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Servizio civile, Confcooperative mette a disposizione 7 posti in Emilia-Eomagna e 1 a Roma

Servizio civile, Confcooperative mette a disposizione 7 posti in Emilia-Eomagna e 1 a RomaConfcooperative Emilia Romagna mette a disposizione 8 posti per il Servizio Civile Universale nell’ambito del progetto “Comunità resilienti” (durata 12 mesi) finalizzato a coinvolgere i giovani volontari in iniziative dedicate ai temi dello sviluppo sostenibile, al rilancio delle aree marginali e alle attività formative rivolte agli studenti.

Le disponibilità riguardano la sede regionale e la sede metropolitana dell’Organizzazione a Bologna, le sedi provinciali di Ravenna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Piacenza e la sede nazionale di Roma.

I ragazzi tra i 18 e i 28 anni interessati a vivere questa esperienza (che prevede un compenso mensile netto di € 444,30) potranno presentare la loro candidatura indirizzata all’Ente titolare del progetto prescelto (in questo caso Confcooperative Emilia Romagna) esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande vanno presentate entro le ore 14 di venerdì 10 febbraio 2023.

Per fornire maggiori informazioni e rispondere ad eventuali richieste di chiarimenti, Confcooperative Emilia Romagna organizza un incontro online informativo (su piattaforma Zoom) rivolto agli aspiranti candidati e in programma giovedì 2 febbraio 2023 alle ore 21.

Ecco il link per iscriversi all’incontro: https://bit.ly/3IF8V72.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 14 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 14 gennaio 2023Variabile con nuvolosità prevalentemente stratificata alternata a schiarite. Intensificazione della nuvolosità dalla serata a partire da occidente. Possibili banchi di nebbia potranno interessare le aree di pianura in nottata. Temperature senza variazioni significative, minime tra 2 e 5 gradi, con valori anche inferiori sulle aree extraurbane; massime tra 7 e 10 gradi in pianura. Venti deboli di direzione variabile. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Vino, Coldiretti: record export ma SOS allarmi in etichetta

Vino, Coldiretti: record export ma SOS allarmi in etichettaE’ record storico per le esportazioni del vino Made in Italy nel mondo per un valore vicino agli 8 miliardi di euro nel 2022 grazie ad una crescita a due cifre delle vendite all’estero ma a pesare sono i costi delle aziende spinti dai rincari energetici, il moltiplicarsi delle imitazioni sui mercati esteri ed il rischio di un nuovo protezionismo alimentato dagli allarmi salutistici in etichetta come per le sigarette.

E’ quanto emerge dal bilancio della Coldiretti sulla base dei dati Istat in riferimento all’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia. Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di possibili iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici.

Stati Uniti, Germania e Regno Unito Regno Unito nonostante la Brexit salgono sul podio dei principali clienti del vino italiano ma in fortissima crescita – sottolinea la Coldiretti – sono le vendite anche in Francia, concorrente storica. A pesare sulla prima voce dell’export agroalimentare nazionale sono però gli aumenti dei costi di produzione diretti o indiretti a causa del caro energia. Nei vigneti si registrano infatti rincari che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio. Una bottiglia di vetro – spiega la Coldiretti – costa fino al 50% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Nel nuovo anno a preoccupare è anche il via libera dell’Unione Europea alle etichette allarmistiche sul vino in Irlanda che rappresentano un pericoloso precedente che – afferma la Coldiretti – rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria allarmistica e ingiustificata, capace di influenzare negativamente le scelte dei consumatori. L’ autorizzazione della Commissione fa seguito infatti a ripetuti blitz a livello comunitario come il tentativo di escludere il vino, insieme a carne e salumi, dai finanziamenti europei della promozione nel 2023, sventato anche grazie all’intervento della Coldiretti. Un approccio ideologico nei confronti di un alimento che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. ll dibattito su questo genere di indicazioni è infatti iniziato nel 2021 quando la Commissione europea aveva discusso di introdurre nelle etichette delle bottiglie di alcolici delle avvertenze per la salute nell’ambito del cosiddetto “Cancer plan”, oltre agli ingredienti dettagliati.

Nel nuovo anno è atteso anche il pronunciamento definitivo nei confronti della richiesta di registrazione tra le menzioni tradizionali del Prosek croato, un vino dolce da dessert tradizionalmente proveniente dalla zona meridionale della Dalmazia, contro la quale l’Italia ha fatto ricorso con opposizioni presentate dall’Italia ed anche direttamente da Coldiretti per il rischio di evocazione e confusione nel consumatore.

“E’ del tutto improprio assimilare l’eccessivo consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che in Italia è diventato l’emblema di uno stile di vita lento, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il giusto impegno dell’Unione per tutelare la salute dei cittadini secondo la Coldiretti non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate”.

Per l’Italia si tratta di difendere un settore del Made in Italy che fattura complessivamente 14 miliardi di euro e offre opportunità di lavoro a1,3 milioni nei più diversi ambiti, grazie ad una produzione – sottolinea la Coldiretti – destinata per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.  Il consumo pro capite in Italia si attesta – conclude la Coldiretti – sui 33 litri all’anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità, alla storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.

La Regione critica il via libera Ue alla decisione dell’Irlanda di apporre sulle bottiglie etichette che riportano i rischi sanitari per vino e superalcolici

La Regione critica il via libera Ue alla decisione dell’Irlanda di apporre sulle bottiglie etichette che riportano i rischi sanitari per vino e superalcolici
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

Paragonare il vino al tabacco, riportando sulle bottiglie la stessa tipologia di alert utilizzata sui pacchetti di sigarette, sta suscitando vasta disapprovazione in Italia.

Numerose le reazioni per questa decisione, approvata dall’Unione europea sulla base di una legge irlandese che potrebbe estendersi anche alla distribuzione dei vini italiani.

Sulla questione interviene anche l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi: “È grave che un Paese membro dell’Unione europea come l’Irlanda abbia disposto una vera e propria discriminazione verso un prodotto con una storia e una tradizione come il vino, attraverso un’etichettatura che di fatto evidenzia un allarme sanitario per i cittadini che ne fanno uso”.

“Siamo tutti d’accordo – prosegue l’assessore – nel consigliare un consumo moderato e consapevole dei prodotti enologici, ma con questo provvedimento si paragona la pericolosità del vino al fumo. La nostra Regione è la quinta in Italia per superficie vitivinicola, e la terza per la produzione in ettolitri. Il vino è una ricchezza economica, culturale e di tradizione, che vogliamo difendere come emiliano-romagnoli e come italiani. La caccia alle streghe sui nostri prodotti di alta qualità è inopportuna e fuorviante”.

Mammi ricorda la risoluzione approvata pochi mesi fa dal Parlamento europeo che escludeva avvertenze di natura sanitaria sul vino; disposizione che la Commissione europea non ha preso in considerazione, permettendo il via libera all’Irlanda.

“Ci opporremo in ogni sede e presso il Commissario europeo a questo tipo di provvedimenti- conclude Mammi- perché sono penalizzanti per il nostro territorio e per le nostre produzioni; auspico che il Governo italiano, a sua volta intervenga, per far valere ragioni oggettive sull’inopportunità di questa decisione, che tollera un’informazione non corretta”.

Vertenza Adidas, raggiunto un accordo per gli addetti del magazzino di logistica a Piacenza

Vertenza Adidas, raggiunto un accordo per gli addetti del magazzino di logistica a PiacenzaConclusione positiva per la vertenza che riguarda il magazzino Difarco di Piacenza. In vista della chiusura dal 30 giugno 2024 dell’attività del marchio sportivo adidas in via Strinati, è stato siglato l’accordo per la gestione di tutti i 154 addetti attualmente impiegati. Previste diverse forme di tutela: dalla conservazione dei livelli occupazionali presso il sito attraverso la ricerca di nuovi clienti, alla ricollocazione su base volontaria in altri siti di logistica, fino agli incentivi all’esodo per gli esuberi.

È questo il contenuto dell’accordo siglato tra i rappresentanti delle aziende Adidas International Trading, Difarco srl e MM Operations Srl, le organizzazioni sindacali e Filt Cgil e Fit Cisl di Piacenza.

Oggi a Bologna in Regione l’intesa è stata ratificata alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Vincenzo Colla, del vicesindaco di Piacenza Marco Perini, dei rappresentanti delle aziende interessate e delle organizzazioni sindacali e le rispettive RSA.

Le condizioni economiche e contrattuali saranno per quanto possibile garantite e l’intesa prevede da parte del datore di lavoro specifici indennizzi per gli spostamenti e, nel caso di non ricollocamento ed esuberi, di incentivi all’esodo.

L’assessore Colla ha espresso “soddisfazione per un importante risultato per l’intera area piacentina, i lavoratori e le loro famiglie. In un momento critico come quello che stiamo attraversando, riconosciamo l’impegno di tutti in termini di correttezza e chiarezza che ha consentito di raggiungere l’accordo. La determinazione e la responsabilità dimostrate dalle aziende e dalle organizzazioni sindacali hanno consentito di individuare una soluzione in grado di tutelare tutti i lavoratori, con l’impegno a trovare nuovo lavoro a uguali livelli di reddito, nel riconoscimento delle professionalità e del rilievo strategico per l’occupazione in questa parte del territorio”.

L’Università di Bologna scrive al sindaco Tosi

L’Università di Bologna scrive al sindaco TosiNelle scorse settimane il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna ha scritto al sindaco Francesco Tosi al fine di avere l’autorizzazione a installare, e a mantenere per i prossimi 5 anni, una stazione permanente GNSS-CORS (Global Navigation Satellite SystemContinuously Operating Reference Station) all’interno delle Salse di Nirano, presso Ca’ Rossa, fruendo altresì dell’alimentazione elettrica necessaria e della rete internet per la trasmissione dei dati. Questo nell’ambito della consolidata collaborazione scientifica, volta allo studio del fenomeno delle Salse, tra l’Alma Mater Studiorum e il Comune fioranese.

La strumentazione sarà di grande utilità per indagini geodetiche nell’area della Riserva così da determinare le deformazioni del suolo connesse all’attività eruttiva dei vulcani di fango. E servirà anche per studiare gli spostamenti di origine tettonica, quindi la sismicità locale. In prossimità della Riserva, infatti, è stato localizzato da fonti storiche un terremoto di magnitudo equivalente Mw 6 e intensità epicentrale IX, avvenuto il 5 giugno 1501.

Per tale strumentazione l’ateneo assicura “la non interferenza radioelettrica con gli apparati ivi esistenti e il rispetto dei limiti previsti, con riferimento all’esposizione umana ai campi elettromagnetici, così come previsto dalla normativa vigente”. Inoltre al Comune non è richiesto alcun contributo finanziario suppletivo: montaggio, manutenzione e smontaggio della stazione rimangono a carico dell’Università.

Il Primo Cittadino ha accolto molto positivamente la richiesta, dando l’autorizzazione a procedere e a poter mantenere la stazione fino al 31 gennaio 2028, fatte salve eventuali proroghe. “Certo che da tali indagini possano derivare utili informazioni per il territorio, avendo le ricerche descritte un valore non solo scientifico ma anche di utilità pubblica per l’adozione di misure di percezione del rischio sismico della zona”, Tosi si è detto ben felice di aprire Ca’ Rossa all’istanza degli studiosi, ringraziandoli per l’interessamento mostrato, ora come in passato, verso la nostra area protetta.

 

Sulla A13 annullata la chiusura dell’immissione sulla A14 Bologna-Padova

Sulla A13 annullata la chiusura dell’immissione sulla A14 Bologna-PadovaE’ stata annullata la chiusura, sulla A13 Bologna-Padova, dell’immissione sulla A14 Bologna-Taranto, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 12, alle 6:00 di venerdì 13 gennaio.

Resta confermata, come da programma, la chiusura sulla A14 Bologna-Taranto, dello svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Padova, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 12, alle 6:00 di venerdì 13 gennaio, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

Riccardo Nencini al castello di Formigine con il libro su Matteotti

Riccardo Nencini al castello di Formigine con il libro su MatteottiDomenica 15 gennaio, alle ore 17 presso il Castello di Formigine, si terrà la presentazione del libro di Riccardo Nencini “Solo” (edito da Mondadori): un’opera che ricostruisce in forma romanzesca, ma con la precisione dello studioso, la vita di Giacomo Matteotti.

Il risultato è un romanzo di ampio respiro, epico e struggente, che ci restituisce il ritratto emozionante e commosso di una stagione cruciale della nostra storia, e di un uomo coraggioso e solo, come tutti i grandi eroi.

Riccardo Nencini, autore di diversi saggi e romanzi, deputato, europarlamentare e senatore, è stato viceministro delle infrastrutture e dei trasporti dal 2014 al 2018.

Dialogano con l’autore Metella Montanari e Mirco Carrattieri dell’Istituto storico di Modena, che collabora all’evento assieme al Centro culturale Francesco Luigi Ferrari.

“A cent’anni dalla marcia su Roma e in prossimità del centenario della morte di Giacomo Matteotti, abbiamo il dovere di ricordare questa importante figura, vittima della violenza fascista, in un momento delicato per la democrazia in molte parti del Mondo” è il commento dell’assessore alla Cultura Marco Biagini.

 

“Il Collegio” della sassolese Eliselle partecipa al 66° Premio letterario Bancarellino

“Il Collegio” della sassolese Eliselle partecipa al 66° Premio letterario BancarellinoIl Bancarellino, premio letterario dedicato alla narrativa per ragazzi promosso dalla Fondazione Città del Libro di Pontremoli, ha selezionato i venti volumi che parteciperanno al 66° Premio 2023, scegliendo tra gli 80 ricevuti anche “Il Collegio” dell’autrice sassolese Eliselle.

Il romanzo, pubblicato da Einaudi Ragazzi nella collana storica Carta Bianca e pensato per ragazzi a partire dai 12 anni, ha raccolto recensioni entusiaste da lettori di tutte le età. Ambientato a Sassuolo nel ‘43 – ‘45, è ispirato a storie vissute e raccontate dalla nonna dell’autrice, legate all’ex Collegio San Carlo e al periodo del secondo conflitto mondiale.

 

Edifici pubblici “sentinella” per emergenze sismiche

Edifici pubblici “sentinella” per emergenze sismicheEdifici pubblici strategici come scuole, ospedali e municipi, oppure importanti infrastrutture viarie dell’Emilia-Romagna. Qual è il loro comportamento strutturale in caso di terremoto? È questo il tema al centro della nuova convenzione pluriennale tra l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e l’Università di Parma (Dipartimento di Ingegneria e Architettura). La Giunta regionale ha dato il via libera all’accordo, sancendo una collaborazione che proseguirà fino al 2025.

A livello nazionale è attiva una rete di monitoraggio, in capo all’Osservatorio sismico nazionale, che comprende circa 150 edifici pubblici situati in zone a sismicità medio-alta di tutta la penisola: 12 sono in Emilia-Romagna nelle province di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena, Modena e Parma. Il controllo della robustezza e delle prestazioni degli edifici pubblici in caso di sisma viene effettuato attraverso sistemi di monitoraggio permanenti, che verificano le reazioni delle strutture alle scosse e identificano rapidamente i possibili danni prodotti.

“Si tratta di una sorta di ‘edifici sentinella’- spiega Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile-, attrezzati con strumentazioni e sensori: costituiscono un modello di comportamento per altre strutture con caratteristiche analoghe presenti nella stessa area. L’Università di Parma- prosegue Priolo-, che ha già preso parte alla strumentazione e ha svolto lo studio del comportamento dinamico della sede del Comune di Borgo Val di Taro, continuerà l’attività di ricerca per affinare i modelli sviluppati e ottimizzarne i sistemi di monitoraggio, fornendo informazioni essenziali per il posizionamento più efficace dei sensori negli edifici sentinella”.

La convenzione prevede inoltre il supporto dell’Università nell’individuare nuovi edifici strategici da inserire nella rete dell’Osservatorio nazionale. Tecnici del Dipartimento di Ingegneria e Architettura potranno essere coinvolti in sopralluoghi in caso di terremoto, fornire collaborazione al Centro Operativo Regionale (Cor) nella valutazione degli effetti del sisma e nell’individuazione delle misure di messa in sicurezza e ricostruzione. Potranno, infine, occuparsi di attività formative rivolte agli operatori regionali del Cor sulla valutazione degli scenari e delle criticità connesse agli eventi sismici, ai tecnici dell’Agenzia nelle azioni di progettazione in zona sismica e agli esperti del Nucleo di valutazione regionale (Nvr) nelle attività connesse ai sopralluoghi di agibilità, in seguito a eventi sismici.

Iniziativa Unimore al Liceo Formiggini di Sassuolo

Iniziativa Unimore al Liceo Formiggini di SassuoloIl Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, anche con la collaborazione del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e VulnerabilitàCRID, organizza annualmente numerose iniziative di orientamento per gli studenti e le studentesse degli Istituti scolastici di formazione superiore: prendono avvio venerdì 13 gennaio le prime due iniziative del nuovo anno.

Il primo appuntamento, che si terrà dalle ore 9.00 alle 13.00, vedrà coinvolti gli studenti e le studentesse del Liceo Formiggini di Sassuolo che guidati dalla loro docente prof.ssa Elisa Bizzarri affronteranno due temi di sicuro interesse.

 

Il dialogo, online, prevede due sessioni:

la prima sessione, dalle ore 9.00 alle 11.00, sarà curata dalla prof.ssa Marina Evangelisti, docente di Istituzioni di Diritto Romano e di Diritto Romano Monografico di Unimore, sarà incentrato sulla “Condizione della donna nella società antica” e vedrà coinvolti 162 ragazzi e ragazze del liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane.

La seconda sessione, dalle ore 11.00 alle 13.00, sarà curata dalla prof.ssa Maria Barberio, docente a contratto di Diritto del Lavoro presso il Dip. di Scienze Biomediche, e di European Union Law al Dip. di Comunicazione ed Economia, nonché ricercatrice presso il Dip. di Giurisprudenza, sarà dedicato alla “Parità di genere nelle condizioni di lavoro” e vedrà la partecipazione di 101 studenti e studentesse

L’attività di orientamento presso gli Istituti scolastici di formazione superiore – afferma la prof.ssa Maria Cristina Santini di Unimore – è estremamente importante. L’obiettivo è, da un lato, quello di formare cittadine e cittadini consapevoli che riescano a comprendere meglio la realtà che li circonda in continua evoluzione e, dall’altro, quello di orientare ragazzi e ragazze nelle scelte future, sia personali sia professionali, per saper cogliere appieno le proprie predisposizioni e le nuove opportunità in una società in costante mutamento. La tematica affrontata nella giornata formativa organizzata con il Liceo Formiggini è di particolare rilievo.

La prospettiva di analisi è, al contempo, storica ed interdisciplinare e mette a confronto la condizione della donna nell’età antica e le problematiche ancora esistenti relative alla disparità di genere, con particolare riferimento ai luoghi di lavoro

Il dialogo con ragazzi/e ed insegnanti è una occasione importante per stimolare la discussione e creare un momento di confronto che punta a sensibilizzare le giovani generazioni alla parità di genere.

Progetto “Casetta” all’Albero d’Oro

Progetto “Casetta” all’Albero d’Oro
foto: Associazione Orti e Bonsai Albero d’Oro APS

Coinvolgere ragazzi e ragazze interessati ad argomenti teorici/pratici nel gestire incontri settimanali: parte da questo obiettivo il progetto “Casetta” presentato dall’Associazione Orti e Bonsai Albero d’Oro Aps che coinvolgerà, oltre ai giovani eventualmente anche segnalati dall’Assessorato alle Politiche Sociali, i soci dell’Associazione.

Un progetto che nasce dopo la realizzazione della “casetta” all’intero degli Orti e che punta a farne una sede comune in cui, giovani e soci, possano interagire nel tramandare le esperienze lavorative attraverso iniziative ricreative di coinvolgimento attivo.

“Imparare a pescare”, “Andar per montagne”, “falegnameria”, “Flora e fauna”, Alimentazione”, “Scuola di ballo”, “Inglese”, “Italiano”, “Idraulica” sono solamente alcuni dei laboratori in programma a cui si aggiungeranno anche “Sport”, “Manutenzione elettrica/elettronica”, “Educazione Civica”

 

Siccità, riunita in Regione la Cabina di regia: il punto su precipitazioni, temperature, portate dei fiumi, livelli delle falde e invasi

Siccità, riunita in Regione la Cabina di regia: il punto su precipitazioni, temperature, portate dei fiumi, livelli delle falde e invasiPiogge scarse e temperature elevate (con una media regionale che ha registrato il nuovo valore più alto dal 1961). Portate dei fiumi esigui, livelli acquiferi delle falde bassi, situazione non ottimale degli invasi.

L’anomalia climatica del 2022, appena concluso, continua a preoccupare: a causa della perdurante assenza di precipitazioni, la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo, ha convocato ieri pomeriggio un incontro di aggiornamento della Cabina di regia sulla criticità idrica, attivata con la dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale, lo scorso 4 luglio, e prorogata al 31 dicembre 2023.

“L’obiettivo dell’incontro è fare una fotografia della situazione attuale- ha sottolineato Priolo-. Quest’anno, purtroppo, le premesse non sono migliori: in base ai dati di cui disponiamo, anche se dovesse arrivare una stagione ‘sufficientemente’ piovosa, le falde idriche potrebbero non raggiungere un riempimento adeguato. Occorrerà, quindi, fare quanto prima una seria valutazione sui provvedimenti necessari per non farci trovare impreparati. Come Regione- ha aggiunto la vicepresidente- abbiamo realizzato interventi mirati e continuiamo a lavorare su più fronti, monitorando costantemente la situazione per prepararci alla prossima stagione estiva, con un focus particolare sulla Romagna e la diga di Ridracoli”.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti dell’assessorato all’Ambiente, Autorità Distrettuale Fiume Po, Aipo, Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, Arpae, Atersir, Gestori Servizio Idrico integrato, Anbi (Unione regionale delle bonifiche) e Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna.

È stato fatto il punto anche su quanto fatto (o in programma) con le risorse assegnate dal Governo per far fronte all’emergenza siccità 2022 in Emilia-Romagna (la regione che ha avuto più aiuti): 58 interventi (per 8,7 milioni), tra conclusi (13) o in corso, e altri 21 da avviare (per 1,8 milioni di euro).

A febbraio è già previsto un aggiornamento della Cabina di regia, con la partecipazione degli enti locali per eventuali provvedimenti di loro competenza.

Come è stato il 2022: piogge eccezionalmente scarse e temperature alte

Il 2022 ha visto piogge eccezionalmente basse come quantità: sono caduti complessivamente circa 670 mm d’acqua rispetto ai circa 900 mm di media registrati nel periodo 1991-2020. Quello appena concluso è stato, dunque, tra i 5 anni più siccitosi a partire dal 1961 (con 1983,1988, 2011, 2021). Per tutto il 2022 le precipitazioni si sono mantenute vicine o inferiori ai record minimi precedenti (1991-2020), in particolare da luglio a metà agosto e nel mese di novembre.

La temperatura media regionale (14.1°C) dello scorso anno ha registrato il nuovo valore più elevato dal 1961.

Gli ultimi 6 giorni del 2022, dal 26 al 31 dicembre, sono stati, con una media regionale di 8.4 °C, i più miti almeno dal 1991, con uno scostamento di +5.7 °C rispetto al clima recente (1991-2020), +6.3 °C rispetto al clima del periodo 1961-1990. Eccezionale anche la temperatura del 1° gennaio 2023: gli 8.6 °C medi regionali sono di gran lunga il valore più elevato dal 1961, con uno scostamento di +6 °C rispetto ai 2.6 °C del clima 1991-2020. Il record precedente della temperatura media regionale del 1° giorno dell’anno era di 6.8 °C, stimato nel 2003.

Le piogge di dicembre hanno migliorato lievemente la situazione, portando il valore dal 1° ottobre a livelli superiori al 5° percentile in gran parte della regione e superiori al 25° percentile nella pianura dal reggiano al ferrarese.

La situazione dei fiumi e degli invasi

Dopo un novembre ancora nel complesso siccitoso, con portate confrontabili con i minimi storici del periodo, nel mese di dicembre le portate medie mensili dei fiumi regionali sono risultate in crescita, raggiungendo valori inferiori o prossimi alle medie del periodo.

Le portate medie mensili parziali di gennaio risultano confrontabili con le medie del periodo per i fiumi emiliani centro occidentali e inferiori per i fiumi emiliani orientali e quelli romagnoli.

Per quanto riguarda il fiume Po, le portate medie mensili di dicembre e le portate medie mensili parziali di gennaio risultano inferiori alle medie storiche del lungo periodo. Al momento si osserva un andamento dei livelli idrometrici stabili o in lieve crescita.

I livelli delle falde, aggiornati al 10 gennaio 2023, risultano in generale più bassi in tutto il territorio rispetto a quanto registrato a gennaio 2022, ad eccezione del conoide (ossia l’accumulo, a forma conica, di detriti che si forma allo sbocco del corso d’acqua in pianura o nel fondovalle) Trebbia-Luretta nel piacentino. I valori di soggiacenza sono nettamente in calo in tutta la regione. Particolare attenzione è riservata alla situazione del conoide del fiume Reno e del Marecchia.

Per quanto riguarda gli invasi, la situazione non è ottimale. Si parte dal migliore, Suviana, con un riempimento al 75%; segue Ridracoli, con il 65% circa (in ripresa); poi Brugneto (59%), Mignano 33% e Molato, con un riempimento solo al 3%.

Dal 16 marzo Marco Zini sarà il nuovo Group CEO e membro del Board di Kerakoll S.p.A.

Dal 16 marzo Marco Zini sarà il nuovo Group CEO e membro del Board di Kerakoll S.p.A.Il Gruppo Kerakoll, azienda multinazionale leader nei prodotti per l’edilizia sostenibile, rende noto che dal 16 marzo prossimo Marco Zini assumerà i ruoli di Group CEO e membro del Board di Kerakoll S.p.A..

Marco Zini, 53 anni, è attualmente e dal 2017 Group Managing Director di San Marco Group, azienda leader nel settore delle pitture e vernici per l’edilizia.

Nel suo percorso professionale, vanta una pluriennale esperienza internazionale nei settori consumer ed industrial (largo consumo, elettrodomestici e materiali da costruzione), dove ha ricoperto incarichi operativi in area marketing & sales e, in seguito, di vertice, in qualità di President & Managing Director, in grandi aziende familiari e multinazionali (Danone, Ferrero, Kpmg, Indesit, Assa Abloy e San Marco Group), maturando un’esperienza globale completa.

Con l’ingresso di Marco Zini, Kerakoll rafforza la propria struttura apicale, affiancando un’ulteriore professionalità di alto livello ai manager di indiscusso valore ed ai membri della famiglia proprietaria.

Kerakoll ha realizzato anche nel 2022 un’importante crescita sia in termini di fatturato consolidato, che si attesta su un incremento di circa il 25% sul 2021, sia in termini di numero di collaboratori nel mondo, che ha superato le 2.400 unità.

Nei primi mesi di quest’anno, verrà reso operativo il piano pluriennale degli investimenti pianificati che riguarderà Italia, Europa ed India, mediante la realizzazione di nuove unità produttive, centri logistici e continuando ad acquisire nuovi talenti professionali nelle diverse aziende del gruppo, al fine di consolidare i principali mercati di riferimento ed approcciarne di nuovi.

Innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione ed attenzione alle persone (collaboratori e stakeholders), continueranno a contraddistinguere i tratti salienti di Kerakoll anche nei prossimi anni.

“Abbiamo programmi di crescita molto importanti – ha commentato Romano Sghedoni, Presidente di Kerakoll – e per questo motivo abbiamo l’esigenza di ampliare il nostro team di vertice con l’ingresso di manager qualificati ed allineati ai nostri valori. Siamo certi che la scelta di Marco Zini, persona di grande esperienza, sia stata la migliore per integrare, supportare ed orientare il team manageriale del Gruppo, affiancandosi alla famiglia in questo compito sempre più impegnativo e sfidante”.

“Siamo fiduciosi di continuare a rafforzare le relazioni con la nostra clientela – ha aggiunto Sghedoni – migliorando ulteriormente la qualità del binomio prodotto-servizio grazie al supporto del nostro Centro Ricerche (il più avanzato nel settore a livello mondiale), della funzione di Central Engineering e dei nostri professionisti (Agenti, Manager commerciali e di prodotto), in Italia e all’estero”.

 

Attività istituzionale del Comune di Fiorano Modenese

Attività istituzionale del Comune di Fiorano ModeneseNel 2022 l’attività di Consiglio Comunale e Giunta, a Fiorano Modenese, è stata intensa. Il Consiglio si è riunito 11 volte, una in meno rispetto al 2021, anno ancora condizionato dalla pandemia. Tutte le sedute sono state realizzate in presenza, e in certi casi alcuni consiglieri si sono collegati in videoconferenza (quando impossibilitati a essere fisicamente presenti).

Le delibere son state ben 19 in più rispetto all’anno precedente, nonostante una riunione in meno, ammontando a un totale di 116. Nello specifico abbiamo avuto: 12 interrogazioni, 29 ordini del giorno, 4 comunicazioni, 44 atti deliberativi, 21 interpellanze e 6 mozioni.

I lavori del Consiglio comunale sono stati preparati dagli incontri delle Commissioni consiliari (attività e affari generali, governo del territorio e tutela dell’ambiente, sviluppo economico, attività formative e politiche sociali, culturali e scolastiche), che si sono riunite 24 volte (una in più dell’anno scorso, quindi – in media – due volte al mese) e dalle riunioni dei capigruppo.

Anche la Giunta comunale, con Sindaco e Assessori, ha lavorato intensamente nelle 61 sedute convocate (più di cinque al mese – in media), approvando 155 delibere. In aumento anche l’attività degli uffici, con 710 determine dirigenziali, 25 decreti e 218 ordinanze emanate, tutte nel 2022.

“Il bilancio dell’attività del Consiglio, visti i dati riportati, è da ritenersi più che soddisfacente. Gli argomenti posti all’ordine del giorno – commenta il presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Reginato –  hanno spaziato dalle delibere obbligatorie per legge alle varie interrogazioni, ordini del giorno e interpellanze su argomenti di interesse comunale, nazionale e internazionale. Ringrazio i consiglieri per il lavoro svolto e per la costante presenza e attiva partecipazione ai lavori consigliari”.

 

Buon compleanno a Liliana Cavani. Gli auguri di Bonaccini e Felicori alla regista nata a Carpi novanta anni fa

Buon compleanno a Liliana Cavani. Gli auguri di Bonaccini e Felicori alla regista nata a Carpi novanta anni fa
Liliana Cavani (foto Comune Carpi)

“Tanti auguri a Liliana Cavani che oggi, 90 anni fa, nasceva a Carpi, in provincia di Modena, da dove è partita per creare capolavori che rimarranno per sempre nella storia del nostro cinema e della cultura italiana”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, hanno voluto esprimere le proprie felicitazioni alla regista, nel giorno del suo compleanno.

“Intellettuale laica e amante delle verità, anche scomode, nei propri film la Cavani è sempre stata particolarmente sensibile all’evoluzione culturale nel nostro Paese – continuano Bonaccini e Felicori – attraverso la cinepresa la regista emiliana ha affrontato i nodi critici della contemporaneità e ha anticipato nelle sue opere tematiche di grande attualità, sempre con uno stile orientato al confronto e alla riflessione critica”.

“A questa intellettuale, figlia di una terra che al cinema ha dato e continua a dare tantissimo- concludono- vogliamo esprimere i migliori auguri e ringraziarla per i suoi capolavori che hanno raccontato il nostro tempo attraverso il suo sguardo attento e irriverente”.

Domenica arriva la Lazio e il Sassuolo si muove tra infortuni e mercato

Domenica arriva la Lazio e il Sassuolo si muove tra infortuni e mercato
immagine d’archivio

Mancano solo due giorni al ritorno in campo dei neroverdi attesi dalla delicata sfida casalinga con la Lazio di Maurizio Sarri, prevista al Mapei Stadiun all’ora di pranzo.

La partita si preannuncia delicata per vari fattori, come ad esempio l’inedita situazione di classifica sassolese e le emergenze di rosa con lo stop accertato di Pinamonti (distrazione al flessore della coscia destra) e Consigli (distrazione al legamento collaterale del ginocchio destro).

La Gazzetta dello Sport di questa mattina nel pezzo firmato da Stefano Fogliani indicava come pronti per sostituire i due indisponibili, il portiere Pegolo e l’attaccante uruguaiano Alvarez.

Sul fronte mercato poi si legge di un Sassuolo interessato all’attaccante camerunense con cittadinanza francese Jan Piere Nsame (Young Boys), come soluzione di rimpiazzo per l’infortunato Pinamonti.

Tra le altre voci di mercato in settimana (questa volta la fonte è Canale Sassuolo) ci sarebbe una contesa tra Torino e Bologna per il terzino neroverde Kuriakopoulos ma al momento pare manchi l’intenzione di cederlo.

(Claudio Corrado)

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 13 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 13 gennaio 2023In prevalenza nuvoloso con possibilità di isolate precipitazioni al mattino sui crinali appenninici occidentali. Dal pomeriggio, tendenza a schiarite a partire dalle province occidentali. Temperature senza variazioni significative, minime tra 1 e 3 gradi, massime tra 9 e 12 gradi. Venti deboli da ovest/nord-ovest in pianura, con temporanei rinforzi da sud ovest sui crinali appenninici occidentali. Mare calmo.

(Arpae)

La BSC Materials cede 2-3 contro Martignacco ed esce dalla Coppa Italia

La BSC Materials cede 2-3 contro Martignacco ed esce dalla Coppa Italia

Per questo match di Coppa Italia, Coach Venco scende in campo con Scacchetti in palleggio, Busolini opposto, al centro Manfredini e Civitico, in posto quattro Pistolesi e Martinez Vela. Il libero è Pelloni.

Dall’altra parte della rete, Coach Gazzotti schiera Allasia in regia, Sironi opposto, al centro Modestino ed Eckl, in posto quattro Wiblin e Cortella. Il libero è Tellone.

Il primo tentativo di fuga è targato Sassuolo (7-4), ma Martignacco non si scompone e ricuce (8-7): il match torna in parità sul 10-10, con l’ace profondo di Modestino. L’Itas passa avanti con Wiblin e Sironi (11-14) e Coach Venco richiama le sue in panchina. Sassuolo esce bene dal time out e pareggia 15-15. Il nuovo allungo è firmato Martignacco (17-19), con Civitico che riporta tutto in parità sul 20-20. Sironi firma il 21-23: Martinez annulla il primo setball (23-24), poi Sironi chiude 23-25.

Formazione rivoluzionata in casa Martignacco, con Granieri, Bole, Cabassa e Lazzarini in campo per Allasia, Wiblin, Sironi e Tellone.

L’avvio di Sassuolo è spedito: ace di Busolini e 7-4. Un altro ace di Busolini induce Coach Gazzotti a fermare il gioco (9-4) e giocarsi la carta Guzin per Modestino. Ne approfitta per fare due cambi anche Coach Venco: Masciullo per Scacchetti e Dhimitriadhi per Pelloni. La fast di Manfredini tiene avanti la BSC (12-6), con Guzin che poi avvicina le sue (13-8). L’ace di Bole vale il 15-11, ma Sassuolo allunga ancora con Manfredini (18-12). Le ospiti si avvicinano di nuovo (18-15) e di nuovo la BSC preme sull’acceleratore (23-15). Martignacco non demorde ed accorcia 24-20, poi Guzin serve in rete e regala a Sassuolo il secondo parziale (25-20).

Il terzo set si apre con la novità Bondavalli in posto quattro e Martinez opposto in casa Sassuolo e Modestino in per Eckl nelle fila ospiti: Martignacco si porta subito avanti 0-4, ma la BSC pareggia subito (4-4). L’attacco di Martinez vale il 9-6: tutto torna in parità sul 12-12 con Bole. Le due formazioni procedono appaiate (16-16), con Coach Venco che poi concede spazio anche a Rosculet, al suo esordio in Serie A2. Il muro di Guzin vale il nuovo pareggio (19-19), con due formazioni che continuano a procedere appaiate (22-22). L’ace di Civitico vale il 24-22, ma Martignacco annulla e poi chiude 26-28.

Continua il turnover da entrambe le parti, con Busolini da una parte e Sironi dall’altra di nuovo in campo. Sassuolo mette subito la testa avanti: ace di Manfredini e 8-5. Due belle giocate di Martinez tengono avanti Sassuolo (12-9), poi sul +5 firmato Manfredini Coach Gazzotti ferma il gioco (15-10). Martignacco si mantiene in scia con Bole (19-17), che poi piazza due ace che valgono il pareggio sul 20-20. L’ace di Civitico vale il nuovo +2 sassolese (22-20), poi Manfredini firma il 25-22 che vale il pareggio.

Pronti via e Martignacco si porta avanti 0-4. Sassuolo non si scompone ed accorcia 4-6: al cambio campo, la Itas è avanti 5-8. Il match torna di nuovo in pareggio sull’8-8 poi due errori in casa BSC regalano alle ospiti il nuovo +2 (9-11). Martignacco approfitta degli errori delle padrone di casa per portarsi avanti 9-13. Finisce 11-15, con Martignacco che si aggiudica il pass per i Quarti di Coppa Italia contro Roma.

Al termine del match, questo il commento di Coach Venco: “Non voglio snobbare la Coppa Italia, però penso che sia importante sfruttare queste gare per sperimentare e concedere spazio a chi sto giocando un po’ meno, anche perché poi nel prosieguo della stagione tornerà sicuramente molto utile: noi – con la sfortuna che abbiamo avuto quest’anno – se non avessimo avuto una panchina pronta non avremmo poi potuto fare gare come quella di domenica. Stasera avevo detto alle ragazze che l’obiettivo era provare ad inserire Martinez, che si allena con noi da pochissimo, provare un po’ di cose tecniche che ci interessavano e dare spazio a chi sta dando il massimo in allenamento e poche occasioni per scendere in campo e le risposte sono state positive”.

Parole simili anche da parte di Coach Gazzotti: “Siamo ovviamente molto contenti per il risultato finale e per come è arrivato: ho deciso di concedere spazio a chi fino ad ora aveva avuto meno spazio, pur meritandolo per l’impegno che mette. Ho visto delle prestazioni sopra le righe ed abbiamo fatto anche delle ottime cose. Quindi sono contento sia per il risultato finale sia per le ottime risposte avute da chi è stato messo in campo”.

Emergenza neve in Appennino, dalla Regione la richiesta al Governo di sbloccare fondi per oltre 3 milioni di euro

Emergenza neve in Appennino, dalla Regione la richiesta al Governo di sbloccare fondi per oltre 3 milioni di euroUna moratoria dei mutui, la riduzione delle aliquote fiscali, la possibilità di anticipare le risorse nazionali in co-finanziamento per gli impianti sciistici, la cassa integrazione per i lavoratori stagionali e lo sblocco immediato dei fondi residui dei diversi bandi per i ristori Covid, che la Regione aveva gestito insieme ad Unioncamere e che per l’Emilia-Romagna ammontano a 3,3 milioni di euro.

Una misura, quest’ultima, che sarebbe oltretutto a costo zero, dal momento che sono stanziamenti già assegnati ma vincolati, per norma nazionale, ai mancati introiti da Coronavirus.

Di fronte all’emergenza che sta colpendo le zone Appenniniche in tutta Italia, dove le alte temperature impediscono l’avvio della stagione sciistica anche utilizzando la neve artificiale, l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, insieme ai colleghi delle altre Regioni coinvolte e ai rappresentanti delle categorie economiche, ha incontrato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, per presentare al Governo le richieste e le proposte dei territori e dei comparti produttivi.

Richieste che non si sono fermate alla gestione dell’emergenza, comunque urgente visto che arriva già a 50 milioni di euro la stima dei ristori necessari a livello nazionale. Più in generale, infatti, hanno riguardato anche il necessario cambio di passo nella promozione turistica dell’Appennino durante la stagione invernale, per arricchire l’offerta sciistica con altre e diverse opportunità.

Tra le iniziative presentate dall’assessore Corsini al ministro, l’utilizzo di fondi PNRR e FSC per la realizzazione di impianti sportivi nelle aree appenniniche, lo stanziamento di risorse nazionali per la riqualificazione alberghiera con premialità per le strutture in montagna e la creazione di un tavolo permanente per una strategia che porti a una macro-destinazione Appennino a livello nazionale.

“La situazione è drammatica, perché il contraccolpo di questa mancata apertura è stato durissimo su tutte le imprese della filiera e tutte le misure sulla fiscalità, così come i ristori, sono assolutamente necessari e urgenti- spiegano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore Corsini-. Come Regione ci siamo fatti capofila davanti al ministro Santanchè di alcune proposte, a partire dallo svincolo dei residui non assegnati dei bandi Covid, che sarebbero immediatamente utili per le imprese coinvolte, anche se di certo non risolutivi”. “Santanchè- anticipa Corsini- ha dimostrato apertura nei confronti di questa e di altre soluzioni, e le presenterà anche agli altri ministeri coinvolti”.

Secondo il presidente della Regione e l’assessore regionale al Turismo, l’emergenza impone di iniziare anche un ragionamento complessivo sull’Appennino, che è la più grande infrastruttura naturale d’Italia. E quindi l’offerta sciistica deve restare fondamentale, ma gli investimenti non possono limitarsi solo al potenziamento della produzione della neve artificiale: “Servono anche nuove infrastrutture sportive e turistiche, come impianti sportivi, palazzetti per il ghiaccio, centri benessere, che ci permettano nel giro di qualche anno di arricchire e diversificare l’offerta invernale della nostra montagna”. “Qui in Emilia-Romagna siamo già partiti, ben prima di questa emergenza, con i lavori per un progetto di sistema sulla Destinazione Appennino, insieme ad APT e alle tre Destinazioni turistiche”.

“Sono proposte di sistema- aggiungono – perché nascono dall’ascolto e dal confronto con gli enti locali e gli operatori, e oltre a risolvere una emergenza vogliono avere una visione di medio e lungo periodo, perché l’Appennino in Emilia-Romagna e in tutto il paese ha bisogno soprattutto di progettualità, oltre che di ristori”.

“Questa emergenza è un banco di prova importante per l’approccio del Governo al rapporto con i territori e con i loro problemi, e devo dire- conclude Corsini- che le primissime risposte dopo l’incontro sono state incoraggianti”.

Da parte dell’Esecutivo dovrebbero arrivare risposte in tempi rapidi.

L’incontro con i territori

In mattinata, prima della videoconferenza con il ministro Santanchè, l’assessore Corsini, insieme al collega con delega alla Montagna, Igor Taruffi, ha voluto incontrare gli amministratori e le categorie economiche dell’Appennino emiliano-romagnolo, per ascoltare le loro proposte e informarli delle considerazioni che sarebbero state avanzate al Governo, in particolare lo sblocco dei residui dei ristori Covid.

In particolare, gli operatori economici hanno chiesto la possibilità di anticipare i fondi statali per il co-finanziamento degli investimenti degli impianti sciistici: il Governo, che stanzia 100 milioni nei prossimi tre anni a questo scopo, li prevede solo per spese effettuate a partire dal 2023, ma a fronte di una stagione che deve ancora partire con un conseguente ed evidente calo degli introiti, la richiesta dei titolari e dei gestori è quella di poter accedere al co-finanziamento anche per le spese effettuate nel 2022.

Dai sindaci dei Comuni coinvolti fino ai presidenti dei Consorzi dei gestori degli impianti di risalita, fino alle associazioni di categoria, è stato unanime il ringraziamento nei confronti della Regione per la velocità e la concretezza nell’affrontare l’emergenza.

“Gente di Qualità” Ferrari, una cena per la Pediatria dell’Ospedale di Sassuolo

“Gente di Qualità” Ferrari, una cena per la Pediatria dell’Ospedale di SassuoloUna cena che abbraccia gli ultimi 50 anni di storia del ‘Controllo Qualità’ della Ferrari per raccogliere fondi a favore dell’ospedale di Sassuolo.

Per l’undicesimo anno consecutivo, alla Polisportiva Formiginese, si sono ritrovati oltre 50 colleghi del Controllo Qualità Ferrari Auto, molti già in pensione e altri ancora in servizio. Un’occasione piacevole per stare insieme ma con un obiettivo importante: aiutare la pediatria sassolese nel progetto ‘Giocamico’, che prepara bambini e genitori alle operazioni chirurgiche attraverso attività ludiche e ricreative. Grazie alla generosità dei partecipanti e al sostegno dell’azienda T.Erre S.r.l. di Ravarino, storico fornitore del Cavallino Rampante di Maranello, sono stati raccolti e consegnati 1.230 euro.

L’appuntamento conviviale “Gente di Qualità”, promosso e ideato da Fabrizio Remitti assieme ad Enzo Varini, Claudio Bertanti e Carlo Ferrari, ha raccolto l’adesione di tanti che hanno prestato o prestano tutt’ora la propria opera in uno dei reparti d’élite del marchio italiano più famoso al mondo.

Purtroppo – spiega uno degli organizzatori, Fabrizio Remittiè di questi giorni la triste notizia della scomparsa dell’Ing. Giorgio Carta Satta che fu il precursore, negli anni ’70, del reparto qualità e anche di Giovanni Caselli che seguiva l’attività del laboratorio materiali. Due perdite dolorose per il nostro gruppo, che fino all’ultimo hanno voluto partecipare alle iniziative di beneficenza e che, in questa occasione, vogliamo omaggiare e ricordare con particolare affetto”.    

Per la Pediatria – sottolinea quindi il dr. Claudio Rotaè sempre un piacere incontrare la generosità delle persone e delle associazioni del territorio. Una generosità che ci consente di svolgere al meglio la nostra missione e dare corpo a iniziative utili per l’assistenza dei bambini. Grazie di cuore per tutto quello che fate!

 

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