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domenica, 6 Luglio 2025
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Domani la sesta edizione di “Sassmagna”

Domani la sesta edizione di “Sassmagna”Si svolgerà domani, sabato 27 maggio, la sesta edizione della Sassmagna: un percorso enogastronomico di 11 km che permette di  scoprire gli angoli segreti e i monumenti principali della città di Sassuolo.

Il percorso è diviso in 10 tappe in cui sarà possibile fare una pausa, degustando i prodotti tipici locali, con in sottofondo  musica dal vivo o dj set.

L’iniziativa è aperta a  tutte le età.

Ideata e realizzata dall’ASD San Giorgio e patrocinata dal Comune di Sassuolo, la Sassmagna è resa possibile grazie alla collaborazione di numerose associazioni locali:

Associazione Orti sul secchia; Associazione il Melograno; Associazione Sportiva San Giorgio; Associazione Bigfoot; Associazione Cinofila Sassolese; Avis Sassuolo; Croce Rossa Sassuolo; Associazione Rocks.

Tutti i dettagli sul sito www.sassmagna.com

Live in concert: Matteo Macchioni protagonista il 22 giugno nella sua Sassuolo

Live in concert: Matteo Macchioni protagonista il 22 giugno nella sua Sassuolo
Matteo Macchioni (foto Stefano Muzzarelli)

Matteo Macchioni, cantante sassolese di spicco della scena lirica internazionale e conosciuto al grande pubblico televisivo per la sua partecipazione ad “Amici” nel 2009 come primo tenore ufficiale del talent, sarà protagonista di un esclusivo concerto-evento a Sassuolo: LIVE IN CONCERT giovedì 22 giugno 2023 alle ore 21:00, in Piazzale della Rosa.

I biglietti sono disponibili in prevendita su www.vivaticket.it e nei punti vendita autorizzati.

Live in Concert sarà l’occasione per rivivere la carriera dell’artista attraverso i suoi brani più celebri e i grandi classici della musica italiana – interpretati da una delle più belle voci della lirica contemporanea, versatile e pop – a cominciare da “Armi Fragili”, il nuovo singolo pubblicato dall’artista lo scorso marzo (una pop-ballad realizzata insieme a uno dei più grandi compositori e produttori internazionali, Piero Cassano, per Unalira Edizioni Musicali), che si fonda su un ossimoro e segna il primo tassello della nuova svolta pop della carriera artistica di Matteo, cantante d’opera che negli anni si è distinto all’estero per il suo talento.
Macchioni al pianoforte, accompagnato da un quartetto d’archi e impreziosito dalla batteria, eseguirà anche le canzoni del suo disco d’esordio “D’altro Canto” (2011), alcune in una nuova veste acustica proprio per l’evento come “La promessa” e “Guarda sempre più in là”, entrambe presentate al pubblico ad Amici.                                                                  Non mancherà un tributo alla musica italiana e a Lucio Dalla con una meravigliosa interpretazione di “Caruso” e un omaggio alla canzone internazionale, con un Medley dedicato ai Queen, composto e prodotto esclusivamente per il Live in Concert.
In anteprima assoluta Matteo Macchioni delizierà il suo pubblico con tre brani estratti dal suo nuovo disco di inediti, ancora in fase di lavorazione: “Oltreoceano”, “Dove anima c’è” e “Overseas”, singolo strumentale piano solo.
La special guest del Live in Concert è un’artista internazionale di un talento straordinario: Sanyoo (Sophie Katharina Schollum), giovane cantautrice austriaca, che ha conosciuto Matteo Macchioni in occasione dei suoi viaggi all’estero. Sanyoo eseguirà dal vivo due brani dal titolo “Stories”, title track del suo ultimo album, e “Let me call you”, con l’accompagnamento di Macchioni al piano.
La formazione musicale del concerto prevede Mario Natale alla guida, con il ruolo di direttore concertatore. Ci saranno poi Paola Caridi (batteria), Mirca Rosciani (pianoforte) e il quartetto d’archi composto da: Gentjan Lluckaci (Violino 1°); Federica Giani (Violino 2°); Maria Vittoria Del Sante (Viola); Marta Premoli (Violoncello).
Dopo il Live in Concert a Sassuolo, Matteo Macchioni tornerà sui palcoscenici lirici prendendo parte all’operetta “Il paese dei Campanelli” al Festival della Valle D’Itria di Martina Franca. Le recite sono in calendario il 26, 28 e 30 luglio.

Su A14 e A13 chiusure notturne in modalità alternata

Su A14 e A13 chiusure notturne in modalità alternataSulla A14 Bologna-Taranto e sulla A13 Bologna-Padova, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, nelle tre notti di lunedì 29, martedì 30 e mercoledì 31 maggio, con orario 22:00-6:00, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:

 

Sulla A14 Bologna-Taranto: 

-sarà completamente chiusa la stazione di Bologna Fiera, in entrata e in uscita. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova;

-per chi percorre la A14 e proviene da Ancona, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova.

In alternativa, si consiglia di uscire sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

 

Sulla A13 Bologna-Padova: 

-per chi percorre la A13 e proviene da Padova, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona. In alternativa, si consiglia di uscire sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;

-sarà chiuso lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa, si consiglia di proseguire sulla Tangenziale di Bologna verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, uscire allo svincolo 7bis “SS64 Ferrarese” e rientrare dallo stesso in direzione Casalecchio/A1.

Nuova raccolta differenziata a Maranello: da lunedì 29 attiva in tutto il capoluogo

Nuova raccolta differenziata a Maranello: da lunedì 29 attiva in tutto il capoluogoProsegue secondo la programmazione l’avvio delle nuove modalità di raccolta differenziata nel comune di Maranello, che prevedono per le zone ad alta densità abitativa un sistema misto, con raccolta settimanale porta a porta di carta e plastica, mentre per le zone industriali e il forese il porta a porta integrale di tutti i rifiuti.

Da lunedì 29 maggio sostanzialmente tutto il nucleo del capoluogo sarà servito dalla raccolta porta a porta di carta/cartone e plastica/lattine. Lunedì 22 era partita la zona centrale attorno alle piazze Libertà e Roma, oltre alla parte immediatamente a nord dell’asse via Claudia-via Vignola. Dal prossimo lunedì il servizio sarà attivato sul resto del centro cittadino, oltre che lungo l’intero tratto di via Fondo val Grizzaga, secondo la mappa di dettaglio allegata. Nelle 3 settimane successive sarà poi la volta dell’avvio di ulteriori zone, che porteranno, entro fine giugno all’estensione della raccolta domiciliare di carta e plastica in tutte le zone del comune ad alta densità abitativa. Il porta a porta integrale nel forese e aree industriali partirà invece il 12 giugno.

Pronti, via! Domenica 28 maggio esposizione del sacco giallo di plastica e metalli

Operativamente, per partire, sarà sufficiente seguire il calendario delle raccolte di carta e plastica indicate nel calendario (zona residenziale rossa) consegnato alle utenze con il kit della nuova raccolta differenziata. Nell’area che partirà lunedì 29, al pari di quella già partita lunedì 22, la raccolta di plastica e lattine è prevista ogni lunedì mattina. Dunque, il sacco giallo contenente quel materiale dovrà essere esposto fuori dal proprio civico, su pubblica via, la sera precedente, domenica 28. Martedì 30 maggio sarà la volta di carta e cartone. In questo caso, il sacco azzurro con quei rifiuti andrà esposto secondo le medesime modalità lunedì 29 sera.

Venerdì 2 giugno toccherà al cartone delle attività produttive e commerciali. Anche in questo caso l’esposizione dovrà essere fatta la sera antecedente.

Contenitori carta e plastica attivi ancora per qualche giorno, ma fruire da subito del nuovo servizio

In tutta la zona in cui è stato avviata la raccolta porta a porta di plastica/lattine e carta/cartone, rimarranno ancora presenti i contenitori stradali dei due materiali per alcuni giorni. E’ però importante che i residenti inizino già da subito a fruire del nuovo servizio di raccolta domiciliare, per accelerare il più possibile la transizione verso la nuova modalità di raccolta.

 

Nuovi servizi di raccolta: le due modalità previste

Come comunicato con le lettere inviate a tutte le utenze nel mese di aprile, l’evoluzione della raccolta rifiuti in città, prevede due modalità.

Nelle zone ad alta densità abitativa è previsto un sistema misto, con raccolta settimanale porta a porta di carta e plastica e il mantenimento dei cassonetti stradali per le altre tipologie di rifiuto (indifferenziato, vetro, organico e sfalci verdi). Fra questi, quelli destinati all’indifferenziato residuo saranno accessibili solo attraverso la tessera denominata Carta Smeraldo.

Le zone industriali e il forese saranno servite invece dal porta a porta per tutte le principali tipologie di rifiuti. Anche per le utenze servite dal porta a porta integrale, comunque, saranno sempre disponibili i contenitori stradali posti nelle zone ad alta densità residenziale.

 

Il contenuto dei kit

I kit consegnati (al titolare del contratto Tari o sua/o delegata/o) sino a oggi dalle Case Smeraldo e da lunedì 29 maggio dalla Stazione Ecologica di Pozza, comprendono i seguenti materiali.

Nel caso del sistema misto: Carta Smeraldo, pattumella sottolavello per i rifiuti organici (e dei relativi sacchetti in plastica compostabile e biodegradabile), dotazione di sacchi gialli e azzurri per la raccolta, rispettivamente, di plastica/metalli e carta. Nel caso del porta a porta integrale, alle attrezzature sopra elencate si aggiungeranno i bidoncini individuali per l’indifferenziato, il vetro e l’organico. Di entrambi i kit fanno parte anche diversi materiali informativi, incluso il calendario per l’esposizione delle varie tipologie di rifiuto, specifico per ogni zona.

 

Case Smeraldo, c’è tempo fino a domenica 28

Domenica 28 maggio sarà anche l’ultimo giorno di apertura delle Case Smeraldo allestite da Hera a Maranello (via Cappella, 119 e via Claudia, 56). I cittadini che ancora non hanno ritirato il kit con le dotazioni necessarie per fruire del nuovo servizio avranno tempo fino a quel giorno per farlo presso le Case Smeraldo. Dopo quella data, la consegna dei kit residui continuerà comunque presso la stazione ecologica Hera di via Firenze, 19 a Pozza di Maranello, dove, a regime, si potranno anche ritirare i nuovi rotoli di sacchi blu (carta) e gialli (plastica). Gli orari di apertura sono i seguenti: lun.-sab. 08:30 – 12:30 e 15:30 – 18:30; dom. 9:00 – 12,00.

Per ogni informazione sui nuovi servizi ambientali di Maranello sono sempre disponibili l’app Il Rifiutologo o il sito www.gruppohera.it.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 27 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 27 maggio 2023Nuvolosità associata a rovesci o brevi temporali tra la notte ed il mattino sul settore centro-occidentale con tendenza a schiarite nel corso del pomeriggio. Sereno o poco nuvoloso sul resto della regione. Temperature minime in lieve aumento con valori tra 14 e 17 gradi; massime in lieve flessione comprese tra 22 e 25 gradi. Venti deboli in prevalenza orientali nelle zone interne, nord-orientali lungo la costa e sui rilievi romagnoli. Mare poco mosso con temporaneo aumento del moto ondoso al largo nella prima parte della giornata.

(Arpae)

Alluvione: le raccomandazioni utili a cui attenersi per gestire il rischio sanitario nelle zone in cui permangono acque stagnanti

Alluvione: le raccomandazioni utili a cui attenersi per gestire il rischio sanitario nelle zone in cui permangono acque stagnantiPer gestire il rischio sanitario nelle zone in cui permangono acque stagnanti dopo l’alluvione, ecco le raccomandazioni utili da seguire per i volontari e gli operatori impegnati sul campo.

Le ha approvate la Regione dopo l’incontro di oggi pomeriggio convocato dall’assessorato con il Comitato Tecnico Scientifico per la Salute della Comunità, che riunisce tutti i soggetti impegnati – sul fronte sanitario – nella gestione dell’emergenza alluvione in Emilia-Romagna.

Dal confronto è stata ribadita l’utilità di mettere a disposizione di cittadini, operatori e volontari una serie di indicazioni e di comportamenti da seguire soprattutto nel caso di operazioni di sgombero e pulizia, ed è stato quindi “validato” il vademecum predisposto dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna.

Tra le principali indicazioni contenute nel vademecum sanitario validato dalla Regione, la necessità di proteggersi durante le operazioni di sgombero e pulizia, di non esporsi a situazioni a rischio e di non compiere azioni o manovre che possano compromettere la propria sicurezza o quella di altri volontari. Attività che, inoltre, vanno svolte compatibilmente alle proprie condizioni di salute e capacità psicofisiche e con l’abbigliamento adeguato.

Sintesi del vademecum

Tradizionale Concerto per la Festa della Repubblica il 2 giugno a Sassuolo

Tradizionale Concerto per la Festa della Repubblica il 2 giugno a SassuoloVenerdì 2 giugno, alle 18:00 in Piazzale della Rosa, tradizionale Concerto per la Festa della Repubblica del Corpo Bandistico “La Beneficenza”; dirige il Maestro Marco Stefani. Con la partecipazione della Scuola Primaria “Bellini” e della scuola dell’Infanzia “Walt Disney”.

Alluvione. La presidente Meloni e la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, visitano i territori colpiti

Alluvione. La presidente Meloni e la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, visitano i territori colpiti

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, oggi in Emilia-Romagna per visionare di persona i territori colpiti duramente dall’alluvione.

Entrambe, insieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, hanno sorvolato in elicottero l’intera area colpita: il ravennate, la provincia di Forlì-Cesena, la fascia collinare fino al bolognese, con le tantissime frane causate dagli smottamenti e dalla pioggia.

Con loro il capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Successivamente, Von der Leyen, Bonaccini, Curcio e il ministro Fitto hanno raggiunto Cesena per un sopralluogo nell’area colpita dalle esondazioni del fiume Savio insieme al sindaco Enzo Lattuca. La presidente Meloni era rientrata a Roma per il Consiglio dei ministri dedicato a ulteriori misure sull’emergenza alluvione.

Infine, l’ultima tappa in piazza del Popolo, con il saluto alle forze dell’ordine, ai volontari e agli operatori che in questi giorni hanno lavorato senza sosta nelle operazioni di salvataggio e assistenza alla popolazione. Presenti anche i sindaci di Forlì, Gian Luca Zattini, e i primi cittadini dei comuni della provincia di Forlì-Cesena.

“Vedere queste cicatrici spezza davvero il cuore – ha detto la presidente della Commissione Ue-. Saremo al vostro fianco. È urgente far partire il Fondo di solidarietà: ci sarà un primo pagamento poi la stima dei danni per avere un’idea più chiara del contributo e vedere cos’è possibile fare da parte della Ue. Questo succederà nei prossimi tre mesi, poi vedremo”.

E poi, per dare il proprio incoraggiamento alla regione colpita dall’alluvione, ha detto in dialetto emiliano-romagnolo: “tin bota’, l’Europa è con voi”.

“Ringrazio la presidente Meloni per la seconda visita in pochi giorni in Emilia-Romagna- ha detto il presidente Bonaccini– insieme stiamo lavorando molto bene. E sono molto soddisfatto delle rassicurazioni della presidente Von Der Leyen sulla vicinanza alla nostra regione da parte dell’Europa e l’attivazione di risorse e del Fondo di solidarietà europeo: la sua presenza qui oggi è un altro segnale importante per l’Emilia-Romagna, le comunità e le persone colpite da questa tremenda alluvione. Insieme, lo ribadisco, ci rialzeremo”.

Alluvione, riunito oggi in Regione il Patto per il Lavoro e il Clima

Alluvione, riunito oggi in Regione il Patto per il Lavoro e il ClimaDue miliardi di euro sono sicuramente una cifra importante, tutt’altro che scontata, ma sappiamo che non bastano per far fronte ai pesantissimi danni causati dall’alluvione che ha colpito la Romagna e parte dell’Emilia: il Governo dovrà garantire il 100% dei rimborsi.

Dunque, dopo una prima – e sicuramente positiva – risposta da parte del Governo, servono decisioni tempestive per garantire altre risposte, che andranno costruite insieme. Questo significa che dev’esserci la massima continuità tra emergenza e ripartenza, come avvenuto dopo il sisma del 2012, in modo da impostare correttamente la ricostruzione già in questa fase, valorizzando pienamente l’intera filiera istituzionale e quella del partenariato economico e sociale dell’Emilia-Romagna.

È, in estrema sintesi, quanto scaturito dal Patto per il Lavoro e il Clima, convocato oggi in Regione dal presidente Stefano Bonaccini. Le rappresentanze di imprese, lavoratori, professionisti, terzo settore, unitamente a Province e Comuni, hanno espresso una valutazione positiva di quanto prevede il primo Decreto approvato in Consiglio dei ministri, coerente con le proposte avanzate dal Patto stesso. E ribadito all’unanimità una priorità: garantire a chi ha subito danni non un euro in meno del dovuto e, già in questa fase di emergenza, una corretta impostazione e condivisione della ricostruzione.

Il Tavolo ha espresso grandissima preoccupazione per le condizioni dei cittadini, per il futuro del mondo delle imprese e dell’agricoltura; per il turismo e per l’emergenza abitativa. Unanime la richiesta di attenzione al numero spropositato di famiglie che hanno perso tutto: la casa, gli arredi, l’automobile.

Serve – questo l’appello al Governo – uno sforzo di coesione, come è accaduto per il sisma. Per questo il Patto indica con chiarezza un modello di riferimento, già sperimentato e ben collaudato dopo il terremoto del 2012 che colpì l’Emilia e le province di Rovigo (Veneto) e Mantova (Lombardia): una gestione commissariale incardinata sulle istituzioni territoriali -Regione, Province e Comuni – che valorizzi il rapporto con le comunità e le rappresentanze economiche e sociali per una ricostruzione efficace e condivisa.

Il presidente Bonaccini, ringraziando tutto il sistema allargato di protezione civile e i sindaci per il lavoro straordinario che stanno svolgendo, ha annunciato, dopo la visita odierna della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, e della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alcuni altri importanti appuntamenti istituzionali previsti nei prossimi giorni sul tema emergenza: tra questi la presenza domani in Regione del ministro Abodi, sabato, sempre in Emilia-Romagna, delle ministre Calderone e Santanchè, così come la riunione lunedì a Roma con il Ministro Fitto – che peraltro accompagnerà anche oggi la presidente Meloni a Bologna – per discutere dei Fondi FSC.

Inquinamento, Legambiente bacchetta le Regioni del bacino padano: “Serve un’azione decisa”

Inquinamento, Legambiente bacchetta le Regioni del bacino padano: “Serve un’azione decisa”
Andrea Minutolo e Luca Bergamaschi

Cambiamento climatico al centro della terza e ultima giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Dal palco del Laboratorio Aperto – ex AEM di Modena, Legambiente ha bacchettato le Regioni del bacino padano, che hanno criticato la proposta di revisione della Direttiva Ue sulla qualità dell’aria. Una proposta che, invece, per Legambiente va nella direzione giusta.

“Alla luce della pubblicazione delle nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità relative agli effetti sulla salute delle sostanze inquinanti in atmosfera – ha detto il direttore scientifico di Legambiente Andrea Minutolo  –  la condizione del territorio del bacino padano è estremamente preoccupante: nonostante i progressi degli ultimi decenni, non solo i valori di concentrazione di questi inquinanti restano superiori a quelli recentemente raccomandati dalla comunità scientifica, ma continuano a superare i valori fissati dalla vigente normativa europea in materia, come dimostrano i più recenti dati sui superamenti giornalieri del valore limite di PM10 in molte città e come denunciato con la nostra campagna Clean Cities, il report Mal’aria di città e il progetto LIFE MODERn (NEC) che ha l’obiettivo di svolgere un monitoraggio della qualità dell’aria finalizzato allo studio del suo impatto sugli ecosistemi forestali e di acqua dolce”. Per Legambiente, al netto delle annunciate misure per la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e la stipula di accordi tra le Regioni interessate dalle procedure d’infrazione nel corso degli ultimi anni, è mancata un’azione decisa nei principali settori caratterizzati dalla produzione di tali emissioni. Nei giorni terribili dell’alluvione in Romagna, fra l’altro, emerge che le soluzioni contro l’inquinamento atmosferico sono le stesse che servono per combattere il cambiamento climatico e bisogna muoversi contemporaneamente.

A rincarare la dose il co-fondatore e Direttore esecutivo di ECCO, Think Tank per il clima, Luca Bergamaschi, che si riallaccia alla stretta attualità: “se non cambiamo rotta il rischio alluvione arriverà a costare all’Italia 15 miliardi all’anno” ha detto. Per Bergamaschi,la priorità ora è quella di ridurre le emissioni, uscendo dall’economia fossile, adattandoci al nuovo contesto in cui ci troveremo a vivere. Un certo livello di cambiamento climatico ci sarà e dobbiamo attrezzarci per resistere agli impatti, ripensando i territori.

Se non riusciamo a vedere il cambiamento climatico se non nell’emergenza, insomma, il problema è in primis culturale, ma per fortuna c’è anche chi sta investendo su questi temi, come hanno raccontato Fondazione Iris Ceramica Group, Bonomi Pattini e Garc Ambiente.

Successo, infine, anche per il Labirinto della sostenibilità, idea creativa di THE ROOOM ed a cura dell’Associazione per la RSI. Un’esperienza immersiva tutta green nel cuore della città, patrimonio Unesco, per riconoscere negli obiettivi dell’agenda ONU 2030 una guida per condurci ad una via d’uscita e che nei giorni del Festival ha richiamato circa 5mila persone.

Riaperture parziali della Secante di Cesena e della SS65 “della Futa” a Livergnano (BO)

Riaperture parziali della Secante di Cesena e della SS65 “della Futa” a Livergnano (BO)
SS65 – della Futa

Anas (Gruppo FS Italiane) ha riaperto al traffico la strada statale 726 “Secante di Cesena” in direzione Forlì.

Il personale Anas è al lavoro per riaprire al traffico, il prima possibile, anche il tratto incluso dallo svincolo n.5 (km 31,500) allo svincolo n.3 (km 26,700) per chi viaggia in direzione Rimini.

La strada statale 65 “della Futa” è riaperta al traffico – in orario diurno – a Livergnano, nella Città Metropolitana di Bologna. Il transito è consentito dalle 6 alle ore 22 nel tratto incluso tra il 90 al km 84,200. In orario notturno (dalle 22 alle 6 del mattino successivo) la strada è aperta al traffico solo ai mezzi di soccorso ed emergenza. Per motivi di sicurezza lungo la SS65 è disposto, h24, il divieto di transito ai cicli e ai motocicli.

Resta attiva la chiusura al traffico della statale 65 a Loiano – dal km 76,400 al km 72,600 con deviazione del traffico su viabilità secondaria.

Anas, dalla scorsa settimana, sta agendo sul territorio su più fronti: monitorando i versanti e le situazioni di criticità idraulica attuando, quando necessario, chiusure in via precauzionale o modifiche temporanee alla circolazione; eseguendo le attività e i lavori necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza e poter riaprire l’arteria stradale al traffico nel minor tempo possibile; realizzando le ispezioni approfondite dei ponti, viadotti e gallerie interessati dal maltempo, per verificare lo stato dell’arte; e per dare avvio alle progettazioni.

Il personale Anas inoltre – lungo tutte le arterie statali della regione – continua a gestire tutte le attività ordinarie come il ripristino urgente delle buche, la gestione della viabilità, ad esempio in caso di incidenti, oltre alle attività di sorveglianza.

Lungo le 5 arterie stradali chiuse al traffico il transito è sempre consentito a tutti i mezzi di soccorso ed emergenza. Al fine di consentire la sicurezza stradale e monitorare costantemente i versanti ed i corsi d’acqua, i tratti sono inoltre presidiati.

 

Situazione viabilità alle ore 16:30 di giovedì 25 maggio:

La SS 67 è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – nel comune di Portico e San Benedetto (FC), nei pressi del km 146,700, del km 148 e nei pressi del km 154,400; a Rocca San Casciano è disposta la chiusura nei pressi del km 163,800 e nel comune di Dovadola, nei pressi del km 168,600 e del km 170,400.

La strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto con deviazione del traffico sulla SS3 bis (E45) e fino al 29 maggio, sulla SS71 è inoltre disposto il divieto dei mezzi pesanti tra San Piero in Bagno e Quarto.

La strada statale 623 “del Passo Brasa” è chiusa al traffico, per frana, a Castel D’Aiano (BO) dal km 64,400 al km 64,600.

 

Limitazioni e modifiche per mezzi pesanti:

Sulla SS 623 divieto di transito dei mezzi pesanti presso a Zocca (BO). I veicoli pesanti con massa superiore alle 3,5 tonnellate vengono deviati sulla viabilità secondaria dal km 23,100 al km 63,200.

Fino a lunedì 29 maggio Anas ha ridotto il tratto soggetto al divieto di transito ai mezzi pesanti sulla SS 3 bis “Tiberina” (E45).

la modifica alla circolazione sulla E45 è valida per i mezzi con massa superiore alle 3,5 tn (ad eccezione dei mezzi di soccorso ed emergenza) che viaggiano in direzione Ravenna nel tratto incluso tra gli svincoli di Bagno di Romagna e Sarsina. A Sansepolcro è invece attivo il filtraggio dei mezzi pesanti con lunga percorrenza

I mezzi pesanti in transito sulla E45 in direzione Cesena/Ravenna che devono raggiungere località a nord di Bagno di Romagna sono deviati con uscita obbligatoria allo svincolo di Sansepolcro, con prosecuzione sulla SS73 in direzione Arezzo per poi utilizzare l’autostrada A1.

In A1 chiusure notturne del tratto Modena nord – Modena sud, verso Bologna

In A1 chiusure notturne del tratto Modena nord – Modena sud, verso BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiuso il tratto compreso tra Modena nord e Modena sud, verso Bologna, nei seguenti giorni e orari: dalle 22:00 di sabato 27 alle 6:00 di domenica 28 maggio; dalle 22:00 di martedì 30 alle 6:00 di mercoledì 31 maggio.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Modena nord, percorrere la viabilità ordinaria: SS724 Tangenziale di Modena, SS9 Via Emilia, SS12, SP623 Via Vignolese e rientrare sulla A1 alla stazione di Modena sud.

 

Holi Splash Run, ecco la corsa colorata

Holi Splash Run, ecco la corsa colorata
un’immagine dell’edizione 2022 (Archivio Comune di Maranello)

Torna a Maranello la Holi Splash Run, la corsa colorata che si svolge su un percorso cittadino di circa 5 km, adatta a tutti, famiglie, ragazzi e adulti. L’appuntamento è per domenica 28 maggio: dalle ore 16 iscrizioni e ritiro kit presso lo stand al Parco Due, alle 19 la partenza da Piazza Amendola con arrivo al Parco Ferrari.

Durante la corsa i “disturbatori” lanceranno polveri colorate ai partecipanti all’interno del percorso, fino all’area centrale dell’evento. Si tratta di una corsa o camminata non competitiva, senza vincitori o tempi ufficiali, e si rivolge a partecipanti di tutte le età, a chi corre per la prima volta o ad atleti professionisti. Informazioni sul sito del Comune di Maranello.

Treni, il personale della regione Emilia Romagna escluso dallo sciopero di venerdì 26 maggio

Treni, il personale della regione Emilia Romagna escluso dallo sciopero di venerdì 26 maggioCircoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia in occasione dello sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane proclamato da una sigla sindacale autonoma, in adesione a uno sciopero generale, dalle ore 9.00 alle ore 17.00 di venerdì 26 maggio. E’ escluso dallo sciopero il personale della regione Emilia Romagna.

Trenitalia si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni regionali.

Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self service e le agenzie di viaggio convenzionate

Agricoltura, le prime stime dell’alluvione: il 42% della superficie agricola colpito dagli eventi, 64 mila lavoratori interessati, danni per miliardi

Agricoltura, le prime stime dell’alluvione: il 42% della superficie agricola colpito dagli eventi, 64 mila lavoratori interessati, danni per miliardiUn disastro per l’intera regione, un vero dramma per l’agricoltura, in un territorio a fortissima vocazione agroalimentare, seconda voce di export regionale dopo la meccanica: una ricchezza che rischia di essere in parte compromessa da questa catastrofe.

Il 42% della superficie agricola utilizzata (Sau) è stato colpito dagli eventi alluvionali. Una prima ricognizione della situazione presenta un quadro fortemente preoccupante per quanto riguarda il tessuto socio-economico legato all’agricoltura e all’agroalimentare dell’Emilia-Romagna.

Le Aziende agricole presenti sul territorio coinvolto sono quasi 21.000, il 49% dell’intera regione, oltre il 29% è presente nei comuni con allagamenti e il 19% in quelli con frane.

Gli addetti in agricoltura, caccia e pesca che operano in comuni colpiti da almeno un evento sono oltre 41.000 e rappresentano il 55% degli addetti del settore nell’intera regione.

Sono prevalentemente occupati in coltivazioni agricole e produzioni animali, attivi in zone interessate da allagamenti.

Per quanto riguarda l’agroindustria, complessivamente le unità locali delle aziende alimentari e delle bevande presenti nelle aree coinvolte sono oltre 2.800 e sfiorano il 40% del totale regionale, con prevalenza nei comuni con allagamenti, ma con una significativa presenza anche in quelli interessati da frane.

Gli addetti che operano in tali aziende sono più di 23.000, quasi il 39% del totale regionale del comparto.

Una prima stima della diminuzione della sola produzione lorda vendibile della fase agricola presenta le situazioni più critiche nelle provincie di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna, per una perdita che potrebbe andare oltre 1,5 miliardi di euro.

A questa perdita dell’anno vanno aggiunte le perdite di produttività futura per moria delle piante e animali, di superficie agricola per le frane e danni ai mezzi, attrezzature scorte e strutture, più i danni di tutta l’agroindustria.

Richieste al Governo
“Si tratta di uno scenario drammatico- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-: chiediamo risorse adeguate per risarcire le imprese agricole e agroalimentari per i danni produttivi, e contributi a fondo perduto per ricostruire le strutture, i mezzi, gli impianti frutticoli in campo, con un’intensità di aiuto che possa arrivare al 100% attraverso procedure rapide e snelle che diano velocemente liquidità alle imprese. Bisogna inoltre prevedere un adeguamento del quadro degli adempimenti amministrativi per consentire deroghe e proroghe aderenti all’emergenza, anche verso gli obblighi sulla Politica Agricola Comune che abbiamo con Bruxelles”.

“Inoltre- continua Mammi- condividiamo la richiesta delle parti sociali di attivazione degli ammortizzatori sociali per lavoratori agricoli e l’azzeramento dei contributi per l’anno in corso, la richiesta di deroghe fiscali per redditi e versamenti Iva, la sospensione delle rate dei mutui in scadenza e la sospensione dei contenziosi”.

Principali emergenze
Le principali emergenze individuate fin da subito sono i terreni completamente sradicati e franati, i siti alluvionati, l’asfissia che l’alluvione ha determinato nei vigneti e nei frutteti, gli allevamenti allagati, i danneggiamenti irreversibili alle infrastrutture viarie vicinali e poderali, le rotture degli impianti di irrigazione, i danni idrogeologici e spondali.

Una situazione in continuo cambiamento, che rende molto complicata la ricostruzione del quadro post emergenza: preoccupa in modo particolare la mutata morfologia del suolo, completamente stravolta dalle frane.

Alluvione, in diminuzione il numero delle persone evacuate, che scendono a circa 20.700

Alluvione, in diminuzione il numero delle persone evacuate, che scendono a circa 20.700
Casola Valsenio (RA) – Mezzo anfibio Vigili del fuoco per trasporto medicinali a case isolate

Calano le persone evacuate, che passano dalle oltre 23mila di ieri a 20.756. Un dato influenzato soprattutto dalla diminuzione in provincia di Ravenna, dove scendono da 17mila a 14.161. Le persone che hanno lasciato la propria abitazione nella provincia di Bologna sono 2.104, in quella di Forlì-Cesena 4.491.

Intanto non si ferma l’attività di assistenza alla popolazione. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi, sono 1.902 (135 in più rispetto a ieri) di cui 94 minori: 6 in provincia di Rimini, 329 in quella di Forlì-Cesena, 1.258 in quella di Ravenna, 309 in quella di Bologna.

Viabilità

Sono 714 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 259 in modo parziale e 455 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 209 (75 parzialmente e 134 totalmente); 296 nel forlivese-cesenate (94 parzialmente e 202 totalmente); 166 nel ravennate (80 parzialmente e 86 totalmente); 43 nel riminese (10 parzialmente e 33 totalmente).

Frane

Sul fronte del dissesto idrogeologico continua l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori. Al momento si confermano 376 frane principali, oltre a migliaia di micro frane attive: 170 in provincia di Forlì-Cesena; 90 in provincia di Ravenna; 77 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena.

Meteo

Non sono previste precipitazioni nella giornata di domani, venerdì 26 maggio. Tuttavia le piogge a carattere temporalesco attese nella giornata odierna sulla dorsale appenninica, potranno determinare incrementi rapidi dei livelli dei corsi d’acqua con interessamento dei tratti arginati di pianura nelle prime ore della mattina di domani. Pertanto, permangono condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, oltre che nella bassa collina, pianura e costa romagnola. Nelle zone collinari di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini confermata l’allerta arancione per criticità idraulica e idrogeologica.

Volontari

Sono oltre 1.860 i volontari di Protezione civile attualmente impegnati sul campo. Di questi 697 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 315 dall’Emilia-Romagna e 850 dalle colonne mobili di altre Regioni.

Numero Verde

Sono oltre 4.300 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla  popolazione colpita dall’alluvione.

A Conselice trattore taxi salva persone e animali

A Conselice trattore taxi salva persone e animaliIn azione a Conselice il trattore taxi per aiutare persone, animali e salvare mobili e ricordi di famiglia dalla morsa dell’acqua malsana mischiata a reflui di fogna e idrocarburi. E’ il servizio di solidarietà attivato dagli agricoltori della Coldiretti per rispondere alle richieste della popolazione del piccolo comune nelle campagne del Ravennate che si trova a fare i conti con il rischio igienico sanitario.

La gente di Conselice sta cercando di salvare il salvabile ma per rompere la morsa dell’acqua non bastano solo la forza di volontà e le normali automobili, spesso bloccate dal fango per questo – spiega Coldiretti – i nostri agricoltori si sono messi a disposizione con i trattori per effettuare trasporti, salvataggi e rimuovere fango e rifiuti.

Una azione di solidarietà nonostante le pesanti difficoltà in cui si trovano le aziende agricole della zona per l’allagamento delle campagne tra frutteti, cereali, ortaggi, foraggi e stalle e aziende agricole con danni incalcolabili che – conclude Coldiretti – non riguardano solo i raccolti del 2023, con perdite fino al 100%, ma colpiranno la capacità produttiva del territorio anche per i prossimi anni.

Regolarmente aperto in A13 il tratto Terme Euganee – Monselice

Regolarmente aperto in A13 il tratto Terme Euganee – MonseliceSulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Terme Euganee e Monselice, verso Bologna, prevista dalle 22:00 di questa sera giovedì 25 alle 6:00 di venerdì 26 maggio.

‘Earth Beat con l’IC Fiorano Modenese 1’

‘Earth Beat con l’IC Fiorano Modenese 1’Sabato 27 maggio gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo Fiorano Modenese 1 organizzano un evento dedicato all’ambiente e alla sostenibilità, promosso da ASviS (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile), con il patrocino del Comune.

La manifestazione si svolgerà sabato, dalle ore 10 alle ore 11.30, presso il campo da calcio Cuoghi a Fiorano.

Gli alunni e le alunne della scuola primaria Enzo Ferrari si esibiranno nello spettacolo “Earth Beat –Il battito della Terra” che dà il titolo alla giornata, mentre le docenti e le famiglie degli alunni delle scuole dell’infanzia Aquilone e Castello esporranno i lavori svolti dai bambini e dalle bambine nell’ambito delle progettualità legate all’Agenda 2030 ed offriranno bevande biologiche ecosostenibili.

L’ingresso è libero e gratuito.

 

“Futuro Presente”: a Formigine la nuova rassegna di dialoghi sull’attualità

“Futuro Presente”: a Formigine la nuova rassegna di dialoghi sull’attualitàLe sfide poste dal cambiamento climatico, riportate in primo piano dai drammatici eventi in Emilia-Romagna, saranno al centro dell’incontro “Tempo della natura, tempo dell’umanità”, il primo evento della nuova rassegna “Futuro Presente” che si terrà a Formigine nelle serate del 30 maggio e 6 giugno.

La rassegna, promossa dal Comune di Formigine, con il sostegno della Fondazione di Modena, in collaborazione con Pandora Rivista, affronterà in due dialoghi le transizioni del nostro tempo, quella ambientale e quella digitale.

Nell’incontro del 30 maggio, che si terrà alle 21 nel parco della Biblioteca comunale (via S. Antonio 4), dialogheranno Alessandro Vanoli (storico e saggista) e Agnese Casadei (portavoce di Fridays for Future Italia).

Dichiara l’Assessore alla Cultura Marco Biagini: “Abbiamo voluto scegliere temi caldi, che riguardano da vicino la nostra società, affrontandoli attraverso il canale del dialogo tra ambiti differenti e scegliendo la strada della complessità: si tratta di affrontare le sfide attuali attraverso una lente sfaccettata, che sollevi domande piuttosto che avanzare risposte. Necessitiamo di nuove visioni e, per ottenerle, abbiamo bisogno di comprendere e dialogare col mondo intorno a noi attraverso nuove vie”.

L’ingresso è libero, in caso di maltempo gli eventi si terranno presso il Castello di Formigine.

 

*Agnese Casadei*

22 anni, Portavoce di Fridays For Future Italia e attivista di Fridays For Future Forlì. Laureata in lingue e culture europee, si sta specializzando in lingue per la comunicazione internazionale all’Università di Modena e Reggio Emilia.

*Alessandro Vanoli*

Storico, saggista e divulgatore. Collabora con la RAI e con importanti testate giornalistiche e ha pubblicato le sue opere con alcune delle principali case editrici italiane. Tra i suoi ultimi libri: “Storia del mare” (Laterza 2022), “Note che raccontano la storia” (il Mulino 2022) e i quattro testi della serie “Le stagioni” conclusa con il recente “Estate” (il Mulino 2023).

Alluvione, sopralluoghi dell’assessore Corsini nei territori di Forlì-Cesena e Ravenna

Alluvione, sopralluoghi dell’assessore Corsini nei territori di Forlì-Cesena e Ravenna“Nelle tragedie c’è un prima e un dopo, e l’incredibile lavoro di queste settimane, dimostra bene quello di cui l’Emilia-Romagna è capace e la voglia di voltare pagina, per ritornare al più presto a una vita normale”.

Con queste parole l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini ha dato il via, da Cesena, a una serie di sopralluoghi operativi nelle zone maggiormente danneggiate dall’alluvione e le frane di questi giorni per verificare lo stato dei collegamenti stradali e della viabilità, ascoltare le richieste dei sindaci e poi predisporre un piano d’intervento in base alle priorità.

Gli incontri sono partiti questa mattina dai territori di Forlì-Cesena insieme all’assessore alla Montagna, Igor Taruffi. Prima tappa, quindi, nel Comune di Cesena con il sindaco, Enzo Lattuca.

“Purtroppo, i danni alla rete viaria sono enormi- continua Corsini-. Una prima stima assolutamente parziale, che abbiamo consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, indicava in 620 milioni di euro le risorse necessarie per dare copertura ai primi interventi urgenti. Ci sono centinaia di strade danneggiate, interrotte, crollate e alcune zone ancora isolate. È necessario un lavoro puntuale e urgente per mettere le cittadine e i cittadini nelle condizioni di tornare a muoversi in sicurezza il prima possibile. Noi come sempre faremo la nostra parte e aspettiamo dal Governo, che ringraziamo per aver subito approvato un primo decreto, un nuovo provvedimento che stanzi le risorse necessarie alle infrastrutture dell’Emilia-Romagna”.

A seguire il punto sull’appennino cesenate, nei Comuni di Mercato Saraceno, Sarsina e Roncofreddo interessati da eventi franosi importanti, che hanno compromesso la viabilità in più zone.

Nel pomeriggio di oggi l’assessore Corsini proseguirà il sopralluogo nel ravennate nel Comune di Castel Bolognese.

Per la mattinata di domani, 26 maggio, sono in programma le visite a Lugo, Bagnacavallo, Russi e nel pomeriggio a Conselice, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno.

Al termine degli incontri, che andranno avanti anche nei prossimi giorni, sarà definito un piano di interventi di ripristino e/o servizi compensativi, lungo le strade comunali, provinciali e statali danneggiate.

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