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sabato, 5 Luglio 2025
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Blocco crediti, Ance Emilia-Romagna: immediata soluzione o tracollo anche nella nostra regione

Blocco crediti, Ance Emilia-Romagna: immediata soluzione o tracollo anche nella nostra regione“Se il Governo blocca l’acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici, che si stanno facendo carico di risolvere un’emergenza sociale ed economica sottovalutata dalle amministrazioni centrali, senza aver individuato ancora una soluzione strutturale, migliaia di imprese rimarranno definitivamente senza liquidità e i cantieri si fermeranno del tutto con gravi conseguenze per la famiglie”, spiega la Presidente Ance nazionale, Federica Brancaccio, commentando le notizie di stampa secondo le quali l’Esecutivo starebbe per inserire nel decreto legge sul Pnrr una norma che di fatto bloccherebbe la facoltà degli enti pubblici di acquistare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi.

“Spero che si tratti di un errore. Non posso credere che il Governo pensi di fermare il processo di acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza prima aver individuato una soluzione strutturale che eviti il tracollo”, richiama la Brancaccio. “È da ottobre che aspettiamo di capire come si pensa di risolvere una situazione che è diventata drammatica: non ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti sul piano economico sociale di una decisione del genere”.

“Senza un segnale immediato da parte del Governo su una soluzione concreta e strutturale per sbloccare i crediti rischiamo una reazione dura da parte di cittadini e imprese disperati. Abbiamo il dovere di dare risposte e di individuare una soluzione. Come Ance ci siamo già fatti carico insieme ad Abi di individuare un’efficace via d’uscita compatibile anche con la recente pronuncia di Eurostat. Dobbiamo intervenire: non c’è più tempo”, conclude la Brancaccio.

“Auspichiamo che la Regione Emilia-Romagna confermi il suo fondamentale ruolo di mediazione tra la rappresentanza delle imprese di costruzioni, gli istituti di credito e mondo produttivo per trovare insieme una soluzione condivisa che possa evitare un impatto rilevante sulla filiera edile – sottolinea Maurizio Croci, presidente di ANCE Emilia-Romagna. L’acquisto dei crediti fiscali delle banche da parte della Regione Emilia-Romagna è una delle soluzioni possibili che auspichiamo. Il divieto che porrebbe il Governo chiuderebbe questa strada e comporterebbe effetti drammatici. Nella nostra regione questi sono i rischi: blocco di centinaia di cantieri, fallimenti di centinaia di imprese, perdita di migliaia di posti di lavoro, avvio di contenziosi con condomini e cittadini. Non sostenere la filiera delle costruzioni, settore che più degli altri ha contribuito alla crescita regionale negli ultimi due anni, significherebbe quasi certamente non riuscire a far fronte agli imminenti impegni del Pnrr (che solo nella nostra Regione vale oltre 5 miliardi di euro).  Chiediamo inoltre alla Regione Emilia-Romagna di farsi interprete presso l’Esecutivo di una situazione che sta per deflagrare in tutta la sua gravità sul tessuto economico e sociale”.

 

L’Emilia-Romagna investe ancora per accogliere al meglio i turisti

L’Emilia-Romagna investe ancora per accogliere al meglio i turistiAlberghi capaci di intercettare le aspettative di ospiti sempre più sensibili alla qualità delle strutture e al rispetto dell’ambiente.

Parte in Emilia-Romagna una maxioperazione inedita, per dimensioni finanziarie, con l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive.

In tutto si tratta di 300 milioni di euro, 150 concessi da BEI – Banca europea per gli investimenti – e altrettanti messi sul piatto da quattro istituti di credito – Intesa Sanpaolo, BNL, BPER e BCC Banca Iccrea – saranno a disposizione degli imprenditori che potranno così rendere le proprie strutture sempre più attrattive e funzionali, spingendo sul green per interventi improntati a una vera transizione ecologica.

E non solo. Proprio per sostenere questa manovra la Regione Emilia-Romagna, attraverso un bando, ha deciso di contribuire con 3,5 milioni di euro, nel triennio 2023-25.

Fondi che gli albergatori e, dal prossimo anno anche i gestori dei campeggi, potranno utilizzare per ammortizzare gli interessi dei mutui fino a un massimo di 200mila euro per impresa.

Le richieste di contributo dovranno essere presentate online, su un’apposita piattaforma, a partire dalle ore 14 di oggi e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La manovra è stata presentata oggi a Bologna dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, alla presenza di Andrea Kirschen, Divisione Infrastrutture BEI Italia, e dei rappresentanti di BCC Banca Iccrea, BNL, BPER, Intesa Sanpaolo, il presidente di Federalberghi, Alessandro Giorgetti, e Monica Ciarapica di Asshotel, .

“L’Emilia-Romagna punta ancora sull’industria della vacanza- spiega l’assessore Corsini- come asse strategico in grado di rafforzare l’economia dell’intero territorio regionale. Questa operazione inedita, per il massiccio investimento messo a disposizione delle imprese grazie al concorso della BEI e degli istituti di credito, ha l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive, in particolare, per rendere la nostra offerta sempre più moderna e attrattiva su tutti i mercati”.

“Sono convinto- chiude l’assessore- che solo attraverso un’innovazione continua dell’offerta in linea con le nuove tendenze del turismo di qualità e attento all’ambiente, possiamo tutti insieme posizionare sempre più l’Emilia-Romagna come meta privilegiata di viaggio e vacanza”.

Secondo la vicepresidente BEI, Gelsomina Vigliotti, “la Banca Europea per gli Investimenti è da sempre impegnata nel sostegno delle imprese sul territorio. Questa linea di credito favorirà lo sviluppo del tessuto di micro, piccole e medie imprese che rende la Regione Emilia-Romagna uno dei centri produttivi più innovativi d’Italia”.

Torna Crossroads, maratona jazzistica che attraversa tutta l’Emilia-Romagna

Torna Crossroads, maratona jazzistica che attraversa tutta l’Emilia-Romagna
Dave Hollan (foto fornita dall’Ufficio Stampa della Regione)

Il festival Crossroads è una maratona musicale che attraversa tutta l’Emilia-Romagna: l’edizione 2023 si svolgerà dal 3 marzo al 27 luglio, con più di 60 concerti distribuiti in oltre venti comuni su tutto il territorio regionale. I continui spostamenti da una città all’altra e da uno stile musicale all’altro (con il jazz a fare da punto di riferimento) conferiscono al festival la sua forte identità: un grande viaggio fatto di scoperte musicali e geografiche.

Le dimensioni del programma (vi prenderanno parte oltre 450 musicisti) sono tali da permettere uno sguardo panoramico sul jazz in tutti i suoi stili, antichi, moderni e futuristici, sulle musiche improvvisate, gli universi della black music e delle musiche dal mondo. Esempi elevati di questa apertura estetica sono il contrabbassista Dave Holland con il suo trio (14 marzo, Imola, Teatro Ebe Stignani), e la cantante Irene Grandi, cantautrice e blues singer (6 maggio, Ravenna, Teatro Alighieri). E poi il meglio del jazz italiano, da Paolo Fresu con Uri Caine a Enrico Rava, da Fabrizio Bosso a Enrico Pieranunzi.

Crossroads 2023 è organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni, col patrocinio di Anci Emilia-Romagna e di Siae.

“Crossroads- ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-, è una delle tante eccellenze della produzione culturale in regione e lo ribadisce presentando ancora una volta un programma di altissima qualità, pur in una fase in cui le risorse disponibili per la cultura diventano sempre più scarse. I progetti originali, i concerti distribuiti in una ventina di comuni di tutta la regione, le dimensioni di un cartellone che copre quasi cinque mesi, certificano che Crossroads è una realtà solida, e noi vogliamo che continui a essere un appuntamento irrinunciabile per i tantissimi appassionati, tra cui mi annovero, che in questa regione trovano anche nella musica jazz un punto di riferimento culturale irrinunciabile”.

“Crossroads soffia su 24 candeline e mantiene orgogliosamente la sua fisionomia unica, innovativa e caparbia: porta avanti la propria missione, nonostante gli ostacoli posti sul suo cammino- dichiara Sandra Costantini, direttrice artistica di Crossroads-. Il festival è una vera e propria gimcana, per le strade dell’Emilia-Romagna: lunga cinque mesi, attraversa 26 località, dalle città capoluogo alle cittadine di provincia, dai piccoli paesi alle minuscole frazioni, porta oltre 60 concerti con più di 450 artisti anche dove il jazz non è mai risuonato. I riflettori sono puntati su quanto accade sul fronte di questa musica creativa, inimitabile e intramontabile, in grado sempre di rinnovarsi nutrendosi da innumerevoli fonti. L’alta qualità fa da comune denominatore, che si tratti di grandi nomi o di giovanissimi artisti al loro sbocciare, di italiani o di stranieri provenienti da tutto il mondo, di artisti uomini o di artiste donne (sempre più presenti), di tradizione o di sperimentazione, tra mille incroci di stili e riferimenti. Leccornie d’ogni tipo offerte su un gigantesco vassoio, per una grande abbuffata musicale senza pericolo di indigestione”.

Nel 2022 oltre 8.400 visitatori e turisti al castello di Spezzano e al Museo della Ceramica

Nel 2022 oltre 8.400 visitatori e turisti al castello di Spezzano e al Museo della CeramicaSono state 8.445 le persone che, nel corso dell’anno 2022, hanno visitato il castello di Spezzano e il museo della Ceramica, ospitato nelle sale dell’edificio storico di proprietà del Comune di Fiorano Modenese. Un numero che torna ad avvicinarsi al dato delle presenze turistiche pre-pandemia, anche grazie alla proposta variegata di eventi culturali serali, organizzati dall’Amministrazione durante il periodo estivo, molto frequentati ed apprezzati.

Una media di circa 938 visitatori al mese hanno varcato l’antico ponte levatoio, durante i nove mesi di apertura del sito turistico Da marzo a novembre 2022 sono state 150 le giornate di apertura di Castello e Museo, tra fine settimana (sabato pomeriggio e domenica) e giorni festivi infrasettimanali come a Ferragosto e Pasquetta.

Numerosi turisti hanno partecipato alle 51 visite guidate organizzate su prenotazione con le guide del Castello oppure hanno preso parte alla visita gratuita in programma ogni ultima domenica del mese, offerta dal Comune di Fiorano Modenese. I partecipanti hanno potuto così scoprire gli affreschi cinquecenteschi della Sala delle Vedute, gli originali dipinti della Galleria delle battaglie, le sale del Museo della Ceramica e la sezione interattiva Manodopera, l’acetaia comunale e le prigioni nella torre pentagonale. Da fine 2022 poi il Museo della Ceramica, accreditato dalla regione Emilia Romagna e inserito Sistema Museale Nazionale, ospita un importante reperto: l’ara votiva alla dea Minerva di Fogliano, con un nuovo allestimento museale della Sala romana, che ha suscitato interesse e curiosità.

Nel 2022 sono tornate anche le visite didattiche di scuole di ogni ordine e grado sia del territorio, sia provenienti da altri comuni, anche fuori provincia. Sono stati 52 i gruppi scolastici che hanno partecipato a visite guidate al Castello e Museo con laboratori di ceramica o di affresco, tenuti da esperti; mentre 17 sono state le passeggiate animate per i  piccoli della scuola d’infanzia. Inoltre, durante il periodo estivo, sono state organizzate 8 animazioni per i centri estivi.

Dedicate a bambini e ragazzi anche le 12 animazioni per famiglie di “Misteri in Galleria” la domenica pomeriggio e di “Notti animate al Castello” organizzate nelle serate d’estate.

Molto apprezzati i 4 laboratori straordinari di ceramica e decorazione realizzati al Museo nel 2022 e soprattutto gli 11 eventi proposti, in particolare nelle sere estive: concerti, spettacoli, tra cui quello dedicato al mondo di Dino Buzzati e anche la visita guidata gratuita lungo la ‘Via dei vulcani di fango’.

Il Castello e il Museo della Ceramica riapriranno le porte a tutti i turisti sabato 4 marzo 2023 dalle ore 15.00 alle 19.00 e resterà aperto fino a fine novembre. Domenica 5 marzo  sarà già possibile partecipare ad una animazione per bambini e famiglie.

Il Comune di Fiorano Modenese continuerà a proporre anche per l’anno 2023 eventi ed iniziative nella storica dimora voluta dai Pio, tra cui, in partenza tra marzo e aprile, un corso di ceramica a tornio e due laboratori di ceramica per adulti.

Tina De Falco e Sergio Camellini ricevuti in Municipio a Sassuolo

Tina De Falco e Sergio Camellini ricevuti in Municipio a SassuoloSono stati ricevuti in Municipio, nel corso dell’ultima riunione di Giunta, Tina De Falco e Sergio Camellini a cui l’Amministrazione comunale ha voluto consegnare un riconoscimento come segno di ringraziamento per aver portato in tutta Italia la cultura cittadina.

Nelle scorse settimane Tina De Falco, su proposta del Presidente di giuria Sergio Camellini, ha vinto la nona edizione del Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del galateo – Antonio De Ferraris” a Roma, un premio alla cultura e all’impegno sociale, con la seguente motivazione: “Per aver fondato e gestito lo Splash Museum, museo d’arte per ragazzi, in scuola primaria a Sassuolo”.

Tennis, Campionati Provinciali Assoluti: si entra nel vivo

Tennis, Campionati Provinciali Assoluti: si entra nel vivo
Campionesse provinciali 2022

Dal 4 al 19 febbraio sui campi dello Sporting Club Sassuolo si svolgono i Campionati Provinciali Assoluti di tennis: il torneo è diventato una tradizione per tutti i giocatori e gli appassionati di questo sport e in particolare quest’anno si è giunti alla 12° edizione.

La manifestazione prevede singolare maschile e femminile e in questa stagione si è ripristinato il doppio con una buona affluenza di partecipazione. In totale gli iscritti sono 166 nella sola categoria maschile divisi su 5 tabelloni da 4.nc a 2.4: testa di serie numero 1 Luca Parenti del Club La Meridiana e a seguire Filippo Bettini, Jacopo Mangiafico e Alessandro Dragoni, tutti classificati 2.5.

Per quanto riguarda la categoria femminile al vertice troviamo Alice Gubertini e Azzurra Cremonini, vivai e giocatrici di casa dello Sporting Club Sassuolo che guidano il seeding anche di doppio con le rispettive compagne Valeria Muratori ed Elena Schueuer.

Proprio in questi giorni si stanno svolgendo gli incontri decisivi dei tabelloni fino al gran finale di domenica 19 febbraio a partire dalle ore 14.30 che decreterà i campioni di Modena e assegnerà loro lo scudetto 2023. L’ingresso è aperto a tutti, soci e non soci del Club.

La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna muove i primi passi: modelli e prospettive a confronto, oggi a Bologna nel convegno organizzato dalla Regione

La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna muove i primi passi: modelli e prospettive a confronto, oggi a Bologna nel convegno organizzato dalla RegionePiù vicini al paziente per garantire cure, assistenza e servizi sempre più elevati. La Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna, le cui Linee di indirizzo sono state approvate dalla Giunta nelle scorse settimane, muove i suoi primi passi e si confronta con altre realtà avanzate, come quelle di Piemonte e Valle d’Aosta, Veneto e Toscana.

Lo ha fatto oggi nel corso del convegno scientifico “La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna”, organizzato dalla Regione a Bologna, con la partecipazione del presidente Stefano Bonaccini e dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. Dopo una prima parte dedicata ai modelli e alle prospettive delle Reti Oncologiche in Italia, il convegno prosegue nel pomeriggio con tre tavole rotonde sul presente e sul futuro delle oncologie, emato-oncologie e oncologie pediatriche dell’Emilia-Romagna. A chiudere i lavori – indicativamente alle 16 – sarà il ministro della Salute Orazio Schillaci, che interviene in videocollegamento.

La Rete dell’Emilia-Romagna nasce in una realtà dotata di Oncologie ed Emato-oncologie strutturate e organizzate che in tutte le province offrono, fin dal 2006, già livelli elevati di servizio per i quali la Regione si è da tempo impegnata. Le Linee di indirizzo, approvate dalla Giunta, definiscono le caratteristiche generali della rete regionale secondo il modello del Comprehensive Cancer Care Network, che garantisce, nel rispetto delle autonomie locali, la maggiore uniformità possibile in termini di accesso, gestione clinica, governance e monitoraggio dei dati ai fini sia clinici sia di ricerca.

Uno dei punti di forza del modello è l’oncologia di prossimità, che permetterà di offrire sul territorio –  Case di Comunità e Ospedali di Comunità, sino al domicilio del paziente – attività oncologiche ed emato-oncologiche, garantendo le medesime condizioni di efficacia e sicurezza. Forte impulso verrà poi dalla telemedicina, che pur non sostituendo le visite in presenza consentirà una tempestiva discussione degli esami diagnostici e la rilevazione di eventuali segni di ripresa di malattia. La Rete Oncologica ed Emato-oncologica Regionale punta anche sulla ricerca e sullo sviluppo di terapie innovative.

“Con la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale l’Emilia-Romagna – sottolineano Bonaccini e Donini – vuole assicurare la migliore qualità delle cure per il paziente in un percorso di assistenza adeguato, efficace e sicuro che integri l’ospedale e il territorio. Nella nostra regione la sanità pubblica di oggi e del futuro è quella legata al territorio, che offre servizi, terapie e assistenza sempre più innovativi e a misura dei cittadini. Abbiamo messo a punto un modello organizzativo che fa compiere un ulteriore passo in avanti alla sanità pubblica dell’Emilia-Romagna grazie a oncologia di prossimità, telemedicina e ricerca. Inoltre, il modello a rete, secondo quello del Comprehensive Cancer Care Network, fa propria la nostra concezione universalistica di sanità pubblica, che deve garantire eguale opportunità di accesso ai servizi. Promuovere e sostenere l’assistenza di prossimità, peraltro, è uno degli obiettivi indicati con il modello di medicina territoriale definito nel PNRR”.

Tra le varie azioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna e presentate in occasione del convegno, un cartoon (https://youtu.be/0LPEWhQ2GL4) e una brochure per spiegare in modo semplice come funziona la Rete. In particolare, il cartoon descrive il percorso del paziente con l’aiuto di un’automobile che ci accompagna in questo viaggio alla scoperta della Rete: dalla diagnosi e presa in carico, attraverso il medico curante, il Pronto Soccorso, i reparti dell’ospedale o tramite i percorsi di screening, agli esami di primo livello e all’intervento chirurgico fino alle cure sul territorio anche attraverso la telemedicina. Così anche la brochure illustra, grazie a un linguaggio semplice e a una serie di disegni, il percorso diagnostico- terapeutico-assistenziale.

Oncologia di prossimità, telemedicina e ricerca. Queste alcune delle caratteristiche della Rete che Rossana De Palma, responsabile Area Qualità delle cure, reti e percorsi – Direzione generale Cura della persona, salute e welfare della Regione, approfondisce nell’intervista allegata.

Sport e inclusione, a Maranello incontro con Rita Cuccuru, Andrea Piacentini e Kevin Casali

Sport e inclusione, a Maranello incontro con Rita Cuccuru, Andrea Piacentini e Kevin Casali
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Sport e inclusione: se ne parla a Maranello venerdì 17 febbraio alle ore 21 alla Biblioteca Mabic nell’evento “Gli altri siamo noi. Sport no limits”, un talk condotto dal giornalista Alessandro Iori con la partecipazione di Rita Cuccuru, Kevin Casali e Andrea Piacentini, proposto nel programma di eventi Sport+ a cura Comune di Maranello con il sostegno della Fondazione di Modena, in collaborazione con ATER Fondazione e l’associazione Mo’ Better Football.

Un incontro per riflettere sul tema del rapporto tra sport e inclusione, con la partecipazione e le testimonianze di tre atleti del territorio che in questi anni hanno conseguito risultati importanti in ambito agonistico: Rita Cuccuru, maranellese, campionessa di triathlon paralimpico, vincitrice di diverse medaglie d’oro in competizioni nazionali e internazionali (ha gareggiato anche alle paralimpiadi di Tokyo 2020); Andrea Piacentini, anch’egli maranellese, medaglia d’oro in atletica ai mondiali di Praga per atleti con sindrome di Down; Kevin Casali, di Castellarano, nuotatore campione europeo e italiano della FISDIR, Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali. Una serata per ascoltare le testimonianze dirette di tre sportivi capaci di conseguire risultati straordinari e di oltrepassare limiti e barriere.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 17 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 17 febbraio 2023Al mattino sereno o poco nuvoloso con possibili foschie dense e locali banchi di nebbia in rapido diradamento, più probabili sulle pianure settentrionali e lungo l’asta del Po. Presenza di nubi basse lungo i rilievi appenninici. Temperature minime compresi tra 0 e 5 gradi; valori leggermente inferiori in aperta campagna, leggermente superiori sulla collina. Massime comprese tra 12 gradi del settore costiero e 16 gradi delle pianure interne. Venti deboli variabili sulle pianure, da sud-ovest lungo i rilievi. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Trasporti: sciopero nazionale indetto per venerdì 17 febbraio da USB-Lavoro Privato

Trasporti: sciopero nazionale indetto per venerdì 17 febbraio da USB-Lavoro PrivatoSeta informa gli utenti del servizio di trasporto pubblico di Modena, Reggio Emilia e Piacenza che per venerdì 17 febbraio 2023 è stato proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore, con il rispetto delle fasce orarie di garanzia, da parte dell’Organizzazione Sindacale USB-Lavoro Privato. Inoltre, per il solo bacino provinciale di Reggio Emilia le Organizzazioni Sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL e UGL TRASPORTI hanno indetto uno sciopero aziendale di 4 ore.

L’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori SETA potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio, con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

Per ogni ulteriore dettaglio è possibile consultare le relative pagine del sito web di SETA: ModenaReggio Emilia – Piacenza

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie pubblicate nelle sezioni “Linee” del sito web.

Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare SETA al numero telefonico 840 000 216, o via WhatsApp al numero 334 2194058.

Cultura della legalità. Carabinieri alle scuole elementari, incontrano gli alunni delle classi quinte a Spezzano

Cultura della legalità. Carabinieri alle scuole elementari, incontrano gli alunni delle classi quinte a Spezzano

Anche a Spezzano di Fiorano, questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, sono intervenuti per parlare di legalità ai giovanissimi della Scuola Primaria “Ciro Menotti”, nell’ambito del comprensorio scolastico “Francesca Bursi”, diretto dalla Dott.ssa Ilaria Leonardi.

Circa 50 bambini, raccolti nell’aula magna della scuola, con cui è stato affrontato il delicatissimo tema del Bullismo e del Cyberbullismo, passando anche per argomenti diversi come l’uso consapevole dei social, rilevando come quanti ragazzi, tra i 10 e gli 11 anni, siano già padroni delle tecnologie informatiche e si affaccino con particolare slancio verso piattaforme di comunicazione sociale che, alcuni anni fa, erano ad esclusivo utilizzo degli adulti.

L’incontro, tenuto dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, Tenente Michele Ognissanti, coadiuvato dal Maresciallo Capo Fernando Desogus, è stato arricchito dalla partecipazione dei giovani alunni, ulteriormente arricchita attraverso il contributo offerto dagli insegnanti che hanno partecipato attivamente all’iniziativa.

 

Agricoltura, la Regione investe su ricerca e innovazione per coltivazioni e allevamenti

Agricoltura, la Regione investe su ricerca e innovazione per coltivazioni e allevamentiProgetti per un’agricoltura 4.0. Punta sull’innovazione tecnologica nei campi e negli allevamenti un bando approvato dalla Giunta dell’Emilia-Romagna, che mette a disposizione dei centri di ricerca regionali risorse per 2 milioni di euro.

Il bando è il braccio operativo della legge dell’Emilia-Romagna che promuove ricerca e sviluppo in campo agricolo e agroalimentare. Potranno fare domanda organismi di ricerca o di diffusione della conoscenza che come finalità principale abbiano lo svolgimento in maniera indipendente di ricerca di base, ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o la diffusione dei risultati di tali attività.

Le risorse sono distribuite in modo uguale fra il settore vegetale e quello animale.  Le domande vanno presentate entro il 31 marzo 2023 via posta certificata.

“Un ulteriore sostegno alla ricerca- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi- i cui risultati saranno trasferiti a tutti i settori agricoli e agroalimentari coinvolti. In particolare, i progetti dovranno riguardare tematiche emergenziali e di stretta attualità per il comparto vegetale e quello animale, come il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici, il benessere animale e la biosicurezza”.
La nostra Regione- prosegue Mammi- investe più del 5% delle risorse complessive dello Sviluppo Rurale in ricerca sul campo, in collaborazione con i centri di ricerca e le imprese, per sostenere il reddito degli agricoltori e investire sulla competitività e tenere insieme la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei processi agricoli”.

I temi prioritari su cui i progetti si dovranno misurare, individuati a seguito delle consultazioni con il mondo agricolo attraverso la Consulta regionale, vanno per il settore vegetale dalle strategie di contrasto alle emergenze fitosanitarie, al risparmio idrico,  agli adattamenti tecnologici, colturali e organizzativi per accompagnare l’evoluzione verso un’agricoltura 4.0.

Per quanto riguarda il settore zootecnico, i progetti dovranno riguardare il miglioramento del benessere animale, misurare l’efficienza dei processi produttivi, diffondere la contabilizzazione delle emissioni, le tecniche di mitigazione e adattamento.
Un altro tema di interesse riguarda gli studi per il miglioramento genetico delle razze tra cui quelle a rischio di erosione genetica per valorizzare la biodiversità zootecnica regionale.

I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2025 e le attività, i risultati e le spese dovranno essere ripartiti su tre annualità (2023, 2024 e 2025).
Il contributo è pari al 100% delle spese ammissibili, le dimensioni di ogni progetto vanno da 100 mila ai 250mila euro.
I risultati dovranno essere resi disponibili gratuitamente e pubblicati anche on line per un periodo di almeno cinque anni dalla data di conclusione del progetto.

Tutte le info sul bando sono disponibili qui.
Le domande vanno inviate via pec al settore regionale Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione della Direzione Agricoltura:  agrsai1@postacert.regione.emilia-romagna.it

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Tutte le info sul bando sono disponibili qui.
Le domande vanno inviate via pec al settore regionale Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione della Direzione Agricoltura:  agrsai1@postacert.regione.emilia-romagna.it

Domenica visita guidata gratuita alle Antiche caserme di Sassuolo

Domenica visita guidata gratuita alle Antiche caserme di SassuoloVisita guidata a partecipazione gratuita alla scoperta della storia delle Antiche caserme di Sassuolo, a cura del curatore d’arte Luca Silingardi. L’appuntamento è per domenica 19 febbraio 2023 ore 15.00.

La visita si svolgerà lungo un percorso urbano per la durata di circa un’ora e trenta minuti. Non è necessaria alcuna prenotazione. Ritrovo in Piazzale della Rosa.

Per info: cultura@comune.sassuolo.mo.it

Transizione digitale, occasione per le Pmi emiliano-romagnole per fare un salto tecnologico

Transizione digitale, occasione per le Pmi emiliano-romagnole per fare un salto tecnologicoPronte per il salto tecnologico. La strada della transizione digitale è stata imboccata con decisione dalle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna.
Questo anche grazie a risorse, a fondo perduto, messe in campo dalla Regione: quasi 51 milioni di euro che hanno messo in moto investimenti complessivi per 132 milioni da parte di 702 aziende emiliano-romagnole.

A registrarlo, gli esiti del bando regionale che ha finanziato, con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale Pr-Fesr 2021-2027, oltre 1.000 progetti relativi a interventi innovativi per introdurre nuove tecnologie nei processi produttivi e organizzativi, nei prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita e nelle relazioni con i diversi attori delle filiere.

La scelta di viale Aldo Moro di indirizzare risorse e interventi per sostenere il salto tecnologico alle imprese emiliano-romagnole parte da una strategia già consolidata.
L’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vicenzo Colla, dopo i buoni esiti del bando pilota dello scorso anno per favorire la digitalizzazione delle imprese artigiane, nell’ambito della nuova programmazione ha voluto allargare il perimetro alle imprese emiliano-romagnole di tutti i settori di attività.

“Un risultato importante, un segnale davvero significativo che va oltre ogni nostra previsione. Una risposta chiara- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore Vicenzo Colla- da parte delle imprese emiliano-romagnole all’efficacia delle nostre scelte di sostenere la spinta agli investimenti. La digitalizzazione delle nostre imprese rappresenta una delle sfide più importanti nel percorso di transizione intrapreso, trasversale a tutti i settori. Questo bando conferma che le azioni messe in campo vanno nella direzione giusta, assicurando sostegni pubblici mirati che, insieme agli investimenti privati, permettono di impiegare risorse senza precedenti. Una svolta indispensabile, dunque, per mantenere la competitività del nostro sistema a livello nazionale e internazionale e creare nuovo lavoro di qualità”.

Ampi e trasversali i settori economico-produttivi che hanno beneficiato dei contributi. Se la parte del leone è registrata, per circa un terzo, da imprese della filiera meccanica e metallurgica, significative le proposte provenienti dai settori delle industrie culturali e creative, da quelle della moda, turismo, dei trasporti e logistica, fino alle startup.

Gli esiti del bando in sintesi
Le domande presentate sono state complessivamente 890 rispetto alle 702 imprese finanziate, e sono 806 i progetti finanziati (ciascuna impresa poteva presentare più progetti riferiti a più unità locali). Di questi 152 sono i progetti presentati da imprese appartenenti al settore delle industrie culturali e creative, 22 da imprese del turismo, 125 da imprese artigiane, 17 da start up innovative, 36 da imprese della moda, 12 dal settore dei trasporti e della logistica, 182 da imprese della filiera meccanica e metallurgia.
Inoltre, 81 sono i progetti finanziati presentati da imprese in possesso del rating di legalità, 78 quelli presentati da imprese femminili, 6 da imprese giovanili, 53 da imprese localizzate nelle aree montane, 25 quelli presentati da imprese localizzate nelle aree interne e 17 quelli presentati di imprese delle aree svantaggiate del ferrarese e del piacentino.
In merito alla tipologia rispetto ai 702 progetti finanziati 578 sono quelli rivolti a favorire l’ottimizzazione di processi aziendali interni mentre i restanti 124 sono rivolti ad ottimizzare processi di filiera.
Delle 702 imprese finanziate, infine, sono 190 quelle che assumeranno nuovo personale.
I dettagli e gli esiti del bando a questo link

Terremoto in Turchia, primo invio di aiuti dall’Emilia-Romagna

Terremoto in Turchia, primo invio di aiuti dall’Emilia-RomagnaUna settantina di letti, distribuiti e stivati su due container lunghi 12 metri l’uno. Destinazione Turchia, con imbarco al porto di Trieste, scelto come hub nazionale per l’invio degli aiuti.

L’Emilia-Romagna è pronta per il primo invio – domani, giovedì 16 febbraio –, dal Centro unificato di Parma, di materiale richiesto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, che coordina le operazioni per la Turchia in raccordo con l’Emergency Response and Coordination Center della Commissione europea.

Oltre ai letti, che saranno destinati agli ospedali, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta già lavorando per trasportare a Trieste, con i prossimi invii, altro materiale sanitario (attrezzature, dispositivi, farmaci), donati dalle Aziende ospedaliere e sanitarie e da aziende emiliano-romagnole. Partirà non appena ci sarà il via libera dal Dipartimento.

“L’intervento dell’Emilia-Romagna si colloca nel contesto di aiuti proveniente da tutt’Italia- sottolinea la vicepresidente della Regione, Irene Priolo- in base alle specifiche richieste del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che sta coordinando tutti gli invii di materiale. Colgo l’occasione per ringraziare i volontari e i funzionari di Protezione civile, che si sono immediatamente resi disponibili, così come chi ha fornito i materiali pronti per la spedizione”.

“Ancora una volta il nostro sistema regionale- ha concluso Priolo- si è subito attivato, organizzando la raccolta dei materiali e l’organizzazione della partenza dei mezzi”.

I container in partenza domani saranno trasportati quindi a Trieste; da qui verranno imbarcati con destinazione il porto di Mersin, nell’Anatolia meridionale, dove saranno consegnati alla Protezione civile turca che provvederà a distribuirli, a seconda delle necessità, nelle aree colpite.

Incendio a Baggiovara, gli esiti dei monitoraggi di Arpae

Incendio a Baggiovara, gli esiti dei monitoraggi di ArpaeSono state completate le analisi sulla qualità dell’aria effettuate da Arpae in relazione all’incendio che si è sviluppato mercoledì 8 febbraio 2023 nell’impianto di selezione e stoccaggio di rifiuti speciali nell’azienda Longagnani di via Giardini 1314 a Modena. I valori rilevati  non evidenziano criticità.

Le indagini sono state svolte nei punti di monitoraggio ambientale individuati in base al contesto territoriale potenzialmente interessato dalla ricaduta dei fumi dell’incendio che, iniziato intorno alle 6.00 circa, risultava poi completamente estinto nelle prime ore pomeridiane dello stesso giorno. I campionamenti hanno riguardato la ricerca di composti organici volatili (COV), idrocarburi aromatici (benzene, toluene, etilbenzene e xileni), aldeidi (formaldeide, acetaldeide, acroleina), ammoniaca e acido solfidrico e sono stati effettuati presso 6 punti individuati attorno all’impianto e in prossimità dell’agglomerato urbano:

1.  strada Martiniana, 21  – AUSL Dipartimento di Sanità Pubblica

2.  via Settembrini – Scuola Materna San Giovanni Battista

3.  via Giardini, 1324 – G.A. Operations

4.  via Jacopo Da Porto Sud angolo Stradello Riva

5.  stradello S.Marone, 14-16 – Scuola Materna Santa Margherita di Canossa

6.  stazione fissa di monitoraggio della qualità dell’aria di via Giardini.

I risultati analitici, rappresentativi delle ore più critiche (dalle 10.00 dell’8 febbraio alle 10.00 circa del 9 febbraio 2023), hanno mostrato livelli di inquinanti (COV, aldeidi, ammoniaca e acido solfidrico) molto bassi se non inferiori ai limiti di rilevabilità analitica e, comunque, sempre molto inferiori ai livelli di riferimento nazionali e internazionali definiti per l’esposizione della popolazione, dove disponibili.

A integrazione delle analisi con campionatori passivi, nel punto di campionamento di Strada Martiniana, a partire da mercoledì 8 febbraio sono state raccolte anche le polveri  PM10 con campionatore gravimetrico e i microinquinanti organici diossine e IPA (idrocarburi policiclici aromatici)  con campionatore ad alto volume. La determinazione di diossine e IPA è proseguita fino alle ore 11.00 del giorno 11 febbraio, mentre la determinazione di PM10 è proseguita fino alle ore 24.00 del 12 febbraio.

La sommatoria di  diossine e furani, nei tre giorni di campionamento, è risultata compresa fra 17 e 21,7 I-TEQ fg/m3 (femtogrammi per metro cubo espressi come fattore di tossicità equivalente), valori inferiori a 40 fg/m3 I-TEQ indicato dalla Commissione Consultiva tossicologica nazionale (Cctn) come limite per la protezione della salute umana. Si evidenzia che il congenere di diossina più tossico (tetraclorodibenzodiossina) non è mai stato rilevato.

Per quanto riguarda gli Idrocarburi Policiclici Aromatici totali, i valori sono risultati compresi tra 7,9 e 12,8 ng/m3 (nanogrammi per metro cubo); tra di essi la concentrazione di benzo(a)pirene è compresa tra 0,2 ng/m3 della prima giornata di monitoraggio e 1,0 ng/m3 dell’ultima. Tali valori risultano in linea con quelli misurati nel periodo invernale negli ultimi anni nella stazione di Parco Ferrari (valori medi mensili compresi tra 0,2 e 1,4 ng/m3).

Riguardo alle concentrazioni di PM10 rilevate sia nella giornata dell’incendio (8 febbraio a partire dalle ore 12.30 circa alle ore 24.00) che nel giorno successivo, i valori sono risultati contenuti (rispettivamente 30 e 32 μg/m3) e inferiori a quelli misurati nelle centraline della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria presenti a Modena, ricompresi fra 36 e 45 μg/m3.

Slc Cgil Sassuolo: “alta partecipazione allo sciopero odierno alla Golinelli di Formigine”

Slc Cgil Sassuolo: “alta partecipazione allo sciopero odierno alla Golinelli di Formigine”“Altissima partecipazione, oltre il 95%, allo sciopero di oggi dei dipendenti della Golinelli Srl di Formigine (foto) per chiedere il ritiro immediato dei 4 licenziamenti individuali decisi dall’azienda e l’apertura di un tavolo, anche con la partecipazione delle associazioni industriali, per discutere di un piano di rilancio industriale”. E’ quanto dichiara in una nota la Slc Cgil Sassuolo.

“La Slc Cgil e la Rsu – continua il sindacato – chiedono infatti di discutere dell’utilizzo di un nuovo ammortizzatore sociale per consentire di investimenti come annunciato dall’azienda nell’ultimo incontro del 15.12.22. La stessa azienda aveva infatti annunciato l’intenzione di acquistare il terreno adiacente per la costruzione del capannone in sostituzione di quello attuale e l’acquisto di nuovo macchinario per soddisfare le richieste dei mercati e degli importanti clienti sul territorio e non solo.

Slc Cgil e lavoratori auspicano di essere contattati dall’azienda già nella giornata odierna, in caso contrario metteranno in campo nuove azioni di lotta”, conclude la nota stampa.

 

La fioranese Oriele Casolari compie 103 anni!

La fioranese Oriele Casolari compie 103 anni!Nella giornata di oggi, 15 febbraio, compie ben 103 anni la fioranese Oriele Casolari. Il Sindaco Francesco Tosi si è recato presso il suo domicilio per rallegrarsi con lei e i familiari di un traguardo così importante, raggiunto con tanta forza e simpatia.

Oriele Casolari abita nel Comune di Fiorano Modenese dal 1941, anno in cui sposò Lorenzo Stefani, che abitava a Nirano. La signora Oriele ha gestito uno storico negozio di generi alimentari per circa vent’anni, da quando la merce si vendeva sfusa e i conti si facevano con la matita. Oriele continua a essere una donna lucidissima e giocare ancora alle carte nel salone della Parrocchia o in casa di amiche nelle vicinanze, vincendo spessissimo. La sua longevità le ha fatto vivere molti dei momenti drammatici dello scorso secolo, primo fra tutti la Guerra Mondiale. Nonostante la forzata permanenza nelle mura domestiche lungo i momenti pandemici più duri, la signora è stata circondata costantemente dall’affetto delle sue 4 figlie, dei 7 nipoti e dei 10 pronipoti, non perdendo mai il suo celebre ottimismo nel sorridere sempre alla vita, nel soggiornare nei mesi estivi sia al mare che in montagna, e nello sperimentare cose nuove…

“Sono molto felice – afferma il Sindaco – di aver ritrovato la signora Casolari anche quest’anno, sempre in forma e pronta a sorridere. Il suo spirito positivo è contagioso, e venirla a trovare è ogni volta un vero piacere. I centenari di Fiorano continuano a sorprenderci, il ché rende gioiosa l’intera comunità, ben conscia dell’importanza che gli anziani rivestono nella società fin dai tempi antichi”.

 

Maranello, una nuova sede per le associazioni

Maranello, una nuova sede per le associazioniUna nuova sede polifunzionale per diverse associazioni maranellesi, immersa nel verde e in posizione baricentrica rispetto all’intero territorio comunale. Eccolo il futuro dell’edificio di proprietà comunale situato a pochi metri dalla Fattoria del Parco. Un immobile che fa parte del complesso di Via Cappella e che nei prossimi mesi sarà completamente ristrutturato grazie a fondi intercettati dal PNRR e dedicati all’ambito socio-culturale.

Il progetto esecutivo inerente alla massiccia riqualificazione della palazzina, al momento in disuso, è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale attraverso una delibere, alla quale è seguita ieri in Consiglio comunale la ratifica della relativa variazione di bilancio.

“Con questo intervento – spiega Luigi Zironi, Sindaco di Maranello – daremo ad alcune associazioni una sede più adeguata di quella attuale, creando di fatto un nuovo, piccolo polo socio-culturale in una zona splendida della città, particolarmente adatta anche per lo svolgimento di iniziative culturali e solidali. E la condivisione di alcuni spazi in comune sarà senz’altro un ulteriore stimolo a collaborare per le associazioni coinvolte”.

I lavori interesseranno l’intero stabile e tutti i suoi piani, ponendo una particolare attenzione alla capacità antisismiche e all’efficientamento energetico dell’edificio.

Sono infatti previsti il consolidamento strutturale dell’immobile, l’installazione di nuovi impianti a basso consumo per il riscaldamento e la climatizzazione, il montaggio di pannelli fotovoltaici sul tetto, la ristrutturazione dei locali, il rinnovo delle facciate esterne – compreso lo spostamento dell’ingresso principale -, la sostituzione degli infissi e il rifacimento di tutti i servizi igienici.

Nel dettaglio, il piano terra ospiterà una sala riunioni condivisa dalle associazioni, due toilette e un angolo cucina, mentre al primo e al secondo piano – dove ci sarà anche una terrazza affacciata sul verde – verranno ricavati in tutto 6 locali a disposizione delle singole associazioni.

“Andiamo così a recuperare uno spazio e un immobile con grandi potenzialità – aggiunge Chiara Ferrari, Assessore ai Lavori pubblici – e siamo molto soddisfatti per essere riusciti a cogliere, anche in questo frangente, l’occasione del finanziamento tramite PNRR. La piena sistemazione della palazzina, oltre ad essere funzionale per la vita sociale del nostro territorio, va anche a valorizzare un bene pubblico già collocato in una posizione strategica”.

Il costo dell’operazione ammonterà complessivamente a 407mila euro, di cui 370mila provenienti da fondi PNRR vincolati al tema della rigenerazione urbana finalizzata a scopi socio-culturali. Il contributo del Comune si assesta dunque sui 37mila euro, spesa aumentata durante la progettazione a causa dei rincari causati dalla conseguenze globali del conflitto in Ucraina.

Una volta aggiudicati i lavori tramite gara nelle prossime settimane, il cantiere dovrebbe avere inizio nella stagione estiva, per poi concludersi nei primi mesi del 2024.

Stage presso la Procura della Repubblica per un ispettore della Polizia locale di Formigine

Stage presso la Procura della Repubblica per un ispettore della Polizia locale di FormigineRoberto Pinelli, Ispettore della Polizia locale di Formigine, sosterrà uno stage presso la Procura della Repubblica di Modena.

Il percorso formativo, inserito in un Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Procura della Repubblica di Modena e dalla Polizia locale di Formigine, si rivolge agli Ufficiali di Polizia giudiziaria e agli agenti della Polizia locale e nasce con l’obiettivo di favorire l’ampliamento delle conoscenze e delle competenze da parte degli agenti, migliorandone l’efficienza e il coinvolgimento.

Lo stage, dalla durata minima di 40 giorni, si presenta dunque come una collaborazione volta a creare una maggiore conoscenza delle procedure interne alla Procura, in modo particolare su temi come il Codice rosso (legge della Repubblica Italiana a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, atti persecutori e maltrattamenti) o la riforma Cartabia, nuova riforma della giustizia penale e del sistema sanzionatorio entrata in vigore a fine 2022.

“Un’opportunità importante che abbiamo colto immediatamente – commenta la Comandante della Polizia locale di Formigine, Susanna Beltrami – Nel lavoro come nella vita è fondamentale restare al passo e continuare a formarsi, imparare e crescere. Il nostro Ispettore Roberto Pinelli è il primo a fare questa esperienza, che poi si ripeterà anche in futuro per coinvolgere sempre più agenti. Grazie a questa collaborazione noi in primis abbiamo la possibilità di migliorarci, alleggerendo contemporaneamente anche il lavoro della Procura e creando un collegamento diretto tra il nostro Comando e l’attività giudiziaria da cui dipendiamo”.

 

Da domani parte a Sassuolo la sperimentazione dei due “photored”

Da domani parte a Sassuolo la sperimentazione dei due “photored”Inizierà domani, giovedì 16 febbraio, il periodo di “pre-esercizio” a carattere sperimentale dei dispositivi di controllo del passaggio con semaforo rosso alle intersezioni tra via Circonvallazione Sud – via Rometta, con direzione di marcia verso ovest, e via Ancora. Palestro – Radici in Monte, con direzione di marcia su via Ancora, sud verso nord. Lo ha stabilito la Giunta del Comune di Sassuolo con la delibera approvata ieri ed in corso di pubblicazione all’albo pretorio.

Il periodo di sperimentazione terminerà alla mezzanotte del 28 febbraio ed i due “photored” entreranno completamente in funzione a partire dal 1 marzo. Dalla mezzanotte del 1 marzo, quindi, il passaggio con semaforo rosso ai due incroci comporterà, automaticamente, la sanzione prevista dal codice della strada.

“La sicurezza stradale – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – non rappresenta solamente una delle finalità primarie della politica a livello europeo e nazionale, con l’Unione Europea che si è posta l’obiettivo di ridurre del 50% i decessi stradali e i feriti gravi entro il 2030, ma anche uno dei punti fermi della nostra Amministrazione.

Il passaggio con semaforo rosso rappresenta una delle principali cause di incidenti gravi, tanto quanto l’eccesso di velocità, ed è indispensabile realizzare deterrenti in grado di diminuire il rischio.

La scelta è caduta su quei due impianti perché, in base alle tante segnalazioni arrivate e ai controlli da parte della Polizia Locale, sono quelli in cui vengono commesse più infrazioni; ma sono anche tra quelli più pericolosi perché in zone a scorrimento veloce.

Nessuno eleva sanzioni per il gusto di farlo, non un’amministrazione comunale quanto meno. Le regole devono essere rispettate per limitare i pericoli, per se stessi e soprattutto per gli altri. Se procedi a velocità elevata dove c’è il limite dei 30 meriti di essere sanzionato perché metti a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti oltre alla tua. Lo stesso discorso vale per chi non si ferma col rosso”.

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