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venerdì, 4 Luglio 2025
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PRIA: introdotti gli assegni di cura per le persone con disturbo dello spettro autistico

PRIA: introdotti gli assegni di cura per le persone con disturbo dello spettro autisticoUn emendamento presentato dal centrodestra a prima firma del Consigliere della Lega Daniele Marchetti e firmato anche dalla Capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti e dal Consigliere Luca Cuoghi, impegna la giunta dell’Emilia-Romagna ad individuare i criteri per il riconoscimento degli assegni di cura nell’ambito del Programma Regionale Integrato di Assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico.

Richiesto a gran voce dalle associazioni delle famiglie, l’assegno di cura era sempre stato escluso dagli strumenti a loro disposizione; una precedente proposta del gruppo Fratelli d’Italia era stata già bocciata in fase di approvazione del bilancio di previsione per il 2023.

“Chiedere il confronto con le associazioni, senza poi dare risposta alle loro richieste, sarebbe stata una perdita di tempo e una presa in giro – è il commento di Luca Cuoghi, che prosegue – avevamo promesso che non ci saremo arresi su questo tema e che avremo fatto di tutto per convincere la maggioranza: ora questo obiettivo è stato raggiunto”.

L’assessore regionale al Welfare, Taruffi ha ricevuto la viceministra all’Educazione del nuovo Governo brasiliano, Cruz Schweickardt

L’assessore regionale al Welfare, Taruffi ha ricevuto la viceministra all’Educazione del nuovo Governo brasiliano, Cruz SchweickardtRafforzare l’ormai storica collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Brasile maturata in tanti anni, che ha portato a condividere specifici progetti e mantenere costante il reciproco confronto su tematiche di comune interesse.

È l’impegno per il futuro che l’assessore regionale al Welfare e Montagna, Igor Taruffi e la viceministra all’Educazione di base del nuovo Governo brasiliano, Kátia Helena Serafina Cruz Schweickard, hanno assunto a seguito dell’incontro di questa mattina in Regione.

Tra i temi affrontati alcune convergenze tra i due contesti, quello italiano e quello brasiliano, relative alle attuali sfide delle politiche pubbliche universalistiche in campo sanitario. Tra queste, il rafforzamento dell’assistenza territoriale in una prospettiva comunitaria e internazionale, anche a fronte delle esperienze maturate durante la pandemia.

L’occasione per la visita istituzionale della ministra nella nostra regione è stata la sua presenza a Bologna, dal 20 al 24 febbraio, nell’ambito dei lavori del 14° Laboratorio Italo-Brasiliano di formazione, ricerca e pratica in Salute collettiva: un evento di cooperazione interistituzionale tra università, enti e servizi sanitari dei due Paesi, avviato a partire dal 2014 su attività di ricerca, formazione e cooperazione.

L’assessore Taruffi durante il colloquio ha voluto ricordare come i rapporti di collaborazione tra l’Italia e il Brasile si fondino su un patrimonio comune di valori democratici e di equità sociale su un ampio spettro di attività e contatti intrattenuti sia a livello di Governi centrali, sia tra le Regioni e le Province italiane, da una parte, e le città e gli Stati federali brasiliani, dall’altra. In particolare, l’assessore ha voluto sottolineare la vicinanza al nuovo Governo Lula, condividendone le politiche orientate alle riforme sociali e contrasto alla povertà.

Ma sono anche state poste le basi per il potenziamento delle collaborazioni in atto, aggiungendo nuove opportunità riguardanti le politiche educative e sociali.

I rapporti tra l’Emilia-Romagna e il Brasile

La Regione Emilia-Romagna intrattiene relazioni istituzionali e tecniche con il Brasile a partire dal 2004, quando è stato sottoscritto l’Accordo di collaborazione con il Governo della Repubblica Federativa del Brasile.

La collaborazione è proseguita con la realizzazione di programmi di cooperazione internazionale che dal 2008 hanno visto la Regione impegnata in una serie di progetti specifici a favore del rafforzamento del cooperativismo in Brasile, del settore agroalimentare e di attività di collaborazione in ambito sanitario.

Inoltre il Brasile ospita una delle comunità italiane più numerose al mondo: dei circa sei milioni e mezzo di concittadini residenti all’estero, oltre settecentomila risiedono in Brasile (circa l’11% del totale). Gli italiani iscritti negli schedari consolari della rete in Brasile hanno superato le 710.000 unità (luglio 2022), mentre si calcola che siano circa trenta milioni gli oriundi.

La viceministra Kátia Helena Serafina Cruz Schweickardt

La viceministra Kátia Helena Serafina Cruz Schweickardt è professoressa ordinaria presso l’Università Federale di Amazonas ed è stata assessora all’Ambiente e all’Istruzione nella città di Manaus per dieci anni, promuovendo l’inclusione di popolazioni di origine diversa, a partire dalle scuole per i bambini indigeni e non indigeni. Inoltre, si è occupata approfonditamente della conservazione dell’ambiente con iniziative di sostenibilità e inclusione di popolazioni vulnerabili che occupavano territori di riserve naturali. Attualmente è Segretario nazionale (viceministro) dell’Educazione di base del ministero dell’Istruzione del nuovo Governo brasiliano. Tra le sue onorificenze, la “Medaglia Inês e Vasconcelos” ricevuta nel 2020 dall’Assemblea legislativa di Amazonas, per i rilevanti servizi resi all’istruzione pubblica e nello stesso anno è stata premiata con il “Public Spirit Prize 2020”, come eccellenza nazionale nella categoria Istruzione.

Sulla A1 chiusure notturne della stazione di Fiorenzuola e delle aree di servizio Arda

Sulla A1 chiusure notturne della stazione di Fiorenzuola e delle aree di servizio ArdaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 21:00 di mercoledì 22 alle 5:00 di giovedì 23 febbraio, sarà chiusa la stazione di Fiorenzuola, in entrata verso Milano/Bologna e A21 (Cremona/Brescia) e in uscita per chi proviene da Milano e dalla D21 Diramazione Fiorenzuola, da Brescia.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00, sarà chiusa l’area di servizio “Arda ovest”, situata nel tratto compreso tra Piacenza sud e Fiorenzuola, verso Bologna;

-dalle 21:00 di giovedì 23 alle 5:00 di venerdì 24 febbraio, sarà chiusa la stazione di Fiorenzuola, in entrata verso Milano/Bologna e A21 (Cremona/Brescia) e in uscita per chi proviene da Bologna. Contestualmente, sarà chiuso il ramo di allacciamento per chi proviene da Bologna ed è diretto sulla D21 Diramazione Fiorenzuola verso Cremona/Brescia.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00, sarà chiusa l’area di servizio “Arda est”, situata nel tratto compreso tra Fiorenzuola e Piacenza sud, verso Milano.

In alternativa, si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:
per la chiusura entrata stazione di Fiorenzuola, verso Milano e A21: Piacenza sud; verso Bologna: Fidenza;
per la chiusura uscita stazione di Fiorenzuola, per chi proviene da Milano: Piacenza sud; per chi proviene da Bologna: Fidenza;
per chi proviene dalla D21, da Brescia: uscire a Castelvetro e percorrere la SP462 in direzione Fiorenzuola;
da Bologna verso Cremona/Brescia, proseguire sulla A1 verso Milano e immettersi sulla A21 verso Brescia attraverso la Complanare di Piacenza sud, al km 58+500.

Il Consiglio comunale di Fiorano convocato per giovedì 23 febbraio

Il Consiglio comunale di Fiorano convocato per giovedì 23 febbraioIl presidente Alessandro Reginato ha convocato il prossimo Consiglio Comunale di Fiorano Modenese per giovedì 23 febbraio 2023, ore 19.00, presso la struttura di Casa Corsini (via Statale 83).

La seduta si aprirà con due interrogazioni del consigliere Graziano Bastai: la prima in merito alla nuova modalità di raccolta rifiuti e la seconda sui cantieri che stanno interessando il centro cittadino. A seguire dovranno essere approvate la variazione di bilancio 2023-2025 e la convenzione per l’esercizio in forma associata – con altri Comuni limitrofi – delle funzioni relative al vincolo idrogeologico. Dopodiché la consigliera Margherita Bastai porrà l’attenzione prima sul tema della sala consiliare, indicando come luogo di futura realizzazione il magazzino comunale, e poi sul tema dell’indipendenza energetica. Un altro punto all’Ordine del Giorno proporrà il sostegno alla tradizione dell’aceto balsamico quale patrimonio immateriale sotto la protezione Unesco. In ultimo il consigliere Roggiani presenterà interpellanza sulla questione Tari 2017, ultimamente al centro di alcune problematiche di riscossione.

Come sempre, possibilità di assistere in diretta al Consiglio anche in modalità streaming attraverso le pagine Facebook e YouTube del Comune.

La Regione fa ricorso alla Corte costituzionale contro la norma del Governo sulla riorganizzazione della rete scolastica

La Regione fa ricorso alla Corte costituzionale contro la norma del Governo sulla riorganizzazione della rete scolasticaLa Regione Emilia-Romagna ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale contro la norma voluta dal Governo che prevede un dimensionamento della rete scolastica che, se realizzato in questi termini, creerebbe forti penalizzazioni per i territori.

I motivi sono stati illustrati in conferenza stampa oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dall’assessora alla Scuola, Paola Salomoni, e dal sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi.

La Giunta regionale formalizza la costituzione in giudizio davanti alla Consulta contro le parti della Legge statale di Bilancio sulla riorganizzazione della rete scolastica, nelle quali si alza a 900 studenti la soglia minima per poter avere una autonomia scolastica con un proprio dirigente, col rischio, di fatto, di accorpamenti e riduzione del numero delle autonomie, e quindi delle scuole gestite dalle stesse, in particolare nelle aree interne, periferiche e nei comuni montani. (Tecnicamente, il ricorso riguarda l’articolo 1, comma 557, e l’articolo 1, commi 558-561, della Legge 197 del 29 dicembre 2022 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”).

Sostanzialmente, la Regione solleva una questione di legittimità costituzionale perché ritiene che le norme del provvedimento deciso dal Governo siano lesive delle competenze regionali in materia di dimensionamento della rete scolastica. Oltre che dei principi di leale collaborazione e sussidiarietà e di rispetto delle procedure di coordinamento Stato-Regioni in materia di scuola.

Altro elemento che induce la Regione a ricorrere al giudizio della Corte è la valutazione secondo cui non possa essere un obiettivo dello Stato la riduzione del numero delle istituzioni scolastiche, perché questo è in contrasto con i principi di ragionevolezza e di buon andamento dell’amministrazione, così come sono indicati dalla Costituzione.

Quali le conseguenze? Secondo quanto previsto dal Governo, in Emilia-Romagna il taglio previsto sarà di 15 posizioni di dirigenti scolastici e direttori dei Servizi generali e amministrativi in tre anni. E questo comporterà la necessità di riorganizzare la rete scolastica, accorpando istituzioni scolastiche che già hanno una media di più 1.000 studenti per autonomia scolastica, con punte di quasi 1.200 studenti di media nelle scuole superiori di II grado.

“Il provvedimento del Governo- sottolineano il presidente Bonaccini e l’assessora Salomoni- taglia le autonomie scolastiche per risparmiare sul costo dei dirigenti scolastici e dei direttori dei Servizi generali. Un intervento che colpisce un servizio fondamentale e un bene pubblico come la scuola in una regione, va ricordato, nella quale si è già lavorato alla razionalizzazione della rete scolastica in collaborazione con Enti locali e Ufficio scolastico regionale, cercando di mettere studenti e famiglie al primo posto. Tagliare in questo modo, come vuol fare invece il Governo, mette a rischio le scuole in montagna e nelle aree interne periferiche”.

“Porsi come obiettivo la riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche è inaccettabile- sottolinea il sottosegretario Baruffi- e chiediamo alla Corte costituzionale di intervenire perché questo articolo della Finanziaria è in contrasto con tutti i principi del diritto allo studio e con l’articolo 3 della costituzione. Oggi in Giunta daremo quindi formalmente incarico a un giurista e costituzionalista di istruire e presentare ricorso alla Consulta”.

“Crediamo non sia legittimo, oltre che non utile- concludono Bonaccini e Salomoni- che il Governo intervenga così pesantemente sull’organizzazione della scuola pubblica senza il coinvolgimento delle Regioni. Ci pare anche che le prime scelte fatte in materia di istruzione siano gravi e prefigurino un vero e proprio attacco alla scuola pubblica. Ancor di più perché ledono le competenze delle Regioni non valorizzando i principi di leale collaborazione necessari a garantire il buon funzionamento del sistema scolastico”.

Cosa prevede la riforma del Governo

La riforma, approvata con la Legge di Bilancio dello Stato 2023, decorre dall’anno scolastico 2024/25 e individua i criteri per l’assegnazione dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), tenendo conto della popolazione scolastica regionale.

In particolare, consente allo Stato di stabilire unilateralmente i criteri per il dimensionamento della rete scolastica, in caso di mancato accordo in Conferenza Unificata entro il termine stabilito, sulla base di parametri rigidi che violano – secondo la Regione – la competenza regionale in materia di istruzione e la leale collaborazione.

L’attuale soglia, prevista con la Legge di Bilancio dello Stato 2022 per gli anni scolastici 2022-2023 e 2023-2024 prevede, per avere un proprio Dirigente e DSGA, il numero minimo di 600 studenti e di 400 nelle piccole isole e nei comuni montani abbassato però come nell’anno scolastico 2021-2022 a 500 e 300.

Con la legge di Bilancio approvata a dicembre 2022 si innalza il coefficiente ad un minimo di 900, non superiore a 1.000, per avere un proprio Dirigente e DSGA.

Il dimensionamento scolastico va attuato entro il 30 novembre di ogni anno, data entro cui gli Enti locali devono comunicare l’entità della rete degli istituti.

Superbonus, Fillea Cgil ER: Scelta scellerata, in regione provocherà migliaia di licenziamenti.

Superbonus, Fillea Cgil ER: Scelta scellerata, in regione provocherà migliaia di licenziamenti.
Edilizia (Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Banzi Liviana)

Le scelte del Governo Meloni riguardo al blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura metterà a rischio migliaia e migliaia di posti di lavoro in Emilia-Romagna e decine di aziende serie. Questo governo attacca il settore delle costruzioni e manca di una visione strutturale per il futuro green del Paese, per l’efficientamento energetico, la riqualificazione, la rigenerazione urbana e misure volte a contrastare il dissesto idrogeologico. Le decisioni assunte nell’ultimo Consiglio dei ministri rischiano di produrre effetti negativi in tutto lo scenario economico emiliano- romagnolo.

Gli effetti di tale decisione mettono a rischio la perdita di migliaia e migliaia di posti di lavoro diretti, l’esclusione della maggioranza della popolazione costituita da lavoratori dipendenti, partite Iva, pensionati, giovani, precari e disoccupati di accedere ai bonus edilizia, costringendoli a vivere in abitazioni vetuste ed energivore dove la classe energetica di riferimento è la classe D, rendendo i bonus misure esclusivamente per le classi agiate. Inoltre, non si potrà attuare in Italia la rivoluzione green in base ai parametri europei ed all’agenda ONU. Oggi il nostro patrimonio residenziale è tra più inquinanti al mondo.

Le scellerate misure del Governo, inoltre, mettono a rischio anche le tante imprese serie che hanno investito in questa misura. Disinvestire nel settore delle costruzioni rischia di affossare l’intera economia del Paese, in quanto il settore delle costruzioni per la propria natura anticiclica rappresenta un volano per l’economia (1 euro investito in edilizia equivale a 3 euro in economia reale). Oggi, invece, rischiamo di assistere alla perdita di migliaia di posti di lavoro, centinaia di imprese serie che rischiano di non superare i prossimi mesi a causa di una scelta politica sbagliata.

Noi facciamo un appello alla responsabilità del Governo e delle forze politiche affinché apportino immediatamente misure che permettano di sostenere il settore delle costruzione e l’economia green. Qualora il Governo non dovesse apportare modifiche al decreto saremo pronti alla mobilitazione regionale e nazionale in difesa dei posti di lavoro.

Consumi, Coldiretti: triplica birra made in Italy, record decennio

Consumi, Coldiretti: triplica birra made in Italy, record decennioTriplicati i birrifici artigianali in Italia negli ultimi dieci anni che superano la quota record di 1085 realtà nel 2022. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana in occasione del “Beer&Food Attraction” di Rimini.

Il Consorzio Birra Italiana opera anche in Emilia-Romagna con diversi birrifici associati e questa crescita – sottolinea Coldiretti – ha fatto salire la domanda di materie prime 100% Made in Italy con il luppolo che da zero ha raggiunto oggi un milione di metri quadrati coltivati lungo la penisola ai quali si aggiungono i 300 milioni destinati all’orzo per la produzione di malto da potenziare perché – evidenzia Coldiretti – copre per adesso quasi il 40% del fabbisogno nazionale con circa 83mila tonnellate.

A sostenere il comparto è arrivato il taglio delle accise fortemente sostenuto dalla Coldiretti e previsto dal decreto Milleproroghe. La norma – spiega Coldiretti – prevede per i piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10mila ettolitri che lo sconto sulle accise per il 2023 resti al 50 per cento; per chi produce sino a 30mila ettolitri sarà pari al 30 per cento mentre, per le imprese sino a 60mila ettolitri lo sconto arriva al 20 per cento. Si prevede inoltre – continua Coldiretti – una riduzione d’accisa, a 2,97 euro per ettolitro e per grado Plato per il 2023.

La disposizione approvata rappresenta – sottolinea Coldiretti – un tassello fondamentale per lo sviluppo e il consolidamento di una filiera della birra 100% Made in Italy. Il successo della birra italiana è infatti minacciato dall’esplosione dei costi che colpisce tutta la filiera con un balzo negli ultimi due anni che va dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +50% per le bottiglie, mentre le lattine hanno segnato +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%, mentre i cambiamenti climatici nel 2022 hanno tagliato di 1/3 il raccolto dell’orzo per il malto.

Nel 2022 i consumi nazionali di birra superano il record storico di oltre 35 litri pro capite per un totale – spiega Coldiretti – di 2 miliardi di litri generando un volume di fatturato che, considerando tutte le produzioni, vale 9,5 miliardi di euro. La scelta della birra come bevanda – conclude Coldiretti  – è diventato negli anni sempre più raffinato e consapevole con specialità altamente distintive e varietà particolari: dalla birra aromatizzata alla canapa a quella ligure affumicata con le castagne, dalla birra senza glutine al riso Carnaroli del Piemonte a quella con la zucca, dalla birra con le arance di Sicilia a quella con le scorze di bergamotto, da quella alla ciliegia a quella con il miele di erica alla birra e non manca neppure la birra aromatizzata al pane e quella al grano saraceno.

Transizione ecologica nel distretto: “Serve la sostenibilità sociale”

Transizione ecologica nel distretto: “Serve la sostenibilità sociale”Il tavolo organizzato sabato scorso a Sassuolo da Italia del Futuro, insieme alle parti sociali (Cigl, Cisl), Confapi e Legambiente, mette d’accordo tutti su un punto: non ci può essere una transizione ecologica senza la sostenibilità sociale. “La piramide vede alla base l’occupazione e la sostenibilità sociale e al vertice quella ecologica, la più importante, ma non realizzabile senza la garanzia per lavoratori e imprese di una conversione accompagnata, spiega Lapo Secciani, coordinatore di Confapi per l’area vasta che comprende il distretto ceramico”.

Le sigle sindacali presenti, rappresentate da Cesare Pizzolla (Cgil) e Alessandro Bonfatti (Cisl) concordano dell’evoluzione negativa che il mercato del lavoro ha avuto negli ultimi 15 anni, frutto di politiche industriali deboli e di misure come il Jobs Act che hanno destabilizzato ulteriormente le sicurezze economiche dei lavoratori.

“Il tema salariale è centrale, spiega Pizzolla, ridare potere d’acquisto alle famiglie, significa potenziare nuovamente il mercato interno. La nostra provincia era tra i maggiori produttori di autobus in Europa, ora che necessitiamo di cambiarne molti, non abbiamo più le aziende produttrici, questo è un esempio di come le politiche industriali non siano incentrate sull’occupazione e sulle necessità del territorio”.

Marco Modena, rappresentante di Legambiente nel Distretto, concorda su alcuni punti: “Un territorio inquinato come il nostro deve migliorare fortemente sul piano ecologico e ridurre le emissioni, credo nella catena che potrà unire imprese, sindacati e lavoratori”.

Le conclusioni del Presidente d’Italia del Futuro Davide Nostrini, che guarda con concretezza al cambiamento in atto: “Il nostro territorio è fortemente manifatturiero, convertire la produzione è più complesso di convertire dei servizi, richiede risorse, formazione dei lavoratori e nuove strategie produttive. La transizione ecologica non può creare ulteriori poveri o diseguaglianze, migliorare l’ambiente è un obiettivo fondamentale, ma come giungeremo ad esso, decreterà un successo ambientale e una rinascita sociale o una pesante disfatta”.

 

 

Sulla A1 Direttissima chiuso per una notte il tratto allacciamento A1 Panoramica – Località Aglio, direzione Firenze

Sulla A1 Direttissima chiuso per una notte il tratto allacciamento A1 Panoramica – Località Aglio, direzione FirenzeSulla A1 Milano Napoli Direttissima, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, dalle 21:00 di giovedì 23 alle 6:00 di venerdì 24 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.

Contestualmente saranno chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.

 

Torna a Fiorano la rassegna “Conosciamo il nostro Bel Paese”

Torna a Fiorano la rassegna “Conosciamo il nostro Bel Paese”Prosegue a vele spiegate la stagione di incontri culturali al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano Modenese. Come sempre, proposte molto diverse ci accompagneranno con regolare periodicità tutto l’anno, raggruppate in quattro macro programmi. Tutti gli eventi, a offerta libera, si tengono presso il Centro in via Vittorio Veneto, 94.

Il prossimo appuntamento sarà con la rassegna, “Conosciamo il nostro Bel Paese in un viaggio virtuale dal Nord al Sud” che consiste in una esplorazione di luoghi significativi in sei tappe, alla scoperta di arte, paesaggio e buon cibo. Questa particolare indagine sull’Italia sarà guidata dalle puntuali spiegazioni del prof. Claudio Corrado, accompagnato ogni sera dal pianoforte. Gli incontri sono previsti tutti alle ore 20.45 e giovedì 23 febbraio sarà la volta della regione Toscana.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 21 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 21 febbraio 2023Al mattino nuvoloso per nubi basse e nebbia, più compatte sulle zone di pianura settentrionali, con parziali schiarite nel pomeriggio. Sereno o poco nuvoloso sulle cime più alte dell’Appennino con tendenza ad aumento della nuvolosità verso sera a partire dal settore occidentale.

Temperature minime in lieve aumento, con valori compresi tra i 6/7 gradi delle città emiliane e 8/9 gradi della fascia costiera. Possibili locali valori di qualche grado inferiori nelle aree di aperta campagna. Massime senza variazioni significative, con valori attorno a 13/14 gradi. Temperature in generale superiori alla media climatologica. Venti deboli in prevalenza nord-occidentali sulla pianura e meridionali in Appennino. Mare calmo.

(Arpae)

Sindaco e Comandante della Polizia Locale di Sassuolo sulle indagini della Procura

Sindaco e Comandante della Polizia Locale di Sassuolo sulle indagini della Procura“Massima fiducia nell’operato della Magistratura ma anche in quello delle forze dell’ordine: sono certo che velocemente la verità verrà a galla”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani commenta la notizia, emersa da una nota stampa della Procura di Modena, della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per quattro agenti della Polizia Locale cittadina.

“Ho piena fiducia nelle indagini – aggiunge la Comandante della Polizia Locale di Sassuolo Rossana Prandi – l’Amministrazione Comunale, intanto, ha preso tutti i provvedimenti che, in questo momento, era necessario prendere”.

 

Due Assistenti e due Agenti della Polizia Locale di Sassuolo sospesi dal servizio

Due Assistenti e due Agenti della Polizia Locale di Sassuolo sospesi dal servizioNel pomeriggio di sabato 18 febbraio è stata data esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, con la quale è stata disposta l’applicazione nei confronti di quattro pubblici ufficiali in servizio presso la Polizia Locale di Sassuolo – di cui due con la qualifica di Assistenti e due con la qualifica di Agenti – della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio.

I quattro indagati sono gravemente indiziati del reato di cui all’art. 613 bis c.p., aggravato dall’essere il fatto stato commesso da pubblici ufficiali con abuso dei poteri inerenti la propria funzione. I due Assistenti sono anche gravemente indiziati del reato di falsità ideologica in atto pubblico di cui all’art 479 c.p. per avere redatto e firmato una relazione di servizio il cui contenuto, per quanto emerso dall’attività di indagine sinora svolta, è da ritenersi mendace.
Il procedimento penale è stato iscritto a seguito della circostanziata denuncia formalizzata nell’ottobre 2021 dal Direttore Generale dell’Ospedale di Sassuolo, destinatario, a sua volta, della segnalazione inoltrata dal primario responsabile del Pronto Soccorso, nella quale erano narrati gli accadimenti descritti nelle relazioni redatte dal personale sanitario ed infermieristico di turno tra la sera del 15.10.2021 e le prime ore del 16.10.2021.

“In particolare – si legge nella nota diffusa dalla Procura della Repubblica – si faceva riferimento alle condotte attuate dai quattro indagati, i quali, secondo l’esposto, avevano ripetutamente aggredito un uomo di nazionalità marocchina trasportato presso il Pronto Soccorso dal personale del 118. L’uomo era stato soccorso e trasportato in ambulanza dalla Croce Rossa di Sassuolo in quanto rinvenuto lungo la pubblica via in stato confusionale ed a tratti assopito.
Gli accertamenti sanitari effettuati presso il nosocomio avevano evidenziato una grave crisi ipoglicemica, per la quale, peraltro, lo stesso uomo aveva effettuato un precedente accesso qualche mese prima presso il medesimo Ospedale”.

“Mentre erano in corso gli adempimenti connessi alla raccolta ed all’inserimento dei dati anagrafici ed anamnestici del paziente ed alla rilevazione dei suoi parametri vitali – prosegue la nota – i quattro indagati, giunti presso la struttura ospedaliera senza che alcuno avesse richiesto il loro intervento, avevano iniziato ad inveire contro il paziente, immobilizzandolo con forza alla barella sulla quale era stato collocato incastrandogli le braccia tra le sponde, percuotendolo ripetutamente sul petto ed al capo, uno di loro salendo con i piedi sul suo bacino mettendosi in posizione accovacciata, chiedendogli con insistenza se avesse assunto sostanze stupefacenti.

Tali condotte sono state descritte dettagliatamente dal personale sanitario presente. Dalle dichiarazioni acquisite è, emersa, infatti, la convinzione, esplicitata dagli stessi
indagati ai medici ed infermieri in quel momento impegnati a prestare le cure necessarie, che si trattasse di persona gravitante nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti”.

La persona offesa, operaio in Italia da anni con regolare permesso di soggiorno, peraltro mai denunciato o anche solo foto-segnalato per fatti inerenti gli stupefacenti, non ha ad oggi sporto denuncia per quanto accadutogli non avendo ricordo alcuno di quanto verificatosi presso il Pronto Soccorso, proprio in ragione della condizione di pressoché totale incoscienza in cui versava a causa della gravissima crisi ipoglicemica.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto corretta la qualificazione giuridica delle condotte contestate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, anche con riferimento al reato di cui all’art. 613 bis c.p. (tortura) introdotto con legge 14 luglio 2017 n. 110. E’ stato, infatti, ritenuto che la pluralità delle condotte violente attuate dagli indagati, per circa un’ora, avessero cagionato alla persona offesa, che peraltro versava in condizioni di minorata difesa a causa della grave crisi ipoglicemica, acute sofferenze fisiche (elemento costitutivo del reato di tortura differente da quello di lesioni volontarie aggravate), determinando un trattamento inumano e degradante per la dignità della sua persona.

Prima della emissione dell’ordinanza cautelare gli indagati sono stati sottoposti ad interrogatorio dal Gip di Modena, conformemente alle previsioni normative previste per l’applicazione della suddetta misura cautelare interdittiva.
La durata della sospensione dal servizio è stata disposta in misura differente per ciascuno degli indagati.
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo con la fattiva e costante collaborazione fornita dalla Comandante della Polizia Locale di Sassuolo. Le gravi condotte contestate coinvolgono solamente i quattro indagati sospesi dal servizio.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 20 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 20 febbraio 2023Foschie dense e banchi di nebbia sulle aree di bassa pianura, in sollevamento o diradamento nelle ore centrali della giornata e in nuova formazione notturna. Irregolarmente nuvoloso con ampie zone di sereno sul resto del territorio.

Temperature minime comprese tra 4 e 8 gradi sulle aree urbane ma con valori localmente anche prossimi allo zero nelle aree extraurbane. Temperature minime più alte sulla fascia collinare per effetto dell’inversione termica. Massime stazionarie con valori tra 11 e 14 gradi. Venti deboli variabili in pianura, prevalentemente da sud ovest lungo i rilievi appenninici. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Emergenza migranti. L’Ocean Viking a Ravenna: sbarcate e accolte 84 persone

Emergenza migranti. L’Ocean Viking a Ravenna: sbarcate e accolte 84 persone

Sono iniziate alle dodici di oggi al terminal crociere di Porto Corsini a Ravenna le operazioni di sbarco degli 84 migranti, di cui 58 minori non accompagnati e 26 uomini, tra i 26 e i 50 anni, a bordo della Ocean Viking. Erano stati soccorsi il 14 febbraio in acque internazionali al largo della Libia.

Si tratta del secondo arrivo dopo quello di 113 migranti (di cui 34 minori)
avvenuto il 31 dicembre scorso.

Dopo l’attracco della nave della ong SOS Méditerranée sono in corso i primi controlli sanitari a bordo. Le operazioni di sbarco stanno procedendo senza alcun problema.

Sul posto, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, assieme al sindaco di Ravenna Michele De Pascale e altri rappresentanti delle Istituzioni. Oltre medici e sanitari, membri della Croce Rossa, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine.

“Ancora una volta- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – l’Emilia-Romagna sta facendo la propria parte nell’accogliere persone stremate da giorni di navigazione. Subito dopo essere stati informati del nuovo sbarco, dopo quello del 31 dicembre scorso, la nostra macchina organizzativa si è riattivata grazie anche al lavoro delle istituzioni e del sistema regionale e ringrazio quanti hanno lavorato in queste ore per accogliere i migranti”.

“Condivido la perplessità del sindaco De Pascale in merito alla decisione del Governo di indicare nuovamente il porto di Ravenna come primo porto sicuro- ha concluso – costringendo così la nave che opera nel Mediterraneo a fare rotta lontano da dove presta soccorso. Come sempre l’Emilia-Romagna è pronta a dare una mano, a dimostrare ancora una volta di essere una regione solidale”.

Il presidente Bonaccini ha incontrato e ringraziato tutti i volontari, gli operatori della Protezione civile e della Croce Rossa, le Forze dell’ordine, che hanno allestito la procedura d’accoglienza.

Controlli dei carabinieri, un arresto a Sassuolo e uno a Castelfranco Emilia

Controlli dei carabinieri, un arresto a Sassuolo e uno a Castelfranco Emilia

Proseguono i controlli dei Carabinieri, per garantire la sicurezza dei cittadini della provincia di Modena.

Da ieri, un’altra serie di controlli coordinati è in corso nella provincia di Modena, per prevenire e contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti, i furti e gli altri reati contro il patrimonio nel Capoluogo e negli altri comuni del territorio provinciale, oltre a vigilare sulla sicurezza degli utenti della strada.

Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Carpi hanno controllato un 29 e un 31enne, sorpresi con della marijuana, procedendo con la segnalazione amministrativa alla locale Prefettura.

I Carabinieri di Castelfranco Emilia, nel corso del servizio hanno tratto in arresto un 46enne che doveva scontare una condanna di due anni e otto mesi di reclusione per reati contro il patrimonio commessi nel 2019.

Nella tarda serata, a Vignola, la pattuglia della locale Tenenza, vigilando nei parchi e nelle altre aree pubbliche del centro urbano, hanno proceduto al controllo del conducente di un’autovettura, trovato in possesso di cocaina. L’uomo, 34enne, è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura di Modena.

Nella tarda serata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena sono intervenuti, in due diversi momenti, prima in Piazza Mazzini e successivamente nei presso di un esercizio pubblico nella Via Salvo d’Acquisto, per segnalazioni di persona in evidente stato di ebrezza alcolica che molestava ed aggrediva i presenti. L’uomo, che in entrambi i casi si è dileguato prima dell’arrivo della pattuglia, è in corso di identificazione.

Nelle prime ore del mattino, i Carabinieri della Stazione di Sassuolo hanno rintracciato e tratto in arresto un 31enne, il quale doveva scontare otto mesi di reclusione per reati connessi con le sostanze stupefacenti.

I controlli straordinari proseguiranno per tutto il fine settimana, anche attuando posti di controllo alla circolazione stradale sulla viabilità urbana ed extraurbana, al fine di prevenire e contrastare l’abuso nell’assunzione delle bevande alcoliche e le condotte di guida più pericolose per gli utenti della strada.

1.620.000 euro per interventi in cinque plessi scolastici sassolesi

1.620.000 euro per interventi in cinque plessi scolastici sassolesiInterventi per un ammontare complessivo di € 1.620.000 in cinque plessi scolastici cittadini, per migliorare dal punto di vista sismico le scuole a maggior tutela di studenti e personale scolastico oltre che per il patrimonio comunale.

Con cinque delibere in corso di pubblicazione all’albo pretorio la Giunta del Comune di Sassuolo ha approvato gli studi di fattibilità tecnica ed economica degli interventi che, attraverso i fondi messi a disposizione dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, avviano l’iter di realizzazione di interventi da eseguirsi nel periodo di chiusura delle scuole, da Giugno a Settembre di quest’anno.

“Si tratta di interventi – commenta il Vicesindaco di Sassuolo con delega al Patrimonio Alessandro Lucenti – che vanno ad aggiungersi ai tanti altri più corposi approvati nei mesi scorsi. Piccoli interventi locali, in cinque plessi scolastici, che andranno ulteriormente a migliorare dal punto di vista sismico il patrimonio del Comune di Sassuolo oltre che, naturalmente, ad offrire maggiore sicurezza a chi nelle scuole lavora quotidianamente ed agli alunni che le frequentano. Cinque progetti diversi ma tutti accomunati da tempistiche molto ristrette per poter permettere agli alunni di iniziare l’anno scolastico 2023/2024: per questo ringrazio tutti i tecnici e i progettisti che si sono sobbarcati l’onere di portarli a termine nel più breve tempo possibile”.

Dei cinque plessi scolastici oggetto di interventi, due ospitano scuole dell’infanzia, due scuole primarie ed una scuola secondaria di primo grado.

La scuola dell’infanzia Italo Calvino sarà oggetto di lavori per un ammontare di € 300.000; la scuola dell’infanzia Rodari per € 350.000.

La scuola primaria Bellini sarà oggetto d’interventi per un ammontare di €500.000; la S.Agostino per € 200.000.

La scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci, infine, sarà oggetto d’interventi per un ammontare complessivo di €270.000.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 19 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 19 febbraio 2023Foschie dense e banchi di nebbia, in diradamento o sollevamento solo nelle ore più calde della giornata. Cielo irregolarmente nuvoloso, alternato a parziali schiarite, durante il corso del giorno. Addensamenti più consistenti sui rilievi dove, sul crinale, saranno possibili deboli precipitazioni.

Temperature minime in aumento comprese tra 3 e 8 gradi; massime tra 11 e 13 gradi in pianura. Venti deboli variabili in pianura, prevalentemente da sud ovest lungo i rilievi appenninici. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Al via il test di “Generazione S nelle scuole”

Al via il test di “Generazione S nelle scuole”

Al via il test di “Generazione S nelle scuole”, progetto del Sassuolo Calcio in sinergia con il comune di Sassuolo, grazie ai primi incontri svoltisi mercoledì 15 febbraio.

Appuntamento prima con i ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado, dell’Istituto Formiggini e successivamente con quelli dell’ I.T.C.G Alberto Baggi di Sassuolo.

Nelle vesti di relatore, Francesco Messori, fondatore e capitano della Nazionale Italiana Calcio Amputati, nonché collaboratore del Club nella Segreteria del Settore Femminile, che ha raccontato la sua esperienza alla presenza di oltre 200 ragazzi per ogni istituto. Gli interventi sono stati introdotti  da Alec Invernizzi, Direttore Operativo del Sassuolo Calcio, e da Andrea Fabris, Direttore Organizzativo della società.

Le testimonianze di Francesco Messori hanno suscitato particolare interesse e partecipazione tra i ragazzi e fanno ben sperare per un progetto che ha l’ambizione di diventare un vero e proprio punto di riferimento per gli studenti di ogni ordine e grado di tutto il territorio sassolese.

Ad entrambe le testimonianze ha presenziato l’assessore all’Istruzione e Formazione del Comune di Sassuolo, Alessandra Borghi.

Dionisi nel post di Sassuolo – Napoli

Dionisi nel post di Sassuolo – NapoliNel primo tempo abbiamo fatto delle buone cose e il dispiacere sul gol annullato c’è ma avendolo rivisto dopo non mi sentirei di aprire alle polemiche.
Il Napoli ha vinto con merito ma i miei ragazzi hanno avuto coraggio oggi ed io sono soddisfatto molto della loro prestazione e ovviamente poco del risultato.

Ci siamo difesi da squadra ma eravamo di fronte ad una squadra molto forte. Se fossimo riusciti ad andare in gol si sarebbe vista un’altra partita.
Mi piacerebbe rigiocarla con Berardi in campo ma questa sera non è stato possibile e pazienza così.

Dobbiamo metterci in testa che dobbiamo essere più cinici e finalizzare le nostre occasione e anche questa sera ne abbiamo avute.
Sull’ammonizione di Laurientè sono convinto che se avesse avuto un’altra maglia sarebbe andata diversamente, peccato non averlo per la prossima a Lecce.

Al Mapei il Napoli vince ancora e lascia il Sassuolo a zero

Al Mapei il Napoli vince ancora e lascia il Sassuolo a zero

Sassuolo – Napoli 0-2

Si è giocato questa sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia l’anticipo della 23ma giornata di Serie A con i neroverdi impegnati a ricevere la capolista Napoli.

Nessuna particolare sorpresa nella formazione titolare dei padroni di casa scelta da Dionisi che ha visto Consigli, Rogerio, Tressoldi, Erlic, Frattesi, Zortea, Laurientè e il ritorno dal primo minuto di Maxime Lopez con Bajrami come “vice Berardi”.

Il Napoli mette in chiaro da subito i valori in campo con i primi 10 in cui il Sassuolo deve lavorare tanto contenerlo anche se guadagna due affondi verso la metà campo avversaria.

Al 12’ Kvaratskhelia srotola il repertorio migliore e con una discesa in solitaria verso l’area  neroverde piazza un tiro di destro da centro area che manda il pallone ad insaccarsi nell’angolino basso a sinistra.

Neanche due minuti dopo il Sassuolo arriva vicinissimo al pareggio con un palo colpito da Laurientè su assist di Rogerio.

Ancora Sassuolo al 19’ con Frattesi che serve in area Defrel che dopo una torsione per tagliare fuori il marcatore manda la palla di pochissimo al lato del palo sinistro difeso da Meret.

Con tutta probabilità Tressoldi questa notte farà degli incubi a forma del numero 9 del Napoli Osimhen che al 33’ dopo essergli scappato via da posizione decentrata sulla destra tira una fucilata nell’angolino basso battendo Consigli. Napoli 2, Sassuolo 0.

Pochi secondi di illusione al 40’ quando Laurientè infila palla in rete ma l’intervento del VAR non lo convalida per un fuorigioco. Il sig. Colombo manda le squadre a riposo dopo due minuti di recupero e con gli ospiti avanti di due gol.

Dagli spogliatoi le squadre rientrano con gli undici titolari e al 52’ Consigli si riscatta con una parata su conclusione di Victor Osimhen dalla destra.

Dionisi manda in campo Andrea Pinamonti al posto di Defrel al minuto 57 e Spalletti risponde richiamando in panchina Napolitano (ex della serata) e al suo posto Zielinski.

Al 69’ per un fallo di Zielinski il Sassuolo si guadagna un calcio di punizione che di prima Bajrami manda di poco alto sulla traversa. Al 78’ Escono Enriche e Bajrami rispettivamente per Thorstved e Ceide.

L’uomo mascherato al secolo Victor Osimhen esce tra gli applausi dei numerosi sostenitori partenopei al minuto 84 e anche questa sera ha fatto vedere di essere decisamente in uno stato di grazia.

Su assist di Losano arriva anche il colpo di testa di Simeone, ma anche in questo caso l’intervento del VAR lascia il risultato invariato.

Dopo quattro minuti di recupero, il Sig. Colombo con il suo triplice fischio decreta la vittoria numero 20 su 22 partite disputate e lo stadio di Reggio Emilia è un solo coro “la capolista se ne va…” mentre per i neroverdi, sarà la volta del Lecce.

Claudio Corrado

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