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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Aggiornamenti sulle chiusure previste in A1, A14 e D23 Diramazione per Ferrara

Aggiornamenti sulle chiusure previste in A1, A14 e D23 Diramazione per FerraraSulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione della segnaletica verticale, dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 22 dicembre, sarà chiusa la stazione di Valsamoggia, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, o di Modena sud sulla stessa A1.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, è stato aggiornato il programma di chiusura previsto nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante.  Pertanto, dalle 22:00 di mercoledì 20 alle 6:00 di giovedì 21 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova, verso la A1 Milano-Napoli.  Di conseguenza, la stazione di Bologna Fiera sarà chiusa in entrata verso la A1 e in uscita per chi proviene da Ancona.

In alternativa si consiglia:  per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A13 attraverso la stazione di Bologna Arcoveggio;  per la chiusura della stazione di Bologna Fiera: Bologna Arcoveggio, sulla A13.

Rimane confermata, come da programma, la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova e Bologna San Lazzaro, verso Ancona, dalle 22:00 di martedì 19 alle 6:00 di mercoledì 20 dicembre, sempre per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante.

In alternativa, a chi proviene da Milano, da Firenze o da Padova ed è diretto verso Ancona, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna in direzione di Ancona e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla A13 Bologna-Padova immette sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona e sulla A14, sarà chiusa anche l’entrata della stazione di Bologna Fiera, verso Ancona.

In alternativa, chi proviene da Padova ed è diretto verso Ancona, potrà uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro di Savena ed entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna San Lazzaro.

In alternativa alla chiusura della stazione di Bologna Fiera, si consiglia di entrare alla stazione di Bologna San Lazzaro.

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Sulla D23 Diramazione per Ferrara (Raccordo Ferrara-Porto Garibaldi), è stata annullata la chiusura dello svincolo di immissione sulla SS64 Porrettana/Via Bologna, prevista dalle 00:00 alle 6:00 di mercoledì 20 dicembre.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 20 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 20 dicembre 2023Al mattino cielo da nuvoloso a molto nuvoloso, per nubi medio-alte in transito; in pianura foschie dense e/o banchi di nebbia. Dal pomeriggio parziali schiarite in particolare sul settore occidentale con nuova formazione di foschie e nebbie sulle aree pianeggianti.

Temperature minime comprese tra 0 e 4 gradi sulle aree urbane. Valori ulteriormente più bassi in aree aperte extraurbane con locali gelate notturne e mattutine. Massime comprese tra 6/7 gradi ad ovest e fino a 10 gradi lungo la costa. Venti deboli in prevalenza occidentali, in rotazione da nord-est con rinforzi su mare e rilievi di crinale a partire dal pomeriggio. Mare al mattino quasi calmo con tendenza ad aumento del moto ondoso sino a divenire mosso al largo in serata.

(Arpae)

Il musical Grease della Compagnia della Rancia al Teatro Carani il prossimo 23 aprile: aperte le vendite dei biglietti

Sono in vendita da questa mattina, online e in biglietteria, i biglietti per il musical Grease della Compagnia della Rancia, in programma fuori abbonamento per il prossimo 23 aprile al Teatro Carani di Sassuolo.

Dopo il grande successo della prevendita dei biglietti per il concerto di inaugurazione con Nek e degli abbonamenti alla stagione di prosa, tutti esauriti in poche ore, il Carani propone uno degli spettacoli che hanno fatto, è il caso di dirlo, la storia del musical in Italia, collezionando più di 2 milioni di spettatori complessivi dal suo debutto nel 1997, quando nei panni di Sandy si trovava Lorella Cuccarini e Danny Zuko era interpretato da Giampiero Ingrassia.

Oggi Grease è firmato dallo stesso regista, Saverio Marconi, e dalla stessa compagnia che ne ha decretato il successo. Il cast però è tutto nuovo, composto da giovani e talentuosissimi performer, perfetti per portare il pubblico ad immergersi nell’atmosfera di una high school americana degli anni ‘50, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e le immancabili gonne a ruota.

Grease, con la sua colonna sonora elettrizzante da Summer Nights a You’re the One That I Want e le coreografie irresistibili, piene di ritmo ed energia, ha fatto innamorare (e ballare) intere generazioni, ed è stato capace di trasformarsi in un fenomeno pop, con personaggi diventati vere e proprie icone generazionali: un gruppo coinvolgente, capitanato da Danny Zuko (Tommaso Pieropan), il leader dei T-Birds, innamorato di Sandy (Eleonora Buccarini), la ragazza acqua e sapone come Sandra Dee e Doris Day, che arriva a Rydell e, per riconquistare Danny dopo un flirt estivo, si trasforma diventando sexy e irresistibile. Insieme a loro, l’esplosivo Kenickie, la ribelle e spigolosa Rizzo, i T-Birds, le Pink Ladies, gli studenti dell’high school più celebre e un particolarissimo “angelo”.

Biglietti: platea € 48,00, I galleria € 36,00, II galleria € 25,00. Fuori abbonamento.

Vendite online su www.teatrocarani.it o presso la biglietteria temporanea di Paggeriarte e Turismo di Piazzale della Rosa, aperta il martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30, il mercoledì dalle 15:30 alle 19:30, il venerdì dalle 9 alle 13, sabato 23 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30.

 

Vini, sì da Bruxelles: Dop Emilia-Romagna al Pignoletto che guadagna la tutela europea

Vini, sì da Bruxelles: Dop Emilia-Romagna al Pignoletto che guadagna la tutela europea
immagine d’archivio

“Da Bruxelles arriva un riconoscimento importante per la vitivinicoltura dell’Emilia-Romagna, frutto del grande lavoro fatto nei principali territori vitivinicoli e su etichette che stanno raccogliendo premi e buona reputazione”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, commentano la notizia dell’inserimento della denominazione Emilia-Romagna nel registro Ue dei prodotti Dop.

Dopo una procedura che si è protratta per anni, la Commissione europea ha registrato la nuova Dop Emilia-Romagna, che caratterizza il vino Pignoletto ottenuto nelle province di Bologna, Modena e Ravenna.

“Questo risultato contribuisce a rafforzare il patrimonio delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche della nostra regione, rafforzando la produzione di Pignoletto, tipologia di grande successo- proseguono Bonaccini e Mammi-. L’Emilia-Romagna ha una posizione consolidata nel mondo del vino, con un’importante crescita sul mercato interno e su quello estero. In questi ultimi anni abbiamo visto un’evoluzione economica e produttiva con etichette e cantine che hanno portato premi e riconoscimenti, segno di un innalzamento della qualità”.

“Con l’intero settore vitivinicolo siamo impegnati su diversi fronti- spiegano presidente e assessore-, con molti progetti in grado di catalizzare le risorse disponibili verso una maggiore sostenibilità e per affrontare sfide che, dal cambiamento climatico all’economicità delle attività, facciano crescere i territori”.

Il procedimento è stato avviato a livello locale, fino al parere positivo espresso dalla Regione. La documentazione è stata trasferita poi a Roma presso il Ministero e infine a Bruxelles, dove gli uffici della Commissione europea hanno dato il via libera.

“Complimenti al Consorzio e alle imprese che ne fanno parte- chiudono Bonaccini e Mammi-. Grazie soprattutto a loro, il nostro territorio ha ottenuto il riconoscimento definitivo a livello europeo di una produzione alla quale siamo particolarmente legati, per il successo ottenuto in questi anni e per la capacità di rappresentare in modo preciso l’area geografica di produzione, posta tra Emilia e Romagna”.

La Dop Emilia-Romagna

La Dop Emilia-Romagna, che per la tipologia Pignoletto potrà giovarsi delle denominazioni nazionali Doc e Docg, viene prodotta nelle categorie Vino, Vino spumante, Vino spumante di qualità e Vino frizzante. Può essere prodotta anche nelle tipologie passito e vendemmia tardiva.

I vini a denominazione di origine controllata “Emilia-Romagna” devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti dal vitigno Pignoletto almeno per l’85%. Possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nella regione Emilia-Romagna, presenti nei vigneti in ambito aziendale, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%; in tale ambito del 15% possono concorrere le uve dei vitigni Pinot nero e/o Pinot grigio vinificate in bianco. La resa massima dell’uva in vino finito non deve essere superiore al 70%.

Ciascuna tipologia viene descritta con i rispettivi parametri nel disciplinare di produzione nel documento unico e, tranne che per le tipologie passito e vendemmia tardiva, è rappresentata dai seguenti valori: titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol; acidità totale minima 4 g/l; estratto non riduttore minimo: 14 g/l. La zona di produzione comprende buona parte delle province di Bologna e di Modena, e parte della provincia di Ravenna. L’imbottigliamento è limitato alla zona di produzione, al fine di salvaguardare la qualità dei vini della Dop Emilia-Romagna, garantirne l’origine e assicurare la tempestività, l’efficacia ed economicità dei controlli.

Le sue caratteristiche hanno origine nel clima continentale caldo ma ventilato, in combinazione con terreni di origine alluvionale ad alto contenuto di ciottoli e limo. Anche l’escursione termica tra il giorno e la notte in estate aiuta le uve a raggiungere una maturazione ottimale, preservando le loro proprietà aromatiche e acide, garantendo freschezza ai vini.

Gli spumanti sono moderatamente aromatici, fruttati e presentano un’acidità percettibile, mentre i vini fermi presentano anche note floreali e un’apprezzabile mineralità.

La Commissione europea, nella motivazione, riconosce anche che la competenza dei viticoltori locali gioca un ruolo importante per il marchio. “Ciò include la scelta del portinnesto e del sistema di allevamento, la gestione della chioma, la regolazione dell’approvvigionamento idrico e tecniche innovative di produzione dello spumante”.

Granchio blu, nuovo aiuto dalla Regione: contributo di 1,5 euro al chilo per la raccolta

Granchio blu, nuovo aiuto dalla Regione: contributo di 1,5 euro al chilo per la raccoltaLa Regione Emilia-Romagna riconoscerà un contributo di 1,5 euro al chilo per la raccolta del granchio blu, fino a un primo massimale complessivo di un milione di euro. Ed è pronta a sostenere un piano investimenti del Consorzio Unitario Novellame, società cooperativa di Goro (FE).

La decisione, condivisa dal presidente Stefano Bonaccini insieme agli assessori all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, e Bilancio, Paolo Calvano, ha l’obiettivo di garantire un ulteriore aiuto al comparto a partire dal nuovo anno, in particolare ai pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese, alle prese con attività e allevamenti a fortissimo rischio a causa del granchio blu, che sta devastando l’ecosistema marino di un territorio basato sulla produzione della vongola verace. Qui, infatti, viene prodotto il 55% del pescato in Italia.

“Nonostante sia passato un mese dall’ultimo nostro appello – e a quasi sei mesi dalla prima istanza formale, cui non è seguita alcuna risposta – il Governo non ha ancora concesso lo stato di emergenza nazionale o riconosciuto lo stato di crisi del comparto per i territori del ferrarese- sottolineano Bonaccini, Mammi e Calvano- e questo continua a rendere di fatto impossibile la sospensione dei mutui alle imprese e alle aziende stesse di beneficiare di sgravi fiscali. Una assenza di risposte che non consente nemmeno di mettere in campo ulteriori strumenti di sostegno. La situazione diventa sempre più difficile e continua ad essere assente una strategia nazionale di contrasto al granchio blu. Lo ribadiamo ancora una volta: a livello nazionale servono azioni efficaci e risposte concrete di fronte a famiglie e operatori che potrebbero ritrovarsi senza il loro lavoro e il loro sostentamento”.

Nel frattempo, la Regione ha concordato con le rappresentanze del settore il sostegno a un progetto complessivo di contrasto al granchio blu che loro stesse presenteranno nelle prossime settimane.

Il centro di Fiorano gremito di grandi e piccoli per festeggiare il Natale

Il centro di Fiorano gremito di grandi e piccoli per festeggiare il NataleAnche quest’anno la piazza Ciro Menotti di Fiorano, si è colorata e animata per Natale! Domenica 17 dicembre sono arrivati in piazza i Babbi Natale e gli Elfi di Natale Freepower, l’evento organizzato dagli educatori e dai volontari del GET Babele in collaborazione con l’Amministrazione comunale e i volontari delle parrocchie di Fiorano e Spezzano.

È stato un pomeriggio che ha coinvolto una ottantina tra ragazzi e ragazze, bambini e bambine e che ha portato a stare insieme tante famiglie. Moltissimi i giochi organizzati, alcuni già conosciuti ma anche tante novità che hanno impegnato, fatto correre e divertito grandi e piccoli.

Al termine del pomeriggio tutti i partecipanti hanno ricevuto un premio di partecipazione e i dieci che hanno raccolto più timbri nei diversi giochi, sono stati premiati dall’assessore Busani con diversi regali.

Anche il Sindaco Francesco Tosi e l’assessore Morena Silingardi presenti in piazza, si sono uniti al momento di festa finale e hanno ringraziato gli educatori e i volontari per il bello, divertente e importante impegno per la propria comunità.

 

Mareggiate e ingressioni marine: cinque interventi per la sicurezza di spiagge, porti, banchine e abitati costieri

Quasi cinque milioni di euro. Sono le risorse destinate ad altrettanti interventi per sistemare i danni su tratti di spiaggia, porti canali, banchine e opere di contenimento costiere causati dalle intense mareggiate e ingressioni marine che si sono abbattute circa un anno fa (tra il 22 novembre e il 5 dicembre 2022) sulla costa ferrarese, forlivese-cesenate e ravennate, durante un’eccezionale ondata di maltempo in due riprese.

Stanziati da una delibera del Consiglio dei Ministri a settembre, i fondi sono stati richiesti a integrazione delle risorse rese disponibili a febbraio per la prima fase di emergenza. Consentiranno la realizzazione di ulteriori lavori che compongono il secondo stralcio del Piano degli interventi urgenti relativi a quell’ondata maltempo. Il via libera è stato dato con un Decreto del Presidente della Regione – commissario delegato.  Sono previsti quattro interventi nel ferrarese (Comacchio e Goro) e uno a Cesenatico (Forlì-Cesena).

A Comacchio si realizzerà l’innalzamento e il consolidamento della banchina sinistra del porto canale di Porto Garibaldi per la sicurezza dell’abitato: un lavoro da un milione 500mila euro a opera del Comune, cui sono stati destinati altri 150mila euro per la rimozione di detriti trasportati dalla mareggiata e da rotture arginali. Gli uffici territoriali di Ferrara dell’Agenzia regionale si occuperanno invece del ripristino degli argini del canale Logonovo e del Canale delle Vene, tra il ponte della SS 309 Romea e il ponte Acacie, a Lido degli Estensi (200mila euro) e di completare la sistemazione dell’argine a mare danneggiato dalle mareggiate dell’autunno 2022 a Lido di Volano (1.952.795 euro). A Goro si procederà a completare gli interventi più urgenti per eliminare i sifonamenti presenti nel muro perimetrale del porto, a difesa dell’abitato cittadino (700mila euro). L’opera è in capo al Comune.

L’intervento in provincia di Forlì-Cesena riguarda Cesenatico, in località Valverde, che vedrà realizzare nuove opere di difesa quali chiusura di varchi, rialzo dei muretti e dossi carrabili per proteggere l’abitato dalle ingressioni marine sul lungomare Carducci, tra via Montello e via Dante Alighieri e tra via Deledda e via Quasimodo. A opera del Comune, i lavori contano su uno stanziamento di 450mila euro.

Nel complesso i fondi statali assegnati sul recupero dei danni causati da questo episodio calamitoso ammontano a 21.568.000 euro. Col primo stralcio di lavori ne sono già stati investiti 15.873.000 per realizzare 36 interventi nelle località colpite.

Turismo: boom di domande per il bando sulla riqualificazione di alberghi e strutture ricettive

Turismo: boom di domande per il bando sulla riqualificazione di alberghi e strutture ricettive
Corsini e i rappresentanti di categoria

La Regione raddoppia, in pratica, le risorse destinate a riqualificare gli alberghi e le strutture ricettive dell’Emilia-Romagna.

Dopo il boom di domande presentate dalle imprese in risposta al bando, chiuso lo scorso settembre, per incentivare i servizi ai turisti, migliorare la sostenibilità ambientale degli edifici e favorire una maggiore accessibilità per le persone con disabilità, la Giunta regionale ha deciso di investire ulteriori 15 milioni di euro per soddisfare il più alto numero di progetti ammessi a finanziamento.

Conclusa la valutazione dei progetti e vista l’alta qualità delle proposte e il successo di partecipazione, si è ritenuto così di portare il fondo disponibile a 35 milioni di euro rispetto ai 20 inizialmente previsti. Con l’impegno, da parte della Giunta, di individuare ulteriori risorse per raggiungere, il prossimo anno, quota 45 milioni, che consentirebbero di finanziare oltre il 90% dei progetti.  In tutto sono 320 quelli ammessi, per un investimento complessivo, tra risorse private e pubbliche, che supera i 145 milioni di euro.

Ad annunciarlo, oggi in conferenza stampa in Regione a Bologna, l’assessore al Turismo e Commercio, Andrea Corsini. Con lui anche i rappresentanti delle Associazioni di categoria.

Obiettivi del bando: rendere più moderne e competitive le imprese turistiche, partecipando ai costi che le aziende sostengono per migliorare le strutture e la qualità dei servizi offerti, rafforzare la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta e rendere il settore ancor più innovativo, digitale e attento agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.

I contributi a fondo perduto permetteranno di coprire fino al 30% delle spese ammissibili, a cui si aggiunge un ulteriore 10% per i progetti che hanno diritto alle premialità perché prevedono: nuove assunzioni, rispetto della parità di genere, interventi per la disabilità, rating di legalità, realizzazione in zona montana, riduzione nella produzione di rifiuti.

“Il turismo è uno dei motori principali dell’economia dell’Emilia-Romagna- afferma Corsini-. In una regione come la nostra è dunque fondamentale poter contare su un’offerta qualificata, competitiva e in grado di intercettare le esigenze di un’utenza sempre più attenta. Questo bando rappresenta un’occasione importante per riqualificare le strutture ricettive di tutto il territorio, migliorandone anche l’accessibilità per le persone disabili, la sostenibilità ambientale e il livello di digitalizzazione.

Un’azione in linea con la strategia per il 2030 stabilita nella recente conferenza regionale sul Turismo, che ha come principali obiettivi posizionare l’Emilia-Romagna come regione italiana leader nel settore e fare del turismo la prima industria sul territorio per valore economico”.

“Le imprese lo hanno compreso, tanto è vero che anche in considerazione della grande risposta ricevuta abbiamo deciso di innalzare, quasi raddoppiandole, le risorse inizialmente previste. Non solo- chiude Corsini-, perché siamo impegnati a individuare ulteriori risorse per arrivare, il prossimo anno, a uno stanziamento complessivo di 45 milioni di euro: più del doppio di quello iniziale, per poter finanziare la quasi totalità dei progetti ammissibili”.

Esito del bando  

In totale sono state presentate 374 proposte, di cui quasi il 90% da parte di micro o piccole imprese; il 70% dei progetti non prevede demolizione di struttura. Il bando ha riservato particolare attenzione alle attività ricettive alberghiere (alberghi, residenze turistico alberghiere e attività ricettive all’aperto) che presentassero progetti finalizzati alla riqualificazione e ammodernamento della struttura ricettiva, all’innovazione di prodotto e/o di processo o a sviluppare soluzioni innovative in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

Nello specifico, è stato individuato un “Tag ambientale” per segnalare i progetti che contribuiscono al raggiungimento della neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico, attraverso la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Non solo, una premialità è stata prevista anche per gli interventi diretti a favorire l’accessibilità alle strutture e ai servizi da parte delle persone con disabilità.

Dal punto di vista territoriale, le province che segnano il maggior numero di proposte sono Rimini, seguita da Ravenna, Bologna e Forlì-Cesena. Sono 45 le proposte giunte da aree considerate svantaggiate (aree interne, montane e riconosciute come svantaggiate dall’Unione Europea), 81 i progetti che prevedono un incremento occupazionale; ancora, 121 hanno rilevanza sulla parità di genere e 171 prevedono interventi a favore della disabilità.

Protezione civile: IT-alert, mercoledì 20 dicembre nuovo test nel riminese del sistema di allarme pubblico nazionale

Protezione civile: IT-alert, mercoledì 20 dicembre nuovo test nel riminese del sistema di allarme pubblico nazionaleUn test di allarme per la popolazione in caso di cedimento di una grande infrastruttura. È questo quanto sarà sperimentato, mercoledì 20 dicembre intorno alle ore 12 attraverso IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale su un rischio specifico, come, per l’Emilia-Romagna, il collasso della Diga del Conca nella provincia riminese.

Un messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica a chi si troverà nelle aree interessate.

In primo luogo, saranno allertati gli oltre 40 mila cittadini residenti a Misano Adriatico, San Giovanni in Marignano e Cattolica, esposti virtualmente ai rischi derivanti dal collasso della diga.

Per motivi legati alla tecnologia cell-broadcast utilizzata, otto comuni limitrofi all’area-obiettivo potrebbero comunque ricevere la notifica: si tratta di Riccione, Coriano, San Clemente, Morciano in Romagna, Saludecio (in Emilia-Romagna) e Gabicce Mare, Gradara, Tavullia (nelle Marche). La stima della popolazione complessivamente allertata sale a circa 120mila persone, tra le due regioni coinvolte, a cui si aggiungono i cellulari di chi transita in quel momento sull’Autostrada A14 e sulla Linea ferroviaria adriatica.

Per “collasso di una grande diga” si intende il collasso dello sbarramento della struttura della diga stessa, che provoca generalmente un’onda di piena e la conseguente inondazione delle aree situate a valle. Ciascuna diga deve disporre di un Documento di Protezione civile (Dp) che definisce le condizioni specifiche per l’attivazione del sistema di protezione civile, le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare in caso di rischio e di un Piano di emergenza diga (Ped), che definisce le aree potenzialmente interessate dall’onda di piena, le strategie operative e il modello d’intervento per fronteggiare una situazione di emergenza.

Dopo la prima fase di test tecnologici che ha coinvolto tutte le Regioni e Province autonome italiane, tra cui l’Emilia-Romagna a luglio scorso, sta proseguendo la sperimentazione del sistema IT-alert, promossa dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, in cinque Regioni italiane – Puglia, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Sardegna – su due specifici scenari: l’incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso e il collasso grandi dighe.

L’attività ha un duplice obiettivo: da un lato sperimentare l’utilizzo di IT-alert su porzioni ridotte e circoscritte di territorio, dall’altro fare un passo avanti nel processo di familiarizzazione con il sistema di allarme pubblico e permettere alle persone di acquisire maggiore confidenza con la ricezione del messaggio per scenari di rischio specifici. I test saranno utili anche per affinare ulteriormente le funzionalità e testare l’efficacia dei flussi di comunicazione in emergenza tra i soggetti interessati.

Come funziona

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”. Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione: il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

Sul sito IT-alert – https://www.it-alert.it/it/ – sarà presente anche un link al questionario che tutti coloro che si troveranno nei territori coinvolti saranno invitati a compilare per contribuire a implementare il sistema.

Riprese da Sassuolo le ricerche di Salvatore Legari

Riprese da Sassuolo le ricerche di Salvatore LegariSono riprese stamane le ricerche di Salvatore Legari, l’imprenditore 54enne scomparso nel modenese il 13 luglio scorso. Carabinieri, protezione civile, unità cinofila e vigili del fuoco sono al lavoro sull’argine del fiume Secchia a Sassuolo, dove nei mesi scorsi era stato ritrovato il furgone utilizzato dal 54enne che, come noto, il giorno della scomparsa era uscito di casa per riscuotere un credito a Lesignana per poi svanire nel nulla.

Sabato di controlli al mercato di Formigine

Sabato di controlli al mercato di Formigine
mercato (foto Ottani)

Nella mattinata di sabato 16 dicembre, gli operatori della Polizia Locale di Formigine hanno collaborato con l’Ispettorato del Lavoro per verificare la posizione lavorativa di alcuni addetti alle vendite presso il mercato cittadino.

Nelle precedenti giornate di attività del mercato erano infatti state notate alcune circostanze (numero rilevante di addetti alle vendite in posteggi normalmente gestiti da persone diverse, soprattutto di orari di particolare afflusso di clienti) che hanno indotto la Polizia Locale a chiedere la collaborazione dell’Ispettorato del Lavoro di Modena.

Sono state così controllate 5 attività mercatali, ed identificati 7 lavoratori non in regola. Pertanto, sono stati sospesi nell’immediatezza 3 banchi (Decreto Legislativo nr. 82/2008).

Le sanzioni pecuniarie comminate ammontano a circa al 20.000 euro.

La Polizia Locale si è occupata in particolare delle attività di identificazione  delle persone coinvolte dai controlli.

Afferma l’Assessore alle Attività produttive Corrado Bizzini: “Il Patto Civico per la Legalità firmato tra il Comune di Formigine e le Associazioni di categoria, i Sindacati, il CUP (Comitato Unitario dei Professionisti della Provincia di Modena), la Commissione Contrasto alle Mafie e alla Criminalità, le Associazioni dell’Intermediazione, Avviso pubblico e le Associazioni a tutela dei consumatori impone che ognuno faccia la sua parte per contrastare il lavoro irregolare e garantire la corretta concorrenza tra le imprese. L’aspetto sulla sicurezza dei lavoratori non è secondario, così come la tutela dei consumatori. Anche questi controlli rendono il nostro mercato un fiore all’occhiello, come dimostrano le tante persone che ogni sabato si recano a Formigine per fare acquisti”.

 

 

Iren illumina il Natale 2023

Iren illumina il Natale 2023
Luci Iren – foto di Gianluca Platania

Iren Smart Solutions, la società del Gruppo Iren dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici, all’illuminazione pubblica e semaforica, al global service tecnologico e all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, si conferma anche quest’anno come eccellenza nell’ambito dell’illuminazione artistica dedicata alle Festività Natalizie.

Sono infatti decine le città e cittadine italiane, fra tutte Salerno e Torino ormai note in tutta Europa per le spettacolari Luci D’Artista, che in questi giorni sono illuminate a festa grazie alle luci artistiche realizzate da Iren Smart Solutions.

Le opere luminose create da Iren Smart Solutions nel corso degli anni hanno infatti toccato diversi territori italiani, dal Piemonte alla Campania, dalla Liguria all’Emilia-Romagna, dal Lazio all’Abruzzo passando per la Toscana.

Iren possiede una stimata competenza nel campo dell’illuminazione sia pubblica che monumentale, nonché nelle manifestazioni illuminotecniche, che l’hanno portata a realizzare anni orsono installazioni luminose anche in molte città europee, fra cui Bruxelles, Barcellona, Lisbona, Marsiglia, Unna e Lione.

Nel 2019 una Luce d’Artista di Iren ha anche illuminato le notti della Città de L’Avana in occasione dei festeggiamenti per il 500esimo anniversario della città.

Per dare luce a queste imminenti Festività, Iren Smart Solutions ha installato in diverse località italiane complessivamente 15,5 milioni di lampade a LED, utilizzando oltre 800 km di cavi elettrici con uno sviluppo lineare pari alla distanza che separa Torino da Napoli.

Tra messa in opera, montaggio e manutenzione delle opere luminose, realizzate in collaborazione con importanti architetti ed esperti di light design, sono state necessarie circa 400 giornate di lavoro complessive, con l’impegno di centinaia di lavoratori fra dipendenti interni al Gruppo e ditte esterne, a dimostrazione delle positive ricadute economiche ed occupazionali generate dall’attività.

 

 

 

Moda e trend 2024: cosa aspettarsi per il prossimo anno?

Il tempo vola veloce e, tra pochi giorni, saluteremo il 2023 per immergerci in un nuovo anno ricco di sorprese e novità.

Gli occhi dei fashion victim sono ovviamente puntati sulle tendenze moda. Quali saranno quelle che domineranno il 2024 in arrivo? Scopriamone assieme alcuni nelle prossime righe!

 

Uniformi? Sì, ma rivisitate

Gli esperti fashion, che in questi mesi, per farsi un’idea di come potrebbe andare il prossimo anno dal punto di vista dei trend fashion, hanno passato in rassegna, oltre alle suggestioni delle passerelle, anche TikTok, il social della Generazione Z, vero e proprio scrigno di spunti, parlano di un generale tramonto del mood nostalgico dell’ultimo biennio.

 

Gli omaggi agli anni ‘90 e ai primi del terzo millennio sono finiti.

Nel 2024, a dominare la scena sarà la tendenza a rivisitare le uniformi tipiche soprattutto dei contesti scolastici.

Spazio quindi a capi simbolo dello stile preppy, come per esempio la gonna a pieghe e il blazer, un capo che, per amor di precisione, sta vivendo un momento di grande popolarità già da tempo, grazie soprattutto alla serie tv Netflix dedicata a Mercoledì Addams.

 

Occhi sugli orecchini

Il mondo dei gioielli donna offrirà tantissimi spunti per chi, l’anno prossimo, vorrà vestirsi trendy.

Uno dei più importanti riguarda gli orecchini, che dovranno essere tutto tranne che di dimensioni minimal. Per quanto riguarda le forme, ci sarà solo da sbizzarrirsi tra richiami all’iconografia floreale e all’estetica chandelier.

Diversi brand, come dimostrano le suggestioni arrivate nei mesi scorsi a seguito delle principali fashion week internazionali, hanno addirittura proposto, nelle proprie collezioni, gioielli che richiamano l’iconografia sacra cristiana, tra crocifissi e rosari.

L’imperativo è quindi quello di lasciare campo libero alla creatività e all’originalità, senza paura di esagerare.

 

Dopo il rosa arriva il rosso

Torniamo con il focus sui trend relativi all’abbigliamento che saranno al centro della scena fashion il prossimo anno.

Se il 2023 è stato l’anno del rosa, soprattutto grazie al film Barbie con Margot Robbie, che ha visto una centralità talmente indiscussa del colore simbolo della bambola Mattel da arrivare all’esaurimento, nel corso delle riprese, delle scorte mondiali di vernice di quella cromia, il 2024 vedrà la moda virare verso sua maestà il rosso, colore che comunica, da sempre, energia e sensualità.

Lo vedremo protagonista di capi di abbigliamento come le gonne, ma anche di accessori come i fiocchi.

 

Abbigliamento sportivo? Sì, grazie!

Un’altra tendenza stilistica che, secondo gli osservatori più autorevoli del mondo della moda, impazzerà il prossimo anno è quella dell’abbigliamento sportivo, che sarà sempre più protagonista dei look streetwear.

Anche in questo caso, è doveroso fare una piccola parentesi relativa ai tempi della tendenza e sottolineare che, già nel 2023, abbiamo iniziato a vedere qualche avvisaglia di questa moda.

Per rendersene conto, basta rammentare l’esempio della felpa con il cappuccio basica e tinta unita, possibilmente di colori chiari.

Si tratta di un capo che ha venduto tantissimo anche grazie ai contenuti di influencer che l’hanno resa protagonista dei propri look street style, sfoggiandola con disinvoltura e senza considerarla il capo casual da mettere quando non si trova di meglio nell’armadio.

 

Il rumore del mare

Spostiamo ancora una volta lo sguardo sul mondo dei gioielli, ricordando che, sempre nell’ambito delle forme originali, a essere particolarmente popolare sarà quella della conchiglia, protagonista di bellissime creazioni ammirate nei mesi scorsi sulle grandi passerelle e, in particolare, di originali collane, da sfoggiare in estate ma anche in mesi più freddi se l’occasione è adeguata.

 

La collana di perle piace anche all’uomo

Il mondo della moda e degli accessori è ormai all’insegna della fluidità di genere e il 2024 ce ne darà l’ennesima conferma, grazie al consolidamento del trend che vede la collana di perle come accessorio amatissimo anche dagli uomini.

La ceramica italiana stima per il 2023 vendite totali a 362 milioni di metri quadrati (-19,3% sul 2022)

La ceramica italiana stima per il 2023 vendite totali a 362 milioni di metri quadrati (-19,3% sul 2022)L’industria italiana delle piastrelle di ceramica chiude il 2023 con una forte contrazione dei volumi di produzione, vendite ed export. La domanda di ceramica ha registrato durante l’anno un marcato calo in tutti i continenti. La competitività del sistema Paese migliora grazie al Decreto Sicurezza Energetica mentre pesante rimane l’impatto del sistema delle Emission Trading. Sono queste alcune delle evidenze emerse durante la conferenza stampa di questa mattina presso la sede di Confindustria Ceramica.

L’anno 2023 delle piastrelle di ceramica

Il preconsuntivo 2023 elaborato da Prometeia evidenzia per l’industria italiana delle piastrelle di ceramica una forte contrazione, con volumi di vendite intorno ai 362 milioni di metri quadrati (-19,3% rispetto al 2022), derivanti da esportazioni nell’ordine di 277 milioni di metri quadrati (-22,1%) e vendite sul mercato domestico prossime agli 85 milioni di metri quadrati (-8,7%). La contrazione ha interessato tutti i principali mercati del mondo, ed in particolare l’Europa Occidentale ed il Nord America. Il dato di preconsuntivo della produzione è stimato su livelli simili a quelli delle vendite.

Il commento del Presidente

“La situazione attuale è fotografata con tutte le sue difficoltà da quattro numeri: i tassi di interesse della BCE sono stati confermati al livello record del 4,5% – valore che traina al rialzo tutta la struttura dei tassi di interesse delle nostre imprese –; le vendite di ceramica sono calate del 20%; la produzione si è ridotta di 90 milioni di metri quadrati ed abbiamo 6.000 dipendenti in cassa integrazione. Siamo in presenza di una crisi della domanda che interessa tutti i mercati, a partire dai principali paesi esteri del nostro export.

Per non appesantire troppo i magazzini sono state fatte fermate straordinarie degli impianti sia nel corso dell’anno che adesso, con uno stop abbastanza generalizzato fino a dopo la metà di gennaio 2024 e con il rischio che, in alcuni casi, prosegua anche nelle settimane successive. In questa situazione, oltre alla consueta manutenzione degli impianti, alcune aziende hanno avviato investimenti per la riqualificazione di linee produttive.

La competitività del Sistema Paese nel quale le nostre aziende sono chiamate ad operare è uno scenario con luci ed ombre. Diamo un giudizio positivo del Decreto Sicurezza Energetica, che conferma le due misure strutturali – finora mai attuate – a favore dei settori energivori quali la gas realese di metano nazionale e la electricy release. Auspichiamo che si possano arrivare a mettere a terra questo provvedimento in tempi brevi.

Una preoccupazione deriva dalla Germania e Francia dove si vuole definire un prezzo limitato dell’energia elettrica per le imprese energivore nel medio lungo termine. E’ una cosa che questi Paesi possono fare perché hanno bilanci con capienza fiscali e la proprietà pubblica delle centrali nucleari, ma rappresenta una pesante distorsione della concorrenza che auspichiamo venga superata attraverso la creazione di un mercato comune unico dell’energia, con medesimi prezzi per tutte le imprese del Continente. Riconfermiamo la nostra assoluta condivisione nel percorrere strade all’avanguardia nello sviluppo ambientale, ma il sistema ETS va profondamente riformato, a partire dall’eliminazione delle penalizzazioni sulla cogenerazione ed inserendo anche il settore della ceramica tra quelli ammessi alla compensazione dei costi indiretti. Per come è congegnato ora rappresenta una tassa sulle imprese e sul lavoro a favore della speculazione finanziaria. Come già fatto dal Presidente Carlo Bonomi e dei suoi colleghi tedesco e francese, chiediamo all’Europa di correggere le bozze della direttiva CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) – una direttiva che richiederebbe alle aziende europee di compilare una reportistica sul rispetto dei parametri ambientali e dei diritti umani sull’intera catena fornitori -, una attività con pesanti oneri organizzativi ed economici.

Luci ed ombre le troviamo anche nel campo delle infrastrutture. Abbiamo inaugurato nei giorni scorsi il sovrappasso ferroviario sulla Pedemontana che renderà più fluido il traffico nel distretto. Ci sono voluti un anno e mezzo per completare l’iter dell’opera: una dimostrazione che, quando si lavora bene e c’è la volontà di fare le cose, anche le infrastrutture si possono fare in tempi ragionevoli. In questa direzione, bene anche la prosecuzione dei lavori per il potenziamento del porto di Ravenna, che rappresenta il naturale approdo delle materie prime per il nostro settore.

Abbiamo finanziato lo studio di fattibilità del terzo ponte sul fiume Secchia, consegnato sia alle amministrazioni interessate che anche alle nostre aziende, che conferma l’utilità di questa infrastruttura per ridurre le congestioni del traffico e gli impatti emissivi. Riconfermiamo ancora una volta la centralità della Bretella Campogalliano – Sassuolo, per la quale auspichiamo che vengano accelerati i tempi per gli espropri e l’apertura dei cantieri, tanto per questo asse autostradale quanto per il sistema delle altre infrastrutture locali connesse. Fondamentale, per una industria come la nostra che già utilizza i trasporti via ferrovia con tassi doppi rispetto alla media nazionale, è che venga realizzato anche il raccordo ferroviario tra gli scali di Dinazzano e Marzaglia, così da mettere a sistema le due strutture ed alzare il livello di efficacia ed efficienza della mobilità delle merci del distretto ceramico.

Il prossimo anno si rinnoveranno il Parlamento e la Commissione Europea. Durante i Ceramics Days di inizio novembre a Bruxelles abbiamo presentato il Manifesto Ceramico, un documento che contiene tutte le priorità – prima tra tutte la riforma del sistema ETS – per consentire di mantenere la competitività della ceramica italiana ed europea sui mercati di tutto il mondo. Lo presenteremo anche a livello nazionale a tutti i partiti politici ed all’opinione pubblica, con l’auspicio che tutti gli eletti a Bruxelles lo tengano presente nella propria attività legislativa”.

Sostenibilità, raccolta differenziata e rapporto con le scuole i temi del consiglio di sede Lapam Confartigianato di Fiorano

Sostenibilità, raccolta differenziata e rapporto con le scuole i temi del consiglio di sede Lapam Confartigianato di FioranoL’importanza della sostenibilità, sia ambientale che sociale che economica. La sensibilizzazione all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Il rapporto con le scuole e tutto il territorio. Sono questi i temi affrontati durante l’ultimo consiglio di sede Lapam Confartigianato di Fiorano a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente Lapam Confartigianato Gilberto Luppi e il Sindaco del comune Francesco Tosi.

Il primo tema affrontato dal consiglio è stato l’annuncio ai presenti della sigla e della sottoscrizione da parte dei comuni e delle parti sociali del “Patto per il clima e il lavoro nel Distretto Ceramico”. «Il patto – informa il Presidente Lapam Confartigianato di Fiorano Ercole Leonardi – presuppone un impegno da parte delle imprese in merito alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Con questo patto poniamo l’accento sull’importanza da parte delle attività di adottare fonti energetiche rinnovabili come, ad esempio, i pannelli fotovoltaici».
Tra gli argomenti trattati durante l’incontro anche la situazione della raccolta differenziata, tuttora da continuare a monitorare e valutare quotidianamente ma che pare aver superato le fasi di criticità iniziali.
Il presidente Lapam Confartigianato di Fiorano Ercole Leonardi ha rimarcato il successo dell’edizione 2023 di MoRe Impresa Festival e Manifatture Aperte, facendo eco alle parole del presidente Lapam Gilberto Luppi, sottolineando l’importanza di continuare a investire nel rapporto con le scuole del territorio. «Oltre 2500 studenti e più di 60 imprese complessivamente coinvolte – spiega Leonardi –: sono numeri importanti e bisogna ringraziare le aziende coinvolte e le scuole partecipanti, ma anche l’associazione che ha messo in moto una macchina non indifferente, che ha permesso agli imprenditori di mostra l’orgoglio e la passione con cui portano avanti il loro lavoro quotidianamente agli studenti. La volontà dell’associazione è quella di proseguire investendo e formando i giovani delle scuole come già effettuato da diversi anni su tutto il territorio provinciale, estendendo e coinvolgendo anche le scuole medie. In questo senso è importante anche la collaborazione con gli altri enti del territorio, per fornire alle scuole attrezzature moderne e funzionali che permettano di formare i ragazzi per il mondo del lavoro».
«Ringrazio Lapam Confartigianato per l’invito al consiglio – conclude il Sindaco Francesco Tosi –: si tratta di un momento sempre importante di confronto tra amministrazione e un’associazione che è uno dei punti di riferimento per tutto il territorio. Voglio aggiungermi ai complimenti per la 4^ edizione del MoRe Impresa Festival e per la 2^ edizione di Manifatture Aperte, due progetti molto importanti per evitare di scindere due mondi che devono essere inevitabilmente connessi come quello della scuola e quello del lavoro. Si è trattato di un’iniziativa unica sul territorio e davvero molto importante. Ampliando l’orizzonte, colgo l’occasione per ringraziare l’associazione per avermi sempre coinvolto in questi dieci anni di mio mandato: quando sono arrivato l’indebitamento del Come superava la soglia dei 25 milioni di euro, mentre nel 2024 ammonterà a 5 milioni e 400 mila euro. Questo permetterà al mio successore di ricorrere a nuovi finanziamenti al fine di investire in infrastrutture nel territorio di Fiorano. Ma solo grazie a un coinvolgimento di tutti gli attori sociali del territorio, Lapam in primis, si potrà continuare a crescere come collettività».

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 19 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 19 dicembre 2023Sereno o poco nuvoloso con formazione di nebbie dalla serata lungo il corso del Po e sul litorale. Temperature minime comprese tra 0 e 5 gradi sulle aree urbane. Valori ulteriormente più bassi in aree aperte extraurbane con gelate notturne e mattutine. Massime comprese tra 10 e 12 gradi. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

‘Cuore Verde del Distretto’ Presentazione del progetto urbano strategico dell’Università di Parma

‘Cuore Verde del Distretto’ Presentazione del progetto urbano strategico dell’Università di ParmaSi tiene martedì 19 dicembre alle ore 18.30 presso la sala consiliare del Castello di Formigine la presentazione del libro “Cuore Verde del Distretto”, frutto del progetto urbano strategico condiviso per Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo a cura del Prof. Dario Costi, docente del dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma. Il volume si pone l’obiettivo di studiare una strategia di ricucitura del territorio attraverso una rete di mobilità lenta.

La pubblicazione rappresenta la sintesi di un lavoro condiviso con l’Università degli Studi di Parma, con la quale è stato attivato un percorso di partecipazione aperto alla cittadinanza che ha permesso di raccogliere suggerimenti e indicazioni utili per le politiche urbane da attuare in futuro, in riferimento anche alle potenzialità turistiche. Punto fermo del lavoro, strettamente collegato con la predisposizione del Piano Urbanistico Generale, è stata la creazione di una Formigine sempre più verde, accessibile e accogliente, anche in accordo con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Grazie al percorso portato avanti con l’Università di Parma, sono state individuate criticità e potenzialità del territorio, ed è stata sviluppata una strategia unitaria che tenesse insieme il sistema ambientale dei canali e del verde pubblico con la rete della mobilità lenta, disegnando una nuova trama di fruizione ciclo-pedonale tra la città e le sue frazioni attraverso la campagna.

“L’Amministrazione comunale di Formigine, spinta dalla necessità di redigere il nuovo Piano Urbanistico Generale – dichiara il Sindaco Maria Costi – ha percepito sin da subito le potenzialità e i benefici che lo sviluppo di un Progetto Urbano Strategico avrebbe potuto portare al territorio e di conseguenza a tutta la sua comunità. La sinergia tra l’ente, l’università e i cittadini ha portato alla luce le potenzialità ambientali del nostro territorio e prefigurato uno scenario di miglioramento delle condizioni di fruizione degli spazi pubblici esistenti. Questo progetto ci ha fatto credere con ancora più forza quanto sia fondamentale promuovere nuovi modelli di rigenerazione che vedano il coinvolgimento dell’intero Distretto Ceramico. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto”.

All’incontro saranno presenti anche il Sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi e Luigi Ottani, che ha curato la campagna fotografica insieme a Pier Luigi Rivasi e Pierangelo Laterza.

A Febbraio parte in CRI Sassuolo il Corso di Primo Soccorso per la Popolazione

A Febbraio parte in CRI Sassuolo il Corso di Primo Soccorso per la PopolazioneIl corso di primo soccorso e prevenzione infortuni è rivolto a tutti coloro che desiderano acquisire capacità e competenze di primo soccorso direttamente applicabili nella vita di ogni giorno e in ogni contesto della normale vita sociale e lavorativa.

Il corso consente ai partecipanti di fare propri concetti teorici e esperienze pratiche fondamentali, per aiutare nel miglior modo possibile chiunque necessiti di un soccorso efficace e corretto nei primi importantissimi minuti, che possono portare all’eventuale attivazione di soccorsi avanzati e il trasporto successivo in pronto soccorso e i reparti di cura ospedalieri.
Il corso affronta in modo approfondito aspetti importantissimi per ognuno di noi, quali il soccorso in condizioni di sicurezza per il soccorritore e il paziente, le manovre salvavita per adulti, le immobilizzazioni di fratture, il controllo delle emorragie, ma anche la prevenzione e la gestione di malattie e infortuni.

 

Il corso viene svolto come da delibere ufficiali di Croce Rossa e mira a far conoscere:

  • Introduzione al Primo Soccorso
  • Sicurezza del soccorritore
  • Principi normativi e legali del primo soccorso o della omissione di soccorso
  • Apparato respiratorio
  • Manovre di disostruzione adulto
  • Arresto respiratorio e cardiocircolatorio
  • Le emorragie
  • Lo shock
  • PLS – Posizione Laterale di Sicurezza
  • BLS – Supporto delle funzioni vitali di base
  • Lesioni della cute
  • Lesioni da caldo e freddo
  • Traumi e gestione del paziente traumatizzato
  • Sistema nervoso
  • Traumi cranici e vertebrali
  • Malori
  • Disturbi del Sistema Nervoso Centrale (SNC)
  • Disturbi ed urgenze dell’apparato digerente
  • Disturbi metabolici, il diabete
  • Infezioni da virus e batteri
  • Gestione delle intossicazioni e dipendenze (droghe, alcol, intossicazioni da farmaci)

La durata del Corso è suddiviso nelle seguenti date (a cadenza bisettimanale)

Sere: 06 – 08 – 13 – 15 – 20 – 22 – 27 – 29 Febbraio dalle ore 20.45 alle 22.30 circa;

Pomeriggio: sabato 10 febbraio, dalle ore 15.00 alle 18.00 circa.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 25 Gennaio 2024, fino ad esaurimento posti disponibili.

Per le iscrizioni ed informazioni, inviare email a: sassuolo.formazione@emiliaromagna.cri.it

 

Alcune chiusure previste in Tangenziale di Bologna, in A13 e in A14

Alcune chiusure previste in Tangenziale di Bologna, in A13 e in A14Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di mercoledì 20 alle 6:00 di giovedì 21 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 12 “SS65 della Futa” e Bologna San Lazzaro, verso la A14 Bologna-Taranto. Di conseguenza, lo svincolo 13 “SS9 Via Emilia” sarà chiuso in entrata verso San Lazzaro e in uscita per chi proviene da Casalecchio di Reno.

Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro, sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni.

In alternativa si consiglia:  per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 12 “SS65 della Futa”, percorrere la viabilità ordinaria: via Bentivoglio, via Marescotti, via Villanova, via Caselle;  per la chiusura dell’entrata di Bologna San Lazzaro, entrare alla stazione di Bologna Fiera o di Castel San Pietro, sulla A14.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 20 alle 6:00 di giovedì 21 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara nord e Ferrara sud, verso Bologna.  In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara nord, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, via Eridano, via Modena, SS723, Tangenziale ovest di Ferrara, Superstrada dei Lidi, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara sud.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, in entrambe le direzioni, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità: dalle 22:00 di mercoledì 20 alle 6:00 di giovedì 21 dicembre, sarà chiuso il tratto Bologna Borgo Panigale (km 4+800)-allacciamento Raccordo Casalecchio (km 9+000), verso Ancona.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: da Milano verso Ancona, uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde della Tangenziale di Bologna, la Tangenziale, per entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, o sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;  da Milano verso Padova, uscire sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde della Tangenziale di Bologna, la Tangenziale ed entrare sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio.

Dalle 22:00 di giovedì 21 alle 6:00 di venerdì 22 dicembre, sarà chiuso il tratto allacciamento Raccordo Casalecchio (km 9+000) e Bologna Borgo Panigale (km 4+800), per chi proviene da Ancona ed è diretto sulla A1 Milano-Napoli, verso Milano.

In alternativa si consiglia:  da Ancona verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, o alla stazione di Bologna San Lazzaro sulla A14 Bologna-Taranto, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, il Ramo Verde della Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna Borgo Panigale, per proseguire poi in direzione A1/Milano;  da Padova verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione Casalecchio di RenoA1 Milano-Napoli, il Ramo Verde della Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna Borgo Panigale, per proseguire poi in direzione A1/Milano.

Finisce in pareggio tra Udinese e Sassuolo (2-2)

Finisce in pareggio tra Udinese e Sassuolo (2-2)
(foto: Sassuolocalcio.it)

Sfida delicatissima quella al Bluenergy Stadium di Udine nel quale gli ospiti arrivavano con la necessità di interrompere una serie negativa tra risultati e accadimenti.

Udinese e Sassuolo si sono già incontrate per 20 volte prima di questo match con un saldo vittorie a favore dei friulani (otto vittorie contro le quattro dei neroverdi e otto pareggi).

Questi gli undici mandati in campo dal primo minuto da Alessio Dionis per il suo 4- 3- 2 – 1. Consigli in porta, Pedersen, Ferrari, Elic e Toljian e poi Henrique, Boloca, Laurietè, Thortved, Berardi con Pinamonti in avanti.

Al Minuto 36’ nonostante un approccio migliore del Sassuolo alla partita sono i padroni di casa con Lorenzo Lucca (lasciato indisturbato da Ferrari) che nemmeno deve saltare per mettere di testa il pallone nella rete difesa da Consigli su assist di Pereyra.

Ancora una volta un Sassuolo costretto a recuperare. Dopo l’assist vincente per Lucca, nella ripresa al 55’ sempre Pereyra si è tolto la soddisfazione di siglare la seconda rete per il raddoppio dei padroni di casa.

L’impresa per gli uomini di Dionisi si è fatta ancora più complessa di quanto apparisse alla vigilia. Almeno con le situazioni di gioco il Sassuolo ha rivisto uno spiraglio di luce con il cartellino giallo che l’intervallo della VAR trasforma in rosso ai danni di Payero per un brutto intervento ai danni di Erlic al 57’. Un fallo di Ebosele su Pinamonti in area ha prodotto un calcio di rigore a favore del Sassuolo trasformato dal dischetto poi da Domenico
Berarardi, il Sassuolo ha così accorciato le distanze al 75’.

La traversa mantiene in vantaggio l’udinese al minuto 82 dopo il colpo di testa da centro area di Samuele Mulattieri (subentrato a Pedersen al 71’). Due minuti dopo è invece il palo destro della porta di Silvestri ha dire no al colpo di testa di Matteo Ferrari da posizione ravvicinata.

A due minuti dal 90’ Kabasele atterra Mulattieri sulla sinistra dell’area di rigore e secondo calcio di rigore per il Sassuolo che con il solito Berardi dagli undici metri, aggancia il pareggio. Aggiornando il conteggio i pareggi tra le due salgono a nove, mentre i punti in classifica per il Sassuolo sono a oggi 16, ancora tanta strada da fare per l’obiettivo dei 40 in stagione.

Claudio Corrado

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 18 dicembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 18 dicembre 2023Sereno o poco nuvoloso. Temperature minime comprese tra -1 e 4 gradi sulle aree urbane ma con valori anche ulteriormente più bassi in aree aperte extraurbane con gelate notturne e mattutine diffuse. Massime con valori compresi tra 8 e 12 gradi. Venti deboli prevalentemente nord-occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

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