenti su come scrivere il curriculum perfetto – ha elencato una serie di professioni che potrebbero svilupparsi grazie al sostegno e all’ingresso dell’intelligenza artificiale all’interno del sistema lavoro. Tra queste ce ne sono molte che hanno direttamente a che fare con l’AI stessa, mentre altre ruoteranno attorno al suo funzionamento.

 

  • AI Resaercher;
  • Specialisti di intelligenza artificiale e machine learning;
  • Eticisti dell’IA
  • Conversation Designer;
  • Analisti della sicurezza delle informazioni;
  • Specialista Data Labeling.

Questi sono solo alcuni esempi delle possibili professioni che con il tempo saranno sempre più presenti all’interno del mercato del lavoro. Come si può anche immaginare, con l’ingresso delle AI all’interno delle aziende, anche le soft skills dei lavoratori dovranno mutare. Tra quelle che verranno ritenute più importanti ci saranno l’intelligenza emotiva, la creatività e il problem solving. Tre qualità che, grazie all’intelligenza artificiale, potranno essere migliorate e accelerate.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 agosto 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 agosto 2023Sereno o poco nuvoloso, con modesta attività cumuliforme sui crinali appenninici e transito di nuvolosità alta e stratificata nel corso delle ore pomeridiane. Temperature in lieve aumento, con minime tra 16 e 21 gradi, qualche grado in meno nelle aree di aperta campagna e massime tra 26 e 31 gradi. Venti deboli di direzione variabile, a regime di brezza sulla costa e zone vallive. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Alluvione, nessuna risposta nell’ultimo decreto del Governo: il presidente Bonaccini scrive alla Presidente del Consiglio, Meloni

Alluvione, nessuna risposta nell’ultimo decreto del Governo: il presidente Bonaccini scrive alla Presidente del Consiglio, Meloni
Bonaccini (foto Regione Emilia Romagna)

Nessuna risposta sull’alluvione, né fondi per indennizzi a cittadini e imprese.

All’indomani dell’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha inviato una lettera alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiedere un incontro urgente e avanzare alcune proposte per la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione. La lettera è condivisa e firmata anche da Matteo Lepore, sindaco della Città Metropolitana di Bologna, da Michele De Pascale, presidente della Provincia di Ravenna, e da Enzo Lattuca, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena.

“Insieme ai sindaci e a tanti amministratori delle zone colpite dall’alluvione, ieri avevamo chiesto al Governo di inserire nell’ultimo Consiglio dei Ministri nuove risorse per la ricostruzione. Siamo stati ignorati per l’ennesima volta e non sono ancora previsti gli stanziamenti per gli indennizzi a cittadini e imprese, che a distanza di oltre 3 mesi dagli eventi alluvionali, pretendono giustamente di vedere mantenuta la promessa dell’esecutivo di ristorare al 100% i danni subiti attraverso procedure snelle e rapide – spiega il presidente Bonaccini -. Con questa lettera, facciamo nostro questo legittimo grido di allarme e la richiesta di attenzione che si sta sollevando dai nostri territori. Proprio per la dignità e la civiltà dimostrate in questi mesi così difficili, le nostre comunità meritano risposte in tempi brevissimi, sotto forma di atti concreti”. Così come, prosegue il presidente della Regione, “il Commissario Figliuolo, con il quale la collaborazione sta proseguendo in maniera proficua e quotidiana, in stretto raccordo con le amministrazioni e le strutture regionali, va messo nelle condizioni di lavorare velocemente con risorse e stanziamenti certi al più presto”.

Nella lettera alla premier, Bonaccini, il sindaco della Città Metropolitana e i presidenti delle Province avanzano due proposte all’Esecutivo.

La prima consiste “nell’attivazione del risarcimento del danno per famiglie e imprese attraverso il meccanismo del credito d’imposta”, che garantirebbe un beneficio immediato con la disponibilità immediata di tutte le risorse spettanti. La seconda è la messa a disposizione degli stanziamenti già previsti in due provvedimenti del Governo e non impiegati, se non in piccola parte: dei 900 milioni di euro previsti per l’attivazione degli ammortizzatori sociali, risultano domande per solo 30 milioni, mentre dei 300 milioni destinati al ristoro per le aziende a forte vocazione all’export, solo una piccola parte è stata impiegata. E’ a disposizione, dunque, un tesoretto di oltre 1 miliardo di euro che anche le rappresentanze istituzionali ed economiche del Patto per il Lavoro e per il Clima hanno condiviso vadano ridestinate per coprire gli indennizzi privati per famiglie e imprese, d’accordo con le modalità che vorrà attivare il Commissario per la ricostruzione.

E proprio nell’altra lettera inviata ieri al Commissario Francesco Paolo Figliuolo, Bonaccini ha chiesto al Generale un incontro in presenza a Bologna insieme a tutti i firmatari del Patto per il lavoro e per il Clima, sulla scia di quello dello scorso 3 luglio. Il Commissario ha già confermato la propria disponibilità e a breve sarà definita la data.

L’occasione, scrive il presidente, per dare spazio alle “preoccupazioni emerse in seno alle rappresentanze istituzionali, economiche e sociali circa la disponibilità effettiva di risorse per sostenere la ricostruzione privata, le procedure che saranno definite per approntarla nonché i tempi conseguenti”.

Cesena, gli interventi di somma urgenza sul territorio comunale. Il punto oggi con la vicepresidente Priolo

Cesena, gli interventi di somma urgenza sul territorio comunale. Il punto oggi con la vicepresidente PrioloChiusure delle rotte arginali, rimozione di materiali trasportati dalle acque in piena e ricostruzione delle rive per il fiume Savio e i suoi affluenti. Ripristino del muro idraulico, delle scarpate e degli argini per il torrente Pisciatello.

A tre mesi dall’alluvione, sul territorio del comune di Cesena si continua a lavorare per ripristinare condizioni di sicurezza della città dalle acque dei fiumi, primo fra tutti il Savio. Sono stati subito avviati 3 interventi di somma urgenza, per un totale di 1 milione 450mila euro.

Il punto è stato fatto questa mattina in Comune a Cesena da Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, insieme a Francesca Lucchi, assessora comunale alla Sostenibilità ambientale e Progetti Europei.

“I lavori di somma urgenza procedono in modo spedito in tutti i territori interessati dall’alluvione, anche a Cesena, come ha potuto constatare anche il commissario Figliuolo nei suoi recenti sopralluoghi- ha spiegato la vicepresidente-. Le somme urgenze saranno ultimate entro settembre- ha aggiunto Priolo-, ma servono quanto prima i soldi per pagare le imprese che stanno operando e per aprire i cantieri delle ulteriori opere di messa in sicurezza del territorio già comunicate al Commissario stesso”.

“Ieri- ha proseguito la vicepresidente- il Consiglio dei Ministri ha stanziato 149 milioni per i primi rimborsi alle imprese: fondi però non sufficienti nemmeno per i ristori iniziali di 20mila euro a tutte le aziende coinvolte dall’alluvione, stimati in almeno 300 milioni. Senza contare che non è stato stanziato ancora nemmeno un euro per assicurare indennizzi al 100% ai privati. Per questo- ha concluso Priolo- è fondamentale che le risorse destinate dal Governo per finanziare gli ammortizzatori sociali, e non utilizzate, restino a disposizione della Romagna per far partire nuovi cantieri e i ristori dei danni. Così come sia data l’opportunità di attivare il credito di imposta, per facilitare il risarcimento dei danneggiamenti, come il presidente Bonaccini sta chiedendo alla premier Meloni”.

“Il confronto e la collaborazione con la Regione sono costanti sin dai primi momenti dell’emergenza- ha evidenziato l’assessora Lucchi-. L’obiettivo comune è portare a termine quanti più interventi possibili prima dell’arrivo della prossima stagione autunnale, compatibilmente con le risorse a disposizione, per ripristinare un territorio martoriato. Nello stesso tempo siamo consapevoli della necessità di dover lavorare anche su un nuovo tipo di prevenzione, perché il nostro territorio possa reggere a eventi futuri di tale portata che, per quanto eccezionali, possono ripresentarsi. Su entrambi i fronti- ha concluso- è fondamentale il sostegno del Governo”.

Gli interventi di somma urgenza avviati

In provincia di Forlì-Cesena sono gli 14 interventi di somma urgenza avviati, per un totale di 13 milioni 300mila euro. Un intervento ultimato, gli altri 13 con fine lavori previsti a fine settembre 2023.

Tre sono i cantieri aperti sul territorio del comune di Cesena, per un totale di 1 milione 450mila euro. Le opere più rilevanti – dal valore di 800mila euro – riguardano la chiusura di rotte arginali del fiume Savio e del rio Casalecchio, con rimozione delle occlusioni e ricostruzione delle rive per il regolare deflusso delle acque, a presidio di infrastrutture e abitazioni in tutto il reticolo idrografico del bacino del Savio, Rubicone e Pisciatello.

Altri due interventi si stanno concentrando sul Pisciatello. In località Case Castagnoli è in corso il ripristino del muro di protezione idraulica crollato in seguito alla frana della sponda del fiume, con un investimento dal valore di 350mila euro. Opere diffuse per il ripristino delle scarpate e degli argini del torrente, erosi nel tratto a valle del ponte della ferrovia, si stanno svolgendo tra le località Casale e Case Francesconi. In particolare, si sta procedendo alla posa di massi e palizzate, con un investimento dal costo di 350mila euro.

Le ulteriori opere urgenti comunicate al Commissario per la ricostruzione

Sono 7 gli ulteriori interventi urgenti, oltre quelli già in corso, segnalati dalla Regione al Commissario e candidati a finanziamento, per un costo complessivo di 6 milioni 400mila euro. Si tratta di interventi sui corsi d’acqua e riguardano la sistemazione di erosioni spondali e la sistemazione di accumuli in alveo, in particolare lungo Savio, Pisciatello, Rubicone, Uso, Montone. Interessati i territori dei comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Borghi, Cesenatico, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, Savignano, Sarsina, Sogliano e Verghereto.

Una persona denunciata a Sassuolo per guida sotto l’influenza dell’alcool

Una persona denunciata a Sassuolo per guida sotto l’influenza dell’alcoolI Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, nella nottata di ieri hanno eseguito una serie di controlli finalizzati alla prevenzione dei sinistri stradali e al contrasto delle condotte di guida più pericolose per gli utenti della strada.

In tale contesto, alle 1.30, nel corso di un posto di controllo sulla Circonvallazione, hanno fermato un’autovettura il cui andamento incerto poneva dei seri dubbi sulle condizioni psicofisiche del suo conducente. Nel corso del controllo, il 29enne alla guida del veicolo è risultato positivo all’accertamento con etilometro, che ha evidenziato un tasso alcolemico ben oltre il livello massimo consentito. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per guida sotto l’influenza dell’alcool, con immediato ritiro della patente per la successiva sospensione.

Tali controlli rientrano nel quadro dell’incremento dei servizi di sicurezza stradale attuato nel periodo estivo, in concorso con le altre forze di polizia coordinate dalla locale Prefettura.

175° Fiera di san Rocco a Spezzano dal 12 al 16 agosto

175° Fiera di san Rocco a Spezzano dal 12 al 16 agostoTutto è pronto  per l’evento clou dell’estate spezzanese: la ultracentenaria Fiera di san Rocco, che si svolgerà a Spezzano di Fiorano Modenese, da sabato 12 agosto a mercoledì 16 agosto (festa di san Rocco).

Cinque giorni di spettacoli, musica, buon cibo e tanto divertimento per le strade del centro di Spezzano, con una novità, una serata conclusiva speciale, sabato 2 settembre, dedicata ai Pink Floyd, in collaborazione con il Fiorano Cacio.

La 175° edizione della Fiera è organizzata, come ormai da 27 anni a questa parte, dall’associazione Fiera di San Rocco e Leongatto, con il sostegno del Comune di Fiorano Modenese e di diversi sponsor e con il supporto tecnico di GP Eventi.

Tutte le sere, dal 12 al 16 agosto, in piazza Falcone e Borsellino sarà possibile gustare le prelibatezze della tradizione gastronomica di strada italiane, preparate sul momento da colorati camioncini. Il 15 e il 16 agosto poi si aggiungerà, in via Fratelli Cervi, lo stand gastronomico con le specialità emiliane, gestito dal gruppo Alpini di Fiorano.

Il 15 e il 16 agosto saranno presenti le tradizionali bancarelle lungo via Statale, mentre in piazza Delle Rose l’AIFVS (Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada) allestirà un’attività didattica divertente rivolta ai bambini e ragazzi (3-13 anni): il tappetone stradale, con una strada completa di segnali. I visitatori lo percorreranno con bicicletta propria o fornita dallo staff ricevendo insegnamenti e sorprese.

E per il divertimento dei più giovani dall’11 al 21 agosto ci sarà anche il luna park nel piazzale del bocciodromo, ragione per cui il mercato settimanale di mercoledì 16 agosto sarà spostato in via Mondaini e in parte del parcheggio all’ingresso del bocciodromo.

Mercoledì 16 agosto, festa di san Rocco, alle ore 9.00, verrà celebrata la Santa Messa all’aperto presso l’oratorio dedicato al Santo, alla presenza delle autorità. Per tutto il giorno ci sarà il raduno delle 500 d’epoca, organizzato dal Gruppo Fiat 500 La Ciliegia di Marano sul Panaro.

Saranno presenti inoltre diverse associazioni di volontariato con i loro banchetti e stand informativi.

Nei quattro giorni di festa anche la mostra di due e quattro ruote d’epoca e l’esposizione dei pittori fioranesi sotto i portici di Casa Corsini.

Gli spettacoli dei cinque giorni di festa si terranno tutti sul palco allestito in piazza Falcone e Borsellino.

La Fiera sarà inaugurata, sabato 12 agosto, dalla serata tributo a Vasco Rossi, con la band tribute band di Vasco Rossi “Non siamo mica gli Americani” dalle ore 21.30.

Domenica 13 agosto la serata sarà dedicata ai ricordi. Alle 20.00, la presentazione del libro “Io vivo di inizi’ della spezzanese Nicoletta Magnani e, dalle 21.30, il varietà “Amarcord” condotto da Luigi Giuliani, con video e foto della Spezzano che fu. Ospiti della serata i Dam Acoustic Trio, il comico Maurizio Marinelli e il cabarettista ipnotizzatore Borsalino.

Lunedì 14 agosto, alle 21.00 Andrea Barbi presenta Riky Portera in concerto, storico chitarrista di Lucio Dalla e fondatore degli Stadio, che ha collaborato con tantissimi artisti Italiani, che ripercorrerà le tappe della sua straordinaria carriera. Aprirà la serata Enrico Benassi con la sua band, alle ore 20.30.

Martedì 15 agosto, dalle 21.30, torna  “Andam a Vegg” lo spettacolo dei ricordi e del divertimento, con una puntata speciale in occasione del 50° appuntamento. Sul palco, insieme ai padroni di casa, raccontato come sempre da Giuliana Cuoghi, Donato Gualmini, Vincenzo Ingrami e Luigi Giuliani, il cantante Matteo Macchioni, l’attore comico Andrea Ferrari e Chico Laurenza.

Mercoledì 16 agosto, una serata dedicata agli anni ’60, con la “Little Tony family” sul palco dalle ore 21.30.

In occasione della Fiera di san Rocco, il 16 agosto, sarà aperto anche il Museo del Presepe Etnico di Spezzano (via Pio Donati 26), dalle ore 17 alle ore 22, con ingresso gratuito. Nelle giornate del 15 e 16 agosto verrà allestita in via Statale 24 una bancarella con vendita di oggetti in ceramica, il cui ricavato sarà devoluto al Museo.

La serata conclusiva della 175° edizione della Fiera sarà sabato 2 settembre con la serata dedicata alle canzoni più famose dei Pink Floyd. Luci, immagini e tanta musica in piazza Falcone e Borsellino dalle ore 21.30.
Per permettere lo svolgimento della manifestazione è prevista la chiusura stradale con divieto di transito (esclusi veicoli dei residenti, mezzi di soccorso e autorizzati dalla Polizia locale) su via Statale dalla rotatoria con via F.lli Cervi e via Matteotti fino altezza con via A. Cervi e via Nirano dalle ore 17.30 alle ore 0.30 nei pomeriggi e notti del 12, 13 e 14 agosto, con divieto di sosta con rimozione forzata negli stalli davanti a Casa Corsini.

Nelle giornate del 15 e 16 agosto invece la chiusura stradale e divieto di sosta riguarda via Statale dall’intersezione con via san Giovanni Evangelista a via Flumendosa intersezione con via del Crociale dalle ore 7.00 alle ore 0.30 del giorno successivo. Divieto di transito e sosta anche in piazza delle Rose e via Fratelli Cervi.

E’ prevista inoltre la chiusura la chiusura stradale con divieto di sosta e rimozione forzata in Largo Morandi (bocciodromo) dalle ore 15.00 del 9 agosto alle ore 14.00 del 22 agosto (montaggio e smontaggio luna park) e per entrambi i lati di via Mondaini e del parcheggio davanti all’ingresso del bocciodromo, tra via Mondaini e via Statale dalle ore 7.00 alle ore 14.00 del 16 agosto per lo svolgimento del mercato settimanale.

Per maggiori informazioni su modifiche alla viabilità, giorni ed orari, consultare il sito del Comune di Fiorano Modenese.

 

 

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