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mercoledì, 24 Dicembre 2025
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Mercoledì presso il Circolo Pagliani a Sassuolo presentazione del libro “Sotto il cielo di Gaza”

Mercoledì presso il Circolo Pagliani a Sassuolo presentazione del libro “Sotto il cielo di Gaza”Il circolo Alete Pagliani, unitamente al Coordinamento Sassuolo per Gaza, organizza un incontro pubblico mercoledì 17 settembre alle 20.30 presso lo stesso Circolo Pagliani di via Monchio, nel corso del quale verrà presentato il libro “Sotto il cielo di Gaza” scritto da Don Nandino Capovilla (ex presidente Pax Cristi Italia)  e da Elisabetta Tusset.

Una importante occasione di riflessione e confronto su quanto sta accadendo a Gaza, alla presenza dei due autori. Saranno raccolti fondi per aiutare la popolazione di Gaza. Sarà possibile acquistare il libro.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 16 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 16 settembre 2025Sereno o poco nuvoloso al mattino; in serata aumento della nuvolosità per estese velature. Temperature in lieve ulteriore aumento con minime tra 17 e 19 gradi nei centri urbani, leggermente inferiori in aperta campagna; massime tra 28 e 30 gradi.

Venti lungo i rilievi inizialmente deboli sud-occidentali, tendenti a rinforzare nel corso del giornata soprattutto sul settore romagnolo fino alla pedecollina. Sulle pianure inizialmente deboli occidentali, tendenti a disporsi da sud-ovest. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Il Sassuolo ritrova il sorriso: Fadera stende la Lazio e firma l’1-0 al Mapei Stadium

Il Sassuolo ritrova il sorriso: Fadera stende la Lazio e firma l’1-0 al Mapei Stadium
(ph: Sassuolocalcio.it)

Dopo due battute d’arresto consecutive contro Napoli e Cremonese, il Sassuolo rialza la testa e trova la prima vittoria stagionale. Al Mapei Stadium i neroverdi superano la Lazio per 1-0 grazie al gol del giovane Fadera al 70’, al termine di una sfida intensa, combattuta e ricca di episodi, che ha visto la squadra di Fabio Grosso mostrare carattere, equilibrio e una solidità difensiva che era mancata nelle prime uscite.

La partita parte subito con ritmi alti: la Lazio prende l’iniziativa nei primi minuti con una serie di manovre rapide, ma la difesa neroverde regge bene. Muric è attento su un paio di cross insidiosi, mentre il Sassuolo si affida alle ripartenze veloci orchestrate da Laurienté e Berardi.

Al 24’, l’episodio che rischia di cambiare la partita: intervento duro di Vranckx su Rovella e rosso diretto, ma il VAR richiama Tremolada che, dopo revisione, trasforma l’espulsione in ammonizione. L’atmosfera si scalda e la tensione in campo sale. Il Sassuolo costruisce comunque le occasioni migliori con Pinamonti (27’) e Laurienté, ma manca sempre l’ultimo tocco. La Lazio chiude meglio il primo tempo, ma senza trovare lo specchio.

Nella ripresa Grosso rimescola le carte e passa al 4-2-3-1 inserendo Volpato e Fadera. La mossa si rivela decisiva: al 70’, da un corner battuto dallo stesso Volpato, nasce l’azione del gol. Muharemovic colpisce di testa, Fadera è il più lesto sotto porta e insacca l’1-0 che fa esplodere il Mapei.

La Lazio prova a reagire con orgoglio, ma trova sulla sua strada un super Muric, strepitoso su Zaccagni e Dia. Anche Idzes salva un gol quasi fatto, opponendosi con il corpo. Il Sassuolo regge fino al 95’ senza soffrire troppo, nonostante il forcing finale biancoceleste.

Tre punti d’oro per i neroverdi, che oltre alla vittoria trovano segnali positivi sul piano del gioco, della compattezza e dell’intensità. Fadera, esterno gambiano classe 2001, si regala una giornata da ricordare con un gol pesantissimo. Muric si conferma protagonista, e in mezzo al campo Matic e Koné offrono solidità e geometrie.

Per la Lazio una sconfitta che brucia, anche perché la squadra di Sarri ha avuto diverse occasioni per pareggiare, ma è mancata di lucidità negli ultimi metri e ha sbattuto contro un muro difensivo ben organizzato.

Dopo tanti incroci ricchi di gol negli anni passati (il bilancio ora è in equilibrio con 6 vittorie per parte e 5 pareggi in Serie A), questa volta a fare la differenza è stato il cinismo del Sassuolo e la voglia di riscattare un avvio difficile.

 

Claudio Corrado

Caso sospetto di arbovirosi. Al via a Formigine gli interventi straordinari di disinfestazione

Caso sospetto di arbovirosi. Al via a Formigine gli interventi straordinari di disinfestazioneL’AUSL di Modena ha rilevato un “caso sospetto”, pertanto non ancora confermato, di arbovirosi.

Come previsto dal Piano Regionale Arbovirosi 2025, la ditta Sireb s.n.c darà avvio agli interventi straordinari di disinfestazione contro la zanzara tigre interessando le zone di via Quattro Passi e di via Della Fornace a Formigine.

Durante i trattamenti adulticidi nelle aree verdi pubbliche, che si svolgeranno nella fascia oraria 4.30 – 7.00 per 3 giorni consecutivi, a partire da DOMANI (15/09/2025), in via precauzionale non vi deve essere presenza di persone e di animali all’esterno ed è importante chiudere tutte le porte e le finestre delle abitazioni, non esporre alimenti e indumenti, coprire gli ortaggi e i frutteti, rimuovere le ciotole degli animali e coprire i loro ricoveri.

Inoltre, nella giornata del 15 settembre, a partire dalle 7.30 circa, verrà eseguito anche un trattamento nelle aree esterne private: è importante perciò garantire alla ditta Sireb s.n.c l’accesso a cortili e giardini privati.

Tutte le operazioni di disinfestazione potranno essere interrotte o non essere avviate qualora il caso sospetto non venga confermato dalle analisi di laboratorio.

Si tratta di un intervento precauzionale per ridurre al minimo ogni possibile rischio, svolto nel pieno rispetto dei protocolli regionali e in condizioni di sicurezza per le persone e per l’ambiente.

I residenti nelle vie interessate sono informati con il sistema di messaggistica dedicata Alert System.

Domenica 28 settembre Stuzzicagente 40esima edizione

Domenica 28 settembre Stuzzicagente 40esima edizioneImportante traguardo per Stuzzicagente, lo storico evento promosso da Modenamoremio, società di promozione del Centro, che porta migliaia di modenesi e non a degustare le proposte enogastronomiche dei locali del centro storico. Con 22 edizioni primaverili e 18 autunnali, domenica 28 settembre si raggiungerà lo straordinario traguardo della 40esima edizione e i promotori hanno messo a punto una versione davvero ‘dorata’.

La maratona del gusto più apprezzata e amata dai modenesi avrà luogo domenica 28 settembre, a partire dalle ore 18, partendo da piazza XX Settembre, dove saranno in vendita i gettoni ‘golosi’, ovvero la moneta ufficiale dell’evento, facili e comodi da utilizzare, disponibili online su  modenamoremio.it o direttamente presso l’ufficio di via Selmi 52, già da domani 12 settembre.

Organizzata da Modenamoremio con il patrocinio del Comune di Modena e col sostegno di Camera di Commercio e BPER Banca, l’iniziativa propone la scelta tra numerose degustazioni da godersi passeggiando per il Centro storico e intorno all’rea patrimonio UNESCO dell’Umanità. In questa edizione sono 16 i locali che proporranno piatti e bevande a scelta grazie ai caratteristici gettoni.

Dentro a Stuzzicagente c’è innanzitutto Modena e c’è tanta modenesità, con il piacere di mangiare, bere, stare insieme, ci sono le eccellenze enogastronomiche modenesi, anche reinterpretate in ricette innovative. Tra i protagonisti di questa festa del gusto ci sono il Parmigiano reggiano DOP, i Lambrusco della tradizione, l’Aceto Balsamico Tradizionale DOP e quello Balsamico IGP, il Cotechino e lo Zampone Igp, garantiti da Piacere Modena e i tanti prodotti del paniere Tradizione e Sapori di Modena della Camera di Commercio. Le proposte, tra drink e food, che costituiscono il ricco panorama di offerte nel quale comporre, come vuole il format dell’evento, il proprio menu personalizzato, in equilibrio tra tradizione e creatività, da gustare rigorosamente passeggiando tra vie e piazze del cuore della città, nella zona compresa tra Piazza Grande, Corso Canalgrande, via Gallucci, Corso Canalchiaro fino a Piazza san Francesco e Calle di Luca. Più precisamente i locali partecipanti a questa 40esima edizione sono: Acetaia Gambigliani Zoccoli, Al Tramezzino, Chiaro Cafè, DimSum Gnam, Fà a Mòd, Gelateria DieciGusti, Griffin’s Irish Pub, Iodio Puro, Lambruscheria, Maison Livre, Ordine del Nocino Modenese, Osteria Gallucci, PizzAltaglio, San Francesco Caffè Pasticceria, Sosta Emiliana, Zooky Cafè.

I gettoni si potranno acquistare in prevendita dal 12 al 27 settembre sul sito modenamoremio.it, presso l’ufficio di Modenamoremio (via Selmi 52 dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/14.00-18.00) oppure presso Made in Modena Travel (piazza Grande, 34 – dal lunedì al venerdì 10.00-15.00, 16.00-18.00, sabato 10.00 – 13.00 | 15.30 – 19.00. Chiuso giovedì pomeriggio e domenica). È però importante ricordare che domenica 28 settembre i gettoni potranno essere acquistati ancora sul sito www.modenamoremio.it fino alle ore 14, e presso lo stand di Modenamoremio in Piazza XX Settembre dalle ore 17 in poi.

I gettoni sono disponibili in pacchetti da 10, del valore di € 20, 15 del valore di € 30, in prevendita sarà regalato 1 gettone in più, o 20 del valore di € 36, in prevendita saranno regalati 2 gettoni in più.

Quelli acquistati online potranno essere ritirati presso lo stand di Modenamoremio il giorno della manifestazione presentando la mail di avvenuto pagamento direttamente dal cellulare (non è necessario stampare nulla).

Ricordiamo che Stuzzicagente è anche una competizione tra i piatti proposti dagli esercenti che vengono gustati e valutati da ben tre Giurie diverse: la prima è la GIURIA POPOLARE costituita da tutti i partecipanti all’evento; la seconda è la GIURIA DI QUALITÀ  rappresentata da 3 professionisti esperti della cucina modenese che anche per questa edizione sono di indiscussa competenza grande prestigio: Pierluigi Roncaglia, presidente di Slow Food Modena, la giornalista e scrittrice, specializzata in enogastronomia Miria Burani e Giorgio Muzzarelli, per anni miglior sommelier dell’Emilia Romagna e storico ristoratore de La Noce di Montagnana, un locale che ha fatto la storia della cucina modenese.

La terza giuria, come ormai consuetudine, è quella di TOO GOOD TO GO, l’app del “troppo buono per essere buttato” che valuterà la sostenibilità dei piatti e del packaging proposti.

I locali vincitori riceveranno una confezione di prodotti del territorio offerti da Piacere Modena, mentre tra il pubblico votante un fortunato vincitore potrà ricevere ben 20 gettoni omaggio per la prossima edizione di Stuzzicagente Primavera 2026.

Anche in questa edizione Modenamoremio ospita, con grande piacere, un partner solidale, anzi due; in questa occasione viene riaccolta  Food for Soul col Refettorio di Modena che avrà il proprio gettone solidale, ma ospita anche un nuovo partner: dopo aver collaborato in primavera con Porta Aperta, per la 40esima edizione la scelta è caduta su AVIS Modena che festeggia, come sede comunale, i suoi 75 anni con Stuzzicagente. Infatti, in questa occasione, insieme ad AVIS Provinciale, saranno partner solidali per condividere con i partecipanti l’importanza del dono del sangue. Oltre a omaggiare tovaglioli, vassoi, bicchieri utilizzati ai locali aderenti, saranno in Piazza XX Settembre con una postazione dove i volontari forniranno informazioni, raccoglieranno adesioni, promuovendo la cultura del dono. AVIS proporrà anche una speciale gara di solidarietà tra i locali premiando quello che raccoglierà il maggior numero di adesioni donatori.

Da ricordare lo strumento base per partecipare all’evento nel migliore dei modi, la dettagliata guida, arricchita dalle fotografie di Diego Poluzzi, che propone la descrizione dei piatti e dei drink proposti, grazie alla quale i partecipanti potranno crearsi il proprio menu e il corrispondente itinerario, vivendo una serata unica, tra le bellezze del nostro centro storico e i sapori della nostra cucina.

L’evento sarà accompagnato dall’intrattenimento musicale di Radio Stella in Piazza XX Settembre.

Come sempre, un ringraziamento speciale va alle quattro Associazioni di Categoria del territorio Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam che supportano Modenamoremio in tutte le iniziative e nell’attività dell’anno.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 15 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 15 settembre 2025Sereno o poco nuvoloso salvo parziali addensamenti, in particolare lungo i rilievi centro-occidentali, senza precipitazioni. Foschie di notte e al primo mattino sulle pianure prossime al Po. Temperature minime in lieve calo, comprese tra 16 e 19 gradi; massime in lieve aumento con valori tra 26 e 29 gradi. Venti deboli variabili. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Riparte il Gruppo di Lettura del BLA

Riparte il Gruppo di Lettura del BLA

Dopo la pausa estiva, riparte il Gruppo di Lettura del BLA, lunedì 15 settembre alle 21, che si ritrova presso la biblioteca comunale ‘paolo Monelli, in via Silvio Pellico, 9 a Fiorano Modenese.

L’appuntamento dedicato alle letture dell’estate è come sempre ad ingresso libero e gratuito.

I prossimi appuntamenti sono programmati per lunedì 13 ottobre (si parlerà di “Stoner” di John Williams), lunedì 10 novembre (con “Amatissima” di Toni Morrison) e lunedì 15 dicembre (con “Piccole cose da nulla” di Claire Keegan).

Il Gruppo di Lettura del BLA, soprannominato ‘BLA BLA libri’, si ritrova ogni mese (salvo la pausa estiva) dall’autunno del 2022 e in questi anni ha condiviso la lettura di 23 libri.

Il gruppo di lettura è un modo per parlare di libri con chi li ama, un’occasione di incontro e dialogo per gli appassionati di letteratura. L’iniziativa nasce per conoscersi, proporre la propria esperienza di lettura e lasciarsi sorprendere da punti di vista nuovi.

Come funziona un gruppo di lettura? I partecipanti leggono a casa il libro proposto – e procurato in quante più copie possibili dalla biblioteca stessa – e poi ne discutono insieme. Si può comunque partecipare anche senza avere letto preventivamente il libro consigliato. La conversazione si allarga spesso oltre il libro scelto: i consigli di lettura arrivano anche dai partecipanti e diventano parte viva dello scambio.

E’ sempre possibile partecipare; non è obbligatorio prenotare o intervenire.

Per informazioni contattare la biblioteca a fiorano@biblioteca.it oppure telefonate allo 0536 833403.

 

Fabio Grosso alla vigilia di Sassuolo-Lazio: “Ci serve una grande partita, ma abbiamo le qualità per farla”

Fabio Grosso alla vigilia di Sassuolo-Lazio: “Ci serve una grande partita, ma abbiamo le qualità per farla”Alla vigilia del delicato match casalingo contro la Lazio, il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa con il consueto equilibrio tra ambizione e consapevolezza. Il mister neroverde, che sta guidando una squadra profondamente rinnovata, ha toccato tanti temi, dal mercato ai nuovi arrivi, passando per le difficoltà dell’avversario e le aspettative sul gruppo.

In apertura, Grosso ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la concentrazione nonostante la rivoluzione estiva: “Ci siamo rinnovati tanto e stiamo lavorando quotidianamente per migliorarci. Sappiamo che il raccolto sposta gli umori, ma per raccogliere bisogna saper seminare bene.”

La Lazio di Sarri rappresenta una prova complessa, che richiederà al Sassuolo una prestazione corale è stato chiesto all’allenatore:  “Affrontiamo una squadra forte, con un’identità precisa. Servirà una grandissima partita da parte di tutti, in entrambe le fasi, perché anche solo una disattenzione può costare cara.”

Il mercato estivo ha portato molti volti nuovi, compresi alcuni giovani stranieri, e Grosso non si nasconde dietro alle difficoltà di amalgama, ma le trasforma in opportunità: “Portano usanze diverse, culture diverse, ma anche spunti nuovi. La lingua calcistica può unire tante nazionalità, e noi lavoriamo ogni giorno per trovare una vera identità di squadra.”

Sul gruppo:

“Siamo un gruppo corposo, e resterà questo almeno fino a gennaio. Fortunatamente ho dei dubbi nella formazione, perché significa che i ragazzi si allenano bene. Le scelte saranno fatte in base alla gara, non ci sono promossi o bocciati.”

Tra i temi più discussi, la gestione dei portieri. Grosso preferisce non svelare nulla: “Non ho ancora deciso chi inizierà. È un ruolo delicato, ma come per tutti gli altri, deciderò in base a ciò che vedo.”

Buone notizie dall’infermeria: “Cristian (Thorstvedt) sarà con noi. Ha avuto un lungo percorso ma finalmente è disponibile.

Sulla sconfitta con la Cremonese prima della sosta: “Nel primo tempo abbiamo commesso due ingenuità, poi abbiamo reagito bene, ma ci sono state altre disattenzioni che ci hanno punito. È stata una lezione importante per crescere.”

Grosso non sottovaluta gli uomini di Sarri, soprattutto sulla corsia mancina: “Sappiamo che la loro fascia sinistra è molto pericolosa, ma non possiamo stravolgerci per contenerli. Dobbiamo essere bravi a resistere quando serve, ma anche ad avere il coraggio di incidere. Abbiamo qualità per metterli in difficoltà.”

Sul confronto personale con Sarri: “Sono felice di affrontarlo, significa che negli anni ho fatto qualcosa di buono anch’io. Ma ora penso solo alla partita, sarà dura e serve una prestazione importante.”

In chiusura, un pensiero sul campionato e sugli obiettivi: “Non chiediamo tempo. Ne abbiamo per lavorare e migliorare. Vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, che è chiaro nella testa di tutti noi. Sappiamo che ogni partita è importante per accumulare quel fieno in cascina che ci servirà più avanti.”

Sassuolo-Lazio, calcio d’inizio domani alle 18:00 al Mapei Stadium. Per Fabio Grosso e i suoi ragazzi, è già tempo di dimostrare quanto vale il nuovo progetto neroverde.

Inaugurata la nuova scuola primaria Vittorino Da Feltre

Inaugurata la nuova scuola primaria Vittorino Da Feltre

È stata inaugurata questa mattina, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, degli insegnanti e della Dirigenza scolastica, la nuova scuola primaria Vittorino Da Feltre, in viale XXVII Settembre.

“Un momento emozionante – ha affermato il Sindaco Matteo Mesini – che porta a compimento un percorso iniziato nel 2018 con la giunta Pistoni, passato attraverso la giunta Menani e conclusosi questa mattina. Inaugurare una scuola, oggi, significa dare certezze alla comunità ma soprattutto un messaggio di fiducia e speranza nel futuro”.

La scuola Vittorino da Feltre conta attualmente 181 alunni, 32 docenti e 4 collaboratori. Fu inaugurata nel 1965 con la denominazione di Rione Nord-Est per accogliere gli alunni in esubero provenienti dalla scuola del centro.

Nelle fonti la denominazione Vittorino da Feltre compare a partire dal 1975.

Fin dai suoi inizi, la scuola ha accolto classi maschili e femminili provenienti da diverse realtà.

“Si conclude un lungo percorso – sottolineano Maria Savigni e Maria Raffaella Pennacchia, rispettivamente Assessore alla Pubblica Istruzione e ai Lavori Pubblici – per dare una nuova scuola al quartiere Braida e alla città di Sassuolo. Il progetto ha permesso anche di riqualificare un’area del quartiere, dove sorgeva l’edificio della vecchia mensa in stato di degrado. Una nuova scuola è un servizio fondamentale per la comunità e rappresenta anche un presidio di socialità. Siamo orgogliose che un’idea nata anni fa abbia trovato oggi la sua realizzazione”.

Un nuovo edificio che è una riqualificazione dell’area, è una nuova costruzione nata qui dove c’era un edificio in disuso, complessivamente 1314 mq di superficie coperta.

La nuova scuola ha 1642 mq di superficie calpestabile di cui una palestra di 200 mq. E’ un’importante desigillatura del terreno per realizzare anche un ampio giardino di circa 2000 mq.

E’ un edificio moderno, rispondente alle norme di sicurezza sismica e antincendio, progettato e realizzato con alte prestazioni termiche e acustiche. Un edificio che dialoga con l’area esterna, ancora in fase di allestimento, grazie a grandi superfici vetrate.

L’edificio ha una pianta a “L” strutturalmente composto da due corpi con un giunto sismico. Gli spazi della didattica sono situati nella porzione a due piani con l’atrio di ingresso, la mensa e la cucina, il blocco dei servizi igienici per insegnanti e quellI per gli alunni 10 aule, 6 spazi polifunzionali oggi adibiti a laboratori e biblioteca oltre alla sala insegnanti. Lo spazio dello sport a disposizione della scuola ma anche per altre attività è una porzione dell’edificio funzionalmente indipendente, con ingresso e cancello e dedicato; è costituito dalla palestra, con gli spogliatoi e i diversi locali di servizio.

L’edificio è energeticamente autonomo, è dotato di un impianto fotovoltaico di 70 kW con batterie di accumulo e tutto l’involucro è progettato e realizzato ad alte prestazioni per quanto riguarda gli infissi e l’involucro edilizio e tutti gli impianti. Inoltre sono state installate colonnine di ricarica per le bici elettriche a servizio della scuola e per la ricarica di auto elettriche.

Un nuovo edificio deve essere per tutti, ogni spazio è pienamente accessibile, progettato e realizzato senza barriere architettoniche, la scuola è dotata di ascensore e di dispositivi Loges VET EVOLUTION acronimo di Linea di Orientamento Guida E Sicurezza, cioè  un sistema costituito da superfici dotate di rilievi appositamente creati per essere percepiti sotto i piedi integrato con specifici sensori a frequenza radio che avvertono chi è dotato di bastone elettronico o ha l’apposita applicazione.

Anno scolastico 2025/2026 al via lunedì 15 settembre in Emilia-Romagna

Anno scolastico 2025/2026 al via lunedì 15 settembre in Emilia-Romagna

Una scuola aperta, inclusiva e accogliente. Una scuola che sostiene i ragazzi e le ragazze nei percorsi d’istruzione e formazione. Suona la campanella anche in Emilia-Romagna: da lunedì 15 settembre si torna in classe per l’anno scolastico 2025/2026.

“Quello che i nostri ragazzi e le nostre ragazze stanno per iniziare- sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora al Welfare, Scuola, Politiche per l’infanzia e Terzo settore, Isabella Conti – è un nuovo percorso in cui avranno la possibilità di crescere e formarsi come donne e uomini liberi. La scuola deve essere il luogo principale in cui coltivare pensiero critico, in cui praticare la profondità, nello studio, nelle relazioni, nei pensieri. È proprio a scuola che scopriranno come il rispetto reciproco sia il primo passo per costruire comunità giuste e inclusive. Agli studenti e alle studentesse, agli insegnanti, ai dirigenti e a tutto il personale che ogni giorno consentirà di vivere la scuola, il nostro ringraziamento perché a loro affidiamo il futuro del nostro Paese”.

“La Regione- aggiunge Conti– è impegnata con uno sforzo straordinario a garantire risorse per le famiglie e gli enti locali affinché la nostra sia una scuola aperta e inclusiva, che non lascia indietro nessuno. Siamo impegnati a contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono precoce, a sostenere gli studenti nei percorsi d’istruzione e formazione, oltre che a dedicare attenzione alle famiglie più in difficoltà ed agli studenti in condizioni di fragilità. Inoltre, vogliamo confermare e implementare interventi come quello delle pluriclassi nelle piccole scuole di montagna, i progetti per l’inclusione scolastica di minori stranieri per i comuni tra 10 e 25mila abitanti, confermare i progetti di Educazione musicale e le collaborazioni di Scuola Attiva Kids”.

L’Emilia-Romagna sostiene il diritto allo studio con una serie di azioni. Tra queste, la conferma per borse di studio e contributi per i libri di testo, 2 milioni e 250mila euro nel triennio 2025-2027 per il trasporto scolastico, 18 milioni di euro per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, 2 milioni per la sperimentazione di ‘scuole aperte’, 2,5 milioni di euro per sostenere studenti e famiglie nelle scelte formative, prevenire la dispersione scolastica e rafforzare la rete educativa locale.

 

La presenza di presidente, assessore e assessori sul territorio

Lunedì 15 settembre la Giunta regionale sarà impegnata sul territorio per portare in vari istituti dell’Emilia-Romagna il saluto e gli auguri di buon anno scolastico alle alunne, agli alunni, ai docenti e a tutto il personale.

Il presidente della Regione, Michele de Pascale, sarà al Liceo scientifico Copernico di Bologna.

Il vicepresidente, Vincenzo Colla, sarà al CNOS-FAP Salesiani Don Bosco nella sede di Forlì.

Sarà a Imola (Bo) la sottosegretaria alla Presidenza della Giunta, Manuela Rontini: prima alla scuola d’infanzia statale Ponticelli IC7, poi alla primaria Bizzi IC7 di via Vivaldi 72, e infine alla secondaria di 1° grado “A. Costa”.

L’assessora alla scuola, Isabella Conti, sarà a Sassuolo (MO) alla scuola primaria Vittorino da Feltre, per il taglio del nastro ed un momento conviviale in palestra con gli alunni delle classi 2^, 3^, 4^, 5^.

L’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, si recherà alla scuola primaria Taverna di Piacenza.

L’assessora alla Legalità, Elena Mazzoni, sarà a Guastalla (RE), alle ore 8.30, all’Istituto Comprensivo “Ferrante Gonzaga”, insieme al sindaco Paolo Dallasta e alla vicesindaca Chiara Lanzoni.

L’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, è atteso a Parma, alle ore 8.30, all’Istituto Tecnico Agrario Statale Fabio Bocchialini.

L’assessora al Turismo, Roberta Frisoni, sarà in mattinata all’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “Marco Polo” di Rimini.

Sarà al Liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna l’assessore al Lavoro e Politiche giovanili, Giovanni Paglia.

Tappa a Cesena per l’assessora alla Cultura, Gessica Allegni, che alle ore 9 sarà al Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”.

Sarà nel Ferrarese l’assessore al Bilancio, Davide Baruffi: alle 11 alla scuola media “Manzoni” di Mesola e alle 11.30 alla scuola secondaria di Bosco Mesola.

A Bologna l’assessora all’Ambiente, Mobilità, Trasporti, Irene Priolo, insieme al sindaco Matteo Lepore e all’assessore comunale alla Scuola Daniele Ara, porterà un saluto alle classi 2^ e 3^ della Secondaria Zanotti (inizio lezioni ore 8), alle classi dalla 2^ alla 5^ della Primaria De’ Vigri (inizio lezioni ore 8.30), e alla classe 1^ della Primaria De’ Vigri (inizio lezioni alle ore 9).

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 14 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 14 settembre 2025Tempo stabile con cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature minime stazionarie tra 15 e 19 gradi. Massime in lieve diminuzione con valori attorno a 27 gradi. Venti deboli da ovest/nord ovest. Mare poco mosso.

(Arpae)

Formigine: intervento del sindaco su code causate da passaggi a livello

Formigine: intervento del sindaco su code causate da passaggi a livello

Dopo la chiusura estiva dovuta ai lavori di adeguamento tecnologico, è nuovamente attivo il Gigetto, il treno che percorre la tratta Modena-Sassuolo. Durante l’estate, il gestore della linea ha installato i nuovi sistemi di sicurezza previsti dalla nuova normativo nazionale. Purtroppo, alla riapertura si sono immediatamente manifestati forti disagi per gli automobilisti, in particolare nella zona tra l’ospedale di Baggiovara e Casinalbo, dove ci sono quattro fermate molto ravvicinate (Fornaci, Ospedale, Bertola, Casinalbo). Le barriere nei passaggi a livello restano abbassate per tempi maggiori rispetto a prima causando code, blocchi al traffico veicolare e rallentamenti. È importante ricordare in premessa che il Comune di Formigine non è gestore della Ferrovia, non ha competenze in merito e non può intervenire direttamente; tuttavia la giunta del Comune di Formigine, nella persona del sindaco Elisa Parenti, in collaborazione con gli assessori Giulia Malvolti (mobilità) e Andrea Corradini (manutenzione e sicurezza) si è attivata su più piani di lavoro.

Già nel mese di agosto è stato sollecitato un confronto col gestore FER, avvenuto nei giorni scorsi. Il gestore ha evidenziato che il sistema è ancora in fase di rodaggio e che monitorerà i tempi di abbassamento delle sbarre ai passaggi a livello. Il Sindaco ha interloquito anche con l’assessore regionale Irene Priolo che ha assicurato il suo immediato interessamento sulla vicenda. Infine si è tenuto un incontro con l’Agenzia per la Mobilità di Modena, chiedendo una pari attenzione perché le difficoltà previste nella mobilità su via Giardini potrebbero avere conseguenze significative sulla puntualità del trasporto pubblico extraurbano con l’avvio dell’anno scolastico, nonché sull’accessibilità dell’ospedale di Baggiovara da parte dell’utenza.

“Siamo dalla parte dei cittadini – afferma il sindaco Parenti – e troviamo necessario tutelare la fluidità della circolazione. Continueremo quotidianamente a interrogare gli enti competenti fino al ritorno ad una situazione più sostenibile, mentre siamo a disposizione di Regione, FER, altre istituzioni per continuare anche il ragionamento strategico sul futuro della linea: il trasporto pubblico non può essere incompatibile con la quotidianità di chi deve spostarsi o frequentare le attività nelle frazioni”.

Nella contingenza del momento, il Comune di Formigine disporrà per la settimana prossima la presenza frequente di pattuglie della Polizia Locale per presidiare la situazione su via Giardini, e invita la cittadinanza – ove possibile – a percorrere percorsi alternativi, in particolare la superstrada Modena – Fiorano per gli spostamenti in direzione Modena o Sassuolo e ad utilizzare i sottopassi presenti sul territorio che risolvono il problema dell’attesa: in particolare, sul territorio formiginese sono stati appositamente realizzati negli anni scorsi dal Comune di Formigine due manufatti (sia automobilistici che ciclabili e pedonali), ovvero il sottopassaggio in zona ex coop in centro a Formigine e quello sul percorso della nuova tangenziale sud Via Vittime di tutte le mafie.

 

Nuovo sopralluogo del presidente de Pascale e del sindaco Lepore lungo il torrente Ravone a Bologna

Nuovo sopralluogo del presidente de Pascale e del sindaco Lepore lungo il torrente Ravone a BolognaProseguono i lavori di messa in sicurezza dell’area urbana circostante il torrente Ravone, a Bologna. Terminati i primi interventi di somma urgenza è, infatti, in fase di ultimazione il progetto per il ripristino delle tre briglie di monte sul corso d’acqua, crollate per effetto dell’ondata di maltempo nell’ottobre 2024. L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile affiderà a breve i lavori, con un finanziamento di 650mila euro.

Oggi, intanto, si è svolto un nuovo sopralluogo lungo il corso d’acqua, che attraversa per quasi 10 chilometri (in parte scoperto, in parte tombato) la città. Presenti il presidente della Regione, Michele de Pascale, la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, il sindaco, Matteo Lepore, e l’assessore comunale alla Sicurezza idraulica, Daniele Ara.

Oltre all’affidamento dei lavori per le briglie di monte, nei prossimi mesi l’Agenzia regionale eseguirà un ulteriore intervento di rimozione di sedimenti dall’interno del tombino del Ravone e lo sfalcio e la rimozione di tutta la vegetazione infestante presente all’interno e sulle sponde nel tratto di valle (in via del Chiù). Procederà poi con la demolizione di un tratto di copertura, sempre a valle, che si è rivelato essere di ostacolo alle manutenzioni future.

“Seguiamo da vicino i lavori lungo il Ravone, ribadendo che per noi, insieme al Comune e in accordo con la struttura commissariale, è fondamentale la messa in sicurezza del bacino- spiega de Pascale-. I cantieri non si sono mai fermati, così come il confronto con le decine di migliaia di persone che abitano nell’area interessata, che comprensibilmente chiedono certezze in vista del futuro. Si è conclusa la prima fase, che ha visto interventi di messa in sicurezza sulle tombature. La seconda fase, su cui stiamo lavorando, riguarda le cosiddette ‘strozzature’, ovvero i nodi più stretti della rete. La terza- aggiunge il presidente- sarà definire con il commissario Curcio le opere a monte di Bologna, così come per le altre città colpite dalle alluvioni. Desidero esprimere un apprezzamento per tutti coloro che hanno lavorato: qui c’è stato davvero un grande lavoro di squadra”.

“È stato importante, in seguito all’assemblea con i cittadini, realizzare queste opere, perché erano gli impegni che ci eravamo assunti- sottolinea Lepore-. Ora, insieme alla Regione e all’Autorità di Bacino, siamo all’opera per la definizione del piano di cui faranno parte una serie di interventi che, dopo il decreto del governo di luglio, verranno finanziati con i primi 500 milioni di euro. Sono opere sicuramente di messa in sicurezza del Ravone e altri interventi sull’area metropolitana”.

Oltre alla messa in sicurezza del muro crollato in via del Chiù (intervento eseguito in somma urgenza e completato già a novembre 2024), sono stati ultimati a fine febbraio, con un mese di anticipo rispetto al cronoprogramma, i lavori di copertura del torrente in via Andrea Costa e di ricostruzione del muro laterale in via Brizio, collassati dopo l’evento alluvionale di ottobre 2024. Interventi, questi, portati avanti dai tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in collaborazione con il Comune di Bologna.

Terminati – anche questi in anticipo: iniziati a metà giugno, dovevano concludersi infatti a fine settembre -, i lavori in via Zoccoli e in via Montenero, a cura di Hera, in accordo con Comune e Regione: sono stati demoliti due vecchi solai ed è stata realizzata la nuova copertura.

Sviluppo della filiera del pioppo: firmata oggi intesa tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli-Venezia Giulia

Sviluppo della filiera del pioppo: firmata oggi intesa tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli-Venezia GiuliaUna nuova intesa fra cinque regioni italiane per lo sviluppo della filiera del pioppo.  È stata sottoscritta oggi presso la sede della Regione Lombardia a Milano, firmatarie le regioni Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. L’accordo rinnova e aggiorna quello di Venezia del 2014, con l’obiettivo di dare un ulteriore impulso alla diffusione di una coltura che rappresenta una risorsa strategica per la sostenibilità ambientale e al contempo per il comparto del legno, della carta e dell’arredo.

A firmare il documento gli assessori delle cinque regioni: Alessio Mammi (Emilia-Romagna) Alessandro Beduschi (Lombardia), Marco Gallo (Piemonte), Federico Caner (Veneto), e Stefano Zannier (Friuli-Venezia Giulia), oltre alle organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura e alle principali associazioni ed enti impegnati nello sviluppo della filiera: Associazione Pioppicoltori Italiani, FederlegnoArredo, il Consiglio per la ricerca in agricoltura Crea, l’Organizzazione per la certificazione forestale Pefsc Italia, l’Associazione per la gestione forestale Fsc Italia e il Cluster Italia Foresta Legno.

L’intesa, della durata di 10 anni, ha precise finalità. Prima di tutto le Regioni si impegnano a favorire l’incremento delle superfici destinate alla pioppicoltura, in un quadro di gestione sostenibile del territorio, nell’ambito della strategia forestale nazionale e dei programmi forestali regionali.
Punta poi a favorire la realizzazione di accordi di filiera che valorizzino la produzione pioppicola, per promuovere il riconoscimento dei benefici ambientali ed economici.
Altro focus riguarda le azioni comuni per la regolamentazione dell’attività pioppicola all’interno delle aree della Rete Natura 2000, di altre aree protette e delle aree golenali, anche all’interno della fascia di mobilità del Po e degli altri fiumi, contemperando le esigenze di sicurezza idraulica con quelle ambientali e produttive.

“Un accordo strategico- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- per sviluppare coltivazioni eco-compatibili e sempre più sostenibili, migliorare e far meglio conoscere le funzioni ambientali della pioppicoltura, un patrimonio storicamente presente nella nostra regione. Per questi obiettivi è indispensabile la collaborazione le regioni del bacino padano, gli enti di ricerca regionali e nazionali”.
“Puntiamo assieme- prosegue- a rafforzare un settore che vale nel suo complesso 40 milioni di euro. Il pioppo in Emilia-Romagna è presente da sempre, fa parte della storia e dell’identità della nostra pianura, ha un rilevante valore economico, contribuisce a trattenere il carbonio e a rafforzare la sostenibilità ambientale. Inoltre è uno strumento strategico per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Un’attenzione particolare va infatti anche allo sforzo operativo di conciliazione di produzione e sicurezza idraulica nelle aree golenali, valorizzando i servizi ecosistemici come i crediti di carbonio e comunicando a cittadini e consumatori il ruolo economico e ambientale dei pioppi sul nostro territorio”.

 

Il peso economico della pioppicoltura in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna, la superficie dedicata al pioppo ammonta a circa 4.700 ettari, che la rende la terza regione italiana per estensione coltivata.
Gli addetti del settore agricolo sono impegnati per circa 30 mila giornate annue nella coltivazione del pioppo, per una produzione annua di circa 100 mila metri cubi che ci pone al secondo posto in Italia per volume di produzione di pioppo.
Complessivamente la filiera del pioppo in Emilia-Romagna vale per la fase agricola dagli 8 ai 12 milioni di euro all’anno; per la fase industriale collegata alla fase agricola regionale dai 20 ai 40 milioni all’anno, per un valore complessivo di circa 40/50 milioni all’anno.

 

Il contributo dei pioppi per l’ambiente e la difesa del suolo

Sono numerosi gli aspetti positivi della pioppicoltura sostenibile, che oltre a essere una fonte di approvvigionamento di legno, ha funzioni paesaggistiche e ambientali. In particolare, il bilancio del carbonio degli impianti di pioppo risulta positivo, grazie alla grande capacità di assorbimento della CO2 e al suo accumulo nel legno per l’industria del mobile, il comparto dei compensati e cartario, gli imballaggi in legno. Consentono il mantenimento di un sottobosco inerbito, e hanno un’importante funzione di difesa del suolo, prevenendo fenomeni di degrado e favorendo la regimazione e il regolare deflusso delle acque. Nelle aree golenali, la presenza dei pioppi garantisce una buona permeabilità del terreno e un efficace deflusso idrico negli eventi di piena, svolgendo quindi azioni di protezione del suolo e delle colture adiacenti.

Significativo anche il contributo dei pioppeti alla diversificazione dell’ambiente agroforestale, con la creazione di nicchie ecologiche per animali e piante e un’azione di frangivento e controllo dell’erosione del suolo. Possono essere impegnati anche nella composizione delle cosiddette ‘fasce tampone’, sistemi lineari per la tutela della qualità dell’acqua in agricoltura e la formazione di corridoi ecologici, i pioppi diventano dei veri e proprio biofiltri decontaminanti, assolvendo la loro funzione ecologica per la riduzione dell’inquinamento ambientale.

 

Settimana Alzheimer, iniziative in tutta la provincia per imparare il valore della cura e superare lo stigma della demenza

Settimana Alzheimer, iniziative in tutta la provincia per imparare il valore della cura e superare lo stigma della demenza
da sinistra Pafundi, Costa, Maletti, Braglia, Baldino, Zamboni e Bertolotti

Prendono il via, in tutta la provincia di Modena, gli eventi della Settimana Alzheimer, una rassegna di iniziative organizzate da Azienda USL di Modena e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena – con la collaborazione di associazioni di volontariato, i Comuni e gli Enti Locali – per parlare della malattia e di chi si prende cura di persone con demenza.

Dal 17 al 28 settembre sono in programma 33 appuntamenti nei sette Distretti sanitari della provincia, con l’obiettivo di ricordare che ‘ogni giorno’ è dedicato alla cura e all’assistenza delle persone con malattia di Alzheimer ed altre forme di demenza, alle loro famiglie e agli operatori dei servizi che se ne occupano.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la demenza una priorità di salute pubblica in quanto è molto frequente e interessa una ampia fascia della popolazione, a partire dai 40 anni. La malattia di Alzheimer è la forma più frequente di demenza ed è caratterizzata da difficoltà di memoria e altre funzioni cognitive, ma anche cambiamenti di personalità e del comportamento.

Il ricco calendario di appuntamenti della settimana Alzheimer unisce momenti di riflessione ed altri di spettacolo e condivisione per sensibilizzare l’opinione pubblica e superare lo stigma legato alla demenza, termine che porta con sé ancora molte paure e pregiudizi.

Le iniziative sono state presentate questa mattina, venerdì 12 settembre, nella Sala Consiliare della Provincia di Modena con l’intervento del Direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Luca Baldino; il Presidente della Provincia e vicepresidente della Ctss di Modena, Fabio Braglia; la vicesindaca di Modena e Assessora alle Politiche Sanitarie del Comune, Francesca Maletti; il Direttore facente funzione della Geriatria Territoriale AUSL Modena, Teodosio Pafundi; Manuela Costa, neurologo dell’Ospedale di Carpi; il Direttore della Geriatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Marco Bertolotti; e Giovanna Zamboni, Neurologa e Professoressa ordinaria di UNIMORE.

La settimana Alzheimer rappresenta un momento fondamentale di riflessione, sensibilizzazione e di impegno collettivo verso una malattia che non colpisce solo chi ne è affetto, ma che coinvolge profondamente anche le famiglie e i caregiver – dichiarano i Direttori Generali di Azienda USL di Modena e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Mattia Altini e Luca Baldino – Tutti gli appuntamenti in programma hanno l’obiettivo di ribadire il valore umano e l’importanza di mettere al centro la persona con malattia di Alzheimer ed altre forme di demenza, tutelandone la dignità, la qualità della vita ed i diritti, e riconoscendo l’impegno silenzioso e faticoso di chi si occupa della loro assistenza. Prendersi cura di chi convive con questa patologia significa costruire comunità più attente e inclusive, in cui nessuno possa sentirsi lasciato solo. Come aziende sanitarie continueremo a lavorare per rafforzare le reti di sostegno, ascolto e vicinanza, anche in un’ottica di presa in carico precoce”.

 

Tutti gli appuntamenti sono consultabili alla pagina www.ausl.mo.it/demenza

Ecco i principali in calendario:

  • Nel Distretto di Modena, mercoledì 17 settembre verrà inaugurata, alle ore 17, presso la Sala dei Passi Perduti nel Palazzo Comunale, una mostra fotografica frutto di due progettualità: ‘I colori della memoria’, in collaborazione con la Neurologia Cognitiva dell’Ospedale di Baggiovara e l’associazione G.P.Vecchi (sezione giovani), con opere realizzate da soggetti con demenza giovanile; e ‘Nella relazione, la cura’, serie di scatti fotografici di attività e progetti rivolti sia a persone con demenza che cognitivamente integre, organizzate sempre dalla G.P.Vecchi in collaborazione con i Centri Disturbi Cognitivi Demenze dell’Ausl di Modena; giovedì 18 settembre è in programma l’incontro aperto alla cittadinanza “Comunità e Ospedale Amici delle Persone con Demenza: la realtà Modenese”, una conversazione con concerto per parlare dei progetti a favore delle persone con demenza, sostenuti da Fondazione Modena. L’evento, organizzato dalla Geriatria e dalla Neurologia dell’AOU con la collaborazione di AUSL e delle Associazioni di Volontariato AVO e GP Vecchi, si terrà dalle 16:30 alle 18:30 presso il Teatro Fondazione San Carlo e sarà onorato dalla presenza dell’Ensemble di Arpe diretto dal Maestro Alice Caradente (Associazione Amici del Progetto Musica di Modena); martedì 23 settembre, dalle ore 10 alle 13, presso il Mercato Albinelli, si terrà l’iniziativa ‘Il Mercato in-forma’ in cui verranno esposti corner informativi sulla salute con gli operatori della Geriatria territoriale. Sempre a Modena, dal 17 al 24 settembre, la Fontana del Graziosi in largo Garibaldi si illuminerà di luce viola. L’illuminazione colorata è realizzata dal Comune di Modena in collaborazione con Hera servizi Energia
  • Nel Distretto di Carpi, domenica 21 settembre torna la ‘Pedalata contro l’Alzheimer’ con ritrovo, dalle ore 10, presso il Sagrato del Duomo di Carpi in piazza Martiri.
  • Nel Distretto di Mirandola, mercoledì 17 settembre si terrà la camminata ‘Passi di Cura’ con partenza alle ore 17.30 in piazzale Costa. La stessa iniziativa andrà in scena in tutti gli altri Distretti durante tutto il periodo dedicato alla settimana Alzheimer (le date sono consultabili nel calendario online). Sempre a Mirandola, sabato 20 settembre alle ore 20.30, presso l’Auditorium Rita Levi Montalcini, sarà proposta la proiezione del film ‘La famiglia Savage’.
  • Nel Distretto di Castelfranco Emilia, martedì 24 settembre, dalle ore 17 alle ore 19 presso la Sala Tornacanale in piazza Matteotti, si terrà l’incontro ‘Sicuri insieme’ organizzato con la collaborazione della polizia locale; sabato 27 settembre, dalle ore 9 alle ore 11, a Castelfranco Emilia è in programma l’incontro ‘Armonie sensoriali tra musica, movimento e natura’ presso l’Asp Repetto in via Circondiaria Nord 39.
  • Nel Distretto di Vignola, mercoledì 17 settembre, alle ore 17 presso l’ex Mercato Ortofrutticolo, viene inaugurata la mostra ‘L’arte che cura’; sempre il 17, alla Rocca di Spilamberto dalle ore 21, andrà in scena il concerto ‘La nostra favola musica e parole’; sabato 20 settembre a Marano sul Panaro, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, sarà possibile partecipare ad una visita guidata gratuita al Museo di Storia ed Ecologia Naturale.
  • Nel Distretto di Sassuolo, sabato 20 settembre, dalle 9 alle 13 presso l’Auditorium Spira Mirabilis, è in programma il convegno ‘Cura e sostegno alla persona con demenza e al caregiver’.
  • Nel Distretto di Pavullo, venerdì 19 settembre, alle 13.30 presso la Sala Consiliare del Comune, si terrà il convegno dal titolo ‘Demenza: la cura attraverso i sensi e il ruolo delle emozioni nel caregiver’; sabato 27 settembre a Serramazzoni, alle 19.30 presso la Moschea Islamica, è in programma l’appuntamento ‘Capire la demenza: incontro con la comunità Islamica’.

 

I dati in provincia

A livello locale, i dati confermano il valore di una rete integrata di servizi sanitari specializzati formati da ambulatori geriatrici con possibilità di accessi a domicilio, reparti ospedalieri, servizi di riabilitazione e collaborazioni con il territorio: nel 2024 sono state oltre 28mila le valutazioni in tutta la provincia eseguite dalla Geriatria Territoriale dell’Azienda USL di Modena, cui sono conseguite circa 4.700 nuove diagnosi di deficit cognitivo lieve (MCI), di cui 1.800 a rischio evolutivo, e circa 11.600 diagnosi di demenza. La Geriatria territoriale ha attualmente in carico 10mila pazienti distribuiti su tutta la provincia.

Nella rete diffusa sul territorio per la gestione delle persone con demenza e le loro famiglie, rivestono un ruolo fondamentale anche le Comunità ‘Dementia Friendly’, che in provincia di Modena sono attualmente dodici (Formigine, Maranello, Sassuolo, Fiorano, Modena, Nonantola, Carpi, Concordia, San Prospero, Mirandola, San Felice sul Panaro, Camposanto)

Il Centro di Neurologia Cognitiva dell’AOU di Modena si occupa della diagnosi e del trattamento di pazienti con disturbo cognitivo inviati dai Medici di medicina generale o, come valutazione “di secondo livello”, dai CDCD del territorio. Il Centro ha in corso tre sperimentazioni farmacologiche sulla malattia di Alzheimer, una sulla demenza frontotemporale, tre sperimentazioni in partenza e dodici studi di ricerca interventistica senza farmaco.

La Geriatria dell’AOU è impegnata nell’assistenza di persone con Demenza ricoverate in Ospedale con gravi disturbi comportamentali, per cui ogni anno effettua all’incirca 900 consulenze e tramite attività ambulatoriale e speciali percorsi diagnostico-terapeutici assiste nel complesso circa 2000 persone. L’impegno della Geriatria a migliorare l’assistenza delle persone con demenza ricoverate in ospedale si avvale del contributo dei volontari di AVO e GP Vecchi e, grazie al progetto Dementia Friendly Hospital, della presenza di due Terapiste della Riabilitazione Psichiatrica che lavorano per portare approcci non farmacologici fondamentali per il benessere delle persone ricoverate riducendo il discomfort e migliorando la qualità di ricovero per il paziente e il suo caregiver.

Controlli anticrimine della Polizia di Stato: 301 persone identificate tra Modena e Formigine:

Controlli anticrimine della Polizia di Stato: 301 persone identificate tra Modena e Formigine:Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal Questore di Modena al fine di potenziare l’azione di presidio, prevenzione e contrasto di particolari fenomenologie criminose, quali reati predatori in strada, spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina nel capoluogo e in provincia.

Nella mattinata di ieri i servizi anticrimine, svolti sotto la direzione del Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno interessato Modena, in particolare, la zona Tempio e la Stazione ferroviaria. Sono state operate reiterate ricognizioni con presidi dinamici in dette aree, estendendo l’azione di monitoraggio anche ai Giardini Ducali, al centro storico, nonché alle limitrofe zone che insistono sul cavalcavia Mazzoni e via Gramsci.

Nella serata di ieri, fino a tarda notte, invece un dispositivo ad hoc composto da pattuglie della Squadra Volante, con il rinforzo dal Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Formigine.

L’attività si è estesa a partire dal centro storico anche nelle zone limitrofe capillarmente attraverso un attento monitoraggio. Tutta l’area è stata interessata da numerosi passaggi con pattugliamenti anche appiedati.

Nel corso dell’attività sono stati predisposti posti di controllo stradali al fine di monitorare i flussi veicolari in ingresso e uscita dal comune.

Nell’arco dell’intera giornata, sono state identificate complessivamente 301 persone e controllati 108 automezzi.

Sassuolo, Lega: “Qui la sinistra vuole la moschea più grande della regione. Sono succubi delle comunità islamiche”

“L’ipotesi, sempre più fondata, che a Sassuolo si faccia la più grande moschea della regione allarma fortemente i cittadini. Nella zona direzionale I Quadrati, nel quartiere Braida, il comune guidato dalla sinistra è pronto a concedere il cambio di destinazione d’uso per consentire alla comunità islamica di trasformare i duemila metri quadrati dei locali in grande moschea. Il centrodestra con la Lega in prima linea ha lanciato una petizione: il rischio, sempre più evidente, è di trasformare Sassuolo in un centro d’attrazione di islamici da tutta la regione, con ovvi problemi sociali e di sicurezza in arrivo.

È incredibile quanto la sinistra non si renda conto che piegarsi ai voleri delle realtà islamiche non vuol dire integrazione ma piuttosto una vera e propria sottomissione, soprattutto pensando al fatto che non esiste alcuna intesa tra comunità musulmane e lo Stato italiano. In Emilia Romagna Pd e compagni sono disposti a piegarsi pur di attrarre il voto islamico. Siamo preoccupati di fronte a quest’islamizzazione crescente sul territorio che non porta benefici e che finisce per annullare la nostra identità e le nostre tradizioni, sacrificate in nome di un’integrazione al contrario”.

Così in una nota Silvia Sardone, vice segretario della Lega e Sharon Ruggeri, segretario Lega a Sassuolo.

Alcune delle chiusure programmate sulla rete autostradale della nostra regione

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A22 Brennero-Modena e Reggio Emilia, verso Milano, nei seguenti giorni e orari: nelle due notti di lunedì 15 e martedì 16 settembre, con orario 21:00-5:00; dalle 22:00 di venerdì 19 alle 6:00 di sabato 20 settembre.

Di conseguenza, sarà contestualmente chiuso lo svincolo che dalla A22 del Brennero immette sulla A1, verso Bologna. In alternativa, chi da Bologna o da Verona è diretto verso Milano, potrà uscire a Campogalliano, sulla A22 e percorrere la viabilità ordinaria: via del Lavoro, SP13, SP13 bis, SP105, SS468, via della Pace, SS72, viale dei Trattati di Roma, per poi immettersi in A1 alla stazione di Reggio Emilia e riprendere il proprio itinerario in direzione di Bologna.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di potenziamento e ammodernamento delle barriere di sicurezza, nelle tre notti di lunedì 15, martedì 16 e mercoledì 17 settembre, con orario 21:00-5:00, sarà chiusa la stazione di Bologna Arcoveggio, in entrata verso Ancona e A1 Milano-Napoli. Di conseguenza, saranno chiusi anche gli svincoli che, dalla Tangenziale di Bologna, immettono all’ingresso della stazione di Bologna Arcoveggio, per chi proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e da San Lazzaro/A14 Bologna Taranto.

In alternativa si consiglia: verso Ancona, entrare a Bologna Fiera o Bologna San Lazzaro, sulla A14 Bologna-Taranto; verso la A1/Milano, entrare a Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto; verso A1/Firenze, entrare a Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio; per i veicoli provenienti dalla Tangenziale di Bologna, verso Padova, uscire allo svincolo n°7 bis, percorrere la SS64 Porrettana verso Ferrara e rientrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di lunedì 15 alle 5:00 di martedì 16 settembre, sarà chiusa la stazione di Bologna San Lazzaro, in entrata in entrambe le direzioni, A1 Milano-Napoli e Ancona.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Castel San Pietro o di Bologna Fiera, situate rispettivamente al km 38+200 e al km 15+500 della A14.

 

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Sul Raccordo di Casalecchio, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di lunedì 15 alle 5:00 di martedì 16 settembre, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona (A14) ed è diretto verso Milano.

In alternativa si consiglia ai veicoli diretti sulla A1 verso Milano di entrare a Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto.

 

Summer Camp ‘Ragazze Digitali ER’, oltre 300 studentesse e 20 camp attivati quest’anno in regione

Summer Camp ‘Ragazze Digitali ER’, oltre 300 studentesse e 20 camp attivati quest’anno in regione“In Emilia-Romagna puntiamo a ridurre il divario di genere nell’accesso, nelle competenze e nelle opportunità offerte dal digitale: dai percorsi di studio alle carriere, fino ai ruoli di leadership e all’imprenditorialità tech”.

Così l’assessora regionale all’Agenda digitale, Elena Mazzoni, oggi a Reggio Emilia intervenendo al Summer Camp ‘Ragazze Digitali ER’, iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna per avvicinare le giovani donne alle discipline Steam (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) e contrastare il divario di genere nel digitale.

Il progetto, nato oltre dieci anni fa dall’Università di Modena e Reggio Emilia e divenuto regionale dal 2022, è finanziato da viale Aldo Moro con risorse del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027). L’edizione reggiana è stata realizzata con il contributo di Ifoa, Unimore e Cis, che hanno curato le attività formative e laboratoriali.

Quest’anno in Emilia-Romagna, la Regione sostiene 20 Summer Camp ‘Ragazze Digitali ER’, per oltre 300 studentesse, con un finanziamento di circa 275mila euro, a cui si aggiungono ulteriori 15 camp dedicati alla transizione ecologica e alle industrie culturali e creative, per oltre 200 studentesse e studenti. Complessivamente, nel 2025 l’investimento regionale è stato di mezzo milione di euro.

“Questi percorsi non sono solo una parentesi estiva-aggiunge Mazzoni- ma un vero investimento sul futuro delle ragazze. Le competenze digitali che sviluppano qui sono chiavi di accesso a nuove opportunità professionali, in un mercato del lavoro in continua trasformazione”.

“Il digitale- conclude l’assessora- attraversa ormai tutti i settori: dalla sanità alla mobilità, dall’ambiente alla cultura. Eppure, le donne sono ancora troppo poche in questi ambiti. Con progetti come Ragazze Digitali ER vogliamo colmare questo divario e dare alle giovani la possibilità di diventare protagoniste attive della trasformazione tecnologica”.

Le attività del camp hanno spaziato dal coding alla robotica, dall’intelligenza artificiale generativa al gaming, fino ad applicazioni legate alla transizione ecologica, con l’obiettivo di coniugare competenze tecnico-scientifiche e creatività.

Il Consorzio Parmigiano Reggiano al Mondial du Fromage

Il Consorzio Parmigiano Reggiano al Mondial du FromageIl Consorzio Parmigiano Reggiano annuncia la propria partecipazione alla 7ª edizione del Mondial du Fromage et des Produits Laitiers (14-16 settembre 2025, Tours, Francia, GRAND HALL – D11 ). Questo Salone internazionale, che nell’ultima edizione ha registrato oltre 200 espositori e più di 3.600 professionisti, è oggi un appuntamento irrinunciabile per tutti gli operatori della filiera lattiero-casearia: dai caseifici agli affinatori, dai distributori agli chef.

Per il Consorzio sarà un’occasione unica per presentare a un pubblico altamente qualificato l’eccellenza della DOP Parmigiano Reggiano, sottolineandone la qualità artigianale – frutto di soli tre ingredienti: latte, sale e caglio – la versatilità di utilizzo e l’impegno costante nel campo dell’educazione e della formazione degli addetti ai lavori.

Diverse aziende del Consorzio, in particolare quelle che hanno vinto il premio Casello d’Oro, parteciparanno inoltre al Concorso Internazionale organizzato nell’ambito del Mondial du Fromage, in collaborazione con la  prestigiosa Guilde Internationale des Fromagers.

La partecipazione al Mondial du Fromage si inserisce in un contesto di grande dinamismo sui mercati esteri. Nel 2024 le esportazioni complessive di Parmigiano Reggiano hanno raggiunto 72.440 tonnellate, con un incremento del +13,7%rispetto al 2023. Il mercato statunitense si conferma al primo posto (+13,4%), mentre la Francia – con circa 15.000 tonnellate esportate – consolida il proprio ruolo di secondo mercato mondiale per la Dop, e primo in Europa, registrando una crescita del +9%. Numeri che confermano la forte passione dei consumatori francesi per il Parmigiano Reggiano e l’importanza strategica di questo Paese.

La presenza a Tours sarà dunque l’occasione per raccontare questi risultati e ribadire che la forza del Parmigiano Reggiano si fonda su tre pilastri: tradizione, artigianalità e, anche formazione. In questa direzione si inserisce l’Accademia Parmigiano Reggiano, lanciata ufficialmente nel 2025: un centro internazionale di cultura del prodotto e di formazione immersiva rivolto a professionisti di tutti i canali – dalla GDO alla ristorazione, dal catering al dettaglio indipendente – con percorsi costruiti su misura per ogni settore.

Ad oggi l’Accademia – che ha sede a Reggio Emilia – ha già coinvolto oltre 700 dipendenti di grandi catene della distribuzione e del retail, in Italia e all’estero. Le attività formative hanno toccato 10 Paesi in 4 continenti – tra cui Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Giappone, Australia ed Emirati Arabi – e l’obiettivo è di raddoppiare questi numeri entro la fine del 2025. Attraverso masterclass pratiche, visite ai caseifici e sessioni sensoriali, i partecipanti hanno la possibilità di approfondire l’intero processo produttivo, le tecniche di taglio e porzionatura e le caratteristiche delle diverse stagionature. Un approccio che consente a buyer, chef e operatori di accompagnare i consumatori verso scelte più consapevoli, valorizzando ogni forma della DOP.

La partecipazione al Mondial du Fromage 2025 consentirà al Consorzio di rafforzare ulteriormente il dialogo con partner commerciali e opinion leader internazionali, consolidando il legame con la Francia e riaffermando la centralità del Parmigiano Reggiano come simbolo del Made in Italy.

Durante il Salone si terranno inoltre due workshop all’interno della Sala Conferenze: domenica 14, alle ore 12.30, il focus sarà sull’apertura e sul taglio della forma, mentre lunedì 15, alle ore 13.30, sulle diverse stagionature del prodotto. Entrambi saranno seguiti da degustazione guidate.

Grazie a iniziative come l’Accademia e alle degustazioni guidate, il Consorzio ribadirà come il Parmigiano Reggiano sia molto più di un pezzo di formaggio: un prodotto unico al mondo, ambasciatore dei valori italiani di qualità, cultura e tradizione, sempre più riconosciuto e apprezzato dai consumatori internazionali.

Arrestati i presunti responsabili di ben tre rapine compiute a Fiorano in un solo giorno

Arrestati i presunti responsabili di ben tre rapine compiute a Fiorano in un solo giornoNelle prime ore del 9 settembre scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo hanno tratto in arresto nella quasi flagranza di reato, un uomo di 39 anni, cittadino nordafricano, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, per il delitto di tentata rapina aggravata e lesioni personali aggravate, commessi poco prima a Fiorano Modenese nei confronti di un uomo di 54 anni, aggredito in via Statale Ovest, nel tragitto casa-lavoro, mentre si trovava in sella alla propria bicicletta.

Secondo quanto ricostruito, l’indagato, insieme ad un complice, entrambi parzialmente travisati, avevano affrontato la vittima minacciandola con una pistola (rivelatasi successivamente a salve) colpendola ripetutamente nel tentativo di impossessarsi della bicicletta sulla quale viaggiava e di uno zaino portato in spalla. L’immediato intervento dei Carabinieri, richiesto dalla stessa vittima che aveva messo in atto una strenua difesa, consentiva di bloccare, dopo un inseguimento a piedi, il primo rapinatore e di sequestrare la pistola scacciacani replica di una semiautomatica Walther PPK/S, priva del tappo rosso. L’uomo aggredito, per i colpi subiti, veniva subito compagnato al pronto soccorso dove i sanitari refertavano lesioni giudicate guaribile in 15 giorni per i traumi causati dai colpi ricevuti.

Le ulteriori immediate indagini svolte dai Carabinieri consentivano di accertare che nella notte precedente, ovvero quella dell’8 settembre, i due indagati avevano già commesso un’ulteriore rapina in via Circondariale San Francesco, sempre a Fiorano Modenese, ai danni di due minori di 14 e 17 anni, che nella circostanza erano stati colpiti e minacciati con
una pistola ed un coltello, e rapinati dei rispettivi telefoni cellulari, di un paio di occhiali da vista e di una modesta cifra di denaro contante. In tale circostanza, uno degli indagati aveva anche preteso la somma di 50 euro a titolo estorsivo in cambio della successiva restituzione del telefono cellulare rapinato.

Ulteriori approfondimenti investigativi permettevano di ricondurre ai medesimi indagati un ulteriore rapina commesso, sempre a Fiorano Modenese, poche ore prima dell’arresto del primo indagato, ai danni di un giovane di 25 anni, al quale era stato sottratto un telefono cellulare.

Nel pomeriggio del 9 settembre, a poche ore dal primo arresto, le incessanti indagini dei Carabinieri, consentivano di rintracciare ed identificare anche il secondo indagato complice dell’ultima rapina datosi alla fuga e sfuggito all’arresto. L’indagato in questione, un uomo di 34 anni, anch’egli cittadino nordafricano irregolare e senza fissa dimora, veniva rintracciato dai Carabinieri in un’area ceramica dismessa del centro fioranese, dove si era accampato all’interno di una piccola tenda. L’operazione ha consentito di circondare la zona e bloccarlo senza difficoltà, nonostante il tentativo di aizzare contro i militari un cane di grossa taglia tenuto a guardia del bivacco. Nel corso della perquisizione veniva rinvenuto il telefono cellulare provento della rapina in danno dell’italiano 25enne, insieme ad altri indizi che consentivano ai Carabinieri di procedere, al fermo di indiziato di delitto del suddetto indagato in relazione al delitto di rapina aggravata. Al termine delle operazioni di fermo, il cane, un giovane Corso di sesso femminile, veniva affidato al servizio veterinario locale.

La Procura della Repubblica avanzava tempestivamente al Gip di Modena richiesta di convalida dell’arresto e del fermo con contestuale richiesta di applicazione ad entrambi gli indagati della misura custodiale in carcere.
All’esito dell’udienza di convalida svoltasi l’11 settembre il Giudice per le indagini preliminari di Modena convalidava sia l’arresto che il fermo ed applicava la richiesta misura cautelare della custodia in carcere ad entrambi gli indagati.

Si rammenta che le persone sottoposte ad indagini devono considerarsi presunte innocenti fino alla sentenza irrevocabile di condanna.

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