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lunedì, 18 Agosto 2025
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La pandemia non ferma la voglia di muoversi degli emiliano-romagnoli

La pandemia non ferma la voglia di muoversi degli emiliano-romagnoliCorrono, vanno in bicicletta e ovviamente giocano a calcio, si sfidano sui campi da basket e da tennis. Gli emiliano-romagnoli non solo amano lo sport e lo seguono da spalti, tribune o in tv, ma lo praticano. E lo fanno in misura crescente, sia tramite le associazioni sportive, sia, sempre di più, in modo autonomo. Confermandosi tra i più attivi a livello nazionale.  Anche se resta una quota significativa -per quanto in calo- di persone che conducono una vita sedentaria.

È la fotografia scattata dall’Indagine sulla pratica sportiva in Emilia-Romagna, promossa dalla Regione e realizzata da SG Plus Ghiretti & Partners.

Una fotografia che rimanda l’immagine di un settore in buono stato di salute. E che ha saputo superare anche la fase più difficile di una pandemia, che pure ha fatto sentire i suoi effetti, come dimostrano le difficoltà vissute in particolare dall’associazionismo di base.

Una pandemia che ha accelerato un fenomeno già in atto, quale quello della crescita dello sport all’aperto visto anche come occasione di aggregazione sociale.

“Essere la Sport Valley italiana significa essere innanzi tutto una regione in cui la pratica sportiva sia sempre più un’opportunità alla portata di tutti. E lo sport un’occasione fondamentale di incontro, di benessere, di integrazione per i cittadini- ha spiegato il presidente Stefano Bonaccini-. Questa ricerca ci consegna risultati che ci permetteranno rafforzare le nostre politiche in questa direzione, rendendole sempre più efficaci. Il mondo dello sport sta cambiando e noi vogliamo essere in grado di intercettare il cambiamento. Non solo i grandi eventi internazionali, ma un impegno diffuso per la pratica sportiva nelle sue diverse espressioni. E qui non partiamo certo da zero: in questi anni abbiamo finanziato con quasi 10 milioni di euro progetti da parte di associazioni e comuni. Negli anni del Covid abbiamo stanziato 13 milioni di euro per misure straordinarie tra ristori, bonus una tantum e voucher alle famiglie. Ed è salita a quasi 60 milioni di euro la dotazione di risorse regionali a sostegno della riqualificazione dell’impiantistica sportiva, con 185 interventi già finanziati e un piano senza precedenti che stiamo attuando con i Comuni”.

“Intendiamo continuare così, investendo sempre di più nello sport. E lo vogliamo continuare a fare insieme ai territori e alle comunità locali. Il viaggio nelle province che partirà nei prossimi giorni- ha concluso – punta proprio a rafforzare il dialogo con gli enti locali, l’associazionismo e tutti coloro che a vario titolo si occupano di sport per mettere a punto, insieme, le politiche dei prossimi anni”.

Frutto della collaborazione con l’Istituto scolastico regionale, il Coni Emilia-Romagna, il Tavolo regionale per lo sport, realizzata anche attraverso questionari alle società sportive e arricchita da un’indagine demoscopica su un campione rappresentativo della popolazione con più di 18 anni, la ricerca è stata questa mattina al centro della seduta della Commissione regionale cultura, scuola, formazione, sport e legalità, e nel pomeriggio sarà all’attenzione della Conferenza Regionale sullo Sport.

Mentre nei prossimi giorni inizierà un tour sul territorio che vedrà toccare tutte le province, dopo l’appuntamento del 10 ottobre a Bologna con le principali rappresentanze e associazioni sportive regionali.

Una serie di passaggi utili per poter raccogliere proposte e suggerimenti in vista della stesura da parte della Regione del nuovo Piano triennale regionale sullo sport e ormai a cinque anni dalla prima legge regionale in materia.

La presentazione della ricerca, insieme agli autori, è stata realizzata in conferenza stampa da Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza.

“Questa ricerca mostra che la pandemia non ha inciso sulle abitudini degli emiliano-romagnoli di praticare uno sport o di fare attività fisica – ha detto Manghi -. Piuttosto mostra l’accelerazione di un fenomeno già in atto, legato ad una pratica sempre più destrutturata, vale a dire svolta in modo autonomo e all’aperto. Con la richiesta, specialmente da parte dei più giovani, di spazi ed impianti attrezzati outdoor”.

Il 28% pratica sport in modo continuativo. Oltre il 73% gli abitanti attivi.

In Emilia-Romagna (dati 2021) il 39% della popolazione si dedica nel tempo libero a un’attività sportiva in modo continuativo o saltuario (da 1 a 2/3 volte la settimana). Una percentuale superiore al dato medio nazionale (34,5%) e che sale al 73,2% considerando quanti svolgono una qualche attività fisica come fare passeggiate o andare in bicicletta, senza però una cadenza definita. Si tratta dei cosiddetti abitanti attivi (66,2% in Italia): 3 milioni 174 mila persone: la quota più alta di sempre in regione, con una crescita di oltre 220.000 cittadini rispetto al 2017.  Superano, invece, l’80% i bambini delle scuole primarie che praticano sport in orario extrascolastico: quasi il doppio del dato nazionale.

Considerando poi solo chi pratica sport in modo continuativo – dunque 2/3 volte la settimana – l’Emilia-Romagna con il suo 28% si posizione ai vertici della classifica nazionale, quarta a pari merito con la Lombardia dopo le tre regioni a statuto speciale (23,6% dato italiano). Con un trend in crescita del 2,2% dal 2017 al 2019, cui è seguito uno stop con la pandemia.

Parallelamente, diminuisce il numero di sedentari:  -4,2% nell’arco di cinque anni, in flessione anche nel periodo pandemico. Un dato incoraggiante che tuttavia non deve far dimenticare che interessa il 26,8% della popolazione, oltre 1 milione di emiliano-romagnoli: una quota comunque significativa, considerando anche la funzione di prevenzione in termini di salute, svolta dalla pratica sportiva. A questo riguardo conforta il dato che emerge dall’indagine demoscopica con il 14% di coloro che non praticano sport, che si dichiara in futuro propenso ad iniziare.

Sempre più praticato è poi lo sport destrutturato. Una tendenza in atto già da prima della pandemia, con il 66% degli intervistati che dichiara di svolgere un’attività sportiva in modo autonomo nei parchi e nelle aree urbane delle città, avvicinando allo sport anche nuove fasce d’età.

 

Una nuova opportunità sportiva, gratuita e all’aria aperta al parco di via Gina Borellini a Corlo

Una nuova opportunità sportiva, gratuita e all’aria aperta al parco di via Gina Borellini a CorloDomenica 9 ottobre, alle ore 16 sarà inaugurata ufficialmente la palestra all’aperto presso il parco di via Gina Borellini a Corlo di Formigine.

La palestra all’aperto è formata da un’attrezzatura fitness completa per lo street workout (panca inclinata, barre parallele, barra push up, barra per trazioni e palo per la bandiera umana); una spalliera, una panca per tricipiti, due step ad altezze diverse che permettono di fare attività cardio e tonificare tutto il corpo.

Questi attrezzi sono montati su adeguato massetto cementizio e pavimentazione antitrauma di circa 80 mq.

Ogni attrezzatura è corredata da un segnale informativo che mostra l’esercizio più rilevante e un codice QR. Una volta scansionato, il codice QR si collegherà a un’illustrazione animata dell’esercizio principale e offre la possibilità di scaricare l’app dedicata che fornirà una grande quantità di esercizi e allenamenti.

La spesa sostenuta è di 30 mila euro, dei quali 25 mila euro finanziati dalla Fondazione di Modena (Bando Pianeta).

L’iniziativa si terrà alla presenza del Sindaco Maria Costi e degli atleti della A.S. Corlo.

 

Caro bollette, da +300% di costi energetici nell’agroalimentare alla cassa integrazione nella ceramica

Caro bollette, da +300% di costi energetici nell’agroalimentare alla cassa integrazione nella ceramicaQuale risvolto ha a livello locale l’allarme su gas e bollette? È quanto si è chiesta la Cisl Emilia Centrale che ha chiamato a raccolta le rispettive categorie “tenuto presente che quanto sta accadendo a livello internazionale – spiega Rosamaria Papaleo, segretaria generale – si ripercuote con forza nei nostri distretti produttivi, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro oltre che la tenuta del sistema famiglie. Una congiuntura drammaticamente perfetta, perché colpisce imprese, occupati, liberi professionisti, famiglie. Già ad oggi stimiamo che in alcune aree di Reggio e Modena il disagio sociale e la povertà raggiungano il 12% dei nuclei famigliari. 196.153 le ore di cassa integrazione ordinaria già attivate ad agosto a Reggio Emilia”.

Nel settore della ceramica, che impiega 10mila addetti tra Modena e Reggio la Femca Cisl Femca osserva sofferenze in quasi tutto il comparto l’indotto. Anche il tessile e il biomedicale sono in forte difficoltà per i costi delle materie prime oltre che quelli energetici. Le conseguenze sono “che in ceramica si produca anche in perdita, pur di mantenere i clienti. I listini segnano aumenti, che evidenziano come questi siano dovuti al rincaro energetico. Le conseguenze sono centinaia di aperture di posizioni di cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo), che porta al versamento da parte dell’Inps di una somma di denaro in favore di quei lavoratori la cui retribuzione è diminuita per effetto di una riduzione dell’attività lavorativa dovuta a una temporanea difficoltà di mercato dell’azienda. A cascata questo accade anche per fornitori quali colorifici e lavorazioni ceramiche.

Una conferma di questo lo si ha nel settore trasporti, come confermato dalla Fit Cisl, dove le uniche richieste di cassa riguardano proprio la logistica all’interno del comparto ceramico al momento concentrato in quelle di piccole dimensioni. Altrettanto, la Fistel Cisl rileva situazioni critiche nei servizi sui comparti serigrafia e produttori di esposizione per le ceramiche. “Moltissime le richieste di ammortizzatori sociali sia per il comparto industria che artigiani: ci sono aziende che hanno chiesto la Cigo non sono in grado di anticiparla”.

Il settore dei bancari e assicurativi, segnala la First Cisl, al momento tiene, ma prevede un aumento di “sofferenze sui crediti”. Paradossalmente l’aumento dei tassi potrebbe fare guadagnare gli istituti agli istituti di credito.

La categoria dei pensionati, la Fnp, osserva come l’incidenza dei costi energetici aggravi pesantemente i servizi destinati alla cura ed all’assistenza delle persone più fragili: anziani, malati e non autosufficienti. Infatti, gli ospedali, le case protette e i centri diurni, sono inevitabilmente strutture ad alto consumo energetico. La loro sostenibilità è messa a dura prova dai rincari su rette già onerose. Non solo l’aumento complessivo dei beni di consumo necessari incide tra molti pensionati, impossibilitati a pagare bollette: diversi i casi segalati.

Nel commercio, la Fisascat Emilia Centrale rileva le prime difficoltà nei pubblici esercizi, anche se ad oggi la richiesta di ammortizzatori (cassa ordinaria) è contenuta. Nel prossimo futuro, per evitare disastri occupazionali, per il sindacato si ricorrerà alla Cgio.

In controtendenza l’edilizia, sempre tra Reggio e Modena. Qui secondo l’osservazione di Filca Cisl il settore, pur subendo fortissime ripercussioni a cascata sui costi delle materie prime e del carburante per i mezzi, vede da un lato scemare la carenza di materie prime per effetto del Bonus 110, dall’altro aumentare la richiesta di manodopera delle aziende per rispettare i tempi di consegna.

Nell’agroalimentare ammonta sino al 300% l’aumento dei costi energetici, come nel caso della filiera del Parmigiano Reggiano e nei salumifici. Per la Fai Cisl “è colpito questo settore che fino ad oggi aveva retto meglio le crisi della pandemia. La domanda resta stabile, ma i costi sono maggiori anche per le materie prime. Diverse centinaia le aziende medio piccole che lavorano in perdita.

Nella pubblica amministrazione e nella sanità (13 mila occupati a Reggio, 15 mila a Modena) la Cisl Fp rileva come ci sia “il fortissimo rischio di tenuta dei conti di enti e aziende, con variazioni di bilancio e minori investimenti e servizi per la popolazione. Un rischio maggiore per alcuni enti con bilanci risicati”.

Nella metalmeccanica, nel reggiano, la Fim rileva come siano alcune decine le prime imprese che hanno attivato la cassa integrazione, a fronte di un settore non ancora morso dalla crisi.

Conclude Rosamaria Papaleo: “Mentre osserviamo un arresto della contrattazione aziendale integrativa (aziende preoccupate della situazione non vogliono assumere impegni che non sono in grado di rispettare), ci aspettiamo dal governo interventi contro l’aumento dei costi energetici e anche sugli istituti di credito affinché concedano una maggiore capacità finanziaria, in quanto fino ad ora la tenuta di consumi ed investimenti è stata garantita a scapito dell’erosione dei risparmi. Ribadiamo la necessità di recuperare risorse dalle entrate dai maggiori introiti dell’Iva, dalla maggiore tassazione degli extraprofitti e chiediamo l’esenzione Iva sui beni di largo consumo (zucchero pasta pane…) e la proroga del mercato tutelato”.

Maltempo di agosto: il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza chiesto da Bonaccini

Maltempo di agosto: il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza chiesto da BonacciniInterventi per il ripristino della viabilità, la messa in sicurezza di corsi d’acqua e di edifici pubblici danneggiati. Ammontano a 7,8 milioni di euro le risorse, dal Fondo per le emergenze nazionali, stanziate dal Consiglio dei ministri che, su proposta del presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di 12 mesi, in seguito agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati dal 17 al 19 agosto scorso nei territori delle province di Ferrara, Modena e Parma.

Le risorse, destinate a coprire l’attuazione delle prime misure urgenti in ambito pubblico, sono state assegnate in seguito alla richiesta presentata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e all’attività istruttoria eseguita dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.

“Un risultato importantissimo, di cui ringraziamo il Governo- ha commentato l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Irene Priolo-. Un ringraziamento anche al Dipartimento nazionale di Protezione civile e ai tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, per tutto il lavoro che si sta svolgendo insieme ai territori”.

“Ora andiamo avanti- conclude l’assessore-, siamo in attesa dell’adozione dell’ordinanza di Protezione civile, che verrà emanata dopo acquisizione dell’intesa con la Regione Emilia-Romagna e che disciplinerà l’attuazione degli interventi da effettuare durante lo stato di emergenza”.

L’ordinanza disciplinerà anche le modalità di ricognizione dei fabbisogni necessari a riconoscere ulteriori risorse da destinare come primi indennizzi a privati e imprese danneggiate dal maltempo.

Sulla base dei 7,8 milioni già stanziati per il pubblico, verrà predisposto il piano degli interventi (a cui sta lavorando l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile con gli enti locali interessati) da sottoporre al Capo del Dipartimento di Protezione civile, che definirà le disposizioni procedurali per la realizzazione degli interventi da attuare e le modalità di rendicontazione di quelli già eseguiti subito dopo l’ondata di maltempo.

Cantieri ferroviari, oggi a Sassuolo sopralluogo dell’assessore Corsini

Cantieri ferroviari, oggi a Sassuolo sopralluogo dell’assessore CorsiniElettrificazione delle linee, soppressione dei passaggi a livello e miglioramento delle stazioni, più sostenibili grazie ai pannelli fotovoltaici e più accessibili: la Regione Emilia-Romagna continua il proprio impegno per il potenziamento del servizio ferroviario negli oltre 300 chilometri di rete di competenza di Ferrovie Emilia-Romagna, la società in house dedicata al trasporto su ferro.

Accompagnato dai tecnici regionali e di FER con il direttore generale, Stefano Masola, l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Andrea Corsini ha dedicato la giornata di oggi a una serie di sopralluoghi a diversi cantieri ferroviari, che rientrano in questo piano complessivo, tra le province di Reggio Emilia e Modena: l’ammontare dei lavori in corso supera i 34,5 milioni di euro, di cui più di 14,5 sono fondi dal bilancio regionale mentre i restanti arrivano dal Fondo coesione e sviluppo.

Un territorio che può già contare su importanti progetti legati alla sostenibilità del trasporto su treno, grazie ai lavori di elettrificazione delle linee: dallo scorso mese sulla Reggio Emilia-Guastalla viaggiano solo treni elettrici, mentre sulla linea Reggio Emilia-Ciano d’Enza i mezzi elettrici hanno raggiunto il 50% delle corse e mancano pochi mesi alla fine dei lavori per l’elettrificazione completa della Reggio Emilia-Sassuolo.

La giornata di sopralluoghi è iniziata proprio a Sassuolo dove sono attivi due cantieri: uno è il viadotto che permetterà di eliminare il passaggio a livello tra la linea ferroviaria Sassuolo-Modena e la provinciale 467, dove si segnalano frequenti abbattimenti delle barriere. L’altro intervento è l’adeguamento della fermata ferroviaria di Sassuolo Quattroponti al nuovo assetto plani-altimetrico della linea. I costi complessivi di questi due lavori ammontano a 14,4 milioni di euro, di cui 9,6 dai fondi FSC e 4,8 di stanziamento regionale.

“La Regione crede e soprattutto investe con convinzione nel trasporto ferroviario, come indicato già nel Patto per il lavoro e per il clima, perché è una modalità di spostamento ecologica e sostenibile – sostiene l’assessore Corsini-. Il nostro impegno si è concentrato su diversi aspetti, in collaborazione con diversi partner, a partire ad esempio dal rinnovo di una flotta di mezzi che adesso è la più giovane di Europa, ma chiaramente la rete ferroviaria di nostra competenza ha sempre la massima attenzione”.

“I cantieri che abbiamo avuto occasione di visitare oggi – ha aggiunto l’assessore- vanno a risolvere in maniera puntuale problemi concreti che condizionano la vita di tutti i giorni dei cittadini: i 35 milioni di euro che spendiamo sul territorio sono quindi a vantaggio non solo di chi si muove in treno sulle linee coinvolte, frequentate in maggioranza da lavoratori pendolari, ma anche di tutti gli emiliano-romagnoli che in quelle zone vivono, lavorano o viaggiano”.

 

 

“L’incanto e la delizia” miete successi in tutto il mondo

“L’incanto e la delizia” miete successi in tutto il mondo

Continua a mietere successi in giro per il mondo il docufilm “L’incanto e la delizia”, scritto e diretto da Francesco Zarzana, prodotto dal Comune di Sassuolo e realizzato dall’Associazione Progettarte con il sostegno della Fondazione di Modena.

Dopo la vittoria al TEKKA Film Festival di Singapore come Miglior Film, i due premi all’Heart International Film Festival come Miglior Film e Miglior Fotografia, e altre dieci finali raggiunte, la pellicola che racconta del Palazzo Ducale di Sassuolo e delle vicende del Duca Francesco I d’Este, di sua moglie Maria Farnese e della sorella di lei Vittoria, sarà proiettato il 13 ottobre in Ungheria nel prestigioso Alexandre Trauner ART/Film Festival di Budapest dove è l’unica presenza italiana in finale, mentre il 20 novembre raggiunge un altro prestigioso traguardo con l’ingresso in finale al Corto Dino Film Festival di Napoli, manifestazione dedicata al grande produttore Dino De Laurentiis.

“L’incanto e la delizia” spiega l’autore e regista Francesco Zarzana, «valorizza la dimensione culturale e storica legata al Palazzo Ducale di Sassuolo, attraverso un progetto cinematografico fortemente legato al territorio, scandito da dialoghi e ricostruzioni storiche su voce narrante. Un piccolo, emozionante affresco, dedicato a una importante dinastia, sostenuto da un grande cast e da una colonna sonora d’autore. Raggiungere questi successi internazionali conferma lo spessore di tutti i reparti che hanno lavorato con me, con una parte tecnica totalmente emiliana».

“Sassuolo ed il suo Palazzo Ducale sono ammirati in tutto il mondo – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Samanta Ruffaldi – grazie allo straordinario docufilm realizzato da Progettarte. Un meraviglioso biglietto da visita per la nostra città e per la sua cultura, oltre che per un gioiello come Palazzo Ducale che merita di essere conosciuto ed ammirato”.

Nel cast del docufilm ci sono tre interpreti di alto profilo, familiari al pubblico televisivo e teatrale: sono Katia Greco nel ruolo della Duchessa Maria Farnese d’Este, già co-protagonista dell’ultima serie de “Il Commissario Montalbano” e della fiction di Rai1 “Rita Levi-Montalcini”, prima ancora de “Il giovane Montalbano” dove ha interpretato il ruolo della prima fidanzata del commissario. Ivan Castiglione nel ruolo del Duca Francesco I: attore noto per le collaborazioni teatrali con Roberto Saviano, del quale ha portato in scena sia “Gomorra” che “La paranza dei bambini”, ama alternare il grande teatro alla televisione e al cinema, ed è stato diretto da grandi registi quali Mario Martone, Daniele Lucchetti e Alessandro D’Alatri.  Nel ruolo di Vittoria Farnese d’Este i riflettori saranno puntati sull’attrice Carmen Di Marzo, di recente su Rai1 nella nuova serie della fiction “I bastardi di Pizzofalcone”. La voce narrante del docufilm è dell’attrice Federica Quaglieri, la colonna sonora originale è affidata ai musicisti Alessandra Drusian e Fabio Ricci, in arte i Jalisse, che hanno inserito fra i temi musicali anche il loro successo “Non aver paura di chiamarlo amore”.

 

Con la “Féra dal Bèli Dann” prosegue l’edizione 2022 delle Fiere d’Ottobre di Sassuolo

Con la “Féra dal Bèli Dann” prosegue l’edizione 2022 delle Fiere d’Ottobre di SassuoloCon la “Féra dal Bèli Dann” proseguirà sabato 8 e domenica 9 ottobre, l’edizione 2022 delle Fiere d’Ottobre di Sassuolo con un ricco calendario di appuntamenti sia la mattina che al pomeriggio.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con Sgp, Pro Loco Sassuolo, Comitato Commercianti del Centro Storico, circoli, associazioni, parrocchie, comitati e singoli negozianti, ha realizzato un ricco programma di appuntamenti ed eventi che coinvolgono tutta la settimana e che hanno nel week end, la domenica in particolare con l’avvio affidato al mercato straordinario in tutto il centro storico, il momento clou.

 

Il programma di sabato 8 ottobre

In fuga dalla Siria – Se fossi costretto a lasciare il tuo paese cosa faresti? Mostra interattiva ideata dal Granello di Senape – promossa dal Gruppo Scout Sassuolo 3 e dall’Associazione Terra, Pace e Libertà Sala di Quartiere Falcone e Borsellino – Via Refice, 23 – Ore 9.30-12.30 e 15-19

Palazzo Ducale: Giardini in Arte. Visite guidate a tema: “Metaracconti di verzura dipinta nelle storie di Bacco. Fiori, frutta, ortaggi come segnacoli di cultura rinascimentale”.

Dalle ore 15. Prenotazione obbligatoria al numero 389 2673365. Biglietto d’ingresso 6 euro a persona

Dove non appoggi lo sguardo. Laboratorio ceramico e talk con l’artista Angela Grigolato.

A cura del Servizio Attività Culturali e Associazionismo del Comune di Sassuolo, in occasione della Giornata del Contemporaneo 2022, nell’ambito del progetto artistico per

le Pari Opportunità 2022 in collaborazione con il Circolo Culturale Artemisia e Anffas Sassuolo Laboratorio gratuito con iscrizione obbligatoria dovenonappoggilosguardo@gmail.com Villa Giacobazzi – Parco Vistarino – Viale Giacobazzi, 42 – Ore 15.30.

Quelli eran giorni. Commedia in due atti di Stefano Benassi – a cura di Scintille del Proscenio – Prenotazione Whatsapp 353 4327979 / 347 7416087 / 347 4061422 Temple Theater – Casa nel Parco – Largo Bezzi, 4 – Ore 21.00

 

Il programma di domenica 9 ottobre

Commemorazione dell’Eccidio di Manno di Toano. In occasione del 78° anniversario – A cura del Circolo Arci Alete Pagliani aps – Ritrovo alle ore 8:15 nel parcheggio del Circolo A. Pagliani –

Rassegna di auto e moto. Viale XX Settembre – Tutto il giorno

Della Rosa – squarci sul nostro passato. A cura dell’ Associazione culturale di rievocazione storica Lega della Rosa ASD in collaborazione con Lanciatori coltelli ed asce Alca-Orsi ASD in piazzale della Rosa – Tutto il giorno

Arte in via Fenuzzi. Esposizione di opere d’arte a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni aps Via Fenuzzi – Tutto il giorno

Fanfara dei Bersaglieri. Centro storico con saluto finale in piazza Garibaldi – Dalle ore 16

Sasolhouse. Dj set e contest a cura di Linearadio.com e Pro Loco Sassuolo in Piazza Martiri Partigiani – Ore 16

Vicolo Conce – una strada d’Artisti. Esposizione di opere d’arte a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni aps

“Nel Blu Dipinto” di Giuseppe Stampone. Mostra di arte contemporanea a cura di Rosa Cascone presentata da Marca Corona Dalle 14.30 alle 16.30 visita guidata per bambini – dalle 17.00 alle 19.00 visita guidata alla mostra. Ingresso gratuito Galleria Marca Corona

Tiro con l’arco. Prove aperte di tiro con l’arco con gli Arcieri Val Secchia. Campo di tiro con l’arco. Viale Ippolito Nievo – Ore 9.30-12.30

Firmacopie con l’Autore Stefano Conti. A cura di e presso Libreria Mondadori Ore 10.00

Aikido. A cura di Aikido Club Sassuolo a.s.d. Piazza Martiri Partigiani – Ore 16.00

Yoga metodo Narayana A cura di Narayana A.S.D. – Per partecipare è necessario munirsi di un tappetino per yoga Piazza Martiri Partigiani – Ore 16.00

Metal detecting A cura di Metal Detector International Piazza Martiri Partigiani – Ore 16.00

Scherma in Piazza. A cura di Club Scherma Sassuolo Piazza Martiri Partigiani – Ore 16.00

Danza aerea A cura di Armonia ASD Piazza Martiri Partigiani – Ore 16.00

Zumba & Hip Hop. A cura di Skating Sassuolo A.S.D. Piazza Martiri Partigiani – Ore 16.00

In fuga dalla Siria – Se fossi costretto a lasciare il tuo paese cosa faresti? Mostra interattiva ideata dal Granello di Senape – promossa dal Gruppo Scout Sassuolo 3 e dall’Associazione Terra, Pace e Libertà Sala di Quartiere Falcone e Borsellino – Ass. Orti e Bonsai Albero d’Oro

Visita guidata a Palazzo Ducale A cura di Luca Silingardi. Visita guidata gratuita con acquisto del biglietto d’ingresso al Palazzo Ducale. La partecipazione è limitata a 25 persone con prenotazione obbligatoria: 0536 801655 – 389 2673365. Possibilità di ingresso in locoin caso di posti residui. – Ore 16.00

Quelli eran giorni. Commedia in due atti di Stefano Benassi – a cura di Scintille del Proscenio Temple Theater – Casa nel Parco – Largo Bezzi, 4 – Ore 20.30

Spazio bimbi in piazza Libertà nel pomeriggio

Spettacoli di strada, musica, mercatini e negozi aperti con promozioni. A Cura del Comitato dei commercianti del centro storico di Sassuolo Tutto il giorno

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 ottobre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 ottobre 2022Sereno o poco nuvoloso, con foschie e nebbie nelle zone di pianura al primo mattino e dopo il tramonto. Temperature senza variazioni significative; valori minimi compresi tra 12 e 15 gradi, di qualche grado inferiori nelle aree extraurbane; valori massimi tra 21/24 gradi. Venti deboli di direzione variabile a regime di brezza. Mare poco mosso, localmente mosso al largo.

(Arpae)

L’assessore Calvano ha ricevuto in Regione una delegazione del Brabante Fiammingo (Belgio)

L’assessore Calvano ha ricevuto in Regione una delegazione del Brabante Fiammingo (Belgio)L’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, ha ricevuto oggi pomeriggio in visita di cortesia nella sede di viale Aldo Moro una delegazione dalla Provincia belga del Brabante Fiammingo, guidata dal governatore Jan Spooren.

Al centro dei colloqui la collaborazione tra istituzioni e territori nel campo economico e della formazione universitaria, con particolare attenzione ai temi dell’innovazione e della sostenibilità.

Logistica, medicina rigenerativa, food, tecnologie a basso impatto ambientale e legate alla pratica sportiva i temi affrontati nel corso dell’incontro, presenti anche i vice-governatori all’Internazionalizzazione e all’Ambiente della Provincia belga, Tom Dehaene e Bart Nevens.

“Emilia-Romagna e Brabante Fiammingo- ha sottolineato Calvano- sono tra i territori più avanzati in ambito europeo sotto il profilo economico e tecnologico. Le sfide che abbiamo di fronte nei prossimi anni, a partire dalla crisi energetica e dalla lotta ai cambiamenti climatici, sono di portata epocale e si potranno vincere solo con un impegno comune”.

All’incontro hanno partecipato anche i vertici di Voka, la Camera di Commercio della provincia belga.

 

Carta d’identità economica del Bramante

Il Brabante Fiammingo fa parte delle Fiandre, una delle tre Regioni del Belgio (le altre due sono la Vallonia e la Regione di Bruxelles Capitale), vanta un Pil (prodotto interno lordo) pro-capite di oltre 43 mila euro e un tasso di occupazione che supera il 76%.

Molto basso l’indice di disoccupazione, sceso al 5,3% nel 2022.

Il capoluogo è la città di Lovanio, che ospita la più antica università delle Fiandre, fondata nel Quattrocento, con una robusta specializzazione nei settori dell’ingegneria, salute e informatica.

Fratelli d’Italia ricorda il sacrificio di Norma Cossetto

Fratelli d’Italia ricorda il sacrificio di Norma Cossetto“È stata una cerimonia semplice e molto partecipata – dichiara Marina Messori Consigliere Comunale di FdI – abbiamo ricordato degnamente il sacrificio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana che nel lontano 1943 venne sequestrata, stuprata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi, per la sola “colpa” di essere italiana. Dopo la deposizione di una rosa, abbiamo ricordato ai presenti la vita e l’eroica fine della giovane studentessa”.

“Per onorare la sua morte – concludono gli esponenti del Circolo FdI di Formigine – chiediamo nuovamente all’amministrazione comunale di intitolare una via, una piazza o un giardino a Norma Cossetto, insignita della medaglia d’oro al merito civile”.

Autostrade per l’Italia incontra il territorio: il punto sul piano di investimenti in Emilia-Romagna

Autostrade per l’Italia incontra il territorio: il punto sul piano di investimenti in Emilia-Romagna
Tomasi, Bonaccini, Lepore, Corsini

Si è tenuto oggi a Bologna il seminario “La rete del futuro. Aspi dialoga con il territorio” dedicato al piano di potenziamento e ammodernamento della rete autostradale in Emilia-Romagna. L’incontro è stato l’occasione per portare avanti un confronto con le diverse realtà politiche, economiche e sociali del territorio, oltre che per definire l’avvio dei nuovi investimenti per l’efficientamento e il potenziamento delle infrastrutture autostradali del territorio.

L’Emilia-Romagna è una delle regioni maggiormente interessate dal programma di sviluppo e ammodernamento di Autostrade per l’Italia, con un piano di investimenti di 6,5 miliardi di euro di cui 2,7 miliardi in grandi opere pronte a partire. Un riassetto a tutto tondo della mobilità autostradale che porta avanti la rigenerazione dei tracciati principali della regione, assi portanti dell’economia del Paese, ampliandoli e adeguandoli ai nuovi standard della mobilità, in un’ottica di decarbonizzazione e secondo i principi della sostenibilità. Si tratta di un ampio piano di investimenti che vede il Gruppo Autostrade per l’Italia – player di primo piano nel settore dell’ingegneria, delle costruzioni, delle tecnologie e dei servizi – operare in sinergia con altre realtà di eccellenza, innescando così una catena del valore senza eguali in termini di capacità industriale sul panorama nazionale.

Un riassetto che parte dal Passante di Bologna, una tra le principali opere previste dal piano industriale di Aspi, un progetto innovativo per il suo approccio con il territorio e il tessuto urbano, grazie alla capacità di coniugare in un’unica opera benefici in termini di esperienza di viaggio (con 4,5 milioni di ore risparmiate nella percorrenza del tratto) e in termini di riqualificazione urbana, grazie al sostanzioso impegno in opere verdi, mitigazione del rumore e installazione di impianti fotovoltaici. Un progetto abilitatore fondamentale per la crescita del sistema-Paese di un valore di oltre 1,5 miliardi di euro, cui si aggiungono interventi per altri 250 milioni di euro, al fine di adeguare e migliorare le vie di adduzione al nuovo nodo autostradale e fare un intervento strutturale sulla viabilità urbana ed extraurbana.

A completare il programma del tracciato autostradale emiliano, gli interventi per il potenziamento della A14 tra Ravenna e Bologna San Lazzaro e della A13 tra Ferrara e Bologna. Per quanto riguarda la A14 sono già iniziati i primi cantieri; gli altri progetti viaggiano a livello autorizzativo di pari passo con quello del Passante, per cui si prevede l’avvio delle prime cantierizzazioni per la risoluzione delle interferenze tra la fine dell’anno e l’inizio del 2023. Diverse anche iniziative a beneficio del territorio, grazie alla realizzazione di interventi, individuati in base alle esigenze delle realtà locali, per migliorare la viabilità cittadina, le vie di collegamento alla rete, ma anche la qualità della vita nelle aree urbane attigue al sedime autostradale, come la tangenziale di Modena, il potenziamento della S.S.16 nel tratto romagnolo e il Progetto Paesaggistico di Restauro e Valorizzazione Ambientale (opere PREVAM).

Un beneficio per il territorio, anche a livello nazionale, prodotto grazie dall’approccio utilizzato nella progettazione delle nuove opere che coniuga la funzionalità del viaggio all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità: nuovi sistemi di sicurezza e gestione della mobilità, piena espressione del Programma Mercury di Autostrade per l’Italia nato con l’obiettivo di mettere a terra soluzioni rispondenti alle nuove e molteplici esigenze in termini di sostenibilità del viaggio e dell’infrastruttura.

“Oggi abbiamo portato in Emilia-Romagna un format che stiamo replicando su tutti i territori attraversati dalla rete gestita da Autostrade per l’Italia” afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia. “In particolare, è in questa Regione che avvieremo già dalla fine del 2022 il nostro progetto più innovativo da un punto di vista ingegneristico e paesaggistico: il Passante di Bologna rappresenta infatti un unicum nel nostro Paese – e anche in Europa come ha certificato Envision – per la capacità di rispondere alle nuove esigenze della mobilità in termini di capacità, tecnologia e approccio sostenibile. Un’opera che, una volta in esercizio, abbatterà i tempi di percorrenza del tratto e le emissioni di CO2 e potrà costituire il punto di partenza per rendere ancora più performante la viabilità nazionale e regionale. Interventi imprescindibili anche nell’ottica di un rilancio dello sviluppo del territorio e del Paese.
Aggiunge Tomasi: “Dati i volumi di traffico e l’imprescindibilità di questi nodi, interventi strategici come questo non possono essere ulteriormente rimandati. Il costo del non fare è ormai insostenibile per il Paese, interventi del genere sono vitali per l’economia italiana”.

Durante il seminario è stato fatto il punto anche sull’avanzamento del piano di ammodernamento avviato in Regione che in una prima fase, già conclusa, ha riguardato circa il 50% delle gallerie della Panoramica. Un programma di circa 600 milioni di euro destinato a mantenere performanti e funzionali le principali infrastrutture della rete, quali ponti, viadotti, barriere di sicurezza e antirumore, oltre alle gallerie.

All’incontro “La rete del futuro. Aspi dialoga con il territorio” erano presenti, tra gli altri, il Presidente di Autostrade per l’Italia Elisabetta Oliveri, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, accompagnato dall’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture, Valentina Orioli e l’Assessore a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo Commercio della Regione, Andrea Corsini.

 

 

Chiusure notturne programmate su A13, A14, A1 e Tangenziale di Bologna

Chiusure notturne programmate su A13, A14, A1 e Tangenziale di BolognaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 ottobre, sarà chiusa la stazione di Bologna Arcoveggio, in uscita per chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Fiera sulla A14 Bologna-Taranto o alla stazione di Bologna Interporto sulla A13.

 

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 ottobre, sarà chiusa la stazione di Rimini nord, in uscita per chi proviene da Pescara/Ancona.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Riccione.

 

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione al ponte sul torrente Rodano, situato al km 140+000, dalle 22:00 di giovedì 6 alle 6:00 di venerdì 7 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Reggio Emilia e l’allacciamento con la A22 Brennero-Modena, in entrambe le direzioni, verso Bologna e Milano.
Di conseguenza, non sarà accessibile l’area di parcheggio “Calvetro ovest”, in direzione di Bologna.
In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:
-verso Bologna: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Trattati di Roma, SS722, SS9 Via Emilia, Viale Virgilio e rientrare sulla A1 alla stazione di Modena nord;
-per chi proviene da Milano ed è diretto verso la A22 Brennero-Modena: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Trattati di Roma, SS722, Viale Glauco Menducci, SS468 e rientrare sulla A22 alla stazione di Carpi;
-verso Milano: uscire alla stazione di Modena nord, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Virgilio, SS9 Via Emilia, SS722, Viale Trattati di Roma e rientrare sulla A1 alla stazione di Reggio Emilia.

 

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni-verso Milano e Bologna- e in uscita per chi proviene da Milano, nei seguenti giorni e orari:
-dalle 22:00 di mercoledì 5 alle 6:00 di giovedì 6 ottobre;
-dalle 22:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 ottobre.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Modena sud sulla stessa A1 o di Campogalliano sulla A22 Autostrada del Brennero.

 

Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, nelle due notti di mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 9 “San Donato”, in entrata verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa, si consiglia di entrare allo svincolo 8bis “Viale Europa” o 10 “Zona Industriale Roveri”.

 

Mentre sulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bagnacavallo e Lugo, verso la A14 Bologna-Taranto.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Bagnacavallo, percorrere la viabilità ordinaria: SP8 e Via Granarolo ed entrare sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Faenza; in ulteriore alternativa, si potrà rientrare sulla Diramazione per Ravenna a Lugo.

Sbalzo in avanti per i contagi Covid oggi (5/10) in regione: 4.508 nuovi casi, crescono i ricoveri

Sbalzo in avanti per i contagi Covid oggi (5/10) in regione: 4.508 nuovi casi, crescono i ricoveriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.880.402 casi di positività, 4.508 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.082 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.477 molecolari e 7.605 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 37,3%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.874.301 dosi; sul totale sono 3.799.659 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.960.660.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 21 (+2 rispetto a ieri, pari al +10,5%), l’età media è di 69,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 789 (+55 rispetto a ieri, +7,5%), età media 74,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (+1); 6 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 52,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 692 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 383.150), seguita da Modena (630 su 285.907) e Reggio Emilia (622 su 212.746); poi Parma (521 su 159.530), Ravenna (408 su 178.128), Ferrara (398 su 134.899) e Rimini (360 su 176.946); quindi Piacenza (278 su 97.318), Forlì (254 su 87.682) e Cesena (244 su 105.997); infine il Circondario Imolese (101 su 58.099).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 31.579 (+3.130). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 30.769 (+3.073), il 97,4% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.371 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.830.772.

Purtroppo, si registrano 7 decessi, alcuni dei quali riferiti ai giorni scorsi:

  • 2 in provincia di Parma (una donna di 99 anni e un uomo di 80 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 79 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 70 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 77 anni)
  • 2 in provincia di Ravenna (due donne di 92 e 100 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Bologna, ForlìCesena, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.051.

Online l’ultimo numero del periodico comunale sassolese

Online l’ultimo numero del periodico comunale sassoleseÈ disponibile online, sul sito internet istituzionale del Comune di Sassuolo, l’ultimo numero del periodico comunale.

Con cadenza trimestrale, il periodico comunale racchiude le informazioni utili dall’Amministrazione comunale, i progetti in cantiere, le iniziative appena trascorse e quelle programmate per la stagione estiva sassolese, oltre all’appendice riservata ai gruppi consiliari.

E’ possibile ritirare una copia cartacea del periodico comunale presso l’Urp al comparto XX Settembre.

“Dove non appoggi lo sguardo”, sabato a Villa Giacobazzi laboratorio ceramico e talk

“Dove non appoggi lo sguardo”, sabato a Villa Giacobazzi laboratorio ceramico e talkIn occasione della Giornata del Contemporaneo 2022, nell’ambito del progetto artistico per le pari opportunità a cura dell’artista Angela Grigolato, promosso dal Comune di Sassuolo in collaborazione con il Circolo Culturale Artemisia, si svolgerà  sabato prossimo, 8 ottobre a partire dalle ore 15,30 a Villa Giacobazzi, il laboratorio “Dove non appoggi lo sguardo, pratiche femminili di conoscenza e cura del patrimonio naturalistico locale”.

Durante il laboratorio ceramico condotto da Angela Grigolato i partecipanti verranno guidati nella realizzazione di vasetti in argilla cruda, che richiameranno il lavoro delle antiche raccoglitrici e saranno esposti all’interno della mostra finale del progetto

«Dove non appoggi lo sguardo». A seguire un talk con l’artista sul progetto e la sua fase conclusiva.

La partecipazione al laboratorio è gratuita ma con iscrizione obbligatoria al seguente indirizzo email: dovenonappoggilosguardo@gmail.com

Intitolazione del parco di via Darwin alla “Brigata Italia”

Intitolazione del parco di via Darwin alla “Brigata Italia”Si terrà sabato 8 ottobre alle ore 11.30 a Magreta un significativo momento istituzionale: l’intitolazione del Parco di via Darwin alla “Brigata Italia”, anche a seguito di atti d’indirizzo approvati dal Consiglio comunale.

Dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, un gruppo di giovani (tra di loro: Ermanno Gorrieri,  Alfredo Cavazzuti,  Alfonso Bucciarelli, Tonino Bucciarelli,  Luciano Busani) furono spinti all’azione da un sentimento patriottico contro gli occupanti tedeschi, maturando ben presto un ripudio definitivo dell’esperienza fascista e una rivolta morale contro il nazismo. Nacque in loro la consapevolezza di una lotta finalizzata a gettare le basi di una nuova società più libera e più giusta.

Alla cerimonia parteciperanno il Sindaco di Formigine Maria Costi, i rappresentanti delle Associazioni partigiane ANPI e ALPI e alcune classi delle scuole di Magreta.

Proprio agli studenti è riservato uno spettacolo (con inizio alle 9.45 presso l’Auditorium delle scuole Palmieri), in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena. Si tratta della pièce teatrale “Dalla notte all’alba della democrazia. La provincia modenese tra guerra, Resistenza e dopoguerra”. Uno storico (Giovanni Taurasi) e due musicisti (Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti, voce, chitarra e fisarmonica del gruppo di combat folk Tupamaros) ripercorrono il triennio tra l’8 settembre 1943 e il 2 giugno 1946, in una narrazione che si muove tra storia, memoria, testimonianze, immagini e musica, e tra la dimensione locale della provincia di Modena e la dimensione nazionale, nel periodo più cruciale della storia d’Italia.

Fiere di ottobre, caos posteggi. Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio: “Un problema più volte sottolineato dagli ambulanti”

Fiere di ottobre, caos posteggi. Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio: “Un problema più volte sottolineato dagli ambulanti”La riqualificazione di Piazza Martiri rappresenta un motivo di vanto per la città di Sassuolo e il suo centro storico. Questo però è anche il luogo in cui si svolge abitualmente il mercato cittadino e la pianificazione dei posteggi non può essere lasciata al caso.

La difficolta di sapere con esattezza quali siano le aree assegnate è stata spesso al centro di lamentele da parte della categoria che rappresentiamo. In più occasioni è stato segnalato che occorrerebbe porre rimedio con una soluzione di maggior visibilità. Il caso appena accaduto alle Fiere d’Ottobre rappresenta in modo evidente la problematica. Se questa non verrà affrontata assieme agli organi comunali competenti, la confusione rischierà di diventare la norma.

“Chiediamo quindi all’amministrazione – spiegano le associazioni – di dialogare con la categoria e trovare assieme una soluzione soddisfacente, che certamente non metta a  rischio l’estetica della piazza, ma che risolva una volta per tutte la situazione posteggi. Se per un non addetto ai lavori può sembrare una polemica inutile, per chi invece paga il suolo pubblico a metro quadro e dall’ampiezza degli spazi può dipendere o meno la posa del banco, e quindi gli incassi di una giornata lavorativa, la disputa è tutt’altro che sterile. Rimaniamo quindi in attesa di un incontro con l’amministrazione per risolvere assieme questo problema” concludono Anva Confesercenti Modena e Fiva Confcommercio.

“Atipico Festival”: 14-15-16 ottobre a Modena e provincia il festival sul mondo della cultura e dello spettacolo

“Atipico Festival”: 14-15-16 ottobre a Modena e provincia il festival sul mondo della cultura e dello spettacoloUn week-end di incontri, musica e arte per esprimere l’importanza della cultura come partecipazione democratica, crescita personale e interpretazione del mondo. E’ stato presentato stamattina in conferenza stampa “Atipico Festival”, tre giorni 14, 15 e 16 ottobre, organizzati dalla Cgil di Modena, con la direzione artistica dell’Associazione Outer Aps che propone un cartellone di appuntamenti per far vivere alla città e al territorio provinciale il mondo della cultura e dello spettacolo da una prospettiva insolita, quella del mondo del lavoro.

Sede degli eventi sono alcuni dei luoghi più simbolici della città e della provincia (Studio Tape, Vibra Club, La Tenda, Cortile del Leccio e in provincia Fondazione Fossoli-Carpi, Circolo Arci Fermata 23-Camposanto e Salotto Regina-Sassuolo), in una rinnovata connessione con i mondi e le professioni della produzione culturale. “Non esiste partecipazione senza cultura – afferma Daniele Dieci segretario – Quando abbiamo pensato al Festival avevamo in mente un grande obiettivo: favorire uno scambio, riscoprire il protagonismo di cittadine e cittadini dentro alla vita della nostra comunità, aprendo il sindacato ad idee nuove”.

Il nome Atipico identifica la natura e l’obiettivo del festival: “guardare a un mondo del lavoro diverso da quello a cui solitamente si approccia il sindacato, – spiega Roberta Orfello segreteria Cgil Modena – dando spazio ad artisti, autori e addetti ai lavori che raccontano cosa vuol dire lavorare in questo settore, il contesto e le dinamiche in cui svolgono la propria attività”.

Il lavoro culturale raccontato dai suoi protagonisti attraverso incontri, talk, presentazioni e dibattiti. Inoltre, durante i tre giorni sono affrontati alcuni dei temi centrali del dibattito pubblico: dal cambiamento climatico all’accoglienza, attraverso le parole di esperti ma anche grazie al contributo dei linguaggi artistici che da sempre interpretano e anticipano istanze della società contemporanea e nuove, a volte laterali, visioni.

“Il mondo della cultura vive di professionisti e di associazionismo – afferma Alberto Bello presidente Associazione Outer Aps – approfondire la relazione tra questi mondi completa il lavoro di offerta culturale che da anni cerchiamo di proporre collaborando con pubbliche amministrazioni ed enti, in particolare questo di Atipico è per noi un percorso parallelo che ci permette di completare il nostro lavoro di ricerca musicale ampliando il discorso ad altre forme d’arte e a temi sociali a noi cari, confrontandoci attivamente con chi ne ha fatto una ragione di vita e chi, come la Cgil, ha deciso di ascoltare queste voci fuori dal contesto tradizionale del lavoro”.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, se non diversamente specificato e fatto salvo il tesseramento nelle sedi di circoli. Il programma è a cura di Outer Festival e Cgil Modena.

Il programma consultabile su www.atipicofestival.it, e sui social Facebook , Twitter e Instagram.

Atipico Festival, sul mondo della cultura e dello spettacolo. 14-15-16 ottobre 2022.
Modena, Carpi, Camposanto, Sassuolo

 

 

Oltre ogni ostacolo: quando lo sport abbatte le barriere

Oltre ogni ostacolo: quando lo sport abbatte le barriereVittorie, record, medaglie ma anche sconfitte, delusioni, insuccessi rappresentano la punta dell’iceberg del mondo sportivo, A tutti i livelli. Lo sport però non è solo questo, è molto di più: aggregazione, solidarietà, rispetto, correttezza, lealtà ed inclusione perché l’attività sportiva è di tutti ed è per tutti.

Si intitola “Oltre ogni ostacolo, quando lo sport abbatte le barriere” l’appuntamento che si terrà a Cà Marta domenica prossima, 9 ottobre, a partire dalle ore 10 e che sarà replicato alle ore 14,30 presso la piscina della Città dei Ragazzi a Modena.

Superiamo le barriere, soprattutto mentali, che ancora circoscrivono l’attività sportiva soltanto a chi è in forma ed a chi sta bene. I successi delle nostre nazionali paralimpiche, soprattutto nel nuoto, ne sono la più valida testimonianza. Domenica sarà possibile incontrare e conoscere i nostri campioni, ascoltarli e togliersi qualsiasi curiosità per avvicinarsi al meraviglioso mondo dello sport.

 

Poli Matteo, tecnico della nazionale italiana FINP dal 2016, ha partecipato a 2 Paralimpiadi, 3 Campionati del Mondo, 3 Campionati Europei e 1 edizione dei Giochi del Mediterraneo, manifestazioni nelle quali i suoi atleti hanno fatto incetta di titoli e medaglie.

Luigi Beggiato, nuotatore delle Fiamme Gialle e del Circolo Sportivo Guardia di Finanza Emilia Romagna, primo nuotatore nella storia ad essere tesserato per un Gruppo Sportivo Militare. Emerge nel 2021 conquistando tre medaglie agli Europei di Madeira a giugno. A fine estate prende parte alle Paralimpiadi di Tokyo 2021 facendo sue 2 medaglie d’argento ed una di bronzo. Ai recenti Campionati del Mondo arricchisce il suo palmares con una medaglia di bronzo. Conta svariati titoli italiani ed è il detentore di 5 primati italiani, 1 primati europei e 1 Primato europeo con la staffetta;

Giulia Ghiretti, elemento di punta della nazionale paralimpica di nuoto. Conquista il podio alle paralimpiadi di Rio 2016 con un argento nei 100 metri rana e un bronzo nei 50 metri farfalla, si ripete poi a Tokyo 2021 con un argento nei 100 metri rana. Campionessa del mondo nel 2017 nei 100 metri rana. Si ripete nel 2022 dove si laurea nuovamente campionessa del mondo nella stessa distanza e conquista due argenti (200 misti e staffetta stile libero) ed un bronzo (staffetta mista). Il suo personale palmares conta 47 titoli nazionali e 6 record italiani. È la detentrice del record del mondo nei 50 farfalla;

Kevin Casali, tesserato per il Circolo Sportivo Guardia di Finanza Emilia Romagna, ha preso parte ai Global Games di Cracovia, i campionati europei dedicati agli atleti con disabilità mentali, fregandosi del titolo negli 800 metri stile libero, con annesso record nazionale. Nella stessa manifestazione ha conquistato un argento nei 400 metri stile libero, un bronzo nei 200 stile libero; detiene 5 record italiani FISDIR e 4 record nazionali FINP.

Lara Mantoan, tesserata per il Circolo Sportivo Guardia di Finanza Emilia Romagna, ha conquistato 11 titoli nazionali nelle gare riservate ai soggetti ipovedenti.

 

Gas, Coldiretti/filiera Italia, appello a UE su tetto anti rincari

Gas, Coldiretti/filiera Italia, appello a UE su tetto anti rincariMettere un tetto al prezzo del gas che sta facendo esplodere le bollette di famiglie e imprese, superare i limiti di produzione di energia solare con i tetti di 20 mila stalle pronti a diventare centri fotovoltaici al servizio del Paese e promuovere l’utilizzo dei fertilizzanti organici. E’ l’appello lanciato da Coldiretti e Filiera Italia sulle conseguenze nella lettera inviata ai parlamentari europei in riferimento all’annuncio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen sulla possibilità di mettere un tetto massimo al prezzo del gas utilizzato per generare elettricità.

“La crisi ha provocato un aumento dei costi delle materie prime e del prezzo del gas, ormai fuori controllo, generando una situazione non più sostenibile per la quale gli agricoltori rischiano ancora una volta di essere le prime vittime. Ma è l’intera filiera ad essere messa a dura prova a causa dell’effetto domino derivante dall’inevitabile calo delle produzioni agricole che mette a rischio la sicurezza alimentare e dall’aumento dei costi di produzione, con valori anche dieci volte superiori rispetto ai competitor esteri” scrivono il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia e il vice presidente di Filiera Italia Vincenzo Gesmundo.

Per questo – affermano Coldiretti e Filiera Italia – è necessario porre un tetto al prezzo del gas, non solamente a quello proveniente dalla Russia, che ormai rappresenta meno del 9% dell’approvvigionamento europeo, ma a tutto il gas in Europa. Si tratta infatti – proseguono Coldiretti e Filiera Italia – dell’unico strumento in grado di arrestare o quanto meno contenere i fenomeni speculativi responsabili di buona parte dell’innalzamento del prezzo e un pronunciamento in tal senso del Parlamento sarebbe fondamentale per consentire di superare gli egoismi di singoli Stati membri e passare ad un vero spirito di solidarietà europeo.

Ma secondo Coldiretti e Filiera Italia è fondamentale anche incentivare l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti per stimolare la produzione di energia rinnovabile nelle aziende agricole, superando a livello europeo il limite dell’autoconsumo come barriera agli investimenti agevolati, oltre a promuovere l’utilizzo dei fertilizzanti organici e, in particolare, del digestato facendo chiarezza sulla possibilità di utilizzo ed eliminando la soglia dei 170 chilogrammi di azoto per ettaro all’anno. Una misura necessaria a fronte di prezzi dei fertilizzanti andati alle stelle che mettono in ginocchio le imprese agricole in tutto il mondo.

Se l’Unione Europea è uscita dalla drammatica crisi del Covid – scrivono Coldiretti e Filiera Italia – è stato solo grazie allo sforzo congiunto e condiviso messo in campo con il Next Generation 1 e il Fondo europeo Sure. Di fronte a questa emergenza, per certi versi ancora più grave della prima in quanto colpisce in maniera “diseguale” Paesi, imprese e famiglie europee, la risposta non dovrebbe che essere di unità europea attraverso il ricorso a misure finanziate dal bilancio europeo con l’adozione – concludono Coldiretti e Filiera Italia – di un “Next generation 2” contro il caro energia.

 

Controlli della Polizia di Stato e della Polizia Locale presso l’immobile di una cava dismessa a Sassuolo

Controlli della Polizia di Stato e della Polizia Locale presso l’immobile di una cava dismessa a SassuoloNelle prime ore di ieri, a Sassuolo, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno di una vecchia sede di uffici operativi pertinenti ad una cava estrattiva dismessa, oggetto di diverse segnalazioni da parte di cittadini per la presenza di stranieri irregolari e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il servizio diretto dal dirigente del Commissariato di Sassuolo si è avvalso di personale della Polizia locale con relativa unità cinofila e di due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

Perlustrando l’area, gli agenti hanno ritracciato tre cittadini stranieri, tutti privi di documenti, che da accertamenti in banca dati, risultavano essere destinatari di provvedimenti di espulsione e di Ordine del Questore ai quali non avevano mai ottemperato. I tre uomini avevano allestito in questo immobile abbandonato un bivacco in cui trascorrere le ore notturne con giacigli di fortuna in un ambiente insalubre e pericoloso.

L’intervento dell’unità cinofila ha permesso di rinvenire su uno di questi uomini della sostanza stupefacente per uso personale per cui si è proceduto a alla prevista segnalazione al Prefetto.

Due degli stranieri accompagnati sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha proceduto alla notifica del provvedimento di espulsione da parte del Prefetto e dell’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale. Il terzo straniero è stato accompagnato presso il Centro per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo.

Successivamente i due equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia venivano impiegati in un’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti nel corso della quale effettuavano controlli in altri luoghi della città oggetto di segnalazioni. In totale sono state controllate 54 persone di cui 13 di nazionalità straniera e 38 autoveicoli.

 

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