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Il 26 e 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, arrivate alla 31esima edizione

Il 26 e 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, arrivate alla 31esima edizioneA Bologna un percorso tra i luoghi del sapere (dall’Accademia delle Scienze alle aule storiche della Biblioteca Universitaria, alla quattro-cinquecentesca Palazzina della Viola). Ad Argenta, nel ferrarese, visite all’Impianto idrovoro di Saiarino, in stile eclettico, inaugurato nel 1925 e cuore del grande sistema di bonifica del fiume Reno. A Parma aprirà invece i battenti Villa Malenchini, a partire da una passeggiata nel Giardino romantico.

Sono alcuni dei 63 luoghi (tra palazzi e pievi, aree archeologiche, castelli e ville, abbazie, idrovore e canali, aree naturalistiche, grotte urbane, parchi, archivi e biblioteche) che verranno aperti al pubblico in Emilia-Romagna il 26 e 27 marzo prossimi, per la 31esima edizione delle Giornate Fai di Primavera.

I dettagli del programma sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Bologna, alla Biblioteca Guglielmi.

“Come ogni anno, il Fai dell’Emilia-Romagna ci porta alla scoperta, o ri-scoperta, delle bellezze di questa regione. Bellezze naturali, artistiche e storiche- commenta l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Non posso che rinnovare il mio grazie a quest’organizzazione, da sempre impegnata nella protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, svolgendo al tempo stesso attività di educazione dei cittadini alla conoscenza e al rispetto di questi beni. Un’attività preziosa, che spesso funge da stimolo per le istituzioni stesse”.

“Il 26 e 27 marzo potremo scegliere tra 63 luoghi, da Piacenza alla Romagna- spiega Carla Di Francesco, presidente Fai Emilia-Romagna-. Raccontano tante storie intrecciate e plurisecolari di persone e famiglie, di grandi istituzioni del sapere e della cultura, di lavoro per la conquista della terra da coltivare, di sapienza della tradizione, di importanti artisti ed umili artigiani. I volontari del FAI e i giovanissimi apprendisti ciceroni ci contageranno con il loro inesauribile entusiasmo, trasmettendoci curiosità e voglia di conoscere e amare la bellissima terra che è l’Emilia-Romagna”.

Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutt’Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti; l’elenco dei luoghi aperti e le modalità di visita si trovano su www.giornatefai.it.

L’elenco completo dei luoghi aperti in regione e le modalità di partecipazione all’evento sono consultabili a quest’indirizzo.

A Formigine festeggiamenti per l’Unità nazionale e la legalità

A Formigine festeggiamenti per l’Unità nazionale e la legalitàSi è celebrata questa mattina, nella corte degli uffici comunali di Formigine, la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, unitamente alla Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

Oltre al Sindaco Maria Costi e alla giunta comunale, erano presenti il Prefetto Alessandra Camporota, i rappresentanti delle forze dell’ordine, la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Veronica Tomaselli, Simona Silvestri dell’associazione Libera Contro le Mafie e 900 studenti delle scuole primarie del territorio.

Il Sindaco Costi ha sottolineato il valore simbolico della bandiera e dell’inno nazionale, che i bambini hanno cantato con la mano sul cuore, mentre al termine della cerimonia gli stessi studenti hanno intonato il brano “Pensa” di Fabrizio Moro: una canzone in onore di chi ha combattuto l’ingiustizia e di chi ha il coraggio di denunciarla.

Comune di Fiorano e CIRFOOD insieme per la Giornata contro le mafie

Comune di Fiorano e CIRFOOD insieme per la Giornata contro le mafieIl 21 marzo si celebra la 28° Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, e il Comune di Fiorano Modenese, insieme a CIRFOOD, ha deciso di aderire a questa importante iniziativa con un gesto simbolico ma significativo.

Così, presso le mense dei nidi e delle scuole del territorio verrà esposta una locandina al fine di promuovere l’iniziativa dedicata alla lotta contro le mafie e la criminalità organizzata. Inoltre, per l’occasione, nel menù giornaliero sarà utilizzata pasta prodotta da Libera Terra, la Cooperativa Sociale che da anni coltiva le terre confiscate alla criminalità. L’iniziativa intende sensibilizzare i giovani sul valore della legalità e del contrasto a tutte le mafie, quindi accendere un faro su questa importantissima battaglia.

Il Comune e CIRFOOD si impegnano fattivamente per promuovere la cultura della legalità e sensibilizzare i cittadini sui pericoli delle organizzazioni criminali. Secondo l’Assessore alle politiche educativo-scolastiche Luca Busani “la refezione scolastica riveste un importante ruolo educativo, non solo dal punto di vista alimentare, ma più in generale di sani stili di vita e di educazione civica: in giornate come questa, possiamo insegnare ai nostri bambini il grande valore di un comportamento etico del consumatore”.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa del Comune di Fiorano Modenese e CIRFOOD, contattare l’ufficio scuola del Comune di Fiorano Modenese.

Concessione in uso dei locali comunali di via Pia 108 a Sassuolo

Concessione in uso dei locali comunali di via Pia 108 a Sassuolo
(Google maps)

È stato pubblicato all’Albo Pretorio l’avviso esplorativo “riservato ad Aps e enti del terzo settore interessati alla stipula di una convenzione per la concessione in uso dei locali di proprietà comunale siti in via Pia n.108 e alla gestione dell’Auditorium Bertoli dal giovedì alla domenica”.

L’Amministrazione comunale intende procedere alla sottoscrizione di una convenzione con una Associazione di Promozione Sociale o un Ente del Terzo Settore per la concessione e contestuale gestione dei locali di proprietà comunale siti in Via Pia 108, nonché la gestione dell’Auditorium Bertoli per quattro giorni alla settimana (dal giovedì alla domenica).

L’Associazione dovrà condurre in una logica di sussidiarietà, a titolo volontario e gratuito, l’Auditorium Pierangelo Bertoli per quattro giorni alla settimana (giovedì, venerdì, sabato e domenica), organizzando eventi ed attività culturali a connotazione prevalentemente musicale, con finalità aggregative, educative, ricreative e destinate alla collettività e ai giovani. Tali attività dovranno incentivare la conoscenza di linguaggi e forme espressive diverse attraverso la musica, il teatro, arte visiva, danza e letteratura rivolte a un pubblico di età diversa, con particolare riferimento all’area musicale.

Le proposte, sottoscritte dal soggetto richiedente ovvero dal presidente o legale rappresentante del soggetto associativo, dovranno essere presentate al Comune di Sassuolo entro e non oltre le ore 12.00 del giorno lunedì 3 aprile 2023.

Il campo di Braida intitolato a Giorgio Mariani, domenica la cerimonia

Il campo di Braida intitolato a Giorgio Mariani, domenica la cerimoniaSi svolgerà domenica prossima, 19 marzo a partire dalle ore 11, la cerimonia d’intitolazione del campo da calcio a 5 sintetico, situato all’interno del parco Amico di Braida di proprietà comunale, a Giorgio Mariani.

Giorgio Mariani – è stato indiscutibilmente un personaggio che ha elevato il nome della Città di Sassuolo grazie alla sua carriera sportiva, varcando gli stadi più ambiti in Italia. Il legame con le proprie origini è sempre rimasto indissolubile ed ancora oggi il suo nome attrae moltissimi bei ricordi tra la cittadinanza.

 

Reading poetico martedì al BLA

Reading poetico martedì al BLAIn occasione della Giornata Mondiale della Poesiamartedì 21 marzo alle ore 18.00, presso il BLA – biblioteca ludoteca archivio di Fiorano Modenese (via S. Pellico 8), gli autori Roberto Alperoli, Alberto Bertoni, Francesco Genitoni, Emilio Rentocchini, Jean Robaey, Elio Tavilla ed Enrico Trebbi saranno impegnati in un bellissimo reading poetico aperto a tutti gli interessati

“Per quanto in molte occasioni il senso delle cose sfugga alla dimensione razionale e la vita sembri un ammasso di eventi che si ripetono, s’inseguono, si rincorrono mediante simboli e astrazioni, la poesia rimane un punto fermo”, scrive Federico Carrera nella postfazione di “Malgretú” (Incontri Editrice, 2022), il volume che raccoglie le poesie al centro dell’incontro.

Ingresso libero, gratuito, fino ad esaurimento posti. Per informazioni, ecco i recapiti: tel. 0536 833403, e-mail: biblioteca@fiorano.it.

 

Gli IAT della provincia in visita a Sassuolo

Gli IAT della provincia in visita a SassuoloMartedì scorso, 14 marzo, i sassolesi che erano in centro hanno visto girare un gruppo di turisti “fuori stagione”. In realtà, si trattava di un educational tour per gli addetti degli uffici turistici della rete IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) della Provincia di Modena a cui aderisce anche l’ufficio di informazione turistica del Comune di Sassuolo.

Si tratta di un progetto di condivisione delle principali esperienze turistiche provinciali promosso dal Comune di Modena. Il gruppo era accompagnato da Francesca Soffici, coordinatrice di IAT Modena e il pomeriggio sassolese è stato organizzato da Francesca Boni, del Servizio turistico del Comune di Sassuolo, con l’obiettivo di trasmettere ai colleghi un’immagine unitaria e accogliente del nostro territorio e integrata nell’offerta turistica provinciale.

Il gruppo di operatori è stato accolto dall’Assessore al Turismo Massimo Malagoli e, in seguito, è stato accompagnato dallo storico dell’arte Luca Silingardi ad una visita del Palazzo Ducale che è stato aperto appositamente grazie alla disponibilità delle Gallerie Estensi.

Il tour è proseguito in Paggeria Arte & Turismo in Piazzale della Rosa, alla Peschiera ducale e infine in Piazza Garibaldi, dove Gabriella Gibertini ha esposto agli ospiti i servizi offerti da Terme della Salvarola. La giornata si è conclusa alla bottega storica Drogheria Roteglia, con una piccola degustazione di prodotti tipici sassolesi.

 

“Major Taylor: il negro volante”: la storia del primo ciclista di colore, tra sport e razzismo, martedì a Formigine

“Major Taylor: il negro volante”: la storia del primo ciclista di colore, tra sport e razzismo, martedì a FormigineLo sport come veicolo per diffondere messaggi importanti come uguaglianza, inclusione e impegno.

Si rinnova martedì 21 marzo alle 20.30 all’interno del Castello “Gente di Sport”, rassegna giunta alla quarta edizione promossa e organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune di Formigine, in collaborazione con l’Istituto storico di Modena. Ospite della serata sarà Alberto Molinari che, in dialogo con la direttrice dell’Istituto Storico di Modena Metella Montanari, presenterà il suo libro “Major Taylor: il negro volante”; storia del primo ciclista di colore, tra sport e razzismo.

Taylor, professionista dal 1896 al 1910, potrebbe essere considerato anche per gli standard ciclistici moderni il più grande velocista americano di tutti i tempi. Grazie alla sua vittoria, nel 1899, del titolo mondiale di velocità sulla distanza del miglio, divenne il primo afroamericano a raggiungere il livello di campione del mondo di ciclismo e secondo atleta nero a vincere un campionato del mondo in qualsiasi sport.

Afferma l’assessore allo Sport Marco Biagini: “Quest’anno abbiamo voluto dare un segnale per la giornata per l’eliminazione della discriminazione razziale attraverso un racconto di sport e agonismo sociale; in un momento in cui, nonostante sia il 2023, ci sono ancora persone, anche autorevoli, che pensano utilizzare una provenienza geografica, un colore di pelle, una differenza di religione, cultura o sesso, per erigere muri invece che per valorizzare le differenze che ci accomunano, è davvero importante tornare alle basi dell’inclusione e della fratellanza tra gli individui, nel segno di inclusione contro ogni barriera e distanza”.

L’incontro è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 marzo 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 marzo 2023Sereno o poco nuvoloso, con aumento della nuvolosità dalla sera. Temperature minime senza variazioni significative, comprese tra 2/3 gradi sulle pianure emiliane e 4/5 gradi lungo la costa; massime in lieve aumento comprese tra 12 e 16 gradi. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

L’artigianato emiliano romagnolo prosegue la risalita

L’artigianato emiliano romagnolo prosegue la risalitaNel 2022 le imprese del comparto artigiano hanno dimostrato una straordinaria resilienza e hanno saputo reagire e fronteggiare gli effetti della crisi energetica. E’ quanto si rileva dall’indagine sulla congiuntura del settore artigiano di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna relativa al 2022 e al quarto trimestre dell’anno.

 

L’artigianato nell’industria.

Nel quarto trimestre 2002 le imprese artigiane della manifattura regionale hanno ottenuto un altro aumento tendenziale della produzione (+1,6 per cento), nonostante un ulteriore sensibile calo del ritmo di crescita rispetto al trimestre precedente. L’attuale livello della produzione è risultato sostanzialmente in linea con quello dello stesso trimestre del 2018.

Con il sostegno delle tensioni sui prezzi, l’andamento del fatturato valutato a prezzi correnti ha continuato ad avere un aumento superiore a quello della produzione (+2,9 per cento). Anche il ritmo della crescita del fatturato estero si è ridotto (+2,4 per cento), ed è risultato inferiore alla dinamica del mercato interno.

Meno confortanti i risultati del processo di acquisizione degli ordini che ha rallentato ulteriormente (+0,8 per cento).

Le settimane di produzione assicurata dalla consistenza del portafoglio ordini sono risultate ancora 8,2, una quota elevata che giustifica l’andamento positivo della produzione. Il grado di utilizzo degli impianti delle imprese è lievemente aumentato con l’aumento dell’attività salendo al 73,5 dal 72,9 per cento, un dato notevole.

 

Il registro delle imprese.

A fine dicembre le attive ammontavano a 26.952 in flessione del 2,6 per cento rispetto alla fine del 2021 (-698 imprese).

Il ritmo con cui si è ridotta la base imprenditoriale artigianale dell’industria è risultato lievemente più rapido di quello del complesso delle imprese dell’industria in senso stretto regionale (-2,4 per cento) che ha segnato una perdita di 1.035 imprese. Appare quindi evidente che le sole imprese artigiane hanno determinato oltre il 65 per cento della diminuzione della base imprenditoriale dell’industria.

La flessione delle imprese artigiane attive è risultata analoga a quella rilevata a livello nazionale (-2,5 per cento).

La tendenza alla diminuzione è stata comune a tutti i settori. E’ stata determinata soprattutto dalla riduzione della metallurgia e delle lavorazioni metalliche (-189 unità, -2,8 per cento) e della moda (-130 imprese, -1,5 per cento), Hanno dato segnali di minore tenuta anche il comparto “meccanica, elettricità ed elettronica e dei mezzi di trasporto” (-118 unità, -2,2 per cento) e l’industria alimentare (-105 imprese, -3,5 per cento), e le industrie della ceramica, del vetro e dei materiali per l’edilizia (-3,1 per cento).

Riguardo alla forma giuridica, sono aumentate le società di capitale (+1,9 per cento, +81 imprese) giunte a rappresentare il 16,8 per cento. Si sono ridotte in modo sensibile le società di persone (-335 unità, -4,9 per cento) e hanno subito un calo le ditte individuali (-442 unità, -2,9 per cento).

 

L’artigianato delle costruzioni.

Anche nell’ultimo trimestre del 2022 è proseguita solo leggermente più contenuta la tendenza positiva che caratterizza ormai da 21 mesi l’artigianato delle costruzioni emiliano-romagnolo, grazie alla spinta dei “bonus”, nonostante i limiti di offerta (disponibilità delle imprese, di lavoratori e di materiali), i notevoli incrementi dei listini. Il volume d’affari a prezzi correnti ha fatto registrare un incremento del 4,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021: un risultato che appare ancora più valido visto che è riferito al quarto trimestre 2021 che aveva fatto registrare la più rapida crescita dell’attività dall’avvio della rilevazione congiunturale.

 

Il registro delle imprese.

A fine 2022 la consistenza delle imprese artigiane attive nelle costruzioni è risultata pari a 51.260 unità, è quindi rimasta invariata rispetto a un anno prima. L’andamento della base imprenditoriale è risultato migliore rispetto a quello dell’artigianato delle costruzioni dell’intero territorio nazionale che ha subito una flessione dello 0,5 per cento, ma lievemente peggiore di quello del complesso delle imprese dell’industria delle costruzioni regionale (+0,3 per cento).

Con minime variazioni, le imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati, che è un settore favorito dalle misure di sostegno statali, hanno fatto segnare un lievissimo incremento (+53 unità, +0,1 per cento), mentre dalle attive nella costruzione di edifici è venuto un contributo negativo (-51 unità, -0,7 per cento).

La tendenza positiva è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati (+0,1 per cento, +53 unità), maggiormente avvantaggiate dagli incentivi introdotti a favore del settore, mentre da quelle attive nella realizzazione di edifici è arrivata una diminuzione (-0,7 per cento, -51 unità).

Osservando la forma giuridica, la crescita è stata determinata dall’incremento delle società di capitali (+10,6 per cento, 419 unità), categoria che costituisce l’8,5 per cento delle imprese artigiane attive nelle costruzioni. Sono diminuite le ditte individuali (-307 unità, -0,7 per cento), le società di persone (-2,3 per cento, -104 unità), e il piccolo gruppo delle cooperative e consorzi segna un rapido aumento (-5,3 per cento).

 

Annullata la misura cautelare per due agenti della Polizia locale di Sassuolo accusati di tortura

Annullata la misura cautelare per due agenti della Polizia locale di Sassuolo accusati di torturaIl tribunale del Riesame di Bologna ha annullato la misura cautelare della sospensione dal servizio per due agenti della Polizia locale di Sassuolo accusati di tortura. Secondo l’accusa avrebbero aggredito e percosso, insieme a due assistenti, un cittadino marocchino che si trovava in ospedale.

Il Riesame, spiegano i difensori dei due, “ha annullato la misura cautelare disposta a carico dei nostri assistiti, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari. Ovviamente – proseguono i difensori – attendiamo le motivazioni, ma questa importante decisione comincia a restituire una corretta dimensione alla vicenda accaduta.
Confidiamo fermamente sul fatto che nel corso del procedimento emergerà e sarà dimostrata l’assoluta correttezza dell’operato dei nostri assistiti, come sostenuto con forza sin dal primo momento”.

I fatti risalgono alla notte tra il 15 e il 16 ottobre 2021 e l’inchiesta dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Modena, è partita da una denuncia dell’ospedale di Sassuolo.

(fonte: Ansa)

Ambiente. Siccità, nuova riunione della Cabina di regia in Regione

Ambiente. Siccità, nuova riunione della Cabina di regia in Regione
Irene-Priolo (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Pietro Ballardini)

Da subito l’applicazione del cosiddetto Deflusso minimo vitale (Dmv) estivo, che consentirà a Consorzi di bonifica, aziende agricole e privati – titolari di concessioni – di prelevare e accumulare più acqua in caso di precipitazioni e possibilità di riempire i canali per uso ambientale oltre i volumi concessi per uso irriguo. Il provvedimento sarà approvato nella prossima seduta di giunta.

A breve, un nuovo piano di interventi per la salvaguardia della riserva idropotabile da sottoporre al Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Questo quanto emerso dalla Cabina di regia per la criticità idrica, che si è tornata a riunire oggi in Regione, per la seconda volta da inizio anno. Conseguente alla dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale dello scorso 4 luglio (poi prorogato al 31 dicembre 2023), la cabina si era riunita già lo scorso 11 gennaio.

Nel corso dell’incontro di oggi è stata restituita la fotografia della situazione meteo-idro-climatica che vede la parte occidentale della regione in sofferenza a causa delle scarse piogge invernali, con invasi quasi vuoti e livelli del Po bassissimi. È stato inoltre fatto il punto sullo stato di avanzamento degli interventi realizzati grazie alle risorse assegnate dal Governo per far fronte all’emergenza siccità 2022 in Emilia-Romagna (la regione che ha avuto più aiuti, quasi 10 milioni e 700mila euro): 49 interventi, oltre il 61%, sono già conclusi, 22 in fase avanzata e 7 in affidamento.

“Ci siamo attivati da subito per non farci trovare impreparati all’estate- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega all’Ambiente- e lo abbiamo fatto muovendoci su più fronti. L’anticipo del Deflusso minimo vitale permetterà di accumulare scorte idriche in caso di pioggia invasando tutto il possibile, da utilizzare quando aumenteranno le necessità di irrigazione delle colture. Sul fronte dell’idropotabile candideremo interventi per alcuni milioni di euro per interventi mirati alla salvaguardia della riserva idropotabile; è fondamentale, però, che ciascuno faccia la propria parte”.

Alla Cabina di regia, che si aggiornerà nel mese di maggio, hanno partecipato rappresentanti dell’assessorato all’Ambiente, Autorità Distrettuale Fiume Po, Aipo, Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, Arpae, Atersir, Gestori Servizio Idrico integrato, Anbi (Unione regionale delle bonifiche) e Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna.

Una festa del papà a tutta natura, domenica 19 marzo alle Salse di Nirano

Una festa del papà a tutta natura, domenica 19 marzo alle Salse di NiranoIn arrivo un nuovo appuntamento dedicato alla Festa del Papà alle Salse di Nirano: vi aspettiamo domenica 19 marzo alle ore 16.00 con l’iniziativa 100  nidi per la Riserva! Questo progetto sostiene la nidificazione dei piccoli passeriformi per aumentare la biodiversità. Che fare insieme al papà? Assembliamo alcuni nidi artificiali con l’aiuto di una Guida Ambientale. Vi raccontiamo quali specie li utilizzano e, infine, procediamo al montaggio. L’iniziativa è curata da Ecosapiens e da La Lumaca.

È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito comunali. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.

Fiere ed eventi all’estero, anche le industrie culturali emiliano-romagnole correranno per i finanziamenti del bando della Regione

Fiere ed eventi all’estero, anche le industrie culturali emiliano-romagnole correranno per i finanziamenti del bando della Regione
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Una opportunità, per le industrie culturali e creative, per conquistare i mercati esteri. A disposizione, oltre che delle imprese del settore cinematografico e audiovisivo anche a quelle che svolgono attività culturali e musicali, i finanziamenti a fondo perduto per 7 milioni di euro per sostenere progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati e a nuovi canali di vendita, soprattutto digitali, rafforzando la funzione del commercio estero.
Questo con il bando messo in campo dalla Regione per diversificare i mercati internazionali di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo emiliano romagnolo.

La decisione di ampliare la platea dei beneficiari, estendendolo proprio anche alle industrie creative e culturali emiliano-romagnole, è arrivata dalla Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, che ha approvato una integrazione al bando già approvato nelle scorse settimane.
La misura andrà a sostenere progetti di promozione dell’export, attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche ed eventi promozionali, all’estero e in Italia, di rilevanza internazionale, sia in presenza che virtuali. Il contributo regionale, che ha utilizzato risorse europee Fesr 2021-2027, è del 70% dei costi del progetto fino a un massimo di 25mila euro.

“Una opportunità straordinaria anche per i settori produttivi della creatività e della cultura dell’Emilia-Romagna. Tanti operatori e imprese di micro, piccola e media dimensione che naturalmente sono guardati e possono guardare con interesse i mercati internazionali -ha detto l’assessore regionale alla cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Abbiamo ritenuto opportuno estendere le condizioni già stabilite per il settore cinematografico e audiovisivo anche alle imprese e ai soggetti che svolgono attività culturali e musicali, riconoscendo come ammissibili anche fiere, mercati, festival, B2B ed eventi internazionali. Un obiettivo importante per il quale debbo ringraziare l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla”.

Il Bando
La misura (“Bando per progetti di promozione dell’export e partecipazione a eventi fieristici 2023 – Incentivazione dei processi di internazionalizzazione per rafforzare competitività ed attrattività sui mercati del sistema produttivo regionale”) ha tra gli obiettivi: favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e/o consolidare la presenza su mercati nei quali le imprese abbiano già realizzato interventi; aumentare la conoscenza e l’impiego di canali digitali per promozione e vendita, rafforzando la capacità di export delle imprese; produrre effetti occupazionali diretti e indiretti, e positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico.

Tra i requisiti dei progetti, per un valore minimo di  5 mila euro, quello di prevedere la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche o eventi promozionali in Italia o all’estero.

Ammesse spese per partecipazione diretta anche a fiere in Italia (solo se qualificate come internazionali) o all’estero nonché anche la partecipazione a eventi di promozione organizzati da soggetti terzi (es. B2B, degustazioni, sfilate, convegni con espositori, eccetera.

Le domande vanno presentate sulla piattaforma informatica Sfinge a partire già da questo mese di marzo: le spese sono ammissibili quelle effettuate dal 1° gennaio 2023, salvo anticipi per spazi espositivi.

 

Patata, la Regione sostiene la coltivazione sul territorio dell’Emilia-Romagna utilizzando tubero-seme certificato

Patata, la Regione sostiene la coltivazione sul territorio dell’Emilia-Romagna utilizzando tubero-seme certificatoSostenere la coltivazione della patata sul territorio dell’Emilia-Romagna e, in particolare, le imprese agricole che utilizzano tubero-seme certificato, ovvero tuberi che vengono usati per la semina e che pertanto rispettano le norme fitosanitarie. È quanto ha deciso la Giunta regionale, mettendo a bando 500 mila euro di aiuti per l’anno 2023.

“Il settore delle patate sconta diverse difficoltà, per via della siccità e dei problemi fito-sanitari- commenta l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Per questo si è deciso di assicurare un sostegno in modo da incentivare la coltivazione di questo prodotto, importante nell’economia agricola regionale, anche per la produzione DOP”.

Le domande potranno essere presentate, da chi è in possesso dei requisiti per partecipare al bando, dal 2 maggio fino alle ore 13 del 15 luglio 2023 attraverso il sistema informativo SIAG, che verrà attivato prossimamente.

L’importo assegnato al finanziamento, secondo quanto stabilito da un’apposita delibera (la 373 del 13 marzo 2023) viene così ripartito: 350mila euro destinati al finanziamento delle superfici coltivate con la tipologia di Patata di Bologna Dop, e 150mila euro per le altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi altra tipologia e destinazione commerciale.

L’importo dell’aiuto per ettaro sarà quantificato in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento e il numero totale degli ettari coltivati. Precisamente, per la produzione di Patata di Bologna Dop utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme-certificato è previsto un contributo massimo di 1.200 euro ad ettaro; per le altre tipologie di patata, utilizzando un quantitativo minimo di tubero-seme certificato, è previsto un contributo massimo di 200 euro ad ettaro.

Il bando è disponibile all’indirizzo https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/bandi/bandi-2023/concessione-di-aiuti-de-minimis-per-superfici-coltivate-a-patate.

Agricoltura: tour nelle province dell’Emilia-Romagna per presentare il nuovo Sviluppo Rurale 2023-27

Agricoltura: tour nelle province dell’Emilia-Romagna per presentare il nuovo Sviluppo Rurale 2023-27L’agricoltura rappresenta da sempre un settore molto importante per la provincia di Ravenna dove sono tante le realtà che operano e che nel tempo hanno saputo coniugare tradizione e innovazione. E il territorio guarda con molta attenzione agli investimenti per le imprese agricole e agroalimentari previsti dal nuovo Sviluppo Rurale 2023-2027.

Il punto sul nuovo Piano Sviluppo Rurale 2023-27 (PSR) per un’agricoltura che tenga insieme sostenibilità ambientale, economica e sociale, con un’attenzione particolare al sostegno al reddito, alla ricerca e all’innovazione tecnologica, è stato al centro di un incontro oggi in città con l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, il presidente della Provincia di Ravenna  Michele de Pascale e rappresentanti del mondo agricolo e agroalimentare provinciale.

“Prosegue l’impegno a favore di un settore fondamentale per l’economia regionale e il made in Italy, grazie a prodotti unici al mondo- ha detto nel suo intervento l’assessore Mammi-. Dobbiamo accompagnare le imprese per sostenere la competitività, il reddito e l’innovazione”.
“Passa da qui la strada per nuova agricoltura- ha spiegato Mammi- attraverso investimenti in innovazione e ricerca per le imprese agricole e agroalimentari, per garantire sostegno al reddito delle imprese, qualità delle produzioni, competitività e sostenibilità ambientale, economica e sociale. La Regione è già partita con i bandi della nuova programmazione, e con l’importante riallocazione di risorse per scorrere le graduatorie su bandi per il contrasto delle emissioni di ammoniaca e la filiera del latte”.

“Supportare il mondo agricolo e l’intera filiera agroalimentare è fondamentale- dichiara il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale -, per creare nuove opportunità per le imprese e valorizzare i nostri prodotti locali e le nostre eccellenze, uniche al mondo. Il Piano della Regione Emilia-Romagna per lo sviluppo rurale 2023-2027 si muove proprio in questa direzione, puntando a una crescita del settore capace di dialogare con una sempre maggiore sostenibilità ambientale, digitalizzazione e innovazione, obiettivi che appoggiamo con convinzione e per i quali siamo pronti a impegnarci e lavorare insieme”.

Il nuovo Psr 2023-27 in cifre

Complessivamente ammontano a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza la regione al primo posto per valore delle risorse ottenute fra le Regioni del Centro-Nord: il 40% dall’Europa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanziamento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). Si tratta di oltre 132 milioni di euro in più rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del Psr di transizione 2021 e 2022.

Un risultato reso possibile, oltre che dal superamento del criterio dei parametri storici di riparto, dalla maggiore quantità di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal maggiore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027.

In dettaglio, 286 milioni andranno per sostegno al reddito e competitività, 404 milioni per ambiente e clima, 150 milioni per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e 51 milioni su conoscenza e innovazione.
Nel corso del 2023 saranno pubblicati i nuovi bandi, per un valore complessivo di 148,3 milioni di euro.

Gli obiettivi della nuova programmazione sono prima di tutto il sostegno della crescita occupazionale, del reddito e della competitività, poi le garanzie di dignità e sicurezza dei lavoratori e il ricambio generazionale.
L’altro pilastro è la qualità ambientale, il sostegno al biologico e la salvaguardia della biodiversità.
Terzo elemento fondamentale: la digitalizzazione, l’innovazione, la ricerca e l’attrattività dei territori più marginali.

EFF, l’ottava edizione sempre più dedicata a ragazzi e fioranesi

EFF, l’ottava edizione sempre più dedicata a ragazzi e fioranesiPopolare e inclusivo. Sono da sempre i due punti di forza di Ennesimo Film Festival che, per la sua prossima edizione dal 26 aprile al 7 maggio, come sempre a Fiorano Modenese, rimarca ulteriormente le sue particolarità col lancio del Terzo Giurato e il ritorno di Non è l’Ennesimo Ospite.

Se anno dopo anno il cuore del pubblico di EFF sono stati bambini e ragazzi del territorio, ancora di più per l’ottava edizione saranno loro i veri protagonisti. Non solo per il moltiplicarsi delle presenze e delle proiezioni a loro dedicate, ma anche e soprattutto perché, per la prima volta, potranno avere voce in capitolo sull’assegnazione del premio più importante del Festival, quello per il Miglior Cortometraggio. Accanto alla consueta Selezione Giovani destinata alle scuole medie, con la scelta del suo vincitore e del miglior corto comico in partnership con Comix, i ragazzi poco più grandi, delle scuole superiori, potranno entrare a far parte della Giuria Ufficiale. Un Terzo Giurato composto in realtà da una piccola squadra, che avrà l’occasione di vedere, accanto ai due Giurati esperti, la Selezione Ufficiale del Festival e di discutere con loro l’assegnazione del premio, influenzando il voto finale. Un’occasione aperta a tutti, per poter incontrare professionisti del cinema, giudicare insieme a loro i film, decretare un vincitore. Per avere la chance di essere davvero parte di EFF, basta compilare il form su ennesimoacademy.it/terzo-giurato e partecipare ai tre incontri di preparazione che si terranno ad aprile, a Fiorano.

«Pensiamo sia giunto il momento di lasciare che i ragazzi siano davvero la parte più attiva di Ennesimo – commentano i direttori artistici Federico Ferrari e Mirco Marmiroli – e questo vuol dire non più solo dedicare loro la maggior parte delle attività del Festival, ma anche coinvolgerli su quelle destinate agli adulti, come la Selezione Ufficiale. I giovani sono da sempre, e saranno ancora di più per l’ottava edizione, il cuore di EFF. O meglio, un cuore, perché l’altro rimangono i cittadini di Fiorano che, finalmente finita la pandemia, possiamo tornare a coinvolgere in prima persona, con il couchsurfing cinematografico».

Torna infatti dopo alcune edizioni di sospensione, Non è l’Ennesimo Ospite, la possibilità per i cittadini di Fiorano di ospitare in casa uno dei protagonisti del Festival. Basterà avere un letto in più e tanta voglia di mettersi in gioco, per prendere parte a un’esperienza internazionale: ospitare un regista tra i finalisti del Festival, in un vero e proprio scambio interculturale. Un modo per scoprire in prima persona un mestiere affascinante come il cinema, fare amicizia e perché no anche tifare per il “proprio” filmmaker nella serata finale del 7 maggio. Per candidarsi:  ennesimofilmfestival.com/ennesimoospite.

A Sassuolo controlli anticrimine della Polizia di Stato e della Polizia Locale

A Sassuolo controlli anticrimine della Polizia di Stato e della Polizia LocaleNella giornata di ieri la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario “Alto impatto” per il controllo del territorio nel comune di Sassuolo.

L’attività, coordinata da un ispettore del Commissariato di P.S. di Sassuolo, ha visto il concorso della Polizia Locale, con il rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, ed è stata finalizzata alla prevenzione e al contrasto del crimine diffuso.

Il dispositivo ha effettuato controlli nella zona del centro cittadino e verifiche presso diversi esercizi pubblici del centro storico. Elevata, in un caso, sanzione amministrativa per mancata esposizione al pubblico degli orari di apertura e chiusura del locale.

Predisposto un posto di controllo lunga via Bologna per il monitoraggio dei flussi veicolari in entrata ed uscita dalla città.

All’esito dell’attività, sono state 57 le persone identificate, di cui 14 cittadini stranieri.

Agricoltura: Fattorie Didattiche, il gusto della scoperta

Agricoltura: Fattorie Didattiche, il gusto della scoperta“Il gusto della scoperta”. Questo lo slogan della campagna di comunicazione 2023 per promuovere le Fattorie didattiche dell’Emilia-Romagna, aziende agricole che accolgono classi, gruppi e famiglie per far conoscere l’agricoltura, il territorio e il patrimonio agroalimentare regionale attraverso attività pratiche da svolgere sotto la guida degli agricoltori.

La rete delle Fattorie didattiche dell’Emilia-Romagna comprende circa 300 aziende con operatori specializzati che durante tutto l’anno ospitano gruppi e scolaresche. La rete partecipa anche all’iniziativa Fattorie aperte che nel corso della primavera mette a disposizione di cittadini e visitatori percorsi in campagna o nei musei del gusto regionali e degustazioni.

“È un progetto virtuoso- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, in una prospettiva di educazione permanente all’alimentazione e di sostenibilità ambientale. Due temi fondamentali su cui è necessario far riflettere le giovani generazioni. È anche un’occasione utile per avvicinare il mondo agricolo alla città con l’obiettivo di trasmettere i saperi e le usanze che caratterizzano un patrimonio agroalimentare di riconosciuta salubrità, tradizione e cultura. Le Fattorie didattiche rappresentano il luogo nel quale si avvera il passaggio ‘dalla terra alla tavola’ e offrono uno spaccato delle tante specificità tra pianura e collina”.

La campagna di comunicazione
Le azioni di comunicazione tra social e tv mirano a promuoverne la conoscenza sia tra chi non ha ancora sperimentato le giornate in fattoria sia tra insegnanti, famiglie, gruppi e associazioni che conoscono già queste realtà e possono essere incuriositi da nuovi percorsi in tutta la regione.

Nelle Fattorie didattiche iscritte all’elenco regionale, presenti in tutte le province, ogni classe, gruppo o famiglia può trovare il proprio filone d’interesse e pianificare la giornata di visita, partecipando ad attività e laboratori, adatti ad ogni fascia di età, scoprendo coltivazioni, allevamenti, tradizioni rurali e tecniche produttive. In base alle specificità delle singole aziende, in fattoria didattica si possono anche degustare e acquistare i prodotti locali.
Le aziende saranno presenti con iniziative e programmi sulla pagina facebook dedicata, mentre uno spot radio e uno spot tv fanno sentire il gusto della scoperta attraverso i rumori della campagna, immagini ludiche ed emozionanti e i commenti di chi ha vissuto l’esperienza della vita in campagna.
Per il pubblico delle fattorie sono stati preparati 15mila segnalibri piantabili in carta ecologica contenenti semi di menta, che saranno regalati ad ogni visita. Gli spot saranno trasmessi a partire da oggi, giovedì 16 marzo, dalle emittenti radiofoniche Lattemiele e Radio Gamma e dalla rete televisiva Rete 7-È TV.
La campagna è ideata dall’agenzia Studiowiki. Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina delle Fattorie didattiche sul portale regionale oltre alla pagina Facebook dedicata

Formigine: la Riforma Cartabia al centro di un incontro dedicato ai comandi di Polizia locale e provinciale

Formigine: la Riforma Cartabia al centro di un incontro dedicato ai comandi di Polizia locale e provincialeNella giornata di oggi (giovedì 16 marzo), presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine, il Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, Dottor Luca Masini, ha tenuto un importante incontro formativo sulla recente “Riforma Cartabia” a favore delle Polizie Locali e Provinciali del nostro territorio. 15 i Comandi presenti, un centinaio le persone coinvolte.

Si è trattato di un rilevante momento di confronto e di crescita professionale per gli agenti che sono coinvolti direttamente, nella loro funzione di polizia giudiziaria, da questa modifica normativa.

Per il Procuratore Capo è stata questa l’occasione per apprezzare il castello medievale cittadino.

Aumenta l’impegno della Regione per la formazione e l’avviamento al lavoro di studenti e studentesse disabili degli istituti superiori

Aumenta l’impegno della Regione per la formazione e l’avviamento al lavoro di studenti e studentesse disabili degli istituti superioriPercorsi personalizzati a sostegno delle attività scolastiche, azioni di orientamento al lavoro sulla base delle aspettative ed esigenze individuali. E poi laboratori didattici esperienziali, dove si imparano le prime attività di un mestiere, percorsi di accompagnamento e sostegno, misure di orientamento al mondo del lavoro; e ancora, opportunità di socializzazione per sostenere la piena inclusione sociale ed educativa dei giovani adolescenti nell’integrazione e non sovrapposizione con i servizi e le professionalità di competenza delle istituzioni scolastiche.

Cresce e si rafforza l’impegno della Regione a sostegno degli interventi degli Enti locali per assicurare la piena inclusione sociale ed educativa di studenti e studentesse con disabilità delle scuole superiori, il loro successo formativo e il futuro inserimento nel mondo del lavoro: tutte le azioni saranno destinate ai giovani con disabilità certificata ai sensi della legge 104/92 che frequentano la scuola secondaria di secondo grado o che hanno da poco terminato tali percorsi.

La Giunta regionale ha infatti approvato la ripartizione a favore di Comuni e Unioni di Comuni di un maxi-finanziamento pari a circa 9,2 milioni di euro per il 2023 del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità.

Una dotazione che va ad integrare la tranche finanziaria di pari importo assegnata all’Emilia-Romagna per il 2022 del Fondo statale per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità iscritti alle scuole superiori, raddoppiando di fatto le risorse complessive a disposizione degli Enti locali per gli interventi.

“Si tratta di una cospicua dote di nuove risorse- sottolineano gli assessori alla Scuola, Paola Salomoni, e al Welfare, Igor Taruffi- destinate ad arricchire, qualificare e rafforzare le azioni messe in campo autonomamente dagli Enti locali e dalle istituzioni scolastiche per aiutare i giovani con disabilità nel loro percorso individuale verso l’autonomia e per l’acquisizione di competenze utili ai fini di un futuro inserimento lavorativo.  Questo finanziamento raddoppia quello nazionale aiutando i nostri sindaci a salvaguardare i servizi, ma anche a tenere in piedi i propri bilanci in un momento di forte crisi. Lavoriamo- aggiungono gli assessori- in stretta collaborazione con gli Enti locali, le istituzioni scolastiche e le principali associazioni riconosciute per garantire un sostegno fondamentale alle famiglie e per una scuola realmente inclusiva che non lasci indietro nessuno”.

“Parliamo di una dotazione di risorse fondamentale per arricchire e potenziare le azioni messe in campo dagli Enti locali e dalle istituzioni scolastiche a sostegno dei giovani con problemi di disabilità- afferma il sindaco di Carpi e Delegato Politico al Welfare di Anci Emilia-Romagna, Alberto Bellelli-. Non possiamo che esprimere apprezzamento per la decisione assunta dalla Giunta regionale”.

“Un impegno concreto della Regione Emilia-Romagna volto a garantire sia il diritto allo studio dei ragazzi con problemi di disabilità che il complessivo andamento e benessere nelle scuole superiori, di competenza provinciale- commenta il presidente di Upi Emilia-Romagna e della Provincia di Parma, Andrea Massari-. Una attenzione importante che la Regione riserva al sistema scolastico nel suo complesso e che coglie il nostro plauso e il pieno apprezzamento da parte di Upi Emilia-Romagna. Un passo fondamentale per rendere più accessibile l’accesso scolastico da parte di tutti gli studenti abbattendo ogni tipo di barriera”.

 

La suddivisione dei fondi agli Enti territoriali 

La ripartizione a Comuni e Unioni di Comuni dei 9,2 milioni di fondi regionali è stata effettuata sulla base dello stesso criterio utilizzato per la suddivisione del Fondo statale, cioè prendendo come riferimento il numero di studenti disabili iscritti alle scuole superiori.

Alla Città Metropolitana di Bologna vanno quasi 1,97 milioni di euro, alla Provincia di Modena oltre 1,6 e a quella di Reggio Emilia circa 1,26. Poi, proseguendo in ordine di importo decrescente, Ferrara si è aggiudicata quasi 876.000 euro, Parma 846.000 euro, Ravenna circa 836.000 euro, Forlì-Cesena quasi 617.000 euro, Rimini circa 616.000 euro e, infine, Piacenza quasi 543.000 euro.

A queste risorse che provengono dalle casse regionali si aggiungono i fondi statali che la Giunta di viale Aldo Moro ha trasferito nelle scorse settimane alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna, per il successivo trasferimento delle risorse ai Comuni e relative Unioni.

Risorse statali che vengono impiegate, ad esempio, per l’organizzazione del trasporto casa-scuola degli studenti disabili, l’assunzione di personale per l’assistenza educativa e i servizi pre e post orario scolastico.

I Comuni e le Unioni di Comuni beneficiari delle risorse regionali entro settembre 2024 dovranno inviare alla Regione una relazione sulle attività realizzate e sui risultati conseguiti, perché nemmeno un euro vada sprecato.

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