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martedì, 24 Giugno 2025
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Carceri, la Regione interviene per aiutare le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria

Carceri, la Regione interviene per aiutare le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziariaPrevenire o evitare il più possibile la permanenza di minorenni all’interno degli istituti penitenziari regionali: questo è l’obiettivo che l’assessorato al Welfare della Regione Emilia-Romagna intende perseguire con l’avvio di un progetto sperimentale attuato dal Comune di Bologna e da ASP Città di Bologna, in collaborazione con le articolazioni territoriali del ministero della Giustizia e con le autorità giudiziarie competenti.

In Emilia-Romagna i minori che finiscono, seppure per brevi periodi, all’interno degli Istituti penitenziari al seguito dei genitori, sono pochissimi e limitati a quelle situazioni familiari in cui non vi sono altre alternative. “Ma la situazione detentiva, sia pure attenuata dalla sezione nido della Casa Circondariale di Bologna, rimane incompatibile con il corretto sviluppo psico-fisico di un minore e con i diritti sanciti da ogni documento internazionale” afferma l’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi.

Per questo motivo, e grazie ad un finanziamento di 135.000 euro messo a disposizione dal ministero della Giustizia, la Giunta regionale ha approvato il progetto di rilievo regionale del Comune di Bologna che prevede la sperimentazione, almeno fino al 31 dicembre 2023, di un servizio a favore di madri detenute con minori al seguito (ed eccezionalmente, qualora si verifichi la casistica, di padri) e di donne in stato di gravidanza.

L’intervento valorizza i servizi che il Comune, in collaborazione con ASP, è in grado di mettere a disposizione. Tra questi, la Centrale Operativa Telefonica del Pronto intervento sociale, che avrà funzione di punto unico di accesso, e l’attivazione di strutture di accoglienza, riconosciute dalla Regione, in grado anche di garantire l’osservazione delle dinamiche relazionali del nucleo accolto.

Per rendere possibili questi percorsi di accoglienza, vista la molteplicità di soggetti coinvolti, è stato messo a punto un protocollo operativo, che verrà a breve sottoscritto – oltre che dalla Regione, dal Comune e da ASP Bologna – anche dal Tribunale di Sorveglianza, dalla Corte d’Appello, dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria Emilia-Romagna e Marche e dall’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna Emilia-Romagna e Marche.

Verrà inoltre costituito un gruppo tecnico, composto dai soggetti firmatari del protocollo, che avrà il compito di monitorare e favorire l’efficacia della sperimentazione.

Il tema delle misure a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria prevede, per i prossimi mesi, un altro importante traguardo: l’approvazione di una programmazione triennale di interventi per il reinserimento nella società e nel mondo del lavoro, del valore di circa 6 milioni di euro, di cui il 70% a carico di Cassa delle Ammende e il restante 30% quale cofinanziamento regionale.

“Una programmazione di ampio respiro – sottolinea Taruffi- che attua l’Accordo e il successivo protocollo di fine giugno, sottoscritto tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, il Ministero della Giustizia e Cassa delle Ammende”.

“Anche in questo caso- prosegue l’assessore- vogliamo lavorare assieme a tutti i soggetti che hanno un ruolo in questo campo e che possono portare il loro contributo. È per questo che stiamo istituendo una cabina di regia regionale, con l’obiettivo di mettere in sinergia risorse e competenze presenti non solo all’interno della Regione, dal welfare alla cultura, dalla formazione e lavoro alla sanità, ma anche quelle dei Comuni e delle articolazioni emiliano-romagnole del Ministero della Giustizia e delle Autorità giudiziarie che, ancora di più nei prossimi anni, saranno indispensabili partner per questi interventi”.

Il giro del mondo in 800 presepi esposti al Museo del Presepe Etnico di Fiorano Modenese

Il giro del mondo in 800 presepi esposti al Museo del Presepe Etnico di Fiorano ModeneseA Fiorano Modenese è possibile ritrovare la meraviglia del presepe e la magia del Natale, ammirando ben 800 Natività provenienti da tutto il mondo. Vere e proprie creazioni artistiche, colorate e originali, conservate al Museo del Presepe Etnico, in via Pio Donati, 26,  angolo Circonvallazione, a Spezzano.

Il Museo, voluto dall’imprenditore Ferruccio Giuliani,  che ha raccolto con passione e dedizione in giro per il mondo i pezzi di una collezione che conta 1.200 esemplari, è ora gestito dall’Associazione Ferruccio Giuliani ‘Il Sogno del Presepe’, a lui intitolata.

Gli 800 presepi sono esposti in teche illuminate, ogni composizione è  numerata e riporta il Paese di provenienza e il materiale con cui è fatta.

Visitare il Museo permette di intraprendere un viaggio attraverso tutti i continenti, tra esplosioni di colore e interpretazioni materiche che parlano di differenti storie, culture e creatività. Il filo conduttore, la Natività, va oltre le convinzioni religiose e vuole rappresentare, attraverso l’arte, la vita e l’unità fra i popoli.

Il Museo del Presepe Etnico è aperto nelle giornate del 24, 25 e 26 dicembre 2022 e del 1° e 6 gennaio 2023 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00

​L’ingresso è gratuito con eventuale offerta libera, il ricavato sarà utilizzato per continuare ad aprire il museo e permettere ad ognuno di ammirare queste opere d’arte.

Durante il periodo natalizio è anche possibile ‘Adottare un presepe’ per sostenere il Museo.

Si possono prenotare visite oltre le aperture indicate, previo appuntamento telefonico. Per informazioni: afg.ilsognodelpresepe@gmail.com, 345 0851656

Università, la Regione investe la cifra record di 135 milioni di euro

Università, la Regione investe la cifra record di 135 milioni di euro
Carlo Adolfo Porro, Stefano Bonaccini, Paola Salomoni e Federico Condello

La Regione Emilia-Romagna accelera sul potenziamento del diritto allo studio universitario e mette sul piatto per l’anno accademico 2022-2023 la cifra record di 135 milioni di euro, per una platea più ampia di beneficiari.

Nell’anno accademico 2021-2022 erano infatti 26.395 gli iscritti agli Atenei regionali risultati idonei ai benefici del diritto allo studio erogati da ER.GO, quest’anno saliranno a 27.155 (2,9% in più) con un incremento di risorse pari a 33,3 milioni, per far sì che il 100% di loro riceva i benefici stabiliti.

Un investimento importante, il più alto di sempre per la Giunta di Viale Aldo Moro, necessario per far fronte al forte aumento del fabbisogno finanziario (+32,7%) conseguente alle norme di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alla scelta della Regione di ampliare al massimo la platea dei beneficiari.

Questo obiettivo è stato raggiunto anche grazie agli Atenei, che complessivamente hanno contribuito con un milione di euro, a testimonianza di come il diritto allo studio sia un valore condiviso tra le istituzioni del territorio.

 

Soglia Isee più alta e importo della borsa di studio più elevato

Per andare incontro alla crescente domanda di sostegno e per puntare su una regione sempre più inclusiva e attrattiva a livello nazionale e internazionale, la Giunta regionale, cogliendo l’opportunità indicata dal PNRR, ha infatti deciso la scorsa estate di aumentare a 24.335,11 euro l’Isee per l’assegnazione della borsa e dei servizi; in corrispondenza di questo aumento della soglia per i benefici, gli Atenei emiliano-romagnoli hanno innalzato anche la propria no tax area.

Più alto anche l’importo unitario della borsa di studio – 6.157,74 euro per i fuori sede, 3.598,51 euro per i pendolari e 2.481,75 euro per gli studenti in sede – con la previsione di ulteriori incrementi del valore della borsa per chi si trova in maggiori difficoltà economiche e per le studentesse iscritte alle lauree Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Per queste ultime la maggiorazione dell’importo della borsa è del 20%, e ne beneficeranno in Emilia-Romagna più di 2.800 studentesse.

Il punto sulle politiche regionali per consentire al maggior numero possibile di giovani di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione, con una particolare attenzione agli studenti meritevoli con minori possibilità economiche, è stato fatto oggi in conferenza stampa a Bologna dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini e dall’assessora regionale all’Università, Paola Salomoni.  Hanno partecipato, in presenza o collegati da remoto,  anche i Rettori degli Atenei con sede in Emilia-Romagna: Paolo Andrei, Rettore dell’Università di Parma,  Carlo Adolfo Porro, Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Laura Ramaciotti, Rettrice dell’Università di Ferrara, e Federico Condello,  delegato per gli studenti e le studentesse dell’Università di Bologna in rappresentanza del Rettore, Giovanni Molari.

“Il diritto allo studio- affermano Bonaccini e Salomoni- è tra le priorità del programma di mandato della Giunta e lo dimostrano le risorse stanziate, che continuiamo ad aumentare, per far sì che tutte le studentesse e gli studenti idonei possano usufruire della borsa di studio. Mai come in questo anno accademico sono state investite così tante risorse per finanziare completamente il fabbisogno di borse di studio, che è aumentato del 30% rispetto all’anno scorso. Tra le tante novità di quest’anno, siamo particolarmente soddisfatti della maggiorazione riservata alle studentesse delle lauree Stem che scontano ancora, purtroppo, una ridotta presenza”.

“Il sistema universitario dell’Emilia-Romagna- aggiungono presidente e assessora- grazie anche allo straordinario lavoro dei nostri Atenei, che ringraziamo per il supporto, si dimostra sempre più capace di attrarre i giovani da fuori, un onore ma anche una sfida per testimoniare che chi viene a studiare e studia in Emilia-Romagna ha la sicurezza di trovare il massimo dei benefici che gli spettano. Questo impegno- concludono Bonaccini e Salomoni- va anche nella direzione che abbiamo delineato nel nuovo progetto di legge sui talenti, perché più della metà di queste borse sono destinate a studenti fuori sede e quindi lavoriamo proprio sul diritto allo studio come forte leva di attrattività”.

 

Le risorse

L’investimento diretto della Regione Emilia-Romagna attraverso ER.GO, l’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, vale complessivamente 42,6 milioni di euro, compresa la spesa per i servizi, di cui 9 milioni sono a valere sul Fondo Sociale Europeo. A questi finanziamenti si sommano ulteriori 26 milioni finanziati attraverso la tassa regionale per il diritto allo studio.

Anche quest’anno poi si aggiunge il contributo di 1 milione reso disponibile dalle Università emiliano-romagnole, in misura proporzionale al numero dei beneficiari di borsa di studio iscritti a ciascun Ateneo e della relativa spesa.

Tra le leve nazionali che portano al raggiungimento del 100% degli idonei c’è quella del Fondo Integrativo Statale – FIS per cui la Regione ha ricevuto 37,5 milioni, risultando la prima regione per riparto in Italia grazie alle azioni virtuose degli anni precedenti, al coinvolgimento delle Università e all’integrazione dei servizi.

Analogamente la Regione ha ottenuto la quota importante di 27,9 milioni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a parziale compensazione degli aumenti previsti per questo anno accademico.

La Regione Emilia-Romagna si è aggiudicata la fetta più sostanziosa a livello nazionale in entrambi i riparti, per una quota complessiva – FIS più PNRR – dell’11,7%. In totale, dunque, si contano 135 milioni di euro per il potenziamento del diritto allo studio nell’anno accademico 2022-2023: 33,3 in più rispetto ai 102 milioni mobilitati nel 2021-2022, che già aveva visto un incremento di 4,5 milioni rispetto a quello precedente.

Infine, un’altra novità del nuovo anno accademico a vantaggio dei beneficiari delle borse di studio è l’anticipo al 10 novembre del pagamento (che in precedenza avveniva entro il 31 dicembre) della prima rata alle matricole dei corsi di laurea triennali, diplomi di primo livello e lauree a ciclo unico, come previsto dalla normativa nazionale. Sono state più di 3.000 le matricole delle Università regionali che hanno ricevuto da ER.GO la prima rata a inizio novembre.

 

La situazione abitativa universitaria

L’attuale disponibilità è di 3.628 posti letto per gli studenti, su tutto il territorio regionale. Di questi, più di 1.600 sono a Bologna.

Per l’anno accademico 2022-2023, rispetto all’anno precedente, sono aumentati di 74 unità il numero di posti letto nel territorio bolognese, attraverso convenzioni con il Comune di Bologna/ACER, e con la Fondazione CEUR. Inoltre, è stata aperta a Ravenna la Residenza Santa Teresa, con 25 posti letto.

Per quanto riguarda gli investimenti per l’edilizia universitaria, la Regione assieme ad ER.GO, è impegnata ad allargare l’offerta di posti letto, proprio per dare una risposta a chi -al momento- non ha potuto avere la disponibilità del posto letto (624 studenti, in tutta l’Emilia-Romagna).

In questo momento gli interventi già ammessi ai cofinanziamenti ministeriali e in corso di realizzazione porteranno sul territorio più di 780 posti letto, di cui più di 600 a Bologna, mentre 75 e 87 sono previsti rispettivamente a Reggio Emilia e Parma. Un numero tale da coprire il fabbisogno al momento ancora scoperto.

Inoltre, sono state candidate al bando ministeriale, scaduto a maggio scorso, proposte per un totale di 545 posti letto a Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Parma.

Complessivamente i cofinanziamenti regionali tra interventi candidati o in corso di realizzazione ammontano a 16.630.000

Ottimo risultato per l’atleta sassolese Marco Casini a Milano

Ottimo risultato per l’atleta sassolese Marco Casini a MilanoNella bella cornice della Milano Cross Challenge, gara di corsa campestre svoltasi all’interno dell’ippodromo la Maura, ottimo risultato dell’atleta sassolese Marco Casini, in forza alla Delta Atletica Sassuolo.

Sulla distanza di 5km, vinta dall’inglese Alex George, Casini si è posizionati settimo assoluto, appena alle spalle di Yassin Bouih (5°), recente oro agli europei di cross e di Marouan Razine, pluricampione italiano nei 5000m (6°).

Ora ad attendere il sassolese, allenato da Franco Maffei e Gigi Ferrari, ci sarà il Cross del Campaccio, che andrà in scena il 6 di gennaio, dove Casini sfiderà gli avversari nel cross corto di 3km

 

Maranello, Sport: oltre 400 visite gratuite per gli atleti

Maranello, Sport: oltre 400 visite gratuite per gli atleti434 atleti, in prevalenza uomini, per gran parte con meno di trentacinque anni di età: è questo l’identikit ideale degli sportivi che hanno usufruito di AttivaMenteSport, il progetto avviato dai Comuni di Maranello, Fiorano Modenese e Formigine con il finanziamento della Fondazione di Modena.

Si tratta di atleti agonisti tesserati alle società sportive dei tre comuni, che nei mesi autunnali del 2021 e 2022 si sono sottoposti gratuitamente a visite specialistiche nell’hub di medicina attivato a Maranello con il supporto del personale di Med-ex Medicine & Exercise, azienda sanitaria specializzata nella promozione di programmi di prevenzione primaria sui corretti stili di vita, medical partner della Scuderia Ferrari.
22 le società sportive coinvolte, diversi gli sport praticati dagli atleti visitati, dalla pallavolo al calcio, dal rugby alle bocce, dal tennis all’atletica leggera, dal padel al basket, dalla danza al karate e molti altri. Un progetto con al centro la salute dei cittadini, che ha visto in campo le migliori professionalità a servizio degli atleti, per monitorare il loro stato di salute ed eliminare i fattori di rischio promuovendo sani stili di vita: le visite specialistiche, fornite gratuitamente, sono infatti obbligatorie per ottenere il rinnovo del certificato di idoneità e sono uno strumento fondamentale per individuare possibili fattori di rischio per la salute. Tema sempre più centrale anche in relazione allo stop forzato dell’attività fisica e agonistica che ha coinvolto migliaia di persone, anche sul territorio dei tre comuni, nel periodo della pandemia. Dopo i primi due anni di attività, l’obiettivo è ora quello di ampliare la platea dei soggetti interessati anche a chi pratica sport a livello amatoriale e alle fasce di popolazione più a rischio per la salute, per stili di vita non corretti, patologie o disabilità.

I risultati del progetto sono stati illustrati in un incontro organizzato lunedì 19 dicembre alla Sala Convention Ferrari della Pista di Fiorano: hanno partecipato Michele Antoniazzi, Chief Human Resources Officer Ferrari, Luigi Zironi, Sindaco di Maranello, Mariaelena Mililli, Assessora allo Sport del Comune di Maranello, Paolo Cavicchioli, Presidente Fondazione di Modena e il Dr. Fred Fernando, Responsabile Sanitario Scuderia Ferrari. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha inviato un saluto in video; presenti anche gli assessori allo sport di Fiorano (Monica Lusetti), Formigine (Marco Biagini) e Sassuolo, che entrerà prossimamente nel nuovo progetto (Sharon Ruggeri), oltre a Federica Ronchetti (Direttrice sanitaria Ausl Distretto Sassuolo) e Gustavo Savino (Direttore Medicina dello Sport Ausl Modena).

Didascalie:

Foto 1: da sinistra Mariaelena Mililli (Vicesindaca Maranello), – Luigi Zironi (Sindaco di Maranello), Michele Antoniazzi (Chief Human Resources Officer Ferrari), Paolo Cavicchioli (Presidente Fondazione di Modena).

Foto 2: da sinistra Monica Lusetti (Assessora Fiorano), Sharon Ruggeri (Assessora Sassuolo), Mariaelena Mililli (Vicesindaca Maranello), Federica Ronchetti (Direttrice sanitaria Ausl Distretto Sassuolo), Paolo Cavicchioli (Presidente Fondazione di Modena), Luigi Zironi (Sindaco di Maranello), Michele Antoniazzi (Chief Human Resources Officer Ferrari), Fred Fernando (Responsabile sanitario Scuderia Ferrari), Gustavo Savino (Direttore Medicina dello Sport Ausl Modena), Marco Biagini (Assessore Formigine).

Domani sera l’ultimo consiglio comunale del 2022 a Formigine

Domani sera l’ultimo consiglio comunale del 2022 a FormigineSi terrà domani, martedì 20 dicembre, l’ultima seduta del 2022 del Consiglio comunale di Formigine. Al centro del dibattito la discussione delle sei delibere legate al bilancio triennale preventivo 2023/25 del Comune di Formigine e della Formigine Patrimonio (fra le altre budget, documento unico di programmazione, aliquote IMU, revisione delle partecipazioni). A conclusione del lavori i consiglieri approfondiranno anche una mozione.

Come di consueto, i lavori saranno trasmessi in diretta grazie al sistema audio-video in alta definizione di recente installazione sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

 

 

La ceramica italiana stima per il 2022 vendite totali a 458 milioni di metri quadrati

La ceramica italiana stima per il 2022 vendite totali a 458 milioni di metri quadratiL’industria italiana delle piastrelle di ceramica chiude il 2022 con una sostanziale conferma dei volumi di produzione, vendite ed export registrati lo scorso anno. La domanda di ceramica made in Italy, proveniente da tutti i Paesi del mondo, ha registrato un progressivo rallentamento durante l’anno. Una situazione condizionata dai fortissimi rialzi nel costo dell’energia, che per la sola componente termica ha determinato un aggravio superiore a 1 miliardo di euro. Necessario l’avvio dell’estrazione del gas nazionale, grazie all’emanazione dei decreti attuativi, da destinare ai settori più esposti al costo del metano, tra cui la ceramica, al fine di recuperare competitività internazionale.

Sono queste alcune delle evidenze emerse durante la conferenza stampa di questa mattina ed approfondite, relativamente alla situazione ed alle prospettive del mercato immobiliare italiano, nel corso di un convegno tenutosi nel pomeriggio che ha visto l’introduzione di Stefano Bolognesi, Presidente Commissione per le Statistiche di Confindustria Ceramica, la relazione di Giuseppe Schirone (Prometeia) e la tavola rotonda a cui hanno preso parte Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica; Emanuele Orsini, vice Presidente di Confindustria; Giuseppe Sibillia, direttore territoriale di BPER banca e Marco Grillo, CEO di AbitareIn.

L’anno 2022 delle piastrelle di ceramica

Il preconsuntivo 2022 elaborato da Prometeia evidenzia per l’industria italiana delle piastrelle di ceramica volumi di vendite intorno ai 458 milioni di metri quadrati (+0,7% rispetto al 2021), derivanti da esportazioni nell’ordine di 364 milioni di metri quadrati (+0,2%) e vendite sul mercato domestico superiori ai 93 milioni di metri quadrati (+2,6%). La crescita ha interessato l’area del Golfo ed il Far East, mentre stabili sono risultate le vendite in Europa Occidentale, Balcani ed America Latina; in flessione i mercati di Europa orientale e NAFTA. Le forti oscillazioni della domanda e dei costi produttivi registrati nel corso dell’anno richiedono una particolare attenzione nel valutare il dato di preconsuntivo della produzione, stimato da Prometeia in crescita del 3% a 448 milioni di metri quadrati.

Il commento del Presidente

“Dopo un 2021 che aveva visto un progressivo incremento dei volumi di vendita, l’anno che si sta per chiudere registra evidenze in linea con quelli dello scorso anno. In termini di quote, l’Italia raggiunge il 20%, un 48% è destinato ai mercati comunitari ed il restante 32% su quelli più lontani. La domanda di ceramica, ravvivata dopo il lockdown e rafforzata dalla volontà di riqualificare gli spazi abitativi ad ogni latitudine, si basa sulle riconosciute peculiarità del materiale – in termini di salubrità, resistenza, durevolezza, tra le altre – e sulle crescenti destinazioni di impiego del prodotto, sia in ambito edilizio che nell’arredo.

L’andamento della domanda, soprattutto nella prima parte dell’anno, ci consentirà di chiudere i bilanci con una crescita nei fatturati, ma non possiamo assolutamente rallegrarci. L’impressionante aumento nei costi di tutti i fattori produttivi, a partire dal gas naturale, sta mettendo a dura prova la competitività presente e futura delle nostre imprese.

Le quotazioni sul mercato TTF, guidate dall’emergenza e dalla speculazione, avevano fatto lievitare la bolletta del gas dello scorso anno da 250 milioni di euro al miliardo: in questo 2022 si sono registrati nuovi picchi, che nel mese di agosto hanno raggiunto anche 16 volte la media storica di lungo periodo. In questo panorama eccezionale, segnato dalla guerra, da forti sbilanciamenti sui mercati, da scelte politiche di indipendenza dal gas russo, l’assenza di una chiara politica energetica europea ha lasciato il campo a interventi disallineati dei singoli Stati membri, che introdurranno gravi squilibri competitivi all’interno dell’industria europea. E poiché il costo del gas non è cresciuto in tutto il mondo come in Europa, si è anche allargato il differenziale competitivo delle nostre industrie rispetto a quelle extra europee.

Diamo un giudizio positivo ai crediti di imposta su gas ed energia elettrica varati dai Governi Draghi e Meloni, ma questa crisi energetica ha bisogno anche di misure strutturali. La più importante è per noi la previsione di usare una quota crescente di metano nazionale per destinarlo ai settori gasivori. Questo sarebbe in grado di ridurre da subito le emissioni di CO2 legate all’import di gas e permetterebbe alle imprese dei settori non elettrificabili di non perdere gli investimenti fatti per la decarbonizzazione progressiva dei processi.

E’ urgente dare corso a questa misura, come abbiamo ricordato nel convegno del 18 novembre scorso a Ravenna, orientandola verso le imprese più esposte all’uso del gas e garantendo un costo corretto che garantisca una transizione energetica avente, nello stesso momento, anche una sostenibilità economica e sociale.

Per il nostro Paese che non ha il nucleare, non ha fonti da energie rinnovabili in eccesso, non ha biogas e per molto tempo non avrà idrogeno in misura significativa, la via italiana alla decarbonizzazione dei settori hard to abate non elettrificabili passa dal gas nazionale.

Il costo dell’energia in Europa è ulteriormente penalizzato dal meccanismo degli ETS, le cui quotazioni sono oggi nell’ordine di 85 euro a tonnellata. Dopo anni di applicazione il sistema europeo mostra la sua inefficacia in termini ambientali. Soprattutto l’extra costo che esso carica sulle produzioni europee non è oggi compatibile con il mutato scenario energetico. E’ urgente la sospensione del sistema ed una sua radicale riforma.

Gli extra costi energetici superiori ai 70 miliardi di euro per il Sistema Paese stanno inevitabilmente creando forti tensioni sul piano finanziario per famiglie ed imprese, soprattutto PMI anche del settore ceramico. Come settori energy intensive abbiamo lavorato con Confindustria ed ABI per proporre al Governo misure di moratoria sui mutui e più decisi interventi per il sostegno alla liquidità, analoghi a quelli adottati per far fronte alla pandemia, di cui auspichiamo una rapida attuazione.

La transizione energetica richiede anche di mantenere alta l’attenzione sugli interventi di adeguamento e rinnovo del patrimonio edilizio nazionale. In questa direzione, interventi di modifica del Superbonus – strumento che ha avuto il pregio di far ripartire il mercato nazionale – devono essere improntati all’efficacia della misura agevolativa ed alla sua sostenibilità economica, ma anche alla necessità di garantire stabilità nel tempo a tutti gli operatori”.

A1 Milano-Napoli e Ramo allacciamento A1/349 complanare: aggiornamento al programma delle chiusure notturne

A1 Milano-Napoli e Ramo allacciamento A1/349 complanare: aggiornamento al programma delle chiusure notturne

Sulla A1 Milano-Napoli è stata annullata la chiusura della stazione di Basso Lodigiano, prevista dalle 21:00 di questa sera, lunedì 19, alle 5:00 di martedì 20 dicembre.

Inoltre, è stato aggiornato il programma delle altre chiusure notturne, che saranno effettuate in modalità alternata, per consentire diverse attività quali: attività di ispezione e di riqualifica delle barriere di sicurezza, lavori di pavimentazione e rimozione della segnaletica di un cantiere permanente, come di seguito indicato:

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 19 ALLE 5:00 DI MARTEDI’ 20 DICEMBRE:

sul Ramo di allacciamento A1 Milano-Napoli/R49 Complanare di Piacenza sud:
-per chi percorre la A1 Milano-Napoli e proviene da Milano, sarà chiuso il ramo di allacciamento sulla A21 Torino-Piacenza-Brescia, in direzione di Piacenza sud/Brescia/Torino.
Rimarranno chiusi i rami di allacciamento dalla A21, per chi proviene da Brescia e da Torino, sulla A1 Milano-Napoli, verso Bologna e Piacenza sud, mentre rimarranno regolarmente aperti i rami di allacciamento dalla A21/Brescia e Torino sulla A1 in direzione di Milano.
In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
da Milano verso Piacenza sud, per i veicoli con peso inferiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Basso Lodigiano, per proseguire poi in direzione di Piacenza; per i mezzi pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Fiorenzuola e percorrere la SS9 Via Emilia in direzione di Piacenza sud;
da Milano verso Brescia e Torino, per i veicoli con peso inferiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Basso Lodigiano, percorrere la SS9 Via Emilia, la SP10 e immettersi sulla A21 dalla stazione di Piacenza ovest, di competenza della Società SATAP; per i mezzi pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate, chi è diretto a Brescia, potrà uscire alla stazione di Fiorenzuola e rientrare dalla stessa seguendo le indicazioni per la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Brescia; chi è diretto a Torino, dovrà uscire alla stazione di Fiorenzuola e rientrare sulla A1 verso Milano, per poi immettersi sulla Complanare di Piacenza sud;
da Torino verso Bologna, in base ai divieti presenti in loco relativi ai mezzi pesanti, si consiglia di uscire dalla stazione di Basso Lodigiano e rientrare dalla stessa stazione verso Bologna; i veicoli leggeri potranno uscire alla stazione di Piacenza ovest, di competenza SATAP, percorrere la SS9 Via Emilia in direzione di Bologna e rientrare sulla A1 alla stazione di Fiorenzuola;
da Brescia verso Bologna, percorrere la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Fiorenzuola ed entrare sulla A1 verso Bologna.

DALLE 21:00 DI MARTEDI’ 20 ALLE 5:00 DI MERCOLEDI’ 21 DICEMBRE:

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiusa la stazione di Basso Lodigiano, in uscita per chi proviene da Milano.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Casalpusterlengo o di Piacenza sud.

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 20 ALLE 5:00 DI MERCOLEDI’ 21 DICEMBRE:

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiuso il tratto compreso tra Piacenza sud e Fiorenzuola, verso Bologna. Si precisa che la stazione di Piacenza sud sarà chiusa in entrata verso Bologna, Milano e A21 Torino-Piacenza-Brescia.
Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Arda ovest”, situata nel suddetto tratto.
In alternativa, si consiglia:
per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la SS9 Via Emili per circa 18 km, proseguire sulla SP462 R, per ulteriori 3 km e rientrare sulla A1 alla stazione di Fiorenzuola, verso Bologna;
per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud, verso A21 Torino/Brescia, entrare dalla stazione di Piacenza ovest di competenza della Società S.A.T.A.P.;
verso Bologna, entrare alla stazione di Fiorenzuola;
verso Milano, entrare sulla A21 dalla stazione di Piacenza ovest e immettersi poi sulla A1 verso Milano;
dalla A21/Torino, verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A1 alla stazione di Fiorenzuola;
dalla A21/Brescia verso Bologna, percorrere la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Fiorenzuola e immettersi sulla A1, in direzione di Bologna;

-sarà chiuso il tratto compreso tra Fiorenzuola e Piacenza sud, verso Milano. Si segnala che la stazione di Fiorenzuola sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna.
Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Arda est”, situata all’interno del suddetto tratto; si ricorda la chiusura, nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00, dell’area di servizio precedente “San Martino est”, per consentire lavori di manutenzione della scarpata.
In alternativa si consiglia, per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Fiorenzuola, percorrere la SP462, per circa 3 km, la SSS9 Via Emilia, per ulteriori 18 km e rientrare sulla A1 alla stazione di Piacenza sud;
per la chiusura dell’entrata di Fiorenzuola, verso Bologna, entrare alla stazione di Fidenza;
verso Milano e A21, entrare alla stazione di Piacenza sud;
in alternativa alla chiusura delle aree di servizio “Arda est” e “San Martino est”, potranno essere utilizzate “Secchia est”, al km 156+500 e “Somaglia est”, al km 43+600;

-sarà chiusa la stazione di Casalpusterlengo, in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Basso Lodigiano;

sul Ramo di allacciamento A1 Milano-Napoli/R49 Complanare di Piacenza sud:
-per chi percorre la A1 Milano-Napoli e proviene da Milano, sarà chiuso il ramo di allacciamento sulla A21 Torino-Piacenza-Brescia, in direzione di Piacenza sud/Brescia/Torino.
Rimarranno chiusi i rami di allacciamento dalla A21, per chi proviene da Brescia e da Torino, sulla A1 Milano-Napoli, verso Bologna e Piacenza sud, mentre rimarranno regolarmente aperti i rami di allacciamento dalla A21/Brescia e Torino sulla A1 in direzione di Milano.
In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
da Milano verso Piacenza sud, per i veicoli con peso inferiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Basso Lodigiano, per proseguire poi in direzione di Piacenza;
per i mezzi pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Fiorenzuola e percorrere la SS9 Via Emilia in direzione di Piacenza sud;
da Milano verso Brescia e Torino, per i veicoli con peso inferiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Basso Lodigiano, percorrere la SS9 Via Emilia, la SP10 e immettersi sulla A21 dalla stazione di Piacenza ovest, di competenza della Società SATAP; per i mezzi pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate, chi è diretto a Brescia, potrà uscire alla stazione di Fiorenzuola e rientrare dalla stessa seguendo le indicazioni per la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Brescia; chi è diretto a Torino, dovrà uscire alla stazione di Fiorenzuola e rientrare sulla A1 verso Milano, per poi immettersi sulla Complanare di Piacenza sud;
da Torino verso Bologna, in base ai divieti presenti in loco relativi ai mezzi pesanti, si consiglia di uscire dalla stazione di Basso Lodigiano e rientrare dalla stessa stazione verso Bologna; i veicoli leggeri potranno uscire alla stazione di Piacenza ovest, di competenza SATAP, percorrere la SS9 Via Emilia in direzione di Bologna e rientrare sulla A1 alla stazione di Fiorenzuola;
da Brescia verso Bologna, percorrere la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Fiorenzuola ed entrare sulla A1 verso Bologna.

DALLE 21:00 DI MERCOLEDI’ 21 ALLE 5:00 DI GIOVEDI’ 22 DICEMBRE:

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiusa la stazione di Basso Lodigiano, in uscita per chi proviene da Milano.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Casalpusterlengo o di Piacenza sud;

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 21 ALLE 5:00 DI GIOVEDI’ 22 DICEMBRE:

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiuso il tratto compreso tra Fiorenzuola e Piacenza sud, verso Milano. Si segnala che la stazione di Fiorenzuola sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna.
Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Arda est”, situata all’interno del suddetto tratto; si ricorda la chiusura nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00, dell’area di servizio precedente “San Martino est”, per consentire lavori di manutenzione della scarpata.
In alternativa, si consiglia:
per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Fiorenzuola, percorrere la SP462, per circa 3 km, la SSS9 Via Emilia, per ulteriori 18 km e rientrare sulla A1 alla stazione di Piacenza sud;
per la chiusura dell’entrata di Fiorenzuola, verso Bologna, entrare alla stazione di Fidenza;
verso Milano e A21, entrare alla stazione di Piacenza sud;
in alternativa alla chiusura delle aree di servizio “Arda est” e “San Martino est”, potranno essere utilizzate “Secchia est”, al km 156+500 e “Somaglia est”, al km 43+600.

Sul Ramo di allacciamento A1 Milano-Napoli/R49 Complanare di Piacenza sud:
-per chi percorre la A1 Milano-Napoli e proviene da Milano, sarà chiuso il ramo di allacciamento sulla A21 Torino-Piacenza-Brescia, in direzione di Piacenza sud/Brescia/Torino.
Rimarranno chiusi i rami di allacciamento dalla A21, per chi proviene da Brescia e da Torino, sulla A1 Milano-Napoli, verso Bologna e Piacenza sud, mentre rimarranno regolarmente aperti i rami di allacciamento dalla A21/Brescia e Torino sulla A1 in direzione di Milano.
In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:
da Milano verso Piacenza sud, per i veicoli con peso inferiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Basso Lodigiano, per proseguire poi in direzione di Piacenza; per i mezzi pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Fiorenzuola e percorrere la SS9 Via Emilia in direzione di Piacenza sud;
da Milano verso Brescia e Torino, per i veicoli con peso inferiore a 3,5 tonnellate, uscire alla stazione di Basso Lodigiano, percorrere la SS9 Via Emilia, la SP10 e immettersi sulla A21 dalla stazione di Piacenza ovest, di competenza della Società SATAP; per i mezzi pesanti con peso superiore a 3,5 tonnellate, chi è diretto a Brescia, potrà uscire alla stazione di Fiorenzuola e rientrare dalla stessa seguendo le indicazioni per la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Brescia; chi è diretto a Torino, dovrà uscire alla stazione di Fiorenzuola e rientrare sulla A1 verso Milano, per poi immettersi sulla Complanare di Piacenza sud.
da Torino verso Bologna, in base ai divieti presenti in loco relativi ai mezzi pesanti, si consiglia di uscire dalla stazione di Basso Lodigiano e rientrare dalla stessa stazione verso Bologna; i veicoli leggeri potranno uscire alla stazione di Piacenza ovest, di competenza SATAP, percorrere la SS9 Via Emilia in direzione di Bologna e rientrare sulla A1 alla stazione di Fiorenzuola;
da Brescia verso Bologna, percorrere la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Fiorenzuola ed entrare sulla A1 verso Bologna.

Si ricorda che le chiusure previste nella stessa notte, verranno effettuate in modalità alternata.

 

 

Uffici comunali chiusi al pubblico il 24 e il 31 dicembre a Sassuolo

Uffici comunali chiusi al pubblico il 24 e il 31 dicembre a SassuoloSabato prossimo, Vigilia di Natale, gli uffici del Comune di Sassuolo saranno chiusi al pubblico, fatti salvi i servizi di Vigilanza Urbana e le funzioni di Stato Civile.

La riapertura secondo il normale orario di tutti gli uffici avverrà martedì 27 dicembre.

Anche il sabato seguente, 31 dicembre San Silvestro vigilia di Capodanno, gli uffici comunali saranno chiusi, sempre fatti salvi i servizi di Vigilanza Urbana e le funzioni di Stato Civile. In quel caso la riapertura secondo i normali orari di tutti gli uffici avverrà lunedì 2 gennaio.

 

È ufficiale, l’acqua della cassa di laminazione del Secchia potrà sostenere l’agricoltura

È ufficiale, l’acqua della cassa di laminazione del Secchia potrà sostenere l’agricolturaUn pacchetto di 27 milioni di euro in arrivo dal Pnrr per la Cassa del Secchia, che svolgerà una fondamentale azione di laminazione delle acque, ma avrà anche un’altrettanto strategica funzione di riserva d’acqua per l’agricoltura. I fondi, infatti, fanno parte dei finanziamenti destinati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per accrescere la disponibilità di risorsa idrica a fini irrigui.

La notizia è di quelle epocali per il complesso, talvolta parcellizzato, universo della gestione della risorsa idrica nel nostro paese, ma il finanziamento – appena confermato da parte della Direzione Generale del Ministero Trasporti e Mobilità Sostenibili – conferma che potrà sicuramente essere ricordato tra quelli destinati ad entrare nelle casistiche virtuose del settore idraulico, con la speranza, molto concreta, che il modello proposto possa diventare un esempio replicabile laddove se ne evidenzi la marcata necessità a seconda dei territori. Poche ore fa, infatti, negli uffici modenesi di AIPo (Agenzia Interregionale per i Fiume Po), è arrivato, a seguito di della proposta inoltrata dalla Regione Emilia-Romagna, Servizio Difesa Suolo, Coste e Bonifica, nel 2020 allo stesso ministero sopraindicato, l’Atto d’Obbligo per il completamento del finanziamento relativo agli “Interventi di adeguamento e messa in sicurezza della cassa di laminazione del fiume Secchia alla normativa DPR 1363/59 e DM 26/06/2014, comprensivi dell’utilizzo dell’invaso a scopi irrigui”.

Soddisfatti per l’importante ed ulteriore passo avanti per il completamento della necessaria cassa di laminazione è assai rilevante però rimarcare come l’utilizzo dell’acqua invasata all’interno della stessa cassa potrà essere impiegato per sostenere attivamente l’irrigazione delle colture di pregio del nostro territorio. A fronte degli effetti più reali e gravosi del mutamento del clima in atto che stravolge gli equilibri idrologici – generando sempre con maggiore frequenza fenomeni diffusi e localizzati di prolungata siccità nel corso dell’anno ed in particolare nel periodo estivo – la risorsa idrica contenuta e immagazzinata, a tempo debito, nella cassa di espansione può rappresentare un bene quanto mai prezioso e di estremo valore produttivo ed ambientale per tutta l’area circostante.

“Utilizzare la risorsa quando è presente, riuscire a conservarla e poi distribuirla al mondo dei consorzi di bonifica – ha commentato il direttore di AIPo Meuccio Berselli – rappresenta una risposta molto concreta alle necessità più impellenti del nostro territorio ed in particolare della pianura padana che da un decennio si misura con periodiche siccità che la mettono in notevole situazione di stress produttivo continuato; contribuire , grazie a quest’opera – quando naturalmente sarà conclusa – a sostenere le produzioni locali e al loro ambiente nell’area modenese è uno stravolgimento positivo che ci auguriamo possa diventare un caso da repliche ovunque sia tecnicamente possibile farlo”.

Irene Priolo, Vicepresidente Regione Emilia-Romagna con delega alla difesa del suolo e protezione civile e membro del Comitato di indirizzo di AIPo: “L’assegnazione delle risorse del Pnrr è un passaggio determinante, al quale la Regione ha lavorato con convinzione insieme a tutti gli altri enti coinvolti e ai territori”, spiega. “Coniugare le necessità di sicurezza idraulica con quelle irrigue è un passaggio lungimirante, capace di fare la differenza per il futuro del territorio. La Cassa del Secchia è un’opera fondamentale per la messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena, ma anche un’azione importante per rispondere alla sfida del cambiamento climatico le cui conseguenze sono sempre più evidenti anche in termini di disponibilità di risorsa idrica”.

Il finanziamento corrisponde ad importo di complessivi 27 Milioni di Euro e rientra nell’ambito di quanto previsto dal PNRR- Misura M2C2 – I4.1 “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico”, ed è destinato alla realizzazione di uno dei lotti funzionali dell’adeguamento della Cassa di Espansione sul Fiume Secchia, comprensivo delle opere che consentiranno di utilizzare parte della risorsa idrica per gli usi irrigui.

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[Foto: Irene Priolo, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla difesa del suolo e protezione civile, insieme al direttore generale di AIPo Meuccio Berselli]

Bando per il Servizio Civile Universale 2022

Bando per il Servizio Civile Universale 2022È stato pubblicato sul sito internet del Comune di Sassuolo nella pagina riservata al Servizio Civile il bando del Servizio Civile Universale 2022 con scadenza fissata alle ore 14 del 10 febbraio 2023 per complessivi n. 9 posti in 4 sedi diverse del Comune di Sassuolo:

n. 4 posti nella sede “Progettarte e turismo” di piazzale della Rosa, servizio Sviluppo Turistico-Economico e Politiche Giovanili, progetto “Un palazzo a portata di mano 2022” ;

n. 5 posti nelle sedi nidi d’infanzia “Sant’Agostino”, Parco”, “san Carlo”, servizio Istruzione, progetto “Aiutare per crescere 2022”.

Martedì 17 gennaio alle ore 18 si terrà un incontro on line informativo sul bando Servizio Civile Universale 2022 aperto a tutti i giovani interessati: per iscrizioni è necessario inviare una e-mail a reggioemilia@ascmail.it

L’impegno richiesto dai diversi progetti di Servizio Civile Universale è di 25 ore settimanali retribuite con un compenso mensile di euro 444,30, per 12 mesi.

Entro il mese di marzo 2023 saranno realizzati i colloqui di selezione dei candidati e si prevede l’inizio delle attività dei candidati selezionati a partire dal mese di maggio/giugno 2023.

 

 

ANBI: piove bene, ma non si recupera l’acqua

ANBI: piove bene, ma non si recupera l’acquaLe precipitazioni recentemente cadute sull’Emilia Romagna hanno ricaricato la falda ipodermica solo in parte, non riuscendo a colmare il deficit rispetto alla media storica 1997-2019: è quanto emerge dalla più recente indagine del Consorzio Canale Emiliano-Romagnolo (C.E.R.), i cui ricercatori, basandosi sulle rilevazioni di Acqua Campus, il laboratorio tecnico-scientifico dell’ente consortile, segnalano un attuale quadro complessivo, ancora nettamente deficitario, con un divario che varia, in relazione alla zona, da -14% a -52%, a causa dell’inerzia dei corpi idrici sotterranei, che risentono ancora della marcata siccità in periodi recenti; ciò, nonostante una sensibile risalita dei livelli d’acqua nei settori occidentali della regione (in particolare nelle aree di pianura di Parma e Piacenza), cui si contrappone però  uno stato di evidente carenza nelle zone di Modena, Reggio Emilia e soprattutto Ferrara.

Da ulteriori dati si rileva inoltre uno stato di umidità dei suoli, che raggiunge la “capacità idrica di campo”: si tratta di un indicatore importante, poiché riflette come le recenti precipitazioni abbiano effettivamente consentito di ricaricare le riserve d’acqua superficiali (ad eccezione di alcune aree della Romagna e del Ferrarese), ma siano solo parzialmente percolate nel sottosuolo.

“Il paradosso comune alla condizione di altre regioni settentrionali – evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – è che piogge abbondanti, ma non omogeneamente diffuse, non apportano i benefici attesi, perché il terreno, soprattutto se inaridito, è in grado di assorbirne solo una piccola parte; al contempo espongono il territorio ad un  aumentato rischio idrogeologico.”

“E’ questa un’ulteriore evidenza della necessità di nuovi invasi e laghetti multifunzionali che, assieme ai bacini di espansione delle piene e ad aree naturali di ricarica, trattengano l’acqua per permetterne la progressiva infiltrazione nel sottosuolo, andando a rimpinguare le falde – insiste Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – E’ anche la dimostrazione di come pratiche agronomiche ritenute idroesigenti, quali le risaie, siano in realtà straordinari strumenti di equilibrio ambientale.”

“I ricercatori di Acqua Campus stanno monitorando lo stato della falda freatica nel territorio regionale anche nei mesi invernali – sottolinea Raffaella Zucaro, Direttrice Generale del Consorzio C.E.R. – poichè è proprio questo il periodo in cui, grazie alle precipitazioni, si costituiscono le riserve d’acqua nel suolo e nel sottosuolo”.

“Le indicazioni emergenti – conclude Nicola Dalmonte, Presidente del Consorzio C.E.R. – assumono valore più rilevante, poiché consentono di proiettarci già da adesso verso una prossima stagione irrigua che, stanti le attuali condizioni, si preannuncia nuovamente complessa, lenita in parte dalla presenza di neve in quota come invece non si registrava lo scorso anno.”

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 20 dicembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 20 dicembre 2022Nuvolosità in aumento sul settore centro-occidentale associata a deboli precipitazioni sul settore appenninico, che occasionalmente potranno interessare anche le aree di pianura nel pomeriggio; sul resto del territorio visibilità ridotta per la presenza di foschia o nebbia in pianura e nelle valli, soltanto in parziale dissolvimento nel corso della giornata.

Temperature minime comprese tra 3 e 5 gradi, di qualche grado inferiori nelle aree esterne ai principali centri urbani dove non si escludono locali e deboli gelate nelle ore notturne e mattutine; massime comprese tra 6 gradi nelle aree di pianura e 10 gradi sulla fascia costiera. Venti deboli sud-occidentali sul settore appenninico ma con temporanei rinforzi nelle aree di crinale. Mare calmo.

(Arpae)

All’Auditorium Ferrari di Maranello mercoledì 21 “Il Barbiere di Siviglia” di Artemis Danza

All’Auditorium Ferrari di Maranello mercoledì 21 “Il Barbiere di Siviglia” di Artemis Danza
Il barbiere di Siviglia – Artemis danza (ph Luigi Angelucci)

Un appuntamento imperdibile con la danza contemporanea all’Auditorium di Maranello: mercoledì 21 dicembre la compagnia emiliana Artemis Danza, presenta “Il Barbiere di Siviglia”. Nota distintiva dell’ensemble diretto da Monica Casadei è la sapiente contaminazione tra linguaggi artistici; questa produzione non sfugge a questa definizione: la coreografa lo ha immaginato come un avveniristico “balletto d’azione” e che coinvolge tutto il corpo creativo di Artemis.

Balletto creato in occasione dei centocinquant’anni dalla morte di Gioachino Rossini, nella lettura della coreografa ferrarese, Figaro è il prototipo dell’uomo di successo nel mondo di oggi. Ne risulta una performance caratterizzata da un’atmosfera sospesa fra un passato-ombra e un presente lampeggiante e frenetico.

Sul piano coreografico, il personaggio di Figaro si moltiplica nei corpi dell’intera compagnia, dove, senza distinzioni di gender, gli interpreti agiscono con la determinazione, l’energia e il rigore di una squadra speciale: tonici, grintosi e iper-concentrati, la loro danza manipola il tempo e lo spazio senza tregua, tesse e scioglie in continuazione una rete infinita di cambi di direzioni, incroci di traiettorie e intarsi di movimenti.

Auditorium Enzo Ferrari via Nazionale 78 – Maranello – tel. 0536 943010 – auditoriumferrari@gmail.com

Biglietti: Intero 18 € – Ridotto 16 €

Orari biglietteria mercoledì dalle 10 alle 12.30 – negli orari di programmazione del cinema – il giorno dello spettacolo a partire da due ore prima dell’inizio dello stesso – online sul circuito Vivaticket www.vivaticket.it

Prenotazioni via e-mail all’indirizzo auditoriumferrari@gmail.com.

 

U.Di.Con. Emilia-Romagna, un successo il Congresso a Modena

U.Di.Con. Emilia-Romagna, un successo il Congresso a ModenaOltre 1800 partecipanti per una due giorni di impegno, approfondimenti e il rinnovo
di una promessa: rimanere sempre accanto ai consumatori e alle loro esigenze. Si
è chiuso registrando una grande successo, anche di pubblico, il IV° Congresso
regionale di U.Di.Con. Emilia-Romagna tenutosi al Forum Monzani di Modena,
un’occasione per l’associazione che tutela i consumatori, di incontrare i cittadini e i
propri associati e rinnovare anche i propri organi statutari.

L’appuntamento, e le relative votazioni degli 80 delegati provenienti da tutte le sedi dell’associazione in rappresentanza di oltre 25mila iscritti, hanno riconfermato Vincenzo Paldino come presidente regionale di U.Di.Con. Accanto a lui, nel Consiglio direttivo, sono stati nominati (oltre a Vincenzo Paldino): Debora Ferrari, Mina Marotta, Amedeo Porta,
Eugenio Paldino Aurela Cenaj, Annamaria Marrapodi. Al centro dell’appuntamento
temi caldi come cyber bullismo, uso corretto dei social e infiltrazioni mafiose. In
particolare, la prima mattina del Congresso, venerdì 16 dicembre, ha richiamato al
Forum oltre 850 studenti, che hanno ascoltato esperti e psicologi sui rischi nascosti
nella rete e i modi per affrontarli ed evitarli. Nel pomeriggio, l’appuntamento ha
affrontato un tema che, da sempre, è di forte attualità come le infiltrazioni mafiose.
Sono intervenuti, anche per i saluti istituzionali, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e,
al tavolo, l’assessore Andrea Bosi.

Durante la prima giornata del Congresso è stata presentata anche l’Indagine sulla
Qualità della Vita in Emilia-Romagna realizzata da U.Di.Con.: 10mila i questionari
compilati dai cittadini in tutta la regione che hanno decretato giudizi positivi su
Pubblica Amministrazione, raccolta dei rifiuti e trasporto urbano, meno invece su
percezione della legalità, sicurezza stradale e tempi di attesa nella Sanità.
Protagoniste del sabato sono state le band emergenti con la vittoria del gruppo
‘Sharasad’ che si è portato a casa un premio di 1000 euro da investire nel loro
progetto musicale. Grande successo, infine, per le due big femminili della musica,
Irene Grandi e Anna Tatangelo, che venerdì e sabato sera hanno intrattenuto il
pubblico del Monzani coi loro concerti.

“Sono stati due giorni ricchi di emozioni e ringrazio tutti i delegati per avere riposto
nuovamente in me la loro fiducia – dichiara Vincenzo Paldino, presidente di
U.Di.Con. Emilia-Romagna -. E’ stato bellissimo vedere il Forum Monzani riempirsi
di oltre 850 studenti e accogliere i tanti relatori e le autorità che hanno voluto
sostenere e partecipare ai nostri approfondimenti su cyber bullismo e infiltrazioni
mafiose. Dal Congresso abbiamo voluto lanciare anche un messaggio preciso sulla
Qualità della Vita in Regione: i cittadini chiedono più sicurezza, lo snellimento dei
tempi della sanità e strade più a misura di pedone. Come U.Di.Con faremo la
nostra parte per sostenere le amministrazioni in queste azioni e saremo sempre al
fianco dei consumatori per tutti i loro bisogni. Sono tantissime le persone che devo
ringraziare per la riuscita di questo Congresso, a partire dalla mia famiglia, e lo farò
una a una nelle prossime ore”.

Volley: la BSC supera 3-1 Albese

Volley: la BSC supera 3-1 AlbeseDa una parte la gioia della vittoria che vale il quarto posto alla fine del Girone di Andata; dall’altra lo sconforto per l’infortunio occorso a Valentina Pomili nel finale di quarto set, la cui entità sarà valutata nei prossimi giorni. Si possono riassumere così le emozioni della BSC Materials Sassuolo al termine dell’ultima giornata del Girone di Andata, in cui le sassolesi hanno superato 3-1 Albese Volley Como.

 

BSC Materials Sassuolo 3 – Tecnoteam Albese Volley Como 1 (Parziali 25-17 28-30 25-14 25-23)

Il match:

Coach Venco conferma il 6+1 delle ultime uscite: Scacchetti in palleggio, Busolini opposto, al centro Manfredini e Civitico, in posto quattro Pomili e Vittorini. Il libero è Pelloni.

Dall’altra parte della rete, Coach Chiappafreddo schiera Nicolini in palleggio, Stroppa opposto, al centro Veneriano e Gallizioli, in posto quattro Cassemiro e Nardo. Il libero è Rolando.

La BSC Materials mette la testa avanti fin dai primi scambi (6-1) ed è brava a difendere il vantaggio acquisito dai tentativi di rimonta delle ospiti (10-4). La nuova accelerazione sassolese è targata Manfredini (14-9), che poi mette a terra anche il 20-15. Chiude Pomili alla prima occasione (25-17).

Il secondo set si apre con uno scambio infinito, preludio di un parziale equilibratissimo. Le due formazioni procedono appaiate fino al 17-17, poi la BSC prova a mettere la freccia: sul 20-17 firmato Busolini tutto sembra ormai fatto ma Coach Chiappafreddo cerca e trova soluzioni in panchina che portano al pareggio sul 23-23 firmato Nardo. Il finale di set è al cardiopalmo, poi alla quarta palla set Albese chiude 28-30 e riporta il match in pareggio.

Il primo allungo del terzo set è targato Sassuolo ed in particolare Vittorini (8-5). La BSC è brava a difendere il vantaggio acquisito, con Manfredini che in primo tempo mette a terra il 14-9. Vittorini è on fire (18-10), poi Scacchetti ci mette la firma dai nove metri per il 22-13. La chiude Busolini (25-14).

Come nel secondo parziale, anche in avvio di quarto set è Albese a condurre il gioco (3-7): Sassuolo però non si scompone e si riporta a contatto fino al pareggio firmato Pomili (8-8). Il set procede punto a punto, poi Manfredini mette a terra l’ace del 14-12. Riporta tutto in pareggio Stroppa (15-15) e le due formazioni tornano a marciare a braccetto (19-19). Un attacco di Pomili giudicato out tra le proteste vale il +2 Albese (19-21): Nardo è on fire (20-23), ma lo è anche Pomili: la schiacciatrice sassolese mette a terra tre punti (23-23) poi ricadendo si infortuna al ginocchio sinistro ed esce dal campo in barella. Nel silenzio del Palapaganelli, entra Dapic che mette a terra due palloni e consegna alla BSC set (25-23) ed incontro.

Al termine del match, queste le parole di Coach Venco: “Albese è una squadra forte, con ottimi giocatori nel sestetto e in panchina: sono arrivate qui dopo aver battuto le prime della classe, da quattro/cinque gare stanno facendo bene e quindi sono arrivate qui da noi da favorite. Oggettivamente posso dire che è stata proprio una bella battaglia”.

Per quanto riguarda l’infortunio di Pomili, “Purtroppo questa è una tegola enorme: Vale è un giocatore che dà un equilibrio pazzesco. Purtroppo non mi sembra un infortunio di poco conto”.

Dall’altra parte della rete, queste le parole di Elena Rolando, lo scorso anno a Sassuolo: “E’ sempre bello tornare a giocare qui a Sassuolo, dove ho ritrovato il mio vecchio allenatore, le compagne dello scorso anno e la Società. Per quanto riguarda la partita, siamo state un po’ altalenanti ma ci abbiamo sempre creduto: siamo partite un po’ con il freno a mano tirato, poi ci siamo riprese. Alla fine del quarto, avremmo dovuto approfittarne per chiudere, ma merito a Sassuolo che ha questo gioco veloce e difficile da leggere sia in difesa che a muro”. “Da parte mia e di tutto Albese – chiude Elena – un grande in bocca al lupo a Valentina Pomili”.

Boccone di traverso, signora salvata da un volontario della CRI sassolese

Boccone di traverso, signora salvata da un volontario della CRI sassoleseUna tranquilla domenica mattina pre-natalizia, stava per trasformarsi in tragedia questa mattina in Piazza Garibaldi a Sassuolo. Un equipaggio della Croce Rossa era impegnato nell’attività stava effettuando attività di misurazione della pressione arteriosa alla popolazione, quando è stato raggiunto da un signore spaventato che chiedevo aiuto per una donna che, facendo colazione al bar, stava soffocando per un boccone andato di traverso.

Mentre Marco, uno dei volontari, è accorso a chiamare l’equipaggio in servizio Emergenza, l’altro, Mattia, si è  precipitato dalla signora che non riusciva a respirare, portandole soccorso. Mattia inizia subito il primo ciclo delle manovre di disostruzione, ma niente da fare, il boccone non si muoveva. Al secondo ciclo, durante le manovre di Heimlich, ovvero le compressioni allo stomaco, finalmente il pezzo di brioche è uscito e la signora ha ripreso a respirare.

Tutto è andato per il meglio, fortunatamente, anche se la signora ha sicuramente passato un brutto spavento. Tutta la CRI sassolese si complimenta con Mattia per il rapido intervento.

La CRI, come noto, da tempo effettua Corsi di Primo Soccorso e svolge un ruolo attivo nella formazione della popolazione con corsi finalizzati alla salvaguardia della salute dei cittadini.

Il Corso ha lo scopo di divulgare e fornire le nozioni base del Primo Soccorso, ovvero quelle azioni e norme, semplici gesti, che permettono di agire in tutte le situazioni di emergenza in cui un comune cittadino si possa trovare, in attesa del soccorso sanitario.

Il Primo Soccorso è infatti quell’aiuto che tutti possiamo offrire ad un infortunato, chiunque esso sia, in casa, in strada, ovunque, soprattutto evitando gesti e comportamenti pericolosi, che possono compromettere ulteriormente la salute della vittima.

E’ importante conoscere alcune nozioni base, perché tutti possiamo salvare una vita.

Chiusure notturne programmate su A1, A13 e A14

Chiusure notturne programmate su A1, A13 e A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di martedì 20 e mercoledì 21 dicembre, sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrata in entrambe le direzioni – verso Milano e Bologna – e in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Terre di Canossa Campegine o di Modena nord.

Nelle stesse notti, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, nelle due notti di mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre, con orario 22:00-6:00, saranno chiuse le seguenti stazioni, in modalità alternata:
-sarà chiusa la stazione di Bologna Arcoveggio, in uscita per chi proviene da Bologna e da Padova.
In alternativa si consiglia di uscire la stazione di Bologna Interporto, sulla stessa A13, o di Bologna Fiera, sulla A14 Bologna-Taranto;
-sarà completamente chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o di Bologna Arcoveggio.

 

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ordinaria manutenzione, dalle 22:00 di mercoledì 21 alle 6:00 di giovedì 22 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, in entrambe le direzioni, verso Ancona e Bologna. Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, verso Ancona e Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, saranno chiuse le aree di servizio “Sillaro ovest” verso Ancona e “Sillaro est” in direzione di Bologna.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:

per la chiusura del tratto:
verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la viabilità ordinaria: Complanare sud, SP31, Via degli Stradelli Guelfi, SP19, per rientrare sulla A14 alla stazione di Castel San Pietro;
verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, Via degli Stradelli Guelfi, Tangenziale di Bologna e rientrare alle seguenti stazioni:
per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto;
per chi è diretto verso Firenze: Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio;
per chi è diretto verso Padova: Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro:
verso Milano: Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto;
verso Firenze: Bologna Casalecchio, sul Raccordo Casalecchio;
verso Padova: Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova;
verso Ancona: Castel San Pietro, sulla A14 Bologna-Taranto.

 

Natale a colori 2022: la “missione” dei bambini delle scuole nei luoghi dell’assistenza

Natale a colori 2022: la “missione” dei bambini delle scuole nei luoghi dell’assistenzaTorna, se pure ancora con qualche limitazione dovuta al prolungarsi della pandemia, “Natale a colori”, l’iniziativa che porta i bambini delle scuole a lavorare per costruire decorazioni, creazioni artistiche, messaggi di pace e fraternità da portare nei luoghi di assistenza e cura, con l’obiettivo di “allietare” un po’ le giornate di ospiti e pazienti, soprattutto dei più fragili.

Anche quest’anno, le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado della provincia modenese che aderiscono all’iniziativa consegneranno addobbi, presepi, piccoli doni e bigliettini augurali preparati da loro stessi a pazienti, ospiti e personale: il tempo, la creatività, lo spirito festoso portato dai bambini e dai loro insegnanti sarà poi consegnato dagli operatori nei luoghi di cura.

L’edizione 2022 vede la partecipazione di 8083 bambini, appartenenti a 152 classi, in tutti e sette i distretti sanitari della provincia.

 

Natale a colori è promosso dall’Azienda USL di Modena all’interno dei progetti rivolti alle scuole sulla Promozione della Salute all’interno del Piano Regionale della Prevenzione.  Contando anche sul coinvolgimento di Comuni, soggetti privati e associazioni di volontariato, l’iniziativa si è consolidata negli anni grazie al contributo essenziale degli insegnanti delle scuole della provincia che coinvolgono gli alunni nella produzione di disegni, oggetti o anche vere e proprie rappresentazioni che vengono poi portate nei luoghi di cura del territorio. Contribuendo così a sostenere il protagonismo dei bambini in un percorso educativo orientato alla solidarietà e alla promozione del benessere delle persone, risultando al contempo particolarmente gradito ai pazienti e al personale delle strutture di cura e di assistenza.

 

In questi giorni sono iniziate le prime iniziative a Mirandola e Carpi con la consegna, da parte dei bambini delle scuole, dei biglietti augurali agli anziani ospitati nelle case protette dei rispettivi territori, con la recita anche di poesie e canzoni natalizie. Da domani, lunedì 19 dicembre, le visite degli alunni proseguiranno in tutti gli altri distretti sanitari della provincia per un avvicinamento al Natale speciale ed emozionante.

 

 

 

 

Natale a colori 2022: a “missione” dei bambini delle scuole nei luoghi dell’assistenza

Natale a colori 2022: la “missione” dei bambini delle scuole nei luoghi dell’assistenzaTorna, se pure ancora con qualche limitazione dovuta al prolungarsi della pandemia, “Natale a colori”, l’iniziativa che porta i bambini delle scuole a lavorare per costruire decorazioni, creazioni artistiche, messaggi di pace e fraternità da portare nei luoghi di assistenza e cura, con l’obiettivo di “allietare” un po’ le giornate di ospiti e pazienti, soprattutto dei più fragili.

Anche quest’anno, le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado della provincia modenese che aderiscono all’iniziativa consegneranno addobbi, presepi, piccoli doni e bigliettini augurali preparati da loro stessi a pazienti, ospiti e personale: il tempo, la creatività, lo spirito festoso portato dai bambini e dai loro insegnanti sarà poi consegnato dagli operatori nei luoghi di cura.

L’edizione 2022 vede la partecipazione di 8083 bambini, appartenenti a 152 classi, in tutti e sette i distretti sanitari della provincia.

 

Natale a colori è promosso dall’Azienda USL di Modena all’interno dei progetti rivolti alle scuole sulla Promozione della Salute all’interno del Piano Regionale della Prevenzione.  Contando anche sul coinvolgimento di Comuni, soggetti privati e associazioni di volontariato, l’iniziativa si è consolidata negli anni grazie al contributo essenziale degli insegnanti delle scuole della provincia che coinvolgono gli alunni nella produzione di disegni, oggetti o anche vere e proprie rappresentazioni che vengono poi portate nei luoghi di cura del territorio. Contribuendo così a sostenere il protagonismo dei bambini in un percorso educativo orientato alla solidarietà e alla promozione del benessere delle persone, risultando al contempo particolarmente gradito ai pazienti e al personale delle strutture di cura e di assistenza.

 

In questi giorni sono iniziate le prime iniziative a Mirandola e Carpi con la consegna, da parte dei bambini delle scuole, dei biglietti augurali agli anziani ospitati nelle case protette dei rispettivi territori, con la recita anche di poesie e canzoni natalizie. Da domani, lunedì 19 dicembre, le visite degli alunni proseguiranno in tutti gli altri distretti sanitari della provincia per un avvicinamento al Natale speciale ed emozionante.

 

 

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 19 dicembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 19 dicembre 2022Sereno o poco nuvoloso per nubi prevalentemente alte e stratiformi, con foschie dense e banchi di nebbia in pianura e nelle vallate appenniniche al mattino e dopo il tramonto. Temperature minime in diminuzione, comprese tra -1 e 1 grado nelle aree urbane ma con valori localmente anche inferiori nelle aree aperte extraurbane. Lievemente sopra zero sulla costa. Gelate diffuse. Massime pressoché stazionarie, comprese tra 5 e 8 gradi. Venti deboli o quasi assenti. Mare poco mosso, quasi calmo sotto costa.

(Arpae)

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