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giovedì, 21 Agosto 2025
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Florim pioniere della mobilità elettrica per il trasporto pesante

Florim pioniere della mobilità elettrica per il trasporto pesanteProsegue il cammino virtuoso di Florim in ambito sostenibilità con un progetto innovativo di e-mobility per il trasporto pesante. L’azienda utilizzerà mezzi pesanti 100% elettrici – realizzati dalla scandinava Volvo Trucks – che saranno alimentati con l’energia autoprodotta dagli impianti fotovoltaici (12,2 MWp di potenza e 64.000 mq di estensione) e di 2 impianti di cogenerazione. I primi due trattori Volvo FH Electric 4X2 con 6 batterie di trazione (540 Kwh di potenza nominale installata a bordo) saranno operativi dai primi di Maggio per il trasporto delle lastre dallo stabilimento di Mordano (BO) (dedicato alla produzione dei grandi formati) a quello di Fiorano Modenese (MO) (dedicato alla lavorazione e logistica).

Ulteriori mezzi full electric si aggiungeranno nei mesi successivi per arrivare alla completa sostituzione del trasporto a gasolio attualmente in essere. I veicoli percorreranno molteplici viaggi giornalieri e a regime, l’intera flotta composta da 5/6 autoarticolati elettrici porterà ad una riduzione di circa 560 tonnellate/annue di emissioni di CO2. Il motore elettrico dei veicoli consentirà inoltre di avere un minor inquinamento acustico – che si traduce da un lato in un ambiente lavorativo migliore per i conducenti e dall’altro in un ambiente più vivibile per i residenti nei tratti interessati dal trasporto delle merci.  

Florim è la prima azienda ceramica al mondo a promuovere ed attuare un piano di mobilità elettrica per il trasporto delle merci. “Siamo determinati a ridurre le emissioni di CO2, sia quelle imputabili alla nostra produzione sia quelle generate dai nostri trasporti. Per Florim la collaborazione con Volvo è motivo di orgoglio poiché ci rende pionieri di un progetto di mobilità elettrica per il trasporto delle merci nel distretto ceramico. Un piano innovativo finalizzato a ridurre il nostro impatto ambientale in una zona che registra alti livelli di inquinamento generati dai veicoli pesanti.” commenta Claudio Lucchese, Presidente Florim SpA SB. 

“Sposiamo la scelta di Florim, certi dell’importanza di percorre insieme il cammino verso la sostenibilità. Innovazione e attenzione all’ambiente sono due dei valori fondamentali che hanno accomunato le nostre aziende, rendendo possibile questo primo importante progetto di elettrificazione.” –  afferma Giovanni Dattoli, Managing Director di Volvo Trucks Italia. 

Per rendere operativo il progetto, Florim ha investito anche in apposite infrastrutture interne di ricarica – posizionate nei siti di Fiorano e Mordano – necessarie per garantire l’alimentazione delle batterie (mediante energia autoprodotta). La definizione della corretta infrastruttura, ossia colonnine fast charge che massimizzano la produttività dei veicoli, è stata supportata dal team dedicato di Volvo Trucks con il coinvolgimento di partner specifici. I punti di ricarica dei Volvo Trucks si affiancano a quelli presenti per alimentare le auto con motore ibrido plug-in, già parte integrante della flotta aziendale. 

L’azienda dimostra ancora una volta il proprio impegno per la salvaguardia dell’ambiente e l’adozione di pratiche sostenibili, dando un contributo concreto alla riduzione delle emissioni di CO2.  

La Notte Rossa di Maranello sarà il 17 e 18 giugno

La Notte Rossa di Maranello sarà il 17 e 18 giugno
edizione 2022 della Notte Rossa (Archivio Comune di Maranello)

La grande festa dedicata alla passione per i motori, che quest’anno arriva alla decima edizione, si svolgerà nel terzo fine settimana di giugno. A comunicarlo è il sindaco di Maranello Luigi Zironi:

“Lo scorso anno per la prima volta abbiamo sperimentato una edizione di due giorni”, spiega il primo cittadino. “E’ stato un successo che è andato anche oltre le nostre aspettative. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia c’era una grande voglia di tornare ad incontrarsi e socializzare, e la formula della festa su due giornate ha riscosso un ottimo gradimento, con persone che sono arrivate da fuori regione e anche dall’estero. Quest’anno la riproporremo, dal tardo pomeriggio di sabato fino a dopo la mezzanotte, per poi riprendere nella mattinata di domenica: stiamo mettendo a punto gli ultimi particolari del programma che sveleremo nei prossimi giorni. Quello che posso anticipare è che sarà una festa ricca di emozioni e di attrazioni, capace ancora una volta di rinnovarsi e stupire. Una festa che avrà al centro Maranello, il cuore della nostra gente, la nostra passione e la nostra capacità di accoglienza e ospitalità”.

Appuntamento dunque a Maranello sabato 17 e domenica 18 giugno: il programma sarà disponibile sul sito del Comune di Maranello e su maranelloplus.com.

 

 

 

 

Un ponte con l’Argentina e l’Uruguay per attrarre giovani talenti e promuovere il sistema produttivo e della ricerca dell’Emilia-Romagna

Un ponte con l’Argentina e l’Uruguay per attrarre giovani talenti e promuovere il sistema produttivo e della ricerca dell’Emilia-RomagnaL’Emilia-Romagna punta sulle nuove generazioni: ragazze e ragazzi che potranno scegliere di lavorare, studiare, fare ricerca qui, italiani, anche di ritorno dall’estero, o stranieri. E su questo, dopo aver lanciato un ponte con diverse regioni e Stati a livello internazionale – solo negli ultimi mesi prima il Massachusetts e la Pennsylvania con Boston e Philadelphia, poi Houston in Texas -, ora fa lo stesso verso Argentina e Uruguay: per promuovere l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione e attrarre giovani talenti – studenti e professionisti con elevate competenze – che desiderino trasferirsi o rientrare lungo la Via Emilia.

Primi appuntamenti per la missione istituzionale della Regione in corso a Buenos Aires e Montevideo, fino al 13 maggio, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, che tuttavia, a causa dell’emergenza maltempo, rientrerà anticipatamente (partenza mercoledì 10 e arrivo giovedì 11).

Una missione che punta a costruire nuove alleanze e collaborazioni in ambito economico e universitario con due Paesi in cui vivono tanti emiliano-romagnoli di seconda e terza generazione. Partendo proprio dal tema della conoscenza, sempre più al centro delle politiche regionali e strategico per promuovere una crescita di qualità: dalla sanità alla tutela dell’ambiente, dal lavoro a processi produttivi sostenibili.

Ieri nella capitale argentina, nella sede locale dell’Università degli Studi di Bologna, la presentazione di International Talents Emilia-Romagna, il programma di Art-ER, la società in house della Regione per l’innovazione, l’attrattività e l’internazionalizzazione, pensato proprio per illustrare l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione emiliano-romagnolo, e con esso le opportunità e i servizi offerti a quanti desiderino compiere un’esperienza di studio o lavoro in regione. Un’iniziativa nata nel 2019 sul modello delle più avanzate esperienze europee in materia. E un impegno rafforzato da parte della Regione, resto strutturale e messo a sistema grazie all’approvazione della nuova legge regionale per attrarre talenti, un provvedimento unico in Italia che prevede una serie di misure per chi sceglie l’Emilia-Romagna: dalle agevolazioni alle imprese che assumono ai master e percorsi di alta formazione, fino pacchetti di servizi di welfare familiare (alloggio, nidi e scuole per i figli, conciliazione dei tempi di vita e lavoro).

Studiare, fare ricerca, lavorare e vivere in Emilia-Romagna, dunque. Rivolta espressamente a universitari, ricercatori, phd, professionisti argentini l’iniziativa di ieri ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e del rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari.  E le testimonianze di emiliani-romagnoli di nascita e formazione che vivono Buenos Aires.

Prima, l’incontro con l’ambasciatore d’Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini.

“Vogliamo puntare sui giovani e sulla conoscenza- afferma Bonaccini-. Per costruire un futuro nuovo, più equo e sostenibile, e vincere le grandi sfide che abbiamo davanti, a partire da quella della transizione ecologica e digitale. Oggi abbiamo raccontato cos’è l’Emilia-Romagna. Con la sua rete di imprese altamente qualificate, i centri di ricerca, le università, la rete dei Tecnopoli, a partire da quello di Bologna, cuore della Data Valley emiliano-romagnola con il supercomputer Leonardo, il quarto più potente al mondo, il Data Centre del Centro meteo europeo, Agenzia Italia Meteo e tutti i principali enti scientifici nazionali che lì si trasferiranno. Un territorio dinamico in grado di competere a livello internazionale, ma allo stesso tempo in grado di offrire un’elevata qualità della vita, con la sua rete di servizi, il welfare, la storia e la cultura. La nuova legge regionale per attrarre talenti punta proprio a questo: rafforzare occasioni di scambio e collaborazione a livello internazionale, puntando sulle competenze. E’ quello che vogliamo fare in Argentina, sicuri di trovare un terreno fertile, tali e tanti sono i legami storici e culturali tra questo Paese, l’Italia e la nostra regione. Qui vive un’importante comunità di origine emiliano-romagnola e il sistema scolastico universitario è di elevata qualità. Due realtà che possono facilmente dialogare”.

All’iniziativa ha partecipato anche Giorgio Alliata di Montereale, presidente della Camera di commercio italiana a Buenos Aires; Raffaella Campaner, prorettrice dell’Ateno bolognese con delega per le relazioni internazionali; Enrico Prezio, della Commissione europea sede di Buenos Aires, Mariela Perez, membro dell’associazione Alumni Unibo che riunisce quanti hanno intrapreso un percorso di studi presso l’ateneo bolognese, Lara Porciatti di Art-ER.

 

Oggi l’iniziativa rivolta ai giovani di origine emiliano-romagnola

All’appuntamento rivolto a giovani argentini, fa seguito oggi sempre a Buenos Aires quello pensato per studenti e professionisti che vivono in Argentina, ma sono di origine o formazione emiliano-romagnoli.  “On the Move – L’ecosistema in movimento”, il titolo dell’iniziativa, anche questa promossa da Art-Er insieme alla Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo, ultima tappa in ordine di tempo di un tour che negli scorsi anni ha già toccato diverse capitali estere, tra cui Londra, Barcellona, Bruxelles, Berlino, San Francisco, Dubai. All’iniziativa, con il presidente Bonaccini, il presidente e la vicepresidente della Consulta, rispettivamente Marco Fabbri e l’argentina Maria Lina Bertoncini.

L’Argentina possiede una forza lavoro di livello internazionale, notevole per la capacità tecnica, la creatività e la versatilità. Il Paese occupa il secondo posto nell’area per indice di sviluppo umano, dopo il Cile, e per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito, dopo l’Uruguay. L’alfabetizzazione è al 98% e ogni anno si laureano circa 110mila studenti.

 

Due master in relazioni internazionali e servizi per la salute

Non si parte da zero. E’ stata infatti avviata nel 2018 e rinnovata quest’anno una convenzione tra Regione Emilia-Romagna e Università di Bologna per la realizzazione di iniziative congiunte nel settore della sanità pubblica. Tra queste un master di secondo livello in Politiche e gestione dei servizi per la salute Ue-America Latina, destinato a professionisti latino-americani con lezioni sia a Buenos Aires che a Bologna. E’ stata rinnovata fino al 2024 anche la convenzione tra Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e Università di Bologna per la realizzazione di un master in Relazioni internazionali che nell’anno accademico 2022-2023 ha permesso di assegnare sei borse di studio a giovani argentini di origine emiliano-romagnola per dare loro la possibilità di studiare in Emilia-Romagna.

 

Patto fra Università

L’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione ancora in primo piano durante l’iniziativa che si è svolta, sempre ieri nella capitale argentina, alla Fondazione Observatorio Pyme e durante la quale sono stati discussi accordi di formazione e ricerca applicata tra le università argentine e quelle regionali. Oltre all’Ateneo Bolognese, le Università di Modena e Reggio e quella di Parma, che partecipano alla missione. Tra le Università argentine presenti: Universidad Nacional de Luján; Universidad Nacional Tecnológica, Regional Delta; Universidad Nacional del Nordeste; Universidad Nacional del Sur; Universidad Nacional Arturo Jauretche.

Nella delegazione, presenti anche Alessandro Capra, delegato all’internazionalizzazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Valentina Bernini e Mattia Iotti, docenti dell’Università di Parma, e, per l’Università di Bologna, Raffaella Campaner, prorettrice alle Relazioni internazionali, Rafael Lozano Miralles, presidente della Fonazione Alma Mater Studiorum.

 

La comunità emiliano-romagnola in Argentina

La comunità emiliano-romagnola in Argentina conta ufficialmente circa 30mila persone, iscritte all’Aire. Un numero decisamente sottostimato che non tiene conto dei tantissimi oriundi che non sono necessariamente iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Basti pensare che secondo alcune stime la metà dei 40 milioni di abitanti dell’Argentina è di origine italiana. All’interno della Consulta regionale, quella Argentina è una delle comunità più attive con 25 associazioni su un totale di 92.  Una realtà che partecipa attivamente ai bandi con cui la Consulta finanzia le proprie iniziative.

 

La mostra su Pasolini

Una mostra su Pierpaolo Pasolini nel centenario della nascita dell’intellettuale è stata inaugurata alla Casa della cultura di Buenos Aires domenica, primo giorno della missione istituzionale della Regione. Un’iniziativa dedicata al poeta, scrittore, regista bolognese per iniziativa della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.  Tra gli appuntamenti, ancora promossi dalla Consulta, la visita alla scuola italiana di Buenos Aires Cristoforo Colombo e la presentazione di un progetto del Comune di Ferrara.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 10 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 10 maggio 2023Nuvoloso o molto nuvoloso al primo mattino con piogge diffuse, anche a carattere di rovescio e/o temporale; dalla tarda mattinata tendenza ad attenuazione delle precipitazioni a partire dai settori occidentali. Nella seconda parte della giornata precipitazioni sparse interesseranno, in modo discontinuo, l’intero territorio regionale e potranno assumere anche carattere di rovescio e/o temporale.

Temperature minime con valori attorno a 12 gradi, massime in diminuzione con valori compresi tra 13/14 gradi della costa e 14/16 gradi della pianura. Venti inizialmente deboli dai quadranti settentrionali tendenti nel corso del pomeriggio a ruotare e a disporsi dai quadranti occidentali. Rinforzi e raffiche nelle aree interessate da rovescio e temporale. Mare poco mosso, localmente e temporaneamente mosso.

Conservazione e valorizzazione degli spazi verdi storico-culturali: dal 13 maggio al 4 giugno torna “Giardini Aperti”

Conservazione e valorizzazione degli spazi verdi storico-culturali: dal 13 maggio al 4 giugno torna “Giardini Aperti”
Orto botanico di Bologna (foto di Nicola Quirico)

Un vero e proprio festival del paesaggio diffuso in tutta la regione, con eventi e attività alla scoperta di giardini speciali, di aree naturalistiche e di orti botanici. La quinta edizione di “Giardini Aperti”, organizzata dal Fai Giovani Emilia-Romagna, conferma dodici appuntamenti da Piacenza a Forlì passando per Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Faenza.

L’edizione 2023 di ‘Giardini aperti’ inaugura sabato 13 maggio a Ferrara con la visita al Monastero di Sant’Antonio in Polesine, dove si potrà ammirare il connubio tra natura e devozione, per proseguire in tutti i weekend del mese fino all’inizio di giugno con le aperture a cura dei Gruppi Fai Giovani.

A Parma si potranno visitare il giardino scientifico del Davines Village, il bosco storico della famiglia Spaggiari e il sontuoso giardino della Reggia di Colorno.

A Forlì i visitatori saranno accompagnati attraverso il parco del Campus universitario vera e propria cerniera di collegamento tra il centro storico e la città, ricco di piante aghifogli.

Un’occasione di conoscere i luoghi della Val Tidone grazie al Gruppo Giovani di Piacenza che fa scoprire il giardino botanico Caplez e il borgo storico di Caminata.

Proseguendo, a Reggio Emilia si potrà visitare il parco storico all’inglese di uno dei gioielli dell’architettura ottocentesca locale, il Parco di Villa Arnò a Caselline di Albinea.

I volontari del FAI Giovani di Bologna accompagneranno il pubblico alla scoperta dell’orto botanico universitario nato in epoca rinascimentale per mano di Ulisse Aldrovandi.

La meta per il territorio modenese è invece la città di Sassuolo in cui si potrà conoscere la storia della Palazzina del “Belvedere” di San Michele e della Palazzina Ducale della Casiglia.

Giardini Aperti avrà la sua ultima tappa a Faenza, in provincia di Ravenna, dove i Giovani del Fai accompagneranno il pubblico attraverso l’affascinante Roseto didattico Bazzocchi.

La Regione Emilia-Romagna per i giardini storici

Per il recupero e la valorizzazione dei giardini storici la Regione ha da subito raccolto la sollecitazione offerta dal Ministero della Cultura che, attraverso l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha messo a disposizione 190 milioni a livello nazionale. In Emilia-Romagna sono stati finanziati 9 progetti dell’Emilia-Romagna per interventi di restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici”, per un finanziamento complessivo di quasi 13 milioni di euro.

I giardini interessati sono: Orto Botanico di Parma, Parco romantico della Fondazione Magnani-Rocca, Parco e giardini del Castello di Tabiano, Parco della Chiusa nel Comune di Casalecchio di Reno (BO), Parco ducale di Sassuolo, Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio-Emilia, Giardino all’italiana di Villa Zambeccari (Villa Spada a Bologna), Parco di Villa Meli Lupi di Vigatto, Giardino del Castello di Bianello.

La Regione ha anche già attivato 9 percorsi di formazione per Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici da 600 ore ciascuno, per cui si era impegnata, insieme ad altre 12 regioni sottoscrivendo un Accordo con il Ministero sulle specifiche competenze e responsabilità nell’attuazione.  Sei corsi sono già stati avviati, nelle province di Parma, Modena, Piacenza, Forlì-Cesena, Reggio Emilia e Bologna. Le risorse disponibili per l’Emilia-Romagna sono pari a 601.400 euro che consentiranno di qualificare in due anni formativi, 2022-23 e 2023-24, 97 giardinieri d’arte per giardini e parchi storici.

Il profilo tipo degli iscritti ai corsi di giardinieri d’arte per giardini e parchi storici, in base a un’analisi campione, dimostra che gli iscritti hanno circa 30 anni, in prevalenza uomini (84%) e diplomati (81%) e occupati (81%).

 

 

Acconto Tari 2023: scadenze 31 maggio e 31 luglio

Acconto Tari 2023: scadenze 31 maggio e 31 luglioNei prossimi giorni verrà recapitato, attraverso il servizio postale, l’avviso di pagamento dell’acconto della Tassa Rifiuti (TARI) per l’anno 2023. L’importo è suddiviso in due rate, la prima con scadenza il 31 maggio e la seconda il 31 luglio. L’acconto è calcolato al 66,66% dell’importo dovuto sulla base delle tariffe 2022.

Il pagamento può essere effettuato tramite modello F24 precompilato che i cittadini troveranno in allegato all’avviso, pagabile presso tutti gli sportelli bancari e postali o mediante i servizi di home banking senza commissioni aggiunte. Oppure mediante RID direttamente con addebito sul conto corrente. La rata di saldo/conguaglio scadrà invece il 2 dicembre e sarà inviata nel mese di novembre.

Per qualsiasi informazione sulla Tari, per l’attivazione della domiciliazione bancaria, per la presentazione delle denunce di iscrizione/variazione/cessazione e per qualsiasi altro chiarimento è possibile riferirsi alla pagina dedicata “Tributi, imposte e tasse” del sito comunale di Fiorano Modenese; oppure è possibile contattare l’Ufficio Tari preposto attraverso il numero 0536/833269 o la mail tari.fioranomodenese@icatributi.it (pec: ica.fioranomodenese@pec.icatributi.com). Orari d’ufficio: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e il giovedì anche dalle 14.30 alle 17.00 con ricevimento su appuntamento.

 

Dionisi dopo Sassuolo – Bologna

Dionisi dopo Sassuolo –  Bologna

Dobbiamo credere in noi stessi per rendere questo campionato straordinario. Questa sera anche chi è entrato ha fatto il massimo e di certo una partita ogni tre giorni si sente.

Ritengo il risultato di questa sera giusto per come è andata la partita. Non è stato facile difendere senza avere un punto di riferimento che il Bologna questa sera è riuscita a non darci.

Su Berardi posso dire che anche se a un certo punto l’ho visto più stanco se sta bene e non me lo chiede lui io non cambio di certo.

Il derby Sassuolo – Bologna finisce in parità

Il derby Sassuolo – Bologna finisce in parità

In campo al Mapei Stadium di lunedì sera per la 34^ giornata di campionato sono scese in campo Sassuolo e Bologna davanti a 13.664 spettatori per una partita che a conti fatti è stato anche un Derby tra due squadre emiliane nella massima serie che si contendono la possibilità di scalare la parte sinistra della classifica.

In campo dal primo minuto Dionisi ha mandato Consigli, Rogerio, Henrique, Toljan, Bajrami, Erlic, Tressoldi, Frattesi, Brerardi e Defrel.

Dai primi dieci minuti di gara si è intuito (come ovvio), che il sorvegliato speciale per Thiago Motta doveva essere Domenico Berardi che senza farsi attendere troppo al quarto d’ora con il destro, di certo il suo piede preferito, dalla parte destra dell’area infila Skorupski sotto alla travesa. Sassuolo 1, Bologna 0

Al 38’ sempre il solito Berardi mette un invitantissimo pallone a centro area che Matheus Henrique calcia centralissimo tra le braccio di Skorupski e peccato davvero pensando che solo tre minuti dopo, Dominguez trova un gran gol con una conclusione di destro anche questa volta, sotto la traversa. Sassuolo 1, Bologna 1.

La partita riprende con qualche minuto di ritardo a causa del Bologna non ancora sul rettangolo di gioco mentre tutto il Sassuolo attende e con tutti gli effettivi ancora al loro posto.

Al 53’ è il Bologna a rendersi pericoloso con Cambiasso che di sinistro manda di poco a lato dalla porta difesa da Consigli mentre due minuti dopo è Frattesi a fare tutto bene fino alla conclusione oltre la traversa rossoblu.

Al 65’ Dionisi fa alzare dalla panchina Harroui e Laurienté rispettivamente per Henrique e Bajrami in un cambio ruolo su ruolo mentre Thiago Motta gli risponde con Arnautovic al posto di Orsolini.

Al 75’ Davide Frattesi esce per fare posto a Thorstved e Defrel esce per Agustin Alvarez anche questa volta Motta risponde con Moro al posto di Dominguez.

Dopo tre minuti di recupero la Sig.ra Ferrieri Caputi (alla seconda direzione al Mapei dopo il suo esordio), mette fine a una partita che definire piacevole sarebbe dura, con un pareggio che in termini di classifica serve davvero poco a entrambe.

Il Sassuolo a quota 44 punti si ferma in 13ma posizione mentre il Bologna esce decimo dal Mapei Stadium con 46 punti.

Meno di cinque giorni dividono i neroverdi dalla prossima complessa sfida a San Siro contro l’Inter di Simone Inzaghi reduce dalla vittoria contro la Roma all’Olimpico.

Claudio Corrado

Nuovo ponte sul Secchia, si parte con lo studio

Nuovo ponte sul Secchia, si parte con lo studioSe ne parla da anni, ma ora la soluzione per risolvere una delle principali criticità della viabilità a cavallo tra le province di Reggio Emilia e Modena – quella che ogni giorno, principalmente a causa della strozzatura di Sassuolo, provoca intenso traffico nel distretto ceramico nei momenti di punta – pare essere più vicina.

Oggi pomeriggio nella Sala consiliare del Comune di Castellarano è stato infatti firmato l’Accordo di collaborazione tra le Province di Reggio Emilia e Modena, i Comuni di Baiso, Casalgrande, Castellarano, Scandiano, Fiorano Modenese, Formigine e Sassuolo, il presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani, e Regione Emilia-Romagna per realizzare uno studio finalizzato a individuare la migliore localizzazione di un nuovo ponte sul Secchia. Ma anche il potenziamento ulteriore della viabilità già oggi esistente in uno dei distretti produttivi – quello ceramico reggiano-modenese – più importanti del Paese, dove si registrano transiti per più di 30.000 veicoli al giorno.

“Ringraziamo tutti i sindaci, Confindustria Ceramica e la Regione che partecipano a questo importante atto di collaborazione con l’obiettivo di riuscire a garantire una risposta vera e tangibile, nel più veloce tempo possibile nonostante le complessità amministrative e finanziarie che tale ambizioso progetto porta naturalmente con sé, nei confronti di cittadini e imprese di uno dei distretti produttivi più importanti della nostra regione e dell’intero Paese”, hanno dichiarato il presidente della Provincia di Reggio Emilia e sindaco di Castellarano, Giorgio Zanni, e il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia.

L’obiettivo dell’accordo firmato oggi è duplice: avviare l’iter per la realizzazione di un terzo ponte sul Secchia e potenziare la viabilità esistente a partire, ad esempio, dal raddoppio delle corsie della Pedemontana nel versante modenese, causa della strozzatura che genera ogni giorno rallentamenti, code e disagi in terra reggiana. Un investimento, quest’ultimo, per altro già richiesto dalla Provincia di Modena come opera di adduzione alla Campogalliano – Sassuolo nel piano finanziario di Autobrennero.

“Sono obiettivi ambiziosi, che necessiteranno di tempo e di un lavoro serio e costante, ma pensiamo che l’intesa costruita su questo tema tra tutte le istituzioni del distretto ceramico non possa rimanere inascoltata anche dalle istituzioni sovraordinate, affinché insieme si possa finalmente dare risposta alle esigenze di questo territorio: migliorando la qualità di vita dei cittadini, degli spostamenti casa-lavoro, degli studenti e garantendo prospettiva futura alle aziende del polo produttivo ceramico”, hanno aggiunto i presidenti Zanni e Braglia.

Dopo l’intenso lavoro promosso negli ultimi mesi dal presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, insieme al dirigente Valerio Bussei e ai tecnici del Servizio Infrastrutture, con la collaborazione dei Comuni, della Regione e della Provincia di Modena, l’accordo sottoscritto oggi avvia “la predisposizione degli studi preliminari e propedeutici volti all’individuazione della più efficace collocazione sul territorio di un nuovo ponte sul fiume secchia e dei relativi raccordi con la viabilità esistente, per potenziare i collegamenti tra le due province a servizio del comprensorio delle ceramiche”.

“Lo studio sarà finanziato da Confindustria Ceramica, che ringraziamo per il concreto apporto a sostegno di questo percorso, e consisterà nell’acquisizione di tutti i dati necessari a fornire una valutazione complessiva dei flussi di traffico interprovinciali e a simulare ipotesi alternative di collegamento, tra nuove infrastrutture e potenziamento di quelle esistenti, con una prima stima dei costi”, concludono i presidenti delle due Province.

Le ipotesi inizialmente emerse nei primi mesi di confronto erano tre. Una – quella più a nord, tra Magreta e Salvaterra – è stata scartata a marzo perché ritenuta non risolutiva dei problemi dei flussi provenienti soprattutto dalla montagna reggiana e modenese. Oltre ai potenziamenti sulla Pedemontana, i possibili tracciati che lo studio preliminare valuterà per la collocazione del nuovo terzo ponte saranno dunque due, entrambe a cavallo tra i comuni di Sassuolo, Castellarano e Casalgrande.

Giornata europea del turismo, l’assessore Corsini a Bruxelles al convegno organizzato dalla Commissione Europea

Giornata europea del turismo, l’assessore Corsini a Bruxelles al convegno organizzato dalla Commissione Europea
Andrea Corsini (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“Il turismo è motore fondamentale dell’economia e dell’occupazione, strategico per la transizione digitale ed ecologica europea”.

Lo afferma l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, di ritorno da Bruxelles, dove il 5 maggio, in occasione della Giornata europea del turismo 2023, la Commissione europea ha organizzato un dibattito per fare il punto sulle politiche turistiche e in particolare per approfondire il tema della resilienza dell’ecosistema turistico dell’Unione, e analizzare diversi aspetti legati alla transizione verde, alla digitalizzazione e alla riqualificazione della forza lavoro.

L’evento torna dopo cinque anni. Dal 2018, l’ecosistema turistico dell’Ue ha dovuto affrontare diverse sfide. Dopo un lungo e intenso processo di co-creazione, il percorso di transizione per il turismo è stato pubblicato nel febbraio 2022 ed è stato utilizzato come base per l’Agenda europea del turismo 2030, adottata dal Consiglio lo scorso dicembre.

“Rispetto alla prima volta in cui ero stato a Bruxelles, prima della pandemia- ha detto Corsini-, l’Ue ha assunto una maggiore consapevolezza sul fatto che il turismo è un asse strategico dell’economia e dell’occupazione nell’Unione, rappresentando rispettivamente il 10% del pil e il 10% dell’occupazione. L’Europa è la principale destinazione turistica del mondo, e il turismo è il settore che può declinare in maniera strategica il tema della transizione gemella, digitale ed ecologica”.

“Anche se ancora non è previsto un capitolo di bilancio europeo ad hoc- ha aggiunto l’assessore-, tutti i programmi e politiche sulla mobilità sostenibile e transizione digitale, come quello sui dati a servizio della transizione, avranno impatto importante in Europa”.

Nell’occasione l’assessore ha presentato un progetto regionale sui big data al servizio delle politiche turistiche, gestito da Apt, dal costo di 2 milioni di euro (1 finanziato dalla Regione, l’altro dallo Stato).

“L’obiettivo- ha concluso Corsini- è quello di presentare a Bruxelles nel 2024, anche grazie alla presenza in regione del supercomputer Leonardo e del Cineca, un case history che possa illustrare come l’elaborazione dei dati, che saranno nel frattempo acquisiti, possa essere trasformata in un grande progetto di promozione, a disposizione di stakeholders, operatori pubblici e privati, e orientativo delle politiche turistiche”.

Durante la missione l’assessore ha incontrato, tra gli altri, l’ambasciatore Stefano Verrecchia, rappresentante d’Italia presso l’Unione Europea, Valentina Superti, direttrice ecosistemi: turismo e prossimità, e Manuela Geleng, direttrice competenze, DG Employement, della Commissione Europea.

 

Il programma

La giornata dedicata al turismo e aperta da Thierry Breton, commissario per il Mercato interno, ha visto un ampio dibattito tra i rappresentanti di altre istituzioni dell’UE e alcune parti interessate a condividere le migliori pratiche e a incoraggiare tutte le parti interessate a impegnarsi per un turismo più resiliente, sostenibile e intelligente.

Il dibattito orientativo aveva per tema: “Come creare un ecosistema turistico resiliente e leader a livello mondiale con PMI innovative e comunità fiorenti?”

I vari panel hanno trattato i temi del percorso di transizione per il turismo e il suo progresso”, in particolare nelle tre tavole rotonde dal titolo “Digitalizzazione del turismo: verso lo spazio dei dati per il turismo dell’UE”; “Transizione verde: servizi e destinazioni del turismo sostenibile” e “Qualificazione e riqualificazione degli attori del turismo”.

Prevenzione del diabete: conclusa la quattro giorni del Lions club Sassuolo

Prevenzione del diabete: conclusa la quattro giorni del Lions club SassuoloCon l’attività di screening gratuiti alla popolazione del territorio in cui opera il Lions Club Sassuolo, si è conclusa la campagna di prevenzione del diabete del 2023.
Gli abitanti di Montefiorino, Prignano, Sassuolo e Fiorano hanno potuto controllare la propria situazione sanitaria durante le quattro giornate in cui il Camper di Lionsforhelth è stato presente nelle piazze delle località citate.

Vivo apprezzamento da parte delle amministrazioni, ma soprattutto da parte dei cittadini, è stato espresso in attesa della sua riproposizione l’anno prossimo.
I medici e i soci del Lions club Sassuolo hanno prestato gratuitamente il proprio tempo e le proprie professionalità nello spirito del motto che contraddistingue l’associazione: we serve.

 

Chiusure programmate su A1 e A13. Annullate quelle della stazione di Rimini sud in A14

Chiusure programmate su A1 e A13. Annullate quelle della stazione di Rimini sud in A14Sulla A1 Milano-Napoli Panoramica, per consentire attività di assessment delle gallerie, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-nelle due notti di giovedì 11 e venerdì 12 maggio, con orario 21:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (km 222+700) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. Di conseguenza, la stazione di Rioveggio sarà chiusa in entrata verso Firenze, mentre le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio saranno chiuse in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.

Nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Roncobilaccio ovest”;

-dalle 21:00 di sabato 13 alle 6:00 di domenica 14 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (km 237+200) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. Di conseguenza, saranno contestualmente chiuse le stazioni di Pian del Voglio in entrata verso Firenze e di Roncobilaccio in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Roncobilaccio ovest”.

Nelle suddette notti di chiusura, il collegamento tra Bologna e Firenze resterà in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

 

Sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (km 237+200) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze, nelle tre notti di giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 maggio, con orario 21:00-6:00. La stazione di Pian del Voglio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Nelle tre  notti sarà inoltre chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio ovest”, con orario 20:00-6:00. Il collegamento tra Bologna e Firenze sarà in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alla chiusura delle stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

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Sulla A1 Milano Napoli Direttissima, per consentire lavori di ammodernamento delle gallerie “Buttoli” e “Largnano”, nelle quattro notti di domenica 21, lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 maggio, con orario 21:00-6:00, sarà necessario chiudere il tratto compreso tra Località Aglio (km 32+966) e l’allacciamento con la A1 Panoramica Località La Quercia (km 0+000), verso Bologna.

Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Firenzuola-Mugello e Badia, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze.

Nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Aglio est”, situata nel suddetto tratto. Si precisa che la stazione di Barberino sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna.

In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica. Chi è diretto a Firenzuola dovrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello sulla A1 Milano Napoli mentre chi è diretto a Badia, dovrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio per poi raggiungere Badia attraverso la viabilità ordinaria.

 

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione degli impianti di illuminazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 21:00 DI GIOVEDI’ 11 ALLE 5:00 DI VENERDI’ 12 MAGGIO, IN MODALITA’ ALTERNATA

-sarà chiusa la stazione di Fiorenzuola, in entrata verso la A1 Milano/Bologna e in Diramazione di Fiorenzuola verso A21 Cremona/Brescia. Sarà chiusa anche l’uscita per chi proviene da Milano.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Piacenza sud o di Fidenza;

-sarà chiusa l’area di servizio “Arda ovest”, situata nel tratto compreso tra Piacenza sud e Fiorenzuola, verso Bologna.

 

DALLE 21:00 DI VENERDI’ 12 ALLE 5:00 DI SABATO 13 MAGGIO, IN MODALITA’ ALTERNATA

-sarà chiusa la stazione di Fidenza, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Parma o di Fiorenzuola;

-sarà chiusa l’area di servizio “San Martino est”, situata nel tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano;

-sarà chiusa l’area di parcheggio “Bastelli”, situata nel tratto compreso tra Fidenza e Fiorenzuola, verso Milano.

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Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata l’ultima chiusura in programma del ramo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, da Bologna verso Venezia, prevista dalle 21:00 di questa sera lunedì 8 alle 6:00 di martedì 9 maggio.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, sono state annullate le chiusure della stazione di Rimini sud, previste nelle due notti di mercoledì 10 e giovedì 11 maggio.

Turismo e Infrastrutture: Corno alle Scale, avanti con la seggiovia

Turismo e Infrastrutture: Corno alle Scale, avanti con la seggiovia
Andrea Corsini (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

“Siamo soddisfatti per la sentenza del Tar che ha ribadito il buon operato della Regione. Come avevamo più volte ribadito in tutte le sedi, la seggiovia del Corno alla Scale è un’opera necessaria per rendere la struttura più moderna e sicura. Ed è un impianto compatibile con tutte le esigenze di tutela ambientale previste dall’accordo di programma siglato con il Ministero”.

Così l’assessore regionale a Infrastrutture, Turismo e Commercio, Andrea Corsini, ha accolto la sentenza del Tribunale amministrativo dell’Emilia-Romagna per cui l’impianto potrà essere realizzato.

“Come per i cammini e il nuovo tratto della Ciclovia del Sole- prosegue Corsini-, anche per la seggiovia si tratta di un progetto strategico per lo sviluppo del turismo della nostra regione. La nuova infrastruttura, dotata di agganci per le biciclette, andrà a sostituire le due seggiovie esistenti che verranno smantellate e offrirà un importante impulso non solo al turismo invernale, ma anche alle attività oudoor praticabili tutto l’anno in Appennino”.

“Il nostro obiettivo, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, è la tutela del territorio e di chi lo vive- aggiunge l’assessore-.  Voglio perciò ribadire che, anche per quanto riguarda la seggiovia, l’iter realizzativo seguirà la strategia regionale improntata, come sempre, al massimo rispetto dell’ambiente”.

CONFESERCENTI BOLOGNA: PARTIRE SUBITO CON I LAVORI DI RIAMMODERNAMENTO 

“Finalmente si potrà partire con la realizzazione delle opere della nuova seggiovia del Corno alle Scale”. Esulta Loreno Rossi, Direttore di Confesercenti Bologna, e si respira aria di soddisfazione in via del Commercio Associato 30 a Bologna, negli uffici e nei corridoi della sede di Confesercenti Bologna a poche ore dalla notizia della sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) dell’Emilia Romagna con cui ha bocciato il ricorso delle associazioni ambientaliste che contestavano la scelta del Comune di Lizzano in Belvedere e della Regione Emilia Romagna di procedere ai lavori di ristrutturazione del vecchio impianto della seggiovia con nuove strutture più efficienti, anche senza la stesura di una Via (Valutazione di impatto ambientale). “È da diversi anni – rivela Rossi – che, assieme ai commercianti e agli operatori turistici del Corno alle Scale, portiamo avanti la battaglia per la realizzazione di questi nuovi impianti di riammodernamento in uno dei poli di sport invernali e di turismo estivo più prestigiosi di tutto l’Appennino italiano. Con i colleghi delle Confesercenti della città toscane più volte siamo andati a Lizzano in Belvedere e a Vidiciatico per sostenere il loro lavoro e non tradire le aspettative su un miglioramento degli impianti che potesse far diventare più attrattive le vacanze, in inverno come in estate, al Corno alle Scale”.
Appena si è saputo della sentenza del Tar Emilia Romagna, la notizia è cominciata subito a correre sulle chat e i profili social degli operatori turistici del Corno. “La chat del Comune di Lizzano è stata la prima ad informarci”, rivela Tania Landini, presidente dei commercianti e operatori turistici di Confesercenti nel comprensorio del Corno. E aggiunge: “È un esito che attendiamo da troppo tempo. Adesso devono iniziare i lavori, come ci ha più volte promesso il sindaco di Lizzano Sergio Polmonari. Tutti gli operatori turistici e i commercianti del comprensorio del Corno hanno sempre creduto nel progetto di ammodernamento degli impianti”.
Festeggiano anche i Maestri di sci del Corno. “Importante – sostiene la presidente Clarisse Roda – è stata la presenza di Confesercenti al fianco degli operatori che a tutti i livelli animano il Corno alle Scale. Per noi sono venuti sino alle nostre cime sia i dirigenti di Confesercenti Bologna che quelli delle città della Toscana con iniziative e convegni di vario tipo. È dal 2017 che con l’associazione portiamo avanti le nostre istanze per vedere migliorate le strutture turistiche del Corno. Il Corno potrà ripartire con una nuova seggiovia utile a quanti amano gli sport invernali e per le migliaia di ragazzi che frequentano i nostri centri estivi”.

Sabato 27 maggio a Sassuolo l’asta degli oggetti rinvenuti

Sabato 27 maggio a Sassuolo l’asta degli oggetti rinvenuti
Alcune delle bici all’asta

Si svolgerà sabato 27 maggio 2023 presso i magazzini ex Sat di via Radici in Piano, l’asta pubblica degli oggetti rinvenuti sul territorio e non rivendicati dai proprietari nei termini di legge.

L’Asta indetta dall’Amministrazione Comunale, si svolgerà con banditore ed al miglior offerente. I beni verranno consegnati all’aggiudicatario nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano al momento dello svolgimento dell’asta.

Si tratta, nel complesso, di 23 lotti contenenti biciclette, ciclomotori, cellulari ed oggetti vari.

Ogni lotto partirà da una base d’asta, che oscilla dai € 30,00 ai € 150,00 a seconda del lotto, e verrà aggiudicato al miglior offerente.

Chiunque potrà partecipare, sarà sufficiente presentarsi ai magazzini comunali Ex Sat, in via Radici in Piano 441, alle ore 9 di sabato 27 maggio 2023.

L’intero ricavato dell’asta sarà devoluto ad Ass.S.De. Associazione Sostegno Demenze – odv.

A questo link l’elenco completo dei lotti.

In Auditorium a Formigine un evento organizzato da Mete aPerTe con Guido Marangoni

In Auditorium a Formigine un evento organizzato da Mete aPerTe con Guido Marangoni“Siamo fatti Di-Versi perché siamo poesia”: questo il titolo dell’appuntamento in programma sabato 13 maggio alle 20.45 presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine (via Pagani 25). L’evento, a cura dell’Associazione Mete aPerTe in collaborazione con il Centro per le famiglie del Distretto Ceramico, Associazione Bloved Bimbi Amati APS e Associazione Il Flauto Magico, vedrà salire sul palco Guido Marangoni che, accompagnato dal pianista Nicola De Agostini, proporrà al pubblico uno spettacolo di immagini, musica e parole dove, con leggerezza, racconta la bellezza e la potenza della diversità di ogni essere umano.

A ingresso libero, l’iniziativa, realizzata insieme a Demea Eventi Culturali, si inserisce nel programma della 13esima edizione del “Caregiver Day” ed è patrocinata dal Comune di Formigine.

Guido Marangoni, ingegnere informatico, è padre di Marta, Francesca e Anna; quest’ultima nata con la sindrome di Down. Autore dei libri “Anna che sorride alla pioggia”, “Come stelle portate dal vento” e “Universi di-versi”, nel 2002 fonda l’IT Company amani.it. Specializzato nello sviluppo di app, nella sicurezza informatica e nella tutela dei minori on-line, è appassionato di musica, teatro e scrittura; tanto da iniziare a salire sul palco nel 2007 e non smettere mai. Speaker ufficiale al TEDx prima nel 2015 con il talk “La potenza della fragilità” e poi nel 2018 con “La fragilità nell’imbarazzo nasconde una nuova speranza”, gestisce la pagina Facebook “Buone notizie secondo Anna” con più di 70mila followers e contenuti da milioni di visualizzazioni. Parallelamente a queste attività, Marangoni collabora con la rubrica settimanale “Buone notizie secondo Anna” del Corriere della Sera e insegna informatica al corso di Laurea in Comunicazione all’Università di Padova.

Mete aPerTe è un’Associazione nata nel 2009 con l’obiettivo di offrire attività volte al raggiungimento del maggior grado di autonomia possibile per i ragazzi “speciali”. Un percorso fatto insieme a 10 educatori, 1 pedagogista e 1 psicologa che sostengono la crescita dei ragazzi affiancandoli nelle sfide quotidiane. Motto dell’Associazione sin dalla sua fondazione è “Ciascuno cresce solo se sognato”, a simboleggiare l’importanza di sognare sempre più in grande. Tante le attività proposte da questa importante realtà del territorio, tutte con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a sviluppare autonomie sociali, personali e relazionali.

Mercoledì a Fiorano terzo appuntamento per “Il mondo nuovo”

Mercoledì a Fiorano terzo appuntamento per “Il mondo nuovo”Al BLA di Fiorano Modenese si discute di star musicali all’interno de “Il mondo nuovo”, la rassegna sui temi di oggi e di domani proposta dal Comune in collaborazione con l’associazione Lumen. Mercoledì 10 maggio alle ore 18.30 insieme a Lucio Spaziante (Università di Bologna) si analizzeranno le strategie visive che hanno definito l’identità di star musicali, in continui rimandi a musica, moda e media grazie appunto all’immagine. Si tratta di figure che hanno costruito la loro identità attraverso interviste, copertine di dischi, videoclip, abiti, stili e comportamenti, presenze e assenze, in una dimensione sociale performativa.

Essere icone pop vuol dire acquisire uno status di celebrità, partecipare al dibattito pubblico, incarnare personaggi narrativi e indossare maschere; produrre insomma un complesso gioco di rimandi tra identità ed apparenze. Le icone pop sono personaggi che occupano uno spazio significativo nella nostra vita ma cosa rappresentano realmente? Come si costruisce un’immagine destinata a restare? Quanto conta l’aspetto musicale?

Tutti gli appuntamenti si tengono al Bla (via Silvio Pellico, 8) e sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Sul sito comunale possibile visionare il programma completo. Per maggiori informazioni: 0536833403 o biblioteca@fiorano.it

Lucio Spaziante è professore associato di Filosofia e Teoria dei linguaggi, presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna dove insegna Semiotica dei media e Teorie e modelli della Semiotica e dove svolge attività di ricerca nel campo dei media, del linguaggio audiovisivo, della musica, delle culture giovanili. Ha ottenuto un Dottorato in Semiotica con la supervisione di Umberto Eco e Paolo Fabbri e ha insegnato e svolto attività di ricerca in varie università italiane e all’estero (UCL Belgio, Francia, Gran Bretagna, UCSD Stati Uniti, Waseda Giappone).

Lost Kings vince l’ottava edizione di Ennesimo Film Festival

Lost Kings vince l’ottava edizione di Ennesimo Film FestivalÈ Lost Kings di Brian Lawes il corto vincitore dell’ottava edizione di Ennesimo Film Festival, che si è conclusa ieri a Fiorano Modenese. Al film è stato assegnato l’Ennesimo Premio della Giuria, composta quest’anno da due professionisti del settore e da un Terzo Giurato il cui voto era espressione di cinque studenti delle scuole secondarie di secondo grado, appositamente formati attraverso un corso di Ennesimo Academy, per il suo essere “una storia diretta e recitata ottimamente, benché semplice; capace di catturare lo spettatore con il potere di ciò che non viene detto né mostrato, coinvolgendolo in un potente crescendo emotivo”.

Menzioni speciali della Giuria a The Unbearable Lightness of a Chance di Ove Raymond Gyldenås per la commedia, a Rituals di Damian Vondrasek e a It’s Nice in Here di Robert-Jonathan Koeyers per l’animazione.

L’Ennesimo Premio Popolare, assegnato dal pubblico in sala, va invece a Roy di Ross White e Tom Bekeley, già vincitore del Premio Oscar 2023 per An Irish Goodbye.

Premio per la Miglior Interpretazione, assegnato dallo stand up comedian Luca Ravenna, a Erik Sjostrom in The Diamond di Vedran Rupic, per “aver saputo trascinare e incarnare la “follia” del cortometraggio. Un film che meritava di essere un lungo”.

Vince il Premio Artemisia, assegnato dalle socie dell’Associazione Culturale Artemisia, Not the 80s di Marlee Valien, per “aver trasmesso il messaggio che un lungo cammino è stato percorso grazie ai progressi della conoscenza scientifica e alle cure ma anche che tanta strada resta ancora da compiere sul terreno dell’empatia e condivisione umana verso i contagiati dal virus HIV”. Menzione speciale invece a Roy di Ross White e Tom Berkeley.

A P.D.O. di Thomas Samy Sidali, presentato nella Selezione Affari di Famiglia, va il Premio Città di Fiorano, assegnato dai cittadini del Distretto Ceramico per mezzo di votazione online, a seguito della ricezione di un’apposita cartolina direttamente a casa.

Nella Selezione Giovani, sono 878 gli studenti di Ennesimo Academy delle secondarie di primo grado che, dopo essere stati in sala nelle diverse giornate del Festival, hanno assegnato l’Ennesimo  Premio Giovani a Canary di Pierre-Hugues Dallaire e Ben Therriault. Oltre al miglior film, i ragazzi hanno scelto anche l’Ennesimo Comix Award in partnership con Comix (Franco Cosimo Panini Editore) per il corto più divertente, decretando vincitore Boom, firmato dal gruppo di registi composto da Gabriel Augerai, Laurie Pereira de Figueiredo, Mathis Marchal, Charles Di Cicco e Yannick Jacquin.

 

 

 

 

“Uniti contro il cancro”: mercoledì 10 maggio incontro al Mast di Bologna per presentare la nuova Rete Oncologica ed Emato-oncologica della Regione Emilia-Romagna

“Uniti contro il cancro”: mercoledì 10 maggio incontro al Mast di Bologna per presentare la nuova Rete Oncologica ed Emato-oncologica della Regione Emilia-RomagnaFa tappa a Bologna il secondo degli incontri promossi dall’assessorato alle Politiche per la salute per presentare la Rete Oncologica ed Emato-oncologica della Regione Emilia-Romagna e per confrontarsi sulle prospettive e il comune impegno – di istituzioni, professionisti e cittadini – nella lotta contro il cancro.

L’appuntamento è mercoledì 10 maggio alla Fondazione Mast (via Speranza, 42), alle ore 21 con ingresso gratuito. In occasione dell’incontro sarà distribuito il libro “Uniti contro il cancro”, curato e realizzato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute per illustrare attraverso le parole degli esperti come funziona la Rete, che ha nell’oncologia di prossimità, nella telemedicina e nella ricerca alcuni dei suoi punti di forza.

“Prosegue il nostro impegno sul territorio per far conoscere ai cittadini, ai volontari, ai professionisti e alle associazioni questo nuovo modello organizzativo messo a punto dalla Regione- commenta l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini-. Un modello per una sanità sempre più vicina al paziente e che possa garantire i migliori livelli di cure, assistenza e servizi per le persone ammalate di tumore. Gli incontri con le comunità servono a spiegare in modo semplice e concreto come la Rete permetta un’integrazione sempre più stretta tra l’ospedale e il territorio, a vantaggio dei cittadini. Vogliamo, però, che questi incontri possano essere anche momenti in cui diffondere conoscenza, speranza e idea di una prospettiva in cui la Regione insieme ai medici, ai ricercatori, a quanti sono impegnati nell’associazionismo e nel volontariato possano dare il proprio contributo alla meta comune: la lotta al cancro”.

Proprio per questo motivo il format della serata è quello del dialogo tra l’assessore, i clinici e i pazienti che interverranno, perché sono fondamentali l’esperienza e il contributo di tutti.

All’incontro, oltre all’assessore Donini, intervengono i medici clinici: Antonio Maestri (Ausl Bologna – Maggiore), Claudio Zamagni (IRCCS S. Orsola), Arcangelo Prete (IRCCS S. Orsola), Alessio Giuseppe Morganti (IRCCS S. Orsola), Toni Ibrahim (Rizzoli), Michele Cavo (IRCCS S. Orsola), Pier Luigi Zinzani (IRCCS S. Orsola) e Francesca Bonifazi (IRCCS S. Orsola). Previsto anche l’intervento in un breve video preregistrato di: Elio Jovine e Gilberto Poggioli (IRCCS Sant’Orsola – chirurgia epatobiliopancreatica), Davide Maria Donati (Rizzoli – clinica terza), Alessandro Gasbarrini (Rizzoli – oncologia vertebrale), Sergio Concetti (Ausl Bologna/Maggiore – urologia) e Carmelo Sturiale (Ausl Bologna/Bellaria – neurochirurgia). Inoltre, sarà trasmesso un video con interviste agli infermieri.

Il prossimo incontro è in programma al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia il 25 maggio (sempre con inizio alle ore 21).

Le Cucine dell’Unesco & Le Vie Francigene a Tavola

Le Cucine dell’Unesco & Le Vie Francigene a TavolaLe Cucine che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio dell’Umanità & Le Vie Francigene a
Tavola, manifestazione di Cultural Quality Food, organizzata dall’Associazione Cuochi Master. Si svolgerà nella splendida cornice di Piazza Garibaldi, è inizierà venerdì 12 maggio alle ore 17.00, per proseguire fino a domenica 14 maggio 2023 dalle ore 09,00 alle ore 24,00.

Il progetto vuole essere un percorso del gusto e non solo, dove verranno presentati piatti internazionali riconosciuti dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’Umanità e le specialità regionali nel percorso delle Vie Francigene. Nel ricco palinsesto, verrà anche trasmesso, attraverso un maxi schermo, il meritevole messaggio culturale del sapere sull’immateriale Unesco, ne citiamo alcuni: Opera dei Pupi siciliani, Canto a tenore sardo, Saper fare liutario di Cremona, Falconeria, Perdonanza Celestiana ecc..

Si tratta di evento itinerante di cucina e divulgazione sulla diffusione della Cultura sull’immateriale Unesco & delle Vie Francigene.
Sarà presente come ospite Internazionale la Cucina tipica Indiana, con i suoi sapori e profumi!

Gli operatori presenti, prepareranno in diretta un menù dai profumi e sapori più famosi della tradizione regionale e internazionale. Sono previste 40 tappe nelle principali città Italiane, con 12 taverne itineranti con operatori qualificati pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro tipicità.
Strutture dall’atmosfera unica, scenograficamente coordinate a secondo della Nazione o Regione italiana interessata, la quale ognuna racconterà la propria storia.

L’evento, sarà patrocinato dall’Associazione per la Via Francigena, dalla Regione: Piemonte,
Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, dall’antica Istituzione dell’Associazione Cuochi di Torino.

(Dr Giovanni Spina Project Manager)

Dalla Regione oltre 400mila euro di contributi per l’acquisto di protesi e ausili per incoraggiare la pratica sportiva di persone vittime di gravi infortuni e malattie invalidanti

Dalla Regione oltre 400mila euro di contributi per l’acquisto di protesi e ausili per incoraggiare la pratica sportiva di persone vittime di gravi infortuni e malattie invalidantiLa Giunta di Viale Aldo Moro mette a disposizione 415mila euro per l’erogazione di contributi per l’acquisto di protesi e altri ausili hi-tech per permettere di praticare attività sportive individuali a livello amatoriale anche alle persone con gravi menomazioni fisiche, come la mancanza di un arto, o affette da malattie che ne limitano o impediscono del tutto i movimenti in autonomia, come paraplegia, paraparesi o tetraparesi.

Un progetto innovativo frutto di un accordo tra Governo e Regioni, che ha come obiettivo quello di favorire la piena inclusione sociale e migliorare la qualità di vita dei disabili, attraverso la pratica sportiva. La misura, di carattere sperimentale, è coperta da un finanziamento statale di 5 milioni di euro a beneficio dell’intero territorio nazionale: risorse ripartite tra le 20 Regioni italiane, sulla base della popolazione residente di età compresa tra 10 e 64 anni.

Stesso criterio è stato adottato dalla Regione Emilia-Romagna per la suddivisione della quota-parte di fondi tra le Aziende sanitarie territoriali, alle quali è demandata la gestione degli interventi e l’erogazione dei contributi, sulla base di bandi ad hoc, come previsto dalla delibera di Giunta che ha stabilito tempi e modalità dell’intervento.

L’Emilia-Romagna, in collaborazione con le altre Regioni, si è attivata ancor prima dell’approvazione definitiva del Decreto ministeriale che ha disciplinato la sperimentazione per dare pronta attuazione al progetto.

“Siamo al fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che hanno il diritto di avere la migliore qualità di vita possibile- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. La pratica sportiva, quando le condizioni di salute lo permettono, oltre a portare benefici fisici e psichici, favorisce anche la piena inclusione sociale. Con queste risorse vogliamo dare un aiuto concreto e incoraggiare i portatori di disabilità a rimettersi in gioco e ad affrontare nuove sfide”.

 

I requisiti per partecipare ai bandi

Destinatari dei contributi, che assegneranno le Ausl con specifici bandi, sono persone residenti in Emilia-Romagna che hanno subito l’amputazione di un arto, oppure sono affette da paraparesi, paraplegia o tetraparesi, con un’età compresa tra i 10 e i 64 anni; inoltre, se maggiorenni, devono aver ottenuto l’invalidità civile o essere in attesa di riconoscimento.

Sarà necessario presentare uno specifico certificato di idoneità allo svolgimento di attività ludico-motorie e sportive, introdotto appositamente per la partecipazione a questa iniziativa, rilasciato da un medico specialista in Medicina dello sport.

Tra i dispositivi per i quali si può chiedere il contributo economico figurano, ad esempio, le protesi a tecnologia avanzata per arti inferiori e superiori, le carrozzine (da tennis, danza sportiva, tiro a segno, scherma o atletica leggera), il monosci, lo slittino e l’handbike.

Ogni richiedente potrà fare domanda di contributo per un solo dispositivo medico, salvo i residenti vittime di amputazione bilaterale di un arto che potranno richiedere più di una protesi.

Se l’importo complessivo richiesto sarà superiore ai fondi disponibili, sarà stilata apposita graduatoria in ogni Azienda sanitaria in base all’Isee 2023, con la quale verranno individuati i richiedenti ammessi all’erogazione del contributo.

Le domande per la richiesta del contributo vanno presentate dopo la pubblicazione dei bandi, quindi a partire dal 3 luglio fino al 31 ottobre.

“Tutti a tavola, tutti insieme – Le giornate del menù senza glutine”

“Tutti a tavola, tutti insieme – Le giornate del menù senza glutine”Anche per il 2023 il Comune di Fiorano Modenese aderisce all’iniziativa nazionale “Tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menu senza glutine” in occasione della settimana Nazionale della Celiachia che si svolgerà dal 14 al 22 maggio.

L’obiettivo è di promuovere e sensibilizzare sia le famiglie che le giovani generazioni sull’alimentazione priva glutine, garantendo però la corretta integrazione degli alunni celiaci nelle scuole e trasformando il pranzo in un momento di libera e serena condivisione di gusti e sapori per tutti.

Fiorano Modenese aderisce all’iniziativa nella giornata di giovedì 18 maggio, presso le mense di ciascuno degli istituti comprensivi e degli asili nido. Verrà quindi servito un menù senza glutine, realizzato da CIR Food, composto da: riso con crema di piselli come primo piatto, pollo al forno con gallette di mais come secondo, spinaci lessati come contorno e un dessert a base di frutta fresca con gelato.

In ultimo, gli organizzatori metteranno a disposizione degli insegnanti materiale divulgativo ad hoc per sensibilizzare e informare sui problemi della celiachia.

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