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lunedì, 8 Settembre 2025
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Il gruppo “Pieve Skin” consegna in Regione un assegno da 15mila euro in favore dell’associazione Codice Viola

Il gruppo “Pieve Skin” consegna in Regione un assegno da 15mila euro in favore dell’associazione Codice ViolaUn assegno di 15mila euro a favore dell’associazione Codice Viola, da anni impegnata a migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da adenocarcinoma del pancreas, e a fornire alle famiglie sostegno e informazioni complete e aggiornate sulle terapie.

Lo hanno consegnato oggi i ragazzi di Pieve Skin, un gruppo di amici di Pieve di Cento (Bo) che promuove la sensibilizzazione sui tumori e raccoglie fondi a favore di chi opera per i pazienti oncologici, ad un rappresentante dell’Associazione negli uffici dell’Assessorato regionale alle Politiche per la Salute alla presenza dell’assessore Raffaele Donini e del sindaco di Pieve di Cento, Luca Borsari. La cifra è stata raccolta nel corso di una serata di musica, cibo e solidarietà dedicata a Paolo Campanini, musicista di Pieve di Cento scomparso un anno fa per un tumore al pancreas, che si è svolta a Pieve di Cento lo scorso 27 maggio.

“Li ho voluti incontrare per ringraziarli personalmente per questo gesto- ha detto Donini-, insieme al sindaco Borsari che li ha accompagnati e che li sostiene nella loro causa. ‘Se ne aiutiamo uno, indirettamente ne aiutiamo cento’, sottolineano i componenti di Pieve Skin: un impegno che non solo apprezziamo, ma che condividiamo come assessorato alle Politiche per la salute, attraverso le attività della Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale e della Rete di Cure Palliative, che attraverso le otto Reti Locali di Cure Palliative (una per ogni Azienda territoriale) contribuiscono ad accompagnare i pazienti lungo il loro percorso”, chiude l’assessore.

La Riviera è tutta balneabile, rientrati nella norma anche i soli 3 punti spiaggia su 98 che erano risultati sopra soglia

La Riviera è tutta balneabile, rientrati nella norma anche i soli 3 punti spiaggia su 98 che erano risultati sopra sogliaIn Emilia-Romagna, tutta la Riviera è balneabile: sono rientrati nella norma – lo confermano gli esiti dei campionamenti effettuati da Arpae, disponibili da oggi – anche i soli 3 punti spiaggia che martedì erano risultati sopra i valori soglia per la presenza di enterococchi.

Rientrate quindi nei parametri di conformità le acque del Canale Tagliata Nord, nel comune di Cesenatico (FC), e i due punti a Marina Romea (100 metri Nord e 100 metri Sud foce Lamone), nel comune di Ravenna.

Per questi tratti di mare verranno dunque revocate dai sindaci le ordinanze di non balneabilità.

Festa in strada a Corlo. In programma l’inaugurazione del nuovo campo da basket

Festa in strada a Corlo. In programma l’inaugurazione del nuovo campo da basketContinuano gli appuntamenti estivi con le “Frazioni al centro”. Dopo Colombaro e Magreta, si prosegue martedì 18 luglio a Corlo. Dalle 19 alle 23 via Battezzate sarà animata da musica, gastronomia e mercatini. Ad esibirsi saranno gli “All this time”, (band tributo ai The Police e Sting), Purple Box, Pikkola Orkestra del Kaiser, La Buon Costume e, con filastrocche e canzoni in dialetto emiliano, Al Curtil dal Zirudèli. L’evento è organizzato dal Comune di Formigine con l’A.S. Corlo e i commercianti.

Al fianco di musica, street food e bancarelle, si terrà un momento istituzionale con l’inaugurazione, alle ore 19, del campo da basket nel parco di via Tirelli. La riqualificazione del campo, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’accordo di programma “Corlo al Centro”, si pone l’obiettivo di ripensare alla frazione partendo dai giovani, offrendo loro nuove modalità di vivere il territorio. Un grande progetto che vuole avvicinarsi ai ragazzi tramite lo sport all’aperto e ad accesso libero e che segue l’installazione di 5 tavoli da ping pong e alcune reti da pallavolo nei parchi di via Sant’Antonio a Colombaro, via Ugo la Malfa a Casinalbo, via Colombo a Magreta, via Monte Cimone a Ubersetto e nel parco della Resistenza a Formigine.

 

Piano casa: a Maranello 131 nuovi alloggi nei prossimi tre anni

Piano casa: a Maranello  131 nuovi alloggi nei prossimi tre anniDi fronte alle evidenti criticità che si riscontrano anche sul territorio di Maranello riguardo all’emergenza abitativa, l’Amministrazione comunale sta proseguendo nella pianificazione di interventi che possano affrontare il problema, cercando di utilizzare al meglio gli strumenti a sua disposizione.

Tale programmazione abbraccia diverse tempistiche che spaziano dal breve al medio e lungo termine, sia in fatto di edilizia popolare (alloggi ERS assegnati da ACER ai cittadini in difficoltà) sia in relazione alla disponibilità di nuove residenze.

Inoltre, essendo questo tema al centro del Piano Urbanistico Generale (o PUG) in via di definizione, in ogni sua azione la stessa Amministrazione sta anche ponendo grande attenzione al rispetto di principi quali la massima limitazione al consumo di suolo e la ricerca di soluzioni rigeneratrici dell’esistente.

In particolare sul territorio sono attualmente in fase di realizzazione 82 nuovi alloggi privati, i cui titoli edilizi sono stati rilasciati dal Comune di Maranello lo scorso anno e che saranno dislocati in Via Frattini (comparto Ex Panini), Via Terra delle Rosse (comparto Maranello Village) Via Fonda, Via Morante (comparto Querce-Castello) e Via dei Navigatori.

Inizieranno presto i lavori per altri 20 alloggi nelle Vie Vandelli (comparto Obici), Terra delle Rosse, Boito, Benedello e Leopardi (comparto ex Scuole elementari) e il Comune sta per concludere l’istruttoria per ulteriori 29 appartamenti previsti in Via Benedello e in Via Leopardi (27 unità).

Complessivamente, tra immobili già in costruzione o che saranno realizzati nel medio periodo, nei prossimi 2-3 anni sorgeranno a Maranello 131 nuovi alloggi.

A questi si potrebbe aggiungere lo sviluppo di altri comparti, i cui Piani Urbanistici Attuativi sono ora in istruttoria presso il Comune e che prevedono la realizzazione di 27 nuovi appartamenti ERS, cioè destinati all’edilizia residenziale sociale a disposizione di famiglie in difficoltà, che sorgerebbero a Pozza (in due aree vicine alla Nuova Estense, immediatamente a nord e a sud di Via Vignola) e a San Venanzio (poco più a sud del centro abitato della frazione).

Maranello dispone ad oggi di 64 alloggi ERS abitati, gestiti da Acer a prezzi convenzionati per gli inquilini. A questi si aggiungeranno presto altri due appartamenti, non appena si saranno concluse le necessarie manutenzioni. E in altri 35 alloggi ERP, sempre gestiti da Acer, risiedono altrettanti nuclei familiari in difficoltà.

“Le politiche abitative sono un tema centrale del nuovo PUG, il Piano Urbanistico Generale – spiega Elisabetta Marsigliante, Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata – e anche attraverso questo strumento l’Amministrazione sta ponendo una grande attenzione alla ricerca di soluzioni rigeneratrici dell’esistente, in particolare nei comparti ex industriali dismessi. Stiamo infatti cercando di utilizzare tutti gli incentivi possibili previsti dalle normative per la riqualificazione delle aree e per il raggiungimento di alte prestazioni per le abitazioni realizzate, ad esempio su efficienza energetica, sicurezza sismica, recupero delle acque piovane e adeguata permeabilità del suolo”.

“Il Distretto ceramico è in forte crescita – sottolinea il Sindaco Luigi Zironi – e necessita dunque di nuovi alloggi e di politiche abitative che tengano conto dei mutamenti in atto e che scongiurino gli eccessi che si stanno verificando sul mercato immobiliare. Proprio con questa consapevolezza stiamo ponendo la massima attenzione sul tema, anche confrontandoci con i privati e le imprese affinché si possano creare le condizioni, ognuno per le proprie competenze, per far nascere nuove opportunità a favore di chi cerca casa in questo territorio. E nel farlo continueremo a vigilare sulla sostenibilità di ogni intervento previsto”.

 

 

 

 

 

 

 

Seconda sospensione della licenza per un bar sassolese. Motivi di ordine e sicurezza pubblica

Seconda sospensione della licenza per un bar sassolese. Motivi di ordine e sicurezza pubblicaQuesta mattina, i Carabinieri del Comando Stazione di Sassuolo hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sospensione ex art. 100 T.U.L.P.S. – della durata di 30 giorni – a carico di un esercizio pubblico ubicato nel centro di Sassuolo.

La sospensione scaturisce da una motivata proposta, avanzata dalla locale Compagnia Carabinieri, al Questore di Modena, a seguito dei numerosi controlli effettuati nel tempo agli avventori dell’esercizio pubblico, molti dei quali risultati gravati da precedenti di polizia.

Inoltre, nel mese di giugno, un avventore aveva riportato evidenti traumi al volto, dopo essere caduto all’interno del locale, al culmine di una smoderata assunzione di alcolici. Gli accertamenti avevano permesso di verificare che l’uomo aveva perso l’equilibrio autonomamente, a causa della notevole quantità di bevande alcoliche somministrategli nel corso della serata.

Il provvedimento odierno è il secondo che, nell’arco di cinque mesi, è stato eseguito nei confronti del medesimo esercizio pubblico, dopo quello del 9 febbraio scorso (allorquando la sospensione fu disposta per 15 giorni).

Nicola Bertinelli confermato presidente Coldiretti Emilia Romagna

Nicola Bertinelli confermato presidente Coldiretti Emilia Romagna“Veniamo da un quinquennio in cui abbiamo visto accadere l’impensabile: due anni di Covid, poi una guerra e quest’anno le gelate e l’alluvione. È un onore poter proseguire nel compito di guidare la federazione regionale e anche una grandissima responsabilità: le prossime sfide sono già qui. Aiutare le imprese colpite dall’alluvione ad avere i risarcimenti dovuti, garantire reddito agli imprenditori agricoli, tutelare le nostre eccellenze e la nostra biodiversità, combattendo la battaglia dell’etichettatura e contro il cibo sintetico”. Lo ha detto Nicola Bertinelli, confermato alla presidenza di Coldiretti Emilia Romagna in occasione dell’Assemblea elettiva tenutasi nella sede regionale della Federazione di Palazzo Merendoni. Lo hanno eletto i delegati all’assemblea regionale di Coldiretti in rappresentanza delle 48 mila aziende associate.

Bertinelli, 50 anni, imprenditore agricolo di Medesano (PR), dopo due lauree in Scienze Agrarie e in Economia e Commercio, conseguite in Italia, alla Cattolica di Milano e un master in Business Administration all’Università di Guelph, in Canada, ha preso in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia a Medesano, che ha trasformato innovandola profondamente in pochi anni grazie alle opportunità offerte dalla legge 228 del 2001, la cosiddetta legge d’Orientamento fortemente voluta da Coldiretti per il rinnovamento dell’agricoltura italiana.

L’azienda lavora 160 ettari di terreno dove si producono i foraggi freschi per gli oltre 700 capi di razza Frisona, Vacca Rossa reggiana e Vacca Bruna, che danno il latte di alta qualità necessario per la produzione di Parmigiano Reggiano. Oggi l’azienda Bertinelli è un modello di azienda multifunzionale che copre l’intera filiera produttiva del “Re dei Formaggi”, dalla produzione di foraggi all’allevamento di bovine, dal latte alla trasformazione in caseificio, fino alla stagionatura e vendita diretta. Vicepresidente nazionale di Coldiretti dal 2018, dall’aprile del 2017 Bertinelli è anche presidente del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano.

Durante l’Assemblea, alla quale hanno preso parte anche l’Assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Alessio Mammi e l’Assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Vincenzo Colla, è stato fatto un bilancio degli ultimi cinque anni di attività sindacale di Coldiretti regionale e delle tante battaglie affrontate. “L’Emilia Romagna – ha detto Bertinelli – ha una grande responsabilità: è una delle principali agricolture italiane, con 70 mila imprese agricole e con prodotti agroalimentari di fama mondiale, come i 44 prodotti Dop e Igp e i 393 iscritti all’albo dei prodotti tradizionali. L’intero comparto dell’agroalimentare vale quasi un quarto del Pil nazionale e, dal campo alla tavola, vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio e 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica. I produttori locali sono la ricchezza del nostro Paese. Alcuni centri di campagna sopravvivono grazie alla presenza degli agricoltori. È un patrimonio che siamo chiamati a difendere. Nell’interesse non solo del comparto, ma di tutto il Paese”.

Nella sua attività il nuovo presidente sarà affiancato dal nuovo consiglio direttivo che sarà composto dai presidenti provinciali di Coldiretti.

Del consiglio direttivo fanno parte di diritto i responsabili dei movimenti: Monia Repetti (Donne Impresa), Giorgio Grenzi (pensionati) e Marco Sforzini (Giovani Impresa).

In Emilia Romagna Coldiretti rappresenta 45.000 imprese agricole per un totale di oltre 100 mila associati ed è capillarmente presente sul territorio attraverso 9 Federazioni provinciali, oltre 60 uffici zona, 340 sezioni comunali, 200 recapiti.

Il presidente Bonaccini incontra a Palazzo Chigi la presidente Meloni

Il presidente Bonaccini incontra a Palazzo Chigi la presidente MeloniIl presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Un confronto positivo, utile in primo luogo a fare il punto sulle conseguenze dell’alluvione in Emilia-Romagna e l’esigenza di procedure efficaci che garantiscano i dovuti indennizzi a cittadini e imprese e gli interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza del territorio, nella massima collaborazione col Commissario alla Ricostruzione, il generale Figliuolo, insieme alla Regione, gli Enti e le comunità locali. La volontà comune è quella di fare presto e bene, a beneficio delle aree e delle persone colpite.

In secondo luogo, la presidente Meloni e il presidente Bonaccini hanno concordato sulla necessità di arrivare a firmare il più rapidamente possibile l’intesa sull’utilizzo dei Fondi di Coesione e Sviluppo (FSC). La premier ha infatti confermato la piena disponibilità a definire nei prossimi giorni le modalità di assegnazione delle risorse, ribadendo il positivo avanzamento del lavoro tra il ministero per le Politiche di coesione e la regione Emilia-Romagna.

Infine, la premier intende visitare il Tecnopolo di Bologna il prossimo autunno, hub internazionale dei big data e del digitale, che già ospita il supercomputer europeo Leonardo e il Data Centre del Centro meteo europeo e dove troveranno sede tutti i principali enti scientifici e della ricerca nazionali: una infrastruttura d’eccellenza al servizio dell’Europa e del Paese.

Tra pochi giorni mille musicisti suoneranno ancora insieme, per la Romagna

Tra pochi giorni mille musicisti suoneranno ancora insieme, per la RomagnaLì dove sette anni fa mille musicisti avevano suonato insieme per i Foo Fighters, tra pochi giorni mille musicisti suoneranno ancora insieme, per la Romagna.

È Rockin’1000 for Romagna, il concertone con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cesena e della Provincia di Ravenna, che il 29 luglio riempirà lo Stadio Dino Manuzzi di Cesena per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione in Romagna.

A dare qualche anticipazione sul grande evento è il fondatore della rock band più grande del pianeta e promotore dell’evento, Fabio Zaffagnini che racconta anche di un altro importante contributo che arriva sempre da Rockin’1000.

“Volevamo dare il nostro aiuto, subito. Abbiamo pensato che come cerchiamo 300 chitarristi, 200 bassisti 100 cantanti potevamo fare lo stesso per cercare 100 spalatori di fango o 50 persone che si occupassero di logistica. Lo abbiamo fatto e ha funzionato”.

Ecco come, in due giorni, è stata attivata la piattaforma Volontari SOS, basata sulla stessa tecnologia con cui Rockin’1000 gestisce musicisti volontari. Si tratta di un sito per mettere in contatto e coordinare amministrazioni e cittadini da tutta Italia, disponibili ad aiutare. Il primo Comune a utilizzarlo è stato Cesena poi altri 18 Comuni della Romagna. In poche settimane si sono registrate più di 50mila persone. Dagli spalatori del fango agli elettricisti, dai cuochi agli idraulici, agli esperti di logistica, eccetera.

Il concerto Rockin’1000 for Romagna, la genesi e il lavoro di Volontari SOS sono al centro dello speciale curato dall’Agenzia informazione e comunicazione della Giunta regionale, online da oggi, giovedì 13 luglio, all’indirizzo: https://regioneer.it/speciale13luglio .

Nell’approfondimento, oltre alla video intervista a Fabio Zaffagnini, anche la testimonianza di Matteo Babbi, un volontario che ha partecipato ai primi soccorsi a Cesena, e il viaggio al centro donazioni allestito al Palafiera di Forlì con le voci del coordinatore, Andrea Sansovini e dei volontari.

Rockin’ 1000 for Romagna

Dopo sette anni di concerti in giro per il mondo, Rockin’1000 ha deciso di “ritornare a casa”, per un concerto fatto in Romagna, per la Romagna. Due ore di show che ripercorrono i brani che hanno fatto la storia della musica Rock, e una dedica speciale alla natura tenace, viva e partecipativa dei romagnoli, che a migliaia si sono riversati nelle strade per aiutarsi l’un l’altro, durante queste settimane di grande difficoltà.

Biglietti disponibili su: https://bit.ly/RomagnaTicket

Rockin’1000

Nasce da un sogno, quello di Fabio Zaffagnini, di portare la sua band preferita, i Foo Fighters, in Italia. Per farlo, realizza un enorme concerto composto da 1000 appassionati di rock e della band americana che suonano e cantano simultaneamente “Learn to fly”: persone normali con professioni ordinarie, legati dalla grande passione per la musica, e che per la prima volta prendono le vesti degli artisti visti moltissime volte sul palco. Il video su YouTube diventa virale, oggi conta 62 milioni di views, fa il giro del mondo fino ad arrivare ai Foo Fighters, che si esibiranno poi per la prima volta a Cesena. Da quel momento, Rockin’1000 si è esibita in diversi stadi in Italia e all’estero, diventando a tutti gli effetti la “rock band più grande del mondo”.

Nuovi appuntamenti al Castello di Spezzano

Nuovi appuntamenti al Castello di SpezzanoPer la rassegna Cinema Sotto le Stelle in arrivo due film, sempre alle 21.30, al Castello di Spezzano. Lunedì 17 luglio avremo “The menù” di Mark Mylod, un vendicativo horror culinario che sfoggia una visione acuta e avvincente sulle pressioni create dal capitalismo. Giovedì 20 luglio invece sarà proiettato “Delta”, un thriller dal clima neo-western con Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio, al prezzo speciale di 3.50 euro.

Allo stesso modo non mancherà un novo spettacolo musicale presso la favolosa corte del Castello di Spezzano per la rassegna “Note di Notte”, ricco calendario sostenuto da Fondazione Modena e organizzato dal Comitato Fiorano in Festa insieme alle associazioni Quelli del ‘29 e Amici della Musica Nino Rota. Martedì 18 luglio alle 21.00 sarà proposto “Moondance – Danzando sotto le stelle”: musiche stellari al chiaro di luna interpretate da Gypsinduo, ossia Giò Stefani alla chitarra e Claudio Ughetti alla fisarmonica, con accompagnamento danzante della coppia di ballerini Olimpia Lazzari e Walter Ivan Cabra. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

Per entrambe le rassegne, reperibili maggiori info sul sito comunale.

 

 

Villalunga, lavori allo svincolo tra SP486R e SP467R

Villalunga, lavori allo svincolo tra SP486R e SP467R

Sabato 15 luglio, a partire dalle ore 7:00 fino alla serata, chiuderà lo svincolo del ponte di Villalunga in corrispondenza della strada provinciale 467R “di Scandiano” e della strada provinciale 486R “di Montefiorino” in comune di Casalgrande, al confine col territorio di Sassuolo, per consentire l’esecuzione di sondaggi geologici e geotecnici in prossimità degli svincoli, da parte della Provincia di Reggio Emilia.

Per dare continuità al transito veicolare, i mezzi provenienti da Casalgrande e diretti verso Sassuolo saranno deviati sulla  provinciale 486R fino alla prima rotatoria dove, tornando indietro, potranno percorrere gli svincoli nel tratto che dalla strada provinciale 486R conduce verso Sassuolo. I veicoli provenienti da Castellarano e diretti verso Casalgrande verranno deviati in direzione Sassuolo dove verranno fatti uscire sulla destra subito dopo il ponte e, attraverso una rotatoria, reindirizzati in direzione Casalgrande, mentre i veicoli provenienti da Sassuolo e diretti verso Castellarano verranno deviati in direzione Casalgrande e, alla prima rotatoria, verranno fatti tornare indietro in direzione Castellarano.

I lavori saranno eseguiti dalla ditta Moretti snc di Moretti Alessio e C. di Ventasso (RE), sotto la direzione tecnica della Provincia di Reggio Emilia.

Da lunedì 10 luglio, inoltre, sono partiti i lavori di manutenzione straordinaria dei viadotti sulla strada provinciale 486R di Montefiorino nel territorio comunale di Baiso, realizzati dalla Provincia di Reggio Emilia, che comportano l’istituzione di un senso unico alternato, mentre è rimandata a fine estate la chiusura della galleria Casa Poggioli a causa delle frane provocate dal maltempo di maggio sulla viabilità alternativa programmata (l’ex statale di Debbia, sempre nel territorio reggiano).

Agricoltura, contratti di filiera: pubblicata la graduatoria del bando nazionale

Agricoltura, contratti di filiera: pubblicata la graduatoria del bando nazionale
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

“Un’opportunità senza dubbio molto interessante, ma con i fondi messi a disposizione dal bando è stato finanziato un numero troppo esiguo di aziende. Servono altre risorse, da erogare a breve termine”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, in merito alla graduatoria – recentemente pubblicata – relativa al bando nazionale di finanziamento sui contratti di filiera. Un appello esplicito al Governo che lo scorso anno ha messo in campo un apposito bando con l’obiettivo di sostenere programmi di investimento rivolti alle filiere, sostenibili dal punto di vista ambientale e innovative dal punto di vista tecnologico e per aumentare la competitività delle imprese, attraverso risorse del PNRR e del fondo rotativo per le imprese gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti.

“Molti progetti meritevoli e strategici per lo sviluppo dell’innovazione e della competitività delle imprese emiliano-romagnole e italiane sono rimasti senza contributo- sottolinea Mammi-. Tra le imprese escluse dal bando ci sono gruppi di grande prestigio, che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel settore agroalimentare, anche del nostro territorio; eccellenze nel settore biologico, e altre aziende molto significative in ambito agroalimentare. È quindi importante che il Governo individui subito altre risorse attraverso fondi PNRR o bandi in ambito agroalimentare che non sono risultati particolarmente attrattivi per le aziende, per scorrere le graduatorie e finanziare più progetti possibile, per garantire la competitività delle imprese e gli investimenti. Ciò deve avvenire in tempi brevi – conclude l’assessore-, per non mettere a rischio la riuscita di progetti spesso complessi e di grandi dimensioni, che richiedono un tempo congruo per essere realizzati”.

La misura
Beneficiarie del finanziamento sono le imprese coinvolte direttamente o indirettamente nella produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari, in accordo di filiera su scala territoriale multiregionale. Gli investimenti ammessi riguardano attività materiali e immateriali all’interno delle aziende agricole e delle imprese di trasformazione, legate alla produzione agricola primaria, alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, alla trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari, alla partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e alle misure promozionali, all’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre, ai progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, alla partecipazione alle fiere e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

 

Nek & Renga in concerto: biglietteria aperta in viale Giacobazzi

Nek & Renga in concerto: biglietteria aperta in viale Giacobazzi
Renga – Nek (ph BSA STUDIO)

Venerdì sera 14 luglio, a partire dalle ore 21,30 al parco Vistarino nell’ambito della rassegna “Sassuolo Grandi Eventi, si svolgerà l’atteso concerto di Francesco Renga e Nek. Chi non avesse ancora acquistato i biglietti in prevendita, potrà farlo direttamente venerdì, presso la biglietteria situata all’ingresso di viale Giacobazzi, aperta dalle ore 14 fino a pochi minuti prima dell’inizio del concerto.

Si potrà accedere all’area del parco, allestita con truck food e servizi igienici, a partire dalle 14 mostrando il biglietto al solo ingresso di viale Giacobazzi. L’ingresso all’area dedicata al concerto, con i posti a sedere, sarà possibile solamente al termine del soundcheck degli artisti, indicativamente dopo le ore 19,30.

In Emilia-Romagna 534.561 kg di pile e accumulatori portatili raccolti nel 2022

In Emilia-Romagna 534.561 kg di pile e accumulatori portatili raccolti nel 2022In Emilia-Romagna sono stati raccolti 534.561 kg di pile e accumulatori portatili nel 2022, nei 746 luoghi di raccolta iscritti al Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) che coordina la filiera di raccolta e avvio al trattamento, riciclo e smaltimento di pile e accumulatori.

In Italia nel 2022 la raccolta si è attestata su un valore assoluto pari a 10.291.821 kg, con un incremento di circa 40.000 kg rispetto all’anno precedente.

È inoltre aumentato significativamente il numero di luoghi di raccolta iscritti al CDCNPA in tutte le regioni italiane, nel 2022 sono passati da 11.296 a 12.818 con un tasso di crescita pari a circa l’11-12% nelle macro-aree Nord e Centro, e al 18% nel Sud.

Aumentano gli accumulatori nuovi immessi sul mercato, pari a 397.350 tonnellate, anche grazie alla sempre maggiore diffusione dei veicoli a trazione elettrica o ibrida e alle batterie destinate all’accumulo. Nel 2022 la raccolta degli accumulatori industriali e per veicoli ha raggiunto un totale di 125.835 tonnellate.

Siamo sempre più testimoni in questi tempi di un cambio tecnologico importante, gli accumulatori ricaricabili – non solo quelli venduti singolarmente, ma anche quelli compresi nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche di largo consumo – stanno prevalendo sempre più sul mercato, e il loro ciclo di vita più ampio non permette di intercettare il rifiuto in maniera immediata, dilatandone i tempi di ritorno”, spiega il Presidente del CDCNPA, Giuliano Maddalenaanche commentando il nuovo regolamento UE per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria e la gestione dei successivi rifiuti, “fra le novità, il regolamento prevede che entro il 2027 le batterie portatili incorporate negli apparecchi siano rimovibili e sostituibili dall’utilizzatore finale, lasciando agli operatori tempo sufficiente per adattare la progettazione dei loro prodotti a tale requisito e la definizione di nuovi e più ambiziosi obiettivi di raccolta e riciclaggio. Inoltre, è prevista l’introduzione dell’obbligo della dichiarazione ed etichetta dell’impronta di carbonio e del passaporto digitale per le batterie dei mezzi di trasporto leggeri (LMT), le batterie industriali con capacità superiore a 2 kWh e le batterie EV”.

“Come CDCNPA siamo a disposizione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per fornire il consueto supporto per la imminente revisione normativa che dovremo attuare anche in Italia, fornendo spunti, analisi e ipotesi operative, mantenendo i principi di equità, omogeneità e di ottimizzazione dei costi, anche per garantire i consumatori” – conclude Maddalena.

 

E’ morto Ruggero Casolari, storico factotum del teatro Carani di Sassuolo. Il ricordo del Sindaco

E’ morto Ruggero Casolari, storico factotum del teatro Carani di Sassuolo. Il ricordo del Sindaco“Ci ha lasciato non solo la memoria storica della cultura sassolese, ma un grande uomo che ha dedicato la sua intera vita al teatro Carani, a fianco del Commendator Roberto Costi: il primo ad entrare tutte le mattine, l’ultimo ad uscire il giorno della sua chiusura”. Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ricorda Ruggero Casolari, storico factotum del teatro Carani, conosciuto da tutti in città.

“Una persona gentile e disponibile – prosegue il Sindaco – schietto e diretto, particolarmente apprezzato da tutti anche per le sue esternazioni in dialetto, che mancherà a tutti noi.

Alle sorelle, ai nipoti e pronipoti, ai tanti amici che lascia a Sassuolo vanno le più sentire e sincere condoglianze a nome mio, della Giunta e dell’Amministrazione comunale oltre che dell’intera città di Sassuolo”.

Il funerale di Ruggero Casolari si svolgerà sabato 15 giugno, a partire dalle ore 10,30 in San Giorgio.

 

Aggiornato il programma di chiusure notturne sulla A13

Aggiornato il programma di chiusure notturne sulla A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione, come di seguito indicato:

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 13 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 14 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Altedo, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Ferrara sud o di Bologna Interporto;

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Altedo.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 14 ALLE 6:00 DI SABATO 15 LUGLIO

-sarà completamente chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o Bologna Arcoveggio.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 14 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 14 luglio 2023Temporanei annuvolamenti in mattinata lasceranno posto ad ampi rasserenamenti in pianura. Addensamenti cumuliformi potranno interessare invece i rilievi nel corso della giornata, con possibili, isolati, brevi rovesci.

Temperature in lieve aumento. Valori minimi tra 22 e 25 gradi, massimi tra 29 e 35 gradi. Venti deboli tra est e nord-est. Mare inizialmente mosso al largo, tendente a divenire poco mosso dal pomeriggio.

(Arpae)

Biodiversità, intesa delle Regioni sulla Strategia nazionale 2030. Lori: “Un risultato importante, ma ora occorre garantire le risorse”

Biodiversità, intesa delle Regioni sulla Strategia nazionale 2030. Lori: “Un risultato importante, ma ora occorre garantire le risorse”“Un risultato importante per l’avvio di una strategia, da tempo attesa anche a livello nazionale, dopo quella già approvata a livello europeo. Ora però vanno garantite le necessarie risorse. Serve un  sostegno pluriennale”.

Così l’assessora regionale alla Programmazione territoriale, parchi e forestazione Barbara Lori, commenta l’intesa raggiunta dalla Conferenza delle Regioni sul decreto di adozione della Strategia nazionale biodiversità 2030, il documento che definisce gli indirizzi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi. E che istituisce il relativo Comitato di gestione, nel quale è prevista la partecipazione di un rappresentante di ciascuna delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.

“La biodiversità, è sempre più in pericolo in tutto il mondo e occorre intervenire non solo per salvaguardare un patrimonio di inestimabile valore naturalistico, ma anche perché proprio la biodiversità è alla base di moltissime attività umane, a partire dall’agricoltura e dalla produzione di cibo – spiega Lori-. Bene dunque l’intesa odierna, ma ora è necessario tradurre gli impegni in azioni concrete con il necessario supporto anche finanziario”.

Alluvione, a Ravenna il commissario Figliuolo incontra i sindaci dei Comuni colpiti

Alluvione, a Ravenna il commissario Figliuolo incontra i sindaci dei Comuni colpitiGli indennizzi per cittadini e imprese, i lavori da completare per ripristinare strade, argini e versanti franati e “ricucire pianure e colline lacerate”, la massima collaborazione dei territori al Commissario per procedere bene e presto. Sono le priorità emerse oggi pomeriggio nell’incontro che il commissario alla Ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha avuto a Ravenna, nella sede della Provincia, con i sindaci del Ravennate colpiti dall’alluvione, per conoscere da vicino il quadro della situazione e fare il punto sulle questioni aperte.

Si tratta del primo degli appuntamenti nelle singole province colpite che il Commissario si era impegnato ad avere già durante il sopralluogo in Emilia-Romagna effettuato la settimana scorsa con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

All’incontro di oggi era presente la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, il presidente della Provincia e sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, i sindaci dei 18 Comuni della provincia, il prefetto Castrese De Rosa, il presidente della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, Giorgio Guberti, insieme a rappresentanti della Forze militari e di Protezione civile, i Consorzi di Bonifica e i presidenti degli Ordini professionali più coinvolti nelle procedure che dovranno essere seguite per i risarcimenti: geometri, ingegneri, architetti.

Nel territorio ravennate si sono verificati molti danni, 466 milioni di euro per 1.734 interventi quelli più urgenti e prioritari, nell’ambito dell’elenco provvisorio delle circa 6mila opere per la messa in sicurezza del territorio che riguarda tutta l’Emilia-Romagna, per una spesa prevista di 1,9 miliardi di euro. Di questi circa 220 milioni riguardano cantieri già in corso.

Per quanto riguarda i temi più urgenti che i sindaci hanno presentato al Commissario, prima di tutto ci sono le priorità di intervento per il ripristino di argini, strade e frane, in base appunto alla ricognizione trasmessa al Dipartimento nazionale il 23 giugno scorso. Poi gli indennizzi a cittadini e imprese, il trasferimento di risorse a Comuni e altri soggetti attuatori che hanno avviato i lavori di somma urgenza, la necessità di passare dalla fase dell’emergenza alla ricostruzione.

Già nella giornata di venerdì 14 luglio la struttura del generale Figliuolo struttura di 60 persone, ma oggi abbiamo strumenti elettronici e telematici che ci danno la possibilità di essere in costante contatto. Lo faremo già venerdì con una riunione dei tecnici, dove definiremo bene il tema della somma urgenza e cominceremo a tirare giù il perimetro dei ruoli e della responsabilità dei subcommissari. Il grosso è Emilia-Romagna, ma ci sono anche Toscana e Marche.

Al Commissario Figliuolo è già stato consegnato il dossier con le opere suddivise tra cantieri già chiusi, da rendicontare entro il 2023, entro maggio 2024 e oltre quest’ultima scadenza, con l’obiettivo di stabilire le priorità di esecuzione dei lavori in particolare su fiumi e viabilità.

“Anche da questo territorio – ha affermato la vicepresidente Priolo – arriva tutta la collaborazione possibile verso il Commissario Figliuolo, che ringraziamo per questi primi contatti con le comunità locali, iniziati anche prima della formalizzazione del suo incarico. Adesso stiamo attendendo il decreto ultimo che renderà operativo quello del 6 luglio che disciplina il coordinamento delle procedure e delle attività di ricostruzione. La velocità dei tempi diventa fondamentale per gestire anche la tensione sociale sui territori ”.

“Ma già nella giornata di venerdì prossimo – prosegue Priolo- incontrerò personalmente parte della struttura commissariale per una prima riunione operativa perché è necessario analizzare gli interventi pubblici a cui dare velocemente copertura finanziaria. Vanno individuati velocemente i soggetti attuatori e occorre iniziare a pensare una nuova progettazione che metta al centro il territorio con le sue nuove esigenze di sicurezza, legate al cambiamento climatico. Insieme dobbiamo individuare le linee d’azione per viabilità, corsi d’acqua, assistenza alle imprese, agricoltura, il 100% degli indennizzi – ha chiuso Priolo- per provare a correre passando dall’emergenza alla ricostruzione”.

La visita all’azienda Unigrà a Conselice (Ra)

Al termine dell’incontro, il commissario Figliuolo, con la vicepresidente Priolo e con il sindaco De Pascale si è recato in visita all’azienda Unigrà di Conselice dove gli impianti erano stati allagati per giorni. Si tratta di un’impresa di lavorazione e trasformazione di prodotti alimentari con connesso impianto per rifiuti non pericolosi prodotti in proprio e sito per la produzione di energia.
Negli ultimi giorni di maggio Arpae aveva effettuato campionamenti presso la ditta Unigrà che avevano rilevato concentrazioni entro i limiti previsti e l’azienda ha potuto procedere con la pulizia e il ripristino delle apparecchiature aziendali.

Trenitalia, sciopero nazionale del personale del 13 luglio ridotto a 12 ore

Trenitalia, sciopero nazionale del personale del 13 luglio ridotto a 12 oreÈ stato ridotto a 12 ore, a seguito dell’Ordinanza emessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero nazionale del personale di Trenitalia proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. L’astensione dal lavoro è prevista dalle ore 3.00 alle ore 15 di giovedì 13 luglio. Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. Ridotto a 12 ore anche lo sciopero del personale di Trenitalia Tper.

Durante lo sciopero sarà comunque programmata l’effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, consultabili su trenitalia.com

Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione.

Durante lo sciopero sarà garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6-9), consultabili su trenitalia.com.

Informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle biglietterie self-service e presso le agenzie di viaggio convenzionate.

 

 

KC23: la nuova One-Off di Ferrari che si basa sulla 488 GT3 Evo 2020

KC23: la nuova One-Off di Ferrari che si basa sulla 488 GT3 Evo 2020Ferrari presenta la Ferrari KC23, ultima nata della serie One-Off appartenente al programma Progetti Speciali. La vettura, progettata su richiesta di un collezionista di spicco del Cavallino Rampante, rappresenta un’audace ed estrema visione del futuro dell’automobile da corsa a ruote coperte e reinterpreta le linee della 488 GT3, l’auto da corsa più vincente dei 76 anni di storia della Casa di Maranello, nella sua versione ‘Evo 2020’. La KC23 riesce nella duplice impresa di affascinare con la sua eleganza se vista da ferma, ma al contempo di emozionare una volta scesa in pista grazie a scelte aerodinamiche di rottura, quali prese d’aria ad apertura automatica e un’imponente ala posteriore.

La KC23, progettata e disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, si basa sulla 488 GT3 Evo 2020 da cui eredita impostazione, telaio e motorizzazione. La donor car di questo progetto è davvero una vettura come nessun’altra: in pista dal 2016 e aggiornata tre anni fa con il kit ‘Evo 2020’, vanta oltre 530 vittorie e 119 campionati conquistati, risultando così la Ferrari più vincente della storia, impostasi nelle gare endurance più importanti al mondo.

Data la natura estrema del suo motore, telaio e assetto dinamico, la KC23 è pensata per l’esclusivo uso non competitivo in pista, e la sua particolarità principale risiede nella doppia configurazione che la contraddistingue. Mentre il layout della vettura da ferma, infatti, le permette di mettere in mostra le sue forme pure, filanti e sinuose, all’atto di scendere in pista si svelano prese d’aria sporgenti ad apertura automatizzata e un’imponente e mozzafiato ala posteriore.

Fin dai primi attimi di vita del progetto, il Centro Stile Ferrari si è impegnato, in accordo con il cliente, a creare una vettura unica, estrema e libera da vincoli omologativi, che divenisse immediatamente un classico dotato di linee senza tempo e aprisse al contempo uno scorcio sul futuro del mondo delle automobili supersportive. Tale sfidante obiettivo ha comportato la rivisitazione di ogni singola linea della 488 GT3 Evo 2020, superfici vetrate e gruppi ottici compresi.

L’effetto ricercato era quello di un corpo vettura unitario e monolitico. È quindi stata intrapresa la strada di nascondere alcune funzioni tecniche della vettura, in particolare le prese d’aria laterali, rendendole apribili automaticamente all’accensione del motore V8 biturbo centrale-posteriore. In questo modo la KC23 si prefigura come una vettura viva, le cui forme cambiano a seconda dell’utilizzo che se ne sta facendo. Anche l’ala posteriore è rimovibile, al fine di raggiungere la massima pulizia formale a motore spento.

Il trattamento delle superfici è fluido e gli spigoli sono ridotti al minimo, per accentuare l’essenzialità e la sinuosità della KC23 alla ricerca dell’iconicità e di un design avveniristico in grado di superare la prova del tempo. Tuttavia, quando si appronta la vettura per la sua discesa in pista e se ne accende il motore il suo volto cambia radicalmente, accrescendo la propria aggressività e attitudine corsaiola. Impossibile non notare l’ala posteriore che qualifica inequivocabilmente la KC23 come una vettura da corsa, nata per attaccare i cordoli e trasferire sull’asfalto tutti i cavalli del V8 che la spinge.

Dal punto di vista del carico aerodinamico e della termica, è stato portato avanti un intenso lavoro per mantenere le prestazioni della vettura al livello di quelle della donor car nonostante la silhouette delle due auto sia completamente diversa. Sono stati pertanto realizzati pannelli dotati di cinematismi ad hoc che si attivano automaticamente all’accensione della KC23: quello retrostante la ruota anteriore scopre un deviatore di flusso che aumenta il carico verticale anteriore e mantiene adeguato il bilanciamento aerodinamico, mentre quello al posteriore garantisce la portata d’aria necessaria al raffreddamento di intercooler e componenti ausiliarie, oltre che all’aspirazione del motopropulsore.

Degne di nota sono inoltre le porte ad apertura verticale incernierate su un monobraccio, architettura condivisa con l’iconica supercar LaFerrari; tale modifica non ha tuttavia significato alcuna modifica alla greenhouse né alle altre parti strutturali della vettura. Il cofango anteriore è dotato di un sistema di apertura semplificato, che permette l’ispezione e la manutenzione dell’anteriore con la sola rimozione di due perni. Anche i gruppi ottici sono stati riprogettati sia all’anteriore sia in particolare al posteriore, dove lame luminose in metacrilato ispirate alla concept car Ferrari Vision Gran Turismo forniscono un effetto sorprendente all’accensione.

Perfino i cristalli della vettura sono stati influenzati dalla filosofia progettuale della KC23: il loro montaggio senza soluzione di continuità sottrae alla vista montanti, guarnizioni e serigrafie, creando un effetto cupola di chiara derivazione aeronautica, mentre la loro finitura metallica permette loro di mimetizzarsi con il corpo vettura per un effetto futuristico di sicuro impatto.

Un altro elemento che cattura l’attenzione di coloro che osservano la KC23 è il suo colore Gold Mercury, vernice appositamente sviluppata a quattro strati e con base in alluminio. Il metallo liquido in essa contenuto la rende assai luminosa se irraggiata dalla luce solare e le consente di cambiare tonalità a seconda di tipo e angolazione della luce che la lambisce, per un risultato eccezionalmente accattivante.

Gli interni sono stati mantenuti il più possibile essenziali e simili a quelli della 488 GT3 Evo 2020, con l’eccezione di pannelli porta e finizioni della plancia lato passeggero. I sedili specifici, sellati in Alcantara® con logo elettrosaldato, donano all’abitacolo un look elegante, perfettamente integrato con quello degli esterni. La visibilità posteriore è garantita da un sistema di videocamere che ha apportato grandi vantaggi dal punto di vista aerodinamico grazie alla rimozione dei classici retrovisori, oltre a preservare le linee della fiancata.

La vettura è dotata di due set di cerchi appositamente progettati: quello da 18” servirà alla KC23 per meravigliare il pubblico nei circuiti di tutto il mondo, mentre quello da 21” all’anteriore e 22” al posteriore le permetterà di esprimere tutta la sua classe in configurazione statica.

L’ultima nata del Cavallino Rampante, la cui fase progettuale ha richiesto oltre tre anni, entra così a far parte del segmento più esclusivo della gamma comprendente auto uniche, tratteggiate e realizzate dal Centro Stile Ferrari a partire dalle richieste di un cliente, posizionandosi all’apice delle possibilità di personalizzazione offerte dalla Casa di Maranello. Dal 13 al 16 luglio prossimi la nuova vettura sarà protagonista del Goodwood Festival of Speed, una delle più importanti manifestazioni automobilistiche del Regno Unito dove farà la sua prima apparizione pubblica. Dal 1 agosto al 2 ottobre, invece, la vettura verrà esposta presso il Museo Ferrari di Maranello per la gioia di tutti gli appassionati che volessero ammirarne da vicino le straordinarie soluzioni formali e ingegneristiche.

PROGETTI SPECIALI

Il programma Progetti Speciali è volto alla creazione di vetture Ferrari uniche, chiamate One-Off e caratterizzate da un design esclusivo elaborato sulla base delle richieste del cliente, che diventa così proprietario di un modello prodotto in esemplare unico. Ciascun progetto parte dall’idea del committente, sviluppata insieme a un team di designer del Centro Stile Ferrari; dopo aver definito gli aspetti di design si passa alla realizzazione di dettagliati disegni tecnici e di un modello in scala, prima di iniziare la costruzione della vettura unica. Il processo richiede un paio d’anni circa, durante il quale il cliente viene coinvolto in tutte le fasi di sviluppo e verifica progettuale. Il risultato di questa attività è una Ferrari unica, che si fregia del logo del Cavallino Rampante ed è realizzata secondo i canoni di eccellenza che caratterizzano la produzione di tutte le auto della Casa di Maranello.

 

Distretti Industriali Emilia-Romagna: nel 2022 export in crescita del 10,6%. Raggiunta quota 21 miliardi di euro

Distretti Industriali Emilia-Romagna: nel 2022 export in crescita del 10,6%. Raggiunta quota 21 miliardi di euroIn attesa di comprendere quanto nell’anno in corso le conseguenze dell’alluvione in Romagna incideranno anche sulle esportazioni distrettuali, in primis dell’Ortofrutta, l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna ha chiuso il 2022 con una robusta crescita del 10,6%, pari ad oltre 2 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente, così da raggiungere quota 21 miliardi.

Questo quanto emerge dall’analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, secondo cui 15 distretti regionali su 19 hanno fatto registrare una crescita rispetto al 2021.

Per quanto concerne il solo ultimo trimestre dello scorso anno, invece, l’export distrettuale ha fatto segnare un 8%, registrando il decimo trimestre consecutivo di crescita.

 

Tra i distretti della meccanica, si evidenzia la Meccatronica di Reggio Emilia con il secondo maggior incremento nel 2022 (+661 milioni di euro, pari a +16,1% e un export totale che ha sfiorato i 4,8 miliardi di euro) grazie al traino degli Stati Uniti (+37,8%) e ai risultati positivi conseguiti in Germania, Spagna, Francia e Messico. L’unico arretramento, tra i principali sbocchi commerciali, si è verificato in Cina (-19,5%).

La migliore performance di crescita è per Ciclomotori di Bologna (+173 milioni di euro, pari a + 26,7%), anche in questo caso grazie al traino degli Stati Uniti (+61,2%).

Le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena hanno registrato una performance positiva (+90 milioni di euro, +15,8%), anche qui trainata dagli Stati Uniti (+63,7%), in arretramento invece la Francia, primo mercato di sbocco del distretto. In aumento anche le esportazioni del distretto delle Macchine per il legno di Rimini (+34 milioni di euro, +7%), grazie a Stati Uniti e Regno Unito. Cresce la Food machinery di Parma (+79 milioni di euro, +6,3%), il distretto rimane però ancora sotto i livelli di export del 2019 (-4,1%).

In calo le Macchine per l’imballaggio di Bologna (-44 milioni di euro, pari a -1,7%) – condizionate negativamente dall’andamento in Irlanda e Russia, non compensato dal successo negli Stati Uniti – e le Macchine utensili di Piacenza (-20 milioni di euro, pari a un calo del 10,6%).

 

Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito un’ottima performance, superando di 628 milioni di euro l’export del 2021 (+16,1%). Il distretto ha superato quota 4,5 miliardi di euro di export a prezzi correnti. I maggiori incrementi in Francia, Germania e Stati Uniti.

Buona anche la crescita sui mercati esteri dei Mobili imbottiti di Forlì (+29 milioni, +7,9%), cui hanno contribuito maggiormente Francia e Stati Uniti. Entrambi i distretti del Sistema casa emiliano-romagnolo si collocano ampiamente sopra i livelli di export pre-pandemici, rispettivamente +32,3% e +78,3%.

 

Dei sette distretti dell’agro-alimentare monitorati sei hanno raggiunto risultati positivi. Solo uno presenta esportazioni in calo nel 2022 rispetto all’anno precedente: il Lattiero caseario di Reggio Emilia (- 86 milioni di euro, – 29,8%). Il Lattiero-caseario parmense ha invece registrato un aumento delle esportazioni (+8,5%), grazie ad aumenti sostenuti nei tre principali mercati di sbocco: Stati Uniti, Francia e Spagna.

Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma, che chiude il periodo di analisi con un aumento di 248 milioni di euro, pari a +20,7%, ottenuto grazie a tutti i comparti e alle vendite in Germania (+21%), Francia (+12,6%) e Stati Uniti (+68,4%), primi tre paesi per flussi commerciali. Tutti in crescita anche i distretti dei Salumi: Salumi del modenese (+121 milioni di euro, + 16,7%), Salumi di Parma (+26 milioni di euro, + 5,9%), Salumi di Reggio Emilia (+11 milioni di euro, pari a +17,4%).

In aumento anche le vendite all’estero dell’Ortofrutta romagnola (+14 milioni di euro, pari a +2,1%), sostenuta dal principale mercato, la Germania, che da sola acquista il 36,5% delle vendite estere del distretto, e dal Regno Unito; si rilevano invece cali delle esportazioni in Belgio, secondo sbocco commerciale del distretto.

 

Il 2022 ha segnato anche la ripartenza delle esportazioni dei distretti della moda emiliano-romagnoli. L’Abbigliamento di Rimini ha aumentato l’export di 39 milioni di euro, corrispondenti a una crescita dell’8,8%, grazie alle vendite negli Stati Uniti, Repubblica Ceca e Spagna e al balzo nelle Filippine, che sono riusciti a compensare l’effetto negativo del calo delle esportazioni verso la Russia (-36,1%). Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un miglioramento (+23 milioni di euro, pari al +11,7%), sostenuto dalla crescita negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Spagna, Emirati Arabi Uniti e nei Paesi Bassi, che hanno compensato le perdite subite nel mercato russo (-19%). Nonostante la ripresa, il livello delle esportazioni di questi due distretti risulta ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici (2019), rispettivamente del 20% e del 17,2%. Evidenzia un calo, invece, la Maglieria e abbigliamento di Carpi, che rimane sotto i livelli di export del 2021 (-26 milioni di euro, pari a -4,3%), a causa dell’andamento negativo in Germania, Polonia e Regno Unito, non compensato dal contributo positivo della Francia.

Le esportazioni dei Poli tecnologici dell’Emilia-Romagna sono aumentate rispetto al 2019 di 199 milioni di euro (pari a +14,7%). L’export è aumentato di 90 milioni di euro per il Polo ICT dell’Emilia-Romagna (+15,1%), grazie agli incrementi registrati negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in Svizzera. Il Biomedicale di Mirandola ha registrato un incremento di 60 milioni di euro (+14,2%) grazie ai buoni risultati rilevati in Germania, negli Stati Uniti e in Cina, primi tre sbocchi commerciali. Il Biomedicale di Bologna ha registrato un incremento di 49 milioni di euro (+14,8%): il mercato russo fa registrare una variazione positiva del +91,5%, fornendo il contributo principale alla crescita delle esportazioni del distretto; è stato positivo anche l’andamento delle esportazioni in Francia, Spagna, Turchia, Arabia Saudita e Messico.

Rispetto al 2021, risulta buono l’andamento delle esportazioni distrettuali dell’Emilia-Romagna sia verso i mercati maturi (+11,6%) che verso i nuovi mercati (+8,7%). Gli Stati Uniti sono il primo paese per crescita in valore (+573 milioni di euro), seguiti dai principali partner commerciali europei: Francia (+232 milioni), Germania (+190 milioni) e Spagna (+88 milioni); in calo invece l’export verso l’Irlanda (-64 milioni). Tra i paesi emergenti spicca l’aumento delle esportazioni verso il Messico (+89 milioni). I paesi protagonisti dei cali principali invece sono: Russia e Cina (-98 milioni di euro ciascuno) e Ucraina (-66 milioni).

 

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