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Comune di Sassuolo
domenica, 6 Luglio 2025
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Risorse aggiuntive per 5,7 milioni di euro a favore del comparto agricolo emiliano-romagnolo

Risorse aggiuntive per 5,7 milioni di euro a favore del comparto agricolo emiliano-romagnoloI fondi, tutte risorse del bilancio regionale, andranno a sostenere la ricerca per il contrasto alle fitopatie e agli effetti del cambiamento climatico, la progettazione di infrastrutture irrigue per realizzare le opere di bonifica necessarie al territorio nonché una riduzione del costo del gasolio per le barche da pesca, misura che dà una boccata di ossigeno ai pescatori dopo i rincari del carburante.

Il via libera alle misura – dopo il confronto costruttivo con le associazioni delle imprese agricole, agroalimentari e della pesca – è stato approvato oggi all’unanimità dall’Assemblea Legislativa.

Nel dettaglio, il provvedimento stanzia 1,8 milioni per la ricerca, mentre per i piani di controllo dei cinghiali, nutrie e animali fossori sono destinati 1,1 milioni.

Risorse per 300 mila euro sono destinate alla progettazione delle bonifiche. Mentre per le misure di prevenzione contro la peste suina va 1 milione di euro. Infine, per fermo pesca e per i rincari carburante, sono destinati 1,5 milioni di euro.

“Un importante sostegno al reddito delle imprese, prestando attenzione alla ricerca e alla progettazione di interventi irrigui e agli altri comparti coinvolti. Una misura- ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- importante e rilevante per l’agricoltura, che rappresenta un grande patrimonio economico, sociale e della comunità, anche quelle della montagna. Un ringraziamento va alle associazioni delle imprese agricole e agroalimentari per la collaborazione a questo progetto di legge”.

Marazzi Momenti: tonalità sofisticate e contemporanee

Marazzi Momenti: tonalità sofisticate e contemporaneeSuperfici opache, non riflettenti, e strutture tridimensionali scultoree enfatizzano le tonalità sofisticate e contemporanee di una collezione in pasta bianca, a spessore 6 mm nel formato 40×120, in cui il colore e la decorazione tornano protagonisti degli spazi.

Una palette di colori densi e vibranti – Blu, Bianco, Avorio, Salvia, Terracotta, Ocra e Tabacco espande le sue potenzialità compositive grazie alla struttura tridimensionale Duo, caratterizzata da due volumi e applicabile a fasce alternate o a tutta parete.

I ricercati elementi decorativi che interpretano i trend floreale, botanico e liberty, si affiancano ai grafismi art decò del mosaico Puzzle e rappresentano una miscela creativa unica per enfatizzare quinte e intere pareti dalla grande resa scenica, anche negli ambienti doccia.

Info: https://www.marazzi.it/collezioni/momenti/

Rissa davanti ai banchi durante le Fiere, Confesercenti: “così non si può lavorare, chiediamo più sicurezza”

Rissa davanti ai banchi durante le Fiere, Confesercenti: “così non si può lavorare, chiediamo più sicurezza”Alcuni ragazzi avrebbero iniziato a discutere tra loro, discussione sfociata poi in una vera e propria rissa, in pieno centro storico, durante lo svolgimento delle fiere d’ottobre a Sassuolo. Una rissa, avvenuta tra i banchi degli ambulanti che ha generato malumore, sia tra i residenti che commercianti e ambulanti.

Confesercenti Distretto Ceramico, oltre a condannare il gesto, chiede che venga rafforzata la sicurezza in centro, in particolare durante questo tipo di eventi che, per i commercianti e gli ambulanti sono fondamentali dal punto di vista lavorativo, oltre che un momento di festa e socialità per tutto il paese.

“Non è auspicabile che si verifichino fatti del genere, – commenta Emanuele Costetti, Direttore Confesercenti Distretto Ceramico – sia in un contesto di normalità che durante queste manifestazioni. Le fiere di ottobre sono giornate lavorative importanti per i commercianti sassolesi ma anche per gli ambulanti, in particolare in questo periodo molto difficile. Gli esercenti e gli ambulanti devono già fare i conti con il caro bollette che sta martoriando le categorie e quindi la certezza di poter lavorare in tranquillità non deve mancare”.

L’associazione di categoria chiede un incontro con l’amministrazione per poter trovare una strada comune contro episodi del genere: “Auspichiamo ad un incontro o a una soluzione risolutiva a favore del lavoro dei commercianti e ambulanti e che possa dare lustro al centro storico di Sassuolo. Inoltre chiediamo maggiore sicurezza e più agenti che possano vigilare evitando situazioni spiacevoli come quella verificatasi domenica scorsa” conclude Costetti.

 

Chiusura uffici comunali il 31 ottobre e 1 novembre a Fiorano

Chiusura uffici comunali il 31 ottobre e 1 novembre a FioranoIn occasione della festività di Ognissanti, nelle giornate del 31 ottobre e del 1 novembre 2022 gli uffici comunali rimarranno chiusi. Per la concessione dei loculi mortuari, lunedì 31 ottobre reperibilità solo telefonica dell’Uff. Economato e Polizia mortuaria dalle ore 8.00 alle 12.00 attraverso il numero 329/3191683.

Per le denunce di morte e relative autorizzazioni sarà in servizio un operatore dalle 8.30 alle 12.30 nella giornata di lunedì 31, contattabile telefonicamente allo 334/3477589 oppure recandosi direttamente in municipio.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 27 ottobre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 27 ottobre 2022Estesi banchi di nebbia in pianura al mattino, con cielo sereno ovunque dal pomeriggio. Dopo il tramonto, formazione di foschie dense e banchi di nebbia sui settori costieri. Temperature stazionarie su valori minimi tra 14 e 16 gradi, valori massimi tra 22 e 24 gradi. Venti deboli nord occidentali. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

“Come acqua sui sassi. Storia perduta di San Michele dei Mucchietti” di Antonia Bertoni

“Come acqua sui sassi. Storia perduta di San Michele dei Mucchietti” di Antonia BertoniIncontri Editrice e l’autrice Antonia Bertoni invitano alla presentazione del libro: “Come acqua sui sassi. Storia perduta di San Michele dei Mucchietti”. Appuntamento giovedì 27 ottobre alle 20.30 a San Michele presso il salone della Parrocchia, e sabato 29 ottobre alle 16.30 a Sassuolo in Sala Biasin.

“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Ma non è facile starci tranquillo”. Così Cesare Pavese ne La luna e i falò.

Niente di più lontano dal vivere il paese come il luogo in cui si mangia, si beve, si dorme, si conduce la mera sopravvivenza e nient’altro. C’è stato un momento della sua esistenza in cui l’autrice si è chiesta che cosa fosse negli anni della sua infanzia e che cosa fosse divenuto per lei il villaggio in cui è nata e nel quale ha deciso di restare, e che cosa fosse invece per chi vi si era trasferito da fuori, come in un qualsiasi quartiere urbano. ….”

 

“Finalmente giunge al suo termine il lavoro di ricerca che ho svolto su San Michele dei Mucchietti e che mi ha impegnato a lungo in archivi e centri di ricerca e a raccogliere testimonianze orali. Non spetta a me giudicare il risultato che a sempre mie nuove letture mostra pregi ma anche limiti.
Tuttavia sono felice che sia nelle librerie di Sassuolo e nelle cartolerie di San Michele e che il paese abbia un testo di riferimento sulla sua storia più che millenaria.
La mia gratitudine va a tutti coloro che mi hanno aiutato in primis ai testimoni.

Spero che i miei compaesani micheletti apprezzino queste storie di terra, di acqua e di sassi, di lavoro e fatica contadina e di braccianti, e insieme la buona volontà e impegno che vi ho posti e siano presenti alle presentazioni a Sassuolo e a San Michele”. Antonia Bertoni

 

 

Non pagano il conto al ristorante: interviene la polizia di Sassuolo. Un espulso, con accompagnamento al CPR di Torino

Non pagano il conto al ristorante: interviene la polizia di Sassuolo. Un espulso, con accompagnamento al CPR di TorinoNella serata del 23 ottobre scorso, intorno alle ore 23.40, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo, in servizio di controllo del territorio, è intervenuto presso un esercizio pubblico in quanto il titolare aveva segnalato due clienti, che dopo aver consumato la cena, si erano rifiutati di pagare il conto.

Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno proceduto all’identificazione di un cittadino straniero, di 31 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati predatori ed in materia di stupefacenti, irregolare sul territorio nazionale e destinatario di un provvedimento di espulsione e ordine del Questore di Taranto cui non aveva ottemperato.

L’uomo, pertanto, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che dopo aver vagliato la sua posizione, ha istruito i provvedimenti ai fini dell’espulsione dal territorio nazionale.

Nel pomeriggio di ieri, in esecuzione di Decreto di trattenimento del Questore di Modena, lo straniero è stato accompagnato presso il CPR – Centro per i Rimpatri di Torino, da dove verrà definitivamente espulso nei prossimi giorni.

 

Liberation Route Italy, la Regione Emilia-Romagna aderisce all’associazione

Liberation Route Italy, la Regione Emilia-Romagna aderisce all’associazioneLa Regione Emilia-Romagna aderisce con una legge ad hoc a Liberation Route Italia (LRI), associazione nata nel 2019 come sede italiana della Liberation Route Europe per valorizzare nel nostro Paese itinerari, sentieri e percorsi della Resistenza e delle Forze Alleate durante la Liberazione dal nazifascismo.
L’attenzione dell’Emilia-Romagna riguarderà in particolare la Linea Gotica, con il suo fronte di oltre 300 chilometri, dai crinali dell’Appennino tosco-emiliano fino alle terre pianeggianti del litorale adriatico, teatro di tragiche battaglie tra le truppe nazifasciste e i partigiani prima, gli Alleati poi, fino al 25 Aprile del 1945.
Dopo l’avvio dell’iter lo scorso mese di aprile, l’Assemblea legislativa ha approvato oggi, in via definitiva, la legge nel corso della seduta odierna.

“La Linea Gotica ha lasciato un segno profondo nella nostra storia e sono numerosi i luoghi di memoria e i territori della nostra Regione legati a diverso titolo a quella vicenda – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura e paesaggio, Mauro Felicori, intervenendo in Aula-. Parliamo dello scenario principale della Seconda guerra mondiale in Emilia-Romagna. Con l’adesione all’associazione italiana della Fondazione Liberation Route Europe metteremo a ‘sistema’ una serie di iniziative, luoghi di memoria e progetti, in alcuni casi già avviati da vari comuni dell’Appennino, creando sinergie, legami e opportunità per tutto il territorio regionale, in modo da offrire percorsi storico-culturali e turistici in un quadro nazionale ed europeo”.

Liberation Route Italia
L’obiettivo principale di LRI è creare ed “espandere” una rotta di commemorazione che colleghi le Regioni in cui si è svolta la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, nel periodo 1943-1945. La Regione Emilia-Romagna, aderendo alla sezione italiana della Fondazione europea Liberation Route Europe, collaborerà in particolare insieme alla Regione Toscana e al ministero della Cultura nel progetto Liberation trails in Italy, finanziato dal fondo italo-tedesco, concentrando l’attenzione in particolare “Linea Gotica”, che prevede la valorizzazione del patrimonio culturale d’interesse storico dei territori della Seconda guerra mondiale e della Resistenza presenti tra Emilia-Romagna e Toscana, con un’attenzione ai sentieri, ai cammini e ai luoghi della memoria.

Liberation Route Europa
LRI è l’articolazione italiana della Fondazione Liberation Route Europe, che costituisce un itinerario culturale certificato del Consiglio d’Europa che collega persone, luoghi ed eventi per ricordare la liberazione dell’Europa dall’occupazione durante la Seconda guerra mondiale e riflettere sulle conseguenze di lunga durata della guerra. Con centinaia di siti e storie in nove Paesi europei, l’itinerario collega le principali regioni che si trovano lungo l’asse seguito dalle Forze Alleate nel 1943-1945.
Per rendere il sentiero una parte del paesaggio europeo, la Fondazione sta sviluppando un sistema di sentieri della memoria che consenta di vivere una nuova esperienza, a piedi e in bicicletta. Sviluppati in cooperazione con associazioni escursionistiche europee, i sentieri uniranno in modo tangibile le principali regioni lungo l’avanzata degli Alleati, per quasi 10.000 km. I sentieri attraverseranno numerosi luoghi storici e racconteranno le storie dalle molteplici prospettive rilevanti in quest’ultima fase della Seconda Guerra Mondiale.

Oggi (25/10) in Emilia-Romagna si registrano 2.151 nuovi casi Covid, oltre 2.900 guariti

Oggi (25/10) in Emilia-Romagna si registrano 2.151 nuovi casi Covid, oltre 2.900 guariti
Vaccino (foto – copyright Brancolini Roberto)

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia- si sono registrati 1.946.071 casi di positività, 2.151 in più rispetto a ieri, su un totale di 22.291 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 9.701 molecolari e 12.590 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 9,6%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.951.351 dosi; sul totale sono 3.801.224 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.967.490.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 30 (invariato rispetto a ieri), l’età media è di 65,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.122 (-18 rispetto a ieri, -1,6%), età media 76,4 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato); 12 a Bologna (+4); 3 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Parma (-1 rispetto a ieri) e Circondario imolese (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 54 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 554 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 395.619), seguita da Modena (349 su 295.069) e Piacenza (258 su 102.000); poi Rimini (182 su 181.788), Ravenna (174 su 184.574), Cesena (132 su 109.406), Parma (122 su 165.742) e Reggio Emilia (118 su 221.208); quindi Forlì (96 su 90.710) e Ferrara (92 su 140.309); infine il Circondario Imolese (74 su 59.646).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 40.307 (-785). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 39.155 (-767), il 97,1% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.913 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.887.572.

Purtroppo, si registrano 23 decessi, la maggior parte dei quali riferiti ai giorni scorsi:

  • 2 in provincia di Parma (una donna di 90 e un uomo di 81 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 92 anni)
  • 2 in provincia di Modena (una donna di 82 e un uomo di 68 anni)
  • 7 in provincia di Bologna (quattro donne, di cui una di 83 anni, due di 88 e una di 89 e tre uomini, di cui due di 87 e uno di 88 anni)
  • 2 in provincia di Ferrara (entrambi uomini rispettivamente di 79 e 90 anni)
  • 4 in provincia di Ravenna (due donne di 55 anni e 70 anni; una donna di 81 anni il cui decesso è stato registrato dalla Ausl di Forlì e un uomo di 98 anni)
  • 5 in provincia di Forlì-Cesena (quattro donne, di cui una di 89 anni del forlivese e tre rispettivamente di 74, 80 e 92 anni del cesenate; un uomo di 85 anni del cesenate)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza e Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.192.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link https://regioneer.it/report-covid-er.

Biblioteca di Formigine: numeri in continuo aumento nell’anno della ripartenza

Biblioteca di Formigine: numeri in continuo aumento nell’anno della ripartenza
biblioteca Formigine (foto Franco Bertolani)

La biblioteca di Formigine si conferma la terza per numero di prestiti a livello provinciale, preceduta solo da Modena e Carpi. Un risultato importante che testimonia l’attenzione del territorio verso il piacere della lettura e contemporaneamente il lavoro del personale della biblioteca, che oggi ha un nuovo direttore: lo scrittore Fabiano Massimi.

Per la biblioteca comunale Daria Bertolani Marchetti e per la biblioteca ragazzi Matilda, si può dire che il 2022 sia stato un anno di ripartenza sia per quanto riguarda l’affluenza quotidiana di lettori e studenti sia per l’organizzazione di attività di promozione alla lettura. Nei primi sei mesi dell’anno in corso, gli ingressi nella biblioteca comunale sono stati 14.086, oltre il 56% in più rispetto al dato relativo allo stesso periodo dello scorso anno, mentre quelli nella biblioteca Matilda sono stati 10.138, segnando un aumento a tripla cifra rispetto al 2021: +124%.

Accessi superiori che di conseguenza hanno portato anche a prestiti più elevati, con un aumento del 35% per la biblioteca ragazzi e di circa il 22% per quella comunale. Parallelamente, con il ritorno al regime standard post-pandemico, quest’anno sono stati riattivati i servizi all’utenza, dalla consultazione dei quotidiani alla messa a disposizione di postazioni Internet per la navigazione e di postazioni tv per la visione in loco di dvd fino ad arrivare alla vendita di libri a prezzi d’occasione alla bancarella.

Al fine di svolgere sempre più attività, inoltre, il servizio bibliotecario formiginese collabora virtuosamente da tempo con altre realtà come il Castello o il CEAS nell’organizzazione di narrazioni, letture animate e laboratori.

Nel primo semestre dell’anno, infine, sono ripresi anche gli appuntamenti di promozione alla lettura aperti al pubblico come i gruppi di lettura e i progetti di qualificazione scolastica. Le attività, lo scorso anno organizzate solo online, hanno interessato complessivamente 61 classi in totale tra scuole secondarie di primo grado, dove gli operatori sono andati nelle classi portando una selezione di libri da consigliare ai ragazzi, e scuole primarie e dell’infanzia, con le classi andate direttamente in visita in biblioteca per scoprire le offerte e le possibilità proposte.

“Continuiamo a investire sulla nostra splendida biblioteca, ampliando anche le proposte d’incontro con la cittadinanza – afferma l’assessore alla Cultura Marco Biagini – Già dal 12 novembre tornerà la rassegna sul giallo, con alcuni dei migliori autori italiani: Paolo Roversi, Barbara Baraldi e Sarah Savioli”.

 

Caro energia, il Comune di Maranello impegnato su più fronti

Caro energia, il Comune di Maranello impegnato su più frontiContro il caro energia e le cause dei cambiamenti climatici, l’Amministrazione comunale di Maranello sta agendo a 360° sulla riduzione dei consumi di gas naturale e di corrente elettrica, affiancando azioni finalizzate al risparmio immediato di risorse pubbliche a progetti mirati in prospettiva ad una sostenibilità ambientale ed economica sempre maggiore.

Si va dunque dalla riduzione delle temperature e degli orari di accensione negli edifici pubblici (comprese scuole elementari e medie, esclusi nidi e materne) alla progettazione di interventi di efficientamento energetico, dalla rimodulazione delle luci pubbliche in termini di intensità luminosa e di razionalizzazione degli orari allo studio di nuovi siti per impianti fotovoltaici utili ad attivare future Comunità energetiche, passando per il contenimento delle luminarie natalizie.

“In questo momento il caro energia rappresenta la criticità principale – spiega Luigi Zironi, Sindaco di Maranello – proprio per le gravi conseguenze che stanno ricadendo in modo molto impattante sui cittadini, sulle imprese e sugli enti pubblici. Crediamo perciò che non basti una sola strategia di contrasto, ma che il problema debba essere aggredito da più parti: nel breve periodo riducendo al massimo i consumi e cercando di sostenere chi è più in difficoltà. Ma pensiamo sia necessario anche affiancare a queste azioni, in qualche modo contingenti ed emergenziali, degli interventi proattivi rivolti al medio-lungo periodo, mirati cioè all’efficientamento energetico negli edifici pubblici esistenti e alla sostenibilità ambientale nelle opere in progettazione. A Maranello stiamo lavorando in tutte queste direzioni”.

Sul fronte della risparmio immediato, e in sintonia con le indicazioni del Governo, con una delibera la Giunta maranellese ha infatti stabilito l‘abbassamento di 1°C, da 20 a 19°C, sulla temperatura di riferimento negli edifici pubblici, con una tolleranza di 2°C che renderà praticabile un ulteriore abbassamento dei termostati. Si è inoltre deciso di ridurre sensibilmente le ore settimanali di riscaldamento, soprattutto anticipandone lo spegnimento durante il pomeriggio, e di razionalizzare la concessione delle sale comunali per gli eventi in modo da compattare al massimo gli orari di accensione, evitando così di riscaldare ambienti troppo grandi rispetto al numero dei presenti.

Sulla stessa linea agiranno le società sportive: dal confronto con il Comune è emersa la piena collaborazione della ‘Maranello Sport’ sulla necessità di razionalizzare i consumi negli impianti sportivi, ad esempio compattando gli orari di alcuni corsi in modo da gestire al meglio la temperatura dell’acqua presso il Centro Nuoto, struttura tra le più energivore.

La Giunta ha puntato sulla flessibilità anche per la pubblica illuminazione, ma a partire da una premessa legata al tema della sicurezza: che il servizio venga mantenuto in tutta la città. In base alle diverse caratteristiche degli impianti esistenti sul territorio comunale, nelle rispettive aree saranno dunque programmate azioni – peraltro modulabili a seconda delle esigenze – che spaziano dalla riduzione della luminosità allo spegnimento alternato di alcuni punti luce a partire da un certo orario in poi.

Ma sul tema dei consumi e della sostenibilità ambientale l’Amministrazione maranellese sta continuando a lavorare anche in prospettiva, dunque su tempistiche più ampie. Nel corso del mandato sono già stati realizzati interventi di efficientamento energetico in diverse scuole (nidi ‘Coccinelle’ e ‘Aquilone’,  materne ‘Agazzi’ e ‘Cassiani’, elementari ‘Rodari’, medie ‘Ferrari’), nonché sulla pubblica illuminazione di alcune zone (San Venanzio, Torre Maina, Via Grizzaga, Parco Due, Via Risorgimento, Via Tagliati), su diversi edifici pubblici (Municipio, Auditorium, Mabic, Farmacia Comunale, Sala civica di Torre Maina) e in alcuni impianti sportivi (campo da calcio di Gorzano, spoglatoi di Torre Maina, Stadio comunale).

Inoltre sono stati approvati di recente altri progetti analoghi – cofinanziati con contributi intercettati dai fondi del PNRR – che nei prossimi mesi riguarderanno Gorzano: la scuola materna della frazione e le luci di un’ampia area del centro abitato.

Lo stesso Parco dello Sport – il cui cantiere è in corso e che comprende il nuovo Centro Nuoto – è stato progettato per ridurre al massimo i consumi energetici, grazie ad impianti all’avanguardia che utilizzano fonti rinnovabili secondo le tecnologie edilizie più innovative.

Nel frattempo l’Amministrazione sta anche esplorando le potenzialità del territorio maranellese per poter programmare la realizzazione di impianti che producano energia pulita. Si è infatti rivolta ad AESS (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile) affinché elaborasse uno studio di fattibilità mirato all’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici.

Si tratta di un vero e proprio ‘masterplan’ e consentirà al Comune di impostare la creazione di eventuali Comunità Energetiche, che potranno coinvolgere anche i privati cittadini e le aziende portando vantaggi a tutta la collettività. Su questo fronte l’Amministrazione si sta già confrontando con diverse imprese del territorio e sta programmando incontri informativi aperti al pubblico, affinché la città di Maranello si faccia trovare pronta appena ci saranno le condizioni normative per procedere: quando il Governo avrà varato i necessari decreti attuativi.

 

 

Sanità: la Regione destina risorse al servizio di emergenza 118

Sanità: la Regione destina risorse al servizio di emergenza 118

45 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna per finanziare nel 2022 il servizio di Emergenza 118, di cui quasi 39 di risorse regionali e 6 provenienti dallo Stato, stanziati con il Decreto Rilancio del 2020.

Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale, che ha approvato insieme alla ripartizione delle risorse anche gli ambiti di intervento che saranno finanziati, dalle tecnologie al servizio della Centrale operativa all’elisoccorso.

“Le donne e gli uomini del servizio 118 – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini– svolgono ormai da trent’anni un lavoro di straordinaria importanza, decisivo per salvare vite umane. La Regione è impegnata nell’assicurare un’assistenza in emergenza sempre più innovativa e qualificata, e per questo abbiamo stanziato oltre 45 milioni di euro, comprese le risorse statali del Decreto Rilancio 2020 per contrastare la pandemia, che serviranno a rendere il nostro 118 sempre più all’avanguardia. Anche perché ricordo con un pizzico d’orgoglio- chiude Donini- che il servizio è nato proprio qui, in Emilia-Romagna, dove da Bologna, insieme a Udine, partì la prima sperimentazione a livello nazionale”.

La ripartizione delle risorse per Azienda

I 45 milioni di euro (esattamente 45.008.208) saranno così distribuiti sul territorio: Azienda Usl di Bologna 31.785.614 euro; Ausl Romagna 5.252.567 euro; Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 4.729.421; Azienda Usl di Modena 921.000 euro; Azienda Usl di Reggio Emilia 782.729 euro; 564.542 euro andranno a quella di Piacenza, 452.333 all’Ausl di Ferrara, 400.000 a quella di Parma e, infine, 120.000 a quella di Imola.

La ripartizione delle risorse per ambito di intervento

Per la rete radio sono stanziati complessivamente 2.466.065 euro così distribuiti: 530mila euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, 498mila all’Ausl Romagna, 478.464 euro all’Ausl di Bologna, 318.729 a quella di Reggio Emilia. E ancora 297.537 euro all’Ausl di Piacenza, 195.000 a quella di Modena e 148.333 euro all’Ausl di Ferrara.

Per le tecnologie al servizio della centrale operativa e per il suo sistema gestionale viene assegnato 1.872.281 euro all’Ausl di Bologna, che è l’azienda capofila. Sempre all’azienda bolognese, che gestisce il servizio per tutta la rete regionale, vengono assegnati 4.140.640 euro per la rete telefonica e 16.997.076 euro per la copertura dei costi derivanti dalla gestione del contratto relativo agli elicotteri di soccorso e di recupero con verricello delle quattro basi regionali.

Vengono attribuiti 988mila euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, per la gestione della base di Parma, e 940mila all’Azienda Usl della Romagna, per la gestione della base di Ravenna.

Ammontano a 2.743.801 euro le risorse assegnate all’Azienda Usl di Bologna per la gestione delle basi di Bologna e di Pavullo. La quota comprende gli oneri derivanti dalla convenzione con il Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna – Servizio regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e al sistema organizzativo che prevede l’impiego, nelle attività di elisoccorso, di personale medico e infermieristico dipendente dalle Aziende Sanitarie della Regione. Complessivamente le risorse ammontano a 4.671.801 euro.

Per la gestione dei servizi cartografici, fondamentali per il servizio 118, e per la formazione vengono assegnati 468.544 euro così distribuiti: 195.398 euro all’Ausl di Bologna, 184.741 all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, 69.400 euro all’Ausl Romagna e 19.005 a quella di Piacenza.

La quota Telepass pari a 43.497 euro è attribuita all’Azienda Usl di Bologna per la gestione amministrativa dei contratti relativi agli apparecchi Telepass di tipo “speciale” forniti dalla Società Autostrade per l’Italia e utilizzati dalle ambulanze e dalle automediche delle Aziende sanitarie che svolgono attività di soccorso o che transitano, per compiti d’istituto, sulla rete autostradale.

E ancora, per il personale della Centrale operativa le risorse ammontano complessivamente a 8.302.302 euro così ripartiti: 3.874.455 euro all’Azienda Usl di Bologna, 2.346.680 euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e 2.081.167 all’Ausl Romagna.

Infine, i 6.046.000 euro stanziati dal Decreto Rilancio del 2020 per il personale 118 sono così distribuiti: 1.664.000 euro all’Ausl Romagna; 1.440.000 euro all’Ausl Bologna; 726.000 euro a quella di Modena; 680.000 euro a quella Ospedaliero-Universitaria di Parma; 464.000 a quella di Reggio Emilia, 400.000 euro all’Azienda di Parma, 304.000 euro a quella di Ferrara, 248.000 euro a quella di Piacenza e 120.000 euro all’Ausl di Imola.

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne programmate sulla A13

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne programmate sulla A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne del tratto compreso tra Rovigo sud Villamarzana e Occhiobello, verso Bologna.
Il suddetto tratto verrà chiuso nelle due notti di mercoledì 26 e di giovedì 27 ottobre, con orario 22:00-6:00, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza in corrispondenza del ponte sul Canale Bianco.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo sud Villamarzana, percorrere la viabilità ordinaria: SS434 Transpolesana, SS16 adriatica, Santa Maria Maddalena e Via Eridania, per rientrare sulla A13 alla stazione di Occhiobello.

 

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nord, verso Padova, prevista nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 ottobre.

Restano confermate, come da programma, le chiusure notturne del suddetto tratto, nelle due notti di martedì 25 e di mercoledì 26 ottobre, con orario 22:00-6:00, per consentire lavori di pavimentazione. Contestualmente, sarà chiusa la stazione di Ferrara sud, in entrata verso Padova.
Si fa presente che, dalle 22:00 di martedì 25 alle 6:00 di mercoledì 26 ottobre, la stazione di Ferrara sud sarà chiusa anche in entrata in direzione di Bologna. Ciò comporterà, sulla Diramazione per Ferrara (Raccordo Ferrara-Porto Garibaldi), la chiusura del tratto compreso tra l’allacciamento con la SS64 Porrettana (km 1+830) e l’entrata della stazione di Ferrara sud.

In alternativa, si consiglia:
per la chiusura del tratto Ferrara sud-Ferrara nord, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, percorrere la viabilità ordinaria: Superstrada dei Lidi, Tangenziale ovest di Ferrara, SS723, Via Modena, Via Eridano, SP19, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord;
per la chiusura dell’entrata stazione Ferrara sud, verso Bologna: Altedo.

 

Emergenza Covid: andamento altalenante in provincia di Modena

Emergenza Covid: andamento altalenante in provincia di ModenaNell’ultima settimana si registra un andamento altalenante, con alcuni indicatori che si confermano in diminuzione (nuovi casi, percentuale di positività e numero di persone esaminate), mentre il numero di ricoveri quotidiani è in aumento.

Sono 154 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 24 ottobre, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 24 ottobre, per la provincia di Modena è di 294.720 (erano 291.936 lo scorso 17 ottobre). Al 24 ottobre in provincia di Modena sono accertati 3.659 (erano 4.153 il 17 ottobre, -12%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

 

Ricoveri totali

A lunedì 24 ottobre sono 154 (erano 133 il 17 ottobre, +16%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 79 pazienti covid positivi in AOU, 19 all’Ospedale di Sassuolo e 56 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 24 ottobre sono in isolamento 3.505 persone covid positive (erano 4.020 il 17 ottobre,

-13%). 

 

Tasso di incidenza

Settimana dal 17 al 23 ottobre 2022

Il tasso settimanale di incidenza è di 375 casi per 100.000 abitanti (-21% rispetto alla settimana precedente).

 

Vaccinazioni anti-Covid

Al 24 ottobre sono state somministrate complessivamente 1.807.398 dosi di vaccino, di cui 599.892 prime dosi, 569.959 seconde dosi, 517.049 dosi addizionali e primi richiami (booster), 120.498 secondi richiami (second booster).

 

Guardie ecologiche volontarie: 1.270 “sentinelle verdi” in servizio

Guardie ecologiche volontarie: 1.270 “sentinelle verdi” in servizioMonitoraggio delle zone protette, regolarità delle aree per la raccolta di rifiuti, ma anche tutela degli animali selvatici e contrasto agli incendi boschivi e alla caccia di frodo.

Sono tanti gli ambiti nei quali operano le Guardie ecologiche volontarie (Gev): vere e proprie ‘sentinelle verdi’ che lavorano gratuitamente, unendo professionalità ed esperienza, a tutela dell’ambiente anche supportando gli enti locali nelle loro funzioni.

“In Emilia Romagna operano 1.270 Guardie ecologiche volontarie che svolgono un servizio preziosissimo per la tutela e la valorizzazione del territorio. Ecco perché come Regione continuiamo a investire risorse e a lavorare per agevolare chi decide di impegnarsi in questo ruolo. I momenti di confronto come oggi rappresentano un’opportunità importante per fare il punto e guardare al futuro”.

Queste le parole di Barbara Lori, assessora a Montagna, forestazione, parchi, programmazione territoriale e paesaggistica che ha aperto il workshop “Le Guardie ecologiche volontarie: il rilancio di una preziosa risorsa!” organizzato dalla Regione.

Durante l’iniziativa l’assessora ha rilanciato sul valore di queste figure “che auspichiamo possano essere sempre di più, anche attraverso il coinvolgimento di giovani e donne. Oltre alle risorse la Regione si impegna a un’importante semplificazione delle normative legate alle Gev, per rendere ancora più efficaci e semplici gli ingranaggi che muovono questo ambito”.

In  Emilia Romagna In Emilia-Romagna le Guardie ecologiche volontarie attive sono 1.270, organizzate in 16 raggruppamenti territoriali presenti in tutte le province. Sono 82 a Piacenza, 161 a Parma, 223 a Reggio Emilia, 228 Modena, 311 a Bologna, 58 a Ferrara;  79 a Forlì-Cesena, 70 a Ravenna e infine 58 Gev a Rimini.

Le Guardie ecologiche volontarie operano ai sensi e per le finalità della legge regionale 23/89, per diffondere la conoscenza e il rispetto dei valori ambientali, e in base a specifiche convenzioni, oltre che con Arpae e con enti e organismi pubblici per vigilare sul territorio con compiti di polizia amministrativa. Alcuni raggruppamenti sono attivi anche nell’ambito della Protezione civile regionale e vengono impegnati in casi di emergenze e calamità.

I finanziamenti regionali

Nel 2019 è stato avviato il Programma operativo triennale 2019- 2021 finalizzato all’acquisto e messa a disposizione dei Raggruppamenti Guardie ecologiche volontarie dei mezzi necessari all’espletamento delle funzioni di vigilanza ecologica, sono stati stanziati 300mila euro tramite i quali Arpae ha provveduto all’acquisto di 11 automobili. A partire dal 2018 il contributo annuale che la Regione mette a disposizione di Arpae per la gestione delle Gev è salito da 106mila euro a 178mila euro. Per il 2022 oltre ai 178mila euro sono previsti altri 50mila euro per l’acquisto di strumentazione.

Serie A1 maschile: il grande tennis a Sassuolo

Serie A1 maschile: il grande tennis a SassuoloE’ partito domenica 23 ottobre il Campionato Nazionale a squadre di Serie A1 maschile e tra le migliori 16 d’Italia vi è lo Sporting Club Sassuolo. La prima fase prevede un girone a 4 con la formula di andata e ritorno e, a seconda della posizione raggiunta, una seconda fase a tabellone play out per non retrocedere, oppure play off tra i più forti 4 team per la conquista dello scudetto 2022.

Il circolo sassolese è stato sorteggiato nel girone 1 e se la dovrà vedere rispettivamente con CT La Vela Messina, Park Tennis Club Genova e Tennis Club Prato. Grande attesa per la formazione genovese che conta tra le sue fila Lorenzo Musetti, Fabio Fognini, Gianluca Mager, Simone Bolelli e giocatori stranieri del calibro di Andujar e Kolar. Anche la squadra siciliana è ben consolidata: reduce dalla finale scudetto dello scorso anno, può contare sui vivai Fausto e Giorgio Tabacco e Federico Cinà, tra i migliori giovani al mondo. T.C. Prato, neo promossa nella serie maggiore, ha raggiunto questo successo grazie a un team uniforme: Barone, Iannaccone, Andaloro: tutti giocatori italiani di pari classifica 2.3.

“La nostra squadra punta a fare il meglio possibile confidando sulla grande esperienza e fiducia maturata in questi ultimi 4 anni” conferma il capitano Simone Gentili, che si è dato come obiettivo la salvezza in A1. Alla sua corte sono approdati Franco Agamennone, italo – argentino classifica 1/15 e attualmente 147 al mondo e il giovane danese Holger Vitus Rune, classe 2003 e 31 ATP, che speriamo di vedere in azione sui campi in bolltex. Confermati per lo Sporting Club Sassuolo i portacolori del circolo sassolese Enrico Dalla Valle e Federico Bondioli, che insieme ai due vivai Giulio Mazzoli e Mattia Ricci completano il team. Simone Gentili potrà contare, inoltre, sullo spagnolo Roberto Carballes Baena, l’ungherese Marton Fucsovics, lo sloveno Blaz Rola, il tedesco Daniel Masur e i due leader della B1, Federico Marchetti e Alessio Tramontin.

Nella prima trasferta ligure lo Sporting Club Sassuolo ha avuto la peggio con il risultato di 4 – 2 con molto rammarico, visto che due incontri si sono decisi solo al terzo set; questi i risultati:

Singolari:

Mattia Ricci (Sassuolo) batte Alessandro Ceppellini (Genova) 1/6 6/3 7/5;

Kimmer Copejans (Genova) batte Federico Marchetti (Sassuolo) 6/3 61;

Luigi Sorrentino (Genova) batte Federico Bondioli (Sassuolo) 5/7 6/3 6/4;

Gianluca Mager (Genova) batte Enrico Dalla Valle (Sassuolo) 6/3 7/6.

Doppi:

Mazzoli/Bondioli (Sassuolo) battono Copejans/Ceppellini (Genova) 7/6 7/6;

Giannessi/Sorrentino (Genova) battono Dalla Valle/Tramontin (Sassuolo) 6/4 6/7 10/5.

Il calendario prevede domenica 30 ottobre dalle ore 10.00 in casa con Prato, poi il turno infrasettimanale martedì 1 novembre contro Messina e di nuovo in casa domenica 6 novembre contro Genova. L’ingresso è aperto a tutti, tifosi e appassionati di tennis.

La presentazione in Municipio

Regione: subito ridefinita la Giunta dopo le dimissioni di Elly Schlein, eletta alla Camera

Regione: subito ridefinita la Giunta dopo le dimissioni di Elly Schlein, eletta alla Camera
Irene-Priolo (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Pietro Ballardini)

Subito ridefinita la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, dopo le dimissioni della vicepresidente Elly Schlein, eletta alla Camera dei Deputati, formalizzate ieri pomeriggio.

Nel decreto firmato questa mattina dal presidente Stefano Bonaccini si prende atto delle dimissioni di Schlein e si procede all’integrazione e alla riassegnazione di alcune deleghe.

Il capogruppo di ‘Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista’, Igor Taruffi, lista in cui era stata eletta anche Schlein, è il nuovo assessore regionale a “Welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne “.

Nuova vicepresidente della Regione è Irene Priolo, assessora che aggiunge le deleghe su “Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico” a “Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile”, che già deteneva.

All’assessora Barbara Lori va la delega alla Casa, cioè la programmazione e gestione delle politiche abitative, nonché quella alla “Cooperazione internazionale allo sviluppo”, che si uniscono a “Programmazione territoriale, Edilizia, Parchi e forestazione, Pari opportunità”. Inoltre, si occuperà anche del progetto “Mettiamo radici per il futuro”, per la piantumazione di 4,5 milioni di nuovi alberi entro la fine della legislatura.

All’assessore Paolo Calvano va la delega ai Rapporti con la Ue (rapporti istituzionali con gli organi dell’Unione Europea, cooperazione europea, Emiliano-romagnoli nel mondo, Legge comunitaria), che si aggiunge alle confermate “Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale”.

All’assessore Vincenzo Colla (“Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione”) va anche la delega alle Relazioni internazionali.

“Ringrazio Elly Schlein per il lavoro fatto insieme- afferma il presidente Bonaccini-, sono stati due anni e mezzo di grandissimo impegno: dall’emergenza Covid a quella energetica, dalla stesura del Patto per il Lavoro e per il Clima all’accoglienza dei profughi ucraini dopo lo scoppio della guerra, passando per le misure per l’infanzia e quelle per fronteggiare l’emergenza abitativa. A Elly mando un forte abbraccio e, anche a nome di tutta la Giunta, le faccio i migliori auguri per la nuova avventura in Parlamento”.

“A poche ore dalle sue dimissioni ho ritenuto di provvedere immediatamente alla nomina di un nuovo assessore e a riassegnare le deleghe, perché il lavoro che stiamo facendo non ammette una pausa e voglio assicurare il massimo di impegno e continuità ai progetti in corso. Irene Priolo sarà dunque la nuova vicepresidente della Giunta, riunendo le deleghe per la transizione ecologica e il contrasto al cambiamento climatico a quelle all’ambiente, alla difesa del suolo e alla Protezione civile. Mentre Igor Taruffi, cui do il benvenuto in Giunta, sarà il nuovo assessore al welfare e alle politiche giovanili, oltre che alla montagna e alle aree interne. Infine, ho chiesto a Barbara Lori di assommare alle sue deleghe anche quella alle politiche abitative, in coerenza con la materia edilizia e della pianificazione territoriale che sta gestendo, e a Paolo Calvano e Vicenzo Colla di seguire, rispettivamente, Rapporti con la Ue e Relazioni internazionali in coerenza con le deleghe già assegnate loro”, chiude il presidente della Regione.

“Un’anima sola: Roberto Costi, Teatro Carani e Sassuolo”: domenica presentazione del libro

“Un’anima sola: Roberto Costi, Teatro Carani e Sassuolo”: domenica presentazione del libro“Un’anima sola: Roberto Costi, Teatro Carani e Sassuolo”: si svolgerà domenica prossima, 30 ottobre, a partire dalle ore 11 in sala Biasin, la presentazione del libro di Francesco Genitoni con prefazione del cardinale Camillo Ruini ed edito da Incontri Editrice.

Scomparso il 3 febbraio del 2012, all’età di 83 anni, Roberto Costi è stato colui che per tanti anni in città ha rappresentato la cultura con la ‘C’ maiuscola. Per anni Direttore del Teatro Carani e, prima ancora, Presidente della Commissione Teatrale Comunale dal 1966, Roberto Costi ha lasciato un enorme patrimonio storico e culturale assieme ad una storia che ha accompagnato l’evoluzione sociale e culturale di Sassuolo .

Domenica 30 ottobre, a partire dalle ore 11 in sala Biasin, via Rocca 22, in una presentazione patrocinata dal Comune di Sassuolo e con il contributo della Fondazione Teatro Carani, sarà possibile acquistare in anteprima copie del volume.

Novembre “scientifico” al FabLab Junior

Novembre “scientifico” al FabLab JuniorRicchissimo il programma per il mese di novembre al FabLab Junior, la palestra digitale del Comune di Fiorano Modenese che propone laboratori innovativi gratuiti con il sostegno di Fondazione Modena. Si spazia dalla chimica alla visual-art; previsti anche doppi appuntamenti e due incontri sulla videoproiezione per imparare ad usare la tavoletta grafica.

S’inizia lunedì 7 alle 17.00 con “Raccogliere le creature dell’aria”: bambine e bambini tra i 6 e i 9 anni saranno guidati alla scoperta delle particelle organiche e inorganiche che abitano l’aria, invisibile ma non vuota. Prevista una seconda parte del laboratorio sabato 26 novembre: conoscere l’aria per imparare a prendersi cura di questo bene comune.

Due laboratori in programma mercoledì 16 novembre, entrambi per i 6-9 anni. Il primo, alle 17.00, è “Mangiatoie per uccellini”, dedicato alla costruzione di casette per tutelare l’avifauna in autunno, mentre il secondo, alle 18.00, è dedicato alla scoperta e alla preparazione di cibo per volatili.

Martedì 22 la prima lezione di “Uno, nessuno, centomila: grafica, corpi in movimento e videoproiezione”: i ragazzi dai 10 ai 14 anni impareranno ad usare la tavoletta grafica. La seconda lezione (28 novembre) sarà poi dedicata al videomapping sul corpo: tracce, ambientazioni digitali e narrazione. Consigliata la partecipazione a entrambi i laboratori.

Doppio appuntamento invece martedì 29: si parte alle 17.00 con “Il tè col lombrico” per entrare nel fantastico mondo del “Signor Verme”; alle 18.00 tocca a “Magici intrugli”, un laboratorio per preparare concimi con cui nutrire le piante di Casa Corsini.

Tutte le attività sono gratuite, iscrizione obbligatoria: info@casacorsini.mo.it. I laboratori si svolgono in presenza presso il FabLab Junior di Casa Corsini, in via Statale 83 a Spezzano di Fiorano, innovativo polo del Comune di Fiorano Modenese.

 

Screening sull’epatite C, la campagna prosegue. Quasi 20mila modenesi “C hanno pensato”

Screening sull’epatite C, la campagna prosegue. Quasi 20mila modenesi “C hanno pensato”Nel mese dedicato alla prevenzione delle patologie oncologiche un importante spazio lo occupa un altro screening, quello sull’epatite C, strumento prezioso per individuare e contrastare un’infezione pericolosa come quella del virus HCV.

C’è tempo fino al 31 dicembre prossimo per aderire a “C devi pensare”, questo il claim della campagna regionale avviata nei primi mesi dell’anno in corso, prevista in via sperimentale a livello nazionale nell’ottica di rafforzare la prevenzione contro la malattia.

Nel modenese il test di screening – un semplice esame del sangue – viene eseguito in accesso diretto, gratuitamente, in 29 Punti prelievi del territorio (l’elenco è consultabile alla pagina dedicata www.ausl.mo.it/screening-epatite-c), sia come test singolo sia chiedendo al Punto prelievi di aggiungerlo ad altri esami già previsti (anche se prenotati). Il cittadino non ha bisogno di prenotare né occorre richiesta del medico.

Parafrasando lo slogan della campagna regionale, già quasi 20mila modenesi “C hanno pensato”, ovvero hanno aderito allo screening: grazie a quest’attività è stato possibile individuare 193 positività all’HCV, di cui 18 con infezione in atto. Questi ultimi sono stati presi in carico dagli specialisti delle Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, per ulteriori approfondimenti clinico-strumentali e per l’assegnazione della terapia.

Come stabilito da decreti ministeriali, lo screening – che ha portata nazionale – è rivolto in via sperimentale a tutta la popolazione iscritta all’anagrafe sanitaria (inclusi gli Stranieri temporaneamente presenti – STP), nata dal 1969 al 1989. Rientrano nei destinatari dello screening anche le persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze Patologiche (SerDP), indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità; e i detenuti in carcere, anche in questo caso indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità.

L’Azienda USL di Modena ha inviato circa 187mila SMS e notifiche sul Fascicolo Sanitario Elettronico ai destinatari dello screening per invitarli a partecipare e informarli sulle modalità per aderire.

 

Perché aderire

L’epatite C è un’infezione pericolosa: molte persone infettate sviluppano una malattia epatica cronica, che può evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. La maggior parte delle persone con epatite C cronica non presenta alcun sintomo o presenta solo sintomi generali come malessere, anoressia, affaticamento. Lo screening, dunque, è l’unico modo per individuarla. La terapia disponibile da alcuni anni è semplice da assumere, sicura ed estremamente efficace. Circa il 95% delle persone trattate guarisce completamente eliminando l’infezione.

 

Come avviene l’analisi

Sul campione ematico viene effettuato un primo esame sierologico, ed eventualmente i successivi approfondimenti necessari. Il cittadino riceverà sul FSE l’esito dello screening se negativo.

In caso di esito positivo, viene preso in carico dagli specialisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

I SerDP, dal canto loro, continuano l’attività già in corso per la ricerca di HCV nei soggetti che seguono, di qualunque età siano. In caso di esito positivo, verrà garantito, da parte del medico SerDP, l’invio del paziente a una visita specialistica e il follow up del trattamento. Anche all’interno degli istituti penitenziari proseguirà l’attività di screening per HCV, già in corso, e la presa in carico specialistica per i casi risultati positivi.

 

Tutte le informazioni sul perché aderire e le iniziative di comunicazione regionale sono raccolte alla pagina dedicata https://salute.regione.emilia-romagna.it/screeningepatitec.

Il sito dell’Azienda USL di Modena è invece di riferimento per i cittadini della provincia che, all’indirizzo www.ausl.mo.it/screening-epatite-c, possono trovare informazioni sullo screening e sulle modalità per aderire, l’elenco dei Punti prelievi in cui è possibile eseguire il test e la modulistica necessaria.

 

Il 28 ottobre a Sassuolo presentazione del nuovo libro di Massimo Gelmuzzi

Il 28 ottobre a Sassuolo presentazione del nuovo libro di Massimo GelmuzziPer investire non basta affidarsi all’intuito, tanto meno alla fortuna: occorre un vero e proprio metodo, fatto di conoscenza, pianificazione e processo. Il vero investitore, infatti, è tale non tanto e non solo nei momenti di crescita dei mercati, ma, proprio grazie all’impostazione generale della propria attività, anche nei frangenti di difficoltà e incertezza globale, perché dal punto di vista finanziario le crisi sono fenomeni ciclici che possono presentare, insieme alle incognite, anche delle opportunità. Si è investitori, insomma, non tanto a seconda del periodo temporale, ma in base agli obiettivi che si sono – precedentemente – fissati.

Questo in linea teorica, ma come muoversi tra pandemie, guerra e crisi climatica, e come comprendere quali siano i megatrend da tenere d’occhio, tra tecnologia, cyber security, clouding, e come capire quando intervenire durante le oscillazioni del mercato?

Di tutto questo e molto altro si discuterà venerdì 28 ottobre quando, alle ore 19.00 presso lo Sporting Club di Sassuolo, al civico 25 di via Vandelli, Massimo Gelmuzzi presenterà il suo ultimo libro dal titolo ‘Metodo Gelmuzzi’.

Si tratta, infatti, di un vero e proprio manuale, maturato in anni di attività del Private Banker modenese, concepito per aiutare ad apprendere i rudimenti che consentano di passare dall’essere risparmiatore (figura che rappresenta il pre-requisito dell’attività, ma ha sostanziali differenze) a diventare investitore.

Se ne ‘La tua sicurezza finanziaria’, sua prima fatica, obiettivo di Gelmuzzi era quello di rivolgersi a tutti coloro che comprendono l’importanza della finanza senza tuttavia esservi ancora entrate per carenza di preparazione adeguata e supporto efficace, ‘Metodo Gelmuzzi’ è stato scritto con lo scopo di fornire una bussola sicura a chi, nei mari agitati degli investimenti finanziari, teme di non riuscire a navigare con sicurezza.

Una serata, quella di venerdì 28 ottobre, dedicata dunque a imprenditori, professionisti, titolari di aziende, insomma a tutti coloro che combattono ogni giorno con le contingenze dell’economia, ma della finanza ancora non riescono veramente a fidarsi.

A tutti coloro che forse hanno già un portafoglio di investimenti, ma sono anni che aspettano un premio che non arriva: diffidenza, scetticismo, pregiudizi, scaramanzia, assenza di progettualità e di educazione finanziaria sono i mostri contro cui Gelmuzzi combatte ogni giorno nella sua veste di consulente finanziario.

Un’azione meritevole, quella dell’educazione finanziaria, in un periodo e in un mondo in cui la finanza va assumendo un ruolo chiave non soltanto nella realizzazione di profitti personali, ma anche nel sostegno delle politiche e dei processi legati alla sostenibilità ambientale, sociale e culturale.

In questo contesto, il ‘Metodo Gelmuzzi’ gioca un ruolo significativo, promuovendo sì la sicurezza e il profitto nella gestione delle risorse, ma anche la finalizzazione etica degli investimenti.

Commenta Gelmuzzi: “Le oscillazioni dei mercati creano anche delle opportunità da sfruttare, ma sta a noi identificarle e cavalcarle nel modo corretto. Per far questo, però, occorre imparare l’etica del risparmiatore, per affrontare non soltanto le incognite di oggi, ma anche quelle di domani.

Sono un Private Banker da ormai 30 anni, iscritto all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari, abilitato all’offerta fuori sede, e lavoro con Banca Generali. Questo libro nasce come un sunto del mio impegno divulgativo e di formazione personale, che è quotidiano e costante. Desidero creare quante più opportunità di conoscenza per investitori sempre più consapevoli, esperti essi stessi di consulenti, capaci di selezionare validi professionisti in grado di affiancarli per evitare trappole finanziarie ed errori dettati dall’emotività”.

 

 

 

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