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martedì, 16 Dicembre 2025
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Dal 16 Febbraio cinque appuntamenti culturali al Crogiolo Marazzi

Dal 16 Febbraio cinque appuntamenti culturali al Crogiolo Marazzi

Torna l’appuntamento con la rassegna culturale al Crogiolo Marazzi che, già a partire dal prossimo 16 febbraio, porterà in città alcuni dei protagonisti principali del panorama nazionale.

Il Comune di Sassuolo, grazie alla collaborazione con Marazzi Group, propone infatti la Stagione 2023 al Crogiolo: cinque appuntamenti, quattro in primavera ed uno in autunno, con la cultura, a cura di Mismaonda, per un’offerta che porta in città teatro, musica, scrittura e comicità.

Il Crogiolo è il luogo in cui la Marazzi è nata nel 1935 e dove, negli anni 80, ha avviato le sue sperimentazioni, divenendo un laboratorio culturale sulla ceramica in cui hanno operato artisti, architetti e fotografi di fama internazionale.

Simbolo dei primi insediamenti industriali sassolesi, sulle sue pareti è possibile leggere una pagina della storia della ceramica locale: fabbrica di ceramica, magazzino, laboratorio di idee e prototipi e, oggi, spazio aperto al pubblico con una capienza di 400 posti.

Si inizierà già giovedì 16 febbraio, a partire dalle ore 21 con Iva Zanicchi in una serata d’onore in cui la popolare “Aquila di Ligonchio” presenterà il suo libro Un altro giorno verrà”.

Giovedì 23 febbraio sarà poi la volta di Matteo Gracis che presenterà il suo ultimo libro Manuale di sopravvivenza per esseri umani che si sentono alieni”

Giovedì 16 marzo la comicità si impossesserà del Crogiolo grazie a Debora Villa ed al suo recital Venti di risate” in occasione dei primi 20 anni di carriera.

Venerdì 21 aprile, in concomitanza con la seconda edizione di Sassuolo Comics&Sport, Giorgio Vanni darà vita al suo show acustico

A novembre, in una data ancora in via di definizione, tornerà la comicità con Gioele Dixche leggerà Dino Buzzati

Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21 presso il Crogiolo Marazzi

Via Regina Pacis, 9 / Via Radici in Monte, 70 e saranno ad ingresso gratuito, senza bisogno di prenotazione ma fino ad esaurimento posti disponibili.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 22 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 22 gennaio 2023In prevalenza nuvoloso con parziali schiarite mattutine sulla pianura emiliana ed addensamenti più consistenti sul settore centro-orientale con precipitazioni che saranno nevose sui rilievi appenninici sopra i 100/200 metri e localmente anche in pianura. Attenuazione delle precipitazioni dalla sera. Temperature minime stazionarie tra zero e -4 gradi della pianura interna con locali gelate, attorno a 5 gradi sui settori costieri. Massime in locale diminuzione tra 1 e 7 gradi. Venti da deboli a moderati da nord/nord ovest nell’entroterra, da nord est sui settori costieri e rilievi. Mare da molto mosso ad agitato al largo.

(Arpae)

Coldiretti: record export dolci e gelati

Coldiretti: record export dolci e gelatiMai così tanti dolci e gelati Made in Italy sulle tavole mondiali, con le esportazioni che fanno segnare il record storico nel 2022 con circa 9 miliardi di euro grazie a un incremento del 18% in valore. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sudati Istat diffusa in occasione del Sigep il Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, caffe’ e cioccolato, il principale appuntamento fieristico per il settore che si svolge a Rimini.

Nonostante l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, l’arte dolciaria italiana – sottolinea la Coldiretti – conquista i mercati esteri spinta dalla voglia di qualità che la produzione tricolore garantisce.

Il principale mercato è la vicina Francia, dove gli acquisti di dolci tricolori – sottolinea Coldiretti – sono cresciuti del 12% arrivando a rappresentare circa un settimo delle esportazioni totali, seguita a poca distanza dalla Germania (+13%) mentre al terzo posto ci sono gli Stati Uniti dove però si registra l’incremento più notevole, con un balzo del 30%. Ma gelati, dolci, caffe e cioccolato conquistano – rileva Coldiretti – anche dagli inglesi (+11%) agli spagnoli (+20%), dai cinesi (+17%) ai giapponesi (+13%) a testimonianza di un gradimento che non conosce confini.

Tra i singoli comparti le performance migliori vengono dal caffè che mette a segno una crescita del 28% seguito dal gelato – continua Coldiretti – con un aumento del 18%, ma vanno in doppia cifra anche la pasticceria (+16%) che rappresenta comunque la voce principale dell’export dolciario e la cioccolata (+11%).

Si tratta del boom di un settore spinto dalla voglia di dolcezza sul quale all’estero – precisa la Coldiretti – pesa però la concorrenza sleale di prodotti che utilizzano impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.

La domanda cresce anche in Italia dove la spesa per dolci e dessert è cresciuta del 7,6% mentre quella per i gelati del 15,8 % secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea relativi ai primi nove mesi del 2022. Ma si segnala anche una crescente attenzione – continua la Coldiretti – per i dolci della pasticceria e della panetteria fatti con farina da grani antichi, con il recupero di varietà italiane salvate dall’estinzione. La ricerca dell’italianità si evidenzia anche nel fenomeno del fai da te, con 4 italiani su 10 che preparano a casa i dolci da portare in tavola, un’attività tornata ad essere gratificante, magari con il coinvolgimento dei bambini, ma che assicura anche la possibilità di scegliere personalmente gli ingredienti.

Tra i trend si segnala la crescita dell’interesse per l’italianità delle produzioni, con l’utilizzo di ingredienti 100% nazionali, con sempre più consumatori che cercano prodotti con la garanzia della provenienza Made in Italy. Il simbolo di questo fenomeno è senza dubbio il gelato – conclude Coldiretti – come dimostra il vero e proprio boom delle agrigelaterie artigianali che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra fino alla bufala e alla pecora. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco.

Controlli straordinari anticrimine della Polizia di Stato con il concorso della Polizia Locale

Controlli straordinari anticrimine della Polizia di Stato con il concorso della Polizia LocaleNella serata del 19 gennaio scorso è stato effettuato un servizio straordinario “Alto impatto” per il controllo del territorio nel comune di Sassuolo.

L’attività, coordinata da un ispettore del Commissariato di P.S. di Sassuolo, ha visto il concorso della Polizia Locale con una unità cinofila, con il rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, ed è stata finalizzata alla prevenzione e al contrasto del crimine diffuso, con un focus particolare sugli esercizi pubblici,

Il dispositivo ha effettuato controlli nell’area del centro e accessi in diversi esercizi pubblici, soprattutto nei pressi dell’area circostante le stazioni ferroviarie.

Nel corso del servizio sono stati predisposti anche due posti di controllo lungo la circonvallazione, per il monitoraggio dei flussi veicolari in entrata ed uscita dalla città.

All’esito dell’attività, sono state 74 le persone identificate, di cui 16 con precedenti penali e di polizia.

Sono in corso valutazioni da parte della Divisione Anticrimine su alcuni destinatari di un Avviso Orale del Questore che, nella circostanza, sono stati rintracciati in compagnia di persone pregiudicate.

 

 

 

Volley, la BSC Materials Sassuolo fa visita ad Olbia nella 5 di ritorno

Volley, la BSC Materials Sassuolo fa visita ad Olbia nella 5 di ritornoQuarto impegno del mese di gennaio per la BSC Materials Sassuolo, che domenica sarà impegnata nella trasferta più lunga della Regular Season sassolese: le ragazze di Coach Venco saranno infatti impegnate in Sardegna sul campo della Volley Hermaea Olbia con fischio di inizio alle 17.00. Il match – valido per la quinta giornata di ritorno – sarà diretto da Antonio Mazzarà ed da Antonino Di Lorenzo e sarà trasmesso – come di consueto – sul sito di VolleyballWorld e sul canale Youtube “Volleyball World Italia”.

Reduce dalla vittoria dello scorso weekend contro Cremona, la BSC Materials  non è scesa in campo nel turno infrasettimanale dello scorso mercoledì valido per la quarta di ritorno: Busto contro cui le sassolesi avrebbero dovuto giocare era infatti impegnato nei Quarti di Coppa Italia. Olbia – invece – mercoledì si è imposta 3-0 su Cremona, confermando la propria imbattibilità casalinga che dura fin dall’inizio della stagione.

A fare il punto della situazione in casa BSC Materials è come sempre Coach Venco: “Questo weekend ci attende una trasferta molto complicata: Olbia è una squadra che tra le mura amiche ha sempre fatto molto bene e sinora ha vinto con tutti. Oltre a questa importante sicurezza, c’è da dire che sono una buonissima squadra e – per il nostro sistema di gioco – giocare contro di loro che toccano tante palle e tengono su tutto potrebbe diventare complicato.

Quindi questa per noi sarà un test molto importante, contro una squadra difficile e con una trasferta sempre complicata: andiamo in Sardegna a che punto è il nostro gioco, per testarci. In settimana abbiamo lavorato bene: i nostri progressi continuano, nonostante le difficoltà per cui il nostro obiettivo è quello di provare a replicare anche contro Olbia il nostro gioco e l’atteggiamento convinto delle ultime uscite.

 

Covid, aggiornamento settimanale in Emilia-Romagna (13/19 gennaio): registrati 3.255 nuovi casi, oltre 9.200 guariti

Covid, aggiornamento settimanale in Emilia-Romagna (13/19 gennaio): registrati 3.255 nuovi casi, oltre 9.200 guaritiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 2.123.098 casi di positività, 3.255 in più rispetto alla settimana precedente, su un totale di 38.299 tamponi eseguiti negli ultimi 7 giorni, di cui 12.175 molecolari e 26.124 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’8,5%.

Questi i dati relativi alla settimana dal 13 al 19 gennaio, aggiornati alle ore 10 di ieri, giovedì 19, come richiesto dal ministero della Salute.

In Emilia-Romagna è possibile continuare a consultare i dati giornalieri relativi all’andamento dell’epidemia grazie al sito messo a punto dalla Regione https://regioneer.it/bollettino-covid aggiornato ogni giorno alle ore 15.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 32 (-8 rispetto alla settimana precedente, -20%). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 878 (-223 rispetto alla settimana precedente, -20,3%).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-1 rispetto alla settimana precedente), 1 a Parma (-1), 2 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (+1), 9 a Bologna (-2), 3 nel Circondario Imolese (-2), 3 a Ferrara (-2), 4 a Ravenna (+1), 1 a Forlì (invariato); 2 a Rimini (-1).

Nessun ricovero a Cesena (-1 rispetto alla settimana precedente).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi è di 55,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 642 nuovi casi nell’ultima settimana (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 429.818), seguita da Modena (442 su 318.751), Reggio Emilia (396 su 243.619) e Ravenna (371 su 201.374); poi Parma (295 su 182.475) e Ferrara (295 su 158.162), Rimini (250 su 194.180); quindi Forlì (179 su 99.222), Piacenza (152 su 112.044) e Cesena (141 su 118.248); infine il Circondario imolese con 92 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 65.205.

I casi attivi, cioè i malati effettivi sono 10.661 (-6.050). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.701 (-5.819), il 91% del totale dei casi attivi.

 

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 9.255 in più rispetto alla settimana precedente e raggiungono quota 2.093.351.

Purtroppo, si registrano 48 decessi:

  •   3 in provincia di Piacenza
  •   2 in provincia di Parma
  •   2 in provincia di Reggio Emilia
  •   8 in provincia di Modena
  • 15 in provincia di Bologna
  • 10 in provincia di Ferrara
  •   1 in provincia di Ravenna
  •   3 in provincia di Forlì-Cesena
  •   4 in provincia di Rimini

Nessun decesso nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 19.136.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 di oggi, venerdì 20 gennaio, sono state somministrate complessivamente 11.262.527 dosi; sul totale sono 3.805.258 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,7%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.989.302.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Il prossimo bollettino sarà diffuso venerdì 27 gennaio.

Nel terzo trimestre 2022 in regione si conferma la tendenza positiva delle vendite (+1,3%)

Nel terzo trimestre 2022 in regione si conferma la tendenza positiva delle vendite (+1,3%)A due settimane dalla partenza dei saldi, le imprese del commercio registrano un discreto andamento delle vendite di fine stagione, che proseguiranno fino al 5 marzo. L’offerta di prodotti scontati è ampia e molte sono le opportunità di fare buoni affari per i consumatori. È importante opportunità per i consumatori a caccia dell’affare e una risposta per i commercianti alla ricerca di recupero del fatturato.

In attesa dell’evolversi della situazione, è interessante guardare agli ultimi dati disponibili dell’indagine congiunturale realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna e relativa al terzo trimestre 2022, in cui le vendite a prezzi correnti degli esercizi al dettaglio in sede fissa dell’Emilia-Romagna sono aumentate nuovamente (+1,3 per cento), seppur con passo dimezzato rispetto a quello dei tre mesi precedenti. Questo contenuto incremento ha comunque permesso il pieno recupero del livello delle vendite dello stesso trimestre del 2019, superato dell’1,0 per cento.

L’andamento complessivo

La diffusione tra le imprese del settore della tendenza positiva in atto è rimasta ampia, anche se è risultata leggermente minore come è emerso dai giudizi delle imprese. La quota delle imprese con vendite in aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è scesa di due punti al 44,7 per cento, e il peso delle imprese che hanno avuto vendite inferiori a quelle dello stesso trimestre dello scorso anno è risalito in misura più contenuta (un punto e mezzo) ed è giunto al 29,6 per cento. Il saldo tra le quote delle imprese che hanno rilevato un aumento o una diminuzione tendenziale delle vendite è quindi leggermente peggiorato, scendendo a +15,1 punti, rimanendo comunque in terreno ampiamente positivo.

 

Le tipologie del dettaglio: bene iper, super e grandi magazzini

Il rallentamento del passo della ripresa delle vendite nel corso del trimestre luglio-settembre non ha avuto intensità omogenea, non ha interessato tutte le tipologie del commercio esaminate e la crescita è stata trainata dal boom delle vendite di iper, supermercati e grandi magazzini.

Le vendite dello specializzato alimentare sono aumentate solo dello 0,6 per cento rispetto allo stesso trimestre 2021, appesantite dalla dinamica inflazionistica.

Al contrario, il dettaglio specializzato non alimentare è rimasto pressocché invariato (+0,1per cento).

Pare, quindi, essersi conclusa la fase di recupero dei consumi dilazionati durante la pandemia.

Tra le tipologie del dettaglio non alimentare prese in esame, le vendite di abbigliamento e accessori sono diminuite rispetto allo stesso trimestre del 2021 (-2,6 per cento).

Per il cumularsi degli effetti della pandemia, della ripresa dell’inflazione e delle variazioni dei comportamenti dei consumatori le vendite del trimestre sono risultate inferiori del 13,7 per cento rispetto a quelle del terzo trimestre del 2019.

Anche le vendite di prodotti per la casa ed elettrodomestici hanno subito un rallentamento del ritmo della crescita, che pure è proseguita anche se più contenuta (+1,6 per cento) rispetto allo stesso trimestre del 2021. Le vendite correnti sono risultate superiori a quelle dello stesso trimestre del 2019 del 5,5 per cento.

Infine, nell’insieme anche il passo della ripresa tendenziale delle vendite di altri prodotti non alimentari si è ridotto nel trimestre (+0,9 per cento)

Lasciando il dettaglio specializzato, sono stati Iper, super e grandi magazzini che hanno trainato la ripresa complessiva dei consumi nel terzo trimestre 2022, traendo vantaggio dalla maggiore attenzione dei consumatori verso la convenienza a fronte della notevole accelerazione dell’inflazione e hanno fatto segnare una decisa ripresa tendenziale delle vendite (+5,3 per cento). Grazie anche alla capacità di gestire le aperture e di effettuare consegne a domicilio durante la pandemia e ai cambiamenti di comportamento dei consumatori, le vendite correnti di queste strutture sono risultate decisamene superiori rispetto a quelle dello stesso periodo del 2019 (+10,7 per cento).

 

La dimensione delle imprese

La disaggregazione dei dati economici in funzione della dimensione delle imprese testimonia a favore dell’esistenza di una marcata correlazione positiva dell’andamento delle vendite con la dimensione aziendale, a seguito dell’accelerazione dei processi di cambiamento in corso da anni nel settore del commercio.

Nel terzo trimestre le vendite della piccola distribuzione (da 1 a 5 addetti) hanno invertito in negativo la tendenza e subito una lieve flessione dello 0,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021.

Al contrario, le imprese di media dimensione da 6 a 19 addetti hanno ottenuto un aumento delle vendite rispetto allo scorso anno (+1,8 per cento), anche se più contenuto di quello del trimestre precedente.

Infine, il ritmo della crescita delle vendite delle imprese di maggiore dimensione con almeno 20 addetti è lievemente aumentato ed è risultato il più elevato (+3,1 per cento).

 

Il registro delle imprese

Le imprese attive nel commercio al dettaglio erano 42.146 al 30 settembre 2022. Rispetto a un anno prima la consistenza è diminuita del 2,0 per cento (-840 unità).

Riguardo alla forma giuridica, la variazione rilevata in ambito regionale continua a essere frutto della composizione tra due tendenze contrapposte. Solo le società di capitale sono aumentate, ma meno rapidamente che in passato (+3,5 per cento, +178 unità), mentre hanno accentuato la loro tendenza negativa sia le ditte individuali (-4752 unità, -2,6 per cento), sia le società di persone (-3,0 per cento, -251 unità). A ciò si è aggiunta la rapida tendenza alla flessione dell’insieme assai meno numeroso delle cooperative e dei consorzi (-7,5 per cento).

 

Maltrattamento e abbandono di animali: alcuni casi preoccupanti negli ultimi mesi a Formigine

Maltrattamento e abbandono di animali: alcuni casi preoccupanti negli ultimi mesi a FormigineNello scorso mese di dicembre, alcuni condomini hanno richiesto l’intervento della Polizia locale di Formigine segnalando la presenza, nella propria area cortiliva, di un cane pastore tedesco ferito, che perdeva copiosamente sangue.

L’animale è stato prontamente soccorso grazie al canile intercomunale di Magreta e affidato alle cure di una clinica veterinaria.

La Procura della Repubblica è stata immediatamente informata dei fatti. Questa ha convalidato il sequestro dell’animale, anche al fine di consentire gli ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria.

Il responsabile dell’accaduto è stato individuato. Per un reato di questo tipo è prevista la denuncia a piede libero.

Più recentemente, si è verificato un altro episodio di maltrattamento di animale. Vittima, questa volta, un coniglietto nano con una grave situazione respiratoria. Le guardie eco-zoofile OIPA Italia (Sezione di  Modena), che hanno in gestione il giardino dei conigli di Villa Gandini, hanno soccorso l’animale e lo hanno portato d’urgenza dal veterinario. Attualmente, il coniglietto è accudito da una volontaria a causa del suo stato di salute (una grave forma di pasteurellosi).

C’è maltrattamento di animale anche quando si abbandona. A questo proposito, purtroppo, sono altri tre i conigli abbandonati a Formigine negli ultimi due mesi, in prossimità delle vacanze natalizie.

“Rivolgo un forte appello ai cittadini affinché si facciano adozioni consapevoli. In caso di problemi, a Formigine abbiamo strutture e associazioni in grado di dare supporto e trovare soluzioni. L’abbandono di un animale non è mai una soluzione! Ringrazio gli agenti di Polizia locale, il personale del canile-gattile, i veterinari e i volontari delle associazioni per la difesa degli animali, oltre che i dipendenti comunali degli uffici competenti, per il grande lavoro finalizzato al rispetto e alla tutela degli animali”. E’ il commento dell’Assessore all’Ambiente Giulia Bosi.

 

Un protocollo d’intesa tra Procura e Polizia Locale

Un protocollo d’intesa tra Procura e Polizia LocaleUno “stage formativo” alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena per gli Ispettori di nuova nomina della Polizia Locale di Sassuolo.

Lo stage, della durata di 80 giorni ed in fase di ultimazione da parte del primo Ispettore coinvolto, fa parte di un Protocollo d’intesa sottoscritto nei mesi scorsi dalla Procura della Repubblica e dalla Polizia Locale volto a rafforzare l’ampliamento delle conoscenze e delle competenze di meccanismi, procedure, atti e istituti che governano il sistema e la procedura penale di un ufficio requirente; il miglioramento reciproco di efficienza, serietà, dinamicità, sensibilità; l’accrescimento delle potenzialità con la formazione, il maggior coinvolgimento, la motivazione e la sensibilizzazione delle persone per una struttura capace di gestire in modo corretto ed efficiente i servizi; la diffusione e consolidamento della cultura della sicurezza e del rispetto delle normative applicabili alle attività.

l percorso formativo si sviluppa a partire dall’approfondimento della conoscenza della fase della “ricezione” della Notizia di Reato, alla fase dell’”iscrizione”, passando attraverso la comprensione della “competenza” e/o qualità del fatto, all’individuazione degli elementi che l’Ufficio del Pubblico Ministero reputa e/o valuta essenziali o meno, dall’inserimento dei dati alle procedure relative all’esecuzione delle disposizioni, per svilupparsi sulle modalità di esecuzione di Atti e/o delle Misure Urgenti, di Provvedimenti, Decreti, infine alla predisposizione e/o redazione di Atti e/o attività di Polizia Giudiziaria.

Suddiviso in tre fasi distinte, il percorso prevede la presenza di un “tutor” che affianca l’Ispettore di Polizia Locale tanto nella prima fase di “Notizie di reato” e “Consegna atti”, quanto nell’ufficio del dibattimento (presso il Giudice di Pace o il Giudice Monocratico) e nell’Ufficio del Pubblico Ministero.

“Un protocollo – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – a cui abbiamo aderito volentieri dell’ottica di un accrescimento reciproco: da una parte l’aiuto allo smaltimento dell’enorme mole di lavoro della Procura, dall’altro una conoscenza sul campo da parte dei nuovi ispettori delle procedure e dei meccanismi che seguono il momento della denuncia o dell’arresto. Per questo motivo, dopo questo primo momento, siamo a completa disposizione per proseguire nel rapporto con ulteriore personale”.

 

Cambia a Fiorano la raccolta dei rifiuti

Cambia a Fiorano la raccolta dei rifiutiIn aggiunta alle informazioni diramate nella giornata di ieri da HERA in relazione al cambio di modalità raccolta rifiuti a Fiorano Modenese, comunichiamo alcuni appuntamenti utili per i cittadini. Innanzitutto domani, sabato 21 gennaio, e sabato 28 gennaio, sarà disponibile un Info-point dove tutti gli interessati potranno recarsi sia a fare domande in merito alla nuova modalità di raccolta sia a ritirare gratuitamente il kit per la differenziata. L’Info-point sarà predisposto dalle ore 9.00 alle 16.00 presso il Pala AVF in via Viazza I Tronco, angolo via del Canaletto (campo sportivo Iseppi).

A questo si aggiungono altre due serate informative (oltre a quelle già avvenute), dove saranno spiegate le principali novità alla cittadinanza. Gli appuntamenti saranno lunedì 23 gennaio alle 20.30 presso il Salone del Pellegrino, di fianco al Santuario fioranese, in Piazzale Papa Giovanni Paolo II; e martedì 7 febbraio sempre alle ore 20.30  presso il Centro Parrocchiale di Spezzano in Via Ghiarella, 252.

In ultimo specifichiamo le singole vie e la zona nel suo complesso del Lotto 1, quello dove partirà la nuova raccolta da lunedì 23 gennaio: Via Alessandro Manzoni, Via Alessandro Tassoni, Via Campo Rosso, Via Capucchiera, Via Carlo Goldoni, Via Dante Alighieri, Via Danubio, Via Della Chianca, Via Flumendosa, Via Francesco Petrarca, Via Ghiarella, Via Giacomo Leopardi, Via Giosuè Carducci, Via Giovanni Boccaccio, Via Giovanni Pascoli, Via Giuseppe Parini, Via Goffredo Mameli, Via Grazia Deledda, Via Guido Guinizelli, Via Isonzo, Via Ludovico Ariosto, Via Ludovico Muratori Via Luigi Pirandello, Via Manfredo Fanti, Via Matteo Maria Bojardo, Via Mekong, Via Mincio, Via Niger, Via Panaro, Via Piave, Via Po, Via Reno, Via Rio Delle Amazzoni, Via Senna, Via Statale Est, Via Tagliamento, Via Tamigi, Via Tevere, Via Ticino, Via Torquato Tasso, Via Torrente Dragone, Via Vittorio Alfieri, Via Volturno.

 

Ortofrutta e patate, oltre 95 milioni di euro di contributi Ue in Emilia-Romagna per ricerca, agricoltura di precisione

Ortofrutta e patate, oltre 95 milioni di euro di contributi Ue in Emilia-Romagna per ricerca, agricoltura di precisioneOltre 95 milioni di contributi Ue per il 2023 per investimenti che potranno generare innovazione e qualità, progetti di ricerca, sostegno al reddito delle imprese e competitività sui mercati. Passa da qui la strada per la nuova agricoltura a cui punta la Regione. Un primo passo concreto è il via libera ai piani di spesa  (programmi operativi) delle Organizzazioni di produttori e delle loro Associazioni per il consolidamento e la crescita del sistema ortofrutticolo e pataticolo regionale.
Entro fine mese gli aiuti comunitari del fondo Feaga, che presiede gli interventi di sostegno ai mercati agricoli, saranno resi disponibili.

“Cresce così la competitività di due settori chiave dell’agricoltura emiliano-romagnola, in una logica di innovazione e sostenibilità della filiera- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-.  Ancora una volta i produttori in forma aggregata, in particolare quelli del settore pataticolo, hanno dimostrato di cogliere le opportunità per il rafforzamento organizzativo di queste importanti filiere produttive, per sviluppare l’innovazione indispensabile per l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici e per rafforzare il loro valore sui mercati nazionale ed estero”.

Per l’ortofrutta sono stati approvati 12 programmi operativi presentati da sette Associazioni di Organizzazioni produttori (che associano 37 Op) e da 5 Organizzazioni di produttori che aggregano circa 16mila imprese agricole, di cui il 51% con sede in Emilia-Romagna. Le Associazioni e le Organizzazioni sono infatti aperte anche ad aziende su tutto il territorio nazionale e fortemente attrattive. La spesa annua totale è stata approvata per 181,4 milioni di euro cui corrisponde un aiuto comunitario previsionale di 93,8 milioni di euro.

Per il settore pataticolo, una novità di questa nuova Pac, la Regione ha riconosciuto tre Organizzazioni di produttori, che aggregano 233 imprese agricole, di cui l’82% con sede in Emilia-Romagna. I piani di spesa per rendere maggiormente competitivo questo settore e fare da starter per suo ammodernamento ammontano a 3,2 milioni di euro. Gli aiuti Ue valgono 1,9 milioni di euro e serviranno a favorire gli investimenti delle aziende agricole nell’acquisizione di macchine e attrezzature specifiche e nell’applicazione di tecniche produttive a basso impatto ambientale.

Gli aiuti in dettaglio

Per l’ortofrutta, gli interventi riguarderanno, per il 43% della spesa previsionale, il miglioramento della qualità (attrezzature innovative, impianti d’irrigazione e antigrandine), la pianificazione della produzione con il rinnovo degli impianti frutticoli e l’applicazione della produzione integrata e altre tecniche a basso impatto ambientale.
Le azioni di sistema, per circa il 41% del totale, sostengono gli investimenti per la commercializzazione (macchinari e strutture per la gestione delle produzioni in post raccolta), strategia per l’adeguamento al cambiamento climatico, le attività di prevenzione delle crisi di mercato, la ricerca e produzione sperimentale e le iniziative di promozione dei prodotti.

La rimanente parte, poco più del 14% totale, servirà a finanziare le attività del personale dedicato sia al controllo della qualità delle produzioni, che alle iniziative di marketing come a quelle di supporto alle aziende agricole nell’applicazione delle tecniche a basso impatto ambientale.

Per il settore delle patate oltre la metà degli interventi riguarda la commercializzazione (strutture, macchine e attrezzature innovative per la gestione delle produzioni in post raccolta), le attività di prevenzione delle crisi di mercato e le iniziative di promozione dei prodotti.
Poco più del 30% della spesa complessiva approvata andrà a sostenere le tecniche di produzione integrata  e a basso impatto ambientale e l’acquisto di macchine per la raccolta.
La rimanente parte, circa il 12% della spesa previsionale totale, servirà a finanziare le attività del personale dedicato sia al controllo della qualità delle produzioni, che di supporto alle aziende agricole nell’applicazione delle tecniche a basso impatto ambientale.

A Maranello biblioteca aperta anche in pausa pranzo

A Maranello biblioteca aperta anche in pausa pranzoOrario prolungato al Mabic: dal 24 gennaio la biblioteca di Maranello apre al pubblico anche in pausa pranzo, ampliando così la possibilità di utilizzare gli spazi dello studio e della lettura.

Dal martedì al venerdì la biblioteca sarà infatti aperta dalle 9 alle 19, con il prolungamento orario nella fascia 13-14.30: un servizio indirizzato a tutti i frequentatori del Mabic, da chi vuole sostare per leggere riviste e libri agli studenti che utilizzano le sale della biblioteca per la preparazione agli esami. Dalle 13 alle 14.30 non sarà possibile prendere in prestito i libri, mentre per la restituzione si potrà utilizzare il box esterno, sempre in funzione. Gli orari di apertura del Mabic: lunedì 14.30-19, da martedì a venerdì 9-19, sabato 9-13 e 14.30-19.

“Grazie ai volontari per la cultura di Maranello e all’attivazione dei Progetti utili alla collettività (PUC)”, spiega Mariaelena Mililli, assessora alla cultura, “saremo in grado dal 24 gennaio di riprendere l’apertura in pausa pranzo della nostra biblioteca: un gesto di attenzione, in particolare, nei confronti dei tanti studenti che sono impegnati nelle prossime sessioni d’esame. Ringraziamo il gruppo di cittadini che ha accolto questa necessità: i 24 volontari per la cultura sono di fondamentale aiuto per la nostra amministrazione non solo per questo progetto ma per tutte le iniziative culturali che si svolgono a Maranello”.

 

Chiusure notturne programmate su A1, A13 e Tangenziale di Bologna

Chiusure notturne programmate su A1, A13 e Tangenziale di BolognaSulla A1 Milano-Napoli Panoramica, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-nelle tre notti di lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25 gennaio, con orario 21:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Direttissima Località Baccheraia (km 262+200) e Rioveggio (km 222+700) verso Bologna.
Di conseguenza, saranno chiuse le stazioni di Roncobilaccio e di Pian del Voglio, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze, mentre la stazione di Rioveggio sarà chiusa in uscita per chi proviene da Firenze.
Nelle suddette notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio est”, situata all’interno del tratto.
Il collegamento tra Firenze e Bologna sarà comunque garantito attraverso la A1 Direttissima.
In alternativa alla chiusura delle stazioni di Roncobilaccio e di Pian del Voglio, si potrà utilizzare la stazione di Badia sulla A1 Direttissima;

-dalle 21:00 di venerdì 27 alle 6:00 di sabato 28 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio e Rioveggio, verso Bologna.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Pian del Voglio, in entrata verso Bologna e di Rioveggio in uscita per chi proviene da Firenze.
In alternativa alla stazione di Pian del Voglio, si consiglia di utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.
Chi proviene da Firenze ed è diretto verso Bologna, potrà percorrere la A1 Direttissima.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione dei giunti di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra Boara e Monselice, verso Padova, nelle sei notti di lunedì 23, martedì 24, mercoledì 25, giovedì 26, venerdì 27 e sabato 28 gennaio, con orario 22:00-6:00.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Boara, percorrere la viabilità ordinaria: SS16, SP5, per rientrare sulla A13 alla stazione di Monselice.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di lunedì 23 alle 6:00 di martedì 24 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 6 “Castelmaggiore” e lo svincolo 7 “Bologna Centro”, verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
Si precisa che sarà regolarmente transitabile lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale, in direzione San Lazzaro.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 6 “Castelmaggiore”, percorrere la viabilità ordinaria: Via Corticella, Via Stendhal, Via Lipparini, Via Aposazza, Via Stalingrado, SS64, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 7 “Bologna Centro”.
Si ricorda che, per consentire lavori di ammodernamento dei sottovia, è chiuso lo svincolo che, dalla Tangenziale di Bologna, con provenienza Casalecchio di Reno, immette all’ingresso della stazione di Bologna Arcoveggio.

Riunita a Bologna la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile

Riunita a Bologna la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabileSi è riunita in Regione la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile. Al centro dell’incontro la presentazione, da parte del Comando Regionale della Guardia di Finanza, un protocollo d’intesa finalizzato al contrasto all’abusivismo commerciale, ai tentativi di infiltrazione della criminalità economico finanziaria e al contrasto al lavoro nero.

La presentazione, rispetto alla quale vi è stata ampia condivisione da parte dei presenti, è stata fatta dal Generale di Divisione Ivano Maccani, Comandante Regionale Emilia-Romagna della Guardia di Finanza. Presenti, tra gli altri, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza della Giunta regionale e Andrea Orlando, capo di Gabinetto della Regione Emilia-Romagna.

Il protocollo, in attesa di formalizzazione, è nel solco delle intese di collaborazione già sottoscritte dalla Regione Emilia-Romagna con le istituzioni dello Stato, la Magistratura, le Forze di polizia, e cioè con chi ha compiti investigativi e di repressione dei fenomeni malavitosi. Ed in particolare, ma non solo, occorre segnalare quelli volti a coadiuvare la lotta contro la mafia.

Ad oggi, la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto Protocolli di intesa con i Tribunali di Bologna e Reggio Emilia, per una più efficace gestione dei beni sequestrati e confiscati e una maggiore valorizzazione degli stessi.

In fase di rinnovo con tutte le Prefetture dell’Emilia-Romagna è poi il Protocollo d’intesa per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici, servizi e forniture e nell’attività urbanistica ed edilizia.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 21 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 21 gennaio 2023In prevalenza molto nuvoloso con deboli nevicate che dal pomeriggio interesseranno la Romagna fino a quote pedecollinari. Non si escludono episodi di pioggia mista a neve sui settori costieri. Della sera, schiarite sulle province occidentali.

Temperature minime in diminuzione nell’entroterra con valori compresi tra -2 e -4 gradi della pianura interna e valori attorno allo zero sui settori costieri. Massime senza variazioni significative e comprese tra zero e 4 gradi. Venti deboli nord-occidentali sull’entroterra con rinforzi da nord-est sui settori costieri, mare e rilievi romagnoli. Mare da molto mosso fino ad agitato.

(Arpae)

Benzinaio rapinato e ferito con un colpo di pistola: due nuovi arresti

Benzinaio rapinato e ferito con un colpo di pistola: due nuovi arrestiSvolta nell’episodio delittuoso verificatosi la sera del 12 settembre nella frazione Veggia di Casalgrande, dove un benzinaio era stato rapinato e colpito alla gamba con un colpo di pistola mentre stava depositando l’incasso di giornata nel bancomat della Bper di via Radici.

Il Procuratore Capo di Reggio Emilia, Dott. Paci con il Sostituto Procuratore titolare delle indagini, D.ssa Giannusa, concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia che hanno operato congiuntamente ai colleghi delle compagnie di Reggio Emilia e Sassuolo, hanno richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un 42enne catanese domiciliato a Sassuolo e analoga misura in regime di arresti domiciliari nei confronti di una 26enne foggiana residente a Scandiano.

Sui due, rispettivamente amico e fidanzata del 28enne pregiudicato sassolese già, in carcere per questa causa, sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di concorso in lesioni aggravate, rapina aggravata, detenzione e porto illegale di munizioni e simulazione di reato. Il 28enne arrestato dopo dieci giorni dall’efferata rapina è anche accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché, nel corso della perquisizione domiciliare effettuata presso il suo domicilio, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 2 etti di marjuana.

I FATTI

Erano da poco passate le 20.30 del 12 settembre scorso, quando i carabinieri reggiani intervenivano in via Radici della frazione Veggia di Casalgrande, e precisamente nei pressi della Banca Popolare Emilia Romagna, dove poco prima un benzinaio 53enne, con attività nel limitrofo comune di Sassuolo, aveva subito una rapina a mano armata ad opera di due persone, in parte travisate, all’atto di depositare presso la cassa continua della stessa banca i bussolotti relativi all’incasso del distributore di benzina in cui lavora. La vittima, nel tentativo di opporsi alla rapina, aveva ingaggiato una colluttazione con uno dei rapinatori, durante la quale era stato attinto da un colpo di pistola al ginocchio sinistro. Alcune persone presenti nelle vicinanze del luogo della rapina, sentendo i colpi di pistola, intervenivano in aiuto della vittima. Il rapinatore quindi, impossessatosi di uno dei tre bussolotti che nel frattempo erano caduti a terra, contenente la somma di 3.500 euro, si dava alla fuga salendo su una Lancia Y bianca, poi risultata condotta dal 42enne catanese oggi finito in carcere, dileguandosi in direzione Sassuolo e della quale alcuni testimoni rilevavano parte della targa.

INDAGINI

Dagli accertamenti immediatamente svolti sulle prime risultanze testimoniali, emergeva che alle successive ore 23.00 circa, la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Sassuolo aveva inserito in Banca Dati SDI l’autovettura quale oggetto di ricerche, in quanto la proprietaria del mezzo, rivelatasi poi essere la fidanzata del fermato, si era presentata presso quella caserma denunciandone il furto ad opera di ignoti, avvenuto alle precedenti ore 20, senza però formalizzare l’atto di denuncia. L’atteggiamento tenuto dalla ragazza durante la sua permanenza in caserma, unito alle apparenti incongruenze nella successione temporale degli eventi così come dalla stessa esposti, induceva i carabinieri a svolgere mirati accertamenti per rintracciare il veicolo e sui suoi possibili spostamenti nella zona di Sassuolo/Casalgrande e comuni limitrofi. Tali attività evidenziavano come il mezzo fosse stato poco prima della rapina individuato nell’area del comprensorio ceramico, con a bordo la ragazza ed il 28enne. Le ulteriori investigazioni consentivano di acclarare che il furto denunciato era risultato essere una simulazione per coprire la rapina ed i suoi esecutori, che si erano dati alla fuga sulla predetta auto, abbandonandola successivamente nella zona delle Terme della Salvarola, dove veniva rinvenuta nella giornata del 14 settembre. Gli elementi presenti sull’autovettura in sede di sopralluogo contribuivano a dare ulteriori riscontri in ordine alla partecipazione del fermato all’evento criminoso.

Nel proseguo delle attività d’indagine, svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo congiuntamente ai colleghi della Compagnia di Reggio Emilia e Sassuolo, nella notte tra il 16 ed il 17 settembre, sotto il costante coordinamento della Procura reggiana, venivano acquisiti ulteriori gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico del 28enne, culminati con il decreto di fermo disposto dal pubblico Ministero, eseguito alle prime ore del mattino. Poche ore dopo il fermo in un luogo non lontano dal domicilio dell’indagato, dove all’atto della cattura era stata condotta la perquisizione, veniva rinvenuta una pistola semiautomatica risultata essere del medesimo calibro di quella utilizzata nel corso della rapina, ed una felpa scura con cappuccio del tutto compatibile con quella indossata da uno dei rapinatori. Gli approfondimenti investigativi dell’Arma non si fermavano però al fermo del rapinatore, e nel proseguo, anche attraverso attività di natura tecnica, i Carabinieri risalivano alle responsabilità concorsuali degli odierni indagati per i quali la Procura reggiana richiedeva ed otteneva gli odierni provvedimenti cautelare che venivano eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia che nella mattinata odierna arrestavano i due.

RAPINA ALLA TABACCHERIA

Ulteriore svolta anche nelle indagini per identificare il complice del 28enne sassolese resosi responsabile il 25 agosto scorso di una rapina a mano armata ai danni della tabaccheria Corsini della frazione Veggia di Casalgrande dove il malvivente, a seguito della reazione del tabaccaio, esplose un colpo di pistola che fortunatamente non attinse nessuno, andandosi a conficcare nel cartongesso del soffitto, al contrario di quanto accaduto al benzinaio rapinato dallo stesso 28enne nella stessa frazione la sera del successivo 12 settembre, che rimase ferito.

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno identificato il presunto complice del rapinatore, un 21enne palermitano domiciliato a Sassuolo, ovvero colui che lo attendeva alla guida della moto fuori dalla tabaccheria con la quale i due si diedero alla fuga dopo il colpo indagato per concorso in rapina aggravata e detenzione e porto illegale di munizioni.

I FATTI

Erano da poco passate le 19.00 del 25 agosto scorso quando i carabinieri reggiani intervenivano in via Radici della frazione Veggia di Casalgrande e precisamente nei pressi della tabaccheria Corsini dove poco prima, il tabaccaio, aveva subito una rapina a mano armata, ad opera di due persone. In particolare la vittima mentre era intento ad effettuare le operazioni di chiusura vedeva entrare all’interno della tabaccheria, ci cui è titolare, un soggetto vestito di nero con casco integrale calzato sulla testa, il quale brandendo una pistola gli intimava di consegnarli il danaro riposto in cassa. In un primo momento la vittima si opponeva a tale richiesta lanciandogli lo strofinaccio che aveva in mano ma a seguito della reazione del rapinatore, che esplodeva un colpo di pistola verso gli espositori, si dirigeva verso la cassa e gli consegnava alcune banconote, per una somma di 100 euro, che il rapinatore afferrava per poi darsi alla fuga a bordo di un motociclo condotto dall’odierno indagato che lo attendeva all’esterno.

INDAGINI

Gli accertamenti immediatamente svolti attraverso l’acquisizione e successiva a visione delle immagini di videosorveglianza di alcune attività commerciali poste nei pressi della tabaccheria rapinata consentivano di individuare la marca, il modello e il colore del motociclo utilizzato per la fuga dai malviventi unitamente ad altri importanti particolari. Il successivo fermo del presunto rapinatore del benzinaio, che aveva portato anche a rinvenire e sequestrare la pistola cal. 6.35 utilizzata per ferire il benzinaio, ha dato un’altra importante accelerazione alle indagini. Quest’ultimo è infatti risultato essere proprietario del motociclo corrispondente per modello, marca e colore a quello usato per la fuga e che veniva rinvenuto e sequestrato dai carabinieri in disponibilità dell’attuale proprietario a cui nei giorni successivi alla rapina l’indagato l’aveva ceduto al fratello dell’odierno indagato.

Ma non solo: l’analisi della copia forense del cellulare sequestrato al 28enne sassolese consentiva rinvenire svariate fotografie con immagini del motociclo e del casco perfettamente corrispondenti a quelle delle indagini ma anche numerose foto con l’indagato che indossava le stesse scarpe di quelle calzate dal rapinatore entrato in tabaccheria. A ciò si deve aggiungere anche il sequestro presso l’abitazione dell’indagato di uno zaino nero che è assolutamente coincidente a quello posseduto dal rapinatore dall’interno del quale aveva riposto i soldi consegnati dal tabaccaio. Ed infine anche il calibro del colpo esploso in tabaccheria ovvero 6.35 e corrispondente a quello esploso all’indirizzo del benzinaio.

Sulla base della coordinata e razionale valutazione degli elementi di indagine raccolti dai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia la Procura reggiana richiedeva ed otteneva dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che veniva eseguita dai militari nei confronti del 28enne raggiunto in carcere dove era già ristretto in quanto ritenuto presunto autore della rapina al benzinaio nonché nel proseguo degli accertamenti investigativi risalire all’odierno complice indagato in stato di libertà.

I relativi procedimenti, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità degli indagati del procedimento.

 

Torna a Villa Cuoghi il Tè delle 5 con ‘Note a margine’

Torna a Villa Cuoghi il Tè delle 5 con ‘Note a margine’Domenica 22 gennaio, alle ore 17.00 presso Villa Cuoghi l’Associazione Artistica INarte invita gli interessati al secondo appuntamento del Tè delle 5 del 2023. Una domenica speciale, con la presentazione di un podcast nascente, presentato dal suo giovane creatore Tullio Saldaneri, intitolato “Note a margine”, che ha come obiettivo quello di convertire in racconto alcune canzoni. A conversare con lui sarà il professor Gianpaolo Anderlini.

Note a margine è un podcast indipendente che cerca di trasformare in racconto alcuni brani musicali, cioè romanzare determinate canzoni con aggiunte di fantasia. Una sorta di restituzione del potere immaginifico della musica. Per metterlo in piedi è stata lanciata una raccolta fondi, incentivata dalla pubblicazione di quello che sarà l’episodio 1, che ascolteremo in diretta.

A seguire, consueto tè offerto dagli organizzatori presso la struttura. Ingresso gratuito.

 

 

Protesi del braccio: la tecnica TMR “aggira” la memoria del cervello per controllare l’arto artificiale

Protesi del braccio: la tecnica TMR “aggira” la memoria del cervello per controllare l’arto artificiale
Davide e il dott. Staffa

Si stima che siano oltre 3 mila ogni anno i casi di amputazione dell’arto superiore in Italia, a causa di patologie o per eventi traumatici. A queste persone la protesica offre una nuova quotidianità, grazie all’evoluzione della tecnologia e materiali sempre più performanti, ma non bisogna pensare che sia come ricevere un potere da supereroe. Indossare una protesi è come accendere la luce: non è solo questione di avvitare la lampadina, anche i cavi elettrici devono essere collegati correttamente.

L’utilizzo di una protesi richiede infatti un lungo percorso di preparazione e riabilitazione, che consenta al paziente di imparare a usare l’arto artificiale, e spesso anche un intervento chirurgico per “collegamenti” neuro-muscolari adeguati. La tecnica TMR (Targeted Muscle Reinnervation – reinnervazione dei muscoli target per innesto di protesi) serve proprio a questo scopo.

In Italia, il pioniere nell’utilizzo della tecnica TMR è il dott. Guido Staffa, neurochirurgo specializzato nella chirurgia del sistema nervoso periferico a Maria Cecilia Hospital di Cotignola, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il SSN. Negli ultimi 4 anni nel nostro Paese sono stati eseguiti 7 interventi di TMR (sono circa una cinquantina nel mondo), tutti dal team del dott. Staffa.

“La funzione della tecnica TMR è creare i presupposti per l’impianto protesico – spiega il dott. Staffa –. Anni fa ho fatto parte di un gruppo di studio sugli amputati. Le protesi elettriche impiantate non venivano utilizzate bene dai pazienti in quanto per eseguire il movimento specifico della protesi si devono contrarre muscoli che sono tuttavia deputati a movimenti diversi. Il nostro cervello si rifiuta infatti di usare movimenti diversi da quelli per cui è stato progettato. Da qui l’idea di impiantare i nervi della parte residua all’amputazione, ovvero quelli che rimanevano nel moncone, su questi muscoli per ottenerne l’attivazione. Si aggira così il limite umano, definito lo schema corporeo, ovvero la memoria del cervello che non è in grado di attivare naturalmente la protesi secondo quelle che sono le necessità”.

Un caso recente è quello di Davide, un ragazzo che aveva subito un’amputazione del 3° prossimale di omero con disarticolazione (viene tolto tutto l’arto compresa l’articolazione della spalla) a causa di un incidente in moto a soli 16 anni. Questo tipo di amputazione è particolarmente favorevole alla tecnica TMR e l’intervento è avvenuto circa ad un anno di distanza dall’incidente per ridare funzionalità ai nervi che presentavano ancora una potenzialità. L’équipe guidata dal dott. Staffa è parte dell’Unità Operativa di Neurochirurgia di Maria Cecilia Hospital diretta dal dott. Ignazio Borghesi.

“Sono due i principali scopi della procedura: trattare il dolore cronico (neuroma doloroso o sindrome dell’arto fantasma), che troppo spesso limita la qualità di vita di queste persone, e porre le basi neuro-muscolari per l’impianto della protesi – spiega il dott. Marco Cancedda, nel team di neurochirurgia a Maria Cecilia Hospital, in sala operatoria per l’intervento insieme al dott. Borghesi e al dott. Staffa –. In estrema sintesi, l’intervento consiste nel liberare i nervi dalle aderenze cicatriziali post-traumatiche e collegare i nervi che controllavano la funzione dell’arto perso con muscoli della regione della spalla-petto. Questi muscoli target funzioneranno poi come amplificatore di segnale per gli elettrodi della protesi. Essendo vie nervose che naturalmente comandavano i movimenti da recuperare, la TMR consente di migliorare il controllo della protesi e agevolare il percorso riabilitativo del paziente. Questa procedura eseguita su Davide è un’operazione di neurochirurgia ad alta complessità che viene svolta solo presso alcuni centri in Europa”.

Il muscolo reinnervato viene successivamente testato attraverso un processo di riabilitazione e uno studio fisiologico per applicare dei sensori che rilevano l’impulso elettrico da trasmettere alla protesi. Il percorso per il paziente è lungo e dura circa 2 anni, tra la preparazione riabilitativa pre-operatoria, l’operazione, la riabilitazione post-operatoria ed anche il follow up e la riabilitazione a lungo termine e l’addestramento all’uso della protesi presso l’officina Ottobock Soluzioni Ortopediche.

“Dopo l’incidente per il quale ho perso il braccio desideravo una protesi funzionale e non solo estetica. Era il 4 dicembre 2021 quando mi sono sottoposto all’intervento di TMR, sapevo che ci sarebbe voluto del tempo ma già dopo pochi mesi ho visto i primi risultati – racconta il paziente Davide Dalpane –. E oggi, a distanza di oltre un anno dall’operazione, posso compiere gesti quotidiani con più facilità, dall’aprire la bottiglietta d’acqua, al fare la spesa (posso tenere i sacchetti da ambo i lati), ma anche usare il tablet o portare il trolley (e dall’altra parte tenere in mano il cellulare). È una bella sensazione poter fare queste azioni dopo tanto tempo in cui non lo credevo più possibile. Prima dell’incidente giocavo a pallavolo, passione che è proseguita giocando a sitting volley (pallavolo paralimpica). È stata e continua ad essere un’esperienza bellissima che mi permette di incontrare altre persone con disabilità che mi spronano a dare sempre di più. Oggi mi dedico anche agli studi: non potendo fare il poliziotto, il mio grande sogno da bambino, e nemmeno intraprendere una carriera nell’elettrotecnica per i lavori manuali che richiede (indirizzo delle scuole superiori che ho frequentato), mi sono iscritto all’università e studio per diventare professore di educazione fisica, con la speranza in futuro di poter mostrare come la menomazione non costituisca necessariamente un limite e come affrontare un problema ricavandone una nuova opportunità”.

 

Oggi al Tecnopolo di Bologna la visita del segretario di Stato di San Marino, Fabio Righi

Oggi al Tecnopolo di Bologna la visita del segretario di Stato di San Marino, Fabio RighiUn rapporto di tradizionale e costante cooperazione, quello tra la Regione Emilia-Romagna e lo Stato di San Marino, che grazie al Tecnopolo è destinato ad aprirsi a nuovi scenari di proficua collaborazione.

Lo conferma la visita al Tecnopolo di Bologna da parte di Fabio Righi, segretario di Stato di San Marino per l’Industria, l’artigianato e il commercio, la ricerca tecnologica e la semplificazione normativa.

Ad accompagnarlo questo pomeriggio, la delegazione regionale guidata dagli assessori alla Ricerca e università Paola Salomoni e al Bilancio e patrimonio Paolo Calvano, dal presidente di Cineca e Ifab Francesco Ubertini e dal direttore del Data Center del Centro meteo europeo Matteo Dell’Acqua.

“La relazione della Regione Emilia-Romagna con San Marino è caratterizzata da stretta cooperazione territoriale e solidi rapporti di valorizzazione reciproca – commentano gli assessori Salomoni e Calvano.- Oggi abbiamo valutato con il segretario di Stato quali opportunità di crescita e quali benefici possano venire dagli strumenti all’avanguardia di cui dispone il Tecnopolo e, più in generale, la Data Valley dell’Emilia-Romagna. Siamo convinti che il processo verso una maggiore integrazione di San Marino con l’Unione Europea non potrà che trarre beneficio dalle possibilità di sviluppo economico che l’Agenda Digitale saprà garantire”.

“Sono fermamente convinto che un riposizionamento internazionale della Repubblica di San Marino, in uno scenario che sta cambiando, passi anche dal saper collaborare con l’area territoriale in cui il nostro paese è inserito- afferma il segretario di Stato Righi.- Questa prima missione esplorativa per visionare il Tecnopolo è quindi l’occasione per comprendere assieme alla Regione Emilia-Romagna come poter immaginare una partecipazione e un’interazione strategica di San Marino nel settore delle nuove tecnologie ad esso collegate.”

“È stato un piacere per Cineca ospitare il segretario di Stato di San Marino. – aggiunge il presidente di Cineca Ubertini.- L’incontro che si è tenuto oggi al Tecnopolo rappresenta un’occasione di confronto tra le possibilità offerte da risorse come il supercomputer Leonardo e le esigenze del territorio, con il comune obiettivo di dare un forte impulso all’innovazione digitale delle imprese e della Pubblica Amministrazione.”

La visita

Al segretario di Stato sono stati illustrati gli investimenti e il complesso lavoro che ha portato alla realizzazione delle infrastrutture del Tecnopolo, e in particolare due eccellenze a livello mondiale: il supercomputer Leonardo e il Data Center del Centro meteo europeo.

Il Tecnopolo – cuore della Data Valley dell’Emilia-Romagna insieme alle Reti regionali Tecnopoli, Alta Tecnologia, Alta Formazione – è una vera e propria cittadella della scienza, grazie agli investimenti della Regione per il recupero urbanistico e l’infrastrutturazione dell’area ex Manifattura Tabacchi.

Ospita Leonardo, gestito da Cineca, recentemente classificato come il quarto supercomputer più potente al mondo: garantisce l’80% della potenza di calcolo italiana e oltre il 20% di quella europea. Costato 240 milioni di euro (per metà a carico dell’Unione Europea e per metà investiti dal Governo italiano) ha una capacità senza precedenti nel nostro Paese, al servizio degli istituti di ricerca e delle università italiane e dei ricercatori dell’Unione Europea: sarà destinato a progetti di ricerca, uso scientifico e accademico e applicazioni industriali.

Nel Tecnopolo è già attivo il Data Center del Centro meteo europeo (European Center Medium Weather Forecast) per le previsioni a medio termine e vi si trasferiranno anche l’Agenzia Italia Meteo, la Fondazione internazionale Big Data e intelligenza artificiale per lo sviluppo umano (iFab) voluta dalla Regione, laboratori, Centri di ricerca come Infn e Cnr, nonché il nuovo istituto della United Nations University dedicato ai Big Data e Intelligenza Artificiale per la Gestione del Cambiamento dell’Habitat Umano – IBAHC.

Giorno della Memoria, le iniziative formiginesi del 2023

Giorno della Memoria, le iniziative formiginesi del 2023Il programma formiginese per il Giorno della Memoria inizia lunedì 23 gennaio alle 18 presso la Biblioteca comunale (via S. Antonio 4) con consigli di lettura sul tema della Shoah.

Il giorno seguente (martedì 24 gennaio) alle 20, le professoresse Iulli, Rebecchi e Ghermandi dell’Università Popolare propongono una lezione sulla vicenda del famoso pittore Marc Chagall in relazione alle persecuzioni razziali. L’incontro si terrà presso la Sala Loggia (piazza Repubblica).

Domenica 29 gennaio, alle 17 presso l’Auditorium Spira mirabilis (Via H. Pagani 25), si terrà l’incontro con  l’On. Pierluigi Castagnetti, Presidente della Fondazione Fossoli, sul tema dei luoghi della Memoria.

Infine, giovedì 2 febbraio, la Direzione didattica Formigine II organizza l’incontro sul valore dell’educazione alla Memoria con Isabella Labate, autrice, scrittrice e illustratrice del libro “Il bambino del tram”. L’evento si terrà al Castello alle ore 20.30.

Commenta l’assessore alla Cultura Marco Biagini: “Quest’anno, grazie anche alla collaborazione di scuole, Università Popolare e Fondazione Fossoli, proponiamo come cultura e biblioteca una ricca programmazione legata al Giorno della Memoria. Vogliamo in particolare sollecitare una riflessione critica nei cittadini, a partire dai più giovani, per contestualizzare la tragedia storica nel contesto attuale, riflettendo su discriminazione, fascismo e razzismi  del nostro tempo. Per questo ha ancora senso parlare di Shoah e di Memoria”.

In Emilia-Romagna nasce la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale

In Emilia-Romagna nasce la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionaleAssicurare la migliore qualità e appropriatezza delle cure per il paziente. In un percorso assistenziale efficace e sicuro che si estende dall’ospedale al territorio. E’ l’obiettivo della Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna, le cui Linee di indirizzo sono state approvate dalla Giunta e presentate oggi in conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

Il documento definisce le caratteristiche generali della rete regionale secondo il modello del Comprehensive Cancer Care Network, che garantisce, nel rispetto delle autonomie locali, la maggiore uniformità possibile in termini di accesso, gestione clinica, governance e monitoraggio dei dati ai fini sia clinici sia di ricerca. Lo scopo è garantire ai cittadini cure, assistenza e servizi sempre più elevati e, al tempo stesso, vicini in termini di prossimità.

Infatti, uno dei punti di forza del modello è l’oncologia di prossimità, che permetterà di delocalizzare, tra Case di Comunità e Ospedali di Comunità, sino al domicilio del paziente, le attività oncologiche ed emato-oncologiche, garantendo le medesime condizioni di efficacia e sicurezza. Forte impulso verrà poi dalla telemedicina, che pur non sostituendo le visite in presenza consentirà una tempestiva discussione degli esami diagnostici e la rilevazione di eventuali segni di ripresa di malattia.

“La sanità pubblica che vogliamo e su cui continuiamo a investire è quella legata al territorio, che si prende cura di tutti senza lasciare indietro nessuno, e lo fa con servizi, terapie e assistenza sempre più innovativi e a misura del cittadino- affermano Bonaccini e Donini-. Con la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale l’Emilia-Romagna guarda al presente e al futuro, con l’obiettivo di portare sempre di più i servizi direttamente nelle comunità locali, in linea anche con il modello di medicina territoriale definito nel PNRR, che in diversi aspetti si ispira alla nostra regione, come nel caso della Case della salute. Grazie alle risorse previste da quest’ultimo possiamo ridisegnare la rete di assistenza sanitaria territoriale in modo capillare, per una sanità pubblica capace di dare risposta alle nuove esigenze che anche la pandemia ha evidenziato”.

“La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna nasce grazie ad un lavoro condiviso tra i nostri migliori professionisti dell’ambito oncologico e i cittadini. In Emilia-Romagna possiamo contare su strutture oncologiche territoriali già molto avanzate, ma con la messa a sistema di questo modello organizzativo basato sulla multidisciplinarietà e sulla condivisione dei percorsi diagnostici e terapeutici compiamo un ulteriore passo avanti. La Rete- concludono presidente e assessore- vuole creare infatti un modello di cura incentrato sulla persona, capace di assicurare il miglior percorso di assistenza coordinando tutti i soggetti coinvolti”.

La Rete dell’Emilia-Romagna nasce in una realtà dotata di Oncologie ed Emato-oncologie strutturate e organizzate che in tutte le province offrono già livelli elevati di servizio per i quali la Regione si è da tempo impegnata. Fin dal 2006, infatti, in tutte le province sono attive organizzazioni secondo il modello della rete, il cui buon funzionamento è testimoniato dai risultati. L’Emilia-Romagna è infatti tra le regioni che registrano il dato più alto di sopravvivenza a 5 anni per le principali sedi tumorali.

Informazioni sulla Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna sono disponibili al link: https://salute.regione.emilia-romagna.it/rete-oncologica-regionale

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