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venerdì, 6 Giugno 2025
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Sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto per venerdì 11 novembre da USB

Sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto per venerdì 11 novembre da USBSeta informa gli utenti del servizio di trasporto pubblico di Modena e Reggio Emilia che per venerdì 11 novembre è stato proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore da parte dell’Organizzazione Sindacale USB-Lavoro Privato.

L’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori SETA potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio, con le seguenti modalità:

Servizio urbano: possibili astensioni dalle ore 17:30 alle ore 21:30

Servizio extraurbano: possibili astensioni dalle ore 16:30 alle ore 20:30

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie pubblicate nelle sezioni “Linee” del sito web.

Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare SETA al numero telefonico 840 000 216, o via WhatsApp al numero 334 2194058.

La I edizione di TedxFormigine dà VOCE all’attualità

La I edizione di TedxFormigine dà VOCE all’attualitàSi intitola “VOCE: A film from inside”, e ha l’ambiziosa idea di aprire una finestra su realtà che meritano di essere conosciute. È la prima edizione di TedxFormigine, evento indipendente nato sotto l’egida del format di conferenze americano TED, che si terrà sabato 12 novembre.

A calcare il tappeto rosso, immancabile simbolo dell’evento d’oltreoceano, saranno otto professionisti di fama nazionale e internazionale, che si avvicenderanno sul palco dell’Auditorium Spira Mirabilis a partire dalle ore 15.00. Ogni speaker avrà una decina di minuti di tempo per raccontare uno spaccato di vita personale e professionale, come da regolamento TED: l’obiettivo è quello di diffondere cultura ed innescare riflessioni, declinate in vari campi del sapere.

Alle 16.30 ci sarà un coffee break di quindici minuti, per poi continuare con gli speaker rimanenti fino alle ore 18.00 circa. Al termine dell’evento è previsto un momento di convivialità con alcuni dei protagonisti di TedxFormigine, al quale saranno invitati a partecipare tutti i presenti.

Durante il pomeriggio, saranno snocciolati i più sentiti temi di attualità da esperti del settore. Si partirà dall’infertilità e dai falsi miti ad essa collegati con la Dottoressa Daniela Galliano, ginecologa direttrice del Centro IVI di Roma di Medicina Riproduttiva, che grazie alla sua esperienza racconterà come la disinformazione possa condurre a scelte e comportamenti inconsapevoli.

Parlerà poi Massimo Brandellero, Fondatore di The ID Factory, piattaforma digitale italiana sviluppata per permettere la tracciabilità di filiera e la digitalizzazione di grandi brand della moda. Oggetto del suo speech sarà la transparency, fondamentale nella sua collaborazione con marchi del calibro di Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Hugo Boss e molti altri.

L’attesissimo speaker che seguirà è la Professoressa Unimore Graziella Pellegrini, che parlerà di ricerca. Direttrice della Ricerca e Sviluppo di Holostem Terapie Avanzate, la Prof. Pellegrini si occupa da oltre trent’anni della biologia delle cellule staminali epiteliali, campo nel quale è diventata di riferimento nel panorama scientifico internazionale.

Sarà quindi il turno di Ilaria Parlanti, attivista, scrittrice e sceneggiatrice toscana, che con la sua disarmante consapevolezza parlerà di disabilità e rinascita, partendo dalla propria esperienza personale.

Si parlerà poi di ambiente, con Laura Zunica. Giurista di formazione alacremente impegnata nella sensibilizzazione sull’importanza di adottare stili di vita sostenibili, parlerà di come ogni gesto individuale possa fare la differenza ed avere un impatto positivo, ispirando al cambiamento.

Business e imprenditorialità saranno invece i temi principali di cui, a seguire, si occuperà Federico Palmieri, Amministratore delegato e fondatore di BizPlace, giovane e promettente società leader nel settore dell’innovazione che aiuta a crescere startup e PMI innovative alla ricerca di investimenti.

Non mancherà il tema della genitorialità e del lavoro di cura, grandi protagonisti di un mondo ancora ancorato a retaggi culturali, di cui parlerà Valeria Fioretta, podcaster, scrittrice e marketing manager.

Cecilia Roda, grande artista e illustratrice modenese, affronterà infine il tema dell’accettazione di sé e della crescita interiore veicolata dall’arte, e lo farà in maniera attiva, coinvolgendo direttamente il pubblico affinché ognuno possa rendersi protagonista delle sue parole.

Con il solo strumento della loro VOCE, tutti gli otto speaker parleranno con professionalità di un tema partendo dal loro vissuto: da qui il sottotitolo di TedxFormigine, “A film from inside”. Tra le righe dei loro speech il pubblico potrà trovare conoscenza, motivazione ispirazione, proprio come guardando un film al cinema. Con la sola differenza, che TedxFormigine parlerà di realtà.

I biglietti per partecipare all’evento sono acquistabili sul sito dedicato al link https://tedxformigine.com/, fino ad esaurimento. TedxFormigine è anche sui social: Facebook, Instagram, LinkedIn.

L’organizzazione dell’evento, patrocinato dal Comune di Formigine, è stata resa possibile grazie al contributo degli sponsor di TedxFormigine: Acetaia Leonardi, Moninga, OTB, Apple Promo, Hombre, Immobiliare Angelo.

 

Informazioni: Auditorium Spira Mirabilis di Formigine (MO), Via Pagani n. 25.

Sabato 12 novembre, ingresso a partire dalle ore 14.15 per controllo biglietti. Inizio evento ore 15.00.

Biglietti acquistabili sul sito dedicato https://tedxformigine.com/tickets/ al costo di 23 euro, fino ad esaurimento posti disponibili.

 

I neroverdi fermano la Roma di Mourinho:  Sassuolo 1 – Roma 1 

I neroverdi fermano la Roma di Mourinho:  Sassuolo 1 – Roma 1 

Ultima partita in casa per i neroverdi in questo 2022 dal momento che chiuderanno la “parte uno” di questo insolito campionato sabato a Bologna.

Al Mapei Stadium è arrivata la Roma di Josè Mourinho con una voglia tremenda di cancellare il passo falso nel derby, esattamente come il Sassuolo tornato con zero punti da Empoli.

Prima del fischio d’inizio premiato Consigli per le sue 300 partite in Serie A con la maglia neroverde.

Della prima conclusione di poco a lato del palo alla sinistra di Rui Patricio se ne occupa il giovane D’Andrea e siamo al quarto d’ora del primo tempo.

Solo due minuti dopo il numero 16 del Sassuolo Davide Frattesi impegna l’estremo difensore giallorosso che devia in volo un tiro da fuori area.

Sino alla mezzora a parte una cartellino giallo che Ayroldi sventola in faccia a Zaniolo per eccessive proteste non succede molto dalle parti di Reggio Emilia.

Mentre dal 31’ cambia tutto prima con una discesa delle sue da parte di Laurientè che serve un pallone invitantissimo a Pinamonti che quasi lo mette faccia a faccia con Patricio e successivo cambio di fronte con la Roma arriva alla conclusione impegnando Consigli e difesa tutta per porre rimedio.

Minuto 34’ e ancora lui Armand Laurietè che fa sentite a tutti il suo ritorno con un tiro a giro di poco fuori. Il francese rimedia poi quattro minuti dopo un cartellino giallo per proteste.

Minuto 41 e il Sassuolo batte un calcio d’angolo che Frattesi di testa alza di un soffio sopra la traversa giallorossa.

Al 43’ Zalewski si divora una clamorosa occasione sotto porta che fa tremare i tifosi neroverdi e due minuti dopo gli risponde Ayhan che impegna nuovamente Rui Patricio da fuori area.

Al minuto 61 Maxime Lopez entra nella lista dei cattivi con un cartellino giallo mentre dalla panchina giallorossa Mourinho manda in campo l’artiglieria pesante con un triplice cambio, Karsdorp, El Shaarawy e Tommy Abraham.Dionisi risponde con Thorstved al posto di Harroui e di D’Andrea con Traore.

Al 67’ anche il difensore dei padroni di casa Kyriakopoulos va ad allungare la lista dei diffidati del Sassuolo.

Ancora un cambio nelle file del Sassuolo al 75’, richiamato in panchina Lopez al suo posto il centrocampista Obiang

Al 75’ il Sassuolo si divora con Traore probabilmente l’occasione più clamorosa della partita fino a questo punto ma non c’è tempo per pensarci e la Roma spinge.

Belotti in campo al posto di uno Zaniolo che ha speso tutto per la causa questa sera e sostituzioni romaniste esaurite.

Minuto 80 e sugli sviluppi di una azione Mancini crossa in area e Abraham punisce il sassuolo con un colpo di testa che manda la palla in rete.

Siamo al minuto 84 quando Pinamonti decide che è ora di riprendersi il suo ruolo a pieno e sigla la sua rete più bella e pesante per ora grazie all’assist di Laurientè, Roma ripresa e Mourinho furioso.

Dopo il pareggio il Mapei prolunga l’applauso per il ritorno in campo di Domenico Berardi dopo il riacutizzarsi del precedente infortunio e siamo al minuto 87.

Il quarto uomo indica che si giocherà ancora per sei minuti oltre il novantesimo e in campo non si va più per il sottile con un partita che a tratti si incattivisce comprensibilmente.

Triplice fischio di Ayroldi e il Sassuolo trattiene un punto prezioso contro una Roma decisamente più attrezzata sulla carta ma considerando le occasioni sprecate dai padroni di casa questa sera (Traore su tutti), non è sembrata ai molti.

Nelle interviste a fine partita Pinamonti ha ricordato come nonostante le critiche e gli insulti che possono esserci in questo mestiere, restando tranquilli prima o poi i gol arrivano e quello di questa sera è arrivato pesantissimo.

Sassuolo che da domani potrà cominciare a preparare la sfida con il Bologna, ultimo atto di questo 2022 e prima della sosta mondiale.

Claudio Corrado

Ricostruzione, edifici pubblici e compensazioni contro il ‘caro materiali’: altri 31 milioni di euro

Ricostruzione, edifici pubblici e compensazioni contro il ‘caro materiali’: altri 31 milioni di euro
Stefano Bonaccini (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. Autore Pietro Ballardini)

Ulteriori risorse per 22 milioni di euro, per il completamento della ricostruzione degli edifici pubblici colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 e per la manutenzione delle opere provvisionali.
A questi fondi si aggiungono 4 milioni di euro per le opere di allestimento finale degli edifici pubblici recuperati.
E poi, altri 5 milioni che contribuiranno a proseguire la rivitalizzazione e il ripopolamento dei centri storici dei comuni colpiti.
Infine, è estesa la richiesta ‘caro materiali’ per supportare il completamento nel più breve tempo possibile dei cantieri rimasti della ricostruzione privata, ormai pressoché completata.

Sono questi i principali provvedimenti contenuti in quattro Ordinanze (le numero 18, 19, 20 e 21 del 7 novembre 2022) firmate da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato per la Ricostruzione.

Le ordinanze cono consultabili sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e vengono pubblicate sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).

Più risorse per la ricostruzione pubblica
Sono due le ordinanze approvate che riguardano la ricostruzione pubblica, entrambe in attuazione di quanto disposto dal Decreto-legge 115/2022 (convertito con modificazioni in legge 21 settembre 2022, n. 142).
Con l’Ordinanza numero 19 vengono stanziate ulteriori risorse per la ricostruzione pubblica, in particolare per compensare i rilevanti incrementi dei costi registrati nell’ultimo periodo per gli appalti di lavori pronti ad essere banditi entro l’anno in corso.
Nel dettaglio, si tratta di 10 milioni di euro destinati ad assorbire gli incrementi di costi delle opere pubbliche ormai prossime all’inizio dei lavori, con bandi di gara pubblicati o da pubblicare entro il 31 dicembre 2022.
Così si permetterà l’avvio di oltre 50 procedure di appalto entro il 2022: gli interventi sono localizzati nei 15 Comuni del cratere ormai ristretto.
Inoltre, verrà data copertura a interventi previsti dal Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali, dal programma Acer e di ripristino degli immobili ad uso scolastico ed ai servizi per la prima infanzia.

Sempre per gli edifici pubblici danneggiati, con l’Ordinanza numero 20 vengono invece stanziati 12 milioni per le manutenzioni dei dispositivi provvisionali propedeutici alla realizzazione dei lavori per i quali i cantieri non sono ancora stati avviati e 4 milioni per le opere di allestimento finale.

Rivitalizzazione centri storici
Con l’approvazione dell’Ordinanza numero 21 vengono poi stanziati ulteriori 5 milioni di euro, che portano l’investimento complessivo a 48 milioni di euro per favorire l’insediamento e la permanenza di attività, esercizi commerciali, botteghe, studi professionali. Nuove risorse che andranno a sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento dei centri storici: la misura è rivolta a 13 comuni appartenenti al cratere ristretto già dotati di Piano organico. Questi fondi, in aggiunta a quelle del Programma Speciale d’area, andranno a completare la rigenerazione del tessuto pubblico e sociale delle comunità colpite. 

Sostegno alla ricostruzione privata colpita dal ‘caro materiali’
Infine, l’Ordinanza numero 18, relativa alla ricostruzione privata, che prevede le disposizioni con cui estendere il contributo aggiuntivo per il ‘caro materiali’ anche agli interventi ricadenti nelle tipologie previste dall’ordinanza n. 32/2014, per favorire il completamento dei cantieri, e che prevede, per i beneficiari che vorranno usufruirne, di fare arrivare la richiesta entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza, mediante integrazione documentale via piattaforma Mude, utilizzando gli appositi moduli.

Prorogata la scadenza del Premio Città dei Giovani 2023

Prorogata la scadenza del Premio Città dei Giovani 2023E’ prorogata al 30 novembre la scadenza per la candidatura al bando “Premio Città Italiana dei Giovani 2023”, promosso dal Consiglio nazionale dei giovani, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Nazionale per i Giovani, per promuovere progetti di città inclusive, resilienti e a misura di giovani sul modello degli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il riconoscimento è assegnato per il periodo di un anno, durante il quale la città vincitrice avrà la possibilità di presentare e far conoscere la propria vita culturale, sociale, politica ed economica in favore dei giovani.

Al bando, possono candidarsi tutti i Comuni che propongano un programma di azioni e progetti volti a favorire il coinvolgimento, la responsabilizzazione e la partecipazione dei giovani, offrendo loro lo spazio e il supporto necessario per prendere parte attivamente ai processi decisionali del proprio territorio.

Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione sono disponibili al link: https://consiglionazionalegiovani.it/cng/citta-italiana-dei-giovani-2023-aperto-il-bando-del-cng-per-la-citta-piu-attenta-alle-nuove-generazioni/

 

Prorogata scadenza del Premio Città dei Giovani 2023

Prorogata la scadenza del Premio Città dei Giovani 2023E’ prorogata al 30 novembre la scadenza per la candidatura al bando “Premio Città Italiana dei Giovani 2023”, promosso dal Consiglio nazionale dei giovani, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Nazionale per i Giovani, per promuovere progetti di città inclusive, resilienti e a misura di giovani sul modello degli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il riconoscimento è assegnato per il periodo di un anno, durante il quale la città vincitrice avrà la possibilità di presentare e far conoscere la propria vita culturale, sociale, politica ed economica in favore dei giovani.

Al bando, possono candidarsi tutti i Comuni che propongano un programma di azioni e progetti volti a favorire il coinvolgimento, la responsabilizzazione e la partecipazione dei giovani, offrendo loro lo spazio e il supporto necessario per prendere parte attivamente ai processi decisionali del proprio territorio.

Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione sono disponibili al link: https://consiglionazionalegiovani.it/cng/citta-italiana-dei-giovani-2023-aperto-il-bando-del-cng-per-la-citta-piu-attenta-alle-nuove-generazioni/

 

Nuove risposte ai nuovi bisogni: la Regione lancia gli Stati generali della salute

Nuove risposte ai nuovi bisogni: la Regione lancia gli Stati generali della salute
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi

Quale sanità per i prossimi anni? Domanda che si pone una Regione, l’Emilia-Romagna, ai vertici per qualità ed efficienza della propria rete di cura e assistenza.

Orgogliosa dunque delle proprie eccellenze. Ma allo stesso tempo convinta che un sistema di qualità rimane tale se è capace di essere interprete del proprio tempo, e dunque di trasformarsi e innovare, partendo però dai principi fondanti che ne hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo: universalità e forte prevalenza del pubblico.

Nasce da qui l’idea di lanciare gli Stati generali della salute in Emilia-Romagna, tantopiù dopo la dura prova del Covid, che ha rappresentato una frattura di sistema, e oggi a fronte di un’altra emergenza rispetto alla sostenibilità economica: quella energetica.

Per affrontare e guidare il cambiamento, riaffermando il diritto alla salute come primario fattore di cittadinanza e per dare nuove risposte ai nuovi bisogni di salute.

Il percorso che la Regione ha avviato in questi giorni punta al confronto con chi la sanità la fa e la vive giorno per giorno, i professionisti che vi lavorano: medici, infermieri, operatori socio-sanitari, ricercatori e giovani specializzandi, tecnici e amministrativi, farmacie, medicina convenzionata, le Università e la comunità scientifica, naturalmente i territori e i cittadini.

Ancora: insieme ai sindaci, ai rappresentanti del volontariato, a chi quotidianamente sul territorio è impegnato per rendere praticabile il diritto alla salute, fino ai firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima.

Mentre, parallelamente, prosegue il confronto con i sindacati del comparto. Un metodo di lavoro, insomma, che è dell’Emilia-Romagna. Per arrivare al termine degli Stati generali con un progetto condiviso su come dovrà essere la nuova sanità.

Le precondizioni

Per la Regione Emilia-Romagna ogni prospettiva, ogni scelta, ogni decisione che riguardi la sanità e il diritto alla salute ha una precondizione: il governo del sistema sanitario è e deve rimanere pubblico, partendo dal diritto costituzionale del cittadino a veder soddisfatto il proprio bisogno e valorizzando il lavoro di chi il servizio lo rende possibile.

L’altra precondizione è che il Servizio sanitario regionale garantisca a tutti l’accesso alle migliori cure disponibili, che devono perciò essere di alta qualità e in linea con i progressi scientifici nel campo della medicina.

Continuando a contare anche sul privato accreditato e convenzionato, il cui contributo è prezioso, sempre nell’ambito di un sistema di governo pubblico del comparto e a gestione pubblica prevalente.

Un sistema che sia ovviamente sostenibile anche da un punto di vista economico.

Perché gli Stati generali

Attraverso gli Stati generali, la Regione si confronta a tutto campo su come innovare il proprio modello organizzativo di sanità, definito nei suoi assi portanti nella seconda parte degli anni ’90, per garantire risposte nuove a nuovi bisogni di assistenza e cura, resi ancor più evidenti dopo la pandemia.

Oggi, infatti, occorre fare i conti con il progressivo invecchiamento della popolazione, che impatta fortemente sulla rete delle strutture: serve una risposta più forte e diffusa.

E poi con la domanda, sempre crescente – e dunque con un forte impatto sui tempi di attesa – di visite specialistiche, interventi chirurgici di media-bassa intensità, e la necessità di dotarsi di apparecchiature sempre più all’avanguardia.

Decisivo per progettare la sanità di domani è poi il capitolo emergenza-urgenza: area strategica, di fondamentale valore e importanza, che va ulteriormente potenziata e riorganizzata per arrivare a garantire una presa in carico rapida e una risposta efficace, meglio definendo i percorsi dell’emergenza e dell’urgenza.

Da affrontare e risolvere anche il grande problema della carenza di medici specialisti, in particolare nel settore della emergenza-urgenza, cui si aggiunge quella di medici di medicina generale e di personale infermieristico.

Fermo restando che all’Emilia-Romagna è da tempo riconosciuto un livello ottimale anche nella gestione delle risorse, il tema della sostenibilità economica riveste un valore decisivo. Tantopiù dopo gli shock provocati prima dall’emergenza pandemica e ora da quella energetica. Basti pensare che negli ultimi tre anni è stato speso quasi un miliardo di euro in più del bilancio regionale per sostenere i costi dell’emergenza Covid e del caro-bollette non coperti dallo Stato. Più in generale, la più grande sanità pubblica del Paese – tale è, in termini proporzionali e sotto tutti gli aspetti quella dell’Emilia-Romagna, dal personale alla dotazione di strutture – per prima deve porsi il tema della sostenibilità presente e futura.

Partito il confronto

I tempi saranno quelli necessari per affrontare un tema che tocca da vicino, come pochi altri, la vita quotidiana degli emiliano-romagnoli.

Si è partiti con un primo giro di consultazioni il cui termine è previsto entro Natale.

Gli esiti del confronto, che saranno portati all’Assemblea legislativa regionale, guideranno i passi successivi da compiere per continuare a garantire qualità al servizio sanitario dell’Emilia-Romagna e, conseguentemente, qualità della vita ai propri cittadini.

La sassolese Eliselle pubblica “She-Shakespeare” in arrivo l’11 novembre per Gallucci Editore

La sassolese Eliselle pubblica “She-Shakespeare” in arrivo l’11 novembre per Gallucci EditoreNel saggio Una stanza tutta per sé, Virginia Woolf, per raccontare attraverso secoli di storia il mondo della cultura, rimasto a lungo ad esclusivo appannaggio maschile, immagina anche la vita di Judith Shakespeare, sorella mai esistita del drammaturgo inglese. Se nel Seicento, infatti, racconta Virginia, William Shakespeare riuscì a raggiungere il successo e la notorietà grazie alle sue opere, un suo ipotetico corrispettivo femminile non avrebbe neppure avuto la possibilità di andare a scuola. Judith viene descritta come dotata, creativa e fantasiosa allo stesso modo del fratello. Non voleva essere rinchiusa nella rigida trappola sociale che le si imponeva; aveva fame del mondo e di cultura, voleva scrivere, imparare, recitare…

Prendendo le mosse dalle riflessioni di Virginia Woolf nasce il romanzo She-Shakespeare, di Elisa Guidelli, in arte Eliselle, in libreria dal prossimo 11 novembre per la casa editrice Gallucci. Con una scrittura elegante e avvincente, l’autrice dà voce e concretezza alla figura di Judith Shakespeare, bambina coraggiosa e determinata che sfida le convenzioni del suo tempo e si trasforma in William per poter essere ammessa a una scuola accessibile solo ai maschi.

Essere femmina nel sedicesimo secolo significa vivere in un contesto fortemente discriminatorio. A Judith pesa in particolare non poter andare a scuola, mentre per suo fratello minore Gilbert, impudente e svogliato, è un diritto che nessuno mette in discussione. Anche guardando gli impegni e la quotidianità dei suoi genitori, la bambina riscontra continuamente disparità e differenze. La rabbia per quella che ritiene una vera e propria ingiustizia monta, finché un bizzarro pensiero comincia a farsi strada nella sua mente…

She-Shakespeare presenta l’infanzia di Judith, che cresce, supportata dalla madre Mary e dalla zia Anne, non solo tra le incombenze domestiche ma anche tra i libri, il teatro e la scrittura. È proprio con la loro complici­tà, anche se contro ogni legge del regno e del creato, che riesce a realizzare il suo sogno e a entrare in classe. Per farlo deve però indossare abiti maschili. È così che nasce William. Ed è proprio a scuola che Judith può notare quanto i maschi vivano – almeno apparentemente – con meno richieste, meno pretese, meno ordini, come dei privilegiati e scopre il valore dell’amicizia e il dolore sordo al centro del petto dei primi innamoramenti. Ma la vita ha in serbo una sorpresa. La “recita” infatti si interrompe il giorno in cui – proprio in classe – la comparsa del menarca svela la sua vera identità.

Un libro centrato sul tema delle disuguaglianze di genere, sull’educazione e sui destini, e che consente di ripercorrere da una prospettiva inedita la biografia del drammaturgo e l’importante fase di passaggio dal teatro medievale alla nascita del dramma moderno sullo sfondo dell’Inghilterra elisabettiana, tra disparità sociali e divisioni religiose.

Sono principalmente i dialoghi tra le sorelle Arlen, Mary e Anna, mamma e zia di Judith, a fornire il quadro della condizione femminile nel sedicesimo secolo. È la figura del padre, invece, a decrittare quel complesso sistema di convenzioni che regola i rapporti sociali e di potere degli uomini, tra ambizione, rivalità, vergogna, rabbia e pregiudizi. Sono, infine, gli incontri buffi, a tratti esilaranti, con i teatranti, precari e girovaghi, ad arricchire di colore e sfumature la rappresentazione di un periodo che sembra prendere di mira soprattutto le donne, alle quali, tra le altre cose, non è permesso nemmeno recitare.

“Se sei donna non puoi arrabbiarti, altrimenti sei isterica, non puoi rispondere a tono, altrimenti sei velenosa, non puoi andartene, altrimenti sei adultera, non puoi sollevare problemi, altrimenti sei una piantagrane, non puoi decidere, altrimenti sei contro natura e vieni punita. Se sei uomo, puoi fare tutto questo e anche di più e diranno che sei virile, combattivo, risoluto, deciso, determinato, e che ciò che chiedi e pretendi è tuo di diritto, e devi solo allungarti per afferrarlo”.
(da
She-Shakespeare)

Eliselle riesce a tessere una trama appassionante in cui gli elementi di fiction si integrano perfettamente con particolari biografici del “vero” William Shakespeare, la cui identità risulta, peraltro, ancor oggi incerta e misteriosa.

Un romanzo perfetto da inserire nelle biblioteche scolastiche e per letture e approfondimenti in classe. Un ingresso privilegiato alla Storia e alla Cultura con il sostegno di una trama ricca di colpi di scena, per incuriosire e avvicinare i giovanissimi alla figura di William Shakespeare, all’alone di mistero che circonda la sua vita, ma anche al periodo in cui visse, quello Elisabettiano, così complesso da un punto di vista storico, culturale, sociale, religioso.

She-Shakespeare è in trattativa per essere trasformata, si spera presto, in una miniserie televisiva.

L’AUTRICE

Elisa Guidelli, in arte Eliselle, vive nel mo­denese. È laureata in Storia medievale e lavo­ra come libraia, storyteller, organizzatrice di eventi letterari e festival dei libri per ragazzi. Ha già pubblicato due romanzi per ragazzi: “Girlz vs Boyz” e “Il Collegio”, entrambi con Einaudi Ragazzi.

 

L’ILLUSTRATRICE

Arianna Farricella è modenese di nascita e bolognese d’adozione. Ha imparato a leggere con Asterix e Topolino, poi ha cominciato a disegnare fumetti e storie illustrate. Da allora ne ha fatto un mestiere, lavorando come fu­mettista e illustratrice per ragazzi.

 

Menani e Fiorini: “bene velocizzare su Autobrennero”

Menani e Fiorini: “bene velocizzare su Autobrennero”Accorciare i tempi per il rinnovo della concessione all’Autobrennero e, di conseguenza, avviare la realizzazione della bretella di collegamento Campogalliano – Sassuolo.

È stato questo, in sintesi, il contenuto di un incontro che si è svolto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla presenza del vicepremier e ministro Matteo Salvini.

“Sono anni che ci stiamo battendo dentro e fuori dal Parlamento affinché un’infrastruttura strategica e necessaria  per rendere più competitive le aziende emiliane sul mercato mondiale – afferma Benedetta Fiorini, Responsabile Regionale del Dipartimento Attività Produttive della Lega – il più importante distretto della ceramica italiano – quello di Sassuolo –  necessita del raccordo autostradale necessario per convogliare il traffico pesante fino al casello di Campogalliano.

Finalmente l’azione del Governo di Centrodestra coincide con le priorità del Paese: poco più di quattordici chilometri che il Distretto Ceramico attende da oltre 40 anni e che rimangono ancora oggi determinanti per collegare un territorio che supera il 90% di export con il resto del mondo: un’opera strategica e fondamentale per la nostra economia, le nostre imprese, occupazione e soprattutto per il nostro Made in Italy.

Un’infrastruttura che dovrà essere realizzata nel pieno rispetto del territorio, con una forte impronta ecosostenibile, ma che potrà partire solamente dopo il rinnovo di una concessione che il Ministro Salvini si è impegnato a realizzare nel più breve tempo possibile facendo, in questo modo, ripartire cantieri che attendono solamente il via libera”.

“Nonostante un enorme gap infrastrutturale – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – le nostre aziende ceramiche hanno saputo conquistare il mercato globalizzato, aumentando la quota export ed il fatturato nonostante costi di trasporto proibitivi se paragonati ai competitors internazionali. La realizzazione della Bretella di collegamento tra Campogalliano e Sassuolo permetterà di ridurre questi costi, con importanti ricadute sull’occupazione e sul territorio”.

Il vicepremier e ministro Salvini ne parlerà a Bruxelles, già al prossimo vertice del 5 dicembre con gli omologhi che si occupano di Trasporti negli altri Paesi dell’Unione Europea.

Domenica la “Strasassuolissima”: limitazioni al transito e alla sosta

Domenica la “Strasassuolissima”: limitazioni al transito e alla sostaSi svolgerà domenica prossima, 13 novembre a partire dalle ore 9:30 con ritrovo e partenza da piazzale Della Rosa, la seconda edizione della “Strasassuolissima”, secondo memorial Enrico Silingardi.

La partenza della gara competitiva è prevista per le ore 9:30, mentre per quella non competitiva scatterà dieci minuti più tardi (tre i percorsi proposti: 3 km – 6 km – 10 km).

Il costo d’iscrizione alla gara competitiva è di 8€ per i primi 100 iscritti, una volta raggiunto il numero la partecipazione avrà un costo fisso di 10€.

Per la gara non competitiva invece il costo è di 2€.

Sono previsti premi per i vincitori e per tutti i partecipanti.

Parte del ricavato sarà devoluto a “Il Melograno”.

Le iscrizioni online per la gara competitiva sono aperte fino a venerdì 11 novembre al sito www.modenacorre.it. Sarà possibile iscriversi anche sul posto il giorno dell’evento.

Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, l’ordinanza n°122 del 9 novembre a firma del Comandante della Polizia Locale Rossana Prandi, impone il divieto di transito e sosta dalle ore 7 alle ore 13 in P.zza Martiri Partigiani lato sud nel tratto centrale, dalla Guglia fino all’intersezione con p. le Roverella ; oltre che in P. le Avanzini e P.le della Rosa su tutta la piazza, via Rocca su entrambi i lati.

Sanità: anche nel 2022 la Regione chiuderà il bilancio in pareggio, ancora una volta con risorse proprie e nonostante pandemia e crisi energetica

Sanità: anche nel 2022 la Regione chiuderà il bilancio in pareggio, ancora una volta con risorse proprie e nonostante pandemia e crisi energeticaAnche nel 2022 la Regione Emilia-Romagna riuscirà a chiudere il bilancio sanitario in pareggio, nonostante i quasi tre anni di pandemia e la crisi energetica, con costi rilevanti che continuano a non essere coperti dallo Stato, in particolare quelli Covid nell’ambito di una doverosa campagna di prevenzione e contrasto nazionale.

Le risorse per mantenere i conti in ordine sono già state definite nell’ambito del bilancio regionale: si sale così a circa un miliardo di euro speso nell’ultimo triennio a fronte di circostanze del tutto straordinarie.

Ma le difficoltà, con cui peraltro devono fare i conti tutte le Regioni dal 2020, non sono più sostenibili senza l’intervento urgente del Governo.

A fare il punto della situazione sono stati oggi nella seduta congiunta delle Commissioni assembleari ‘Salute’ e ‘Bilancio’ gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Bilancio, Paolo Calvano.

“Anche nel 2022 raggiungeremo il pareggio di bilancio- hanno spiegato Calvano e Donini- perché attueremo una serie di interventi straordinari che ci consentiranno di recuperare i fondi necessari. Ma sia chiaro che non può continuare così: è il terzo anno consecutivo che interveniamo, con le nostre risorse, per far fronte ai mancati ristori del Governo, che non coprono le spese straordinarie sostenute per contrastare la pandemia. Spese cui si è aggiunto l’aumento del costo dell’energia, per il quale non è previsto ristoro. In tre anni la Regione Emilia-Romagna ha speso un miliardo in più per fronteggiare la pandemia”.

“Al nuovo Esecutivo nazionale appena insediato- proseguono- chiediamo di intervenire con urgenza: faccia intendere se crede nella sanità pubblica, perché nessuna Regione è in grado con le proprie forze di sostituirsi allo Stato. Noi vogliamo continuare a fare fino in fondo la nostra parte per sostenere e migliorare la nostra sanità pubblica, ma Governo e Parlamento devono fare la loro”.

Gli assessori hanno poi sottolineato come il Fondo sanitario italiano debba essere adeguato al livello degli altri Paesi europei e come il Governo debba garantire anche un sostegno per fronteggiare l’aumento dei costi delle bollette, che non colpiscono solo i cittadini e le imprese ma anche le istituzioni pubbliche, in particolare le strutture ospedaliere e i servizi sociosanitari.

“L’Emilia-Romagna- concludono Donini e Calvano- ha una sanità pubblica più grande e performante del resto del Paese: non a caso il PNRR ha preso a riferimento proprio il nostro sistema sanitario regionale, e da tanti punti di vista, per rafforzare l’intero sistema sanitario nazionale: è stato così per le case di comunità, un quarto delle quali oggi sono qui, per l’assistenza domiciliare – qui il target fissato è pressoché già raggiunto – e per la modernizzazione digitale, a partire dal fascicolo sanitario elettronico già pienamente operante nella nostra regione, solo per fare tre esempi. Ma questo sistema a forte e prevalente sanità pubblica deve essere salvaguardato e sostenuto, se non vogliamo creare strutture vuote di personale o smantellare, in modo surrettizio, i servizi ai cittadini. Per questo chiediamo coerenza al Governo e al Parlamento, a partire dalle stesse scelte contenute nel PNRR”.

Le cifre dell’intervento

Secondo le stime previsionali delle Aziende sanitarie locali, per chiudere in equilibrio il bilancio regionale serviranno complessivamente 880 milioni, di cui 500 milioni sono già stati individuati dalla Regione utilizzando accantonamenti, residui di bilancio, fondi resi disponibili tramite diversi decreti governativi, nuove risorse in entrata. Il resto sarà recuperato entro la fine dell’anno con una serie di misure già programmate in ambito nazionale e regionale sul fronte delle compensazioni economiche, oltre che da una stretta gestionale delle singole aziende. A garanzia di un equilibrio finanziario che va assicurato alle aziende sanitarie, la Giunta sta poi approntando ulteriori misure cautelative sul bilancio extra-sanitario, da attivare in caso di estrema necessità laddove il nuovo Governo non corrispondesse pienamente alle misure già attuate l’anno passato.

Da sottolineare il fatto che già oggi il disavanzo previsionale sarebbe nettamente inferiore, pari a 190 milioni, se la Regione potesse contare su 440 milioni dovuti a rimborsi attesi dallo Stato per la gestione della pandemia e non corrisposti e su ulteriori 250 milioni legati all’aumento dei costi energetici. Da qui l’urgenza di un intervento da parte del Governo per rendere sostenibile l’azione della Regione.

In partenza il Gruppo di sostegno al lutto del Centro per le Famiglie del Distretto Ceramico

In partenza il Gruppo di sostegno al lutto del Centro per le Famiglie del Distretto CeramicoLa perdita di una persona cara ci colpisce sempre. A volte ci fa soffrire così tanto da alterare pesantemente la nostra vita. Una delle possibilità che abbiamo per affrontare questi momenti, è quella di farlo insieme ad altre persone, non per dimenticare i nostri affetti ma per provare ad integrare la perdita nella nostra vita.

Sempre in collaborazione con l’Associazione Amici, il Centro per le Famiglie del Distretto Ceramico propone un percorso di gruppo dedicato a chi sta affrontando il dolore di una perdita.

Gli incontri si terranno presso la sede di Sassuolo del Centro per le Famiglie,  dalle ore 19.00 alle ore 20.30

  • lunedì 21 novembre
  • lunedì 5 e 19 dicembre
  • lunedì 9 e 23 gennaio 2023
  • lunedì 6 e 20 febbraio
  • lunedì 18 marzo

Il Gruppo offre sostegno e ascolto nel dolore e nell’elaborazione del lutto. E’ formato da 10/12 persone e guidato da figure professionali con il ruolo di facilitatori/conduttori, non ha connotazioni religiose ed è gratuito. Non è un gruppo di psicoterapia ma un gruppo di sostegno.

Per partecipare al gruppo occorre iscriversi  c/o il Centro per le Famiglie. Per info: Centro per le Famiglie sede di Sassuolo via Caduti sul Lavoro 24  – 0536 880680
centroperlefamiglie.sassuolo@distrettoceramico.mo.it

 

 

Arte e cultura a Fiorano Modenese

Arte e cultura a Fiorano ModeneseDa diverse settimane è ripartita la stagione di incontri culturali al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano Modenese. Saranno proposte iniziative molto diverse con regolare periodicità, raggruppate in quattro macro programmi. Tutti gli eventi, a offerta libera, si tengono presso il Centro in via Vittorio Veneto, 94.

La rassegna, “Conosciamo il nostro Bel Paese in un viaggio virtuale dal Nord al Sud” consiste in una esplorazione di luoghi significativi in sei tappe, alla scoperta di arte, paesaggio e buon cibo. Questa particolare indagine sull’Italia sarà guidata dalle puntuali spiegazioni del prof. Claudio Corrado, accompagnato ogni sera dal pianoforte. Gli appuntamenti sono previsti tutti alle ore 20.45 salvo modifiche. Giovedì 10 novembre sarà la volta del Veneto.

Venerdì 11 novembre invece torna il noto appuntamento fioranese intitolato Il Tè delle Cinque. L’associazione INarte, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese, il Circolo Nuraghe, l’associazione Framestorming e Amici della musica Nino Rota, organizzano un bellissimo incontro letterario. Alle ore 20.30 presso Villa Cuoghi, Gianpaolo Anderlini converserà di poesia con Stefano Serri, e saranno musicalmente accompagnati da Giovanni Pietri. A seguire e un aperitivo emiliano e caldarroste offerti al pubblico da INarte. L’evento è gratuito.

La Regione sostiene la produzione di documentari, cortometraggi e film

La Regione sostiene la produzione di documentari, cortometraggi e filmTredici opere audiovisive, di cui dodici realizzate da imprese regionali, e cioè nove documentari, due cortometraggi e due opere cinematografiche.

La Giunta Regionale ha approvato la graduatoria della seconda sessione del bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive destinato a imprese con sede in Emilia-Romagna.

E grazie ad una disponibilità finanziaria aggiuntiva, ha potuto sostenere anche i primi quattro progetti ex aequo della prima e seconda finestra che risultavano finanziabili ed un ulteriore progetto del bando nazionale, per un ammontare complessivo di contributi pari a quasi 500 mila euro.

Il 2022 si chiude, quindi, con un totale di progetti finanziati tra i due bandi di 44 opere e uno stanziamento complessivo di oltre 3 milioni di euro.

“In questa seconda sessione si sono candidati 31 progetti e il lavoro istruttorio del nucleo di valutazione ne ha definito ammissibili al finanziamento 17- spiega l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Vista l’ampia e qualificata partecipazione, in particolare sul Bando per il sostegno alla produzione destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna 2022, abbiamo deciso un successivo stanziamento di fondi resisi disponibili, assegnando nel complesso in questo fine anno un sostegno economico a 12 progetti regionali e un documentario presentato sul bando nazionale”.

Ampio e variegato lo spettro delle opere selezionate in questa sessione, dal Nucleo di valutazione è composto da Fabio Abagnato (responsabile Emilia-Romagna Film Commission), Silvia Sandrone (esperto dell’Istituto Luce Cinecittà, responsabile ufficio Media e del desk Europa Creativa Italia) e Luca Barra (esperto indicato dal Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Professore associato in Televisione e media digitali Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media).

 

Le opere che hanno beneficiato del sostegno della Regione

Dal mistero e la suspense del cortometraggio “Interno 18”, prodotto da Sunset Soc. Coop e diretto da Matteo Lolletti, al racconto metacinematografico lungo il fiume Reno di “Rheingold”, prodotto da Mompracem che segna l’opera prima di Lorenzo Pullega.

Dal documentario prodotto da Sonne Film S.a.s che racconta la strage di Ustica in “Luci per Ustica”, al lavoro di Sette e Mezzo Studio S.r.l. che riflette sulla sessualità e la disabilità in “Let’s talk about sex”.

La Finlandia approda poi in regione con la coproduzione internazionale di T.c.b. srl con “La morte è un problema dei vivi”, storia paradossale diretta da Teemu Nikki (“Il cieco che non voleva vedere il Titanic” vincitore del premio del pubblico Armani Beauty nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema di Venezia 2021) di Risto Kivi, dipendente dal gioco d’azzardo e il suo amico Arto Niska, un uomo che a cui è rimasto solo il 15% del cervello. Il film è girato interamente in Finlandia con post-produzione sul territorio regionale. Dopo essere stato sostenuto nello sviluppo con l’apposito bando regionale, il documentario “A luci spente”, prodotto da Rodaggio S.n.c. è ora in fase di riprese. Si racconta di Loris Stecca che a 24 anni è il più giovane campione mondiale di boxe che l’Italia abbia mai avuto.

Marco Mazzieri ritorna alla regia con documentario, prodotto da Aleo Film S.r.l. sulla storia di Genoveffa Cocconi in Cervi, madre dei sette fratelli Cervi, Genoeffa Cocconi i miei figli, i sette fratelli Cervi. Il documentario: Saman – Una storia sbagliata, prodotto da Bue S.n.c. che ci riporta ad un fatto di cronaca recente e racconta la tragica storia di Saman, giovane pakistana chi si oppone al volere dei famigliari, scomparsa nell’aprile dello scorso anno.   Le ulteriori opere sono: “Sguardi in camera”, prodotto da Kiné Società Cooperativa, è una serie televisiva documentaria che racconta la storia d’Italia attraverso le immagini, le emozioni e le storie del cinema in formato ridotto.

“L’imprevisto”, cortometraggio prodotto da Ventottoluglio S.r.l. che racconta la storia di Sara e Omar, il suo ragazzo senegalese che decidono di regalarsi una cena di sushi rubando gli ingredienti in un supermercato con Lamin, il vigilante gambiano che li coglie in flagrante e li conduce nella stanza di sorveglianza per chiamare le autorità le autorità.

“Love for Steve”: il documentario prodotto da Strade dell’Est Produzioni S.r.l. che racconta Steve Grossman, sassofonista newyorkese definito da Elvin Jones “l’erede di John Coltrane”; la sua vita, la sua carriera e la sua relazione con Bologna, dove vive per più di vent’anni creando attorno a sé una vera e propria scuola.

“Autentico e possibile” è il documentario diretto da Federika Ponnetti di Zoom S.r.l. che racconta la disabilità attraverso le storie di pizzaioli e camerieri con autismo o disturbi psichiatrici che si ritrovano per fare da catering in un evento a Modena.

Grazie allo stanziamento aggiuntivo, la Giunta ha assegnato un contributo anche al primo progetto in lista d’attesa del bando nazionale. Si tratta di un documentario “L’altro mondo”, prodotto da Antropica s.r.l. e diretto da Parsifal Reparato, che racconta storie ambientate sulle montagne italiane seguendo le tracce di un lupo.

Giallo Ginkgo: torna la narrativa “crime” alla biblioteca di Formigine

Giallo Ginkgo: torna la narrativa “crime” alla biblioteca di FormigineChi frequenta il parco della Resistenza lo sa: novembre, a Formigine, è un mese luminoso, con i due splendidi ginkgo che si vestono d’oro e accendono Villa Gandini.

È per celebrare questo spettacolo che la biblioteca Daria Bertolani Marchetti ha deciso di organizzare una nuova rassegna di narrativa “crime”: Giallo Ginkgo. Aprirà sabato 12 novembre, alle 17, Paolo Roversi, finalista Bancarella e fondatore del festival Nebbiagialla, con “L’eleganza del killer”.

L’omicidio del titolare di un locale alla moda nella zona della movida di corso Como è il primo di una serie di delitti che insanguineranno Milano: a indagare saranno chiamati il giornalista hacker Enrico Radeschi, in sella alla sua inseparabile Vespa gialla, e il vicequestore Loris Sebastiani, il brillante capo della squadra Mobile dal sigaro perennemente spento fra le labbra. Radeschi si farà anche coinvolgere dal Danese – il suo amico greco con l’animo da bandito e il cuore buono che porta sempre con sé un’iguana nascosta sotto i vestiti – in una pericolosa missione al servizio della mafia russa, per ripagare un vecchio debito che richiederà a entrambi di spingersi dove non avrebbero mai osato. Una storia dal ritmo incalzante che si svolge in un febbraio milanese dalle temperature polari fra partite di droga, fiumi di vodka, gioco d’azzardo, sparatorie per il controllo del narcotraffico e una sequenza di misteriosi omicidi compiuti con perizia e professionalità da un inafferrabile sicario che prima uccide e poi svanisce nel nulla per nascondersi nel cuore nero della metropoli. Unico indizio in mano agli inquirenti: il killer quando spara alle sue vittime è sempre vestito in maniera impeccabile. Basterà per catturarlo?

I prossimi appuntamenti della rassegna sono con Barbara Baraldi, thrillerista di culto e sceneggiatrice di Dylan Dog (19 novembre) e con Sarah Savioli, la cui spassosa detective che parla con piante e animali darà vita a una fiction tv (26 novembre).

 

Sanità regionale Emilia-Romagna in rosso per 900 milioni. Bevilacqua (Ugl): “Lo Stato faccia la sua parte”

Sanità regionale Emilia-Romagna in rosso per 900 milioni.  Bevilacqua (Ugl): “Lo Stato faccia la sua parte”Le Ausl dell’Emilia-Romagna prevedono un bilancio potenzialmente in rosso che oscilla complessivamente tra gli 800 e i 900 milioni di euro. Un deficit record che si giustifica per le spese straordinarie di gestione Covid per gli ultimi due esercizi ancora non rimborsate e costi dell’energia alle stelle, mediamente triplicati.
La cifra è confermata ed è stata dibattuta in assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna.

“Il bilancio in passivo delle Asl verrà integrato da fondi Regione, lo ha annunciato lo stesso assessore Donini, anche attingendo a  risorse straordinarie o utilizzando accantonamenti e residui di bilancio. La statistica ci ricorda che  per il terzo anno consecutivo, ed è il periodo della pandemia da Coronavirus, per garantire un difficile pareggio di bilancio della sanità pubblica si deve ricorrere ad una gestione di  emergenza economica. Chiaro che continuare così sarà sempre più difficile e soprattutto si devono ridurre i fondi che sarebbero stati utili per altri progetti, altre iniziative”: afferma in una nota Tullia Bevilacqua, segretario regionale dell’Ugl dell’Emilia-Romagna.

“Come sindacato siamo  preoccupati non soltanto  per la tenuta del sistema, ma anche per i piani di rilancio della sanità pubblica che prevedevano precisi investimenti in uomini e mezzi, stabilizzazione del personale precario e rafforzamento e l’espansione dei presidi territoriali ed ospedalieri in Emilia-Romagna”: aggiunge  ancora Tullia Bevilacqua.

“Nel triennio della pandemia – ricorda il segretario regionale dell’Ugl dell’Emilia-Romagna – sono stati assunti professionisti per curare le persone  e per integrare il personale in uscita pensionistica: medici, infermieri e operatori sanitario. Ad oggi ci sono alcune migliaia di dipendenti in servizio a tempo determinato e molti attendono una conferma o un’interruzione del contratto in scadenza il 31 dicembre 2022. Con questo disavanzo complessivo di 900 milioni è chiaro che continuare a garantire il rinnovo dei contratti in sanità  diventa più difficile”.

L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha assicurato che il prossimo bilancio chiuderà in pareggio, ma serviranno “i salti mortali”.

“Nonostante gli appelli delle parti sociali, incluso il nostro sindacato, il precedente Governo ha sempre destinando risorse finanziarie insufficienti per la sanità pubblica e oltretutto con il criterio della ripartizione su base demografica e non dimensionata sulle spese effettivamente sostenute dalle regioni per garantire i servizi. Tocca al nuovo Governo garantire le risorse promesse. Per l’Emilia-Romagna, tanto per avere un’idea, non è stata ancora non rimborsata la spesa Covid del 2022, con l’anno ormai concluso, pari a 440 milioni di euro. Il pressing delle Regioni e dell’Emilia-Romagna dovrà essere incessante per portare a casa le risorse previste. E soprattutto dovremo –  enti locali e parti sociali – fare fronte comune per garantire i diritti e le tutele del personale sanitario che in questo triennio ha sopportato i sacrifici più duri per garantire ai cittadini un servizio essenziale”: auspica e conclude il segretario regionale dell’Ugl dell’Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.

Cispadana e bretella Campogalliano-Sassuolo, si va avanti

Cispadana e bretella Campogalliano-Sassuolo, si va avantiUn altro passo avanti verso la realizzazione di due arterie fondamentali per l’Emilia-Romagna: Cispdana e bretella Campogalliano-Sassuolo.

Oggi l’assessore regionale a Infrastrutture e trasporti, Andrea Corsini, ha incontrato a Roma il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni interessate al percorso della A22 Modena-Brennero: i presidenti del Trentino-Alto Adige e della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e di Bolzano, Arno Kompatscher, della provincia di Verona, Manuel Scalzotto,  i sindaci di Verona, Damiano Tommasi, di Mantova, Mattia Palazzi.

Sul tavolo il tema degli investimenti per l’A22, un pacchetto di interventi da 7,2 miliardi, che per la nostra regione riguarda, appunto, le due opere strategiche di collegamento nord-sud del Paese, Cispadana, e di supporto per lo sviluppo di filiere produttive fondamentali, quali quella ceramica, per la bretella Campogalliano-Sassuolo.

“Un incontro positivo – commenta all’uscita dell’incontro l’assessore Corsini- il ministro Salvini non ha dubbi e l’opera si farà. Abbiamo avuto rassicurazioni sull’accelerazione del percorso autorizzativo. In particolare, la velocizzazione dei passaggi tecnico-burocratici di acquisizione dei pareri dopo la dichiarazione di fattibilità delle opere che sarà rilasciata dal Mims entro il 6 dicembre”.

“E’ un risultato importante – chiude l’assessore – per un modello virtuoso. L’autostrada è un’opera pubblica che sarà realizzata attraverso investimenti della Società e dei territori con la massima attenzione alla sostenibilità e ai ‘servizi green’, come le stazioni di ricarica per l’elettrico e l’idrogeno. A dimostrazione che quando si lavora insieme senza steccati ideologici per il bene della collettività le soluzioni di trovano”.

La Regione sostiene progetti di ricerca e sviluppo delle imprese dell’Emilia-Romagna

La Regione sostiene progetti di ricerca e sviluppo delle imprese dell’Emilia-Romagna
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Venticinque milioni di euro destinati alle imprese dell’Emilia-Romagna per realizzare progetti di ricerca e di sviluppo sperimentale, con un occhio di riguardo all’economia circolare e alla lotta ai cambiamenti climatici.

È questo quanto previsto dal nuovo bando della Regione approvato dalla Giunta, nel corso dell’ultima seduta, e finanziato con le risorse del programma regionale Fesr 2021-2027, approvato a luglio dalla Commissione Ue che permetterà di attivare entro l’anno oltre 150 milioni di euro.

I progetti dovranno essere realizzati da piccole e medie imprese emiliano-romagnole (o da grandi imprese, solo se in collaborazione con le Pmi): è previsto l’obbligo di accompagnare i progetti con collaborazioni strutturate con Università, organismi e laboratori di ricerca, in particolare appartenenti alla Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna così da rafforzare l’intero ecosistema dell’innovazione nonché e sviluppare tecnologie di frontiera, con quelle dell’aerospazio, blockchain, idrogeno e intelligenza artificiale.

Particolare attenzione ai progetti legati all’economia circolare e la lotta ai cambiamenti climatici. Infatti, attorno al tema della sostenibilità, il bando prevede una riserva di 10 milioni di euro, dei complessivi 25 milioni, a disposizione di iniziative che offrono soluzioni innovative sui temi dell’energia pulita, l’economia circolare e clima e risorse naturali.

“Con questo intervento- affermano gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e all’università, Paola Salomoni- la Regione punta ad un rafforzamento del sistema di ricerca nelle imprese, assieme alle Università e ai centri di ricerca. Servono investimenti mirati per realizzare l’innovazione, condizione necessaria per qualificare le filiere produttive regionali, in grado anche di incidere sulla capacità di realizzare brevetti e sviluppare tecnologie di frontiera. Senza dimenticare il contributo che, tutto questo, può dare all’occupazione”.

Il bando messo in campo dalla Regione fa seguito all’altro sul tema della transizione digitale delle imprese, per il quale sono in corso le valutazioni degli 890 progetti presentati.

Il bando
Le candidature per progetti, della durata massima di 2 anni, dovranno essere inviate attraverso la piattaforma informatica della Regione ‘Sfinge’ dal 1 al 28 febbraio 2023.
Le priorità sono quelle definite dalla rinnovata Strategia di Specializzazione Intelligente (2021-2027), riassunte nei 15 ambiti cross settoriali che interessano il comparto dell’edilizia, della meccanica e motoristica, del settore agroalimentare, delle industrie della salute, della cultura, del turismo, dei servizi e soprattutto dell’energia e dello sviluppo sostenibile.
I progetti dovranno avere una dimensione minima di 250.000 euro, ridotti a 125.000 euro per le imprese dell’industria culturale e creativa.
Il contributo a fondo perduto potrà arrivare ad un massimo del 60% delle spese per la ricerca industriale e al 35% per lo sviluppo sperimentale, fino a complessivi 500 mila euro per le Pmi e 700 per le grandi imprese in collaborazione con le Pmi.

 

Formazione, sistema duale scuola-lavoro: al via i primi tre percorsi

Giovani che si impegnano in aula, con un occhio in azienda. Questo grazie a un percorso che alterna la formazione in aula all’apprendimento nei contesti di lavoro per acquisire le competenze per un’occupazione qualificata e rispondente alle richieste del mercato del lavoro. Sono i giovani che potranno frequentare i percorsi formativi secondo il modello duale studio-lavoro.

Sono rivolti a loro i primi tre progetti, appena approvati dalla Giunta regionale, nell’ambito di un Avviso che stanzia complessivamente due milioni di euro di risorse rese disponibili dal PNRR e che resta aperto fino al 15 aprile 2023.
Si tratta dei primi tre percorsi formativi rivolti a 40 giovani, di quasi mille ore ciascuno, di cui il 50% di formazione in azienda, finanziati con oltre 316 mila euro, per acquisire il diploma professionale di tecnico nella gestione e manutenzione di macchine e impianti a Bologna, tecnico nell’amministrazione del personale a Fidenza (PR) ed estetista a Cesena (FC).

L’offerta formativa permetterà ai giovani nella fascia di età dai 17 ai 25 anni  che hanno scelto di assolvere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), in possesso di una qualifica professionale triennale e indipendentemente dall’anno formativo di conseguimento del titolo, privi del titolo di istruzione secondaria di secondo grado, non occupati o occupati con contratto di apprendistato di I° livello, di proseguire il proprio percorso formativo per acquisire un certificato di qualifica professionale di IV livello, con valore di diploma.

“L’obiettivo è generare lavoro stabile e di qualità partendo dalla formazione- spiega l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla-. Esperienze in azienda nella massima sicurezza, che possano garantire alle imprese stesse le abilità necessarie, anche attraverso le diverse opportunità dell’apprendistato che deve crescere come forma privilegiata per l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani. Il modello di sistema duale studio-lavoro è il risultato dell’impegno che vede fianco a fianco un ente di formazione qualificato, con le sue competenze ed esperienza e le imprese che investono fin da subito sui giovani e la loro occupazione”.

I corsi si vanno ad aggiungere a un’offerta di 43 percorsi di istruzione e formazione professionale di IV anno per l’acquisizione del diploma professionale, avviati il 15 settembre 2022 e rivolti ai giovani che al termine dell’anno scolastico 2021/2022 abbiano conseguito una qualifica professionale nel sistema regionale di Istruzione e formazione professionale.

Il provvedimento rientra nel progetto nazionale che prevede un investimento di 600 milioni di euro in cinque anni con l’obiettivo di rafforzare il sistema duale ovvero studio-lavoro, per rendere i sistemi di istruzione e formazione più in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro e promuovere l’occupabilità dei giovani.

Sisma, scossa al largo delle Marche: nessun danno a persone o cose nel bolognese e in Romagna

Sisma, scossa al largo delle Marche: nessun danno a persone o cose nel bolognese e in RomagnaNessun danno, al momento, a persone o cose nel bolognese e in Romagna: è in queste aree, infatti, che stamani è stata avvertita la scossa di terremoto in Adriatico, al largo delle Marche, pochi minuti dopo le 7:00.

“La Protezione civile dell’Emilia-Romagna è già attiva sul territorio, soprattutto nel riminese, per verificare la situazione- sottolinea Irene Priolo, vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna-. Siamo costantemente in contatto con il Dipartimento di Protezione civile. Ad ora, non sono stati registrati danni a persone o cose, ma noi siamo comunque pronti a intervenire per eventuali necessità”.
Il Centro operativo regionale (Cor) dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha già attivato le proprie funzioni: censimento dei danni e verifica dell’agibilità degli edifici, predisposizione della logistica e del volontariato.
L’Ufficio Territoriale di Rimini dell’Agenzia è in contatto con la Prefettura, le Amministrazioni Comunali, i Vigili del Fuoco e le altre componenti operative.
Sono già state preallertate squadre di “agibilitatori”, per i rilievi dei danni e le verifiche di agibilità post sisma: saranno attivate sul territorio su richiesta dell’Ufficio Territoriale di Rimini. È stato fatto il punto con il Servizio Geologico della Regione e sono stati avviati controlli sui cantieri in corso per le frane.
Preallerta anche per il volontariato regionale di Protezione civile: è in fase di preparazione il modulo di assistenza alla popolazione da 250 posti.

Dalle 11.50 è ripresa la circolazione ferroviaria sulle linee Adriatica, Ancona-Roma e Rimini-Ravenna, sospesa via precauzionale dalle ore 7.15 a seguito di una scossa di terremoto che ha interessato la zona.

La circolazione è stata riattivata dopo i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).

Elenco di chiusure previste in A1, Diramazione per Ravenna e Tangenziale di Bologna

Elenco di chiusure previste in A1, Diramazione per Ravenna e Tangenziale di BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in uscita per chi proviene da Bologna, dalle 22:00 di sabato 12 alle 6:00 di lunedì 14 novembre, in modalità continuativa.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Reggio Emilia o di Parma.

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Sulla A1 Milano-Napoli e sul Raccordo di Casalecchio, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 9 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 10 NOVEMBRE
SULLA A1 MILANO-NAPOLI:
-sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo Casalecchio e Sasso Marconi, verso Firenze.
SUL RACCORDO DI CASALECCHIO:
-sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Casalecchio e l’allacciamento con la A1, in direzione di quest’ultima.
In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro, immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 “Nuova Bazzanese”, proseguire sull’Asse Attrezzato, sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi, in direzione di Firenze.
Si precisa che, chi proviene da Ancona ed è diretto verso Milano, potrà regolarmente proseguire in direzione della A1;
per chi proviene da Padova ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 “Nuova Bazzanese”, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi.

In considerazione delle suddette chiusure, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio:
SULLA A1 MILANO-NAPOLI:
-chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 “Nuova Bazzanese”, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;
-la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita.
In alternativa si potrà uscire sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, o sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro o di Bologna Borgo Panigale;
-non sarà accessibile l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata all’interno del suddetto tratto chiuso.
SUL RACCORDO DI CASALECCHIO:
-sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto.
Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’nstallazione di un’uscita obbligatoria allo svincolo 1 “Nuova Bazzanese” e, sulla Nuova Bazzanese/Asse Attrezzato, la chiusura dei due rami di accesso all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale o di Bologna San Lazzaro sulla A14 Bologna-Taranto, o alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 10 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 11 NOVEMBRE
SULLA A1 MILANO-NAPOLI:
-sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo Casalecchio e Sasso Marconi, verso Bologna. Di conseguenza, la stazione di Sasso Marconi sarà chiusa in entrata e, chi proviene da Firenze ed è diretto verso Bologna, dovrà uscire obbligatoriamente a questa stazione.
Inoltre, non sarà accessibile l’area di servizio “Cantagallo est”, situata all’interno del suddetto tratto chiuso.
In alternativa si c nsigliano i seguenti itinerari:
per la chiusura del tratto:
per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere l’R3 Raccordo di Sasso Marconi, la SS64 Nuova Porrettana verso Casalecchio, l’Asse Attrezzato, la Tangenziale di Bologna, il Ramo Verde ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale;
per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere l’R3 Raccordo di Sasso Marconi, la SS64 Nuova Porrettana, l’Asse Attrezzato, la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio;
per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere l’R3 Raccordo di Sasso Marconi, la SS64 Nuova Porrettana, l’Asse Attrezzato, la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;
per la chiusura dell’entrata di Sasso Marconi, si consiglia di utilizzare sulla A13 Bologna-Padova la stazione di Bologna Arcoveggio, o sulla A14 Bologna-Taranto la stazione di Bologna San Lazzaro o Bologna Borgo Panigale.

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Sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, nelle due notti di giovedì 10 e venerdì 11 novembre, con orario 22:00-6:00, in modalità alternata:

-sarà chiuso lo svincolo di Bagnacavallo, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A14 Bologna-Taranto e in direzione di Ravenna.
In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo di Fornace Zarattini;

-sarà chiuso lo svincolo di Fornace Zarattini, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A14 Bologna-Taranto e in direzione di Ravenna e in uscita per chi proviene da Ravenna.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Bagnacavallo.

Si ricorda che le suddette chiusure verranno effettuate nelle due notti di giovedì 10 e di venerdì 11 novembre, con orario 22:00-6:00, in modalità alternata.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 9, alle 6:00 di giovedì 10 novembre, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:
-sarà chiuso lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara;
-sarà chiuso lo svincolo 7bis SS64 per Ferrara, in uscita per chi proviene da Casalecchio/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 7 Bologna Centro.

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