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mercoledì, 3 Settembre 2025
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In regione l’Artigianato tiene il passo

In regione l’Artigianato tiene il passoAndamento positivo per le costruzioni (volume d’affari +1,5 per cento), industria in flessione (produzione -1,2 per cento). Dal Registro Imprese si segnala una diminuzione sia nelle costruzioni (-1,6 per cento) che nell’industria (-3,1 per cento)

L’industria è in calo, mentre le costruzioni riescono ancora a registrare risultati positivi. È quanto rileva l’indagine sulla congiuntura del settore Artigianato di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna relativa al primo trimestre 2023.

L’artigianato nell’industria

La produzione delle imprese artigiane della manifattura regionale ha fatto registrare una diminuzione tendenziale (-1,2 per cento) quindi un risultato inferiore rispetto al complesso dell’industria regionale nello stesso trimestre (+1,1 per cento). Questo aspetto è chiaramente correlato alla dimensione aziendale delle imprese artigiane.

L’andamento del fatturato valutato a prezzi correnti ha fatto segnare un incremento molto contenuto (+0,5 per cento). Anche la dinamica del fatturato estero si è ridotta, ma è rimasta positiva (+1,1 per cento) risultando superiore a quella del mercato interno.

Il processo di acquisizione degli ordini ha subito un arretramento (-1,2 per cento), sensibilmente peggiore di quello del fatturato. Gli ordinativi provenienti dai mercati esteri invece hanno mantenuto un andamento positivo rispetto al trimestre precedente (+0,7 per cento). Il periodo di produzione assicurato dalla consistenza del portafoglio ordini si è ridotto lievissimamente, ma è risultato ancora elevato e pari a 8,2 settimane. Anche il grado di utilizzo degli impianti delle imprese si è mantenuto elevato riducendosi in maniera molto lieve dal 73,5 al 73,2 per cento.

L’aspetto dimensionale

Riguardo alla produzione, l’evoluzione in negativo ha confermato la chiara correlazione dell’andamento congiunturale con la dimensione delle imprese anche nel breve periodo. Questo è evidente per le imprese minori (-1,6 per cento). Più lieve la flessione (-0,6 per cento) per le piccole imprese.

Il Registro delle imprese

A fine marzo 2023 le imprese attive ammontavano a 25.634 con una caduta del 3,1 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, pari a una perdita di 823 imprese. Appare evidente che le sole imprese artigiane hanno determinato oltre il 65 per cento della diminuzione della base imprenditoriale dell’industria.

La tendenza alla diminuzione è presente in tutti i settori.

In particolare, la riduzione della base imprenditoriale è stata determinata dall’ampia caduta nel settore della moda (-201 imprese, -4,6 per cento), nell’industria della metallurgia e delle lavorazioni metalliche (-259 unità, -3,9 per cento), nell’industria alimentare e delle bevande (-98 imprese, -3,3 per cento), dall’ampio raggruppamento della “meccanica, elettricità ed elettronica e dei mezzi di trasporto” (-89 unità, -1,7 per cento), poi industria ceramica, del vetro e dei materiali per l’edilizia (-3,4 per cento), e aggregato altra manifattura” (-85 unità, -2,4 per cento).

Riguardo alla forma giuridica, sono aumentate solo le società di capitale (+2,1 per cento, +91 imprese) giunte a rappresentare il 17,1 per cento. Si sono ridotte in modo sensibile le società di persone (-355 unità, -5,2 per cento) e hanno subito un calo le ditte individuali (-557 unità, -3,6 per cento).

L’artigianato nelle costruzioni

La tendenza positiva che caratterizza da 24 mesi l’artigianato delle costruzioni emiliano-romagnolo è proseguita anche nel primo trimestre 2023, ma a ritmi più contenuti.

Il volume d’affari a prezzi correnti ha fatto registrare un nuovo incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+1,5 per cento), ma la ripresa per le imprese artigiane del settore è stata chiaramente inferiore alla crescita del 3,0 per cento registrata dal complesso dell’industria delle costruzioni regionale, che ha visto le imprese medio grandi da 50 a 499 addetti realizzare l’incremento nettamente più rapido (+6,2 per cento), mentre la crescita si è praticamente arrestata per le imprese minori (+0,3 per cento).

Il Registro delle imprese

A fine marzo 2023 la consistenza delle attive nelle costruzioni è risultata pari a 50.762, vale a dire 834 in meno (-1,6 per cento). L’andamento risulta inferiore rispetto al livello nazionale (+0,1 per cento), ma solo leggermente inferiore in confronto al totale regionale dell’industria delle costruzioni (-1,0 per cento). La tendenza è legata alle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati (-1,5 per cento, -669 unità), prima beneficiate dagli incentivi, ma ancora più quelle impegnate nella realizzazione di edifici (-2,4 per cento, -162 unità).

Osservando la forma giuridica, l’unica componente in crescita è quella delle società di capitali (+9,8 per cento, 403 unità), tanto che questa classe è giunta a costituire l’8,9 per cento delle imprese artigiane attive nelle costruzioni. La flessione della base imprenditoriale artigiana è stata determinata dalla tendenza negativa delle ditte individuali (-1.094 unità, -2,6 per cento) e dalla discesa delle società di persone (-2,8 per cento, -127 unità). Infine, il piccolo gruppo delle cooperative e consorzi, più soggetto a oscillazioni per la sua ristrettezza, ha avuto un’ancora più rapida diminuzione (-8,5 per cento).

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 luglio 2023In prevalenza sereno o poco nuvoloso con locali addensamenti pomeridiani ad evoluzione diurna sui rilievi con scarsa possibilità di isolati rovesci. Temperature minime intorno ai 18/21 gradi. Massime attorno a 30 gradi sulle pianure interne e 27/28 gradi sulla costa. Venti deboli, inizialmente nord-orientali tendenti a divenire orientali in giornata. Mare poco mosso.

(Arpae)

Il Sassuolo calcio tra mercato e raduno prepara la prossima stagione

Il Sassuolo calcio tra mercato e raduno prepara la prossima stagioneContinua il calciomercato e la sintesi al momento in casa neroverde è la seguente: partito Davide Frattesi per l’Inter in entrata i due romanisti Volpato e Missori.

Si lavora per il riscatto sempre dall’Inter di Pinamonti come di Bajrami dall’Empoli. In uscita anche Zortea verso l’Atalanta di Gasperini.

Ci sono inoltre da formalizzare le operazioni di riscatto per Locatelli da parte della Juventus, Raspadori dal Napoli, Traore dal Bornemouth e Ayhan dai turchi del Galatasaray.

Il Sassuolo sarà in raduno il 10 luglio al centro sportivo Mapei per poi partite in ritiro alla volta di Vipiteno (Bz) dall’11 al 27 Luglio.

(Claudio Corrado)

ABK Group continua il programma di investimenti

ABK Group continua il programma di investimenti

ABK Group, azienda leader nel settore ceramico che ha raggiunto nel 2022 un fatturato di 233 milioni di euro, dopo l’ingresso di Gardenia Orchidea e della francese Devres nel Gruppo, avvenuto due anni fa, continua la sua strategia di crescita ed espansione.

Il Gruppo ha infatti annunciato l’acquisizione del ramo d’azienda della ex Target Group di Fiorano Modenese, comprensiva di marchi, impianti e immobili: una prestigiosa palazzina uffici e 6000 mq di stabilimento. Il “portafoglio” dei brand del Gruppo si amplierà con 14 Ora Italiana e Fuoriformato, entrambi posizionati nel segmento alto di gamma, con una mission fortemente orientata al design e alla decorazione, anche grazie alle produzioni “made to order” che riportano la ceramica artistica su grande lastra.

Parallelamente ABK Group comunica l’entrata in funzione della nuova linea per la produzione di grandi lastre Full Vein 3D a spessore maggiorato nello stabilimento di Solignano, che rappresenta una delle realtà produttive più all’avanguardia ed ecosostenibili a livello mondiale.

Frutto di investimenti per 20 milioni di euro dedicati a innovazione e ricerca, questo upgrade tecnologico consentirà di produrre lastre a vena passante, con la miscelazione digitale controllata di diverse materie prime colorate, e permetterà al Gruppo di raggiungere una capacità produttiva di 13 milioni di mq annui.

“Questi passaggi – ha spiegato Roberto Fabbri, Presidente di ABK Group – ci consentiranno di accogliere l’aumento dimensionale che stiamo perseguendo con l’intenso programma di investimenti attuato negli ultimi anni e di creare una sede di rappresentanza commerciale con spazi espositivi dedicati a tutti i brand del Gruppo. Un altro importante tassello nel nostro percorso di riposizionamento nel segmento luxury del settore ceramico.”

La neo responsabile prende il testimone da Luciana Pedroni che rimane nel coordinamento regionale come vice responsabile

La neo responsabile prende il testimone da Luciana Pedroni che rimane nel coordinamento regionale come vice responsabile
Luciana Pedroni, Monia Repetti, Alessandro Corchia

Monia Repetti, 34 anni, è la nuova Responsabile Regionale di Coldiretti Donne Impresa. Laureata in “Finanza e Risk Management”, dopo alcuni anni di lavoro all’estero, nel 2020 Monia Repetti ha maturato la decisione di impegnarsi nell’azienda agricola di famiglia nel Comune di Fidenza, inserendosi con il papà nell’attività zootecnica di produzione di latte per Parmigiano – Reggiano, con una produzione di 30 mila quintali.

“Ringrazio Luciana Pedroni che mi ha preceduta e tutti quelli che mi hanno accordato la fiducia perché potessi ricoprire questo importante ruolo; Donne Impresa Coldiretti è un movimento molto dinamico e coeso, nel quale mi impegnerò sin da subito a portare il mio contributo per proseguire le attività che vedono ci vedono attive su più fronti: dai progetti con le scuole ai mercati di Campagna Amica, alle Fattorie Didattiche, all’agricoltura sociale, dall’attività di informazione e formazione alle azioni solidali in collaborazione con diversi enti. Oltre alle sfide sindacali che ci aspettano una su tutte il contrasto al cibo sintetico” ha detto la nuova responsabile.

La neo responsabile prende il testimone dalla reggiana Luciana Pedroni, che ha condotto il coordinamento regionale per gli ultimi 5 anni e che rimane come vice responsabile.

All’incontro sono intervenuti anche i Direttori provinciali di Coldiretti Emilia Romagna assieme alle Coordinatrici di Donne Impresa.

Torna a Bologna, dal 12 al 17 settembre, la Coppa Davis

Torna a Bologna, dal 12 al 17 settembre, la Coppa DavisBologna si prepara ad abbracciare nuovamente la Coppa Davis e la nazionale italiana. Dopo l’esordio dello scorso anno, dal 12 al 17 settembre, il palcoscenico della ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno (Bo) ospiterà ancora una volta gli azzurri, impegnati nel Gruppo A con Canada, Cile e Svezia, per uno degli appuntamenti più importanti e attesi nel cartellone di oltre 100 eventi promosso dalla Regione Emilia-Romagna.

Un risultato frutto dell’accordo tra Federazione Italiana Tennis e Padel, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, firmato lo scorso anno e valido fino al 2026, che porta sotto le  Due Torri uno dei quattro gironi delle fasi finali del più importante torneo al mondo a squadre del tennis maschile.

Stamane, presso la sede del Comune di Bologna a Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della fase a gironi delle Davis Cup Finals 2023, con la partecipazione di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel; Stefano Bonaccini, presidente della Regione; Roberta Li Calzi, assessora allo Sport e bilancio del Comune di Bologna; Filippo Volandri, capitano della Nazionale italiana di Coppa Davis e la presenza del sindaco di Casalecchio di Reno, Massimo Bosso.

L’Italia di Capitan Volandri esordirà mercoledì 13 settembre alle ore 15 contro i campioni in carica del Canada: un’occasione immediata di riscatto dopo la sconfitta dello scorso anno in semifinale contro i nordamericani, poi vincitori – per la prima volta nella loro storia – dell’ambito trofeo grazie al netto successo in finale sull’Australia. La selezione tricolore tornerà quindi in campo venerdì 15 alle ore 15 per affrontare il Cile, per poi chiudere il proprio girone domenica 17 (sempre alle 15) contro la Svezia.

Il programma completo dei match del Gruppo A:

  • Martedì 12, ore 15: Svezia vs Cile
  • Mercoledì 13, ore 15: Canada vs Italia
  • Giovedì 14, ore 15: Canada vs Svezia
  • Venerdì 15, ore 15: Italia vs Cile
  • Sabato 16, ore 15: Canada vs Cile
  • Domenica 17, ore 15: Italia vs Svezia

Le prime due classificate del gruppo si qualificheranno insieme alle vincitrici degli altri 3 gironi – giocati a Manchester (Regno Unito), Valencia (Spagna), Croazia (sede da definire) – per le Final 8 in programma al ‘Palacio de Deportes José María Martín Carpena’ di Malaga dal 21 al 26 novembre 2023.

Le attività dell’Istituto superiore di formazione “Roberto Lombardi”

L’Istituto superiore di formazione “Roberto Lombardi” ha in programma diverse iniziative promozionali rivolte ai più giovani, che potranno così vivere l’atmosfera della Coppa Davis anche nel cuore della città.

Il 12 settembre tutti i convocati ai raduni regionali, ai CPA, alla Coppa d’Inverno, alla Coppa Belardinelli e alla Coppa delle Province, verranno invitati all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno ad assistere agli allenamenti in programma al mattino e alla sfida, Svezia-Cile, della prima giornata in programma nel pomeriggio.

Sempre il 12 settembre, in Piazza Maggiore, verrà allestito un campo da tennis che sarà a disposizione dei ragazzi e delle ragazze delle scuole tennis riconosciute dalla FITP: saranno presenti insegnanti e  fiduciari dell’ISF per garantire lo svolgimento delle attività. Tutti i partecipanti saranno invitati ad assistere all’incontro in programma nel pomeriggio. Dal giorno successivo, sempre nella piazza simbolo del capoluogo emiliano, verranno coinvolti gli allievi e le allieve degli istituti scolastici di Bologna. Infine, sarà allestito un campo da tennis davanti alla ‘Unipol Arena’ a disposizione delle scuole tennis dei circoli di Casalecchio di Reno e Bologna.

Info biglietteria

È possibile acquistare i biglietti per le sfide di Davis Cup in programma alla ‘Unipol Arena’di Casalecchio di Reno sul sito di ticketing ufficiale dell’evento, raggiungibile al link https://tickets.italy.daviscup.com/it e sul sito Ticketone.

Per i tesserati della Federazione Italiana Tennis e Padel è previsto uno sconto del 20% sull’acquisto del singolo biglietto e uno sconto del 10% sull’acquisto degli abbonamenti.

Da quest’anno, per tutti i tifosi c’è un’ulteriore imperdibile possibilità: a partire da martedì 12 fino a domenica 17, chi ha acquistato un biglietto potrà – nella giornata stessa di validità del proprio tagliando – accedere all’impianto anche la mattina e assistere all’allenamento delle squadre sino alle ore 12 (solo del campo principale, i secondari non saranno accessibili al pubblico).

Serie A TIM 2023/24: il calendario delle partite del Sassuolo

Serie A TIM 2023/24: il calendario delle partite del Sassuolo
Alessio Dionisi (foto Sassuolocalcio.it)

Reso nota dalla federazione la nuova stagione di Serie A 2023/2024 che per i neroverdi prevede la partenza in casa contro l’ Atalanta del 20 agosto.

A seguire Napoli – Sassuolo (27 agosto); Sassuolo – H Verona (3 settembre); Frosinone – Sassuolo (17 Settembre); Sassuolo – Juventus (24 Settembre); Inter – Sassuolo (27 settembre); Sassuolo – Monza (1 ottobre); Lecce – Sassuolo (8 ottobre); Sassuolo – Lazio (22 ottobre); Sassuolo – Bologna (29 ottobre); Torino – Sassuolo (5 novembre); Sassuolo – Salernitana (12 novembre); Empoli – Sassuolo (26 novembre); Sassuolo – Roma (3 dicembre); Cagliari – Sassuolo (10 dicembre); Udinese – Sassuolo (17 dicembre); Sassuolo – Genoa (23 dicembre); Milan – Sassuolo (30 dicembre); Sassuolo – Fiorentina (7 gennaio); Juventus – Sassuolo (14 gennaio); Sassuolo – Napoli (21 gennaio); Monza – Sassuolo (28 gennaio); Bologna – Sassuolo (4 febbraio); Sassuolo – Torino (11 febbraio); Atalanta – Sassuolo (18 febbraio); Sassuolo – Empoli (25 febbraio); H Verona – Sassuolo (3 marzo); Sassuolo – Frosinone (10 marzo); Roma – Sassuolo (17 marzo); Sassuolo – Udinese (30 marzo); Salernitana – Sassuolo (7 aprile); Sassuolo – Milan (14 aprile); Sassuolo – Lecce (21 aprile); Fiorentina – Sassuolo (28 aprile); Sassuolo – Inter (5 maggio); Genoa – Sassuolo (12 maggio); Sassuolo – Cagliari (19 maggio); Lazio – Sassuolo (26 maggio).

Questo il commento al calendario da parte dell’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi “Ogni anno l’uscita del calendario mi ricorda il suono della vecchia campanella di scuola: ricreazione finita, si torna in classe! In effetti tanti esami ci aspettano in questa nuova stagione”.

Migliora la raccolta del vetro in Emilia Romagna

Migliora la raccolta del vetro in Emilia RomagnaIn regione, in linea con il balzo in avanti a livello nazionale del tasso di riciclo, che registra un +4,2%, passando dal 76,6% nel 2021 all’80,8% nel 2022.

In Emilia Romagna, ogni cittadino ha raccolto e avviato al riciclo 49,3 kg di vetro nel 2022, in crescita rispetto ai 48,5 kg/abitante registrato nel 2021 e superiore alla media delle regioni del Nord, che si fermano a 48.9 kg per abitante.
Nell’ultimo anno, grazie al più importante intervento strutturale voluto da CoReVe e Anci per migliorare quantità e qualità della raccolta del vetro, sono stati finanziati 122 progetti in 351 Comuni, per un valore complessivo di quasi 12 milioni di euro, capace di coinvolgere 7 milioni di cittadini.

Nelle regioni del Centro Nord sono stati coinvolti 206 Comuni e 1,2 milioni di abitanti, per un valore totale di progetto di circa 1,5 milioni di euro.

I dati sono stati presentati dal Consorzio per il recupero del vetro (CoReVe) a Milano nel corso di un evento arricchito da un percorso espositivo su falsi amici del riciclo e gli errori più comuni della raccolta differenziata realizzato con la collaborazione di Stefano Bonora, illustratore, muralista, artista, che fa parte del collettivo Bonora Brothers con suo fratello Mattia.

“Abbiamo raggiunto un nuovo traguardo nella sfida dell’economia circolare, con l’Italia, che non solo si conferma per il 4° anno consecutivo al di sopra del target UE fissato al 2030 (75%) ma capace, anche, di sfondare i 2,5 milioni di tonnellate di vetro raccolto in un anno – ha dichiarato il presidente Gianni Scotti, illustrando i dati. “Migliorare qualità e quantità della raccolta del vetro è l’obiettivo principale del Coreve e negli ultimi mesi abbiamo potuto registrare i primi effetti del più importante intervento mai realizzato in questo senso”.

Lasciare che finisca vetro riciclabile in discarica è un enorme spreco e i dati CoReVe lo dimostrano: “La contabilità ambientale del riciclo mostra in modo evidente che l’uso di vetro riciclato comporta innumerevoli vantaggi – ha continuato Scotti. Stiamo parlando di un risparmio di 4,2 milioni di tonnellate di materie prime, pari a circa 2 volte il volume del Colosseo, che determina un risparmio economico tra il 20 e il 30%. Inoltre, il ricorso al riciclo permette di risparmiare per la produzione di vetro il 25% dell’energia e il 25% del gas naturale, con un risparmio di almeno 360 kg di Co2 per tonnellata di prodotto”.

Grazie agli ottimi risultati di riciclo nell’ultimo anno, è stata evitata l’immissione in atmosfera di 2,5 milioni di tonnellate di gas a effetto serra, pari a quelli derivanti dalla circolazione di circa 1,6 milioni di autovetture euro 5 di piccola cilindrata, con una percorrenza media di 15mila km. Dal rottame che le vetrerie hanno complessivamente riciclato, derivano inoltre risparmi di energia per oltre 436 milioni di metri cubi di gas, equivalenti ai consumi domestici di oltre 580 mila famiglie italiane o di una città da oltre 1,6 mln di abitanti.

Numeri molto positivi, che tuttavia rischiano di essere in parte vanificati dal recente aumento dei prezzi del rottame di vetro, la cui crescita sta favorendo il ritorno al consumo di materia prima vergine, con conseguenti effetti sull’ambiente.

“I dati mettono bene in luce i vantaggi ambientali che il riciclo consente di avere ma, nonostante questi, si sta creando una situazione potenzialmente pericolosa. Assistiamo infatti, a causa di comportamenti speculativi, all’abnorme crescita dei prezzi del rottame di vetro che sta spingendo gli operatori economici a consumare più materia prima vergine riducendo la materia prima seconda (frutto del riciclo) con conseguente impatto ambientale negativo.  Il rottame di vetro è passato da valori anche negativi, ai 20-30 euro del 2019 a picchi oltre 220 euro a tonnellata nelle ultime aste, rendendo più economico l’utilizzo di materie prime vergini rispetto all’MPS, risultato del trattamento del rottame di vetro riciclato. Ciò sta pericolosamente invertendo un trend che vedeva le vetrerie italiane utilizzare sempre più materiale riciclato per le proprie produzioni, basta pensare che per produrre bottiglie per il vino o olio si può arrivare ad utilizzare fino al 95% di MPS.  L’Italia non può permettersi da un punto di vista ambientale il ritorno all’uso di materie prime vergini, pur nel rispetto delle regole di mercato, appaiono indispensabili norme che tengano anche conto degli effetti sull’ambiente di tali trend” – spiega Scotti.

“Grazie all’impegno di tutti- ha concluso il presidente – puntiamo ad avere un tasso di riciclo che tocchi l’83% nel 2023 e che sfondi l’86% nel 2025”.

Per raggiungere questi ambiziosi traguardi occorre coinvolgere i cittadini, i giovani, i ragazzi e per fare questo CoReVe ha annunciato una serie di iniziative che vanno dalla produzione di un cartoon dedicato ai temi della sostenibilità per i più piccoli, ad una nuova campagna di comunicazione sia social che advertising fino al lancio di un Premio per sostenere il giornalismo di qualità sui temi del riciclo e delle tematiche ambientali.

 

Porta a porta, Francesco Macchioni replica al Sindaco Menani: “quando si accusa ci vuole onestà intellettuale”

Porta a porta, Francesco Macchioni replica al Sindaco Menani: “quando si accusa ci vuole onestà intellettuale”“Nel tempo ci siamo abituati, o forse, per meglio dire, ce ne siamo fatti una ragione degli interventi un po’ bizzarri del primo cittadino quando si sente preso in causa. Per certi aspetti è anche un amico e una brava persona; ma arrivare alle false accuse nei miei confronti, e della lista che rappresento, non è accettabile”. Inizia così la replica di Francesco Macchioni al Sindaco Menani sul ‘porta a porta’.

 

“Forse non ha memoria, o peggio ancora, nasconde la verità ai cittadini per evitare brutte figure.

Nel giugno 2022, il Sindaco e il consiglio comunale, hanno votato in modo consapevole un nostro ordine del giorno dove si approvava, a maggioranza, di fermare l’estensione del porta a porta su tutto il territorio di Sassuolo.

La votazione presupponeva che di concerto si sarebbe perseguito questo fine, senza se e senza ma; ed esistevano le condizioni per farlo.

La verità non si nasconde: esiste agli atti un impegno istituzionale che questa giunta, di proposito, non ha mai voluto portare a termine.

Non si può ad oggi affermare che la nostra lista sta strumentalizzando sul porta a porta, è dalla parte degli incivili e promette la luna: è vero l’esatto contrario.

Il Sindaco si deve rendere conto che ha perso un’occasione per stare dalla parte dei cittadini e non di HERA.

Si sarebbe dovuto preoccupare più dei suoi uomini, dal momento che alcuni assessori giravano per la città, con lo scopo di dissuadere cittadini e commercianti a non sottoscrivere la nostra raccolta firme sui rifiuti; a fronte invece di un impegno, da parte nostra, profuso a portare la testimonianza dei tanti cittadini scontenti, davanti agli occhi del gestore”.

“Un anno fa – prosegue Macchioni –  il contratto con HERA esisteva già; evidentemente non lo si è neanche mai letto.

Ci vuole un po’ di onestà intellettuale: tutti i contratti hanno delle regole alle quali entrambi le parti si devono attenere, e motivi per i quali si può anche recedere: e questo di HERA non fa eccezione.

A favore dei comuni sono presenti diversi articoli sul contratto stipulato tra ATENSIR ed HERA – sono pubblici e consultabili andando sul portale di ATENSIR – sui quali l’Amministrazione ha appositamente omesso di argomentare, perché evidentemente si è accorta che giocano a sfavore della tesi sostenuta dal Sindaco.

La lingua con i quali sono scritti è l’italiano, comprensibile, si spera, sia dall’Amministrazione che dalla maggior parte dei sassolesi:

 

Art. 53 – Contestazione degli inadempimenti del gestore e risoluzione del contratto

Applicazione dell’art. 176/ D.Lgs 50/2016 – I Comuni concorrono a disciplinare la gestione dei rifiuti urbani con appositi regolamenti, nello specifico:

a)         le misure per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani

b)         le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani

c)         le modalita del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani

e)          le misure necessarie ad ottimizzare le forme di conferimento, raccolta e trasporto

dei rifiuti primari di imballaggio in  sinergia con  altre  frazioni  merceologiche,

fissando standard minimi  da rispettare

 

 

Art. 58 – Penali e decurtazioni per mancata esecuzione del servizio

Di seguito a questo articolo, sono elencate le numerose casistiche – e a Sassuolo non possiamo dire non ce ne siano state –  alle quali il comune avrebbe potuto, e dovuto sollevare contestazioni nei confronti di HERA, e di conseguenza applicare la penale prevista dal contratto stesso.

Non abbiamo mai preteso che si difendano gli incivili, ma ci teniamo a distanze da chi vuole andare a braccetto con HERA e ci accusa di demagogia a scapito di chi paga un servizio vergognoso.

Noi siamo abituati ad altre ambizioni Sindaco; abbiamo dimostrato a più riprese che volere è potere: i cittadini saranno in grado di giudicare da soli gli avvenimenti”.

“Rispondo all’ultima parte del comunicato di Menani, confermando che per quanto riguarda le urne, noi siamo sereni, il consiglio che mi ha dato di essere tranquillo, lo lascio al Sindaco: un detto locale ricorda che “tranquillo” alla fine lo avevano punito!!” conclude Macchioni.

 

Bellezze culturali e paesaggistiche da raggiungere in treno: esce oggi la nuova guida all’Emilia-Romagna

Bellezze culturali e paesaggistiche da raggiungere in treno: esce oggi la nuova guida all’Emilia-RomagnaLinee ferroviarie che diventano veri e propri itinerari turistici e treni regionali che da mezzo di trasporto, grazie ai paesaggi attraversati, si trasformano e diventano parte del viaggio stesso. L’Emilia-Romagna si può scoprire anche così, attraversandone il territorio senza fretta, in cerca di bellezze nascoste e meno note, di curiosità e punti di interesse non scontati, tutti raggiungibili comodamente a piedi dalle stazioni ferroviarie.

“L’Emilia-Romagna in treno” edita da Giunti Editore e realizzata in collaborazione con Trenitalia Tper, è l’ultima guida turistica della collana “I Regionali da Vivere” lanciata dalla casa editrice insieme a Trenitalia. È stata presentata oggi nella sede della Regione, alla presenza dell’assessore regionale a Turismo e Mobilità sostenibile, Andrea Corsini, dell’ad di Trenitalia Tper, Alessandro Tullio, e del direttore di Divisione della Giunti Editore, Marco Bolasco.

“Viaggiare è vivere, soprattutto se il viaggio è sereno, a misura d’uomo: il viaggio in treno. L’offerta dei treni regionali nelle nostre stazioni è capillare e le soste nelle stazioni riservano sorprese”.

Così recita l’introduzione della guida, in vendita da oggi nelle librerie e online, un compendio dettagliato di itinerari con suggerimenti culturali, turistici e gastronomici. Da Piacenza a Misano Adriatico, da Bologna a Rimini passando per Ravenna, da Bologna verso Ferrara, ma anche da Guastalla a Reggio Emilia, da Suzzara a Parma, o ancora dal capoluogo emiliano verso Portomaggiore o San Felice sul Panaro: sono otto gli itinerari presi in considerazione e 46 le tappe, in città più o meno note, fra grandi classici e autentiche sorprese. La guida, in 160 pagine, offre un nuovo punto di vista – a portata di treno e da raggiungere a piedi nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie – delle bellezze culturali, naturalistiche, con suggerimenti enogastronomici e dei servizi necessari al turista.

Da sempre considerati i treni dei pendolari, negli ultimi anni l’utilizzo dei Regionali è in forte crescita nei fine settimana e nei periodi di vacanza, quando il treno da mezzo di spostamento casa-lavoro o casa-scuola diventa occasione di viaggio e di scoperta del territorio, oltre a un modo per evitare code estenuanti nelle strade. Fra le destinazioni di punta dell’estate 2023 l’Emilia-Romagna gioca un ruolo importante, una ‘terra di mille seduzioni’, come suggerisce Antonio Machado nella guida, meta di eccellenza delle vacanze estive degli italiani e di moltissimi stranieri.

Gli interventi

“Grazie all’esperienza e alla professionalità di Giunti Editore- afferma l’assessore Corsini- abbiamo oggi uno strumento in più per ampliare la conoscenza della nostra regione attraverso l’utilizzo dei treni regionali.  È un tipo di turismo che vogliamo incentivare, sempre più attento all’ambiente, che rivaluta la dimensione lenta e rilassante del treno, con i suoi ‘finestrini con vista’ sui paesaggi e le città dell’Emilia-Romagna”.

“Anche quest’anno abbiamo investito sui treni aggiuntivi verso la costa nei fine settimana e con il ritorno dei Regionali diretti dal Piemonte e dal Veneto alla Riviera Romagnola. Un’azione- chiude l’assessore-, che sta riscuotendo un buon successo di pubblico e che, all’indomani dell’alluvione, assume un significato ancora più importante. Non solo l’intera regione è pronta ad accogliere i turisti per la stagione estiva, ma lo fa puntando su un mezzo ‘ecologico’ se pensiamo agli investimenti della Regione che porteranno a breve solo flotte elettrificate sulla rete regionale. Un gesto di cura e rispetto del territorio che promuove anche una dimensione di viaggio alla scoperta del turismo dell’esperienza”.

“Sono sempre di più le persone che scelgono il treno per gli spostamenti leisure – afferma l’ad di Trenitalia Tper, Alessandro Tullio-. È una dinamica in costante crescita anche in Emilia-Romagna, grazie ad una offerta commerciale sempre più capillare e grazie ai nuovi treni regionali di Trenitalia Tper, pronti ad accompagnare tutti in modo confortevole, sicuro e sostenibile”.

“L’originalità di questa guida, realizzata insieme a Giunti Editore-ha aggiunto-, sta nell’essersi voluta adattare al percorso dei treni regionali, valorizzando per ciascuna delle 8 tratte proposte tutte le opportunità offerte dalle località in cui fermano i nostri treni e raggiungibili a piedi dalle stazioni. Una guida non solo per l’estate e non solo per un turismo di prossimità in una regione che apre le porte anche a chi proviene da altre parti d’Italia. Un altro tassello-conclude Tullio-, che si aggiunge nel percorso di grande innovazione che contraddistingue Trenitalia Tper”.

“Con la collana “Regionali da vivere” – ha spiegato il direttore di divisione della Giunti Editore, Marco Bolasco-, abbiamo cercato di raccontare un turismo diverso, alla portata di tutti: guide che usano il treno per scoprire ciò che magari non era lontano da noi e che grazie al treno riusciamo a scoprire o a riscoprire. Perché da quel finestrino possiamo osservare luoghi che non sempre sono accessibili alle auto e perché il treno permette un modo diverso di relazionarsi con il territorio. Territori che vogliamo, sì, leggere sotto il profilo culturale e artistico ma, attraverso queste guide, anche e soprattutto per le loro ricchezze naturalistiche e gastronomiche”.

 

Le offerte dei treni regionali

Fra le novità dell’offerta di Trenitalia Tper messa a punto insieme a Regione Emilia-Romagna, il ritorno dei Regionali diretti fra il Piemonte e la Riviera Romagnola, con corse nel fine settimana che da 4 passano a 8 e il debutto nei week end di due corse fra Venezia Santa Lucia e Cattolica via Ravenna. Riproposta anche l’Orobica Line particolarmente cara ai turisti provenienti da Bergamo e Brescia. Nel terzo e quarto fine settimana di giugno questi treni sono stati scelti da più di 23 mila passeggeri. Complessivamente, nello stesso periodo, sono state oltre 110 mila le persone che hanno scelto i treni regionali per raggiungere città d’arte e spiagge della Romagna – con punte di quasi 39 mila a Rimini, oltre 18 mila a Ravenna, più di 10 mila a Riccione e altrettanti a Cervia e una media di 6.500 a Cesenatico e a Cattolica – grazie anche alla conferma di tutti i treni aggiuntivi proposti con successo lo scorso anno.

Di mafia parliamo anche d’estate: a Formigine la rassegna continua con Nando Dalla Chiesa

Di mafia parliamo anche d’estate: a Formigine la rassegna continua con Nando Dalla ChiesaSi rinnova venerdì 7 luglio alle 21 presso il castello di Formigine l’appuntamento con “Di mafia parliamo anche d’estate”, rassegna organizzata dal Comune, patrocinata da Avviso pubblico, ideata e condotta da Pierluigi Senatore.

Ospite della serata sarà Nando Dalla Chiesa, sociologo e politico italiano che per l’occasione presenterà il suo ultimo libro “La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di Educazione civica”. Presidente onorario di Libera, associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti, Dalla Chiesa è il secondogenito del generale dell’Arma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso nel 1982 dopo essere stato nominato prefetto di Palermo con l’incarico di contrastare Cosa Nostra. Fu proprio il capoluogo siciliano il teatro della sua uccisione, avvenuta pochi mesi dopo il suo insediamento, nella strage di via Carini in cui morirono anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Oggi Nando Dalla Chiesa è professore ordinario di “Sociologia della criminalità organizzata”, “Sociologia e metodi di educazione alla legalità” e “Geopolitica e criminalità organizzata” presso l’Università degli Studi di Milano.

Il prof. Dalla Chiesa ci condurrà alla consapevolezza che, proprio per la natura della società (specialmente quella italiana), l’educazione alla legalità, più che obbedienza, richiede capacità di sostenere ed esercitare il conflitto in modo coraggioso, aperto e costruttivo.

Fiorano Park e Andàm a Vegg

Fiorano Park e Andàm a VeggAll’interno del ‘Sempre Maggio Fioranese’  terzo appuntamento di Fiorano Park, la rassegna estiva che animerà gratuitamente diverse serate al Parco XXV Aprile in via S. Caterina a Fiorano Modenese. Giovedì 6 luglio alle ore 21.00 sarà la volta di Marco Dieci e Giorgio Buttazzo con lo spettacolo musicale “Un po’ di note sulle spalle”.

In Piazza Menotti invece, lunedì 10 luglio, alle ore 21.00, arriva la 49^ puntata di Andàm a vegg. Uno spettacolo sulle nostre origini, profondamente legato al territorio, raccontato come sempre da Giuliana Cuoghi insieme a  Donato Gualmini, Vincenzo Ingrami e Luigi Giuliani. I grandi ospiti della serata: il cantautore Matteo Becucci, già vincitore di “X – Factor” 2009 e vocal coach del programma Rai “Tale e quale show”. Il “Duo Torri”, già presenti col Costipanzo Show, comici fissi degli spettacoli “RatataBum”, “il mago di Oz”, Colorado Cafè. Poi Chico Laurenza, cantante e ormai ospite fisso dello spettacolo. Durante la serata sarà consegnato il Premio Riconoscenza dall’Associazione Leongatto di Spezzano che organizza insieme a Fiorano in Festa e G.P. Eventi. Ingresso sempre gratuito.

 

“L’ETS oltre l’emergenza energetica, tra mercato e ideologia”, ieri seminario a Sassuolo

“L’ETS oltre l’emergenza energetica, tra mercato e ideologia”, ieri seminario a SassuoloDopo un periodo di continue tensioni sui prezzi dell’energia, Confindustria Ceramica con il contributo di UniCredit ha affidato a Nomisma Energia uno studio sugli impatti del sistema Emission Trading (ETS) della UE per il settore.

Una preview dello studio che verrà finalizzato nei prossimi mesi è stata presentata ieri a Sassuolo in un seminario dal titolo “L’ETS oltre l’emergenza energetica, tra mercato e ideologia”, che è stata anche l’occasione per approfondire gli attuali scenari dei mercati energetici e le sfide della decarbonizzazione per un settore da sempre impegnato ad investire sulla sostenibilità dei propri processi.

Dopo i saluti di Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica, e di Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit, ha preso la parola Davide Tabarelli. Il Presidente di Nomisma Energia ha sottolineato come il sistema ETS abbia richiesto ai Paesi Europei uno sforzo sproporzionato: in 30 anni l’Europa ha ridotto le emissioni di CO2 di un miliardo di tonnellate, mentre il resto del mondo – nello stesso periodo – le ha aumentate di 14 miliardi. Un sistema che comporta rischi di deindustrializzazione, come dimostra chiaramente il calo del pil pro capite italiano a partire dal 2008. Davide Tabarelli ha poi evidenziato una seconda, forte criticità, rispetto ai piani ambientali dell’UE. “Se negli ultimi 30 anni le emissioni si sono ridotte del 30%, l’Unione Europea chiede che nei prossimi 7 ci sia un ulteriore taglio del 25%, traguardo impossibile da raggiungere sia per l’elevato livello di efficientamento già raggiunto che per l’assenza di salti tecnologici disponibili per il settore ceramico”.  Il terzo aspetto di preoccupazione riguarda la competitività internazionale, dove il differenziale tra i costi medi di produzione italiani e quelli di Cina ed India è peggiorato anche a causa dei maggiori costi connessi all’ETS, e a poco servirà CBAM – un sistema che imporrà dazi alle importazioni nella UE di alcuni prodotti in base al loro contenuto di carbonio – che “è una bella fregatura doppia. Nel senso che l’adozione del CBAM azzererà tutte le quote gratuite sulle emissioni di CO2 e si pone come una mina ad alto potenziale sul commercio internazionale”. Nomisma Energia e Confindustria Ceramica stanno lavorando alla costruzione di uno studio sugli effetti della recente riforma ETS e sui correttivi normativi necessari a livello europeo.

Francesco Orsi, Responsabile Italian Commodity Desk UniCredit, ha delineato un quadro storico del consumo e dei flussi di trasporto del gas a livello mondiale, dal quale si evince come in Europa il gas russo sia stato sostituito principalmente dall’import di gas liquefatto, il cui prezzo è fortemente influenzato a livello mondiale dalla domanda asiatica che ne assorbe i volumi maggiori. Una previsione al 2025 evidenzia come domanda ed offerta di gas dovrebbero bilanciarsi, anche se l’aleatorietà del contributo dell’energia idroelettrica e di quella nucleare francese e l’evoluzione del quadro geopolitico determineranno una forte competizione negli approvvigionamenti e, con essa, una situazione di estrema volatilità ancora a lungo dei prezzi. Da qui la necessità di sviluppare le competenze e l’utilizzo degli strumenti utili alla gestione del rischio sia nella attività day to day di breve-medio termine che nella pianificazione di lungo periodo. Il team di specialisti di Corporate Treasury Sales di UniCredit aiuta in tal senso le aziende, nella definizione e nell’implementazione di strategie per la gestione del rischio di prezzo relativo alle commodities. La piattaforma digitale proprietaria UC Trader sviluppata dalla banca, inoltre, consente ai clienti l’accesso immediato all’esecuzione di strumenti di copertura sulle materie prime.

Alessandro Bianchi di Nomisma Energia ha compiuto una analisi del mercato delle quote ETS, evidenziando come gran parte delle transazioni di quote di emissione avvengano sul mercato secondario e come si sia ormai registrato un chiaro disaccoppiamento tra le quotazioni della CO2 e quelle dei combustibili. Il valore delle quote è quindi fortemente influenzato dagli interventi normativi della Commissione e dai prezzi obiettivo fissati dagli intermediari finanziari piuttosto che da reali sottostanti fisici o dal risultato ultimo della dinamica domanda – offerta.

Nella successiva tavola rotonda Armando Cafiero, Direttore Generale di Confindustria Ceramica, richiamando i grandi investimenti in impianti innovativi effettuati dal settore (441 milioni di euro nel 2022, pari al 6,2% del fatturato) ha evidenziato che questi non sono stati stimolati dal prezzo della CO2 a 100 €/ton ma, piuttosto, dall’esigenza di recuperare competitività sui mercati internazionali.

Il sistema ETS sta mostrando di non essere un efficace motore di innovazione ambientale per le imprese, perché queste non hanno a disposizione un salto tecnologico possibile; esso introduce inoltre penalizzazioni paradossali per le imprese che investono in cogenerazione o in nuovi impianti per accrescere la loro compatibilità ambientale.

Il meccanismo unilaterale europeo si mostra quindi inefficace da un punto di vista ambientale e tende solo ad accrescere i costi produttivi in Europa all’opposto, ad esempio, dell’Inflaction Reduction Act americano che vuole limitare i costi produttivi per rendere possibile la riconversione ecologica dei processi industriali.

“Abbiamo organizzato questo incontro dedicato a Energia e ETS assieme a UniCredit- dichiara Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica – perché credo molto importante questa collaborazione tra imprese e modo finanziario. Abbiamo tutti un interesse coincidente che sia definito rapidamente un quadro normativo e regolatorio realistico e razionale, che consenta alle imprese di seguire una trasformazione ecologica e tecnologica ordinata e sostenibile nel medio termine, in grado di sostenere il lavoro e la qualità della vita per tutti”.

Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit ha sottolineato: “Il nostro Gruppo si pone come partner di riferimento per il sistema produttivo italiano per accompagnarne la crescita sostenibile. Agiamo su più fronti, mettendo a disposizione dei nostri clienti consulenza e soluzioni taylor made anche a sostegno degli investimenti in ottica Esg e per la gestione dei rischi di volatilità delle commodities. A ciò si aggiungono piani operativi specifici come UniCredit per l’Italia, con azioni per un valore potenziale di 10 miliardi. Crediamo fortemente, inoltre, nell’importanza di sostenere eventi funzionali allo sviluppo del business. L’incontro organizzato con Confindustria Ceramica va in questa direzione. Siamo determinati a sostenere questa eccellenza del Made in Italy anche nelle sfide complesse che si trova ad affrontare”.

Domani a Sassuolo il primo “Giovedì sotto le Stelle”

Domani a Sassuolo il primo “Giovedì sotto le Stelle”Torna domani l’appuntamento con i “Giovedì sotto le Stelle”: la rassegna estiva di Sassuolo organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Comitato dei Commercianti del Centro Storico in collaborazione con Pro Loco Sassuolo, Sgp e le tante associazioni locali animano il centro di Sassuolo.

Quattro appuntamenti, tutti i giovedì, con il centro di Sassuolo aperto ed illuminato a festa, con i negozi pronti a presentare offerte ad hoc che si andranno ad unire ai saldi estivi che inizieranno proprio nella giornata di domani, musica, appuntamenti e tanti avvenimenti dislocati tra le vie e le piazze del centro cittadino.

Si inizierà già dalle ore 21  con spazi musicali, esposizioni d’arte e mercatini nelle vie del centro storico. Piazza Martiri Partigiani: Mago Blu e spettacolo della Scuola di ballo Kelly Dance. Piazza Garibaldi: Piazza Piccola Live. Piazzale Della Rosa: Premio Pierangelo Bertoli – semifinali. Piazzale Teggia: Cena di beneficenza per la Romagna con gli alpini di San Michele e musica

 

 

Forestazione: dalla Regione oltre 2,2 milioni di euro per finanziare 20 progetti presentati da Comuni, Parchi, Consorzi

Forestazione: dalla Regione oltre 2,2 milioni di euro per finanziare 20 progetti presentati da Comuni, Parchi, ConsorziDal diradamento, alla conversione ad alto fusto e l’eliminazione di specie alloctone invasive -azioni indispensabili per migliorare lo stato di salute di boschi e foreste – fino alla manutenzione straordinaria dei sentieri e delle aree attrezzate.

Sono 20 i progetti presentati da Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco, ma anche Consorzi forestali e finanziati dalla Regione con oltre 2,2 milioni di euro.

“Continua il nostro impegno per migliorare, tutelare e valorizzare il patrimonio boschivo pubblico e privato, una risorsa fondamentale per la comunità, innanzi tutto da un punto di vista ambientale e paesaggistico. Con questo bando finanziamo tutti quegli interventi che permettono di migliorare la salute di boschi e foreste aumentando sensibilmente la loro capacità di assorbire anidride carbonica, contrastare il dissesto idrogeologico, prevenire gli incendi, rafforzare la biodiversità– spiega l’assessora regionale ai Parchi e Forestazione Barbara Lori –. Ma non dimentichiamo che boschi e foreste possono essere anche un’occasione di sviluppo in particolare per le aree appenniniche, a partire dalle imprese forestali locali e dall’opportunità di facilitare la fruizione anche turistica di luoghi di elevato valore paesaggistico. Ed è per questo che finanziamo anche i progetti per mantenere in buona efficienza la rete dei sentieri, i punti di osservazione, la segnaletica”.

Il bando – l’ultimo previsto per la Misura 08 del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – ha permesso di assegnare contributi al 100% da un minimo di 50 a un massimo di 150 mila euro. I lavori dovranno essere assegnati entro il 31 ottobre 2023 e conclusi entro il 30 giugno 2024.

 

La ripartizione per province e gli interventi finanziati

Questa la ripartizione sul territorio delle risorse. In provincia di Bologna è stato finanziato un intervento per 148.283 euro, in provincia di Parma 6 interventi per 675.373; in provincia di Reggio-Emilia 5 interventi per 550.239 euro. E ancora nel Modenese un intervento per 120.822 euro, nel Forlivese-Cesenate 5 per 553.929 euro; nel Ravennate un intervento per 92.735 e un altro nel Ferrarese per 116.221.

Il bando ha finanziato un pacchetto articolato di interventi che servono a migliorare l’efficienza ecologica di boschi e la conservazione di habitat comunitari di vario tipo (forestali, rocciosi, prativi, umidi): conversione da ceduo ad alto fusto; diradamenti, eliminazione delle specie alloctone invasive come la robinia e l’ailanto. Ma anche interventi sugli alberi vetusti che rivestono un particolare valore dal punto di vista della biodiversità.  E ancora interventi di manutenzione straordinaria dei sentieri, delle aree attrezzate, o di recupero bivacchi, punti osservazione, oltre che della segnaletica.

 

 

Frattesi lascia il Sassuolo per l’Inter

Frattesi lascia il Sassuolo per l’Inter
foto: sassuolocalcio.it

Con la formula del prestito oneroso di 5 milioni e un obbligo di riscatto a 22 milioni da febbraio 2024 più Samuele Mulattieri (valutato 6 milioni), il Sassuolo ha detto si per la partenza di Davide Frattesi verso la Milano nerazzurra.

Il centrocampista romano è dunque a tutti gli effetti un nuovo giocatore dell’Inter. Lascia la maglia neroverde dopo esserci arrivato nel 2021 e forte dei suoi 11 gol in 75 presenze per vestire i colori ai quali teneva di più in questa estate di mercato.

Nella squadra di Simone Inzaghi, Frattesi terrà sulle spalle lo stesso numero il 16 che aveva al Sassuolo e radio mercato fa sapere che andrà a guadagnare 2,8 milioni a stagione per cinque anni.

Con l’arrivo del centrocampista neroverde, l’Inter aumenta la presenza di nazionali italiani nella sua rosa a fronte della presenza in squadra di Bastoni, Barella, Di Marco, Acerbi e ora di Frattesi.

(Claudio Corrado)

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 6 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 6 luglio 2023Permane nuvolosità variabile con rasserenamenti alternati ad annuvolamenti cumuliformi più consistenti che localmente potranno essere associati a rovesci o temporali sparsi, più probabili nella prima parte della giornata. Dalla serata i fenomeni sono previsti in graduale esaurimento.

Temperature pressoché stazionarie, con valori minimi tra 20 e 22 gradi. Massime in lieve calo con valori attorno a 30/31 gradi nelle pianure interne, 26/29 gradi sul settore costiero. Venti deboli di direzione variabile al mattino, tendenti a divenire orientali dal pomeriggio e ad aumentare di intensità. Mare poco mosso.

(Arpae)

Il Docufilm dedicato al Teatro Carani ha inaugurato il cinema estivo di Sassuolo

Il Docufilm dedicato al Teatro Carani ha inaugurato il cinema estivo di Sassuolo

Inaugurata la nuova platea per il cinema estivo a Sassuolo nel migliore modo possibile:  posti esauriti e grande apprezzamento per l’anteprima del docufilm dedicato al Teatro Carani diretto da Federico Ferrari.

I primi cinque episodi raccontano la nascita, la crescita e il fenomeno culturale del più noto dei teatri cittadini puntando non solo su preziosi documenti storici ma anche dando spazio alle storie dei protagonisti che il Carani lo hanno voluto.

Nell’ora e mezza di proiezione la platea ha potuto fare un viaggio nel tempo tornando in una Sassuolo lontana e bellissima che vedeva proprio nel nuovo teatro cittadino un vanto. Il finale della proiezione invece anticipa il ritorno e quindi apre una finestra sul prossimo futuro e così solo sentendone parlare, si ha l’impressione che sarà bellissimo.

In una serata così magica per il contenuto delle riprese e la suggestione del luogo, Piazzale della Rosa, sono certo che anche il commendatore Roberto Costi se la sia voluta godere da qualche parte lassù.

Claudio Corrado

Stanotte tratto chiuso sulla D23 Diramazione Ferrara sud per lavori

Stanotte tratto chiuso sulla D23 Diramazione Ferrara sud per lavoriSulla D23 Diramazione Ferrara sud (Raccordo Ferrara-Porto Garibaldi), per consentire lavori di manutenzione del margine della piattaforma autostradale, dalle 22:00 di questa sera martedì 4 alle 6:00 di mercoledì 5 luglio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la SS16 Adriatica e l’allacciamento con la SS64 Porrettana, verso la A13 Bologna-Padova.

In alternativa si consiglia di utilizzare la SS16 Adriatica o la SS64 Porrettana.

Agricoltura: gelate tardive nella primavera 2023, la Regione sollecita anche l’impegno del Parlamento per rapidi indennizzi

Agricoltura: gelate tardive nella primavera 2023, la Regione sollecita anche l’impegno del Parlamento per rapidi indennizzi“Oltre all’impegno della Regione, abbiamo però assoluta necessità che siano garantiti indennizzi nazionali, in tempi possibilmente brevi, adeguati alle imprese dell’Emilia-Romagna colpite dalle gelate e grandinate del 2023, come già avvenuto per quelle del 2020 e 2021. In passato furono stanziati circa 65 milioni di euro. Per il valore delle produzioni e l’impatto economico e sui posti di lavoro che il comparto ha, l’ortofrutta dell’Emilia-Romagna è un’eccellenza nazionale che sta soffrendo moltissimo a causa di fattori esterni: va sostenuta e rilanciata. Vanno salvate le produzioni”.

È questa, in sintesi, la richiesta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ai parlamentari emiliano-romagnoli di tutti gli schieramenti affinché intervengano, per le proprie competenze, per dare un supporto alle imprese dell’Emilia-Romagna.

Già da diversi anni il comparto ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna è in grave sofferenza soprattutto a causa degli effetti dei cambiamenti climatici, ai quali si aggiungono i numerosi problemi causati dalle fitopatie. La situazione ha visto un reiterarsi di fenomeni che creano seri problemi di sostenibilità economica e faticano a mettere le imprese nelle condizioni di poter mantenere le produzioni.

“Esprimo tutta la mia preoccupazione, che più volte ho trasmesso anche al Governo, anche ai Parlamentari eletti in Emilia-Romagna per lo stato in cui versano le produzioni dell’ortofrutta regionale duramente colpite dagli eventi alluvionali di maggio- aggiunge l’assessore Mammi– che si sommano ad una situazione già sensibilmente compromessa dalle pesanti perdite dovute a gelate tardive di aprile. Eventi che hanno interessato varie zone dell’Emilia-Romagna, e che hanno investito le produzioni ortofrutticole provocando ingenti perdite di prodotto, in particolare nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara, Rimini, Modena e Reggio Emilia”.

Complessivamente l’ortofrutta dell’Emilia-Romagna nel 2022 ha generato una Produzione Lorda Vendibile di 1,2 miliardi di euro su una superficie coltivata di 56.691 ettari. Un sistema ortofrutticolo regionale è caratterizzato da un elevato processo di aggregazione: circa il 50% dei produttori regionali aderisce ad una Organizzazione di produttori, a fronte di una media nazionale ed europea del 35-40%.

L’impegno della Regione
Viale Aldo Moro, per affrontare il cambiamento climatico, continua ad investire in ricerca: un bando è stato appena chiuso per le applicazioni innovative in campo.
Inoltre, da giugno 2020, a seguito dell’aumento del numero medio di gelate primaverili e dell’aggravarsi degli effetti negativi provocati da tali eventi sulle produzioni frutticole, la Regione ha proposto l’inserimento nel Psr 2014-2022 di nuove operazioni per la prevenzione danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili.

In questo modo si soddisfa il fabbisogno di investimenti preventivi delle aziende agricole che ogni anno, in misura sempre maggiore, si trovano a fronteggiare danni.
Il primo bando ha permesso di dare risposta a 56 domande per una spesa ammessa pari ad euro 3,9 milioni di euro ed un contributo di 2,7 milioni.
Un secondo bando aperto nel 2021, ha finanziato complessivamente 290 domande per un importo complessivo di investimenti pari ad euro 18,2millioni e di contributi concessi pari ad euro 12,7milioni.
Un terzo bando è stato adottato la settimana scorsa a favore del quale è stata proposta al Comitato di Sorveglianza del PSR una modifica della tabella finanziaria con un incremento della dotazione di circa 4 milioni di euro.

Ancora una volta si rende necessario, come è stato nel 2020 e nel 2021, dove complessivamente erano state destinate alle aziende colpite più di 65 milioni di euro, che vi sia un intervento straordinario che riconosca il valore delle produzioni e metta le aziende nelle condizioni di poter continuare a produrre e investire.

IT-alert, lunedì 10 luglio test anche in Emilia-Romagna per il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale

IT-alert, lunedì 10 luglio test anche in Emilia-Romagna per il nuovo sistema di allarme pubblico nazionaleLunedì 10 luglio alle ore 12 tutti i telefoni cellulari collegati a celle di telefonia mobile dell’Emilia-Romagna squilleranno contemporaneamente e con un suono diverso rispetto a quello delle normali notifiche.

IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale, arriva nella nostra regione con un messaggio di test che, una volta a regime, potrà essere attivato per informare direttamente i cittadini in caso di gravi emergenze imminenti o in corso.

Dopo Toscana, Sardegna, Sicilia e Calabria, la sperimentazione arriva quindi anche in Emilia-Romagna e nei prossimi mesi tutta l’Italia sarà raggiunta dal messaggio di test. Per arrivare preparati all’appuntamento, la Regione ha già incontrato e informato tutti i soggetti del sistema regionale e di protezione civile: Prefetture, Comuni, Province, Anci, Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Ufficio scolastico regionale, categorie professionali e volontariato. Uno specifico piano di comunicazione prevede inoltre l’attivazione di vari canali, tra cui i social, per diffondere la notizia a ridosso dell’evento.

Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio stesso. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema.

Una volta chiusa questa prima fase, nel 2024, IT-alert diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali.

IT-alert, infatti, non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, come ad esempio il canale Telegram @AllertaMeteoER già in uso dal 2020 e gli altri canali social, ma andrà a integrarle.

“E’ bene ribadire che si tratta di un test e che nessuno dovrà preoccuparsi quando riceverà il messaggio- afferma la vicepresidente della Regione, Irene Priolo-. La nostra Regione ha già un sistema di allertamento ben strutturato ma è importante anche questa integrazione, per raggiungere quanta più popolazione possibile, residenti e non residenti. Chiediamo a chiunque si trovi sul nostro territorio lunedì 10 luglio, quando riceverà il messaggio, di compilare il questionario, in questo modo aiuteremo il Dipartimento nazionale di Protezione civile ad affinare il sistema per rendere lo strumento sempre più efficace”.

Come funziona

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”.
Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione.

Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.

Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.

Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

Il piano di comunicazione

Tutte le informazioni sul test di IT-alert previsto per lunedì 10 luglio sono reperibili sull’home page del sito della Regione www.regione.emilia-romagna.it e dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it

Il progetto sarà inoltre presentato con post, storie e reel sui canali social regionali: permetteranno di ricordare l’appuntamento del 10 luglio, inviteranno i cittadini a fornire i relativi feedback e racconteranno gli esiti del test. A livello nazionale, sono partiti da giugno spot radio e televisivi Spot sui canali Rai.

Tutti i materiali di comunicazione sono disponibili online sul sito dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/it-alert-er/materiali-it-alert-er

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