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domenica, 22 Giugno 2025
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4 spazi espositivi del Distretto per raccontare la città dei 100 morti ammazzati: la Palermo tra il 1986 e il 2003

4 spazi espositivi del Distretto per raccontare la città dei 100 morti ammazzati: la Palermo tra il 1986 e il 2003Quarantaquattro immagini, scattate dai fotoreporter Franco Lannino e Michele Naccari: uno sguardo crudo e senza filtri sulla violenza mafiosa che ha insanguinato Palermo. “Macelleria Palermo” è la mostra fotografica che dall’8 al 29 marzo viene proposta in quattro diverse sedi del Distretto Ceramico: un percorso per immagini nella violenza mafiosa, dalla strage di Capaci a quella di via D’Amelio, a documentare gli omicidi che hanno segnato un’epoca, catturando momenti di dolore, rabbia e umanità.

In ogni sede (a Fiorano Modenese la sala espositiva di Villa Cuoghi, a Formigine l’Hub in Villa, a Maranello la Biblioteca Mabic, a Sassuolo la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni) sono esposte undici fotografie, a comporre un percorso narrativo che ripercorre i momenti più drammatici della storia recente di Palermo. Le immagini, originariamente pubblicate sulle pagine dello storico quotidiano “L’Ora” e su altre testate nazionali, sono proposte con un intento giornalistico e documentaristico, per mostrare la realtà della violenza mafiosa e il suo impatto sulla popolazione e sul tessuto urbano.
La mostra non è solo una testimonianza dei tragici eventi del passato, ma anche un monito per le nuove generazioni, affinché comprendano l’orrore della mafia e l’importanza della memoria collettiva. Le fotografie, intense e brutali, catturano l’immediatezza degli omicidi, offrendo uno sguardo senza filtri sulla realtà di Palermo.
L’inaugurazione nelle quattro sedi è prevista per sabato 8 marzo in orari diversi e alla presenza di uno degli autori, il fotografo Franco Lannino, che illustrerà ai visitatori i contenuti della mostra in una visita guidata: a Fiorano Modenese alle 10.30, a Sassuolo alle 11.30, a Maranello alle 16, a Formigine alle 17.
La mostra è organizzata da Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo nell’ambito del progetto GAL GenerAzione Legale e in collaborazione con TILT Associazione Giovanile APS.

Si ringraziano: Franco Lannino e Michele Naccari, Agenzia di Fotogiornalismo “Studio Camera”; Giuseppe Lannino per aver curato il catalogo; l’architetto Giovanni Battista Prestileo, autore del concept dell’allestimento della mostra.

 

Nella foto da sinistra:

Juri Fontana, Assessore alla Legalità Comune di Maranello – Giulia Malvolti, Assessora alla Legalità Comune di Formigine – Franco Lannino, fotoreporter – Morena Silingardi, Presidente del Consiglio Comunale Fiorano Modenese – Federico Ferrari, Assessore alla Legalità Comune di Sassuolo

8 marzo, Fiom E-R si mobilita per la parità di genere

8 marzo, Fiom E-R si mobilita per la parità di genere“L’analisi dei rapporti di parità forniti dalle aziende dell’Emilia Romagna testimonia, ancora una volta, la triste realtà della differenza salariale esistente tra uomini e donne anche nel settore metalmeccanico. Infatti, dai quasi 300 rapporti analizzati (che interessano oltre 80mila persone lavoratrici) emerge una condizione nella quale le donne hanno una retribuzione inferiore del 20% rispetto ai loro colleghi maschi.

Questa situazione è determinata dalle decisioni delle imprese, che operano una disparità nel riconoscimento di superminimi e di livelli di inquadramento più bassi.

Una condizione di disparità, quella delle donne, che purtroppo non si esaurisce nel gender pay gap ma è evidente nella situazione generale della società, dove il lavoro di cura, svolto prevalentemente dalle donne, determina meno ore di straordinario nei luoghi di lavoro e un maggiore ricorso al part time, e che interseca una condizione generale dove la violenza verbale, fisica e psicologica è una realtà ben definita.

Da questa amara consapevolezza nasce la volontà della Fiom di articolare un’iniziativa strutturata che agisca sul livello culturale delle differenze di genere e allo stesso tempo rafforzi una mobilitazione in grado di agire sugli aspetti concreti e di apportare un reale cambiamento.

È ormai urgente il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, per il quale continuiamo gli scioperi perché l’erogazione di salario certo e uguale per tutte e tutti diminuisce di per sé la differenza salariale. Siamo intenzionati ad aprire una vertenzialità in tutte le fabbriche per una contrattazione aziendale che affronti i temi dell’incremento dei permessi legati dalla genitorialità, delle differenze salariali, per una maggiore presenza delle donne nei reparti produttivi e per il riconoscimento e il contrasto alla violenza di genere

Pensiamo sia necessario ripensare all’8 marzo non come una giornata di festa, ma come una data di lotta collettiva per i diritti di tutte e tutti e per la piena uguaglianza di genere.

In tutto il territorio regionale sono programmate iniziative di sensibilizzazione, assemblee nelle aziende per rendere partecipi operaie e operai sul tema e organizzare le mobilitazioni future.

Sul territorio regionale si è scioperato in forma sperimentale e con l’ottica di allargare in prospettiva tale iniziativa. In quasi 40 aziende della Regione, in particolare nella provincia di Reggio Emilia, tanti uomini e donne hanno incrociato le braccia per rivendicare politiche contrattuali e generali che riescano, una volta per tutte, a migliorare le condizioni delle donne nelle fabbriche metalmeccaniche e nella società

Questo non è che l’inizio di un percorso che ci vedrà sempre più impegnati per una società più equa e più giusta.

Uniamo le lotte per unire le persone!”

(Fiom Cgil Emilia Romagna)

La poetessa bolognese Beatrice Zerbini rende omaggio alle donne della sua regione

La poetessa bolognese Beatrice Zerbini rende omaggio alle donne della sua regione
Allegni e Zerbini

‘Sono il mio cielo e non mi annuvolo’, ‘Esco, vado a portare fuori il dolore’, ‘Poche scuse, se possiamo viviamo’.

Parole che graffiano, fanno sorridere, accarezzano. Parole scritte da una donna per amiche, bambine, sorelle, vicine di casa, sconosciute. Sono così tante le donne di cui parla Beatrice Zerbini che alla fine le sue poesie parlano a tutte. Dicono tante cose ma a tenerle insieme è un pensiero di autodeterminazione comune: ‘Andate bene così come siete, amatevi e vivete’.

Parte proprio da questo messaggio il titolo che la Regione Emilia-Romagna dedica all’8 marzo – Giornata internazionale della donna: ‘Alle duemilioniduecentottantacinquemiladuecentosei donne dell’Emilia-Romagna, grazie per tutto quello che dite, fate, siete’.

Si tratta di una iniziativa-evento con la poetessa bolognese Beatrice Zerbini, al centro di un progetto di dieci manifesti, contenenti altrettante poesie dell’autrice abbinate alle illustrazioni originali della giornalista e disegnatrice dell’Agenzia di informazione e comunicazione, Agata Matteucci.

L’intero progetto – che comprende anche una mostra e un podcast – è stato presentato questa mattina in conferenza stampa alla presenza dell’assessora alle Pari opportunità, Gessica Allegni, e da Beatrice Zerbini.

“L’8 marzo è una data fondamentale, che ricorda il lungo e non facile percorso per il raggiungimento dei diritti delle donne- sottolinea Allegni-. Ma la parità reale, penso al mondo del lavoro, alla retribuzione ma anche alla vita di tutti i giorni, ha bisogno di ancora tanti passi per essere raggiunta. E la mia delega alle Pari opportunità, insieme al fatto di essere una donna, collocano questo impegno tra le priorità, a partire dal cambiamento culturale. In Emilia-Romagna è già partito un percorso di formazione per promuovere nelle istituzioni scolastiche la cultura delle pari opportunità, perché l’educazione a partire dalle scuole è il primo passo per il cambiamento della società di domani”.

“E ci tengo a ringraziare Beatrice Zerbini, perché non c’è modo migliore, oggi, di festeggiarci. La tua poesia, così sincera e quotidiana, parla alle bambine, alle ragazze, alle donne, a tutte. E oggi volevamo semplicemente fare questo, dire grazie”.

“Sono onorata per questa chiamata della Regione Emilia-Romagna- spiega Zerbini-, un invito non solo a celebrare e a rappresentare il femminile, ma per di più a farlo attraverso la mia scrittura e nella mia terra. Quello poetico è un linguaggio capace di esprimere emozioni profonde e universali, di veicolare significati. È una grande gioia poter riconoscersi in un’Istituzione ed esprimersi sotto l’egida di una comune visione che sa valorizzare le donne, ma anche accogliere le fragilità e dare importanza all’affettività”.

Al termine della conferenza Zerbini è stata protagonista di un reading omaggio alle donne dell’Emilia-Romagna e della sua terra. A seguire è stata inaugurata la mostra nel ballatoio di viale Aldo Moro 52, a Bologna, all’ingresso della sede della Regione, con i manifesti delle dieci poesie e le illustrazioni originali di Agata Matteucci. La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, fino al 30 aprile.

I materiali dell’iniziativa, i manifesti e il video con la lettura integrale delle dieci poesie sono disponibili nella sezione web dedicata:  https://regioneer.it/paginaweb8marzo.

Podcast: ‘La mia terra è una matrona che sogna’

Beatrice Zerbini è protagonista anche del podcast ‘La mia terra è una matrona che sogna’, quattro puntate in cui la poetessa introduce e legge altre quattro poesie rivolte alle donne. Tra queste c’è anche ‘Tributo all’Emilia-Romagna’, opera scritta durante l’emergenza alluvionale che ha colpito la nostra regione nel 2023.  Il podcast è online da oggi su Spotify e Spreaker al link: https://regioneer.it/podcastlamiaterra.

Beatrice Zerbini: biografia

Bolognese, è una poetessa impegnata nel sostegno di una cultura fondata sul rispetto delle fragilità e dell’affettività. Il suo libro “In comode rate” ha raggiunto la XV ristampa e con “Quarantadue’” è arrivata nella terna finalista del Premio Brancati. Fa parte del Laboratorio artistico di Una Nessuna Centomila, fondato da Fiorella Mannoia e Giulia Minoli.

Nuovo allestimento in Regione per il “Trittico” di Pinuccia Bernardoni

Inoltre, questa mattina, nell’ambito delle iniziative della Giornata internazionale dei diritti delle donne, l’assessora Allegni ha preso parte all’inaugurazione del nuovo allestimento del ‘Trittico’, opera di Pinuccia Bernardoni donata dall’artista alla Regione nel 2021, e riallestita nell’atrio della sede regionale di Viale Aldo Moro 30.

Prevista dal 7 marzo l’attivazione graduale di dispositivi tutor su 26 nuove tratte lungo la rete autostradale

Prevista dal 7 marzo l’attivazione graduale di dispositivi tutor su 26 nuove tratte lungo la rete autostradaleA partire dal 7 marzo saranno gradualmente attivati su 26 nuove tratte i dispositivi Tutor installati nei mesi scorsi sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia, in linea con quanto previsto dal piano di implementazione portato avanti dal Gruppo in collaborazione con la Polizia di Stato. Grazie al posizionamento degli ultimi dispositivi, la rete Aspi vedrà complessivamente 178 tratte autostradali coperte dal sistema di monitoraggio per un totale di 1800 km.

Il Tutor è una delle tecnologie messe in campo per la sicurezza stradale da ASPI in collaborazione con la Polizia di Stato che ne gestisce il servizio come previsto dall’articolo 12 del CdS, e ne programma tutte le attività. Introdotto nel 2005 con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti alla guida, il Tutor ha contribuito fin dalla sua introduzione ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, determinando una costante autoeducazione e un cambiamento nella condotta su strada. Grazie anche alla sua efficienza nel sanzionare – e dunque prevenire – i comportamenti pericolosi, si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media.

Il sistema Tutor rientra nell’ambito di Navigard, la piattaforma tecnologica sviluppata da Movyon, società leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems e centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi. Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti, al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano. I principali sistemi tecnologici della piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti. Si tratta di un efficace strumento per il contrasto del fenomeno dell’incidentalità dovuto a uno stile di guida pericoloso e poco attento a tutelare la sicurezza della circolazione.

 

In particolare, il piano di implementazione, prevede l’attivazione progressiva delle nuove 26 tratte così come di seguito meglio dettagliate:

  • 7 tratte sulla A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
  • 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana;
  • 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate;
  • 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
  • 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.

L’elenco completo dei dispositivi attivi lungo la rete autostradale nazionale è disponibile sul portale della Polizia di Stato www.poliziadistato.it.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 8 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 8 marzo 2025Cielo sereno o poco nuvoloso con nuvolosità più consistente sulla fascia costiera al mattino. Dal pomeriggio sereno o poco nuvoloso su tutto il territorio. Temperature senza variazioni di rilievo. Minime tra 3/4 gradi della pianura e 4/6 gradi della costa; massime attorno a 16/17 gradi sulle pianure interne, tra 13/15 gradi lungo la costa. Venti deboli variabili. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Sassuolo, Moldovan suona la carica: “Abbiamo fatto un passo avanti, ma restiamo concentrati”

Sassuolo, Moldovan suona la carica: “Abbiamo fatto un passo avanti, ma restiamo concentrati”Il Sassuolo vede sempre più vicina la promozione in Serie A, ma Horatiu Moldovan invita alla prudenza. Dopo la vittoria contro il Pisa, il portiere neroverde ha commentato il momento della squadra in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, sottolineando l’importanza di restare concentrati per le ultime dieci giornate.

Obiettivo Serie A: la strada è tracciata

“Abbiamo sicuramente fatto un grosso passo avanti, ma restiamo concentrati perché ci sono ancora dieci partite. È chiaro che dipende da noi, visto il vantaggio”, ha dichiarato Moldovan, consapevole che il destino della squadra è nelle proprie mani. Il Sassuolo sta viaggiando a ritmi sostenuti, ma la stagione non è ancora chiusa.

Una vittoria dal peso specifico elevato

Il successo contro il Pisa rappresenta un segnale forte, ma il portiere neroverde non vuole cali di tensione: “La considero una vittoria molto importante, ma non è finita. Ci sono tanti punti in ballo, non possiamo distrarci”. Una mentalità da leader quella di Moldovan, che guarda già ai prossimi impegni.

La forza del gruppo e lo sguardo al Bari

Con un organico di qualità e un gruppo coeso, il Sassuolo punta dritto alla promozione. “Siamo una squadra di valore e un gruppo unito. Possiamo arrivare fino in fondo e chiudere il campionato in testa”, ha ribadito l’estremo difensore. Sul prossimo avversario, il Bari, Moldovan si aspetta una gara complicata: “Conterà dare il meglio come sempre. Loro giocano bene e verranno a fare la loro parte, noi sappiamo come regolarci”.

Una Serie B equilibrata e piena di insidie

Secondo Moldovan, il campionato cadetto si conferma imprevedibile: “È una competizione molto equilibrata, tutti possono vincere contro tutti. Ogni partita è complicata, bisogna stare sempre concentrati e determinati”. Tra i giocatori di spicco, il portiere ha citato Domenico Berardi, vero trascinatore del Sassuolo.

Difesa solida e voglia di migliorare

Oltre alla corsa alla promozione, Moldovan guarda anche al rendimento personale: “Voglio innanzitutto vincere e, se non subiamo reti, è meglio per tutti. Non intendo fermarmi e voglio fare sempre di più”. La sua sicurezza tra i pali rappresenta un’arma in più per la squadra di Dionisi, che punta a chiudere il campionato da protagonista.

Con dieci partite ancora da giocare, il Sassuolo ha il destino nelle proprie mani. Il cammino verso la Serie A è tracciato, ma come ribadisce Moldovan, la parola d’ordine è una sola: restare concentrati.

Claudio Corrado

Carceri, la Regione si mobilita per il recupero sociale dei detenuti e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori di polizia

Carceri, la Regione si mobilita per il recupero sociale dei detenuti e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori di polizia
Dozza (crediti Francesco Cocco)

Un Osservatorio regionale sulle carceri che coinvolga le Camere penali, l’Ordine degli Avvocati, gli enti del Terzo settore per fare in modo che ci sia un monitoraggio continuo degli esiti delle politiche che la Regione Emilia-Romagna intende mettere in campo e delle condizioni di detenuti e operatori di polizia.

Lo ha annunciato oggi l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti, intervenendo in Commissione per la parità e per i diritti delle persone e Cultura dell’Assemblea legislativa.

Tra le misure annunciate, l’avvio di un’interlocuzione con il ministero della Giustizia per avviare un percorso con le comunità di recupero in modo che i detenuti tossicodipendenti possano essere trasferiti e curati, il potenziamento dell’assistenza sanitaria attivando un percorso di dentisti volontari all’interno del carcere, nuovi corsi di formazione, teatro, educazione. E ancora, la possibilità di individuare istituti che possano essere tutti dedicati a formazione e lavoro.

“Il 17 marzo arriveranno alla Dozza di Bologna i primi giovani detenuti dalle carceri minorili- sottolinea Conti-, andrò a conoscerli e raccontare le loro storie alla città perché ci si ricordi che sono poco più che bambini con storie dolorose, non numeri senza volto. Vogliamo dare risposte perché ormai il sovraffollamento nelle carceri emiliano-romagnole non è più tollerabile. Sono strutture vecchie e inidonee per spazi e servizi in grado di garantire dignità ai detenuti”.

“A questo si aggiunge il tema annoso della carenza di personale- prosegue Conti-. È importante che le istituzioni siano consapevoli che il tema della mancanza di dignità affligge sia i detenuti sia chi lavora all’interno del carcere. In mancanza di risorse dello Stato, la Regione ha deciso di intervenire per migliorare le condizioni e fare la propria parte. Vogliamo attivare- chiude l’assessora- percorsi qualificati e personalizzati di assistenza, formazione professionale e al lavoro, promuovere misure alternative al carcere e sostenere percorsi di inserimento abitativo e di orientamento al lavoro. Solo così potremo parlare di recupero e ridare un futuro alle persone dopo la detenzione”.

La situazione nelle carceri dell’Emilia-Romagna

Nelle carceri dell’Emilia-Romagna, questi i dati presentati dall’assessora in Commissione, ci sono 3.834 detenuti, ma la capienza è di 2.987: nelle celle bisogna stringersi per fare spazio a 847 persone in più.

A garantire la sicurezza ci sono 1.907 agenti di Polizia penitenziaria, anche se da pianta organica dovrebbero essercene 2.105. Ne mancano quindi 198. Si registra un sovraffollamento che va dal 170% a Bologna al 122% a Parma.

Nel 2024 in regione ci sono stati 9 suicidi: tre a Parma, due a Bologna, uno a Ferrara, uno a Reggio Emilia, uno a Piacenza e uno a Modena. In questi primi mesi del 2025 sono già 5 i morti: tre a Modena, uno a Bologna e uno a Reggio Emilia.

Quanto al trasferimento di una cinquantina di detenuti minori al carcere della Dozza, Conti ha poi ricordato che nel corso dell’incontro, avvenuto pochi giorni fa, con il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, “è stata rappresentata preoccupazione e contrarietà, ma anche la disponibilità a collaborare e fare il possibile per attivare una rete di educatori”.

Infine, l’assessora ha annunciato anche nuovi sopralluoghi, dopo quelli a gennaio alla Dozza a Bologna e Sant’Anna a Modena, insieme al presidente Michele de Pascale “in modo che entro aprile si abbia contezza delle situazioni di tutte le carceri dell’Emilia-Romagna”.

Adeguamento semaforo via Nirano a Spezzano

Adeguamento semaforo via Nirano a SpezzanoDa lunedì 10 marzo verranno effettuati lavori di adeguamento dell’impianto semaforico tra via Nirano, via Motta e via Ghiarella a Spezzano di Fiorano Modenese. Fino al 29 marzo è previsto il restringimento della carreggiata stradale, con istituzione di un senso unico alternato regolato da movieri o da semafori mobili in via Nirano, in via Motta e in via Ghiarella. E’ introdotto inoltre il divieto di sosta con rimozione forzata nell’area interessata ai lavori.

Durante l’intervento  l’attuale impianto semaforico verrà spento e sostituito da impianti semaforici da cantiere. Si tratta di una modifica attesa. “Ci eravamo impegnati in consiglio comunale e finalmente siamo riusciti a intervenire per la sicurezza del cittadini”, sottolinea il sindaco, Marco Biagini.

8 Marzo: tutte le iniziative formiginesi

8 Marzo: tutte le iniziative formiginesiLe iniziative formiginesi per la Giornata mondiale per i diritti delle donne iniziano sabato 8 marzo alle 16 con una visita tematica al castello sul ruolo della donna nella Seconda guerra mondiale (prenotazioni: 059 416277).

Sempre al castello, domenica 9 marzo alle ore 17.30, si terrà il concerto del coro polifonico dell’Associazione il Flauto Magico dal titolo “Donna ti voglio cantare”.

Martedì 11 marzo, alle ore 20.30 presso la Sala Loggia (piazza Repubblica 5), l’Università Popolare organizza una conferenza dedicata alle figure femminili della Resistenza.

Inaugura il 28 marzo alle 18, e prosegue fino al 24 aprile, la mostra a cura del Centro Documentazione Donna sui diritti, presso la biblioteca comunale.

Venerdì 28 marzo, alle ore 20.30 presso il castello, si terrà un concerto e livepainting a cura dell’Associazione Rosso Tiepido di Modena.

Infine, Giovedì 24 aprile alle ore 20.30 presso la biblioteca sarà presentato il diario di Daria Bertolani Marchetti, a cura del Centro Documentazione Donna e dell’Associazione di Storia Locale “E. Zanni”.

Daria Marchetti nacque a Modena il 24 gennaio 1919 e qui conseguì la laurea in scienze naturali. Nel 1941 sposò il compagno di studi e poi collega Mario Bertolani. Insieme a lui partecipò alla Resistenza, svolgendo il ruolo di staffetta partigiana nella Brigata Italia e per questo fu decorata con la croce al merito di guerra. Durante la ricostruzione post-bellica collaborò a varie attività assistenziali del Comune di Formigine, per il quale venne eletta consigliere comunale nel 1961, all’interno della lista della Democrazia Cristiana. Nel 1951 iniziò la carriera accademica, ottenendo risultati prestigiosi in varie università e affermandosi particolarmente nella palinologia. Fu membro di varie accademie italiane e straniere.

In occasione dell’8 marzo, molte realtà sportive offrono prove gratuite. Tra queste: PGS Smile, Formigine Parkour A.S.D, Highlanders Formigine Rugby ASD, Happydance ASD, ASD Magreta, S.G.Solaris ASD, Polisportiva Formiginese, Nuova Sportiva (Piscina Ondablu).

 

Il Satellite: la TV che supera ogni confine per un’Italia davvero connessa

Il Satellite: la TV che supera ogni confine per un’Italia davvero connessaOltre metà del territorio italiano è composto da aree montane, con più di 4.200 comuni sparsi tra valli, colline e alture. In questi luoghi, lontani dai grandi centri urbani, il progresso tecnologico viaggia spesso a velocità ridotta, lasciando i residenti a fare i conti con infrastrutture inadeguate e servizi limitati. Tra le criticità più sentite, la difficoltà di ricevere il segnale televisivo è diventata un problema concreto, aggravato dalla transizione al digitale terrestre e dalla chiusura di molti ripetitori locali.

Con il passaggio al digitale terrestre, si pensava di offrire a tutti una TV di qualità superiore e con più canali. Ma la realtà, soprattutto nelle zone più isolate, è stata diversa. Questo tipo di trasmissione richiede infatti una ricezione forte e costante, difficile da garantire in territori complessi dal punto di vista geografico. Al contrario, il vecchio segnale analogico, pur meno performante, riusciva a raggiungere anche le località più remote. Così, per migliaia di famiglie, il risultato è stato l’esclusione da un servizio essenziale come la televisione, allargando ulteriormente il divario tra città e aree interne.

Molti hanno pensato che lo streaming potesse essere la risposta definitiva, ma le condizioni tecnologiche del nostro Paese raccontano un’altra storia. Secondo i dati AGCOM, circa 8 milioni di famiglie italiane non dispongono di una connessione fissa e si affidano esclusivamente a reti mobili, spesso inaffidabili e lente. A queste si sommano altre 5 milioni di famiglie che utilizzano ancora vecchie connessioni in rame, ormai inadatte a supportare lo streaming di contenuti in alta definizione. E oltre agli ostacoli tecnici, ci sono quelli pratici: per molti utenti, specialmente tra le fasce meno abituate alle nuove tecnologie, le piattaforme digitali risultano complesse e poco intuitive rispetto alla semplicità della televisione tradizionale.

In uno scenario così frammentato, il satellite rimane oggi la soluzione più solida e immediata per garantire l’accesso universale alla TV. Con Tivùsat – la piattaforma gratuita promossa da Rai, Mediaset e TIM – bastano una parabola e un decoder compatibile per accedere a oltre 120 canali, di cui più di 60 in HD e diversi in 4K, senza preoccuparsi della qualità della connessione Internet locale. Un servizio stabile e affidabile, capace di arrivare ovunque, senza interruzioni e senza costi aggiuntivi per il traffico dati.

Accanto al satellite, in alcune zone si stanno sperimentando soluzioni alternative per ridurre il digital divide, come il Fixed Wireless Access (FWA), che offre connessioni veloci tramite antenne radio. Si tratta di progetti promettenti, ma che richiedono investimenti importanti e tempi lunghi per una diffusione capillare. Per questo motivo, oggi come ieri, il satellite resta la scelta più concreta e accessibile per chi vive nei territori meno serviti.

La sfida di garantire una ricezione televisiva stabile e di qualità nelle aree montane e rurali è tutt’altro che superata. Nonostante i passi avanti compiuti, il divario digitale continua a lasciare indietro milioni di cittadini, esclusi non solo dalle opportunità del web, ma anche da un servizio fondamentale come la TV. Finché le infrastrutture non saranno potenziate e rese realmente accessibili su tutto il territorio nazionale, il satellite continuerà a essere la risposta più efficace per assicurare una televisione senza confini, capace di unire le città e le aree più remote del Paese in un’unica grande rete di informazione e intrattenimento.

Le comunità energetiche guardano a est e creano nuove collaborazioni con i Balcani Occidentali, l’Emilia-Romagna capofila di un nuovo progetto

Le comunità energetiche guardano a est e creano nuove collaborazioni con i Balcani Occidentali, l’Emilia-Romagna capofila di un nuovo progettoLa positiva esperienza delle comunità energetiche valica i confini dell’Emilia-Romagna e guarda a est: in particolare gettando insieme un ponte di collaborazione con i Balcani Occidentali e proponendosi come un modello innovativo di coesione territoriale e sociale.

E’ la filosofia del nuovo progetto sperimentale ‘Better cohesion in the Western Balkans through development of energy communities’ di cui la Regione è soggetto capofila, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Adrion. Un ruolo per cui l’Emilia-Romagna è stata indicata grazie alla sua consolidata esperienza nella cooperazione territoriale europea e nella promozione di modelli innovativi per la transizione energetica. E che le permetterà di coordinare le diverse attività in programma: dallo sviluppo delle comunità energetiche pilota alla creazione di strumenti digitali per la gestione e il monitoraggio delle reti locali.

Oggi e domani a Rimini, al Palazzo del turismo l’evento di lancio del progetto, con un confronto tra rappresentanti della Commissione Ue, delle istituzioni locali e tecnici ed esperti del settore. Presente l’assessore alla Programmazione dei fondi europei, Davide Baruffi.
“L’Emilia-Romagna è un punto di riferimento nella cooperazione territoriale europea e, anche in un momento così difficile per l’Europa, crediamo nell’importanza di rafforzare, attraverso la cooperazione territoriale, una programmazione per l’area adriatica – ha commentato Baruffi -. A maggior ragione oggi, alla luce degli sviluppi geopolitici, siamo convinti che l’Adriatico e i paesi dei Balcani rappresentino una dimensione strategica per la nostra regione e per l’Europa”.

“Il dibattito che si è aperto, sul nuovo bilancio pluriennale dell’Unione europea, sul programma di difesa europeo e sulla riforma della politica di coesione, vede l’Emilia-Romagna in prima linea – ha aggiunto ancora Baruffi -. Anche ieri sera il tema è stato oggetto di un importante confronto tra la Conferenza delle Regioni e il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto. In quella occasione abbiamo portato la nostra esperienza sul fronte della programmazione dei fondi europei e le nostre proposte per il futuro”.

“Dobbiamo sostenere un’Europa che investa nei territori e nella partecipazione delle comunità – ha concluso l’assessore Baruffi -. Questa è l’eredità più autentica della politica di coesione, e va rafforzata per affrontare le sfide strategiche dell’autonomia europea in un’epoca di crisi e trasformazioni globali. Non può esistere una contrapposizione tra il livello nazionale e quello regionale. Il meglio lo diamo quando istituzioni, a tutti i livelli, e comunità si tengono per mano. Questa è l’esperienza che negli anni abbiamo costruito come regione e che ci ha permesso di fare bene nella gestione dei fondi europei, come dimostrano anche i risultati della programmazione Fesr e Fse 2014-2021 che si è appena conclusa”.

Coopstartup Changemakers: 30 mila euro per la nascita di startup cooperative

Coopstartup Changemakers: 30 mila euro per la nascita di startup cooperative
VIncitori Coopstartup

Parte la 3° edizione di Coopstartup Changemakers, l’iniziativa promossa da Legacoop Bologna, Legacoop Imola e Coopfond per promuovere la costituzione di nuove cooperative, a partire da idee d’impresa in cui sia centrale la sostenibilità, in tutte le sue declinazioni.

Coopstartup Changemakers selezionerà i progetti capaci di promuovere un cambiamento in ambito economico, sociale, ambientale e culturale e generare un impatto positivo per le persone, le comunità e il pianeta. Il percorso riservato alle migliore idee di business prevede: formazione, messa a disposizione di servizi, assistenza per la costituzione della cooperativa e un contributo di 10 mila euro a copertura delle spese di avviamento della startup. Il plafond stanziato è di 30 mila euro.

“Grazie al progetto Coopstartup promuoviamo su tutto il territorio nazionale la nascita di nuove cooperative – dichiara Simone Gamberini, presidente di Legacoop nazionale e di Coopfond – siamo quindi particolarmente contenti che Legacoop Bologna e Imola abbiano confermato l’impegno a sostenere la terza edizione dedicata ai Changemakers. Quello cooperativo, infatti, è un modello di impresa capace di interpretare i cambiamenti sociali, economici e culturali del nostro tempo. Inoltre, l’assemblea generale dell’ONU ha indetto il 2025 come anno internazionale delle cooperative, un motivo in più per avvicinare i giovani dell’area metropolitana bolognese alla cooperazione.”

“Promuovere idee, incontrare aspiranti giovani innovatori e far conoscere loro le potenzialità del modello di impresa cooperativa sono i tre elementi che trovano la loro sintesi in Coopstartup Changemakers e che sono perfettamente in linea con la nostra volontà di favorire un cambiamento significativo per le nostre comunità e per le persone che le compongono e vivono –  spiega Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Non solo, Coopstartup Changemakers va in continuità con la missione di Legacoop Bologna di incontrare e affiancare i giovani del nostro territorio e sostenere la loro idea di futuro”.

Possono partecipare al bando gruppi di almeno 3 persone che intendano costituire un’impresa cooperativa con sede legale e operativa nella città metropolitana di Bologna, ma non solo: l’iniziativa è estesa anche a neo-cooperative che si sono costituite dal 1° gennaio 2023. Nella prima fase di selezione sono inoltre ammesse singole persone che vogliano sviluppare idee imprenditoriali in forma cooperativa.

“Crediamo fermamente che il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni sia essenziale per costruire un futuro sostenibile e inclusivo – afferma Carlo Alberto Gollini, presidente di Legacoop Imola – La cooperazione ha il compito di offrire ai giovani strumenti e opportunità concrete per trasformare le loro capacità e aspirazioni in soluzioni innovative e sostenibili. Investire nel loro talento significa non solo favorire la crescita personale e professionale, ma anche contribuire alla costruzione di un modello economico e sociale capace di rispondere alle sfide del presente senza compromettere il domani”.

Per candidarsi, è necessario iscriversi tramite la piattaforma coopstartup.it entro le ore 14 del 3 giugno 2025.

Coopstartup Changemakers è ideato e promosso ha il sostegno di Asscoper, Assicoop, Consorzio Integra, Il Raccolto Soc. Coop. Agricola e SCS Consulting. All’iniziativa collaborano Almacube, Almavicoo, BIS – Bologna Innovation Square, Change Makers Magazine, Fondazione IU Rusconi Ghigi, Impronta Etica, Incredibol e VolaBo. Il progetto ha il patrocino di Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Imola, Università di Bologna.

Per conoscere Coopstartup Changemakers, sono in programma tre appuntamenti gratuiti:

  • 26 marzo dalle 17:30 alle 19:30 | Sala della Musica Sala Borsa, in collaborazione con Incredibol
  • 8 aprile dalle 17:30 alle 19:30 | Sala Tassinari, in collaborazione con Fondazione IU   
  • 5 maggio dalle 18 alle 20 | Csv Volabo, via Scipione Dal ferro 4, in collaborazione con Volabo 

Per maggiori info: https://www.coopstartup.it/progetti/coopstartup-change-makers-2025/

Furti in autogrill: la Polizia Stradale arresta due over 50

Furti in autogrill: la Polizia Stradale arresta due over 50Nella mattinata del 3 marzo, due uomini di 56 e 60 anni, entrambi residenti a Napoli, a bordo di una utilitaria hanno messo a segno l’ennesimo colpo presso un’area di servizio autostradale, nell’occasione presso l’Autogrill “Po est” sito in A13 nel territorio Ferrarese.

Come da cliché, i due soggetti, individuate le vittime da depredare, provvedevano a “mimetizzarsi” tra i clienti dell’autogrill, posizionandosi in modo contiguo ai malcapitati. Pronti ad agire, con destrezza riuscivano ad asportare il denaro contante presente negli indumenti e nei portafogli degli ignari consumatori, il tutto in un brevissimo lasso di tempo. Immediatamente dopo aver compiuto l’azione delittuosa, i due uscivano con nonchalance dall’esercizio commerciale e si allontanavano dall’area di servizio a bordo dell’auto parcheggiata in posizione strategica per la fuga.

Un piano perfetto che non ha fatto i conti con il fiuto degli investigatori.

Ad osservare le azioni dei due e ad attenderli all’uscita dell’area di servizio vi erano gli agenti delle Squadre di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale e della Sottosezione Autostradale Stradale di Bologna, impegnati in un servizio appositamente predisposto e finalizzato a contrastare il fenomeno dei furti nelle Aree di Servizio autostradali.

Per i due soggetti, entrambi di origine algerina, scattava così l’arresto per furto aggravato in concorso; pertanto, venivano associati presso la casa circondariale competente, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Giornata internazionale della donna: le iniziative promosse da Cgil e Spi

Giornata internazionale della donna: le iniziative promosse da Cgil e SpiSono diverse le iniziative co-promosse dalla Cgil e dal sindacato pensionati Spi Cgil insieme ad altre associazioni e istituzioni del territorio, per l’8 marzo, giornata internazionale della donna.

La mattina di giovedì 6 marzo durante il mercato settimanale a Vignola presso la panchina rossa-Bper, distribuzione di mimose, spille e volantini, una bella occasione per scambiare sorrisi, idee e auguri di buon 8 marzo.

Sabato 8 marzo a Modena presso Officina Windsor Park (via S.Faustino, 155) dalle ore 9.30 alle 12 presentazione del libro “Storie di donne semplicemente uniche” di Gisella Fidelio. Un libro di storie vere con esperienze al femminile di riscatto dopo violenze e soprusi subiti. Dialoga con l’autrice Mariacristina Soli della segreteria Spi Cgil Modena. Al termine rinfresco e mimose per tutte!

Celebrazione dell’8 marzo anche a Sassuolo alle ore 15 presso la saletta Auser (v.Respighi,69) incontro con una operatrice del Centro antiviolenza contro le donne, e a seguire interventi di Mara Pennacchia assessora del Comune di Sassuolo e Ada Zazzi dello Spi Cgil. Il pomeriggio sarà allietato da brani musicali di Massimo Mammi. Mimose a tutte le partecipanti.

Sabato 8 marzo a Nonantola alle ore 14 presso la sala Mago Merlino (via Volta,5) iniziativa per la pace e il disarmo con le donne dello Spi Cgil che abbracciano le donne ucraine che vivono e lavorano a Nonantola. Alle ore 17 (Scialla Spazio Giovani, via Battisti,1) proiezione del film di Matteo Garrone “Primo Amore”, storia di due bravi giovani, lui e lei, perduti nelle brume vicentine. S’incontrano attraverso un annuncio e lentamente scivolano nei ruoli di carnefice e vittima in una storia antica, l’amore.

A Savignano sul Panaro sabato 8 marzo presso il teatro La Venere (ore 21) “I Flexus in concerto” riproposizione di storie di donne della canzone d’autore italiana (Anna, Nina, Marinella, Monna Lisa). Previsti i saluti istituzionali, e gli interventi di Giulia Aurora Galli consigliera comunale delegata Pari Opportunità e Aldina Varroni del Gruppo 8 Marzo. Al termine del concerto momenti di dolcezza con “Le torte a teatro”. Ingresso a offerta libera.

A Soliera sabato 8 marzo, presso lo spazio Habitat (via Berlinguer,21) proiezione del film “Amore a Mumbai. All we imagine as light” per la regia di Payal Kapadia con protagoniste tre donne sullo sfondo della caotica Mumbai. Il 16 marzo presso lo spazio Habitat alle ore 17, concerto del duo d’arpe “Dal jazz all’Oriente” con Cecilia Cuccolini e Anastasiia Volkomorova (ingresso gratuito).

Sabato 8 marzo a Spilamberto alle ore 14 presso Circolo Centro Cittadino presentazione del libro “Storie di donne semplicemente uniche” di Gisella Fidelio. Un libro di storie vere con esperienze al femminile di riscatto dopo violenze e soprusi subiti. A seguire intrattenimento musicale dal vivo con il maestro Franco Zona. Poi rinfresco e fiori a tutte le signore. Il 10 marzo ore 14 Circolo Centro Cittadino proiezione in Dvd del film di Marco Tullio Giordana “Nome di donna” sulla strada ancora lunga per il raggiungimento di pari dignità e l’uguaglianza di genere.

Domenica 9 marzo a Medolla presso la sala Arcobaleno alle ore 16 presentazione del libro “L’invasor” di Franca Gualtieri, dialoga con l’autrice Rossana Zanasi. Legge brani del libro Arianna Malagoli. A seguire rinfresco per i partecipanti.

Giovedì 13 marzo alle ore 17 presso la casa colonica Vivere Insieme (via Panni, 167) a Modena recital di Magda Siti con riproposizione di monologhi di attrici famose (Lella Costa, Teresa Mannino e Paola Cortellesi) sui mondi femminili. A seguire musiche degli Anni Sessanta/Settanta e rinfresco finale (ingresso libero e gratuito).

Sempre il 13 marzo a Modena, iniziativa di Cgil Cisl Uil su “Lavoro, infortuni e malattie professionali al femminile”, alle ore 9.30 presso la sede Inail di Modena (via Cesare Costa 29/31). Introduce Francesca Arena (responsabile politiche di genere Uil Modena e Reggio Emilia) e a seguire gli interventi di Enzo Pezzuto dirigente medico 1° livello Sovrintendenza Sanitaria Direzione regionale Inail ER e Francesca De Magistris assistente sociale per il reinserimento sociale e lavorativo Inail Modena. Conclude i lavori Aurora Ferrari segreteria Cgil Modena. Coordina Rosamaria Papaleo segretaria Ust Cisl Emilia Centrale.

Domenica 16 marzo a Concordia sulla Secchia alle ore 15.30 presso la sala delle Capriate (via per S.Possidonio, 1), la compagnia teatrale “Le ragazze dell’8 marzo” presenta “Donne che vanno controcorrente” narrazioni di donne di generazioni e culture diverse. Sarà esposta la mostra fotografica “Culturae: contaminazione”. Al termine è previsto il buffet per i partecipanti.

Sabato 22 marzo alle 14 presso Spazio Ovestlab a Modena laboratorio gratuito “L’aborto che vorrei: conoscenza e libertà” con Federica Di Martino. Si affronta il tema dell’interruzione di gravidanza in chiave trasfemminista per decostruire gli stereotipi sull’aborto, retaggio della cultura patriarcale di cui liberarsi, per sfatare miti e bufale della propaganda che pro-life veicola anche tramite le istituzioni pubbliche (info e iscrizioni: prochoicemodena@gmail.com).

Sabato 5 aprile alle ore 11 presso la sala Renata Bergonzoni-Casa delle Donne (strada Vaciglio) a Modena presentazione del libro “Senza spegnere la luce” di Giorgia Landolfo e “Io obbietto” monologo di Elisabetta Canitaro ginecologa e presidente dell’associazione Vita di Donna Odv. I temi sono quelli della violenza ostetrica che tutte le persone, in particolare le donne, devono ancora affrontare nel sistema sanitario nazionale, con un focus su Valentina Milluzzo morta nel 2016 all’ospedale Cannizzaro di Catania a causa di un aborto negato (info e iscrizioni: prochoicemodena@gmail.com).

 

 

“Idea Sassuolo: Quartieri al centro”, nuovo progetto di sviluppo di comunità

“Idea Sassuolo: Quartieri al centro”, nuovo progetto di sviluppo di comunitàSi intitola “Idea Sassuolo: Quartieri al centro”, è il nuovo progetto di sviluppo di comunità rivolto ad enti del terzo settore per realizzare eventi ed iniziative nei quartieri cittadini.

I contributi vengono assegnati tramite un avviso pubblico che si prefigge le seguenti finalità:

  • sostegno alle iniziative di animazione e aggregazione della cittadinanza, da svolgere in un determinato spazio o area per un periodo di tempo definito;
  • sostegno alle iniziative di volontariato sul territorio che propongono progetti mirati al miglioramento della qualità della vita del quartiere, con impatto positivo in ambito sociale, culturale e sul benessere collettivo.

“Rispetto alle esperienze passate – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – abbiamo aumentato l’ammontare del contributo complessivo da 25.500 a 32.000€, grazie a un sostegno diretto del Servizio Sport e dell’Assessore Lenzotti con cui abbiamo lavorato in sinergia. Abbiamo ampliato il periodo in cui le iniziative si potranno svolgere, comprendendo quindi anche il periodo dell’Epifania e del Carnevale 2026, ma soprattutto abbiamo cercato di ampliare il bacino d’offerta a tutto il territorio comunale, promuovendo iniziative che si svolgano nei vari quartieri e nelle frazioni”.

Le novità al bando sono state presentate e condivise con la Consulta delle associazioni culturali e giovanili dagli Assessori Ferrari e Lenzotti, in un incontro all’Auditorium Bertoli.

“Un’attenzione particolare è stata al cercare di valorizzare le realtà presenti nei vari quartieri, non solo le Associazioni quanto le attività commerciali e le associazioni sportive intese come presidi di comunità e un veicolo indispensabile di formazione, socialità e aggregazione. Sarà infatti indispensabile avere all’interno del partenariato un operatore economico – conclude Ferrari – e nella valutazione dei progetti un punteggio maggiore verrà assegnato a quegli eventi organizzati in collaborazione con le tante associazioni sportive della città che sono in grado, per loro stessa natura, di coinvolgere un grande quantitativo di persone, dai più piccoli ai meno giovani”.

Il contributo concesso, di importo massimo pari a 5000€, sarà commisurato alla qualità e alla rilevanza del progetto, soprattutto in riferimento alla capacità di coinvolgimento di un significativo numero di cittadini e di volontari, e al suo impatto positivo. Gli obiettivi dei progetti devono mirare alla aggregazione e socializzazione dei cittadini, alla valorizzazione del territorio e alla fruizione di attività sociali, culturali, sportive, giovanili, ricreative e ambientali. Le associazioni devono presentare il progetto selezionando il quartiere presso cui si svolgeranno le attività, a prescindere dalla sede legale o effettiva delle associazioni stesse. I progetti devono essere presentati obbligatoriamente da reti associative, non è possibile partecipare all’avviso in forma di soggetto associativo singolo.

Non sono finanziabili le associazioni e le organizzazioni a esse collegate che, a qualsiasi titolo, detengono in spazi propri o in spazi da esse dati a terzi in locazione, comodato, concessione o a qualsiasi altro titolo, apparecchi per il gioco d’azzardo a disposizione del pubblico o dei soci.

Le richieste di contributo devono avere a oggetto progetti attinenti ai seguenti ambiti di intervento.

  1. Programmi di animazione del territorio e aggregazione della cittadinanza, per un periodo minimo di 4 settimane – anche non consecutive – in una specifica area, per rafforzare e promuovere la coesione sociale, coinvolgere e valorizzare i diversi quartieri;
  2. Promozione della vivibilità del quartiere, anche attraverso il protagonismo attivo dei cittadini che vivono quotidianamente il territorio;
  3. Valorizzazione dei beni comuni: patrimonio architettonico, artistico, culturale e ambientale del quartiere;
  4. Promozione dell’attività motoria nel quartiere e nelle aree verdi;
  5. Attività formative di pubblica utilità su temi culturali, tecnologici, ambientali e del benessere individuale;
  6. Azioni volte a prevenire e ridurre la dispersione scolastica e a sostenere le famiglie e gli individui in difficoltà;
  7. Promozione di attività volte a incentivare le competenze informatiche, la cultura e la progettualità digitali;
  8. Iniziative per l’inclusione sociale e la non-discriminazione, con particolare attenzione ad offrire sostegno a progetti ed azioni che abbiano come finalità la riappropriazione degli spazi pubblici da parte dei cittadini, la relazione tra le persone, la conoscenza reciproca e l’integrazione tra vecchi e nuovi abitanti, creando presidi sociali visibili e possibilmente animati dagli stessi cittadini;
  9. Attività di valorizzazione del volontariato, promozione della cittadinanza attiva per l’impegno fattivo sul territorio della città e supporto alle attività dei volontari; presa in carico di interventi concreti e diffusi sull’intero territorio della città.

I progetti dovranno essere realizzati nel periodo compreso tra il 15 aprile 2025 e il 28 febbraio 2026.

Le richieste di contributo con i progetti e i necessari allegati devono pervenire al Comune di Sassuolo entro le ore 23 del giorno 23 marzo 2025.

 

Ricerca: la Regione finanzia con 300mila euro tre progetti nati dalla collaborazione tra enti di ricerca, start-up e imprese a livello europeo

Un’azienda biomedicale di Faenza (Ra), la GreenBone Ortho, che punta a sviluppare un nuovo impianto brevettato per la rigenerazione ossea. Il ‘Centro qualità tessile’ di Carpi (Mo) che intende validare, a livello internazionale, un sistema software per supportare la raccolta, gestione e condivisione di informazioni relative al ‘Digital product passport’, registro digitale di informazioni sull’intero ciclo di vita di un prodotto. E ancora, l’Airi (Artificial Intelligence Research and Innovation Center) dell’Università di Modena e Reggio Emilia che presenta un progetto per sviluppare una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale per ottimizzare il carico e la consegna nella logistica.

Sono i progetti selezionati, e finanziati complessivamente 300mila euro, dalla Regione con il bando sperimentale ‘Vinnovate 2024’. Un’iniziativa, sul modello dei bandi di Horizon Europe, realizzata nell’ambito del Programma Fesr 2021-2027.

“Così sosteniamo progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, creando sinergie e scambi di conoscenze tra imprese, start-up, laboratori e centri di ricerca di diverse regioni europee- commenta il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico e ricerca, Vincenzo Colla-. E per questo, anche nel 2025 lanceremo un secondo bando convinti che iniziative come questa siano una straordinaria opportunità. Un’occasione per migliorare la competitività e la capacità innovativa, la creazione di reti e partnership e migliorare le opportunità di cooperazione internazionale delle imprese emiliano-romagnole”.

L’obiettivo dell’iniziativa quello di favorire la collaborazione tra enti di ricerca e imprese a livello interregionale nell’ambito della partecipazione Vanguard Initiative, un’alleanza delle regioni industriali più avanzate d’Europa, il cui obiettivo principale è stimolare l’innovazione industriale e costruire catene del valore europee basate sulle complementarità nelle strategie di specializzazione intelligente regionale.

I Progetti finanziati

Hybros (Hybrid Osteochondral Scaffold) di GreenBone Ortho Srl basata a Faenza (Ra) è il progetto nel settore strategico della medicina rigenerativa.
GreenBone Ortho, una start-up biomedicale innovativa, fondata nel 2014 con base a Faenza in provincia di Ravenna, sviluppa un nuovo impianto brevettato per la rigenerazione ossea.
Con il progetto Hybros mira a creare un innovativo scaffold osteocondrale per la rigenerazione di osso e cartilagine, affrontando una delle maggiori sfide in medicina rigenerativa. GreenBone Ortho Srl fa parte del Clust-ER Industrie della Salute e del Benessere (Clust-ER Health), l’associazione riconosciuta e supportata dalla Regione Emilia-Romagna, nata per favorire lo sviluppo di progetti e politiche di innovazione nel settore della salute e del benessere, riconosciuto come settore strategico per lo sviluppo regionale, e per massimizzare le ricadute sociali ed economiche di tali progetti nel territorio regionale.

React (Recycling, Eco-design and Circular Traceability) è il Progetto del CQT, Centro qualità tessile di Carpi in provincia di Modena, nel settore strategico della sostenibilità e moda circolare.
Il CQT è un laboratorio di prova e ricerca accreditato alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna. Con il progetto React mira a validare a livello internazionale un sistema software (DPP-system) per supportare la raccolta, gestione e condivisione di informazioni relative al Digital Product Passport (un documento e un registro digitale che contiene informazioni sull’intero ciclo di vita di un prodotto). Il progetto supporta le Pmi della filiera della moda verso la sostenibilità, la circolarità e la tracciabilità completa dei prodotti.

ORoLoC3D (OptiMathR) è un progetto nel settore strategico della logistica e intelligenza artificiale dell’’Artificial Intelligence Research and Innovation Center Airi (ex Softech-Ict), il Centro interdipartimentale di ricerca sull’Ict promosso dal Dipartimento di ingegneria ‘Enzo Ferrari’ e dal Dipartimento di economia ‘Marco Biagi’, entrambi dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
AIRI con il progetto OptiMathR mira a sviluppare una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale per ottimizzare il carico e la consegna nella logistica. La soluzione utilizza algoritmi evolutivi per l’instradamento e la ricerca dei raggi per il caricamento 3D, migliorando l’efficienza logistica.

Andamento del commercio al dettaglio nel 2024 in Emilia-Romagna

Andamento del commercio al dettaglio nel 2024 in Emilia-RomagnaNel 2024 le vendite del commercio al dettaglio in regione sono rimaste stazionarie (-0,04%). In termini reali non hanno quindi tenuto il passo con l’aumento dei prezzi al consumo che è stato del 1,9%. L’andamento delle vendite complessive è stato trainato da iper, super e grandi magazzini (+1,9%). La piccola distribuzione ha rallentato del -1,2%. É quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna sul settore del commercio al dettaglio.

 

L’andamento per settore del commercio al dettaglio

Sono emerse notevoli differenze fra le diverse tipologie del commercio al dettaglio, con un elemento comune: le vendite sono aumentate meno dell’inflazione.

La distribuzione specializzata alimentare ha registrato una lievissima flessione (-0,2%) rispetto al 2023, ma si è trattato nei fatti di un rallentamento, considerato che i prezzi al consumo dei soli beni alimentari sono aumentati mediamente dell’1,7%

Risultati migliori per i punti vendita al dettaglio specializzati nei prodotti non alimentari che hanno registrato una contrazione marginale (-0,6%), da rapportare all’aumento dei prezzi nel settore che è stato del +0,4%.

Approfondendo gli andamenti dello specializzato non alimentare emerge che le vendite di abbigliamento e accessori sono diminuite del -1,2%, quelle dei prodotti per la casa e elettrodomestici hanno rallentato del -2,6%. Stazionari gli altri prodotti non alimentari.

Ipermercati, supermercati e grandi magazzini nel 2024 hanno incrementato le vendite del +1,9%.

 

L’andamento per dimensione dell’attività

Sul fronte della dimensione del punto vendita la piccola distribuzione al dettaglio ha avuto un rallentamento del -1,2%. E’ rimasto invariato il volume d’affari delle imprese di media dimensione, mentre quelle più grandi sono cresciute del +1,2%.

 

Il Registro delle imprese

In Emilia-Romagna, nel 2024 hanno aperto 1.618 imprese di commercio al dettaglio, esattamente lo stesso numero del 2023.  Le cessazioni sono state 3.037.

Considerando anche le variazioni, il 2024 ha chiuso con saldo di -666 imprese che ha portato al 31 dicembre le imprese registrate nel settore del commercio al dettaglio ad un totale complessivo di 41.951.

Lo studio completo su: www.ucer.camcom.it

 

Sabato 8 marzo al Nuraghe di Fiorano Modenese “Ricordatemi come vi pare”

Sabato 8 marzo al Nuraghe di Fiorano Modenese “Ricordatemi come vi pare”Sabato 8 marzo 2025, alle ore 16.30, a Villa Cuoghi di Fiorano Modenese, nell’ambito delle iniziative per la Festa della Donna, il Circolo Culturale Nuraghe Pinuccio Sciola ha organizzato la presentazione del libro ‘Ricordatemi come vi pare’ di Michela Murgia, autobiografia uscita postuma. Beppe Cottafavi, amico ed editore della scrittrice dialoga con Cristina Cattini, quale appassionata lettrice della Murgia, con l’accompagnamento musicale a cura di Paola Giberti e il boock shop a cura de Le Vite degli Altri.

L’iniziativa è in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese, l’associazione artistica InArte, l’associazione di fotografia Framestorming e con il patrocinio della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia e della Regione Autonoma della Sardegna.

Michela Murgia, nata a Cabras nel 1972 e morta a Roma nel 2023 a causa di una incurabile malattia è stata scrittrice, drammaturga, conduttrice televisiva, giornalista.

“La viva voce dell’intellettuale più lucida e appassionata del nostro tempo torna a visitarci per una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura. Ma soprattutto sulle dieci vite che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa. Alla vigilia di una morte che l’ha trovata gioiosa come una martire capace di cantare mentre avanza verso i leoni, Michela Murgia ha trascorso una settimana a raccontarsi a Beppe Cottafavi, suo editor e amico. Le registrazioni di quella sua ultima estate, ancora piena di storie come lo erano state le cinquanta precedenti, danno sostanza a questo suo libro straordinario, arricchito da quattro splendidi racconti ritrovati e da altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato tra un ricordo e l’altro. Da un simile stagno brulicante di vita, come quello sulle cui rive è cresciuta, affiora un arcipelago di dettagli intimi: innamoramenti e parentele queer, matriarche oristanesi che sgranano rosari di cinque colori per salvare ogni continente, madonne con la parrucca, uomini violenti e maestri sognanti, lezioni di lingua sarda e cultura coreana, di esegesi biblica e di scrittura magica, di politica attiva e di militanza culturale. Franca e visionaria, antifascista e immune dai compromessi, Murgia ci rivela com’è che una ragazza di provincia, addestrata a leggere il Vangelo e ad accontentarsi di sopravvivere, si sia messa in testa di cambiare il mondo invece, affidandosi a un’irriducibile aspirazione alla felicità”.

 

Kevin Bonifazi: “Sassuolo, sono pronto a dare il massimo”

Kevin Bonifazi: “Sassuolo, sono pronto a dare il massimo”A 28 anni e con una carriera che lo ha visto protagonista in diverse categorie del calcio italiano, Kevin Bonifazi si racconta con sincerità e maturità. Il difensore del Sassuolo, arrivato nella scorsa sessione di mercato, traccia un bilancio della sua esperienza calcistica e guarda al futuro con grande determinazione.

Le emozioni di una carriera “Ho vissuto emozioni di ogni tipo: felici, tristissime, ma così è il calcio e così è la vita. Ogni esperienza mi ha lasciato qualcosa che porto con me ogni giorno in campo, in palestra, nello spogliatoio con i compagni”, racconta Bonifazi. “Sono in un punto di maturazione importante, ma voglio crescere ancora con nuove esperienze”.

Il difensore ha avuto modo di calcare i campi di tutte le categorie professionistiche italiane, un percorso che gli ha permesso di acquisire un bagaglio di esperienza inestimabile. “Ogni categoria ha le sue peculiarità, ma la Serie A resta la più difficile e competitiva. Aver segnato in tutte le categorie e anche in Europa League è stata una soddisfazione speciale per me, soprattutto da difensore, visto il nostro ruolo di grande responsabilità”.

L’impatto con il Sassuolo L’arrivo al Sassuolo ha rappresentato per Bonifazi un momento importante della sua carriera: “Sapevo di trovare un ambiente positivo. Il gruppo è compatto e competitivo, merito anche del mister, che riesce a tenere tutti pronti a dare il proprio contributo”. Il difensore si dice entusiasta della professionalità dello staff e dell’atmosfera all’interno della squadra: “C’è una struttura che ci permette di lavorare al meglio, dallo staff tecnico ai fisioterapisti, tutti sono sempre disponibili”.

La promozione con la SPAL: un ricordo speciale Tra i momenti più belli della sua carriera, Bonifazi ricorda con emozione la storica promozione in Serie A con la SPAL. “Ci davano per ultimi nei pronostici, ma siamo arrivati primi. Vincere un campionato è un’esperienza meravigliosa e il segreto è sempre il gruppo. Se hai un gruppo solido, puoi sopperire anche a qualche mancanza tecnica”.

L’importanza del collettivo e la mentalità vincente A livello personale, Bonifazi si pone un obiettivo chiaro: “Voglio essere il più utile possibile alla squadra. Se dovrò giocare 11 partite, darò il massimo. Se ne giocherò una, farò lo stesso. Anche fuori dal campo voglio essere d’aiuto ai compagni, con un consiglio ai più giovani o imparando io stesso da loro”.

Le difficoltà e la resilienza Bonifazi affronta anche il tema delle difficoltà, in particolare gli infortuni, che per un calciatore possono essere momenti bui: “Al di là del calciatore, siamo ragazzi con fragilità. Ci sono giorni in cui le emozioni prendono il sopravvento. Ma una cosa che ho imparato è dare la giusta importanza alle cose. Bisogna saper ridimensionare i problemi e affrontarli con la giusta mentalità”.

L’ispirazione di Sergio Ramos e la passione per i viaggi Parlando di modelli da seguire, Bonifazi non ha dubbi: “Sergio Ramos è l’espressione massima di un difensore. Nei momenti importanti lui non manca mai”. Al di fuori del calcio, invece, una delle sue più grandi passioni è viaggiare: “Credo che viaggiare sia l’arricchimento culturale più bello. L’America, il Sud America, il Nord America sono posti incredibili, ma resto sempre un fan dell’Italia, il paese più bello del mondo”.

Supereroi nella vita di tutti i giorni Curiosamente, Bonifazi è un grande appassionato di supereroi, tanto da avere un braccio interamente tatuato con personaggi degli Avengers. “Penso che tutti noi possiamo essere supereroi nelle piccole o grandi cose della vita. Questa filosofia cerco di portarla nel mio quotidiano”.

Il saluto ai tifosi Infine, il difensore neroverde ha voluto mandare un messaggio ai tifosi: “Spero di vedervi presto allo stadio e che possiamo gioire insieme a fine anno. Forza Sassuolo!”.

 

Calcio Femminile: il Sassuolo si arrende anche al ritorno, passa la Roma

Calcio Femminile: il Sassuolo si arrende anche al ritorno, passa la Roma
immagine: Sassuolocalcio.it

La Roma femminile vola in finale dopo aver battuto il Sassuolo sia all’andata che al ritorno. Dopo il successo per 3-1 nella prima sfida, le giallorosse si impongono con un netto 3-0 in trasferta, spegnendo le speranze delle neroverdi.

Nel match di ritorno, la Roma parte forte e sfiora il gol al 10′ con un colpo di testa di Giacinti. Il Sassuolo prova a reagire e guadagna campo, ma al 30′ subisce la rete di Pilgrim in contropiede. Al 39′ Giacinti raddoppia con una spettacolare rovesciata su cross di Troelsgaard, mettendo in discesa la partita.

Le padrone di casa provano a riaprire il match nella ripresa, sfiorando il gol con Chmielinski al 51′, ma Ceasar si oppone con una grande parata. Al 59′ la Roma va vicina al tris con Giacinti, fermata prima da Lonni e poi dalla traversa. Il terzo gol arriva al 64′, ancora con Giacinti, servita in profondità da Pandini.

Nonostante l’eliminazione, il tecnico del Sassuolo Mister Rossi ha voluto sottolineare il percorso storico della sua squadra: “Essere arrivati a giocare per la prima volta nella nostra storia una semifinale di Coppa è motivo di grande orgoglio. Eravamo venute per ribaltarla, ma abbiamo commesso qualche errore e la Roma ha capitalizzato le nostre debolezze. Ora testa al campionato: dobbiamo chiudere al più presto la salvezza matematica e giocarci fino all’ultimo il primo posto della Poule Salvezza con Lazio e Como”.

Il Sassuolo si ferma in semifinale, ma esce a testa alta. La Roma, invece, continua la sua corsa e ora attende di conoscere l’avversaria per giocarsi il trofeo.

(Claudio Corrado)

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 marzo 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 7 marzo 2025Foschie o banchi di nebbia in dissolvimento nel corso della mattinata, con tendenza ad aumento di nuvolosità stratifica medio-alta durante la giornata. Dalla serata tendenza ad ampie schiarite eccetto sul settore orientale. Temperature senza variazioni di rilievo; minime con valori compresi tra 1 e 3 gradi delle pianure interne e 4/6 gradi della fascia costiera. Massime tra 14/15 gradi delle pianure interne e 11/13 gradi delle coste. Venti deboli variabili. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

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