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sabato, 12 Luglio 2025
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“Tutti a Modena!” Il Braglia si prepara per il Derby

“Tutti a Modena!”  Il Braglia si prepara per il Derby
(immagine d’archivio)

Lo stadio Braglia di Modena sabato sarà teatro del sentitissimo derby tra Modena e Sassuolo, una sfida che promette spettacolo in campo e una cornice di pubblico da record sugli spalti.

Alla vigilia del match, il dato parziale della prevendita ha già fatto segnare numeri importanti: oltre i 3000 i biglietti venduti, di cui quasi 800 nel settore ospiti riservato ai tifosi neroverdi. Un dato destinato a crescere in modo significativo nelle prossime ore: con l’affluenza degli abbonati e le vendite dell’ultima giornata, sarà quasi certamente superata la soglia dei 10.000 spettatori, con la concreta possibilità di abbattere il muro dei 10.248 presenti che finora rappresenta il picco stagionale, registrato in occasione della sfida contro il Bari.

La curva di casa la “Montagnani” è ormai quasi completamente esaurita.
I biglietti possono essere acquistati  come di consueto tramite il circuito Vivaticket, sia online che nei punti vendita autorizzati. Inoltre, nella giornata della partita sarà aperta la biglietteria dello stadio Braglia dalle 17 alle 20.

Sul fronte Sassuolo, l’entusiasmo non manca: i gruppi organizzati del tifo ospite hanno lanciato l’appello “Tutti a Modena!” per sostenere la squadra in uno dei match più sentiti della stagione. La vendita per il settore ospiti chiuderà come da regolamento venerdì alle ore 19.

Sul fronte viabilità poi dalle 10 di sabato scatteranno i divieti di sosta in piazza Tien An Men, in viale Monte Kosica, viale Montecuccoli e via Fontanelli. Dalle ore 15, inoltre, la stessa piazza, viale Monte Kosica, nel tratto da via Galvani a piazzale Tien An Men, viale Montecuccoli e via Fontanelli saranno progressivamente chiuse al transito. Già dalle 13 di venerdì 11 aprile.

Claudio Corrado

La Sezione CAI di Sassuolo organizza un Corso di Escursionismo Base E1

La Sezione CAI di Sassuolo organizza un Corso di Escursionismo Base E1Il corso è rivolto a escursionisti che vogliano avvicinarsi all’ambiente montano con maggiore consapevolezza. In programma dal 7 maggio al 13 luglio 2025, si rivolge a soci CAI che desiderano acquisire conoscenze finalizzate alla pratica dell’attività Escursionistica in ambiente naturale, con lo scopo di formare i partecipanti alla conoscenza, alla tutela ed alla frequentazione in sicurezza.

Per motivi di copertura assicurativa, possono frequentare il corso solamente i soci CAI maggiorenni. È anche necessario il possesso di un certificato medico per pratica sportiva non agonistica in corso di validità.

Quota di partecipazione al Corso è fissata in euro 120, esclusa tessera CAI. Numero massimo dei partecipanti: 20

Per iscrizioni sassuolo@cai.it – Per chiarimenti e informazioni barbolo.a@libero.it – 3332682821

 

Mercoledì 16 Aprile 2025 ore 21: presentazione del Corso e apertura iscrizioni presso sede CAI – Piazza Risorgimento, 52 -Sassuolo

 

PROGRAMMA DEL CORSO

  • Mercoledì 16 Aprile 2025
    Presentazione Corso e apertura iscrizioni
  • Mercoledì 07 Maggio
    L’Escursionismo secondo il CAI.
  • Mercoledì 14 Maggio
    Cosa serve in montagna: Equipaggiamento e preparazione fisica.
  • Domenica 25 Maggio
    1° Uscita in Ambiente
  • Mercoledì 4 Giugno
    Il Mondo della Montagna: Flora e Fauna.
  • Domenica 15 Giugno
    2° Uscita in Ambiente
  • Mercoledì 25 Giugno
    Come arriviamo alla meta: Cartografia, Ambiente e Sentieristica.
  • Domenica 29 Giugno
    3° Uscita in Ambiente
  • Mercoledì 02 Luglio
    Come gestire le emergenze: Soccorso Alpino.
  • Mercoledì 09 Luglio
    Programmazione dell’escursione: Pianificazione e Meteorologia.
  • Week End 12/13 Luglio
    Uscita Finale in Ambiente di due giorni

LE LEZIONI TEORICHE SI TERRANNO PRESSO LA SEDE CAI DI SASSUOLO, P.ZZA RISORGIMENTO,52 CON INIZIO ALLE ORE 20:45.

Direttore:  AE Amedeo Barbolini – Vicedirettore: AE Marco Ronchej – Segretario: AE Mirka Aldini – Accompagnatori: AE Claudio Fregni, AE Claudio Bononcini

Programma scaricabile dal sito sezionale http://www.caisassuolo.it

CLUB ALPINO ITALIANO– Sezione di Sassuolo P.zza Risorgimento, 52- Tel. 0536 870273 Apertura: Martedì e Venerdì ore 21-22:30

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 11 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 11 aprile 2025Condizioni di tempo stabile con cielo sereno e con possibilità di foschie dense o banchi di nebbia in pianura al primo mattino. Temperature minime stazionarie tra 6 e 8 gradi, massime in aumento tra 19 gradi dei settori costieri e 20/23 gradi dell’entroterra. Venti deboli occidentali. Mare calmo o poco mosso.

Sabato 12 e domenica 13 aprile torna “Caseifici aperti”: visite guidate, degustazioni, spettacoli, concerti e attività per grandi e piccoli

Sabato 12 e domenica 13 aprile torna “Caseifici aperti”: visite guidate, degustazioni, spettacoli, concerti e attività per grandi e piccoliDopo il successo delle due edizioni 2024, che hanno registrato oltre 22.000 partecipanti, i caseifici del Parmigiano Reggiano riaprono le porte al pubblico: sabato 12 e domenica 13 aprile torna l’edizione primaverile di Caseifici Aperti, l’appuntamento promosso dal Consorzio che due volte all’anno offre a tutti – dai foodies ai curiosi, grandi e piccini – la possibilità di partecipare e immergersi nella produzione della Dop.

L’iniziativa coinvolge 51 caseifici in tutte le province della zona di origine, di cui 19 a Parma, 14 a Reggio Emilia, dieci a Modena, tre a Bologna alla sinistra del fiume Reno e cinque a Mantova alla destra del Po. Non si tratta solo di visite guidate ai caseifici per assistere alla nascita di una forma di Parmigiano Reggiano, di passeggiare attraverso le “cattedrali di formaggio” dei magazzini di stagionatura e di acquistare la Dop direttamente dalle mani dell’artigiano che l’ha creata: tutte esperienze uniche, autentiche e legate al territorio che gli appassionati potranno vivere in prima persona; è un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale della Dop, rimasto invariato da oltre nove secoli. Infatti si produce oggi con gli stessi ingredienti di mille anni fa (latte, sale e caglio), con una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi o conservanti.

Novità di questa edizione è il ricco ventaglio di attività proposte: oltre alle classiche visite alle stalle, aperture di forme, pranzi in caseificio con prodotti locali e degustazioni di varie stagionature e biodiversità in collaborazione con APR (Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano), si segnalano in particolare lo spettacolo di cucina con musica elettronica dei Food Ensemble (sabato 12 dalle 18:00, caseificio Reggiani Roberto, Via F. Baracca 6/A, Castelfranco Emilia), lo show di Gera Circus (performance di circo contemporaneo con giocoleria, equilibrismo e funambolismo; sabato 12 dalle 11:00, Cooperativa Sociale di Soragna, Strada Per Diolo  118, Soragna, e domenica 13 dalle 11:00, Latteria Sociale Santo Stefano, Via Parma 78/Ter, Basilicagoiano, Montechiarugolo), gli showcooking delle Cesarine (caseificio Rossi Fratelli S.R.L., Via Mandrio 8, Rio Saliceto; Caseificio Ugolotti, Via Marco Emilio Lepido 72, Parma; Società Agricola Bertinelli Gianni e Nicola, Strada Pedemontana 2, Noceto; prenotazione obbligatoria) e l’inaugurazione di un murales di Giacomo Bagnara nella latteria Villa Curta di Reggio Emilia, oltre ad apericene e colazioni all’alba con musica, concerti, attività per tutta la famiglia, laboratori creativi per bambini e rievocazioni dell’antica cottura a legna della forma (la lista completa degli eventi si può consultare sul sito del Consorzio). Oltre al Mosaic Party nel centro storico di Parma (un aperitivo con degustazione durante il quale saranno presentati gli otto sampietrini realizzati dal mosaicista Giuseppe Fornasari che i visitatori potranno scoprire nei pressi di altrettanti store del centro storico a partire dal weekend; venerdì 11 aprile, dalle 18:00 alle 20:00, in Borgo delle Colonne 28), ai Giardini di gusto ai Giardini Ducali di Modena (un laboratorio di design floreale per creare le proprie composizioni e uno di personalizzazione di t-shirt con design creativi legati alla biodiversità, a cui seguiranno l’apertura di una forma e un aperitivo con degustazione di soft drink botanici; sabato 12 aprile, dalle 16:00 alle 20:00) e alla seconda edizione del Vyni Festival nel centro storico di Reggio Emilia (l’urban festival di riferimento in Emilia-Romagna per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e del collezionismo musicale; sabato 12 e domenica 13 aprile dalle 12:00 all’1:00).

Partecipare a Caseifici Aperti è semplice: basta visitare il sito del Consorzio. La pagina consente di impostare i filtri per consultare l’elenco dei caseifici partecipanti in base alla provincia e alle attività proposte, scaricarne la mappa e utilizzare un comodo strumento di geolocalizzazione per individuare il più vicino. Novità di questa edizione è la landing page con l’elenco dei principali ristoranti del comprensorio che utilizzano il Parmigiano Reggiano nei loro piatti: www.parmigianoreggiano.com/it/ristoranti. Lo scopo di Caseifici Aperti e dell’accoglienza turistica nei caseifici è quello di contribuire a generare una relazione con i turisti che transitano nel territorio e che possa continuare anche dopo la visita, offrendo la possibilità di acquistare e ricevere il Parmigiano Reggiano direttamente a casa attraverso gli e-commerce proprietari di ciascun caseificio e il portale shop.parmigianoreggiano.com.

Il turismo enogastronomico si riconferma un vero e proprio pilastro valoriale per il Parmigiano Reggiano, che vede nell’esperienza diretta della visita in caseificio e in magazzino il metodo più efficace per spiegare le distintività e i valori della Dop, dalla lavorazione artigianale al legame con il territorio e con la tradizione, e uno strumento chiave per rafforzare le vendite dirette (stando a un sondaggio promosso dal Consorzio, ben l’85% dei partecipanti ha acquistato prodotti presso lo spaccio del caseificio). Nel 2024, i visitatori totali nei caseifici del comprensorio (visitabili tutto l’anno tramite prenotazione) sono stati oltre 180.000, in aumento del 5,9% sul 2023. Di questi, 49.000 visitatori (+9,9% sul 2023), di cui la metà provenienti dall’estero, hanno prenotato la visita tramite il portale dedicato sul sito del Consorzio.

Inoltre, la due giorni è anche un’imperdibile occasione per tutti, dagli appassionati d’arte alle famiglie, per scoprire i capolavori storici, l’enogastronomia e i luoghi d’intrattenimento della zona di origine: dai prodotti d’eccellenza della Food Valley di Parma al trekking nell’Appennino di Reggio Emilia; dai capolavori su quattro ruote della Motor Valley di Modena ai romantici portici di Bologna, fino agli splendori rinascimentali dei palazzi dei Gonzaga a Mantova.

 

Al Carani un weekend tra danza d’autore, futuro del pianeta e capolavori della musica classica

Al Carani un weekend tra danza d’autore, futuro del pianeta e capolavori della musica classicaIl Teatro Carani di Sassuolo si prepara a un fine settimana denso di emozioni e qualità artistica, con tre appuntamenti che parlano linguaggi diversi ma condividono la stessa forza espressiva: la parola, il corpo e la musica. Un weekend che conclude “Emozione Continua”, la stagione 2024/25 del Teatro Carani.

Si comincia venerdì 11 aprile alle ore 21.00 con “2071 – Una visita guidata al pianeta Terra”, uno spettacolo-mostra itinerante negli spazi del teatro, che mette in scena la storia del cambiamento climatico raccontata dalla voce di uno scienziato. Attraverso dati, esperienze personali e riflessioni scientifiche, il testo – scritto da Duncan Macmillan insieme al climatologo Chris Rapley – accompagna il pubblico in un viaggio che parte dalle prime scoperte climatiche fino agli scenari futuri, per esplorare il rapporto tra l’uomo e il suo habitat. Un esperienza teatrale immersiva che mescola informazione scientifica, narrazione coinvolgente, info-grafiche e fotografie d’autore per interrogarci sul mondo che lasceremo alle generazioni che verranno. In scena Graziano Sirressi per la regia di Angela Ruozzi.

Sabato 12 aprile alle ore 20.45 spazio alla danza contemporanea con “Gershwin Suite / Schubert Frames”, un doppio spettacolo firmato da due coreografi tra i più apprezzati della scena italiana, Michele Merola ed Enrico Morelli. In Schubert Frames, Morelli sceglie le struggenti musiche di Franz Schubert per dare forma a un racconto fatto di contrasti e tensioni emotive, dove il desiderio, il rimpianto, l’attesa e la speranza si rincorrono in una coreografia densa di suggestioni. Gershwin Suite, creata da Merola, si ispira invece ai quadri sospesi e silenziosi di Edward Hopper, combinando immagini e movimento con le celebri composizioni di George Gershwin, da Summertime a Rhapsody in Blue. Il risultato è uno spettacolo raffinato, potente, capace di raccontare la complessità dell’animo umano con poesia e ritmo.

Il weekend si chiude domenica 13 aprile alle ore 17.00 con “Mozart-Brahms”, un concerto di musica da camera che propone due capolavori assoluti del repertorio: il Quartetto per pianoforte in sol minore K.478 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto per pianoforte n.3 op.60 di Johannes Brahms. Un’occasione per lasciarsi trasportare dalla bellezza e dalla profondità di due compositori che, seppur appartenenti a epoche diverse, condividono un’intensità espressiva senza tempo. L’esecuzione sarà affidata a musicisti di grande esperienza e sensibilità, tra cui Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala, per un pomeriggio dedicato all’ascolto e alla meraviglia.

I biglietti per tutti gli appuntamenti sono disponibili su teatrocarani.vivaticket.it e presso la biglietteria del teatro di via Mazzini 28.

Per informazioni e dettagli: www.teatrocarani.it

L’assessora regionale Isabella Conti incontra i sindaci in Provincia

L’assessora regionale Isabella Conti incontra i sindaci in ProvinciaMercoledì 9 aprile nella sede della Provincia di Modena si è tenuto un incontro istituzionale tra l’assessora regionale dell’Emilia-Romagna a welfare, terzo settore, politiche per l’infanzia e scuola Isabella Conti e gli amministratori locali del territorio modenese, per un confronto sulle linee di programma della Regione rispetto agli ambiti di competenza dell’assessora Conti.

Nel corso dell’incontro a cui hanno preso parte numerosi amministratori locali, sono emersi i temi che l’assessora intende promuovere nel proprio mandato, tra cui l’aumento da 11 milioni a 15 milioni di euro per l’incremento dei posti negli asili nido e il progressivo azzeramento delle liste di attesa, circa 30 milioni di euro per ridurre i costi delle rette ai nidi per le famiglie e circa tre milioni di euro per i centri per le famiglie e sostegno alla genitorialità. Fondi previsti anche per il sostegno scolastico, per garantire il diritto allo studio per studenti con disabilità e per i centri estivi. Per l’Assesora “si tratta di un investimento senza precedenti, perché investire sui servizi educativi, sul sostegno alle famiglie e alla genitorialità e sull’integrazione rappresenta il primo mattone su cui costruire una società più forte e più giusta”.

Gli amministratori locali presenti, tra cui numerosi sindaci e consiglieri regionali, hanno evidenziato ed esposto le proprie necessità, per far fronte alla “crescente domanda di servizi e di supporto che le famiglie modenesi ci chiedono”, su cui i Comuni sono impegnati quotidianamente.

Anche il presidente della Provincia è intervenuto per sottolineare la fondamentale importanza della sinergia tra Enti e di come l’incontro istituzionale con l’assessora Conti rappresenti proprio quella volontà di agire in maniera coordinata per implementare e migliorare le risposte ai bisogni delle comunità locali. In particolare ha sottolineato la necessità di operare congiuntamente sta amministrazioni e istituzioni, perché si possa crescere tutti insieme, perché difronte alle difficoltà è fondamentale che sindaci e amministratori sappiano fare rete e promuovere azioni coordinate e coese. Inoltre è stato evidenziato come il tema della dispersione scolastica vada incluso dentro a percorsi di promozione e valorizzazione dell’offerta didattica, promuovendo un modello di scuola in grado di offrire strumenti di conoscenza e competenza in sintonia con le esigenze della società di oggi.

Oltre all’incontro con Isabella Conti, si sono svolti nelle scorse settimane in Provincia analoghi momenti di confronto con gli assessori Mammi, Priolo e con il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale.

Laboratorio di parkour a Fiorano Modenese

Laboratorio di parkour a Fiorano ModeneseSabato 12 aprile presso Cortiletto Angelo Vassallo, di fianco al Palazzo Astoria a Fiorano Modenese arrivano istruttori esperti di parkour per un laboratorio gratuito aperto a ragazzi e ragazze dai 10 ai 19 anni.

Nell’ambito del progetto AttivaMente Sport, dalle 15 alle 18 sarà possibile imparare tecniche di base per saltare, stare in equilibrio e superare ostacoli, per muoversi con agilità e sicurezza nell’ambiente urbano. Accesso libero; per informazioni: 059 867818

AttivaMente Sport è il progetto di prevenzione della salute rivolto principalmente alla popolazione giovanile del Distretto Ceramico, con particolare attenzione a coloro che si trovano in condizione di fragilità socio-economica e psico-fisica. Promosso dai Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo, con il sostegno di Fondazione di Modena e la collaborazione di Uisp e di Med-ex Medicine & Exercise, medical partner della Scuderia Ferrari, prevede nelle prossime settimane diverse nuove attività nei quattro comuni.

Il prossimo appuntamento a Fiorano Modenese sarà il 17 maggio, in piazza Salvo d’Acquisto con laboratori di pump bike, parkour e break dance.

Per due notti in A1 chiuso il tratto Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine verso Milano

Per due notti in A1 chiuso il tratto Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine verso MilanoSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di giovedì 10 e venerdì 11 aprile, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: viale dei Trattati di Roma, SS722 viale Martiri Piazza Tienanmen, SS9 via Emilia, via Bertona, SP111 e rientrare in A1 alla stazione di Terre di Canossa Campegine.

Si precisa che l’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel suddetto tratto, non sarà raggiungibile dalle 22:00 di giovedì 10 alle 6:00 di venerdì 11 aprile e sarà chiusa dalle 20:00 di venerdì 11 alle 6:00 di sabato 12 aprile.

 

Digitale, Citizen Scienze in Italia, a Bologna i nuovi orizzonti della scienza e della ricerca realizzate col diretto coinvolgimento dei cittadini

Digitale, Citizen Scienze in Italia, a Bologna i nuovi orizzonti della scienza e della ricerca realizzate col diretto coinvolgimento dei cittadiniNon solo apprendimento ma un vero e proprio motore per lo sviluppo scientifico e la consapevolezza delle comunità. È la ‘scienza dei cittadini’, che ha acquisito un’importanza crescente grazie alla capacità di mobilitarsi intorno a tematiche scientifiche vicine alla vita quotidiana. Con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del pubblico e stimolare il coinvolgimento di tutti nella salvaguardia dell’ambiente, anche grazie all’accesso pubblico e trasparente alle informazioni scientifiche.

E così cittadini in rete, scuole o associazioni si misurano con monitoraggi sui danni ambientali e la biodiversità, studi di etologia, laboratori con bambini e ragazzi, focus sull’ecosistema delle acque, ricerche sugli stili di vita più sostenibili.
Temi che sono al centro del secondo convegno nazionale sui nuovi orizzonti per la Citizen Science in Italia, in corso a Bologna da oggi a sabato 12 aprile al DAMA Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna.
L’appuntamento, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito delle attività di Agenda Digitale Emilia-Romagna, dal National Biodiversity Future Center e dall’associazione Citizen Science Italia, rappresenta l’occasione per condividere le esperienze e valorizzare i risultati raggiunti.
Considerato il potenziale dei progetti di Citizen Science non solo per la comunità, ma anche ai fini dell’elaborazione di politiche sui temi trattati, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna ha avviato l’iniziativa in collaborazione con Art-ER, all’interno della programmazione 2020-2025 della strategia Data Valley Bene Comune.

“Con la Citizen Science- afferma l’assessora regionale all’Agenda digitale, Elena Mazzoni- la ricerca scientifica diventa un fattore di inclusione, partecipazione e ‘democratizzazione’ delle conoscenze. Inoltre, la promozione dei dati aperti risultanti dalla ricerca scientifica e il coinvolgimento attivo delle persone di ogni età, rendono la scienza dei cittadini un’opportunità per sviluppare soluzioni condivise sui temi e le criticità trattati. Da questa visione nasce il progetto ‘Citizer Science’, promosso dalla Regione in collaborazione con Art-ER e il mondo della ricerca, per costruire un quadro di riferimento stabile e accessibile a chi vuole progettare e realizzare attività di scienza partecipativa sul nostro territorio”.

Mazzoni ha poi ricordato il censimento partecipato delle sorgenti naturali dell’Emilia-Romagna promosso dalla Regione, dove volontari di associazioni e attivisti hanno contribuito ad arricchire la banca dati regionale sulle sorgenti naturali.  Successivamente in collaborazione con Art-ER e il mondo della ricerca la Regione ha messo a punto un modello che sta favorendo la nascita di nuove iniziative sul nostro territorio.

Ai lavori, oltre all’assessora Mazzoni, intervengono rappresentanti della Città Metropolitana di Bologna, Università di Parma, Università di Bologna e Hera.

Tra i tanti appuntamenti pubblici, venerdì 11 aprile si terrà il seminario promosso dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, dedicato a buone pratiche e laboratori per avvicinare bambini e ragazzi alla Citizen Science, al fine di far comprendere alle nuove generazioni l’importanza dei dati e la conoscenza delle tematiche di interesse pubblico. A partire dai laboratori Citizer Science in Action promossi da Agenda digitale Emilia-Romagna in collaborazione con le scuole.

Sabato 12 aprile presso l’Orto Botanico dell’Università di Bologna (via Irnerio, 42) si terrà l’evento conclusivo della manifestazione – il Citizen Science Day – in collaborazione con le Università di Bologna e di Parma. Qui il programma della giornata

Formigine: azioni concrete a sostegno di famiglie, anziani, disabili e persone in difficoltà economica

Formigine: azioni concrete a sostegno di famiglie, anziani, disabili e persone in difficoltà economicaIl report 2024 delle azioni svolte dai servizi sociali formiginesi, conferiti all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, rendono il quadro di un sistema di welfare capace di rispondere ai bisogni delle persone più fragili; a sostegno di famiglie, anziani, persone con disabilità e di chi si trova in una situazione di difficoltà economica.

Lo Sportello sociale di Formigine ha registrato oltre 3.500 accessi, mentre il Servizio sociale professionale ha seguito più di 1.100 persone, tra cui 474 anziani, 233 famiglie con minori e 191 disabili.

Lo scorso anno, 67 cittadini formiginesi sono entrati nelle Case Residenza Anziani (CRA), mentre 38 hanno ricevuto l’assegno di cura per il supporto a domicilio. L’assistenza domiciliare ha coinvolto 77 anziani e 28 persone con disabilità. Inoltre, il trasporto sociale ha supportato 114 persone, facilitando l’accesso a cure e servizi essenziali.

Sono stati 156 i bambini e ragazzi seguiti dal Servizio Tutela Minori, con 14 in affido familiare e 6 ospitati in comunità residenziali.

Sul fronte della casa, la difficoltà a trovare un’abitazione a prezzi accessibili resta un problema sentito. A Formigine ci sono 133 alloggi di edilizia residenziale pubblica, a cui nel 2024 si sono aggiunte nuove assegnazioni di alloggi ERP e sociali. Inoltre, 104 famiglie hanno avuto accesso al Fondo Affitti, un sostegno importante per chi affronta difficoltà economiche legate all’abitazione. Tra le iniziative che l’Amministrazione formiginese ha portato avanti con più convinzione c’è il progetto “Affitti in garanzia”, con cui il Comune si impegna a fare da garante nei confronti dei proprietari privati.

Afferma l’Assessore alle Politiche sociali Armando Pagliani: “Il nostro impegno non si ferma: vogliamo continuare a costruire una comunità solidale, in cui nessuno resti indietro. Lavoriamo per un welfare che non solo risponda ai bisogni, ma che sia in grado di stare vicino alle persone”.

Narrazioni d’autore per bambini al BLA

Narrazioni d’autore per bambini al BLASabato 12 aprile, alle 10.30, al BLA (Biblioteca, Ludoteca e Archivio storico) di Fiorano Modenese, proseguono le narrazioni d’autore per bambini dai 4 ai 10 anni, della rassegna “C’era una volta che?”.

Protagonista sarà Agnese Baruzzi, ideatrice e illustratrice di tanti libri per bambini che con la lettura animata “Buio in sala!” farà passare ai piccoli partecipanti una mattina di magia, tra ombre cinesi e una sorpresa finale. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti

Dopo la lettura, alle 11.30 è in programma anche un laboratorio di trasformazioni, per inventare una propria pagina del libro. Per partecipare al laboratorio è necessaria l’iscrizione (massimo 15 posti), alla mail biblioteca@fiorano.it o al numero 0536 833403

Le narrazioni d’autore si chiudono sabato 3 maggio, alle ore 11.00, con l’attrice Susi Danesin in “Storie senza parole”, ma non senza voce, per suggestive narrazioni di atmosfere sonore.

Domenica a Sassuolo il 3° Memorial di nuoto Orestina Zazzarini

Domenica a Sassuolo il 3° Memorial di nuoto Orestina ZazzariniDomenica 13 aprile presso la piscina comunale di Sassuolo, il Nuoto Club Sassuolo ricorderà Orestina a distanza di poco più di tre anni dalla sua scomparsa con il 3° Memorial Orestina Zazzarini che sarà una festa del nuoto rivolta alle ragazze e ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, categorie alle quali Orestina ha dedicato oltre 30 anni della sua carriera di educatrice e tecnico Federale.

Per ricordare la nostra Ore si riunirà anche una folta schiera di suoi ex atleti e amici più o meno giovani impegnati in una staffettona sulla distanza dei 50 metri a stile libero che aprirà la sessione di gara del pomeriggio.

Si danno appuntamento sul piano vasca della nostra piscina comunale quasi 500 piccoli atleti provenienti da tutta la regione e una gradita presenza dalla città di Torino, impegnati in oltre 1600 partenze gara per ricordare Orestina nel modo in cui tantissimi l’hanno conosciuta: cronometro in mano e tanta voglia di insegnare valori importanti alle nuove generazioni.

Inizieremo con le fasi di riscaldamento dei ragazzi alle 08:00 per poi dare inizio alle gare alle 09:00 fino alle ore 19:00 con una pausa di un paio d’ore per il pranzo.

Saranno impegnate le categorie

 

Esordienti B      

•  Femmine (anno di nascita 2015 e 2016)

  • Maschi (anno di nascita 2014 e 2015)

Esordienti A       

•  Femmine (anno di nascita 2013 e 2014)

  • Maschi (anno di nascita 2012 e 2013)

Nelle Distanze:

50 FA – 50 DO – 50 RA – 50 SL – 100 FA – 100 DO – 100 RA – 100 SL – 200 SL- 100 MX – 200 MX

Per entrambe le categorie sono previste anche le prove a staffetta che chiuderanno il programma sia della mattinata che del pomeriggio.

Saranno premiati con medaglia i primi 3 atleti di ogni gara e categoria e sesso mentre a fine manifestazione sarà aggiudicato il 3° Trofeo Orestina Zazzarini alla 1° squadra Classificata.

La manifestazione, patrocinata dal comune di Sassuolo, è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Nuoto Club Sassuolo e Nuova Sportiva S.S.D. A.R.L. che gestisce la piscina comunale di Sassuolo.

 

Formazione: in Emilia-Romagna pronti a partire 70 corsi rivolti a oltre 860 potenziali partecipanti

Formazione: in Emilia-Romagna pronti a partire 70 corsi rivolti a oltre 860 potenziali partecipantiNuove opportunità in Emilia-Romagna per i percorsi di formazione per l’acquisizione di una qualifica professionale regionale. Sono ai nastri di partenza 70 corsi che potranno raggiungere potenzialmente oltre 860 partecipanti, con un investimento della Regione di oltre 5,5 milioni di euro da risorse del Fondo sociale europeo Plus.

Inoltre, la Giunta regionale, con un ulteriore investimento di 11 milioni di euro, ha dato il via libera a un ulteriore bando per rendere disponibile sul territorio emiliano-romagnolo un’offerta di altri percorsi Ifts per i quali potranno presentare proposte, entro il 22 maggio 2025, gli enti di formazione professionale accreditati.

“Complessivamente l’investimento permette di dare continuità all’impegno assunto nella programmazione europea, per qualificare e rafforzare ulteriormente l’infrastruttura educativa e formativa regionale, con l’obiettivo di promuovere lavoro di qualità e concorrere alle sfide della Strategia regionale di specializzazione intelligente- ha detto il vicepresidente della Regione con delega alla Formazione, Vincenzo Colla-. Questo, rendendo disponibili percorsi rispondenti alle aspettative e ai bisogni delle persone per acquisire competenze e professionalità funzionali anche ai fabbisogni del sistema economico e produttivo. Inoltre, alcune attività puntano a rendere disponibili percorsi formativi che possano anche sostenere le persone nell’avvio di lavoro autonomo”.

I corsi approvati
Complessivamente sono oltre 860 i potenziali partecipanti che potranno accedere all’offerta formativa, che ha una durata di 500 ore o di 300 ore (8 percorsi su 70 approvati) e che verrà avviata nei prossimi mesi. Tutti i corsi prevedono una componente di stage in impresa della durata media del 40% delle ore complessive.
L’offerta formativa approvata riguarda le diverse aree professionali e qualifiche: dai processi di gestione d’impresa (tecnico del marketing, di amministrazione, finanza e controllo di gestione, tecnico contabile, gestione ed elaborazione dati, tecnico nell’amministrazione del personale) ai profili settoriali collegati alle filiere del manifatturiero (meccanica, produzione e trasformazione alimentare, edilizia, tessile, arredo) fino alle filiere dei servizi alle persone (ristorazione, turismo, cultura e commercio). Ben 19 percorsi riguardano l’offerta connessa ai servizi alle imprese ed in particolare finalizzata a formare profili di tecnici Ict e per gestione dell’energia e a tutela.

La nuova offerta
La Giunta ha inoltre approvato un bando finalizzato a rendere disponibile l’offerta di corsi Ifts con un investimento complessivo di 11 milioni di euro. Obiettivo è rendere disponibile un’offerta ulteriore attraverso una formazione di 800 ore, di cui almeno il 45% di formazione nei contesti di lavoro. Potranno presentare le proposte di corsi gli enti di formazione professionale accreditati in partenariato con Università, scuole e imprese entro il 22 maggio 2025.

Per il nuovo bando Ifts tutte le informazioni a questo indirizzo.

Aggiornamenti al programma di chiusura della stazione di Modena sud in A1

Aggiornamenti al programma di chiusura della stazione di Modena sud in A1Sulla A1 Milano-Napoli, è stato aggiornato il programma di chiusura della stazione di Modena sud.

La suddetta stazione sarà chiusa, in entrata e in uscita, nelle due notti di venerdì 11 e sabato 12 aprile, con orario 22:00-6:00, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Valsamoggia o di Modena nord.

Prevenzione della povertà estrema: interventi sull’emarginazione, percorsi di dignità e inclusione

Prevenzione della povertà estrema: interventi sull’emarginazione, percorsi di dignità e inclusioneLa strada come casa: sono oltre settemila i senza dimora in Emilia-Romagna. C’è chi dorme su una panchina, chi sotto un portico, chi trova riparo in una stazione o in un vagone abbandonato. Più di quattromila le persone senza dimora stimate nei comuni dell’Emilia-Romagna con più di 50mila abitanti. A Bologna, si aggiungono almeno tremila presenze.
Dietro ogni volto c’è una storia, spesso segnata da fragilità pregresse, da una rete sociale che si è spezzata, da dipendenze o malattie. E mentre la presenza di queste persone nelle città cresce, cambiano anche i loro bisogni e i loro profili: non solo uomini, ma anche donne, giovani, migranti, persone con disabilità. Con i servizi di accoglienza che fanno il possibile.

A fare il punto sullo stato di servizi e progetti a favore delle persone in situazione di grave marginalità è il convegno “Dalla tradizione all’innovazione nei servizi per le persone senza dimora”, che si è tenuto oggi a Bologna presso la Fondazione Lercaro.

Promosso dalla Federazione italiana organismi per le persone senza dimora, associazione di solidarietà sociale nell’ambito della grave emarginazione adulta, ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’assessora regionale alla Legalità e Contrasto alle povertà Elena Mazzoni.

I lavori hanno analizzato la strada fatta a dieci anni dalle Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta, messe a punto da Ministeri, Regioni, Enti locali ed esperti, e che sono state il primo documento ufficiale di programmazione nel settore della grave marginalità, per investire fondi pubblici in servizi e strategie abitative innovative.

“Uno dei problemi principali- afferma l’assessora Mazzoni- riguarda la conoscenza sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo di questa realtà. Servono dati aggiornati e continuativi, fondamentali per un monitoraggio efficace e tempestivo della situazione e in grado di restituire la reale portata del fenomeno, che resta in larga parte sommerso. Gli interventi di enti pubblici e realtà private, che oggi vengono illustrati, offrono informazioni preziose sulle caratteristiche delle persone coinvolte, sui percorsi che le hanno condotte verso forme di marginalità estrema e sui loro bisogni, ma si tratta di necessità molteplici, che si aggravano con il protrarsi della vita in strada e rendono più difficili le ipotesi di reinserimento”.

“Il secondo nodo centrale- spiega Mazzoni- è quello delle risorse. Non solo in termini di quantità, ma anche di stabilità, un aspetto fondamentale per garantire interventi efficaci nel tempo e uscire dalle logiche dell’emergenza. Infine- chiude l’assessora regionale- va superata l’impostazione che vede la separazione a priori tra Regioni e Città Metropolitane, sia per quanto riguarda il Fondo nazionale povertà che il Fondo sociale europeo della nuova programmazione 2021- 2027 con l’obiettivo di costruire maggiori sinergie ed economie di scala”.

Le risorse

A livello nazionale al Fondo di contrasto alla povertà sono destinati 20 milioni di euro, che per l’Emilia-Romagna si traducono in una disponibilità di quasi 1,2 milioni ripartiti nei Comuni con più di 50mila abitanti: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì, Rimini, Ravenna, Unione Terre d’Argine, Unione della Romagna Faentina, ASP Circondario Imolese, Unione Comuni Valle Savio. A queste risorse si aggiungono quelle del Comune di Bologna, pari a circa 550mila euro. Poi ci sono le risorse comunitarie e del Pnrr.

Il progetto regionale INSIDE

In Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto regionale INSIDE, concluso a dicembre 2023 e finanziato dal Fondo sociale europeo, sono state contattate dai servizi oltre 6.200 persone che vivevano in strada: in maggioranza uomini (il 71%) e per circa un terzo italiani.  La fascia di età più rappresentata è tra i 30-55 anni, mentre gli stranieri sono prevalenti nella fascia dai 18 ai 25 anni e sono in aumento. Molti giovani erano ex minori stranieri non accompagnati oppure persone uscite dal circuito dell’accoglienza e intercettate dai servizi. Tra le donne straniere vi sono poi soprattutto richiedenti asilo, donne uscite da convivenze difficili o vittime di violenza, ragazze spesso seguite in precedenza dai servizi di tutela minori con situazioni di difficoltà.

Convegno Federmanager e Confindustria Emilia: rappresentanza strumento per mercato equo, competitivo, votato all’innovazione

Convegno Federmanager e Confindustria Emilia: rappresentanza strumento per mercato equo, competitivo, votato all’innovazioneLa rappresentanza d’impresa e manageriale non si limita alla difesa degli interessi specifici di una categoria, ma contribuisce alla stabilità economica e sociale del Paese. Gioca infatti un ruolo chiave nel garantire un dialogo costruttivo tra il mondo del lavoro, le istituzioni e gli stakeholder economici, facilitando l’adozione di politiche equilibrate e sostenibili. Attraverso la contrattazione collettiva e il confronto con le autorità pubbliche, le associazioni datoriali e quelle manageriali aiutano a creare condizioni favorevoli per lo sviluppo delle imprese e la promozione dell’innovazione.

Tema quanto mai attuale se si pensa alla grande sfida della digitalizzazione: il 61% delle PMI italiane (contro il 57,7% nell’UE) ha adottato almeno 4 su 12 attività digitali (Osservatorio 4.Manager su dati Istat 2023). Tuttavia, le piccole imprese sono penalizzate in digitalizzazione avanzata, con solo il 14,6% che condivide dati elettronici con la catena di approvvigionamento e il 5,0% che utilizza l’AI, frenata soprattutto dalla mancanza di competenze.

Questi gli elementi sottolineati dai rappresentanti di Federmanager e Confindustria nel corso del convegno “Il valore della rappresentanza”, che si è svolto a Bologna l’8 aprile presso l’Auditorium di Confindustria Emilia Area Centro. L’incontro, organizzato da Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna e Confindustria Emilia Area Centro, si è posto l’obiettivo di mettere in evidenza l’importante e quanto mai attuale funzione delle organizzazioni datoriali e delle associazioni manageriali.

I numeri dimostrano quanto sia estesa e rilevante la presenza delle organizzazioni di rappresentanza in Italia, sia dal lato imprenditoriale che da quello manageriale. Nel caso di Confindustria, rappresenta oltre 150.000 imprese per un totale di circa 5,4 milioni di lavoratori, mentre Federmanager, rappresenta oltre 180.000 dirigenti, quadri e alte professionalità delle imprese industriali pubbliche e private.

In un contesto globale sempre più competitivo, hanno sottolineato i promotori, rafforzare il ruolo della rappresentanza significa non solo tutelare le singole categorie, ma anche contribuire alla costruzione di un sistema produttivo più resiliente e innovativo.

Entrambe le organizzazioni, Confindustria e Federmanager, per favorire questo processo, si avvalgono, sia a livello nazionale, sia a livello territoriale, di numerose commissioni interne che si occupano di vari ambiti, al fine di produrre analisi dei settori produttivi, proposte di politiche industriali e fiscali, indicazioni su tecnologie emergenti e trasformazione digitale, ma anche consulenze strategiche per la formazione delle competenze, le politiche ambientali ed energetiche, di internazionalizzazione e commercio.

I relatori

Hanno aperto i lavori Tiziana Ferrari, Direttore Generale Confindustria Emilia, Maurizio Marchesini, Vice Presidente per il Lavoro e le Relazioni Industriali Confindustria e Valter Quercioli, Presidente di Federmanager. Sono intervenuti Vincenzo Colla, Vicepresidente e Assessore a Sviluppo economico e green economy, Energia, Formazione professionale, Università e Ricerca Regione Emilia-Romagna, Daniele Damele, Presidente Fasi, Massimo Sabatini, Direttore Generale Fondirigenti, Giuseppe Straniero, Presidente Previndai e Massimiliano Panarari, Professore di Sociologia della comunicazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e docente in Luiss Guido Carli e Bocconi. Conclusioni a cura di Massimo Melega, Presidente Federmanager Emilia-Romagna.

La Regione e gli Organi di rappresentanza del mondo manifatturiero

A rappresentare la Regione Emilia-Romagna il Vicepresidente Vincenzo Colla, che ha dichiarato: “Se di modello emiliano-romagnolo si può parlare, esso risiede nelle relazioni fra pubblico e privato, fra istituzioni e rappresentanze. Un dialogo fondamentale che esercitiamo a monte, per condividere le strategie dello sviluppo territoriale, come ben rappresenta il Patto per il Lavoro e per il Clima regionale. Un’assunzione comune di responsabilità che ci ha permesso di governare anche e soprattutto i momenti di crisi e difficoltà, come recentemente sono stati casi del sisma, della pandemia, dell’alluvione. Un patrimonio che non è solo di tenuta per la manifattura e il nostro sistema economico, ma di tenuta democratica per le nostre comunità, e che sarà sempre più importante per attraversare il periodo di grandi incertezze geopolitiche che stiamo affrontando.”

Colla ha poi lanciato una proposta, per agevolare il grande cambiamento in atto lato innovazione: “E’ forse il momento di chiamare i manager di filiera. La media e grande impresa deve costruire dei manager di filiera per fare entrare la sua piattaforma tecnologica dentro le piccole e medie imprese, perché se perdiamo quelle piccole e medie imprese che rappresentano il 90 % delle imprese del Paese, anche il capo filiera si troverà in difficoltà.” “Affronteremo anche il tema dell’economia sociale – ha proseguito – perché l ‘impresa non si fa nel deserto. L’economia di mercato e l’economia sociale devono stare insieme, perché se non hai filiera dell’istruzione, se non hai sanità, se non hai servizi, se non hai bellezza, se non hai cultura, non sei attrattivo.

Rappresentanza chiave per un sistema industriale forte e competitivo

Nel suo intervento Maurizio Marchesini, Vice Presidente per il Lavoro e le Relazioni Industriali Confindustria ha sottolineato: “La rappresentanza è la chiave per un sistema industriale forte e competitivo. Essere parte di un’associazione come Confindustria significa agire con visione collettiva, superando logiche individuali per dare più forza alla voce delle imprese. Il confronto tra realtà diverse è fonte di crescita e arricchimento, e il nostro ruolo è costruire un dialogo efficace con le istituzioni, in Italia e in Europa. Solo così possiamo contribuire a uno sviluppo solido, sostenibile e orientato al futuro.”

Rappresentanza e policy: strumenti e organismi associativi per la produzione di idee

“Il valore aggiunto della rappresentanza del management industriale – ha dichiarato Valter Quercioli, Presidente Federmanager – risiede nel vasto patrimonio di conoscenze e competenze nella gestione strategica ed operativa delle aziende di tutti i settori e quindi nel contributo di prima mano che può offrire alle Istituzioni e alla Politica. Alla luce dei mutevoli scenari geopolitici ed europei e ai conseguenti impatti su produzione e commercio estero, il Paese può contare su Federmanager per disegnare e mettere a terra politiche industriali e di supporto economico ed occupazionale di sicura efficacia. A tal fine, l’interlocuzione continua a tutto tondo tra Istituzioni, Politica, Associazioni di rappresentanza del management e Associazioni datoriali è decisiva per il successo di tali politiche. Federmanager è fortemente impegnata a diffondere una cultura manageriale contemporanea, che abbraccia gli orientamenti di maggior importanza per i cittadini, i lavoratori e le imprese: innovazione, sostenibilità, diversificazione commerciale, mercato del lavoro, inclusione dei talenti e delle diversità. Sono queste le fonti del valore aggiunto industriale di oggi e del domani prevedibile. Federmanager – ha concluso il Presidente – è un grande polo di competenze manageriali contemporanee a disposizione della crescita delle imprese e del Paese.”

Il rilievo generale ed il ruolo pubblico della rappresentanza sociale

“Esiste ancora uno spazio per i corpi intermedi nell’epoca del trionfo della disintermediazione? Si tratta di un tema che Confindustria e Federmanager si pongono con attenzione da parecchio tempo – ha affermato Massimiliano Panarari, Professore di Sociologia della comunicazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e docente in Luiss Guido Carli e Bocconi -, all’insegna di un approccio che intende avvalersi opportunamente delle tecnologie digitali (in primis per gli iscritti e la comunicazione associativa), ma che punta a ribadire il fatto che il sistema-Paese ha necessità di coesione ed efficienza. E, dunque, di riportare al centro il valore della rappresentanza di chi declina gli interessi economici in una chiave di interesse generale e di visione complessiva del posizionamento dell’Italia in questo mondo in vorticoso cambiamento. Dove c’è bisogno, a ogni livello, di un ruolo maggiore delle parti sociali e dei sistemi competenti, e non di una caotica orizzontalizzazione in stile ‘uno vale uno’.

Gli enti paritetici di sistema: un formidabile apparato al servizio di manager e aziende

I lavori sono stati l’occasione per sottolineare il contributo degli enti paritetici di sistema. Quattro quelli costituiti da Federmanager e Confindustria: 4.Manager, Previndai, FASI e Fondirigenti. Come sottolineato nei loro interventi da Daniele Damele, Presidente Fasi, Massimo Sabatini, Direttore Generale Fondirigenti e Giuseppe Straniero, Presidente Previndai, tali enti rappresentano un modello di collaborazione tra organizzazioni datoriali e associazioni manageriali, volto a fornire servizi essenziali per la crescita delle imprese e la tutela dei manager. Ooperano in diversi ambiti, tra cui formazione continua, assistenza sanitaria, previdenza complementare, welfare e politiche attive del lavoro, contribuendo allo sviluppo di competenze strategiche e alla competitività del sistema produttivo. Grazie alla loro struttura condivisa, garantiscono un equilibrio tra le esigenze aziendali e quelle dei manager, favorendo un dialogo costruttivo e soluzioni efficaci per affrontare le sfide del mercato.

Tra le ultime iniziative attivate, un percorso di alta formazione promosso da 4.Manager per fornire un mix di competenze tecniche avanzate e soft skill relazionali, necessarie alle imprese per perseguire la competitività e la capacità di innovare in modo sostenibile. L’Osservatorio 4.Manager evidenzia infatti che un’azienda su due segnala una carenza di competenze come ostacolo principale all’utilizzo dell’AI, con forte divario tra grandi e piccole imprese. Purtroppo il nostro Paese si posiziona agli ultimi posti per mancanza di competenze digitali secondo il Digital Economy and Society Index (DESI, indice introdotto dalla Commissione Europea nel 2014 per misurare i progressi dei Paesi europei in termini di digitalizzazione dell’economia e della società). Il dato è alla base della forte difficoltà che le organizzazioni riscontrano nell’affrontare la trasformazione digitale.

Valore della rappresentanza contribuisce alla costruzione del bene comune

Ha portato il suo contributo ai lavori la Senatrice della Repubblica Elena Murelli, che ha dichiarato: “Il dialogo tra le istituzioni, le imprese, le rappresentanze sociali non è solo auspicabile ma è necessario. La rappresentanza è in sostanza un motore di sviluppo, coesione e competitività. Il contributo delle parti sociali nelle scelte strategiche del Paese, penso ad esempio alla formazione, alla gestione delle crisi aziendali, alla contrattazione collettiva, rappresenta un patrimonio di competenze e di mediazione che va assolutamente valorizzato.”

18 milioni di euro dalla Regione per favorire il percorso formativo degli studenti con disabilità, risorse incrementate del 50%

18 milioni di euro dalla Regione nel 2025 per sostenere il percorso formativo degli studenti con disabilità, favorendo la transizione scuola-lavoro o scuola-università: un investimento senza precedenti, che viene incrementato del 50% rispetto allo scorso anno, quando le risorse stanziate erano state di 12 milioni.

Approvata dalla Giunta regionale, nell’ultima seduta, la ripartizione delle risorse del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità a favore di Comuni e Unioni di Comuni per le “Misure a sostegno del successo formativo e delle transizioni verso il lavoro degli studenti”, realizzate appunto dagli Enti locali.

Risorse finalizzate a potenziare i servizi educativi attraverso percorsi personalizzati per favorire l’autonomia, con particolare attenzione alla continuità tra scuola, formazione e lavoro.

“Ad ogni ragazza, ad ogni ragazzo deve essere garantito il diritto di poter costruire un futuro autonomo, libero, pieno – dichiara l’assessora alla Scuola e al Welfare, Isabella Conti-. La Regione Emilia-Romagna lo fa sostenendo i Comuni e le Unioni di Comuni, che ogni giorno si fanno carico di una sfida tanto complessa quanto indispensabile: garantire il diritto allo studio a tutti. Questa è equità. Questa è giustizia sociale. E questa è la differenza tra un sistema che include e uno che abbandona”.

“Si tratta di un investimento- aggiunge Conti- che si affianca, grazie alle risorse straordinarie messe a bilancio, a quelli per potenziare i Centri estivi, i nidi e i Centri per le famiglie, perché quando si parla di istruzione, infanzia, servizi alle famiglie, sostegno a ragazzi e ragazze con disabilità si parla della qualità della vita e della crescita, coesa, di un’intera comunità”.

La ripartizione delle risorse, che si inserisce nella programmazione triennale 2024-2026 del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, è stata calcolata in base alla quota ricevuta da ciascun Comune nel 2024 attraverso il fondo statale per l’assistenza agli alunni con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado, il cui ammontare complessivo è stato di 9.537.153 euro. Questo criterio assicura una distribuzione equa e coerente con le esigenze già rilevate sul territorio.

Beneficiari delle azioni sono i giovani con disabilità certificata iscritti ai percorsi del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione, indipendentemente dall’età, e i giovani con disabilità certificata che hanno da poco terminato i percorsi del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione, per garantire la continuità dei progetti individuali verso la dimensione lavorativa, favorendo così i futuri percorsi di inserimento lavorativo che saranno realizzati dagli Uffici del collocamento mirato.

Tra le azioni che potranno essere realizzate e potenziate: incontri e attività laboratoriali individuali o di gruppo, con finalità di promozione delle autonomie a sostegno negli apprendimenti e dei processi di inclusione e a carattere ricreativo; attività con finalità educative e opportunità di socializzazione e di potenziamento delle autonomie, personali e socio-relazionali; attività di supporto all’autonomia e alla comunicazione con personale educativo e assistenziale qualificato; supporto alla partecipazione ai percorsi di Percorsi per competenze trasversali e per l’orientamento anche attraverso l’accompagnamento da parte di personale educativo per l’attività di progettazione, di realizzazione dello stage e del monitoraggio e verifica dello stesso; supporto alla partecipazione ad attività sportive, artistiche e culturali; progetti educativi individualizzati con finalità di orientamento e di potenziamento delle autonomie, personali e/o socio-relazionali; progetti educativi individualizzati a sostegno dei processi di apprendimento dei diversi ambiti disciplinari e dell’acquisizione di competenze trasversali; servizio di trasporto e connesso personale per sostenere la piena fruizione delle opportunità.

La Regione assicurerà un costante monitoraggio delle iniziative finanziate, verificando l’efficacia degli interventi e l’effettivo raggiungimento degli obiettivi.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 aprile 2025Cielo generalmente nuvoloso o coperto sui crinali, nubi alte e sottili in mattinata in pianura ma con buone condizioni di soleggiamento. Irregolarmente nuvoloso nel primo pomeriggio. Dal tardo pomeriggio prevista una generale dissoluzione delle nubi su gran parte della regione con nuvolosità residua sui rilievi. Assenza di precipitazioni.

Temperature in aumento sia le minime che le massime; valori minimi attorno 4/7 gradi sul crinale, 6/8 sulla pianura, fino a 10 sulla costa. Le massime si attestano attorno a 13/15 gradi sul crinale e 18/20 in pianura; 15/17 gradi invece sulla costa. Venti deboli variabili, a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso con tendenza a diventare quasi calmo nella notte.

(Arpae)

Prosegue ‘Dementia Friendly Community’: l’Officina della Memoria in visita al Museo Ferrari di Maranello

Prosegue ‘Dementia Friendly Community’: l’Officina della Memoria in visita al Museo Ferrari di MaranelloIl progetto Dementia Friendly Community DFC (Comunità amica delle persone con demenza), promosso in Italia dalla Federazione Alzheimer, prosegue il suo percorso nel Distretto ceramico con una visita guidata al Museo Ferrari di Maranello, che ieri mattina ha accolto un gruppo di anziani con disturbi della memoria accompagnati da familiari, volontari e operatori dell’Officina della Memoria, esperienza nata a Formigine nel 2022.

La visita è stata inserita tra le iniziative del progetto DFC – al quale collaborano l’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (Ausl di Modena – Distretto di Sassuolo) e l’Associazione Sostegno Demenze (Ass.S.De) – grazie alla disponibilità del Museo e di due esponenti del Gruppo Pensionati Ferrari, che hanno affiancato i partecipanti tra i ‘gioielli’ del Cavallino Rampante esposti a Maranello.

‘Dementia Friendly Community’ è rivolto a tutti i cittadini dell’Unione del Distretto ceramico, è nato nel 2019 a Formigine ed è stato ampliato in seguito a Maranello, Sassuolo e Fiorano Modenese, per sensibilizzare l’intera comunità sul tema della demenza e dei disturbi di memoria attraverso una serie di iniziative finalizzate a creare contesti amichevoli ed accoglienti, per le persone che affrontano questa condizione quotidianamente e per i loro familiari.

Nel corso del tempo il progetto, che ha visto la collaborazione di diverse associazioni di volontariato, ha coinvolto sul territorio operatori delle attività commerciali, farmacisti, agenti di Polizia locale, docenti e alunni delle scuole superiori, tra incontri, eventi culturali, seminari e attività ricreative legate alla storia di vita della persona, anche tramite esercizi di stimolazione cognitiva e motoria.

L’obiettivo è la condivisione sempre più ampia di suggerimenti ed indicazioni su come comportarsi e relazionarsi con le persone che hanno questo tipo di disturbi, affinché possa avanzare nelle comunità locali il necessario cambiamento culturale che possa renderle sempre più inclusive.

Vìola le prescrizioni imposte dal Giudice in materia di codice rosso: arrestato dai Carabinieri

Vìola le prescrizioni imposte dal Giudice in materia di codice rosso: arrestato dai CarabinieriNel pomeriggio del 7 aprile 2025 una donna vittima di violenza chiedeva telefonicamente l’intervento dei Carabinieri di Sassuolo e, in evidente stato emotivo di particolare fragilità, segnalava che poco prima il suo ex marito, sottoposto a misura del divieto di avvicinamento nei suoi confronti, l’aveva approcciata in auto mentre si trovava nei pressi della fermata dell’autobus, pronunciando nei suoi confronti una frase ritenuta minacciosa.

Impaurita, la stessa si allontanava a piedi dalla fermata per non rimanere isolata e, nell’incamminarsi, notava ancora l’auto dell’uomo avvicinarla. Riusciva così a avviare la videoregistrazione col suo telefonino, immortalando i movimenti dell’interessato che gesticolava nei confronti della ex moglie, per poi allontanarsi.

Il resoconto dettagliato della donna, suggeriva ai Carabinieri di recarsi immediatamente nella dimora dell’uomo per approfondire gli accertamenti sulla sua condotta. I militari acquisivano altresì i filmati prodotti dalla donna col suo telefono, e ulteriormente quelli delle telecamere di videosorveglianza comunale, ricavando elementi di prova sulla concreta violazione della misura già imposta dal Giudice.

Ricorrendone i presupposti di legge, gli operanti procedevano all’arresto dell’uomo in flagranza differita (ai sensi dell’art. 382 bis del Codice di procedura penale), operato in seguito all’acquisizione di elementi di prova dai quali sono inequivocabilmente emersi sia il fatto reato che il suo autore.

L’indagato è stato condotto nella mattinata odierna innanzi al Giudice del Tribunale di Modena che, in sede di rito direttissimo, convalidava l’arresto rimettendo l’uomo in libertà ma disponendo la trasmissione degli atti al Giudice procedente sulla misura cautelare per le valutazioni di competenza.

Controlli della Polizia locale formiginese sui contrassegni per le persone con disabilità

Controlli della Polizia locale formiginese sui contrassegni per le persone con disabilitàProseguono i controlli della Polizia Locale di Formigine finalizzati a garantire il corretto utilizzo degli stalli di sosta riservati alle persone con disabilità. Una condotta scorretta, come quella di parcheggiare senza autorizzazione o utilizzando impropriamente un contrassegno, che rappresenta la totale mancanza di rispetto nei confronti di chi ha realmente bisogno di questi spazi. Proprio per questo, la recente modifica del Codice della Strada ha inasprito le sanzioni, aumentando sia l’importo delle multe che i punti da decurtare dalla patente.

Nei giorni scorsi, durante un controllo sul territorio, gli agenti hanno accertato l’utilizzo improprio di un permesso disabili ormai scaduto. Il documento, esposto su un veicolo in sosta, risultava infatti non più valido dal settembre 2020. Dagli accertamenti è emerso che il contrassegno apparteneva alla madre della conducente, attualmente ricoverata in una struttura e impossibilitata a muoversi.

Alla conducente è stata elevata una sanzione amministrativa di 330 euro, con contestuale decurtazione di 4 punti dalla patente. Il contrassegno è stato ritirato e, solo grazie alla presenza della donna al momento dell’accertamento, è stato evitato l’intervento del carro attrezzi, già allertato per la rimozione del veicolo.

Si ricorda che il permesso per la sosta su stalli riservati può essere utilizzato esclusivamente quando a bordo vi è la persona titolare del contrassegno. In tutti gli altri casi, l’occupazione del parcheggio riservato è da considerarsi illegittima.

L’attività di controllo da parte della Polizia Locale proseguirà con costanza su tutto il territorio comunale, nell’ottica di tutelare i diritti delle persone con disabilità e garantire il rispetto delle regole.

 

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