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Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 19 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 19 marzo 2025Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature in diminuzione in particolare nelle minime, con valori inferiori alla media del periodo. Sui capoluoghi sono previsti valori minimi compresi tra 0 e -1 gradi, con locali gelate. Nelle aree aperte di campagna e nei fondovalle saranno possibili valori inferiori. Massime in lieve aumento, attorno a 11/12 gradi. Venti deboli dai quadranti orientali o variabili. Mare inizialmente ancora mosso, con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

La Regione Emilia-Romagna conferma e aggiorna il Patto per il Lavoro e per il Clima

La Regione Emilia-Romagna conferma e aggiorna il Patto per il Lavoro e per il ClimaLa Regione Emilia-Romagna non solo conferma il Patto per il Lavoro e per il Clima come lo strumento di condivisione di tutte le principali scelte strategiche, ma sceglie di aggiornarlo di fronte alle sfide e ai cambiamenti che si stanno determinando nell’attuale periodo storico.

Se il ‘Lavoro’ il e ‘Clima’ restano i pilastri di una transizione ecologica che sia un’opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile per tutta la Regione, a questi si aggiungono nuove priorità: la salvaguardia del Servizio sanitario regionale, la messa in sicurezza del territorio, le politiche abitative, l’economia e il lavoro sociale, un’attenzione specifica alla demografia e all’occupazione femminile. E ancora la sicurezza sul lavoro, il nuovo piano energetico, l’attrazione di investimenti e talenti per scalare la classifica dell’innovazione e la semplificazione. In uno scenario caratterizzato da profonde incertezze internazionali, anzitutto di tipo geopolitico e commerciale, l’Europa è la dimensione di riferimento essenziale dell’Emilia-Romagna e, attraverso essa, la relazione col resto del mondo.

Il percorso di condivisione con tutti i firmatari del Patto si è aperto venerdì scorso in una prima riunione, alla quale hanno partecipato il vicepresidente Vincenzo Colla e parte della giunta regionale.

“Prima con il Patto per il Lavoro e poi con il Patto per il Lavoro e per il Clima, l’Emilia-Romagna ha inaugurato un modello di concertazione unico a livello nazionale- ricorda Colla-. Siamo stati in grado di delineare insieme alle rappresentanze della società un progetto per il futuro del territorio e ci si è confrontati progressivamente sulle scelte più concrete da intraprendere per realizzarlo, facendo dialogare interessi diversi, talvolta contrapposti, per ricercare il bene comune.  È questo- prosegue Colla- un metodo di democrazia, fondato sulla qualità delle relazioni tra istituzioni, rappresentanze economiche e sociali, sul reciproco riconoscimento del ruolo che ciascuno svolge nella società, sulla condivisione di obiettivi strategici e la conseguente assunzione di responsabilità”

“Un metodo- aggiunge ancora il vicepresidente- che ha permesso all’Emilia-Romagna di registrare dati economici e sociali migliori della media italiana e spesso in controtendenza rispetto ai periodi difficili e di crisi che stiamo vivendo. Confermare questo metodo è essenziale ma non basta: vogliamo aggiornare il Patto rispetto alle sfide che questi tempi così instabili e drammatici ci pongono di fronte. Lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale restano la caratteristica fondante di questa Regione e vogliamo continuare a investirci, convinti che senza collaborazione e unione di intenti non si possono raggiungere risultati importanti”, conclude Colla.

Se il primo Patto aveva messo al centro la priorità assoluta del lavoro, all’indomani di una lunga crisi economica internazionale, e il secondo quello dello sviluppo sostenibile (Lavoro e Clima), oggi queste priorità vengono confermate e aggiornate, assumendo come ulteriori temi strategici il cambiamento climatico, che rappresenta una minaccia alla stessa vivibilità del territorio emiliano-romagnolo. Quanto accaduto con le alluvioni del 2023 e 2024, così come gli eventi di questi giorni, impone, infatti, un piano per la sicurezza dell’intero territorio regionale. Così come si rende necessario un nuovo piano energetico capace di dare risposte a un sistema territoriale profondamente manifatturiero come quello dell’Emilia-Romagna, puntando su autonomia e autoproduzione: una scelta orientata alla sostenibilità e alla progressiva decarbonizzazione.

Grande attenzione, sarà garantita al tema dell’accesso alla casa: pur in assenza di una politica nazionale, accrescere la disponibilità di alloggi rappresenta una precondizione sia alla coesione sociale sia dello sviluppo economico. Sul fronte sanitario, invece, la priorità è rilanciare la centralità del Servizio sanitario regionale, visto innanzitutto come elemento di garanzia democratica del diritto alla salute. Maggiore rilievo verrà dato a politiche a sostegno dell’economia e del lavoro sociale. Dimensione cruciale del lavoro, inoltre, è quella della sicurezza. Natalità, demografia, integrazione, occupazione femminile e attrattività di imprese e talenti sono altrettanto decisive per assicurare sostenibilità nel tempo al nostro sistema territoriale. Infine, l’obiettivo del potenziamento della ricerca per arrivare al 3% del pil, riprogettando investimenti in tutta la filiera dell’istruzione e della conoscenza è la leva per scalare ulteriormente la catena dell’innovazione.

Stanotte in A1 chiusa la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da Bologna

Stanotte in A1 chiusa la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di martedì 18 alle 6:00 di mercoledì 19 marzo, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Valsamoggia o di Modena nord.

Attività alla Riserva delle Salse di Nirano

Attività alla Riserva delle Salse di NiranoCon l’avvicinarsi della primavera sono ripartiti gli appuntamenti alla Riserva naturale delle Salse di Nirano, dedicati a grandi e piccoli, promossi dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con Ente Parchi dell’Emilia Centrale, Ecosapiens, La lumaca, CAI, GEFI e Api Libere, per trascorrere momenti piacevoli e divertenti immersi nella natura.

Tra fine marzo e aprile sono 7 le iniziative gratuite previste, che non necessitano più di prenotazione, come in passato. La prima è prevista domenica 23 marzo, dalle ore 16 a Cà Rossa,  con il laboratorio “Salt Panorama”, dedicato a bambini dai 2 ai 6 anni, per realizzare bellissimi panorami in bottiglia con sale e gessi colorati. Il calendario completo delle iniziative è disponibile sul sito Fiorano Turismo.

Nel 2024, tra febbraio e novembre, sono stati 25 i laboratori ludico-didattici organizzati da Ecosapiens e La lumaca che gestiscono le attività in Riserva. L’83% dei partecipanti proveniva dalla provincia di Modena, dato che resta stabile negli anni a conferma di un’ottima fidelizzazione dell’utenza locale, il 14% veniva dalla provincia di Reggio Emilia, il 2% da quella di Bologna e un 1% da fuori regione (Milano e Imperia). Le visite guidate con guide ambientali sono state 10: sette gratuite a inizio mese, una tematica e due con gruppi organizzati. I periodi in cui la Riserva è stata maggiormente frequentata sono stati aprile, maggio e ottobre.

Lo scorso anno è risultata in leggero calo la presenza delle scuole, rispetto al 2023, con 2.780 persone contro 2.957, sopperita dall’aumento di presenze di gruppi organizzati (257 tra adulti e famiglie con bambini) e per le attività proposte dall’Ente Parchi Emilia Centrale e dal CEAS Ca’ Tassi.

Le persone hanno appreso delle iniziative organizzate dalla Riserva naturale principalmente dalla pagina facebook  (29%), dalla newsletter mensile (20%), da siti tematici (28% in totale) e dal passaparola (14%). Da maggio 2024 è attiva anche la nuova pagina Instagram @salsenirano.

Anche nel 2025 restano visitabili gratuitamente i Centri visita Cà Tassi e Cà Rossa, aperti il sabato dalle 15 alle 17 e la domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.

Lo scorso anno le aperture dei Centri visite, da febbraio a novembre, sono state 44 il sabato e 48 la domenica e i festivi.

Per informazioni è possibile scrivere alla mail salse.nirano@fiorano.it o chiamare i numeri 0522 343238 e 342 8677118

La Presidente del Comitato Commercianti del Centro Storico in merito alla raccolta firme

La Presidente del Comitato Commercianti del Centro Storico in merito alla raccolta firme
immagine d’archivio

“Nelle scorse settimane, per iniziativa individuale di un commerciante, sono state raccolte alcune firme, su vari fogli, affermando che questo sarebbe servito per richiedere l’aggiunta di alcuni parcheggi agli estremi di piazza Martiri Partigiani (davanti a BPER e nella “punta” sud).

Specifichiamo che quanto avvenuto non ha nulla a che fare con il nostro Comitato (che non ne era neanche a conoscenza), poiché contrario ai principi istituzionali di promozione ed organizzazione degli eventi che animano il centro storico.

Le manifestazioni (Fiere d’ottobre, Giovedì sotto le stelle, Mercati e tutti gli altri Eventi) dovranno pertanto mantenere la loro tradizionale ubicazione, al fine di attrarre maggiori presenze nel cuore del centro.

Per qualsiasi richiesta o esigenza vi invitiamo, in futuro, come sempre, a confrontarvi con Presidente e referenti del Comitato Commercianti, che rimangono a disposizione per qualsiasi informazione”.

Elena Zanni

Presidente Comitato Commercianti Centro Storico

L’Amministrazione sulla raccolta firme per piazza Martiri Partigiani

L’Amministrazione sulla raccolta firme per piazza Martiri Partigiani

L’Assessore al Commercio e centro storico Federico Ferrari ha ricevuto in Municipio una delegazione che ha consegnato 133 firme di commercianti del centro storico portando all’attenzione dell’Amministrazione due proposte. La prima di “spostare gli eventi da Piazza Martiri Partigiani a piazzale Della Rosa lasciando la stessa adibita a posteggio auto”. La seconda di “aumentare i posti auto eliminando lo spazio di fronte alla BPER riservato a moto e motorini e di sfruttare al meglio lo spazio centrale della Piazza stessa e l’area pedonale oltre la Guglia (allo stato attuale completamente inutile)”.

“Come fatto durante l’ultimo incontro plenario con tutti i commercianti sassolesi – commenta l’Assessore Ferrari – ribadisco convintamente che la forza di una comunità sta nel confronto costante ed è molto positivo raccogliere proposte e valutare insieme nuove idee. La raccolta firme è una modalità forte per mostrare un pensiero e penso che le occasioni di dialogo non siano mancate per potersi confrontare su queste tematiche: dagli incontri continuativi con i rappresentanti del Comitato commercianti del centro storico fino ai contatti quasi giornalieri con la Presidente Elena Zanni. Stupisce che la Presidente Zanni, che ringrazio per l’incessante lavoro di coordinamento che porta avanti, sia stata lasciata all’oscuro di questa iniziativa così come le Associazioni di Categoria, peraltro in un momento di progettazione condivisa per la nascita dell’Hub del centro storico”.

La prima proposta, così come condiviso con la Presidente Zanni, mi trova, personalmente, fermamente contrario in quanto la raccolta firme pone come soluzione a tutti i problemi del commercio in centro storico quello dei parcheggi. Spostare ogni evento da Piazza Martiri Partigiani significherebbe spostare le Fiere d’Ottobre dal luogo naturale in cui si svolgono da 500 anni, gli stessi mercati ambulanti del martedì e venerdì dovrebbero essere spostati e tutti ricordiamo il disagio subito all’epoca della ristrutturazione della piazza. Non solo: Sassuolo in Fiore, il Mercato Europeo, i Giovedì di Luglio, le iniziative del Natale, l’imminente Giro-E: tutti i principali eventi cittadini dovrebbero traslocare a favore di una piazza che non sarebbe più tale. Sono convinto che questi appuntamenti siano d’aiuto per portare beneficio non solo alla città in generale quanto direttamente alle vendite: l’obiettivo è quello di portare visitatori e clienti in centro per far conoscere l’offerta commerciale dei nostri negozi in modo da creare movimento per i giorni in cui non ci sono appuntamenti organizzati. L’impostazione attuale della piazza offre già numerosi posteggi e, se fosse una mera questione di numero di parcheggi a determinare le vendite, avremmo oggi un trend diverso da quello attuale. Pertanto i parcheggi sono uno dei fattori chiave, ma non l’unico su cui Amministrazione, Associazioni di categoria, il Comitato e i commercianti devono concentrare le nostre energie”.

“Siamo al lavoro al Piano di accessibilità del centro storico – gli Assessori David Zilioli e Federico Ferrari proseguono nell’analisi delle proposte – e da inizio marzo è partita la fase di raccolta dati e di progettazione condivisa i cui esiti saranno illustrati in un incontro con la comunità e tutti gli interessati a inizio di maggio: un momento di restituzione di quanto emerso per poter avere una solida base per tutte le progettazioni future”.

Sono infatti iniziati rilievi sul posto per raccogliere dati e capire le esigenze di chi abita e di chi lavora in centro storico mappando non solo il numero dei parcheggi, ma anche la rotazione, gli accessi alla zona ZTL nelle varie fasce orarie e molto altro ancora.

“L’attuale assetto della Piazza – aggiungono gli Assessori – rispecchia le scelte della precedente amministrazione e questa raccolta firme dimostra che non funziona e che va migliorato: serve una migliore accessibilità, un numero di parcheggi che abbia una maggior rotazione e un ridisegno anche delle altre modalità di accesso al centro storico che coinvolgono il trasporto pubblico locale e la mobilità dolce. Sono in arrivo altri 257 parcheggi nel multipiano di Via Pia e al momento non servirebbero dunque altri posti auto, ma vanno utilizzati meglio quelli attuali. Obiettivo del Piano è proprio quello di mappare le esigenze della comunità per rendere più funzionale l’accessibilità del centro storico per residenti, lavoratori, commercianti, visitatori e clienti. Per quanto concerne lo spazio di fronte alla BPER, la valutazione è inserita all’interno del Piano, sia per quanto concerne il trovare una nuova zona per motocicli, sia se vi è lo spazio necessario per la manovra delle auto che per capire anche cosa comporti togliere le attuali borchie segnaposto”.

 

Eliminazione delle barriere architettoniche: giovedì il primo incontro a Formigine

Eliminazione delle barriere architettoniche: giovedì il primo incontro a FormigineGiovedì 20 marzo, alle ore 18.30 presso il Castello di Formigine si terrà il primo incontro sul Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).

Il PEBA è uno strumento fondamentale per garantire la piena accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e delle strutture destinate alla collettività, nonché idonei e adeguati percorsi di collegamento tra gli stessi.

Il primo step sarà quello dell’identificazione delle barriere architettoniche, ovvero della mappatura e censimento delle barriere presenti nelle aree pubbliche, negli edifici comunali, nelle strutture sanitarie, nelle scuole e nei trasporti pubblici.

Per garantire una progettazione condivisa con la comunità, è utile la partecipazione di tutti i cittadini interessati.

In questa occasione, verrà anche presentato un altro strumento di partecipazione: il questionario che si può compilare accedendo al sito Internet comunale o contattando il servizio lavori pubblici al numero 059 416261.

 

Chiusure notturne programmate su A1 e A14

Chiusure notturne programmate su A1 e A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di martedì 18 alle 6:00 di mercoledì 19 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Parma e Terre di Canossa Campegine, verso Bologna.  Si precisa che la stazione di Parma sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.  L’area di servizio “San Martino ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Parma, percorrere la SP343, la SS9var e la SP111 e rientrare in A1 a Terre di Canossa Campegine;  per la chiusura dell’entrata della stazione di Parma, verso Bologna: Terre di Canossa Campegine; per la chiusura dell’entrata di Parma, verso Milano: Fidenza.

***

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 22:00 di martedì 18 alle 6:00 di mercoledì 19 marzo, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura: sarà chiusa la stazione di Castel San Pietro, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna San Lazzaro o di Imola; sarà chiusa l’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona.

 

Lavori in via Cavallotti a Sassuolo dal 19 al 22 marzo

Lavori in via Cavallotti a Sassuolo dal 19 al 22 marzoA partire da mercoledì prossimo, 19 Marzo, la squadra operai di Sgp provvederà  alla sistemazione delle piastre rotte e pericolose in via Cavallotti nel tratto compreso tra piazza Martiri Partigiani e piazzale Porrino.

Durante i lavori saranno posizionati i divieti di sosta su ambo i lati per evitare la chiusura della strada. L’intervento sarà eseguito per tratti così da ridurre il più possibile il divieto di sosta. La durata dell’intervento sarà indicativamente di 4 giorni e dovrebbe terminare nella giornata di sabato 22 marzo.

Giornate Fai di Primavera, in Emilia-Romagna 54 luoghi aperti al pubblico

Giornate Fai di Primavera, in Emilia-Romagna 54 luoghi aperti al pubblicoIl complesso della chiesa e del castello di Medelana e il suo borgo, a Marzabotto, nel bolognese. I passaggi segreti del Palazzo Ducale di Sassuolo. Palazzo Ghetti a Rimini, con la residenza storica e la fabbrica dei fiammiferi. Un percorso naturalistico nel borgo di Volano, tra le valli Canneviè e Porticino, a Codigoro (Fe). Sono solo alcuni dei 54 luoghi che sarà possibile visitare in Emilia-Romagna sabato 22 e domenica 23 marzo per le Giornate Fai di Primavera, il principale evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano in 400 città in tutta Italia, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni.

In Emilia-Romagna saranno aperte al pubblico anche la Casa di Cesare Maltoni, a San Lazzaro di Savena (Bo) e Palazzo Comelli, a Camugnano (Bo), dimore che fanno parte della Rete delle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.

Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura, quest’anno in una edizione speciale in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli -, che anche attraverso le Giornate di Primavera ribadisce la propria missione culturale: educare la collettività alla frequentazione e alla tutela del patrimonio storico, artistico e naturalistico del nostro Paese.

La manifestazione, arrivata alla trentatreesima edizione, è stata illustrata in conferenza stampa questa mattina a Bologna, nella sede della Regione, dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, dalla presidente del Fai Emilia-Romagna, Carla Di Francesco, e dalla referente del Fai regionale, Barbara Rossi.

“Le giornate del Fai sono sempre una splendida occasione per scoprire o riscoprire qualche angolo del nostro territorio e del nostro patrimonio culturale- ha detto l’assessora Gessica Allegni-. Un’opportunità di conoscenza che porta tanti cittadini ogni anno a visitare luoghi straordinari e ad apprezzarne il valore, e che sprona anche le istituzioni alla tutela e alla conservazione. Un lavoro straordinario per cui dobbiamo ringraziare il Fai e i suoi tanti volontari”.

“Visitare almeno uno dei 54 luoghi selezionati da volontarie e volontari dell’Emilia-Romagna per le giornate FAI di Primavera è una esperienza che invitiamo a vivere– assicura Carla Di Francesco, presidente FAI Emilia-Romagna-. Le giornate sono vere feste di piazza che chiamano i cittadini a conoscere beni culturali, paesaggio, storia e tradizioni dell’Italia e sostenerne la tutela, unendosi al FAI che proprio in questo 2025 compie cinquanta anni di passione civica in difesa del patrimonio”.

In tutta Italia sono 750 i luoghi in 400 città che saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Maggiori informazioni sul sito: www.giornatefai.it

A questo link l’elenco completo con le descrizioni dei siti e le modalità di visita in Emilia-Romagna.

Prevenzione e cura oncologica: al via la campagna coop “Verde Speranza”

Prevenzione e cura oncologica: al via la campagna coop “Verde Speranza”Al via la nuova campagna Coop “Verde Speranza”: per soci e consumatori sarà possibile contribuire a sostenere enti, poli di ricerca e ospedali specializzati nella prevenzione e la cura oncologiche acquistando una delle piccole piante Verde Speranza in vendita negli oltre 340 negozi di Coop Alleanza 3.0, ubicati nelle 8 regioni – dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia –  in cui la Cooperativa è presente.

 

Come funziona “Verde Speranza”

Nei negozi di Coop Alleanza 3.0, soci e consumatori potranno trovare le piante della campagna “Verde Speranza” contrassegnata da una etichetta che riporta il logo e la grafica di “Verde Speranza”. Le piante saranno una diversa ogni mese, come da periodizzazione di seguito:

  • fino al 26 marzo la mini calla
  • dal 10 al 23 aprile l’azalea
  • dall’8 al 21 maggio la rosa kordana.

L’iniziativa proseguirà anche nel secondo semestre del 2025 con altre tre piante.

 

Gli enti beneficiari e i progetti supportati

Per ogni piantina venduta, sarà devoluto un euro a favore di nove enti impegnati nella ricerca e nella prevenzione oncologica su tutto il territorio della Cooperativa. Di seguito gli enti nella loro ubicazione territoriale e le attività che saranno sostenute con i fondi:

  • IRCCS Centro di Riferimento Oncologico (Aviano): sostegno alla cura e prevenzione oncologica
  • IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo (Trieste): supporto ai programmi di cura e prevenzione oncologica
  • Fondazione Città della Speranza Onlus (Padova): supporto alla prevenzione, diagnosi e cura delle patologie oncoematologiche pediatriche
  • IOM – Istituto Oncologico Mantovano (Mantova): benessere oncologico per le donne operate al seno presso il reparto di senologia dell’Ospedale Carlo Poma
  • Fondazione Hospice Area Nord San Martino ETS (San Possidonio, Mo): sostegno alla realizzazione dell’Hospice San Martino
  • Ageop – Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica (Bo): finanziamento di trapianti di microbiota
  • Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRCCS (Meldola, Fc): acquisto di strumentazioni per lo studio di immunoterapie e trattamenti cellulari
  • Fondazione dell’Ospedale “G. Salesi” Onlus (An): acquisto di strumenti chirurgici per il trattamento dei pazienti oncologici
  • APLETI – Associazione Pugliese per la Lotta alle Emopatie e i Tumori Infantili (Ba): progetti per la lotta contro le emopatie e i tumori infantili.

 

La ricerca oncologica, la sua importanza

Oggi la ricerca oncologica si sta concentrando, grazie al sostegno di tutti, sull’aumentare le conoscenze in modo da produrre strumenti da usare in attacco, quando la malattia è già comparsa, ma anche in difesa, prima che questa compaia. Non sempre i fondi alla ricerca scientifica sono purtroppo in grado di supportare a sufficienza le esigenze economiche che essa richiede, così come le azioni di sostegno alle famiglie dei pazienti, o l’acquisto di apparecchiature per la diagnosi e le terapie necessarie: per questo ha bisogno della generosità di tutti per rendere il cancro sempre più curabile e per permettere ai pazienti una qualità della vita migliore. Info sull’iniziativa alla pagina all.coop/verdesperanza

Domani impianti di bonifica illuminati in regione Emilia Romagna

In occasione della Notte delle Idrovore, che si terrà domani 18 marzo, gli impianti dei Consorzi di bonifica della regione Emilia-Romagna s’illumineranno con il tricolore per rimarcare , ancora una volta, la centralità del tema della risorsa idrica negli equilibri territoriali, ambientali, economici e sociali dell’intero comprensorio. L’occasione sarà altresì rilevante per evidenziare il ruolo strategico dei consorzi nella difesa e sviluppo delle aree servite e gestite sotto il profilo idraulico e irriguo.

 

All’iniziativa, promossa da ANBI, parteciperanno tutti i Consorzi dell’Emilia-Romagna, per l’occasione, da Piacenza a Ravenna, si illumineranno gli impianti:

–      Impianto della Finarda del Consorzio di bonifica di Piacenza (Via della Finarda nel Comune di Piacenza PC)

–      Impianto di Bocca d’Enza del Consorzio della bonifica Parmense (1km a nord est di Mezzano Inferiore nel Comune di Sorbolo Mezzani PR)

–      Impianto Boretto (Via Argine Cisa nel Comune di Boretto RE)

–      Impianto di Malalbergo del Consorzio della bonifica Renana (Via Canale n. 7, visibile da Via Riolo SP 12, nel Comune di Malalbergo BO)

–      Impianto Crevenzosa del Consorzio di bonifica CER (Via Coronella 46 nel Comune di Galliera BO)

–      Impianto Bondeno Reno Palata del Consorzio della bonifica Burana (Via Dazio 147 nel Comune di Bondeno FE)

–      Impianto Sant’Antonino del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara (via Comacchio n.448 nel Comune di Ferrara FE)

–      Sede dell’Ente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale (Piazza Savonarola 5 nel Comune di Lugo RA)

–      Impianto Savio del Consorzio di bonifica CER (Via Mensa 44 – Mensa nel Comune di Ravenna RA)

–      Impianto Madonna del Pino del Consorzio di bonifica della Romagna (Viale di Vittorio nr.115 Milano Marittima nel Comune di Cervia RA)

Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione – precisa Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue e ANBI Emilia Romagna – Anticipiamo in questo modo la data del 22 Marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziano nella concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica.”

La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni – prosegue il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano – Due, in particolare, sono gli interventi, che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili; per questo ribadiamo la richiesta di destinare a tale scopo quantomeno parte dei 7 miliardi di euro, definanziati dal P.N.R.R., perché destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation EU. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal P.N.I.S.S.I. -Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviando così la realizzazione, che prevede investimenti per 10  miliardi in un decennio per rendere più efficiente la rete idrica del Paese”.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 18 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 18 marzo 2025Residua nuvolosità nelle ore notturne ed al primo mattino associata a debolissime e locali nevicate lungo le aree di crinale appenninico in rapido esaurimento cui seguiranno ampie schiarite con cielo sereno o poco nuvoloso per il resto della giornata.

Temperature in lieve diminuzione, con le minime attorno a 3/4 gradi sulle pianure interne e fino a 6 gradi sulla fascia costiera; massime con valori attorno tra 9 e 10 gradi. Venti dai quadranti orientali; moderati al mattino su mare e costa e associati a raffiche di forte intensità, in attenuazione dal pomeriggio. Mare molto mosso o agitato al primo mattino, ma con moto ondoso in progressiva attenuazione fino a poco mosso in nottata.

(Arpae)

Maltempo, il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Ciciliano, nel pomeriggio a Bologna per fare il punto della situazione

Maltempo, il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Ciciliano, nel pomeriggio a Bologna per fare il punto della situazioneAll’indomani dell’ultima emergenza maltempo, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabio Ciciliano, è arrivato a Bologna per fare il punto della situazione al Centro operativo regionale (Cor) insieme al presidente della Regione, Michele de Pascale. All’incontro hanno partecipato anche il prefetto di Bologna, Enrico Ricci, e la sottosegretaria alla presidenza della Regione con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presenti i funzionari della Protezione civile regionale che da mercoledì hanno gestito la situazione coordinando gli interventi nel territorio insieme alle istituzioni locali e ai Centri operativi comunali.

Nel corso dell’incontro è stato ripercorso l’andamento dell’emergenza degli ultimi giorni ed è stata sottolineata la sinergia tra tutti i livelli istituzionali, la macchina della Protezione civile dell’Emilia-Romagna e il Dipartimento nazionale, mettendo in evidenza anche l’importanza della prevenzione e dell’allertamento fin dall’inizio, di fronte alle previsioni meteo. Precipitazioni che hanno poi interessato terreni già saturi al 90% per le piogge dei mesi scorsi. Prezioso rispetto ai dati idrometeoclimatici, il lavoro svolto da Arpae.

“Abbiamo avuto un rapporto diretto e costante, una collaborazione nei momenti dell’emergenza senza la quale il risultato sarebbe potuto essere meno efficace- ha detto Ciciliano-. Per la prima stima dei danni occorre ancora tempo, dobbiamo aspettare che la situazione sul campo si definisca completamente, ma per quanto riguarda le allerte e le misure precauzionali noi non possiamo sapere in anticipo quello che accadrà, meglio quindi una scuola chiusa in più che rischiare la vita anche di una sola persona. E non ci possono essere automatismi sulle misure di emergenza: in ogni circostanza bisogna operare le necessarie valutazioni e assumersi le conseguenti responsabilità”.

“Desidero ringraziare tutta la struttura di Protezione civile, con cui abbiamo un rapporto molto consolidato, come si è visto anche nella gestione di questa emergenza- ha affermato il presidente de Pascale-. Tutto quello che abbiamo chiesto in questi giorni in termini di aiuti, personale, mezzi e risorse ci è stato dato prontamente. Siamo davanti ad un evento che ha avuto uno sviluppo molto significativo anche se minore rispetto a quelli degli ultimi due anni. Tutte le opere fatte dal maggio 2023, a partire dal rafforzamento degli argini e dalla ricostruzione di quelli crollati, insieme al miglioramento dei sistemi di protezione civile, hanno dato oggettivamente i loro frutti. Ovviamente tutto questo non basta e stiamo lavorando per aumentare la sicurezza del territorio, servono aree di deflusso delle acque a protezione delle città e il piano di interventi deve proseguire nella massima collaborazione e sinergia: a breve definiremo con il Commissario Curcio e il Governo un nuovo pacchetto di opere, sulla base delle risorse disponibili. E’ la strada che abbiamo intrapreso e che dobbiamo portare avanti: su questo, penso che il nuovo rapporto di collaborazione avviato col Governo e il Commissario alla ricostruzione sarà di grande aiuto. Se parliamo di situazioni particolari, non c’è poi dubbio che il bacino del Lamone ha avuto emergenze continue e che quindi sia la priorità con nuovi interventi a monte e a valle di Faenza. La Regione ha raddoppiato le risorse per la manutenzione e il contrasto al dissesto idrogeologico, da 25 a 50 milioni di euro, ma non c’è dubbio che bisogna continuare a realizzare le opere di messa in sicurezza. Dobbiamo proseguire con ancora maggiore determinazione”.

Ogni fiume in Emilia-Romagna, è stato sottolineato, ha bisogno di spazi di laminazione. In tema di delocalizzazioni, il presidente de Pascale ha spiegato che l’ordinanza è in corso di aggiornamento, soprattutto per ciò che riguarda gli indennizzi, che dovranno essere adeguati.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 17 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 17 marzo 2025Nuvolosità irregolare al mattino, in estensione al resto del territorio. Nel pomeriggio e nelle ore serali deboli precipitazioni sparse, che sui rilievi saranno nevose sopra i 1200 metri.

Temperature minime comprese tra 3 gradi sulla pianura e fino a 8 gradi sulla fascia costiera; massime senza variazioni di rilievo sulla pianura, attorno a 15 gradi, ma in diminuzione sulla fascia costiera, con valori di 13 gradi. Venti in rotazione nella giornata, per disporsi dai quadranti orientali nelle ore serali e a divenire moderati sul mare e sulla fascia costiera, dove saranno associati anche a raffiche di forte intensità. Mare poco mosso al mattino, ma con moto ondoso in progressivo aumento fino a diventare molto mosso o agitato nelle ore serali e notturne.

(Arpae)

F1, in Australia Norris precede Verstappen e Russel, ottavo Leclerc

F1, in Australia Norris precede Verstappen e Russel, ottavo LeclercMELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Lando Norris, con la McLaren,
ha vinto il Gran Premio d’Australia, gara di apertura del mondiale di Formula 1. Il britannico ha preceduto il campione del
Mondo Max Verstappen (+0″895) con la Red Bull. Sul gradino più basso del podio la Mercedes di George Russell (+8″481). Quarta posizione per Alexander Albon, con la William, seguito da un super Andrea Kimi Antonelli (Mercedes). Sesto il canadese dell’Aston Mafrtin Lance Stroll e settimo Nico Hulkenberg (Kick Sauber). Al di sotto delle aspettative della vigilia la Ferrari che non è andata oltre l’ottavo posto di Charles Leclerc e il decimo di Lewis Hamilton, all’esordio con le rosse. Tra i due ferraristi si è piazzato al nono posto Oscar Piastri, con l’altra McLaren, partito dalla prima fila.
(ITALPRESS).

Sassuolo inarrestabile: vittoria a Cittadella e inizia il conto alla rovescia

Sassuolo inarrestabile: vittoria a Cittadella e inizia il conto alla rovescia
foto sassuolocalcio.it

Il Sassuolo continua la sua marcia trionfale in Serie B, espugnando il Tombolato con un perentorio 2-1 che conferma il primato in classifica e avvicina sempre di più il sogno promozione. Troppa qualità, troppa velocità, troppo Sassuolo per un Cittadella che ci ha provato solo nel finale, quando era ormai troppo tardi.

Primo tempo: Mulattieri sblocca, il Sassuolo domina

La squadra di Grosso, come sempre, scende in campo con l’atteggiamento giusto: compatta, aggressiva e pronta a colpire al momento opportuno. Dopo un primo tentativo del Cittadella con Okwonkwo al 5’, i neroverdi prendono in mano la partita e al 15’ passano in vantaggio. Berardi illumina l’area con un assist perfetto per Volpato, che viene atterrato da Masciangelo. Il pallone vagante arriva a Mulattieri, che con il destro batte Kastrati e sigla l’ottava rete stagionale.

Il Sassuolo controlla il gioco e sfiora il raddoppio al 27’, quando Doig pesca ancora Mulattieri, che manca di poco il tap-in vincente. Il Cittadella tenta di reagire con un paio di buone occasioni, ma Moldovan si supera prima su Okwonkwo e poi su Vita, mantenendo inviolata la porta neroverde.

Secondo tempo: il colpo di Berardi chiude i giochi

La ripresa inizia nel migliore dei modi per il Sassuolo, che al 46’ trova subito il raddoppio. Volpato orchestra l’azione e serve Berardi, che rientra sul sinistro e calcia: il tiro, deviato da Masciangelo, si insacca alle spalle di Kastrati per il 2-0. Un gol che mette in ghiaccio il match.

Da quel momento, la partita diventa un monologo del Sassuolo, che gestisce il possesso con personalità e sfiora il tris con Volpato e Pierini. Il Cittadella prova a riaprire la sfida nel finale, trovando il gol con Tronchin al 90’, ma è troppo tardi. Il Sassuolo resiste e porta a casa un’altra vittoria pesantissima.

Serie A sempre più vicina

Tre punti che pesano come un macigno nella corsa promozione. La squadra di Grosso continua a mostrare un livello superiore alla concorrenza, con una qualità offensiva devastante e una solidità difensiva che fa la differenza.

Dopo la sosta, il Sassuolo tornerà in campo al Mapei Stadium per affrontare la Reggiana, in un derby emiliano fondamentale per avvicinare ulteriormente la promozione. I neroverdi vorranno confermare il loro dominio in campionato, mentre la squadra granata cercherà di vendicare il risultato dell’andata.

Maltempo. Nessun fiume della Regione supera più la soglia rossa

Maltempo. Nessun fiume della Regione supera più la soglia rossaIl deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Questa mattina nessun corso d’acqua in Romagna superava più la soglia rossa, ma l’attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due. I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell’ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque.

Inoltre, le precipitazioni della notte hanno riempito i corsi d’acqua nei tratti collinari, rallentando l’esaurimento a valle e in pianura. Dunque, la macchina della Protezione civile regionale, coadiuvata dalle colonne mobili provenienti da Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, in stretto collegamento col Dipartimento nazionale, continua a essere attiva. Così come continuerà a essere aperto il Centro operativo regionale di Bologna, che coordina le operazioni da ormai 48 ore. Cor dove il presidente della Regione, Michele de Pascale, e la sottosegretaria Manuela Rontini, hanno seguito l’andamento della situazione durante la nottata.

La preoccupazione più forte è la tenuta di alcuni tratti arginali in pianura, fortemente stressati dalle alluvioni degli ultimi mesi e oggetto di lavori urgenti nel recente passato. Così come è previsto che la pioggia continui anche oggi, in maniera sparsa e irregolare, prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione, in spostamento dai rilievi alla pianura. Nel bolognese non risultano situazioni di criticità.

A Sassuolo nuovi alberi: 51 appena piantumati, 65 lo saranno nei prossimi giorni

A Sassuolo nuovi alberi: 51 appena piantumati, 65 lo saranno nei prossimi giorni

51 nuovi alberi che andranno a sommarsi ad ulteriori 65 che saranno piantati nelle prossime settimane.

Prosegue il piano di messa a dimora di nuove alberature sul territorio comunale iniziato nelle scorse settimane e che porterà non solo alla sostituzione degli esemplari abbattuti o seccati, ma anche alla messa a dimora di nuove piante in grado di contribuire al risanamento ambientale della nostra città.

“Nuovi alberi – sottolinea l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Chiara Tonelli – che vanno ad aggiungersi ai 166 relativi ai “nuovi nati” dello scorso anno messi a dimora in questi giorni ed a quelli che, sempre relativamente alla Legge 113/92, andremo a collocare nelle prossime settimane.

L’aumento del patrimonio arboreo della nostra città, sia in qualità che in quantità, è uno dei principali obiettivi che questa Giunta si è prefissata ed abbiamo tutta l’intenzione di proseguire in un percorso ambientale e sociale che guarda a noi ed alle nuove generazioni”.

Le 51 nuove alberature messe a dimora sono dislocate.

3 nelle aiuole del parcheggio L.go Chiesa (San Michele);

4 nelle aiuole lato est di piazza Libertà ;

4 nelle aiuole via Santa Cecilia;

10 alla scuola primaria Carducci;

25 nelle aiuole Circonvallazione N/E (tratto compreso tra il cavalcavia da Verrazzano e via San Marco);

1 nell’area verde “campo addestramento cani” Circ.ne Sud;

3 nell’area verde “ex Goya”;

1 nell’area verde via Palestro.

Le prossime 65, invece saranno messe a dimora nel parco Edilcarani, piazza Libertà, parco Albero d’Oro e scuola d’infanzia Don Milani

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 16 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 16 marzo 2025Cielo irregolarmente nuvoloso con ampie schiarite e addensamenti più consistenti sui rilievi occidentali. Temperature in diminuzione le minime con valori compresi tra 5 e 9 gradi; massime attorno ai 14 / 15 gradi. Venti sud-occidentali con rinforzi sui rilievi, al mattino su quelli occidentali ed al pomeriggio su quelli orientali. Mare mosso o poco mosso.

(Arpae)

F1-Gp Australia: Prima fila McLaren con pole di Norris. Gara in salita per le Ferrari

F1-Gp Australia: Prima fila McLaren con pole di Norris. Gara in salita per le Ferrari

Prima qualifica della stagione all’Albert Park Circuit di Melbourne. Il cielo è coperto ma le temperature sono comunque elevate: 31 l’aria, 39 la pista.

Q1. Charles e Lewis vanno in pista con gomme Soft nuove e ottengono 1’16”463 e 1’16”744, tempi migliorati a 1’16”029 e 1’16”402 rispettivamente. Hamilton poi scende a 1’16”213. Entrambi passano il turno.

Q2. Le due SF-25 escono dal garage con gomme Soft usate. Leclerc ferma i cronometri a 1’15”838, mentre Lewis fa 1’16”073. Vengono montate gomme nuove e Charles ottiene 1’15”827, seguito da Hamilton in 1’15”919. Entrambi accedono al Q3.

Q3. Per l’ultima fase entrambe le vetture della Scuderia Ferrari HP lasciano il garage con gomme Soft: Charles con un set nuovo, Lewis con pneumatici usati. Al primo tentativo il monegasco ferma i cronometri a 1’15”755, tempo buono per il terzo posto, mentre Lewis fa 1’16”327 ed è provvisoriamente settimo. Il secondo tentativo vede i due piloti con gomme soft nuove ma Charles non migliora il proprio tempo e scivola settimo. Hamilton invece scende a 1’15”973, che vale per lui l’ottavo posto sulla griglia di partenza.

La pole è di Lando Norris su McLaren, seguito da Oscar Piastri e dalla Red Bull di Max Verstappen.  Davanti alle rosse Yuki Tsunoda e la Williams di Alexander Albon. Dietro alle Ferrari Pierre Gasly in nona posizione e Carlos Sainz in decima.

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