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giovedì, 28 Agosto 2025
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Formigine sul podio provinciale per pernottamenti e numero di turisti

Formigine sul podio provinciale per pernottamenti e numero di turistiFormigine conferma posizioni da podio per quanto riguarda il turismo. Infatti, secondo i dati elaborati dal Servizio statistica della Regione Emilia-Romagna relativamente all’anno 2022, a livello provinciale è seconda dopo Modena per numero di pernottamenti (147.484 in totale, +2,1% rispetto al 2021) e terza dopo la città capoluogo e Maranello per numero di turisti (47.979, + 7,8% rispetto al 2021).

La strategia perseguita dall’Amministrazione formiginese è quella di animare la città con molte iniziative, avvalendosi anche della collaborazione di esterni e associazioni. Molta attenzione viene portata sull’aspetto promozionale, grazie anche alla sinergia con l’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, coordinata dallo Iat “Terra di Motori”.

Tra i prossimi eventi di richiamo ci saranno: la festa della frazione “Casinalbo al centro”, il 15 e 16 aprile con mercati, street  food e spettacoli; Formigine Comics, raduno in centro storico dei cosplayer il 29 e 30 aprile con sfilate, concerti e stand tematici; il percorso enogastromico nelle campagne “Magnalonga” che si terrà il 7 maggio. Nel fine settimana di metà maggio, il centro storico e il parco della Resistenza accoglieranno le auto e le mostre del Motor Valley, la fiera del verde Eutierra e la manifestazione “Attacchi di design” che riunirà molte unità cinofile delle Forze Armate, Forze dell’Ordine e soccorritori di Protezione Civile provenienti da tutto il mondo. La programmazione primaverile chiuderà in bellezza con due eventi firmati dalla Pro loco: il 21 maggio, rievocazione storica con proiezioni architetturali sulle mura del castello a tema matildico e la festa contadina nella tenuta di Ca’ del Rio “Amarenando” il 28 maggio.

Afferma l’assessore al Turismo e al coordinamento eventi Corrado Bizzini: “Il nostro sogno è quello di incentivare il turismo legato ai cammini; progetto al quale stiamo lavorando da qualche tempo e che vedrà una prima presentazione pubblica il prossimo 20 maggio presso il nostro monumento più antico: la Pieve di Colombaro”.

 

 

Gli accumuli di neve registrati in Emilia-Romagna nell’inverno 2022-2023

Gli accumuli di neve registrati in Emilia-Romagna nell’inverno 2022-2023Si è da poco conclusa la stagione invernale 2022-2023 ed è tempo di analizzare gli accumuli registrati in Emilia-Romagna. Un lavoro possibile grazie al progetto di segnalazione e misurazione della neve a cura di Centro Meteo Emilia Romagna ODV.

Il progetto, nato nel 2019, rappresenta una forma di volontariato scientifico partecipativo unica nel suo genere, che permette di avere una fitta rete di dati sulla neve caduta sul territorio regionale e soprattutto coerente e confrontabile di anno in anno.

La qualità delle misurazioni è garantita non solo da una standardizzazione della metodologia di misura, ma anche dal costante impegno dello staff del CMER nel seguire passo dopo passo i numerosi volontari, ormai attorno a un centinaio, fornendo istruzioni e consigli e realizzando un continuo scambio di informazioni grazie ai volontari provenienti da diverse località del territorio.
Scendendo nello specifico, la località più nevosa dell’inverno 2022-23 appartenente alla rete è il Rifugio Vittoria al Lago Santo Modenese con 253 cm stagionali, mentre in assoluto la zona più nevosa è stata quella dell’Appennino Romagnolo, con valori stimati di 250-260 cm sopra i 1300 metri di quota.
Molto significativo l’evento del 21-23 gennaio 2023, di portata storica per la Romagna dove nell’entroterra si sono registrati fino a 1 metro di neve. Sempre sulla Romagna si è verificata l’unica nevicata rilevante per le aree di pianura, con accumuli tra 3 e 7 cm tra l’8 e il 9 febbraio 2023 e Valori di 15-20 cm sulle prime colline.
In Emilia le nevicate in pianura hanno prodotto accumuli scarsi mentre sulle aree di collina sono stati raggiunti complessivamente i 100-150 cm tra i 500 e gli 800 metri di quota.

Un importante ringraziamento va a tutti i segnalatori volontari che hanno contribuito al nostro progetto e, in attesa della prossima stagione invernale, l’Associazione Centro Meteo Emilia Romagna ODV invita chi fosse interessato a iscriversi al progetto!

Iscriviti qui al progetto neve!

© Centro Meteo Emilia Romagna ODV

Al via i lavori della nuova scuola dell’infanzia a Spezzano

Al via i lavori della nuova scuola dell’infanzia a SpezzanoPartirà la prossima settimana il cantiere delle opere di urbanizzazione, che prepara la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia a Spezzano, nel comune di Fiorano Modenese.

La scuola, che sostituirà definitivamente Villa Rossi, è stata progettata in stretta collaborazione con l’autorità scolastica. Sarà bella e funzionale, all’avanguardia per le opportunità didattiche, sicura sul piano sismico, pressoché autosufficiente dal punto di vista energetico e quindi rispettosa dell’ambiente con emissioni in atmosfera minime, in quanto sarà un edifico “ad energia quasi zero” (NZEB).

La nuova scuola verrà costruita tra la scuola secondaria di primo grado ‘Francesca Bursi’ e via Ghiarella, nell’area oggi occupata dal grande parcheggio, una parte del quale verrà recuperato a verde. I nuovi stalli di sosta e la viabilità interna verranno ricavati nell’area oggi occupata dalla strada di accesso e nella adiacente zona verde.

Il cantiere in partenza durerà qualche mese e realizzerà dapprima le opere di urbanizzazione, cioè i parcheggi e la viabilità per un accesso sicuro sia alla futura scuola che alle Bursi. Particolare cura nella progettazione è stata posta al tema della mobilità e della sicurezza, con pista ciclabile e percorsi pedonali.

Dalla prossima settimana fino a giugno, quindi, cambierà la modalità di accesso alla scuola media Bursi e si ridurranno provvisoriamente i parcheggi, pur cercando di mantenerne  accessibili un numero adeguato alle necessità. Sarà garantito un ampio accesso pedonale sia alla scuola, sia al centro sportivo. L’Amministrazione ha inviato a tutte le famiglie degli studenti una comunicazione in merito all’avvio del cantiere e alla realizzazione della nuova scuola.

Terminata la prima fase di intervento,  il cantiere si sposterà nell’attuale parcheggio e lì verrà edificata la nuova scuola, inserita in un progetto complessivo e coordinato di polo scolastico che comprenderà anche  la nuova scuola primaria e la palestra in via don Minzoni, oggi in fase di progettazione, così come la rotatoria all’incrocio tra via Ghiarella e via don Minzoni.

“L’avvio di questo cantiere segna un punto importante nella storia della nostra comunità.  – sottolinea il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi – I bambini trascorrono a scuola una parte importante della loro giornata, hanno il diritto di godere di scuole all’avanguardia, molto belle, molto funzionali, totalmente sicure e prive di barriere architettoniche, sostenibili dal punto di vista ambientale, a ‘consumo quasi zero’.

La scuola dell’infanzia che sostituirà Villa Rossi ha queste caratteristiche e lo stesso sarà per la nuova scuola primaria di cui è in corso la gara per la progettazione.

E’ importante che i cittadini sappiano che la scuola dell’infanzia con relative opere di urbanizzazione è già  finanziata e quindi non graverà a debito sul futuro dell’Amministrazione e dei cittadini.

Abbiamo sempre pensato che il livello di civiltà di un paese sia legato anche all’attenzione che viene rivolta alle scuole. Ci riferiamo non solo alla qualità dell’attività scolastica, ma anche all’edilizia scolastica, cioè quei luoghi fisici in cui i nostri bambini e ragazzi trascorrono una parte così significativa della propria giornata, luoghi che devono essere belli, totalmente sicuri e sostenibili per l’ambiente.

Il progetto comporta l’abbattimento di alcuni alberi, che però verranno sostituiti con un egual numero di nuove piante. Abbiamo parlato di questo con i ragazzi della scuola media  Francesca Bursi, che hanno dimostrato una viva sensibilità ambientale, che ho molto apprezzato. Li ho rassicurati  che comunque verrà ripristinato un numero di piante identico a quelle abbattute e in tal modo, considerato anche il basso livello di emissioni della nuova scuola, specialmente se paragonato alle caratteristiche dell’attuale Villa Rossi, il risultato finale sarà positivo.

Inoltre nella vicina area che ospiterà la scuola primaria, oggi priva di alberi, avverranno nuove piantumazioni.

Ci ho tenuto inoltre a far sapere ai ragazzi che a Fiorano negli ultimi anni gli alberi su suolo pubblico sono numericamente aumentati e ancora aumenteranno, grazie alle piantumazioni effettuate dal Comune”.

11 problemi più comuni delle auto con soluzioni semplici

11 problemi più comuni delle auto con soluzioni sempliciLe automobili sono uno dei mezzi di trasporto più comuni nel mondo odierno e, proprio come qualsiasi altra macchina, sono soggette a vari problemi. Tuttavia, molti di questi problemi possono essere risolti con soluzioni semplici. In questo articolo, discuteremo i 11 problemi più comuni delle auto con soluzioni semplici.

 

Problema: Batteria Scarica

Soluzione: Una batteria scarica è uno dei problemi più comuni delle auto, soprattutto nei mesi più freddi. La soluzione a questo problema è semplice; avviare la macchina con i cavi di avviamento o sostituire la batteria.

 

Problema: Pneumatico Sgonfio

Soluzione: Un pneumatico sgonfio è un altro problema comune che i proprietari di auto affrontano. Se hai una ruota di scorta, sostituire quella sgonfia con quella di scorta è la soluzione più semplice. Assicurati di sapere come cambiare la ruota in modo sicuro ed efficiente.

 

Problema: Surriscaldamento del motore

Soluzione: Il surriscaldamento del motore può essere causato da diversi motivi, tra cui bassi livelli di refrigerante, una ventola rotta o un radiatore otturato. Se noti che il contagiri sul cruscotto sta salendo, parcheggia e spegni il motore. Lascia raffreddare l’auto prima di controllare il livello di refrigerante e altre parti.

 

Problema: La macchina non parte ma il quadro si accende

Soluzione: Questo problema può essere causato da diversi problemi, tra cui una batteria scarica, un motorino di avviamento difettoso o un problema con il sistema di alimentazione. In primo luogo, controlla se i terminali della batteria sono corrosi o allentati e puliscili e stringili se necessario. Se la batteria sembra funzionare bene, prova ad avviare l’auto con i cavi di avviamento. Se si avvia, allora è probabilmente una batteria scarica che deve essere sostituita. Se l’avviamento con i cavi di avviamento non funziona, il problema potrebbe essere il motorino di avviamento o il sistema di alimentazione. Potrebbe essere necessario chiamare un meccanico per ulteriori diagnosi e riparazioni. Il problema della macchina non parte ma il quadro si accende è spiegato in dettaglio in questa guida.

 

Problema: Mancato Accensione del Motore

Soluzione: Un mancato accensione del motore è spesso causato da una candela difettosa o da un iniettore di carburante intasato. La sostituzione delle candele o la pulizia degli iniettori di carburante può risolvere il problema.

 

Problema: Spia Check Engine Accesa

Soluzione: La spia Check Engine è un avvertimento che qualcosa non va nella tua auto. Può essere attivata da una serie di problemi, che vanno dal tappo del serbatoio del carburante allentato al sensore dell’ossigeno difettoso. La soluzione più semplice è portare la tua auto da un meccanico e far eseguire un test diagnostico per identificare il problema.

 

Problema: Alternatore Difettoso

Soluzione: L’alternatore è responsabile della carica della batteria e dell’alimentazione del sistema elettrico dell’auto. Un alternatore difettoso può far scaricare la batteria e causare altri problemi elettrici. Se noti i fari o le luci interne che lampeggiano o la batteria dell’auto che si scarica frequentemente, potrebbe essere un segnale di un alternatore difettoso. Sostituiscilo il prima possibile.

 

Problema: Freni Che Scricchiolano

Soluzione: I freni che scricchiolano possono essere causati dalle pastiglie dei freni consumate, che devono essere sostituite. Non ignorare questo problema poiché può influire sulla performance di frenata e sulla sicurezza dell’auto.

 

Problema: Problemi di Trasmissione

Soluzione: I problemi di trasmissione possono essere causati da livelli bassi di fluido o da una frizione consumata. Se noti che la tua auto non cambia marcia correttamente, portala da un meccanico e fai controllare la trasmissione.

 

Problema: Parabrezza Rottura o Crepe

Soluzione: Un parabrezza rotto o crepato può essere un pericolo per la sicurezza, soprattutto quando si guida a velocità elevate. Ripara o sostituisci il parabrezza il prima possibile.

 

Problema: Filtro dell’Aria Sporco

Soluzione: Un filtro dell’aria sporco può ridurre l’efficienza del carburante e la performance dell’auto. Sostituisci regolarmente il filtro dell’aria, in base alle raccomandazioni del produttore dell’auto.

 

Questi sono alcuni dei problemi auto più comuni e le loro facili soluzioni. Prenditi sempre cura della tua auto e mantieni la sua manutenzione per evitare di incontrare questi problemi in primo luogo. Tuttavia, se incontri uno di questi problemi, ricorda di gestirlo prontamente e in sicurezza.

Boxe Academy Sassuolo alle fasi nazionali con due campioni regionali

Boxe Academy Sassuolo alle fasi nazionali con due campioni regionaliDomenica 2 aprile, a Carpi, si sono svolte le fasi eliminatorie regionali del campionato italiano di pugilato schoolboy e junior maschili, che hanno visto trionfare due pugili della Boxe Academy Sassuolo: Nicolò Martelli cat 54kg schoolboy e Bihrouz Hamza 57 kg schoolboy.

Jamali Youssef è risultato vicecampione regionale junior cat kg 80+. I tecnici all’angolo, Ivan Gelardi ed Enzo Lo Bascio.

Si tratta della prima esperienza agonistica con atleti così giovani per la Boxe Academy Sassuolo ssd, a termine di un anno intero di allenamenti specifici. Con loro, il weekend del 23 aprile, Boxe Academy Sassuolo prenderà parte alle fasi nazionali.

 

Dall’associazione ‘Qui dove batte il cuore’ uova e doni per la pediatria dell’Ospedale di Sassuolo

Dall’associazione ‘Qui dove batte il cuore’ uova e doni per la pediatria dell’Ospedale di SassuoloStamattina in Ospedale a Sassuolo l’Associazione “QUI DOVE BATTE IL CUORE” ha portato oltre 50 uova di pasqua e tantissimi giochi e libri per i bambini della Pediatria e per tutti i neonati presenti in Ostetricia, in vista delle imminenti festività pasquali. Grazie a tutti i volontari che si sono impegnati e a Jessica Primi, presidente dell’Associazione, che ha promosso sul territorio la campagna di raccolta dei fondi per questa splendida iniziativa.

A portare un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati c’era anche la mascotte ‘Sonic’, personaggio della omonima serie tv e di molti celebri videogiochi che ha ballato e intrattenuto i bambini all’interno della sala ‘giochi’ del reparto.

Temple Green, il 15 e il 16 aprile nel parco ducale di Sassuolo nei pressi della “Casa nel Parco”

Temple Green, il 15 e il 16 aprile nel parco ducale di Sassuolo nei pressi della “Casa nel Parco”TEMPLE GREEN “La primavera del pensiero”, si svolge, nella sua seconda edizione, il 15 e il 16 aprile presso Parco Ducale di Sassuolo. E’ un progetto di sensibilizzazione su tematiche ambientali e di sostenibilità rivolto a tutta la cittadinanza. E’ un piccolo festival a cura dell’associazione culturale STED, centro di formazione e produzione teatrale modenese.

L’associazione STED, che dal 2021 gestisce il Temple Theater, il piccolo teatro situato al centro del parco ducale di Sassuolo, da molti anni si pone l’obiettivo di parlare dei grandi temi del presente attraverso le grandi opere del passato, con una particolare attenzione rivolta ai giovani e alle scuole.

In relazione alla comunità a cui si rivolge, STED ha sentito l’esigenza di parlare di ambiente, natura e sostenibilità. L’idea di affrontare queste tematiche nasce dall’incontro con i Fridays For Future di Sassuolo. Il sodalizio tra queste due realtà, così apparentemente distanti, ha portato alla creazione di un evento, che, sin dalla sua ideazione, desidera affiancare diversi tipi di proposte e attività, culturali e non, legate però ad un unico macro-tema: l’ecologia, il rispetto della natura, i temi del riuso e del riciclo e il rapporto uomo-natura.

Perché è meglio spegnere le luci se esco da una stanza?

Perché è bene differenziare la carta, la plastica e gli altri rifiuti?

Perché quel che scelgo di mangiare può avere un impatto sulla lotta ai cambiamenti climatici?

L’ambizione del TEMPLE GREEN è quella di rinnovare le strategie di comunicazione per riflettere sulla drammatica situazione ambientale che stiamo vivendo; la necessità del TEMPLE GREEN è quella di costruire un momento di confronto cittadino che dia spazio a chi vuole parlare di ambiente e sostenibilità.

Dalla durata di un solo giorno lo scorso marzo, quest’anno il TEMPLE GREEN estende la sua attività su due giorni, sabato 15 e domenica 16 aprile. Il programma è ampio, variegato e destinato a diversi tipi di utenti, dai più piccoli ai più grandi. In particolare, dalle 10 alle 18 di entrambi i giorni saranno presenti:

  • Conferenze di docenti universitari:
  • Spettacoli per adulti e bambini
  • Laboratorio per bambini
  • Banchi di associazionismo con attività collegate
  • Bancarelle di artigianato e mercatino dell’usato
  • Attività di Yoga al parco
  • Musica dal vivo
  • Street food plant based e area ristoro
  • Concorso fotografico

TEMPLE GREEN “La primavera del pensiero”, 15 e 16 aprile presso il Parco Ducale di Sassuolo.

 

Università: dai Big Data all’Intelligenza Artificiale: la Regione investe oltre 2,4 milioni per finanziare 28 dottorati di ricerca di alto profilo

Università: dai Big Data all’Intelligenza Artificiale: la Regione investe oltre 2,4 milioni per finanziare 28 dottorati di ricerca di alto profilo
Paola Salomoni (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Intelligenza Artificiale, utilizzo dei Big Data in agricoltura, economia circolare, energie rinnovabili, mobilità sostenibile, strategie di contrasto della siccità.

La Regione Emilia-Romagna continua ad investire in ricerca e innovazione e stringe un patto con le università con sedi operative sul territorio regionale per dare un’accelerata alla formazione di una nuova leva di giovani di talento impegnati sui temi più avanzati della transizione verde e della crescita sostenibile.

Sono 28 i dottorati di ricerca di alto profilo che saranno sostenuti dalla Regione con un finanziamento di oltre 2,4 milioni di euro attraverso le risorse del Fondo sociale europeo Plus.

Il via libera è arrivato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, che ha approvato la proposta di candidatura presentata dall’Alma Mater di Bologna, in veste di capofila di una partnership che comprende anche l’Università di Modena e Reggio Emilia, quelle di Ferrara, di Parma, della Cattolica di Piacenza e del Politecnico di Milano.

La selezione delle candidature per l’ammissione ai singoli dottorati di ricerca sarà effettuata dalle singole Università attraverso appositi avvisi pubblici.

“Con questo nuovo investimento- sottolinea l’assessora regionale all’Università, Ricerca e Agenda Digitale, Paola Salomoni- puntiamo a favorire la crescita di una nuova generazione di ricercatori di grande professionalità e competenza impegnati a trovare concrete soluzioni alle sfide epocali che abbiamo di fronte. Un’iniziativa che si muove nel solco del Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto dalla Regione con tutte le parti sociali per accelerare la transizione ecologica e digitale e che punta a fare sempre più dell’Emilia-Romagna la regione della conoscenza e dei saperi, in un rapporto di stretta sinergia con la rete degli atenei, i centri di ricerca e con il mondo delle imprese”.

 

Le caratteristiche dei nuovi corsi

I nuovi dottorati di ricerca finanziati da Viale Aldo Moro partiranno dal prossimo anno accademico 2023-2024, avranno una durata triennale o quadriennale, un carattere decisamente multidisciplinare e sono improntati alla stretta collaborazione tra atenei di diversi Paesi.

Saranno infatti ben 17 i percorsi formativi strutturati con la formula della co-tutela, cioè quelli nei quali i dottorandi svolgeranno periodi di studio e ricerca alternati presso l’Università di appartenenza e quella straniera partner, sotto la guida congiunta di due docenti dei rispettivi atenei.

Dei 28 corsi di alta formazione, 11 fanno capo all’Ateneo di Bologna, per un contributo massimo erogabile di circa 1 milione di euro, 5 all’Università di Modena e Reggio Emilia (410.000), altrettanti all’Università di Parma (416.000 euro) e a quella di Ferrara (413.000 euro), 1 a testa all’Università Cattolica di Piacenza (86.743 euro) e 1 al Politecnico di Milano (80.960 euro).

L’effettivo ammontare del finanziamento riconosciuto per ciascuna borsa di dottorato sarà determinato in funzione della durata del periodo di studio e ricerca, nonché dell’attivazione della co-tutela.

 

Le tematiche di maggior interesse

Tra le tematiche di maggior interesse affrontate nei corsi finanziati dalla Regione spiccano quelle che fanno riferimento alla Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027, che delinea il nuovo orizzonte strategico per lo sviluppo della società e dell’economia regionale.

In quest’ambito rientrano gli studi sull’energia pulita, la valorizzazione del patrimonio culturale, la mobilità sostenibile e innovativa, la digitalizzazione, fino a tematiche di largo impatto sociale come la salute e il benessere delle persone.

Ulteriore riferimento programmatico è quello delineato nel Documento strategico regionale 2021-2027, che orienta la programmazione dei fondi gestiti dalla Regione verso gli obiettivi del Patto per il lavoro e per il clima.

Dal 19 aprile al BLA la rassegna “Il mondo nuovo”

Dal 19 aprile al BLA la rassegna “Il mondo nuovo”Moda e influencer, musica e serie tv, intelligenza artificiale, ambiente e lavoro: sono gli argomenti al centro della rassegna “Il mondo nuovo” che prende il via mercoledì 19 aprile alle ore 18.30 al BLA (via Silvio Pellico, 8). Nato dalla collaborazione tra biblioteca comunale e associazione Lumen, il programma proposto dal Comune fioranese si concentra sulla quotidianità, per svelarne i retroscena e gli sviluppi potenziali; una lente di ingrandimento sul presente, in modo da porre gli elementi per un fruttuoso dialogo intergenerazionale.

Gli appuntamenti – tutti della durata di un’ora circa – si terranno al BLA e saranno a ingresso libero e gratuito (fino ad esaurimento posti). I primi cinque sono alle 18.30 mentre l’ultimo alle 21.00; il primo s’intitola Dive e influencer nel sistema moda, dove Eleonora Chiais (Università di Torino e Bologna) condurrà un viaggio da Hollywood a TikTok, per comprendere i meccanismi della moda nel suo promuoversi e farsi elemento sociale. Per maggiori informazioni contattare la biblioteca: 0536/833403 o biblioteca@fiorano.it.

Questa rassegna non è che l’ultima di una lunga serie proposta presso la biblioteca di Fiorano, considerando gli ultimi anni. Un elemento che inorgoglisce molto l’Amministrazione, particolarmente attenta all’offerta culturale. Ecco le parole del vicesindaco Morena Silingardi: “Proporre una serie di rassegne di contenuto diverso al BLA, legate a tematiche solo apparentemente distanti tra loro, contribuisce a creare un pubblico fidelizzato e curioso che frequenta la biblioteca non solo per prenotare nuove uscite di libri, ma anche per approfondire argomenti e ampliare il proprio orizzonte di interessi. Il coinvolgimento di esperti, perlopiù docenti universitari, arricchisce le proposte di adeguata competenza. Si va in biblioteca e si impara qualcosa in più; ma lo si impara anche grazie alla piacevolezza dello stare insieme. Tutte le iniziative realizzate finora hanno intercettato attenzione e gradimento di pubblico, il ché ci rende molto felici e soddisfatti”.

A seguire una breve carrellata dei prossimi appuntamenti. La (nuova) serialità televisiva italiana: da Netflix alla rivoluzione di RaiPlay  è il titolo del secondo appuntamento, in programma mercoledì 26 aprile, con Paola Brembilla (Università di Bologna), che porrà particolare attenzione alle produzioni per teenager e a casi innovativi di grande successo come Skam Italia, Prisma, Mare Fuori. Mercoledì 10 maggio si parte da Mina e si arriva ai Måneskin in un dialogo con Lucio Spaziante (Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna) per capire come si crea nell’immaginario collettivo un’icona pop, mentre martedì 23 maggio la scrittrice e sceneggiatrice Natalia Guerrieri presenta il suo romanzo “Sono Fame” (Pidgin Edizioni, 2022), una storia di lavoro, sfruttamento, prevaricazione con protagonista una giovane rider. Stefano Pio Zingaro del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bologna, mercoledì 31 maggio condurrà un incontro su intelligenza artificiale e creatività, utopie e distopie. La rassegna si chiude martedì 6 giugno eccezionalmente alle 21.00, con il meteorologo Luca Lombroso e il suo Attenti al Meteo – Tornado, alluvioni, grandine e saette (Edizioni Artestampa, 2022).

“Con l’aiuto di esperti – commenta il co-organizzatore Guglielmo Leoni di Lumen – indagheremo diversi aspetti della contemporaneità. Alcune di queste tematiche sembrano lontane ma sono già attive con forza nella realtà di tutti i giorni. L’intelligenza artificiale ad esempio fino a ieri era argomento per iniziati, oggi la usano i ragazzi per scrivere testi. È anche una sorta di “aggiornamento generazionale”, un modo per scoprire il dietro le quinte di tematiche che coinvolgono i giovani e che agli adulti è utile conoscere meglio”.

 

 

Rapporto dell’OTI – Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord delle Confindustrie del Nord

Rapporto dell’OTI – Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord delle Confindustrie del NordSecondo il Rapporto dell’OTI-Osservatorio  Territoriale Infrastrutture Nord,  il 50 per cento dei lavori per le grandi infrastrutture in Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige nel 2022 è proseguito secondo i programmi, mentre un intervento su cinque è risultato in ritardo.

Per quanto riguarda le grandi opere monitorate dall’Osservatorio le cinque regioni del Nord Est sono destinatarie di oltre 7 miliardi di euro di finanziamento da parte del PNRR.

OTI NORD, che monitora l’avanzamento degli iter progettuali o realizzativi di 84 grandi opere infrastrutturali nelle regioni del Nord Italia, è promosso dalle Confindustrie Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, con il supporto di Fondazione Nord Est, insieme a Confindustria Liguria, Confindustria Lombardia, Confindustria Piemonte.

«Il Rapporto di monitoraggio sulle infrastrutture che realizziamo come Confindustrie del Nord – dichiara la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassiconferma la centralità dell’Emilia-Romagna nei grandi corridoi internazionali Nord-Sud e Est-Ovest. Investire sulle infrastrutture, con tutta la dovuta attenzione all’ambiente, determina un effetto positivo sulla domanda e sull’occupazione, un effetto moltiplicatore sugli investimenti pubblici e privati, e consente di attrarre nuovi investitori nel Paese

Il disegno infrastrutturale e logistico dell’Emilia-Romagna – prosegue la Presidente – deve essere completato, integrando gli investimenti e completando le opere prioritarie: il nodo di Bologna e il Porto di Ravenna, i cui lavori sono avviati, ma anche la Cispadana, la bretella Campogalliano Sassuolo, la Tirreno-Brennero stradale e ferroviaria. Occorre programmare investimenti per rafforzare il sistema aeroportuale di Bologna, Parma, Forlì e Rimini e le connessioni logistiche degli interporti e dei centri intermodali, fondamentale asset competitivo per l’industria».

 

I fattori critici legati all’inflazione

Il 2022 ha presentato importanti criticità che si sono aggiunte alle complessità degli iter procedurali per gli interventi in corso. In particolare, le dinamiche inflazionistiche che coinvolgono le materie prime per le costruzioni e il mercato dell’energia rischiano di costituire un freno all’attivazione del piano di investimenti europei previsti dal PNRR, inclusi gli investimenti legati alle infrastrutture.

Nel complesso gli incrementi dei costi registrati nel biennio 2020-22 sono stati tra il 12,4% e il 14,4%, con un aggravio dei costi straordinario per le imprese, da un lato, e per le stazioni appaltanti, dall’altro.

 

Le infrastrutture: andamento degli interventi

Nelle regioni del Nord Est i progetti monitorati dall’Osservatorio sono 24, per lo più inseriti nei grandi Corridoi europei: 6 di questi hanno registrato un leggero rallentamento nel corso del 2022 degli iter o delle tempistiche previste.

 

In particolare in Emilia-Romagna:

  • Corridoi Europei       
    Il Corridoio Baltico-Adriatico ha visto l’avanzamento dei lavori in alcune tratte della linea ferroviaria tra Bologna e Rimini, nella prospettiva futura di potenziare questa tratta con la linea ad alta velocità;  ad inizio 2023 si sono avviati i lavori propedeutici per il nodo di Bologna (potenziamento in sede del sistema autostradale e alcune tratte della tangenziale);  è previsto entro l’anno il via ai lavori di ampliamento di alcune tratte delle autostrade A14 e A13: quarta corsia tra Ozzano Emilia e diramazione per Ravenna, terza corsia della tratta Bologna Ferrara.

    Nel Corridoio Scandinavo-Mediterraneo si registra il ritardo della procedura di avvio per la bretella autostradale Campogalliano Sassuolo: il Governo dovrebbe procedere entro l’anno con l’avviso pubblico per l’assegnazione dei lavori.

    Per l’asse plurimodale Tirreno-Brennero si avviano a conclusione i lavori del primo lotto del raccordo autostradale tra l’Autostrada CISA A15 e Brennero A22; nei primi mesi 2023 è previsto l’inizio dell’iter autorizzatorio per il primo lotto del raddoppio ferroviario tra Parma e Vicofertile; è stato approvato a fine 2022 il piano di project financing per la nuova autostrada regionale Cispadana e nel 2023 dovrebbe iniziare la fase di affidamento lavori.

 

  • Hub portuali

Il Porto di Ravenna ha visto importanti progressi sia nell’affidamento della progettazione sia nella disponibilità di risorse finanziarie grazie ai fondi del PNRR: le opere di adeguamento, a partire dall’approfondimento dei fondali e realizzazione di nuove banchine, dovranno concludersi nel 2026.

 

  • Aeroporto di Bologna
    I lavori di ampliamento dell’aerostazione e completamento di altri interventi, dopo uno stop dovuto alla pandemia, riprenderanno nel corso del 2023, con un orizzonte temporale al 2030.

Le prossime scadenze

Il 2026 si prospetta come uno spartiacque fondamentale per la competitività del sistema infrastrutturale del Nord Italia.  Se verranno rispettati i cronoprogrammi attuali, entro quella data saranno completati ben 49 tra lotti, tratte e singole opere funzionali degli interventi infrastrutturali monitorati, che coinvolgeranno in particolare il Corridoio Mediterraneo, i sistemi portuale, aeroportuale, pedemontano e i nodi metropolitani di Milano, Torino, Genova, Venezia e Bologna.

In particolare, nel 2026 per l’Emilia-Romagna andranno a scadenza i lavori previsti per l’autostrada A13 Bologna-Ferrara, l’Hub portuale di Ravenna e il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna.

 

Avvio nuova edizione di “FilosoFare. Filosofia con i bambini”

Avvio nuova edizione di “FilosoFare. Filosofia con i bambini”
FilosoFare (foto fornita dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena)

Anche nel 2023 la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, con il contributo di Fondazione di Modena e in collaborazione con il Polo Bibliotecario Modenese, organizza una nuova edizione di “FilosoFare. Filosofia con i bambini”, l’iniziativa che dal 2015 ha consentito di realizzare centinaia di laboratori filosofici per i più piccoli. La nuova edizione di “FilosoFare” prevede due giornate interamente dedicate alla filosofia con i bambini, con lo svolgimento di oltre 40 laboratori.

Si comincia sabato 15 aprile, con appuntamenti presso le biblioteche di Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Cavezzo, “Delfini” di Modena, Medolla, Nonantola, San Possidonio, San Prospero, Sassuolo e Vignola. L’iniziativa proseguirà sabato 20 maggio, con laboratori che si terranno nelle biblioteche di Bomporto, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Maranello, Mirandola, Montale, Novi di Modena, San Cesario sul Panaro, Spilamberto, e presso FEM (Future Education Modena).

Con “FilosoFare” la Fondazione San Carlo intende sviluppare percorsi di conversazione filosofica per i bambini avviando un dialogo di gruppo, libero da pregiudizi e stereotipi, su un problema, un enigma e un esperimento mentale. I bambini, divisi in due fasce d’età (4-6 e 7-10 anni), hanno così la possibilità di partecipare a laboratori di filosofia curati da educatori e animatori specialisti della filosofia con i bambini: Prisca Amoroso, Giorgio Borghi, Chiara Colombo, Fiorenzo Ferrari, Chiara Minardi, Luca Mori, Emma Nanetti, Alessia Pasquali, Carola Truffelli. Durante i laboratori, i più piccoli affronteranno temi di rilevanza filosofica, come la scoperta della natura, la costruzione di una città ideale, la conoscenza di sé stessi e degli altri, l’accettazione della diversità, il rispetto delle regole condivise, la gestione delle emozioni e l’uso dell’immaginazione.

“Il progetto Filosofare e più in generale i percorsi di filosofia con i bambini – spiega Giuliano Albarani, Presidente Fondazione Collegio San Carlo – costituiscono ormai un elemento di immediata riconoscibilità dell’attività di Fondazione San Carlo.

Per noi questo progetto è doppiamente importante: rappresenta uno dei momenti per eccellenza in cui la nostra fondazione dialoga orizzontalmente con tutto il territorio, tramite la sinergia con le istituzioni e la preziosa collaborazione delle biblioteche. Contemporaneamente il progetto consente di costruire una sensibilità diffusa, prima che verso i contenuti, in direzione del metodo filosofico, e lo fa per una platea vasta di docenti, educatori, genitori e soprattutto bambini che rappresentano attualità e futuro della comunità di interesse a cui Fondazione San Carlo si rivolge oggi e si rivolgerà nel tempo”

La filosofia che studiamo, o insegniamo, alle scuole superiori è essenzialmente storia della filosofia; questo va benissimo, c’è una nobile tradizione in proposito. Ma filosofia è in primo luogo anche sapersi porre le domande rilevanti, imparare a pensare criticamente – sottolinea Gianfrancesco Zanetti, Coordinatore scientifico Fondazione Collegio San Carlo. I destinatari di questo filosofare, allora, non sono più esclusivamente gli studiosi di professione; la filosofia diventa invece parte di una pedagogia civile, della quale i bambini sono una parte importante. Lo scopo di questo filosofare non è insomma la condivisione di contenuti decisi dall’alto, come avviene nel cosiddetto “indottrinamento”, bensì, al contrario, lo sviluppo della forza del pensiero autonomo.

L’accesso ai laboratori è gratuito, fino a esaurimento posti, previa prenotazione da effettuare presso le biblioteche e gli istituti che ospitano i laboratori.

www.fondazionesancarlo.it

‘5 minuti tra cinque anni’: al via la campagna di comunicazione per lo screening del collo dell’utero rivolta alle venticinquenni

‘5 minuti tra cinque anni’: al via la campagna di comunicazione per lo screening del collo dell’utero rivolta alle venticinquenni‘5 minuti tra cinque anni’. Così recita il claim della campagna di comunicazione che la Regione Emilia-Romagna rivolge alle venticinquenni per lo screening del collo dell’utero.

Da quest’anno, infatti, è stata posticipata a 30 anni la prima chiamata allo screening, ad iniziare dalle donne nate nel 1998 e vaccinate con almeno due dosi per HPV, entrambe somministrate prima del compimento dei 15 anni. In Emilia-Romagna le venticinquenni già vaccinate entro i 15 anni con almeno due dosi contro il Papilloma virus faranno il primo test a 30 anni, nel 2028.

“La rimodulazione del programma di screening regionale, che ci permetterà di migliorare ulteriormente la prevenzione oncologica, – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- entra nel vivo. Con questa campagna di comunicazione ci rivolgiamo alle giovani donne affinché tengano a cuore la propria salute. Colgo l’occasione per ricordare che aderire allo screening è importante perché i numeri confermano che la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali”.

Diversi gli strumenti della campagna di comunicazione messa a punto dalla Regione: le venticinquenni già vaccinate stanno ricevendo una lettera, a domicilio e tramite Fascicolo sanitario elettronico, a cura delle Aziende sanitarie che spiega le ragioni del posticipo e una cartolina. Qui troveranno anche un QR-code che rimanda alla pagina web dedicata per avere maggiori informazioni (https://salute.regione.emilia-romagna.it/screening/cervice-uterina). Nei Consultori, nei Centri screening e nelle Case della comunità saranno affisse le locandine della campagna e sui canali social della Regione per tutto il mese di aprile saranno online delle mini-clip. La campagna ricorda che gli screening – come quello dell’HPV – chiedono un impegno di pochi minuti, ma hanno un valore inestimabile perché, accettando l’invito, ci prendiamo cura della nostra salute.

Come funziona lo screening in Emilia-Romagna

Il programma di screening propone con invito attivo:

il Pap-test, ogni tre anni, alle donne dai 25 ai 29 anni nate prima del 1998 e alle nate dal 1998 in poi se non vaccinate con almeno due dosi di vaccino HPV entro i 15 anni;
l’HPV test, ogni 5 anni a tutte le donne dai 30 ai 64 anni, test più efficace per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero in questa fascia di età.
La Giunta regionale ha deliberato nei mesi scorsi la rimodulazione del programma di screening perché le donne vaccinate contro il Papilloma Virus con almeno due dosi, entrambe somministrate prima del compimento dei 15 anni, hanno un bassissimo rischio di sviluppare un tumore invasivo della cervice uterina prima dei 30 anni, ma resta un evento raro anche dopo i 30 anni. Inoltre, fare il Pap-test potrebbe esporle ad un rischio di sovradiagnosi e sovratrattamento in un’età che nella maggior parte dei casi precede la prima gravidanza. Se fatto prima dei 30 anni, il test di screening non è utile perché può portare in rari casi all’identificazione di lesioni che in giovane età spesso regrediscono spontaneamente. Infatti, l’HPV è un virus che provoca un’infezione molto frequente, che la maggioranza delle persone prende almeno una volta nella vita ma che nella maggior parte dei casi si risolve da sola, soprattutto nelle donne giovani.

Le 25enni che non sono già vaccinate contro HPV possono ricevere gratuitamente il vaccino entro i 26 anni. Negli screening tutto il percorso è gratuito e organizzato, dal test fino all’eventuale trattamento e successivi controlli.

I dati dell’Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna sono 160.000 le donne che annualmente si sottopongono al test di prevenzione per i tumori del collo dell’utero e circa un migliaio quelle alle quali vengono diagnosticate lesioni pre o cancerose. In Emilia-Romagna il programma riguarda oltre 1.230.000 donne residenti e domiciliate ed è attivo dal 1996 per la fascia 25-64 anni con Pap test e a partire dal 2016 con Hpv test per chi ha tra i 30 e i 64 anni.

Gli esiti: tra coloro che eseguono l’Hpv test, una donna su 12 risulta positiva, ma solo meno della metà (40%) viene invitata a eseguire una colposcopia di approfondimento, in quanto è positivo anche il test di triage (Pap test). Tra le donne sottoposte a quest’esame, emerge la presenza di una lesione in una ogni cinque. Fortunatamente, la maggior parte di queste lesioni è ancora nella fase precancerosa: il programma rileva circa una lesione precancerosa ogni 132 donne e un tumore ogni 5.000 donne che aderiscono allo screening.

Maranello, borse di studio per universitari e ricercatori

Maranello, borse di studio per universitari e ricercatoriSono stati pubblicati i bandi per l’erogazione delle borse di studio della Fondazione Francesco Manni di Maranello, rivolti a studenti dell’Università Pontificia Salesiana e a studenti e laureati ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il termine per la presentazione delle domande è il 1 settembre; i bandi e i moduli con le domande di ammissione sono disponibili sul sito Internet del Comune di Maranello.

Si rinnova così l’impegno a sostegno del merito nel percorso di studio e formazione dei giovani da parte della fondazione maranellese, sorta nel 2014 grazie al lascito testamentario di Francesco Manni, cittadino di Maranello scomparso nel 2011, proprietario di numerosi beni e terreni sul territorio comunale e ultimo discendente della famiglia. Fu lui stesso ad indicare nelle sue volontà la costituzione di una fondazione per supportare il percorso di studi di universitari e ricercatori, individuando come unico criterio per l’assegnazione delle borse di studio il merito, ovvero l’eccellenza conseguita nel curriculum studiorum.

 

Contrastare la violenza sulle donne: al via il primo corso per mediatrici e mediatori culturali, promosso dalla Regione in collaborazione con Anci Emilia-Romagna

Contrastare la violenza sulle donne: al via il primo corso per mediatrici e mediatori culturali, promosso dalla Regione in collaborazione con Anci Emilia-RomagnaIntercettare il prima possibile potenziali situazioni di emarginazione e discriminazione, in contesti che sono complessi, talvolta di fragilità, quali quelli di bambine, ragazze e donne migranti.

Parte oggi il primo corso in Emilia-Romagna sui temi della parità tra uomo e donna rivolto a mediatrici e mediatori culturali. Un’iniziativa frutto di un accordo tra Regione ed Anci Emilia-Romagna per fornire, a chi per lavoro è in contatto quotidiano con persone provenienti da contesti culturali diversi, gli strumenti per affrontare anche in funzione preventiva queste tematiche.

“La violenza sulle donne è un fenomeno drammaticamente in aumento- spiega l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, che oggi è intervenuta a Bologna per aprire il corso -. Che investe tutte le classi sociali e le diverse culture. Ma non c’è dubbio che le donne provenienti da altre culture possano trovarsi in condizioni di maggiore difficoltà. Con questo corso vogliamo offrire alle mediatrici e ai mediatori culturali gli strumenti per capire e affrontare con efficacia e tempestività eventuali situazioni complesse, causa di disagio”.

Rivolto a una platea di circa 150 operatori, il corso “La mediazione interculturale nel contrasto alla violenza di genere” è tenuto da esperte e studiose proveniente da tre Centri Antiviolenza della regione: Nondasola Reggio Emilia, MondoDonna Bologna, Trama di terre Imola e una rappresentante di Arca di Noè, una delle centrali cooperative che lavorano con mediatrici/mediatori.

Tra i temi che verranno affrontati: le diverse forme di discriminazione cui possono essere esposte le donne migranti e gli strumenti per entrare in relazione con vittime provenienti da diversi contesti culturali.

La prima lezione oggi a Bologna presso la Sala 20 Maggio della Regione (viale della Fiera, 8 – Terza Torre) a Bologna. Cinque gli incontri previsti – in presenza e on line – fino ad ottobre per 14 ore di corso, al termine delle quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 6 aprile 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 6 aprile 2023Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature minime inferiori a 0 gradi sulle aree di pianura, di qualche grado superiori nei principali centri urbani e sulla costa; massime in aumento, comprese tra 10 e 14 gradi. Venti deboli di direzione variabile, tendenti a disporsi dai quadranti meridionali in serata. Mare mosso con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Sei misure cautelari personali e 1.200 spazi pubblicitari sequestrati in 5 regioni: 11 indagati per bancarotta fraudolenta

Sei misure cautelari personali e 1.200 spazi pubblicitari sequestrati in 5 regioni: 11 indagati per bancarotta fraudolentaOggi militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il GIP presso il Tribunale di Catanzaro ha disposto, nei confronti di un imprenditore residente in provincia di Milano, la misura cautelare degli arresti domiciliari e del divieto di esercitare attività d’impresa per un anno. Analoga misura interdittiva nei confronti di altri cinque indagati, nonché il sequestro di circa 1.200 spazi pubblicitari (cartellonistica stradale) dislocati in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna e del valore di oltre 800.000 euro.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno consentito di
ipotizzare la sussistenza di gravi fatti di bancarotta fraudolenta per distrazione a seguito
del fallimento nel 2018 di una società, dapprima con sede in Milano e, dal 2015, posta in
liquidazione e trasferita presso lo studio di un professionista in provincia di Catanzaro.
Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati si sarebbero resi responsabili di un preciso
“disegno criminoso” finalizzato alla spoliazione del patrimonio della fallita attraverso
apparenti “cessioni” di beni durante la fase liquidatoria e pre-liquidatoria (solo in parte
seguite da adeguato corrispettivo), a favore di tre soggetti giuridici, strettamente collegati
fra di loro, operanti nel settore commerciale della pubblicità e riconducibili ai medesimi
assetti proprietari. I fatti di bancarotta ipotizzati hanno cagionato ingentissimi danni ai creditori della fallita, la quale, all’atto della liquidazione, presentava debiti ingentissimi, pari a circa 8,5 milioni di euro, prevalentemente verso l’Erario.

La Guardia di Finanza, quale Forza di polizia economico-finanziaria, si adopera
costantemente nella repressione di ogni forma di inquinamento dell’economia legale per
salvaguardare gli operatori economici che agiscono nel pieno rispetto delle regole e i
cittadini in generale.
Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini
preliminari.

13enne cade in mountain bike su sentiero a Montegibbio, soccorso da Vigili del fuoco, Saf, Saer e 118

13enne cade in mountain bike su sentiero a Montegibbio, soccorso da Vigili del fuoco, Saf, Saer e 118

I vigili del fuoco di Sassuolo e personale SAF (Soccorso Speleo Alpino Fluviale) da Modena è intervenuto per il soccorso di un ragazzo di tredici anni che durante un’escursione in mountain bike insieme al padre è caduto lungo il percorso nel bosco che conduce al castello di Montegibbio.

Assieme al personale del servizio sanitario 118 e Soccorso Alpino Emilia Romagna, sono state condotte le procedure di immobilizzazione e recupero del ragazzo. Attivato anche l’elisoccorso di Pavullo. Il ragazzo ha riportato lievi traumi ed è stato affidato alle cure del soccorso sanitario: è stabile e non corre pericolo di vita.

Aggiornamento programma chiusure notturne sulla A14 e sulla A13

Aggiornamento programma chiusure notturne sulla A14 e sulla A13Sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusura da stazione di Rimini sud, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona/Pescara e in uscita per chi proviene sia da Ancona/Pescara sia da Bologna, che era prevista nelle tre notti consecutive di martedì 4, mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, con orario 22:00-6:00.

Restano confermate, come da programma, le chiusure notturne, in modalità alternata, delle stazioni di Cesena nord, Cesena, Valle del Rubicone e Rimini nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona/Pescara e in uscita per chi proviene sia da Ancona/Pescara sia da Bologna, nelle tre notti di martedì 4, mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, con orario 22:00-6:00.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:  per la chiusura dell’entrata di Cesena nord: Cesena oppure Forlì; per la chiusura dell’entrata di Cesena: Cesena nord oppure Valle del Rubicone; per la chiusura dell’entrata di Valle del Rubicone: Rimini nord oppure Cesena; per la chiusura dell’entrata di Rimini nord: Rimini sud oppure Valle del Rubicone.

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 22:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 aprile, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, per chi proviene da Padova ed è diretto verso la A1 Milano-Napoli/Casalecchio di Reno.

In alternativa si consiglia:

verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna in direzione Firenze e rientrare in autostrada alla stazione di Bologna Casalecchio;

verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna in direzione Milano, percorrere il Ramo Verde e rientrare in autostrada alla stazione di Bologna Borgo Panigale.

Aggiornamento programma chiusure notturne sulla A14

Aggiornamento programma chiusure notturne sulla A14 e sulla A13Sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusura da stazione di Rimini sud, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona/Pescara e in uscita per chi proviene sia da Ancona/Pescara sia da Bologna, che era prevista nelle tre notti consecutive di martedì 4, mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, con orario 22:00-6:00.

Restano confermate, come da programma, le chiusure notturne, in modalità alternata, delle stazioni di Cesena nord, Cesena, Valle del Rubicone e Rimini nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona/Pescara e in uscita per chi proviene sia da Ancona/Pescara sia da Bologna, nelle tre notti di martedì 4, mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, con orario 22:00-6:00.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:  per la chiusura dell’entrata di Cesena nord: Cesena oppure Forlì; per la chiusura dell’entrata di Cesena: Cesena nord oppure Valle del Rubicone; per la chiusura dell’entrata di Valle del Rubicone: Rimini nord oppure Cesena; per la chiusura dell’entrata di Rimini nord: Rimini sud oppure Valle del Rubicone.

Torneo Internazionale di Calcio Giovanile 30° Memorial Claudio e Sergio Sassi

Torneo Internazionale di Calcio Giovanile 30° Memorial Claudio e Sergio SassiSi alza il sipario sulla 30ª edizione del Memorial Claudio e Sergio Sassi (denominata così da questa edizione, dopo la scomparsa nell’aprile dello scorso anno di Sergio figlio di Claudio Sassi), dopo tre anni di sospensione a causa del Covid. Ancora una volta il comitato organizzatore, composto da decine di volontari, ha rimesso in moto una macchina ampiamente collaudata per dar vita ad un appuntamento che ha conquistato negli anni credito e simpatia presso le sedi di tutti i maggiori club calcistici del mondo.

Il torneo, che si articolerà sui campi di gioco delle province di Modena, Reggio Emilia e Bologna, è un complesso intreccio di appuntamenti scanditi dal cronometro: centinaia di persone si muovono su una scacchiera che deve tenere conto dei tempi per i trasporti, partite, allenamenti, assistenza medica, supporto logistico, informazioni aggiornate minuto per minuto, risposte quasi immediate alle esigenze svariate e imprevedibili, formulate in tante lingue. Le categorie ammesse in questa edizione sono gli Under 19, Under 17, Under 15, Under 13, Under 11 e Under 15 femminile. Alcuni numeri. Complessivamente si disputeranno 148 partite che vedranno impegnate 54 società (provenienti da 8 paesi: Inghilterra, Svezia, Danimarca, Francia, Croazia, Grecia, Svizzera, Camerun oltre all’Italia) per un totale di 84 squadre e oltre 1500 tra atleti e accompagnatori. Campi da calcio coinvolti 22. Il tutto in quattro giorni, e ciò non sarebbe possibile senza la collaborazione di decine di volontari che si prodigano ogni anno per la buona riuscita della manifestazione.

Come sempre particolarmente interessante il lotto delle squadre che scenderanno in campo. Segnaliamo Torino, Bologna, Udinese, Parma, Atalanta, Sassuolo e Modena tra le italiane; Lokomotiv Zagabria (Croazia), West Bromwich Albion (Inghilterra), Malmo FF (Svezia), Chiasso (Svizzera) tra le formazioni estere.

La nota extrasportiva del torneo è rappresentata, come sempre, dalla consegna dei premi solidarietà: anche quest’anno saranno quattro e andranno all’Asham di Modena, Tutto si Muove, Amici per la Vita, Anffas. L’inaugurazione ufficiale del torneo è prevista per sabato 8 aprile alle 9,30 con il ritrovo delle squadre in Piazza Martiri a Maranello. Seguirà la sfilata con destinazione lo stadio Dino Ferrari alla presenza di autorità, tecnici e atleti, majorette, ecc.. dove avverrà la lettura della formula di giuramento e consegnati i premi solidarietà. Dopo una breve esibizione di calcio a 5 dei ragazzi diversamente abili di “Tutto si Muove”, alle 10,30 precise il fischio d’inizio dell’incontro ufficiale d’inaugurazione tra l’Udinese e gli inglesi del West Bromwich categoria under 17.

(Associazione Memorial Sassi)

Tutte le informazioni sul sito: www.memorialsassi.it

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Foto, da sn a dx: Franco Fancelli, FIGC Emilia-Romagna – Michele Iacaruso, Presidente Memorial Claudio e Sergio Sassi – Sharon Ruggeri, Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo – Maria Costi, Sindaco di Formigine – Luigi Zironi, Sindaco di Maranello – Monica Lusetti, Assessore allo Sport del Comune di Fiorano Modenese – Mauro Orlandi, Direttore generale Memorial Claudio e Sergio Sassi

Cybersecurity, una squadra di 25 ragazze e ragazzi contro i pirati informatici

Cybersecurity, una squadra di 25 ragazze e ragazzi contro i pirati informaticiUna squadra di 25 ragazze e ragazzi che andranno a fronteggiare la pirateria informatica: nuove leve per proteggere dati, applicazioni, piattaforme nella pubblica amministrazione e nel privato.

Sono 18 maschi e 7 femmine, con una età media 27 anni e provenienti perlopiù dall’hinterland bolognese. È questa la composizione della prima classe del corso in cybersecurity nella Pa promosso e realizzato da Fitstic, una delle sette Fondazioni Its emiliano-romagnole che opera nel ramo Ict, i cui lavori hanno preso il via ufficialmente mei giorni scorsi.

Si tratta della prima Its Academy per la Pubblica Amministrazione, che dopo aver avviato i lavori nei giorni scorsi, è stata presentata ufficialmente questa mattina nella sede di Lepida ScpA.
Il corso, cofinanziato dalla Regione con quasi 300mila euro, risorse europee Fse Plus, è promosso e realizzato da Fitstic, Fondazione Its che opera nel ramo Ict.

Il corso, inserito nell’ambito dell’accordo di collaborazione cui partecipano la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, si avvale della direzione scientifica di Michele Colajanni, professore dell’Università di Bologna.

Oggi è arrivata anche la sottoscrizione ufficiale del protocollo d’intesa adottato da Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Imola e Lepida ScpA, che si sono impegnati, al termine del corso, a indire un concorso congiunto per assumere e inserire nei propri organici i primi “esperti in sicurezza per applicazioni e infrastrutture informatiche nella Pa”, il cui diploma Its sarà requisito necessario per partecipare alla selezione.

“Le cronache ci parlano sempre più spesso di enti pubblici e importanti soggetti privati colpiti da pericolosi attacchi informatici – hanno dichiarato gli assessori regionali Paolo Calvano (Bilancio) e Vincenzo Colla (Formazione professionale) -. Questi 25 giovani saranno i nostri primi esperti che aiuteranno la pubblica amministrazione a difendersi, proteggere i dati e impedire infiltrazioni criminali nei sistemi informatici. Alla fine del corso queste ragazze e ragazzi avranno le competenze per operare e un lavoro stabile per impostare il proprio futuro con serenità. Questi sono gli investimenti che la Regione vuole continuare a fare per rispondere alle esigenze del nuovo mondo digitalizzato e creare occupazione di qualità”.

“Siamo orgogliosi di aver dato il via a questo primo esempio di ITS Academy per la Pubblica Amministrazione – ha dichiarato il presidente di Fitstic, Gaudenzio Garavini – Siamo certi che sarà un progetto pionieristico nell’ambito della formazione di nuove figure professionali, necessarie per la Pubblica Amministrazione, in questa fase di digitalizzazione spinta per gli enti locali. Contiamo che l’innovativa formula di collaborazione che si è instaurata in Emilia-Romagna tra istituzioni e mondo della formazione ITS posa essere replicato anche in altre regioni”.

“Quello che abbiamo presentato oggi è un risultato straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra durato 15 mesi e di cui siamo molto orgogliosi, ma è soprattutto il punto di partenza di un lungo viaggio che vedrà questo settore in continua espansione e queste figure professionali sempre più richieste dagli enti pubblici- commenta l’assessore Massimo Bugani del Comune di Bologna-. Queste ragazze e ragazzi sono i nostri pionieri e personalmente non vedo l’ora di vederli all’opera”.

Il corso
Alle selezioni hanno partecipato 70 ragazze e ragazzi provenienti da diverse regioni d’Italia. Il corso ITS, che ha preso il via giovedì 30 marzo, avrà durata biennale e si svilupperà in 2.000 ore, il 40% delle quali saranno svolte sotto forma di stage presso gli enti aderenti al protocollo, nonché presso Lepida ScpA, che ospita anche il corso a Bologna.
Tra le materie trattate vi saranno tecnologie di cybersecurity, autenticazione e applicazioni della crittografia, vulnerability assessment e penetration testing, metodologie di progetto e sviluppo di software sicuro e di testing. Si opererà anche nell’ambito dello sviluppo di applicazioni con integrazione delle piattaforme Agid.

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