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mercoledì, 17 Dicembre 2025
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Volley, la BSC Materials Sassuolo si prepara al derby contro Montale

Volley, la BSC Materials Sassuolo si prepara al derby contro MontaleGiro di boa per la BSC Materials Sassuolo, che si appresta ad iniziare il suo Girone di Ritorno: la partita dello scorso 18 dicembre ha infatti sancito la fine del Girone di Andata, che le linci biancoazzurre hanno chiuso con un ottimo quarto posto. I 20 punti conquistati – frutto di sette vittorie e quattro sconfitte – valgono a Capitan Dhimitriadhi l’accesso agli Ottavi di Finale di Coppa Italia, dove le sassolesi affronteranno in casa Martignacco. La partita è stata fissata per mercoledì 11 gennaio al Palapaganelli, con fischio di inizio alle 17.00.

Ritornando invece al Campionato, il Girone di Ritorno inizierà il 26 dicembre e come spesso accade, il tradizionale Boxing Day sarà caratterizzato su tanti campi dai derby. Sarà così anche per la BSC Materials, che riceverà al Pala Paganelli Montale, con fischio di inizio alle 17.

A presentare il derby con Montale è Federica Pelloni, modenese e già protagonista delle scorse stagioni di tanti derby con la maglia di Sassuolo: “I derby sono sempre partite particolari, molto sentite a livello mentale: non dovremo sottovalutare le nostre avversarie nonostante la loro posizione in classifica, ma al contrario giocare sempre al massimo come abbiamo fatto nelle scorse giornate di campionato. Io poi sono modenese, quindi per me il derby è ancora più sentito come partita: punterò a dare il 100% sperando che arrivi una bella vittoria”.

 

Capodanno: no ai botti, vietati vetro e lattine in piazza a Maranello

Capodanno: no ai botti, vietati vetro e lattine in piazza a MaranelloIl Comune di Maranello ha emesso, attraverso una apposita ordinanza, le indicazioni per quanto riguarda i festeggiamenti per il Capodanno. In particolare l’ordinanza si sofferma sul divieto relativo all’esplosione di botti e petardi, valido per le intere giornate del 31 dicembre 2022 e 1 gennaio 2023, e sul divieto di portare in Piazza Libertà contenitori in vetro e lattine nella serata di sabato 31 dicembre, in occasione dello spettacolo di Capodanno.

Il divieto di far esplodere petardi o artifici pirotecnici di qualunque genere, ad eccezione di quelli ad esclusivo effetto luminoso, riguarda tutte le aree pubbliche e private se ciò può provocare disturbo, danni o molestie a persone ed animali o conseguenze di qualsiasi genere o natura sugli spazi pubblici del capoluogo e delle frazioni del Comune di Maranello, ed è valido tra le ore 00:00 del 31 dicembre 2022 e le ore 24 del 1 gennaio 2023.
Inoltre, in concomitanza con lo spettacolo “Remember Picchio Rosso All Star DJ” in programma nella serata di sabato 31 dicembre l’ordinanza esprime il divieto di accesso in Piazza Libertà con bottiglie in vetro, lattine e bombolette spray contenenti liquidi urticanti, e il divieto di vendita per asporto di qualsiasi tipo di bevanda in contenitori di vetro ed in lattine da parte delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, autorizzate anche in forma temporanea, dei circoli privati, delle attività artigianali autorizzate alla vendita di bevande, delle attività di commercio di prodotti alimentari, degli operatori del commercio su area pubblica, dei distributori automatici: divieto valido dalle ore 20 del 31 dicembre 2022 alle ore 03 del 1 gennaio 2023 nelle aree interessate dallo spettacolo.

Partiti gli interventi di potatura a Formigine: oltre 150mila euro di investimento

Partiti gli interventi di potatura a Formigine: oltre 150mila euro di investimentoHanno preso il via in questi giorni gli interventi di potatura in città. I lavori, finalizzati a garantire la sicurezza stradale e pedonale, termineranno entro marzo e sono partiti, per approfittare della chiusura natalizia, dalle scuole per poi proseguire come di consueto con le strade e le aree considerate più urgenti.

Per la sola opera di potatura, per l’inverno 2022-2023 il Comune di Formigine ha messo a disposizione oltre 150mila euro da dividere tra Formigine (90mila euro), Casinalbo (oltre 44mila euro), Magreta (oltre 7mila euro), Corlo (oltre 7mila euro) e Colombaro (oltre 4mila). Una somma superiore a quella degli anni passati (nel 2021 l’investimento era stato di circa 100mila euro, pari a un incremento totale, quest’anno, del 57%) che interesserà più di 800 alberi presenti sul territorio comunale.

Parallelamente alle potature partirà anche il censimento delle piante, con il controllo delle alberature stradali e non stradali per valutarne lo stato di salute. Gli esemplari considerati pericolosi verranno abbattuti e a seguire verranno tutti ripiantumati. Prima di tali interventi, al fine di informare la cittadinanza e creare un percorso partecipato, sono in programma diversi momenti di incontro: in gennaio è prevista una serata di approfondimento per illustrare i dettagli del censimento e alcuni criteri validi per riconoscere un albero malato, e successivamente verranno organizzate delle passeggiate pubbliche con un esperto che spiegherà quali alberi sono da abbattere e perché. In ultimo, insieme ai cittadini verrà deciso come, quando e che tipo di piante mettere a dimora per sostituire quelle abbattute.

Nel prossimo futuro è inoltre in programma la piantumazione di alberi lungo la Tangenziale Sud in collaborazione con Hera. Le piante sono messe a disposizione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto “Mettiamo radici per il futuro”.

“Il patrimonio verde – ha dichiarato l’Assessore all’ambiente e verde pubblico Giulia Bosi – è tra gli elementi più caratterizzanti di Formigine ed è quindi nostro compito preservarlo e metterlo in sicurezza. Da qui la decisione di aumentare di anno in anno gli investimenti in questo senso, anche con l’obiettivo di costruire una città sempre più sostenibile a tutela dell’ambiente”.

Agricoltura: crescono gli investimenti per le imprese della regione

Agricoltura: crescono gli investimenti per le imprese della regioneL’Emilia-Romagna rilancia il proprio impegno per un’agricoltura che tenga insieme sostenibilità ambientale, economica e sociale, con un’attenzione particolare al sostegno al reddito, alla ricerca e all’innovazione tecnologica.

È il filo conduttore delle azioni del Piano di sviluppo rurale appena concluso e dei prossimi interventi della programmazione 2023-27, con 11 nuovi bandi anticipati in uscita entro la fine del 2022 per 150 milioni di euro, che sommati ai bandi di tutto il 2023 garantiranno risorse complessive per 300 milioni di euro.

Il punto sulle risorse stanziate e sui prossimi bandi è stato fatto oggi a Bologna, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.

“Passa da qui la strada per nuova agricoltura- ha spiegato Mammi- attraverso investimenti in innovazione e ricerca per le imprese agricole e agroalimentari, per garantire qualità delle produzioni, sostenibilità e competitività sui mercati. La Regione è pronta con i bandi della nuova programmazione, anche con l’importante riallocazione di risorse per scorrere le graduatorie su bandi per il contrasto delle emissioni di ammoniaca e la filiera del latte. Il nostro obiettivo è il sostegno al reddito delle imprese e il lavoro”.

“Siamo già pronti entro fine anno con 11 bandi dello Sviluppo Rurale 2023- 2027 per un valore di circa 150 milioni di euro. Nel corso del 2023 pubblicheremo nuovi bandi, per un valore complessivo di 300 milioni di euro. Inoltre abbiamo messo a disposizione delle aziende tramite lo scorrimento delle graduatorie altre risorse riallocate, un’iniezione finanziaria fondamentale per accompagnare le imprese verso il sostegno al reddito, maggiore innovazione e sostenibilità, a tutela della qualità, ma anche per dare un aiuto al settore nel pieno della crisi energetica, con i prezzi di gas e materie prime alle stelle e gli effetti combinati del cambiamento climatico e della pandemia negli ultimi due anni coi quali fare i conti tutti i giorni”, ha evidenziato l’assessore Mammi.

Gli 11 bandi in uscita entro fine anno riguardano le produzioni integrate e biologiche, le tecniche di lavorazione dei suoli rispettose dell’ambiente, la gestione di prati e pascoli, gli interventi per favorire l’agrobiodiversità e per un uso più sostenibile dei prodotti fitosanitari.

Sempre entro fine 2022 saranno pubblicati ulteriori tre bandi della programmazione scorsa in via di conclusione, che riguardano le misure per fronteggiare i danni da fauna, le attività di informazione e l’agricoltura sociale, per un valore complessivo di 6,1 milioni di euro.

In particolare, su quest’ultima, l’Emilia-Romagna continua il sostegno all’ agricoltura sociale, in coerenza con la legge regionale che ha l’obiettivo di riconoscere e incentivare attività realizzate dalle aziende agricole che hanno un impatto sul territorio come la formazione, l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà, le collaborazioni con le strutture socio-sanitarie e per l’infanzia. Il bando mette a disposizione risorse per 1,5 milioni di euro.

On line la nuova puntata del podcast ‘Ti Racconto l’Emilia-Romagna’

On line la nuova puntata del podcast ‘Ti Racconto l’Emilia-Romagna’La scoperta dell’acqua su Marte. Il salvataggio da una terribile tempesta delle ciliegie di Vignola. La realizzazione del gemello digitale della città di Bologna. La creazione della libreria europea per l’analisi delle immagini mediche. La conquista del titolo mondiale del pilota Ducati Francesco Bagnaia.

C’è un denominatore comune a tutto questo? Sì: l’Emilia-Romagna piattaforma europea dell’innovazione e del digitale.

Calcolo ergo sum – la Data Valley dell’Emilia-Romagna è il titolo della nuova puntata del podcast ‘Ti racconto l’Emilia-Romagna’, on line da oggi sul portale della Regione (www.regione.emilia-romagna.it) e sulle piattaforme Spreaker e Spotify al link:  https://www.spreaker.com/user/14186332/emilia-romagna-data-valley

“Immaginate che adesso tutte le persone del mondo facciano una somma ogni secondo per 365 giorni. Alla fine, avranno sviluppato una potenza di calcolo complessiva che Leonardo sviluppa questa in un solo secondo”.

Il presidente del Cineca, Francesco Ubertini, riassume così i poteri del supercomputer Leonardo, il quarto calcolatore più potente al mondo, che da alcune settimane lavora giorno e notte negli spazi del Tecnopolo di Bologna, la cittadella scienza dove si concentrerà oltre l’80% della capacità di supercalcolo nazionale, il 20% di quella europea, con applicazioni pratiche in tutti i settori: transizione ecologica e lotta ai cambiamenti climatici, transizione digitale, sanità, tempi delle città e logistica, imprese e processi produttivi sostenibili, agricoltura. E Leonardo, annuncia Ubertini, massimo nell’arco temporale di un anno e mezzo avrà una sua espansione, che si chiamerà Lisa, da Monna Lisa: insieme, per una capacità di supercalcolo ancora maggiore.

“La speranza è che questa enorme competenza al servizio del Paese lavori in silenzio. Perché se tutto funziona bene, dalla mobilità all’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo, le cittadine e i cittadini vivono meglio senza accorgersi che dietro ci sono simulazioni che hanno permesso tutto questo”.

Sono queste le parole del professore ordinario di Filosofia ed Etica dell’informazione all’Università di Oxford, Luciano Floridi, anche lui protagonista della puntata e coordinatore del comitato scientifico di IFAB, la Fondazione internazionale Intelligenza artificiale e sviluppo umano voluta dalla Regione.

E poi la testimonianza della professoressa del dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Rita Cucchiara, che racconta i progetti europei a cui lavorano i suoi laboratori, i benefici dell’intelligenza artificiale per le aziende emiliano-romagnole e il suo personale rapporto con le assistenti vocali: “Le uso moltissimo, mi aiutano nella scrittura, alla guida e anche in cucina le poche volte che ci sono”.

“Quanta percentuale abbiamo nella vittoria dei nostri piloti? Domanda difficile, perché tutti siamo fondamentali e nessuno lo è. Nel reparto corse ogni dettaglio può fare la differenza. Però mi piace pensare che il nostro contributo sia oltre quell’1 percento che fa la differenza in pista”.

Se oggi il machine learning e l’intelligenza artificiale sono alleati fondamentali nella preparazione dei piloti di MotoGp, all’inizio era tutto diverso.

Lo racconta il responsabile Analisi dati del reparto Ducati Corse, David Attisano, ricordando i dubbi dell’ex campione mondiale Casey Stoner all’inizio degli anni 2000. Perplessità ovviamente superate dopo i risultati in pista raggiunti anche grazie al talento delle macchine.

Approvato il Bilancio di previsione 2023-2024 del Comune di Fiorano

Approvato il Bilancio di previsione 2023-2024 del Comune di FioranoNel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi il 21 dicembre 2022, è stato approvato il bilancio di previsione 2023-2025 di Fiorano Modenese: questo prevede 24 milioni di euro di investimenti. Tali somme sono indirizzate primariamente alla scuola, agli impianti sportivi e al potenziamento delle infrastrutture.

Nonostante l’aumento dei costi legato al caro energia, al rinnovo del contratto nazionale del personale pubblico e all’inflazione, non si è proceduto a  nessun aumento di tributi, rette o tariffe, né a restrizione dei servizi offerti al cittadino. Anzi, è stata aggiunta un’agevolazione per gli immobili adibiti ad abitazioni in locazione al Comune, all’Unione o ad Acer, in attuazione del “Patto per la Casa” regionale, appartenenti alla Categoria Catastale A (escluso A/1, A/8 e A/9), e relative pertinenze. L’aliquota ridotta pari a 0,50%.

La previsione di bilancio conferma i punti fermi dell’Amministrazione: una forte attenzione ai servizi sociali, educativi e scolastici.  Il particolare riguardo riservato al mondo della scuola, oltre alla costruzione di nuovi istituti, è dimostrato dalla spesa corrente, che vede incrementare l’assistenza a bambini e ragazzi portatori di disabilità (lungo tutto l’arco educativo, dalla scuola dell’infanzia alle superiori) ed un aumento per il secondo anno consecutivo dei posti al nido per l’infanzia, che raggiungono il totale di 115 (5 in più rispetto allo scorso anno scolastico) pur mantenendo invariata la retta mensile richiesta alle famiglie. Riguardo ai servizi alla persona a domanda individuale (mensa scolastica, trasporto, ecc.), che storicamente a Fiorano Modenese sono sempre stati di alto livello, nessuna spesa è stata addizionata al cittadino, che  contribuisce per un 30-40%. Il restante 70-60% è coperto da risorse comunali.

Parallelamente, in relazione alle entrate, si conferma un’azione decisa, tesa a eliminare – o quanto meno a ridurre il più possibile – l’evasione fiscale locale, così da assicurare una maggiore giustizia tra i cittadini, e al tempo stesso maggiori risorse da destinare alla collettività. Il recupero previsto per il 2023 ammonta a più di 1 milione e mezzo di euro.

Ciò detto, in tema di debito pubblico la tendenza dell’Amministrazione continua a essere anche  nel 2023 quella di una sensibile diminuzione, a vantaggio delle generazioni future. Al 2022 infatti l’indebitamento dell’ente si è ridotto a 651 euro a cittadino: se si considera che nel 2013 il debito pro-capite si attestava sui 1.500 euro, i risultati non possono che considerarsi riguardevoli. Il mutuo per la realizzazione della nuova suola elementare infatti partirà nel 2024 e nell’anno successivo arriveranno a scadenza più di uno dei mutui ancora in essere. Dal 2020 al 2022 il debito è calato di oltre 4 milioni di euro.

L’approvazione del bilancio ha visto il voto favorevole della maggioranza, eccetto l’astensione del Gruppo Misto e il voto contrario della minoranza, ossia Lega Salvini Premier, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

 

In Emilia-Romagna continua la distribuzione di libri per i piccoli profughi dall’Ucraina

In Emilia-Romagna continua la distribuzione di libri per i piccoli profughi dall’Ucraina
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Mille libri in lingua ucraina per i bimbi fino ai dieci anni: albi illustrati, fiabe e storie che andranno ad arricchire il patrimonio delle biblioteche scolastiche. Li invierà la Regione Emilia-Romagna, in occasione delle feste di Natale, a 80 scuole dell’infanzia e primarie, tra Rimini e Piacenza.

Viene così completata la distribuzione, avviata nei mesi precedenti, di 2.500 volumi (500 copie per ognuno dei 5 titoli selezionati per l’occasione) stampati grazie a una raccolta fondi tuttora aperta nell’ambito della campagna “Books without borders”, promossa dall’Ukrainian Book lnstitute, ente governativo ucraino per la promozione della lettura, con il sostegno della Federazione degli editori europei, e dell’Associazione italiana editori. Un’analoga iniziativa è stata realizzata in Polonia nei mesi scorsi ed è in corso in Germania.

“Dinanzi alla tragedia della guerra in Ucraina, abbiamo ritenuto opportuno pensare anche alla cultura e alle giovani generazioni- ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Dare in mano a questi bambini un libro significa donare loro una normalità, pur nella situazione molto difficile di profughi in fuga da un conflitto. Anche per gli insegnanti e gli operatori condividere storie e immagini con i bimbi rappresenta uno strumento educativo in più.  Migliaia di persone, soprattutto donne e bambini in fuga dall’Ucraina, hanno trovato in Emilia-Romagna una terra pronta a fornire loro accoglienza, ma anche integrazione e condivisione, grazie all’impegno dell’intero sistema regionale, alla collaborazione di istituzioni ed enti locali e alla solidarietà che le comunità locali hanno subito dimostrato”.

Alla catena di solidarietà partecipano anche l’editore Rubbettino Print, che ha stampato i libri, gli editori ucraini, che per quest’iniziativa hanno reso disponibili gratuitamente i file di stampa delle cinque pubblicazioni selezionate, l’associazione Refugees Welcome, che segue la distribuzione a livello nazionale, e la Regione Emilia-Romagna, che cura la distribuzione delle 2.500 copie destinate al suo territorio, in cui è presente una numerosa comunità di profughi ucraini: oltre 27.000 persone, in maggioranza donne e bambini, secondo i dati forniti dalle Prefetture a luglio 2022.

Dopo la distribuzione delle prime 1.500 copie, inviate nelle biblioteche pubbliche dell’Emilia-Romagna nell’estate scorsa, il secondo invio, realizzato con la collaborazione e il supporto dell’Ufficio scolastico regionale, è destinato in particolare alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie, frequentate dal maggior numero di bambini fuggiti dall’Ucraina a causa della guerra. Gli 80 istituti scolastici in cui arriveranno i libri sono suddivisi in tutte e nove le province: 11 a Rimini; 5 a Forlì-Cesena; 7 a Ravenna; 19 a Bologna; 9 a Ferrara; 10 a Modena; 11 a Reggio Emilia; 4 a Parma; 4 a Piacenza.

Vaccinazioni anti-Covid, a Modena primi SMS da oggi per mille bimbi fragili tra i 6 mesi e i 4 anni

Vaccinazioni anti-Covid, a Modena primi SMS da oggi per mille bimbi fragili tra i 6 mesi e i 4 anni
foto Paolo Righi

Si estende la platea di chi può accedere alla vaccinazione anti-Covid. L’Azienda USL di Modena, recependo le indicazioni dell’Aifa, del Ministero della Salute e della Regione Emilia-Romagna, avvierà a partire da oggi, 23 dicembre, gli inviti via SMS e dal 28 dicembre le vaccinazioni dedicate alla fascia d’età 6 mesi – 4 anni (compresi). Il ciclo vaccinale prevede la somministrazione di 3 dosi: la seconda da somministrare almeno 3 settimane dopo la prima dose, e la terza dose da somministrare almeno 8 settimane dopo la seconda. Ai destinatari verrà somministrato il vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer), nella specifica formulazione da 3 microgrammi/dose.

In particolare, in provincia di Modena, la platea cui è prioritariamente destinata la vaccinazione è composta da circa mille minori affetti da condizioni di fragilità (l’elenco di tutte le patologie è riportato sul sito Ausl) tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da SARS-Cov2 e pertanto maggiormente esposti al rischio. In questo modo, viene assicurata la copertura della restante quota di popolazione generale, anche infantile, non ancora interessata dall’inizio della campagna. Le famiglie dei bambini fragili appartenenti a questa fascia verranno contattate direttamente dalle Pediatrie di Comunità, a partire da oggi, tramite un sms che riporterà sede, data e orario della vaccinazione. Per modificare o annullare l’appuntamento seguire le istruzioni riportate nel testo dell’SMS. L’invito avviene in maniera progressiva. Chi non dovesse ricevere subito l’SMS dell’Ausl è invitato ad attendere di essere contattato.

Su richiesta delle famiglie, la vaccinazione potrà essere somministrata anche ai minori tra i 6 mesi e i 4 anni che non presentano le patologie indicate: in questo caso le famiglie potranno contattare direttamente la Pediatria di Comunità per prendere appuntamento. L’elenco delle sedi in provincia, con i relativi indirizzi e contatti, è disponibile alla pagina: www.ausl.mo.it/pediatria-comunita-sedi

Tutte le informazioni sulla vaccinazione 6 mesi-4 anni, compresa la documentazione da presentare il giorno dell’appuntamento, sono disponibili alla pagina: www.ausl.mo.it/vaccino-covid-6mesi-4anni

Ricostruzione post sisma, ulteriore tassello per rendere più veloce e agevole la chiusura degli ultimi interventi: acconti per dare maggiore liquidità alle imprese

Ricostruzione post sisma, ulteriore tassello per rendere più veloce e agevole la chiusura degli ultimi interventi: acconti per dare maggiore liquidità alle impreseMaggior respiro finanziario, concedendo liquidità, alle imprese impegnate nelle ultime battute della ricostruzione privata del post sisma 2012. Un ulteriore tassello per rendere più veloce e agevole la chiusura dei lavori di ricostruzione che si aggiunge all’intervento sul ‘caro materiali’ e quelli straordinari adottati nel periodo della pandemia.

A stabilirlo un’Ordinanza, la n° 24 del 22 dicembre 2022, firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato per la Ricostruzione, che consente ai beneficiari degli interventi di ricostruzione privata, gestiti tramite piattaforma Mude, di richiedere un acconto sulle somme residue da erogare del saldo finale del 90% del contributo concesso. Nel caso di interventi che dovessero chiudere a un costo inferiore al contributo concesso il 90% verrà calcolato sull’importo dichiarato in sede di quadro economico a consuntivo.

I Comuni potranno erogare tali somme con la mera verifica formale di quanto depositato e prima di effettuare la vera e propria istruttoria della documentazione consentendo così di anticipare alle imprese liquidità sufficiente in tempi rapidi.

L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert). In calce all’ordinanza è pubblicato il modulo per richiedere l’anticipo.

È importante “avere cura” dei nostri cari. I consigli dell’Ausl per vivere le feste in sicurezza

È importante “avere cura” dei nostri cari. I consigli dell’Ausl per vivere le feste in sicurezza
dottor Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda USL di Modena

Arieggiare frequentemente i locali, igienizzare le mani, usare le mascherine in luoghi affollati e in presenza di soggetti fragili: sono poche e semplici azioni, consigli per vivere l’imminente periodo delle festività in sicurezza, pensando soprattutto a proteggere i nostri cari più fragili.

Anche in occasione del Natale e di fine anno 2022 arrivano le raccomandazioni dell’Azienda USL di Modena, in un momento caratterizzato da un lato dall’assenza di obblighi riguardo la prevenzione individuale e dall’altro dall’elevata co-circolazione virale, tra influenza, Covid e altri virus respiratori. Gli alti tassi di incidenza registrati in queste settimane impongono un richiamo al senso di responsabilità dell’intera comunità, soprattutto in vista dei giorni di festa che, con i tradizionali ritrovi in famiglia e tra amici, possono essere occasione di ulteriore diffusione di virus.

Come già fatto negli anni scorsi – sottolinea Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Modena –, tengo particolarmente a fare un appello al senso di responsabilità di ciascuno, affinché queste festività possano essere vissute correttamente, in particolare proteggendo i più fragili. Anziani, ma non solo, anche donne in gravidanza, bambini, soprattutto neonati e persone con patologie croniche. Si tratta di prestare attenzione, seguendo regole di buon senso, senza stravolgere le abitudini o rovinare le feste: festeggiamo insieme ai nostri cari prendendocene cura”.

 

Il vademecum:

  • Lavare e igienizzare frequentemente le mani, in particolare all’ingresso in casa, dopo aver toccato naso e bocca, prima e dopo il pasto
  • Durante pranzi e cene casalinghe, specie quando si è in tanti a tavola, e durante le feste è importante arieggiare spesso i locali ed evitare eccessivi assembramenti che possano mettere a rischio le persone più fragili
  • Usare la mascherina nei luoghi affollati
  • Prestare particolare attenzione alla presenza di persone fragili, ammalate o che non possono vaccinarsi: è bene limitare il contatto fisico con loro e aumentare le protezioni utilizzando mascherine FFP2, che sono sempre consigliate. Per loro anche una semplice influenza può essere pericolosa
  • In caso di sintomatologia sospetta di patologia respiratoria, come tosse, raffreddore, mal di gola e ovviamente febbre, evitare di partecipare a feste e a ritrovi familiari.
  • Accanto a questi accorgimenti, si raccomanda di aderire alla vaccinazione anti-Covid e antinfluenzale.

Natale 2022, il Sindaco Menani: “L’ottimismo deve, ancora una volta, prevalere”

Natale 2022, il Sindaco Menani: “L’ottimismo deve, ancora una volta, prevalere”Anche quest’anno sta ormai volgendo al termine pieno di incognite e difficoltà. Lentamente siamo usciti da una pandemia sanitaria che ha messo a dura prova tanto i nostri risparmi quanto gli stessi rapporti interpersonali e, subito, siamo piombati in un nuovo tipo di pandemia, questa volta economica, che a causa di un’inflazione senza controllo e di rincari di energia e materie prime causati anche, non solo, dalla guerra alle porte dell’Europa, ha nuovamente messo in discussione tutto.

Un altro anno caratterizzato da momenti difficili, quindi, ma che ha trovato in noi persone forti e capaci di reagire alle avversità, anche a quelle più imprevedibili, con la caparbietà e la determinazione che tutti ci riconoscono e che certamente sapranno traghettarci verso un futuro più roseo.

L’ottimismo che ha sempre caratterizzato ognuno di noi deve, ancora una volta, prevalere ed è per questo che non abbiamo voluto rinunciare a ciò che ormai da anni caratterizza il Natale a Sassuolo: il Villaggio di Babbo Natale e le luci che, sebbene in maniera diversa dal solito, contribuiscono a rallegrarci ed a farci assorbire quello spirito natalizio a cui, assolutamente, non vogliamo rinunciare.

Abbiamo deciso di mantenere le luminarie in città,  diminuendo la quantità e la durata della loro accensione, ma mantenendo viva una tradizione che significa Natale:  anche quest’anno ci saranno il Villaggio di Babbo Natale e la Pista del ghiaccio in piazzale Della Rosa, oltre a tanti piccoli-grandi appuntamenti perché non vogliamo dargliela vinta: Sassuolo si illumina, anche quest’anno, per Natale. Dagli eventi al piano asfalti, dal piano neve alle potature, dai prossimi grandi progetti come il sovrappasso della Pedemontana o la nuova scuola alle Vittorino Da Feltre, fino a piccoli ma significativi interventi nei cimiteri, nelle scuole, nei quartieri. Quello che ci aspetta è un 2023 pieno di investimenti, lavoro e responsabilità ma sempre e comunque con un unico obiettivo: il bene di Sassuolo.

La nostra attività amministrativa non si è mai fermata ma, al contrario, ha sempre cercato di alzare l’asticella portando a casa interventi concreti, senza badare a critiche e polemiche ma tenendo la barra dritta sull’obiettivo finale.

Voglio approfittare di queste righe per portare a tutta Sassuolo ed alla redazione di Sassuolo2000 i miei personalissimi auguri di Buon Natale e di un 2023 più tranquillo, sereno e felice.

Buon Natale a tutti

Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 24 dicembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 24 dicembre 2022Cielo in prevalenza molto nuvoloso o coperto con nubi basse e/o nebbia, solo in parziale diradamento durante le ore centrali della giornata. Temperature minime senza variazioni significative, con valori compresi tra 6 e 9 gradi. Massime pressoché stazionarie con valori compresi tra 9 e 11 gradi. Venti deboli di direzione variabile sulla pianura, deboli, prevalentemente sud-occidentali sui rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Flavescenza dorata, grazie a un emendamento la Commissione Bilancio della Camera istituisce un fondo per combattere i danni

Flavescenza dorata, grazie a un emendamento la Commissione Bilancio della Camera istituisce un fondo per combattere i danniUn primo passo per far fronte a un problema reale e complesso, quello della flavescenza dorata, che minaccia i vitigni dell’Emilia-Romagna, insieme a quelli di altre regioni italiane. Ma non basta: le risorse nazionali, frutto di un emendamento, devono essere molte di più.

“È indubbiamente positivo che la Commissione Bilancio della Camera, grazie a un emendamento a firma dell’onorevole Stefano Vaccari del Partito Democratico, abbia approvato l’istituzione di un fondo, presso il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, riservato ai danni provocati da questa  fitopatia che sta assumendo i contorni del flagello produttivo ed economico per i viticoltori dell’Emilia-Romagna e del Nord Italia, e che si sta estendendo in altre zone del Paese”, ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.

La Regione Emilia-Romagna, dal canto proprio, ha istituto un tavolo di lavoro di prevenzione e controllo, coordinato dal Servizio Fitosanitario regionale, nel quale sono presenti i Consorzi del vino dell’Emilia e della Romagna, oltre alle associazioni rappresentanti delle imprese agricole e agroalimentari.

“Nel frattempo- prosegue Mammi- abbiamo messo in bilancio due milioni di euro di risorse per la ricerca in ambito vegetale. Ma servono risorse nazionali, soprattutto per le aziende costrette a estirpare i vigneti per debellare la fitopatia e, quindi, procedere al reimpianto”.

Le risorse nazionali concesse tramite l’emendamento – 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni per il 2024 – , di entità peraltro minore rispetto a quanto richiesto in origine, sono dunque da considerarsi “un primo passo necessario per un problema reale e complesso. Chiederemo al Governo- conclude l’assessore- che incrementi queste risorse, magari utilizzando quelle già previste per la sovranità alimentare nella Legge di Stabilità. Si tratta, intanto, di una prima risposta che ha bisogno di essere incrementata, perché affronta un problema che ormai riguarda una parte consistente del territorio nazionale”.

IRETI aderisce a Open Power Grids, l’associazione per la decarbonizzazione delle reti

IRETI aderisce a Open Power Grids, l’associazione  per la decarbonizzazione delle retiIRETI (Gruppo IREN) ha aderito a Open Power Grids, la neo Associazione nata per promuovere la decarbonizzazione delle reti elettriche.

Open Power Grids riunisce operatori di distribuzione elettrica, produttori e fornitori di componenti, istituti di ricerca e altri stakeholder per condividere e sviluppare specifiche funzionali sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente nel settore delle reti elettriche in una logica di co-design e con l’obiettivo comune di accelerare la transizione energetica.

“La crisi energetica degli ultimi anni ha fatto emergere la necessità di un sistema sicuro”, commenta Fabio Giuseppini, CEO di IRETI “e ciò verrà garantito solo se verranno adottate reti resilienti e digitalizzate. Avere una risposta efficace contro i blackout e riuscire a implementare nuovi modelli decentralizzati come le comunità energetiche sono le priorità del nostro settore. IRETI vorrà contribuire a valorizzare questo asset strategico per la decarbonizzazione del nostro Paese e la costituzione di Open Power Grids contribuisce ad accelerare questo percorso in maniera concreta”.

Obiettivo dell’associazione è promuovere lo sviluppo e l’adozione di materiali e componenti a minori emissioni di CO2, riducendo l’utilizzo di materie prime, contribuendo a limitare le perdite di rete nonché favorendo l’adozione di materiali ecosostenibili, circolari e a basse emissioni.

IRETI (Gruppo IREN) si affianca agli altri distributori italiani: Areti (Gruppo ACEA), Inrete (Gruppo Hera), Deval (CVA Group) Edyna (Alperia Group), SET Distribuzione (Gruppo Dolomiti Energia), Unareti (Gruppo A2A), nonché il CESI – leader mondiale nei servizi di test e certificazione, ingegneria e consulenza tecnologica per il settore elettrico – e i gruppi industriali e tecnologici Thyssenkrupp e Tratos.

 

Sassuolo-Inter: al Mapei Stadium per l’Ospedale di Sassuolo

Sassuolo-Inter: al Mapei Stadium per l’Ospedale di SassuoloIn occasione della partita amichevole Sassuolo-Inter che si giocherà giovedì 29 dicembre alle ore 17.00 al Mapei Stadium, si terrà una bellissima iniziativa in favore dell’Ospedale di Sassuolo: per ogni biglietto venduto verrà donato un euro alla raccolta fondi attivata dal Sassuolo Calcio con l’Ospedale per l’acquisto di un dispositivo per l’isteroscopia, procedura finalizzata a diagnosticare e trattare diverse condizioni patologiche femminili.

I biglietti sono acquistabili online nella sezione Biglietteria e presso i botteghini del Mapei Stadium il giorno della gara.

Invece Presso lo Store Sassuolo in Piazza Garibaldi saranno acquistabili i biglietti esclusivamente della categoria Promo (per ogni acquisto, di qualsiasi importo, effettuato presso lo Store si potranno acquistare fino ad un massimo di n. 4 biglietti alla tariffa Promo).

Per le info sulla partita cliccare qui.

Tour de France: l’Emilia-Romagna al centro della Grande Partenza 2024

Tour de France: l’Emilia-Romagna al centro della Grande Partenza 2024Grand Départ Florence Émilie-Romagne 2024. È ufficiale: per la prima volta in oltre un secolo di storia il Tour de France nel 2024 prenderà il via dall’Italia.

Uno straordinario evento, non solo sportivo, che vedrà dunque protagoniste – dal 29 giugno al 1^ luglio 2024 – Firenze e l’Emilia-Romagna, e con loro il Piemonte, attraverso territori in cui il ciclismo vanta grandissime tradizioni e radici popolari, che hanno dato a questo sport, e al Tour stesso, campionissimi come Gino Bartali, Marco Pantani, Fausto Coppi, per ricordarne solo alcuni.

A cento anni esatti dalla vittoria di Ottavio Bottecchia, il primo italiano a conquistare il podio del Tour nel 1924, la più importante competizione ciclistica e fra i primi tre eventi sportivi al mondo, sceglie dunque l’Italia.

La Grande partenza Firenze Emilia-Romagna, insieme alle tappe italiane del Tour de France 2024, sono state presentate oggi a Bologna dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo la conferenza stampa di ieri a Firenze.

Con lui il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e Christian Prudhomme, direttore del Tour De France. Oltre a stelle del ciclismo come Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Moreno Argentin, Roberto Conti, Gianpaolo Mondini, Giuseppe Saronni e Vittorio Adorni. Presente Davide Cassani, presidente di Apt servizi, l’agenzia di promozione turistica della Regione Emilia-Romagna, insieme a Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione e coordinatore delle politiche in materia di sport.

A portare un saluto della città, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

Diventa dunque realtà un progetto che in questi anni ha visto impegnati la Regione Emilia-Romagna e la Città di Firenze, poi affiancate da Torino e dalla Regione Piemonte. Con il supporto del Governo, per quello che si presenta come un appuntamento storico: per i territori interessati, certo, ma in primo luogo per l’Italia.

“È un sogno che si avvera, un fatto storico e di grandissima portata per le nostre comunità e il Paese- afferma il presidente Bonaccini-. Quando tre anni fa pensammo di portare il Tour in Italia, ricordo la prima volta che ne parlai insieme a Cassani e Prudhomme, ci sembrava impossibile e pochi forse ci credevano. Ma abbiamo lavorato con determinazione e i fatti oggi ci danno ragione. Fondamentale è stata la capacità di lavorare insieme delle Istituzioni, e ringrazio il sindaco Nardella, da subito prezioso compagno di viaggio, il Governo e il presidente Cirio, così come tutti i sindaci delle città sede di tappa e quelli dei comuni attraversati. E un grazie particolare va a Christian Prudhomme per aver creduto nel nostro progetto. Questa è davvero una straordinaria occasione per tutta l’Italia e lo sport italiano”.

“Quanto alla nostra regione- prosegue- dopo la Grande Partenza del Giro d’Italia 2019 da Bologna, i Mondiali di ciclismo a Imola nel 2020 e i tanti eventi internazionali in ogni disciplina, dalla Formula uno alla MotoGp, fino alla Coppa Davis, l’Emilia-Romagna taglia un altro traguardo di prestigio, forse il maggiore. Un premio a una terra di tantissimi appassionati e sportivi. Da oggi inizia un nuovo impegno, nostro e dei Comuni coinvolti, per organizzare al meglio questa straordinaria manifestazione, una festa di sport e di popolo che porterà qui tifosi e visitatori da ogni Paese”.

Un appuntamento che per la Sport Valley emiliano-romagnola rappresenta dunque una nuova opportunità di promozione internazionale – grazie alla copertura televisiva in 200 Paesi in tutto il mondo –, oltre che l’ennesima, prestigiosa conferma quale territorio ad altissima vocazione sportiva.

Quasi 2 milioni di spettatori, 120 milioni di euro l’indotto

Secondo uno studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Tour si possono prevedere circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia, di cui oltre 730 mila in Emilia-Romagna. E circa 130mila presenze negli alberghi, la metà in Emilia-Romagna. Importanti le ricadute economiche, con un indotto diretto di 59 milioni di euro, di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, più l’indotto e i benefici indiretti a livello nazionale per ulteriori 47 milioni, con altri 13 milioni sulle aziende della filiera del ciclismo.

“Grazie ad un grande lavoro di squadra siamo riusciti a centrare un obiettivo storico- sottolinea il sindaco Nardella- il nostro è un progetto serio grazie al quale il confronto con gli organizzatori del Tour e il direttore Christian Prudhomme ha avuto un esito positivo. Siamo felici ed orgogliosi di ospitare uno tra i più importanti avvenimenti sportivi in assoluto: il Tour c’era oltre un secolo fa e ci sarà ancora tra un secolo. È la gara a tappe più seguita e antica nel panorama ciclistico, terzo evento sportivo, per numero di spettatori e telespettatori, al mondo alle spalle solo di Olimpiadi estive e Mondiali di calcio. Un grande evento, dunque, che rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio e il Paese”.

“Sono molto orgoglioso di ufficializzare il primo Grand Départ del Tour de France in Italia- dichiara Christian Prudhomme, direttore del Tour de France-. Nel 2024, a cento anni dalla prima vittoria transalpina nella Grande Boucle, la Regione Emilia-Romagna sarà al centro del sontuoso e impegnativo percorso tra Firenze e il Piemonte. È un appuntamento eccezionale per il gruppo del Tour de France in questa terra storica del ciclismo”.

Un omaggio all’Italia e ai grandi campioni del ciclismo italiano

Da Piazzale Michelangelo, cuore di Firenze e del Rinascimento italiano a Torino, prima capitale del Paese, attraverso l’Emilia-Romagna e una strada, la via Emilia voluta dal Console Marco Emilio Lepido, che la attraversa e la unisce tutta da Rimini a Piacenza. Passando per Bologna, sede dell’Università più antica del mondo, e oggi uno dei centri mondiali dell’innovazione e della ricerca, reduce dalla recente inaugurazione di Leonardo uno dei quattro supercomputer più potenti al mondo, cuore della Data Valley dell’Emilia-Romagna.

Oltre 600 chilometri di percorso per tre tappe: Firenze-Rimini; Cesenatico-Bologna; Piacenza-Torino. Un omaggio a un Paese in cui ciclismo è uno sport tra i più amati. E ad alcuni campioni che in queste terre sono nati.  Come Marco Pantani, miglior giovane del Tour nel 1994 e 1995, e vincitore nel 1998, con il trionfo sul Galibier, nello stesso anno in cui aveva conquistato anche il Giro d’Italia. Un’impresa epica che è stata ricordata durante la conferenza stampa con un video. A Pantani è dedicata la tappa Cesenatico-Bologna, che prende le mosse proprio dalla località sulla costa romagnola in cui il Pirata è vissuto e che ancora oggi ne custodisce orgogliosamente il ricordo.  E che arriverà al Colle di San Luca, già teatro della Grande Partenza del Giro d’Italia del 2019, dopo aver ripercorso parte del circuito dei Mondiali di Imola del 2020, tratti suggestivi che incantarono i telespettatori di ogni Paese.

E con Pantani, Gino Bartali, vincitore di due Tour de France nel 1938 e nel 1948, e Gastone Nencini sul podio nel 1960.  Ai due campionissimi toscani è stata dedicata la tappa Firenze-Rimini, con il passaggio davanti al museo Bartali a Ponte a Ema, la località che ha dato i natali al grande scalatore.

Per concludere col tributo a Fausto Coppi, il campionissimo sul podio del Tour nel 1949 e nel 1952, e che sarà celebrato nella tappa Piacenza-Torino. Da qui – per l’esattezza da Pinerolo – i ciclisti del Tour ripartiranno per dirigersi in territorio francese.

Sette campioni per 10 vittorie. La storia del Tour parla anche italiano. Tra i ciclisti italiani che hanno legato il loro nome al Tour de France vi sono anche Ottavio Bottecchia, nel 1924 e nel 1925, Felice Gimondi nel 1965 e Vincenzo Nibali nel 2014.

Le tappe emiliano-romagnole del Tour

Le tappe emiliano-romagnole del Tour sono state percorse dai giovani atleti di #inEmilia-Romagna Cycling team, la squadra di ciclismo under23 promossa da Apt Servizi. Un modo per testare le caratteristiche di percorsi che vedono, per quanto riguarda i 200 km della Cesenatico-Bologna, un tratto pianeggiante lungo la Costa romagnola per poi lasciare il campo alle prime salite, in particolare quella di Cima Gallisterna nell’Imolese, per concludersi con le difficoltà dell’anello del Colle di San Luca con una pendenza del 10,6%.

Si snodano interamente nel cuore della Pianura Padana i 225 km della Piacenza-Torino, un tracciato pianeggiante che prende in prestito alcune strade dalla Milano-Sanremo, ideale per mettere alla prova soprattutto i velocisti.

Prevalentemente appenninica invece la prima tappa Firenze-Rimini: 205 km con un dislivello di quasi 4mila metri e una serie di ripide salite fino al passaggio nella Repubblica di San Marino, per poi dirigersi verso il mare di Rimini.

Un anno di crescita per l’economia dell’Emilia-Romagna, nonostante le difficoltà globali

Un anno di crescita per l’economia dell’Emilia-Romagna, nonostante le difficoltà globaliCrisi energetica, aumento dei prezzi e ridotta reperibilità delle materie prime ma soprattutto bassa crescita e alta inflazione. Nonostante tutto l’Emilia-Romagna riesce a confermare le performance: nel 2022 il Pil emiliano-romagnolo segnerà un incremento del 4,1 per cento, confermandosi ai vertici della graduatoria delle regioni italiane.
Inflazione e costo dell’energia saranno i principali ostacoli alla crescita per il 2023, anno in cui lo scenario pare profilarsi in sensibile rallentamento, caratterizzato da una modesta espansione (+0,6 per cento) ma comunque superiore a quella nazionale (+0,4 per cento) che allinea l’Emilia-Romagna ‘all’area Euro’, allontanando i venti di recessione che sembravano prossimi a investire l’Italia.

È quanto si ricava dal Rapporto sull’economia regionale realizzato in collaborazione tra Regione e Unioncamere, presentato oggi a Bologna.

L’occupazione media regionale, secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2022 è in crescita dello 0,5% rispetto alla media dello stesso periodo del 2021 (+9 mila lavoratori), ma risulta essere ancora inferiore al 2019 (-31,2 mila occupati, -1,5%).

Le persone in cerca di occupazione sono in calo di mille unità (-0,9%) rispetto al medesimo periodo dello scorso anno e anche rispetto al 2019 (5,7 mila persone in meno, pari a -5,0%).
Per quanto riguarda gli occupati, la dinamica positiva ha interessato in modo particolare la classe 15-64 anni, in crescita di 21 mila unità rispetto alla media dello scorso anno, mentre considerando anche gli over 64 anni, la crescita si attesta attorno a 9 mila unità in più. Il tasso di occupazione medio (15-64 anni) nei tre trimestri 2022 è pari al 69,4%, in crescita di circa un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora al di sotto del dato 2019 (70,4%).

Relativamente alla disoccupazione, il tasso regionale (15-74 anni) è pari al 5,2%, dato sostanzialmente in linea con la media dello scorso anno e leggermente inferiore al dato 2019 (5,4%, sempre come media dei primi tre trimestri dell’anno).

“Vogliamo continuare a investire per rafforzare un argine solido a difesa dell’intero sistema emiliano-romagnolo, in un momento di difficoltà comuni a tutti per le conseguenze della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, oltre che dei due anni di pandemia– sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Con le risorse europee, i fondi del Pnrr e risorse proprie della Regione intendiamo investire nel lavoro e sostenere le imprese che innovano e creano buona occupazione, perché crediamo nella grande forza e capacità di reazione nel nostro ecosistema economico, anche a fronte di previsioni che stimano una crescita contenuta per il prossimo anno. L’Emilia-Romagna compete nel mondo con la qualità e l’eccellenza delle sue produzioni e in questa direzione deve continuare a puntare per restare ai vertici nella transizione digitale e sostenibile.”

“L’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane con il più alto tasso di crescita, e quindi tra le prime anche in Europa, visto che quest’anno il nostro Paese è cresciuto di più rispetto all’area Euro – commenta Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna-. In valori assoluti nel 2022 la produttività è risultata la quarta a livello nazionale. Sono tanti i numeri che potrebbero essere citati per testimoniare il percorso avviato da tempo dall’Emilia-Romagna volto ad accrescere la produttività, per spostare il baricentro economico della regione verso attività a maggior valore aggiunto e, assieme, per introdurre fattori di innovazione, di nuove competenze, di sostenibilità e di internazionalizzazione all’interno di settori considerati più tradizionali e maturi. I prossimi anni saranno caratterizzati da grandi cambiamenti del contesto competitivo che premierà le imprese capaci di innovare, di stare sui mercati esteri, di valorizzare le competenze. Se sapremo puntare su questi aspetti sicuramente il futuro non ci coglierà impreparati”.

I dati dei settori
È il comparto delle costruzioni, che ha beneficiato del traino degli incentivi, il principale protagonista di questa fase congiunturale. Nel 2022 il valore aggiunto del comparto ha registrato un balzo in avanti del 14,4 per cento. La forte ripresa dell’edilizia determinerà una crescita anche nel 2023, tuttavia di entità ben più modesta rispetto al passato (+1,8 per cento).

L’industria manifatturiera nel corso dell’anno ha progressivamente ridotto la carica propulsiva che aveva consentito già nel 2021 di recuperare quanto perso a causa della pandemia. La crescita del valore aggiunto industriale nel 2022 si collocherà attorno all’1,1 per cento, grazie all’incremento del valore delle esportazioni che ha fatto fronte all’aumento dei costi. Per il 2023 il timore è quello di una variazione di segno negativo (-0,7 per cento).

Il terziario, che vale quasi due terzi dell’economia regionale, ha mostrato una buona capacità di tenuta: nel 2022 tornerà su livelli prossimi a quelli pre-pandemia, forte di una crescita attorno al 4,6 per cento. Anche i servizi nel corso del 2023 risentiranno del rallentamento complessivo: il valore aggiunto dovrebbe registrare un incremento dell’1,1 per cento.

Il commercio ha evidenziato risultati positivi soprattutto per gli esercizi alimentari e la grande distribuzione

Bene anche il turismo, anche se non si è ancora tornati ai livelli pre-pandemia. Sulla prima parte del 2022 ha pesato in modo non trascurabile l’epidemia da Covid, ma l’annata turistica va comunque valutata positivamente. L’industria turistica regionale chiude i primi nove mesi del 2022 con una stima di 54,5 milioni di presenze, in aumento di oltre il 22 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021, ma riportando valori ancora inferiori dello 0,8 per cento rispetto al 2019. Gli arrivi turistici stimati sono quasi 11,5 milioni con un +35 per cento rispetto al 2021 e un -3,7 per cento rispetto al 2019.

L’agricoltura sembra essere il settore che ha sofferto maggiormente nel corso dell’anno. La guerra in Ucraina e la siccità hanno contribuito alla ripresa inflazionistica. Sono aumentate le quotazioni dei prodotti delle coltivazioni e della zootecnia, ma il miglioramento dei prezzi di vendita non si è trasmesso direttamente sulla reddittività in quanto l’inflazione ha gonfiato anche i costi dei fattori produttivi.

Bilanci comunali 2023: proposte e richieste delle associazioni economiche alle amministrazioni locali

On line la nuova puntata del podcast ‘Ti Racconto l’Emilia-Romagna’Le associazioni di categoria chiedono alle amministrazioni locali di adottare misure straordinarie di urgenza di propria competenza in grado di calmierare gli effetti devastanti dell’aumento dei prezzi dell’energia e i rischi derivanti dalla situazione geopolitica internazionale. Diversi e qualificanti i temi portati all’attenzione delle amministrazioni locali.

Sui costi energetici e l’aumento dei costi delle materie prime la richiesta è di adottare misure più incisive a sostegno delle imprese, mentre su tassazione locale e burocrazia Lapam, Confcommercio, Cna e Confesercenti chiedono in particolare la riduzione della pressione fiscale attraverso una razionalizzazione della spesa corrente, un’efficiente rivisitazione dell’organizzazione amministrativa dei Comuni e un recupero dell’evasione dei tributi locali/imposte/tariffe/ticket/contravvenzioni. A questo proposito rileviamo infatti che i comuni segnalanti evasioni sono passati in quattro anni da 37 (l’83%) a 13 (il 27%). In altre parole, ridurre la tassazione locale si può. E’ indispensabile sostenere con maggior forza i negozi di vicinato e centri storici che vivono momenti complicati come non mai; va poi posta grande attenzione ai fondi del PNRR da utilizzare al meglio anche per le imprese: le associazioni chiedono di utilizzare parte di questi fondi per rilanciare i centro storici; un contributo per le infrastrutture e le opere pubbliche; innovazione tecnologica per quanto riguarda il sistema pubblico e privato e il rilancio e sviluppo del turismo locale, in costante crescita.

Tema sempre molto caldo quello delle infrastrutture e viabilità con particolare attenzione ai progetti della Cispadana, Complanarina e Pedemontana, queste infrastrutture se realizzare in tempi celeri potranno comportare un vero e proprio rilancio di quei territori che sempre più saranno collegati alla città di Modena con maggior facilità. Ma la necessità di nuove infrastrutture non deve far dimenticare l’importanza della manutenzione stradale. Tra gli altri temi, la ferma lotta all’abusivismo, l’agevolare il ricorso delle Pmi alle fonti rinnovabili, un intervento mirato da parte delle amministrazioni locali per appalti pubblici a misura di micro, piccole e medie imprese, anche qui approfittando delle risorse del PNRR e, non certamente da ultimo, lo sviluppo del turismo e marketing territoriale con un grande piano di rilancio attraverso un vero e proprio ‘Progetto Turismo di Modena’.

Una serie di tematiche, proposte e richieste che, per le associazioni di categoria, sono essenziali per sostenere l’economia delle imprese. Infatti, come ricordano le associazioni, le imprese del territorio stanno vivendo momenti critici, legati soprattutto alle preoccupazioni legate ai costi e alla disponibilità di energia e all’inflazione, che ormai viaggia su in picco del 12,8% (dal 9,4 di settembre). L’effetto immediato di questa stangata è una riduzione del potere di acquisto e dei risparmi delle famiglie che coniugata alla crescente incertezza rischia di frenare ancora di più i consumi. A fronte di queste problematiche, le associazioni chiedono un impegno straordinario da parte delle amministrazioni locali a sostegno delle piccole e medie imprese.

“Di fronte a questo quadro congiunturale e di scenario negativo – spiegano le associazioni ci attendiamo dalle amministrazioni locali un intervento straordinario a sostegno delle micro e piccole imprese con un confronto costruttivo con le parti sociali, che superi gli sterili confini della forma per individuare e condividere soluzioni efficaci ed efficienti così da poter sostenere con ogni azione il mondo economico in questo clima di estrema precarietà. È in quest’ottica che riteniamo opportuno sottoporre alla politica ed agli amministratori locali alcuni temi strategici e determinanti che cerchino di superare una crisi economica e sociale, senza precedenti. Interventi straordinari, anche poco consueti, per affrontare una situazione assolutamente straordinaria”.

Divieto di vendita e somministrazione in centro di bevande in contenitori di vetro o lattine

Divieto di vendita e somministrazione in centro di bevande in contenitori di vetro o lattineDalle 16 di sabato 24 dicembre e fino alle 4 di domenica 25 dicembre, in centro storico è vietato vendere per asporto bevande in contenitori di vetro o lattine; un divieto che varrà anche dalle ore 16 di sabato 31 dicembre alle ore 4 di domenica 1 gennaio 2023. Lo stabilisce l’ordinanza n°171 del 21 dicembre a firma del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani.

“In occasione dei festeggiamenti del Santo Natale 2022 e della fine ed inizio anno 2022-2023 previsti nel periodo dal 24/12/2022 al 08/01/2023 – si legge nell’ordinanza – in tutto il territorio comunale ed in particolare nelle zone del centro storico si potrebbero verificare situazioni di affollamento e di promiscuità tra persone di diversa età, per fenomeni spontanei di aggregazione finalizzati alla socializzazione e al festeggiamento della ricorrenza; nel periodo dei festeggiamenti, in particolare nel Centro Storico cittadino, è prevedibile un afflusso costante e senza soluzione di continuità di un pubblico eterogeneo; è necessario apprestare ogni possibile strumento di prevenzione e controllo al fine di assicurare alla cittadinanza una fruizione pacifica e tranquilla degli spazi pubblici anche in situazioni di particolare sovraffollamento e sovreccitazione, contrastando il verificarsi di eventi che possano alimentare episodi di inciviltà e vandalismo recando disagio alla vivibilità della città e al godimento della stessa; considerato che per motivi di ordine e sicurezza pubblica, a tutela della pubblica incolumità degli intervenuti e per prevenire possibili episodi di vandalismo e di violenza, l’utilizzo di contenitori in vetro o lattine può rivelarsi fonte di pericolo in particolare nella zona del Centro Storico cittadino come individuato dal perimetro circoscritto da Piazza Garibaldi, Via Clelia/Piazza Martiri Partigiani,Via Fenuzzi/Via Roma, Via Pretorio/Viale XX Settembre, Via Mazzini/Via Farosi, Via Menotti/Piazzale Teggia, Via C. Battisti/Piazza Martiri, Viale Della Pace e Via Aravecchia, dove la concentrazione di pubblico si prevede rilevante”

 

Per questi motivi viene disposto:

“Dalle ore 16.00 del 24 Dicembre 2022 alle 04.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 16.00 del 31 Dicembre 2022 alle ore 04.00 del giorno successivo, il divieto di vendita per asporto e di somministrazione (con l’esclusione della somministrazione al tavolo effettuata congiuntamente al pasto), di bevande di qualunque genere contenute in contenitori di vetro o lattine (prevedendo in sostituzione la vendita e/o la somministrazione in contenitori di altro materiale ammesso dalla vigente normativa igienico/sanitaria) agli esercenti di pubblici esercizi, esercizi commerciali, attività di commercio su area pubblica, attività artigianali del settore alimentare, circoli e altri punti di ristoro situati in tutto il Centro Storico cittadino come individuato dal perimetro circoscritto da Piazza Garibaldi, Via Clelia/Piazza Martiri Partigiani, Via Fenuzzi/Via Roma, Via Pretorio/Viale XX Settembre, Via Mazzini/Via Farosi, Via Menotti/Piazzale Teggia, Via C. Battisti/Piazza Martiri Partigiani, Viale della Pace, Via Aravecchia”.

Volley Sassuolo, rottura dei legamenti del ginocchio per Valentina Pomili

Volley Sassuolo, rottura dei legamenti del ginocchio per Valentina PomiliLa Società Idea Volley Sassuolo comunica che gli esami strumentali a cui si è sottoposta oggi Valentina Pomili – infortunatasi nelle fasi finali della gara tra Sassuolo ed Albese del 18 dicembre – hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale del ginocchio sinistro: la stagione della giocatrice biancoazzurra è da considerarsi – purtroppo – conclusa.

Natale a Formigine: venerdì e sabato tornano i mercatini in piazza

Natale a Formigine: venerdì e sabato tornano i mercatini in piazzaMancano pochi giorni al Natale e a Formigine proseguono le iniziative inserite nel programma dedicato alla festività e organizzato dal Comune di Formigine in collaborazione con Bernardi Group.

Venerdì 23 e sabato 24 dicembre, in piazza Calcagnini tornano i mercatini a tema con tante idee per concludere i regali. Il centro ospiterà di nuovo anche Babbo Natale, presente per accogliere i bambini e ricevere le loro letterine.

Venerdì alle 21.30 si terrà una serata di musica country presso la Polisportiva Formiginese con i Wild Angels. Domenica 25, giorno di Natale, sempre in Polisportiva è in programma la tradizionale tombola a partire dalle 20.30.

Musica anche lunedì 26 con il concerto di Natale delle Corali Unite Val Panaro. L’appuntamento è alle 17 nella chiesa della Madonna del Ponte di via San Pietro.

“Ogni anno – dichiara il Sindaco Maria Costi – l’arrivo delle festività ci induce a ripensare a quanto fatto. Il 2022 è stato un anno duro, quasi totalmente caratterizzato da una guerra che da febbraio è tornata a bussare alla porta di un’Europa che forse credeva che avvenimenti di questo tipo fossero solo ricordi. Un orrore che ha portato con sé altre crisi collaterali, dall’aumento dei costi a quello dell’inflazione. Situazioni che stanno mettendo in difficoltà molte famiglie e che come Comune di Formigine abbiamo provato a contenere anche nel bilancio preventivo 2023/25 recentemente approvato dal Consiglio comunale attraverso l’azzeramento dell’addizionale comunale all’IRPEF per i redditi fino a 10mila euro e l’IMU per chi decide di mettere a disposizione alloggi per l’affitto sociale in convenzione con l’amministrazione. Inoltre, per l’ottavo anno consecutivo abbiamo lasciato invariate tariffe e imposte, mantenendo al centro i servizi alla persona con l’aumento dell’offerta per sociale e istruzione. Un periodo dunque difficile, ma ecco il potere del Natale, il suo regalo per noi: la speranza. Per questo Natale auguro ai formiginesi di avere fiducia e ottimismo, di non lasciarsi schiacciare dalle brutture della vita e trovare sempre il sorriso. Grazie a tutti i volontari impegnati anche durante le feste nel servizio per la comunità, a chi aiuta gli altri, a chi sta vicino ad anziani e malati, a chi vive la vita con gentilezza. A tutti, buon Natale”.

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