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Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 11 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 11 maggio 2023Al mattino nuvolosità irregolare con addensamenti più consistenti sui rilievi associate a deboli e irregolari precipitazioni. Nel pomeriggio intensificazione delle precipitazioni sui rilievi che saranno a carattere debole-moderato mentre in pianura è probabile qualche precipitazione debole e irregolare.

Temperature minime quasi stazionarie con valori tra 12 e 14 gradi; massime in lieve aumento con valori compresi tra 15 e 19 gradi. Venti inizialmente deboli -moderati da nord-ovest, con rinforzi sul settore costiero, tendenti a divenire deboli variabili. Mare poco mosso, localmente mosso al largo.

(Arpae)

Maltempo, chiudono tutti i Percorsi Natura

Maltempo, chiudono tutti i Percorsi NaturaA causa del maltempo, a scopo precauzionale la Provincia di Modena dispone la chiusura al transito veicolare e pedonale dei Percorsi Natura (Panaro, Secchia e Tiepido) per l’intero tragitto dei percorsi, a causa dell’allerta meteo arancione diramata dalla protezione civile che sta interessando il territorio.

Il provvedimento resterà in vigore fino alla cessazione dell’allerta,  prevista per la giornata di domani giovedì 11 maggio alle ore 12:00 e
gli obblighi, i divieti e le indicazioni sul divieto di transito sui percorsi verranno notificati al pubblico con opportuna segnaletica.

 

Maltempo: un evento eccezionale, 23 corsi d’acqua in piena, 15 rotte di difese spondali, oltre 140 frane in Appennino

Maltempo: un evento eccezionale, 23 corsi d’acqua in piena, 15 rotte di difese spondali, oltre 140 frane in AppenninoDall’1 al 3 maggio, in Emilia-Romagna “ci siamo misurati con un evento meteo eccezionale che ha colpito maggiormente le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna e Modena. Un evento straordinario già per la configurazione meteorologica che l’ha originata e che ad oggi porta a stimare in almeno 1 miliardo di euro i danni. Abbiamo bisogno di strumenti speciali per rispondere alla situazione, non basta più agire per via ordinaria con le ordinanze del passato. È necessario un Decreto-Legge speciale, lo stesso provvedimento che ha visto assegnare alla Regione Marche 400 milioni di euro per l’ultima alluvione”.

Così Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, ha aperto  la sua relazione in Assemblea legislativa.

“Ogni evento ci consegna un portato importante di riflessione, prima di tutto il cordoglio per la perdita di vite umane: a nome del presidente Bonaccini e dell’intera Giunta regionale- ha proseguito la vicepresidente-, mi stringo alle famiglie delle due vittime che hanno perso la vita a Castel Bolognese e Fontanelice. A loro va tutta la nostra vicinanza, il nostro cordoglio”. “Il pensiero è rivolto anche a chi ha perso i ricordi e il frutto delle fatiche di una vita. Massima attenzione anche ai risvolti sociali ed economici che l’emergenza porta con sé. Tutti insieme dobbiamo sentire il senso della responsabilità collettiva di assumere scelte nell’interesse dei territori, con un impegno comune ai vari livelli istituzionali per accrescere la sicurezza e a ridurre il rischio”.

Un evento straordinario, dunque. E i numeri forniti dalla vicepresidente lo testimoniano: ventitré corsi d’acqua in piena, di cui 14 hanno superato contemporaneamente i livelli d’allarme; 15 rotte di difese spondali, oltre 140 frane in Appennino che si affiancano a dissesti minori. Tutto ciò causato da piogge concentrate e amplificate, soprattutto sulla fascia collinare, e ininterrotte per circa 48 ore: le più intense cadute sull’intero territorio regionale per due giorni consecutivi dal 1997 e le più intense nella stagione primaverile dal 1961, con cumulate che in media si verificano ogni 100 anni, in alcune stazioni di rilevazione, 200.

Di fronte a quanto stava accadendo, “si è attivato immediatamente, lo voglio ricordare ancora una volta, l’intero sistema di Protezione civile dell’Emilia-Romagna. Inoltre- ha proseguito la vicepresidente-, considerate le condizioni di particolare criticità, il 3 maggio il presidente Stefano Bonaccini ha fatto richiesta al Governo per lo ‘Stato di mobilitazione nazionale’. Richiesta immediatamente accolta dal ministro Musumeci, cui ha fatto seguito la dichiarazione di stato d’emergenza nazionale”.

Ma l’emergenza non è finita: dopo le criticità idrauliche, vanno affrontare quelle idrogeologiche, con il meteo che prevede per i prossimi giorni nuove piogge in arrivo, sulle stesse aree, a partire da mercoledì.

La priorità è la sicurezza delle persone: in vista del riattivarsi delle piogge, la Regione ha garantito ai comuni tutto il supporto tecnico operativo necessario, anche attraverso i Vigili del Fuoco e le Forze Armate, per effettuare tutte le evacuazioni necessarie, anche in via preventiva.

“Dopodiché inizieremo quanto prima le attività di ricognizione analitica dei danni, anche per poter disporre di ulteriori risorse finanziarie necessarie per affrontare le criticità aperte. Già oggi, comunque, possiamo stimare almeno un miliardo di euro di danni”, ha concluso la vicepresidente.

CHE CASA E’ SUCCESSO

Le rotte degli argini

La situazione ha generato diffusi sormonti delle sommità degli argini, che sono stati all’origine di rotte delle stesse. Complessivamente se ne sono contate 15 tra minori (anche di argini golenali) e maggiori. Nove quelle solo nel bolognese.

Le brecce principali sono avvenute sul fiume Lamone, con esondazioni che hanno interessato gli abitati di Bagnacavallo e Faenza; sul fiume Sillaro, con esondazioni che hanno interessato gli abitati di Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese e Sasso Morelli, in comune di Imola, e Conselice; sul fiume Quaderna, con interessamento degli di Selva Malvezzi, in comune di Molinella e della località Sant’Antonio, a Medicina; sul Senio, con interessamento dell’abitato di Castel Bolognese.

 

Le criticità idrogeologiche

Alle criticità idrauliche, si uniscono quelle idrogeologiche con oltre 140 frane importanti in 40 Comuni dell’Appennino, a cui si uniscono almeno 100 dissesti secondari. Le condizioni di maggiore criticità si riscontrano nel forlivese-cesenate, dove 6 strade provinciali sono interrotte. Solo a Modigliana, il comune più colpito, sono state censite 44 frane di cui almeno 11 di grandi proporzioni. Sono in corso i sopralluoghi sulle situazioni più complesse, per definire le prime ipotesi di intervento di messa in sicurezza.

A Dovadola, la frana sulla Strada comunale per Montepaolo ha portato all’evacuazione di 19 cittadini, tra cui gli ospiti di una comunità di persone fragili e 8 Suore Clarisse dell’Eremo Santuario Montepaolo. Stamattina il sindaco ha emesso l’ordinanza di evacuazione anche per i residenti nei pressi del dissesto in località Trove. A Predappio si contano due frane significative, a Porcentico e a Predappio Alta.

Nel bolognese, particolarmente colpita è la valle del Santerno con i comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice, dove una grande frane si è abbattuta su un casolare portando alla morte di un uomo di 78 anni. Dissesti diffusi sono stati segnalati anche a Monzuno e Monterenzio.

Nel ravennate, dove varie viabilità risultano interrotte, è in corso la mappatura degli episodi di dissesto, con sopralluoghi via terra e riprese aeree. Finora si sono contate 72 frane.

Anche a Modena il livello delle acque a Fossalta è stato del tutto eccezionale, con una piena che a valle della Cassa ha fatto registrare livelli più alti del 2009 e appena inferiori a quella del 2020.

A scopo precauzionale sono stati quindi chiusi al transito il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, oltre a ponte Alto e ponte dell’Uccellino sul Secchia.

I lavori di sicurezza idraulica svolti, e il contributo del fiume Tiepido nel favorire il deflusso e lo scolo delle acque, sono stati fondamentali per evitare ulteriori criticità.

La situazione oggi

Al verificarsi delle rotte, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile si è immediatamente attivata per procedere nel tempo più rapido ai ripristini degli argini.

Nel bolognese, sul Sillaro sono state chiuse due brecce: in via Tiglio a Sesto Imolese e in via Merlo, a Spazzate Sassatelli, dove l’argine sta per essere ricostruito con telonatura e palancole. Lunedì sono partiti i lavori di sistemazione della breccia nei pressi di Sasso Morelli che si è verificata lungo un argine privato.

Sul Quaderna, tutte le 3 rotte sono state risolte. Lo stesso, già nei giorni scorsi, per le tre sul Gaiana dove si sta procedendo anche con le opere di rinforzo arginale prevede in conclusione entro stasera.

Riparata anche l’ultima rottura relativa ad una coronella dell’opera idraulica Cardinala.

Nel ravennate, sul Senio, la breccia arginale in località Biancanigo (Castel Bolognese) è stata chiusa; per una seconda rotta sono in corso le operazioni di sistemazione.

Domenica sono inoltre iniziati i lavori per risolvere la falla sulle difese del Marzeno, che ha provocato gli allagamenti a Faenza. In esecuzione anche le attività di chiusura sull’argine del Lamone, esondato in prossimità di Boncellino (Bagnacavallo).

Sul Santerno si sono verificate criticità tra S. Agata sul Santerno e Cà di Lugo: si stanno svolgendo le opere di sistemazione.

“Le mie verità” di Enrico Torricelli in mostra alla Galleria Cavedoni di Sassuolo

“Le mie verità” di Enrico Torricelli in mostra alla Galleria Cavedoni di SassuoloSabato 13 maggio, a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della mostra personale di Enrico Torricelli “Le mie verità”, visitabile fino al 21 maggio 2023. La Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni martedì e venerdì  dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

 

Manutenzioni nelle gallerie: provvedimenti di chiusura sulla A1 Milano-Napoli Panoramica

Manutenzioni nelle gallerie: provvedimenti di chiusura sulla A1 Milano-Napoli PanoramicaSulla A1 Milano-Napoli Panoramica, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 9:00 alle 19:00 di lunedì 15 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Rioveggio (km 222+700) verso Bologna.

Di conseguenza, saranno chiuse le stazioni di Roncobilaccio e di Pian del Voglio, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze mentre la stazione di Rioveggio sarà chiusa in uscita per chi proviene da Firenze.

L’area di servizio Roncobilaccio est”, situata all’interno del tratto, sarà chiusa dalle 8:00 alle 19:00 di lunedì 15 maggio.

Il collegamento tra Firenze e Bologna sarà comunque garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Roncobilaccio e di Pian del Voglio, si potrà utilizzare la stazione di Badia sulla A1 Direttissima;

-dalle 9:00 alle 19:00 di mercoledì 17 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (km 222+700) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. Di conseguenza, la stazione di Rioveggio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio saranno chiuse in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.

L’area di servizio “Roncobilaccio ovest”, situata all’interno del tratto, sarà chiusa dalle 8:00 alle 19:00 di mercoledì 17 maggio.

Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

Inserimento nel mondo del lavoro di minori stranieri non accompagnati: raddoppia il finanziamento della Regione per orientare e formare i giovani

Inserimento nel mondo del lavoro di minori stranieri non accompagnati: raddoppia il finanziamento della Regione per orientare e formare i giovaniRaddoppiano le risorse stanziate dalla Regione, che salgono a 2 milioni di euro, destinate all’orientamento, alla formazione linguistica e ai laboratori professionalizzanti dei minori stranieri non accompagnati (Msna) affinché possano acquisire competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro.

Viale Aldo Moro rafforza così le misure per favorire l’inclusione e l’integrazione dei minori stranieri, assicurando una maggiore disponibilità finanziaria per garantire la continuità degli interventi con ulteriori percorsi.
Nel corso dell’ultima riunione la Giunta regionale ha infatti approvato, per un finanziamento di 988mila euro, una prima parte di offerta formativa che permetterà complessivamente a 197 minori stranieri non accompagnati di usufruire di percorsi personalizzati. Interventi che verranno messi in campo dagli enti di formazione in possesso dei requisiti previsti dal bando. Per finanziare gli ulteriori percorsi che verranno presentati entro ottobre, data di scadenza del bando, la Giunta ha quindi deliberato di mettere a disposizione ulteriori risorse pari a 1 milione di euro.

“Con queste risorse la Regione continua a creare in Emilia-Romagna opportunità per favorire l’integrazione sociale anche attraverso il lavoro, e rendere possibile l’inserimento nella comunità di giovani migranti. Puntiamo a rafforzare la qualità del nostro sistema di formazione per contrastare la fragilità sociale- commentano gli assessori regionali Vincenzo Colla (Lavoro e Formazione professionale) e Igor Taruffi (Welfare e Politiche giovanili) -. L’inserimento nel mondo del lavoro è la parte finale di percorsi in cui ai minori non accompagnati si è cercato di fornire buone condizioni di assistenza e opportunità di integrazione, a partire dal primo apprendimento della lingua italiana. Ciò avviene in una regione dove sono presenti una rete di strutture di accoglienza adeguate e impegnate ad affrontare le difficoltà, operatori qualificati, percorsi educativi e interpreti e mediatori culturali in grado di facilitare le relazioni tra il sistema di assistenza e i giovani destinatari”.

Le opportunità formative
L’offerta formativa che si rende disponibile permetterà ai minori stranieri non accompagnati che abbiano compiuto o siano prossimi al compimento del 17esimo anno di età – individuati nominativamente dai Comuni, cui corre l’obbligo di presa in carico e tutela, di essere iscritti a un terzo anno di un percorso IeFP e di poter seguire un percorso personalizzato, al fine di accompagnarli nel successivo percorso lavorativo.
In particolare, saranno attivati laboratori professionalizzanti della durata di 170-400 ore per operatore meccanico, operatore meccatronico dell’autoriparazione, operatore di impianti termo-idraulici, operatore impianti elettrici, operatore edile, operatore della ristorazione e operatore del verde, nei territori di Piacenza, Reggio-Emilia, Modena e Carpi, Bologna e San Lazzaro, Rimini e Riccione.

Chiusure notturne sulla A13 e sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna

Chiusure notturne sulla A13 e sul Ramo Verde della Tangenziale di BolognaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 12 alle 6:00 di sabato 13 maggio, sarà chiusa la stazione di Padova Zona Industriale, in uscita per chi proviene da Bologna e dalla A4 Torino-Trieste. In alternativa si consiglia di uscire a Padova sud, sulla stessa A13, o di Padova est sulla A4.

Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di venerdì 12 alle 6:00 di sabato 13 maggio, sarà chiuso lo svincolo che dal Ramo Verde immette sulla Tangenziale di Bologna, per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale ed è diretto verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di percorrere la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, uscire allo svincolo 4 bis “Aeroporto” e rientrare dallo stesso verso Casalecchio/A1.

Maltempo, nuova allerta rossa mercoledì 10 maggio in Emilia Romagna

Maltempo, nuova allerta rossa mercoledì 10 maggio in Emilia RomagnaNuova allerta rossa per criticità idraulica e idrogeologica in alcune zone dell’Emilia-Romagna. Nella giornata di domani, mercoledì 10 maggio, sono infatti previste piogge diffuse e persistenti su tutto il territorio regionale, anche a carattere di rovescio.

Si prevedono piene su tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione, con possibile occupazione delle aree golenali, interessamento degli argini e difficoltà di smaltimento delle acque nel reticolo idrografico minore e di bonifica.
Potranno verificarsi diffusi fenomeni franosi e di ruscellamento lungo i versanti, più probabili nel settore collinare e montano centro-orientale.

Due persone denunciate dai Carabinieri di Sassuolo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Due persone denunciate dai Carabinieri di Sassuolo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacentiNella tarda serata di domenica 7 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, nel corso di servizi finalizzati alla prevenzione e contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, hanno individuato un 23enne, fermato nel centro urbano di Sassuolo alla guida della propria autovettura e trovato in possesso di 22 grammi di hashish.

La sostanza stupefacente è stata sequestrata e il possessore è stato denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Modena, per detenzione ai fini di spaccio.

Altro servizio effettuato nella serata di ieri, nei pressi della stazione ferroviaria di Sassuolo, ha consentito di individuare e controllare un 22enne, trovato in possesso di 36 grammi di hashish, ripartiti in 10 dosi. Anche in questo caso, la sostanza stupefacente è stata sequestrata e il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I primi appuntamenti della rassegna “Sempre Maggio Fioranese”

I primi appuntamenti della rassegna “Sempre Maggio Fioranese”Come già annunciato nei giorni scorsi, si appresta ad avere inizio il ricchissimo calendario della rassegna “Sempre Maggio Fioranese” che proseguirà lungo i mesi estivi. Gli eventi saranno davvero per tutti i gusti e tutte le età.

Cominciando ad andare nel dettaglio dei primi appuntamenti, prettamente culturali, segnaliamo innanzitutto il ciclo di tre serate dedicate a “I promessi sposi” a 150 anni dalla morte dell’autore. Giovedì 11 maggio, alle ore 20.45, infatti Gian Carla Moscattini ci guiderà in un viaggio all’interno del celebre romanzo, accompagnata dal violino del maestro Llukaci e dalle letture di Franca Lovino. Il tutto presso il Circolo Vittorio Veneto.

Sempre l’11 maggio sarà allestita e inaugurata una piccola mostra fotografica all’interno della libreria Le vite degli Altri (via V. Veneto 36), intitolata “Il visibile dell’invisibile” e della durata di un mese. Lo stesso negozio ospiterà la presentazione del libro “Angeli” di Morgana Montermini, alle ore 17.30 di sabato 13 maggio.

In ultimo anticipiamo che al Castello di Spezzano, nella giornata di domenica 14 maggio (ore 18.00), avrà luogo la presentazione del libro “Di troppa (o poca) famiglia” della psicologa Ameya Gabriella Canovi edito da Sperling & Kupfer. Radici, zavorre e risorse: un percorso dentro le relazioni affettive. Al termine, firma copie per gli interessati.

 

Aggressioni, minacce o insulti, calunnie o derisioni off e online

Aggressioni, minacce o insulti, calunnie o derisioni off e onlineUn ragazzo aiuto cuoco viene bullizzato dal proprietario di un ristorante che allea attorno a sé anche tutti gli altri lavoratori, un altro non può avere le ferie per il giorno della sua unione civile perché è concesso solo per i matrimoni dei dipendenti etero, un’altra è talmente emarginata dai colleghi da essere spinta a rinunciare al lavoro. Sono alcune delle storie riportate da chi ha partecipato all’indagine promossa dalla Regione e rivolta alle persone LGBTQI+ per analizzare il fenomeno, spesso sommerso, delle discriminazioni e violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Un’indagine importante, il cui esito arriva proprio a ridosso del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la transfobia, il cui obiettivo è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare questi fenomeni.

Una persona su cinque ha dichiarato di aver subito aggressioni fisiche motivate da orientamento sessuale o identità di genere, una su due di aver ricevuto minacce o insulti e otto su dieci sono state calunniate o derise.

L’indagine si basa su 1.053 questionari proposti a persone LGBTQI+ (tra il 15 luglio e il 9 ottobre scorsi). Il 98,2% di chi ha risposto al questionario è di nazionalità italiana e l’88% sono residenti in Emilia-Romagna. Con un’età compresa tra i 13 e i 72 anni, nella quasi totalità dei casi, il 99,2%, sono domiciliati nella nostra regione: il 53,9% residenti nei Comuni capoluogo e il 45,7% in provincia.

Dai questionari è emersa un’alta scolarizzazione per circa il 94% delle persone: con il 14,1 % di persone con formazione post-laurea, il 40,6% con laurea e il 39,4% con diploma di scuola media superiore.

Le persone che si sentono discriminate solo in ambito lavorativo sono il 20%, una percentuale che cresce al 24,8% di chi rinuncia a proporsi per un lavoro. Si stima che chi non denuncia rappresenti una forchetta che va dal 44 al 56% del campione. Circa la metà di coloro che cercano aiuto dopo un episodio di vittimizzazione lo fa parlandone con amici e familiari.

L’indagine, realizzata da Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli, del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova, fornisce un quadro quantitativamente importante e qualitativamente molto eterogeneo, anche in termini di definizione delle identità, gettando luce sulle diverse forme di violenza e di discriminazione.

“Conoscere e approfondire i problemi- spiega l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori-, è il primo passo per mettere in campo politiche efficaci contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale, come previsto dalla legge regionale numero 15 del 2019. Da qui l’iniziativa dell’indagine, che fornisce un primo spaccato del mondo LGBTQI+, e ringrazio le associazioni per la collaborazione fornita per mettere a punto il questionario e chi ha partecipato”.

“Formazione, informazione e inclusione sembrano essere le chiavi per affrontare i problemi evidenziati- aggiunge l’assessora-. A partire dai dati raccolti stiamo lavorando per sviluppare percorsi di formazione su identità di genere e orientamento sessuale rivolti in particolare ai professionisti e alle professioniste dei servizi sociali e sanitari, in una logica di sviluppo delle competenze. Contiamo poi di sensibilizzare e coinvolgere i sindacati e le associazioni di categoria per progettare insieme azioni di contrasto alle discriminazioni e alle violenze determinate da orientamento sessuale e identità di genere sui luoghi di lavoro, anche attraverso il coinvolgimento del Tavolo permanente per le politiche di genere”.

“I risultati acquisiti dalla ricerca sono molto rilevanti e contribuiscono a colmare il vuoto conoscitivo su questi temi che segna l’Italia- affermano i sociologi Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli, dell’Università di Padova-. In particolare, segnaliamo l’importanza di aver arricchito i dati dei questionari contestualizzandoli nel racconto sulla violenza e la discriminazione che ci è stato consegnato dalle molte interviste in profondità raccolte”.

La ricerca, infatti, oltre che sui dati del questionario, si basa anche su una serie di interviste in profondità ad associazioni LGBTQI+ e a componenti del Tavolo tecnico con funzioni di Osservatorio regionale (leggi regionali 15/2019 e 6/2014).

Lotta contro le truffe agli anziani: incontro alla biblioteca Mabic di Maranello domani 10 maggio

Lotta contro le truffe agli anziani: incontro alla biblioteca Mabic di Maranello domani 10 maggioDomani mercoledì 10 maggio è previsto l’incontro “Lotta contro le truffe. Come prevenirle e difendersi” a Maranello presso la biblioteca Mabic in via Vittorio Veneto, 5 alle ore 15.

L’incontro, libero e aperto a tutti i cittadini, è promosso dalla lega pensionati Spi/Cgil di Maranello e dall’associazione Federconsumatori di Modena assieme al Comune di Maranello, e vede anche la partecipazione attiva della polizia locale e del rappresentante del presidio di zona di Sassuolo dell’arma dei Carabinieri.

“E’ importante fornire tutte le informazioni e gli strumenti utili a prevenire le forme di raggiro – spiegano i rappresentanti di Spi Cgil e Federconsumatori – ma anche avere le informazioni, se già si è caduti vittime di una truffa, da parte delle forze dell’ordine per capire come denunciare e fare in modo che i malavitosi vengano fermati nel continuare a delinquere”.

Spesso le truffe perpetrate a danno dei cittadini coinvolgono le persone anziane e sono messe in atto in vari modi e luoghi, introducendosi anche nelle case per mettere a segno i colpi, approfittando del clima di solitudine in cui vivono gli anziani.

Nel corso dell’incontro verrà distribuito anche materiale informativo utile a dare indicazioni e referenti a cui rivolgersi in caso di assistenza.

 

Cittadino straniero arrestato a Sassuolo dalla Polizia di Stato per resistenza

Cittadino straniero arrestato a Sassuolo dalla Polizia di Stato per resistenza

Nella tarda serata di domenica, personale della Squadra Volante del Commissariato di Sassuolo ha proceduto all’arresto di un cittadino straniero di 20 anni per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Poco dopo le 22:00, la Volante è intervenuta in via Stazione angolo via Gramsci, nei pressi di un pubblico esercizio, per la segnalazione di una rissa in strada tra diverse persone.

Sul posto la richiesta d’intervento non trovava riscontro, ma gli operatori rintracciavano un individuo straniero che, a petto nudo, in evidente stato di agitazione psico-motoria alla vista della Volante, tentava di allontanarsi, correndo a piedi in direzione della stazione ferroviaria.

Inseguito e raggiunto dalla pattuglia, l’uomo veniva bloccato e accompagnato in Ufficio per accertamenti ove, per sottrarsi alle procedure d’identificazione opponeva resistenza nei confronti degli agenti scagliandosi contro gli stessi.

Il 20enne, con a carico diversi precedenti di polizia, è stato quindi arrestato e giudicato con rito direttissimo al termine del quale è stata emessa la misura cautelare dell’obbligo di firma.

Al vaglio dell’Ufficio Immigrazione la posizione dello straniero sul territorio nazionale.

 

 

 

Mercoledì in sala Biasin la presentazione del romanzo “Nina” di Patrizia Bartoli

Mercoledì in sala Biasin la presentazione del romanzo “Nina” di Patrizia BartoliNel mese dei libri il Circolo culturale Artemisia APS intende contribuire alla promozione della cultura della lettura e del libro, sempre ponendo al centro figure femminili di protagoniste e di scrittrici come è suo uso.

Mercoledì 10 maggio alle 20:30 presso la Sala Biasin, in via Rocca 22 a Sassuolo, presentazione del romanzo “NINA” (Editrice Tabula Fati, 2023) recente prova narrativa della scrittrice Patrizia Bartoli, nata a Fornaci di Barga ma sassolese ormai d’adozione.

La scrittrice vanta già un numero significativo di raccolte di racconti oltre a un precedente romanzo e scritture che hanno ricevuto anche premi letterari.

“Nina” è una narrazione agile e dalla struttura originale che si apre con l’incontro del lettore con Nina, la ragazza dietro il bancone del bar. Nina, polacca, è una delle tante giovani donne migrate dall’Europa dell’Est, per cercare una vita diversa o perché in fuga da drammi personali. Potremmo averla incontrata anche noi, impegnata in mille diversi mestieri per vivere.

La vita in Italia non sarà facile, l’essere accolti deve vincere diffidenze e ostilità, ma il guscio di solitudine entro cui Nina si è chiusa si spezzerà nell’incontro con altre solitudini di donne e di uomini, vite che cambieranno la sua. Un percorso disseminato da addii, primo fra tutti al suo paese e alla famiglia, da perdite di persone amate, anche irrimediabili. Ma la felicità per Nina è ancora possibile.

Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Ingresso libero.

Patrizia Bartoli con la sua opera sarà presente anche al Salone Internazionale del Libro di Torino il 19 e il 20 maggio al padiglione 1, stand C66.

 

Formigine si tinge ancora di verde con la seconda edizione di Eutierra Green Fest

Formigine si tinge ancora di verde con la seconda edizione di Eutierra Green FestSabato 13 e Domenica 14 maggio, a Formigine, si terrà la seconda edizione di Eutierra Green Fest, mostra mercato dedicata alla natura e a tutto ciò che è green. Nel suggestivo Parco del Castello saranno in mostra e in vendita l’handmade e il design, mentre Piazza Calcagnini parlerà di ecologia e prodotti della green economy, collocati tra gli spazi dedicati alle aziende dei settori florovivaismo e giardinaggio, con piante e fiori, attrezzature e prodotti, arredo per esterno. Forte dei numeri dello scorso anno, con oltre cento espositori e quasi diecimila visitatori, questa edizione si svolgerà in contemporanea col fuori salone del Motor Valley Fest: alcune auto prestigiose, tra cui una Pagani, saranno in mostra immerse nel verde.

Eutierra è un neologismo creato dal filosofo Australiano Glenn Albrech, che combina la parola greca eu, che significa “buono” e tierra, ossia Terra, per descrivere il sentimento positivo che si prova nel sentirsi un tutt’uno con il pianeta e le sue forze vitali. È uno dei termini entrati in uso con la Giornata della Terra 2021 e racconta il desiderio di un rapporto più armonioso tra uomo e natura.

Organizzata da Pubblì srl, società modenese, da anni attiva nel mondo degli di eventi, patrocinata dal Comune di Formigine e dalla Regione Emilia-Romagna, Mediapartner dell’evento è l’emittente radiofonica modenese Radiostella. Partner per la comunicazione sarà Conad, da sempre attento ai temi legati alla tutela dell’ambiente e che promuoverà la manifestazione in tutti i punti vendita di Modena e Provincia.

Partner tecnico della manifestazione è Tàia Modena, azienda che opera nel settore del verde ornamentale, con un occhio di riguardo all’utilizzo delle corrette pratiche secondo natura. Con smisurata passione e costante formazione, Tàia si propone di diffondere e condividere la cultura del buonsenso in termini di gestione del verde. I servizi di cura degli alberi che Tàia offre, di elevato standard qualitativo, vanno dalla piantagione alla senescenza, fino all’abbattimento e alla trasformazione del legno.

Il settore handmade è curato dall’ Associazione bolognese Creartisti, un gruppo di originali creatori di opere dell’ingegno, che utilizzano materiali da riciclo. Oggettistica, accessori moda, piccoli complementi d’arredo: creazioni uniche e originali frutto dell’abilità manuale di una volta. Presenti anche gli artigiani provenienti dalla bassa modenese, dell’associazione Intrecci e Natura, che organizzeranno laboratori e corsi di intrecci di erbe palustri, e creeranno per i visitatori cappelli di paglia, borse in typha, sedie impagliate con carice e paglia di Vienna, e daranno prova di lavori al tornio ottocentesco a pedale, macramè e ricamo.

Interessanti anche i laboratori di intaglio del legno, a cura di un bravo artigiano locale, che produce creazioni uniche dal sapore antico.

Accanto al verde troverà spazio una pacifica invasione di frutta e verdura, confetture e marmellate, vini e formaggi di produzione locale, a chilometro 0, che dalla campagna modenese, e non solo, porterà qualità,  freschezza e genuinità, con lo scopo di stabilire un contatto diretto tra consumatore e produttore, per un consumo  più consapevole, maggiormente legato alla stagionalità e al rispetto per l’ambiente.

Confesercenti Modena sarà presente con lo spazio del Club Intagliatori Città di Modena, gestito dai Maestri Intagliatori Modenesi, che terranno corsi di intaglio di frutta e verdura, e daranno dimostrazione della propria abilità in questa curiosa arte: si potranno ammirare zucche diventare centrotavola, ravanelli trasformati in fiori e zucchine in coccodrilli.

Novità della seconda edizione è Gallinopoli, allevamento di avicoli ornamentali: tra gli altri curiosi esemplari, saranno in esposizione la lepre belga, una specie di coniglio domestico, e alcuni esemplari di Cocincina nana, una razza britannica di pollo bantam, che deriva da uccelli portati in Europa dalla Cina nel diciannovesimo secolo e prende il nome dalla città di Pechino dove si credeva avesse avuto origine. Inoltre, una coppia di Livornese, razza italiana di pollo famosa in tutto il mondo che deriva da incroci di polli allevati nelle campagne toscane, ed ha preso il nome dalla città di Livorno, dal cui porto è partita per raggiungere l’America e la Gran Bretagna.

Fiori, piante ornamentali, piante grasse, piante officinali, piante aromatiche, bulbi, sementi, frutta e verdura a Km. 0, attrezzatura per la cura dell’orto e del giardino, bici elettriche, auto ibride, antiquariato per parchi e giardini, oggettistica prodotta con materiali da riciclo, galline ornamentali: una due giorni all’insegna della natura, per avvicinarsi ai temi della tutela dell’ambiente e dell’ecosostenibilità, attraverso la valorizzazione del territorio e delle attività legate alla terra.

La manifestazione prenderà il via sabato 13 maggio alle ore 9, per concludersi domenica 14 maggio alle ore 19 in Piazza Calcagnini e all’ interno del Castello, simbolo e cuore pulsante di Formigine.

 

 

 

Sassuolo, convenzione tra Comune e Associazioni per la vigilanza nelle scuole

Sassuolo, convenzione tra Comune e Associazioni per la vigilanza nelle scuoleÈ stata firmata questa mattina in Municipio la convenzione tra il Comune di Sassuolo e le associazioni ANC, Associazione Nazionale Carabinieri, ANPS , Associazione Nazionale Polizia di Stato, ANFI, Associazione Nazionale Guardia di Finanza, GGEV, Corpo delle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie, volta alla collaborazione nell’attività di vigilanza ed assistenza degli alunni delle scuole per vigilanza scolastica in entrata ed uscita dai plessi scolastici comunali/provinciali.

L’Attività dei volontari delle Associazioni è svolta a titolo gratuito; consiste nella collaborazione all’attività educativa e di sorveglianza/controllo nei confronti degli alunni frequentanti le scuole presenti sul territorio comunale, in particolari nella fascia di uscita degli studenti dagli Istituti Scolastici (attraversamento davanti agli edifici scolastici, sorveglianza delle “partenze” degli autobus adibiti al trasporto scolastico, vigilanza in prossimità degli edifici scolastici). Operazioni di vigilanza scolastica e supporto alle partenze dei mezzi adibiti al trasporto scolastico.

Il servizio è previsto tutti i giorni, secondo un calendario scolastico condiviso tra le 4 Associazioni.

L’attività richiesta si svolge all’esterno in supporto alle attività già svolte dalla Polizia Locale.  Potrà essere chiesto loro di supportare la P.L. anche in attività necessarie a favorire il miglioramento di tutti quei servizi che prevedono la presenza di personale qualificato per promuovere l’educazione alla convivenza e il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti, il dialogo tra le persone, l’integrazione,  l’inclusione sociale, ed il rispetto per l’ambiente e  territorio in tutte le sue componenti nonché attività di supporto agli eventi e manifestazioni.

“Il presidio, l’aiuto agli studenti e i controlli davanti agli istituti scolastici in entrata ed in uscita – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – sono attività indispensabili per garantire la sicurezza degli studenti, al tempo stesso, però, implicano un grande dispendio di uomini, energie e mezzi della Polizia Locale che potrebbero essere destinati ad altre attività, come il controllo delle strade. Per questo motivo ringrazio le associazioni ed i loro volontari che si sono resi disponibili a supportare la Polizia Locale in questo compito, dimostrando ancora una volta disponibilità ed attaccamento alla nostra città”.

Giornata della Croce Rossa Italiana: bandiera sul balcone del Municipio sassolese

Giornata della Croce Rossa Italiana: bandiera sul balcone del Municipio sassoleseAnche sul balcone del Municipio di Sassuolo, da questa mattina, sventola la bandiera della Croce Rossa Italiana, in questa data scelta in quanto anniversario della nascita di Henri Dunant, fondatore del movimento, in cui il mondo festeggia l’opera svolta dalla Croce Rossa, cercando di avvicinare la cittadinanza alla conoscenza delle molteplici iniziative rivolte verso i vulnerabili.

Si tratta di un segno tangibile che sottolinea non solo la potenza umanitaria dell’Emblema di Croce Rossa, simbolo principe di umanità e neutralità, ma anche l’importanza del ruolo ausiliario che la CRI ha rispetto alle tante iniziative dell’Amministrazione Comunale.

 

 

Celiachia, al via un corso a distanza sulla piattaforma regionale E-llaber per gestire in sicurezza gli alimenti senza glutine

Celiachia, al via un corso a distanza sulla piattaforma regionale E-llaber per gestire in sicurezza gli alimenti senza glutineImparare a gestire correttamente gli alimenti senza glutine con tecniche e istruzioni specifiche per ogni fase del trattamento dei prodotti, dalla lavorazione delle materie prime alla somministrazione ai clienti.

Sono i contenuti del corso di formazione a distanza “Gestione della sicurezza degli alimenti senza glutine”, già disponibile sulla piattaforma digitale della Regione Emilia-Romagna E-llaber: un percorso didattico realizzato dal settore Prevenzione collettiva e Sanità pubblica dell’assessorato alle Politiche per la salute in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia Emilia-Romagna e reso disponibile proprio a ridosso della settimana nazionale della celiachia, dal 15 al 23 maggio. Il corso è rivolto principalmente agli operatori del settore alimentare, ma è aperto anche alle persone con diagnosi di celiachia e ai loro familiari, e tra le finalità ha quella di fornire informazioni precise sugli alimenti che possono essere consumati dal celiaco in sicurezza.

“Entrare in una mensa o in un ristorante con la certezza di non avere tracce di glutine nel proprio piatto è fondamentale per chi soffre di celiachia- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. La Regione Emilia-Romagna da oltre 10 anni ha realizzato una guida pratica per formare gli operatori del settore alimentare, con questo ulteriore strumento offriamo l’opportunità a chi lavora nella filiera dell’alimentazione senza glutine di aggiornare la propria preparazione, per poter continuare a garantire ai celiaci un servizio sempre più a misura delle loro esigenze. Importante poi – aggiunge Donini – che il corso possa essere svolto anche dagli stessi pazienti e dalle famiglie, per una conoscenza sempre più approfondita di questa patologia”.

Sono 20.729, in Emilia-Romagna, il 67% delle quali donne, le persone che (a dicembre 2022) hanno avuto una diagnosi di celiachia: malattia cronica che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine, che è contenuto principalmente nei cereali e nei loro derivati – come pane e pasta – ma è presente anche in altri alimenti.

Il corso di formazione

Il corso di formazione a distanza è articolato in 3 moduli: la prima parte è dedicata alla descrizione della malattia celiaca; la seconda fornisce indicazioni e conoscenze sugli alimenti senza glutine per facilitare la spesa; l’ultima si concentra sulla gestione della sicurezza degli alimenti senza glutine e dell’ambiente di lavoro, così da garantire la sicurezza delle preparazioni e del prodotto finale. Al termine del corso sono previste una prova di valutazione e il rilascio dell’attestato di formazione, che ha durata quinquennale.

Per partecipare è necessario accedere alla piattaforma E-llaber collegandosi all’indirizzo https://www.e-llaber.it/, effettuare il login utilizzando le proprie credenziali Spid e compilare il proprio profilo inserendo i dati richiesti; successivamente sarà visualizzabile la home page di E-llaber con l’offerta formativa ed il corso al seguente indirizzo: https://www.e-llaber.it/course/view.php?id=431.

Il corso costituisce un ulteriore strumento formativo per gli operatori del settore alimentare in tema di celiachia rispetto a quelli finora disponibili, svolti da parte dei servizi Igiene Alimenti e Nutrizione.

La celiachia

L’unica terapia universalmente e scientificamente riconosciuta è seguire una dieta rigorosamente priva di glutine. Per questo chi si occupa della produzione, preparazione, vendita e somministrazione degli alimenti gluten-free deve rispettare specifiche caratteristiche strutturali e gestionali per evitare contaminazioni incrociate o accidentali con alimenti fonte di glutine, anche in fase di trasporto e conservazione. In Emilia-Romagna la ristorazione collettiva (mense scolastiche, ospedaliere, socio-assistenziali e aziendali) e quella pubblica da tempo si sono organizzate per garantire pasti senza glutine: l’elenco dei locali notificati e autorizzati a servire pasti ai celiaci è pubblicato sul sito della Regione Alimenti&Salute dedicato alla sicurezza alimentare.

La Regione ha definito anche le “Linee Guida regionali per il controllo ufficiale delle imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti senza glutine”, a cui si devono strettamente attenere gli operatori del settore alimentare che assicurano di produrre o somministrare alimenti adatti ai malati di celiachia; obbligatoria anche la formazione continua del personale addetto.

I dati in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna sono 20.729 le persone che hanno avuto una diagnosi di celiachia (dati al 31/12/2022); le donne sono in netta prevalenza con oltre 14.000 diagnosi, gli uomini sono circa 6.500. A livello regionale, le diagnosi sono così rappresentate sul territorio: 1.273 diagnosi nell’Ausl di Piacenza (863 femmine e 410 maschi); 1.890 Ausl Parma (1.272 femmine e 618 maschi); 2.508 Ausl Reggio Emilia (1719 femmine e 789 maschi); 3.737 Ausl Modena (2.523 femmine e 1.214 maschi); 4.428 Ausl Bologna (3088 femmine e 1340 maschi); 668 Ausl Imola (439 femmine e 229 maschi); 1.274 Ausl Ferrara (890 femmine e 384 maschi); 4.951 Ausl Romagna (3.403 femmine e 1.548 maschi).

 

Florim pioniere della mobilità elettrica per il trasporto pesante

Florim pioniere della mobilità elettrica per il trasporto pesanteProsegue il cammino virtuoso di Florim in ambito sostenibilità con un progetto innovativo di e-mobility per il trasporto pesante. L’azienda utilizzerà mezzi pesanti 100% elettrici – realizzati dalla scandinava Volvo Trucks – che saranno alimentati con l’energia autoprodotta dagli impianti fotovoltaici (12,2 MWp di potenza e 64.000 mq di estensione) e di 2 impianti di cogenerazione. I primi due trattori Volvo FH Electric 4X2 con 6 batterie di trazione (540 Kwh di potenza nominale installata a bordo) saranno operativi dai primi di Maggio per il trasporto delle lastre dallo stabilimento di Mordano (BO) (dedicato alla produzione dei grandi formati) a quello di Fiorano Modenese (MO) (dedicato alla lavorazione e logistica).

Ulteriori mezzi full electric si aggiungeranno nei mesi successivi per arrivare alla completa sostituzione del trasporto a gasolio attualmente in essere. I veicoli percorreranno molteplici viaggi giornalieri e a regime, l’intera flotta composta da 5/6 autoarticolati elettrici porterà ad una riduzione di circa 560 tonnellate/annue di emissioni di CO2. Il motore elettrico dei veicoli consentirà inoltre di avere un minor inquinamento acustico – che si traduce da un lato in un ambiente lavorativo migliore per i conducenti e dall’altro in un ambiente più vivibile per i residenti nei tratti interessati dal trasporto delle merci.  

Florim è la prima azienda ceramica al mondo a promuovere ed attuare un piano di mobilità elettrica per il trasporto delle merci. “Siamo determinati a ridurre le emissioni di CO2, sia quelle imputabili alla nostra produzione sia quelle generate dai nostri trasporti. Per Florim la collaborazione con Volvo è motivo di orgoglio poiché ci rende pionieri di un progetto di mobilità elettrica per il trasporto delle merci nel distretto ceramico. Un piano innovativo finalizzato a ridurre il nostro impatto ambientale in una zona che registra alti livelli di inquinamento generati dai veicoli pesanti.” commenta Claudio Lucchese, Presidente Florim SpA SB. 

“Sposiamo la scelta di Florim, certi dell’importanza di percorre insieme il cammino verso la sostenibilità. Innovazione e attenzione all’ambiente sono due dei valori fondamentali che hanno accomunato le nostre aziende, rendendo possibile questo primo importante progetto di elettrificazione.” –  afferma Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia. 

Per rendere operativo il progetto, Florim ha investito anche in apposite infrastrutture interne di ricarica – posizionate nei siti di Fiorano e Mordano – necessarie per garantire l’alimentazione delle batterie (mediante energia autoprodotta). La definizione della corretta infrastruttura, ossia colonnine fast charge che massimizzano la produttività dei veicoli, è stata supportata dal team dedicato di Volvo Trucks con il coinvolgimento di partner specifici. I punti di ricarica dei Volvo Trucks si affiancano a quelli presenti per alimentare le auto con motore ibrido plug-in, già parte integrante della flotta aziendale. 

L’azienda dimostra ancora una volta il proprio impegno per la salvaguardia dell’ambiente e l’adozione di pratiche sostenibili, dando un contributo concreto alla riduzione delle emissioni di CO2.  

La Notte Rossa di Maranello sarà il 17 e 18 giugno

La Notte Rossa di Maranello sarà il 17 e 18 giugno
edizione 2022 della Notte Rossa (Archivio Comune di Maranello)

La grande festa dedicata alla passione per i motori, che quest’anno arriva alla decima edizione, si svolgerà nel terzo fine settimana di giugno. A comunicarlo è il sindaco di Maranello Luigi Zironi:

“Lo scorso anno per la prima volta abbiamo sperimentato una edizione di due giorni”, spiega il primo cittadino. “E’ stato un successo che è andato anche oltre le nostre aspettative. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia c’era una grande voglia di tornare ad incontrarsi e socializzare, e la formula della festa su due giornate ha riscosso un ottimo gradimento, con persone che sono arrivate da fuori regione e anche dall’estero. Quest’anno la riproporremo, dal tardo pomeriggio di sabato fino a dopo la mezzanotte, per poi riprendere nella mattinata di domenica: stiamo mettendo a punto gli ultimi particolari del programma che sveleremo nei prossimi giorni. Quello che posso anticipare è che sarà una festa ricca di emozioni e di attrazioni, capace ancora una volta di rinnovarsi e stupire. Una festa che avrà al centro Maranello, il cuore della nostra gente, la nostra passione e la nostra capacità di accoglienza e ospitalità”.

Appuntamento dunque a Maranello sabato 17 e domenica 18 giugno: il programma sarà disponibile sul sito del Comune di Maranello e su maranelloplus.com.

 

 

 

 

Un ponte con l’Argentina e l’Uruguay per attrarre giovani talenti e promuovere il sistema produttivo e della ricerca dell’Emilia-Romagna

Un ponte con l’Argentina e l’Uruguay per attrarre giovani talenti e promuovere il sistema produttivo e della ricerca dell’Emilia-RomagnaL’Emilia-Romagna punta sulle nuove generazioni: ragazze e ragazzi che potranno scegliere di lavorare, studiare, fare ricerca qui, italiani, anche di ritorno dall’estero, o stranieri. E su questo, dopo aver lanciato un ponte con diverse regioni e Stati a livello internazionale – solo negli ultimi mesi prima il Massachusetts e la Pennsylvania con Boston e Philadelphia, poi Houston in Texas -, ora fa lo stesso verso Argentina e Uruguay: per promuovere l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione e attrarre giovani talenti – studenti e professionisti con elevate competenze – che desiderino trasferirsi o rientrare lungo la Via Emilia.

Primi appuntamenti per la missione istituzionale della Regione in corso a Buenos Aires e Montevideo, fino al 13 maggio, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, che tuttavia, a causa dell’emergenza maltempo, rientrerà anticipatamente (partenza mercoledì 10 e arrivo giovedì 11).

Una missione che punta a costruire nuove alleanze e collaborazioni in ambito economico e universitario con due Paesi in cui vivono tanti emiliano-romagnoli di seconda e terza generazione. Partendo proprio dal tema della conoscenza, sempre più al centro delle politiche regionali e strategico per promuovere una crescita di qualità: dalla sanità alla tutela dell’ambiente, dal lavoro a processi produttivi sostenibili.

Ieri nella capitale argentina, nella sede locale dell’Università degli Studi di Bologna, la presentazione di International Talents Emilia-Romagna, il programma di Art-ER, la società in house della Regione per l’innovazione, l’attrattività e l’internazionalizzazione, pensato proprio per illustrare l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione emiliano-romagnolo, e con esso le opportunità e i servizi offerti a quanti desiderino compiere un’esperienza di studio o lavoro in regione. Un’iniziativa nata nel 2019 sul modello delle più avanzate esperienze europee in materia. E un impegno rafforzato da parte della Regione, resto strutturale e messo a sistema grazie all’approvazione della nuova legge regionale per attrarre talenti, un provvedimento unico in Italia che prevede una serie di misure per chi sceglie l’Emilia-Romagna: dalle agevolazioni alle imprese che assumono ai master e percorsi di alta formazione, fino pacchetti di servizi di welfare familiare (alloggio, nidi e scuole per i figli, conciliazione dei tempi di vita e lavoro).

Studiare, fare ricerca, lavorare e vivere in Emilia-Romagna, dunque. Rivolta espressamente a universitari, ricercatori, phd, professionisti argentini l’iniziativa di ieri ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e del rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari.  E le testimonianze di emiliani-romagnoli di nascita e formazione che vivono Buenos Aires.

Prima, l’incontro con l’ambasciatore d’Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini.

“Vogliamo puntare sui giovani e sulla conoscenza- afferma Bonaccini-. Per costruire un futuro nuovo, più equo e sostenibile, e vincere le grandi sfide che abbiamo davanti, a partire da quella della transizione ecologica e digitale. Oggi abbiamo raccontato cos’è l’Emilia-Romagna. Con la sua rete di imprese altamente qualificate, i centri di ricerca, le università, la rete dei Tecnopoli, a partire da quello di Bologna, cuore della Data Valley emiliano-romagnola con il supercomputer Leonardo, il quarto più potente al mondo, il Data Centre del Centro meteo europeo, Agenzia Italia Meteo e tutti i principali enti scientifici nazionali che lì si trasferiranno. Un territorio dinamico in grado di competere a livello internazionale, ma allo stesso tempo in grado di offrire un’elevata qualità della vita, con la sua rete di servizi, il welfare, la storia e la cultura. La nuova legge regionale per attrarre talenti punta proprio a questo: rafforzare occasioni di scambio e collaborazione a livello internazionale, puntando sulle competenze. E’ quello che vogliamo fare in Argentina, sicuri di trovare un terreno fertile, tali e tanti sono i legami storici e culturali tra questo Paese, l’Italia e la nostra regione. Qui vive un’importante comunità di origine emiliano-romagnola e il sistema scolastico universitario è di elevata qualità. Due realtà che possono facilmente dialogare”.

All’iniziativa ha partecipato anche Giorgio Alliata di Montereale, presidente della Camera di commercio italiana a Buenos Aires; Raffaella Campaner, prorettrice dell’Ateno bolognese con delega per le relazioni internazionali; Enrico Prezio, della Commissione europea sede di Buenos Aires, Mariela Perez, membro dell’associazione Alumni Unibo che riunisce quanti hanno intrapreso un percorso di studi presso l’ateneo bolognese, Lara Porciatti di Art-ER.

 

Oggi l’iniziativa rivolta ai giovani di origine emiliano-romagnola

All’appuntamento rivolto a giovani argentini, fa seguito oggi sempre a Buenos Aires quello pensato per studenti e professionisti che vivono in Argentina, ma sono di origine o formazione emiliano-romagnoli.  “On the Move – L’ecosistema in movimento”, il titolo dell’iniziativa, anche questa promossa da Art-Er insieme alla Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo, ultima tappa in ordine di tempo di un tour che negli scorsi anni ha già toccato diverse capitali estere, tra cui Londra, Barcellona, Bruxelles, Berlino, San Francisco, Dubai. All’iniziativa, con il presidente Bonaccini, il presidente e la vicepresidente della Consulta, rispettivamente Marco Fabbri e l’argentina Maria Lina Bertoncini.

L’Argentina possiede una forza lavoro di livello internazionale, notevole per la capacità tecnica, la creatività e la versatilità. Il Paese occupa il secondo posto nell’area per indice di sviluppo umano, dopo il Cile, e per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito, dopo l’Uruguay. L’alfabetizzazione è al 98% e ogni anno si laureano circa 110mila studenti.

 

Due master in relazioni internazionali e servizi per la salute

Non si parte da zero. E’ stata infatti avviata nel 2018 e rinnovata quest’anno una convenzione tra Regione Emilia-Romagna e Università di Bologna per la realizzazione di iniziative congiunte nel settore della sanità pubblica. Tra queste un master di secondo livello in Politiche e gestione dei servizi per la salute Ue-America Latina, destinato a professionisti latino-americani con lezioni sia a Buenos Aires che a Bologna. E’ stata rinnovata fino al 2024 anche la convenzione tra Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e Università di Bologna per la realizzazione di un master in Relazioni internazionali che nell’anno accademico 2022-2023 ha permesso di assegnare sei borse di studio a giovani argentini di origine emiliano-romagnola per dare loro la possibilità di studiare in Emilia-Romagna.

 

Patto fra Università

L’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione ancora in primo piano durante l’iniziativa che si è svolta, sempre ieri nella capitale argentina, alla Fondazione Observatorio Pyme e durante la quale sono stati discussi accordi di formazione e ricerca applicata tra le università argentine e quelle regionali. Oltre all’Ateneo Bolognese, le Università di Modena e Reggio e quella di Parma, che partecipano alla missione. Tra le Università argentine presenti: Universidad Nacional de Luján; Universidad Nacional Tecnológica, Regional Delta; Universidad Nacional del Nordeste; Universidad Nacional del Sur; Universidad Nacional Arturo Jauretche.

Nella delegazione, presenti anche Alessandro Capra, delegato all’internazionalizzazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Valentina Bernini e Mattia Iotti, docenti dell’Università di Parma, e, per l’Università di Bologna, Raffaella Campaner, prorettrice alle Relazioni internazionali, Rafael Lozano Miralles, presidente della Fonazione Alma Mater Studiorum.

 

La comunità emiliano-romagnola in Argentina

La comunità emiliano-romagnola in Argentina conta ufficialmente circa 30mila persone, iscritte all’Aire. Un numero decisamente sottostimato che non tiene conto dei tantissimi oriundi che non sono necessariamente iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Basti pensare che secondo alcune stime la metà dei 40 milioni di abitanti dell’Argentina è di origine italiana. All’interno della Consulta regionale, quella Argentina è una delle comunità più attive con 25 associazioni su un totale di 92.  Una realtà che partecipa attivamente ai bandi con cui la Consulta finanzia le proprie iniziative.

 

La mostra su Pasolini

Una mostra su Pierpaolo Pasolini nel centenario della nascita dell’intellettuale è stata inaugurata alla Casa della cultura di Buenos Aires domenica, primo giorno della missione istituzionale della Regione. Un’iniziativa dedicata al poeta, scrittore, regista bolognese per iniziativa della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.  Tra gli appuntamenti, ancora promossi dalla Consulta, la visita alla scuola italiana di Buenos Aires Cristoforo Colombo e la presentazione di un progetto del Comune di Ferrara.

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