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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Sindromi influenzali in aumento nei bambini: i consigli dei Pediatri per trattare i casi non urgenti

Sindromi influenzali in aumento nei bambini: i consigli dei Pediatri per trattare i casi non urgentiBere spesso a piccoli sorsi, tenere pulito il naso, tanto riposo e tenere sotto controllo la temperatura corporea quando troppo elevata (ovvero quando supera i 38,5°C) con i farmaci antipiretici di uso comune come Paracetamolo o Ibuprofene, meglio se dati per bocca e sempre al dosaggio adeguato al peso corporeo del bambino.

Sono i consigli dei medici Pediatri della provincia di Modena aderenti alla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), validi sempre ma particolarmente utili in questi giorni di picco delle patologie respiratorie infettive acute soprattutto nei bambini.

“L’incidenza è in aumento in tutte le fasce di età – sottolinea la dottoressa Silvia Cattani, Segretario provinciale di FIMP –, ma soprattutto nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui è pari a 38 casi per mille assistiti (era 25,8 nella settimana precedente). La fascia pediatrica è dunque quella più colpita dalle sindromi simil-influenzali e questo spiega l’incremento marcato degli accessi dei bambini alle cure sanitarie, sia alle cure territoriali con un numero elevatissimo di visite presso gli ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta (PLS), che al servizio di continuità assistenziale e infine alle cure ospedaliere, con rilevante aumento del ricorso al Pronto Soccorso, come testimoniato dai dati degli accessi degli ultimi giorni.

“Dal 23 al 27 dicembre sono stati registrati 359 accessi a Carpi e 172 a Mirandola – evidenzia il dottor Francesco Torcetta, Direttore della Struttura complessa di Pediatria e Neonatologia di Area Nord –. Di questi, 7 sono stati ricoverati in degenza a Carpi. Si tratta prevalentemente di infezioni virali di tipo respiratorio o gastrointestinale con una epidemiologia diversa dallo scorso anno nel quale il picco si è presentato a ottobre. È una situazione molto più simile ai periodi precovid”.

“Tutti i professionisti che ruotano intorno alle cure pediatriche – prosegue Cattani –, sia territoriali che ospedaliere, stanno cercando di garantire le migliori risposte possibili ai bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie, con un notevole investimento di energie e risorse umane. È però fondamentale che l’accesso alle cure sia appropriato e pertanto è raccomandabile che il primo interlocutore delle famiglie sia il Pediatra di Libera scelta, che conosce il bambino e ha un rapporto privilegiato di fiducia con la famiglia. Solo in caso di impossibilità a contattare il PLS (orari notturni e giorni festivi) e solo in situazioni urgenti, non differibili, è comprensibile e raccomandato il ricorso al Pronto Soccorso”.

Le urgenze non differibili sono rappresentate da bambini molto piccoli, sotto l’anno di età con febbre alta e difficoltà respiratoria, bambini di qualsiasi età con febbre molto elevata e poco responsiva ai comuni farmaci antipiretici (paracetamolo o ibuprofene), bambini di qualsiasi età con difficoltà a respirare o ad idratarsi per vomiti o perché soporosi. In tutte le altre situazioni l’accesso al PS non è indispensabile e la vigile attesa con consultazione del Pediatra di Famiglia, appena disponibile, è la scelta più appropriata.

“Il Pediatra di famiglia – spiega ancora il Segretario FIMP di Modena – ha il compito, fra gli altri, di dare indicazioni alle famiglie circa le  prime cure da fornire al proprio figlio con patologia febbrile acuta, che sono l’adeguata idratazione (bere spesso a piccoli sorsi), la pulizia delle vie aeree superiori (pulizia del naso), il riposo, il controllo della temperatura quando troppo elevata (maggiore di 38,5°C) con i farmaci antipiretici di uso comune tipo Paracetamolo o Ibuprofene, meglio se dati per bocca e al dosaggio adeguato al peso corporeo del bambino. Ulteriori terapie aggiuntive sono da valutare dopo valutazione pediatrica. È sconsigliato l’uso inappropriato degli antibiotici, specie in queste patologie infettive che sono nella maggior parte dei casi di origine virale. Sarà il Pediatra che valuterà situazioni particolari in cui potrebbe essere opportuna la copertura antibiotica. Fondamentale invece che il bambino sia regolarmente vaccinato secondo il calendario regionale, per proteggerlo da complicanze batteriche o virali gravi. Sarebbe auspicabile anche una maggiore protezione attiva contro il virus influenzale, attualmente possibile grazie alla vaccinazione antinfluenzale che è offerta gratuita proprio nella fascia di età 6 mesi-6 anni, in cui è maggiore l’incidenza di queste sindromi influenzali. Concludo esortando una reale alleanza terapeutica fra sanitari e famiglie, specie in situazioni di altissima morbilità come quella attuale, accanto a una efficace collaborazione fra territorio e ospedale”.

Nel 2023 in Emilia-Romagna Plastic Free onlus ha rimosso dall’ambiente 48 tonnellate di rifiuti e plastica

Nel 2023 in Emilia-Romagna Plastic Free onlus ha rimosso dall’ambiente 48 tonnellate di rifiuti e plasticaUn “bottino” di 779.076 chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi da spiagge, parchi e aree pubbliche cittadine, frutto di ben 2.139 appuntamenti di pulizia ambientale organizzati in tutta Italia nel corso del 2023. È il risultato straordinario raggiunto dall’onda blu dei volontari di Plastic Free Onlus, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica che può contare su più di mille referenti sul territorio nazionale.

In Emilia-Romagna, si sono tenute 153 giornate di raccolta con la rimozione di 47.676 chilogrammi di plastica e rifiuti. A ciò si aggiungono le sensibilizzazioni soprattutto verso le nuove generazioni. Grazie a 1.029 incontri, di cui 103 in regione, tenuti durante l’anno negli istituti scolastici italiani, infatti, si è riusciti a raggiungere 89.116 studenti con interventi personalizzati per fasce d’età per illustrare l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, di effettuare una corretta raccolta differenziata e di come scelte alternative alla plastica possano farci prevenire ulteriori disastri ambientali.

“Siamo orgogliosi dei traguardi ottenuti nel 2023 – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – In pochi anni di vita, la nostra organizzazione ha coinvolto oltre 250mila volontari, siglando 280 protocolli d’intesa con le Amministrazioni locali per intensificare le attività sul territorio e premiando 69 Comuni con il riconoscimento ‘Plastic Free’ nella splendida cornice di Palazzo Re Enzo a Bologna lo scorso 11 marzo. In Emilia-Romagna i protocolli d’intesa firmati sono 21 mentre i Comuni premiati cinque: Bologna, Sasso Marconi, Castellarano, Ferrara e Terre del Reno. Ben 51 città, nel corso del 2023, hanno emanato ordinanze per vietare il rilascio deliberato in volo dei palloncini e delle lanterne. Con il prezioso supporto di aziende e di donazioni liberali – prosegue – abbiamo, inoltre, trasformato numerose scuole in luoghi plastic free attraverso l’installazione di depuratori d’acqua così da permettere ad ogni studente di riempire gratuitamente la propria borraccia, evitando l’acquisto di bottigliette di plastica. Abbiamo, poi, salvato da morte certa 37 tartarughe nel 2023, accompagnandone alla nascita 1.911, e siamo riusciti a sensibilizzare gli italiani su quanto sia determinante un impegno e un’attenzione costante oggi per permetterci di avere ancora un Pianeta domani. Invito tutti i cittadini armati di buona volontà – conclude De Gaetano (Plastic Free) – ad avvicinarsi alla nostra grande famiglia per rendere l’Italia ancor più bella e pulita nel 2024”.

Maranello, lavori di potenziamento alla rete elettrica e per la fibra

Maranello, lavori di potenziamento alla rete elettrica e per la fibraA partire dalla prime settimane del 2024, Maranello sarà interessata da un importante investimento da parte di E-Distribuzione, che ha programmato un massiccio intervento di potenziamento della rete elettrica nel sottosuolo in una vasta area del territorio comunale, con l’obiettivo di rafforzarla per scongiurare le interruzioni di servizio e per far fronte ai futuri fabbisogni energetici previsti.

I lavori coinvolgeranno anche via Zozi, strada in cui è prevista la riasfaltatura e il rinnovo della segnaletica. Per questo l’Amministrazione comunale ed E-Distribuzione hanno trovato un accordo sulle modalità e le tempistiche dei due interventi, affinché il rifacimento del fondo stradale programmato dal Comune possa essere effettuato dopo gli scavi per la rete elettrica.

E-Distribuzione ha inoltre acconsentito a partire proprio da via Zozi con i lavori previsti a Maranello, indicativamente tra gennaio e febbraio, con l’obiettivo di accorciare il più possibile i tempi della successiva riasfaltatura.

Nei prossimi mesi sul territorio comunale maranellese proseguiranno inoltre gli interventi rivolti alla posa della fibra ottica, nell’ambito del progetto nazionale finalizzato al potenziamento della connessione internet con la banda ultralarga su tutto il territorio comunale.

Dionisi prima di Milan-Sassuolo: “Abbiamo meno di quello che ci meritiamo ma se ci crediamo ce l’ho riprendiamo”

Dionisi prima di Milan-Sassuolo: “Abbiamo meno di quello che ci meritiamo ma se ci crediamo ce l’ho riprendiamo”
foto: sassuolocalcio.it

In vista della delicata sfida di domani a San Siro contro il Milan, Alessio Dionisi alla domanda di un collega che chiedeva da cosa ripartire ha risposto:

“Si dovrebbe ripartire dalla prestazione. Dal secondo tempo ad esempio, anche se poi considerando che nel primo eravamo in vantaggio, non abbiamo portato a casa niente. Ma se dobbiamo prendere le cose positive, giudico quella prestazione molto positiva negli ultimi trenta minuti. Chiaramente non possiamo accontentarci solo di quello. Abbiamo meno di quello che ci meritiamo e lo sappiamo ma se ci crediamo ce l’ho riprendiamo”.

Per la partita di domani secondo l’allenatore toscano sarà necessario convincersi di avere i mezzi per provare ad andare a farla la partita non presentandoci come lui stesso ha definito “con le orecchie basse, con poche motivazioni e poca consapevolezza”. 

Dionisi riconosce che a fronte di prestazioni positive a causa di demeriti che non teme a definire “nostri” probabilmente la situazione punti sarebbe differente. “Andiamo a giocare domani (Sabato) contro una squadra forte che in casa sbaglia poco e niente e che ha saputo battere a Milano anche il PSG. Arriviamo comunque in un momento che presenta qualche problemino per entrambe le squadre sia di organico che di risultati, vedremo quindi domani”.

Dopo l’assenza comunicata un ora prima della partita casalinga contro il Genoa di Domenico Berardi fermato da una forma influenzale, Dionisi ha rilasciato una dichiarazione in cui il tifoso neroverde sparava: “Domenico si è allenato sempre saltando solo il giorno dopo il suo stop per motivi di salute che conoscete. Domani sarà della partita dunque. Non siamo dipendenti da un giocatore e dire il contrario sarebbe uno sminuire la mia stessa squadra. È chiaro che tutte le squadre hanno almeno un calciatore di riferimento nel loro organico. Non sarà con noi ovviamente Boloca (operato da poco), Vina fuori anche lui e non sarà a breve termine. Assente anche Racic mentre su Viti avendo fatto pochissimi allenamenti con la squadra, pensiamo di portalo con noi per fargli sentire il campo in ottica rientro più stabile”. 

Quella di sabato alle 18:00 sarà la ventunesima volta che Milan e Sassuolo si incontreranno su un terreno di gioco. I rossoneri guidano il saldo vittorie con 10 successi contro i sette dei neroverdi e tre pareggi a chiudere il conto. Quelle sette sconfitte su venti partite dicono che il Sassuolo sia un fastidio non piccolo per i padroni di casa domani che saranno comunque spinti da un San Siro quasi esaurito.

(Claudio Corrado)

Dionisi prima di Milan-Sassuolo: “Abbiamo meno di quello che ci meritiamo ma se ci crediamo ce lo riprendiamo”

Dionisi prima di Milan-Sassuolo: “Abbiamo meno di quello che ci meritiamo ma se ci crediamo ce l’ho riprendiamo”
foto: sassuolocalcio.it

In vista della delicata sfida di domani a San Siro contro il Milan, Alessio Dionisi alla domanda di un collega che chiedeva da cosa ripartire ha risposto:

“Si dovrebbe ripartire dalla prestazione. Dal secondo tempo ad esempio, anche se poi considerando che nel primo eravamo in vantaggio, non abbiamo portato a casa niente. Ma se dobbiamo prendere le cose positive, giudico quella prestazione molto positiva negli ultimi trenta minuti. Chiaramente non possiamo accontentarci solo di quello. Abbiamo meno di quello che ci meritiamo e lo sappiamo ma se ci crediamo ce lo riprendiamo”.

Per la partita di domani secondo l’allenatore toscano sarà necessario convincersi di avere i mezzi per provare ad andare a farla la partita non presentandoci come lui stesso ha definito “con le orecchie basse, con poche motivazioni e poca consapevolezza”. 

Dionisi riconosce che a fronte di prestazioni positive a causa di demeriti che non teme a definire “nostri” probabilmente la situazione punti sarebbe differente. “Andiamo a giocare domani (Sabato) contro una squadra forte che in casa sbaglia poco e niente e che ha saputo battere a Milano anche il PSG. Arriviamo comunque in un momento che presenta qualche problemino per entrambe le squadre sia di organico che di risultati, vedremo quindi domani”.

Dopo l’assenza comunicata un ora prima della partita casalinga contro il Genoa di Domenico Berardi fermato da una forma influenzale, Dionisi ha rilasciato una dichiarazione in cui il tifoso neroverde sparava: “Domenico si è allenato sempre saltando solo il giorno dopo il suo stop per motivi di salute che conoscete. Domani sarà della partita dunque. Non siamo dipendenti da un giocatore e dire il contrario sarebbe uno sminuire la mia stessa squadra. È chiaro che tutte le squadre hanno almeno un calciatore di riferimento nel loro organico. Non sarà con noi ovviamente Boloca (operato da poco), Vina fuori anche lui e non sarà a breve termine. Assente anche Racic mentre su Viti avendo fatto pochissimi allenamenti con la squadra, pensiamo di portalo con noi per fargli sentire il campo in ottica rientro più stabile”. 

Quella di sabato alle 18:00 sarà la ventunesima volta che Milan e Sassuolo si incontreranno su un terreno di gioco. I rossoneri guidano il saldo vittorie con 10 successi contro i sette dei neroverdi e tre pareggi a chiudere il conto. Quelle sette sconfitte su venti partite dicono che il Sassuolo sia un fastidio non piccolo per i padroni di casa domani che saranno comunque spinti da un San Siro quasi esaurito.

(Claudio Corrado)

Lo Sporting Club Sassuolo ricevuto in Municipio

Lo Sporting Club Sassuolo ricevuto in MunicipioSono state ricevute in Municipio, ieri mattina, le formazioni di Serie A1 e A2 di tennis dello Sporting Club Sassuolo che, anche quest’anno, hanno mantenuto il tennis sassolese ai vertici italiani.

La serie A1 ha conquistato la salvezza vincendo a Prato con il Tennis Club Bisenzio (2-4) mentre la serie A2  trionfando  per 2-0 nel match contro Sport Club Nuova Casale ha messo il sigillo sulla permanenza nella categoria.

La Giunta ha ringraziato lo Sporting Club Sassuolo consegnando una pergamena che recita “Allo Sporting Club Sassuolo, punto di riferimento del tennis nazionale, che mantiene ai vertici il nome della nostra città”.

Educare alla legalità, a Formigine sei progetti su: diritto di voto, bullismo, contrasto alle mafie, democrazia

Educare alla legalità, a Formigine sei progetti su: diritto di voto, bullismo, contrasto alle mafie, democraziaPromuovere iniziative di legalità nelle scuole riveste un ruolo prioritario nel rafforzamento della democrazia locale. Educare gli studenti ai principi fondamentali della legalità non solo contribuisce a formare cittadini responsabili, ma anche a costruire una società più giusta e inclusiva. Inoltre, la piena comprensione dei valori democratici incoraggia la partecipazione attiva e consapevole dei giovani nella vita civica e politica di una comunità.

Per l’anno scolastico 2023/2024, sono sei i progetti che, a partire dal secondo quadrimestre, verranno realizzati all’interno degli istituti scolastici per promuovere questi valori. I percorsi, finanziati dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per circa 11.500 euro, sono stati proposti da diverse associazioni del territorio.

Presso le scuole secondarie di primo grado, l’Istituto Storico di Modena organizza “Sub-frangere: il diritto di voto in prospettiva storica”, progetto per stimolare una riflessione sul diritto di voto, tema tornato caldo quest’anno anche a seguito del successo del film di Paola Cortellesi. Sempre insieme agli studenti delle scuole medie, Helpis Onlus porterà avanti il percorso “#NoCyberBully”, progetto di prevenzione e sensibilizzazione sul tema del bullismo e del cyberbullismo con l’obiettivo di far emergere il sommerso e pianificare una strategia di intervento per contrastare il fenomeno. Ultimo progetto destinato alle scuole secondarie di primo grado è “La tua Città”. Organizzato dall’Associazione TILT, il percorso mira a far scoprire i luoghi della propria città dedicati a persone che si sono battute per la legalità toccando con mano gli effetti della criminalità organizzata.

Per i bambini delle scuole primarie, l’Associazione Libera organizza “Falcone e Borsellino paladini della giustizia”, progetto in cui gli alunni incontreranno l’autore dell’omonimo libro Francesco D’Adamo al fine di conoscere la storia dei due grandi magistrati che hanno dedicato la loro vita a combattere contro la mafia. “Diventiamo Cittadini” è poi il laboratorio proposto dall’Associazione Avviso Pubblico che prevede la realizzazione di una mini rassegna di cortometraggi che permetteranno agli studenti di conoscere alcuni episodi della storia recente del paese e di approfondire e riflettere sulla legalità. Infine, l’Associazione Te-La Teatro Laboratorio organizza due progetti, uno dedicato alle scuole primarie e uno al target degli adolescenti.

Insieme ai bambini delle elementari è in programma “Il governo dei bottoni”, percorso volto a favorire la conoscenza del modello organizzativo di una società democratica; mentre agli adolescenti è dedicata “Soundform”, attività che comprende allenamenti di parkour e ultimate frisbee, giocoleria, street art, musica e animazione e che sarà messa in piedi anche grazie al supporto di altri soggetti che lavorano a stretto contatto con le realtà giovanili del territorio.

 

 

“Ducato Estense”: il nuovo brand di promozione turistico – culturale

“Ducato Estense”: il nuovo brand di promozione turistico – culturaleNasce “Ducato Estense”, il nuovo brand di promozione turistico – culturale dei territori Estensi  e vede Sassuolo come capofila del protocollo d’intesa siglato tra i comuni interessati.

Ducato Estense nasce da un progetto promosso, finanziato e coordinato dal MiC in accordo con gli enti locali dei territori coinvolti, e che ha come principale obiettivo la valorizzazione del territorio compreso tra Emilia-Romagna e Garfagnana che dal XIV al XIX secolo ha fatto parte dello Stato Estense.

La presentazione del brand “Ducato Estense” è avvenuta il 19 dicembre scorso a Roma, presso la sede del Ministero della Cultura, alla presenza del Segretario Generale Mario Turetta e dei Segretari Regionali per l’Emilia Romagna e la Toscana Corrado Azzolini e Giorgia Muratori.

In quell’occasione è stato attivato un protocollo di intesa tra i comuni coinvolti nel progetto, con capofila il Comune di Sassuolo, per costituire una rete tra le amministrazioni locali e altri soggetti interessati al fine di garantire la governance e l’affermazione del brand Ducato Estense per i prossimi anni a venire.

“Un grande onore e al tempo stesso un’enorme responsabilità – ha affermato l’Assessore al Turismo del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – che giunge al termine di un grande lavoro di relazioni durato anni. Sono certo che il brand Ducato Estense, oltre all’enorme patrimonio culturale che porta in se, potrà essere uno straordinario volano per il turismo culturale e artistico nei nostri territori mettendo in rete realtà capaci di offrire un patrimonio ancora, alla larga parte della popolazione, sconosciuto”.

“Ducato Estense” rappresenta una parte del più vasto progetto “1 miliardo per la Cultura” e si è avvalso di 70 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 stanziati dal CIPE nel 2016 di cui 69 per l’apertura di 26 cantieri di restauro e/o riqualificazione e un milione per la comunicazione. I comuni coinvolti nel progetto sono stati 70, 240 i beni architettonici estensi censiti (Palazzi, Castelli, Rocche, edifici di culto ecc) distribuiti principalmente in tre province dell’Emilia-Romagna (Ferrara, Modena, Reggio Emilia) e nella Garfagnana, in Toscana in provincia di Lucca.

Da oggi il “Ducato Estense” prende forma e corpo e si fa promotore di città, di borghi e di eccellenze architettoniche e paesaggistiche inseriti all’interno dell’area geografica dello storico Ducato Estense, proponendo splendide mete per un turismo, di carattere internazionale, sostenibile e consapevole.

 

Modifiche a circolazione e sosta per il Capodanno in piazza a Sassuolo

Modifiche a circolazione e sosta per il Capodanno in piazza a SassuoloDomenica prossima, 31 dicembre, tornano i festeggiamenti in piazza Garibaldi per il “Capodanno in piazza”, che si svolgeranno a partire dalle ore 23. Per consentire in sicurezza l’allestimento e lo svolgimento della manifestazione, è stata emanata l’ordinanza n°198 del 29 dicembre in pubblicazione all’Albo Pretorio che impone modifiche a transito e sosta alla zona del centro interessata.

In particolare l’ordinanza impone il rispetto temporaneo dei seguenti obblighi, divieti e limitazioni alla circolazione nelle seguenti strade: piazza Garibaldi, via Battisti e via Mazzini (tratto compreso tra via Farosi e P.zza Garibaldi): divieto transito e sosta-fermata dalle ore 21:00 del 31/12/2023 alle ore 3:00 del giorno successivo, salvo deroga per addetti dislocazione – gestione strutture pertinenti all’evento e, limitatamente al transito, per commercianti/residenti area evento/autorizzati Area Pedonale fino alle ore 21.

I veicoli in circolazione su P.zza Martiri Partigiani, inoltre, non potranno immettersi su via Battisti; ai veicoli in transito su via Mazzini giunti all’intersezione con via Farosi non sarà consentito di proseguire diritto ma dovranno svoltare obbligatoriamente su via Farosi.

 

CTSS: illustrato il progetto interaziendale di costituzione della rete oncologica ed emato-oncologica

CTSS: illustrato il progetto interaziendale di costituzione della rete oncologica ed emato-oncologicaNel corso della seduta della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Modena del 27 dicembre, presieduta dal Presidente Gian Carlo Muzzarelli, è stato illustrato il lavoro che sta portando alla costituzione della rete provinciale oncologica ed ematologica e del Dipartimento oncologico ed emato-oncologico di Modena.

Un lavoro interaziendale, dunque condotto insieme da Azienda USL, Azienda Ospedaliero-Universitaria e Ospedale di Sassuolo SpA, iniziato esattamente un anno fa, quando la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato la delibera che recepiva le indicazioni nazionali sul tema. A questa, sono seguite le linee di programmazione regionali che sottolineavano l’importanza di costituire su tutto il territorio le reti oncologiche provinciali. Ed è nel solco di questi indirizzi che si è mossa la sanità modenese, consolidando il sistema provinciale delle cure oncologiche, secondo alcuni principi generali, tra cui prossimità delle cure, presa in carico globale con approccio multidisciplinare e multiprofessionale e appropriatezza e qualità delle cure, che sono stati illustrati in CTSS dai tre Direttori sanitari, Romana Bacchi (Ausl), Ottavio Nicastro (AOU) e Silvio Di Tella (Sassuolo).

“L’istituzione della rete locale e del Dipartimento ha l’obiettivo di migliorare la capacità di governo di tutto il sistema delle cure oncologiche, grazie alla funzione di coordinamento prevista sia a livello locale che regionale” ha spiegato la dottoressa Bacchi. Al coordinamento di rete locale partecipano una pluralità di soggetti, tra cui le rappresentanze di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e il terzo settore, con le Associazioni dei pazienti.

Il progetto prevede l’istituzione di tre livelli operativi: nei centri di primo livello, come Osco e Case della Comunità, verranno erogate prestazioni oncologiche di prossimità; i centri di secondo livello sono rappresentati dagli ospedali della rete provinciale, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Vignola e Pavullo, in grado di assicurare prestazioni diagnostiche, terapeutiche e assistenziali di medio alta complessità; come centro di terzo livello il Policlinico di Modena garantisce la presa in cura dei pazienti a più alta complessità in ragione di competenze specialistiche a interesse oncologico ed emato-oncologico, grazie a dotazione tecnologica e programmi di formazione continua e di ricerca.

“Tra i contenuti chiave del progetto di costituzione della rete – ha sottolineato il dottor Di Tella – c’è l’individuazione del contesto assistenziale più adatto a ciascuna situazione. Si sta infatti lavorando alla creazione di un modello di cura incentrato sulla persona, capace di assicurare la migliore assistenza nei diversi setting di cura, dall’ospedale per acuti, alle case della comunità, al domicilio stesso del cittadino. È centrale garantire la continuità tra ospedale e territorio e permettere l’equo accesso ai servizi sanitari di riferimento”.

“Il percorso che porterà, entro la fine di gennaio – dichiara il dottor Nicastro –, alla delibera di istituzione del Dipartimento e di individuazione dei componenti della rete locale, ha previsto a monte l’analisi della situazione esistente, tra cui una ricognizione dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali già attivi all’interno delle aziende sanitarie. Dal punto di vista gestionale, il Dipartimento assicurerà il coordinamento dell’erogazione dei servizi su scala provinciale, valorizzando la complementarietà dei centri e garantendo un utilizzo ottimale delle strutture diagnostiche e terapeutiche, delle piattaforme tecnologiche, e la continuità tra prestazioni”.

“Grazie alle aziende sanitarie – ha concluso il Presidente della CTSS Gian Carlo Muzzarelli – per questo importante lavoro che si pone l’obiettivo di migliorare la gestione e l’erogazione dei servizi oncologici sul territorio: torneremo in CTSS per assicurare informazione sul tema ai Sindaci e a tutti gli attori coinvolti”.

Edilizia, dalla Giunta regionale via libera al Prezziario dei lavori pubblici 2024

Edilizia, dalla Giunta regionale via libera al Prezziario dei lavori pubblici 2024Inserimento dei prezzi dei principali materiali da costruzione; introduzione del costo della manodopera in orario notturno; integrazione delle voci relative alle prove di laboratorio del cemento armato e di altri materiali; eliminazione dei prezzi unitari della sicurezza per le misure di contenimento del Covid, in considerazione della cessata emergenza sanitaria.

Sono le principali novità contenute nel “Prezziario dei lavori pubblici 2024”, punto di riferimento ufficiale per operatori economici e cittadini nel settore delle costruzioni, approvato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta dell’anno, su proposta dell’assessora alla Programmazione territoriale e paesaggistica, Edilizia e Politiche abitative, Barbara Lori.

Un corposo elenco di migliaia di voci – dalle materie prime agli impianti, dalla strumentazione tecnica al costo della manodopera – aggiornate in base all’andamento dei prezzi di mercato. E che per tutte le stazioni appaltanti pubbliche dell’Emilia-Romagna – Comuni, Province, Aziende sanitarie territoriali, Università – rappresenta la base su cui indire le nuove gare per i progetti da avviare nel 2024, ma anche per pagare le opere già realizzate.

Un lavoro condiviso con gli operatori del settore  

Lo strumento, previsto dal Codice degli appalti, è frutto del confronto con tutti gli operatori del settore – imprese, organizzazioni sindacali e ordini professionali – riuniti nel Tavolo permanente di concertazione e predisposto sulla base delle rilevazioni di mercato effettuate dalla Dei Tipografia del Genio Civile.

“Il Prezziario 2024- commenta l’assessora Lori- integrato da un centinaio di nuove voci relative a prodotti, lavorazioni e materiali di maggiore impiego nel settore edilizio, rappresenta la principale garanzia di congruità dei prezzi per quanto riguarda gli appalti pubblici, e si conferma, in anni in cui la fluttuazione dei prezzi delle materie prime è stata particolarmente rilevante, un punto di riferimento ed una garanzia fondamentale anche per i lavori in ambito privato. Uno strumento imprescindibile per il buon funzionamento di un comparto di fondamentale importanza per l’economia regionale, anche in considerazione della grande mole di investimenti legati all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Il nuovo Prezziario regionale sarà valido per tutto il 2024, con possibilità di utilizzo transitorio fino al 30 giugno 2025 per i progetti a base di gara approvati entro tale data.

Nel 2023 prezzi in rallentamento

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi nel settore edilizio, dopo la forte accelerazione nel biennio 2020-2021 – con un +20% nel 2021 e +12% nel 2022 – nel corso del 2023 si è registrato un rallentamento generalizzato della crescita delle quotazioni di mercato e, in alcuni casi, perfino un’inversione di tendenza. È il caso, ad esempio, delle voci “acciaio e rete elettrosaldata” (-22%), polistirene (-22%), poliuretano (-21%) e lana di roccia (-6%). Per quanto riguarda le opere edili in ambito sanitario e similari, si rileva una riduzione media dei prezzi pari all’1%, mentre per gli impianti elettrici e meccanici l’aumento medio è dell’1%. In linea di massima in questa fase la tendenza prevalente è quella di una certa stabilità di prezzi.

Le novità rispetto al vecchio Prezziario

Le principali modifiche rispetto all’edizione 2023 del Prezziario regionale hanno riguardato l’aggiornamento di tutti i capitoli e l’integrazione con circa 100 nuove voci d’opera, di lavorazioni e dei materiali di maggiore impiego.

Passando in rassegna alcuni settori, per le opere di riparazione e consolidamento sismico degli edifici si registra l’inserimento di nuove voci appartenenti ai sistemi di rinforzo FRCM e l’aggiornamento delle voci sulla ricostruzione delle murature, riparazione cuci-scuci, fornitura e posa dei tasselli, sulla malta da iniezione, manti di copertura, rinforzi, rilievi georadar e indagine stratigrafica.

Nelle opere di difesa del suolo le nuove voci riguardano, tra l’altro, la fornitura e posa in opera di pietrame intasato con calcestruzzo e l’introduzione di nuove tipologie di pannelli drenanti.

L’elenco dei prezzi per opere forestali di iniziativa pubblica non ha subito variazioni.

E’ morto il professor Enrico “Giulio” Serpagli

E’ morto il professor Enrico “Giulio” Serpagli

Si è spento questa mattina, all’età di 87 anni, il professor Enrico “Giulio” Serpagli già ordinario di Paleontologia all’Università di Modena e Reggio Emilia. A darne la triste notizia la moglie, i figli, i nipoti, il genero e la nuora.

Il docente, residente da anni a Sassuolo, era nato a Borgo Val di Taro (PR) nel 1936. Fotografo per passione, Serpagli ha dedicato la sua vita alla ricerca pubblicando oltre 130 lavori scientifici e ricevendo numerosi riconoscimenti anche a livello internazionale.

I funerali si terranno domani alle ore 15 in San Giorgio a Sassuolo, mentre stasera alle 18.30 sempre in san Giorgio il rosario. La salma sarà tumulata nel cimitero di Bedonia (PR) tra le sue montagne.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 30 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 30 dicembre 2023In prevalenza molto nuvoloso per nubi basse e stratificate con possibilità di deboli pioviggini sparse nel corso della giornata e piogge più consistenti lungo le aree di crinale del settore centro-occidentale. Presenza di locali foschie e banchi di nebbia in diradamento nelle ore centrali della giornata. Temperature minime comprese tra 7 ed 8 gradi; massime stazionarie o in lieve locale diminuzione con valori compresi tra 9 e 11 gradi. Venti deboli variabili sulla pianura; deboli sud-occidentali lungo i rilievi. Mare quasi calmo.

(Arpae)

Sassuolo si scalda per le prossime amministrative

Sassuolo si scalda per le prossime amministrativeSulla stampa locale si è letto di primi movimenti politici in vista delle prossime amministrative che nel 2024 porteranno al voto 3700 comuni, tra i quali anche Sassuolo. L’occasione per dare il via al tutto è stata la conferenza stampa di fine anno in seguito dell’approvazione dell’ultimo bilancio, voluta dal PD di Sassuolo.

Presso la sala matrimoni del Municipio hanno preso la parola, Mimma Savigni (ex vicesindaco per la Giunta Pistoni) che non pochi indicano come potenziale prossima candidata, Serena Lenzotti e Matteo Mesini. Si presenta con più ombre che luci il bilancio comunale approvato dalla maggioranza del Sindaco Menani , stando all’analisi che ne hanno fatto i tre esponenti del centrosinstra cittadino.

Lamentando tra le altre cose, una certa immobilità sui temi più vicini alle politiche per la famiglia, tra queste i “nidi gratis” utile misura di sostegno alle giovani coppie secondo il PD sassolese, esattamente come già sta avvenendo in altri comuni.

Scarsa attenzione ai giovani e al loro bisogno aggregativo già messo a dura prova del biennio di pandemia alle spalle, tra le critiche, nemmeno troppo velate, su mancate promesse come l’inaugurazione della nuova Casa Serena (inizialmente attesa per il 2022).

Un Partito Democratico che definisce Sassuolo una Città meno sicura, più sporca e dove alcune criticità legate a soluzioni di mobilità e parcheggio ancora in attesa di soluzione, delineerebbero una mancanza di programmazione efficace da parte dell’attuale Amministrazione.

Sempre in tema di prossima tornata elettorale cittadina, ha preso la parola per mezzo stampa anche un altro protagonista delle scorse elezioni. Francesco Macchioni già candidato sindaco nel 2019 a capo di una lista civica, che si ripropone anche per l’appuntamento del 2024.

La lista “Macchioni” si è detta per bocca del suo principale esponente, fin da ora disposta a un dialogo collaborativo con altre realtà civiche che si riconoscono nell’area del centrodestra. Non fa sconti Macchioni almeno a giudicare da quanto apparso sulla stampa locale, in cui dichiara che il nome del candidato unico del centro destra ancora non c’è (questo è comprensibile per il momento) ma non troppo velatamente dichiara anche che in Città, serpeggi una certo scetticismo nei confronti dell’attuale Sindaco e della sua gestione.

La chiusura per questo tipo di pezzo è quasi sempre la stessa o d’obbligo, se sono rose fioriranno o se preferite, staremo a vedere.

(Claudio Corrado)

 

Rifiuti, incendio impianto di Malagrotta, emergenza smaltimento a Roma: il presidente Bonaccini risponde alla lettera del sindaco Gualtieri

Rifiuti, incendio impianto di Malagrotta, emergenza smaltimento a Roma: il presidente Bonaccini risponde alla lettera del sindaco GualtieriCome già avvenuto in altre situazioni di emergenza e altri territori fuori regione, l’Emilia-Romagna dice sì alla richiesta di sostegno che arriva da Roma dopo il vasto incendio all’impianto di smaltimento di Malagrotta, che ha drasticamente ridotto la capacità di trattamento di rifiuti urbani indifferenziati nella Capitale. Per un periodo definito – tre mesi – accoglierà e tratterà negli impianti emiliano-romagnoli un quantitativo di rifiuti in arrivo da Roma, quantitativo piuttosto contenuto (non più di 9.200 tonnellate al mese).

Disponibilità che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha formalizzato oggi al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che il 26 dicembre, sentito anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, aveva a sua volta scritto a Bonaccini per chiedere di poter smaltire in impianti dell’Emilia-Romagna, al fine di salvaguardare la cittadinanza da rischi per l’igiene pubblica e da pregiudizi per la qualità ambientale, per il decoro e la vivibilità urbana.

Il piano operativo e le modalità verranno ora definite dalle Società multiservizi interessate. I costi di conferimento e le modalità di pagamento dovranno essere pattuiti direttamente fra i Gestori, sulla base dei costi di impianto e tenuto conto anche di una quota aggiuntiva – pari a 20 euro per ogni tonnellata di rifiuto – a titolo di ristoro ambientale, da versare al Comune sede dell’impianto di conferimento.

Indagine di Confesercenti Modena sulle vendite natalizie in città e provincia

Indagine di Confesercenti Modena sulle vendite natalizie in città e provinciaDalle rilevazioni effettuate presso le imprese associate di Modena e provincia, quello che emerge è una situazione complessiva positiva, con vendite stabili o in aumento per il 70% delle attività intervistate. Bene anche laffluenza in ristoranti e bar, dove si registra un aumento di cene aziendali e di pranzi e cene per le festività. Tra i settori che hanno registrato vendite in aumento ci sono labbigliamento, profumerie, libri e tecnologia. L’acquisto più gettonato? Un prodotto alimentare artigianale, per i modenesi immancabile durante le festività

Dall’indagine di Confesercenti Modena presso attività commerciali associate che operano in vari settori (gioiellerie, giocattoli, abbigliamento, librerie, profumerie, tecnologia e alimentari) si conferma al primo posto la spesa per i generi alimentari. I modenesi infatti non rinunciano a festeggiare il Natale con una tavola imbandita di tradizione e prodotti artigianali di qualità.

DAGLI ALIMENTARI ALLABBIGLIAMENTO, ECCO LE SCELTE DEI MODENESI

Alimentari. A farla da padrone durante le festività natalizie, i consumi per generi alimentari. Oltre l’82% degli intervistati ha dichiarato vendite stabili o in aumento rispetto allo scorso anno. Le prime scelte dei modenesi sono per i prodotti della tradizione: tortellini fatti a mano cotti rigorosamente nel brodo di cappone, carne per il bollito e gli immancabili cotechino e zampone, anche questi artigianali. Bene anche le vendite dei panettoni e pandori artigianali e il pesce, classico intramontabile per la cena della Vigilia di Natale.

Abbigliamento. In aumento del 5% la vendita di abiti da sera e scarpe da donna per le festività mentre è stabile la vendita di guanti, sciarpe, maglioni e camicie. La maggioranza dei consumatori attenderà i saldi per i capispalla, che in Emilia Romagna partiranno il prossimo 5 gennaio.

Profumerie e gioiellerie. Il 90% delle profumerie dichiara vendite stabili o in aumento. Bene le vendite di profumi di marca mentre in calo quelle di profumi a basso prezzo e meno costosi. Per quanto riguarda le gioiellerie, il 50% dichiara vendite stabili o in aumento. In flessione i gioielli in oro.

Giochi, libri e tecnologia. Stabili le vendite dei giocattoli per il 50% degli intervistati con i giochi di società tra i più regalati mentre per i libri l’80% dichiara vendite stabili o in aumento. Il romanzo più venduto per le feste è quello di Ken Follett, bene anche i gialli. In flessione invece la vendita di guide turistiche e i libri di cucina. Per quanto riguarda il settore tecnologico, l’80% dichiara vendite stabili o in aumento. In flessione le vendite di televisori, dovute anche al bonus tv che lo scorso anno ha incentivato molti consumatori ad acquistare un nuovo apparecchio. Bene anche il settore bianco (elettrodomestici) con il 60% degli intervistati che dichiara vendite stabili o in aumento nonostante il black friday.

Anche i negozi fisici che hanno anche un canale di vendita online, hanno avuto dei riscontri positivi nei loro e-commerce. Tra i prodotti più venduti ci sono candele, profumo, cosmesi, grembiuli e prodotti per la casa.

Immagine e benessere. Un settore che nel periodo natalizio è tra i più richiesti per un regalo di Natale, per sé o per le persone care. Si registra un aumento per i regali estetici  con i massaggi che registrano un + 30% rispetto al 2022, i trattamenti per i capelli + 40% e colore e colpo di luce + 30%. Invece tra le manicure a spopolare è il trattamento semipermanente, prodotto più resistente e per questo un regalo di Natale sempre molto apprezzato. In aumento per il dono natalizio anche pacchetti contenenti shampoo, balsamo, creme per il corpo e il viso.

Pubblici esercizi e bar. Andamento positivo anche per bar e ristoranti. Per quanto riguarda i ristoranti l’89% segnala un andamento stabile o in aumento mentre l’11% in flessione. I bar invece dichiarano un andamento stabile e aumento per oltre il 66% mentre in flessione il 34%.

A influire positivamente sull’andamento dei ristoranti sono le cene aziendali o i pranzi e cene. I menù sono quelli della tradizione con a base di pesce per la Vigilia e i piatti della tradizione per il classico pranzo di Natale. In gran ripresa i cenoni per la sera di San Silvestro, molti ristoranti vanno già verso il tutto esaurito, segno che i modenesi vogliono lasciarsi alle spalle il periodo della pandemia dove, con le restrizioni, la convivialità in un pubblico locale era impedita.

Questanno possiamo confermare un andamento delle vendite in ripresa rispetto al 2022 – commenta Marco Poggi, Responsabile delle politiche associative Confesercenti Modena. Complice il pagamento delle ultime tredicesime il 22 dicembre e la cadenza della Vigilia di domenica, i modenesi hanno potuto sfruttare il fine settimana di acquisti prima delle festività, andando a caccia degli ultimi regali. Un dato generale buono che speriamo possa continuare nei prossimi mesi. In molti hanno scelto, per i loro acquisti, i negozi di prossimità che sono presidi di qualità, professionalità, cordialità e di sicurezza per la collettività”.

 

Violenza sulle donne: oltre 2,5 milioni all’Emilia-Romagna per finanziare Case rifugio e Centri antiviolenza

Violenza sulle donne: oltre 2,5 milioni all’Emilia-Romagna per finanziare Case rifugio e Centri antiviolenzaOltre 2,5 milioni di euro dal Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per rafforzare la rete delle Case e dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna, punto di riferimento essenziale per le donne vittime di violenza che hanno bisogno di aiuto, accoglienza e protezione.

Ė la quota di risorse nazionali, complessivamente 30 milioni di euro, assegnate alla Regione, che andranno a finanziare la rete di assistenza presente da Piacenza a Rimini, con 23 Centri antiviolenza e 55 Case rifugio iscritte nell’elenco regionale; quasi 600mila euro in più rispetto al 2022, quando all’Emilia-Romagna erano stati destinati 1milione e 937mila euro, su un totale di 20.

I fondi a disposizione del territorio regionale, esattamente 2.533.617 euro, sono così suddivisi: 953mila euro per i Centri antiviolenza iscritti all’elenco regionale e 1milione e 580mila euro per le Case rifugio in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

Dopo il via libera della Giunta regionale arrivato nell’ultima seduta, la Regione trasferirà le risorse agli Enti locali che gestiscono direttamente o finanziano, attraverso convenzioni, i Centri antiviolenza e le Case rifugio operanti sul territorio regionale, come avviene sulla base del proprio modello di governance già dal 2014, dopo il primo Dpcm sul riparto delle risorse del Fondo nazionale.

“I Centri antiviolenza e le Case rifugio sono luoghi in cui le donne che hanno subito violenza possono trovare ascolto e sostegno, ma anche ricevere un concreto accompagnamento verso la piena autonomia – commenta l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori-. Parliamo di risorse fondamentali per garantire un vero e proprio riferimento e un sistema di assistenza efficace e diffuso, che fornisce supporto immediato e a lungo termine alle donne vittime di violenza. Risorse fondamentali che necessiterebbero di stanziamenti pluriennali per agevolare in modo ancor più strutturato la complessa e diffusa presenza dei Centri Antiviolenza sui territori. Un obiettivo- aggiunge Lori- che la Regione persegue attraverso il piano Regionale per la violenza di genere, investendo risorse proprie. Dal 2020 oltre 20 milioni di euro, che hanno permesso di finanziare il Reddito di libertà, progetti per le pari opportunità con gli Enti Locali, le scuole e il Terzo settore, e la messa a punto di Linee guida per l’accoglienza e la presa in carico in Pronto soccorso delle donne che subiscono violenza di genere e la formazione per gli operatori dei servizi socio sanitari e dei mediatori culturali”.

La ripartizione delle risorse sul territorio

I 2 milioni e 533mila euro destinati alla Regione Emilia-Romagna vengono suddivisi tra gli Enti locali (Comuni e Unioni di Comuni) sedi di Centri antiviolenza e Case rifugio, utilizzando parametri di riparto consolidati, condivisi e confermati anche in occasione dell’ultimo incontro dello scorso 27 novembre con assessori e tecnici degli enti sedi di Centri antiviolenza, congiuntamente con le associazioni no profit che gestiscono le strutture.

Nel dettaglio, i parametri per i Centri Antiviolenza sono: 20% in base al numero dei Centri presenti nel territorio dell’Ente, 60% in base alle ore di apertura e 20% in base alla popolazione residente nel bacino territoriale di copertura; i parametri per le Case rifugio sono: 20% in base al numero delle Case presenti sul territorio dell’Ente, 60% in base al numero di posti letto e 20% in base alla popolazione residente nel bacino territoriale di copertura.

I fondi saranno trasmessi a inizio 2024 agli Enti Locali, che hanno l’obbligo e la responsabilità che vengano rispettate la destinazione delle risorse e la tracciabilità dei flussi; i soggetti beneficiari, inoltre, devono inviare alla Regione la relazione delle attività svolte e la rendicontazione economica dei fondi ricevuti.

Energia: prospettive allarmanti per il gas nel 2024, tra rincari, passaggio al mercato libero ed eliminazione delle agevolazioni

Energia: prospettive allarmanti per il gas nel 2024, tra rincari, passaggio al mercato libero ed eliminazione delle agevolazioniCome temevamo il 2024 si preannuncia un altro anno difficile sul fronte dell’energia. Non solo perché andremo incontro a nuovi aumenti, intorno al +7,6% per il gas e al +8,5% per l’energia elettrica, stando alle prime previsioni, ma anche perché il Governo ha deciso, erroneamente a nostro avviso, di fare marcia indietro su alcuni sostegni a favore delle famiglie.

Oltre ad aver gravemente ristretto la platea per i bonus energia e gas, da gennaio, rischia di sparire anche la riduzione dell’IVA al 5% per tutte le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, nonché per il teleriscaldamento e per l’energia termica prodotta con il metano.

Misura dopo misura, il Governo sta smantellando, prematuramente ed irragionevolmente, tutti i sostegni alle famiglie in campo energetico, mentre la povertà energetica nel nostro Paese aumenta (tale fenomeno interessa circa 5,5 milioni di persone in Italia secondo gli ultimi dati).

Anche i costi aumentano. Non dimentichiamo, infatti, che oltre alla riduzione dei sostegni per gli utenti che non rientrano nella categoria dei vulnerabili si abbatterà la tegola dell’abolizione del mercato tutelato, che secondo i recenti studi dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori costa mediamente il +11% per le offerte del gas a prezzo variabile e +49% per quelle a prezzo fisso.

Alla luce di ciò il nostro Osservatorio ha calcolato che per l’abolizione delle agevolazioni finora previste per IVA e oneri di sistema, ogni famiglia, subirà un aggravio di circa +102,15 euro annui sulla bolletta del gas.

A questi si aggiungono, mediamente:

+108,87 euro annui per chi sceglie un’offerta sul mercato libero a prezzo variabile;
+493,45 euro annui per chi sceglie un’offerta sul mercato libero a prezzo fisso.
Si tratta di aggravi insostenibili, che si innestano in una situazione già di forte difficoltà per molte famiglie.

Per questo facciamo appello al Governo affinché mantenga tali tutele almeno per il 2024. Eliminarle è inconcepibile: si tratta di strategia poco lungimirante e del tutto controproducente, che rischia di riportare le famiglie ad ulteriori rinunce e sacrifici, con gravi ripercussioni sull’andamento della domanda interna.

 

 

Nuova illuminazione pubblica in via Circonvallazione Sud Ovest

Nuova illuminazione pubblica in via Circonvallazione Sud Ovest
immagine di repertorio

120.000 € per la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica in via Circonvallazione Sud Ovest. La Giunta del Comune di Sassuolo, questa mattina, ha approvato la delibera in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio per il progetto di fattibilità tecnico – economica.

“il progetto in esame – si legge nella delibera – prevede una spesa pari ad €86.911,49 per lavori a base d’asta, oltre 2.000 € per oneri della sicurezza e €20.179,43 indicati nel Quadro Economico sotto la voce “Somme a disposizione” per totali € 120.000,00 inclusi Iva e altre imposte per legge.

Sgp srl provvederà all’affidamento ed esecuzione dell’appalto come previsto dal progetto e a tutte le conseguenti disposizioni relative alla realizzazione delle opere, mentre il relativo finanziamento a carico del Bilancio Comunale sarà corrisposto alla società previa presentazione della contabilità dei lavori e del Certificato di Regolare Esecuzione.

 

Nuova sede per l’APS “L’Ora Del Noi”

Nuova sede per l’APS “L’Ora Del Noi”L’associazione “L’Ora Del Noi” è alla ricerca di una nuova sede. Ringrazia infinitamente la CNA che fino ad oggi ha ospitato i laboratori dell’APS, ma i bisogni sono cambiati.

“Siamo alla ricerca di una sede più ampia – spiega il presidente Alberto Caldana – per poter
proseguire i nostri laboratori. Anche i volontari si stanno adoperando per la ricerca di una nuova struttura che possa essere al contempo accogliente e soprattutto adatta sia al tipo di attività che l’Associazione svolge sia agli utenti che partecipano ai percorsi sartoriali.

Facciamo dunque un piccolo appello alla cittadinanza del Distretto Ceramico. Se qualcuno
dovesse affittare dei locali o, più semplicemente, essere a conoscenza di strutture attualmente disponibili, può contattarci anche in questi giorni di festa”.

“L’Ora Del Noi” nasce per favorire l’autonomia e l’autostima delle persone diversamente abili e la loro integrazione in un contesto sociale e lavorativo attraverso la progettazione e la realizzazione di abiti sartoriali, utilizzando la didattica laboratoriale del fare.
In particolare, il progetto “Non perdere il filo”, che quest’anno compie quattro anni, si pone come obiettivo quello di insegnare ai partecipanti le nozioni di sartoria per poter creare in autonomia abiti, e non solo. Il percorso culmina con una sfilata di presentazione dei lavori realizzati durante il laboratorio annuale. Questa estate l’ultimo grande evento
dell’Associazione che, in collaborazione con il prestigioso marchio Liu-Jo, ha portato nella
splendida cornice di piazzale Della Rosa una collezione di abiti da cerimonia.

È possibile mettersi in contatto con l’associazione telefonando il numero 324 90 40 840 oppure inviando una mail a info@loradelnoi.it.

Sassuolo: Adamo e Gabriele Cerioli ricevuti stamane in Municipio

Sassuolo: Adamo e Gabriele Cerioli ricevuti stamane in MunicipioSono stati ricevuti questa mattina in Municipio i fratelli Adamo e Gabriele Cerioli coi quali la Giunta si è complimentata per il percorso di studi impeccabile.

Gabriele, classe 2004, dopo il diploma al Volta, sta frequentando l’Università degli studi di Trieste ed è fresco di nomina al premio “Alfieri del lavoro 2023” della Presidenza della Repubblica.

Adamo, che vinse la XXX Edizione del Premio Lucchese nel 2017, sta attualmente svolgendo un dottorato in Fisica Statistica dell’Università degli Studi di Parma.

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