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giovedì, 31 Luglio 2025
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Primo successo per il Sassuolo al Memorial Previdi

Primo successo per il Sassuolo al Memorial PrevidiPer la prima volta di fila è il Sassuolo ad alzare la prestigiosa coppa del Memorial Nardino Previdi, il torneo di calcio giovanile che si è svolto da giovedì 24 agosto a domenica 28 agosto nelle province di Modena e Reggio Emilia. Nella finalissima sul sintetico dello stadio “Zanti”, a San Michele dei Mucchietti di Sassuolo, i neroverdi sono imposti sulla Roma iscrivendo il proprio nome per la prima volta nell’albo d’oro della manifestazione dedicata alla categoria Allievi under17 e intitolata all’indimenticato dirigente sportivo modenese.

Nella mattinata odierna i sassolesi guidati da mister Simone Pavan hanno superato i giallorosssi per 1-0; onore anche alla Roma allenata da Marco Ciaralli, formazione di talento come attestato nel girone eliminatorio (tre vittorie) e nella semifinale vinta contro il Torino per 2-1. Proprio i granata si sono classificati al terzo posto, a pari merito con il Bologna che nell’altra semifinale aveva ceduto ai calci di rigore al Sassuolo un un acceso match.

IL TABELLINO DELLA FINALE

U.S. SASSUOLO CALCIO        1

A.S. ROMA                           0

SASSUOLO: Viganò, G.Benvenuti, Iodice Marazzita (Cap), Mazzoni (V.C.), Piccolo (12’ stT. Benvenuti), Suplja, Seminari, Petito, Anastasini (33’ st Mussini), lattanzi. All. Simone Pavan. A disposizione: Furghieri, Crosariol, Acatullo, Taparelli, Ferrari, Chiricallo, Jashari.

ROMA: Marin, De Luca, Carpineti (1’ st Ceccarelli), De Campos, Feola (V.C.), Golic, Ragone (Cap), Surricchio (21’ st Colasurdo), Reale (28’ st Fravola), Almaviva (33’ st Cioffredi), Della Rocca. All. Marco Ciaralli. A disposizione: Baldi, Mirra, Oblec, Tumminelli, Guglielmelli.

Arbitro: Sena di Modena

Assistenti: Sivilla e Melli di Modena

Reti: 16’ st Lattanzi (S)

Ammoniti: 10’ pt Petito (S), 20’ pt Anastasini (S), 25’ pt  Carpineti (R), 35’ pt Viganò (S), 12’ st Surricchio (R), 26’ st Almaviva (R), 29’ st Marazzita (S), 37’ st Iodice (S)

I neroverdi, capitanati da Marazzita hanno anche vinto due premi speciali. Nei riconoscimenti post-partita, alla presenza delle autorità, l’attaccante Lattanzi è stato eletto miglior giocatore del torneo e il tecnico Simone Pavan è andato il riconoscimento di miglior allenatore. L’estremo difensore della Roma Marin è stato invece proclamato miglior portiere, intitolato al recentemente scomparso Villiam Vecchi storico preparatore dei portieri del Milan e fedelissimo di Carlo Ancelotti. A parimerito con tre reti, Marazzita della Roma e Pederzini della Reggiana sono stati eletti capocannonieri del torneo. Lo speciale premio Fair play intitolato anche questo alla memoria di Silvano Taglini, amministratore delegato della Domus Linea S.rl., è stato infine assegnato al Modena per il comportamento esemplare dei suoi ragazzi durante una gara; la targa è stata ritirata dal responsabile dallo stesso tecnico dei canarini.

Il torneo organizzato dalla famiglia Previdi, in questa speciale edizione dopo il difficile periodo post pandemia, si è dunque concluso tra gli applausi dopo 15 belle gare di calcio giovanile che hanno coinvolto il meglio del pallone italiano e non solo: le squadre iscritte sono state le già citate Sassuolo, Roma, Bologna, Torino, Reggiana, Modena, SPAL e Lugano.  Svariati sono stati gli enti locali che hanno affiancato la kermesse: i Comuni di Sassuolo, Fiorano, Casalgrande, Castellarano, le Province di Modena e Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna, oltre alle società sportive partner (Sassuolo Calcio, Sanmichelese, Castellarano e Casalgrande) e a numerosi sponsor e partner commerciali.

In conclusione è stato annunciato che il Memorial Previdi, rinnovando l’appuntamento a fine agosto 20203 per l’edizione numero 12, avrà nelle prossime settimane un corollario incentrato sullo sport inclusivo: l’appuntamento è previsto sempre per fine agosto (inizio dei campionati FIGC permettendo).

 

 

 

Formula 1: a Spa vince Verstappen. 3° Sainz, 6° Leclerc

Formula 1: a Spa vince Verstappen. 3° Sainz, 6° Leclerc
Ferrari (Gp Belgio)

Max Verstappen conquista il GP del Belgio: scattato 14°, il campione del mondo precede Perez e Sainz. Sesto Leclerc a causa di una penalità nel finale, con le Ferrari in difficoltà. Fuori Hamilton dopo un contatto con Alonso. Nella classifica piloti Verstappen è sempre più leader incontrastato, Perez scavalca Leclerc.

Ordine d’arrivo:

1 Max Verstappen – Red Bull
2 Sergio Perez – Red Bull
3 Carlos Sainz – Ferrari
4 George Russell – Mercedes
5 Fernando Alonso – Alpine
6 Charles Leclerc – Ferrari
7 Esteban Ocon – Alpine
8 Sebastian Vettel – Aston Martin
9 Pierre Gasly – AlphaTauri
10 Alex Albon – Williams

Sassuolo: polizia e carabinieri inseguono il conducente di un’auto rubata

Sassuolo: polizia e carabinieri inseguono il conducente di un’auto rubataLa scorsa notte la Volante del Commissariato di Sassuolo, con l’ausilio di una volante della Questura e di una pattuglia dei Carabinieri in concorso, è intervenuta su segnalazione di un furto di autovettura nel centro città. Gli operatori di polizia hanno intercettato l’autovettura rubata e si sono posti all’inseguimento, che è proseguito fino alla provincia di Reggio Emilia dove l’auto è stata rintracciata e recuperata. La vettura è stata ora sottoposta agli accertamenti di Polizia Scientifica del caso, per  la successiva restituzione al proprietario.

Chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sull’A1

Chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sull’A1Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pvimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 31 agosto alle 6:00 di giovedì 1 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 10 “Zona Industriale Roveri” e lo svincolo 11 bis “Castenaso Ravenna”, verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via del Terrapieno, Rotonda Enrico Brunetti Rodati, Via dell’Industria, rotonda Giuseppe Modonesi, Via Larga, Rotonda Elena Lucrezia Corner Piscopia, Via Larga, Rotonda della Leona e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 11 bis “Castenaso Ravenna”.

Sulla A1 Milano-Napoli, dalle 21:00 di mercoledì 31 agosto alle 5:00 di giovedì 1 settembre, sarà completamente chiusa la stazione di Fiorenzuola, in entrata e in uscita, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente e per lavori di pavimentazione.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Piacenza sud o di Fidenza.

Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Arda ovest”, situata nel tratto compreso tra Piacenza sud e Fiorenzuola, verso Bologna.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 29 agosto 20232

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 29 agosto 20232Al primo mattino cielo sereno o poco nuvoloso; nel corso della giornata sviluppi cumuliformi sui rilievi e nuvolosità più consistente anche sul settore orientale della regione: su queste zone non si escludono rovesci sparsi. Ampie schiarite dal pomeriggio-sera. Temperature: stazionarie le minime attorno a 22/24 gradi; massime in lieve aumento comprese tra 29 e 33 gradi. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

Spezia-Sassuolo termina 2-2, a segno Pinamonti

Spezia-Sassuolo termina 2-2, a segno Pinamonti

LA SPEZIA (ITALPRESS) – Gol e spettacolo nel match del “Picco” tra lo Spezia e il Sassuolo, che escono dal campo con un 2-2 frutto di una prima parte di gara dalle mille emozioni. Di Frattesi e Pinamonti le reti dei neroverdi mentre i liguri vanno in gol con Bastoni e con Nzola (dal dischetto). Entrambe salgono così a quattro punti in classifica. Dei padroni di casa il primo squillo con una girata di Nzola che termina alta. Prova a rispondere il Sassuolo, soprattutto grazie agli spunti di Kyriakopoulos. Ed è proprio il numero 77 a realizzare l’assist per il vantaggio firmato da Frattesi, un cross dalla sinistra che il centrocampista romano, completamente solo in area, insacca di testa. Arriva dopo pochi giri d’orologio la risposta dello Spezia: Reca mette in mezzo un pallone intercettato da Erlic. Sulla respinta si avventa Bastoni, la cui conclusione, sporca ma precisa, batte Consigli. Il primo tempo si chiude con il sorpasso dello Spezia, su calcio di rigore, provocato da una gomitata di Ferrari su Hristov. Dal dischetto Nzola riporta avanti i suoi prima dell’intervallo.
Dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa arriva il pari del Sassuolo: Caldara e Dragowski non si capiscono, la palla sfila davanti ai due e ad approfittarne è Pinamonti, che a porta vuota insacca per il 2-2. Cala leggermente l’intensità dopo il quarto gol in poco più di mezza partita. Una possibile svolta arriva a meno di 10 minuti dal termine, quando il neo entrato Ekdal riceve il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. Il Sassuolo ci crede e spaventa lo Spezia con Matheus Henrique, la cui conclusione mancina viene intercettata da Dragowski. Il portiere di casa si riscatta parzialmente dall’errore sul 2-2, salvando anche su Defrel. Gli emiliani spingono fino alla fine sfruttando la superiorità numerica, ma non sfondano il muro avversario e devono accontentarsi del pari.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Caro-bollette: Franca Cerverizzo e l’associazione ‘Io NON pago’

Caro-bollette: Franca Cerverizzo e l’associazione ‘Io NON pago’Si chiama ‘Io NON pago’. E’ il movimento alla cui nascita sta lavorando, Franca Cerverizzo, già consigliere comunale dal 2009 al 2014 e poi candidata a sindaco nel 2014 con la lista civica ‘Siamo Sassuolo’ oltre che promotrice, nel 2019, dell’altra lista civica ‘Sassuolo2020’. Titolare del ‘Suavitas Cafè’, Cerverizzo ha attraversato, con il suo esercizio, le difficoltà legate alla pandemia e adesso che si vede recapitare bollette ‘inaffrontabili’ e affronta costi di gestione ‘insostenibili’, ha scelto di «fare qualcosa perché, tutti insieme, si provi a tirare la testa fuori dal sacco».

Ecco allora l’idea, messa nera su bianco sui social. Con la nuova associazione, spiega, «vorremmo elaborare un pacchetto di proposte concrete che ci permetta di sopravvivere, raccogliendo attorno alle nostre istanze piccoli esercenti e privati cui chiedo di tirare fuori la testa dal sacco. Ove non cambiasse nulla, si va verso la disobbedienza civile e lo sciopero fiscale».

In sintesi, fa capire Cerverizzo, «finchè si può si paga, ma dopo non si venga a chiedere quello che non abbiamo, e chi deve, parlo di politica ed istituzioni, si attivi per fare in modo che la rotta venga invertito».

 

Replica del Sen. Enrico Aimi (Forza Italia) a Giulia Pigoni (Azione)

Replica del Sen. Enrico Aimi (Forza Italia) a Giulia Pigoni (Azione)

Come mai la consigliera regionale e coordinatrice di Azione Giulia Pigoni ha messo nel mirino il sottoscritto e Forza Italia? La risposta credo sia semplice. Spera che in questa campagna elettorale nessuno si accorga che è in maggioranza, a Bologna appunto, con il PD. Probabilmente teme che il futuro segretario del partitone e attuale presidente di Regione voglia presentarle il conto. Prima l’ha ospitata nella sua lista permettendole il seggio, poi le ha dato anche un posto in giunta con l’assessore Mauro Felicori. Se il 26 settembre il Pd si arrabbia sono guai per Lei.

In Emilia-Romagna possiamo affermare senza alcun dubbio che Azione non è altro che una costola della sinistra. Lo tengano bene a mente gli elettori. La Pigoni, poi, si deve collegare con la realtà e non parlare da un Pianta Parallelo in cui pare soggiornare. Non abbiamo fatto cadere il governo Draghi. Questa crisi ha un nome e un cognome preciso, anzi due. Il primo è quello del Movimento 5 Stelle, che per un capriccio si è messo fuori dal governo, tra l’altro senza far dimettere i propri ministri. Il secondo è quello del Pd, che non ha voluto rinunciare per un interesse elettoralistico a stare al governo con i 5Stelle. E’ il Pd che non ha voluto nascesse un Draghi bis perché in quel momento avrebbe significato cedere sul proprio progetto di “Campo Largo” e avrebbero perso anche l’ultimo filo che li teneva uniti. Il Pd ha lavorato per salvare i 5Stelle, riuscendo solo a sacrificare Draghi. Forza Italia ha creduto in Draghi e crede in Draghi. Noi siamo stati il partito più responsabile tra tutti i partiti di governo. Quelli che hanno dovuto ingoiare bocconi amari in nome della fedeltà a un patto che nel frattempo altri stavano rompendo. Ma il governo di unità nazionale si fonda su maturità, lealtà, spirito di sacrificio condiviso. Noi siamo stati disposti fino alla fine a prenderci la nostra parte di sacrifici, altri no.

Il presidente Berlusconi ha chiesto una verifica, ha chiesto discontinuità. Non abbiamo mai chiesto a Draghi di dimettersi, anzi gli abbiamo chiesto di restare e formare un nuovo governo. Draghi era il nostro brand elettorale, il nostro candidato per gestire lo strappo dei 5Stelle. Non abbiamo votato la risoluzione Casini perché dava la fiducia al governo come se nulla fosse accaduto, come se non ci fossero stati strappi, come se i 5Stelle non avessero pugnalato alle spalle il governo. D’altra parte lo stesso Draghi nel suo discorso aveva chiesto di siglare un altro patto. Benissimo, ma questo patto doveva fondarsi su altre basi. La nostra proposta di risoluzione prevedeva un nuovo governo sempre a guida Draghi, ma senza chi aveva tradito il patto fiduciario, proprio per mettere al riparo un nuovo esecutivo dalle fibrillazioni e dagli strappi futuri. In discussione non c’è mai stato il direttore d’orchestra, ma gli orchestrali che ormai suonavano senza ricercare la melodia.

Se avessimo legittimato i 5Stelle lasciandoli al governo, avremmo legittimato tutti a strappare alla prima occasione utile. Così non si sarebbe potuto andare avanti, con i ricatti, con le meschinità. Mario Draghi è stato voluto da Berlusconi alla Banca d’Italia, alla BCE e al Governo. La Pigoni non si deve far prendere dalla foga della campagna elettorale: capisce che Draghi stesso non poteva rimanere con quelli del no a tutto? Peraltro è lo stesso Mario Draghi che mette a tacere qualunque allarmismo. Chiarissime le parole pronunciate pochi giorni fa al Meeting di Rimini: “Sono convinto che il prossimo governo, qualunque sia il suo colore politico, riuscirà a superare quelle difficoltà che oggi appaiono insormontabili – come le abbiamo superate noi l’anno scorso. L’Italia ce la farà, anche questa volta”.

La Pigoni, si rassegni all’idea che in tanto hanno dell’inutilità al voto ad Azione in questa tornata elettorale. Il Suo leader, Calenda, dopo la magra figura collezionata nella fase degli accordi elettorali, prima con Enrico Letta, poi con Renzi ne fanno un “Capitan Tentenna” borioso di cui l’Italia non ha bisogno alcuno.

F1 – Gp Belgio: pole di Sainz, Verstappen e Leclerc partono da fondo griglia

F1 – Gp Belgio: pole di Sainz, Verstappen e Leclerc partono da fondo griglia

Le Ferrari di Carlos e Charles restano in garage alcuni minuti prima di andare in pista. Lo spagnolo ottiene 1’45”050, il monegasco 1’45”572. I tempi sono sufficienti per passare il turno.

Q2. Nel primo tentativo, per entrambi con gomme Soft usate, Carlos riceve la scia da Charles che si sta lanciando. Lo spagnolo ottiene 1’45”418 e nel proprio giro di rientro rende il favore al compagno di squadra che fa segnare 1’45”637. Per Charles rischia di non bastare: entrambe le Ferrari tornano in pista e Charles si migliora fino ad ottenere il miglior tempo in 1’44”551. Sainz non ha bisogno di migliorarsi e risparmia il suo set di pneumatici.

Q3. Una volta ancora nel primo tentativo Sainz riceve la scia da Charles e stabilisce 1’44”297 che vale la seconda posizione alle spalle di Max Verstappen che però sarà penalizzato. Carlos al secondo tentativo non migliora, ma nemmeno Sergio Perez. Lo spagnolo è secondo ma partirà dalla pole per la seconda volta nella carriera dopo Silverstone. Charles ottiene 1’44”553 che gli permette di partire in griglia dietro a Verstappen.

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna (27/8): 1.506 nuovi casi, 1.660 guariti. Diminuiscono i ricoveri nei reparti Covid

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna (27/8): 1.506 nuovi casi, 1.660 guariti. Diminuiscono i ricoveri nei reparti CovidDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.815.610 casi di positività, 1.660 in più rispetto a ieri, su un totale 10.740 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.747 molecolari e 5.993 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 14%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.797.988 dosi; sul totale sono 3.798.422 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.952.233.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 31 (+3 rispetto a ieri, +10,7%), l’età media è di 65,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.061 (-19 rispetto a ieri, -1,8%), età media 75,7 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (+1 rispetto a ieri); 1 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (+1 rispetto a ieri); 10 a Bologna (invariato); 1 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (+1 rispetto a ieri); 1 a Cesena (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (invariato rispetto a ieri) e a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 49,9 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 263 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 372.130) seguita da Modena (201 su 276.924), Reggio Emilia (183 su 205.104), poi Ravenna (163 su 171.115), Parma (151 su 153.088), Rimini (119 su 171.018), quindi Cesena (108 su 102.159), Ferrara (107 su 130.030), Piacenza (94 su 93.397), Forlì (83 su 84.077) e, infine il Circondario Imolese con 34 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.568.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 26.760 (-161). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 25.668 (-145), il 95,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.660 in più e raggiungono quota 1.770.986.
Purtroppo, si registrano 7 decessi:

  • 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 88 anni e un uomo di 76)
  • 1 in provincia di Modena (una donna di 96 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (due uomini rispettivamente di 90 e 80 anni)
  • 1 a Ravenna (una donna di 89 anni)
  • 1 a Forlì (una donna di 100 anni) caso registrato dalla Ausl di Ravenna

Non si registrano decessi in provincia di Piacenza, Parma, Ferrara, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.864.

Giulia Pigoni: “La priorità è sostenere il piano energia del Governo Draghi. Evidente incoerenza dei partiti che hanno voluto le elezioni”

Giulia Pigoni: “La priorità è sostenere il piano energia del Governo Draghi. Evidente incoerenza dei partiti che hanno voluto le elezioni”“A breve si chiude davvero, continuare a produrre piastrelle è durissima! Chi decide di farlo fa un atto di grande fiducia, ma senza interventi urgenti e il price cap europeo non potrà durare tanto”. Il triste monito di tanti imprenditori ceramici del distretto di Sassuolo rende necessaria una risposta immediata, perché il costo dell’energia è diventato insostenibile per tutte le industrie che rischiano di produrre in perdita con futuri possibili licenziamenti o chiusure all’orizzonte.

Giulia Pigoni, consigliera regionale e segretaria di Azione Emilia-Romagna, conosce bene la realtà industriale sassolese che segue e affianca da sempre: “Il recente intervento del senatore uscente di Forza Italia Enrico Aimi – commenta Pigoni – è in buona parte condivisibile, a difesa di un’industria strategica non solo per il nostro territorio, ma a livello nazionale. Bisognerebbe ricordarsene sempre, non solo durante il periodo elettorale. C’è poi un piccolo problema, che riguarda la consequenzialità tra parole e fatti. Se le misure per calmierare il prezzo dell’energia erano già state impostate dal Governo Draghi, perché mai il partito di Aimi ha sfiduciato il Governo, rinnegando sé stesso e le proprie convinzioni?”.

Misure emergenziali efficaci necessitano di un Governo saldo, nel pieno dei poteri, con una larga maggioranza parlamentare. Sul fronte della strategia di uscita dalla crisi, il Presidente Draghi aveva già individuato il price cap europeo al costo del gas come soluzione ponte. Ora però la sua figura e la forza dell’Italia, proprio per colpa di Forza Italia e delle altre forze che hanno fatto cadere il Governo, sono molto indebolite.

L’indipendenza dal gas russo è diventata una questione di sicurezza nazionale e come tale deve essere affrontata. “Per questo motivo – commenta Pigoni – riteniamo necessario completare con procedure straordinarie la costruzione di due rigassificatori galleggianti (a Ravenna e Piombino) che consentano l’importazione di gas naturale liquefatto in sostituzione di quello russo, e aumentare la produzione di gas nazionale riattivando e potenziando gli impianti già esistenti”.

Come Azione propone da tempo, inoltre, occorre studiare il giusto mix di generazione che includa rinnovabili e nucleare, impiegando le migliori tecnologie disponibili. L’obiettivo “emissioni zero” al 2050 passa infatti da una forte elettrificazione degli usi di energia, con un fabbisogno elettrico tra il doppio e il triplo dell’attuale.

“Al senatore Aimi – conclude Pigoni – domando solo un po’ più di coerenza. La priorità ora è sostenere il piano energia del Governo Draghi: sospendiamo la campagna elettorale e supportiamo insieme le azioni proposte, rigassificatori inclusi, e un eventuale scostamento di bilancio. L’emergenza lo richiede”. 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 28 agosto 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 28 agosto 2022Permangono condizioni di spiccata variabilità con alternanza di ampie schiarite ad annuvolamenti intensi associati a rovesci sparsi, anche a carattere temporalesco. Temperature senza variazioni significative, minime tra 19 e 22 gradi, massime tra 28 e 31 gradi. Venti deboli di direzione variabile. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Maranello: giovane trovato in possesso di droga, segnalato alla Prefettura

Maranello: giovane trovato in possesso di droga, segnalato alla PrefetturaContinuano i controlli antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Sassuolo.

Dopo i due segnalati alla Prefettura di Modena quali assuntori di stupefacenti ad opera dei Carabinieri della Tenenza di Vignola, nella giornata di ieri i Carabinieri di Maranello hanno elevato la medesima segnalazione amministrativa nei confronti di un giovane, cl.1996, trovato in possesso di 1 gr di marijuana.

Memorial Previdi, tabellini di venerdì 26/8

Memorial Previdi, tabellini di venerdì 26/8

GIRONE A

LUGANO 1
TORINO 1

 

LUGANO: Ferrari (1’ st Cecchinato), Violini (V.C) (1’ st Bakwetila), Akdemir, Pascucci (11’ st Novoselskiy), Salkoski, Cofussi (Cap), Mior (24’ st Ivanay I.), Gianotti, Notareschi, Jakimovisky (1’ st Argint), Rossetto (1’ st Marcionetti).  All.  Palatella. A disposizione: Proscia, Fodor, Ivanay F.

TORINO: Alloj, Gasti (17’ st Gallo), Ponghetti, Efdon (17’ st Rossi), Milicevic, Sardo (V.C.)(11’ st Vagnati), Rota (25’ st Muratore), Galantai, Magnino (25’ st Di Paolo), Dotsev (11’ st Armocida), Dimitri (Cap). All. Parisi. A disposizione: Bellocci, Camatta, Perciun.

Arbitro: Previdi, sezione di Modena.

Assistenti Roli e Melloni, sezione di Modena

Reti: 1’ pt Dimitri (T), 33’ pt Violini (L).

Note: 23’ st ammonito Mior  (L), 32’ st ammonito Gasti  (T), 34’ st ammonito Vagnati (T)

GIRONE A

REGGIANA 0
ROMA 2

 

REGGIANA: Aibangbee, Ferrari, Bologna, Curti (V.C.)(26’ st Iemmi), Bonacini (1’ st Benigno), Campaniello (20’ st Camara), Grammatica, Tessitori (9’ st Mollicone), Natale, Daini (9’ st Pederzini), D’Angelo (20’ st Ognibene).  All. Orlandini. A disposizione: Donelli, Hasaramaj, Angerame.

ROMA: Baldi, De Luca, Carpineti (18’ st Cioffredi), De Campos, Mirra (V.C.), Golic, Ragone (Cap)(18’ st Tumminelli), Sirricchio, Colasurdo (12’ st Della Rocca), Almaviva (12’ st Fravola), Ceccarelli (1’ st Reale). All. Ciaralli. A disposizione: Marin, Feola, Obleac, Guglielmelli.

Arbitro: Grillo, sezione di Modena.

Assistenti: Di Maio e Melli sezione di Modena

Reti: 35’ pt Mirra (Roma), 37’ st Della Rocca (Roma)

Ammoniti: 16’ st Carpineti (Roma), 35’ st Camara (Reggiana), 36’ st Orlandini (Reggiana).

Il presidente della Regione ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di stato di emergenza nazionale per il maltempo del 17, 18 e 19 agosto

Il presidente della Regione ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di stato di emergenza nazionale per il maltempo del 17, 18 e 19 agostoIl presidente della Regione ha firmato e inviato al presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per le “eccezionali avversità atmosferiche e i conseguenti danni” che hanno colpito le province di Parma, Modena, Ferrara e Bologna dal 17 al 19 agosto scorsi. L’istruttoria, propedeutica alla richiesta, è stata portata a termine dalle strutture della Regione in tempi molto rapidi.

Il maltempo è stato caratterizzato da pioggia, vento, grandine e fenomeni di downburst (forti raffiche di vento a carattere discensionale), che hanno provocato importanti danni a edifici pubblici e privati, alle attività produttive, alle strutture sportive, oltre che ad alberature, reti elettriche, reti telefoniche e alla rete stradale.

Ad oggi sono arrivate segnalazioni da circa 100 Comuni, con danni a edifici e beni pubblici e 52 Comuni con danni a edifici privati ed attività produttive.

Una prima stima dei fabbisogni finanziari per le attività di soccorso, di assistenza alla popolazione, per l’esecuzione delle somme urgenze, il ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, ammonta complessivamente a oltre 32 milioni 600 mila euro, cui vanno aggiunti quasi 60 milioni di euro per i danni a edifici privati e attività produttive.

A seguito degli eventi sono state evacuate 68 persone di cui 46 in provincia di Ferrara e 22 in quella di Modena.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione – che ha incontrato a Bondeno (Fe) i sindaci dei comuni ferraresi e modenesi più colpiti e compiuto un sopralluogo ad imprese e aziende agricole – aveva dichiarato lo stato di crisi regionale, avviando così il percorso amministrativo per l’accesso al Fondo regionale di protezione civile.

E già nella prossima seduta della Giunta, prevista per lunedì 29 agosto, sarà adottato il provvedimento per lo stanziamento di 1 milione di euro immediatamente destinato ai Comuni maggiormente colpiti dagli eventi per un primo sostegno a privati e imprese.

I prossimi passi per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale

Secondo la procedura prevista in questi casi, già nella prossima settimana il Dipartimento nazionale di protezione civile farà i sopralluoghi nei territori colpiti per la verifica dei danni e formulare una prima proposta di stanziamento economico per i primi interventi urgenti.

La richiesta di deliberazione dello stato di emergenza nazionale, inviata oggi, è accompagnata da una relazione tecnica predisposta dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, con il contributo di ARPAE -SIMC Centro Funzionale e degli Enti locali.

Tra le iniziative immediatamente adottate dall’Agenzia regionale non appena scattato l’allarme maltempo, l’attivazione del volontariato di protezione civile che ha operato, in stretto raccordo con i settori territoriali, le amministrazioni comunali e i Comandi provinciali dei Vigili del fuoco.

Complessivamente sono stati effettuati 1.400 interventi che hanno impiegato 450 persone per turno.

Oggi (26/8) in regione si registrano 1.752 nuovi casi Covid, 1.892 guariti

Oggi (26/8) in regione si registrano 1.752 nuovi casi Covid, 1.892 guaritiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.814.104 casi di positività, 1.752 in più rispetto a ieri, su un totale 9.649 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.528 molecolari e 5.121 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 18,1%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.974.676 dosi; sul totale sono 3.798.389 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.951.821.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 28 (-2 rispetto a ieri, -6,7%), l’età media è di 64,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.080 (-31 rispetto a ieri, -2,8%), età media 75,4 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (invariato rispetto a ieri); 1 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato); 10 a Bologna (-1); 1 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (-1 rispetto a ieri) e a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Reggio Emilia con 286 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 204.291) seguita da Bologna (285 su 371.867) e Modena (222 su 276.723); poi Parma (176 su 152.937), Ferrara (150 su 129.923), Ravenna (145 su 170.952), Rimini (141 su 170.899) e Piacenza (131 su 93.303); quindi Cesena (85 su 102.051), Forlì (70 su 83.994) e, infine il Circondario Imolese con 61 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.534.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 26.921 (-148). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 25.813 (-115), il 95,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.892 in più e raggiungono quota 1.769.326.
Purtroppo, si registrano 8 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (due donne rispettivamente di 84 e 92 anni)
  • 1 in provincia di Parma (una donna di 96 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 95 anni)
  • 3 in provincia di Bologna (tutti uomini rispettivamente di 68, 82 e 93 anni)
  • 1 a Ferrara (un uomo di 62 anni)

Non si registrano decessi in provincia di Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.857.

Ultima ‘notte animata’ al Castello di Spezzano

Ultima ‘notte animata’ al Castello di SpezzanoMercoledì 31 agosto sarà l’ultima serata con la rassegna ‘Notti animate al Castello 2022’, le storie animate serali dedicate ai  bambini dai 4 ai 10 anni.

Al Castello di Spezzano con ‘L’impresa di Re Bim’ il divertimento è assicurato, anche grazie alla partecipazione attiva dei genitori alla narrazione. Il racconto fantastico si snoda attraverso il parco storico fino alla corte del castello.

La prenotazione è obbligatoria, tramite mail castellospezzano@gmail.com o chiamando il numero 335 440372 (da lunedì a sabato ore 11.00-14.30 / 16.00-18.00). Il costo è di 5 euro a bambino.

Ritrovo alle ore 20.20 alla casetta del parco ai piedi del Castello. In caso di maltempo l’animazione si svolgerà al chiuso, nelle sale affrescate.

51esimo Settembre formiginese: il programma della manifestazione simbolo della città

51esimo Settembre formiginese: il programma della manifestazione simbolo della cittàFormigine è pronta a vivere la sua manifestazione più importante, cuore delle tradizioni e vetrina per il tessuto produttivo e associativo del territorio. Il “Settembre formiginese”, nato come fiera negli anni Settanta, si prepara alla sua 51esima edizione con un programma variegato che si articolerà per tutto il mese che sta per iniziare.

La kermesse, anche grazie alla collaborazione con l’Associazione dei commercianti “Proform”, coinvolgerà come ogni anno le numerose attività di volontariato, culturali e sportive del territorio, nel tentativo di organizzare un calendario per tutti i gusti.

Dopo il successo dei Ludi di San Bartolomeo, un’anticipazione del Settembre formiginese è in programma domenica 28 agosto con uno degli appuntamenti sportivi per eccellenza sull’intero territorio nazionale, ovvero la 51esima Coppa Città di Formigine, gara di ciclismo femminile a cura di ASD US Formiginese, che vedrà anche la presenza della supercampionessa Rachele Barbieri.

Il cartellone di eventi della manifestazione entrerà nel vivo nel primo fine settimana del mese con quattro eventi serali in piazza Calcagnini: venerdì 2 si rinnova l’appuntamento con il Picchio Rosso, mentre sabato 3, dalle 21, l’inaugurazione ufficiale sarà rappresentata dal concerto di Paolo Belli, formiginese di nascita, con la sua Big Band. Domenica 4, il rock e la splendida voce di Giacomo Voli, vincitore di All Together Now 2021, farà ballare tutta la piazza! Martedì 6, in concomitanza con le celebrazioni per i 25 anni di Amici per la Vita, associazione attiva nell’assistenza ai malati terminali e ai loro parenti, è previsto uno spettacolo comico di Giorgio Panariello. L’intero ricavato sarà devoluto all’associazione Amici per la Vita per il progetto dell’hospice che sorgerà a Fiorano e servirà i comuni dell’area sud della provincia di Modena.

Spazio all’approfondimento culturale e all’attualità a partire da mercoledì 7, nel parco del castello, con il noto giornalista e podcaster Pablo Trincia che, a dieci anni dal naufragio della Costa Concordia, ricorderà quel tragico evento e farà una riflessione su come si fa informazione oggi (l’evento è promosso da CNA). Il nostro Vescovo, mons. Erio Castellucci, giovedì 8 settembre alle 21 presso l’Oratorio Don Bosco, terrà un incontro dal titolo “Cittadini delle due città”. In occasione di “Idea. La festa del Pensiero”, sabato 10 e domenica 11 interverranno: Silvia Sciorilli Borrelli, Enzo Bianchi, Vito Mancuso, Filippo Ceccarelli e Simonetta Agnello Hornby. A corredo, nella serata di sabato 10 settembre, Alberto Bertoli ricorderà l’indimenticabile Pierangelo a 20 anni dalla sua scomparsa.

Spazio alla natura, sabato 17 settembre, con la Festa dell’Oasi del Colombarone, e al tessuto produttivo, domenica 18, con Aziende in città, convegno sugli Smart eco district. Un momento importante sarà sabato 24 settembre, quando verrà inaugurato il Nido Peter Pan, alla presenza dei bambini e delle famiglie. Il gran finale si tinge di verde, con “Irlanda in festa” dal 30 settembre al 2 ottobre.

Il programma del Settembre formiginese è sostenuto da: Fondazione di Modena, Opocrin, Aia, Coop Alleanza 3.0.

Il Senatore Aimi in merito al costo insostenibile dell’energia per le industrie ceramiche

Il Senatore Aimi in merito al costo insostenibile dell’energia per le industrie ceramiche“L’Aumento de costo dell’energia è diventato insostenibile per tutte le industrie ed in particolare per quelle ceramiche che registrano, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, un aumento dell’ 800% e risultano essere tra i settori produttivi più colpiti in Italia. Questa situazione comporta – nonostante l’aumento della domanda delle nostre piastrelle da tutto il mondo – l’impossibilità di andare avanti nella produzione in perdita, con rischio licenziamenti e chiusure” – Così il Sen. Enrico Aimi.

“Forza Italia ha da sempre accolto l’appello di Confindustria Ceramica sulle criticità riscontrate dagli imprenditori, partendo dalla carenza di infrastrutture adeguate per il trasporto dei prodotti ceramici, come la “bretella”, passando per il sistema degli ETS e TTF, che lascia gli imprenditori in balia della speculazione che ha portato il gas a toccare l’incomprensibile valore di 317 euro a Mwh.

Bisogna evitare il collasso di questa eccellenza strategica nazionale che, peraltro, ha già superato brillantemente la crisi determinata dal Covid e quella delle materie prime.

La politica interna deve agire su due fronti: calmierare i prezzi del gas per imprese e famiglie, con decreto emergenziale del governo ( cosa possibile nonostante sia dimissionario); prorogare la CIG, senza addizionali, scaduta il 31 maggio (per fare ciò è necessaria la convergenza di tutte le forza politiche e, soprattutto, una costante interlocuzione con le imprese produttrici di energia)”.

“Sul fronte della politica estera – prosegue Aimi – è doveroso, come richiesto dal Presidente Mario Draghi e sostenuto da Forza Italia, mettere un “price cap” europeo al costo del gas: è inaccettabile che per il veto imposto dall’Olanda, dove si svolgono le negoziazioni, venga messa a repentaglio la nostra economia nazionale; vanno inoltre sospesi i certificati verdi, come così avvenuto durante la pandemia.

Occorre un nuovo piano di trivellazioni nell’Adriatico (incomprensibile il fatto che a poche miglia dalle coste Italiane, i paesi Balcanici estraggano gas senza sosta); parallelamente a ciò è fondamentale prevedere l’installazione di rigassificatori nei principali porti italiani. Si dia, altresì corso, da subito, alla realizzazione di centrali nucleari di quarta generazione (sotterranee a fissione).

Il fanatismo ideologico di certa sinistra è la causa di questa crisi. La “decrescita felice”, il no a tutto (TAV, TAP, nucleare), in nome di un ecologismo utopico, rischiano di portare la politica fuori dalla realtà, in un mondo in cui l’uomo e le imprese non sono più protagonisti, ma comparse inutili e dannose”, conclude il Sen. Enrico Aimi.

Previsto traffico molto intenso, da bollino rosso, per il rientro nei grandi centri urbani e verso le regioni del Nord Italia e per le ultime partenze verso le località

Previsto traffico molto intenso, da bollino rosso, per il rientro nei grandi centri urbani e verso le regioni del Nord Italia e per le ultime partenze verso le localitàTraffico da bollino rosso per il secondo weekend di controesodo agostano. A partire dalla mattinata di oggi, lungo la rete Anas (Gruppo FS Italiane) è atteso traffico in costante aumento. In particolare Viabilità Italia prevede bollino rosso a partire da oggi e per tutto il resto del fine settimana, sabato 27 e domenica 28 agosto, con spostamenti in aumento verso le grandi direttrici.  Ricordiamo che la panoramica completa dei bollini per l’estate è disponibile sul sito di Anas (https://www.stradeanas.it/it/piani-interventi) e sul sito di Viabilità Italia (https://www.poliziadistato.it/statics/08/calendario-traffico-intenso-2022.pdf).

Le tratte interessate sono le principali arterie stradali e autostradali, in direzione delle regioni del Nord e verso i grandi centri urbani, ma anche per le ultime partenze in direzione delle località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e per i numerosi spostamenti locali.

Il consistente flusso di traffico in prossimità delle grandi città è previsto soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana. Domani, sabato 27 agosto, dalle 8.00 alle 16.00, e domenica 28 agosto, dalle 7.00 alle 22.00, è in vigore il divieto di transito dei mezzi pesanti.

Il traffico riguarderà  in particolare: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata  che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).

Infine al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 “della Valle D’Aosta” e la SS309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 “di Alemagna” in Veneto.

Con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti e ridurre i disagi per gli utenti e in previsione dell’aumento dei flussi veicolari, Anas ha provveduto a rimuovere, a partire dall’8 luglio e fino al 4 settembre oltre 500 cantieri, più della metà di quelli precedentemente attivi (oltre mille), con l’obiettivo di offrire un viaggio più confortevole e sicuro, non solo per spostamenti di breve e medio raggio, ma anche di lungo raggio. La riduzione dei cantieri stradali Anas si inserisce nell’ambito del Piano concordato e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire il sito stradeanas.it alla sezione Info viabilità/Piani interventi (link www.stradeanas.it/piani-interventi).

Sotto la supervisione h. 24 della Sala Situazioni Nazionale operano 21 Sale Operative territoriali (h24 e h12) tra cui quella dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, che opera in affiancamento alla Polizia Stradale. Sulla rete stradale e autostradale, in regime di turnazione, sono presenti circa 2.500 addetti per la sorveglianza, il pronto intervento, l’assistenza agli utenti, il coordinamento delle attività tecniche e di gestione. Il personale ha a disposizione oltre 2.000 automezzi, di questi 1.100 dotati di telecamere, 1.234 pannelli a messaggio variabile e 6230 telecamere fisse.

 

Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie sulla viabilità sono disponibili al link www.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account Twitter @stradeanas, @VAIstradeanas e @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2022.

Le informazioni sul traffico sono inoltre disponibili sui seguenti canali:

– VAI (Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità/vai;

– APP “VAI” di Anas, scaricabile gratuitamente in “App store” e in “Play store”;

– CCISS Viaggiare Informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico;

– Numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore h24 e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Inoltre digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana.

– Live Chat del Servizio Clienti all’indirizzo www.stradeanas.it per parlare con un operatore dalle 8.00 alle 20.00 e avere anche informazioni sulla viabilità in tempo reale e sui cantieri inamovibili.

Bollettini di viabilità sono trasmessi su Tgcom24 e sulle radio partner di Anas: Rai Isoradio, Radio Italia (nazionale).

 

Consigli per un viaggio sicuro

Controlla il tuo veicolo – Prima di partire per un viaggio fai controllare il tuo veicolo, in particolare pressione degli pneumatici, efficienza delle luci, livelli di olio e acqua.

Viaggia informato – Preparati consultando il meteo e il calendario con i giorni critici, nei quali i tempi di percorrenza potranno essere maggiori della norma: saperlo ti aiuterà ad affrontare il viaggio in modo più sereno e valutare eventuali percorsi alternativi.

Non guidare dopo aver bevuto – No alcool: se bevi non guidi e se guidi non bevi. L’assunzione di sostanze alcoliche provoca gravi effetti sull’organismo umano, che risultano particolarmente insidiosi per chi si pone alla guida di un veicolo, andando ad incidere sulla prontezza dei riflessi e lo stato di vigilanza.

Non guidare sotto l’effetto di droghe – Gli stupefacenti cambiano la tua condizione psico-fisica. Oltre a non rispettare le regole, alla guida metti in pericolo te stesso e gli altri.

Metti la cintura e assicura i bambini nei seggiolini – Prima di partire indossa la cintura di sicurezza e falla allacciare agli altri passeggeri, anche quelli nei sedili posteriori; fino a 1,50 metri di altezza assicura i bambini con seggiolini e adattatori.

Non eccedere i limiti di velocità – Quanto di vero c’è in un detto popolare “Chi va piano, va sano e va lontano”! Non correre, per non correre rischi

Viaggia sulla destra – Circola sempre sulla corsia libera più a destra, utilizza quella veloce solo per il sorpasso e rientra appena possibile su quella che stavi percorrendo.

Mantieni la distanza di sicurezza – Mantieni sempre la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, ti consentirà di avere spazio sufficiente per fermarti, in caso di emergenza, senza rischio di tamponamenti.

Fermati se sei stanco – Ai primi cenni di stanchezza o sonno, fermati: l’unico sistema che ti permetterà di recuperare le energie psicofisiche e continuare il viaggio in sicurezza è fare una sosta, anche breve, in area di servizio.

Non distrarti mai alla guida – Sono tre i tipi di distrazione da evitare quando si conduce un veicolo: visiva (non guardare la strada), cognitiva (non porre attenzione alla guida) e manuale (avere le mani impegnate).

 

 

Energia, Coldiretti: a rischio 575 miliardi di cibo made in Italy

Energia, Coldiretti: a rischio 575 miliardi di cibo made in ItalyNon c’è tempo da perdere e non possiamo aspettare le elezioni e il nuovo Governo ma bisogna intervenire subito sui rincari dell’energia a famiglie e imprese che mettono a rischio una filiera agroalimentare che dai campi alla tavola vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale, e vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. E’ l’allarme lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento all’esplosione dei costi dell’energia che stanno mettendo in ginocchio aziende e consumatori, nel sottolineare la necessità di un impegno diretto dell’attuale Governo per affrontare l’emergenza.

Così non possiamo andare avanti e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica – spiega Prandini – anche perché si concentrano proprio in questi mesi le produzioni agricole tipiche del Made in Italy e della Dieta Mediterranea con le loro lavorazioni per conserve, succhi e derivati: dagli ortaggi ai legumi, dal vino all’olio, dai salumi e prosciutti Dop ai formaggi, dal latte alla carne fino alla pasta, dalla frutta alle passate di pomodoro usate su tutte le tavole italiane e all’estero. Un crack alimentare, economico e occupazionale – continua Prandini – che trascinerebbe nel baratro anche la Dieta Mediterranea che ha garantito benessere, salute, lavoro e ha sostenuto all’estero quel cibo Made in Italy che adesso rischia di andare a sbattere per colpa dei rincari dell’energia e dei costi diretti e indiretti che devono sostenere le aziende.

La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 Mtep all’anno. l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne – denuncia la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti rincari dei costi che – sottolinea Coldiretti – vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti. Ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti

Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica (4,7 Mtep). Il comparto alimentare richiede invece – continua la Coldiretti – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro (8,6 Mtep). Si tratta di una bolletta energetica pesante nonostante nel tempo si sia verificato un contenimento dei consumi energetici grazie alle nuove tecniche e all’impegno degli agricoltori per la maggiore sostenibilità delle produzioni anche con l’adozione di tecnologie 4.0 per ottimizzare l’impiego dei fattori della produzione.

“L’Italia è un Paese deficitario che importa addirittura il 64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui ha bisogno per l’alimentazione del bestiame e con l’esplosione dei costi dell’energia – conclude Prandini – rischiamo di perdere quegli spazi di autonomia e sovranità alimentare che fino a oggi le imprese agricole italiane sono riuscite a difendere per il bene del Paese”.

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