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domenica, 3 Agosto 2025
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Dall’innovazione industriale al trasferimento tecnologico fino alle attività produttive: 3,5 miliardi a supporto delle imprese e della ricerca in Emilia-Romagna

Oltre 3,5 miliardi di euro per sostenere, in Emilia-Romagna, l’innovazione, la ricerca e le attività produttive.

Via libera dell’Assemblea legislativa ai programmi, nel triennio 2023-2025, per le attività produttive (Prap) e a quello per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico (Prriitt). I finanziamenti attraverso risorse europee (programmi regionali Fesr e Fse+ e Horizon Europe), nazionali (anche del Pnrr) e regionali.

I due piani vanno a completare l’intero quadro delle programmazioni regionali con priorità trasversali sui temi della sostenibilità, dell’innovazione digitale, delle competenze strategiche per garantire sviluppo e occupazione di qualità.

Per la redazione dei programmi è stato compiuto un percorso partecipato con soggetti pubblici e privati e con il partenariato sociale, economico e istituzionale, per un confronto sulle nuove strategie e sulla definizione degli obiettivi per il prossimo triennio.

“Con l’approvazione di questi due documenti chiudiamo il cerchio operativo sulla programmazione regionale- hanno detto gli assessori regionali Paola Salomoni (Università, ricerca e agenda digitale) e Vincenzo Colla (Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Green economy)-. Non abbiamo mai avuto tante risorse a disposizione come oggi e vogliamo utilizzarle per rafforzare la ricerca e la Rete Alta Tecnologia e consolidare le nostre filiere, far crescere le nostre Università e le imprese, favorendo la nascita di nuove e di qualità, con più tecnologia in grado di creare buona occupazione. Allo stesso tempo investiamo anche sul terziario e sul sistema dei servizi, per qualificare quell’ecosistema che risponde al nome di economia sociale, fondamentale per la tenuta democratica delle nostre comunità”.

Al centro delle programmazioni gli obiettivi definiti dal Patto per il lavoro e per il clima come anche il Documento strategico regionale, la Strategia di Specializzazione intelligente 2021-2027, adottati dall’Assemblea legislativa insieme alle due Programmazioni Fesr ed Fse Plus 2021-2027 e successivamente approvate con decisione della Commissione europea nel luglio 2022.

I programmi sono anche oggetto di Valutazione ambientale strategica (Vas), di concerto con l’autorità ambientale regionale e in collaborazione con l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna (Arpae): per l’approvazione definitiva dei Programmi è necessaria la consultazione relativa alla Vas, realizzata secondo le normative regionali e nazionali vigenti.

Prap e Prriitt
Il Piano regionale attività produttive applica i suoi interventi in dodici aree di lavoro: ricerca e innovazione per le imprese e le filiere; infrastrutture e reti per la ricerca e innovazione; sviluppo, sostenibilità, attrattività e promozione dei territori; investimenti e produzioni sostenibili per le imprese e le filiere; digitalizzazione delle imprese e delle filiere; internazionalizzazione e attrattività delle imprese; creazione e accelerazione di impresa; imprese culturali e creative; imprese e innovazione sociale; interventi per le professioni e per il lavoro autonomo; finanza per lo sviluppo sostenibile e la crescita delle imprese; governance, promozione e assistenza tecnica.

Il Piano regionale per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico è, invece, concentrato su azioni che coincidono e si intrecciano con il Piano regionale attività produttive, nelle aree di ricerca e innovazione per le imprese e le filiere, infrastrutture e reti per la ricerca e innovazione, creazione e accelerazione di impresa, governance, promozione e assistenza tecnica.

Il sassuolo calcio presenta squadra e nuova maglia il 1 agosto in Piazzale Della Rosa

Il sassuolo calcio presenta squadra e nuova maglia il 1 agosto in Piazzale Della RosaResa nota la data della presentazione sia della squadra che della nuova maglia per il Sassuolo calcio. L’appuntamento è fissato per martedì 1 agosto in piazzale Della Rosa a Sassuolo.

Per quanto riguarda il primo impegno ufficiale della stagione per i Neroverdi invece la data sarà quella di domenica 13 agosto quando alle ore 18:00 gli uomini guidati da Alessio Dionisi affronteranno al Mapei Stadium il Cosenza di Fabio Caserta nei 32° di finale di Coppa Italia Frecciarossa 2023/2024.

Sempre in vista dell’inizio ufficiale del prossimo campionato di serie A, che per il Sassuolo è fissato per le 18.30 di domenica 20 agosto contro l’Atalanta, è in programma un amichevole a Parma il 2 agosto alle 20.30, il match in questione sarà trasmesso sul canale 202 di Sky Sport.

 

Claudio Corrado

Stanotte chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A13

Stanotte chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A13Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica verticale, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 26, alle 6:00 di giovedì 27 luglio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’uscita 2 Borgo Panigale e l’uscita 1 Nuova Bazzanese, verso Bologna Casalecchio/A1 Milano-Napoli.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria a Borgo Panigale, percorrere Viale Palmiro Togliatti, Via Gaetano Salvemini, Via Caduti di Casteldebole e l’Asse Attrezzato sud-ovest e rientrare sulla Tangenziale di Bologna allo svincolo 1 Nuova Bazzanese.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A4 Torino-Trieste e Padova Zona Industriale verso Bologna, dalle 22.00 di questa sera, mercoledì 26, alle 6:00 di giovedì 27 luglio.

In alternativa si consiglia, per chi proviene da Venezia/Milano ed è diretto verso Bologna, di uscire alla stazione di Padova est sull’A4 Torino-Trieste, percorrere Corso Argentina, Corso Stati uniti e rientrare sulla A13 Bologna- Padova alla stazione di Padova Zona Industriale.

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Sulla D14 Diramazione per Ravenna, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Fornace Zarattini e Bagnacavallo, verso la A14 Bologna-Taranto, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 26, alle 6:00 di giovedì 27 luglio.

Rimangono confermate, come da programma, le altre chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione, come di seguito indicate:

NELLE DUE NOTTI DI GIOVEDI’ 27 E VENERDI’ 28 LUGLIO CON ORARIO 21:00-6:00

-sarà chiuso il tratto compreso tra Fornace Zarattini e Bagnacavallo, verso la A14 Bologna-Taranto. Contestualmente sarà chiusa l’area di servizio “Sant’Eufemia est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Fornace Zarattini, si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Faentina SP253, Via Albergone, SP253, SP8, per rientrare sulla Diramazione per Ravenna allo svincolo di Bagnacavallo.

NELLE DUE NOTTI DI GIOVEDI’ 27 E VENERDI’ 28 LUGLIO CON ORARIO 22:00-6:00

-sarà chiuso lo svincolo di Lugo, in uscita per chi proviene da Ravenna.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo di Cotignola.

 

Spira mirabilis esegue “Le nozze di Figaro” di Mozart

Spira mirabilis esegue “Le nozze di Figaro” di MozartArriveranno a Formigine da tutta Europa 45 tra musicisti e cantanti del progetto Spira mirabilis per eseguire la loro prima opera lirica completa: Le nozze di Figaro di Mozart.

Si tratta del centesimo concerto eseguito dall’ “orchestra senza il direttore”, nata nel settembre 2007 grazie ad alcuni giovani musicisti professionisti che sentivano l’esigenza di creare uno spazio per lo studio approfondito della musica,  al riparo dal ritmo frenetico del mondo musicale professionale.

Come ormai abitudine di Spira mirabilis per il repertorio settecentesco, i musicisti suoneranno su strumenti dell’epoca di Mozart o loro copie, nella convinzione che il loro suono così speciale, insieme a una lettura del testo storicamente consapevole, possa spalancare emozioni ulteriori sia per chi suona che per chi ascolta.

Il primo appuntamento, con il primo e secondo atto dell’opera, sarà per venerdì 28 luglio alle 20 presso l’Auditorium di via Pagani 25, quello intitolato all’ “orchestra” e che gli stessi musicisti hanno aiutato a realizzare, ricambiando l’affetto dimostrato dall’intera comunità formiginese che li ha adottati.

Il terzo e quarto atto saranno messi in scena il giorno successivo, 29 luglio, sempre alle 20 presso il parco della Resistenza (via Sant’Antonio 4).

L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Formigine, Assessorato alle Politiche giovanili, Regione Emilia-Romagna e Fondazione di Modena. L’ingresso è libero. Per informazioni: 059416355.

 

SPIRA MIRABILIS

Spira mirabilis nasce nel settembre del 2007 per volontà di un gruppo di giovani musicisti professionisti attivi nelle più importanti realtà musicali europee e desiderosi di spingersi oltre i confini delle loro esperienze e conoscenze musicali. L’intento del progetto è quello di sondare più a fondo il processo di interpretazione musicale e ritagliare uno spazio per approfondire lo studio del repertorio al riparo dal ritmo frenetico del mondo musicale professionale. Spira mirabilis quindi “non è un’orchestra”, ma un laboratorio di studio, volto alla ricerca intellettuale e artistica e alla crescita dei suoi componenti.

Per questo Spira mirabilis ha deciso da una lato di rinunciare alla figura del direttore, permettendo a ogni singolo musicista del gruppo di contribuire alla costruzione di una visione condivisa e collettiva della partitura, dall’altro di studiare uno e un solo pezzo per ogni incontro, dedicando così più tempo al confronto e a un percorso la cui complessità e lentezza sono tra le ragioni stesse dell’esistenza del progetto.

Passo fondamentale per la creazione di un bagaglio di conoscenze coerente e condiviso fra i musicisti sono stati i progetti con strumenti originali e le masterclasses con esperti del linguaggio barocco e classico (L. Coppola, M. Bilson, J.Bötticher, A. Bernardini, K. Köpp), romantico (H.Holliger) e del Novecento (I. Fischer, F.Rados).

 

IL NOME

Il nome Spira mirabilis deriva da una figura geometrica con caratteristiche molto peculiari e racchiude in sé alcuni degli aspetti fondamentali del progetto: come la spirale logaritmica può infatti sempre sovrapporsi a se stessa indipendentemente dalle sue dimensioni, allo stesso modo, a prescindere dal numero di musicisti coinvolti, gli ideali del progetto rimangono sempre gli stessi: impegnarsi, studiare, sperimentare e rischiare insieme in un’esperienza di apprendimento continuo.

 

BIOGRAFIA

Dalla sua fondazione Spira mirabilis si è rapidamente affermata sulla scena musicale come fenomeno unico. Nominata nel 2012 “Ambasciatore culturale per l’Unione Europea”, ha già all’attivo 100 progetti con residenze in tutta Europa e concerti a Londra (Queen Elizabeth Hall), Brema (Musikfest Bremen), Amburgo (Elbphilharmonie Konzerte), Roma (Accademia Filarmonica Romana), Parigi (Cité de la musique e Salle Pleyel), Milano (Teatro alla Scala), Torino (Auditorium Rai Arturo Toscanini), Essen, Istanbul, Berlino, Aldeburgh Music Festival, con un repertorio che spazia dal ’600 ai nostri giorni.

Già dal 2015, con la Nona, ha completato il ciclo delle sinfonie di Beethoven, un percorso durato otto anni che ha costituito la spina dorsale del gruppo, insieme a percorsi paralleli sulle sinfonie di Brahms, Schumann e Schubert e sul repertorio del ‘900.

Spira mirabilis si è successivamente aperta al teatro, cimentandosi per la prima volta in un’opera di Mozart con una versione semi-scenica del ‘Così fan tutte’ e realizzando poco dopo, insieme ad una piccola compagnia teatrale e ad un coro di voci bianche, ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di Shakespeare, con musiche di scena di Mendelssohn.

Particolarmente significativi negli anni seguenti sono stati inoltre il progetto sulle ultime tre sinfonie di Mozart, eseguite consecutivamente per rivelare i profondi legami che le attraversano, e quello sulla fiabesca Prima Sinfonia di Čajkovskij, il primo incontro di Spira mirabilis con il compositore russo.

Nel maggio 2022 Spira mirabilis ha aperto un nuovo capitolo con lo studio della Quarta Sinfonia di Gustav Mahler in un incontro intenso, alla scoperta di un tessuto compositivo denso e pieno di significati storici ed individuali.

Lo scorso settembre ha inoltre partecipato come ensemble in residence al Beethovenfest Bonn, presentando formazioni cameristiche ed eseguendo la Sinfonia “Pastorale” di Beethoven.

Dal 2013 Spira mirabilis svolge parte della sua attività nell’Auditorium che prende il suo nome, costruito dalla città di Formigine a testimonianza del felice incontro e dell’assidua collaborazione tra la comunità e i musicisti di Spira mirabilis.

Pur non facendo registrazioni in studio, Spira mirabilis è stata protagonista del documentario di Idéale Audience, disponibile in dvd, che ha vinto il Premio per il miglior film educativo alla 30° edizione dei FIFA Awards di Montréal.

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne programmate sulla A1

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne programmate sulla A1Sulla A1 Milano-Napoli Panoramica, è stato aggiornato il programma delle chiusure per consentire lavori di manutenzione del viadotto Massa.

Sono state annullate le seguenti chiusure:

annullata la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima “Località Baccheraia” (km 262+200) e Roncobilaccio (km 242+300), verso Bologna, che era prevista nelle tre notti di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 luglio con orario 21:00-6:00;

annullata la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Rioveggio (km 222+700) verso Bologna, che era prevista dalle 21:00 di giovedì 3 alle 6:00 di venerdì 4 agosto.

 

Restano confermate, come da programma, le seguenti chiusure notturne:

NELLE TRE NOTTI DI LUNEDI’ 31 LUGLIO, MARTEDI’ 1 E MERCOLEDI’ 2 AGOSTO, CON ORARIO 21:00-6:00 

-sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Rioveggio (km 222+700) verso Bologna. Saranno chiuse le stazioni di Roncobilaccio e di Pian del Voglio, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze.

Si fa presente che la stazione di Rioveggio, sarà chiusa in uscita per chi proviene da Firenze. Nelle suddette notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio est”, situata nel suddetto tratto.

Il collegamento tra Firenze e Bologna sarà comunque garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Roncobilaccio, Pian del Voglio e Rioveggio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

 

A13 Bologna-Padova: chiusure notturne dell’immissione sulla A4 verso Milano

A13 Bologna-Padova: chiusure notturne dell’immissione sulla A4 verso MilanoSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, nelle tre notti di mercoledì 26, giovedì 27 e venerdì 28 luglio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Milano.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Padova Zona Industriale, sulla A13, percorrere Corso Stati Uniti, Corso Argentina ed entrare in autostrade alla stazione di Padova est, sulla A4 Torino-Trieste.

 

In Emilia-Romagna farmacie sempre più al servizio dei cittadini: firmata una nuova intesa

In Emilia-Romagna farmacie sempre più al servizio dei cittadini: firmata una nuova intesaServizi di telemedicina, progetti di counselling breve sugli stili di vita, supporto nella gestione corretta delle terapie di pazienti cronici e nell’approccio personalizzato della terapia antibiotica.

In Emilia-Romagna le farmacie sono sempre più vicine ai cittadini, grazie al nuovo protocollo d’intesa tra la Regione e le Associazioni di categoria delle Farmacie convenzionate, che fa un altro passo avanti nell’ambito della Farmacia dei Servizi.

Dal 2019, infatti, l’Emilia-Romagna è impegnata nella realizzazione e nello sviluppo di questa realtà – che vede nelle farmacie un presidio sempre più forte sul territorio, in grado di dare servizi e risposte rapide ai bisogni della comunità – ma con questa nuova intesa viene ulteriormente valorizzato il ruolo del farmacista in modo che possa offrire un servizio utile condiviso con i medici.

Il protocollo – coerente con le indicazioni della Commissione nazionale Salute sulla sperimentazione di nuovi servizi – ha una durata biennale e definisce diversi ambiti di attività: servizi cognitivi (monitoraggio dell’aderenza alla terapia, ricognizione della terapia farmacologica, indicazioni al paziente sulle corrette modalità di assunzione di farmaci, rilevazione di sospette reazioni avverse ai trattamenti farmacologici), servizi di front office per il Fascicolo Sanitario Elettronico, servizi di telemedicina, somministrazione di vaccini contro il Coronavirus e vaccini antinfluenzali. E ancora, rafforzamento del ruolo delle farmacie come luoghi nei quali realizzare iniziative a sostegno della prevenzione, della promozione della salute nonché della territorializzazione nell’accesso alle cure (ad esempio erogazione personalizzata della terapia antibiotica prescritta in applicazione del Piano nazionale di contrasto all’antibiotico resistenza; progetti di screening). Una campagna di comunicazione del servizio sanitario regionale, che sarà realizzata nei prossimi mesi, spiegherà ai cittadini le principali novità.

“Le farmacie, presenti in modo capillare sul nostro territorio, durante la pandemia sono state punti di riferimento fondamentali per i cittadini anche nell’erogazione di servizi farmaco-assistenziali, e continueranno ad esserlo – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-.  Con questa intesa facciamo un ulteriore passo avanti, a vantaggio del territorio e delle persone. Per raggiungere questi obiettivi la Regione ha promosso e sostenuto un approccio innovativo nella realizzazione e nello sviluppo della Farmacia dei Servizi. Questo ha permesso, negli anni, di consolidare il ruolo del farmacista e della farmacia intesa sempre più come presidio territoriale, un punto di riferimento per la comunità, a cui assicurare assistenza e semplificazione dei percorsi dei pazienti”.

“Firmiamo il protocollo d’intesa fiduciosi che insieme alle Istituzioni si continui a lavorare per dare sempre più significato alla farmacia dei servizi- è il commento del presidente di A.S.SO.FARM. Venanzio Gizzi e del coordinatore regionale Egidio Campari – È importante adesso continuare a lavorare congiuntamente per individuare le priorità operative, uniformando le metodologie con tutte le Aziende Sanitarie territoriali e garantendo criteri di giusta ed equa remunerazione delle farmacie, presenze preziose sul territorio capaci di rispondere puntualmente alle richieste di salute da parte dei cittadini che vedono, nella figura del farmacista uno dei primi riferimenti con un elevato apprezzamento di grande fiducia”.

“Siamo certi che potremo fare la nostra parte per una sanità sempre più di prossimità: questo accordo apre le porte allo sviluppo di ulteriori servizi in farmacia che contribuiranno a migliorare la salute delle persone, accorciando anche le liste d’attesa – continua Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna-. Siamo e sempre più saremo parte integrante del Sistema Sanitario Nazionale, ma perché la missione della farmacia sia pienamente compiuta dobbiamo anche lavorare per garantire al cittadino un servizio ’sotto casa’ anche sul farmaco, ottimizzando le modalità di distribuzione”.

“Farmacieunite sottoscrive questo nuovo accordo che, oltre a confermare i numerosi servizi di cui usufruiscono abitualmente i cittadini dell’Emilia-Romagna in ogni farmacia, guarda al futuro prevedendo l’attivazione in farmacia di nuovi servizi sanitari quali ECG, holter e spirometria – aggiunge il coordinatore regionale di Farmacieunite, Stefano Ferretti -. Auspichiamo ora, sempre in sintonia con la Regione, che la farmacia possa essere sempre più centrale nel sistema sanitario dell’Emilia-Romagna, soprattutto facilitando al massimo l’accesso ai cittadini a tutti i farmaci, riducendo gli aspetti burocratici e favorendo al massimo la prossimità”.

Le principali novità

Tra gli ambiti di intervento previsti dall’intesa anche quello di coinvolgere sempre più le farmacie convenzionate integrandole nelle reti dei servizi sanitari su temi quali l’intercettazione precoce del bisogno di salute e la gestione corretta delle terapie di pazienti cronici inclusi in percorsi diagnostico terapeutici assistenziali multiprofessionali.

In particolare, per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO) in condivisione con i medici di medicina generale e gli specialisti di settore, saranno definite e realizzate attività per promuovere l’attività del farmacista nell’ottica di un costante miglioramento dell’aderenza del paziente alla terapia. Il farmacista fornirà indicazioni al paziente sulle corrette modalità di assunzione dei farmaci a domicilio e potrà intercettare eventuali reazioni avverse.  L’obiettivo è coinvolgere complessivamente circa 25.000 pazienti sull’intero territorio regionale (pari a circa il 16% dei pazienti prevalenti affetti da BPCO in regione), ai quali sarà proposto un colloquio all’anno.

Già dal 2021, in Emilia-Romagna, le farmacie hanno aderito a un progetto di farmacovigilanza attiva che ha portato alla nascita di farmacie sentinella preparate sul tema della rilevazione di possibili reazioni avverse durante l’assunzione dei farmaci.

Inoltre, le farmacie saranno coinvolte in via sperimentale nell’erogazione personalizzata della terapia antibiotica prescritta, in coerenza con quanto indicato nel Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza. L’Emilia-Romagna è da tempo impegnata in attività di promozione dell’uso corretto degli antibiotici e di monitoraggio e controllo delle infezioni in tutti gli ambiti assistenziali.

Per quanto riguarda la telemedicina, invece, saranno definiti gli ambiti di intervento che riguarderanno il coinvolgimento delle farmacie, in particolare di quelle situate nelle zone più disagiate, nell’erogazione di prestazioni di telemonitoraggio in stretto rapporto con la medicina di base o specialistica, intervenendo in ambiti specifici, come ad esempio Holter pressorio, Holter cardiaco, Auto-Spirometria e ECG.

Infine, le farmacie saranno coinvolte in progetti di counselling breve sugli stili di vita, un’opportunità nell’ottica della promozione della salute nella comunità, da realizzarsi in continuità e armonia con le attività regionali correlate al Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025.

Le attività riguarderanno il supporto alla realizzazione di campagne comunicative di contrasto all’HIV/AIDS, la partecipazione alla campagna “Pillole di Movimento” nella promozione dell’attività motoria, la partecipazione a progetti sui corretti stili di vita, la promozione del progetto di prevenzione del tumore del colon retto tramite gestione di consegna del kit e avvio della funzione di ritiro del campione, la promozione di comportamenti corretti volti a contrastare la guida in stato di ebrezza anche tramite la diffusione dell’utilizzo dell’alcol test.

Kerakoll, leader a livello mondiale nel settore dell’edilizia, diventa B Corp

Kerakoll, leader a livello mondiale nel settore dell’edilizia, diventa B Corp
Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll

Kerakoll, Società Benefit leader nell’edilizia sostenibile e top player del settore a livello mondiale, annuncia di essere tra le prime aziende del settore a diventare B Corp.

L’ottenimento della certificazione B Corp è una pietra miliare nel percorso ESG di Kerakoll che rappresenta l’evoluzione da una tradizione basata sul green building a un nuovo modello d’impresa in cui il business è forza positiva per generare valore economico, sociale e ambientale.

Un tassello ulteriore nel percorso evolutivo di Kerakoll, raggiunto con l’affiancamento di NATIVA, dopo la trasformazione nel settembre 2021 in Società Benefit, attraverso l’integrazione nel proprio oggetto sociale di finalità specifiche di beneficio comune per la società e per l’ambiente da perseguire insieme agli obiettivi economici.

Nel percorso di certificazione è stato considerato l’impatto generato dal Gruppo nel suo complesso, con il coinvolgimento attivo di 11 Paesi in cui Kerakoll è presente e sulla base delle cinque aree oggetto della valutazione: persone, governance, comunità, ambiente, clienti. Tra gli aspetti virtuosi emersi dall’assessment B Corp di Kerakoll:

  • i sistemi di governance basati su principi di etica e trasparenza.
  • il benessere delle persone (condizioni di lavoro, salute e sicurezza, ingaggio e soddisfazione delle persone),
  • le opportunità di crescita (cultura fondata sul merito e pari opportunità, turnover inferiore al 2%)
  • l’impegno costante a supporto di enti no-profit delle comunità in cui Kerakoll opera, lo screening e la valutazione dei fornitori e partner rispetto a pratiche sociali e ambientali
  • il rispetto delle risorse naturali secondo principi di economia circolare, come l’utilizzo di materiali riciclati, il ripristino paesaggistico e il ricorso ad energia da fonti rinnovabili
  • la riduzione dell’uso di sostanze chimiche e basse emissioni VOC (Volatile Organic Compound)
  • l’eco-progettazione dei prodotti e la logistica sostenibile attraverso l’utilizzo di sistemi di trasporto intermodale.

La certificazione B Corp – rilasciata dall’ente internazionale B Lab – rappresenta il riconoscimento alle organizzazioni che si impegnano a rispettare alti standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità, operando al fine di migliorare, in modo misurabile, il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità di riferimento e l’ambiente, di evolvere continuamente le proprie pratiche e processi e di perseguire una cultura basata sull’inclusione e la rigenerazione.

Ad oggi, sono 240 le aziende italiane certificate B Corp, mentre a livello mondiale lo stesso percorso è stato completato da oltre 7000 imprese.

“Siamo orgogliosi di essere tra le B Corp più grandi d’Italia e tra le prime aziende del settore edilizio a entrare a far parte di un movimento globale di leader che si muovono verso la stessa direzione – ha dichiarato Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll. Il risultato testimonia il nostro impegno a promuovere una cultura aziendale basata sui pilastri ESG, oltre al nostro desiderio di essere un catalizzatore di cambiamento nel nostro settore. Vogliamo dimostrare che è possibile costruire un futuro migliore, in cui la realizzazione di progetti aziendali di sviluppo sia in armonia con l’ambiente circostante e il benessere delle nostre persone e delle comunità in cui operiamo”.

Eric Ezechieli, co-founder di NATIVA, Regenerative Design Company che supporta le aziende in una radicale evoluzione verso modelli economici rigenerativi e che ha affiancato Kerakoll in questo percorso di sostenibilità, ha dichiarato: “Mettere la sostenibilità al cuore della propria strategia è un imperativo e una sfida per tutte le aziende. La sfida è ancora più grande in settori produttivi complessi come quello dell’edilizia. Ci congratuliamo con Kerakoll per il grandissimo impegno che azionisti, management e tutto il team di lavoro, in tutto il mondo, hanno profuso negli anni per innovare strategicamente verso la sostenibilità, raggiungendo risultati concreti. Siamo certi che il percorso continuerà nei prossimi anni e che molte altre aziende saranno ispirate a muoversi nella stessa direzione.”

Pari opportunità: prima dell’approvazione, i progetti di legge regionale sottoposti alla valutazione sull’impatto di genere

Pari opportunità: prima dell’approvazione, i progetti di legge regionale sottoposti alla valutazione sull’impatto di genereIn Emilia-Romagna la parità di genere diventa elemento di valutazione delle scelte pubbliche.

Dopo un lungo percorso partecipativo di confronto, la Giunta ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, il regolamento che introduce la valutazione dell’impatto di genere sui progetti di legge regionali, da portare a termine prima della loro approvazione (ex ante). Ora l’iter prevede il passaggio in Assemblea legislativa per il parere di conformità, poi il regolamento sarà definitivamente varato dall’Esecutivo regionale per diventare poi operativo.

Si completa il quadro degli strumenti adottati dalla Regione Emilia-Romagna per promuovere la parità di genere, insieme al bilancio di genere, al Tavolo regionale permanente per le politiche di genere, all’Area di integrazione del punto di vista di genere e valutazione del suo impatto sulle politiche regionali.

Inoltre, grazie al regolamento l’Emilia-Romagna fa un ulteriore passo avanti per promuovere l’attenzione al genere in ogni azione e in ogni fase delle politiche regionali, contribuendo a migliorare la qualità della legislazione, per una maggiore efficacia nel contrasto alle disuguaglianze di genere. La valutazione di impatto di genere è, infatti, uno strumento per valutare gli effetti (positivi, negativi o neutri) rispetto al genere dei progetti di legge regionali.

“Con questo atto- sottolinea l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori- puntiamo a migliorare la qualità e l’efficacia delle leggi regionali per arrivare a un’effettiva parità di genere. Una volta operativo, contiamo che la valutazione sia strumento per rafforzare l’applicazione del principio di pari opportunità e il lavoro trasversale sui dati e gli indicatori di genere quali elementi fondamentali per la programmazione strategica”.

 

Cosa prevede il regolamento

Lavoro, salute, welfare, educazione, cultura, sport, formazione, cooperazione internazionale, sviluppo e agenda digitale sono gli ambiti prioritari a cui applicare la valutazione ex ante dell’impatto di genere, come previsto dall’articolo 42 bis della legge 6/2014 poi modificata dall’articolo 39 della legge regionale 4/2021.

Il regolamento stabilisce che la valutazione è riservata ad iniziative normative di impatto significativo su cittadini, imprese e Pubblica amministrazione e che hanno un impatto di genere diretto o indiretto, sulla base dei parametri individuati.

Sono 14 i parametri: accesso alla formazione scolastica e professionale; accesso ai servizi alla persona, di welfare e di conciliazione vita-lavoro; accesso al trasporto pubblico locale, tenendo conto delle tipologie maggiormente utilizzate dalla popolazione in base al genere; equa ripartizione dei ruoli di governance e decisionali nel settore oggetto della normativa; accesso ai servizi sanitari e di tutela della salute; accesso all’imprenditoria femminile e alle libere professioni; accesso delle donne alle cariche pubbliche; accesso delle donne nei settori lavorativi a prevalenza maschile di area scientifica e tecnologica e degli uomini a settori lavorativi a prevalenza femminili legati alla cura; equa ripartizione dei compiti di cura all’interno del nucleo familiare; parità salariale tra uomini e donne; presenza di stereotipi di genere e di discriminazioni, anche legati ai ruoli maschile e femminile, all’identità di genere e all’orientamento sessuale; divario tra lavoratrici con prole e senza prole; effetti legati al fenomeno della violenza di genere.

Ognuno di questi parametri è rappresentato da uno o più indicatori di genere. Complessivamente sono 33 gli indicatori che verranno periodicamente aggiornati e che costituiscono la base dati minima per valutare il contesto di riferimento della parità di genere in regione. Questi possono essere integrati in funzione della specificità del progetto di legge da valutare e aggiornati nel tempo.

 

Gli obiettivi della valutazione

Prevenire e contrastare gli stereotipi sessisti, colmare il divario di genere in ambito sociale e nel mercato del lavoro, raggiungere la parità nella partecipazione ai diversi settori economici sono alcuni dei nove obiettivi della valutazione. E ancora: porre fine alle violenze basate sul genere ed orientamento sessuale e, più in generale, ad ogni forma di discriminazione in base al sesso; promuovere la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e la condivisione delle responsabilità di assistenza e cura; riconoscere e valorizzare le forme di lavoro domestico e di cura non retribuite; colmare il divario di genere in ambito retributivo e pensionistico; garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership a livello politico, economico e nella vita pubblica; garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva.

Sarà il Nucleo Operativo d’impatto (NOI) a svolgere la valutazione, i cui componenti permanenti sono scelti dalla Giunta. Il Nucleo potrà invitare di volta in volta persone esperte, sia interne che esterne all’Amministrazione regionale, individuate in funzione delle materie trattate dal progetto di legge esaminato.

I lavori di pavimentazione alle scuole medie Ruini

I lavori di pavimentazione alle scuole medie RuiniProseguono spediti i lavori di riqualificazione delle aulee delle Scuole Medie Ruini: in questi giorni sono in fase di posa i nuovi pavimenti in ceramica realizzati grazie alla generosità della Ceramica Ita, di Andrea Spagni, che con il marchio I.Tiles ha donato tutte le piastrelle necessarie alla ristrutturazione.

“Il nostro obiettivo – commenta il Vicesindaco di Sassuolo con delega al Patrimonio Alessandro Lucenti – è quella di garantire ai nostri ragazzi spazi più accoglienti e sicuri nel più breve tempo possibile. Tecnici comunali, ditte appaltatrici stanno lavorando incessantemente per poter portare a termine l’enorme mole di lavori iniziata con i contributi che siamo riusciti a raccogliere in questi mesi: un ringraziamento particolare a Ceramica Ita la cui generosità permetterà agli studenti delle Ruini di usufruire di nuovi servizi, in un ambiente più sano, pulito e bello”.

Superbonus 110, Bargi: “In Emilia Romagna no a proposta di salvataggio Lega”

Superbonus 110, Bargi: “In Emilia Romagna no a proposta di salvataggio Lega”“Il Pd emiliano-romagnolo chiude la porta in faccia agli “esodati del Superbonus 110” mentre in altri territori del Paese, come nelle Marche – in cui i Dem sono all’apposizione -, hanno depositato un progetto di legge che ricalca la proposta che come Lega avevamo avanzato, volta ad attivare la Regione per favorire l’incontro tra domanda ed offerta dei crediti incagliati (cedenti, imprese, intermediari finaziari) consentendo alle sue partecipate – non escluse dal “decreto stop cessioni” con capacità fiscale – di acquistare i crediti per compensazione”. Lo denuncia il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, primo firmatario dell’emendamento collegato alla variazione di Bilancio di previsione, bocciato ieri dall’aula.

“La cosa ancor più grave è che il Pd emiliano-romagnolo non solo ha bocciato la nostra proposta ma non si è reso disponibile ad avanzare alcuna misura alternativa, di fatto condannando migliaia di famiglie e imprese del nostro territorio. Una chiusura netta, dunque, nonostante il governo sembri orientato a varare un “decreto agosto” per rivedere il tema dei crediti incagliati, andando proprio nella direzione di garantire in maniera più forte i crediti favorendone la circolazione” spiega il leghista.

In altre parole – punge Bargi – il Pd emiliano-romagnolo continua a respingere le proprie responsabilità sotto l’egida del “deve farlo il governo”. Una posizione strana, a ben vedere, per una Regione come la nostra, nella quale la maggioranza Dem non perde occasione per vantarsi e millantare di essere “sempre la prima in tutto”. Incredibile, poi, che lo stesso Pd, nel consiglio regionale delle Marche, abbia depositato un progetto di legge che ricalca la nostra proposta, volta a concedere un piano di salvataggio agli “esodati del Superbonus 110”. Pertanto – conclude il leghista – sarebbe il caso che il Pd facesse pace con se stesso: in Emilia-Romagna taccia di “inapplicabilità” una proposta che invece, nelle Marche, ha presentato come Progetto di legge”.

 

Bilancio Regione: oltre 125 milioni di euro per sanità e welfare, cultura, turismo, affitti, lavoro e imprese

Bilancio Regione: oltre 125 milioni di euro per sanità e welfare, cultura, turismo, affitti, lavoro e impresePiù fondi all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per interventi di somma urgenza causati dall’alluvione. Ma anche più risorse per l’edilizia sanitaria, a partire dall’efficientamento energetico, per aumentare il Fondo regionale per la non autosufficienza e per andare oltre i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), che l’Emilia-Romagna garantisce al livello più alto nel Paese, aggiungendo nuove prestazioni a quelle assicurate dal servizio sanitario regionale.

Poi i fondi per l’affitto, per far fronte all’azzeramento dello stesso Fondo da parte del Governo, e altri destinati ai servizi educativi e infanzia e all’accesso alle attività scolastiche e formative.

Ma anche più risorse per la cultura, per progetti di marketing e promozione turistica e per i grandi eventi sportivi, insieme a quelli di rilievo regionale e locale.

E poi maggiori trasferimenti all’Agenzia interregionale per il fiume Po per la cura del territorio e ad Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione ambientale.

Sono queste le priorità dell’assestamento del Bilancio 2023, e della prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025, definito dalla Giunta regionale e approvato dall’Assemblea legislativa.

Una manovra che complessivamente supera i 125 milioni di euro, risorse a disposizione di territori, famiglie, lavoro ed economia. Che guarda ai giovani e agli anziani.

Un risultato che consente il mantenimento dell’equilibrio dei conti della sanità regionale senza intaccare il fondo di 85 milioni di euro accantonato nei mesi scorsi, che servirà invece a sopperire alle minori coperture statali, in particolare su sanità e trasporti, così come a fronteggiare nuove emergenze e bisogni, a partire dall’alluvione.

E questo è possibile agendo sulla riduzione degli oneri finanziari, la razionalizzazione delle spese generali e sulle entrate extratributarie.

“Grazie ai conti in ordine e all’efficace gestione sancita anche dalla Corte dei Conti nel recente Giudizio di parifica- affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano- con la manovra di assestamento rispondiamo a nuove emergenze, a partire dall’alluvione, e ai bisogni sociali senza rinunciare a politiche di sostegno al lavoro, alle imprese e alle comunità locali. L’obiettivo è quello di garantire una crescita sostenibile che vada di pari passo con la coesione sociale e territoriale”.

“Tutto questo- proseguono- coprendo i mancati trasferimenti statali, dalla sanità ai trasporti. In un quadro di incertezza che sconta le conseguenze della guerra in Ucraina voluta dalla Russia, l’inflazione che ha toccato record a due cifre e il rialzo dei tassi d’interesse. Insieme a tutte le Regioni, al di là del colore politico, stiamo chiedendo al Governo di investire nella sanità pubblica, con i mancati rimborsi Covid e dei costi energetici che hanno fortemente inciso sui bilanci sanitari, mentre per quanto l’Emilia-Romagna chiediamo risorse certe per la messa in sicurezza del territorio dopo le alluvioni di maggio e il 100% dei rimborsi a cittadini e imprese: questa terra ha dimostrato una resilienza straordinaria mantenendo livello di crescita e occupazione fra i primi nel Paese, ma adesso- chiudono Bonaccini e Calvano- servono risposte concrete per la ricostruzione”.

“Itinerario dei perché” e “Amici? Naturale!” Due iniziative naturalistiche e di scoperta faunistica alle Salse

“Itinerario dei perché” e “Amici? Naturale!” Due iniziative naturalistiche e di scoperta faunistica alle SalseIl prossimo weekend sue bellissime iniziative ci aspettano nella cornice della Riserva delle Salse di Nirano. La prima si intitola “Itinerario dei perché” e si terrà sabato 29 luglio alle ore 17.30 presso Cà Tassi. Quante sono le domande dei bambini sugli animali a cui neppure la mamma o il papà sanno rispondere! Perché Bambi non ha le corna e come crescono? L’istrice tira gli aghi? Cosa mangia un gufo? Perché il serpente cambia la pelle? A queste e molte altre domande aiuteranno a trovare risposta gli esperti del Centro di Recupero Fauna Selvatica Il Pettirosso.

Il giorno successivo, domenica 30 luglio invece arriva “Amici? Naturale!” alle ore 16.00, attività dedicata ai più piccoli con ritrovo presso Cà Rossa. Si tratta di una divertente caccia al tesoro in occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia. Ogni gruppo affronta una serie di prove e quiz alla scoperta delle “amicizie” naturali: esseri viventi che, per motivi di sopravvivenza, hanno trovato un modo intelligente ed efficace per convivere e prosperare. Al termine, un premio per tutti e uno speciale per i partecipanti davvero… collaborativi! Costo: 5 euro a partecipante.

È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito comunali. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 27 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 27 luglio 2023Cielo sereno o poco nuvoloso, salvo lo sviluppo di modesti addensamenti cumuliformi a evoluzione diurna. Temperature minime in diminuzione, con valori tra 16 e 21 gradi; massime in lieve aumento, tra i 27 gradi sulla costa e i 32 gradi sulle aree di pianura. Venti deboli, di direzione variabile sulle aree di pianure e a regime di brezza sulla costa e nelle aree vallive. Mare poco mosso al mattino, ma con moto ondoso in aumento nelle ore pomeridiane e serali fino a diventare mosso.

(Arpae)

Il servizio sanitario dell’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta al vertice in Italia

Il servizio sanitario dell’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta al vertice in ItaliaPrima Regione in Italia nell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA): l’Emilia-Romagna si conferma la migliore quando si tratta di garantire le prestazioni offerte ai cittadini gratuitamente, o dietro pagamento di un ticket, dal Servizio sanitario nazionale, piazzandosi davanti a Toscana, provincia autonoma di Trento, Lombardia e Veneto.

A confermarlo è il monitoraggio a cura della Fondazione Gimbe che, sostanzialmente, dà conto della capacità delle Regioni di utilizzare le risorse dello Stato per garantire i servizi essenziali.

L’Emilia-Romagna ottiene un punteggio totale di 281,2 punti, migliorando di 7,4 punti gli esiti dell’anno precedente: nello specifico, il punteggio è la somma dei 90,73 punti ottenuti in prevenzione collettiva e sanità pubblica, 95,96 in assistenza distrettuale, 94,5 in assistenza ospedaliera.

“Emerge con tutta chiarezza un dato inequivocabile- commentano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- e cioè che la sanità pubblica, di cui noi siamo strenui difensori, è la risposta giusta. E quella dell’Emilia-Romagna si conferma la migliore nel valorizzare le risorse statali per il servizio sanitario nazionale. Risorse che sono però insufficienti, su questo ci pare siano tutti d’accordo, Regioni e ministero. La qualità del servizio sanitario dell’Emilia-Romagna è confermata anche nel 2021, un anno difficile a causa del Covid, in cui siamo stati impegnati in una campagna di vaccinazioni senza precedenti”.

“Siamo ovviamente soddisfatti- concludono presidente e assessore- e ci sentiamo di condividere questo risultato con i lavoratori delle Aziende sanitarie che lo rendono possibile quotidianamente, con il loro impegno e la loro professionalità. Non abbiamo paura di affrontare sfide e cambiamenti, chiediamo solo al Governo di essere messi in condizioni di continuare a farlo con strumenti e risorse adeguate, che al momento non ci sono garantiti”.

 

Il monitoraggio

Ogni anno il Ministero della Salute valuta l’erogazione dei LEA, ovvero delle prestazioni sanitarie che le Regioni devono garantire gratuitamente o previo il pagamento del ticket. Una sorta di pagella per i servizi sanitari regionali che identifica le Regioni adempienti, che meritano di accedere alla quota di finanziamento premiale. Le Regioni inadempienti vengono sottoposte ai piani di rientro, che prevedono uno specifico affiancamento da parte del Ministero della Salute: nelle situazioni più critiche si può arrivare al commissariamento.

Dal 2020 la “Griglia LEA” è stata sostituita da 22 indicatori CORE del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), suddivisi in tre aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. In ogni area le Regioni vengono considerate adempienti se raggiungono almeno 60 punti su 100 in tutte le aree.

Vista l’emergenza pandemica, per il 2021, come per l’anno precedente, il monitoraggio è stato effettuato dal Ministero della Salute o scopo di valutazione e informazione, senza impatto sulla quota premiale.

 

I dati del 2021

Considerato che il Ministero della Salute non sintetizza in un punteggio unico la valutazione degli adempimenti LEA, la Fondazione GIMBE ha elaborato una classifica di Regioni e Province autonome sommando i punteggi ottenuti nelle tre aree. Rispetto al 2020 le Regioni adempienti nel 2021 salgono da 11 a 14, nell’ordine: Emilia-Romagna, Toscana, Provincia autonoma di Trento, Lombardia, Veneto, Marche, Piemonte, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Abruzzo, Puglia, Basilicata. Dal 2020 al 2021 tre Regioni diventano adempienti: Abruzzo, Basilicata e Liguria.

Rimane evidente il distacco che esiste tra le regioni settentrionali e quelle meridionali: la Fondazione Gimbe in merito ha richiesto alla Commissione Affari Costituzionali del Senato di espungere la sanità dalle materie su cui le Regioni possono richiedere maggiori autonomie.

Maltempo, la Regione stanzia 3 milioni di euro per cittadini e attività economiche danneggiati dagli eventi di sabato scorso

Maltempo, la Regione stanzia 3 milioni di euro per cittadini e attività economiche danneggiati dagli eventi di sabato scorsoLa Giunta regionale stanzia 3 milioni di euro per cittadini e attività economiche danneggiati dal maltempo che sabato scorso ha colpito diverse aree dell’Emilia-Romagna, con vento superiore ai 100 chilometri orari insieme a violentissime piogge e grandinate.

“Dopo lo stato di emergenza regionale- spiegano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, al termine della seduta di Giunta riunitasi a fine mattinata- chiederemo lo stato di emergenza nazionale, inviando la documentazione al Governo entro il fine settimana. Tante persone e imprese colpite di tutti i comparti, a partire da quello agricolo, si trovano nelle zone della Romagna già drammaticamente colpite dalle alluvioni di maggio. Così come gli alluvionati, riteniamo abbiano diritto alle stesse tutele. Per questo, con lo stato di emergenza nazionale, chiederemo che venga attivato subito anche per loro il meccanismo speditivo, sperimentato per la prima volta in Emilia-Romagna, che in questi giorni vede le famiglie alluvionate ricevere il contributo di primo sostegno. Se ciò non ci verrà riconosciuto- proseguono Bonaccini e Calvano- lo faremo noi come Regione. Da qui il primo stanziamento deciso oggi in Giunta di 3 milioni di euro, impegno che ci eravamo presi durante il sopralluogo effettuato ieri nei territori del ravennate flagellati dal maltempo di sabato”.

I tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile stanno completando insieme agli Enti locali la ricognizione speditiva dei danni causati dal maltempo sabato nelle province dall’Emilia alla Romagna, dati necessari alla richiesta di stato di emergenza nazionale che verrà inoltrata al Governo.

E dopo il sopralluogo di ieri nel Ravennate, domani il presidente Bonaccini e la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, saranno nel Bolognese, nel Ferrarese e nel Modenese per fare il punto della situazione amministratori e comunità locali.

Si partirà da Galliera (Bo), dove in Municipio ci sarà l’incontro coi sindaci di Galliera, Crevalcore e Baricella. A seguire, in provincia di Ferrara, a Cento l’incontro anche col sindaco di Argenta e poi la visita nella frazione XII Morelli. Terza tappa, Finale Emilia, dove, sempre in Municipio, Bonaccini e Priolo vedranno anche il sindaco di San Felice sul Panaro e la vicesindaca di Mirandola, per poi visitare la sede del Giudice di Pace. Si tornerà poi nel Ferrarese per l’appuntamento al Municipio di Terre del Reno, con anche la visita alla Caserma dei Carabinieri e alla Ceramica Sant’Agostino, per finire con San Bartolomeo al Bosco, due frazioni di Ferrara.

Controllati 96 mezzi per trasporto merci, elevate 48 sanzioni

Controllati 96 mezzi per trasporto merci, elevate 48 sanzioniProseguono i controlli mirati sul autotrasporto merci della Polizia locale di Fiorano Modenese, uno dei progetti che il Comando fioranese ha messo in campo per l’anno 2023 con l’obiettivo garantire il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori (orari di riposo e di guida) e migliorare la sicurezza stradale di tutti gli utenti, ma a tutela della libera concorrenza delle imprese.

Dal mese di aprile ad oggi sono stati 96 autocarri controllati tra veicoli italiani, UE e extra UE. In tutto sono state elevate 48 sanzioni amministrative per mancato rispetto delle norme del Codice della strada, in particolare per periodi di guida eccessivi o periodi di riposo al di sotto del limite previsto. E’ stato anche trovato un cronotachigrafo non revisionato, si tratta del dispositivo elettronico installato sui veicoli commerciali per controllare il rispetto della normativa sociale sulla guida e riposo dei conducenti.

Sono stati inoltre rilevati alcuni mezzi sovraccarichi (pesi individuati tramite la pesa pubblica) o con sistemazioni del carico pericolose, situazioni che hanno ricadute sulla stabilità ed efficienza del veicolo, oltre che sullo spazio di frenata.

Altre violazioni hanno riguardato le prescrizioni sui mezzi, ossia la mancanza dei coni, di adesivi catarifrangenti ed altri dispositivi.

I turni di controllo effettuati dagli agenti della Polizia locale di Fiorano Modenese sono stati 28, almeno uno a settimana, con la presenza di tre operatori per ciascun turno e una durata minima di 3 ore. Il programma prevede di effettuarne almeno 50 entro fine anno.

In diverse occasioni gli agenti della Polizia Locale di Fiorano Modenese hanno collaborato con i colleghi dei comandi di Modena (che ha dato anche un supporto per la formazione degli operatori), di San Cesario e di Formigine. Con questi ultimi hanno effettuato due turni di controllo nel mese di giugno, verificando 21 mezzi ed elevando 15 sanzioni.

Durante i controlli, oltre ai documenti, gli operatori verificano che i dispositivi di equipaggiamento (sistemi di frenatura, illuminazione, strisce retroriflettenti ecc…) i tempi di guida, di interruzione e di riposo dei conducenti e anche per accertare la velocità istantanea e la velocità autorizzata per quella tipologia di veicolo.

Si tratta di attività fondamentali per la prevenzione di possibili incidenti, anche gravi, dovuti alla mancanza di manutenzione ed incuria dei mezzi di trasporto o ad un’eccessiva stanchezza provocata da troppe ore di guida, in violazione ai criteri indicati dal Codice della strada.

Nuova rotatoria in via Treves a Formigine

È in partenza il cantiere, della durata di circa due mesi, per la realizzazione della rotatoria tra via Giardini e via Treves a Formigine.

Si tratta di un’area caratterizzata da numerose attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi, pertanto con un notevole flusso veicolare e pedonale.

Il primo obiettivo della rotatoria, dunque, sarà quello di fluidificare il traffico e renderlo più sicuro sia per le vetture sia per i pedoni. Infatti, sarà realizzata un’adeguata segnaletica orizzontale e verticale per permettere di evidenziare la presenza degli attraversamenti ciclabili e ciclopedonali, aumentandone la percepibilità e inducendo i conducenti di veicoli a mantenere una velocità adeguata.

Non solo. Si aggiunge un altro importante tassello al progetto, comunale e distrettuale, di collegamento tra ciclabili. Nello specifico, saranno due le ciclabili interessate: quella “del Mito” (Modena-Maranello), che sarà ricongiunta attraverso un passaggio frazionato protetto e quella esistente di via Treves, per garantire l’entrata anche da chi arriva da via Pio Donati e dalle aree residenziali adiacenti ed è diretto alle attività commerciali presenti nella via laterale alla via Giardini.

Si aggiungono inoltre due nuovi stalli di sosta. Il costo dell’intervento è di circa 146mila euro.

Nuova rotatoria in via Treves a Formigine

Dalla Regione 14 milioni di euro per il sostegno a progetti di digitalizzazione di biblioteche, archivi storici, musei e altri istituti e luoghi culturali

Dalla Regione 14 milioni di euro per il sostegno a progetti di digitalizzazione di biblioteche, archivi storici, musei e altri istituti e luoghi culturali
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

E’ un patrimonio immenso quello conservato nelle biblioteche, negli archivi storici, nei musei e in altri istituti e luoghi della cultura della Regione, che presto potremo conoscere e fruire anche digitalmente e nelle forme tecnologiche più avanzate. Un bando regionale intende dare sostegno a progetti finalizzati alla digitalizzazione, con una dotazione finanziaria di 14 milioni di euro di risorse europee del Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr 2021-2027.

“Con questo bando– commenta l’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori – la Regione ancora una volta si impegna per dare un impulso concreto allo sviluppo di un ecosistema digitale che consentirà una più ampia conoscenza e fruizione dei nostri beni culturali”.

Il contributo alla transizione digitale della cultura prevede due linee di intervento.

La prima mette a disposizione 11 milioni di euro per soggetti pubblici (Comuni, Unioni di Comuni, Città metropolitana di Bologna, Consorzi pubblici, Aziende Usl, etc).

La seconda, per un totale di 3 milioni di euro, sostiene progetti presentati da soggetti privati, cioè associazioni e fondazioni che gestiscono o sono titolari di istituti e luoghi della cultura e istituti storici associati o collegati alla rete dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.

 

Per partecipare

I progetti finanziabili devono essere finalizzati alla realizzazione di interventi di digitalizzazione del patrimonio librario, archivistico, storico, artistico, grafico, fotografico, sonoro, archeologico, architettonico e demo-etnoantropologico di biblioteche, archivi storici, musei e altri istituti e luoghi della cultura.

Ma non si parla solo di digitalizzazione. Il bando ammette progetti finalizzati alla realizzazione di nuove forme di fruizione del patrimonio culturale con riguardo alla costruzione di nuove narrative, anche attraverso la ricostruzione virtuale di ambienti, luoghi, contesti archeologici o l’aggregazione virtuale, in base a tematismi, di istituti, documenti, oggetti o la realizzazione di eventi virtualmente condivisi.

Sono ammessi anche progetti per la realizzazione attraverso infrastrutture o tecnologie digitali di nuove forme di monitoraggio e gestione del patrimonio culturale, così come di partecipazione e apprendimento.

Le domande potranno essere presentate sul portale Sfinge dal 26 luglio al 16 ottobre 2023.
Per tutti i dettagli e le informazioni è possibile consultare questa pagina.

“RENGANEK” è il titolo del primo album insieme di Francesco Renga e Nek Filippo Neviani, in uscita l’8 settembre

“RENGANEK” è il titolo del primo album insieme di Francesco Renga e Nek Filippo Neviani, in uscita l’8 settembreUscirà il prossimo 8 settembre RENGANEK(Epic / Sony Music), l’album di inediti di Francesco RENGA e NEK Filippo Neviani: un progetto nato dalla grande amicizia che lega i due artisti e dalla volontà di condividere, oltre alle emozioni sul palco, anche un intero progetto musicale inedito.

RENGANEK” sarà disponibile nelle versioni Vinile Colorato, Vinile Nero 180gr, CD e digitale ed è già in pre-order al seguente link: https://Epic.lnk.to/renganek.

Nell’album saranno contenuti undici nuovi brani, tutti eseguiti da entrambi gli artisti, mostrando così la grande sinergia che unisce le voci di Renga e Nek, capaci di creare, insieme, un connubio unico, con sfumature sonore diverse e complementari da quelle finora affrontate nelle loro carriere solistiche.

 

Questa la tracklist di “RENGANEK”:

1          Giura Giuda

2          Scrivi una Canzone

3          Più Grande

4          Faro

5          Sale

6          Storie di Paura

7          L’infinito più o meno

8          Tutta Natura

9          A Fianco

10        Inspiegabile

11        Il Solito Lido

 

L’album è stato anticipato dai brani “L’INFINITO PIÙ O MENO” e “IL SOLITO LIDO”, che unisce ironia, irriverenza e la leggerezza tipica dell’estate italiana.

Il video de “IL SOLITO LIDO”, realizzato da Borotalco.tv e scritto e diretto da Luca Mark, è visibile qui:  https://youtu.be/XO9QHD0IyRQ

Renga e Nek sono attualmente impegnati nel tour che li vede protagonisti insieme in tutta Italia dal 2 luglio e che culminerà in due eventi speciali, martedì 5 settembre all’Arena di Verona (SOLD OUT) e sabato 7 ottobre al Mediolanum Forum di Assago – MILANO.

 

“Giovedì sotto le Stelle”, il 27 luglio un altro appuntamento

“Giovedì sotto le Stelle”, il 27 luglio un altro appuntamentoQuarto ed ultimo appuntamento, giovedì 27 luglio, con i “Giovedì sotto le Stelle”: la kermesse estiva di Sassuolo organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Comitato dei Commercianti del Centro Storico in collaborazione con Pro Loco Sassuolo, Sgp e le tante associazioni locali animano il centro di Sassuolo.

Fino a notte il centro di Sassuolo sarà aperto ed illuminato a festa, con i negozi pronti a presentare offerte ad hoc che si andranno ad unire ai saldi estivi, musica, appuntamenti e tanti avvenimenti dislocati tra le vie e le piazze del centro cittadino.

 

Il programma di giovedì 27 luglio

  • Nei ristoranti del centro: “Insieme per la vita”, a cura dell’Associazione “Non è colpa mia”
  • Piazza Martiri Partigiani: Tributo a Vasco Rossi con i Livekom
  • Piazza Garibaldi: Piazza Piccola Live
  • Piazzale Della Rosa: tributo a Marco Mengoni
  • Piazzale Teggia: Aperitivo con musica live

 

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