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Ottimi risultati per le lanciatrici cadette della Delta Atletica Sassuolo

Ottimi risultati per le lanciatrici cadette della Delta Atletica SassuoloGrandi soddisfazioni per la Delta Atletica Sassuolo grazie alle prestazioni delle giovani lanciatrici Matilde Valente e Luna Venturelli, protagoniste al Campionato Italiano Cadetti svoltosi a Viareggio il 4 e 5 ottobre.

Le due atlete, entrambe del 2011, si sono distinte tra le migliori della categoria, con Valente che ha conquistato un ottimo 9º posto nella gara del martello da 3 kg, stabilendo il suo nuovo primato personale con un lancio di 43,45 metri. Un risultato che conferma la sua costante crescita: solo due settimane prima, infatti, aveva vinto il Memorial Fantinelli a Faenza ed era salita sul podio con un 3º posto ai Campionati Regionali di Piacenza. Grazie a questa misura, Matilde guida ora la classifica regionale di categoria in Emilia-Romagna.

Buona prova anche per Luna Venturelli, classificatasi 11ª nel lancio del disco da 1 kg. Il suo miglior risultato stagionale – 30,91 metri, ottenuto in occasione della vittoria all’Esagonale del Po – le vale attualmente il secondo posto nella graduatoria regionale. Una posizione confermata anche ai Regionali di Piacenza, dove ha ribadito il suo livello competitivo.

Per entrambe ora si apre un importante periodo di preparazione invernale, fondamentale per affrontare al meglio la prossima stagione, che si preannuncia ricca di emozioni e nuove sfide.

Grande la soddisfazione degli allenatori Barbolini e Venturelli, che vedono nei progressi ottenuti in pochi mesi, il frutto di un lavoro costante e appassionato, iniziato da poco ma già ricco di promettenti risultati.

Sassuolo: palazzo senza barriere, 3° appuntamento di welfare culturale

Sassuolo: palazzo senza barriere, 3° appuntamento di welfare culturale

Il Palazzo Ducale apre le sue porte a chi vive la fragilità, con una visita guidata dedicata a persone con vissuti legati alla salute mentale e alle dipendenze patologiche. Un gesto semplice, ma potente: aprire uno spazio pubblico per farne un luogo di accoglienza, ascolto e vicinanza.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Sassuolo con i Servizi Sociali e Ausl Modena, nasce all’interno della Settimana della Salute Mentale (MAT), e mette al centro il welfare di prossimità: quello che si costruisce stando vicino alle persone, condividendo tempo, attenzione e cura. “Una comunità si riconosce anche così – afferma la Vicesindaco con delega al Welfare Serena Lenzotti – abbattendo le barriere, aprendosi, restando vicina”.

“La mia aula non ha più pareti”, al via la seconda edizione

“La mia aula non ha più pareti”, al via la seconda edizione

Al via la seconda edizione del progetto “La mia aula non ha più pareti” che offre gratuitamente alle classi interessate delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado di Sassuolo la partecipazione a spettacoli teatrali realizzati ad hoc.

“Un progetto – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Maria Savigni – di cui siamo particolarmente orgogliosi. Vogliamo che ogni classe, per tutti i bambini e i ragazzi, dalla materna alle medie, delle scuole statali e paritarie del nostro territorio, possa andare a teatro e vedere gratuitamente uno spettacolo, appositamente scelto e valutato, insieme alla direzione del Teatro Carani, affinché possa offrire divertimento, spunti di riflessione, educazione all’ascolto della musica.

È un progetto che richiede un certo impegno finanziario e un’importante organizzazione logistica, che non sarebbe possibile affrontare senza il prezioso aiuto dell’Ufficio Istruzione: si parla di quasi 4000 ragazzi. Grazie a questo progetto crediamo che si possano avvicinare i ragazzi a quel potente strumento che è il teatro, veicolo di emozioni, pensieri, condivisioni. Un grazie speciale alla Fondazione Teatro Carani per aver reso possibile tutto questo con il suo prezioso supporto. Aspettiamo bambini, ragazzi e insegnanti per condividere questi emozionanti momenti!”.

La mia aula non ha più pareti prevede la realizzazione dei seguenti spettacoli teatrali:

  • per le scuole dell’infanzia (3-5 anni) “Oh, gli straordinari racconti di un grande libro bianco” della compagnia “Catalyst” per n. 2 giornate con 3 repliche;
  • per il 1° ciclo delle scuole primarie (6-9 anni) “Il melodioso mago di Oz” della compagnia regia Massimo Marani, Direttrice Musicale Alicia Montorsi Galli, Musicisti dell’Accademia Filarmonica di Sassuolo by Scuola Corale G. Puccini  per n. 2 repliche;
  • per il 2° ciclo delle scuole primarie (8-11 anni) e delle scuole secondarie di 1° grado (11-13 anni), in occasione della giornata della memoria del gennaio 2026, “Anna Frank” a cura della compagnia Teatro Telaio per n. 2 repliche;
  • per le scuole secondarie di 1° grado (dai 12 anni) “Fashion victims” della compagnia Teatro del Buratto per n. 2 repliche.

 

Sicurezza urbana. Al via accordi di programma tra Regione e comune di Formigine per progetti di prevenzione, mediazione culturale e gestione partecipata degli spazi pubblici

Sicurezza urbana. Al via accordi di programma tra Regione e comune di Formigine per progetti di prevenzione, mediazione culturale e gestione partecipata degli spazi pubbliciCreare luoghi più vitali per aumentare la sicurezza del territorio: è questo l’obiettivo dell’accordo di programma siglati tra la Regione Emilia-Romagna e il comune di Formigine, approvato durante l’ultima seduta della Giunta regionale.

L’obiettivo delle intese è la realizzazione di progetti, cofinanziati dalla Regione Emilia-Romagna, che prevedono l’esecuzione di interventi di prevenzione integrata finalizzati al miglioramento della vivibilità e della sicurezza dei due territori comunali, quali sistemi di videosorveglianza e illuminazione pubblica, riqualificazione urbana, iniziative culturali e di animazione sociale e azioni di mediazione dei conflitti.

“Con questo nuovo accordo si rafforza una strategia che punta sull’integrazione tra sicurezza e inclusione sociale, valorizzando la collaborazione tra istituzioni locali e regionali e partendo dalle specificità di ogni territorio- dichiara il presidente della Regione Emilia-Romagna con delega alle Politiche per la sicurezza, Michele de Pascale-. La sicurezza urbana richiede interventi coordinati e complementari, che comprendano sia le attività di controllo e presidio svolte dalle forze dell’ordine, sotto la guida di questure e prefetture, sia il contributo e il sostegno degli enti locali. Accanto a queste azioni fondamentali, è indispensabile promuovere iniziative preventive che possano contribuire in modo concreto a rendere le nostre città più sicure: dall’illuminazione pubblica alla mediazione sociale, dalla promozione culturale alla progettazione partecipata degli spazi urbani. La Regione Emilia-Romagna continuerà a essere in prima linea nel sostenere progetti mirati al miglioramento della sicurezza dei cittadini, puntando sulla prevenzione e sulla costruzione di una comunità coesa, fondata sulla collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadine e cittadini”.

Il progetto nel dettaglio

L’accordo per il Parco della Resistenza di Formigine

L’accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Formigine, approvato dalla Giunta regionale, è stato concepito come un intervento strategico di prevenzione integrata, finalizzato a elevare la vivibilità e la sicurezza all’interno del territorio comunale, in particolare del Parco della Resistenza.

Il costo totale del progetto, dal titolo: “Ascoltare, capire, agire: azioni integrate di informazione e animazione al Parco della Resistenza rivolte ai giovani”, è di 117 mila euro con una partecipazione finanziaria della Regione di 93mila euro e la compartecipazione del Comune di Formigine di 24mila euro.

Il Parco della Resistenza è un’area multifunzionale che ospita numerosi servizi dedicati in via prioritaria ai giovani (biblioteca Daria Bertolani-Marchetti, biblioteca per ragazzi Matilda, Hub di progettazione e coworking, il CEAS, le sale prove musicali, un campo da basket e il bar Pulp). L’intervento combina misure strutturali di riqualificazione con iniziative sociali e educative.

Dal punto di vista degli interventi strutturali si prevede la riqualificazione e l’incremento delle dotazioni destinate all’aggregazione giovanile, con l’acquisto e l’installazione di arredi interni ed esterni, attrezzature ludiche e tecnologiche (come tavoli modulari, sedute versatili, librerie, luci LED, tavoli da ping-pong e biliardino). Tali dotazioni sono state scelte in base alle indicazioni emerse da un percorso partecipativo che ha coinvolto i giovani del territorio.

Per quanto riguarda le azioni sociali e preventive gli interventi si concentrano sulla dimensione relazionale e di prevenzione del disagio. Le misure includono il consolidamento del servizio di educativa di strada e la realizzazione di attività di mediazione rivolte a gruppi informali di adolescenti e giovani. È prevista anche l’organizzazione di attività laboratoriali e la promozione di eventi di animazione.

Un elemento distintivo del progetto Formigine è la sperimentazione della figura dello “Street Tutor” nelle aree limitrofe al Parco della Resistenza, pensata per un’azione di mediazione sociale e prevenzione dei rischi, in accordo con la Prefettura di Modena

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 12 ottobre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 12 ottobre 2025Ancora una giornata di tempo stabile e soleggiato, con diffuse foschie anche dense in pianura, nelle prime ore del mattino. Dalla sera, aumento della nuvolosità alta e stratificata. Temperature stazionarie, minime tra 10 e 13 gradi, massime tra 20 e 22 gradi. Venti deboli settentrionali. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Chiusure programmate su A1, A14, D23 e Ramo Verde

Chiusure programmate su A1, A14, D23 e Ramo VerdeSulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle tre notti di lunedì 13, martedì 14 e mercoledì 15 ottobre, con orario 21:00-5:00, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Milano.

In alternativa, si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Modena sud; verso Milano; Reggio Emilia. In ulteriore alternativa, si potrà utilizzare la stazione di Campogalliano, sulla A22 Brennero-Modena.

Per consentire attività di ispezione e manutenzione della galleria “Monte Mario”, dalle 21:00 di lunedì 13 alle 5:00 di martedì 14 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna.

Di conseguenza, saranno contestualmente chiuse le entrate verso Bologna delle stazioni di Sasso Marconi e di Sasso Marconi nord, mentre l’area di servizio Cantagallo est, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00.  Sarà inoltre chiusa, da tutte le provenienze, l’uscita della stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

In alternativa, si consiglia: per chi è diretto sulla A1 verso Milano: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio; per chi è diretto sulla A14 Bologna-Taranto verso Ancona/sulla A13 Bologna-Padova verso Padova: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato e la Tangenziale di Bologna verso San Lazzaro/A14, per poi entrare in A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio o in A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro; per la chiusura di Sasso Marconi e Sasso Marconi nord, in entrata verso Bologna: Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio; per la chiusura dell’uscita di Bologna Casalecchio: Bologna Borgo Panigale, Bologna Fiera o Bologna San Lazzaro sulla A14 Bologna-Taranto o Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica verticale, dalle 21:00 di lunedì 13 alle 5:00 di martedì 14 ottobre, sarà chiuso, per chi proviene da Ancona, il ramo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa, si consiglia di anticipare l’uscita alla stazione di Bologna San Lazzaro, al km 22+200 della A14 ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

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Sulla D23 Diramazione per Ferrara, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento SS16 Adriatica e l’allacciamento SS64 Porrettana, verso la A13 Bologna-Padova, nei seguenti giorni e orari: dalle 21:00 di lunedì 13 alle 5:00 di martedì 14 ottobre; dalle 21:00 di mercoledì 15 alle 5:00 di giovedì 16 ottobre.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo SS16 Adriatica, percorrere la SS16 Adriatica (via Richard Wagner) e la SS64 Porrettana (via Bologna).

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Sul Ramo Verde (Raccordo stazione Bologna Borgo Panigale-Tangenziale) e sul Ramo di allacciamento SS9 via Emilia/Ramo Verde, per consentire attività relative al potenziamento e ammodernamento dei pali luce, nelle quattro notti di lunedì 13, martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre, con orario 21:00-5:00, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura: sarà chiuso l’allacciamento che dal Ramo Verde immette sulla SS9 via Emilia, dalla stazione di Bologna Borgo Panigale verso la SS9 via Emilia, direzione Modena. In alternativa, si potrà utilizzare lo svincolo SS9 via Emilia, direzione Bologna; sarà chiuso l’allacciamento che dalla SS9 via Emilia immette sul Ramo Verde, da Bologna e da Modena, verso la Tangenziale. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di San Giovanni in Persiceto.

Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale: “Fondamentale per evitare complicanze gravi”

Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale: “Fondamentale per evitare complicanze gravi”Prenderà il via lunedì 13 ottobre la nuova campagna per la vaccinazione antinfluenzale in tutto il territorio regionale, che durerà fino a marzo 2026. Sono 167mila le dosi destinate alla provincia di Modena, già in corso di distribuzione ai Medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta che sul nostro territorio hanno aderito alla campagna. Sono loro, infatti, il canale principale della vaccinazione, vista la loro presenza capillare e di prossimità e il legame di fiducia con i propri assistiti; accanto a medici e pediatri ci sono le Farmacie, altro punto di riferimento importante sul territorio.

Nella passata stagione antinfluenzale, la copertura vaccinale nella provincia di Modena si è attestata al 22,4%, lievemente superiore rispetto alla copertura regionale del 21,8%; in particolare, la copertura raggiunta dalla popolazione con età superiore o uguale a 65 anni è stata pari al 61,8%, dato in linea con gli anni precedenti e leggermente in aumento rispetto alla media regionale (copertura del 59,7%).

L’auspicio è che la quota dei vaccinati possa ulteriormente aumentare, con particolare attenzione alle persone con patologie croniche (bambini e adulti) per le quali il virus dell’influenza può portare a gravi complicazioni.

Per perseguire questo obiettivo le Aziende sanitarie modenesi hanno organizzato momenti di formazione specifici sulle vaccinazioni per il personale sanitario, con particolare attenzione all’importanza della somministrazione ai malati cronici per i quali la vaccinazione è raccomandata e gratuita.

Proprio a questa categoria di destinatari si è voluto prestare particolare attenzione anche questa mattina in occasione della Conferenza stampa: alcune Associazioni di volontariato della provincia erano infatti presenti a fianco dei Direttori generali delle tre aziende sanitarie e dei Medici di medicina generale, proprio per testimoniare in prima persona l’importanza della vaccinazione.

Tra queste l’Associazione per l’aiuto a giovani con diabete di Modena (AGDM) che, tra l’altro, ha donato alla Casa della comunità di Modena un frigorifero per la conservazione dei vaccini e l’Associazione Malati Oncologici di Carpi. Sono, queste, due fra le tantissime associazioni che accompagnano, a fianco del personale sanitario, i pazienti modenesi con malattie croniche e oncologiche. Il loro lavoro si rivela prezioso anche in termini di informazione corretta su un tema così importante come la vaccinazione e di condivisione di un gesto tanto semplice quanto fondamentale per prevenire complicanze anche gravi. Un gesto che come pazienti e come caregiver hanno voluto compiere in prima persona, esortando tutta la comunità modenese.

“Tutta la popolazione dovrebbe essere sensibile alla vaccinazione antinfluenzale, per la propria salute e per la salute della comunità, per le persone con il diabete è ancora più importante perché il vaccino è fondamentale per evitare complicanze che possono portare anche al ricovero in ospedale” sottolinea Daniele Bandiera presidente di AGDM e presidente della Federazione Diabete Emilia-Romagna. 

 “Vaccinarsi contro l’influenza è fondamentale per noi stessi, per le patologie di cui soffriamo, ma anche per proteggere chi ci sta vicino – aggiunge Eva Altimani vice presidente di AMO di Carpi ed ex paziente oncologica – con il nostro ruolo di volontari siamo spesso a contatto con i pazienti oncologici e per questo è ancora più importante vaccinarsi contro l’influenza”.

 Presente alla conferenza stampa anche Federica Giusti, Medico di medicina generale (MMG) della Provincia di Modena che evidenzia il “ruolo attivo e centrale” dei medici nel garantire la presa in carico vaccinale dei propri assistiti: “essi promuovono – osserva infatti – l’integrazione della vaccinazione in un contesto di salute generale. Il rapporto fiduciario medico-paziente è da considerarsi lo strumento “più forte” attraverso cui il MMG trasmette ai propri assistiti le informazioni corrette sull’importanza della vaccinazione, che deve essere intesa come opportunità di salute, superando anche eventuali esitazioni. La conoscenza degli assistiti consente di organizzare una efficace presa in carico che prevede la personalizzazione dell’offerta del vaccino per ciascuno, in base alle specificità del paziente, caratteristiche cliniche, contesto familiare e sociale; particolare attenzione è rivolta nei confronti dei pazienti considerati “a rischio” e dei pazienti fragili. La capillarità dei MMG sul territorio consente inoltre di assicurare un’offerta vaccinale omogenea in grado di coinvolgere anche i pazienti più difficilmente raggiungibili a cui è dedicata la vaccinazione a domicilio. Infine, il MMG partecipa attivamente alla gestione dei dati, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di copertura vaccinale”.

 

Destinatari della vaccinazione gratuitaLa vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi–59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi), ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, ai medici e agli operatori sanitari, alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

Oltre alle categorie appena elencate, viene confermata la possibilità di vaccinare gratuitamente i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni), in base alla valutazione del Pediatra, sarà possibile somministrare il vaccino tramite spray nasale.

Verranno coinvolte nella campagna anche le strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili affinché sia garantita la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina: www.ausl.mo.it/servizi-e-prestazioni/vaccinazioni/vaccinazione-antinfluenzale/

 

Vaccinazione antinfluenzale a pagamentoChi non rientra nelle categorie che hanno diritto alla vaccinazione gratuita può comunque acquistare il vaccino in Farmacia e richiederne la somministrazione al proprio Medico di medicina generale o presso la Farmacia stessa, se aderente.

 

Vaccinazione anti-CovidAnche quest’anno è prevista la possibilità di richiedere la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti Covid-19.

Chi volesse vaccinarsi, anche solo contro il Covid può farlo sempre presso l’ambulatorio dei Medici di medicina generale, nelle farmacie aderenti e inoltre nelle sedi vaccinali Ausl. I bambini, invece, potranno essere vaccinati presso le Pediatrie di Comunità.

Ferma restante la possibilità per chiunque di accedervi gratuitamente, la vaccinazione di richiamo per il Covid con il nuovo vaccino aggiornato è raccomandata ai seguenti soggetti: persone di età pari o superiore a 60 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel post-parto, comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; tutto il personale sanitario e sociosanitario compreso quello in formazione; persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie e i loro familiari, conviventi e caregiver.

Pneumatici invernali, da mercoledì 15 ottobre via al cambio gomme

Pneumatici invernali, da mercoledì 15 ottobre via al cambio gommeAnche quest’anno è iniziata la consueta corsa alla prenotazione dell’appuntamento dal gommista per il cambio stagionale degli pneumatici. Da mercoledì 15 ottobre, infatti, è possibile sostituire le gomme estive con quelle invernali, considerate il principale elemento di sicurezza attiva durante i mesi freddi.

Per aiutare gli automobilisti a orientarsi tra dubbi e scadenze, CNA Gommisti, attraverso il Presidente di mestiere, Augusto Neri, fornisce alcune linee guida. “Molti automobilisti ci chiedono se l’acquisto delle gomme invernali sia una spesa davvero necessaria. La risposta è sì – spiega Neri – perché sulla sicurezza non si discute ed avere pneumatici performanti sulle strade riduce in modo significativo i rischi. Rischi non sono connessi solo alla presenza della neve: queste gomme sono utilissime anche sul bagnato, ad esempio”. Inoltre, i controlli periodici eseguiti dal gommista al momento del cambio consentono di verificare la pressione, con benefici sia per la durata degli pneumatici che per il consumo di carburante.

Peraltro, per cambiare una gomma non basta il cric: “Dal 2014 tutte le auto nuove sono dotate di sensori di pressione e il loro corretto funzionamento va verificato con attrezzature specifiche. Ecco perché è importante affidarsi a professionisti qualificati: non si tratta solo di montare o smontare pneumatici”.

Anche l’acquisto online implica rischi, avverte Neri. “Un prezzo troppo basso rispetto al mercato – ad esempio con sconti superiori al 20% – deve far scattare un campanello d’allarme. Spesso si tratta di prodotti non adatti al veicolo o privi di garanzie reali. Il consiglio è di controllare bene i dati riportati sulla carta di circolazione e pretendere sempre una fattura. È un documento che tutela il consumatore e assicura la validità della garanzia”.

Date, scadenze e sanzioni:

Il periodo utile per il montaggio degli pneumatici invernali va dal 15 ottobre al 15 maggio, mentre l’obbligo scatta dal 15 novembre al 15 aprile. “È bene ricordare – aggiunge Lunghini – che la circolazione senza gomme invernali o catene a bordo, in caso di ordinanza o nevicate, comporta una sanzione che può variare da 80 a 318 euro. Per questo è fondamentale muoversi per tempo ed essere sempre in regola”.

 

Domeniche ‘detox’, in Emilia-Romagna si parte il 12 ottobre con la prima giornata

Domeniche ‘detox’, in Emilia-Romagna si parte il 12 ottobre con la prima giornataOffline per un giorno lasciando, invece, spazio a laboratori, incontri, giochi, flash mob. Domenica 12 ottobre in Emilia-Romagna sarà la prima domenica detox (così una volta al mese, fino a maggio 2026), l’iniziativa nata dal confronto con i professionisti e le famiglie agli Stati generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, voluti e organizzati dalla Regione lo scorso maggio.

La domenica detox, che fa parte del pacchetto da 8 milioni e 350mila euro che la Regione mette in campo per i ragazzi e le ragazze,è una giornata di disconnessione digitale da trascorrere all’aperto, nelle biblioteche e negli spazi pubblici delle nostre città. Tante le iniziative da Forlì a Piacenza (il programma è disponibile al link https://www.informafamiglie.it/news/news-articoli-su-famiglie-e-bambini/allegati-news/giornate-detox-digitale-in-emilia-romagna) che vedono coinvolti i Centri per le famiglie: eventi, laboratori, giochi e incontri per favorire il contatto diretto, la socializzazione e il rispetto per l’ambiente, senza l’uso di smartphone o dispositivi digitali. Alcune di queste vanno oltre il 12 ottobre per offrire comunque occasioni per staccare, divertirsi, rigenerarsi e informarsi per un uso consapevole degli strumenti digitali.

“Quello tra giovani e nuove tecnologie- sottolinea l’assessora al Welfare, Scuola, Politiche per l’infanzia e Terzo settore, Isabella Conti- è un rapporto complesso che va affrontato con grande responsabilità da parte di tutte e tutti, istituzioni comprese. Non possiamo lasciare da soli le nostre ragazze e i nostri ragazzi. I numeri ci dicono che gran parte degli accessi in neuropsichiatria sono legati a un abuso di smartphone e schermi. Nella nostra regione gli utenti dei servizi di neuropsichiatria infantile presi in carico sono passati dai 38.061 del 2010 ai 64.895 del 2023. Non bastano le cure, occorre affrontare quel malessere alla radice. Le domeniche detox fanno parte di un più ampio progetto dedicato ai ragazzi e alle ragazze dell’Emilia-Romagna- prosegue l’assessora-. Sul fronte del digitale prevediamo un investimento di 700mila euro per la formazione per gli operatori, la sensibilizzazione delle scuole, momenti pubblici di formazione rivolti ai genitori e la promozione dei Patti digitali, oltre che la formazione dei Custodi digitali rivolta ad oltre 3.000 professionisti fra pediatri, educatori, personale dei Centri per le famiglie e bibliotecari. Il nostro è un percorso per condividere spazi ed esperienze per fare del digitale uno strumento consapevole e inclusivo”.

‘Dalla violenza puoi uscire’, un dépliant informativo in sei lingue realizzato dalla Regione per riconoscere la violenza di genere e conoscere i servizi che danno supporto

‘Dalla violenza puoi uscire’, un dépliant informativo in sei lingue realizzato dalla Regione per riconoscere la violenza di genere e conoscere i servizi che danno supportoUno strumento pratico per sensibilizzare le persone sulla violenza di genere, utile alle donne per prendere consapevolezza su cos’è la violenza, come si manifesta e come può essere riconosciuta e, nello stesso tempo, in grado di dare indicazioni per accedere ai servizi che forniscono assistenza e supporto. È il dépliant informativo ‘Dalla violenza puoi uscire’ realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Anci Emilia-Romagna, dopo un percorso sperimentale di sensibilizzazione sulla violenza di genere promosso lo scorso anno presso alcuni centri interculturali del territorio, e tradotto e disponibile in sei lingue: oltre che in italiano, in inglese, francese, arabo, romeno, urdu, albanese.

“La violenza di genere è un fenomeno trasversale, che interessa tutte le donne di ogni provenienza sociale e culturale e che riguarda le donne italiane come le donne straniere- spiega l’assessora regionale alle Pari opportunità, Gessica Allegni-. D’altronde, la condizione della donna straniera può presentare particolare vulnerabilità, legata a molteplici aspetti, come la fragilità delle reti di sostegno familiari e sociali, la frequente presenza di barriere linguistiche. In un contesto multiculturale come quello del nostro territorio- conclude l’assessora-, la lotta alla violenza di genere assume un significato particolarmente importante: è una battaglia che riguarda tutte e tutti, ma che necessita di essere condotta con strumenti sensibili anche alle diverse esperienze”.

Il progetto è nato da un percorso sperimentale di sensibilizzazione sulla violenza di genere realizzato dal 2024 dalla Regione in collaborazione con ANCI Emilia-Romagna e che ha coinvolto alcuni centri interculturali della nostra regionee alcune associazioni di cittadine e cittadini stranieri immigrati ed ha avuto anche la collaborazione di Tiziana dal Pra, fondatrice dell’Associazione Trama di Terre e impegnata nella difesa delle libertà personali di donne di diverse provenienze culturali. All’interno di un clima di dialogo e scambio di esperienze in cui sono state coinvolte tante professioniste è emersa l’esigenza di fornire degli strumenti pratici e concreti utili a donne vittime o a rischio di subire violenza delle tante nazionalità che vivono sul territorio regionale.

“Come ANCI Emilia-Romagna pari opportunità riteniamo sia fondamentale promuovere azioni condivise con gli enti locali per il contrasto alla violenza di genere, rafforzando in questo processo il ruolo dei Comuni come presidi di prossimità e ascolto nei confronti delle cittadine e dei cittadini- dice Giulia Bernagozzi, referente Pari opportunità e Gender Gap di ANCI Emilia-Romagna-. Il progetto “Dalla violenza puoi uscire” rappresenta quindi un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni e territorio, che pone particolare attenzione alle esigenze delle donne migranti, spesso maggiormente esposte a situazioni di isolamento, vulnerabilità e discriminazione. Continueremo a lavorare rafforzando il ruolo dei Comuni e dei territori, centri interculturali e associazioni locali affinché nessuna donna si senta sola nel proprio percorso di liberazione dalla violenza.”

La Regione sta inviando in questi giorni ai Comuni e ai Centri interculturali il volantino stampato in diverse lingue.

A questo link https://parita.regione.emilia-romagna.it/violenza/dalla-violenza-puoi-uscire è possibile trovare le versioni digitali in 7 lingue del dépliant, sia per la diffusione attraverso i canali smartphone, web e social sia per la stampa.

La nuova vita del Cavo Napoleonico, lo “scolmatore del Reno”

La nuova vita del Cavo Napoleonico, lo “scolmatore del Reno”
L’impiego della draga aspirante refluente durante l’avvio dei lavori di ripristino

La gestione del rischio alluvioni e la riduzione del rischio idrogeologico sono gli obiettivi dell’intervento di rimozione dei sedimenti dal Cavo Napoleonico, un’urgente necessità per i territori dell’Emilia-Romagna colpiti dall’evento alluvionale del maggio 2023, finanziato dal Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione per un importo di 8.572.000 euro – grazie al PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza, disciplinato dal Parlamento Europeo (UE) e relativo al dispositivo per la ripresa e la resilienza (Next Generation UE) – e la cui realizzazione vede la proficua collaborazione istituzionale tra la Regione Emilia-Romagna e il CER, il Consorzio di Bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano-Romagnolo, che effettua il primo stralcio dei lavori (che si concluderanno nella prima parte del 2026) il cui scopo è di intervenire nel tratto con maggiore accumulo, per la rimozione di circa 230.000 metri cubi di sedimenti accumulatisi dagli anni ’50 ad oggi durante il suo utilizzo.

L’intervento appena partito è assolutamente fondamentale perché il Cavo Napoleonico rischiava di smarrire la propria capacità di fungere da serbatoio importante, come avveniva nei primi decenni dopo la sua nascita – ha sottolineato Nicola Dalmonte, presidente del Consorzio CER –. Effettueremo i lavori in maniera il più possibile continuativa, anche durante il periodo estivo, poiché questi non andranno ad incidere sull’attività di irrigazione che il CER porta avanti ogni anno”.

Al centro dell’intervento dunque vi è il capillare ripristino della corretta funzionalità idraulica del Cavo Napoleonico, o “scolmatore delle piene del Reno”, canale lungo 18 chilometri e largo 180 metri che si estende nella provincia ferrarese e collega il fiume Reno, partendo da Sant’Agostino (in località Panfilia) al fiume Po, precisamente presso Salvatonica, nel territorio di Bondeno (Bo). Possiede la doppia funzione di scolmatore delle piene del Fiume Reno (con flusso da Sud a Nord) e, con flusso invertito, di alimentazione del Canale Emiliano Romagnolo (CER), in quest’ultimo caso convogliando l’acqua del Po sino alla riviera Romagnola e generando un sistema di lunghezza complessiva di ben 150 chilometri a supporto dell’irrigazione per l’alta pianura, nel momento in cui tutti i corsi d’acqua romagnoli hanno portate insufficienti ai fabbisogni estivi, oltre che per usi extra-agricoli, quali l’alimentazione dell’impianto di potabilizzazione “NIP2” di Ravenna. Quando funge da scolmatore, invece, il Cavo riveste un’importanza strategica nel raggiungimento della sicurezza idraulica del territorio della bassa pianura bolognese, ferrarese e, in parte, ravennate.

E proprio in questi giorni il Consorzio CER sta intervenendo sul Cavo Napoleonico mediante l’impiego di una draga aspirante refluente, collocata nell’alveo e che, tramite pompaggio, convoglia una miscela di acqua e sedimenti, all’interno di una tubazione, trasportandola per farla defluire direttamente nel fiume Po a valle delle paratoie che separano il Cavo stesso dal fiume, come spiegato da Raffaella Zucaro, direttrice generale del Consorzio CER: “Si tratta di una modalità d’intervento che potremmo definire “pilota”, date le sue caratteristiche di singolarità e dal momento che nessun intervento analogo è mai stato effettuato nel Cavo dalla sua realizzazione”.

In Tribunale a Modena primo incontro operativo per la condivisione delle prassi e il coordinamento tra Enti

In Tribunale a Modena primo incontro operativo per la condivisione delle prassi e il coordinamento tra Enti

Uniformare le procedure e facilitare la gestione delle attività tra i vari sportelli, implementando i servizi a partire dall’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, come MIA già in uso dal Tribunale, fino all’erogazione di ulteriori servizi ai cittadini.

E’ quanto discusso dal Tavolo di monitoraggio e coordinamento che si è tenuto venerdì 10 ottobre nella sede del Tribunale di Modena con il primo incontro operativo per la condivisione delle prassi e il coordinamento tra Enti e il consiglio dell’Ordine degli Avvocati sugli sportelli di prossimità nei territori della Provincia di Modena.

L’incontro, rivolto ai referenti e ai dirigenti degli enti convenzionati, era finalizzato alla condivisione delle prassi organizzative e alla presentazione di tutti i soggetti coinvolti nella gestione del servizio, oltre all’omogeneizzazione delle modalità di presa in carico delle richieste da parte degli sportelli, con particolare riferimento alle procedure di volontaria giurisdizione, nonché ai ruoli di ciascun soggetto coinvolto.

Per il presidente del Tribunale Alberto Rizzo «l’incontro di oggi è un passo fondamentale per implementare e uniformare i servizi erogati dagli sportelli di prossimità, rendendo il servizio ai cittadini sempre più puntuale. L’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale, già in uso nel nostro Tribunale, rappresentano poi un ulteriore avanzamento nell’innovazione e nel miglioramento del lavoro, perché crediamo fortemente che la tecnologia debba essere al servizio delle comunità. Gli sportelli – conclude Rizzo – oltre a rappresentare un risparmio di spese e di tempo e un decongestionamento del traffico per la rete viaria modenese, facilitano l’accesso al servizio da parte dei cittadini con maggiore rapidità di risposta».

Il consiglio dell’Ordine degli Avvocati sostiene il progetto e fornirà un servizio orientamento e consulenza alla cittadinanza sull’attività degli uffici di prossimità attraverso specifiche iniziative informative.

In particolare, l’Ordine forma e assiste il personale addetto all’ufficio di prossimità, organizzando apposite riunioni oltre a fornire consulenza costante agli operatori in corso di realizzazione del servizio. Inoltre, affinché il servizio possa avere ampia diffusione tra i cittadini, vengono svolte riunioni e incontri informativi rivolti agli iscritti.

Quasi tutti gli enti hanno già individuato il personale destinato al servizio negli UDP (Uffici di Prossimità), a cui sarà garantita una formazione teorico-pratica a cura del personale della cancelleria, con un focus sulle piattaforme digitali di comunicazione e le modalità operative.

Gli otto sportelli di prossimità attivi sul territorio provinciale garantiscono la copertura di tutti i 46 Comuni del territorio provinciale (il capoluogo è già servito dalla sede centrale del Tribunale) e sono ubicati nell’Unione dei Comuni del Frignano, nell’Unione terre d’Argine, nell’Unione dei Comuni modenesi dell’area nord, nel Comune di Mirandola, nell’Unione terre di Castelli, nel Comune di Montese, nell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico e nell’Unione dei Comuni del Sorbara. La prima sottoscrizione del protocollo per l’apertura degli sportelli è avvenuta il 18 dicembre 2024 e l’ultima il 21 luglio 2025.

Complessivamente il numero di procedimenti coinvolti dal progetto degli sportelli di prossimità sono 2.296, oltre a quelli del territorio comunale di Modena ed in particolare sono 191 nel Frignano, 481 nelle Terre d’argine, 209 nell’Area nord, 104 a Mirandola, 409 nelle Terre di Castelli, 35 a Montese, 574 nel Distretto ceramico e 293 nei Comuni del Sorbara.

Meteo, svolta in arrivo: da martedì cambia tutto, freddo sull’Italia

Meteo, svolta in arrivo: da martedì cambia tutto, freddo sull’Italia10 ottobre 2025 – Dopo un avvio di ottobre all’insegna dell’instabilità, l’alta pressione è tornata a imporsi sull’Italia, garantendo un weekend stabile e soleggiato su gran parte del territorio. Le temperature saliranno sensibilmente, con punte di 27–28°C soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole maggiori.

Anche al Nord il clima sarà piacevole, con giornate luminose e solo qualche banco di nebbia al mattino in pianura. Le minime resteranno fresche nelle prime ore del giorno, ma il tepore diurno restituirà un’atmosfera quasi estiva: condizioni ideali per attività all’aperto.

Previsioni di Jacopo Bridda, redattore di Meteored Italia

Sabato 11 ottobre all’insegna del bel tempo: sole su gran parte d’Italia

Jacopo Bridda – Sabato sarà con ogni probabilità la giornata più stabile del weekend, con cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte d’Italia. Qualche foschia mattutina potrà interessare la Pianura Padana, mentre lievi addensamenti si formeranno lungo Alpi e Appennini. Le temperature massime toccheranno i 23–24°C al Nord e i 26–27°C al Centro-Sud, regalando un clima quasi estivo.

Prime avvisaglie di cambiamento sulla Sardegna, dove nel pomeriggio l’arrivo del ciclone Alice — in movimento dalla Spagna — porterà un aumento della nuvolosità e possibili rovesci, soprattutto sui settori occidentali e meridionali dell’isola.

Bel tempo anche domenica 12 ottobre, ma il cambiamento è alle porte

Domenica 12 ottobre si conferma in gran parte soleggiata e mite, con temperature ancora superiori alla media, fino a 26°C in Sicilia, Calabria e Puglia. Tuttavia, nel pomeriggio si noteranno le prime velature al Nord e sull’alto Tirreno, segnale di un cambiamento in arrivo da ovest.

Giornata più instabile in Sardegna, dove sono attesi rovesci e temporali intermittenti, soprattutto lungo le coste occidentali e meridionali. Qualche nube di passaggio potrà interessare anche la Sicilia occidentale, mentre il resto del Paese godrà ancora di condizioni stabili.

Attenzione dalla metà della prossima settimana

Lunedì 13 e martedì 14 ottobre ancora ottobrata su tutta la penisola, poco da segnalare, salvo le foschie dense e qualche nebbia notturna, non persistente, al nord. Aumenta l’inquinamento e peggiora la qualità dell’aria, soprattutto nei valori delle polveri più piccole, i PM2.5, maggiormente legate alle attività antropiche e più dannosi per la salute.

Situazione più incerta per il Sud a partire da mercoledì 15 ottobre: probabile infatti l’arrivo di piogge fra Sardegna meridionale e Sicilia centro occidentale, anche se resta incerta l’intensità, perché gli ultimi aggiornamenti spostano più a sud il fronte. Attenzione però perché potrebbe formarsi una DANA sui mari del Sud Italia, con elevato maltempo tra Sardegna e Sicilia.

 

Montagna: scuola, sanità e mobilità per rilanciare le aree interne e sostenere la competitività del sistema locale

Montagna: scuola, sanità e mobilità per rilanciare le aree interne e sostenere la competitività del sistema localeFar crescere l’Appennino e rilanciare lo sviluppo e i servizi scolastici, sanitari e di mobilità nelle aree interne. Sono gli assi fondamentali della strategia nazionale aree interne (Snai) che punta al miglioramento dell’accessibilità e della qualità dei servizi nelle comunità di questi territori, per garantire qualità di vita, contrastare lo spopolamento e rafforzare il senso di appartenenza.

La Regione ha approvato la candidatura delle aree Appennino Parma est, Appennino forlivese e cesenate e Appennino modenese che hanno presentato i rispettivi progetti di sviluppo.
Nel dettaglio si tratta di 11 interventi per il parmense, 6 per la montagna forlivese e cesenate e 9 per il modenese. Ciascuna area disporrà di un finanziamento pari a circa 4 milioni di euro di risorse nazionali.

Per quanto riguarda l’appennino modenese il finanziamento ammonta a 4,3 milioni, di cui 329 mila di cofinanziamento locale, e comprende 9 interventi nei comuni di Fiumalbo, Montecreto, Prignano sulla Secchia, Palagano, Zocca e l’Unione dei Comuni del Frignano.
Nell’appennino forlivese e cesenate sono sei gli interventi per un investimento complessivo di 4 milioni di euro riguardano gli istituti comprensivi di Predappio e di Sarsina come capofila della rete, l’Ausl Romagna e il Comune di Civitella di Romagna.
Salute e istruzione sono al cento degli 11 progetti che saranno realizzati nell’appennino Parma Est, grazie al finanziamento nazionale di 4 milioni di euro. Spettano all’Unione montana appennino Parma est, l’Istituto di istruzione secondaria Carlo Emilio Gadda, l’Ausl Parma e i Comune di Berceto.

“Gli interventi finanziati definiscono una strategia per sostenere le comunità della montagna e favorire i servizi ai cittadini, a partire da quelli alla persona, sociosanitari e dei trasporti- spiega l’assessore regionale a programmazione, montagna e aree interne, Davide Baruffi-. Tutti gli interventi puntano a contrastare lo spopolamento, accrescere l’attrattività del territorio e la qualità della vita per chi risiede e lavora in Appennino, potenziare le infrastrutture e promuovere la sostenibilità ambientale. Intendiamo così valorizzare- chiude Baruffi-, grazie alle risorse disponibili e al lavoro di rete degli enti locali e di tutti i soggetti interessati, progetti innovativi capaci di cogliere le potenzialità dei territori e le capacità delle comunità e dei giovani del luogo”.

Le Strategie territoriali per le aree montane e interne sono uno strumento per raggiungere gli obiettivi della programmazione integrata dei Fondi europei 2021-2027. Le risorse provengono da Programmi regionali (Fse+ e Fesr), oltre che dal Fondo Sviluppo e Coesione e da fondi nazionali della Strategia Nazionale Aree Interne.
Spetta ora alla cabina di regia nazionale l’approvazione delle strategie territoriali e degli interventi nelle tre aree, che potranno essere avviati a partire dal 2026.
L’obiettivo è lo sviluppo delle aree montane e interne attraverso un’azione di gestione che coinvolga la Regione, gli enti locali e le comunità del territorio, che condividono risorse e impegni e perseguono le finalità dei singoli territori per il rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza come sanità, trasporti e istruzione.

Sport in Fiera domenica a Sassuolo, aspettando la fiamma olimpica

Sport in Fiera domenica a Sassuolo, aspettando la fiamma olimpicaTorna domenica prossima, 12 ottobre, l’appuntamento con Sport in Fiera: un’intera piazza Garibaldi dedicata allo sport ed agli sport invernali in particolare.

Per tutto il pomeriggio saranno presenti Urban Sport: esibizioni di parkour, Breakdance, Writers, Dj- Rap- Freestyle in collaborazione con UISP Modena e ATTIVAMENTESPORT

Freestyle MTB e BMX: Spettacolo di salti ed evoluzioni con IDLtour in collaborazione con UISP Modena e ATTIVAMENTESPORT

Alle ore 17, poi, torna l’appuntamento con “Aspettando la fiamma olimpica”: il talk dedicato alle prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 che vedrà salire sul palco gli skiman Simone Biondini (nazionale italiana), Gianluca Marcolini (nazionale norvegese) e Giovanni Ferrari (nazionale USA), oltre a giovani promesse che già si cimentano nei Campionati Mondiali di Biathlon.

 

 

Cinzia Ligabue confermata alla guida del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Emilia-Romagna

Cinzia Ligabue confermata alla guida del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Emilia-Romagna
Cinzia Ligabue

Cinzia Ligabue è stata confermata dal consiglio direttivo alla guida del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Emilia-Romagna. Sarà affiancata da due vicepresidenti: Cristina Vizzini e Fulvia Fabbri.

“Non posso che essere molto felice per questa riconferma, un segno di apprezzamento per il lavoro svolto e per l’impegno profuso in questi anni – ha affermato Cinzia Ligabue -. Desidero ringraziare tutte coloro che mi hanno rinnovato la loro fiducia. Il nostro è davvero un gruppo straordinario, che lavora in sintonia e affronta in modo costruttivo ogni sfida che si presenta. Per questa nuova fase ho scelto di avere accanto a me due vicepresidenti: il lavoro che ci attende è tanto e sono convinta che il confronto costante e tempestivo sia il modo migliore per affrontarlo. Inoltre, la loro presenza mi dà grande serenità, perché so che, anche in mia assenza, la nostra azione proseguirà senza interruzioni”.

“La riconferma di Cinzia Ligabue è la migliore dimostrazione di un lavoro positivo svolto in questi anni – sottolinea Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna -. Vorrei ringraziare le consiglieri uscenti per l’impegno elargito in questi anni, e un grande in bocca al lupo alle nuove arrivate, con la consapevolezza che sapranno, come sempre, aggiungere qualità e peculiarità al lavoro della nostra federazione. Viviamo momenti difficili e complessi, sono consapevole che il nostro ruolo sarà sempre più forte se, oltre che fare gruppo, saremo in grado di aggiungere elementi di innovazione alla nostra azione, e chi meglio delle donne e dei nostri giovani possono portare nuova linfa per affrontare al meglio le sfide che abbiamo davanti”.

Veniamo allora al piano di lavoro presentato dalla presidente. “Nei mesi scorsi avevamo individuato alcuni ambiti di azione, condivisi e validati anche dal confronto con il nostro livello nazionale. Al centro del nostro impegno abbiamo posto tre temi principali – spiega Ligabue -.Il primo riguarda la medicina di genere e, più in generale, la salute. Si tratta di un approccio scientifico che studia come le differenze biologiche e socio-culturali influenzino lo stato di salute e di malattia di ogni persona. Un’attenzione che consente anche di correggere le disparità storiche, nate dal fatto che i modelli di ricerca e cura sono stati a lungo costruiti principalmente sul corpo maschile.
Il secondo tema è quello dell’empowerment femminile, per sostenere le donne nei processi di autodeterminazione e di pieno controllo sulla propria vita. L’obiettivo è permettere loro di realizzare i propri progetti e contribuire, con la loro specificità, allo sviluppo della società e alla piena uguaglianza di diritti.

Infine, riteniamo fondamentale promuovere l’incontro tra donne e giovani, affinché l’artigianato possa continuare a crescere e a essere un punto di riferimento per le nuove generazioni. Credo fortemente che ragazze e ragazzi possano appassionarsi a questo mondo proprio per la sua capacità unica di unire manualità e innovazione. Pochi giorni fa anche il Gruppo Giovani di Confartigianato Emilia-Romagna ha nominato il suo nuovo presidente: presto proporremo di avviare insieme un percorso condiviso, una sorta di brainstorming che ci permetta di far nascere nuove idee e progettualità. La nostra e la loro energia, unite, potranno dare ancora più forza alla nostra associazione”.

Cristina Vizzini e Fulvia Fabbri

Formigine cresce: il centro storico e le frazioni accolgono oltre 20 nuove attività

Formigine cresce: il centro storico e le frazioni accolgono oltre 20 nuove attivitàUna città viva è una città che attrae. Non solo residenti e turisti, ma anche nuove attività commerciali, che scelgono di investire in un contesto dinamico e accogliente. È questa la direzione intrapresa da anni dall’Amministrazione comunale di Formigine, che attraverso politiche integrate e interventi strutturali punta a valorizzare il centro storico e a sostenere il commercio di vicinato.

La strategia si fonda su più fronti: da un lato la programmazione di eventi capaci di animare le vie del centro e rafforzare il legame con la comunità, dall’altro gli interventi di riqualificazione urbana che hanno progressivamente migliorato l’aspetto e la funzionalità degli spazi pubblici. Negli ultimi anni sono stati realizzati lavori importanti in piazza Calcagnini, via Trento Trieste, via Vittorio Veneto, via Fiume, nel parcheggio coperto di via Pascoli, nell’area ex AGIP e nel complesso della Torre dell’Acquedotto, per un investimento complessivo di quasi tre milioni di euro tra manutenzioni ordinarie e straordinarie.

I risultati di questa attenzione si riflettono anche nei numeri. A fronte di 12 chiusure, tra cui tre per pensionamento, negli ultimi mesi il centro storico ha accolto numerose nuove aperture: l’Osteria del Borgo, il salone Dalla Volpe, la Profumeria Artistica Cavani, Eva Estetica, la nuova Gelateria Bar dei Tigli, il centro estetico Luckyou Nail, il negozio di abbigliamento Silvestri e Taddei, Procosmetics, la Libreria Arcobaleno, una nuova rosticceria, la bottega Cornukopia e il ristorante Carnera.

La vitalità economica non si ferma però al cuore della città. Anche nelle frazioni e nelle zone limitrofe si registra un rinnovato fermento imprenditoriale: hanno aperto recentemente Stella Beauty Lab a Corlo, uno studio di fisioterapia a Magreta, la Bottega Orto in Tavola, la gastronomia Ti Gusto, estetica Wang Yixiao, Big Vape di Baroni Niki, la pasticceria di Mirella Caruso a Casinalbo e il minimarket Prince a Formigine. Altre attività sono inoltre prossime all’apertura.

“Questi dati – dichiara l’assessore al commercio Corrado Bizzini – dimostrano che il nostro territorio continua a essere attrattivo per chi vuole fare impresa. Il centro storico resta il cuore pulsante di Formigine, ma è importante sottolineare come la vitalità economica coinvolga in modo diffuso anche le frazioni. Continueremo a sostenere il commercio locale con politiche mirate, progetti di riqualificazione e un costante dialogo con gli operatori”.

A Modena e Maranello ‘S.E.M.I.’, grande appuntamento dedicato al valore della cultura come guida per il futuro

A Modena e Maranello ‘S.E.M.I.’, grande appuntamento dedicato al valore della cultura come guida per il futuro
Da sinistra, Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae; Luigi Zironi, sindaco di Maranello; Massimo Mezzetti, sindaco di Modena; Riccardo Capecchi, presidente di Fondazione Lottomatica

“La cultura è ciò che resta quando si è dimenticato tutto il resto”, scriveva Émile Henriot. È da questo invito a seminare futuro, coltivare conoscenza e far germogliare nuove visioni che nasce S.E.M.I. 2025, il grande appuntamento dedicato al valore della cultura come guida per il futuro dell’Italia e del mondo, in programma a Modena e Maranello l’11 e 12 ottobre. Due giornate dense di incontri, dialoghi, esperienze e visioni che mettono al centro il tema dell’intelligenza culturale, intesa non come erudizione astratta ma come capacità profonda di comprendere, rispettare e interagire con la pluralità delle culture in un tempo fragile e complesso.

Se l’intelligenza artificiale avanza in ogni settore della vita quotidiana, S.E.M.I. richiama l’urgenza di un’altra intelligenza: quella che sa leggere le differenze, trasformarle in risorsa, coltivare libertà e responsabilità. Una bussola che permette di affrontare le grandi sfide globali – dai conflitti geopolitici alle migrazioni, dal cambiamento climatico alle rivoluzioni tecnologiche – mantenendo saldo il legame con l’umano. Come ricordava Amartya Sen, la vera libertà nasce solo dalla possibilità di scegliere tra diverse opzioni culturali; e per farlo, è necessario conoscere.

La manifestazione è stata presentata questa mattina nella Sala di Rappresentanza del palazzo comunale, alla presenza del sindaco di Modena, Massimo Mezzetti; del sindaco di Maranello, Luigi Zironi; del presidente di Cultura Italiae, Angelo Argento, e del presidente di Fondazione Lottomatica, Riccardo Capecchi.

Per due giorni le città di Modena e Maranello diventano dunque teatro e laboratorio di un confronto che unisce dimensione internazionale e radici territoriali, eccellenze italiane e prospettive globali.

Il viaggio dei partecipanti prende avvio simbolicamente già venerdì 10 ottobre da Roma, a bordo del treno storico “Arlecchino – SEMI25”, per approdare nel cuore dell’Emilia per un’anteprima dell’evento (su invito) al Museo Enzo Ferrari. Qui, tra le riflessioni di Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la verve di Dario Vergassola e un recital di Lino Guanciale, viene consegnato alla città di Modena – per mano del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale – il Premio “Presidio Culturale Italiano”, ritirato dal sindaco Massimo Mezzetti. Una cerimonia che sottolinea il ruolo della città come crocevia di innovazione e patrimonio, luogo dove il passato dialoga con il futuro.

Sabato 11 ottobre, primo giorno di S.E.M.I. 2025, il sipario del Teatro Storchi, a partire dalle 8.30, si apre su una ampia riflessione collettiva: intelligenza culturale, eccellenza italiana e umanesimo tecnologico. La mattinata, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, viene animata da voci autorevoli della cultura, delle istituzioni, dell’economia e dell’impresa: da Giampiero Massolo a Patrizia Asproni, dal ministro della Difesa Guido Crosetto a Matteo Del Fante, passando per rappresentanti di grandi aziende come Lottomatica, META Italia e Poste Italiane. Momento centrale sarà la consegna dei Premi “Presidi Culturali Italiani 2025” a personalità come Stefano Boeri, Massimo Bottura, Roberto Burioni, Marialina Marcucci e Giancarlo Giannini, figure che con la loro opera hanno intrecciato cultura, innovazione e responsabilità sociale.

Il pomeriggio (su invito) viene dedicato, invece, al racconto delle eccellenze industriali e territoriali italiane, con un viaggio a Maranello e nelle aziende simbolo del saper fare modenese. La giornata culmina con la cena di gala all’Accademia Militare di Modena, occasione di incontro tra protagonisti del panorama culturale e artistico, impreziosita dal contributo del Maestro Massimiliano Finazzer Flory.

Domenica 12 ottobre, nuovo appuntamento aperto al pubblico (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti), per una mattinata in cui guardare avanti, interrogandosi apertamente sul futuro dell’umanità. Al Teatro Storchi, dalle 10.00 alle 12.45, voci internazionali provenienti da Egitto, Libano e dall’ambito Unesco portano esperienze e riflessioni sul ruolo della cultura come ponte per il dialogo e la pace. Accanto a loro, studiosi, imprenditori, scienziati e sportivi italiani offrono testimonianze di come intelligenza culturale, innovazione e responsabilità possano intrecciarsi in una visione condivisa. L’intervento conclusivo dell’amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, offre un’immagine dell’eccellenza italiana come opera d’arte perfetta, sintesi di ingegno e bellezza.

Il festival si conclude con lo SportCity Day, grande festa del movimento e della qualità della vita che approda a Modena dopo aver toccato oltre 150 città italiane. Sarà il segno tangibile di un evento che non si limita al pensiero e alla parola, ma che invita i cittadini a vivere la cultura come esperienza di benessere, partecipazione e comunità.

Convalidato l’arresto, in carcere, per un 36enne di Sassuolo trovato con oltre 2 kg di hashish e 39 fiale di steroidi

Convalidato l’arresto, in carcere, per un 36enne di Sassuolo trovato con oltre 2 kg di hashish e 39 fiale di steroidiNella serata del 6 ottobre scorso, i Carabinieri della Stazione di Maranello, nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza un italiano 36enne, originario di Serramazzoni ma residente a Sassuolo, ritenuto responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione di sostanze dopanti prive di autorizzazione all’immissione in commercio e di prescrizione medica.

L’uomo, controllato a Fiorano Modenese a bordo della propria auto, nei pressi di un distributore di carburante, è stato trovato in possesso di hashish già suddiviso in dosi. La successiva perquisizione domiciliare, a Sassuolo, ha consentito di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente per complessivi 2,250 (due,250) chilogrammi di hashish, una dose di cocaina, 39 (trentanove) fiale di steroidi anabolizzanti non autorizzati e denaro contante per 220,00 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

All’esito delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale “Sant’Anna” di Modena. Questa mattina, dopo l’interrogatorio di convalida, il Giudice ha disposto la permanenza in carcere dell’uomo, applicando la corrispondente misura cautelare personale.

A Bologna l’Esercito Italiano festeggia il suo Patrono

A Bologna l’Esercito Italiano festeggia il suo Patrono
Momento della funzione religiosa

Questa mattina, a Bologna, le donne e gli uomini dell’Esercito Italiano hanno reso omaggio alla memoria di San Giovanni XXIII Papa partecipando alla funziona religiosa celebrata nella Basilica di San Martino Maggiore.

La santa messa, officiata da Monsignor Giovanni Silvagni, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Bologna, e organizzata dal Comando Militare Esercito “Emilia-Romagna”, ha visto la partecipazione di una rappresentanza di tutti i reparti dell’Esercito situati nella Città Metropolitana di Bologna, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma del presidio e del personale in quiescenza. Erano inoltre presenti autorità civili e militari a conferma del legame creatosi tra Esercito Italiano e la città.

San Giovanni XXIII Papa è considerato una figura significativa per l’Esercito in quanto, durante la sua lunga esperienza militare, a premessa e durante la Grande Guerra, ha ricalcato i valori cui gli uomini e le donne della Forza Armata si ispirano.

Il Colonnello Francesco Randacio, Comandante Militare Esercito “Emilia-Romagna”, dopo aver rivolto parole di riconoscenza a Monsignor Giovanni Silvagni e ai cappellani militari officianti, nel suo intervento ha richiamato la virtù del coraggio e dell’umiltà, proprie del Santo Patrono, perché possano essere patrimonio di tutti i militari per compiere fino in fondo il proprio dovere di soldato ed essere ogni giorno al servizio della Patria per il bene della collettività.

Autorità civili e militari presenti alle celebrazioni

 

FONTE: Comando Militare Esercito “Emilia-Romagna”

 

Blitz si presenta alla città di Sassuolo

Blitz si presenta alla città di Sassuolo
Blitz

Il cucciolo di pastore belga Malinois proveniente dall’allevamento “Guardiani della luna” di Castelnuovo né Monti che la società System Sicurezza ha donato nel luglio scorso alla Polizia Locale di Sassuolo farà il suo “debutto in società” domenica prossima, 12 ottobre, nell’ambito delle Fiere d’Ottobre indicativamente attorno alle 16.

Addestrato da Stefano Curini Livierato, formatore ed addestratore con 19 anni di esperienza, in affiancamento agli agenti della Polizia Locale di Sassuolo, Blitz sostituirà Hector, anche lui presente domenica pomeriggio, prossimo al pensionamento.

Domenica 12 ottobre, attorno alle ore 16, la presentazione avverrà presso il gazebo della Polizia Locale di Sassuolo presente, tutte le domeniche di Fiere d’Ottobre, in piazza Martiri Partigiani.
Il tema scelto dalla Polizia Locale per domenica 12, oltre alla presentazione di Blitz, sarà la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Assieme agli agenti di Sassuolo saranno presenti: la Polizia Locale di Carpi con il simulatore della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; funzionari del SERT; membri dell’Associazione famigliari vittime della strada.

Nell’occasione saranno consegnati gadget dell’Osservatorio regionale per l’Educazione alla Sicurezza Stradale.

Blitz e Hector
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