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Lo storico Palazzo Bevilacqua ha ospitato la Serata Cersaie ed i Distributor Awards

Lo storico Palazzo Bevilacqua ha ospitato la Serata Cersaie ed i Distributor Awards

Nella splendida cornice storica di Palazzo Bevilacqua a Bologna si è tenuta ieri, giovedì 26 settembre, la Serata Cersaie, momento di incontro conviviale tra gli espositori e i visitatori professionali. Un appuntamento che ha visto la consegna dei Confindustria Ceramica Distributor Awards, concorso giunto alla ventinovesima edizione e finalizzato a premiare i distributori che si sono contraddistinti nei rapporti con l’industria ceramica italiana.

L’evento, a cui hanno preso parte oltre 400 ospiti, è stata introdotto dal presidente di Confindustria Ceramica Augusto Ciarrocchi, che ha sottolineato “l’importanza di un evento come questa Serata che vede assieme gli espositori ai visitatori professionali che partecipano a Cersaie”, mentre Filippo Manuzzi, presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere dell’Associazione, ha rimarcato che grazie al quotidiano lavoro dei distributori “si riesce a trasferire al consumatore finale i tanti valori della ceramica italiana, tra i quali l’estetica, l’innovazione e la responsabilità sociale ed ambientale”. Il Viceministro delle imprese e del Made in Italy Valentino Valentini ha evidenziato infine l’importanza dell’attività istituzionale e diplomatica da parte del Sistema Paese per “supportare l’azione delle nostre imprese sui diversi mercati del mondo, con l’obiettivo di mantenere aperti i mercati esteri e confermare gli alti i flussi di esportazioni dall’Italia e, con essi, la produzione nazionale”.

La giuria ha conferito il premio alle migliori aziende di Grecia, Germania, Francia e Italia sulla base dei rapporti di partnership con le aziende del settore, dimostrando conoscenza, impegno e professionalità verso la ceramica Made in Italy. Per la Grecia il miglior distributore 2025 è Georgoulis SA, azienda fondata ad Atene nel 1973, il cui volume di vendite di piastrelle ceramiche italiane rappresenta il 31,7% del fatturato. Ha ritirato il premio il CEO Fivos Georgolius. La Germania si è aggiudicata il premio con Artiliesen GmbH & Co. KG di Nürtigen, azienda fondata nel 2003 la cui vendita di piastrelle di ceramica italiana rappresenta il 60% del fatturato complessivo. Hanno ritirato il premio l’amministratore delegato Bernd Gehrung e l’exihibition manager Giuseppe Nafaro. Il Direttore Commerciale di Maison Luciani di Ajaccio, José Rabazzani, ha ritirato il premio quale miglior distributore della Francia: azienda fondata nel 1970 il cui 80% delle vendite totali di piastrelle nel 2024 è costituito da ceramica italiana. Per l’Italia è ha ritirato il premio Carmine Crisi, CEO e direttore commerciale di Ceramiche EDIL CRISCI S.r.l., azienda di Durazzano (BN) fondata nel 1989 da Alessandro Crisci, la cui vendita di piastrelle di ceramica italiane rappresentano il 90% del fatturato complessivo.

Caregiver, ripartono i corsi gratuiti dell’Ausl

Caregiver, ripartono i corsi gratuiti dell’Ausl
Francesca Bondioli della Direzione Assistenziale Ausl e Roberto Tassinari (fisioterapista)

Ripartono i corsi gratuiti per caregiver organizzati dall’Azienda USL di Modena.  Le iniziative, in programma tra ottobre e novembre in tutta la provincia, vogliono essere un supporto diretto a questa figura ‘silenziosa’, che presta assistenza in maniera volontaria e gratuita ad un caro disabile o comunque autosufficiente.

Secondo l’Istat la platea dei caregiver familiari in Italia arriva a 7 milioni di persone, di cui oltre 2 milioni solo in Emilia-Romagna. I corsi, inseriti all’interno delle progettualità Ausl rivolte ai caregiver, prevedono due edizioni, la prima in autunno e la seconda in primavera, con un calendario che coinvolge ogni Distretto sanitario.

Tra i professionisti coinvolti nelle varie iniziative ci sono i fisioterapisti: gli incontri in programma hanno l’obiettivo di insegnare ai caregiver come prevenire le cadute a domicilio e migliorare la movimentazione durante l’assistenza del famigliare con difficoltà motorie. Il primo incontro in programma è previsto il 9 ottobre, dalle 16 alle 18, presso l’Ospedale di Mirandola. A seguire il corso si terrà a Pavullo (20 ottobre), Modena e Formigine (23 ottobre), Carpi (28 ottobre), Vignola (30 ottobre), Bomporto (5 novembre), a cui si aggiunge un appuntamento online (20 novembre).

Il ciclo di incontri prevede il coinvolgimento anche dei terapisti occupazionali, che forniranno indicazioni su come assistere in modo corretto una persona con demenza nella casa in cui abita. Il primo appuntamento in programma è previsto a Modena il prossimo 30 ottobre, dalle 15.30 alle 17.40, presso la Sala della Croce Rossa in via R.Levi Montalcini 60 (sopra la Medicina dello Sport). A seguire gli incontri si terranno a Mirandola (18 novembre) e Vignola (25 novembre).

Altro filone fondamentale è quello con protagoniste logopediste e dietiste, che spiegheranno regole e strategie per riconoscere segni e sintomi della disfagia, imparare le precauzioni comportamentali da attuare prima, durante e dopo i pasti, preparare un pasto sicuro. Il primo incontro sarà online il 3 ottobre, dalle 16.30 alle 18.30 sulla piattaforma Zoom; a seguire l’iniziativa farà tappa a Vignola (9 ottobre), Castelfranco (13 ottobre), Mirandola (14 ottobre), Modena (20 ottobre), Carpi (10 novembre), Pavullo (26 novembre), e Sassuolo (28 novembre).

L’elenco dei corsi per caregiver e le modalità di iscrizione sono consultabili alla pagina www.ausl.mo.it/caregiver.

Le forze dell’ordine controllano un campo nomadi reggiano

Le forze dell’ordine controllano un campo nomadi reggianoNella mattinata di ieri, 25 settembre, a partire dalle ore 05:30, i Carabinieri del Comando Provinciale, segnatamente quelli in forza alla Compagnia di Reggio Emilia, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio presso un campo nomadi ubicato in città. L’operazione ha avuto l’obiettivo di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, nonché di ricercare armi e oggetti provento di furto.

Il dispositivo ha visto la partecipazione di circa 40 militari suddivisi in 10 squadre, supportati da unità speciali del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna (S.A.T.), dalla Compagnia di Intervento Operativo di Firenze (SIO), dalla Sezione Radiomobile e da personale specializzato in ambito cinofilo e forestale. All’operazione hanno preso parte, inoltre, tecnici Enel per la verifica di eventuali allacci abusivi, Vigili del Fuoco, unità cinofile della Polizia Provinciale per la ricerca di sostanze stupefacenti e un operatore della Polizia Provinciale con drone per il monitoraggio dall’alto.

A conclusione dell’attività svolta, sono state controllate 45 persone, 14 abitazioni sono state sottoposte a verifiche da parte dei Carabinieri Forestali per accertamenti sulla regolarità edilizia, è stato rinvenuto, uno scatolone contenente divise del Sassuolo Calcio, la cui provenienza furtiva è in corso di accertamento, mentre 9 persone, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, con l’accusa di furto di energia elettrica.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Riqualificazione e valorizzazione dei luoghi a destinazione culturale: la Regione finanzia tre nuovi progetti a Ferrara, Cesena e Parma

Riqualificazione e valorizzazione dei luoghi a destinazione culturale: la Regione finanzia tre nuovi progetti a Ferrara, Cesena e ParmaTre nuovi progetti per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale dell’Emilia-Romagna. Il complesso di Palazzo Bevilacqua-Massari e Cavalieri di Malta di Ferrara, il Palazzo O.I.R. di Cesena e l’Orto botanico di Parma riceveranno complessivamente un milione di euro dalla Regione grazie a un ulteriore finanziamento che ha permesso l’avanzamento della graduatoria dei progetti ammessi a contributo sul bando rivolto alle istituzioni pubbliche.

“Con questo ulteriore finanziamento regionale salgono a 4 i milioni di euro investiti per la valorizzazione del nostro patrimonio architettonico e culturale- sottolinea l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Risorse che serviranno a restituire alla comunità dell’Emilia-Romagna 12 beni e a renderli fruibili per tutte e tutti. Un impegno che portiamo avanti insieme ai territori, per continuare a tutelare e a promuovere il patrimonio della nostra regione”.

I nuovi progetti finanziati

Complesso di Palazzo Massari e Cavalieri di Malta a Ferrara
Il progetto, grazie al contributo regionale di circa 219 mila euro, prevede il restauro degli affreschi e delle superfici decorate del complesso, inagibile dopo il sisma del 2012 e già coinvolto in interventi di riparazione, miglioramento strutturale ed attualmente oggetto di un ampio progetto di completamento di ristrutturazione, restauro e riqualificazione. Il finanziamento degli interventi consentirà la fruizione pubblica, dopo oltre 12 anni di chiusura, del complesso, che è sede a partire dal 1975 delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (Museo Boldini, Museo dell’Ottocento, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis”), ampliato e completamente rinnovato nel percorso museale, nell’allestimento e nei servizi, ma anche restaurato nei preziosi cicli pittorici e partiti plastici risalenti ai secoli XVII-XIX che rappresentano rare testimonianze di decorazione profana di una tipica dimora aristocratica ferrarese.

Palazzo O.I.R, nuova sede della Collezione di arte antica a Cesena
Il Palazzo dell’Ospedale e Istituzioni Riunite (O.I.R) costruito tra il 1776 e il 1795 da Malatesta Novello, signore di Cesena, si trova nel centro storico della città. Il progetto, estremamente complesso, prevede un attento restauro, consolidamento e recupero per trasformare il Palazzo in un polo dedicato all’arte antica che esporrà e conserverà dipinti dalle collezioni della Pinacoteca di Cesena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena / Crédit Agricole. L’intervento, con un finanziamento regionale di circa 395mila euro, vuole migliorare la fruizione culturale e turistica, con attenzione alle persone con disabilità, e l’abbattimento dei consumi energetici.

Aula Ferrante-Orto Botanico dell’Università di Parma
L’intervento, finanziato dalla Regione con circa 386mila euro, prevede la razionalizzazione dell’atrio di ingresso e dei servizi igienici, oltre a una riqualificazione spaziale dell’Aula, al fine di renderla accessibile e priva di barriere architettoniche. Si prevede di eliminare la scala in muratura e il montascale e la realizzazione di una gradinata per favorire la visibilità al pubblico. Inoltre, si miglioreranno le condizioni acustiche ed energetiche dell’ambiente, e saranno rinnovati tutti gli impianti.

I risultati del bando
Al bando avevano partecipato 57 pubbliche amministrazioni. Al termine della prima selezione, a fine 2024, i nove Comuni ammessi a graduatoria avevano ricevuto 3 milioni di euro per interventi di recupero, messa in sicurezza, valorizzazione e accessibilità delle istituzioni culturali.

Questi i progetti approvati (a cui si aggiungono ora i tre edifici di Ferrara, Cesena e Parma): Villa Tarabini ad Albinea (Re), l’ex convento delle Cappuccine a Bagnacavallo (Ra), l’edificio municipale di Boretto (RE), il Palazzo del Governatore di Cento (FE), l’ex Corte Scalambra in località Pomposa a Codigoro (FE), la Pinacoteca Comunale a Faenza (RA); a Imola la Biblioteca comunale a Imola (BO), la Torre dell’acqua dell’ex Cartiera Burgo a Lama di Reno Marzabotto (BO); a Riccione il nuovo Museo del Territorio nell’ex Fornace Piva a Riccione (RN).

In provincia di Modena ci sono 710.419 cittadini, 2.737 unità in più rispetto allo scorso anno

In provincia di Modena ci sono 710.419 cittadini, 2.737 unità in più rispetto allo scorso annoIl 1° luglio 2025, in provincia di Modena, sono 710.419 i cittadini residenti, +1.270 unità rispetto al 1° gennaio 2025 e, in riferimento al 1° luglio 2024, +2.737 unità. La crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 e la crisi economica ad essa collegata hanno prodotto un drammatico calo di popolazione che si è azzerato, riportando la popolazione oltre i livelli pre-pandemici.

È lo scenario che emerge dalla ricerca effettuata dagli esperti della Provincia di Modena sulla base dei dati Istat e disponibile sul portale dell’ente all’indirizzo https://www.provincia.modena.it/wp-content/uploads/2025/09/NoteCongiunturali-n3-luglio2025-Ver1.pdf

Alla stessa data, il numero degli stranieri residenti si stima pari a 98.416 unità, valore che corrisponde al 13,9 per cento del complesso della popolazione residente e che risulta in crescita rispetto al 1° luglio 2024 (+2.473 unità). In base ai dati del censimento della popolazione, 1.1.2024, le famiglie sono 313.454, con una dimensione media di 2,2 componenti per famiglia.

Rispetto all’anno precedente, i cittadini residenti sono in crescita ovunque: nell’area Bassa Pianura (+986 unità), nell’area Collina e montagna (+355 unità) e nell’Area metropolitana (+1.396 unità).

I comuni che presentano un andamento decrescente o inferiore all’andamento medio provinciale sono: per l’Area Bassa pianura, Cavezzo (+0,0%), per l’Area Metropolitana, Campogalliano (-0,7%), Fiorano M. (-0,6%), Bastiglia e Castelvetro di M. (-0,5%), Soliera (-0,4%), Savignano s.P. (-0,3%), Bomporto e Modena (+0,0%), Castelnuovo R. e Formigine (+0,1%), Spilamberto (+0,2%), Maranello e Sassuolo (+0,3%).

Per l’Area Collina e montagna, Pievepelago (-2,8%), Riolunato (-1,4%), Frassinoro (-0,7%), Fiumalbo (-0,6%), Fanano (-0,5%), Palagano (-0,2%), Sestola (-0,1%), Marano s.P. (+0,1%), Prignano s.S (+0,2%) e Pavullo n.F. (+0,3%).

I comuni, invece, che rispetto al 1° luglio 2024, evidenziano una crescita demografica sono: i comuni di pianura di Camposanto (+1,7%), Novi di Modena (+1,5%), Finale E. (+1,3%), Mirandola (+1,2%), Medolla (+1,1%), San Prospero (+1,0%), San Possidonio (+0,9%), Concordia s.S. (+0,7%) e San Felice s.P. (+0,5%);

I comuni dell’area Metropolitana di Carpi e San Cesario s.P. (+1,1%), Ravarino (+1,0%), Vignola (+0,9%), Castelfranco E. (+0,7%) e No-nantola (+0,5%); i comuni collinari e montani di Guiglia (+2,6%), Polinago (+2,2%), Montecreto (+1,6%), Serramazzoni (+1,4%), Zocca (+1,1%), Montese (+0,8%), Montefiorino (+0,7%) e Lama Mocogno (+0,5%).

Nel periodo aprile–giugno 2025, i comuni modenesi hanno registrato 1.779 decessi complessivi (-0,3% rispetto al II trimestre 2019, in particolare di sesso femminile).

Il confronto con i livelli di mortalità medi del II trimestre del quinquennio precedente (media 2015-2019) evidenzia un incremento percentuale del numero di decessi pari al +4,5%.

 

OLTRE 98MILA I CITTADINI STRANIERI: CIRCA IL 14 PERCENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

Al 1° luglio 2025, la popolazione straniera residente si stima raggiunga una consistenza pari a 98.416 residenti (+2.473 unità rispetto al 1.7.2024, il +2,6 per cento e +629 unità rispetto al 1.1.2025, il +0,6 per cento), corrispondente al 13,9 per cento dei residenti complessivi.

Sono, ovviamente, i comuni più densamente popolati quelli in cui si rileva la più elevata concentrazione numerica, in termini assoluti, di cittadini stranieri.

Considerando la percentuale di stranieri sul totale dei residenti, alcuni comuni di dimensioni medio-piccole presentano, al 1° luglio 2025, valori decisamente superiori al dato medio provinciale: è straniero il 19,0 per cento dei residenti a Camposanto, il 18,8 per cento a Vignola, il 18,5 per cento a Spilamberto, il 17,5 a San Possidonio, il 16,8 a Zocca, il 16,6 a San Felice s.P., il 16,1 a Savignano s.P, il 16,0 a Finale Emilia, a Mirandola e a Montese, il 15,8 a Novi di Modena, il 15,7 a Carpi e il 15,5 a Concordia s.S.. A Modena è straniero il 15,8 per cento dei residenti.

Si stima che l’incidenza percentuale provinciale degli stranieri sia lievemente in crescita nel corso del 2025 e al 1° luglio 2025 sia pari al 13,9 per cento: un quarto dei comuni è in diminuzione o si mantiene costante rispetto al 1.7.2024. Tra i comuni che registrano un calo del numero di stranieri residenti rispetto al 1.7.2024, quelli più significativi sono quelli di Bastiglia (-4,1 per cento), Spilamberto (-3,2), Maranello (-2,7) e Formigine (-2,2), tra i comuni della Collina e Montagna, Riolunato (-11,8) e Pieve-pelago (-4,8).

 

DISOCCUPAZIONE AL 4,2 PER CENTO – 63.163 IMPRESE ATTIVE, STABILI RISPETTO ALL’ANNO SCORSO

Al 1° luglio 2025, alla luce dello scenario economico e finanziario nazionale, i principali indicatori congiunturali osservati per la provincia di Modena anche nel II trimestre del 2025 mostrano delle variazioni significative rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Riguardo all’occupazione, in provincia di Modena, i dati relativi alle forze di lavoro (Istat) per il 2024 evidenziano circa quattro mila occupati in meno rispetto al 2023. Tra la situazione media del 2023 e quella del 2024, il tasso di occupazione (69,3 per cento) decresce di 1,1 punti percentuali, per effetto dell’andamento peggiore del tasso di occupazione femminile rispetto a quello maschile; i tassi di disoccupazione scendono (4,2 per cento) per un miglioramento della componente femminile, in decrescita.

Alla fine del II trimestre 2025 (ultimo dato disponibile), il tasso di disoccupazione regionale aumenta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed è pari a 4,5 per cento (era 3,9 al 31 luglio 2024). Viceversa, l’andamento è in lieve calo per il corrispondente tasso di disoccupazione nazionale, che passa dal 6,7 per cento del II trimestre 2024 al 6,5 per cento del II trimestre 2025.

A fine giugno 2025 in provincia di Modena risultano attive 63.163 imprese, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente.

L’economia modenese nel I trimestre 2025 conferma la battuta di arresto, evidenziando variazioni negative rispetto allo stesso trimestre del 2024 dei livelli della produzione, del fatturato e degli ordinativi, mentre la domanda estera mostra una lieve ripresa.

I dati Istat relativi al valore delle esportazioni provinciali al II trimestre del 2025 (pari a circa 4.683 milioni di euro) mostrano una decrescita in relazione allo stesso trimestre del 2024 (-3,6 per cento) e riguardano prevalentemente i settori dell’industria tessile e dell’abbigliamento e di quella meccanica, dell’industria degli autoveicoli e quella dei minerali non metalliferi.

Sono invece in crescita i dati relativi: all’industria delle macchine agricole (+26,8 per cento), e all’industria alimentare (+11,9 per cento).

Nel II trimestre 2025, i dati Istat, mostrano un andamento delle importazioni in calo -8,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (intorno a 1.764 milioni di euro).

L’Europa risulta la meta principale delle merci prodotte dall’industria manifatturiera, in particolare: Germania, Francia e Regno Unito, mentre oltre un terzo dell’export provinciale è complessivamente rivolto all’America e all’Asia.

 

Tutti i dati sono disponibili sul portale della Provincia di Modena all’indirizzo

https://www.provincia.modena.it/wp-content/uploads/2025/09/NoteCongiunturali-n3-luglio2025-Ver1.pdf dove è possibile consultare il report completo redatto dal Servizio Statistica dell’Ente.

 

Alcune chiusure previste sulla A1 nei prossimi giorni

Alcune chiusure previste sulla A1 nei prossimi giorniSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione giunti di dilatazione, nelle due notti di lunedì 29 e martedì 30 settembre, con orario 21:00-5:00, sarà chiusa la stazione di Fidenza, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Fiorenzuola, al km 90+400.

Si ricorda la contestuale chiusura, sulla stessa A1, del tratto Terre di Canossa Campegine- Parma, verso Milano, per lavori di pavimentazione, con conseguente uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, per chi proviene da Bologna.

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Sempre sulla A1 Milano-Napoli e sulla D21 Diramazione Fiorenzuola, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

NELLE DUE NOTTI DI LUNEDI’ 29 E MARTEDI’ 30 SETTEMBRE, CON ORARIO 21:00-5:00

Sulla A1 Milano-Napoli:

-sarà chiuso il tratto compreso tra Fidenza e Parma, verso Bologna.

Si precisa che la stazione di Fidenza sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. L’area di parcheggio “Fontanellato ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa dalle 16:00 di lunedì 29 e di martedì 30 settembre, fino alla riapertura del tratto. Inoltre, per chi percorre la A15 Parma-La Spezia e proviene da La Spezia/Sissa Tre Casali, sarà chiuso il ramo di immissione sulla A1, verso Bologna.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Fidenza, percorrere la viabilità ordinaria: SP12, SS9bis, SS9, SS9var, SP343R, per entrare in A1 alla stazione di Parma; per la chiusura dell’entrata di Fidenza, verso Bologna: Parma; per la chiusura dell’entrata di Fidenza, verso Milano: Fiorenzuola.

 

DALLE 20:00 DI MERCOLEDI’ 1 ALLE 5:00 DI GIOVEDI’ 2 OTTOBRE

Sulla A1 Milano-Napoli:

-sarà chiusa l’area di servizio “San Martino est”, situata nel tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano.

 

DALLE 21:00 DI MERCOLEDI’ 1 ALLE 5:00 DI GIOVEDI’ 2 OTTOBRE

Sulla Diramazione Fiorenzuola (D21):

-sarà chiuso, per chi proviene dalla A4 Torino-Trieste, il ramo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, verso Bologna.

Contestualmente sarà chiusa l’uscita della stazione di Fiorenzuola, per chi proviene da Milano.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del ramo di immissione sulla A1, proseguire sulla A21 Torino-Piacenza-Brescia verso Torino e immettersi in A1 in direzione di Bologna; per la chiusura dell’uscita di Fiorenzuola da Milano: Fidenza o Piacenza sud.

 

DALLE 21:00 DI GIOVEDI’ 2 ALLE 5:00 DI VENERDI’ 3 OTTOBRE

Sulla Diramazione Fiorenzuola (D21):

-sarà chiuso, per chi proviene dalla A4 Torino-Trieste, il ramo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, verso Bologna.

Contestualmente sarà chiusa l’uscita della stazione di Fiorenzuola, per chi proviene da Milano.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del ramo di immissione sulla A1, proseguire sulla A21 Torino-Piacenza-Brescia verso Torino e immettersi in A1 in direzione di Bologna; per la chiusura dell’uscita di Fiorenzuola da Milano: Fidenza o Piacenza sud.

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Per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 29 e martedì 30 settembre, con orario 21:00-5:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano.

Contestualmente sarà chiusa l’area di servizio “San Martino est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terre di Canossa Campegine, percorrere la viabilità ordinaria: SP39, strada Sandro Pertini, via Tonelli, via Europa, variante Sant’Ilario, SP39, via Donati, SS9 via Emilia fino all’uscita 6 viale Europa, SP343 R viale Europa e rientrare in A1 a Parma.

Si ricorda la contestuale chiusura, sulla stessa A1, dell’uscita di Fidenza, per chi proviene da Bologna, per lavori di manutenzione giunti di dilatazione.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 27 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 27 settembre 2025Nuvolosità variabile al mattino, localmente più compatta e associata deboli piovaschi sul settore occidentale e sulla costa; nel pomeriggio intensificazione dei fenomeni, che potranno assumere un carattere temporalesco, anche di moderata intensità, più probabili sul settore centro-orientale e sui rilievi; piogge residue nelle ore serali e notturne, quando la visibilità potrà essere ridotta per la probabile formazione di foschie sparse.

Temperature minime tra 11 e 14 gradi; massime senza variazioni di rilievo, comprese tra i 18 gradi sulla pianura occidentale e i 22 gradi sulla costa. Venti deboli dai quadranti orientali e settentrionali, tendenti a ruotare e a divenire occidentali dal pomeriggio. Mare poco mosso ma con moto ondoso in aumento a partire dalle ore notturne.

Maltratta la nonna, arrestato dai Carabinieri a Formigine: disposta la custodia in carcere

Maltratta la nonna, arrestato dai Carabinieri a Formigine: disposta la custodia in carcereMartedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Formigine hanno tratto in arresto in flagranza un uomo, residente a Sassuolo e domiciliato a Formigine, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della nonna convivente, una donna anziana originaria del posto.

Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe aggredito la donna all’interno dell’abitazione, afferrandola per il collo e facendola cadere a terra, nel tentativo di strangolarla. La vittima, riuscita a fuggire ed a trovare rifugio presso un vicino di casa, è stata soccorsa dai sanitari del 118 ed accompagnata all’Ospedale di Modena-Baggiovara, fortunatamente, senza gravi conseguenze.

L’uomo, già noto per precedenti episodi di violenza domestica, è stato bloccato dai militari all’interno dell’abitazione e condotto presso la Stazione Carabinieri in stato di arresto.

All’esito dell’interrogatorio di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere, con conseguente permanenza presso la locale Casa Circondariale.

Riparte la stagione dei funghi, occhio al ‘fai da te’: il controllo è gratuito

Riparte la stagione dei funghi, occhio al ‘fai da te’: il controllo è gratuitoE’ cominciata la stagione dei funghi, ma occhio agli esemplari raccolti che possono rivelarsi letali per la salute. Per questo è fondamentale, per evitare una intossicazione grave, il controllo dei funghi presso una delle sedi dell’Ispettorato Micologico dell’Azienda USL di Modena presenti sul territorio provinciale, una buona pratica per tutti gli appassionati dei prodotti del sottobosco. Non esistono, infatti, mezzi empirici sicuri per capire se un fungo è commestibile, tossico o velenoso: solo il micologo, grazie alla sua vasta conoscenza in materia, può determinare con certezza la commestibilità di un fungo.

Mediamente il 30% dei controlli sui funghi portati dai cittadini presso l’Ispettorato Micologico evidenzia la presenza di specie tossiche o non commestibili.o funghi alterati e mal conservati dovuta a una raccolta o conservazione inadeguata da parte dei raccoglitori.

I funghi commestibili sono da considerarsi alimenti deperibili e necessitano di conservazione a temperatura refrigerata fino alla preparazione per evitare le alterazioni.

L’ispettorato micologico dell’Ausl di Modena ricorda, inoltre, l’importanza della corretta preparazione in cucina dei funghi commestibili, alcuni di essi necessitano di pretrattamenti specifici (per esempio “Chiodino” e “Armillaria Mellea”) prima della cottura.

 

Il controllo dei micologi è un servizio gratuito, che permette di determinare la commestibilità dei funghi, in modo da poterli consumare in totale sicurezza – spiega Damiano Zanni, coordinatore dell’Ispettorato Micologico dell’Ausl –. La prudenza è raccomandata anche per i funghi ricevuti in regalo: sempre meglio farli controllare che rischiare una pericolosa intossicazione o un avvelenamento potenzialmente letale. Nel 2024 l’Ispettorato micologico di Modena ha effettuato 12 interventi presso i PS delle strutture ospedaliere per sospetta intossicazione da funghi. Due interventi sono stati dovuti al consumo di funghi tossici regalati da conoscenti. Dall’inizio dell’anno in corso gli interventi sono stati 3. Settembre e ottobre sono storicamente i mesi a maggior rischio essendo il periodo di crescita di tante specie fungine tra queste anche specie tossiche/mortali. Da qui l’invito a far controllare il raccolto all’Ispettorato Micologico al fine di scongiurare intossicazioni e a avvelenamenti”.

 

Cuocere sempre i funghi commestibili

È necessaria una cottura prolungata (per almeno 20 minuti) in grado di far raggiungere al fungo, in tutte le sue parti, la temperatura e il tempo necessario alla degradazione delle tossine eventualmente presenti (se tossine termolabili) e favorire la digeribilità. La cottura in graticola o la frittura sono tipologie di cottura veloci, che possono lasciare inalterate le sostanze tossiche. Inoltre, le tossine responsabili delle sindromi più gravi non vengono degradate dal calore né dall’essiccamento. Un fungo tossico/mortale rimane tale anche dopo una cottura prolungata

 

Le sedi dell’Ispettorato Micologico

Le 6 sedi dell’Ispettorato micologico (Modena, Carpi, Mirandola, Vignola, Sassuolo e Pavullo) sono tutte attive. Il punto di Modena presso il Centro Servizi di Baggiovara è aperto tutto l’anno, mentre a Pavullo i micologi effettuano i controlli dei funghi fino a fine ottobre; a Carpi, Mirandola, Sassuolo e Vignola fino a fine novembre.

Fuori degli orari stabiliti, inoltre, è possibile far controllare i funghi per autoconsumo o quelli destinati alla commercializzazione e somministrazione su appuntamento telefonico.

Per conoscere sedi e orari dell’Ispettorato più vicino, è possibile chiamare il numero verde regionale 800 033 033 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato mattina dalle 8.30 alle 13.30) o consultare la pagina dedicata all’indirizzo: www.ausl.mo.it/servizi-e-prestazioni/aree-tematiche/funghi/ispettorato-micologico

Tutte le informazioni sul tema funghi sono consultabili alla pagina: www.ausl.mo.it/funghi

 

La campagna regionale

Sul tema funghi, è partita in questi giorni anche la campagna regionale di sensibilizzazione “Vai sul sicuro”, che mette a disposizione di cittadini e famiglie strumenti pratici per riconoscere, raccogliere e cucinare funghi spontanei, a partire dal nuovo Atlante dei funghi e da utili materiali informativi disponibili sul portale alimentiesalute.emilia-romagna.it.

Di questo si parla inoltre nella nuova puntata di “Senza Ricetta – Salute e star bene in Emilia-Romagna”, il format video realizzato dall’assessorato alle Politiche per la salute in collaborazione con l’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta regionale per illustrare, attraverso l’esperienza di tecnici e operatori, associazioni e volontari, cittadine e cittadini, tutte le iniziative legate al Piano regionale della prevenzione. Obiettivo, promuovere la cura della persona e della comunità. La puntata è online da oggi su Lepida TV, su portale www.costruiamosalute.it  e diffusa anche sui social della Regione.

 

 

Inaugurazione dei nuovi campi nel parco XXV Aprile di Fiorano

Inaugurazione dei nuovi campi nel parco XXV Aprile di FioranoDa quasi un mese sono a disposizione della comunità le nuove strutture sportive del Parco XXV Aprile che, soprattutto i più giovani, stanno utilizzando, visto anche il protrarsi del bel tempo.

Domenica 28 settembre, alle 15, verranno inaugurati ufficialmente, con i saluti delle autorità, il campo da basket riqualificato e il nuovo campo da calcio a 5 in sintetico, nell’area verde.

Seguirà un torneo di calcetto e quindi una partita dimostrativa di basket, organizzati in collaborazione con il Gruppo giovanile Babele e Libertas Fiorano. Alle 18 le premiazioni e il brindisi finale, presso il chiosco James Park.

L’importante intervento di riqualificazione, sostenuto da un contributo di 35.000 euro di Fondazione di Modena e da un investimento di 90.000 euro del Comune di Fiorano Modenese, ha permesso di rinnovare il campo da basket, ormai non più idoneo, e di trasformazione della ex pista da bocce in disuso, in un moderno campo da calcetto in sintetico, entrambi a libero accesso e gratuiti.

“Rendere le aree verdi ancora più accoglienti, attrezzate e naturalizzate è uno degli obiettivi principali che ci siamo dati come Amministrazione, – sottolinea l’assessore allo Sport e impianti sportivi, Luca Busani – perché confidiamo che questi spazi possano diventare i principali luoghi di aggregazione e socialità della comunità fioranese: il recupero del campo da basket, insieme al nuovo campo da calcetto che va a rafforzare la vocazione sportiva del Parco XXV Aprile, rappresentano un importante primo segnale in questa direzione, e siamo certi che i nostri giovani (e non solo…) sapranno valorizzarli al meglio.”

 

Ricostruzione post alluvione: online ‘Indica’, la piattaforma per privati cittadini e imprese

Uno strumento utile per snellire e semplificare il processo di richiesta di rimborsi per chi è stato danneggiato dalle ondate di maltempo del 2023 e 2024. Da oggi è online ‘Indica’, la piattaforma digitale che consentirà a cittadini e imprese di manifestare la volontà di accedere ai contributi per la ricostruzione privata.

L’iniziativa, disciplinata dall’ordinanza 52/2025 del commissario straordinario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio, si rivolge a coloro che alla data dell’entrata in vigore dell’atto stesso, il 2 settembre scorso, non avevano presentato domanda di contributo e intendono però accedere ai rimborsi. Indica è stata realizzata dalla struttura commissariale in collaborazione con il Settore Digitalizzazione, promozione, comunicazione, liquidazioni (Direzione generale Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese della Regione Emilia-Romagna).

L’iscrizione, in ogni caso, non è vincolante alla richiesta effettiva dei contributi, che rimane disponibile su Sfinge. Compilare la dichiarazione, infatti, non è obbligatorio e non vincola a presentare successivamente la domanda per il contributo. Se, invece, si decide di compilare e, successivamente, di proseguire nell’iter, con la richiesta di contributo, si avrà diritto a un titolo di priorità nella fase dell’istruttoria relativa alla concessione del rimborso.

“Si tratta di uno strumento utile sia ai cittadini e imprese, sia alle istituzioni- commenta la sottosegretaria alla presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-: da un lato, infatti, permette ai privati di manifestare la propria volontà di accedere ai contributi e avere poi la priorità nell’analisi della richiesta, dall’altro è importante per avere un quadro generale di quanti ancora stanno aspettando di fare domanda in attesa della semplificazione delle procedure. Così come- prosegue Rontini- va ricordato che non si tratta di un passaggio vincolante alla richiesta dei rimborsi”.

“Come Regione- conclude la sottosegretaria- abbiamo collaborato con la struttura commissariale per la creazione della piattaforma, mettendo a disposizione la nostra professionalità e le nostre infrastrutture digitali. Proseguiamo così, per il bene comune del territorio e di chi lo abita”.

Come si accede

A partire da Sfinge Alluvione 2023, https://alluvione2023.regione.emilia-romagna.it/, il portale della Regione Emilia-Romagna tramite cui le imprese e le persone fisiche interessate dalle alluvioni dal 1° maggio 2023 possono compilare e inoltrare le domande di rimborso, è possibile accede a Indica autenticandosi con SPID, CIE, CNS. Il sito del commissario di governo per la ricostruzione, https://commissari.gov.it/alluvionecentronord2023/indica/, rimanda infatti a Sfinge.

Tempi e procedure

La manifestazione di volontà dev’essere completata entro il 31 ottobre 2025 attraverso la piattaforma Indica. Per la compilazione sono necessari i dati anagrafici completi del dichiarante (PEC obbligatoria), informazioni catastali dell’immobile (foglio, particella, sub), destinazione d’uso dell’edificio danneggiato, numero di unità immobiliari coinvolte, superficie dell’edificio in metri quadrati, stima approssimativa del danno (facoltativa).

A chi è rivolta

Possono usare Indica tutti i soggetti che, al 2 settembre scorso, non avevano ancora presentato domanda di contributo e rientrano nei territori inclusi nella ricostruzione post-alluvione 2023-2024; per l’Emilia-Romagna, sono previste tutte le province.

https://commissari.gov.it/alluvionecentronord2023/indica/

Inaugura domenica la Ciclovia del Mito: Maranello – Modena in 21 chilometri

Inaugura domenica la Ciclovia del Mito: Maranello – Modena in 21 chilometriNasce la Ciclovia del Mito, un itinerario ciclabile lungo circa 21 km che unisce due luoghi simbolo della Motor Valley: il Museo Enzo Ferrari di Modena e il Museo Ferrari di Maranello. Un tracciato suggestivo che attraversa anche i territori di Formigine e Fiorano Modenese e che può essere percorso in entrambe le direzioni, offrendo ai visitatori e ai cittadini un’esperienza “slow” tra natura, cultura, sapori e tradizioni del territorio modenese, nel segno del Cavallino Rampante.

In occasione della sua giornata inaugurale, che si terrà domenica 28 settembre dalle ore 10:30 davanti al Museo Ferrari di Maranello, saranno allestiti due desk informativi a Maranello, davanti all’ingresso del Museo Ferrari, a Modena in Piazza Roma (nell’ambito di DomenicAmbiente dalle ore 10:00 alle ore 12:30) e presso il Museo Enzo Ferrari (dalle ore 13:30 alle ore 16:00).

Giovedì 25 settembre nella sede della Provincia di Modena, sono state presentate tutte iniziative che caratterizzeranno la giornata, illustrate da Franco Buontempi, Coordinatore di Modenatur.

In particolare saranno distribuiti voucher promozionali “Pedala e scopri il territorio”, riservati a chi arriverà in bicicletta. I voucher, validi fino al 5 ottobre, daranno diritto a ingressi ridotti nei musei e luoghi di interesse aderenti o al ritiro di un gadget. I buoni saranno distribuiti fino ad esaurimento.

Durante la giornata inaugurale, poi, sono previsti due tour gratuiti, condotti da Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti sul sito Visit Modena, uno alle ore 11.00 con partenza dal Museo Ferrari di Maranello e uno alle ore 14.00 con partenza dal Museo Enzo Ferrari di Modena

Il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia sottolinea che «questo collegamento nasce dall’idea di valorizzare il nostro territorio tenendo conto delle sfide ambientali, connettendo due luoghi simbolo della nostra provincia, capaci di attrarre turisti da tutto il mondo. Il lavoro delle amministrazioni coinvolte è stato poi determinante ed è la dimostrazione che lavorando insieme di possono raggiungere traguardi importanti.

Per il sindaco di Modena Massimo Mezzetti «unire i luoghi significa anche unire le persone, in questo caso all’insegna della spinta gentile alla mobilità sostenibile. Con la ciclovia del MITO si aggiunge un nuovo tassello che amplia e diversifica la nostra offerta rivolta ai turisti nell’importante segmento del cicloturismo e si offre alla cittadinanza un ulteriore strumento per scegliere un mezzo alternativo all’auto privata con il rafforzamento della rete ciclabile provinciale. L’inaugurazione della ciclovia è quindi un’ottima notizia per Modena e non solo come dimostrano le tante amministrazioni coinvolte».

Per il sindaco di Maranello Luigi Zironi «alla sua valenza turistica, quest’opera affianca un’importante funzionalità per chi vorrà fare a meno dell’auto riguardo al tragitto casa-lavoro. Da una parte, infatti, la nuova ciclovia dà ai visitatori l’opportunità di arricchire la loro esperienza nei due Musei Ferrari con un percorso all’aria aperta e alla scoperta dei nostri territori. Dall’altra, rappresenta uno stimolo in più all’uso della bicicletta per i lavoratori, che in tante aziende di Maranello possono anche contare sul progetto ‘Bike to Work».

Inoltre, allo IAT di Maranello, collocato nell’atrio del Museo Ferrari, è ora possibile richiedere gratuitamente una chiave per accedere alla bike station situata a pochi metri dal museo stesso, così da mettere al sicuro la propria bicicletta durante la visita a Maranello. La bike station può ospitare fino a 15 biciclette, è sorvegliata da videocamere e mette a disposizione dei cittadini due prese per la ricarica di bici elettriche e una colonnina con attrezzi per gonfiare gli pneumatici, sistemare il sellino o la catena.

Elisa Parenti, sindaca di Formigine, sottolinea che «inauguriamo un’infrastruttura che parla di mobilità sostenibile, di spostamenti quotidiani casa-lavoro e di turismo. La Ciclovia del Mito non rappresenta soltanto il collegamento tra Modena e il Distretto ceramico, ma la declinazione pratica dell’incentivo all’uso della bicicletta non solo come strumento sportivo e ricreativo, ma come mezzo di trasporto sicuro e quotidiano. Formigine è completamente attraversata dalla ciclabile, per circa sette chilometri. Negli ultimi anni il nostro Comune ha realizzato ben tre nuovi tratti: da Baggiovara a Casinalbo, su Via Giardini dalla rotonda con Via Treves e ad Ubersetto, per un investimento totale di oltre un milione e 200mila euro. Queste tre opere sono state determinanti per la ricucitura del percorso, adesso a disposizione di tanti turisti, studenti e pendolari».

L’assessore all’ambiente del Comune di Fiorano Modenese, Luca Busani sottolinea che «si tratta di una grande soddisfazione essere riusciti a completare una delle ciclovie più attese dell’intera Regione, che in questo modo va a rafforzare la connessione turistica dell’intero distretto ceramico al capoluogo; per quanto riguarda Fiorano Modenese, inoltre, siamo altrettanto certi che la nuova tratta che attraversa Ubersetto sarà di grande utilità per i tragitti casa-lavoro dei nostri concittadini e potrà contribuire alla riduzione del traffico veicolare quotidiano».

I musei e luoghi coinvolti comprendono il Museo Enzo Ferrari di Modena, il Museo Ferrari di Maranello, la Torre Ghirlandina, il Palazzo Ducale di Modena, la Casa Museo Luciano Pavarotti, il Castello e Villa Gandini di Formigine, il Castello di Spezzano con il Museo della Ceramica a Fiorano Modenese e il Municipio di Maranello.

La ciclovia mette in rete un bacino di circa 250 mila cittadini, sviluppandosi per la quasi totalità su percorsi preesistenti, con l’integrazione di nuovi tratti realizzati per migliorarne fruibilità e sicurezza in particolar modo sul territorio di Formigine e Fiorano Modenese. L’iniziativa risponde a una duplice finalità: da un lato ampliare l’offerta turistica con un’esperienza unica per chi ama i motori e la bicicletta in chiave sostenibile, dall’altro favorire la mobilità casa-lavoro nelle aree del distretto ceramico, fortemente popolate, incentivando un uso quotidiano della bicicletta. Il percorso è interamente segnalato da segnaletica verticale e orizzontale, con logo dedicato e tracce gpx scaricabili dal portale Visit Modena, e si inserisce nella più ampia rete ciclabile regionale.

 

Mister allo specchio, un libro per gli allenatori

Mister allo specchio, un libro per gli allenatoriA Maranello torna “Lib(e)ri di scrivere”, la rassegna di storie e narrazioni ospitata alla Biblioteca Mabic, con incontri con gli autori e presentazione delle loro opere. Il ciclo autunnale prende il via sabato 27 settembre alle ore 17 con Daniele Hammoud e la presentazione del libro “Mister allo specchio” dedicato alla figura dell’allenatore sportivo.  Modera l’incontro Christian Milioli.

Il libro esplora le diverse competenze che un allenatore deve sviluppare per essere efficace e preparato, approfondendo percorsi formativi, collaborazioni con altre figure educative e le sfide del futuro. Attraverso quattro capitoli principali e un’appendice dal taglio ironico e riflessivo, gli autori offrono un’analisi dettagliata del ruolo dell’allenatore, arricchita da un’indagine in cui 15 tecnici immaginano il Mister del futuro. L’appendice, curata da Alessandro Crisafulli e illustrata da Matteo Del Monte, propone una divertente riflessione sui comportamenti da evitare e su quelli da adottare, con spunti pratici per migliorarsi. Un libro per tutti gli allenatori che mettono al primo posto la crescita dei loro ragazzi, più che la propria carriera.

Doppio cambio di medico di medicina generale a Sassuolo e Palagano arrivano

Doppio cambio di medico di medicina generale a Sassuolo e Palagano arrivanoDoppio cambio di medico nel Distretto sanitario di Sassuolo. Sono due, infatti, le sostituzioni previste a partire dal prossimo 1°ottobre, una nel comune di Palagano e l’altra nella frazione di San Michele dei Mucchietti (Sassuolo), che garantiranno la continuità assistenziale alla popolazione.

In particolare, a Palagano cesserà la sua attività il dottor Nicolò Nevicati, che verrà sostituito con un incarico provvisorio dal dottor Francesco Soldo. Il nuovo medico riceverà gli assistiti, previo appuntamento, nello stesso ambulatorio del precedente professionista in viale San Francesco 17, nei seguenti giorni e orari: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 14 alle 18.

Nella frazione di San Michele dei Mucchietti, cesserà invece il servizio per pensionamento il dottor Silvio Tosi. Al suo posto il dottor Nicolò Nevicati, proveniente dal comune di Palagano, che ha accettato un incarico provvisorio. Il professionista riceverà i pazienti, previo appuntamento, presso l’ambulatorio di Sassuolo, in via San Michele 296, nei seguenti giorni e orari: lunedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì e mercoledì dalle 14 alle 18.

Sia per Palagano che San Michele dei Mucchietti sono partite in questi giorni le lettere che annunciano il cambio medico, caricate sul fascicolo sanitario elettronico degli assistiti.

L’Azienda USL di Modena ricorda che il nuovo medico sarà assegnato automaticamente; chi desiderasse, invece, scegliere un altro professionista sul territorio potrà farlo tramite fascicolo sanitario elettronico o secondo le modalità indicate alla pagina www.ausl.mo.it/cambiomedico.

Doppio cambio di medico di medicina generale a Sassuolo e Palagano

Doppio cambio di medico di medicina generale a Sassuolo e Palagano arrivanoDoppio cambio di medico nel Distretto sanitario di Sassuolo. Sono due, infatti, le sostituzioni previste a partire dal prossimo 1°ottobre, una nel comune di Palagano e l’altra nella frazione di San Michele dei Mucchietti (Sassuolo), che garantiranno la continuità assistenziale alla popolazione.

In particolare, a Palagano cesserà la sua attività il dottor Nicolò Nevicati, che verrà sostituito con un incarico provvisorio dal dottor Francesco Soldo. Il nuovo medico riceverà gli assistiti, previo appuntamento, nello stesso ambulatorio del precedente professionista in viale San Francesco 17, nei seguenti giorni e orari: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 14 alle 18.

Nella frazione di San Michele dei Mucchietti, cesserà invece il servizio per pensionamento il dottor Silvio Tosi. Al suo posto il dottor Nicolò Nevicati, proveniente dal comune di Palagano, che ha accettato un incarico provvisorio. Il professionista riceverà i pazienti, previo appuntamento, presso l’ambulatorio di Sassuolo, in via San Michele 296, nei seguenti giorni e orari: lunedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì e mercoledì dalle 14 alle 18.

Sia per Palagano che San Michele dei Mucchietti sono partite in questi giorni le lettere che annunciano il cambio medico, caricate sul fascicolo sanitario elettronico degli assistiti.

L’Azienda USL di Modena ricorda che il nuovo medico sarà assegnato automaticamente; chi desiderasse, invece, scegliere un altro professionista sul territorio potrà farlo tramite fascicolo sanitario elettronico o secondo le modalità indicate alla pagina www.ausl.mo.it/cambiomedico.

Pd Sassuolo: “sulla scuola investimenti concreti, promesse mantenute. Mentre la destra taglia, noi costruiamo futuro”

Pd Sassuolo: “sulla scuola investimenti concreti, promesse mantenute. Mentre la destra taglia, noi costruiamo futuro”Il Partito Democratico di Sassuolo sottolinea con soddisfazione i risultati raggiunti dall’Amministrazione comunale guidata da Matteo Mesini. Inclusione scolastica, servizi per la prima infanzia e nuove strutture educative rappresentano i tre pilastri di un impegno mantenuto, che conferma la centralità della scuola e delle famiglie nelle scelte politiche della città.

Per l’anno scolastico 2025/2026 Sassuolo investe 1,97 milioni di euro per l’inclusione degli alunni con disabilità, 200mila in più rispetto al 2024 e mezzo milione in più rispetto al 2022. Le ore di assistenza educativa passano da 2.264 a 2.310. Gli studenti con bisogni educativi crescono, e il Comune sceglie di dare più risorse, non meno. La scuola è un diritto: Sassuolo lo garantisce.

Nei nidi comunali e convenzionati le liste d’attesa sono state azzerate. Nel 2025 tutte le 166 domande hanno trovato risposta, mentre solo un anno fa erano oltre 65 i bambini esclusi. A gennaio 2026 aprirà il nuovo Nido Parco al Ducale, con sezioni immerse nel verde. Un’altra promessa mantenuta: ogni bambino ha un posto, ogni famiglia una certezza.

È stata inaugurata la nuova scuola primaria Vittorino da Feltre insieme all’assessora regionale Isabella Conti, oltre 1.600 mq con dieci aule, mensa, biblioteca, palestra e giardino di 2.000 mq. Una scuola sicura, sostenibile, energeticamente autonoma. Non solo un edificio: un presidio sociale per Braida, un investimento che riqualifica il quartiere e rafforza la comunità.

Mentre a Sassuolo si programmano investimenti e si aprono scuole, il Governo Meloni riduce le risorse per l’inclusione: nel 2024 il Ministero dell’Istruzione ha tagliato di oltre 70 milioni di euro il Fondo per il sostegno agli alunni con disabilità. Una parte è stata successivamente compensata attraverso il Fondo unico, ma il risultato non cambia: le risorse statali restano ampiamente insufficienti rispetto a quanto realmente necessario per garantire una piena inclusione. I finanziamenti coprono solo una quota minima del fabbisogno, lasciando ai Comuni il compito di intervenire con risorse proprie per tutelare un diritto fondamentale. Il Governo Meloni ha preferito finanziare tutt’altro, sacrificando la scuola e i diritti degli studenti più fragili. Inoltre, ha rallentato l’attuazione del PNRR, mettendo a rischio oltre 4 miliardi destinati all’edilizia scolastica.

Invece di rafforzare scuole, nidi e servizi educativi, la destra preferisce operazioni di propaganda come il cosiddetto “liceo del Made in Italy” o il contrasto indiscriminato alle nuove tecnologie nella didattica, una riforma che non riduce la dispersione scolastica e non aiuta i ragazzi in difficoltà, ma serve solo a fare passerelle ideologiche.

Il Pd Sassuolo ribadisce una scelta politica netta: la scuola pubblica è il cuore della comunità, il primo strumento di uguaglianza, il vero investimento sul futuro.

Una città che investe sui bambini e sui ragazzi è una città che cresce. Sassuolo oggi è questa città.

Come Partito Democratico, vogliamo ringraziare l’assessora Maria Savigni e il sindaco Matteo Mesini per l’impegno costante e per il lavoro concreto che hanno permesso di mantenere le promesse fatte ai cittadini. Grazie alla loro determinazione, Sassuolo è oggi un esempio positivo di come un’amministrazione possa davvero costruire futuro.

 

Auto storiche e rally, a Maranello una giornata con i motori

Auto storiche e rally, a Maranello una giornata con i motori
una passata edizione del Gran Premio di Modena (Circolo della Biella)

Una giornata all’insegna dei motori: sabato 27 settembre a Maranello sono in programma due eventi a tema motoristico, dalle auto d’epoca al mondo del rally. In  mattinata prende il via dalla Città del Cavallino il Gran Premio di Modena “Sulle strade di Enzo”, decima edizione della manifestazione di regolarità dedicata alle auto storiche, iscritta al calendario ASI, organizzata dal Circolo della Biella di Modena nel cuore della Terra dei Motori.

Un viaggio nel tempo, sulle strade che hanno fatto la storia dell’automobilismo La partenza sarà da Maranello, simbolo dell’eccellenza motoristica italiana: le auto storiche saranno in Piazza Libertà dalle 8 alle 10, con la partenza della prima auto prevista per le 9.30, per poi effettuare una prova di regolarità nel parcheggio di Via Grizzaga e salire in collina verso Serramazzoni, lungo le suggestive strade collinari dell’Appennino modenese e un percorso che rievoca l’anima sportiva e romantica delle corse d’altri tempi. Durante il tragitto, gli equipaggi affronteranno 30 prove cronometrate di precisione, che metteranno alla prova abilità, concentrazione e spirito sportivo. Gran finale con l’arrivo al prestigioso Museo Maserati di Modena, scrigno di storia e passione automobilistica, dove si celebrerà il connubio tra passato e leggenda. Un evento unico per appassionati, collezionisti e cultori dell’eleganza su quattro ruote, sulle strade che furono teatro dei sogni di Enzo Ferrari.

Nel pomeriggio Maranello ospita poi una giornata per ricordare Lorenzo Gilli, il pilota di rally originario di San Venanzio di Maranello, a due anni dalla scomparsa. Il Club Motori Scuderia Modena Corse organizza l’iniziativa “Amici del Rally – Memorial Lorenzo Gilli”, in ricordo del pilota scomparso il 26 settembre 2023 a soli 55 anni. In Via Trentino è in programma dalle ore 14 una esposizione di auto da rally, sportive, supercar e auto d’epoca, accompagnata da musica dal pomeriggio fino a mezzanotte con dj set e food & drink con gnocco e tigelle. Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Lorenzo Gilli, di cui in tanti ricordano la profonda cultura motoristica, la generosità e le doti umane, è stato uno dei protagonisti del rallysmo modenese, in particolare nelle gare per vetture storiche, come il Rally Storico di Modena che ha vinto per quattro edizioni consecutive dal 2016 al 2019, il Rally degli Abeti e dell’Abetone storico nel 2019 in Toscana, il Rally Storico del Grappolo nel 2021 in Piemonte, il Rally di Salsomaggiore Terme.

Cersaie consegna l’ADI Award all’eccellenza della ceramica, arredobagno e stand in mostra

Cersaie consegna l’ADI Award all’eccellenza della ceramica, arredobagno e stand in mostraSi è tenuta nel pomeriggio del 24 settembre, presso il The Square di Cersaie in Bolognafiere, la consegna L’ADI Ceramic&Bathroom Design Awards, il riconoscimento che dal 2014 viene attribuito ai migliori prodotti ceramici che si contraddistinguono per innovazione, qualità progettuale, sostenibilità e valore comunicativo e dell’ADI Booth Design Award, il riconoscimento assegnato, a partire dal 2019, al miglior allestimento presente in fiera. Premi che confermano, ancora una volta, il valore assoluto dei prodotti in mostra e la loro capacità di definire le tendenze estetiche del futuro prossimo.

A cura di ADI Emilia-Romagna, una giuria di esperti ha selezionato prodotti e allestimenti che meglio incarnano qualità materica ed estetica delle proposte presentate in occasione della fiera, con il duplice obiettivo di valorizzazione e scelta strategica: i vincitori verranno infatti accompagnati verso l’ADI Design Index, il percorso di preselezione ufficiale per il Premio Compasso D’Oro, maggiore riconoscimento del design italiano a livello mondiale.

I premi dell’ADI Ceramic&Bathroom Design Award sono stati assegnati per i rivestimenti a GIGACER con Dune, prodotto che coniuga perfettamente innovazione ecologica e matericità essenziale, a COEM con Milano Sublime, espressione del rispetto per la tradizione che dona una restituzione materica autentica e coinvolgente, a CERAMICHE REFIN con INK, collezione che unisce rigore progettuale e ricerca percettiva. Per i prodotti bagno i riconoscimenti vanno a MAMOLI con Serie Marc, una gamma di rubinetteria connubio fra tecnologia innovativa e design equilibrato, a ITLAS con Essenziale Xline, prodotto che armoniosamente fonde tradizione artigianale e innovazione industriale e dialoga sinergicamente nell’ambiente in cui si colloca, ad ARDECO BY ARTESI SRL con LOOP, soluzione sostenibile derivata dal recupero del vetro dei pannelli fotovoltaici generando così una texture unica. La giuria ha inoltre conferito una menzione speciale a CERAMICHE ATLAS CONCORDE per Tratto, per il modo coerente in cui il sistema di complementi d’arredo dialoga con l’ambiente bagno.

Per l’ADI Booth Design Award le premiazioni vanno a CIMENTO, con un allestimento che si traduce in un’esperienza immersiva che permette al visitatore di cogliere al meglio la potenzialità del prodotto proposto, a GRUPPO BARDELLI per aver racchiuso i suoi tre brand in uno spazio che comunica qualità ed enfatizza aspetti formali, a 41ZERO42 per l’esplosione visiva dell’allestimento proposto, che trasporta in pochi metri espositivi nella vibrante atmosfera di Chinatown con un cortile a cui accanto si affianca la proposta ironica e glam de La Telefonata. Un ulteriore menzione è stata conferita dalla giura a CO RUBINETTERIE, per un allestimento che valorizza sapientemente il multistrato di okumè.

Marcia Perugia Assisi 2025, pullman in partenza da Modena, Carpi e Distretto

Marcia Perugia Assisi 2025, pullman in partenza da Modena, Carpi e Distretto“Immagina tutte le persone vivere insieme in pace” cantava John Lennon, e anche lo slogan scelto per la Marcia Perugia Assisi 2025, “Imagine all the people”, si ispira alla celebre canzone del 1971. La domenica scelta quest’anno per la “Marcia Perugiassisi per la pace e la fraternità” è il 12 ottobre.  

La Cgil, insieme ad Anpi e Arci, Tam Tam di Pace e altre associazioni del territorio, organizza pullman in partenza da Modena, Carpi, Sassuolo, Fiorano, Maranello e Formigine per favorire la più ampia partecipazione alla manifestazione.

Chi vuole prenotare un posto in pullman in partenza da Modena può scrivere all’indirizzo e-mail cgilmodena@er.cgil.it. E’ richiesto un contributo di €25 ad ogni partecipante da pagare al momento della prenotazione. Si parte alle ore 4.30 di domenica mattina da piazzale 1° Maggio (dietro alla stazione delle corriere).

Per l’arrivo sono previsti 3 punti di scarico:

  • Perugia (Ponte San Giovanni) per poter fare l’intera marcia
  • a 8 km da Assisi
  • a 4 Km da Assisi

La partenza da Carpi domenica 12 ottobre sarà alle ore 7 davanti alla Stazione delle corriere di via Peruzzi con arrivo a Bastia Umbra dove i partecipanti inizieranno il loro percorso della marcia fino alla Rocca Maggiore di Assisi percorrendo complessivamente 8 km.
Il ritorno per Carpi sarà da Santa Maria degli Angeli per le ore 17 circa.
Per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere a Anpi Carpi (via Guernica 5, interno 1, martedì, giovedì e sabato, 9.30-11.30 – tel. 349.5313340) e Cgil Carpi (via III Febbraio 1, da lunedì a venerdì, ore 8.30-12.30 e 14.30-18.30 – tel. 059.6310411). E’ richiesto un contributo di €25 da consegnare al momento dell’iscrizione. Le iscrizioni potranno essere fatte anche in occasione dei banchetti organizzati in piazza Martiri a Carpi, sabato 27 settembre, giovedì 2 ottobre e sabato 4 ottobre, la mattina dalle 9.30 alle ore 12.

Pullman in partenza anche da Sassuolo domenica 12 ottobre alle ore 4 presso la sede Cgil (piazzale Tien An men), Fiorano alle ore 4.10 in piazza del Municipio, Maranello alle ore 4.15 in piazza Libertà e Formigine alle ore 4.20 alla fermata Atcm centro. E’ previsto il versamento di un contributo di €25. Per info e iscrizioni contattare la Cgil di Sassuolo 0536.804704 (ore 9-12 e 15-19) oppure scrivere all’indirizzo email: claudio.lodesani@er.cgil.it.

Vista la situazione internazionale in atto, la Cgil e le associazioni modenesi intendono favorire la più ampia partecipazione possibile per far sentire forte la voce delle persone sui valori della pace, della fratellanza e dell’accoglienza, per fermare la guerra, dare voce alle vittime, difendere i valori democratici e lottare per l’attuazione della nostra Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali.

 

Imprese e ricerca: termina oggi la missione istituzionale della Regione all’esposizione di Osaka

Imprese e ricerca: termina oggi la missione istituzionale della Regione all’esposizione di OsakaRelazioni bilaterali rafforzate sul fronte istituzionale, commerciale, produttivo, agroalimentare e culturale, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, al mondo della ricerca, al terzo settore e ai progressi legati all’intelligenza artificiale. L’Emilia-Romagna chiude la missione istituzionale a Expo Osaka 2025 con un bilancio positivo, sette giorni di appuntamenti, presentazioni, eventi pubblici e incontri bilaterali che hanno permesso alla Regione di far conoscere al pubblico giapponese e internazionale un territorio in grado di coniugare tradizione e futuro, competenze e ricerca, cultura e qualità.

Una settimana in cui il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha guidato una delegazione di cui hanno fatto parte anche il vicepresidente Vincenzo Colla, la sottosegretaria Manuela Rontini. Con loro, il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, e il vicepresidente, Giancarlo Tagliaferri, e che si è avviata oggi verso la conclusione con due eventi di rilievo, il primo dedicato all’attrazione degli investimenti e il secondo dedicato a un programma delle università regionali focalizzato sul tema della transizione ecologica.

“Si conclude la missione della Regione Emilia-Romagna qui ad Osaka- afferma de Pascale-. Una settimana dentro al padiglione Italia con le eccellenze del nostro territorio, dalla Motor Valley, con  Ferrari e Ducati esposte, a tutta l’offerta agroalimentare, turistica, di ricerca scientifica della nostra regione. E poi gli accordi molto importanti fra le nostre imprese direttamente con le imprese giapponesi, con i nostri centri di ricerca, le nostre università, dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna all’Università di Modena e Reggio Emilia, fino alla conferma della prossima apertura dell’Università delle Nazioni Unite proprio in Emilia-Romagna sui temi dell’intelligenza artificiale. E ancora l’energia, con il convegno organizzato da Enea e anche tante altre relazioni internazionali”.

“Abbiamo visitato tanti padiglioni strategici- chiude de Pascale- Cina, Francia, Germania, Canada, con un’attenzione importante ai temi della pace, sia nello stand della Palestina che in quello dell’Ucraina. L’Emilia-Romagna che promuove se stessa, ma che è anche motore di pace nel mondo”.

Nel corso della giornata gli investimenti sono stati al centro dell’incontro “Il Giappone racconta l’Italia ad Osaka attraverso i territori” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un incontro a cui hanno partecipato il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla, il commissario generale per l’Italia, Mario Vattani, e il direttore, Augusto Reggiani, in rappresentanza del Mimit.

“L’Expo di Osaka conferma la rete di relazioni economiche, culturali, accademiche che abbiamo in campo e apre nuove prospettive che possono sfociare nell’attrazione di nuovi investimenti in Emilia-Romagna- aggiunge Colla-. Abbiamo già relazioni consolidate con grandi Gruppi che ci permettono di avere una rete per l’export in un grande paese come il Giappone che diventa anche piattaforma commerciale per tutta l’area asiatica. Parallelamente abbiamo diversi accordi con le università, sia a Osaka che a Tokyo, e abbiamo relazioni culturali con il sistema tramite l’ambasciata e le strutture italiane a Tokyo. Insieme al consolidamento, la missione a Osaka per noi deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Queste relazioni vanno ora portate a conoscenza di tutto l’ecosistema di innovazione, di ricerca, di alta formazione e al sistema delle associazioni imprenditoriali e sindacali della nostra regione, al fine di far conoscere a tutto il nostro ecosistema le opportunità di crescita e sviluppo nell’area asiatica. Per questo, al rientro in Italia prevediamo di fare una relazione a tutti i firmatari del nostro Patto per il Lavoro per il Clima sull’andamento della settimana dell’Emilia-Romagna in Giappone che, peraltro, ha registrato un grande successo sia di presenza nel Padiglione Italia sia di partecipazione agli eventi da parte di delegazioni estere”.

Il vicepresidente Colla ha poi visitato i padiglioni di Spagna, India, Vietnam e Corea del Sud. E dopo l’incontro con i ricercatori delle Università emiliano-romagnole, per la prima volta protagonisti in una missione istituzionale della Regione, la sostenibilità e la transizione ecologica sono stati i temi al centro dell’ultimo incontro della missione regionale, dedicato alla presentazione del progetto Pentrer – “Public Engagement per la Transizione Ecologica dell’Emilia-Romagna” – coordinato dall’Università di Ferrara insieme alle Università di Bologna, Modena-Reggio Emilia e Parma, finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca per favorire la partecipazione a Expo con l’obiettivo di promuovere la transizione ecologica attraverso la ricerca e la partecipazione attiva dei cittadini.

Ognuno dei quattro Atenei, negli spazi dell’Auditorium, ha svolto attività che prevedevano l’interazione con i visitatori, ad iniziare dall’Università di Ferrara che ha realizzato, attraverso un proiettore olografico, una serie di presentazioni sui temi della sostenibilità. L’Università di Modena e Reggio Emilia, invece, ha puntato su schermi interattivi con giochi sui temi della sostenibilità negli ambiti dell’agroalimentare e dell’ambiente. L’Università di Parma, poi, ha trattato il tema del packaging sostenibile, anche con la produzione di oggetti e prodotti per il packaging mediante stampante 3D, proponendo nuove forme di imballaggio attivo e biodegradabile per migliorare la conservazione, la sicurezza e la qualità. L’Università di Bologna ha proiettato due video che propongono una sfida tra studenti sui temi relativi alla transizione ecologica, utilizzando immagini reali, disegni, manga, reels e una serie di grafiche multilingue. Su questi temi, inoltre, ha organizzato una serie di confronti tra classi di studenti di scuole superiori di Osaka e giovani ricercatori dell’università di Bologna attraverso un videocollegamento.

Il progetto Pentrer, che a Osaka ha avuto la ribalta internazionale, è un ulteriore elemento che si va ad aggiungere alla corposa rete di relazioni tra Università del nostro territorio e Università del Giappone. Attualmente sono in corso 21 collaborazioni tra i due sistemi universitari, tra accordi bilaterali o multilaterali, di cui 17 con l’Università di Bologna, due con l’Università di Modena e Reggio Emilia, altrettanti con l’Università di Ferrara e 1 con l’Università di Parma. Si tratta di progetti orientati a favorire la mobilità internazionale degli studenti attraverso progetti che riguardano gran parte delle aree didattiche, da quelle scientifiche a quelle umanistiche. Le università giapponesi in relazione con quelle dell ’Emilia-Romagna sono la Waseda University, Kobe University, Osaka City University, Yamagata University, Fujita Health University, Nagoya Institute of technology, Ritsumeikan University, Tokyo University of Foreign Studies, Doshisha University, Toyo University, Kansai Gaidai University, Gakushuin University, Tokyo Institute of Technology, Aoyama Gakuin University, Kyoto University OF Foreign Studies e Soka University.

Si avvia quindi alla conclusione una settimana durante la quale l’Emilia-Romagna ha messo in vetrina settori chiave come la Food Valley, forte di 44 prodotti DOP e IGP, e la Motor Valley, riconosciuta a livello planetario come esempio per l’innovazione nel settore automotive. L’incremento nel 2024 del 2,7% dell’export regionale verso il Giappone indica possibilità di crescita futura, pur con l’attenzione dovuta agli esiti delle politiche dei dazi. Oltre all’economia tradizionale, la missione ha evidenziato l’intero ecosistema dell’Emilia-Romagna, includendo il turismo, la cultura, le tecnologie avanzate e l’importante ruolo del Terzo Settore. Un elemento cruciale per il futuro è l’impegno a sviluppare nuove partnership strategiche, in particolare tra università, centri di ricerca, Cluster, Tecnopoli e imprese, nei settori ad alta tecnologia e sostenibilità. Analogamente, la presenza di strutture come Muner e FoodER, che uniscono atenei e aziende, ha permesso all’Emilia-Romagna di offrire opportunità di collaborazione scientifica e di sviluppo con le istituzioni giapponesi, aprendo la strada a una collaborazione più profonda e strutturata tra i due territori.

A Cersaie le Associazioni della Posa Specializzata inaugurano il tavolo permanente di filiera

A Cersaie le Associazioni della Posa Specializzata inaugurano il tavolo permanente di filiera

La Città della Posa a Cersaie è stata il palcoscenico di un evento storico per il mondo dei pavimenti e, in particolare, per il settore della posa. ASSOPOSA, l’associazione nazionale che rappresenta i posatori di piastrellature ceramiche, ha riunito le principali realtà associative per discutere di formazione professionale, certificazione delle competenze e valorizzazione delle specializzazioni.

L’iniziativa ha ribadito con forza un concetto chiave: la qualità di un’opera non dipende solo dal materiale utilizzato, ma in modo determinante da come viene posata e installata. Da qui la necessità di percorsi formativi strutturati e di certificazioni riconosciute, strumenti indispensabili per garantire professionalità, sicurezza e durabilità.

«Non si può più lasciare spazio all’improvvisazione – ha dichiarato il Presidente di ASSOPOSA, Luca Berardo –. La posa certificata è la condizione minima per dare garanzia al cliente finale e al mercato. La certificazione deve diventare la norma, non l’eccezione: è la strada che l’Europa e l’Italia ci chiedono e che dobbiamo intraprendere uniti come filiera».

Una filiera unita per la qualità
All’incontro, organizzato da Luca Berardo, Presidente di Assoposa, hanno partecipato i rappresentanti di associazioni di primo piano nel panorama delle costruzioni: Mariangela Marconi, Presidente Conpaviper, Pietro Belloni, Presidente AIPPL, Giovanni Grondona Viola, Presidente ASSIMP, Michele Bottoni, Presidente Q-RAD, Giovanni Lovato, Presidente Confartigianato Vicenza. Fondamentale anche la presenza di Stefano Macale, Direttore del Formedil, che ha sottolineato: «Le scuole edili sono a disposizione, ma è importante ragionare in termini di filiera e non limitarsi a piccole academy autoreferenziali».

Tutte le associazioni hanno condiviso la necessità di lavorare unite, creando un tavolo permanente di confronto e collaborazione per dare più forza al settore e valorizzare l’attività di posa. Il messaggio comune è chiaro: «Il riconoscimento legale della formazione deve diventare un passaggio obbligato, soprattutto nei casi in cui si accede a bonus e incentivi pubblici. Se lo Stato sostiene economicamente un intervento, è logico che pretenda che i lavori siano affidati a professionisti qualificati e certificati. Solo così la formazione diventa non solo un valore culturale, ma anche una garanzia concreta di qualità e sicurezza».

La certificazione come “scuola dell’obbligo”
Un concetto ribadito con forza dal Presidente Luca Berardo: «La certificazione non è un’opzione, è un percorso obbligato. Finora molti l’hanno vista come un esercizio volontaristico, con detrattori e sostenitori. Ma la verità è che non si va contro la storia: il mercato chiede, e chiederà sempre di più, professionalità certificate. La certificazione è come la scuola dell’obbligo: attesta un set minimo di competenze – posatore, applicatore, caposquadra – che legittimano ciò che dichiari di essere. Poi, certo, la tua formazione continua farà la differenza. Ma il livello di accesso deve essere chiaro: non si può più lasciare spazio all’improvvisazione». Un avvertimento anche a chi oggi sottovaluta il tema: «Chi dice “i miei clienti non me la chiedono” sbaglia. Il mondo è cambiato e cambierà ancora: non ci sarà tempo di recuperare. Bisogna andare compatti in questa direzione».

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