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sabato, 3 Maggio 2025
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IN Paggeria Arte & Turismo “Futuro Sospeso”, la mostra di Stefania Malferrari

IN Paggeria Arte & Turismo “Futuro Sospeso”, la mostra di Stefania MalferrariSi svolgerà sabato prossimo, 11 febbraio a partire dalle ore 17 in Paggeria Arte & Turismo, in piazzale Della Rosa, l’inaugurazione della mostra di Stefania Malferrari «Futuro Sospeso», a cura di Carlo Alberto Zini per Magazzini Criminali.

L’idea di futuro sospeso nasce da una sensazione che si presenta di tanto in tanto e che ti fa sentire disorientato. E allora non sai che direzione prendere e stai fermo, aspetti e pensi. Consapevole del fatto che possa dipendere date o da eventi estranei alla tua volontà, la vita scorre e in questo mondo pieno di insidie cerchi una soluzione.

La mostra sarà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, fino al 26 febbraio. Per visitare la mostra in altri orari è necessario contattare il curatore telefonando al 392 4811485

Sulla A14, per due notti, chiuso lo svincolo di immissione sulla Diramazione per Ravenna

Sulla A14, per due notti, chiuso lo svincolo di immissione sulla Diramazione per RavennaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di venerdì 10 e sabato 11 febbraio, con orario 22:00-6:00 sarà chiuso, per chi proviene da Bologna, lo svincolo di immissione sulla Diramazione per Ravenna, in direzione di Ravenna.

In alternativa si consiglia di proseguire sulla A14 oltre l’immissione sulla Diramazione per Ravenna e uscire alla stazione di Faenza, per poi rientrare da questa stazione verso Bologna e immettersi sulla Diramazione.

 

In leggero calo il numero delle imprese in Emilia-Romagna

In leggero calo il numero delle imprese in Emilia-RomagnaSembra essere stato assorbito l’effetto impresso dalla pandemia e dalle conseguenti misure di sostegno alle aziende, sulla natalità e mortalità delle imprese. Come emerge dall’analisi dell’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna sui dati del Registro imprese delle Camere di commercio, nell’ultimo trimestre del 2022 si registra un lieve calo della base imprenditoriale regionale.

Le imprese attive.

Alla fine dello scorso anno, le imprese attive sono scese nuovamente sotto quota 400mila, per la precisione a 397.523 con una diminuzione pari a 3.157 unità (-0,8 per cento) rispetto al termine dell’anno precedente. Con l’avvio dell’estate si è quindi interrotta la fase positiva avviata con il primo trimestre 2021 e durata 18 mesi che ha testimoniato dell’efficacia delle misure introdotte a sostegno delle imprese.

L’andamento regionale dell’imprenditoria si è allineato a quello riferito a quello nazionale che nello stesso periodo ha fatto registrare una quasi analoga flessione delle imprese attive (-0,7 per cento).

 

I settori di attività economica.

Consideriamo in dettaglio le variazioni, la base imprenditoriale dell’agricoltura, silvicoltura e pesca si è ridotta di 941 unità (-1,7 per cento).

L’industria ha subito una contrazione delle imprese (-2,4 per cento), corrispondente, in valori assoluti a una riduzione di 817 unità. In controtendenza si evidenzia l’incremento deciso nella riparazione e manutenzione di macchine (+71 unità, +1,9 per cento), e quello minimo della farmaceutica.

Al contrario, i principali contributi negativi sono venuti dalle industrie della moda (-256 imprese, -4,2 per cento), in particolare, dal comparto delle confezioni (-179 unità, -4,2 per cento), del tessile e della pelletteria. Sensibile diminuzione anche nel comparto della fabbricazione di macchinari e apparecchiature (-190 unità, -1,9 per cento).

Per il settore della fabbricazione di prodotti in metallo il calo è stato di 154 imprese (-3,9 per cento), nell’industria alimentare il numero delle aziende si è ridotto di 106 unità (-2,3 per cento).

L’insieme del commercio all’ingrosso e al dettaglio e della riparazione di autoveicoli e motocicli ha fatto registrare una riduzione delle imprese pari a 1.805 imprese, (-2,1 per cento).

La base imprenditoriale delle costruzioni, dopo la forte crescita grazie ai benefici delle misure di incentivazione governative, ha prolungato l’andamento positivo, seppur in rallentamento, (+230 unità, +0,3 per cento).

Per il complesso dei servizi, al netto del settore del commercio, si evidenzia un aumento (+394 imprese, +0,3 per cento). In calo il comparto dell’alloggio e ristorazione (-502 unità, -1,7 per cento).

Il maggiore aumento è venuto dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+431 unità, +2,5 per cento), soprattutto direzione aziendale e di consulenza gestionale (+260 unità, +4,6 per cento), le finanziarie e assicurative (+181 unità, +1,9 per cento).

Bene l’immobiliare (277 unità, +1,0 per cento), avvantaggiato da bonus e superbonus, che hanno reso più attraente l’investimento nel “real estate” e i servizi di informazione e comunicazione (+90 imprese, +1,0 per cento), determinato dalle imprese attive nella produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (+72nità, +1,9 per cento) e nei servizi d’informazione e altri servizi informatici (+54 unità, +1,6 per cento).

 

La forma giuridica.  

Alla fine del 2022, le società di capitale hanno raggiunto quota 100.976 con un notevole aumento nel decennio (+22.191 unità, +28,2 per cento), trainate dall’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, tanto da costituire la seconda tipologia di forma giuridica più diffusa, con una quota del 25,4 per cento e con un aumento eccezionale di 6,8 punti.

A fare da contraltare è l’andamento delle ditte individuali che costituiscono ancora la classe di natura giuridica più diffusa pari al 54,9 per cento delle imprese (218.380 unità), ma rispetto a dieci anni prima la loro consistenza si è ridotta di 30.357 unità (-12,2 per cento) tanto che la loro quota sul totale delle imprese è scesa di 3,7 punti.

 

 

 

 

 

Tour de France 2024: ‘Grande Partenza Firenze Emilia-Romagna”

Tour de France 2024: ‘Grande Partenza Firenze Emilia-Romagna”Un appuntamento senza precedenti per il Tour de France, la più importante competizione ciclistica al mondo e uno dei tre massimi eventi sportivi internazionali, che prenderà il via dall’Italia nel 2024.

Questa mattina a Roma appuntamento importante all’Ambasciata di Francia in Italia, a Piazza Farnese, dove è stato firmato il Protocollo d’accordo per l’organizzazione del Grand Départ Florence Émilie-Romagne 2024, la Grande Partenza fissata il 29 giugno 2024, e il passaggio dal Piemonte il 1^ luglio prima dell’approdo in Francia, dopo le tre tappe italiane.

A siglare il documento sul via della Grande  Boucle – il primo dall’Italia nella storia ultracentenaria della corsa -, sono stati il direttore del Tour, Christian Prudhomme, per ‘Amaury sport organisation (Aso)’; il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca.

A fare gli onori di casa l’Ambasciatore di Francia, Christian Masset, i cui saluti hanno introdotto la conferenza stampa che ha preceduto la firma del Protocollo, con a seguire anche gli interventi di Silvia Salis, vicepresidente del CONI, e Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione ciclistica italiana. Oltre a un messaggio del presidente del CONI Giovanni Malagò.

Il Protocollo sancisce formalmente la collaborazione fra gli organizzatori di Aso, Città Metropolitana di Firenze, Regione Emilia-Romagna e Regione Piemonte. Fissa i reciproci impegni, l’investimento complessivo – pari a 6,5 milioni di euro – e il percorso di avvicinamento alla Grande Partenza, fino alla presentazione del punto di accoglienza a Firenze (26 giugno 2024), il via della prima tappa, dal capoluogo toscano a Rimini (29 giugno), e le due successive: Cesenatico-Bologna (30 giugno) e Piacenza-Torino (1^ luglio).

Sancito anche l’impegno ad arrivare nei prossimi mesi a un documento comune sulle tante iniziative che verranno svolte nei singoli territori, collaterali al Tour: dall’attrattività dei territori stessi alla promozione del ciclismo e della mobilità su due ruote e il coinvolgimento di giovani e scuole.

Emilia-Romagna protagonista

L’Emilia-Romagna dunque protagonista dell’edizione 2024 del Tour, con le tre tappe Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna, Piacenza-Torino. Complessivamente, in Italia si correranno oltre 600 chilometri, da Piazzale Michelangelo, cuore di Firenze e del Rinascimento italiano, a Torino, prima capitale d’Italia, attraverso l’Emilia-Romagna e la via Emilia, l’antica via consolare che la attraversa da Rimini a Piacenza.

A cento anni esatti dalla vittoria di Ottavio Bottecchia, il primo italiano a conquistare il podio del Tour nel 1924, un appuntamento storico, che vuole essere anche un omaggio a grandi campioni delle due ruote come Gino Bartali, con la partenza da Firenze, Marco Pantani, a cui è dedicata la tappa che prende il via da Cesenatico, sua città natale, e Fausto Coppi, in Piemonte.

E una nuova occasione di promozione internazionale per l’Emilia-Romagna e il Paese. Secondo uno studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Tour si possono prevedere circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia, di cui oltre 730 mila in Emilia-Romagna. E circa 130mila presenze negli alberghi, la metà in Emilia-Romagna. Con un indotto diretto di 59 milioni di euro di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, oltre all’indotto e ai benefici indiretti a livelli nazionale per ulteriori 47 milioni, con altri 13 milioni per la filiera del ciclismo.

San Valentino in piazza Garibaldi a Sassuolo

San Valentino in piazza Garibaldi a SassuoloSabato prossimo 11 febbraio, a partire dalle ore 15, in piazza Garibaldi si festeggia San valentino con il Comitato Commercianti del Centro Storico. Esibizioni di ballo, musica live, animazioni per i più piccoli e una gustosa merenda a tema con il Comitato.

Trasporto merci, l’Emilia-Romagna punta sulla ferrovia per ridurre l’inquinamento e rafforzare la sicurezza viaria

Trasporto merci, l’Emilia-Romagna punta sulla ferrovia per ridurre l’inquinamento e rafforzare la sicurezza viariaIl trasporto delle merci? L’Emilia-Romagna sceglie la ferrovia perché più ecologica e sostenibile. E la Regione mette a disposizione, con un bando di prossima pubblicazione, 6,4 milioni di euro, di cui il 10 percento sarà riservato anche al trasporto fluviale e fluviomarittimo. Fondi indirizzati agli operatori del trasporto multimodale e alle aziende logistiche per il triennio 2023-25 con l’obiettivo di spostare sempre più camion dalle strade.

Per comprendere i vantaggi del ferro sulla gomma basta leggere i numeri: trasportare merci su gomma ha un costo esterno 21 volte più elevato rispetto al trasporto ferroviario e provoca un consumo di energia primaria di 2,5 volte superiore al trasporto su ferro, a parità di tonnellate movimentate.

E i benefici ambientali ottenuti dal 2009 a oggi spostando le merci dalla gomma al ferro, si possono riassumere in un risparmio di emissioni di 220mila tonnellate di CO2 equivalenti e oltre 30mila chilogrammi di PM, particelle di polvere, che rimangono sospese nell’aria e sono dannose quando inalate.

Con questo nuovo bando la Regione prevede di spostare dalle strade alla ferrovia oltre 4,8 milioni (4.848.000) di tonnellate di merci pari a circa 173mila veicoli diesel pesanti da 28 tonnellate Euro 5 con un risparmio di emissioni di circa 37mila tonnellate di CO2 equivalenti e 1.900 chilogrammi di PM in tre anni (calcolati sulla base di un modello previsionale europeo).

“Siamo sempre più determinati a incentivare soluzioni eco-sostenibili per il trasporto delle merci- affermano la vicepresidente con delega alla Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, Irene Priolo, e l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Andrea Corsini- per contribuire con ogni mezzo alla riduzione dell’inquinamento nella nostra regione, ma anche per promuovere un sistema economicamente vantaggioso per le imprese. L’obiettivo, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, è infatti quello di tenere in equilibrio crescita e ambiente in ogni azione o provvedimento regionale. Siamo convinti- chiudono- che attraverso questo bando potremo non solo contribuire a sostenere un comparto importante della nostra economia, ma anche a promuovere e diffondere buone pratiche per l’intero territorio emiliano-romagnolo”.

Il bando regionale per il sostegno all’incremento del traffico merci con modalità ‘green’, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, prevede la realizzazione di servizi aggiuntivi che, trasferendo quote di traffico merci dalla modalità stradale alla modalità ferroviaria, e in piccola parte a quella fluviale e fluviomarittima, consentiranno quindi da un lato di proseguire nelle politiche di riduzione dell’inquinamento ambientale e dall’altro di rafforzare la sicurezza della circolazione.

 

La situazione attuale

Il 2021 ha visto una sostanziale ripresa delle merci trasportate che si sono attestate sui 21,5 milioni di tonnellate dopo il forte calo indotto dalla pandemia da Covid che aveva registrato una movimentazione di circa 17,7 milioni di tonnellate.

Lo scenario futuro, in considerazione dall’attuale crisi generata dall’aggressione della Russia nei confronti della Repubblica Ucraina, presenta grande incertezza e potrà colpire la ripresa portando ad uno stallo quantificabile in circa 19 milioni di tonnellate trasportate. Proprio per questo la Regione ha deciso di sostenere lo sviluppo del trasporto merci su ferro.

 

Il bando

La Regione mette a disposizione 6,4 milioni di euro di cui il 10 percento è destinato al trasporto fluviale e fluviomarittimo.

Gli incentivi saranno su base chilometrica, fino a un massimo di 120 km, solo se percorsi nel territorio regionale, al fine di promuovere il trasporto ferroviario di corto raggio nel proprio territorio.

I beneficiari diretti sono le imprese logistiche e gli operatori del trasporto multimodale anche in forma consorziata o cooperativa, regolarmente costituiti e con sede legale in uno degli Stati membri dell’Ue, nonché le imprese con sede legale nei Paesi che fanno parte dello Spazio economico europeo (SEE) e/o dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA).

L’importo massimo del contributo annuale che può essere assegnato ad ogni impresa beneficiaria, per tutti i servizi ammessi a contributo, è di 180mila euro per il ferroviario, mentre per il fluviale e fluviomarittimo è di 200mila euro nell’arco del triennio.

Il contributo è calcolato sulla base del “Manuale sui costi esterni del trasporto” della Commissione Europea del 2019 pari a 0,011 euro per tonnellata al chilometro.

Non è ammesso il cumulo con altri incentivi basati sul risparmio di costi esterni che hanno come limite il 50% dei costi ammissibili e il 30% del costo totale del trasporto, quali il “ferrobonus” nazionale, per i 120 chilometri nel territorio regionale, fermo restando che non costituisce cumulo la presenza di altri contributi pubblici per i chilometri restanti del tragitto, eccedenti i 120 km o fuori dal territorio regionale.

I contributi sono concessi sulla base di una graduatoria che terrà conto della valutazione delle caratteristiche dei servizi proposti e secondo i criteri stabiliti per la selezione.

Avranno priorità i servizi di corto raggio con maggiore percorrenza nel territorio regionale, i collegamenti retroportuali e la maggiore quantità di tonnellate o maggior frequenza dei treni. Prioritarie anche le connessioni con la zona logistica semplificata (ZLS-ER) in via di costituzione.

Covid, aggiornate dalla Regione le misure di prevenzione, sulla base delle nuove indicazioni ministeriali

Covid, aggiornate dalla Regione le misure di prevenzione, sulla base delle nuove indicazioni ministeriali
Archivio Ausl Bologna – foto Paolo Righi

Ripristinato l’accesso libero alle strutture ospedaliere da parte di visitatori e accompagnatori, abrogato l’obbligo della certificazione verde, rimodulati gli screening e gli isolamenti: la Regione Emilia-Romagna ridefinisce con le Aziende sanitarie locali le misure per la prevenzione e il contenimento della pandemia Covid-19, anche alla luce delle novità normative introdotte dal Governo. Mantenendo comunque alta l’attenzione per contrastare il Sars-Cov-2 attraverso la vaccinazione e i comportamenti che agevolano la prevenzione, quali la corretta igienizzazione delle mani, l’utilizzo di mascherine, lo screening e l’isolamento quando reputati necessari.

“Siamo entrati in una fase in cui, grazie agli enormi sforzi fatti per la prevenzione e la vaccinazione, possiamo riconquistare la normalità delle relazioni – commenta Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute-. Dobbiamo pertanto avere fiducia nel nostro sistema sanitario e abituarci a contrastare il virus con semplici comportamenti di prudenza e buonsenso, senza che venga meno la nostra libertà. Giusto quindi incentivare la relazione fra degenti, visitatori, familiari e caregiver per assicurare l’umanizzazione delle cure, mantenere lo screening al momento dell’ingresso di un paziente in ospedale, per la sicurezza sua e degli altri, così come è importante continuare a indossare le mascherine quando si entra in una struttura sanitaria. Anche se la fase critica è alle spalle, occorre mantenere alta l’attenzione e continuare a vaccinarsi, soprattutto per proteggere i più fragili; la vaccinazione – non ci stancheremo mai di dirlo – è sempre lo strumento più importante per prevenire e limitare i danni dell’infezione”.

Le principali indicazioni

Il documento, condiviso dalla direzione generale dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute con le Aziende sanitarie e i sindacati di categoria, è stato elaborato con il contributo del Comitato tecnico Scientifico per la Salute della Comunità (CTSSC), un organo permanente di supporto e consulenza tecnica della direzione, composto da membri scelti tra esperti in materie sanitarie, chiamati a formulare proposte e pareri.

Quattro i punti principali presi in esame: l’accesso alle strutture (residenziali, socioassistenziali, sociosanitarie, hospice, reparti ospedalieri, pronto soccorso e DEA (Dipartimento di Emergenza Urgenza), le modalità di screening per l’accesso, la gestione degli isolamenti e l’organizzazione dei reparti Covid.

L’accesso è libero, nel rispetto delle modalità organizzative e degli orari di visita previste da ciascuna struttura anche in base alla patologia. Abrogata la certificazione verde (green pass) rimane però l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione respiratoria per chiunque entri: il personale, i visitatori, gli accompagnatori, i caregiver e i soggetti esterni (fornitori, volontari, tecnici). L’obbligo della mascherina è previsto dall’ordinanza del 29 dicembre 2022 del ministero della Salute, che ne ha prorogato l’uso sino al 30 aprile 2023. Viene anche raccomandato di igienizzare accuratamente le mani ed evitare gli assembramenti.

Lo screening attraverso test antigenico o molecolare rimane obbligatorio per i pazienti al momento dell’ingresso in ospedale, mentre al pronto soccorso o nei DEA solo caso di presenza di sintomi respiratori; non va ripetuto durante la degenza, a meno che non compaiano i sintomi. È raccomandato ripetere questi test settimanalmente solo per i reparti che ospitano soggetti con grave immunodeficienza, quali i trapiantati o i malati oncoematologici. Il test non è previsto per i malati guariti da meno di 90 giorni. Non è più necessario lo screening previsto ogni 30 giorni per gli operatori sanitari, a meno che non siano sintomatici.

Per ciò che concerne l’isolamento, per i pazienti che possono essere dimessi è previsto per la durata di 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, con la raccomandazione di utilizzare le mascherine FFP2 in casa per altri 5 giorni. Per i pazienti non destinati alle dimissioni occorre prevedere un isolamento di 10 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi. Tale periodo può essere interrotto anticipatamente in caso di tampone negativo. Per i pazienti immunodepressi, infine, il periodo di isolamento previsto è interrotto solo con un test antigenico negativo.

I contatti stretti in ambito assistenziale vanno individuati nei compagni di stanza mentre nelle strutture sociosanitarie includeranno anche gli altri ospiti con cui sono stati condivisi spazi o attività. Gli operatori sanitari e i visitatori saranno compresi tra i contatti stretti solo nel caso sia dimostrato che non abbiano utilizzato correttamente i dispositivi di protezione individuale.

Rimarranno attivi a livello aziendale e provinciale alcuni reparti dedicati esclusivamente ai pazienti con Covid-19, nei casi in cui la sintomatologia prevalente riguardi proprio l’apparato respiratorio. In tutti gli altri casi i pazienti che dovessero risultare positivi ai tamponi saranno ospitati nei reparti più adatti alle loro necessità assistenziali, seppure in isolamento per il tempo necessario.

Ritorno alla normalità

Si torna alla normalità, poi, anche per le attività e le iniziative a valenza educativa sanitaria in presenza – come, ad esempio, i corsi di accompagnamento alla nascita – nonché per le misure in materia funeraria: tornano infatti in vigore le misure di prevenzione vigenti prima dell’emergenza sanitaria.

Il documento, infine, invita a favorire l’accesso delle persone ai reparti di maternità per consentire di accudire il neonato, sempre nel rispetto delle misure igienico-sanitarie di prevenzione.

Maranello, lo sport tra diritti e opportunità

Maranello, lo sport tra diritti e opportunitàLo sport come occasione di riscatto sociale, per rivendicare la parità di genere e per affermare l’uguaglianza tra le persone. A Maranello lo sport è anche una questione di diritti: questo il senso di Sport+, il programma di iniziative ed eventi proposto dall’amministrazione comunale con il sostegno della Fondazione di Modena, in collaborazione con ATER Fondazione e l’associazione Mo’ Better Football.

Una serie di appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza che coinvolgeranno gli spazi pubblici, le scuole, le associazioni sportive, proposti da febbraio a maggio, con l’obiettivo di fare luce sullo sport come veicolo democratico di crescita individuale e collettiva.
Si parte venerdì 17 febbraio alle ore 21 all’Auditorium Enzo Ferrari con “Gli altri siamo noi. Sport no limits”, un talk condotto dal giornalista Alessandro Iori per riflettere sul tema del rapporto tra sport e disabilità con la partecipazione e le testimonianze di tre atleti del territorio che in questi anni hanno conseguito risultati importanti: i marenellesi Rita Cuccuru, campionessa di triathlon paralimpico e Andrea Piacentini, medaglia d’oro in atletica ai mondiali di Praga per atleti con sindrome di Down, e Kevin Casali, nuotatore di Castellarano campione italiano per la Federazione sportiva disabilità intellettive e relazionali.
Giovedì 23 febbraio alle 21 alla Biblioteca Mabic sarà la volta del reading “La malinconia di Zidane”: uno spettacolo interpretato da Malik Cherif e Luca Perciballi e tratto dal testo del filosofo Jean-Philippe Toussaint, in cui il gesto di Zidane, la testata contro il difensore azzurro Marco Materazzi, viene ricondotto alle tematiche dell’integrazione.
Giovedì 30 marzo alle 21 al Mabic “Non è uno sport per signorine. Il genere e l’identità di genere nello sport”, talk condotto da Alessandro Iori con la partecipazione delle calciatrici afghane accolte a Firenze dal team Centro Storico Leboswki e dell’autrice Barbara Orlandini.
Diverse le attività proposte nelle scuole: in marzo i laboratori “Fuoricampo” di scrittura creativa coordinato da Marco Magnone e “Icons” per realizzare un murale e una graphic novel con il Collettivo Fx, in aprile “Canti, conti e mitici racconti”, spettacolo laboratorio per esplorare le dinamiche con cui lo sport si può incrociare con i diritti fondamentali dell’uomo, a cura di ?ajka Teatro. Dal 26 al 28 maggio la chiusura del progetto: una tre giorni ricca di eventi con in programma, tra le altre cose, uno spettacolo su Jack London e il pugilato, un incontro del giornalista Federico Buffa su sport e razzismo, uno spettacolo con Peppe Servillo sul Napoli di Maradona. Ingresso gratuito a tutte le iniziative, il programma completo è sul sito del Comune di Maranello.

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Nella foto, la presentazione della rassegna: da sinistra Mariaelena Mililli, assessora allo sport Comune di Maranello; Valerio Zanni, consigliere di amministrazione Fondazione di Modena; Luigi Zironi, sindaco di Maranello; Pasquale Vita, responsabile circuito regionale multidisciplinare ATER Fondazione; Marco Ferrero, associazione Mo’ Better Football.

Laboratori creativi di Carnevale in ludoteca a Fiorano

Laboratori creativi di Carnevale in ludoteca a FioranoArrivano la festa e i colori del Carnevale alla ludoteca ‘Barone Rosso’ di Fiorano Modenese, presso il BLA, con i laboratori creativi gratuiti per bambini e ragazzi.

Sabato 11 febbraio, alle ore 10.00, piccoli di 4 e 5 anni potranno creare le loro maschere colorate, accompagnati da un adulto di riferimento.

Lunedì 13 febbraio, alle ore 17.00, laboratorio creativo per ragazzi dal terzo anno della scuola primaria al primo anno della scuola secondaria di 1° grado, mentre martedì 14 febbraio, sempre alle 17.00, tocca i bambini del primo, secondo e terzo anno della scuola primaria.

I laboratori sono gratuiti, per partecipare è necessario iscriversi tramite mail ludoteca@fiorano.it o telefonare al numero 0536 833414

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 8 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 8 febbraio 2023Inizialmente sereno con gelate mattutine poi già dal mattino tendenza a rapido aumento della copertura nuvolosa lungo i rilievi centro-orientali e sulla pianura Romagnola. Deboli nevicate saranno probabili a partire dalla mattinata su queste aree fino a quote di pianura sulla Romagna in intensificazione serale.

Temperature minime in ulteriore lieve diminuzione con valori compresi tra 0 gradi della costa e -2/-5 gradi delle pianure interne. Massime con valori compresi tra 2 e 5 gradi. In collina e montagna le temperature si manterranno su valori negativi per l’intera giornata. Venti deboli dai quadranti settentrionali tendenti a rinforzare da nord-est su mare , costa e rilievi di crinale appenninico. Mare tra mosso e molto mosso.

(Arpae)

Tiro con l’arco: arciera sassolese vince il titolo ai campionati provinciali trentini

Tiro con l’arco: arciera sassolese vince il titolo ai campionati provinciali trentini
a destra l’arciera sassolese Stefania Giavelli

Nel weekend del 4/5 febbraio si sono svolti a Rovereto i Campionati Provinciali Indoor 18 mt di tiro con l’arco. In palio i titoli assoluti, maschili e femminili, sia individuali che a squadre, di ogni divisione: olimpico, compound e arco nudo.

Nella divisione Arco Nudo, con la maglia della storica Compagnia Arcieri Altopiano di Pinè (TN), squadra sponsorizzata da @VisitTrentino, ha vinto il titolo assoluto individuale femminile l’arciera sassolese Stefania Giavelli (a destra nella foto), la quale ha conquistato anche l’oro e il titolo assoluto di squadra femminile AN insieme alla pluricampionessa Eleonora Strobbe e alla giovane promessa di tiro con l’arco Diana Sitkevich.

Prossimo appuntamento per gli arcieri di tutta Italia saranno i Campionati Italiani Indoor a Rimini dal 9 al 12 marzo.

Da domenica anche in Emilia Romagna i cardiologi gratuitamente al servizio dei cittadini

Da domenica anche in Emilia Romagna i cardiologi gratuitamente al servizio dei cittadiniEntro il 2030, si prevedono nel mondo 24 milioni di morti all’anno per cause cardiovascolari.

Le malattie cardiovascolari restano ancora oggi la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi, con una prevalenza più elevata della media europea (7.499 casi ogni 100mila abitanti) anche a causa dell’età media particolarmente alta della nostra popolazione. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico poiché la malattia modifica la qualità di vita. In Italia, secondo i dati Istat, la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille e il 23,5% della spesa farmaceutica italiana è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare.

È fondamentale dunque ridurre il rischio cardiovascolare e la maggior parte degli eventi cardiovascolari è evitabile attraverso la prevenzione.

La Fondazione per il Tuo cuore dei Cardiologi Ospedalieri Italiani ANMCO, che da oltre venti anni si impegna attivamente nella ricerca e nella prevenzione cardiovascolare, dal 12 febbraio al 19 febbraio, in occasione di San Valentino, lancia l’iniziativa nazionale di Prevenzione Cardiovascolare “Cardiologie Aperte 2023”, giunta alla sua diciassettesima edizione. Nel corso della settimana la Fondazione attiverà il numero verde 800 05 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare gratuitamente, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, e porre domande sui problemi legati alle malattie del cuore, alle quali risponderanno 700 cardiologi ANMCO delle Strutture aderenti all’iniziativa, con 1600 ore di consulenza cardiologica gratuita.

Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri e Direttore Cardiologia Ospedale San Camillo di Roma – ha dichiarato: “Le malattie cardiovascolari detengono un triste primato che deve indurre tutti noi a uno sforzo rilevante attraverso la prevenzione che è la principale arma per combatterle. Queste malattie sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità) anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita (fumo, alcol, scorretta alimentazione e sedentarietà) spesso a loro volta causa di diabete, obesità, ipercolesterolemia e ipertensione. L’impostazione di uno stile di vita sano dovrebbe essere anticipato a partire dall’infanzia e dall’adolescenza, da qui l’importanza di campagne di sensibilizzazione già a livello della scuola primaria”.

La prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari – continua il prof. Gabrielli – si basa, oltre che sull’adozione e sul mantenimento di stili di vita salutari, sull’identificazione precoce e

sull’adeguata gestione delle eventuali condizioni cliniche che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, anche attraverso le opportune terapie laddove non sia sufficiente modificare gli stili di vita. Noi cardiologi suddividiamo i pazienti per categorie di rischio. Il rischio è la probabilità che il paziente ha di andare incontro ad un evento cardiovascolare avverso (infarto, ictus, in alcuni casi morte improvvisa) in rapporto alle sue caratteristiche cliniche generali. Ci sono i soggetti a rischio molto elevato, elevato, moderato e a rischio più contenuto. Per ognuno l’intervento deve essere personalizzato.

La prevenzione diventa ancora più determinante dopo la recente pandemia poiché il covid-19 ha agito sulle patologie del cuore a diversi livelli: nelle persone colpite dal virus ha generato infiammazioni di miocardio e pericardio, cardiopatia ischemica, ictus cerebrale, malattie a carattere trombo-embolico; ha inoltre contribuito a ritardare la diagnosi, complicando la gestione e l’aspetto di prevenzione delle malattie cardiovascolari e riducendo le ospedalizzazioni. In particolare, nei soggetti colpiti dal Covid si è riscontrato un aumento del 20-25% di tutte le malattie cardiovascolari. L’iniziativa di ‘Cardiologie Aperte’ rappresenta dunque a mio avviso davvero una preziosa opportunità per il cuore di tutti gli italiani”.

“L’ANMCO, con oltre 5600 iscritti, dichiara il prof. Furio Colivicchi – Presidente Nazionale ANMCO e Direttore U.O.C Cardiologia Ospedale San Filippo Neri di Roma – è impegnata da oltre 50 anni sul territorio per potenziare l’operato dei propri Cardiologi, fiore all’occhiello della Medicina Italiana nel panorama internazionale. La prevenzione cardiovascolare allunga la vita e noi dovremmo sempre, anche quando stiamo bene, consultare il nostro medico di base e tenere sotto controllo i fattori di rischio (colesterolo, pressione arteriosa, fumo) e praticare un regolare esercizio fisico, anche blando. Oggi, abbiamo a disposizione armi molto potenti ed efficaci per risolvere alcuni problemi, garantire la sopravvivenza e una migliore qualità della vita ai nostri pazienti”.

Il dott. Gabriele Guardigli – Presidente Regionale ANMCO Emilia Romagna, Direttore di Struttura U.O. Cardiologia – UTIC dell’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara – ha sottolineato: “La prevenzione cardiovascolare è dunque importantissima e va attuata il più precocemente possibile. L’iniziativa di Cardiologie Aperte è una grande occasione che i cardiologi ANMCO desiderano offrire gratuitamente a tutti i cittadini che lo desiderano e rappresenta un caposaldo della prevenzione cardiovascolare che la nostra Associazione porta avanti da oltre 17 anni”.

La Campagna per il Tuo cuore 2023 sarà attiva anche sui social con l’hashtag #iltempodelcuore e #cardiologieaperte.

Per conoscere tutte le attività della Fondazione per il Tuo cuore e l’elenco delle Cardiologie aderenti alla Campagna è possibile consultare il sito www.periltuocuore.it

 

 

Oggi in San Giorgio a Sassuolo i funerali di Gabriele Camellini

Oggi in San Giorgio a Sassuolo i funerali di Gabriele CamelliniDuomo di San Giorgio gremito questo pomeriggio per l’ultimo, commosso, saluto a Gabriele Camellini, il commercialista 59enne residente a Cà de Fii di Castellarano, morto a seguito delle ferite riportate dopo essere stato investito da un bus in manovra a Formigine nei pressi della stazione lo scorso 28 gennaio.

Fiorano Modenese rinnova la convenzione per il Difensore civico territoriale

Fiorano Modenese rinnova la convenzione per il Difensore civico territorialeIl Comune di Fiorano Modenese ha rinnovato l’adesione alla convenzione con la Provincia di Modena per utilizzare, in modo congiunto e senza costi, il servizio del Difensore civico territoriale fino al 31 luglio 2025.  La delibera è stata approvata dal Consiglio comunale a fine gennaio 2023

Il Comune di Fiorano Modenese aveva aderito già dal 2019 alla convenzione proposta dalla Provincia, perché rappresenta un’opportunità per rafforzare l’imparzialità e il buon andamento dell’attività amministrativa, assicurando a ogni cittadino di avvalersi della consulenza terza, esperta, autorevole e gratuita.

Il Difensore civico territoriale nominato dalla Provincia è l’avvocato Patrizia Roli, che ricopre la funzione dal 2016 ed è al suo terzo mandato.

Modena è l’unica provincia della Regione ad aver istituito questa figura che contribuisce ad aumentare la fiducia nei confronti della pubblica amministrazione, garantendo trasparenza e partecipazione.

L’avvocato Roli può intervenire, su richiesta del cittadino o di propria iniziativa, per la tutela di tutti i cittadini, italiani o stranieri, che lamentino abusi, disfunzioni, carenze, ritardi o irregolarità compiute da organi, uffici o servizi dell’Amministrazione. Una volta ricevuta notizia del disservizio, ha il potere e il dovere di chiedere chiarimenti, notizie e documenti ai funzionari responsabili che, a loro volta, hanno l’obbligo di rispondere entro trenta giorni.

Al termine del procedimento, il difensore civico può rilasciare un parere al cittadino e segnalare al sindaco e al segretario comunale le disfunzioni, gli abusi e le carenze eventualmente riscontrate.

Il Difensore civico è a disposizione il martedì, dalle ore 10.00 alle ore 15.00, presso la sede della Provincia Modena in viale Martiri della Libertà 34 a Modena. Occorre prendere appuntamento chiamando il numero 059 200199, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12.30, oppure tramite posta elettronica all’indirizzo difensore.civico@provincia.modena.it.

Prolungata a settembre la chiusura della tratta ferroviaria Sassuolo-Formigine. La richiesta di Federconsumatori

Prolungata a settembre la chiusura della tratta ferroviaria Sassuolo-Formigine. La richiesta di Federconsumatori“Da informazioni fornite da Ferrovie Emilia Romagna (FER) tramite la Regione E.R., e solo su nostra richiesta, apprendiamo che la tratta ferroviaria Modena-Sassuolo, nel percorso tra quest’ultima e Formigine, resterà chiusa ai passeggeri fino al 9 settembre 2023. Si tratta di ben tre mesi oltre il termine previsto del 10 giugno prossimo. Inspiegata e inspiegabile la motivazione del ritardo che, con 15 mesi di interruzione del servizio, rischia di portare sempre più cittadini dell’area modenese a rinunciare non solo al trasporto ferroviario, ma anche ai bus sostitutivi, scegliendo i mezzi privati”. Così Federconsumatori Modena APS.

“La stessa FER – prosegue Federconsumatori – all’inizio dei lavori rassicurò le rappresentanze degli utenti per la lunga durata dell’interruzione, dichiarando che la stessa era da ritenersi prudenziale. Una previsione comunicata alla presenza delle amministrazioni comunali e regionali, che ci sconcerta e che sconcerterà chi sarà obbligato a subire i disagi del prolungamento dell’interruzione del servizio.

FER rappresenta la Regione Emilia-Romagna nella gestione del contratto di servizio affidato a Trenitalia Tper e, soprattutto, è l’ente proprietario di infrastrutture e tratte ferroviarie regionali, di cui decide gli interventi, le modalità e la durata dei lavori. Per i tanti cantieri aperti da FER in regione si pone il problema della loro durata e dell’adeguatezza delle imprese chiamate a svolgerli.

Federconsumatori chiede ora a FER e alla Regione Emilia-Romagna di rendere note ai cittadini e alle istituzioni territoriali le ragioni del mancato rispetto dei tempi previsti, garantiti in interventi ed atti pubblici, verificando al contempo la possibilità di rientrare nella durata programmata”.

 

 

Agricoltura, rinnovati i contratti per la produzione delle sementi foraggere e di barbabietola da zucchero

Agricoltura, rinnovati i contratti per la produzione delle sementi foraggere e di barbabietola da zuccheroAmpliamento delle superfici coltivate, standard qualitativi, tracciabilità delle produzioni e rafforzamento della collaborazione tra le parti: sono gli obiettivi del rinnovo per il triennio 2023-2025 dei contratti-quadro per la moltiplicazione delle sementi foraggere e di barbabietola da zucchero.
I due contratti discendono dall’intesa quadro-nazionale sul settore sementiero siglata nel 2013.

La firma si è tenuta questa mattina a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, con i rappresentanti di Assosementi e di Asseme a nome dell’industria sementiera, e di Coams, il Consorzio che raggruppa le organizzazioni di agricoltori-moltiplicatori, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.
Le superfici moltiplicate con le specie agrarie, orticole e aromatiche sono concentrate soprattutto in Emilia-Romagna con circa 6mila aziende agricole altamente specializzate e una superficie totale di circa 55mila ettari (di cui 39 mila di specie agrarie, 10mila di orticole e 6mila di barbabietole da zucchero). A livello nazionale, l’attività di moltiplicazione vede coinvolte oltre 19mila imprese agricole con una superficie di 208 mila ettari per le specie agrarie e 33 mila ettari per le specie orticole (dati Assosementi).

“L’Emilia-Romagna- afferma l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi- si conferma regione leader in ambito italiano ed europeo nella produzione sementiera, con aziende altamente specializzate e un forte flusso di export. Il rinnovo degli accordi dimostra la validità delle politiche regionali volte a sostenere le intese di filiera che rafforzano tutti i soggetti interessati garantendo un’equa distribuzione del valore tra imprese agricole e ditte sementiere. Il nostro obiettivo è puntare sempre più sulle produzioni certificata e a rafforzare le relazioni di filiera”.

Il contratto quadro prevede la definizione della quantità di prodotto contrattata, la durata del contratto, un disciplinare di produzione con riferimenti sugli aspetti qualitativi (germinabilità, impurità e umidità), la definizione di parametri di qualità legati a un premio economico.
Per quanto riguarda il prezzo, vengono stabilite le condizioni in base alle quali può essere determinato, vincoli e penali in caso di inadempienza da parte dei sottoscrittori e condizioni di risoluzione delle controversie.
Il contratto quadro prevede che le parti concordino anche il contratto tipo, ossia il modello contrattuale da utilizzare per trasferire ai rapporti bilaterali tra i singoli soggetti economici gli obblighi del contratto generale.

Per le sementi foraggere è interessata una superficie potenziale nazionale di circa 60mila ettari (38mila di erba medica e 16mila di trifoglio), di cui 20mila (16mila di erba medica) coltivati a livello regionale, circa il 30% della produzione nazionale (dati 2021 del Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura). L’Emilia-Romagna costituisce un territorio vocato, in particolare nel  ravennate e nel bolognese, che permette di ottenere buoni risultati sia quantitativamente sia qualitativamente.
Per la barbabietola da zucchero, il contratto firmato dai rappresentanti di Assosementi per le aziende sementiere e da Coams. per la parte agricola, interessa potenzialmente una superficie di circa 6.500 ettari e sarà valido per le campagne 2023, 2024 e 2025. Il settore della moltiplicazione delle sementi di bietole è in costante espansione con una superficie coltivata che a partire dal 2010 ha interessato circa 2800 ettari per arrivare ai circa 6300 ettari nel 2022, rappresentando il 95% della produzione nazionale.  I territori di coltivazione maggiormente interessati sono quelli del ravennate, del ferrarese e del bolognese.

Il Parco dell’Appennino tosco-emiliano primo in Europa per gestione di foreste, acqua, suolo, biodiversità e turismo

Il Parco dell’Appennino tosco-emiliano primo in Europa per gestione di foreste, acqua, suolo, biodiversità e turismoNon solo custode dell’ambiente e della biodiversità, ma motore di uno sviluppo pienamente sostenibile per l’intera comunità, in un’area compresa tra le province di Reggio Emilia e Parma, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna e quelle di Massa-Carrara e Lucca, in Toscana.

Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano apripista nell’erogazione di nuovi servizi ambientali a partire dalla vendita di crediti di sostenibilità, anche grazie alla doppia certificazione FSC (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programme for de Endorsement of Forest Certification), che ha recentemente ottenuto, primo in Italia e in Europa.

Due attestazioni che ne riconoscono la capacità di gestire in modo pienamente sostenibile non solo il proprio patrimonio ambientale – foreste, acqua, suolo, biodiversità –, ma anche le attività turistico-ricreative, con importanti ricadute per quanto riguarda l’aumento dell’ assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera.

Un risultato frutto di un progetto poliennale che è stato illustrato oggi a Bologna nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Regione, cui hanno partecipato l’assessora regionale alle Foreste e programmazione territoriale Barbara Lori e il presidente del Parco Fausto Giovannelli.

“Questo progetto del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, ancora una volta all’avanguardia, si inserisce in un pacchetto più ampio di misure che come Regione abbiamo messo in campo fin da inizio mandato e ci auguriamo che possa essere replicato anche da altri Parchi- ha spiegato l’assessora Lori-. I nostri obiettivi, in linea con il Patto per il lavoro ed il clima, sono ambiziosi ma realizzabili. Penso alla gestione consapevole dei boschi e delle foreste, che coprono oltre il 30% del territorio regionale, ma anche alla realizzazione di interventi di riforestazione di aree urbane e di pianura. E ancora alla diffusione di buone pratiche per ridurre le emissioni di anidride carbonica e incrementare gli assorbimenti nella filiera foresta-legno grazie al progetto LIFE CO2PES&PEF di cui siamo partner o al tavolo regionale che per la prima volta abbiamo avviato con tutte le realtà impegnate in quest’ambito, a partire da quelle in campo scientifico. La cessione dei crediti di sostenibilità concorre nel dare un contributo al miglioramento della qualità dell’ambiente e ad attivare cicli virtuosi a beneficio delle generazioni future che, come Regione, sosteniamo e continueremo a sostenere”.

“Per la prima volta su una superficie di oltre 10mila, previa pianificazione e certificazione di gestione sostenibile e responsabile, si sono riconosciuti e remunerati i servizi ecosistemici – ha sottolineato Giovannelli – . E’ un’azione di ricerca e sviluppo raccordata coi principi riconosciuti in ambito accademico e istituzionale a livello italiano ed europeo. E’ una rivoluzione culturale in grado di convivere con le attività tradizionali di prelievo di legname e di migliorarle nel tempo”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Diego Florian, direttore dell’associazione FSC Italia e Antonio Brunori, segretario generale dell’associazione PEFC Italia.

 

I crediti di sostenibilità

Le certificazioni attestano che il Parco nazionale Appennino tosco-emiliano applica tecniche di gestione innovative dal punto di vista ambientale tali da incrementare l’accumulo di CO2 nei serbatoi forestali (i boschi).

E che proprio per questo potrà ora vendere i crediti di sostenibilità accumulati – circa 4.100 nel 2022, pari ad altrettante tonnellate di CO2 assorbite in più dagli alberi e sottratte all’atmosfera, al prezzo di 33 euro ciascuno – alle imprese impegnate in progetti di miglioramento ambientale, generando un ricavato pari a circa 135 mila euro.  Una somma che sarà ripartita dal Parco tra i proprietari forestali che hanno aderito al percorso e che dovranno reinvestirla in progetti di valorizzazione ambientale.

Va precisato che i crediti di sostenibilità sono il risultato di gestione virtuosa delle foreste non solo dal punto di vista del sequestro di carbonio, ma anche per quanto riguarda l’acqua, il suolo, la biodiversità e il turismo. E che per questo valgono più di un credito di carbonio.

La normativa europea prevede che le imprese impegnate a ridurre le proprie emissioni, possano acquistare crediti, su base volontaria, per compensare quella parte della loro attività che non può ulteriormente essere migliorata da un punto di vista ambientale.

In questo modo i proprietari e gestori forestali possono vedere riconosciuti economicamente i servizi ecosistemici erogati da foreste gestite responsabilmente.

 

Ultimi giorni per le domande di Servizio Civile Universale a Fiorano Modenese

Ultimi giorni per le domande di Servizio Civile Universale a Fiorano ModeneseI ragazzi e le ragazze dai 18 ai 28 interessati ad aderire alle proposte di Servizio Civile Universale possono presentare domanda online entro le ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023.

Il Comune di Fiorano Modenese propone sei collaborazioni, da attivare nell’anno 2023, per attività in ambito educativo e culturale.

Cinque saranno per il progetto “Aiutare per crescere 2022”, che vedrà l’assegnazione di quattro giovani presso il Servizio Istruzione (codice sede 168066) e uno presso Centro Giovani Casa Corsini (codice sede 167869). La sesta collaborazione riguarderà il progetto “Biblioteche e musei luoghi della cultura 2022” e si svolgerà al BLA (codice sede 167799)

La durata del servizio è di 12 mesi, per complessive 1.145 ore. Ai volontari sarà riconosciuto un assegno mensile netto di 444,30 euro.

Le domande si possono presentare, esclusivamente online tramite la piattaforma nazionale DOL, collegandosi al sito https://domandaonline.serviziocivile.it/, con credenziali SPID.

La sintesi dei progetti e maggiori informazioni si trovano nella sezione dedicata al Servizio Civile Universale del sito del Comune di Fiorano Modenese, raggiungibile dalla home page.

Per informazioni rivolgersi al Servizio Istruzione: letizia.ciocci@fiorano.it, tel. 0536 833407.

Sul territorio anche il la parrocchia di Fiorano con la Caritas diocesana propone una collaborazione per il GET Babele, per progetto ‘Costruire insieme il futuro’. Per informazioni a: 338 1195808, 340 3952077 oppure agli indirizzi mail caritasgiovani@modena.chiesacattolica.it oppure info@gruppobabele.it.

 

Giorno del Ricordo a Formigine: al Castello la proiezione del documentario “La città vuota. Pola 1947”

Giorno del Ricordo a Formigine: al Castello la proiezione del documentario “La città vuota. Pola 1947”Venerdì 10 febbraio in Italia si celebra il Giorno del Ricordo, anniversario in memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata nel secondo dopoguerra.

Per onorare la ricorrenza, l’appuntamento è giovedì 9 febbraio alle 20.30 nel Castello di Formigine con “La città vuota. Pola 1947”, proiezione di un documentario realizzato con materiale originale dall’Istituto Luce (L’Unione Cinematografica Educativa) insieme all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, con il sostegno della Regione Piemonte e del Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Si tratta del racconto dell’abbandono della città dalla gran parte dei suoi abitanti tra il dicembre 1946 e il marzo 1947. A trascinarli via dalle loro case la notizia dell’imminente firma del Trattato di Pace di Parigi che, oltre a Pola, avrebbe assegnato alla Jugoslavia di Tito anche Fiume, Zara e quasi tutta la restante parte dell’Istria. Un flusso imponente che costituisce uno dei momenti più rappresentativi, anche sul piano simbolico, dell’esodo giuliano‐dalmata.

Attingendo al prezioso patrimonio dei Cinegiornali dell’Istituto Luce, intrecciato con documenti d’archivio, immagini e contributi letterari, il documentario ripercorre le vicende dell’esodo da Pola e quelle legate all’arrivo, all’accoglienza e alla difficile integrazione dei suoi esuli sul territorio italiano, inserendole nella cornice degli spostamenti forzati di popolazione che disegnano uno degli scenari più tormentati del dopoguerra europeo.

L’itinerario proposto intende fornire degli strumenti di lettura di una pagina posta ai margini del canone della storia insegnata e pur tuttavia densa di elementi preziosi per comprendere il recente passato e l’incerto presente.

 

L’evento, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, sarà introdotto da Claudio Silingardi, vicepresidente dell’Istituto Storico di Modena.

Lapam Confartigianato, un incontro a Maranello per parlare della Legge di Bilancio 2023 e delle opportunità per le imprese

Lapam Confartigianato, un incontro a Maranello per parlare della Legge di Bilancio 2023 e delle opportunità per le impreseUna serata per approfondire la Legge di Bilancio 2023 e analizzare quali opportunità questa manovra offre alle imprese. Lapam Confartigianato ha organizzato un evento pubblico a Maranello martedì 7 febbraio, presso l’Auditorium Enzo Ferrari, in via Nazionale 78, per illustrare a imprese e professionisti le principali novità contenute nella Legge di Bilancio.

L’appuntamento si svolgerà a partire dalle ore 20.30 e sarà un’occasione utile per confrontarsi con i nostri esperti sui temi della manovra, dalla pace fiscale agli incentivi alle assunzioni di giovani e donne passando per i crediti d’imposta energia e tanto altro.

I relatori presenti saranno Massimo Benedetti, dottore commercialista e consulente fiscale Lapam, Luca Fiorentini, responsabile area lavoro Lapam, Gianluca Levratti, responsabile servizi alla persona Lapam e Federico Cantelli, responsabile ufficio credito e finanza agevolata Lapam.

L’evento è gratuito, previa iscrizione tramite il sito www.lapam.eu.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 7 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 8 febbraio 2023Sereno o poco nuvoloso con addensamenti più compatti sui settori romagnoli. Estese gelate mattutine sulle pianure centro-occidentali e lungo i rilievi. Temperature minime in diminuzione con valori compresi tra 3 gradi dei settori costieri e -4 gradi della pianura occidentale. Massime in lieve diminuzione comprese tra 5 e 6 gradi. Venti deboli da nord est.

(Arpae)

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