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Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 5 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 5 marzo 2025Cielo sereno salvo deboli addensamenti pomeridiani lungo il crinale appenninico. Temperature minime stazionarie tra 2 e 3 gradi nelle aree urbane, lievemente inferiori nelle aree extra-urbane; massime in lieve locale aumento con valori tra 12 e 16 gradi. Venti deboli di direzione variabile. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Trasferimento di minori alla Dozza di Bologna, il presidente della Regione de Pascale e il sindaco Lepore incontrano il sottosegretario alla Giustizia, Ostellari

Trasferimento di minori alla Dozza di Bologna, il presidente della Regione de Pascale e il sindaco Lepore incontrano il sottosegretario alla Giustizia, Ostellari
Dozza (crediti Francesco Cocco)
Trasferimento di minori alla Dozza di Bologna, il presidente della Regione de Pascale e il sindaco Lepore incontrano il sottosegretario alla Giustizia, Ostellari
Dozza (crediti Francesco Cocco)

“Riguardo al trasferimento di una cinquantina di minori negli spazi della Dozza di Bologna, siamo disponibili a collaborare col Governo a patto che si tratti di una soluzione temporanea, con scadenze certe ed esigibili”. A sottolinearlo il presidente della Regione, Michele de Pascale, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ieri pomeriggio si sono confrontati sul tema con il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari. All’incontro hanno partecipato anche l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti, e quella comunale, Matilde Madrid.

Le parti hanno condiviso l’impegno del Governo affinché non aumentino i numeri attuali di affollamento della Dozza, già al limite sopportabile, finché i giovani adulti permangono nella struttura. Inoltre, Regione e Comune hanno chiesto al Ministero, che una volta rientrata l’emergenza che ha portato al trasferimento dei minori nell’istituto bolognese, quegli stessi spazi vengano messi a disposizione per migliorare le condizioni complessive dei detenuti presenti e non per ulteriori arrivi. Inoltre, la Regione conferma la volontà di collaborare per realizzare comunità socio-rieducative e costruire insieme progettualità alternative al carcere, in particolare per i soggetti più fragili. Punti che saranno oggetto di un attento monitoraggio nelle prossime settimane.

“Il tema del sovraffollamento carcerario è drammatico e, purtroppo, viene da molto lontano nel tempo- hanno spiegato de Pascale e Lepore-: assistiamo a un incremento dei numeri molto significativo. Tuttavia, grazie alle garanzie ricevute in questo incontro siamo disponibili a collaborare, a patto che il trasferimento sia temporaneo, con scadenze chiare e definite: e nel frattempo si lavori insieme da subito a una soluzione alternativa”. Inoltre, hanno proseguito il presidente e primo cittadino “è positivo che sia stato fissato che gli attuali numeri del carcere della Dozza non supereranno la soglia attuale finché i minori non saranno trasferiti nei nuovi Ipm”. A oggi i detenuti ospitati dall’istituto bolognese sono circa 780, dopo che 70 sono stati spostati proprio per fare spazio all’eventuale arrivo dei minori.

“La nostra preoccupazione per questo spostamento è grandissima – hanno aggiunto Conti e Madrid –, perché la Dozza non è una struttura idonea ad accogliere minori, che invece, rischiamo di essere segnati irrimediabilmente”. Dunque, hanno proseguito “se si deciderà in questo senso, faremo tutto il possibile per sostenerli e chiediamo la massima disponibilità affinché sia possibile entrare con educatori e progetti a loro sostegno”.

Zecchino d’Oro alla ricerca delle canzoni inedite per l’edizione 2025

Zecchino d’Oro alla ricerca delle canzoni inedite per l’edizione 2025Lo Zecchino d’Oro non si ferma mai con i casting in giro per l’Italia per scegliere i piccoli solisti e con il bando per autori e musicisti aperto fino al 21 marzo per trovare le canzoni inedite che saranno in gara nell’edizione 2025 al 68° Festival dello Zecchino d’Oro!

Come ogni anno l’Antoniano ha aperto il bando rivolto a tutti – musicisti, parolieri, in generale a chiunque abbia nel cassetto una canzone adatta ai bambini – alla ricerca di nuovi brani per l’edizione annuale dello Zecchino d’Oro, il festival di musica per bambini in onda su Rai 1 in cui a essere in gara sono le canzoni.

Il brano deve essere originale e inedito e può essere in lingua italiana o in lingua straniera.

Per partecipare è necessario inviare un mp3 con il canto del testo intero eseguito, da una voce infantile o adulta, e accompagnato dal pianoforte o dalla chitarra. Oltre al brano in mp3 si devono allegare i file in formato pdf del testo, dello spartito e dei documenti richiesti.

È possibile inviare tutto online, previa accettazione del regolamento, entro il 21 marzo tramite la piattaforma https://www.bandoautori.antoniano.it/

Una volta chiuso il bando – sono circa 400 le proposte di brani che arrivano ogni anno – le canzoni verranno valutate da una giuria di rappresentanti dei vari settori dell’Antoniano e da commissari esterni, provenienti dal mondo dell’informazione, della cultura, dell’educazione e della musica. A giudicare i brani, anche il direttore artistico dello Zecchino d’Oro CARLO CONTI e il direttore dell’Antoniano FR. GIAMPAOLO CAVALLI.

Per garantire la massima trasparenza in questo lavoro di selezione, i nomi dei vari autori e musicisti non sono noti alla giuria al momento del giudizio per non condizionarne in alcun modo la valutazione.

Dal bando la commissione si riserva di scegliere almeno 10 brani che saranno poi in gara su Rai 1. Le canzoni saranno poi cantate dai solisti, ricercati dall’Antoniano tramite apposito casting, accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano.

Le canzoni, cifra distintiva del mondo dello Zecchino D’Oro, sono da sempre un modo divertente e coinvolgente per apprendere in musica.

Fin dall’inizio lo Zecchino d’Oro ha declinato in canzoni per bambini il tempo presente, i suoi fatti, i suoi stili di vita toccando l’attualità sia nelle tematiche che nelle sonorità, per dare ai bimbi la possibilità di capire il proprio tempo con un linguaggio per loro adatto e familiare.

Lo Zecchino d’Oro è ogni anno abbinato al lancio di una sottoscrizione per un’iniziativa concreta di solidarietà. Il Piccolo Coro dell’Antoniano e tutti i bimbi solisti sono ambasciatori delle iniziative di Antoniano e della campagna Operazione Pane, il progetto a sostegno di tante mamme, papà e bambini in difficoltà nelle oltre 20 mense francescane in Italia e nel mondo.

Sono tantissimi i cantautori italiani che nell’arco della storia dello Zecchino d’Oro hanno proposto canzoni divenute dei successi, tra i tanti: Pino Daniele con “Tegolino” (33° Zecchino d’oro, 1990), Mogol con “Piccolo indiano” (3° Zecchino d’oro, 1961), Lucio Dalla con “Nonni Nonni” (45° Zecchino d’Oro, 2002), Fabio Concato con “L’Ocona Sgangherona” (33° Zecchino d’Oro, 1990), Edoardo Bennato con “Lo Stelliere” (45° Zecchino d’Oro, 2002), Enrico Ruggeri con “La canzone dei colori” (33° Zecchino, 1990), Franco Fasano (40° Zecchino d’Oro, 1997).

Tra i più recenti: Frankie hi-nrg mc con “Zombie Vegetariano” (58° Zecchino d’Oro, 2015), Simone Cristicchi con “Custodi del Mondo” (63° Zecchino d’Oro, 2020), Claudio Baglioni con “Ci sarà un po’ di voi” (64° Zecchino d’Oro, 2021), Giovanni Caccamo con “Il ballo del ciuaua” (64° Zecchino d’Oro, 2021), Marco Masini con “Superbabbo” (64° Zecchino d’Oro, 2021, Cesareo (Elio e le storie tese) con “Il maglione” (64° Zecchino d’Oro, 2021), Max Gazzè con “Non ci cascheremo mai” (66° Zecchino d’Oro, 2023), Loredana Bertè con “Rosso” (66° Zecchino d’Oro, 2023), Red Canzian con “Il magico viaggio di Marco Polo” (67° Zecchino d’Oro, 2024), Luca Argentero con “Diventare un albero”, che ha vinto l’ultima edizione (67° Zecchino d’Oro, 2024).

Ogni canzone diventa un prodotto audio e video e viene distribuita da Sony Music Italy nelle principali piattaforme digitali targate Zecchino d’Oro, come il canale YouTube partner di YouTube Kids, l’app con cui i più piccoli possono accedere a contenuti video in modo semplice e sicuro.

La crossmedialità che caratterizza lo Zecchino d’Oro e le sue canzoni è dimostrata dagli straordinari numeri che vengono raggiunti sulle diverse piattaforme: il canale YouTube Zecchino d’Oro – Piccolo Coro dell’Antoniano conta ad oggi 2,5 milioni di iscritti e 2,8 miliardi di visualizzazioni totali, i videoclip delle canzoni dello Zecchino d’Oro 2024 su YouTube hanno totalizzato oltre 3 milioni di views e, nell’ultimo anno, le canzoni dello Zecchino d’Oro hanno superato 30 milioni di streams su Spotify e oltre 35 milioni di streams su Amazon Music.

Tavolo regionale automotive: la Regione porta in Europa e all’Automotive Regions Alliance le richieste della filiera per un percorso sostenibile verso la decarbonizzazione della mobilità

Tavolo regionale automotive: la Regione porta in Europa e all’Automotive Regions Alliance le richieste della filiera per un percorso sostenibile verso la decarbonizzazione della mobilitàIl futuro dell’automotive dell’Emilia-Romagna passa dal ridisegno del percorso della transizione alla decarbonizzazione della mobilità, contemplando l’adozione di un mix di tecnologie. Con una road map che preveda, insieme all’idrogeno, l’utilizzo di carburanti non di origine fossile a basso o nullo contenuto carbonico per alimentare i veicoli progressivamente elettrificati e che, nello stesso tempo, realizzi un piano di ricerca europeo sul tema dell’energia, anche per la mobilità, contemplando nuove chimiche e sistemi costruttivi per batterie made in Europe. Con l’obiettivo di ridurre in maniera consistente il divario del costo dell’energia della filiera italiana rispetto ai concorrenti internazionali.

Sono alcune delle istanze emerse al tavolo regionale dell’automotive convocato questa mattina a Bologna dal vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, a cui hanno partecipato l’Associazione nazionale filiera italiana automotive (Anfia), Confindustria, Cna, Confartigianato, Aica-AutoPromotec, Senaf, Bologna Fiere, Muner e Art-Er.

Al termine dell’incontro Colla ha ribadito che quanto uscito dal tavolo sarà portato dalla stessa Regione all’attenzione dell’Europa, sia alla Commissione che all’associazione Automotive Regions Alliance (Ara), l’alleanza tra 36 regioni europee (oggi presieduta da Guido Guidesi della Regione Lombardia) impegnate ad agevolare la transizione dell’industria automobilistica e dell’indotto tutelando imprese e posti di lavoro.

“Oggi in Europa si stanno prendendo decisioni importanti sul futuro dell’automotive- afferma Colla-. Per questo dobbiamo accelerare e portare a Bruxelles i temi fondamentali per la rinascita del comparto. Occorre lavorare tutti insieme a una politica sulla filiera della componentistica europea, affinché questa torni nel nostro Paese e in quelli dell’Unione. Ma soprattutto è necessaria la realizzazione di un Fondo sovrano che possa sostenere gli investimenti. E bisogna prevedere l’utilizzo di adeguati ammortizzatori sociali per non disperdere le competenze acquisite nelle possibili fasi di difficoltà delle imprese, comprese quelle di piccola e media dimensione”.

L’automotive in Emilia-Romagna

In regione le imprese che hanno nel proprio core business l’automotive sono 388, il 12,5% del totale nazionale, mentre le unità locali sono 686 (il 13,4% del totale in Italia).

Quasi 20mila gli addetti (13,1% del totale nazionale) mentre è di 12 miliardi il fatturato (il 16% del Paese). È di 9,8 miliardi di euro (il 21,4% nazionale) l’ammontare dell’export dell’Emilia-Romagna nel settore il cui valore aggiunto rappresenta il 15% di quello industriale regionale (il 66% è concentrato nell’8% delle grandi aziende).

La maggioranza delle imprese (tre quarti) risulta di proprietà di soggetti italiani, tuttavia il 50% del fatturato dell’automotive regionale è controllato da Paesi esteri (Germania 14%, Usa 6%, Olanda 6%, Cina e Taiwan 5%).

Al via a Sassuolo il ciclo di incontri “Non spreco e non rischio” aperti a tutta la cittadinanza

Al via a Sassuolo il ciclo di incontri “Non spreco e non rischio” aperti a tutta la cittadinanzaA Sassuolo si terrà l’iniziativa “Non spreco e non rischio”, tre incontri formativi aperti alla cittadinanza, ad ingresso libero e gratuito, per conoscere e informarsi sulla gestione degli sprechi alimentari, casalinghi e non. Il contrasto allo spreco alimentare è una sfida attuale e complessa. Solo le azioni piccole e quotidiane di una moltitudine di cittadini, mamme e papà, volontari e operatori della ristorazione, potranno realizzare il cambiamento tanto auspicato.

Questi incontri sono destinati a tutti coloro che per diletto o per dovere si occupano della produzione di alimenti: cittadini, volontari, cuochi (parrocchiali, organizzatori di centri estivi, scout …) per approfondire le norme vigenti sul recupero alimentare (legge Gadda), valori ed emozioni legate al cibo oltre che succulente e buone pratiche per il non spreco.

Tutti gli incontri si terranno dalle ore 18 alle 20: si parte il 6 marzo con “Il cibo tra spreco, bisogni e sicurezza” a cura di Gianluca Benini, direttore Banco Alimentare Emilia Romagna presso Arnia  (via Adige 1, Sassuolo); il 13 marzo, sempre presso Arnia, si terrà “Cibo come veicolo di relazione” a cura di Silvia Donati, psicologa; si conclude il 26 marzo con “Show cooking: recuperiamo gli avanzi alimentari con fantasia!” a cura di Danira Guidetti, volontaria e cuoca per passione, presso Emporio Il Melograno (via San Simone 16, Sassuolo).

L’iniziativa è promossa da l’emporio sociale Il Melograno, Arnia. La dispensa del distretto, Centro Servizi Volontariato Terre Estensi e Unione Comuni del Distretto Ceramico (per info: 0536 1750990 – info@emporiomelograno.it).

Fondi europei, l’Emilia-Romagna chiude la programmazione 2014-2020 con il pieno utilizzo delle risorse

Fondi europei, l’Emilia-Romagna chiude la programmazione 2014-2020 con il pieno utilizzo delle risorseSi chiude ufficialmente la programmazione dei Fondi europei per il periodo 2014-2020 e l’Emilia-Romagna porta a termine tutti i progetti nei tempi previsti, utilizzando tutte le risorse a disposizione.

La Regione presenta risultati e dati della programmazione 2014-2020 del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e conferma la validità del ‘metodo Emilia-Romagna’, che mette al centro delle politiche di sviluppo il coinvolgimento delle parti sociali, del mondo delle imprese e della ricerca.

“È stato fondamentale- spiega l’assessore alla Programmazione dei fondi europei e Bilancio, Davide Baruffi- il coinvolgimento delle parti sociali ed economiche per definire le linee guida e realizzare con successo i programmi del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale”.

“Avevamo a disposizione- prosegue l’assessore- una dotazione complessiva dall’Europa di oltre 1 miliardo e 200 milioni che hanno permesso all’Emilia-Romagna di investire sulle persone e sulle loro competenze, puntando su istruzione e formazione per un’occupazione di qualità, e di promuovere l’inclusione sociale, contrastando discriminazioni e marginalità. E anche di sviluppare i settori di ricerca e innovazione, per aumentare la competitività e l’attrattività del sistema produttivo.
L’Emilia-Romagna scalando le due classifiche per noi più importanti, a livello europeo: quella dell’innovazione, perché solo guidando il cambiamento si può stare in cima alla catena del valore nella specializzazione internazionale e, contemporaneamente, quella della coesione sociale e dell’equità, perché solo se cresce tutta la comunità si può avere un’Emilia-Romagna più forte e più giusta. L’Europa per noi è questo: una leva per sostenere il cambiamento e la qualità per le persone e le imprese”.

 

Le cifre dei Fondi europei

Gli oltre 5mila interventi finanziati dal Fondo sociale europeo hanno coinvolto 850mila persone. Le azioni vanno dalla formazione, al sostegno al diritto allo studio e alle misure di welfare rivolte alle famiglie per favorire la frequenza ai centri estivi.

Le imprese sostenute sono più di 2.800 e 2.500 i progetti realizzati grazie al Fondo europeo di sviluppo regionale. Hanno generato investimenti per 887milioni di euro, 674 le imprese interessate che hanno rafforzato i processi di internazionalizzazione. E ben 22.200 le tonnellate di Co2 risparmiate grazie a interventi di riqualificazione energetica di imprese ed enti locali.

Coinvolgimento e partecipazione hanno caratterizzato anche la comunicazione sui Fondi europei, dando voce ai beneficiari per raccontare in prima persona i risultati e l’impatto di queste risorse. Sono stati organizzati numerosi appuntamenti, a partire da R2B, Research to Business – il salone annuale della ricerca e delle competenze per l’innovazione – ed Ecomondo, fiera annuale dei settori green e circulary economy. Tante le occasioni di informazione e confronto con il partenariato economico e sociale, coinvolto direttamente nella co-progettazione delle campagne e iniziative di comunicazione, messe in atto dalla Regione con la Rete di comunicazione dei Fondi europei.

Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, rinnovate le cariche regionali

Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, rinnovate le cariche regionali
Matteo Erbacci

Lo scorso dicembre il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna (SAER) ha rinnovato le cariche dirigenziali che guideranno il servizio regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per il triennio 2025-2027. Confermato alla presidenza Sergio Ferrari – giunto al terzo mandato – supportato dai due vice-presidenti uscenti, Claudia Galeazzi, che coordina anche le attività delle unità cinofile, e il dottor Giacomo Mennilli, che supervisiona le attività sanitarie.

Totale rinnovamento invece per la 25° Delegazione alpina, la struttura che coordina le attività di soccorso, tecniche ed addestrative in ambiente montano. Il nuovo delegato è Matteo Erbacci, infermiere del 118, da quindici anni operativo sulla base di elisoccorso di Pavullo nel Frignano e istruttore regionale sanitario. A lui si affiancano i due nuovi vice, il tecnico di soccorso alpino Roberto Piancastelli, che vanta una trentennale esperienza operativa all’interno del SAER, e il dottor Francesco Marconi, medico, anch’egli attivo nel SAER da diversi anni. Per quanto riguarda la 12° Delegazione speleologica regionale, confermato alla guida Giovanni Rossi, supportato da Davide Garavini e Matteo Ruocco.

Francesco Marconi e Roberto Piancastelli

LE ATTIVITA’ DEL 2024

Il 2024 ha visto i tecnici del SAER impegnati in 511 missioni, tra attività di soccorso sanitario, ricerca dispersi ed operazioni di protezione civile/supporto ad altri enti; le persone soccorse sono state, in totale, 483. Numeri sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente, quando gli interventi registrati sono stati di poco superiori (520). Nello specifico, le chiamate di soccorso che hanno coinvolto le donne e gli uomini del Saer in ambiente impervio sono stati 500, mentre 11 sono stati i contesti di protezione civile e supporto ad altri entri, in particolare durante gli eventi alluvionali che hanno coinvolto la parte orientale della Regione.

L’attività maggiormente coinvolta si conferma l’escursionismo che, con un 46,4% di interventi sul totale registra un aumento di quasi dieci punti percentuali in 10 anni (nel 2014 era infatti 37,2%, mentre del 2023 il 46%), la raccolta di funghi con il 15,1% (nel 2023 il 6,5%) e la mountain bike con l’8,1% (dato leggermente diminuito rispetto all’8,9% del 2023). Da notare come le discipline prettamente alpinistiche come alpinismo, arrampicata sportiva, scialpinismo e ferrate abbiano coinvolto in totale il 2% delle chiamate, percentuale di poco inferiore agli incidenti di lavoro in ambiente montano od impervio, che nel 2024 sono stati 12 (il 2,5% del totale). Ovviamente il dato delle attività in ambiente invernale risente delle scarse e tardive precipitazioni nevose dell’anno appena concluso.  Oltre agli interventi in territorio montano, si registrano anche due interventi in ambito speleologico, uno dei quali per il salvataggio di una speleologa ferita nella grotta di Bueno Fonteno (Bg), attività che ha impegnato per diversi giorni, oltre agli operatori del SAER, tecnici speleologi provenienti da tutta Italia. La maggior parte delle chiamate di soccorso è stata provocata da eventi traumatici: cadute (30,8%), scivolamento (6%), precipitazione (1,2%) seguite dalla perdita di orientamento (26,3%) e incapacità a proseguire o tornare sui propri passi (5,8%); i malori (9,3% sul totale) sono tuttavia la prima causa di decesso o di ricovero in gravi condizioni. Gli interventi di soccorso hanno riguardato in maggioranza cittadini di sesso maschile (il 67,6%) e persone nella fascia di età compresa tra i 50 e 70 anni (31,8%): il 98,5% delle persone soccorse non era iscritta al Cai.

I soccorritori intervenuti sono stati 3.874 (cifra comprensiva di tecnici territoriali e tecnici di elisoccorso), con un conteggio di ore-uomo di 13.449. Dei 500 interventi totali in ambiente impervio, 168 hanno visto un diretto coinvolgimento di un elicottero. In 95 missioni è stato attivato EliPavullo e in altre 33 EliRavenna (a bordo di questi velivoli è sempre presente un tecnico di elisoccorso CNSAS e – in caso di necessità – un’unità cinofila da valanga, oltre all’equipe sanitaria), in 9 EliParma e in 6 EliBologna.

Per quanto riguarda le articolazioni territoriali delle stazioni alpine, Corno alle Scale e Rocca di Badolo, le Stazioni bolognesi di soccorso, hanno effettuato rispettivamente 30 e 35 interventi, la Stazione Monte Alfeo (Piacenza) 37, la Monte Cimone (Modena) 92, la Monte Cusna (Reggio Emilia) 99, la Monte Falco (Romagna) 97 e la Monte Orsaro (Parma) 83; sono tuttavia consistenti gli interventi in zone di confine, sia provinciale che regionale, che hanno richiesto agli operatori territoriali del Saer un supporto ai colleghi delle stazioni limitrofe.

“Il 2024 è stato un anno di intenso lavoro e conferma il trend degli ultimi anni, che vede cioè una crescente frequentazione della montagna emiliano-romagnola e di conseguenza – ha commentato il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna Sergio Ferrariun impegno maggiore nelle attività di soccorso. Ringrazio tutti i nostri tecnici, sanitari e logistici, che con grandissima professionalità e preparazione hanno garantito soccorso e aiuto a tutti coloro che si sono trovati in una situazione di difficoltà in montagna, in ambiente ipogeo o su terreno impervio. Desidero ringraziare anche tutte le realtà che ci hanno fornito supporto e hanno consentito un potenziamento del nostro parco mezzi, delle attrezzature e della sicurezza dei nostri operatori.– ha concluso Ferrari

 

 

Democrazie e populismo: al via “Il Mondo nuovo” al BLA

Democrazie e populismo: al via “Il Mondo nuovo” al BLALe democrazie sono in crisi? Come si possono interpretare i movimenti dei leader populisti? S’intitola “La democrazia e le sfide del populismo” il primo appuntamento della nuova edizione della rassegna “Il Mondo nuovo”, in programma a Fiorano Modenese,  mercoledì 5 marzo alle 18.30, presso il BLA di via Silvio Pellico 9-11.

In biblioteca, Gianfranco Baldini, professore associato di Scienza Politica all’Università di Bologna, metterà in luce alcune delle più importanti sfide che le democrazie contemporanee stanno affrontando partendo da alcuni eventi di portata globale del 2024 (le elezioni americane e, qualche mese prima, quelle europee). L’incontro è gratuito e libero fino ad esaurimento posti.

Gianfranco Baldini da oltre vent’anni si occupa di populismo, democrazia e sistemi di partito in chiave comparata. Dal 2024 fa parte della direzione dell’ECPR, la più importante organizzazione europea di ricerca politologica ed è condirettore dell’Annual Review del Journal of Common Market Studies, una delle principali riviste accademiche dedicate all’integrazione europea.

La rassegna realizzata dalla biblioteca e dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con l’Associazione Lumen, prosegue venerdì 28 marzo, sempre alle 18.30, con “Il fenomeno Marina Abramović: da quando il corpo è diventato arte”, a cura di Silvia Grandi del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

La rassegna termina martedì 8 aprile alle ore 18.30 con “Ecoansia: individui e comunità di fronte al cambiamento climatico” per parlare di ansia climatica e altre fobie legate al cambiamento climatico. L’appuntamento è a cura di Cinzia Albanesi, Professoressa Ordinaria di Psicologia di comunità all’Università di Bologna.

Tutti gli appuntamenti si tengono al BLA e sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni: 0536 833403; biblioteca@fiorano.it

Montegibbio 1799: l’occupazione

Montegibbio 1799: l’occupazioneMarzo 1799, mentre Napoleone è impegnato in Egitto, le divisioni del generale Macdonald scendono dall’Appennino Tosco-Emiliano per contrastare l’invasione austro-russa in Italia, ma l’impossibilità di ricevere rinforzi costringe i francesi a lasciare la Pianura Padana per difendere la Liguria. II Castello di Montegibbio, avamposto che domina Sassuolo, è conteso dai due eserciti.

Si svolgerà il prossimo fine settimana, da venerdì 7 a domenica 9 marzo, la rievocazione storica dal titolo “L’Occupazione”, a cura dell’Associazione 51ème demi-Brigade de Bataille, organizzata dal Circolo Boschetti Alberti e dal Comune di Sassuolo.

Un ricco programma articolato su tre giornate per un’iniziativa adatta anche ai più piccoli, con il momento di inaugurazione alla presenza delle autorità prevista per le ore 15 di sabato 8 marzo.

 

Venerdì 7 marzo

Ore 20.00 Cena napoleonica (aperta al pubblico)

 

Sabato 8 marzo

  • Ore 8.30-9.30 Presentazione delle truppe e addestramento
  • Ore 9.30-10.00 La marcia forzata di Macdonald
  • Ore 10.00-11.30 Didattica, visite guidate ai bivacchi
  • Ore 14.00-16.00 Addestramenti delle truppe
  • Ore 19.30-20.00 La fuga di Macdonald

 

Domenica 9 marzo

  • Ore 9.00 Addestramenti delle truppe
  • Ore 10.00-11.00 Didattica, visite guidate ai bivacchi
  • Ore 11.30 Firma della tregua di Sassuolo
  • Ore 13.00 Presentazione Reparti e fine attività

 

A14, chiuso per una notte il tratto allacciamento raccordo Casalecchio-A1 Milano-Napoli

A14, chiuso per una notte il tratto allacciamento raccordo Casalecchio-A1 Milano-NapoliSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ammodernamento delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di martedì 4 alle 6:00 di mercoledì 5 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 9+000) e quello con la A1 Milano-Napoli (km 0+000), in direzione di Milano.

L’area di servizio “La Pioppa est”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa con un’ora di anticipo.

In alternativa, chi proviene da Ancona o da Padova ed è diretto verso Milano, potrà percorrere il Raccordo di Casalecchio verso Firenze, per poi immettersi sulla A1 verso Milano.

In considerazione della suddetta chiusura, la stazione autostradale di Bologna Borgo Panigale sarà chiusa in entrata e non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Ancona e da Padova. Ciò comporterà l’uscita obbligatoria sul Ramo Verde, per deviare sulla SS9 verso Modena i veicoli provenienti dalla Tangenziale di Bologna.

Inoltre, saranno chiusi i due rami di accesso, da Modena e da Bologna, che dalla SS9 Via Emilia immettono all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale, verso Milano: Valsamoggia, sulla A1;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale, verso Padova o Ancona: Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio;

per la chiusura dell’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale, per chi proviene da Ancona o da Padova: Bologna Arcoveggio, sulla A13.

La Nuova sede del Centro per l’impiego di Sassuolo

La Nuova sede del Centro per l’impiego di SassuoloLa vecchia sede della Polizia Municipale di Sassuolo, in via Decorati al Valor Militare 60, presso il Direzionale I Quadrati, si trasforma nella nuova sede del Centro per l’impiego di Sassuolo.

I lavori di ristrutturazione, iniziati lo scorso 3 febbraio, hanno un importo complessivo di €785.961,03 finanziati al 90% dall’Agenzia Regionale per il Lavoro, con un importo pari ad € 707.364,93, ed il restante 10% dal Comune di Sassuolo  per un importo pari ad € 78.596,1.

Il termine dei lavori è previsto per la fine del mese di Giugno.

Si tratta di una struttura che conterà su 549,9 metri quadrati calpestabili in cui verranno realizzate 18 postazioni fisse più due sale riunioni/corsi e gli spazi accessori: sala d’attesa, archivio, servizi.

“Ogni nuovo sportello che stiamo aprendo in Emilia-Romagna è un tassello per migliorare – afferma l’Assessore alle Politiche Abitative, Lavoro, Politiche Giovanili della Regione Emilia Romagna Giovanni Paglia –  e consolidare la gestione e lo sviluppo dei servizi dei Centri per l’impiego. Per mettere al centro delle prossime sfide del mercato le cittadine e i cittadini e un lavoro sostenibile e di qualità, stiamo investendo in nuovi spazi, ma soprattutto sulle competenze del personale sull’aggiornamento degli strumenti tecnologici di lavoro, per migliorare i servizi e la qualificazione professionale dei nostri operatori. Il pubblico può e deve rafforzare il proprio ruolo nel contesto del mercato del lavoro e questo è il nostro contributo”.

“Accompagnare i giovani al loro ingresso nel mondo del lavoro – commenta il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – o aiutare il reinserimento di chi, suo malgrado, ne è stato temporaneamente estromesso è uno dei compiti principali di ogni ente pubblico affinché nessuno sia lasciato indietro. Il Centro per l’impiego di Sassuolo ha sempre rappresentato un punto di riferimento in tema del lavoro, tanto da passare in pochi anni dai 7 operatori presenti nel 2018 ai 16 attivi a fine 2024: uno spazio adeguato, funzionale ed accogliente per chi opera e chi si reca al centro per l’impiego, quindi,  è più che mai necessario e ringrazio l’Assessorato al Lavoro della Regione Emilia – Romagna e l’Agenzia per aver contribuito in maniera determinante ad incrementare, anche su questo versante, la rete dei servizi che offriamo in città”.

 

Il Consiglio comunale di Sassuolo approva l’Ordine del giorno per il salario minimo di 9 euro l’ora: un passo avanti per la giustizia sociale

Il Consiglio comunale di Sassuolo approva l’Ordine del giorno per il salario minimo di 9 euro l’ora: un passo avanti per la giustizia socialeSi tratta di un atto di responsabilità e di equità sociale che ribadisce l’importanza di un salario dignitoso per tutti i lavoratori, nel rispetto dell’articolo 36 della Costituzione. Il diritto a una retribuzione proporzionata e sufficiente per condurre una vita libera e dignitosa non può essere oggetto di compromessi, specialmente in un contesto economico in cui il potere d’acquisto dei lavoratori e delle lavoratrici è costantemente minacciato, in una situazione che, purtroppo, con l’avvento dei dazi americani sull’economia europea potrebbe aggravarsi.

In un’Italia in cui, secondo i dati ISTAT, oltre tre milioni di lavoratori percepiscono meno di 9 euro l’ora, questa misura rappresenta un segnale concreto nella lotta contro lavoro povero e precarietà.

Il Governo Meloni ha dimostrato scarso interesse nel tutelare l’economia di imprese e famiglie, tagliando fondi ai Comuni per i servizi e mantenendo una complicità con l’amministrazione Trump nonostante i dazi al 25% sulle nostre economie. Nonostante l’assenza di un sostegno nazionale su una legge per il salario minimo, il Pd di Sassuolo ritiene essenziale che le istituzioni locali si impegnino per garantire condizioni di lavoro più eque e contrastare lo sfruttamento aggiungendo anche una clausola sui bandi comunali.

L’iniziativa, portata avanti con il Movimento 5 Stelle di Sassuolo, è solo un primo passo: è cruciale agire sui contratti collettivi nazionali, collaborando con sindacati, associazioni di categoria e imprenditori per contrastare i contratti pirata, che in Italia rappresentano la maggioranza. In questa direzione, la creazione di un Osservatorio sul lavoro potrebbe favorire nuove sinergie e garantire maggiore tutela a famiglie e imprese. Serve, quindi, un’alleanza per combattere lo sfruttamento e promuovere una sostenibilità sociale ed economica.

Abbiamo chiesto che il Comune promuova, a livello dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, un protocollo d’intesa su appalti, legalità, trasparenza e responsabilità sociale, coinvolgendo i Comuni e i sindacati confederali CIGL, CISL e UIL. Ispirato all’esperienza di Modena, il protocollo mira a garantire il rispetto delle normative sugli appalti, la tutela dei lavoratori e il contrasto alle infiltrazioni criminali e al lavoro irregolare. Inoltre, favorirà l’adozione dell’offerta economicamente più vantaggiosa anziché il massimo ribasso e l’uso di parametri reputazionali per selezionare le aziende, promuovendo qualità, eticità e sostenibilità negli affidamenti pubblici.

Il Partito Democratico continuerà a operare in ogni sede istituzionale affinché il salario minimo venga riconosciuto come diritto universale, fondamentale per la dignità del lavoro e il benessere delle famiglie. Per questo siamo orgogliosi che si sia impegnato il sindaco Mesini e il presidente del Consiglio comunale Simeone a inoltrare tale Ordine del giorno all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Questo passaggio è fondamentale proprio per un’armonizzazione tra istituzioni, e siamo contenti che questo primo passo possa arrivare da Sassuolo.

 

 

UniCredit e Scuderia Ferrari HP lanciano la partnership nel cuore di Milano

UniCredit e Scuderia Ferrari HP lanciano la partnership nel cuore di Milano
Charles Leclerc, Frédéric Vasseur, Lewis Hamilton

UniCredit riporta Scuderia Ferrari HP nel centro di Milano per un evento indimenticabile. Nel pomeriggio di giovedì 6 marzo il team Ferrari, tra cui i piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton, il Team Principal Fred Vasseur e il CEO Benedetto Vigna, si uniranno al CEO di UniCredit Andrea Orcel e ai membri del team della banca in Piazza Castello.

Durante la “Drivers Presentation by UniCredit” Leclerc e Hamilton saliranno sul palco per incontrare e interagire con i fan insieme al Team Principal Vasseur. Un momento emozionante per il team Ferrari che entra in contatto con i fan prima di partire per dare il via alla nuova stagione di Formula 1 al Gran Premio d’Australia, domenica 16 marzo.

L’opportunità di riportare Scuderia Ferrari HP nella città dove UniCredit ha sede si deve al grande impegno del Comune di Milano. Sarà sicuramente un’occasione incredibile, l’evento entrerà nella storia di Milano insieme al bagno di folla in Piazza Duomo nel 2019 che ha celebrato il 90° anniversario della Scuderia.

Questo evento è il risultato della pluriennale partnership premium tra UniCredit e Ferrari, che unisce due prestigiose aziende italiane in un’alleanza basata sull’innovazione e sulla creazione di nuovi servizi ed esperienze per i clienti UniCredit e i fan della Scuderia Ferrari HP, con il motto “Bound by Passion. United in Excellence”.

L’evento. I fan potranno avvicinarsi alla location dal primo pomeriggio, dove dalle 16 ci sarà un intrattenimento con un DJ set. A partire dalle 17, l’AD di UniCredit Orcel e l’AD di Ferrari Vigna saranno accolti da Carlo Vanzini, Vicky Piria e Ivan Capelli di Sky Sport, Media Partner, per una diretta. Poco dopo, il Team Principal salirà sul palco insieme alle voci italiane della Formula 1. Anche Charles Leclerc e Lewis Hamilton saliranno sul palco per rispondere alle domande dei tifosi. Oltre ai fedeli tifosi dello Scuderia Ferrari Club, il pubblico sarà composto da ospiti e dipendenti di UniCredit provenienti da tutti i Paesi in cui è presente la banca paneuropea.

 

Restrizioni di sicurezza. Per motivi di sicurezza sono previste alcune restrizioni: l’accesso alla piazza sarà libero fino al raggiungimento della capienza massima di ogni ingresso. Chi non troverà posto in nessuna delle location potrà seguire l’evento sui maxi schermi allestiti nelle vie adiacenti alla piazza. A chi invece non potrà essere a Milano, basterà sintonizzarsi su Sky e in streaming su Now poco prima delle 17.

Lucenti critico sui social: affidata a una società esterna la digitalizzazione delle pratiche edilizie

Lucenti critico sui social: affidata a una società esterna la digitalizzazione delle pratiche edilizieSi accende il dibattito politico in Consiglio comunale dopo l’approvazione della variazione di bilancio che prevede l’affidamento a una società esterna della digitalizzazione delle pratiche edilizie comunali. A sollevare la questione è il consigliere di opposizione Alessandro Lucenti, che critica la scelta dell’amministrazione Pd-M5S sottolineando il maggior costo dell’operazione rispetto a un percorso già avviato in passato con risorse interne.

Secondo Lucenti, infatti, la precedente amministrazione aveva avviato un progetto di digitalizzazione sfruttando il personale comunale, senza costi aggiuntivi. “Sviluppare questa idea – sottolinea il consigliere – avrebbe potuto portare alla nascita di un progetto condiviso con associazioni locali o realtà di partecipazione sociale.” La nuova decisione, invece, comporterebbe non solo un aumento della spesa pubblica – con un primo acconto di 10.000 euro già previsto – ma anche un ridimensionamento delle risorse interne a disposizione del Comune.

Lucenti accusa l’attuale amministrazione di mancanza di visione politica e di privilegiare spese esterne invece di investire sulle competenze interne. “Un’altra occasione persa – aggiunge – mentre le risorse vengono dirottate su affidamenti faraonici per social manager.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 4 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 4 marzo 2025Sereno con possibili banchi di nebbia al mattino nelle aree prospicienti il corso del Po. Temperature senza variazioni di rilievo, minime tra 1 e 4 gradi nei centri urbani, fino a -2 gradi nelle aree extraurbane. Stazionarie anche nei valori massimi e comprese tra 11 e 15 gradi. Venti deboli di direzione variabile. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Il primo compleanno del ‘nuovo’ Carani

Il primo compleanno del ‘nuovo’ CaraniColazione nel foyer e, dopo, visita guidata, partecipatissima, lungo le traiettorie che hanno disegnato il passato e disegnano l’oggi dello storico teatro. Prima che le luci del palcoscenico si accendessero su ‘Nuafragata’, messa in scena dal Circo Zoè, il ‘nuovo’ Teatro Carani ha scelto di festeggiare il suo primo anno di attività – oltre 150 spettacoli e 33mila persone ad assistervi – regalandosi, ancora una volta ai sassolesi.

Che hanno apprezzato, partecipando e colorando una domenica speciale, che lega in modo sempre più stretto la città ad uno dei simboli che gli è stato restituito grazie alla meritoria opera della Fondazione che ne ha reso possibile la riapertura, finanziandone la riqualificazione.

A proposito: a partecipare alla visita guidata, magistralmente condotta da Matteo Ruini, anche Angelo Borelli, past president della già citata Fondazione che ha restituito a Sassuolo un pezzo della sua storia.

Monitoraggio Lea del Ministero della Salute e classifica Newsweek sugli ospedali

Monitoraggio Lea del Ministero della Salute e classifica Newsweek sugli ospedali
Massimo Fabi, Assessore alle Politiche per la salutebi

“La lettura integrata dei risultati del monitoraggio del Ministero della Salute sull’erogazione dei Lea 2023 e della classifica del World’s Best Hospital 2025 di Newsweek restituisce un quadro che conferma la posizione di eccellenza nazionale del sistema sanitario dell’Emilia-Romagna. Questo non esclude, anzi, ci spinge a migliorare ulteriormente, come abbiamo già detto in maniera molto esplicita nei nostri obiettivi di mandato, il livello di qualità organizzativa dell’intero sistema”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, commenta gli esiti diffusi in questi giorni delle classifiche sull’erogazione dei livelli essenziali di assistenza a cura del Ministero della Salute, riferiti al 2023, e la classifica 2025 degli ospedali a cura della rivista americana Newsweek.

“Il nostro obiettivo, in un’ottica di miglioramento dell’assistenza alle cittadine e ai cittadini- prosegue Fabi- è di procedere verso una integrazione tra i sistemi ospedalieri e quelli territoriali, potenziando l’offerta socio-assistenziale e puntando sempre più sugli interventi di promozione della salute e prevenzione delle malattie. In questo modo, al di là delle classifiche, contiamo di restituire agli emiliano-romagnoli una sanità pubblica e universalistica di cui andare sempre orgogliosi”.

Nel 2024 in Emilia-Romagna formati oltre mille nuovi volontari, il totale sfiora adesso le 20mila unità

Nel 2024 in Emilia-Romagna formati oltre mille nuovi volontari, il totale sfiora adesso le 20mila unità
addestramento AIB – foto Ferrari

Sono 1.080 i nuovi volontari di Protezione civile formati nel corso del 2024 in Emilia-Romagna, grazie ai 37 corsi base che i Coordinamenti provinciali del volontariato e le organizzazioni regionali hanno promosso e organizzato in collaborazione con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Con i nuovi ingressi, il numero dei volontari dell’Emilia-Romagna tocca le 19.685 unità (di cui 16.427operativi), afferenti a 436 associazioni riconosciute e iscritte all’elenco territoriale di Protezione civile. Le docenze sono state curate dai volontari stessi e dai funzionari dell’Agenzia, sia del Settore centrale volontariato di Bologna che degli Uffici territoriali delle nove province.

“Di fronte ai drammatici eventi che ci hanno colpito nell’ultimo anno e mezzo, l’Emilia-Romagna risponde ancora una volta presente. Siamo già la Regione con il più alto numero di persone attive nell’associazionismo, in relazione alla popolazione totale, e da sempre la solidarietà e la mano tesa a chi sta peggio sono i nostri tratti fondanti- ha commentato Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza della Giunta con delega alla Protezione civile-. Questi numeri sono davvero importanti: i nuovi volontari ci aiuteranno a garantire una risposta efficace del sistema e a mantenere su standard elevati la capacità operativa e la gestione dell’emergenza. Il mondo del volontariato- ha concluso Rontini- è una ricchezza straordinaria per tutta la nostra comunità, ai volontari e alle volontarie va il nostro sincero ringraziamento”.

L’Agenzia regionale ha anche promosso l’aggiornamento di 39 volontari formatori sicurezza, figure cardine di volontari esperti, previste dagli standard formativi varati in Giunta lo scorso anno. Queste persone sono responsabili, in particolare, delle sezioni dedicate alla sicurezza, ai dispositivi di protezione individuale (DPI) e ai comportamenti di autotutela.

La formazione per il 2025

Per l’anno in corso sono in programma circa 184 eventi formativi distribuiti su tutto il territorio regionale. Si tratta di ulteriori 38 corsi base per operatore volontario di Protezione civile, a cui si aggiungono 146 percorsi per acquisire competenze specialistiche. Tra questi, 11 corsi per addetti anti-incendio boschivo (9 per avvistatori e 2 per spegnitori), 19 per esperti in emergenze idrauliche e idrogeologiche e 5 per il monitoraggio degli argini in situazioni ordinarie,15 per specialisti in cartografia, 21 in comunicazione radio. E ancora: 9 corsi brevi in primo soccorso, 7 per la guida su fuoristrada in sicurezza, 8 per il corretto utilizzo delle motoseghe, uno per soccorrere gli animali in emergenza, uno per la salvaguardia dei beni culturali durante terremoti o alluvioni. Sono inoltre in previsione tre seminari diretti ai presidenti di associazioni o coordinatori di gruppi comunali di volontariato per renderli consapevoli del ruolo che rivestono ed aggiornati in materia di protezione civile.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 3 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 3 marzo 2025Sereno o poco nuvoloso. Temperature minime in ulteriore diminuzione con valori tra 0 e 2 gradi nelle pianure interne ed anche leggermente sottozero nelle aree extraurbane dove saranno possibili deboli gelate notturne; tra 2 e 4 gradi lungo la costa. Massime in lieve aumento, comprese tra 11 gradi della costa riminese e 13/14 gradi della pianura. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti settentrionali. Mare mosso con moto ondoso in attenuazione fino a poco mosso in serata.

(Arpae)

Sassuolo di misura sul Pisa: decide Moro, finisce 1-0 al Mapei Stadium

Sassuolo di misura sul Pisa: decide Moro, finisce 1-0 al Mapei Stadium

Il Sassuolo batte il Pisa 1-0 grazie a un gol di Luca Moro nel primo tempo e conquista tre punti preziosi contro una rivale diretta. Nonostante il forcing finale della squadra di Filippo Inzaghi, i neroverdi di Fabio Grosso resistono e portando  a casa il bottino pieno.

Primo tempo: Moro sblocca il match

Il Sassuolo parte forte e al 23’ passa in vantaggio con un colpo di testa di Luca Moro, ben servito da Domenico Berardi. I neroverdi sfiorano il raddoppio con Doig e Mazzitelli, mentre il Pisa prova a reagire con Canestrelli e Moreo, ma senza trovare la porta.

Secondo tempo: il Pisa attacca, ma il Sassuolo resiste

Nella ripresa il Pisa alza il ritmo, rendendosi pericoloso con Tramoni e Lind, ma la difesa del Sassuolo regge. Grosso cambia volto alla squadra con gli ingressi di Mulattieri, Obiang, Pierini, Iannoni e Verdi, mentre Inzaghi inserisce Morutan, Højholt, Arena, Meister e Abildgaard per dare freschezza ai suoi.

Nel finale il Pisa sfiora il pareggio con una doppia occasione clamorosa al 90+1’: prima Moreo calcia di poco a lato, poi Henrik Meister colpisce la traversa con un sinistro ravvicinato. Gli ultimi assalti dei toscani non cambiano il risultato, e dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio sancisce il successo del Sassuolo.

Numeri e spettatori

Al Mapei Stadium erano presenti 11.241 spettatori, che hanno assistito a una partita combattuta fino all’ultimo secondo. Il Sassuolo con questa vittoria resta saldamente in testa e lanciato verso la serie A. La testa ora va al prossimo impegno casalingo di domenica prossima contro il Bari.

Franco Stefani: “Il nucleare è la soluzione alla crisi energetica”

Franco Stefani: “Il nucleare è la soluzione alla crisi energetica”Innovatore e imprenditore visionario, l’ingegner Franco Stefani, fondatore di System, Laminam e Modula, celebra sessant’anni di attività guardando al futuro con determinazione. Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2005 dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, Stefani continua a interrogarsi sulle sfide del presente, tra crisi energetica e competitività del settore ceramico.

Il futuro del distretto ceramico

Il panorama economico attuale non è rassicurante, soprattutto per il distretto di Sassuolo, dove materie prime, energia e logistica rappresentano ostacoli significativi. “Gli imprenditori hanno già fatto l’impossibile – sottolinea Stefani – ma senza investimenti adeguati, restiamo un’isola priva di strumenti per competere con il resto del mondo”.

La chiave? Il nucleare

Secondo l’ingegnere, la vera soluzione alla crisi energetica è il nucleare. “Non possiamo più illuderci che pannelli fotovoltaici o soluzioni parziali siano sufficienti. Servono risorse concrete, e il nucleare è l’unica via per garantire sviluppo e stabilità energetica”. Stefani critica la mancanza di investimenti italiani nel settore e la necessità di affidarsi all’estero per la ricerca, come nel caso della torinese Newcleo, costretta a testare i propri mini-reattori in Francia.

L’intelligenza artificiale e il benessere in azienda

Pioniere dell’innovazione, Stefani considera l’intelligenza artificiale un naturale progresso della tecnologia: “Sono solo algoritmi avanzati, nulla di rivoluzionario. Li usiamo già da anni nelle nostre aziende”. Centrale anche il benessere dei dipendenti: “Un ambiente di lavoro bello e funzionale è essenziale per il successo dell’impresa”.

Con lo sguardo sempre rivolto avanti, Stefani invita a prendere decisioni coraggiose: “Se vogliamo mantenere gli otto miliardi di persone sul pianeta e garantire sviluppo, dobbiamo abbracciare le nuove tecnologie, senza paura né pregiudizi”.

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