6.4 C
Comune di Sassuolo
lunedì, 15 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 495

Potenziamento della videosorveglianza a Formigine

Potenziamento della videosorveglianza a FormigineIl Ministero dell’Interno ha concesso un finanziamento di 248mila euro al Comune di Formigine per l’implementazione e l’ammodernamento del sistema di videosorveglianza.

Nella giornata di ieri – 3 agosto, la Giunta comunale di Formigine ha condiviso il progetto per il potenziamento del sistema di sicurezza urbano attraverso l’uso di strumentazioni tecnologiche, che nella prima trance prevede una spesa pari a 125mila euro.

Saranno acquistati 11 nuovi varchi, che vanno ad aggiungersi ai 16 già presenti sul territorio, che hanno dimostrato la loro efficacia grazie al sistema di lettura della targa, in occasione di sinistri stradali e indagini di polizia giudiziaria.

Per quanto riguarda invece le telecamere ambientali, attualmente ne sono presenti 144. Dallo studio effettuato con l’ausilio delle Forze dell’Ordine, si prevede l’acquisto di altre 50 ad alta o media definizione, che rafforzeranno anche il sistema di videosorveglianza  in centro storico.

Afferma il Sindaco Maria Costi: “Continua il percorso di messa in sicurezza del territorio. Cerchiamo di rimanere al passo con i tempi, poiché la tecnologia offre sempre nuove opportunità a tutela dei cittadini. I luoghi di posizionamento delle telecamere sono frutto di uno studio fornito dalle Forze dell’Ordine e dal confronto con la cittadinanza, attraverso le segnalazioni pervenute”.

Accordo sul premio di risultato in Iperceramica

Accordo sul premio di risultato in Iperceramica
Iperceramica @Giovanni De Sandre

Oggi si sono svolte le assemblee di lavoratrici e lavoratori di Iperceramica che hanno approvato l’ipotesi di accordo che ha definito, dopo una intensa trattativa, il premio di risultato per il 2023, con erogazione giugno 2024. Lo rendono noto Filcams Cgil Modena, Fisascat Cisl Emilia Centrale e Uiltics Uil Modena e Reggio Emilia.

Iperceramica Italia spa, con sede a Fiorano Modenese, è un’importante realtà del commercio al dettaglio e all’ingrosso di pavimenti, rivestimenti e sanitari per arredo bagno con 86 punti vendita in 19 regioni in Italia e all’estero. A Sassuolo occupa circa 200 lavoratrici e lavoratori e chiude un bilancio di esercizio 2022 con un utile di oltre 4,5 milioni di euro.

Cinzia Pinton  e Alessio Festi della Filcams Cgil esprimono soddisfazione per l’esito della trattativa ed affermano che “in un quadro di forte aumento dell’inflazione ed in mancanza del rinnovo del contratto nazionale, un riconoscimento economico di questo tipo rappresenta un fatto importante per la difesa del salario di lavoratrici e lavoratori. Il premio di risultato vede un aumento significativo, pari a 700 euro, della cifra massima raggiungibile, portando l’importo massimo a 2700 euro. Il modello di premio di risultato – proseguono Festi e Pinton – è frutto della condivisione concordata con le organizzazioni sindacali nel 2021. Questa ha già prodotto risultati economici nei precedenti anni e il nostro auspicio è che possa continuare a farlo.

“L’ultravigenza del contratto aziendale, in vigore fino al 31 dicembre 2023, e discusso nelle settimane scorse è un altro elemento importante” sostengono Alessandro Martignetti e Domenico Silvano della Fisascat Cisl. “Tale intesa garantisce l’avvio dal mese di settembre delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale”.

Cinzia Pinton e Alessio Festi della Filcams Cgil ribadiscono che: “per parte sindacale c’è la comune intenzione insieme alle rappresentanze sindacali aziendali, di rinnovare e migliorare il contratto integrativo vigente attraverso l’estensione di diritti e tutele con una particolare attenzione su tenuta occupazione e salariale, tempi di vita e di lavoro, dignità delle persone, formazione continua e sicurezza”.

Lorenzo Tollari della Uiltucs Uil afferma che Lavoratrici e lavoratori contribuiscono al successo ed ai profitti dell’Impresa e accordi di questo tipo rendono tangibile il riconoscimento di sacrifici e fatiche quotidiane delle persone”.

 

 

‘Dopo di noi’, quasi 6 milioni di euro dalla Regione per garantire il futuro alle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare

‘Dopo di noi’, quasi 6 milioni di euro dalla Regione per garantire il futuro alle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare
Igor Taruffi (Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Quasi 6 milioni di euro destinati a migliorare l’autonomia, l’inclusione sociale e la qualità della vita delle persone con gravi disabilità dopo la perdita del sostegno familiare.

È la quota del Fondo nazionale per il Dopo di noi messa a disposizione della Regione Emilia-Romagna per il 2023. Risorse che serviranno a programmare su tutto il territorio regionale gli interventi previsti dalla legge 112 del 2016, la cosiddetta ‘Dopo di noi’, per dare alle famiglie la garanzia di un futuro sereno per i propri familiari disabili anche quando rimarranno soli. L’obiettivo prioritario è mettere al centro la persona con disabilità grave alla quale va assicurato il diritto a scegliere dove e con chi vivere con il maggior grado di autonomia possibile.

Dalla Giunta regionale è arrivato il via libera alla ripartizione della cifra, esattamente 5.798.820 euro, tra le Ausl della regione, sulla base della popolazione residente tra i 18 e i 64 anni al 1^ gennaio 2022. La programmazione delle azioni da finanziare è affidata ai 38 Distretti, nell’ambito dei Piani di zona e in collaborazione con i Comuni, le Ausl e le federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, che si occuperanno di fare un utilizzo integrato e coordinato delle risorse disponibili.

“La nostra Regione da anni è impegnata per l’efficiente attuazione della legge sul ‘Dopo di noi’ che ha consentito la creazione di una rete di sostegno che coinvolge Regione, Comuni, Ausl, famiglie, associazioni di disabili ed Enti del Terzo Settore- commenta l’assessore al Welfare, Igor Taruffi-. È fondamentale permettere che le persone con disabilità grave possano continuare il proprio progetto di vita nella maggiore autonomia possibile anche dopo aver perso il sostegno dei genitori o dei familiari. Ed è altrettanto importante- chiude Taruffi- che le famiglie possano programmare con sufficiente anticipo e serenità ciò che avverrà dopo il distacco”.

Sul totale del contributo oltre 1 milione e 140mila euro sono riservati a garantire l’accesso prioritario alle persone con disabilità grave che hanno già perso i genitori e siano del tutto prive di risorse economiche o reddituali oltre a quelle percepite per la condizione di disabilità, alle persone con disabilità grave i cui genitori, per motivi di età o di salute, non sono più nelle condizioni di dare loro sostegno e assistenza e alla persone con disabilità grave ricoverate in strutture residenziali che non riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.

 

Gli interventi finanziabili

Gli indirizzi della programmazione regionale stabiliscono le priorità degli interventi. Innanzitutto, favorire il protagonismo delle persone con disabilità, che devono essere supportate per poter esprimere i propri bisogni, desideri, aspettative e preferenze. È prevista, inoltre, la diffusione di pratiche e strumenti innovativi di valutazione e promozione della qualità della vita e il sostegno agli operatori sociali e sanitari per attività di formazione e informazione sui bisogni specifici delle persone con disabilità. Si incoraggia anche la collaborazione, sia a livello regionale che distrettuale, con le associazioni delle persone con disabilità e il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore con comprovata esperienza in ambito di disabilità.

Sono diverse le tipologie degli interventi finanziabili. In primo luogo, quelli di supporto alla domiciliarità presso la propria abitazione o in soluzioni che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, a cui è riservata la quota maggiore di risorse: 2.677.959 euro.

Seguono i percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine e per la deistituzionalizzazione, a cui sono destinati 1.038.004 euro. Questi progetti sono finalizzati a favorire una progressiva uscita dal nucleo familiare, così come avviene in tutti i percorsi di vita, e alla progressiva dimissione delle persone ricoverate in strutture che non riproducono le condizioni della casa familiare. Prevedono periodi di alternanza tra la permanenza in famiglia e in altre soluzioni residenziali, in modo da favorire una transizione progressiva verso la domiciliazione in case di civile abitazione o in soluzioni di co-housing.

Una terza categoria di interventi, a cui sono riservati 1.487.755 euro, è finalizzata a all’accrescimento della consapevolezza e dell’autonomia. Rientrano in quest’area i programmi socio-educativi, i laboratori e i tirocini formativi in cui le persone con disabilità grave sperimentano e imparano a vivere da sole o in piccoli gruppi, le attività di formazione e informazione rivolte alle famiglie che si preparano ad affrontare il momento del distacco.

È prevista anche la realizzazione di soluzioni alloggiative innovative riservate a progetti personalizzati o rivolti a piccoli gruppi. Si tratta di residenze che dovranno avere i requisiti di abitazione privata in grado di ospitare gruppi di non più di 5 persone per modulo abitativo, per un totale di massimo 10 per struttura. Per questi progetti la somma a disposizione è di 476.082 euro, da impiegare per oneri di acquisto di nuovi alloggi, ristrutturazione e messa a norma degli impianti in quelli preesistenti.

In via residuale e in situazioni di emergenza, non gestibili dai familiari e quando non è possibile attivare i servizi di assistenza domiciliare, sono messi a disposizione 119.020 euro per finanziare ricoveri temporanei in strutture extra-familiari che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.

 

A chi rivolgersi

I cittadini in fase di accesso possono rivolgersi allo Sportello Sociale, all’Assistente sociale, all’Educatore o alla Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) del proprio distretto di riferimento.

Le Unità di Valutazione Multidimensionale sono equipe multiprofessionali, presenti in ogni ambito distrettuale e composte da operatori sociali e sanitari, che hanno il compito di individuare i bisogni specifici delle persone con disabilità prive di sostegno familiare e in base a questi formulare progetti personalizzati sulla loro necessità desideri e aspettative.

 

La ripartizione del Fondo per il Dopo di noi per Azienda Sanitaria

Le risorse vengono suddivise tra le Ausl del territorio in proporzione al numero dei residenti di età compresa tra 18 e 64 anni al 1^ gennaio 2022. All’Ausl di Piacenza (171.622 residenti) sono assegnati 369.668 euro; all’Ausl di Parma (276.517 residenti) 595.610 euro; per l’Ausl di Reggio Emilia (323.268 residenti) 696.310 euro; per l’Ausl di Modena (427.976 residenti) 921.848 euro; per l’Ausl di Bologna (538.388 residenti) 1.159.672 euro; per l’Ausl di Imola (79.316 residenti) 170.844 euro; per l’Ausl di Ferrara (200.273 residenti) 431.382 euro; per l’Ausl Romagna (674.794 residenti) 1.453.486 euro.

 

Dodici immobili confiscati alle mafie e restituiti alle comunità, iniziative nelle scuole

Dodici immobili confiscati alle mafie e restituiti alle comunità, iniziative nelle scuoleUn sostegno al recupero e al riuso a fini sociali di immobili confiscati alle mafie situati nei comuni di Parma, Formigine e Castelnuovo Rangone nel modenese, Montecchio Emilia nel reggiano e Riccione. Ma anche attività sia per diffondere la cultura della legalità che per il monitoraggio e l’analisi dei fenomeni illegali, anche corruttivi, collegati alla criminalità organizzata sostenendo specifici ‘Osservatori’ come quelli di Bellaria-Igea Marina in provincia di Rimini e Castelfranco Emilia in provincia di Modena, o quello realizzato dall’Università di Parma.

E ancora, diverse iniziative, destinate soprattutto ai giovani, trasmissioni in radio condotte da ragazze e ragazzi e i podcast, progetti nelle scuole, iniziative di sensibilizzazione, festival tematici ed eventi pubblici per favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e loro incidenza sul territorio locale.

Sono in sintesi i contenuti dei 44 progetti (realizzati in Emilia-Romagna da 35 Comuni, 5 Unioni, una Provincia e 3 Università) che saranno sostenuti dalla Regione con contributo di 1 milione e 89mila euro. Sono poi in corso di definizione due ulteriori progetti di due Comuni alluvionati.

I progetti hanno ricevuto il via libera dalla Giunta regionale e vengono realizzati attraverso la sottoscrizione di Accordi di Programma con la supervisione del capo della Segreteria politica della Presidenza della Giunta, Giammaria Manghi, con ciascun ente locale e/o pubblico, con l’erogazione dei contributi previsti. Quest’anno si tratta del maggior numero di iniziative sostenute dall’approvazione del Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili (Legge regionale 18 del 2016).

“Rafforzare la prevenzione del rischio di infiltrazione o radicamento delle mafie e della criminalità organizzata e promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, soprattutto fra i giovani, sono per noi obiettivi fondamentali- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Che perseguiamo collaborando al massimo con Prefetture, Magistratura e Forze dell’ordine. Un segnale importante è poi dato dal fatto che fra i progetti rientrano 8 immobili confiscati alla criminalità, una vittoria delle regole, dei valori e delle nostre comunità. Più in generale, si tratta di un lavoro che passa soprattutto attraverso processi partecipativi, indispensabili per accrescere la qualità della democrazia e la consapevolezza dei cittadini. E in Emilia-Romagna la partecipazione è un percorso, non certo un punto di arrivo”.

Gli interventi sui beni confiscati alle mafie

Tutti i 44 progetti, distribuiti tra tutte le province dell’Emilia-Romagna, sono stati cofinanziati dalla Giunta regionale con 1.089.200 euro: il costo complessivo dei progetti, tenendo quindi conto anche delle quote in capo a enti locali e atenei, supera gli 1,7 milioni di euro.

Più della metà, per un totale di oltre 685mila euro, riguarda 9 progetti su 12 immobili confiscati alle criminalità organizzate (di cui 8 riutilizzati per la prima volta).

Mentre a Calendasco (Piacenza), Argenta (Ferrara), Pieve di Cento (Bologna) e Berceto (Parma) si tratta del completamento di lavori già avviati negli anni passati, a Parma, Formigine (Modena), Castelnuovo Rangone (Modena), Montecchio Emilia (Reggio Emila) e Riccione (Rimini) ad essere interessati sono nuovi spazi sottratti alla criminalità organizzata per essere riconsegnati ai cittadini.

A Parma tre immobili (un appartamento, un ufficio e un negozio) verranno usati rispettivamente per finalità di emergenza abitativa e per attività a sostegno di soggetti in condizione di svantaggio socioeconomico.

A Montecchio Emilia, un’autorimessa e due appartamenti verranno riutilizzati come nuova sede dei servizi sociali comunali.

A Formigine, una ex cava confiscata diventerà Parco tematico della legalità, bosco urbano con frutteto finalizzato all’inserimento lavorativo di giovani svantaggiati e sarà dotato di un percorso ciclopedonale attrezzato.

A Castelnuovo Rangone, un ampio capannone verrà destinato a centro di aggregazione giovanile comunale e polo locale di attività di promozione della cultura della legalità.

Infine, a Riccione un ampio appartamento con autorimessa diverrà sede di un servizio sociosanitario destinato a soggetti con disabilità.

Complessivamente, da quando è stato approvato il Testo Unico sette anni fa, la Regione è intervenuta su 37 beni immobili confiscati alla criminalità organizzata presenti in 23 comuni, stanziando in totale oltre 4,1 milioni di euro.

“Quando un pezzo di territorio viene strappato alla criminalità organizzata e riportato all’uso comune è come dare corpo all’idea reale di giustizia, oltre che motivo di grande soddisfazione e orgoglio- aggiunge Bonaccini-. Tutti vogliamo che l’Emilia-Romagna, il Paese e ogni territorio siano liberi da ogni fenomeno criminale, ed è proprio dalla lotta contro le mafie e dalla vittoria della legalità che contrastiamo il fenomeno imparando a essere cittadini attivi”.

Sclerosi multipla: anche grazie al contributo dell’Emilia-Romagna, nei Paesi con risorse limitate i pazienti potranno avere accesso ai trattamenti

Sclerosi multipla: anche grazie al contributo dell’Emilia-Romagna, nei Paesi con risorse limitate i pazienti potranno avere accesso ai trattamentiMigliaia di persone affette da sclerosi multipla nel mondo avranno finalmente una possibilità di accesso a cure che, specialmente nei Paesi con risorse limitate, fino ad oggi non erano disponibili, per costi troppo elevati dei farmaci o mancanza di risorse assistenziali.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, ha inserito per la prima volta nella nuova “Lista dei farmaci essenziali” – che quindi devono essere garantiti a tutti i cittadini in ogni parte del mondo – tre medicinali per curare la sclerosi multipla: rituximab, glatiramer acetato e cladribina.

Un risultato definito storico dalla stessa Oms, ottenuto dopo due anni di lavoro anche grazie al contributo dell’Emilia-Romagna, in particolare dell’Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute. Dell’equipe internazionale di lavoro fa parte il Gruppo Cochrane Sclerosi Multipla e Malattie Rare del Sistema Nervoso Centrale, che ha sede presso l’Unità operativa di Epidemiologia e Statistica dell’ospedale Bellaria, diretto dal dottor Francesco Nonino e composto dai dottori Elisa Baldin e Ben Ridley.

Il progetto, promosso da “Multiple Sclerosis International Federation”, una federazione internazionale di associazioni di persone affette da sclerosi multipla, ha coinvolto 51 esperti e rappresentanti dei pazienti da 24 Paesi del mondo. Dopo studi e ricerche durate due anni, la richiesta all’Oms di inserimento dei tre farmaci è stata avanzata dalla Federazione insieme al Centro collaboratore “WHO Collaborating Centre in Evidence-Based Research Synthesis and Guideline Development”, che fa capo all’assessorato regionale alla Sanità- settore Assistenza ospedaliera, area Governo del farmaco e dispositivi medici, diretto dal dottor Francesco Nonino e composto dalle dottoresse Elisabetta Pasi, Roberta Giroldini e Lucia Magnano.

“Siamo orgogliosi di avere messo le altissime competenze dei nostri professionisti a servizio di una causa così importante e giusta- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Con l’Ircss Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, che ringrazio, e la Federazione che riunisce tanti professionisti, esperti e pazienti a livello internazionale, abbiamo contribuito ad ottenere questo risultato veramente importante. Finalmente migliaia e migliaia di pazienti con sclerosi multipla potranno avere accesso alle cure che purtroppo in tanti Paesi era ancora negato”.

L’Organizzazione mondiale della sanità sottolinea che “l’inclusione nella lista dei tre medicinali, con diverse vie di somministrazione, prezzi diversi (compresa la disponibilità di farmaci generici e biosimilari) e diversi usi raccomandati, fornirà valide opzioni di scelta sia per i pazienti, sia per le decisioni di politica sanitaria nazionali e potrà facilitare un migliore accesso alle cure per le persone che devono convivere con la sclerosi multipla”.

Sassuolo, stanotte riparazione di una condotta idrica sulla Pedemontana

Sassuolo, stanotte riparazione di una condotta idrica sulla Pedemontana
immagine di repertorio

Questa notte a partire dalle ore 22.00 personale del Gruppo Hera eseguirà un intervento di riparazione sulla tubazione idrica di via Pedemontana a Sassuolo, nel tratto compreso tra la rotatoria di via circonvallazione e via Radici in Piano.

La viabilità verrà interrotta solo in direzione Reggio Emilia, in accordo con il comune di Sassuolo e la polizia locale, per consentire i lavori. Il cantiere si protrarrà fino al completamento della riparazione, indicativamente entro le ore 6.00 di domani (sabato 5 agosto). Non è prevista l’interruzione del servizio idrico alle utenze.

Sistemazione della copertura del Circolo Cinofilo Sassolese

Sistemazione della copertura del Circolo Cinofilo Sassolese
(foto: Google Maps)

15.000€  per la sistemazione e bonifica della copertura della sede del “Circolo Cinofilo Sassolese”: li ha stanziati la Giunta del Comune di Sassuolo con la delibera n° 161 del 1 Agosto in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio.

La delibera, avente ad oggetto “Lavori di messa in sicurezza e bonifica della copertura contenente fibre di amianto del prefabbricato in legno ad uso degli associati del “Circolo Cinofilo Sassolese” mediante rimozione e installazione di nuovo manto di copertura”, chiarisce che a seguito di accertamenti per la verifica della presenza di amianto e del suo stato di conservazione nella coperture, si è constatato che la copertura del prefabbricato risulta contenere fibre di amianto in stato di conservazione definito scadente (alterazioni corrosive superficiali con affioramento delle fibre e fenomeni di liberazione). Gli interventi riguarderanno una prima fase mirata alla bonifica e rimozione delle lastre contenenti cemento-amianto.

Chiusure notturne programmate su Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana e su A13

Chiusure notturne programmate su Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana e su A13Per consentire lavori di manutenzione alle barriere di sicurezza, nelle due notti di lunedì 7 e martedì 8 agosto, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana, in entrambe le direzioni. In alternativa si consiglia di utilizzare la SP325 Val di Setta.

******

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

NELLE DUE NOTTI DI LUNEDI’ 7 E MARTEDI’ 8 AGOSTO. CON ORARIO 22:00-6:00

-sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Ferrara sud, in direzione Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, si potrà percorrere la SP20, la SS64, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara sud.

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 9 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 10 AGOSTO

-sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Altedo, in direzione Bologna.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, si potrà percorrere la SS64, la SP20, per rientrare sulla A13 alla stazione di Altedo.

Nuova raccolta differenziata, Formigine completa la trasformazione

Nuova raccolta differenziata, Formigine completa la trasformazioneContinua con l’ultimo step l’estensione dei nuovi servizi ambientali a Formigine. Il Comune sta infatti per completare la trasformazione e da lunedì 7 agosto la nuova raccolta differenziata arriverà anche in centro storico e in zona Corassori, dove sarà adottato il sistema misto come nelle altre aree residenziali. Nel forese e nelle zone artigianali industriali (Zai) c’è invece il porta a porta integrale.

 

Il sistema misto

Anche in centro e nel quartiere Corassori al ritiro domiciliare di carta/cartone si affiancherà quello di plastica/lattine, in base al nuovo calendario. Altra evoluzione di rilievo è che le due raccolte porta a porta saranno effettuate in sacchi. Per tutte le rimanenti frazioni di rifiuti (vetro, sfalci e potature, organico e indifferenziato), la raccolta si manterrà stradale. L’unica evoluzione, in questo caso, sarà l’apertura dei contenitori dell’indifferenziato attraverso la Carta Smeraldo (fisica e virtuale).

I cittadini del centro storico e quartiere Corassori (calendario azzurro) così come tutti coloro che abitano nella zona residenziale (calendario verde), dovranno quindi seguire il nuovo calendario della raccolta porta a porta che prevede il ritiro martedì del sacco azzurro di carta/cartone e mercoledì del sacco giallo di plastica/lattine. Sempre mercoledì è pianificato il ritiro di carta/cartone per le utenze produttive e commerciali. Le esposizioni dei rifiuti dovranno essere sempre effettuate la sera prima del giorno di raccolta, indicativamente fra le 20 e la mezzanotte.

 

Dove ritirare i kit

A oggi l’80,5% dei cittadini ha già ritirato il kit e la tessera. Si invita chi non lo avesse ancora fatto a rivolgersi alla Casa Smeraldo presso il gazebo all’esterno dello Sportello del Cittadino di via Unità d’Italia, fino al 2 settembre, con i seguenti giorni e orari di apertura:

  • Lunedì dalle 8,15 alle 12,15 e dalle 14,15 alle 17,45
  • Martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 08,15 alle 12,15
  • Giovedì dalle 8,15 alle 13,30 e dalle 14,15 alle 17,45
  • Chiusure estive: 12, 14, 15, 19 e 24 agosto

A partire dal mese di settembre, chi non avesse ritirato il kit e la tessera può comunque farlo presso la Stazione ecologica Boomerang, in via Copernico a Casinalbo. (Orario estivo: lunedì 15 – 19; da martedì a sabato 9-12 e 15-19; domenica 9-12. Orario invernale: lunedì14-18; da martedì a sabato 9 -12 e 14-18; domenica 9-12).

 

Maranello, social housing nel complesso di via Cappella

Maranello, social housing nel complesso di via CappellaNel complesso di Via Cappella, a Gorzano, sono partiti in questi giorni i lavori relativi alla rigenerazione del fabbricato principale, che comprende anche un vecchio fienile e che porterà allo sviluppo di un innovativo progetto di ‘social housing’ immerso nel verde.

L’operazione coinvolge l’edificio noto come ‘Fattoria del Parco’ – di proprietà comunale da quando l’Opera Pia Stradi lo ha donato all’amministrazione – che attualmente ospita un agriturismo.

Il progetto prevede una riqualificazione energetica ed antisismica dell’immobile finalizzata alla realizzazione di alloggi in co-housing per persone fragili: anziani, disabili, ma anche cittadini reduci da vicende personali particolarmente complicate.

Il modello di social housing punterà quindi ad accompagnare gli ospiti, passo dopo passo, verso una maggiore autonomia, condividendo il momento dei pasti e tante altre attività votate alla socializzazione.

In precedenza, tramite gara, la titolarità sui lavori è stata affidata alla cooperativa Gulliver mediante concessione, così come la gestione della struttura. L’intervento prevede per l’affidatario una spesa complessiva di 1 milione e 20mila euro ed è stato cofinanziato dalla Regione per 574mila euro (circa il 56% del totale), grazie ad un bando dedicato alla rigenerazione urbana al quale ha partecipato il Comune di Maranello.

“Abbiamo colto l’occasione per recuperare uno stabile sottoutilizzato – spiega il sindaco Luigi Zironi – e per consentire alla collettività di usufruire delle sue potenzialità. L’intenzione è quella di costruire, assieme ai futuri ospiti della struttura, un percorso che li aiuti a superare alcune difficoltà attraverso la socialità e la condivisione della quotidianità con altre persone, cercando di raggiungere un grado di indipendenza che consenta loro di ripartire”.

“Siamo molto soddisfatti dell’operazione, perché andrà a valorizzare un edificio che fa parte del nostro patrimonio e porterà alla realizzazione di sei alloggi – precisa Chiara Ferrari, Assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio -: quattro al primo piano dell’edificio e altri due al piano soppalcato, ognuno idoneo per una persona e attrezzato per le categorie più fragili. In quest’ottica verrà sistemato anche il vano scale e sarà installato un ascensore, approvato dalla Sovrintendenza che ha rilasciato il proprio parere positivo sul progetto, trattandosi di uno stabile vincolato”.

Per gli ospiti verranno anche attrezzati diversi spazi comuni, comprese una lavanderia e una cucina, mentre al piano terra l’agriturismo potrà proseguire con la propria attività di ristorazione nella sala attuale.

Nell’area esterna, che comprende un’ampia fascia di verde attorno all’edificio, sono invece stati già piantati 200 nuovi alberi di diverse specie, nei pressi dell’orto e del frutteto presenti sul retro dell’immobile. Le piante offriranno zone d’ombra per la stagione più calda, creando un ‘corridoio verde’ che potrà servire anche per la nidificazione degli uccelli, ed è prevista anche l’installazione di una nuova serra da giardino.

Nuovo appuntamento con Note di Notte martedì 8 agosto al Castello di Spezzano

Nuovo appuntamento con Note di Notte martedì 8 agosto al Castello di SpezzanoEcco in arrivo un novo spettacolo musicale presso la favolosa corte del Castello di Spezzano per la rassegna “Note di Notte”, ricco calendario sostenuto da Fondazione Modena e organizzato dal Comitato Fiorano in Festa insieme alle associazioni Quelli del ‘29 e Amici della Musica Nino Rota.

Martedì 8 agosto alle 21.00 arriveranno Claudio Marinelli e Massimiliano Barbolini: tra sound ed enologia, note musicali accompagnate da una opzionale degustazione del vino di una nota cantina del territorio. Un viaggio nello spirito e nell’anima dell’Italia e della musica italiana, dall’opera alle canzoni tradizionali italiane, con tutto l’umorismo e la leggerezza di Fellini e Benigni. Un nuovo modo di presentare il “Belcanto italiano” in cui il melodramma incontra il divertimento attraverso il repertorio immortale di Caruso, Pavarotti, Bocelli, tra gli altri artisti. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Contatti: castellospezzano@gmail.com oppure 335/440372

 

Anas Emilia Romagna: al via il secondo fine settimana d’esodo estivo

Anas Emilia Romagna: al via il secondo fine settimana d’esodo estivoAl via il secondo fine settimana di grandi partenze per l’esodo estivo con spostamenti di breve e lunga percorrenza lungo la rete stradale di competenza Anas (Società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane).

Viabilità Italia prevede bollino nero (traffico critico) nella mattinata di domani, sabato 5 agosto, e bollino rosso (traffico intenso con possibili criticità) nel pomeriggio di domani e per l’intera giornata di domenica 6 agosto.

In Emilia-Romagna, in particolare, saranno interessate maggiormente dai flussi di traffico estivo, l’itinerario E45 che attraversa anche le regioni Umbria e Toscana, la SS16 “Adriatica” che consente di raggiungere le località marittime della costa romagnola, il Raccordo Autostradale “Ferrara – Porto Garibaldi” e la SS 309 “Romea” che consentono di raggiungere i lidi ferraresi.

Si ricorda che, per lavori di ampliamento della statale “Adriatica” nel tratto noto come “Tangenziale di Ravenna” è istituita la chiusura al traffico – per chi viaggia in direzione Cesena – delle rampe in ingresso e in uscita dello svincolo di ‘Via Savini’.

Durante la modifica alla circolazione, prevista fino al 14 settembre, sarà possibile usufruire dello svincolo precedente di ‘via Vicoli’ e di quello successivo di ‘viale Randi’.

Contestualmente nel tratto tra il km 149,300 e il km 150,240 della strada statale 16 “Adriatica” rimane attivo il restringimento di carreggiata con transito consentito sulla corsia di marcia.

Ricordiamo che è in vigore anche il divieto di transito dei mezzi pesanti, già da oggi nella fascia oraria 16:00-22:00, sabato 5 agosto dalle 8.00 alle 22.00 e domenica 6 agosto dalle 7.00 alle 22.00.

 

Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie su esodo estivo e viabilità sono disponibili ai link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo e  www.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account Twitter @stradeanas, @VAIstradeanas @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2023.

Le informazioni sul traffico sono inoltre disponibili sui seguenti canali:

– VAI (Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità/vai;

– APP “VAI” di Anas, scaricabile gratuitamente in “App store” e in “Play store”;

 CCISS Viaggiare Informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico;

 Numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore h24 e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Inoltre, digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana.

– Live Chat del Servizio Clienti all’indirizzo www.stradeanas.it per parlare con un operatore dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e avere anche informazioni sulla viabilità in tempo reale e sui cantieri inamovibili.

Bollettini di viabilità sono trasmessi su Tgcom24 e sulle radio partner di Anas: Rai Isoradio, Radio Italia (nazionale).

Strade e mare sicuri grazie all’intesa tra Anas e Guardia Costiera. Anche quest’anno la campagna di sicurezza rivolta a segnalare le emergenze in mare è condivisa da Anas attraverso i pannelli elettronici a messaggio variabile presenti sulla rete stradale italiana e sui canali social istituzionali dell’azienda.  Il claim che verrà diffuso è: “Per emergenze in mare chiama la Guardia Costiera”.  

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 5 agosto 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 5 agosto 2023Nuvolosità irregolare al mattino, con possibili precipitazioni a carattere di rovescio o temporale sul settore centro-orientale della regione, in progressiva attenuazione ad iniziare da ovest. Sereno o poco nuvoloso nel pomeriggio.

Temperature in generale flessione, più marcata nei valori massimi. Minime attorno a 18/19 gradi sulle zone di pianura emiliane e 20/22 sul settore centro-orientale. Massime comprese tra i 27/28 gradi della costa e 30-32 gradi del settore centro-occidentale. Venti deboli-moderati nord-occidentali al mattino, tendenti a ruotare per divenire deboli orientali nel pomeriggio. Mare inizialmente poco mosso sotto costa, mosso al largo. Nel corso della giornata tendenza a divenire poco mosso. In tarda serata localmente mosso al largo.

(Arpae)

Un convegno sugli interventi del PNRR nella città di Bologna

Un convegno sugli interventi del PNRR nella città di BolognaUno dei motori più potenti per lo sviluppo e la riqualificazione urbanistica d’Italia entra nel calendario della convegnistica di Cersaie 2023, l’edizione del 40°. I progetti del PNRR per la città di Bologna sono al centro del convegno, in programma mercoledì 27 settembre alle ore 11.00 presso il Palazzo dei Congressi, che vede la presenza del Sindaco di Bologna Matteo Lepore e del Vice Presidente di Confindustria Ceramica Emilio Mussini, moderati da Sebastiano Barisoni di Radio 24.

Il filo conduttore di tutti questi interventi è la riqualificazione di spazi urbani senza consumo di suolo, orientando tutte le iniziative verso la neutralità carbonica. Gli interventi riguardano la realizzazione del Museo dei Bambini e delle Bambine, del Polo della Memoria Democratica e del Palazzo dell’aiuto Materno, la riqualificazione urbanistica dell’area della Bolognina, del Dopo Lavoro Ferroviario e dello snodo infrastrutturale Ravoni – Prati.

Interventi su più punti della città, relativi ad una superficie complessiva superiore ai 250.000 metri quadrati, per i quali vengono destinati 118,4 milioni di euro dei fondi pubblici in grado di attivare risorse complessive superiori al miliardo di euro. Il termine di tutti i cantieri è previsto per il 2026.

Sull’A1 Milano-Napoli Direttissima: riaperto il tratto compreso tra il bivio con l’A1 e Firenzuola in direzione Firenze

Sull’A1 Milano-Napoli Direttissima: riaperto il tratto compreso tra il bivio con l’A1 e Firenzuola in direzione FirenzePoco dopo le ore 08:00, sull’autostrada A1 Direttissima è stato riaperto il tratto compreso tra il bivio con la A1 e Firenzuola verso Firenze, che era stato chiuso a causa di un mezzo pesante in fiamme all’interno della galleria di base, all’altezza del km 26.  Le squadre dei Vigili del fuoco, intervenute intorno alle 3:30, hanno operato per estinguere il rogo e mettere in sicurezza lo scenario; nessuna persona è rimasta coinvolta.

Durante le operazioni il traffico veicolare è stato interrotto, mentre ora proseguono le attività per ripristinare i danni. Attualmente (08:55) il traffico circola su una corsia e si registrano 2 km di coda verso Firenze.  Inoltre, si registrano 13 km di coda sulla A1 Panoramica tra Sasso Marconi e Aglio verso Firenze.

Agli utenti provenienti da Milano e diretti verso Firenze si consiglia di immettersi sulla A15 Parma-La Spezia, quindi di percorrere l’A12 verso Pisa dove prendere l’A11 verso Firenze.

Agli utenti che si trovano a sud di Parma o che provengono dalla A13, si consiglia di prendere l’A14 e di uscire a Cesena per immettersi sulla E45 in direzione Orte e, se diretti a Firenze di prendere la Perugia-Siena e rientrare in A1 a Valdichiana verso Firenze, mentre se si è diretti a Roma di percorrere tutta l’E45 e rientrare in A1 a Orte verso Roma.

La Giunta del Comune di Sassuolo ha salutato, nei giorni scorsi il Capitano Putortì

La Giunta del Comune di Sassuolo ha salutato, nei giorni scorsi il Capitano Putortì

La Giunta del Comune di Sassuolo ha salutato, nei giorni scorsi il Capitano Consolato Riccardo Putortì, comandante della Guardia di Finanza di Sassuolo che, a breve, si trasferirà a Potenza.

Il Capitano Putortì ha presentato alla Giunta il Tenente Massimiliano Carrieri che prenderà il suo posto alla guida della compagnia di Sassuolo.

Montebaranzone: incendio in un capannone adibito a officina

Montebaranzone: incendio in un capannone adibito a officina

Poco dopo le 15 di questo pomeriggio un incendio ha interessato un capannone adibito a officina in via Nuova in località Montebaranzone.
Sono accorse sul posto quattro squadre dei vigili del fuoco da Sassuolo, Modena e i volontari di Fanano. Fiamme spente in qualche ora.
Non si registrano feriti, danni invece alle strutture oltre che al materiale presente all’interno.

Aggressione in centro a Formigine, Lega: “Atto gravissimo”

Aggressione in centro a Formigine, Lega: “Atto gravissimo”“La notizia dell’aggressione in centro a Formigine (sabato sera davanti al Castello un uomo sarebbe stato aggredito da una baby gang – ndr)  denota un preoccupante aumento di violenza sul territorio, fatti del genere ormai si ripetono di continuo su tutto il territorio provinciale, con Modena città in testa. Il fatto che questi atti vengano compiuti anche in realtà più piccole, come quella formiginese, rimarca il fatto che oramai la situazione è totalmente fuori controllo: l’impunità la fa da padrona e di conseguenza i ragazzotti senza educazione e con una spiccata indole violenta ne approfittano per compiere questi atti” – afferma Lega Formigine.

“A inizio anno avevamo sollevato il problema delle bande giovanili, nella seduta della commissione annuale sulla sicurezza, e per tutta risposta l’amministrazione ci aveva risposto che non era un fenomeno presente sul territorio e che il riferimento a bande era fuori luogo. A distanza di pochi mesi ecco un grave caso di aggressione ad opera di minorenni.
Non solo, il 9 giugno 2022 era accaduto che nel parco dell’Avap di Formigine dei giovanissimi si riprendessero con i cellulari tenendo in mano una pistola (in teoria finta) con in sottofondo musiche inneggianti ad azioni criminali: anche in questo caso il PD formiginese dichiarò che la Lega faceva allarmismo ingiustificato. Non sono solo percezioni: il problema è reale ed è nato a causa delle troppe sottovalutazioni della Sinistra, che in questi anni ha lasciato campo libero a questi balordi”.

“Lo avevamo detto. Fra buonismo, percezioni lontane dalla realtà e paradossali accuse di strumentalizzazioni, il PD e l’Amministrazione comunale stanno consentendo al fenomeno delle baby gang di mettere radici anche a Formigine. Preferiscono negare l’evidenza, di fronte a episodi sempre più frequenti, preoccupanti e gravi, piuttosto che mettere mano a forme decise di prevenzione e repressione di atti inqualificabili, anticamera di situazioni ben peggiori.
Non è possibile lasciare la comunità in balia di giovani che si sentono autorizzati a qualunque cosa, che si sentono impunibili”, commenta il capogruppo della Lega Davide Romani.
A fargli eco è il segretario cittadino e consigliere comunale Lega Matteo Bergamini. “Atti gravi, se si aggiunge che sono compiuti da adolescenti spesso sotto i 14 anni e quindi non perseguibili. Per troppo tempo questo argomento è stato sottovalutato e ignorato e ora ci ritroviamo con un grave problema, dilagante, che rischia di aggravarsi. Se si pensa che queste sono le generazioni future e come stanno crescendo è evidente che il futuro prossimo sarà sempre più caratterizzato da problemi sociali. Occorre intervenire ora per correggere i troppi errori fatti negli ultimi anni”.

A14 Bologna -Taranto: regolarmente aperta la stazione di Cesena Nord

A14 Bologna -Taranto: regolarmente aperta la stazione di Cesena NordSulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusura della stazione di Cesena nord, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Ancona, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 3, alle 6:00 di venerdì 4 agosto

Allarme frutticoltura, Mammi: “Sulle gelate tardive servono risposte certe”

Allarme frutticoltura, Mammi: “Sulle gelate tardive servono risposte certe”
immagine di repertorio

Il comparto della frutticoltura lancia un grido d’allarme e chiede al Governo di intervenire con urgenza. Lo scorso mese di aprile le gelate hanno colpito in maniera massiccia il settore in Emilia-Romagna: un’ondata di aria polare si era abbattuta sulle coltivazioni in campo, con perdite che per alcune produzioni si aggirano attorno al 70% (albicocche) e che in alcune zone e alcuni prodotti, come le pere, sono arrivate fino all’80%.

È netto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi: “Parliamo di milioni di euro di danni. Siamo seriamente preoccupati perché qui la situazione è molto grave: ho scritto più volte al Governo elencando i problemi e le necessità, abbiamo fatto diversi incontri con il ministero, abbiamo interessato la Commissione nazionale Politiche agricole, presentato documenti condivisi con tutte le associazioni del territorio e scritto a tutti i Parlamentari eletti in Emilia-Romagna ma ancora nessuna risposta. La frutticoltura dell’Emilia-Romagna ha bisogno di sostegno altrimenti molte aziende rischiano di chiudere. La Regione, nel frattempo ha cercato di fare la propria parte: abbiamo messo a disposizione 5 milioni di euro per l’acquisto di strumenti antibrina per contrastare le perdite delle produzioni frutticole in caso di gelate tardive”.

Sugli antibrina erano già stati investiti circa 12 milioni di euro negli anni precedenti: si tratta di sistemi che hanno sortito effetti positivi, salvaguardando quote di produzione in caso di gelate.  Con queste risorse si finanzia fino al 70% delle spese sostenute dalle aziende che hanno deciso di utilizzare gli impianti.

Nel 2020 e nel 2021, dopo la richiesta della Regione Emilia-Romagna, per le gelate che colpirono i frutteti fu derogata la legge 102 e furono stanziati quasi 100 milioni di euro da parte di Parlamento e Governo nazionale di quei periodi.

Oltre alle gelate di aprile, a colpire l’intero settore una serie di cause: i fenomeni alluvionali e franosi di maggio, le fitopatie e altri effetti generati dai cambiamenti climatici. E ancora le grandinate di luglio, che hanno danneggiato pesantemente le colture e il settore vitivinicolo.

I numeri del comparto

Complessivamente l’ortofrutta dell’Emilia-Romagna nel 2022 ha generato una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro, su una superficie coltivata di 56.691 ettari. Il sistema ortofrutticolo regionale è caratterizzato da un elevato processo di aggregazione: circa il 50% dei produttori regionali aderisce a una Organizzazione di Produttori (a fronte di una media nazionale ed europea del 35-40%).

L’agroalimentare in Emilia-Romagna vale 5,8 miliardi di euro, e aveva registrato nel corso del 2022 un aumento su base annua di 455 milioni di euro, pari a un incremento dell’8,5%.

L’export agricolo e alimentare dell’Emilia-Romagna è a quota 9,3 miliardi, un dato straordinario. Solo le Dop e le Igp valgono più di 3 miliardi di euro.

“Sono settori da sostenere- chiude l’assessore Mammi- perché garantiscono la sicurezza alimentare sulle nostre tavole, importanti produzioni di eccellenza nazionale, reddito per le imprese e posti di lavoro. I nostri appelli di aiuto non possono cadere nel vuoto: serve un sostegno all’agricoltura dell’Emilia-Romagna per tutelare e proteggere un’importante quota di produzione primaria del nostro Paese”.

Area di villa Sabbatini: un parco sempre più inclusivo

Area di villa Sabbatini: un parco sempre più inclusivoSono iniziati i lavori di riqualificazione del parco di Villa Sabbatini, grazie a un contributo regionale di 35mila euro, assegnato al Comune di Formigine attraverso l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.

Si tratta di un’area verde di circa 7500 mq, posizionata lungo la via Giardini con accesso anche da via S. Onofrio. Parte del parco ospita il centro socio-riabilitativo diurno, per persone con disabilità. Nelle immediate adiacenze si trovano anche la semiresidenza di Neuropsichiatria dell’infanzia ed adolescenza “La limonaia”, la sede dell’AVAP, l’Opera Pia Castiglioni e, da settembre, sarà aperto il nuovo nido “Il Colibrì”.

Questo parco ospita già l’altalena inclusiva (con pedana utile per l’utilizzo da parte di bambini con difficoltà motorie su carrozzina), donata dalla Biblioteca del Gufo nel 2017.

Il castello con scivoli e passerella inclinata, risalente al 2003, risulta oramai obsoleto e di difficile manutenzione, così come la pavimentazione antitrauma. Pertanto, sarà installata una nuova attrezzatura ludica composta da una torre con scivolo ad accesso facilitato costituito da una rampa con gradini e maniglioni per il sostegno. Sulla torre è presente un gioco a carrucola, facilmente manovrabile per il trasporto di piccoli oggetti da terra fino in cima alla torre, per giochi di ruolo e sperimentazione del meccanismo. La torre è collegata al resto della composizione da un ponte in corda: abbastanza facile da attraversare, ma molto divertente e avventuroso. Il bambino impara a coordinare gli appoggi dei piedi e le prese delle mani e a dominare sempre di più le sensazioni di vuoto e di equilibrio. Il resto del gioco prevede due diversi accessi facilitati con rampe per permettere agli utenti in carrozzina ma anche a chi ha necessità di un accompagnatore di accedere a questa parte della struttura e giocare insieme a tanti bambini.

Ulteriore elemento di pregio della nuova attrezzatura, il fatto che le materie prime siano provenienti da materiali riciclati. In particolare, la plastica deriva dalle corde e reti da pesca usate. Il recupero di questi oggetti, contribuisce a rendere mari e oceani plastic free. Invece, i tessuti e i fogli che vengono utilizzati per costruire i pali montanti derivano dal mondo dell’abbigliamento e delle borse. Questo comporta una notevole riduzione dei rifiuti nelle discariche e di emissioni di CO2.

# ora in onda #
...............