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“Aiutiamoli a crescere…diamo un calcio alla violenza”, il 30 settembre al Teatro Carani di Sassuolo

“Aiutiamoli a crescere…diamo un calcio alla violenza”, il 30 settembre al Teatro Carani di SassuoloLa violenza nel mondo dello sport giovanile rappresenta una piaga sociale che richiede risposte concrete e immediate. Per affrontare questo fenomeno preoccupante, il Memorial Previdi, il Comune di Sassuolo e la FIGC-LND Emilia Romagna organizzano il convegno “Aiutiamoli a crescere… diamo un calcio alla violenza”, in programma martedì 30 settembre 2025 alle ore 20:30 presso il Teatro Carani di Sassuolo.

L’iniziativa nasce dalla crescente preoccupazione per gli episodi di violenza che sempre più spesso caratterizzano le competizioni sportive giovanili, trasformando quello che dovrebbe essere un momento di crescita, formazione e divertimento in teatro di scontri e aggressività. Il convegno si propone di coinvolgere tutti gli attori del mondo sportivo – società, allenatori, dirigenti, famiglie e istituzioni – in un dialogo costruttivo finalizzato a trovare soluzioni condivise.

«Si tratta di un convegno che punta a costruire e far crescere una cultura sportiva – afferma la Vicesindaco ed Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo Serena Lenzotti – che sia basata sui valori, prima ancora che sui risultati. Valori come rispetto di se e degli avversari, la lealtà ed il fair play: punti fondamentali tanto nello sport quanto nella vita di tutti i giorni e che proprio le varie discipline sportive possono contribuire a diffondere nelle giovani e giovanissime generazioni».

Il convegno vedrà la partecipazione di esperti del settore, psicologi dello sport, rappresentanti delle federazioni sportive nazionali, oltre a testimonianze dirette di atleti professionisti e educatori e sarà moderato dal giornalista Marco Nosotti. Durante la serata verranno affrontati temi cruciali quali le cause della violenza nel contesto sportivo giovanile, il ruolo educativo di allenatori e famiglie, le best practices già sperimentate con successo sul territorio e la costruzione di un patto educativo condiviso. Particolare attenzione sarà dedicata alla presentazione di strumenti concreti e protocolli operativi per prevenire e gestire situazioni di conflitto, con l’obiettivo di fornire a società sportive e famiglie gli strumenti necessari per affrontare efficacemente il problema.

«La nostra famiglia vive quotidianamente il mondo dello sport giovanile – riferisce Tommaso Pagani organizzatore del Memorial Previdi, nipote di Nardino Previdi e portavoce della famiglia Previdi – sentiamo forte la responsabilità di essere parte attiva nel cambiamento assolutamente necessario. Abbiamo toccato con mano quanto sia importante creare un ambiente sano e rispettoso per i giovani atleti. Lo sport ha dato tanto alla nostra famiglia e per questo desideriamo impegnarci affinché tutti i giovani possano vivere lo sport come esperienza positiva, lontano da violenze e prevaricazioni. Questo convegno rappresenta un’opportunità preziosa per unire le forze, trovare spunti di riflessioni e soluzioni comuni per costruire insieme un futuro migliore per lo sport giovanile.Solo attraverso il dialogo e la collaborazione e – possiamo trasformare lo sport in quello straordinario strumento educativo che dovrebbe essere. I nostri giovani meritano di crescere in un ambiente che insegni loro i veri valori dello sport: il rispetto per l’avversario, l’impegno, la dedizione, la capacità di accettare vittorie e sconfitte con dignità».

L’organizzazione del Memorial Previdi, l’Amministrazione Comunale e la FIGC_LND Emilia Romagna invitano caldamente tutte le società sportive del territorio, gli allenatori, i dirigenti, le famiglie e tutti coloro che hanno a cuore il futuro dello sport giovanile a partecipare al convegno. La presenza di tutti è fondamentale per costruire una rete efficace di prevenzione e contrasto alla violenza.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 26 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 26 settembre 2025Condizioni di spiccata variabilità, con piogge sparse che dal settore appenninico, nel corso della giornata, potranno interessare l’Emilia centro-occidentale. Tendenza ad attenuazione della nuvolosità nel corso della serata.

Temperature senza variazioni di rilievo: minime tra 12 gradi delle pianure emiliane e 15-16 gradi del settore costiero, massime tra 18 e 22 gradi. Venti deboli-moderati sud-occidentali sui rilievi, deboli e variabili nelle zone di pianura. Mare poco mosso.

(Arpae)

Attacchi di Design, a Formigine il 27 e 28 settembre 2025

Attacchi di Design, a Formigine il 27 e 28 settembre 2025La sesta edizione di Attacchi di Design tornerà il 27 e 28 settembre 2025 (dalle 8 alle 20, ingresso libero) sempre nella spettacolare cornice del Parco della Resistenza di Formigine dove, su ben 10 ettari, potrete ammirare i cani da lavoro al lavoro, guidati dai loro conduttori: che siano Forze dell’Ordine, Forze Armate, Enti privati, Associazioni o Allevatori, come sempre daranno dimostrazione della bravura del binomio cane-uomo e voi vi incanterete a guardarli. Anche quest’anno ci saranno esperti cinofili e associazioni nazionali e internazionali di cinofilia.

Dopo lo spoiler sul patrocinio della Sipl-Scuola interregionale Polizia locale, ecco altre 3 anticipazioni:

  1. dimostrazione gratuita per cani di Propriocezione (capacità di percepire il proprio corpo nello spazio e la sua attività muscolare);
  2. novità nel programma dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale: attività mai proposte prima ad Attacchi;
  3. Associazione di Protezione civile Lupi dell’Appennino per la ricerca in superficie delle persone scomparse.

 

Che cos’è Attacchi di Design

Attacchi di Design è l’unico grande evento culturale italiano dedicato al mondo del cane da lavoro, ideato e realizzato da Anna Lorenza Berghella e Andrea Oscar Governatori, designer freelance dello studio di progettazione Design4Pet e fondatori dell’associazione di volontariato non profit Simbiosi odv, che si occupa di promuovere la corretta relazione uomo-animale.

Attacchi di Design infatti ha l’obiettivo di divulgare informazioni corrette sulle buone pratiche cinofile, creare un polo di riferimento internazionale per i professionisti della cinofilia; migliorare l’interazione tra uomo e cane nel rispetto dei principi di benessere animale; educare i più giovani al rispetto dell’ambiente e degli animali; contrastare le fake news che circolano sulle razze da utilità e difesa; diffondere gli sport cinofili di relazione con il cane; promuovere la nascita di un polo di eccellenze del pet, tecnico e culturale nel comprensorio modenese e bolognese.

Sarà possibile vedere dal vivo le diverse razze, osservarle al lavoro durante dimostrazioni e simulazioni, e conoscere la storia delle loro origini e dei club di razza. I conduttori e i professionisti del settore saranno a disposizione di tutti i visitatori che desiderano conoscere l’affascinante mondo dei cani da lavoro, per approfondire le proprie conoscenze cinofile o per accostarsi al mondo del cane nel caso dei neofiti.

A Formigine si potranno ammirare simulazioni operative delle unità cinofile ed equestri di Forze Armate e Forze dell’Ordine da tutto il mondo, e vivere momenti di didattica e di avvicinamento al cane e al suo mondo, con spiegazione dettagliata delle diverse razze presenti.

 

 

Coppa Italia: notte da incubo per il Sassuolo, 3-0 del Como e addio alla competizione

Coppa Italia: notte da incubo per il Sassuolo,  3-0 del Como e addio alla competizioneComo-Sassuolo, 16esimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa 2025/26, si chiude con una disfatta per i neroverdi. Allo stadio Sinigaglia, la squadra di Grosso crolla 3-0 contro il Como di Cesc Fabregas, brillante e spietato nel punire ogni errore degli emiliani.

Il match dura appena 41 minuti, quelli necessari ai lariani per chiudere i conti. Dopo 90 secondi, un pasticcio di Pieragnolo apre la strada al vantaggio di Jesus Rodriguez. Al 25’ arriva il raddoppio di Douvikas con un preciso colpo di testa su punizione dalla trequarti, mentre al 41’ ancora Rodriguez approfitta di una palla persa nella metà campo neroverde per firmare la doppietta personale e il definitivo 3-0.

Nella ripresa la partita si trascina senza scossoni: Como gestisce, Sassuolo non reagisce. A dicembre i lariani affronteranno la Fiorentina negli ottavi al Franchi, proprio lo stadio dove pochi giorni fa avevano colto un successo in rimonta in campionato.

Per i neroverdi, invece, una serata da dimenticare: fuori dalla Coppa e costretti a riflettere dopo una prestazione troppo fragile e piena di errori individuali.

Il Sassuolo Calcio si è unito all’iniziativa promossa dal Como 1907 di devolvere l’incasso della gara Como–Sassuolo, valida per i Sedicesimi di Finale della Coppa Italia Frecciarossa, alla comunità della città di Como.

Il Club ha destinato la propria quota d’incasso, spettante come da regolamento della competizione, a sostegno del territorio comasco, duramente colpito dalle forti piogge dei giorni scorsi.

Affitti brevi, oggi in Regione un nuovo incontro con associazioni, Comuni e stakeholder

Affitti brevi, oggi in Regione un nuovo incontro con associazioni, Comuni e stakeholder“Un intervento legislativo regionale è ormai necessario per mettere ordine e rendere sostenibile il fenomeno degli affitti brevi che ha assunto rilevanza e forte espansione in questi ultimi anni anche in Emilia-Romagna.  Dobbiamo mettere in condizione le sindache e i sindaci dei nostri Comuni di avere uno strumento valido per scegliere come disciplinare la materia all’interno del loro territorio, senza creare problemi a chi già sta facendo legittimamente queste attività. Ci sono Comuni dove la presenza di residenze utilizzate per affitti brevi crea tensioni sul fronte abitativo e altri in cui queste soluzioni stanno dando risposte positive ad esigenze turistiche. Occorre quindi un modello flessibile che tenga conto anche delle diversità territoriali”.

Così gli assessori regionali alla Casa, Giovanni Paglia, e al Turismo e Commercio, Roberta Frisoni, al termine del nuovo incontro che oggi in Regione ha riunito nuovamente attorno al tema associazioni regionali di categoria, sindacati, associazioni dei proprietari e degli inquilini, Booking, Camplus e Airbnb, Università, Terzo settore, Aziende sanitarie.

Un momento di confronto, ampio e condiviso, in vista dell’iter di approvazione del progetto di legge della Giunta regionale che introduce una disciplina urbanistica e edilizia per i Comuni che chiedono di poter gestire il fenomeno con uno strumento efficace per la regolazione e la pianificazione degli affitti brevi assicurando un equilibrio tra la tutela della residenzialità e lo sviluppo dell’attrattività turistica.

“Riteniamo fondamentali, per un approccio completo, misure fiscali e una normativa statale aggiornata e più incisiva- chiudono Paglia e Frisoni-. In assenza di scelte a livello nazionale dobbiamo intervenire a livello regionale per dare risposte immediate al territorio e alla comunità emiliano-romagnola. Momenti di confronto come quello di oggi e dei mesi scorsi sono indispensabili per poter scrivere, con il contributo di tutte e tutti, un progetto di legge equilibrato ed efficace”.

Altri obiettivi della legge regionale sono quelli di favorire lo sviluppo della capacità ricettiva di aree a vocazione turistica carenti di alberghi e aumentare la qualità e gli standard dell’offerta di affitti brevi.

Oggi a Bologna erano presenti tutte le realtà del settore: Comuni, associazioni di categoria, sindacati, associazioni dei proprietari e inquilini, organizzazioni Host e piattaforme online, Terzo settore, Università. Presenti anche i rappresentanti di Booking, Airnbnb e Camplus, Uppi, Asppi, Sunia, Sicet. E ancora Confcommercio, Confedilizia, Federconsumatori, Federalberghi, Confesercenti, Confartigianato, Legacoop. Oltre a Cgil, Cisl e Uil, Università, Enti del Terzo settore.

Consiglio comunale a Formigine giovedì 25 settembre 2025

Consiglio comunale a Formigine giovedì 25 settembre 2025Giovedì 25 settembre alle 20.30 tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Formigine. La seduta, presieduta dalla presidente Antonietta Vastola, si terrà come di consueto nella Sala Consiliare del Castello.

Ad anticipare l’incontro, alle ore 20, si terrà la sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico, il codice etico per la buona politica, alla presenza di Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico. Sarà anche l’occasione per presentare un aggiornamento sulle attività e i progetti formativi promossi dall’Associazione in materia di trasparenza, integrità e promozione della cultura della legalità costituzionale nel mondo degli enti locali e della pubblica amministrazione.

All’ordine del giorno della seduta sono previsti numerosi punti tra cui l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, comunicazioni, e le interrogazioni e interpellanze dei consiglieri. Tra queste, si discuterà di finalità e costi degli eventi organizzati a Formigine, di trasporto dei pazienti non autosufficienti dimessi dall’Ospedale di Sassuolo e della manutenzione del verde pubblico.

Il Consiglio affronterà inoltre questioni finanziarie, come la variazione al bilancio di previsione 2025/2027 e l’aggiornamento del piano degli investimenti del Comune e di Formigine Patrimonio srl, oltre all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026-2028 e del bilancio consolidato dell’esercizio 2024.

Tra gli altri punti in programma vi sono l’autorizzazione al rilascio di permesso di costruire in deroga per pubblico interesse in via Venturi a Casinalbo, e la discussione di mozioni su tematiche sociali e ambientali, tra cui il divieto di fumo nelle aree gioco e vicinanze delle scuole, le azioni di supporto ai cittadini per la gestione dei rifiuti speciali e la denuncia della crisi umanitaria a Gaza con richiesta di sostegno e garanzie di sicurezza per la missione “Global Sumud Flotilla”.

La seduta sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Formigine, nella sezione “Live”, grazie al sistema audio-video in alta definizione presente nella sala consiliare.

 

Si chiude domenica al Castello di Spezzano, la mostra “Le piastrelle da piccole”

Si chiude domenica al Castello di Spezzano, la mostra “Le piastrelle da piccole”Nella settimana del Cersaie che “celebra” l’innovazione e la capacità del Distretto ceramico, si chiude domenica 28 settembre 2025, la mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto” al Museo della Ceramica presso il castello di Spezzano.

La mostra, inaugurata nella primavera dello scorso anno, espone rare e particolari piastrelle a testimonianza degli albori dell’industria ceramica, con un focus sulle prime aziende, sulle vicende produttive e personali dei pionieri e delle famiglie che hanno fatto la ceramica nel Distretto.

Migliaia di visitatori, tra cui appassionati, ricercatori, insegnanti e studenti, esperti del settore, hanno potuto apprezzare l’esposizione nata per raccontare un interessante periodo della storia produttiva locale

Ancora fino a domenica la mostra è visitabile ad ingresso libero e gratuito, con apertura il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 19.

Oltre ai pezzi maggiormente rappresentativi della prima ceramica industriale, del design dell’epoca e dei decori è possibile trovare in mostra diverse ambientazioni ricostruite o ritrovate nelle abitazioni del distretto. Le immagini raccontano la piastrella che riveste soprattutto “spazi di servizio” destinati al personale domestico impegnato nella cottura e conservazione degli alimenti, nel riscaldamento della casa, nella cura dell’igiene personale, nel lavaggio di indumenti e oggetti.

La scelta di rivestire gli spazi privati con le piastrelle racconta il cambiamento di gusto nell’abitare, le trasformazioni nei processi costruttivi, l’importanza del rivestimento nel qualificare particolari ambienti. Sono questi gli elementi che hanno dato il via alla domanda iniziale di pianelle, spingendo alla nascita delle prime poche manifatture di Sassuolo tra fine 1800 e inizio 1900.

La mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto” è proposta da Comune di Fiorano Modenese e Museo della Ceramica, in collaborazione con Confindustria Ceramica, Acimac, Società Ceramica Italiana ed il sostegno di Ceramiche Marca Corona, con il contributo di Marazzi Group per la ricerca scientifica.

 

Cersaie: oltre 150 giornalisti alla Conferenza Stampa Internazionale

Cersaie: oltre 150 giornalisti alla Conferenza Stampa Internazionale

Il tradizionale appuntamento di Cersaie con i media di tutto il mondo, che si è svolto ieri pomeriggio presso l’Auditorium di The Square al Centro Servizi di BolognaFiere, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE Agenzia, ha registrato la partecipazione di oltre 150 giornalisti provenienti da tutti i continenti.

L’evento, moderato da Andrea Serri, responsabile Comunicazione Confindustria Ceramica e Cersaie, si è aperto con la presentazione sulle tendenze ceramiche di Cristina Faedi, Tile Consultant e fondatrice di “Infinite Possibilità”. Attraverso un parallelismo tra il linguaggio universale della musica e quello della ceramica – entrambi usano la lingua italiana in tutto il mondo – Cristina Faedi ha illustrato i formati, i pattern, i colori e le texture di tendenza in questa stagione. Passando dal ‘pentagramma’, con pattern tridimensionali date da incisioni e striature, al tempo ‘moderato con slancio’, caratterizzato dall’equilibrio delle palette colori presenti nelle collezioni ceramiche di quest’anno; dal “largo”, un andamento di carattere solenne e maestoso che evocano i marmi ceramici, all’ “accento”, ovvero l’enfasi posta sulle superfici dorate o con effetti gloss e matt fino alla ‘ chiave di violino’ che sottolinea le svariate e innumerevoli interpretazioni del linguaggio ceramico.

Tracciando un quadro del commercio internazionale e del ranking prezzi, in cui emerge che il prezzo medio all’export dell’Italia – pari a 16,5 euro al metro quadrato – sia più del doppio rispetto al prezzo medio all’export di tutti i paesi produttori, il presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica Filippo Manuzzi rileva che la leadership della ceramica italiana è frutto di “qualità, servizio, innovazione continua, sostenibilità, e Cersaie è il motore di tutto questo. L’innovazione continua che si percepisce visitando gli stand permea proprio il nostro modo di fare ceramica: l’unica soluzione che l’industria ceramica italiana ha è quella di svegliarsi alla mattina e correre più forte di tutti i Paesi nostri competitor, che anche loro migliorano giorno dopo giorno”.

Un ruolo fondamentale nella promozione della ceramica italiana sono le numerose azioni che ICE Agenzia e Confindustria Ceramica hanno intrapreso assieme, quali il supporto a Cersaie, le conferenze con architetti, la comunicazione digitale, l’attività di networking, le fiere collettive all’estero, gli eventi b2b con buyer. Il direttore generale di ICE Agenzia Lorenzo Galanti ha illustrato gli strumenti più efficaci su cui far leva per la promozione del made in Italy, ricordando i 210 tra buyer, architetti, giornalisti invitati a Cersaie. “Questo momento fieristico è sicuramente tra i più importanti per questo settore dove è ancora fondamentale poter apprezzare direttamente il prodotto e dove si prendono le ispirazioni, percependo la versatilità della ceramica. Poi ci sono gli eventi fieristici internazionali – prosegue Galanti – dove ICE accompagna le aziende italiane del settore, oltre all’importante rapporto con gli architetti e – in tema di comunicazione – il nuovo portale Opportunitaly”.

La leadership dell’industria ceramica italiana si confronta con pesanti criticità normative, congiunturali e di commercio internazionale. Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica e amministratore delegato di Gas Intensive, ha ricordato che “per far fronte alle difficoltà di mercato delle costruzioni italiane ed europee servono Piani Casa rivolti alle giovani generazioni e finanziati da investimenti pubblici. Il settore realizza il 40% del fatturato in paesi extraeuropei, dove l’accordo Usa – Ue sui dazi ha tolto alle imprese l’incertezza ma devono ora scontare la svalutazione del dollaro. Il vero problema sono le esportazioni in dumping economico, ambientale e sociale verso Europa, dove l’assenza del Made in e l’attuale versione del CBAM richiedono interventi normativi. Siamo dovuti diventare campioni di efficienza energetica, ma al momento non esistono alternative realistiche all’uso del gas naturale, per il quale la normativa ETS costa alle ceramiche italiane 100 milioni di euro all’anno, tolti agli investimenti. Mario Draghi ha recentemente ricordato che in Europa ci auto applichiamo dazi interni, il principale dei quali per il nostro settore è proprio l’ETS. Chiediamo all’Europa riforme per poter continuare a crescere e mantenere occupazione di qualità”.

“La riforma del Ministero degli Esteri – ha affermato Mauro Battocchi, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese al Ministero degli Affari Esteri – ha messo l’export e la promozione al centro dell’azione diplomatica. La rete composta dalla collaborazione di ambasciate, ICE e Istituti di Cultura deve diventare un marketing di sistema per le ceramiche italiane. Il valore aggiunto della rete estera della Farnesina diventa quello di porsi come opinion leader alle istituzioni per far comprendere il valore del made in Italy. Ci sono segnali di difficoltà nel sistema internazionale e la parte diplomatica è attiva perché queste crepe vengano aggiustate, perché si continui a negoziare per tenere bassi i dazi per mantenere il mondo accessibile agli esportatori”.

Al termine della Conferenza Stampa Internazionale si è tenuta la premiazione della 28ª edizione del Ceramics of Italy Journalism Award a cui hanno partecipato 274 gli articoli, apparsi su 90 testate di 17 nazioni diverse. Vincitore del premio, Simon Ooghe, editore responsabile (responsible publisher) di Polycaro (Belgio), per l’articolo “Architectural space takes center stage at CERSAIE 2024” pubblicato nel portale web. Sono state assegnate anche tre menzioni d’onore: a José Luis Gonzalez Cruz, direttore di Sala Baño (Spagna), a Leopoldo Villardi, giornalista di Architectural Record (USA) e a Francoise Faure, editor di Espaces Contemporains (Svizzera).

I trend delle superfici ceramiche a Cersaie 2025

I trend delle superfici ceramiche a Cersaie 2025

Funzionalità, resistenza, igiene sono da sempre le caratteristiche che fanno della ceramica il materiale d’elezione per gli ambienti cucina e bagno, ma anche per il living e gli spazi outdoor. Oggi, oltre alle performance tecniche, a colpire è soprattutto la sua versatilità estetica. Grazie all’innovazione digitale e alla ricerca sulle superfici, le nuove collezioni propongono effetti decorativi sorprendenti, imitazioni iperrealistiche dei materiali naturali e formati che permettono una personalizzazione degli spazi sempre più spinta. Un’evoluzione che fa della ceramica un elemento di progetto a tutti gli effetti, capace di valorizzare lo stile di ogni ambiente.

Sono queste tre delle principali macro tendenze da tenere d’occhio e da scoprire, in anteprima, a Cersaie 2025: un’occasione unica per esplorare le tendenze emergenti, confrontarsi con i protagonisti del settore e assistere a conferenze tematiche.

Effetti ottici: la ceramica come elemento scenografico

Le superfici ceramiche diventano elemento architettonico attivo grazie a giochi grafici. Le superfici ceramiche si trasformano in veri e propri elementi di arredo e architettura, capaci di dialogare con la luce, lo spazio e il tatto. La decorazione non è più solo un fatto visivo: entra in gioco la dimensione sensoriale grazie a texture tridimensionali che includono rilievi, incisioni e lavorazioni superficiali in grado di aggiungere profondità e matericità. La luce diventa parte integrante del progetto: illuminazioni radenti o riflessi diretti esaltano volumi e sfumature, mettendo in risalto le peculiarità dei decori tono su tono, delle rigature, delle venature marcate o degli effetti metallici. Sul piano cromatico, la tendenza privilegia tonalità calde e naturali – dal sabbia al terracotta, passando per il verde salvia – affiancate da tocchi metallici come oro e bronzo, che conferiscono un senso di eleganza e raffinatezza. Non mancano soluzioni più grafiche e contemporanee: pattern geometrici, disegni astratti o fantasie floreali giocano con i contrasti cromatici, spesso anche all’interno della stessa piastrella, per dare vita a composizioni visivamente dinamiche e di forte impatto. Effetti ottici, quindi, che non solo decorano, ma danno ritmo e identità agli ambienti, rendendo la ceramica un materiale espressivo e protagonista. 

Pietra e legno: il realismo materico in ceramica

Il 2025 segna un ritorno deciso al realismo materico: superfici ceramiche che riproducono con impressionante fedeltà legno, pietra, marmo e materiali naturali, ma con tutti i vantaggi del gres porcellanato in termini di durata, resistenza e facilità di pulizia. Grazie a tecnologie avanzate come la stampa digitale ad altissima definizione e la vena passante, le collezioni effetto legno mostrano venature, nodi e sfumature che rievocano l’autenticità del materiale d’origine, con finiture che restituiscono anche la sua caratteristica tattilità. Particolarmente apprezzati nei progetti contract e residenziali, questi legni ceramici si rivelano ideali per ambienti umidi, come bagni e cucine, o per spazi esterni, dove offrono una resa estetica naturale senza le problematiche tipiche del legno vero.

Le superfici effetto pietra, invece, si rinnovano in una palette sempre più ampia, spaziando dai toni neutri e minerali a interpretazioni più audaci in verde, blu, terracotta e antracite. Il marmo ceramico viene declinato in finiture lucide o matt, attraversato da venature scenografiche che impreziosiscono pavimenti e rivestimenti con eleganza senza tempo. Questa ricerca estetica va di pari passo con una crescente attenzione alla sostenibilità: molte aziende adottano processi produttivi a ridotto impatto ambientale e impiegano materiali riciclati e riciclabili, offrendo soluzioni che coniugano etica e bellezza. In un momento storico in cui il desiderio di naturalezza e autenticità guida le scelte d’arredo, la ceramica effetto legno e pietra si conferma una risposta raffinata, versatile e durevole, capace di arredare con calore e personalità senza tradire lo spirito del design contemporaneo.

Formati innovativi: creatività progettuale su misura

Nel 2025 la ceramica amplia il proprio potenziale espressivo attraverso un’evoluzione dei formati che risponde sia alle esigenze della progettazione contemporanea sia al desiderio di personalizzazione degli ambienti. Protagonisti assoluti sono i grandi formati, come le lastre 120×280 cm o superiori, sempre più richieste per la loro capacità di generare superfici ampie e continue, riducendo al minimo le fughe e valorizzando l’effetto materico del rivestimento. Ideali per pavimenti e pareti, ma anche per top, lavabi, piani cucina e arredi custom, queste lastre in gres porcellanato interpretano il concetto di total look, utilizzando la stessa finitura per rivestire interamente l’ambiente e conferire armonia, eleganza e uniformità visiva.

Accanto al grande formato, si assiste a un ritorno consapevole e creativo del piccolo formato: piastrelle esagonali, listelli 6×24 cm, formati trapezoidali o irregolari permettono composizioni dinamiche e sofisticate. La modularità diventa strumento di design, grazie a schemi di posa innovativi e giochi grafici che valorizzano il ritmo delle superfici. In particolare, i piccoli formati si prestano a pattern geometrici, rilievi tridimensionali e finiture tattili che aggiungono carattere agli spazi, anche in ambienti di dimensioni contenute.
La personalizzazione è l’altro grande driver della ricerca: le più avanzate tecnologie di stampa digitale permettono di applicare motivi, decorazioni e texture custom su ogni tipo di formato, aprendo la strada a infinite possibilità creative. Così, la ceramica non è più solo rivestimento, ma si fa materia progettuale flessibile, capace di adattarsi a ogni esigenza compositiva, dalle superfici più minimali agli interni decorativi, portando qualità tecnica, bellezza e identità agli spazi del vivere quotidiano.

L’Emilia-Romagna presenta a Osaka l’evoluzione del Piano energetico regionale

L’Emilia-Romagna presenta a Osaka l’evoluzione del Piano energetico regionalePer arrivare alla neutralità carbonica, l’Emilia-Romagna punta sull’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, sull’uso del fotovoltaico e dell’agrivoltaico, sugli impianti eolici off-shore e sul primo progetto in Italia di Ccs, cioè la tecnologia che permette di catturare e stoccare la CO₂ senza che venga liberata nell’atmosfera.

Temi sviluppati dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e dal vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, a Expo Osaka 2025 nel corso di due incontri: il primo, “Emilia-Romagna: hub internazionale delle energie verdi”, con rappresentanti di Hera, Snam, CPL Concordia, Cluster Greentech, Università di Modena e Reggio Emilia e il secondo oggi, promosso da Enea, “Fusione nucleare, Idrogeno e Digitalizzazione per la transizione energetica: esempi virtuosi di collaborazione tra Italia e Giappone”.

“Il nostro obiettivo è chiaro- sottolinea de Pascale– puntiamo a rendere l’Emilia-Romagna un hub internazionale delle energie verdi. Con un percorso verso la neutralità carbonica che passa attraverso le energie rinnovabili, necessarie per la transizione sostenibile, e che consentirà uno sviluppo del nostro territorio in equilibrio con l’ecosistema, l’ambiente e in grado di controbilanciare gli effetti del cambiamento climatico. Il Piano energetico regionale rappresenta, in questo contesto, un importante tassello e prevede una pluralità di fonti rinnovabili. Dal biometano all’idrogeno, alla geotermia, all’eolico, al fotovoltaico e all’agrivoltaico, un mix energetico di fonti rinnovabili in linea con gli scenari energetici nazionali scelto in base alle caratteristiche del territorio. Una sfida e anche un’occasione importante di innovazione tecnologica, sviluppo delle competenze e crescita per imprese e professionisti”.

“Puntiamo a realizzare la transizione verso un’economia sostenibile che si misuri con le grandi sfide in campo ambientale- aggiunge Colla– investendo su innovazione, ricerca e conoscenza. I progetti che sosteniamo concorrono tutti all’obiettivo di rendere il nostro territorio sempre più competitivo e indipendente dal fossile, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima che da dieci anni riunisce oltre 60 realtà della regione, tra associazioni di impresa, sindacati, enti locali, università, mondo del volontariato e del terzo settore, banche ed enti di ricerca. Il tutto finalizzato a progettare un’economia green, nuova frontiera per realizzare processi e prodotti di grande qualità di valenza internazionale”.

Gli elementi per andare verso la neutralità carbonica in Emilia-Romagna, cioè arrivare al ‘saldo zero’ tra l’anidride carbonica emessa in atmosfera e quella rimossa, ci sono tutti. La regione Emilia-Romagna, secondo una ricerca nazionale svolta da ENEA, si attesta infatti tra le prime tre regioni italiane per potenzialità di uso di suolo agrivoltaico, cioè la possibilità di unire agricoltura e produzione di energia solare sullo stesso terreno. È una modalità su cui ci sono già esperienze sul nostro territorio e su cui si continuano ad assicurare sperimentazione, ricerca e innovazione per migliorare e rendere questa nuova tecnologia sempre più compatibile e coerente con le nostre produzioni agricole. Tra queste, solo per citare alcune tra le esperienze più interessanti, ci sono l’impianto agrivoltaico sperimentale dell’Università Cattolica – sede di Piacenza, realizzata con Remtech (una tra le aziende leader del settore) a Castelvetro (PC) per attività di ricerca accademica sul comportamento delle colture in presenza d’impianti e un secondo impianto realizzato dagli stessi soggetti nel Campus universitario di Piacenza. Analoga esperienza è quella dell’impianto di agrivoltaico su vitigno realizzato nell’area di Forlì da Caviro, esempio di sinergia innovativa nella produzione vitivinicola. E, sempre sul fronte agroalimentare, anche l’impianto realizzato in partnership da Hera e Orogel a Cesena, che si integra con colture frutticole.

Sul fronte dello sviluppo dell’idrogeno sostenibile, in Emilia-Romagna si contano 62 imprese impegnate nel settore, concentrate prevalentemente nelle province di Bologna e Modena. Sono inoltre in corso 33 progetti, di cui 10 promossi da imprese e 23 da laboratori di ricerca, con focus su produzione di idrogeno, materiali e componenti, stoccaggio, trasporto, mobilità e usi finali. A questo si aggiunge l’attività di 20 laboratori impegnati nella sperimentazione di tecnologie innovative. A livello regionale, attualmente, sono presenti tre impianti di produzione e distribuzione di idrogeno verde in avvio: due sono i nuovi impianti finanziati con il PNRR nelle Hydrogen Valley di Modena, su progetto di Hera e Snam, e Sarmato (Piacenza) in cui viene prodotto idrogeno da energie rinnovabili, e il terzo è un progetto di distribuzione di idrogeno verde con una stazione di rifornimento in costruzione presso Piacenza, finanziato sempre con fondi PNRR. Il settore della mobilità pubblica, inoltre, è già tra i più maturi, potendo contare sul progetto della flotta di oltre 150 autobus a idrogeno di TPER e sulla realizzazione di stazioni di rifornimento per Bologna e Ferrara. E anche nel settore della ceramica sono già avviate produzioni sperimentali con forni a idrogeno.

Per ciò che riguarda l’eolico, pur con le limitazioni fisiche e ambientali del territorio regionale, sono in essere le verifiche per la validazione di più impianti e ad oggi vi sono due progetti sull’eolico off-shore già autorizzati con valutazione di impatto ambientale a livello nazionale, in Adriatico, di fronte alle coste della Romagna.

A Ravenna, infine, è in funzione un impianto CCS (Carbon Capture Storage), basato su una tecnologia di decarbonizzazione che evita che l’anidride carbonica finisca in atmosfera, contribuendo a ridurre l’effetto serra. È il primo progetto in Italia basato su questa tecnologia, gestito da Eni e Snam, che prevede la captazione della CO2 nel Mediterraneo dalla centrale elettrica di Casalborsetti (Ra) e lo stoccaggio in un pozzo. A regime, dopo lo sviluppo in più fasi, giungerà ad accogliere ogni anno fino a 16 milioni di tonnellate di CO2, fino alla saturazione della capacità totale dichiarata di circa 500 milioni di tonnellate che non saranno disperse nell’atmosfera.

L’Emilia-Romagna scende in campo con Plastic Free: 14 appuntamenti per il Sea & Rivers

L’Emilia-Romagna scende in campo con Plastic Free: 14 appuntamenti per il Sea & RiversTorna l’onda blu dei volontari Plastic Free: il 27 e 28 settembre si svolgerà in tutta Italia “Sea & Rivers”, il grande evento dedicato alla tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua, promosso da Plastic Free Onlus, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con MINI Italia. Saranno 14 gli appuntamenti in Emilia-Romagna, distribuiti tra sabato e domenica, e interesseranno le province di Ferrara, Bologna, Parma, Modena e Ravenna, grazie all’impegno dei referenti locali e alla partecipazione dei volontari.

“I 14 appuntamenti in due giorni testimoniano il lavoro capillare che i referenti di Plastic Free stanno portando avanti in tutta l’Emilia-Romagna”, dichiara Pietro Ghidini, referente regionale.
Sabato 27 settembre si svolgeranno iniziative nei Comuni di Bologna, con una raccolta mozziconi, Parma e Bedonia, dove si terranno clean up ambientali, e in diversi Comuni del ferrarese – Copparo, Monzuno, Terre del Reno e Vigarano Mainarda – con passeggiate ecologiche. Sempre sabato, si aggiunge anche Monzuno, in provincia di Bologna, con un’attività all’insegna dell’educazione ambientale e della camminata consapevole.
Domenica 28 settembre l’azione proseguirà a Ferrara, Cento e Bondeno, dove si alterneranno clean up e passeggiate ecologiche, mentre a Modena, Argelato e Ravenna i volontari saranno impegnati nella raccolta dei rifiuti abbandonati nei pressi di aree verdi, argini e corsi d’acqua.
“In un momento storico in cui i mari stanno soffocando sotto il peso dei nostri scarti, Sea & Rivers rappresenta un grido collettivo di speranza e di azione – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus –. Le nostre iniziative dimostrano che invertire la rotta è ancora possibile. In appena sei anni, abbiamo organizzato più di 8.800 appuntamenti in Italia, rimuovendo oltre 4,6 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ora è il momento di fare ancora di più”.
Al centro dell’azione di Plastic Free c’è la lotta alla plastica: secondo le previsioni, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci, con conseguenze devastanti per la biodiversità marina e per la stessa catena alimentare umana. Si stima che l’80% della plastica presente nei mari provenga da fonti terrestri, in particolare dai fiumi, che ogni anno riversano tra 1,15 e 2,41 milioni di tonnellate di rifiuti plastici. In Italia, un monitoraggio condotto su 12 fiumi ha rivelato che l’87% dei rifiuti fluviali contiene plastica, di cui oltre il 38% è plastica monouso.
Non si tratta solo di un problema visibile e ambientale. Studi scientifici recenti hanno rilevato la presenza di microplastiche e nanoplastiche nel sangue, nei polmoni, nel latte materno e nei tessuti umani, a conferma della pervasività di un’emergenza che riguarda non solo l’ambiente ma anche la salute pubblica.
Anche quest’anno MINI Italia rinnova il suo supporto all’iniziativa con il progetto “MINI for the Planet”, che esprime l’impegno concreto del brand per la salvaguardia dell’ambiente, condividendo con Plastic Free i valori di responsabilità e partecipazione attiva.
“Invitiamo tutti i cittadini, le famiglie, le associazioni, le scuole e le imprese a unirsi a noi – aggiunge De Gaetano –. Basta andare su www.plasticfreeonlus.it/eventi, scegliere l’appuntamento più vicino e iscriversi gratuitamente. Ogni singola azione conta, ogni persona può fare la differenza. Il nostro Pianeta ci sta chiedendo aiuto: è tempo di rispondere”.
Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni sul pericolo dell’inquinamento da plastica. In pochi anni è diventata una delle realtà più attive in Italia in ambito ambientale, grazie a una rete capillare di referenti territoriali, progetti educativi nelle scuole, collaborazioni istituzionali e campagne di pulizia in tutto il Paese.

Auto distrutta da un incendio a Magreta

Auto distrutta da un incendio a MagretaLa Polizia locale di Formigine, questa mattina è intervenuta assieme ai Vigili del fuoco in via Mazzacavallo a Magreta, a seguito dell’incendio di un’autovettura. Una BMW X5 alimentata a diesel ha preso fuoco mentre la famiglia proprietaria, residente in Corsica e in viaggio nella zona, stava attraversando la frazione. I quattro occupanti, marito, moglie e due figli minori, hanno percepito odore di bruciato e si sono fermati lungo la strada; appena scesi dal veicolo, le fiamme sono divampate dal vano motore.

Il mezzo è andato completamente distrutto, ma fortunatamente non si registrano feriti. I Vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area, mentre la Polizia Locale ha temporaneamente interdetto il traffico nella via, già riaperta al termine dell’intervento. Il recupero del veicolo è stato affidato all’assicurazione della famiglia.

Giovedì 25 settembre la Cionini Pop Up di piazzale Avanzini chiude alle 14:00

Giovedì 25 settembre la Cionini Pop Up di piazzale Avanzini chiude alle 14:00Domani, giovedì 25 settembre, la Biblioteca Cionini Pop Up di piazzale Avanzini chiuderà al pubblico alle ore 14. Lo dispone l’ordinanza n 186 del 23 settembre a firma del Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini.

Il provvedimento di chiusura anticipata si rende necessario a causa dell’interruzione di energia elettrica, come comunicato dal distributore territoriale di energia elettrica, nella zona compresa tra Ple della Rosa, Via Rocca, P.le Avanzini.

La Biblioteca riprenderà i normali orari di apertura al pubblico già a partire da venerdì 26 settembre.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 25 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 25 settembre 2025Condizioni di variabilità con ampie schiarite al mattino, ma con tendenza a nubi in transito anche compatte nel corso del pomeriggio, associate a rovesci sparsi. Poco nuvoloso dalla sera. Temperature in diminuzione, minime tra 11 e 15 gradi, massime tra 21 e 23 gradi. Venti deboli sud occidentali al mattino, tendenti a ruotare dai quadranti orientali nel corso della giornata. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Gruppo Romani: nuove sinergie e brand identity a Cersaie 2025

Gruppo Romani: nuove sinergie e brand identity a Cersaie 2025Cersaie 2025 segna un punto di svolta per Gruppo Romani, impegnato in un profondo percorso di rinnovamento identitario e progettuale. Dal branding alla comunicazione, fino al prodotto ceramico, tutto converge in una visione coerente e sinergica.

Con le nuove collezioni esposte a Bologna, dal 22 al 26 settembre presso il Padiglione 29, Stand B39-B33-B34-B42, Serenissima, Cir, Cercom e Verde 1999 mostrano personalità distinte e ben definite e offrono una lettura chiara delle tante possibilità di abbinamento e interazione dei rispettivi cataloghi. Scelte strategiche al servizio della progettazione, all’interno di una visione dell’architettura e del design che disdegna limiti e confini in favore della contaminazione creativa e delle possibilità tecniche offerte dai prodotti ceramici.

Il dialogo tra Serenissima e Cir prende forma attraverso percorsi espositivi complementari. Le nuove collezioni Palazzo e Petra di Serenissima evocano l’atmosfera sofisticata di un boutique hotel, introdotta da una scenografica teoria di archi che si apre sul mondo vivace di Cir. Qui, la collezione Forever Color esplode in una palette di colori accesi, dando vita a un gioco visivo fatto di contrasti, rimandi e accostamenti inediti. Nell’area Cir trova spazio il progetto di abbinamenti trasversali tra questi due brand che diventerà una delle linee portanti delle strategie aziendali. I match, attentamente studiati, tra le superfici Serenissima e Cir permettono soluzioni d’architettura complete e di facile applicazione che guardano alle tendenze in evoluzione del mercato.

Un allestimento razionale e schematico è destinato a mettere a fuoco l’identità tecnica e materica del brand Cercom con un focus sul nuovo contenitore B.A.S.E. e le sue prime collezioni, Bark e Adobe, dal taglio distintamente progettuale. Verde 1999 propone un allestimento dinamico, articolato tra box tematici e suggestioni progettuali concrete. Una showroom pensata per i designer più esigenti, dove le nuove collezioni Aquarius, Dakota e Checkerboard Inspirations esplorano texture, superfici e cromie pensate per ambienti coordinati e ricchi di personalità.

Un filo rosa, simbolo visivo dell’identità condivisa e della presenza femminile alla guida del Gruppo, unisce idealmente i brand nello spazio espositivo. È il segno tangibile di una narrazione corale, in cui coerenza, differenziazione e visione strategica trovano espressione in ogni dettaglio, dalle superfici ai messaggi di comunicazione.

Nello stesso Padiglione 29, all’intero di spazi dedicati ed esclusivi, si possono esplorare le nuove produzioni degli altri brand del Gruppo, Cerasarda e Isla Tiles.

Il Gruppo Romani vi aspetta a Cersaie per scoprire in anteprima le nuove collezioni e approfondire i percorsi progettuali con il team creativo e tecnico.

 

Le nuove collezioni da non perdere

Serenissima – Palazzo

Trame e colori del marmo vestono l’architettura di oggi con perfetto realismo. Il gres porcellanato rilegge otto varietà celebri per la loro bellezza e versatili nell’utilizzo per dare forma a spazi luxury attraverso le due superfici Naturale e Silk, capaci di modificare sensibilmente la percezione del materiale

Serenissima – Petra

Elegante e minimalista come i limestone a cui è ispirata, Petra affascina per il suo grafismo delicatamente irregolare e per la matericità della superficie, esaltata dalle quattro tonalità neutre e naturali. I colori proposti, valorizzati da venature appena accennate, donano profondità alla superficie e invitano ad abbinamenti con altre suggestioni materiche.

Cir – Forever Color

Undici colori al servizio della creatività e dell’interior design. Forever Color inizia dallo studio del colore, dalla sua capacità di modificare ogni spazio, e lo abbina alle differenti matericità con cui la ceramica – il gres porcellanato – rende tangibile ogni singola nuance.

Cercom – B.A.S.E.

Contenitore di collezioni, B.A.S.E. identifica il nuovo linguaggio ceramico di Cercom. Il progetto dalla forte vocazione architettonica presenta a Cersaie la serie Bark, effetto legno, e la gamma Adobe, dalla particolare matericità ispirata ai mattoni di terra cruda. Queste novità sono complementari alla Stone Lab, miscellanea di numerosi effetti pietra già presenti in catalogo, e alla selezione Embellishment di superfici decorative dalle nuance armoniche rispetto alle diverse materie B.A.S.E.

Verde 1999 – Aquarius

Il fascino di un materiale senza tempo e l’ampia scelta di formati sono i plus di Aquarius, una collezione in gres porcellanato smaltato di Verde 1999 che reinterpreta con eleganza la bellezza intramontabile del marmo, adattandola al linguaggio dell’architettura d’interni contemporanea. Un’accurata selezione di varietà marmoree dalle tonalità delicate dà vita a raffinate superfici attraversate da leggere e sofisticate venature, tipiche della pietra naturale.

Verde 1999 – Dakota

Raffinata pietra ceramica dalla bellezza solida e autentica, Dakota trae ispirazione dai paesaggi rocciosi della parte ovest del Sud Dakota. Studiata per rispondere alle esigenze dell’architettura contemporanea, interpreta con carattere l’essenza pura dell’ardesia.

Tavolo al Mimit a Roma sulla vertenza Yoox

Tavolo al Mimit a Roma sulla vertenza Yoox“Al Ministero abbiamo registrato un parziale cambio di passo sulla vertenza Yoox, con la disponibilità espressa dall’azienda a valutare nei prossimi 10 giorni il superamento della procedura di licenziamento. Si tratta di una novità positiva, tutta da verificare ma che può metterci nella condizione di condurre un dialogo che abbia al centro la massima tutela dell’occupazione e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

A dichiararlo l’assessore al Lavoro, Giovanni Paglia, al termine del tavolo sulla vertenza Yoox di questo pomeriggio al Mimit a Roma.

“Nessuno mette in discussione le attuali difficoltà dell’azienda e la necessità di rimettere in equilibrio bilancio e organizzazione. Si tratta tuttavia di farlo nel rispetto della vita delle persone coinvolte, cominciando dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Su questo siamo impegnati da subito”, ha concluso Paglia.

Fiorano: il Tè delle 5 inaugura l’ottava stagione con Angelo Alfani e il suo libro “Due valigie a testa”

Fiorano: il Tè delle 5 inaugura l’ottava stagione con Angelo Alfani e il suo libro “Due valigie a testa”Domenica 28 settembre alle ore 17:00, presso Villa Cuoghi a Fiorano Modenese, l’associazione INarte inaugura l’ottava stagione de Il Tè delle 5 con la presentazione del libro di Angelo Alfani, Due valigie a testa.

Il volume racconta storie dimenticate di rifugiati ebrei negli anni ’70 e ’80: vicende nascoste nella memoria di pochi, di uomini e donne che, in fuga, attraversarono l’Italia e si fermarono nei paesi di Ladispoli, Ostia e Santa Marinella. Come scrive Marcello Flores nella prefazione,” Alfani restituisce voce a figure ignorate dalla grande storia, ma fondamentali per comprenderne le pieghe più profonde”

Durante l’incontro, l’autore dialogherà con  lo storico e professor Marcello Flores D’Arcais., modera Tina de Falco.
Il pomeriggio sarà impreziosito dalle letture di Cristina Ravazzini e dall’accompagnamento musicale alle percussioni di Giovanni Pietri.

L’iniziativa si concluderà con un tè conviviale e sociale, occasione di incontro e dialogo tra autori, lettori e cittadini.

Con questo appuntamento, Il Tè delle 5 apre ufficialmente la sua ottava stagione, continuando a proporre momenti di cultura e condivisione. L’associazione INarte ringrazia di cuore il pubblico affezionato che da anni sostiene con entusiasmo questo percorso.

Economia e occupazione in Emilia – Romagna, Cgil: emerge un quadro preoccupante

Economia e occupazione in Emilia – Romagna, Cgil: emerge un quadro preoccupanteIn questo momento risultano attivi circa 50 tavoli di crisi che riguardano imprese operanti in Emilia-Romagna, insediati presso i Ministeri competenti, in Regione, nelle Prefetture e presso gli Enti Locali. Tavoli che coinvolgono circa 10 mila lavoratrici e lavoratori.

Sono coinvolte imprese operanti in tutte le Province della regione e in quasi tutti i settori produttivi.

Sono dati che trovano riscontro nella rilevazione sulle ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS: nei primi 6 mesi del 2025 in Emilia-Romagna sono state autorizzate quasi 34 milioni di ore di cassa integrazione, in aumento del 20% rispetto al 2024 e addirittura del 102% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Alcuni settori risultano particolarmente colpiti: la meccanica – con le sue filiere strategiche per l’economia regionale – vede quasi 23 milioni di ore autorizzate di cassa integrazione (+31% sul 2024 e +189% sul 2023). Particolarmente esposti anche i distretti della moda, dell’abbigliamento e del calzaturiero, dove la presenza significativa di PMI e di imprese artigiane rende ancora più difficile il monitoraggio della crisi del settore.

Lo stesso quadro emerge dai dati sulla produzione industriale, in calo sostanzialmente ininterrotto da oltre 2 anni a livello nazionale. Unioncamere Emilia-Romagna ha segnalato a livello regionale un calo del 3,2% della produzione industriale per il 1° trimestre 2025, registrando una particolare sofferenza per i settori della meccanica, dell’automotive e della moda. E devono ancora materializzarsi gli effetti dei dazi americani e delle tensioni internazionali crescenti, che certamente impatteranno in particolare sui settori più vocati alle esportazioni.

“L’elemento che registriamo nell’ultimo periodo – commenta la CGIL Emilia Romagna – è una regressione preoccupante nella responsabilità sociale da parte di molte imprese: ci troviamo sempre più spesso di fronte a multinazionali che, anche in settori che non sono in crisi, aprono procedure di licenziamento collettivo rifiutando ogni confronto e negando l’accesso agli ammortizzatori sociali disponibili. Qualcuno in qualche angolo del mondo decide dalla sera alla mattina di chiudere una fabbrica o di fare profitto in altro modo, delocalizzare la produzione e lasciare a casa decine o centinaia di lavoratrici e lavoratori: un fatto vergognoso. L’apertura unilaterale delle procedure di licenziamento prima di avviare il confronto sindacale sta diventando un “metodo” per porre lavoratrici e lavoratori sotto un odioso e inaccettabile ricatto occupazionale. Una rottura con la storia delle relazioni sindacali e industriali che caratterizzano questa regione ”

E’ il caso di Yoox Net-A-Porter Group (YNAP), che – recentemente acquisita dal gruppo tedesco LuxExperience ha avviato formalmente il 2 settembre la procedura di licenziamento collettivo per oltre il 20% della forza lavoro complessiva: 211 lavoratori su un organico di 1.091, di cui circa 150 sul territorio bolognese e una cinquantina a Milano, oltre al trasferimento di ulteriori 40 lavoratori da Landriano a Milano.

In Emilia-Romagna, il Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali, dalle Associazioni Datoriali e dagli Enti Locali del territorio prevede impegni sociali ben precisi: operare per la salvaguardia dell’occupazione, escludendo procedure unilaterali di licenziamento collettivo anche attraverso l’utilizzo preventivo di tutti gli ammortizzatori sociali.

“Si apre proprio nelle prossime settimane – sottolinea la CGIL regionale – il confronto per una manutenzione e un aggiornamento del Patto per il Lavoro e per il Clima. Dobbiamo fare presto e bene per dare risposte all’altezza della difficile situazione economica e sociale che ci troviamo ad affrontare. Va rafforzato l’impegno ad escludere in ogni caso le procedure unilaterali di licenziamento: questo per noi sarà un punto sicuramente fondamentale. Per rafforzarlo servono condizionalità forti  e coraggiose nell’accesso alle risorse pubbliche ed in particolare a quelle messe a disposizione dalla Regione: per richiedere risorse pubbliche le imprese devono assumere l’impegno a non licenziare, a rispettare norme e contratti e deve essere prevista la restituzione fino all’ultimo centesimo nel caso in cui questi impegni vengano violati. E deve valere per tutti, anche per le multinazionali che arrivano nel nostro territorio e non possono pensare di rilevare marchi e professionalità per poi scappare via.”

Balneazione, tutte conformi le acque della regione

Balneazione, tutte conformi le acque della regioneSono disponibili i risultati del campionamento stagionale delle acque marine, eseguito da Arpae lunedì 22 settembre 2025, lungo tutta la costa dell’Emilia-Romagna.
In tutti i 98 punti della costa i valori rilevati sono nella norma e pertanto tutte le acque sono balneabili. Il campionamento effettuato è l’ultimo della stagione balneare 2025.

Sassolese finisce nei guai per furto all’interno del cantiere della Stazione Piccola di Modena

Sassolese finisce nei guai per furto all’interno del cantiere della Stazione Piccola di ModenaLa Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto un cittadino italiano di 51 anni, residente a Sassuolo, per il reato di furto aggravato.

Intorno alle ore 15.00 di ieri pomeriggio, una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta in via Sabbatini a seguito di segnalazione alla linea di emergenza 112 NUE da parte di un dipendente della ditta impegnata nei lavori di riqualificazione della “Stazione Piccola”, che aveva sorpreso un uomo all’interno del cantiere di via Fregni mentre rovistava in un furgone in uso agli operai.

L’indagato vistosi scoperto si era dato a precipitosa fuga, abbattendo la recinzione del cantiere, inseguito dal richiedente l’intervento. Durante la fuga si era disfatto di un cellulare, lanciandolo a terra, risultato poi appartenere ad uno degli operai.

Sulla scorta delle indicazioni ricevute, gli agenti hanno intercettato e bloccato il 51enne in via Sabbatini all’intersezione con via Muratori.

Nella mattinata odierna, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Nei confronti dell’indagato, già destinatario di avviso orale emesso nel 2020, il Questore di Modena ha altresì emesso la misura di prevenzione del Foglio di via Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Modena per 4 anni.

Raccordo di Casalecchio: chiuso per cinque ore notturne il tratto Bologna Casalecchio-allacciamento A14 verso Ancona

Sul Raccordo di Casalecchio (R14), per consentire attività di ispezione cavalcavia, dalle 00:00 alle 5:00 di venerdì 26 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Casalecchio e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, verso Ancona.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 e, chi è diretto verso Ancona potrà entrare in A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro mentre, chi è diretto in A13 Bologna-Padova, potrà entrare in A14 a Bologna Fiera.

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