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domenica, 6 Luglio 2025
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Screening sull’epatite C, la campagna prosegue. Quasi 20mila modenesi “C hanno pensato”

Screening sull’epatite C, la campagna prosegue. Quasi 20mila modenesi “C hanno pensato”Nel mese dedicato alla prevenzione delle patologie oncologiche un importante spazio lo occupa un altro screening, quello sull’epatite C, strumento prezioso per individuare e contrastare un’infezione pericolosa come quella del virus HCV.

C’è tempo fino al 31 dicembre prossimo per aderire a “C devi pensare”, questo il claim della campagna regionale avviata nei primi mesi dell’anno in corso, prevista in via sperimentale a livello nazionale nell’ottica di rafforzare la prevenzione contro la malattia.

Nel modenese il test di screening – un semplice esame del sangue – viene eseguito in accesso diretto, gratuitamente, in 29 Punti prelievi del territorio (l’elenco è consultabile alla pagina dedicata www.ausl.mo.it/screening-epatite-c), sia come test singolo sia chiedendo al Punto prelievi di aggiungerlo ad altri esami già previsti (anche se prenotati). Il cittadino non ha bisogno di prenotare né occorre richiesta del medico.

Parafrasando lo slogan della campagna regionale, già quasi 20mila modenesi “C hanno pensato”, ovvero hanno aderito allo screening: grazie a quest’attività è stato possibile individuare 193 positività all’HCV, di cui 18 con infezione in atto. Questi ultimi sono stati presi in carico dagli specialisti delle Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, per ulteriori approfondimenti clinico-strumentali e per l’assegnazione della terapia.

Come stabilito da decreti ministeriali, lo screening – che ha portata nazionale – è rivolto in via sperimentale a tutta la popolazione iscritta all’anagrafe sanitaria (inclusi gli Stranieri temporaneamente presenti – STP), nata dal 1969 al 1989. Rientrano nei destinatari dello screening anche le persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze Patologiche (SerDP), indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità; e i detenuti in carcere, anche in questo caso indipendentemente dall’anno di nascita e dalla nazionalità.

L’Azienda USL di Modena ha inviato circa 187mila SMS e notifiche sul Fascicolo Sanitario Elettronico ai destinatari dello screening per invitarli a partecipare e informarli sulle modalità per aderire.

 

Perché aderire

L’epatite C è un’infezione pericolosa: molte persone infettate sviluppano una malattia epatica cronica, che può evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. La maggior parte delle persone con epatite C cronica non presenta alcun sintomo o presenta solo sintomi generali come malessere, anoressia, affaticamento. Lo screening, dunque, è l’unico modo per individuarla. La terapia disponibile da alcuni anni è semplice da assumere, sicura ed estremamente efficace. Circa il 95% delle persone trattate guarisce completamente eliminando l’infezione.

 

Come avviene l’analisi

Sul campione ematico viene effettuato un primo esame sierologico, ed eventualmente i successivi approfondimenti necessari. Il cittadino riceverà sul FSE l’esito dello screening se negativo.

In caso di esito positivo, viene preso in carico dagli specialisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

I SerDP, dal canto loro, continuano l’attività già in corso per la ricerca di HCV nei soggetti che seguono, di qualunque età siano. In caso di esito positivo, verrà garantito, da parte del medico SerDP, l’invio del paziente a una visita specialistica e il follow up del trattamento. Anche all’interno degli istituti penitenziari proseguirà l’attività di screening per HCV, già in corso, e la presa in carico specialistica per i casi risultati positivi.

 

Tutte le informazioni sul perché aderire e le iniziative di comunicazione regionale sono raccolte alla pagina dedicata https://salute.regione.emilia-romagna.it/screeningepatitec.

Il sito dell’Azienda USL di Modena è invece di riferimento per i cittadini della provincia che, all’indirizzo www.ausl.mo.it/screening-epatite-c, possono trovare informazioni sullo screening e sulle modalità per aderire, l’elenco dei Punti prelievi in cui è possibile eseguire il test e la modulistica necessaria.

 

Il 28 ottobre a Sassuolo presentazione del nuovo libro di Massimo Gelmuzzi

Il 28 ottobre a Sassuolo presentazione del nuovo libro di Massimo GelmuzziPer investire non basta affidarsi all’intuito, tanto meno alla fortuna: occorre un vero e proprio metodo, fatto di conoscenza, pianificazione e processo. Il vero investitore, infatti, è tale non tanto e non solo nei momenti di crescita dei mercati, ma, proprio grazie all’impostazione generale della propria attività, anche nei frangenti di difficoltà e incertezza globale, perché dal punto di vista finanziario le crisi sono fenomeni ciclici che possono presentare, insieme alle incognite, anche delle opportunità. Si è investitori, insomma, non tanto a seconda del periodo temporale, ma in base agli obiettivi che si sono – precedentemente – fissati.

Questo in linea teorica, ma come muoversi tra pandemie, guerra e crisi climatica, e come comprendere quali siano i megatrend da tenere d’occhio, tra tecnologia, cyber security, clouding, e come capire quando intervenire durante le oscillazioni del mercato?

Di tutto questo e molto altro si discuterà venerdì 28 ottobre quando, alle ore 19.00 presso lo Sporting Club di Sassuolo, al civico 25 di via Vandelli, Massimo Gelmuzzi presenterà il suo ultimo libro dal titolo ‘Metodo Gelmuzzi’.

Si tratta, infatti, di un vero e proprio manuale, maturato in anni di attività del Private Banker modenese, concepito per aiutare ad apprendere i rudimenti che consentano di passare dall’essere risparmiatore (figura che rappresenta il pre-requisito dell’attività, ma ha sostanziali differenze) a diventare investitore.

Se ne ‘La tua sicurezza finanziaria’, sua prima fatica, obiettivo di Gelmuzzi era quello di rivolgersi a tutti coloro che comprendono l’importanza della finanza senza tuttavia esservi ancora entrate per carenza di preparazione adeguata e supporto efficace, ‘Metodo Gelmuzzi’ è stato scritto con lo scopo di fornire una bussola sicura a chi, nei mari agitati degli investimenti finanziari, teme di non riuscire a navigare con sicurezza.

Una serata, quella di venerdì 28 ottobre, dedicata dunque a imprenditori, professionisti, titolari di aziende, insomma a tutti coloro che combattono ogni giorno con le contingenze dell’economia, ma della finanza ancora non riescono veramente a fidarsi.

A tutti coloro che forse hanno già un portafoglio di investimenti, ma sono anni che aspettano un premio che non arriva: diffidenza, scetticismo, pregiudizi, scaramanzia, assenza di progettualità e di educazione finanziaria sono i mostri contro cui Gelmuzzi combatte ogni giorno nella sua veste di consulente finanziario.

Un’azione meritevole, quella dell’educazione finanziaria, in un periodo e in un mondo in cui la finanza va assumendo un ruolo chiave non soltanto nella realizzazione di profitti personali, ma anche nel sostegno delle politiche e dei processi legati alla sostenibilità ambientale, sociale e culturale.

In questo contesto, il ‘Metodo Gelmuzzi’ gioca un ruolo significativo, promuovendo sì la sicurezza e il profitto nella gestione delle risorse, ma anche la finalizzazione etica degli investimenti.

Commenta Gelmuzzi: “Le oscillazioni dei mercati creano anche delle opportunità da sfruttare, ma sta a noi identificarle e cavalcarle nel modo corretto. Per far questo, però, occorre imparare l’etica del risparmiatore, per affrontare non soltanto le incognite di oggi, ma anche quelle di domani.

Sono un Private Banker da ormai 30 anni, iscritto all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari, abilitato all’offerta fuori sede, e lavoro con Banca Generali. Questo libro nasce come un sunto del mio impegno divulgativo e di formazione personale, che è quotidiano e costante. Desidero creare quante più opportunità di conoscenza per investitori sempre più consapevoli, esperti essi stessi di consulenti, capaci di selezionare validi professionisti in grado di affiancarli per evitare trappole finanziarie ed errori dettati dall’emotività”.

 

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 26 ottobre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 26 ottobre 2022Al mattino nebbie e foschie sulle pianure a ridosso del Po in progressiva attenuazione, da poco nuvoloso a irregolarmente nuvoloso sul resto della regione. Dal pomeriggio generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso con nuove foschie e locali nebbie dopo il tramonto. Temperature persistono temperature sopra la media del periodo: minime pressoché stazionarie comprese tra 17 e 18 gradi. Massime comprese tra 20 e 24 gradi. Venti deboli variabili a regime di brezza. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Calcio: Serie A, Sassuolo – Hellas Verona 2-1

Calcio: Serie A, Sassuolo – Hellas Verona 2-1

È toccato ai neroverdi chiudere l’11ma giornata di campionato di Serie A 2022/23 con il posticipo contro l’Hellas Verona.

La serata a Reggio Emilia inizia subito in salita con il vantaggio degli scaligeri ad appena due minuti con Ceccherini e con un quasi gol ancora a vantaggio degli ospiti un minuto dopo.

Al 12’ una bella azione partita da un recupero del giovane D’Andrea passata poi al lavoro di Kyriakopoulos che serve un lanciato Laurienté il quale non riesce a finalizzare, fa registrare la prima risposta dei neroverdi.

Al 27’ Ceccherini atterra nella propria trequarti Frattesi facendo così estrarre il primo cartellino giallo della partita al Sig. Santoro.

Alla mezzora la panchina del Verona cambia in attacco con l’ingresso del  Sierraleonese Kallon al posto di Piccoli e un minuto dopo Armand Laurientè con un piazzato fa palo – gol e palla al centro sull’1 a 1.

Al 40mo proprio il neo entrato Kallon dopo una finta in area che mette a sedere il difensore neroverde, riesce a servire Veloso capace di spedire la palla in rete, ma la segnalazione di offside dello stesso Kallon in partenza di azione, lascia il risultato fermo sul pareggio.

Il primo tempo si chiude con un possesso palla nettamente a favore degli ospiti come le occasioni potenziali nonostante il risultato di assoluta parità.

A due minuti dalla ripresa il difensore croato del Sassuolo Martin Erlic finisce sul taccuino dei “cattivi” per un fallo su Depaoli.

E’ ancora il giovane Luca D’Andrea (personalità in abbondanza)  a mettersi in mostra con il suo puntare l’uomo e i cross in area da destra che hanno quasi mandato a segno Frattesi al 54’.

Al 61’ Mister Dionisi decide di cambiare e manda in campo il centrocampista francese Lopez al posto di D’Andrea e il centrocampista offensivo Traore al posto del collega di ruolo Obiang.

Al minuto 67 il Verona ci prova in tutti i modi a mettere una palla in porta, ma Consigli si salva in due momenti diversi proprio sotto la curva ospite.

A corto di energie Laurientè lascia al 71’ il campo sostituito da Ceide, servono forze fresche per provare a tenere alta la palla e correre qualche rischio in meno.

Al 73’ il Mapei può risentire le note di “I get Knocked down” dei Chumbawamba che da queste parti vuol dire gol per la squadra di casa e a segnarlo è stato Davide Frattesi, 2 a 1.

Il Sassuolo ci prende gusto e 6 minuti dopo sciupa un quasi rigore in movimento di Lopez che sbagliando grazia la porta difesa da Montipò.

Dopo tre minuti di recupero il Sig. Santoro fischia la fine di una partita che riporta il Sassuolo dalla parte sinistra della classifica con i suoi 15 punti a – 4 dalla Juventus. Davvero niente male se si pensa che in questo gruppo si aspetta il ritorno di  Berardi.

Il Sassuolo si gode la vittoria e con la testa inevitabilmente alla prossima sfida in quello stadio che toglie il fiato e contro la prima della classe in questo momento.

Claudio Corrado

Motor Valley Accelerator, il programma della Rete Nazionale Acceleratori CDP dedicato a mobilità e automotive

Motor Valley Accelerator, il programma della Rete Nazionale Acceleratori CDP dedicato a mobilità e automotiveInnovazione tecnologica e ricerca costante all’interno del mondo automotive: questi gli obiettivi del Motor Valley Accelerator, il programma, parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, network presente su tutto il territorio per aiutare la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad elevato potenziale. Si tratta del primo acceleratore verticale italiano legato al comparto, nato nel cuore della Motor Valley da un’iniziativa congiunta del network nazionale di CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, UniCredit, e Fondazione di Modena per creare relazioni tra aziende e startup del settore mobilità.

Il programma, gestito da Plug and Play, anche in veste di investitore, e CRIT, è stato avviato nel 2021 e si appresta a lanciare la terza edizione nel 2023. Otto sono le startup che hanno preso parte al percorso, selezionate nel 2022 dopo una ricerca scrupolosa, tra centinaia di realtà che hanno presentato la loro candidatura, e sono state protagoniste di un Expo Day che si è tenuto Giovedì 20 ottobre in Florim Gallery, il grande e moderno spazio multifunzionale di Florim Ceramiche S.p.A SB – a Fiorano Modenese. L’appuntamento Expo 2022 rappresenta il culmine di un programma di accelerazione durato cinque mesi, in cui sono state finanziate e accelerate le realtà ritenute più innovatrici del panorama Automotive italiano in tutte le fasi del ciclo di vita: dal design, al prodotto, fino al manufacturing.

L’evento ha riunito le aziende leader del settore che hanno avuto modo di confrontarsi sui trend del futuro e sulle innovazioni del mercato, ma anche esperti di mobilità ed investitori alla ricerca di nuovi talenti nel panorama automotive.
L’appuntamento segna anche l’inizio della cosiddetta Call for Applications per il 2023, che chiuderà il 29 gennaio 2023: in questo frangente di tempo le startup interessate a ricevere l’investimento Motor Valley Accelerator ed a partecipare al prossimo programma di accelerazione potranno inviare la propria candidatura sul sito ufficiale www.motorvalleyaccelerator.com.

L’obiettivo di Motor Valley Accelerator è la continua ricerca di nuovi talenti da scoprire e incentivare. Nel mese di maggio 2023, durante il Motor Valley Fest che animerà la città di Modena, le nuove startup selezionate avranno l’occasione di presentare i propri progetti ai partner dell’acceleratore e ai leader dell’industria.
Durante l’Expo Day, il Prof. Francesco Leali della Motorvehicle University of Emilia-Romagna ha aperto il pomeriggio discutendo del futuro della mobilità e dei finanziamenti di cui le startup necessitano. Tendenze del mercato, cambiamenti e approfondimenti, analizzando anche il punto di vista degli investitori.

Riccardo Patrese ed Emanuele Pirro, portando sul palco le loro esperienze automobilistiche, hanno proposto invece il punto di vista dall’abitacolo nei confronti dell’evoluzione e della preparazione atletica dei piloti di Formula 1 con le costanti sfide che il mondo delle corse presenta, evidenziando le differenze rispetto al passato.
A seguire, Stefano Genovese, Head of Institutional & Public Affairs, Unipol Gruppo, ha presentato The Urban Mobility Council, iniziativa promossa dal Gruppo Unipol che ha come obiettivo quello di fare sintesi tra stakeholder istituzionali, università e aziende impegnate a costruire una mobilità sostenibile. Il think tank è stato ospite dell’EXPO con la tavola rotonda “L’innovazione e il contributo delle startup per la transizione verso la mobilità sostenibile. Scenario, sfide e opportunità per il sistema Paese”, alla presenza degli Assessori Andrea Corsini (Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio della Regione Emilia-Romagna) e Ludovica Carla Ferrari (con deleghe a Città smart, Politiche economiche, Turismo e promozione della città, Servizi demografici della Città di Modena).
Al termine dei pitch delle startup, Cecile Pera, Founder e Director di Orovel Ltd, esperta di Automotive e e-Mobility con oltre 4 milioni di visualizzazioni ai contenuti presentati nell’ultimo anno sui suoi canali social, nel suo discorso sul tema “Battery Technologies, more than Cells”, ha approfondito l’esigenza strategica di considerare le batterie a livello di sistema e non soltanto focalizzandosi sui singoli aspetti elettro-chimici per poterne aumentare performance e sicurezza.

“Motor Valley Accelerator è stato uno dei primissimi programmi con cui abbiamo inaugurato la Rete Nazionale Acceleratori CDP, che oggi conta più di 15 snodi su tutto il territorio”, commenta Stefano Molino, Responsabile del Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital, “Per noi è motivo di grande soddisfazione vedere oggi i risultati del secondo batch di questo percorso, realizzato secondo i migliori standard internazionali da Plug and Play e CRIT con il supporto di tutti i partner che nel tempo si sono uniti a noi in questo viaggio che è ancora solo all’inizio. Come Fondo Acceleratori, continueremo a sostenere in migliori progetti anche nelle fasi successive del loro sviluppo. “Fin dal suo avvio – sottolinea Remo Taricani, Deputy Head of Italy UniCredit -, sono numerose le ragioni che ci rendono orgogliosi di sostenere il Motor Valley Accelerator. È un’iniziativa concreta, capace di generare valore attraverso l’innovazione e la ricerca tecnologica e di connettere aziende, istituzioni e start-up creando sinergie funzionali alla crescita del settore automotive. Il suo quartier generale, inoltre, è a Modena, territorio nel quale siamo storicamente e profondamente radicati. Proseguiamo quindi con entusiasmo ad accompagnare lo sviluppo dell’Acceleratore, a conferma dell’impegno del nostro Gruppo a supporto del comparto e più in generale della crescita del tessuto produttivo del Paese. Lo facciamo mettendo a disposizione tutte le risorse disponibili, dal punto di vista finanziario, consulenziale e di networking. Siamo, infatti, impegnati ad offrire le leve per la crescita delle imprese e delle comunità, affinché l’Italia possa giocare un ruolo da protagonista in un modo sempre più digitale, innovativo e sostenibile, anche nella fase di grandi transizioni che stiamo vivendo”.

“Motor Valley Accelerator, nel suo secondo anno del programma di accelerazione, conferma la capacità di catalizzare l’interesse delle progettualità più innovative del settore automotive da ogni geografia del mondo. Fin da subito la Fondazione di Modena si è impegnata per movimentare fondi destinati alle start up accelerate, con il contributo di CDP insieme a Unicredit: una scelta dettata dalla volontà di perseguire una politica industriale rivolta ai giovani e di supportare una reale innovazione nel settore automotive e mobility che sia in grado di governare i profondi cambiamenti a cui stiamo assistendo, trasformandoli in opportunità.” afferma il Presidente della Fondazione di Modena, Paolo Cavicchioli.
“Chiudiamo oggi il secondo anno di Motor Valley Accelerator, presentando al pubblico le startup selezionate nel 2022 i cui team in pochi mesi di accelerazione hanno dimostrato una netta crescita su ogni possibile metrica, sfruttando tantissime opportunità di business con le aziende leader del settore e soprattutto facendo proprio il mindset tipico di un imprenditore della Silicon Valley” – aggiunge Enrico Dente, Program Manager di Plug and Play ed Office Director di Motor Valley Accelerator – “Come Motor Valley Accelerator abbiamo finora erogato oltre 2.5 Milioni di Euro sulle nostre startup, ed abbiamo l’obiettivo di continuare ad investire sui team che più dimostrano di avere forte potenziale di crescita. In parallelo, siamo già alla ricerca di nuove tecnologie da accelerare nel 2023, con applicazioni rilevanti per i trend mobility ed automotive: si va da tecnologie software nel settore della simulazione, data analytics, software defined car, autonomous driving e servizi correlati, ad innovazioni sulla sostenibilità di prodotto o di processi produttivi, a tecnologie hardware a supporto dell’elettrificazione e della guida autonoma come materiali ultra-leggeri, elettronica di potenza, semiconduttori, batterie (BMS, nuove tipologie di celle, architetture, ..) e sensori ToF, fino a tecnologie per l’innovazione dell’abitacolo in termini di interfacce uomo-macchina (HMIs) e sensori biometrici. Non vediamo l’ora di incontrare e supportare nuovi imprenditori, o aspiranti tali, che vogliano contribuire a rivoluzionare un settore in grande trasformazione come quello della mobilità: la nuova opportunità di candidarsi si apre adesso e sarà possibile farlo fino a Gennaio 2023.”

“Da più di vent’anni – afferma Marco Baracchi, Direttore Generale di CRIT srl – l’innovazione aperta e sostenibile è il valore-cardine della nostra attività. Durante questo secondo anno di operatività dell’acceleratore abbiamo avuto la conferma che anche in Italia, in particolare nel settore della mobilità, è possibile creare start-up ad alto contenuto di innovazione tecnologica. Siamo abituati a confrontarci e collaborare con players industriali d’eccellenza, abbiamo maturato un importante know-how tecnologico ed una spiccata propensione a sviluppare applicazioni concrete: queste caratteristiche sono il contributo che portiamo a questo particolare ecosistema, che ha il centro nella Motor Valley emiliana ma coinvolge realtà da tutta Italia e non solo”.

Florim Ceramiche S.p.A SB, che ha ospita l’evento, devolverà in beneficenza l’intero ricavato dall’utilizzo degli spazi (Florim Gallery). Su desiderio di Motor Valley Accelerator, l’importo sarà destinato a supportare i progetti di Poliferie, Il Cielo Itinerante e Seed Science – realtà no profit con base in Italia impegnate nella diffusione educativa con focus su progetti scientifici.

LE START UP ACCELERATE

Inventio.ai
Grazie all’utilizzo di software in piano fabbrica utilizzabile dagli operatori, Inventio.ai si inserisce nel mercato dell’AI, favorendone un utilizzo più fruibile all’interno dell’industria manifatturiera. Il software consente di parlare con le macchine in modo facile; l’intelligenza artificiale diventa quindi un modo per fare empowerment delle persone che lavorano nella produzione e che possono insegnare alla macchina che azione eseguire tramite esempi.

ReCarbon
La startup lombarda ha tra i suoi mercati di riferimento quello automotive, raccogliendo le esigenze delle aziende che devono smaltire scarti, pezzi fallati o incidentati a base di fibra di carbonio, fonte di cospicui cost e sprechi; Recarbon propone di riutilizzare le fibre, producendo lastre riciclate in un’ottica di economia circolare.

Fast Charge Engineering
Il progetto riunisce le abilità ingegneristiche del team, richiamando il mondo delle corse universitarie da cui proviene. Propone un sistema di raffreddamento a direct immersion cooling per pacchi batteria per garantire alte densità di potenza, lavorando in contemporanea anche per offrire consulenza sulla progettazione dei pacchi batteria per elettrificazione e accumulo stazionario.

Racing Teams App
Racing Teams App propone una piattaforma gestionale all-in-one per governare qualsiasi aspetto un team debba affrontare durante un weekend di gara: logistica, dati del veicolo, chilometraggio componenti, briefing coi piloti e molto altro. Il portale è multi-piattaforma e dispone di aree suddivise in base al ruolo: dall’ingegnere al meccanico, con una parte logistica per gestire gli eventi in pista (prove, qualifiche e gare).

HMDrive
HMDrive ha ideato un sistema software per visori a realtà aumentata utile a creare contenuti grafici nel particolare contesto dell’abitacolo di un veicolo.. Nell’ambito della guida sportiva può migliorare l’esperienza visiva del pilota per migliorare la performance ed il training, mentre nel mondo industriale ed agricolo trova applicazioni per migliorare produttività e sicurezza. HMDrive nasce all’interno del Politecnico di Milano, all’interno del gruppo di ricerca MOVE, e si costituisce successivamente a Modena.

Vizen Analytics
Vizen Analytics ha ideato la piattaforma SaaS utile per attuare delle previsioni in ambito di supply chain, tramite l’utilizzo di machine learning ed intelligenza artificiale. Si tratta di una startup nata nello stato di Washington (USA) e trasferitasi a Modena, attratta dall’offerta e dai valori della Terra dei Motori. E’ attualmente attiva in modo verticale sul settore automotive, con l’obiettivo di aiutare a gestire le forniture in modo più efficiente, riducendo i costi e le carenze nei tempi di consegna.

Galvani Power
Galvani Power vuole offrire soluzioni plug and play basate su mattoncini modulari per l’assemblaggio di batterie agli ioni di litio, in cui ogni modulo è pre-certificato. La mission è servire l’enorme mercato delle applicazioni di nicchia, non servito dalle “gigafactories”, con un prodotto scalabile ed adattabile facilmente a tanti progetti a volumi medi e bassi.

GeDy TrAss
Startup piemontese che nasce per sviluppare e commercializzare un software nato all’interno del Politecnico di Torino, utilizzato in fase di progettazione di sistemi di trasmissione meccanica per velocizzare le procedure e consentire ai progettisti meccanici di iterare facilmente e rapidamente le simulazioni all’inizio del progetto, risparmiando tempo ed evitando costosi errori.

UPI Emilia-Romagna: le province vanno a Bruxelles

UPI Emilia-Romagna: le province vanno a BruxellesCreare una centrale di diffusione delle informazioni, trasferimento di competenze e supporto territoriale in ambito provinciale, a copertura dell’intero territorio regionale, che possa garantire a tutti gli Enti locali (Province e Comuni – soprattutto i più piccoli) di poter conoscere e accedere, singolarmente o in forma aggregata, alle diverse opportunità europee di finanziamento, ma anche alle innumerevoli opportunità di partecipazione a livello nazionale ed interregionale che possono derivare dalla partecipazione attiva a questo processo di governance multilivello.

E’ quanto previsto dal progetto che UPI Emilia-Romagna ha avviato negli scorsi mesi e che sarà illustrato a Bruxelles da parte della delegazione di amministratori locali e funzionari delle Province, che accompagnerà il Presidente di UPI E-R Gian Domenico Tomei e la Direttrice Luana Plessi, in una tre giorni di incontri istituzionali dal 25 al 27 ottobre, tra cui l’eurodeputata Elisabetta Gualmini e Alessandro Giordani, membro della Commissione Europea.

Per il Presidente Tomei «l’idea è che in ogni Provincia dell’Emilia-Romagna si possa arrivare ad avere un punto di contatto capace di confrontarsi con il Sistema Regionale, Regione e suo territorio, per fare sistema e per rafforzare la presenza e la partnership pubblico/privata rispetto alle altre Regioni d’Europa con le quali siamo chiamati a collaborare, ma anche con le istituzioni presenti a Bruxelles, per intercettare possibilità di sviluppo fino alla fonte. Dall’altro lato, un servizio che possa funzionare per tutti i Comuni come collettore di idee, strategie, pianificazione territoriale e management per l’impiego ottimale dei finanziamenti legati al recovery plan nazionale».

Il “Progetto Europa”, sostenuto dalla Giunta regionale proprio nell’ottica di creare, attraverso UPI E-R il necessario supporto per le Province emiliano-romagnole nell’articolazione di un sistema di relazioni con le istituzioni europee e con i principali sistemi di rappresentanza in Europa, coinvolge ora anche l’Assemblea legislativa, con la quale è in fase di programmazione il corso di formazione per gli Enti Locali territoriali sulle tematiche dell’Europa e della Progettazione europea.

«E’ intenzione di UPI Emilia-Romagna garantire la continuazione dell’azione di informazione e formazione nelle Province e iniziare a programmare e progettare in modo sinergico così da offrire ai territori canali di accesso a finanziamenti e, soprattutto, capacità di lavorare in partenariato», prosegue poi il Presidente di UPI E-R Gian Domenico Tomei.

Fondazione regionale vittime di reati: “Senza mezze misure”, il nuovo spettacolo di Carlo Lucarelli per promuoverla e far entrare nuovi soci

Fondazione regionale vittime di reati: “Senza mezze misure”, il nuovo spettacolo di Carlo Lucarelli per promuoverla e far entrare nuovi sociCosa succede quando si spengono i riflettori e chi ha vissuto o subito una violenza deve riannodare i fili della vita quotidiana? Di cosa ha bisogno la vittima e come si può intervenire per darle un aiuto concreto?

Sulle risposte a questi e altri interrogativi ruota “Senza mezze misure” il nuovo spettacolo di Carlo Lucarelli che andrà in scena il prossimo 18 novembre al Teatro Storchi di Modena.

Un testo inedito scritto a quattro mani dallo scrittore e presidente (a titolo gratuito) della Fondazione emiliano-romagnola vittime reati con la direttrice dell’ente, Elena Zaccherini, per sostenere un organismo unico in Italia che, da circa vent’anni, ha l’obiettivo di schierarsi, senza mezze misure appunto, al fianco delle vittime per sostenere loro e le loro famiglie nel difficile cammino verso la ripresa di una vita piena dopo il trauma.

Uno spettacolo nato da una proposta di Cooperativa Bilanciai di Campogalliano (Mo), la prima impresa emiliano-romagnola che ha deciso di aderire come socio alla Fondazione vittime e di farsi promotrice dell’intervento attivo di altre realtà produttive del territorio modenese, ma non solo.

Anche perché, complice l’emergenza pandemica che ha costretto per lungo tempo le persone in casa mettendo le vittime a contatto stretto coi loro aguzzini, nel corso del 2022 le richieste di aiuto sono aumentate.

Il totale provvisorio dei primi tre trimestri dell’anno è di 29 istanze – in crescita rispetto allo scorso anno-, cui si sono aggiunte oggi, dopo la riunione dei Garanti, già altre 11 nuove richieste.

Proprio per questo la Regione ha deciso di aumentare il proprio contributo passando da 150mila a oltre 240mila euro annui.

Dal 2004 la Fondazione ha aiutato oltre mille vittime coinvolte in 450 casi gravi per un impegno che supera i 3,5 milioni di euro.

Per rispondere in modo positivo alle tante istanze dei sindaci, che segnalano alla Fondazione i casi di intervento, c’è bisogno di nuovi soci e maggiore consapevolezza (al momento l’ente è sostenuto da Comuni, Province e Università). Da qui la proposta di Cooperativa Bilanciai di creare un momento di condivisione con il territorio per informare del lavoro svolto ogni giorno dalla Fondazione. Proposta accolta subito dalla Fondazione e trasformata in uno spettacolo capace di narrare il patto virtuoso di una comunità che, senza mezze misure, si schiera dalla parte giusta, senza dimenticare le proprie vittime.

L’iniziativa è stata presentata oggi a Bologna dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e da Carlo Lucarelli, presenti l’assessore del Comune di Modena, Andrea Bosi, e il presidente di Cooperativa Bilanciai, Enrico Messori.

“Quando mi capita di raccontare cos’è la Fondazione regionale vittime di reati, le azioni concrete che promuove per sostenere le persone in un momento così drammatico e delicato della loro vita- afferma Bonaccini- sono sempre orgoglioso di portare la testimonianza di una istituzione, la Fondazione appunto, che funziona bene e dà risposte rapide. In diciotto anni ha contribuito, attraverso i suoi collaboratori e soci che ringrazio, ad aiutare tante donne, bambini e famiglie a trovare ascolto, competenze e soluzioni pratiche. Ora, grazie alla generosità di Carlo, abbiamo uno strumento in più per far conoscere la nostra Fondazione e per coinvolgere ancora più persone in questo grande progetto di giustizia che appartiene a tutti gli emiliano-romagnoli”.

“Quello che faccio per la Fondazione- spiega Lucarelli- mi dà il senso immediato e molto concreto, meravigliosamente concreto, proprio tangibile, di fare qualcosa di utile. La sensazione di essere utile a qualcosa, di poter in qualche modo riparare a un torto subito da qualcuno qui, nella nostra regione, dove vorremmo che certe brutte cose non accadessero mai, perché noi siamo altro, siamo emiliano-romagnoli. Ma alla fine ce l’abbiamo solo qui una Fondazione così- chiude- speriamo ne nascano altre, ma per adesso siamo noi”.

Socio sostenitore

Tutte le imprese che, sulla spinta di Cooperativa Bilanciai, decideranno di associarsi alla Fondazione saranno incluse nell’albo d’onore dell’Ente regionale e potranno usare il logo di “Socio sostenitore” per testimoniare sui propri siti, profili social o nelle mail la loro adesione concreta e il loro impegno a sostegno delle vittime e delle loro famiglie.

Covid, oggi (24/10) sono 1.705 i nuovi casi, oltre 3.700 i guariti. Cinque decessi

Covid, oggi (24/10) sono 1.705 i nuovi casi, oltre 3.700 i guariti. Cinque decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia- si sono registrati 1.943.921 casi di positività, 1.705 in più rispetto a ieri, su un totale di 5.780 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 1.893 molecolari e 3.887 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 29,5%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.946.356 dosi; sul totale sono 3.801.178 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.967.067.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 31 (+1 rispetto a ieri, pari al +3%), l’età media è di 65,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.140 (+41 rispetto a ieri, +4%), età media 76,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+2 rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato); 8 a Bologna (invariato); 4 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (-2); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (+1); 1 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero nel Circondario imolese (-1).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 54,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Reggio Emilia con 283 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 221.090), seguita da Modena (216 su 294.720), Ferrara (210 su 140.217), Bologna (208 su 395.065) e Parma (201 su 165.620); poi Ravenna (168 su 184.400), Piacenza e Rimini (121 nuovi casi ciascuna, rispettivamente su 101.743 e 181.606); quindi Cesena (84 su 109.274) e Forlì (60 su 90.614); infine il Circondario Imolese (33 su 59.572).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 41.093 (-2.010). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 39.922 (-2.052), il 97,1% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.710 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.884.659.

Purtroppo, si registrano 5 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 85 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 65 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (una donna di 74 anni)
  • 2 in provincia di Ferrara (due donne di 89 e 61 anni)

Non si registrano decessi nelle altre province e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.169.

Chiusure notturne su Diramazione per Ravenna, A1 e A13

Chiusure notturne su Diramazione per Ravenna, A1 e A13Sulla Diramazione per Ravenna, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, nelle due notti di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà completamente chiuso lo svincolo Fornace Zarattini, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Bagnacavallo.

 

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi nord, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Bologna, dalle 22:00 di giovedì 27 alle 6:00 di venerdì 28 ottobre, in modalità alternata.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Sasso Marconi, sulla stessa A1, o di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza in corrispondenza del ponte sul Canale Bianco, nelle due notti di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Rovigo sud Villamarzana e Occhiobello, verso Bologna.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo sud Villamarzana, percorrere la viabilità ordinaria: SS434 Transpolesana, SS16 adriatica, Santa Maria Maddalena e Via Eridania, per rientrare sulla A13 alla stazione di Occhiobello.

Inaugurazione area sgambamento cani sabato a Spezzano

Inaugurazione area sgambamento cani sabato a SpezzanoDopo aver annunciato essere terminata la realizzazione dell’area sgambamento cani sita in via don Giuseppe Richetti, si comunica che l’inaugurazione avverrà alle ore 11.00 di sabato 29 ottobre.

Saranno presenti il sindaco Francesco Tosi, l’assessore ai Lavori Pubblici Monica Lusetti e la volontaria dell’associazione “4zampe per l’Emilia” Chiara Spezzani (in convenzione con il canile-gattile intercomunale. Sarà predisposto anche un banchetto informativo dell’associazione.

Si tratta di un’opera molto attesa dai cittadini di Spezzano,  che potranno così usufruire di un luogo preposto all’accoglienza degli amici a quattro zampe senza doversi spostare a Fiorano.

In caso di maltempo l’evento sarà annullato.

 

Formigine, Piano generale del traffico urbano

Formigine, Piano generale del traffico urbanoNegli ultimi anni, l’Amministrazione comunale di Formigine si è spesa in un’intensa attività di pianificazione e programmazione di interventi per la mobilità sostenibile, integrata in una visione strategica complessiva mirata ad uno sviluppo armonico e sostenibile del territorio, sintetizzato nello slogan “Città verde, sostenibile e accogliente”, coniato per la visione di Formigine 2030.

Il Piano Generale del Traffico Urbano attualmente vigente risale al 2008. L’aggiornamento è frutto di un percorso che ha portato, nel 2019, all’approvazione del PUMS, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (predisposto con un lavoro di oltre due anni insieme ai Comuni di Fiorano Modenese, Maranello e Sassuolo) e alla redazione del Biciplan, nel 2020, che definisce i percorsi ciclabili distrettuali.

L’aggiornamento del PGTU, in questa prospettiva, terrà conto di quanto definito dal PUMS intercomunale elaborando interventi di breve termine e realizzabili velocemente all’interno del perimetro del centro abitato.

Obiettivi principali del piano sono il miglioramento delle condizioni di circolazione e di sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento e il risparmio energetico. Un percorso virtuoso che viene confermato dai numeri: nell’analisi del  quinquennio 2015-2019, il trend degli incidenti si dimostra positivo, con un numero complessivo in calo del 24,5%. Un risultato che ha portato a una diminuzione del costo sociale che deriva dall’incidentalità superiore al 35% (con un risparmio di circa 4 milioni di euro).

Nella stesura del nuovo PGTU è stato portato avanti un piano che ha coinvolto diversi attori, in una partecipazione vista come fondamento necessario per delineare un quadro in grado di mettere al centro le persone, individuare le strategie necessarie e attivare più facilmente le energie e le risorse di istituzioni e cittadini.

Costoro possono fare ulteriori osservazioni al Piano (consultabile sul sito Internet del Comune oppure presso la Segreteria generale) fino al 28 ottobre, inviando una PEC a: comune.formigine@cert.comune.formigine.mo.it.

 

Il 31 ottobre e il 1° novembre allo Storchi di Modena il premio Pierangelo Bertoli

Il 31 ottobre e il 1° novembre allo Storchi di Modena il premio Pierangelo BertoliIl 31 ottobre e 1° novembre 2022 al Teatro Storchi di MODENA (Largo Garibaldi, 15 – ore 21.00) si terrà la 9ª edizione del PREMIO PIERANGELO BERTOLI, con la Direzione Artistica di Alberto Bertoli e Riccardo Benini.

Nella serata del 31 ottobre si svolgerà l’evento speciale “Alberto Bertoli canta con Pierangelo”, condotto da Andrea Barbi. Protagonista dello spettacolo sarà Alberto Bertoli che duetterà virtualmente con il padre Pierangelo per presentare in anteprima la compilation di prossima uscita contenente i 17 grandi successi del repertorio del celebre cantautore, per l’occasione reinterpretati a due voci.

Nel corso della serata si esibiranno anche gli 8 finalisti della sezione NUOVI CANTAUTORI: CANDEO (da Milano con il brano “Il Giornale strano” e la cover di Pierangelo Bertoli “Mentre tu”), GANUGI (da Prato con “Pezzo quasi bello” e “Rosso colore”),  GUIDO MARIA GRILLO (da Parma con “Chi ci salverà?” e “Spunta la luna dal monte”), LAURA B (da Milano con il brano “Elisa” e la cover “Voglia di libertà”), LORENZO LEPORE (da Roma con “Meglio così” e “I miei pensieri sono tutti lì”), PONENTE (da Palermo con “Nuvoli Bianchi” e “Pescatore”), il duo TAVERNA UMBERTO I (da Enna con “Sarmada2021” e “A muso duro”) e VIMA (da Caltanissetta con “Multiverso” e “Il centro del fiume”).

Il 1° novembre si terrà la cerimonia di consegna del PREMIO PIERANGELO BERTOLI che quest’anno va a ROBERTO VECCHIONI. L’artista regalerà al pubblico un’emozionante performance musicale, esibendosi accompagnato dal chitarrista Massimo Germini e dal violinista Lucio Fabbri.

Saranno inoltre premiati FRANCESCO GABBANI, a cui andrà il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – ITALIA D’ORO, per aver descritto la situazione politico-sociale contemporanea o prospettica; BANDABARDÒ & CISCO, che riceveranno il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – A MUSO DURO, per aver trattato nelle loro canzoni il tema dell’anticonformismo e dell’indipendenza intellettuale; infine, IRENE GRANDI, a cui sarà consegnato il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – PER DIRTI T’AMO, per aver parlato nelle sue opere del tema dell’amore anche sul piano universale, e che per l’occasione si esibirà accompagnata dal chitarrista Max Frignani.

Nel corso dell’evento finale verrà decretato anche il vincitore della sezione “NUOVI CANTAUTORI selezionato da una giuria di esperti formata da: Marco Baroni, Alberto Bertoni e Mirco Pedretti, Marino Bartoletti, Andrea Bonomo, Grazia Di Michele, Paola Gallo, Paolo Giordano, Bruna Pattacini, Paolo Talanca, Leo Turrini, John Vignola e Fio Zanotti.

In palio per il vincitore un riconoscimento in denaro di € 5.000. NUOVO IMAIE assegnerà a uno degli 8 finalisti un premio di € 10.000 finalizzato alla realizzazione di un tour, mentre, grazie a Acep/Unemia sarà conferita una borsa di studio di € 1.000.

Infine, sarà assegnata per il miglior testo la Targa Michele Merlo, che consiste in un premio in denaro di € 1.000. Il vincitore renderà omaggio a Michele Merlo interpretando il suo brano “Tutto per me”.

 

I biglietti sono disponibili in vendita sul circuito Vivaticket, su www.emiliaromagnateatro.com e presso il Teatro Storchi di Modena (Largo Garibaldi, 15).

  • 31 ottobre: Platea € 22,00 Palchi e Balconata € 20,00 Prima Galleria € 15,00 Seconda Galleria € 12,00.
  • 1 novembre: Platea € 28,00 Palchi e Balconata € 25,00 Prima Galleria € 20,00 Seconda Galleria € 15,00.
  • Abbonamento ai due spettacoli: Platea € 40,00 Palchi e Balconata € 36,00 Prima Galleria € 28,00 Seconda Galleria € 21,00.

Per informazioni contattare i numeri 3337984821 o 0592136021

 

Il Premio Pierangelo Bertoli è indetto dalla Associazione Culturale Montecristo, con il sostegno della famiglia Bertoli e con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Comune di Sassuolo, con la collaborazione di BPER Banca, SIAE (Società Italiana Autori ed Editori), Assoservizi Group, Cersaie, Ceramics of Italy, A Zeta Gomma, Cantine Riunite Civ, BMG, Arci Nazionale Circuito Musicale, Arci Modena coordinata da Mirco Pedretti.

Maranello: fugge dopo un incidente stradale, identificato e denunciato dai Carabinieri

Maranello: fugge dopo un incidente stradale, identificato e denunciato dai CarabinieriIeri mattina alle 7:00 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo sono intervenuti in via Abetone Superiore a Maranello, per un sinistro in intersezione stradale tra due veicoli, dove uno dei conducenti, dopo l’urto, aveva proseguito la marcia allontanandosi dal luogo dell’incidente.

I militari, tempestivamente intervenuti, hanno individuato e rintracciato in brevissimo tempo il conducente, un 29enne, risultato peraltro sotto l’effetto dell’alcool. La controparte del sinistro stradale, 42enne, nell’urto ha riportato lievi lesioni ricorrendo alle cure dei sanitari.

Il 29enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per guida sotto l’influenza dell’alcool e fuga a seguito di sinistro stradale con feriti.

Due persone denunciate e 5 segnalate dai Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Sassuolo

Due persone denunciate e 5 segnalate dai Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di SassuoloAnche questo fine settimana, i Carabinieri delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Sassuolo, con il supporto del locale Nucleo Operativo e Radiomobile, e della Compagnia Carabinieri di Pavullo nel Frignano, hanno eseguito una serie di servizi finalizzati a tutelare la sicurezza degli utenti della strada prevenendo e contrastando le condotte di guida più pericolose per la sicurezza, tra le quali la guida sotto l’influenza di alcool o stupefacenti e l’uso improprio del telefonino alla guida. Le attività di controllo sono state estese anche in tema di diffusione delle sostanze stupefacenti, vigilando nelle piazze e nei luoghi pubblici, anche isolati, più esposti a fenomeni di spaccio.

Nel corso dei servizi eseguiti nelle aree pubbliche di Vignola, Formigine e Guiglia, i militari delle locali Stazioni e Tenenza hanno identificato e segnalato amministrativamente alla Prefettura di Modena quattro persone di età compresa tra i 19 e i 45 anni, controllate a piedi o a bordo di veicoli e trovate in possesso di piccoli quantitativi di hashish e cocaina

A Sassuolo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante un controllo alla circolazione stradale eseguito nella serata di ieri nel centro abitato, hanno identificato e segnalato alla Prefettura un ventenne, il quale è stato trovato a bordo di un veicolo in possesso di 2,6 grammi di hashish. Nella nottata, sempre nell’abitato di Sassuolo, un 47enne conducente di un’autovettura è stato denunciato alla Procura della repubblica per guida sotto l’influenza dell’alcool poiché risultato positivo al test con etilometro, con tasso alcolemico doppio rispetto al limite di legge.

Nell’abitato di Pavullo nel Frignano, alle due della notte, un 22enne controllato alla guida del veicolo, è risultato positivo al test con etilometro, con tasso alcolemico più del doppio rispetto al limite fissato dalla Legge. Anch’egli è stato denunciato alla Procura della Repubblica e la patente di guida ritarata per la sospensione.

SAIE, si è conclusa con un entusiasmante successo la Fiera delle Costruzioni di scena a BolognaFiere

SAIE, si è conclusa con un entusiasmante successo la Fiera delle Costruzioni di scena a BolognaFierePer quattro giorni, grazie a SAIE, La Fiera delle Costruzioni, progettazione, edilizia, impianti, Bologna è stata la capitale italiana di tutta la filiera del comparto. Imprese, politica, associazioni e professionisti si sono riuniti nella manifestazione andata in scena proprio a BolognaFiere e conclusasi lo scorso sabato 22 ottobre. Anche quest’anno, il salone che dal 2018 è organizzato con un nuovo format da Senaf, ha dato prova della sua unicità nel rappresentare un momento di riflessione e confronto, oltre che un forte moltiplicatore commerciale per il mercato. A dimostrarlo sono i numeri di SAIE 2022: 430 aziende, 48 associazioni partner e, soprattutto, 37.642 visitatori, venuti in fiera per conoscere e valutare le novità di prodotto, normative – come tutto ciò che ruota attorno a Superbonus e PNRR – e arricchire la propria rete di contatti. E nel 2023, dal 19 al 21 ottobre, SAIE tornerà a Bari, alla Nuova Fiera del Levante, proseguendo l’alternanza strategica annuale con Bologna, che dal 2018 ha reso protagoniste due tra le aree più importanti per il “Made in Italy” delle costruzioni.

SAIE ha aperto i battenti con una profonda analisi dello “stato dell’arte” della filiera. Come mostrato nel Rapporto 2021 di Federcostruzioni e nell’analisi di Ance presentati durante il convegno inaugurale, il sistema delle costruzioni viene da un 2021 eccezionale: la produzione si è attestata a quota €475 miliardi, in aumento di ben 78 miliardi rispetto al 2020 (+19,7%), arrivando a determinare da solo circa un terzo del PIL italiano e ben il 12% della forza lavoro nazionale (2,8 milioni di unità, +7,7% rispetto al 2020). Gli interventi legati al superbonus al 30 settembre sono 307.191, per un valore di €51 miliardi (+€8,2 miliardi solo nell’ultimo mese). Ora, inflazione e caro energia preoccupano le imprese e dal palco di SAIE sia Federcostruzioni che Ance hanno mandato al nuovo governo un messaggio preciso: tra le priorità dell’agenda politica non possono mancare la realizzazione di meccanismi certi e interventi strutturali per spingere su bonus e PNRR, al fine di favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato. SAIE ha ospitato anche l’Assemblea Generale di Ance Emilia Area Centro, che ha visto la partecipazione dei sindaci di Bologna, Ferrara e Modena e la presentazione dei dati Nomisma sull’evoluzione delle compravendite residenziali a livello locale.

Oltre agli appuntamenti istituzionali, anche tante occasioni concrete per mantenere l’aggiornamento dei professionisti sulle più recenti soluzioni presenti sul mercato e aree dimostrative per vedere dal vivo i processi attuativi delle innovazioni tecniche esposte in fiera. SAIE 2022, alla parte espositiva con la presenza dei brand più importanti del settore, ha aggiunto 127 convegni formativi e 22 iniziative speciali, incentrati sui principali temi del costruire: cantiere, sostenibilità, efficienza energetica, digitalizzazione, integrazione edificio-impianto, nuove esigenze dell’abitare. Tra gli eventi, Cassa Edile Awards, la rassegna che premia imprese, lavoratori e consulenti del lavoro che si sono contraddistinti per i loro comportamenti virtuosi; la finale di EdilTrophy, il torneo di arte muraria organizzato da FORMEDIL che coinvolge le eccellenze delle scuole edili presenti sul territorio italiano; SAIE InCalcestruzzo, l’evento nazionale dedicato all’innovazione della filiera del calcestruzzo, in collaborazione con le riviste Ingenio, Imprese Edili e Macchine Edili; la terza edizione del Forum Nazionale Massetti e Pavimenti, organizzato da Conpaviper in collaborazione con Senaf con l’obiettivo di approfondire le strategie industriali, l’evoluzione del mercato, la normativa di riferimento e le ultime innovazioni tecnologiche; Piazza Tunneling SIG – Società Italiana Gallerie, che ha valorizzato la filiera del tunneling, con contenuti e presentazione di prodotti, progetti e case history di eccellenza sui temi strategici; Piazza Sismica ISI, l’area di approfondimento interamente dedicata alla sismica, organizzata e gestita in collaborazione con ISI – Ingegneria Sismica Italiana e con i suoi associati; Piazza Ceramica e Laterizio, promossa da Confindustria Ceramica per sostenere gli obiettivi della sostenibilità ambientale associati a quelli del valore estetico, di inclusione e di accessibilità economica per quanto riguarda i prodotti ceramici; Piazza Digitalizzazione Assobim, l’area espositiva dedicata ai temi della digitalizzazione e del BIM, con tanti approfondimenti tecnici e la partecipazione dei protagonisti del comparto coordinati dall’associazione Assobim.

“Si è chiusa un’edizione di SAIE di cui siamo particolarmente orgogliosi. Il successo della fiera lo raccontano la soddisfazione degli espositori e delle associazioni di categoria e la qualità dei professionisti in visita – ha dichiarato Emilio Bianchi, Direttore di SAIE. Quest’anno abbiamo riscontrato una partecipazione straordinaria. Imprese, istituzioni e tutti i protagonisti del settore avevano la necessità di incontrarsi e siamo felici che SAIE ritorni con determinazione a rappresentare un punto di riferimento unico e insostituibile per la filiera. Gli operatori del settore hanno riscoperto il valore aggiunto di SAIE, una manifestazione storica che dal 2018, anno dell’ingresso di Senaf come organizzatore, ha da subito inserito spunti di novità orientati concretamente al futuro del costruire e allo sviluppo di efficaci interconnessioni tra progettazione, edilizia e impianti. Ma non ci fermiamo qua. Vogliamo essere vicini a tutto il tessuto produttivo italiano delle costruzioni, da Nord a Sud. Per questo l’anno prossimo torneremo a Bari, con l’obiettivo di continuare a supportare al meglio il comparto in un’epoca in cui sostenibilità, innovazione e formazione sono diventati imperativi assoluti per crescere. Ringraziamo tutti gli espositori e le associazioni che hanno collaborato al successo di SAIE, tra cui Federcostruzioni, Ance, Ance Emilia Centro, Ance Bari BAT, CNCE e FORMEDIL che con il ritorno di Ediltrophy ci hanno confermato che in fiera, dal vivo, ci si emoziona!”

 

 

 

Cgil Distretto ceramico: lotta contro gli evasori fiscali per recuperare risorse per aiuti a famiglie in difficoltà

Cgil Distretto ceramico: lotta contro gli evasori fiscali per recuperare risorse per aiuti a famiglie in difficoltà“In molti si chiedono dove andare a prendere i soldi per aiutare le famiglie in difficoltà colpite dal caro-bollette e dall’aumento dell’inflazione ormai vicina al 10%. La risposta è facile: da coloro che evadono o eludono le tasse” – afferma Cesare Pizzolla coordinatore Cgil distretto Ceramico.

“Sembra però che nel distretto Ceramico – continua la nota diffusa dall’Ufficio Stampa della Cgil – non esistano più evasori fiscali visto che, solo il Comune di Formigine ha fatto segnalazioni all’Agenzia delle Entrate, recuperando risorse, mentre tutti gli altri comuni non ne hanno fatte neanche una, come riferito nei dati riportati dal Dipartimento per la Finanza Locale del Ministero dell’Interno analizzati nei giorni scorsi dalla Cgil di Modena.

Infatti – aggiunge Cgil –  esiste una norma in base alla quale tutte le segnalazioni all’Agenzia delle Entrate per intervenire su un evasore fiscale, determinano un ritorno economico per le casse del Comune segnalante” .

“La generalizzata assenza di segnalazioni, oltre che non recuperare risorse, è soprattutto eticamente sbagliata perché si dà l’idea che pagare le tasse sia facoltativo. Invece i Comuni devono essere in prima linea per una vera lotta all’evasione fiscale che permetta di applicare un principio costituzionale dove tutti partecipano alla spesa pubblica in proporzione ai reali redditi percepiti ed ai patrimoni posseduti” continua Pizzolla.

Il coordinatore Cgil del distretto Ceramico puntualizza poi che “di converso, ci si accanisce con le famiglie che, per morosità incolpevole, non riescono più ad onorare le spese con i Comuni introducendo nei regolamenti comunali la possibilità per gli stessi Comuni di sospendere i servizi come quelli per l’infanzia, il trasporto scolastico, il pre e post scuola ed il bonus libri come previsto dal regolamento dei servizi del Comune di Sassuolo. Tema sul quale – aggiunge – la Cgil ha chiesto un incontro e non ha ancora avuto risposta dal Comune di Sassuolo” .

“Siamo alle solite ancora una volta si fa i forti con i deboli ed i deboli con i forti !!! – afferma il sindacalista Cgil – Nei giorni scorsi insieme a Cisl e Uil abbiamo inviato al Presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico una richiesta di incontro per fare il punto sulle quantità di risorse messe a disposizione dai Comuni per aiutare a <raffreddare> il costo delle bollette per  le famiglie in difficoltà e approfondire il tema dei criteri con cui vengono erogati gli stessi contributi, in quanto la situazione sta diventando sempre più esplosiva”. Ne è la riprova l’appello promosso da alcune associazioni di consumatori, a partire da Federconsumatori, e firmato da tante personalità del territorio provinciale in cui si assume, come priorità, proprio la battaglia contro i costi insostenibili dell’energia elettrica e del gas.

“Quindi mi auguro che questa attività di sorveglianza, di controllo e di segnalazione – conclude Pizzolla –  torni ad essere, così come è stato in passato, un’attività caratteristica dei nostri Comuni, in modo da contribuire ad abbattere i 110 miliardi di euro di evasione fiscale a livello nazionale, che ad oggi è la causa principale delle difficoltà dei Comuni colpiti dal taglio degli stanziamenti provenienti dal Governo Centrale”.

Nuovo impegno della Regione per la prevenzione e la cura dei disturbi del comportamento alimentare

Nuovo impegno della Regione per la prevenzione e la cura dei disturbi del comportamento alimentareNuovo impegno per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione da parte della Regione Emilia-Romagna, che si aggiudica quasi 1,9 milioni di euro di finanziamenti statali con un progetto che ha ottenuto il via libera dal ministero della Salute.

Le risorse provengono dal fondo nazionale – istituito dal Governo nella legge di bilancio 2021 – che complessivamente mette a disposizione 15 milioni per il 2022 e altri 10 per il 2023 per finanziare i Piani regionali per le patologie legate ai disordini dell’alimentazione. 1,9 milioni quelli destinati all’Emilia-Romagna, che sommati agli 820mila euro della Regione porta a oltre 2,7milioni l’investimento complessivo per contrastare i disturbi legati al cibo. Un fenomeno, peraltro, in crescita per numero di casi dopo l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia: nel 2021 in regione sono stati 2.008 i pazienti presi in carico, tra Centri di salute mentale (1.379 persone) e Neuropsichiatrie dell’infanzia e dell’adolescenza (629); nel 92,2% dei casi donne, oltre i due terzi nella fascia d’età 12-30 anni.

Il progetto – “Linee di intervento per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA)” – ha come principale obiettivo quello di stabilizzare e consolidare l’attuale modello organizzativo regionale della rete ambulatoriale basato sull’équipe multidisciplinare per l’intercettazione precoce dei disturbi alimentari, e garantire prossimità territoriale e adeguatezza delle cure. Altre finalità sono l’implementazione e omogeneizzazione dei Programmi Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale) in ogni Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria dell’Emilia-Romagna, compatibilmente con le specificità organizzative e territoriali.

Il punto su quanto messo in campo dalla Regione in questo ambito è stato fatto oggi in Commissione assembleare.

“La Regione dedica da anni grande attenzione al fenomeno, con una molteplicità di servizi e competenze per offrire interventi integrati, coordinati e professionalmente qualificati, capaci di cogliere i diversi livelli di un disturbo che ferisce profondamente corpo e anima- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. L’impegno si conferma con questo nuovo progetto sanitario, che prevede lo sviluppo di azioni mirate per contrastare l’insorgenza e la cronicizzazione di disturbi legati alla nutrizione e all’alimentazione. Fondamentale è lavorare insieme, con il coinvolgimento della famiglia, della scuola e delle associazioni presenti sul territorio”.

Il progetto, in sintesi

Tra le azioni principali previste dal progetto il potenziamento e la realizzazione, dove non presenti, dei livelli ambulatoriali intensivi dei Day Service con figure professionali dedicate al percorso psiconutrizionale: almeno un Day service per il 50% delle Aziende sanitarie del territorio; l’implementazione della cartella socio-sanitaria unica elettronica regionale per la gestione della documentazione sanitaria, i Percorsi di cura (Programma regionale DNA) e la condivisione dei Progetti terapeutico-riabilitativi con tutti i componenti dell’équipe DNA e con gli assistiti/familiari.

E ancora, si prevede un ulteriore potenziamento della telemedicina nell’ambito della cura delle persone che soffrono di disturbi alimentari, in particolare della televisita e del teleconsulto: l’obiettivo in questo caso è raggiungere il 5% delle prestazioni in telemedicina.

Il progetto regionale sosterrà anche l’attivazione di Posti letto dedicati, ma non esclusivi, in un reparto di area medica (escluso chirurgia e psichiatria) con competenze nutrizionali, in ogni Azienda Usl per casi con minore complessità o per Area Vasta, per casi con maggiore complessità, che richiedono esperienza e formazione specifica.

Sono previste anche attività trasversali. Tra queste la realizzazione in ambito aziendale/provinciale di eventi di formazione rivolti a tutti gli operatori coinvolti a vario titolo nella gestione della problematica DNA; la formalizzazione di un Tavolo di Rete Territoriale tra Aziende Usl, volontariato e Sistema scolastico, che promuova progetti di prevenzione e promozione della salute, e la costruzione di una rete di collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica e/o Dipartimento Cure Primarie per la rilevazione precoce dei casi. La Regione, inoltre, intende dare significativo impulso alla realizzazione di un coordinamento autonomo delle Associazioni di utenti e familiari che si occupano di DNA. Il tavolo di coordinamento delle Associazioni sarà un elemento di costante verifica della progettualità realizzata dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Aziende Usl.

Infine, una formazione regionale co-progettata e realizzata dall’Università degli Studi di Bologna su tematiche cliniche organizzative, destinata a tutti i professionisti delle équipe DNA della regione.

Lega, prosegue la fase congressuale: tre sezioni su quattro eleggono donne alla guida

Lega, prosegue la fase congressuale: tre sezioni su quattro eleggono donne alla guida
Modena città congresso

Parallelamente all’impegno governativo prosegue il fervore dell’attività locale della Lega nel modenese. Domenica 23 ottobre si sono tenuti i congressi in quattro sezioni, che hanno eletto i loro segretari: a Sassuolo Sharon Ruggeri, a Fiorano, che comprende anche Formigine e Maranello, Matteo Bergamini, a Modena città Caterina Bedostri e a Vignola Lucilla Semeraro. Si aggiungono ad Angela Piccioli per Castelfranco Emilia, Giulio Bonzanini per Carpi e Emanuele Baldi per la Montagna Modenese.

“La fase congressuale rappresenta un momento di grande rilevanza dal punto di vista del confronto e dell’organizzazione sul territorio – afferma il commissario provinciale Davide Romani -. Mi complimento con i nuovi segretari e auguro loro un buon lavoro. Nel farlo sono orgoglioso di rilevare che alla guida di tre delle quattro sezioni riunitesi sono state elette delle donne, che rappresentano ora anche la maggioranza nel direttivo provinciale”.

Il ringraziamento non solo al commissario della Lega Emilia, Matteo Rancan, che ha partecipato, insieme al consigliere regionale Stefano Bargi, all’intensa giornata congressuale, cui seguirà quella di Mirandola e della Bassa Modenese.

“Ai commissari uscenti, Luca Volpari, Alberto Bosi e Barbara Badiali, va la nostra gratitudine per lo straordinario impegno profuso e per un’attività condotta sempre fra la gente e al servizio della comunità”.

La prima eletta è stata Sharon Ruggeri. “I miei obiettivi di mandato si possono sintetizzare in tre parole: origini, meritocrazia e futuro. Tornare alle origini trattando i temi che più ci legano al nostro partito, ma anche guardare al futuro e pensando alle prossime amministrative. E soprattutto formare, con l’aiuto del direttivo e dei militanti, le nuove leve che hanno deciso di intraprendere l’attività politica tra le nostre fila”.

Confermato Matteo Bergamini. “Continuiamo a fare politica per il territorio e su tematiche del territorio, anche in preparazione del 2024. Abbiamo un obiettivo primario: riportare la politica al centro degli interessi collettivi, per creare partecipazione e coesione, affrontando così al meglio le sfide future”.

A Caterina Bedostri è stata affidata la città di Modena. “Siamo una squadra cresciuta insieme e pronta a svolgere il lavoro necessario su sicurezza, sociale, viabilità, giovani: un lavoro che sappiamo essere impegnativo e che perseguirò con tenacia,  nel tentativo di stimolare la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i nostri militanti e sostenitori. Modena è la nostra città e tutti possono contribuire alla sua crescita e sviluppo”.

Ultima nomina, in serata, per la vignolese Lucilla Semeraro. “Sono felicissima del risultato e ringrazio tutti i militanti che mi hanno dato fiducia. Ringrazio i commissari che mi hanno preceduta per l’ottimo lavoro. Ora bisogna rimboccarsi le maniche: c’è tanto da fare”.

‘I Bronzi di Riace tra storia e ipotesi a cinquant’anni dal ritrovamento’, altri due appuntamenti

‘I Bronzi di Riace tra storia e ipotesi a cinquant’anni dal ritrovamento’, altri due appuntamentiNell’ambito delle Lezioni di Storia dell’Arte – XVII ciclo approfondimenti – “I Bronzi di Riace e la statuaria greca dal periodo geometrico all’età ellenistica” a cura di Luca Silingardi. Gli appuntamenti sono ancora due: lunedì 24 ottobre con ‘I Bronzi di Riace tra storia e ipotesi a cinquant’anni dal ritrovamento’, e lunedì 31 ottobre con ‘La statuaria greca dell’età ellenistica: nuove forme e nuovi temi’.

In concomitanza con il cinquantesimo anniversario dello straordinario ritrovamento dei Bronzi di Riace, questo ciclo di lezioni, tenuto dallo storico dell’arte Luca Silingardi, offre l’opportunità di ripercorrere l’affascinate storia della loro scoperta, contestualizzandone l’origine all’interno della storia dell’evoluzione delle forme della statuaria greca, dal periodo geometrico all’età ellenistica.

Gli incontri si svolgono presso la Sala Conferenze “Gian Paolo Biasin” via Rocca – Sassuolo ore 21.00, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili (gradita la tessera FORUM UTE per il sostegno delle attività didattiche gratuite dell’a.a. 2022-2023 di € 15). Per informazioni: Danira Guidetti 348 5495475

 

EcoSteam porta il FabLab Junior in Turchia

EcoSteam porta il FabLab Junior in TurchiaIl FabLab Junior di Fiorano modenese e l’associazione Lumen in questi giorni sono a Istanbul per il progetto europeo EcoSteam finanziato dal Programma Erasmus Plus. Si tratta di un incontro di coordinamento, progettazione e sviluppo di strategie di una iniziativa che lega ecologia e materie Steam (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica).

EcoSteam ha come destinatari principali 50 docenti europei che lavorano con ragazzi tra gli 8 e i 13 anni: verrà sviluppato un programma di formazione relativo alle Steam con una fortissima attenzione nei confronti delle pratiche di salvaguardia delle risorse naturali. Saranno poi realizzati workshop a beneficio degli studenti e verrà creata una piattaforma online per raccogliere tutti i materiali, consentendo così a qualsiasi docente europeo di replicare le attività in classe a beneficio di altri studenti.

Il progetto coinvolge scuole e agenzie educative provenienti da Italia, Lituania, Grecia e Turchia. A rappresentare l’Italia è appunto l’associazione Lumen che gestisce il FabLab Junior, la “palestra digitale” fioranese.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 25 ottobre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 25 ottobre 2022Al mattino nuvolosità stratificata in progressiva attenuazione e banchi di nebbia e foschie in rapido diradamento. nel pomeriggio generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature permangono temperature sopra la media climatologica; minime stazionarie o in lieve aumento comprese tra 14 e 19 gradi. Massime stazionarie o in lieve flessione tra 22 e 25 gradi. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti meridionali, con rinforzi al mattino sul crinale appenninico. Mare poco mosso.

(Arpae)

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