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martedì, 6 Maggio 2025
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Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 febbraio 2023In prevalenza sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi alte e sottili, con temporanei addensamenti per nubi basse lungo il crinale appenninico. Temperature stazionarie o in lieve rialzo; minime comprese tra -2 gradi ed 1 grado, valori inferiori nelle aree di aperta campagna con possibilità di gelate. Massime comprese tra 10 e 11 gradi. Venti deboli occidentali in pianura, da sud-ovest lungo i rilievi. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Sassuolo Calcio, parte Traorè e arriva Bajrami

Sassuolo Calcio, parte Traorè e arriva BajramiA poche ore dalla chiusura del calcio mercato, mancano solo gli annunci ufficiali, ma il Sassuolo pare proprio non sia stato con le mani in mano.

Chiuso l’accordo con il club inglese del Bournemouth per la cessione di Junior Traorè (30 milioni di euro bonus compresi).

Al suo posto in neroverde vestirà il trequartista Nedim Bajrami che lascia dunque l’Empoli con una cessione a titolo definitivo (6 milioni di euro circa).

Nell’Empoli il nuovo acquisto del Sassuolo ha totalizzato 107 presenze, segnando 17 reti.

In via Giorgio Squinzi 1 il calciatore albanese ritroverà un tecnico che conosce bene e con il quale in serie B dicono i numeri, abbia fatto la sua stagione migliore, Alessio Dionisi appunto.

Claudio Corrado

Fiorano: il piccolo Manuel, primo nato del 2023, omaggiato dall’Amministrazione

Fiorano: il piccolo Manuel, primo nato del 2023, omaggiato dall’AmministrazioneSiamo lieti di comunicare che nella giornata di oggi l’Amministrazione di Fiorano Modenese ha dato seguito a una iniziativa di vicinanza alla comunità, inaugurata l’anno scorso. Gli Amministratori hanno accolto in Comune il primo nuovo nato del 2023 entro il territorio fioranese. I giovani genitori, Matteo (34 anni) e Ilaria (28 anni), hanno quindi portato il piccolo Manuel – nato il 2 gennaio alle 2.10 del mattino – in Municipio. Qui il vicesindaco Morena Silingardi insieme agli assessori Monica Lusetti e Luca Busani hanno conosciuto la famiglia, a cui è stato donato un pacco regalo e una pergamena contenente parole di sincero augurio.

Di seguito le parole dedicate a Manuel, Ilaria e Matteo da parte del Sindaco Tosi, scritte sula pergamena: “Al piccolo Manuel, primo nato del nuovo anno, il più sentito benvenuto a nome mio e di tutta la comunità fioranese. Possa crescere con gioia in salute e sapienza; possa in futuro mettere a disposizione della comunità i suoi talenti e la sua personalità. Ai genitori va tutta la nostra gratitudine per aver dato un figlio alla comunità. Abbiano sempre chiara la consapevolezza che Manuel e la sua crescita sono una impareggiabile ricchezza e che il suo futuro dipenderà anche da quanto sapremo dargli e dal modo con cui sapremo renderlo sicuro di essere amato. Solo chi ha ricevuto amore fin da bambino sarà capace di amare. Solo chi sarà stato rispettato conoscerà il rispetto nei confronti degli altri. Grazie ancora e … Buona Vita”.

I genitori si sono detti davvero molto contenti dell’iniziativa. L’auspicio è che incontri di questo tipo siano sempre più frequenti: dare il benvenuto ai nuovi nati vuole essere un gesto di accoglienza alla vita e al futuro di tutti noi.

 

Tennis, Federico Bondioli: il rientro dagli Australian Open

Tennis, Federico Bondioli: il rientro dagli Australian OpenFederico Bondioli alla sua prima esperienza in un Grande Slam juniores non può avere rimpianti! L’atleta, ravennate classe 2005, si allena presso lo Sporting Club Sassuolo all’interno del progetto PRO seguito dal Maestro Francesco De Laurentiis e il preparatore atletico Stefano Ramponi. Per la trasferta australiana è stato accompagnato dal Tecnico della Federazione Italiana Tennis e Padel, Giancarlo Palumbo, che da vicino ha potuto seguire il giocatore sia nel torneo ITF J200 di Traralgon sia nel main draw di Melbourne.

Infatti Federico, che già a luglio 2022 era entrato a Wimbledon in qualificazione, ha esordito per la prima volta nel tabellone principale del Grande Slam Australian Open. Nel torneo di singolare ha avuto un po’ di sfortuna con il sorteggio: al primo turno ha trovato la testa di serie numero 3, il belga Alexander Blockx, vincitore del torneo successivamente. Un gran torneo di doppio, insieme al compagno sloveno Kriznik con cui da subito si è creata una bella sintonia, fino a regalarsi la semifinale Slam contro Tien e Williams, due americani pari età,  che poi hanno conquistato il titolo. Queste le parole di Federico al rientro dall’Australia: “Un vero peccato per il singolo, ero molto emozionato di giocare sullo stesso campo di campioni come Sinner e Berrettini, avrei potuto sfruttare qualche occasione in più, ma rimane il fatto che Blockx è più forte di me e lo ha dimostrato vincendo lo Slam! Sono felice per la semifinale raggiunta in doppio, ma sono ancora più soddisfatto di essermi confrontato con tanti ragazzi e aver capito che devo lavorare moltissimo se voglio diventare un giocatore professionista!”.

Malaria di Città 2023, la situazione in Emilia-Romagna

Malaria di Città 2023, la situazione in Emilia-RomagnaL’emergenza smog nelle città italiane è un problema sempre più pressante. Secondo il nuovo report di Legambiente “Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi”, redatto e pubblicato nell’ambito della Clean Cities Campaign, i livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030. Il report ha messo in evidenza i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). Per quanto riguarda il PM10, 7 capoluoghi sui 9 della regione Emilia-Romagna hanno superato il limite di 35 giornate di sforamento del valore limite giornaliero. Tra queste Modena, che è quarta a livello nazionale con 75 giornate di sforamento, a cui seguono Reggio Emilia (65) e Ferrara (62).

Sempre per il PM10, l’analisi delle medie annuali ha mostrato come nessuna di esse abbia superato il limite previsto dalla normativa vigente, ma ciò non è sufficiente per garantire la salute dei cittadini, in considerazione delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei limiti previsti dalla nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2030. Per il PM10, nessuna città capoluogo dell’Emilia-Romagna avrebbe rispettato la soglia di 20 µg/mc annuale. Lo stesso discorso vale per il PM2.5, tutte le città avrebbero superato la soglia di 10ug/m3 di media annuale che entrerà in vigore nel 2030, con Piacenza che doppia il valore soglia con una media di 22µg/m3 nel 2022.

Da questi dati emerge un forte ritardo delle città Emiliano-Romagnole rispetto a quelli che saranno i parametri in vigore in Europa dal 2030. Piacenza, per esempio, dovrà ridurre il 55% delle concentrazioni di PM2.5 in soli 7 anni. Queste concentrazioni si fanno ancora più gravi considerando il tasso di riduzione degli inquinanti nell’ultimo decennio. Secondo l’associazione, la tendenza di decrescita dell’inquinamento è troppo lenta, esponendo le città a nuovi rischi sanitari e sanzioni. Il tasso medio annuale di riduzione delle concentrazioni a livello nazionale è, infatti, del solo 2% per il PM10 e del 3% per l’NO2. Città come Modena, per esempio, considerando il tasso di decrescita potrebbero impiegarci oltre 30 anni ad adeguarsi alle nuove normative!

L’inquinamento atmosferico non è solo un problema ambientale, ma anche un problema sanitario di grande importanza. In Europa, è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato con più di 52.000 decessi annui da PM2.5, pari a 1/5 di quelli rilevate in tutto il continente. “Eppure, sembra che questa consapevolezza sul fronte scientifico non informi affatto le decisioni politiche in Emilia-Romagna” – commenta Legambiente Emilia-Romagna – “il via libera a opere come il Passante di Mezzo a Bologna o la Cispadana a Modena tradiscono una visione ancora troppo ancorata al passato, quando è evidente che serve una sterzata in direzione opposta: investire su infrastrutture per il trasporto pubblico di massa, spostare il trasporto merci su ferro, rafforzare il sistema di controlli in campo agricolo per contenere l’inquinamento da ammoniaca”.

 

L’appuntamento di CleanCities a Bologna il 18 febbraio

Sabato 18 febbraio la campagna itinerante CleanCities farà tappa a Bologna. Al centro della mattinata il CityClimateContract, patto europeo sulla neutralità climatica al quale hanno aderito Bologna e Parma e in cui l’amministrazione bolognese gioca un ruolo capofila. L’iniziativa sarà un’occasione per riflettere su governance e democratizzazione dei processi di transizione ecologica a livello urbano. L’evento si terrà dalle 10 alle 12:30 presso Scuderia – Future Food Living Lab in Piazza Verdi 2 – Bologna.

I dati in Emilia-Romagna in sintesi

  Medie annuali 2022 (µg/mc) Riduzione delle
concentrazioni necessaria (%)
Variazione media
annuale (%)
Periodo 2011-2021
Città PM10 PM2.5 NO
2
PM10 PM2.5 NO2 PM10 NO2
BOLOGNA 25 16 23 -20% -35% -12% -2% -2%
CESENA 25 18 -20% 11% nd nd
FERRARA 29 16 22 -30% -38% -8% -2% -4%
FORLÌ 25 14 20 -18% -29% 2% -3% -3%
MODENA 33 18 27 -39% -44% -27% -1% -4%
PARMA 30 16 23 -32% -38% -13% -3% -4%
PIACENZA 31 22 22 -34% -55% -9% -2% -4%
RAVENNA 27 16 16 -26% -38% 24% 0% -3%
REGGIO EMILIA 32 18 25 -38% -44% -21% -2% -4%
RIMINI 29 16 25 -30% -38% -20% -2% -1%

A Formigine continua a crescere il numero di famiglie

A Formigine continua a crescere il numero di famiglieAl 31/12/2022 i cittadini di Formigine sono 34.595. Al contrario, in costante aumento il numero dei nuclei familiari, che aumentano di un centinaio rispetto a due anni fa, raggiungendo il numero di 14.500.

Il saldo naturale (nati – morti) è negativo, con 271 nascite e 328 decessi. Come solito, la popolazione femminile è maggiore rispetto a quella maschile (17.490 femmine e 17.105 maschi). Anche la suddivisione degli abitanti tra capoluogo e frazioni non cambia, confermando Formigine come centro più popoloso e, a seguire, Casinalbo, Magreta, Corlo, Colombaro e Ubersetto.

Novità, invece, per quanto riguarda i cittadini stranieri residenti che, seppur in trend calante (2.255: un centinaio in meno rispetto al 2020), aumentano le nazionalità di provenienza. Queste ultime, infatti salgono a ben 88, con il Marocco e la Romania come primi Paesi d’origine (rispettivamente, 369 e 366 cittadini), al terzo posto il Ghana (185 cittadini) e, al quarto, l’Ucraina (111 cittadini).

Infine, sono 10 gli ultracentenari.

“Il quadro demografico ricalca trend regionali e il dato sulle famiglie conferma ciò che sapevamo da tempo; ovvero che la nostra città è apprezzata particolarmente per i servizi che offriamo alle famiglie. Proseguiremo nella direzione di fornire servizi eccellenti e continueremo a cercare soluzioni per alleviare la difficoltà di trovare casa, soprattutto per le giovani coppie, in un mercato immobiliare che le statistiche danno come tra i più ambiti della Provincia. Anche il grande numero delle nazionalità di provenienza dei cittadini stranieri è indice di una comunità coesa e che sa integrare le diversità” è il commento del Sindaco Maria Costi.

Montagna, Consorzi di bonifica protagonisti per la sicurezza del territorio

Montagna, Consorzi di bonifica protagonisti per la sicurezza del territorioPiù di mille interventi realizzati, per mettere in sicurezza il territorio appenninico in tutta la regione.

Interventi – per la maggior parte, si è trattato di opere di bonifica a presidio del reticolo idrografico minore (acque pubbliche), consolidamento dei versanti e ripristino della viabilità – effettuati grazie a un investimento di 16,7 milioni di euro, ossia l’83,9% dei contributi riscossi dai Consorzi di bonifica nelle stesse aree montane (la cosiddetta “contribuenza di montagna”) e reinvestiti in opere di difesa del suolo.

Un bilancio più che positivo, dunque, quello relativo al 2021 sull’attività dei Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna che operano nei comprensori montani, su una superficie di circa 12mila chilometri quadrati.

I numeri sono stati illustrati oggi a Reggio Emilia nel corso dei lavori della Conferenza della montagna, l’appuntamento annuale – indetto da Regione, Anbi (Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) e Uncem (Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani) – per fare il punto sullo stato di attuazione della legge regionale 7/2012. Una norma, questa, che impone agli enti di bonifica di destinare la quasi totalità delle risorse che derivano dalla riscossione dei tributi nelle aree montane alla progettazione, esecuzione, manutenzione ed esercizio di opere e interventi con funzione di presidio idrogeologico. Fa eccezione una piccola quota, rappresentata dalle spese per il funzionamento dei Consorzi stessi.

“Siamo di fronte a un risultato inedito e straordinario per il nostro Appennino- afferma Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Sicurezza territoriale, intervenuta all’appuntamento-. È il frutto del lavoro di squadra fra Regione, Consorzi ed enti locali, e di una legge lungimirante che permette di reinvestire nella sicurezza della montagna la quasi totalità delle risorse del tributo di bonifica raccolto in questo territorio. Nell’arco di soli cinque anni di attuazione della legge regionale, dal 2016 al 2021- prosegue la vicepresidente- abbiamo assistito ad un netto incremento delle risorse investite in cantieri in Appennino, anno dopo anno. Una chiara dimostrazione- conclude Priolo- dell’attenzione crescente posta alla cura del territorio e alla prevenzione del rischio idrogeologico, al centro della strategia della montagna che la Regione sta portando avanti con la collaborazione di tutti gli assessorati competenti, dall’Ambiente alla Montagna, All’agricoltura”.

Con Irene Priolo hanno partecipato all’evento Francesco Vincenzi, presidente di Anbi e Anbi Emilia-Romagna, i rappresentanti dei Consorzi di bonifica dell’intera regione e delle associazioni di categoria agricole.

“I numeri degli interventi realizzati in montagna, anche in zone dall’alto valore sociale, economico e ambientale, dimostrano che la lotta al dissesto idrogeologico e la specializzazione nell’azione di contrasto restano un punto fermo tra le mission di ognuno dei nostri Consorzi- spiega Vincenzi-. La collaborazione fattiva con la Regione e i Comuni è diventata sempre più strategica e produttiva, e si misura con i fatti”.

I dati: risorse e interventi

I dati sui consuntivi dei Consorzi relativi al 2021 (gli ultimi disponibili, elaborati da Anbi) indicano come in quell’anno la contribuenza di montagna sia stata di circa 19 milioni e 714 mila euro.

L’83,9% – pari a circa 16,7 milioni di euro – è stato impiegato per la progettazione ed esecuzione di 1014 interventi in montagna: +2,6% sul 2020, quando si erano attivati 967 cantieri. Se ci si confronta con anni ancora precedenti, si può dire che dal 2016 al 2021 la percentuale delle risorse reinvestite sia cresciuta dal 66,3% all’83,9% dei contributi incassati.

Il 75% dei cantieri è stato completato entro lo stesso anno di programmazione; il 15% nell’anno successivo. Si tratta di opere di bonifica a presidio del reticolo idrografico minore (acque pubbliche) e di consolidamento dei versanti, gestione della vegetazione lungo le ripe, ripristino della viabilità e gestione degli acquedotti di bonifica, interventi per il recupero ambientale e miglioramento della fruizione.

Considerando anche i quasi 14,8 milioni messi a disposizione dei Consorzi da parte dei Comuni e della Regione, ne è scaturito un investimento complessivo di oltre 30 milioni 800mila euro.

Consorzi di bonifica in montagna, un ruolo sempre maggiore

Nel corso degli anni il ventaglio delle attività svolte dai Consorzi si è progressivamente ampliato. Attualmente, questi enti si occupano anche di azioni di prevenzione del dissesto, realizzazione di interventi volti a migliorare le condizioni di vita e lavoro in montagna (come lavori a servizio della viabilità pubblica e della fornitura di acqua potabile), attività per il miglioramento dello stato ecologico e la fruizione ambientale, oltre a svolgere funzioni di supporto a favore dei Comuni.

Coldiretti, commercio estero, record storico su tavole extraue

Coldiretti, commercio estero, record storico su tavole extraueCon un aumento del 14% è record storico per l’export agroalimentare italiano fuori dall’Unione Europea dove ha raggiunto il valore di 26 miliardi nel 2022, pari ad oltre il 43% del totale delle esportazioni. E’ quanto emerge dalle stime della Coldiretti nel commentare i dati Istat sul commercio estero Extra Ue relativi al mese di dicembre.

A spingere il Made in Italy sulle tavole fuori dai confini comunitari è la forte domanda degli Stati Uniti in salita del 20% mentre – sottolinea la Coldiretti – si registrano risultati positivi anche nel Regno Unito con un +18% che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue. Balzo a doppia cifra anche nella Turchia di Erdogan (+23.%) mentre è dato negativo in Cina con un calo del 20% e in Russia con un -5% fra sanzioni, guerra e pandemia Covid. L’export alimentare è trainato dai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come vino, pasta e ortofrutta che salgono sul podio dei prodotti italiani più venduti all’estero. Il successo dei prodotti della Dieta Mediterranea all’estero confermano l’alto gradimento per la cucina italiana che si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana secondo il best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. Ma è sotto attacco – continua la Coldiretti – del moltiplicarsi delle imitazioni sui mercati esteri, dal parmesan alle mitazioni di Provolone, Gorgonzola, Pecorino Romano, Asiago o Fontina mentre tra i salumi sono clonati i più prestigiosi, dal Parma al San Daniele, ma anche la mortadella Bologna o il salame cacciatore e gli extravergine di oliva o le conserve come il pomodoro San Marzano. C’è anche il rischio di un nuovo protezionismo alimentato da etichette ingannevoli come quelle a colori, un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che – sottolinea la Coldiretti – finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – continua la Coldiretti – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine. “Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo” sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza di cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’Ice con il sostegno delle ambasciate”.

 

 

A1 Direttissima: chiuso per una notte il tratto A1 Panoramica – località Aglio verso Firenze

A1 Direttissima: chiuso per una notte il tratto A1 Panoramica – località Aglio verso FirenzeSulla A1 Milano Napoli Direttissima, per consentire lavori di ordinaria manutenzione degli impianti nelle gallerie, dalle 21:00 di giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.

Contestualmente, saranno chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.

Il bilancio 2022 dei Servizi Sociali sassolesi

Il bilancio 2022 dei Servizi Sociali sassolesi8.476 utenti si sono rivolti agli sportelli dell’ufficio Servizi Sociali per un totale di 8.954 richieste, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente quando furono, rispettivamente, 8.399 e 9.305. È questo il bilancio dei Servizi Sociali per il 2022; di questi la maggior parte è italiana (5674), mentre 2802 è di origine straniera.

 

I servizi per i quali gli utenti si sono rivolti maggiormente in via Rocca, sono stati  “Bonus Sociali”, con 1.614 richieste,  “Contatti per progetti assistenziali” con 2.041 richieste e “Colloqui con assistenti sociali” con 1710 richieste.

Nel primo caso (bonus sociali) le domande sono state equamente distribuite nel corso dell’anno, con picchi di richieste a Marzo (207) e a Maggio (177). Così come le richieste relative ai Progetti Assistenziali che hanno subito picchi a Settembre (211) e Novembre (205).

Relativamente alto anche il numero di richieste di informazioni per il “Fondo Affitto” (336), dato quasi dimezzato rispetto alle 711 richieste dell’anno precedente, particolarmente concentrate a Settembre (69 richieste) e Ottobre (45).

1310 le richieste di informazioni per servizi ad anziani e disabili, in netto aumento rispetto alle 810 richieste dell’anno precedente, 475 invece le richieste relative all’assegno di maternità o di contributi per nucleo famigliare numeroso, erano state 606 nel 2021, con il picco massimo raggiunto a Febbraio (175) ed il minimo a Dicembre (14).

187 in tutto il 2022 le richieste per “Reddito di cittadinanza/emergenza”, in leggerissimo aumento rispetto alle 178 dell’anno precedente, con il picco massimo raggiunto a Novembre e Dicembre (rispettivamente 34 e 37 richieste).

Per quanto riguarda, invece, il neoistituito “Reddito di Libertà”, attivo da Novembre 2021, le richieste pervenute agli uffici di via Rocca sono state complessivamente 11: il reddito di libertà è un sussidio economico mensile riconosciuto per massimo un anno alle donne vittime di violenza istituito per garantire e favorire l’indipendenza economica, l’emancipazione e dei percorsi di autonomia.

302 nuovi alberi a Sassuolo: uno per ogni bambino nato o adottato nel 2021

302 nuovi alberi a Sassuolo: uno per ogni bambino nato o adottato nel 2021La delibera n°6 del 24 gennaio, approvata dalla Giunta del Comune di Sassuolo, stabilisce l’intervento di “piantumazione per l’iniziativa un albero per ogni neonato e ciascun minore adottato – annualità 2021”.

Le 302 essenze per lo più a radice nuda, da seme o in vaso piccolo, saranno poste a dimora utilizzando lo schema d’impianto già impiegato per gli interventi esistenti, permettendo di sviluppare la piantumazione sul fronte Est del lotto e intervenendo, ove necessario, con la sostituzione delle fallanze rilevate in corrispondenza degli interventi già completati negli anni 2018, 2019 e 2020.

L’area individuata per l’intervento di piantumazione delle alberature riferite ai bambini nati e adottati è la medesima che ha accolto le piantine dedicate ai bambini nati negli anni 2018, 2019 e 2020 e si trova all’interno di uno dei mappali ricompresi nel Piano Urbanistico Attuativo (PUA) ad iniziativa privata via Indipendenza – via Muraglie, che si sviluppa all’interno di un’ampia area localizzata nella parte sud ovest della città, delimitata a nord da via Indipendenza, a sud e a ovest dal tracciato della Circonvallazione Sud e a est dal cannocchiale storico di pioppi cipressini che collega visivamente il Palazzo Ducale al Casino di Caccia del Belvedere.

 

La piantumazione avverrà nelle prossime settimane.

Fab Lab Junior: gli appuntamenti di febbraio a Casa Corsini

Fab Lab Junior: gli appuntamenti di febbraio a Casa CorsiniGià prenotabili i laboratori gratuiti ‘Steam Education’ del FabLab Junior, sostenuti da Fondazione Modena e il Comune di Fiorano Modenese, dedicati a bambini dai 6 ai 14 anni, tutti alle ore 17.00 presso la struttura di Casa Corsini, uno spazio dedicato alle nuove tecnologie e alla robotica educativa per ragazze e ragazzi, in via Statale 83 a Spezzano di Fiorano.

L’iscrizione obbligatoria tramite l’indirizzo mail info@casacorsini.mo.it dati i posti limitati. Ecco il programma di febbraio 2023:

  • Mercoledì 1 febbraio ore 17.00 “Makey Makey, costruiamo una tastiera di pongo e giochiamo insieme!” (6-9 anni).
  • Martedì 7 ore 17.00 “Origami Bookmarks con circuiti!” (6-9 anni).
  • Giovedì 9 ore 17.00 “Touch Board e inchiostro conduttivo”: programma, inventa e trasforma superfici, oggetti e spazi in sensori! (10-14 anni).
  • Martedì 14 ore 17.00 Critical Role, giochi di ruolo: “Come vivere un’avventura in un mondo fantasy?”. Alle ore 18.00 invece Critical Role giochi di ruolo: “L’avventura comincia” (10-14 anni).
  • Giovedì 16 ore 17.00 “Gif animate, impariamo a disegnare le balene e il mondo sottomarino!” (6-9 anni).
  • Martedì 21 ore 17.00 Critical Role giochi di ruolo: “Il mistero si infittisce”. Si continua alle 18.00 con “Ogni storia ha un termine” (10-14 anni).
  • Martedì 28 ore 17.00 Storytelling con Ozobot: “Salviamo la principessa!” (6-9 anni).

 

Libri, storie e ricordi in biblioteca a Maranello

Libri, storie e ricordi in biblioteca a MaranelloLibri, storie e memorie sono protagonisti di “A-t’in còunt un’ètra”, il ciclo di incontri proposti tra febbraio e marzo alla Biblioteca Mabic di Maranello, il sabato pomeriggio alle 16.30: tre appuntamenti organizzati da Open Group e incentrati su libri pubblicati da autori locali. Incontri tra voci, pensieri, ricordi e  conversazioni dove a parlare sono le storie, i luoghi e le esperienze.

Si parte sabato 4 febbraio con la presentazione del libro “Noi viaggiamo vicino” di Maria Luisa Bompani (Incontri Editrice 2021): un testo autobiografico alla scoperta dei luoghi più intimi e nascosti dell’Appennino Modenese, quasi un diario in cui il paesaggio riflette le emozioni dell’autrice. Il secondo appuntamento è per sabato 18 febbraio con la presentazione del libro “Cavril – La casa dagli scuri verdi. Storie di ragazzi di Torre Maina” di Giulio Cesare Bertani (Edizioni Artestampa, 2022): un libro che descrive, in modo delicato ed essenziale, episodi, personaggi e sensazioni di un passato recente, attraverso le vicende quotidiane di una famiglia semplice. Chiude la rassegna, sabato 4 marzo, la presentazione del libro “Aviatori Modenesi nella Seconda Guerra Mondiale” di Giorgio Viola (Il Fiorino, 2022): le storie di cittadini modenesi che hanno solcato i cieli della seconda guerra mondiale con coraggio e determinazione, come Fulvio Setti, Giuseppe Mazzi, Virgilio Pongiluppi, Jago Tosatti, Lotario Rangoni, Walter Bonacini. Gi incontri sono ad ingresso libero, per informazioni: 0536 240028 biblio.maranello@comune.maranello.mo.it.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 31 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 31 gennaio 2023Sereno o poco nuvoloso, con possibili locali banchi di nebbia al primo mattino sulle pianure a ridosso del Po. Temperature in lieve aumento, con valori minimi compresi tra -2 e 2 gradi nei centri urbani; valori inferiori in aperta campagna, con formazione di gelate diffuse. Massime comprese tra 9 e 11 gradi. Venti deboli, da ovest in pianura e da sud-ovest sui rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Carpenteria fabbrile: Laff, le scale in metallo Made in Scandiano

Carpenteria fabbrile: Laff, le scale in metallo Made in ScandianoSCANDIANO – Una realtà artigiana di grande qualità, nata grazie alla passione e alla innata propensione a costruire anziché distruggere, una propensione tutta emiliana che è certamente il più alto degli elementi differenzianti della nostra imprenditoria. Oggi vi parliamo di una piccola realtà che da laboratorio artigiano è diventata azienda: l’azienda è la LAFF di Scandiano, impresa specializzata nella realizzazione di scale, grigliati e nella messa in sicurezza di strutture e capannoni industriali.

Scale alla marinara con gabbia, scale in metallo e scale di sicurezza esterne: “Grazie al grande lavoro svolto negli anni oggi Laff cresce e guarda avanti con grande ambizione: nel cuore siamo dei fabbri ma il numero di dipendenti, gli interlocutori finali e la mole di progetti ci hanno trasformato in una vera e propria azienda” così Francesco Manzo, imprenditore che insieme a Paolo Felici, guida l’azienda con sede a Scandiano.

Il giovane imprenditore ha continuato parlando del presente e del futuro di Laff: “Non ci occupiamo solo di grigliati e lavorazioni metalliche: la carpenteria fabbrile ci ha dato la possibilità di specializzarci in alcuni settori molto delicati, oggi siamo particolarmente concentrati nella produzione e posa di scale in metallo, scale di sicurezza o scale interne per capannoni, uffici e luoghi di lavoro. Siamo in grado di seguire tutta la fase di produzione e installazione, inclusa la progettazione. Questo servizio ci sta permettendo di crescere particolarmente in quello che è un settore di nicchia, a sceglierci sono le aziende del territorio, le scuole, i centri logistici e anche diversi enti pubblici che hanno la necessità di installare scale di sicurezza”.

Questa è Laff, a Scandiano. Buon lavoro a Francesco Manzo, a Paolo Felici e a tutti i fabbri e tecnici dell’azienda.

 

 

 

Sulla A13 chiuso per una notte il tratto Rovigo-Boara verso Padova

Sulla A13 chiuso per una notte il tratto Rovigo-Boara verso PadovaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di mercoledì 1 alle 6:00 di giovedì 2 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Rovigo e Boara, verso Padova.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo, percorrere la viabilità ordinaria: SR88, Via Merlin, Viale Porta Adige, SS16 adriatica, per rientrare sulla A13 alla stazione di Boara.

 

Luci neroverdi a San Siro: Milan 2 – Sassuolo 5

Luci neroverdi a San Siro: Milan 2 – Sassuolo 5
foto LivePhotoSport per Italpress

Si è partiti subito con uno spavento quanto al 7’ del primo tempo, il Milan si è visto annullare il vantaggio per fuorigioco rimandando dunque il primo gol di Giroud nel 2023.

Al minuto 17, dopo un ottimo lavoro in attacco di Frattesi, Laurientè impegna seriamente Tatarusanu e solo due minuti dopo l’assist vincente di Berardi per Defrel arriva il vantaggio Sassolese.

A Defrel risponde uno strepitoso Davide Frattesi che al 22’ gela l’intero San Siro con il 2 a 0.

Nemmeno il tempo di scriverlo negli appunti che Giroud grazie a uno dei suoi imperiosi stacchi a centro area rimette in partita il Milan, 1 a 2 e palla al centro.

La partita si presenta difficile e incerta ma aver già segnato due gol su azione dopo otto partite di digiuno fa ben sperare i tifosi neroverdi.

Alla mezzora sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Domenico Berardi a sbloccarsi su azione con un pregevole colpo di testa che fa segnare il numero tre sul tabellone di San Siro e undicesimo nel suo personale saldo stagionale.

Dopo quattro minuti di recupero il Sig. Giua manta tutti negli spogliatoi e nei tifosi neroverdi il pensiero è tutto su come sopravvivere emotivamente ai prossimi 45 minuti più recupero di emozioni.

Da segnalare una decisione discutibile da parte di Giua su una trattenuta di Rogerio su Rebic allo scadere non sanzionata.

Dopo solo 30 secondi dalla ripresa Calabria si lascia sorprendere da Laurienté e nel tentativo di contenerlo lo atterra e regala un rigore ai neroverdi.

Bello il gesto di Berardi che lascia il dischetto allo stesso Laurienté che non sbaglia e porta a quattro le reti neroverdi in questa incredibile giornata di campionato.

Accorcia le distanze Rebic al 53’ ma essendo partito in chiara posizione di fuorigioco (dopo l’intervento della VAR) nulla di fatto e si resta ancora sul risultato di 4 a 1 per il Sassuolo.

Saltano i nervi in campo con un Milan sotto pressione e la partita si trasforma al 60’ in una parentesi più simile a una rissa che un incontro di calcio ma senza particolari danni per entrambe le parti.

Appena entrato Matheus Henrique si toglie la soddisfazione di segnare il suo primo gol in serie A e portare a cinque il conto dei gol della sua squadra.

Gli risponde a nove minuti dalla fine Origi anche lui subentrato in corsa e sono sette gol visti in 80 minuti a Milano.

All’83’ Dionisi richiama in panchina Domenico Berardi, assoluto protagonista oggi tanto da meritarsi un considerevole numero di cori contro dalla tifoseria rossonera.

Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio rende profondissima la crisi dei padroni di casa che per la terza volta consecutiva perdono qui contro il Sassuolo.

Questa volta gli uomini di Dionisi lo hanno fatto con una prestazione che farà storia negli annali della società di via Squinzi 1.

Per recuperare punti e riprendersi il posto a cui solitamente il Sassuolo ci ha abituati è necessario passare anche da prestazioni come quelle di oggi credendo nei propri mezzi e stringendo i denti.

In classifica ora i punti sono 20 e il prossimo sabato sera sarà in casa contro l’Atalanta che ha vinto in questo turno e lotta per un posto nell’Europa delle grandi.

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Le parole del Mister

“Non mi sarei aspettato questo esito finale ma speravo in una prestazione come questa. Oggi spesso abbiamo corso indietro e questo nel calcio fa tanta differenza.

Vincere con le grandi conta se trovi continuità dei risultati e questo dipende molto dalla testa.

A Monza si erano già visti dei segnali positivi e speravo di rivedere lo stesso atteggiamento oggi. La speranza di vedere una squadra centrata e capace di sfruttare le occasioni.

Non sono ancora sicuro che noi siamo quelli di oggi ma possiamo volendo esserlo.

Se non sbaglieremo atteggiamento potremmo toglierci altre soddisfazioni in questo campionato”.

(Claudio Corrado)

Morto il 59enne investito da un autobus a Formigine

Morto il 59enne investito da un autobus a FormigineE’ morto dopo il trasporto in ospedale il 59enne investito da una corriera nel viale della Stazione a Formigine. L’uomo G.C., originario di Castellarano, che ieri intorno alle 18:00 era stato urtato da un autobus in manovra, è morto all’Ospedale di Baggiovara dove era stato ricoverato in condizioni gravissime. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, sulla quale indaga la Polizia Locale.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 30 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 31 gennaio 2023Sereno o poco nuvoloso per temporaneo passaggio di nubi alte e sottili. Temperature minime in diminuzione con gelate diffuse e valori compresi tra -3/-4 gradi delle pianure occidentali e 0 gradi del settore costiero. Valori anche inferiori nelle aree extraurbane. Massime stazionarie o in lieve aumento, comprese tra 7 e 10 gradi. Venti deboli occidentali in pianura, da sud-ovest sui rilievi con locali e temporanei rinforzi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Fabio Braglia è il nuovo presidente della Provincia di Modena

Fabio Braglia è il nuovo presidente della Provincia di Modena

E’ Fabio Braglia, sindaco di Palagano, il nuovo presidente della Provincia di Modena. La proclamazione ufficiale è avvenuta nella serata di sabato 28 gennaio da parte dell’Ufficio elettorale della Provincia al termine della giornata di voto per l’elezione del nuovo presidente e del Consiglio provinciale.

L’elezione è avvenuta sulla base del voto ponderato che assegna un peso diverso ai Comuni, suddivisi per fasce, a seconda della popolazione.

Braglia diventa così presidente con 50.400 ponderati (pari al 71,5 per cento) mentre l’altro candidato, Enrico Diacci, sindaco di Novi di Modena, ha ottenuto 20.123 (pari al 28,5 per cento).

Su 710 “grandi elettori”, tutti i sindaci e i consiglieri comunali modenesi, hanno votato 471 elettori pari al 66,3 per cento. Braglia ha ottenuto in tutto 336 voti unici, Diacci 111, più 20 bianche e quattro nulle.

Per il neo presidente «si tratta di un grande risultato che mi onora e del quale sono grato a tutti quelli che mi hanno sostenuto in queste settimane di incontri e confronti nei territori. Abbiano davanti a noi sfide importanti che voglio affrontare con quello spirito di ascolto che ha caratterizzato il mio percorso fino a qui, ma che vedrà come mio primo atto, la deposizione di un mazzo di fiori alla lapide nell’atrio della Provincia che ricorda otto modenesi, Giusti fra le Nazioni, tra cui don Benedetto Richeldi che fece trovare accoglienza e rifugio a diverse persone, sfuggite dai rastrellamenti nazifascisti e che, nelle celebrazioni della giornata della Memoria, merita un momento di riflessione per tutta la comunità modenese.

So bene – prosegue Braglia – che la Provincia riveste un ruolo baricentrico nel rilancio della comunità locale e per questo intendo convocare presto il Consiglio e l’Assemblea dei sindaci, per avviare un serio approfondimento sulle tante questioni aperte che occorre presidiare, nella certezza che i percorsi partecipati siano quelli in grado di offrire le migliori soluzioni per territorio e cittadini. Ringrazio Gian Domenico Tomei, che in questi anni difficili ha contribuito al pieno rilancio di questo ente ed Enrico Diacci, leale avversario e collega sindaco e ringrazio anche tutte le forze che mi hanno sostenuto in particolare Roberto Solomita, che ha guidato il Partito Democratico provinciale, compiendo un grande lavoro di ascolto e sintesi, dimostrando che davanti a sfide importanti come questa, il centro sinistra, con grande maturità, rappresenta ottime capacità di governo per il bene della comunità e del territorio».

Fabio Braglia, nato a Sassuolo, ha 43 anni ed è il sindaco del Comune di Palagano, al suo terzo mandato amministrativo dopo l’elezione dell’ottobre 2021, sostenuto dalla lista civica “Palagano presente”.

In base alla legge attuale, le Province si occupano di viabilità e trasporti, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità.

Controlli straordinari di Carabinieri negli esercizi pubblici, anche con il contributo dell’Unità Cinofila della Polizia Municipale. Un arresto

Controlli straordinari di Carabinieri negli esercizi pubblici, anche con il contributo dell’Unità Cinofila della Polizia Municipale. Un arresto

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, nel corso di un servizio straordinario per la prevenzione e contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, hanno eseguito una serie di controlli ad esercizi pubblici.

Nel corso del servizio, i Carabinieri delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Sassuolo, durante il controllo ad un bar, nei pressi dell’esercizio hanno identificato e tratto in arresto un 64enne, trovato in possesso di sette dosi di hashish. La perquisizione estesa alla sua autovettura ha permesso di recuperare e sequestrare altre tre dosi della medesima sostanza. Nella circostanza, grazie al contributo dell’Unità Cinofila della Polizia Municipale di Sassuolo, tre persone sono state trovate in possesso di dosi hashish e per questo segnalate amministrativamente alla locale Prefettura.

I servizi antidroga espressi dalle Compagnie Carabinieri rientrano in una più ampia pianificazione, predisposta dal Comando Provinciale CC di Modena, finalizzata a contrastare lo spaccio delle sostanze stupefacenti e i reati ad esso collegati, anche all’interno degli esercizi pubblici.

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