nell’immagine della Cgil lo sciopero dell’8 settembre
“La conferma della volontà di procedere a licenziamenti collettivi da parte di Yoox-LuxExperience è da ritenersi inaccettabile e contraria allo spirito e alla lettera dal Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna”.
Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, dopo l’incontro tra azienda e sindacati, svoltosi oggi a Milano nella sede di Assolombarda, dopo che il colosso dell’e-commerce Yoox Net a Porter Group Spa, leader nel settore del lusso online controllato dalla svizzera Richemont, ha annunciato tagli del personale sia in Lombardia che in Emilia-Romagna.
“Nessuno contesta le difficoltà oggettive di mercato, né la volontà del Gruppo di procedere a forme di riorganizzazione a seguito dell’operazione di acquisizione di maggio 2025- ha aggiunto Paglia-. Deve tuttavia essere chiaro che i costi non possono essere scaricati sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori scartando, in assenza di qualsiasi percorso condiviso sul piano industriale e sugli investimenti, la possibilità di un ricorso agli ammortizzatori sociali”.
L’assessore Paglia ha convocato per mercoledì 17 settembre il tavolo di salvaguardia in Regione Emilia-Romagna, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali, delle Rsu, dell’azienda, la rappresentanza datoriale e le Istituzioni locali.
“Deve essere chiaro- chiude l’assessore- che esiste un sistema regionale che unito resiste e cerca alternative a ogni ipotesi di licenziamento unilaterale”.
Un pomeriggio movimentato quello vissuto lunedì scorso a Formigine, quando, i carabinieri della locale Stazione, supportati da quelli della Stazione di Sassuolo, sono intervenuti in via delle Radici dopo la segnalazione di un’auto in fiamme. Giunti sul posto, i militari hanno trovato, all’interno di del cortile di un’abitazione, un’autovettura ancora “fumante”, con evidenti segni di bruciature di natura apparentemente dolosa.
A causare i danneggiamenti e l’incendio sarebbe stato un giovane di 25 anni, residente a Modena ma domiciliato a Formigine che, alla vista dei Carabinieri, ha tentato più volte di sottrarsi al controllo, opponendo un’attiva resistenza e cercando ripetutamente la fuga, fino a quando è stato definitivamente ammanettato con l’ausilio di ulteriori militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sassuolo e di una pattuglia della Polizia Locale formiginese.
Condotto in caserma, il 25enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Sassuolo, in attesa del rito direttissimo.
Il Giudice del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto, applicando nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Formigine.
La Federazione Italiana Sbandieratori ha scelto Formigine per il Campionato italiano sbandieratori e musici. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Pro loco di Formigine e il Comune, prende il nome di “Tenzone aurea” e si terrà in centro storico dal 12 al 14 settembre 2025.
La cerimonia d’apertura si svolgerà venerdì 12 settembre a partire dalle ore 20 alla presenza delle autorità e di alcuni ospiti speciali: la delegazione irlandese proveniente dalla città gemella Kilkenny. Alle 22.45 è previsto un tributo a Vasco Rossi con la band Undicesimo Comandamento.
Il programma prosegue sabato 13 settembre dalle 9 alle 13, in piazza Calcagnini e nel parco del castello, con le qualificazioni, mentre dalle 21 alle 23 si terranno le finali. Alle 22.45 tributo agli U2 con gli Invisible.
Anche domenica, esibizioni di campionato dalle 9 alle 13 presso l’Oratorio Don Bosco di via Pascoli. Dalle 21 alle 23, in piazza Calcagnini, ultime performance con premiazioni finali.
Afferma l’assessore al Turismo e Coordinamento eventi Corrado Bizzini: “In sinergia con la Pro loco, che ringraziamo, Formigine si prepara a vivere un evento di portata nazionale, significativo da molteplici punti di vista. Il Campionato italiano sbandieratori e musici, che prosegue idealmente la proposta di rievocazioni storiche iniziata con la festa medievale dei Ludi di San Bartolomeo, rappresenta uno straordinario volano dal punto di vista turistico e in particolare ricettivo per la presenza di centinaia di visitatori da tutto il territorio nazionale; valorizza Formigine diffondendo l’immagine della città grazie all’attenzione mediatica che suscita, infine non è da sottovalutare il suo valore artistico e sportivo. Tutte ragioni, queste, che inducono ad affermare con sicurezza che Formigine sarà il luogo ideale per accogliere con gioia gli sbandieratori, i loro accompagnatori e tutto il pubblico che vorrà partecipare”.
Leggere insieme ai bambini fin dai primi mesi di vita non è solo un gesto d’amore, ma un vero e proprio investimento sul loro futuro.
Per questo “Nati per Leggere” propone un corso di formazione in due appuntamenti rivolto a quanti, operatori e volontari, sul territorio del distretto, desiderano promuovere la lettura come strumento di crescita, relazione e benessere.
Il corso è gratuito, aperto a un massimo di 25 partecipanti. Le iscrizioni chiudono l’8 ottobre 2025.
Attivo dal 1999, il programma “Nati per Leggere”, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP), dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e dal CSB onlus – Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini, porta avanti il messaggio che la lettura in famiglia fin da piccoli aiuta lo sviluppo cognitivo, relazionale e sociale. Leggere ad alta voce ogni giorno ai bambini – anche quando sono ancora nella pancia della mamma – rafforza il legame affettivo e li aiuta a crescere più sicuri e pronti ad affrontare il mondo.
Il corso si articolerà in due incontri in presenza: sabato 8 novembre 2025, dalle 9 alle 14 presso Mabic (via Vittorio Veneto 5, Maranello) e sabato 15 novembre 2025, dalle 9 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 16.30 presso BLA (biblioteca, ludoteca e archivio storico) di Fiorano Modenese, in via Silvio Pellico 9.
Durante le 12 ore complessive, i partecipanti scopriranno i benefici della lettura precoce, come scegliere i libri più adatti da 0 a 6 anni, come comunicare con le famiglie di tutte le provenienze e come collaborare in rete con operatori e volontari.
A guidare il percorso saranno esperti del settore: le pediatre Sara Denti e Giulia Zagni, le bibliotecarie Chiara Balboni ed Erika Pini, insieme alla formatrice NpL Giovanna Malgaroli.
Per ricevere l’attestato di partecipazione è necessario frequentare l’intero percorso e svolgere le 12 ore di volontariato previste.
Per informazioni e iscrizioni: 0536 240028 – 0536 833403
Prima una riunione, in municipio a Sassuolo, con i sindaci dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico. Poi una visita a Palazzo Ducale. Pomeriggio ‘sassolese’ per il Presidente della Regione Michele De Psacale che, accompagnato dall’assessore e sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi ha incontrato i sindaci dell’Unione per fare il punto su sanità, scuola, urbanistica, trasporto pubblico e soprattutto infrastrutture.
Tema caldissimo, quest’ultimo, tra bretella e raddoppio della Pedemontana, che il presidente della Regione ha affrontato non senza chiamare in causa le carenze strategiche del governo sul tema delle grandi infrastrutture. «La Campogalliano-Sassuolo, insieme alla Cispadana e al Passante di Bologna, sono opere cruciali per lo sviluppo della Regione, ma oggi l’unica priorità per il Governo – ha detto de Pascale – sembra essere il Ponte sullo Stretto».
Le Associazioni Sindacali USB Pubblico Impiego – CUB SUR – SGB hanno proclamato uno sciopero nazionale per la giornata di mercoledì 17 settembre 2025, della durata di 1 ora a fine di ogni turno lavorativo, rivolto al personale di tutti i settori, pubblici e privati.
“In tale giornata – fanno sapere AOU e AUSL – potranno verificarsi disagi o rallentamenti nell’erogazione dei servizi, fermo restando che saranno garantite le prestazioni indispensabili, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (Legge 146/1990 e ss.mm.ii.)”.
Domenica 14 settembre 2025, alle Salse di Nirano, è in programma “Tra le fronde”, letture ad alta voce di libri a tema albero e passeggiata lungo i sentieri, per incontrare alcuni delle grandi piante che popolano silenziose ed imponenti l’area della Riserva. Appuntamento dalle 16 alle 18 a Cà Rossa. Ingresso libero e gratuito. L’attività è adatta a tutti. Per info 0522 343238 o 342 8677118.
Mentre si passeggia tra la natura perché non scattare anche qualche bella foto? L’Ente Parchi Emilia Centrale, che gestisce la Riserva insieme al Comune di Fiorano Modenese, ha lanciato un concorso fotografico “Scatti di Natura’’ dedicato alla valorizzazione delle aree protette del territorio regionale, tra cui le Salse di Nirano.
Per partecipare occorre scattare immagini che raccontino la fauna, la flora e i paesaggi della Riserva Naturale delle Salse di Nirano o delle altre aree coinvolte, inviare le foto (massimo 3) a ufficiostampa@parchiemiliacentrale.it, entro il 21 settembre 2025. Per i primi cinque classificati (più tre menzioni speciali) in premio: weekend con soggiorno per due persone, degustazione di vini e prodotti locali per due persone, esperienze di raccolta e cucina con erbe selvatiche, ceste di prodotti del territorio.
La classifica finale finale sarà influenzata dai like ottenuti dalle immagini pubblicate sui canali social dell’Ente parchi Emilia Centrale. Tutte le info sul sito dell’Ente.
A due passi dalla Riserva, domenica 14 settembre, dalle ore 15 alle 19 in visita libera e gratuita, sarà possibile visitare anche le sale affrescate del Castello di Spezzano, le sezioni dell’interessante Museo della ceramica e ancora par poco tempo (fino al 28 settembre 2025) la mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto”.
Dona la spesa per la scuola (immagine di repertorio)
Coop Alleanza 3.0 sostiene concretamente le famiglie in difficoltà con bambini e ragazzi in età scolare, nel periodo del ritorno sui banchi di scuola, con l’iniziativa “Dona la spesa per la scuola” che si terrà sabato 13 settembre.
La raccolta coinvolgerà oltre 220 negozi, tra ipercoop e supermercati di Coop Alleanza 3.0 – distribuiti dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia – ed EasyCoop (www.easycoop.com), il servizio di spesa online della Cooperativa.
Dona la spesa per la scuola a, è organizzata con la rete di volontariato e le istituzioni locali, in collaborazione con circa 250enti e associazioni su tutti i territori in cui è presente la Cooperativa e col sostegno dei soci volontari Coop per la parte di presidio e promozione.
La merce donata andrà in favore di persone e famiglie in difficoltà e tutti potranno “dare un mano” in modo semplice e concreto acquistando quaderni, pennarelli, matite e penne, temperamatite, risme di carta e altri materiali didattici.
Sabato 13 settembre, all’ingresso dei punti vendita, i soci volontari Coop e quelli delle realtà aderenti, grazie alle apposite pettorine, distribuiranno le shopper compostabili e tutto il materiale informativo inerente anche all’elenco dei prodotti da donare. Successivamente i volontari potranno stoccare la merce donata per distribuirla alle famiglie beneficiarie sul territorio.
Nel 2024 l’iniziativa ha visto il coinvolgimento di 220 punti vendita della Cooperativa con la partecipazione di circa 250 realtà locali, a cui sono state destinate oltre170mila confezioni di merce donate da soci e clienti. Alla raccolta è stato possibile partecipare anche con EasyCoop: sono stati donati attraverso il servizio di e-commerce oltre400 confezioni di materiali scolastici alla Comunità di Sant’Egidio.
Inoltre, Coop Alleanza 3.0 è attenta anche al tema del contenimento dei prezzi per i materiali scolastici, siano essi articoli di cancelleria o libri di testo. Per questi ultimi, la Cooperativa riserva ai soci uno sconto immediato del 15% sul prezzo di copertina, proprio in modo da aiutare le famiglie a sostenerne l’acquisto.
Per quanto concerne i prodotti di cancelleria la Cooperativa ha attivato anche quest’anno la promozione attraverso cui fino al 28 settembre per30 euro di spesa nel reparto cartoleria è possibile ricevere un buono sconto del valore di 10euro da utilizzare entro l’8 ottobre su una spesa minima di 30 euro.
EasyCoop: anche il servizio di spesa a domicilio di Coop Alleanza 3.0 è solidale
Anche EasyCoop, il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0, partecipa all’iniziativa “Dona la spesa per la scuola”. Fino al 28 settembre nelle zone in cui è attivo il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0, gli utenti potranno donare una box contenente materiale scolastico nel proprio carrello virtuale semplicemente sul sito www.easycoop.como da App. A beneficiare della raccolta su EasyCoop sarà alla Comunità di Sant’Egidio che li consegnerà ai bambini e ai ragazzi della Scuola della Pace
Il servizio EasyCoop è attivo in quasi 300 comuni distribuiti tra le province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ravenna, Forlì e Cesena; in oltre 500 comuni tra Rovigo, Padova, Treviso, Vicenza, Venezia-Mestre.
Fra aprile e giugno 2025 le imprese artigiane attive nella manifattura in Emilia-Romagna: hanno alleviato la tendenza negativa: la produzione è diminuita del -0,9%, il fatturato del -2,2%, gli ordini del -1,3%. Sono numericamente diminuite di 750 imprese, pari al -3%. A ridursi soprattutto le imprese della moda (-5,6%). Le imprese artigiane del settore delle costruzioni hanno registrato una diminuzione del volume d’affari del -4,6%.
È quanto risulta dalla congiuntura dell’artigianato di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
L’artigianato nell’industria: produzione, fatturato e ordini
Nel secondo trimestre 2025 la pesante tendenza negativa della produzione delle imprese artigiane della manifattura regionale si è nuovamente e decisamente alleviata, con una flessione di solo lo 0,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: la più contenuta dall’inverno del 2023, cioè dall’avvio della recessione in corso.
Si tratta di un andamento negativo leggermente più contenuto di quello della produzione del complesso dell’industria regionale nello stesso trimestre (-1,4%).
La quota delle imprese artigiane manifatturiere che hanno rilevato un incremento della produzione è salita dal precedente 22,4% fino al 29,2%, che è il livello più elevato rilevato negli ultimi 30 mesi.
Il fatturato complessivo è diminuito del -2,2%: si tratta della flessione tendenziale più contenuta degli ultimi due anni. Il fatturato dall’estero non ha registrato grandi variazioni, assestandosi al -0,3%.
Gli ordini sono rallentati del -1,3%, quindi di più rispetto all’andamento degli ordini per il complesso dell’industria regionale (-0,1%). Quelli dall’estero sono leggermente cresciuti (+0,5%).
Il periodo di produzione assicurato dalla consistenza del portafoglio ordini è di poco superiore ai due mesi, in aumento rispetto allo stesso trimestre del 2024.
Il grado di utilizzo degli impianti delle imprese artigiane è rimasto sostanzialmente stabile al 68%.
La dimensione delle imprese
Nelle imprese minori la produzione è diminuita del -0,8%, il fatturato del -2,2%, anche gli ordini sono sullo stesso ritmo -2,1%.
Nelle piccole imprese la tendenza negativa della produzione si è alleviata, -1%, il fatturato ha registrato -2,1%, gli ordini sono rimasti stabili.
Il numero delle imprese artigiane industriali
A fine giugno le imprese attive ammontavano a 24.126 con una notevole riduzione del 3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che ha comportato una perdita di 750 imprese.
Le sole imprese artigiane hanno determinato quasi il 90% della diminuzione della base imprenditoriale dell’industria regionale. La perdita delle imprese artigiane attive nell’industria in senso stretto emiliano-romagnola è risultata analoga a quella rilevata a livello nazionale (-2,9%).
La riduzione della base imprenditoriale è stata determinata soprattutto dall’ampia e rapida caduta nel settore della moda (-222 imprese, -5,6%), oltre che dal più contenuto e meno veloce taglio delle imprese della metallurgia e delle lavorazioni metalliche (-146 unità, -2,3%) e dalle perdite subite dall’aggregato dell’“altra manifattura” (-116 unità, -3,5%). Sono poi da segnalare l’ormai non più sorprendente andamento negativo rilevato anche per l’industria alimentare e delle bevande (-84 imprese, -3%) e l’incidenza della diminuzione delle imprese dell’industria del legno e del mobile (-64 imprese, -2,8%).
La forma giuridica
Sono lievissimamente aumentate solo le società di capitale (+0,2%, +11 imprese), che ora rappresentano il 18,6% delle imprese artigiane attive dell’industria in senso stretto. In parallelo sono diminuite le società di persone (-326 imprese, -5,4%).
Ma sono state le ditte individuali a dare il maggiore contributo negativo, con una nuova ampia flessione (-433 unità, -3%). Sono ancora la tipologia dominante con quasi sei aziende artigiane su dieci costituite in questa forma.
L’artigianato nelle costruzioni
Fra aprile e giugno il volume d’affari a prezzi correnti dell’artigianato delle costruzioni ha subito una decisa flessione del -4,6%.
La quota delle imprese che hanno realizzato un aumento del volume d’affari si è più che dimezzata ed è scesa dal 29,2% fino al 12,6 per cento, il valore più basso mai registrato dall’avvio della rilevazione
L’artigianato nelle costruzioni: quante imprese
A fine giugno scorso la consistenza delle imprese attive artigiane, che costituiscono l’effettiva base imprenditoriale nelle costruzioni, è scesa a 48.458 unità con una diminuzione di 1.091 imprese (-2,2%) rispetto ad un anno prima.
La riduzione della base imprenditoriale è derivata dall’ampia flessione delle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati (-904 unità, -2,1%), e dalla diminuzione leggermente più rapida (-167 unità, -2,6%) di quelle attive nella costruzione di edifici.
La forma giuridica delle imprese artigiane delle costruzioni
Le società di capitali hanno continuato a crescere rapidamente (+5,5%, 278 unità), tanto da costituire quasi l’11% per cento delle imprese artigiane attive nelle costruzioni. La flessione della base imprenditoriale artigiana si è tradotta soprattutto in una decisa riduzione delle ditte individuali (-1.182 unità, -2,9%) e, in seconda battuta, in una ulteriore conferma della decisa discesa delle società di persone (-4,2%, -178 unità), che hanno continuato a risentire in negativo dall’attrattività della normativa relativa alle società a responsabilità limitata. Il piccolo gruppo delle cooperative e consorzi, che è più soggetto a oscillazioni per la sua ristrettezza, si è ridotto ancora più rapidamente delle altre classi (-5,6%, -9 imprese).
Davide Trombetta, presidente AIC E-R e Roberto Pasini, presidente AVIS E-R
Un incontro vincente quello tra L’Associazione Italiana Celiachia Emilia-Romagna e Avis Emilia-Romagna, l’Associazione Volontari Italiana Sangue della nostra regione. Due associazioni unite dalla volontà di promuovere le attività di volontariato e assicurare il benessere dei propri associati.
Il protocollo di intesa, siglato questa mattina alla Casa dei Donatori di Sangue di Bologna dai presidenti di entrambe le Associazioni regionali e alla presenza della presidentessa AIC nazionale Rossella Valmarana assicura un ristoro senza glutine per i donatori celiaci e avvicina le associazioni nel promuovere le rispettive attività.
Con il protocollo d’intesa Avis Emilia-Romagna si impegna a consentire al potenziale donatore celiaco di effettuare la donazione di sangue e di emocomponenti presso i propri centri prelievo sul territorio regionale garantendogli un ristoro senza glutine in sicurezza e nel rispetto delle normative, al fine di evitare contaminazione con alimenti non idonei. Per assicurare ciò è stato realizzato un documento con le buone prassi per evitare la contaminazione nel momento della colazione offerta ai donatori, che sarà condiviso con tutti i volontari Avis dell’Emilia-Romagna. AIC Emilia Romagna, da parte sua, si impegna a incentivare politiche ed azioni di sensibilizzazione alla donazione e di acquisizione di sani stili di vita, con particolare attenzione alle persone affette da celiachia e Dermatite Erpetiforme.
Davide Trombetta, presidente Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna: “Siamo felici di questo traguardo: la collaborazione con AVIS Emilia Romagna è un passo importante per noi e in generale per il terzo settore. Quando due associazioni di volontariato si uniscono per uno stesso fine non può che essere una vittoria per tutti. La giornata di oggi è un’ulteriore conferma del nostro lavoro come associazione: arrivare a rendere inclusivo ogni momento della vita del celiaco, compresa la donazione volontaria di sangue.”
Roberto Pasini, presidente AVIS Emilia Romagna: “Sono molto soddisfatto della firma di questo protocollo perché mette nero su bianco ciò che già nei nostri centri prelievo è consuetudine consolidata: garantire il ristoro adeguato alle donatrici e ai donatori celiaci. Se da un lato questo sancisce un diritto per questi donatori, dall’altro comunica con maggior forza una possibilità che non è sempre conosciuta dalle persone che devono seguire una dieta senza glutine: i celiaci possono donare sangue e plasma in sicurezza. Se seguono la dieta adeguata, non c’è alcuna preclusione a questo grande gesto di altruismo e solidarietà. Questa occasione ci permette di affermare ancora una volta quanto Avis sia e voglia sempre più essere un’Associazione inclusiva e attenta ai bisogni dei propri donatori“.
Rossella Valmarana, presidente Associazione Italiana Celiachia: “Questo protocollo rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione fra associazioni possa tradursi in azioni tangibili a beneficio della comunità. Come Federazione siamo orgogliosi di sostenere questo progetto e ci impegneremo per farlo diventare una best practice a livello nazionale. Grazie ad AIC Emilia Romagna e ad AVIS Emilia Romagna per questo segnale forte di rispetto, inclusività e sensibilità”.
In occasione della firma del protocollo, le aziende specializzate in prodotti per celiaci Schar e Balviten hanno donato per ognuna delle 250 sedi di prelievo Avis con una confezione dolce e una salata di prodotti senza glutine a poter offrire come ristoro ai propri donatori celiaci.
Un provvedimento legislativo che definisca criteri nazionali chiari e omogenei per l’installazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici e che al tempo stesso tuteli il suolo agricolo, la produttività e la qualità delle coltivazioni, salvaguardando la produzione agroalimentare e il lavoro delle imprese.
La richiesta arriva dalla Regione dopo la sentenza del Tar del Lazio che, lo scorso maggio, ha sospeso i provvedimenti regionali sulle aree idonee previsti dal decreto ministeriale 21 giugno 2024, compreso quello dell’Emilia-Romagna.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha scritto al Governo sollecitando un intervento legislativo urgente per modificare le norme in vigore e definire in modo puntuale cosa si intenda per agrivoltaico. Parallelamente, ha chiesto, nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, di avviare un confronto tra tutte le Regioni italiane per arrivare a soluzioni condivise e omogenee sul territorio nazionale.
Dopo la decisione del Tar le amministrazioni locali hanno registrato un aumento delle richieste di realizzazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici, anche di grandi dimensioni. Con il rischio, in mancanza di regole nazionali omogenee, che si determini un’ulteriore accelerazione dei procedimenti, con conseguenze dirette sul consumo di suolo agricolo, la produzione alimentare e sul paesaggio. La sentenza stabilisce infatti che spetta al ministero adottare, entro 60 giorni, un provvedimento con criteri omogenei e che, solo una volta definiti, le Regioni dovranno adeguare o adottare la propria normativa.
“Il tema non è certo la produzione di energia da fonti rinnovabili, che riteniamo strategica per il futuro del Paese– sottolinea Mammi– ma la mancanza di regole chiare. Senza un quadro normativo nazionale ben definito rischiamo di compromettere la produttività agricola e la competitività delle nostre imprese. Non possiamo permettere che decine di migliaia di ettari vengano sottratti alle coltivazioni, con danni irreversibili al paesaggio e alla qualità delle nostre produzioni, in un territorio che ha ben 44 Dop e Igp”.
Secondo le stime della Regione, solo le fasce considerate idonee lungo le autostrade – 300 metri da entrambi i lati – potrebbero comportare la perdita potenziale di circa 15mila ettari coltivabili. Se si aggiungono le aree industriali, con un raggio di 500 metri, molto diffuse in Emilia-Romagna, il rischio è di arrivare a decine di migliaia di ettari sottratti all’agricoltura.
Un ulteriore elemento riguarda la possibilità di installare, anche in aree agricole di pregio, impianti definiti agrivoltaici che in realtà non risultano compatibili con un’agricoltura di qualità e produttiva. In questo ambito mancano criteri puntuali che definiscano tipologie di impianti capaci di coniugare la produzione di energia con la salvaguardia dell’attività agricola e che consentano al tempo stesso di prevenire possibili fenomeni speculativi. Tra le proposte presentate figurano inoltre progetti di grandi dimensioni, nei quali il ruolo dell’azienda agricola risulta marginale o assente.
“Dobbiamo tenere insieme l’aumento della produzione di energie rinnovabili con la salvaguardia del terreno fertile e di qualità destinato alle produzioni di cibo- puntualizza Mammi-. Per l’installazione di impianti fotovoltaici possiamo utilizzare decine di migliaia di ettari di parcheggi, tetti, aree industriali, ex cave e aree dismesse. Con una forte regia è possibile incrementare la produzione di energia solare raggiungendo gli obiettivi fissati, senza compromettere paesaggio e produttività agricola”.
“Le Regioni e i Comuni- prosegue l’assessore- devono essere pienamente coinvolti nella definizione delle aree e nei procedimenti autorizzativi. Siamo tutti consapevoli e convinti di quanto sia strategico per il Paese l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, ma non possiamo permetterci di aumentare il consumo di suolo agricolo né di mettere a rischio la produzione di cibo. Servono regole chiare- conclude-. La Regione Emilia-Romagna è al fianco delle amministrazioni locali che si trovano ad affrontare situazioni complesse e delicate da gestire”.
Fiumi di gente, emozioni a non finire e una cifra importante da devolvere in beneficenza: l’edizione 2025 dell’evento “Freestyle Motocross Mototerapia”, andato in scena sabato 6 settembre a Sassuolo, ha superato ogni aspettativa.
L’iniziativa, organizzata da Mineraria di Boca, ha richiamato un pubblico vastissimo, con centinaia di persone accorse per assistere agli spettacoli di freestyle motocross e per vivere da vicino l’esperienza unica della mototerapia.
Protagonista assoluto della giornata è stato Vanni Oddera, ideatore della mototerapia, che ha regalato emozioni autentiche facendo salire in sella decine di ragazzi e ragazze con disabilità, regalando sorrisi, abbracci e momenti difficili da dimenticare.
L’evento, a ingresso libero, ha permesso di raccogliere 17.091,48 euro, interamente devoluti a quattro realtà fondamentali per il territorio:
ANFFAS
AVIS
Croce Rossa Italiana
Fondazione Italiana Diabete
Un risultato straordinario, reso possibile grazie alla partecipazione calorosa del pubblico, al lavoro instancabile delle associazioni locali e all’impegno degli organizzatori.
Musica, cibo, adrenalina e solidarietà: la formula dell’evento ha funzionato ancora una volta. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito al successo della giornata.
Sassuolo ha risposto presente. E ha fatto la differenza.
Sabato 13 settembre 2025, a partire dalle ore 17, si terrà l’undicesimo Memorial “Giorgio Mariani”, organizzato dalla sezione sassolese dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport “Giulio Cantelli e Giorgio Mariani”, con il patrocinio del Comune di Sassuolo.
L’evento si svolgerà presso il campo sportivo di San Michele e rappresenta un’occasione per ricordare con affetto Giorgio Mariani, calciatore sassolese noto a livello nazionale e figura di riferimento nella dirigenza del Sassuolo Calcio.
In programma una partita tra Veterani e amici di Giorgio Mariani, seguita dalla consegna del “Premio Giorgio Mariani”. La serata si concluderà con una cena conviviale presso il ristorante del centro sportivo.
Un appuntamento sentito e partecipato, per onorare attraverso lo sport i valori e il ricordo di un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità sportiva sassolese.
Per info e prenotazioni cena: Giorgio Barbieri +39 344 172 0830 – Ottorino Ferri +39 334 345 5480
E’ morto Alessandro Nanni, 48 anni, storico giocatore della Pallacanestro Sassuolo, società in cui ha militato per oltre 20 anni, da giocatore e da allenatore. Per una stagione giocò anche a Castellarano. Nanni era affetto da anni da una malattia.
Il Sindaco di Fiorano lo ricorda come “una colonna portante della pallacanestro Sassuolo in tante fasi della sua storia”… “Con tanti amici ed ex compagni di squadra, di più generazioni… Ce ne vorrebbero davvero di persone così, di allenatori, educatori, adulti appassionati e presenti. Purtroppo uno di quelli di valore se ne è andato”. “Personalmente – aggiunge Marco Biagini – devo molto della mia crescita e maturazione personale ad Alle”.
Alessandro lascia la moglie Chiara, i figli Giacomo e Caterina, il papà Nerio e la mamma Lisetta, la sorella Chiara con Cecilia e Lorenzo.
I funerali avranno luogo giovedì 11 settembre alle ore 10:00 partendo dalle camere ardenti dell’Ospedale di Sassuolo per la Chiesa Parrocchiale di Montegibbio, quindi proseguiranno per l’ara crematoria di Modena.
Mercoledì 10 settembre alle 18:00 recita del Santo Rosario presso l’Ospedale sassolese.
Cielo sereno o poco nuvoloso, con nubi basse in rapido dissolvimento al mattino e modesta nuvolosità cumuliforme ad evoluzione diurna nelle ore pomeridiane.
Temperature minime in lieve flessione, in particolare sul settore centro-occidentale, con valori tra 16 e 19 gradi. Massime in aumento con valori tra 26 e 28 gradi. Venti in prevalenza moderati sud-occidentali sui rilievi e sulla Romagna, con raffiche forti sulle zone di crinale. Deboli variabili sulle pianure settentrionali. Mare poco mosso.
Duo Navarra (immagine a corredo fornita dall’Associazione Culturale Cantieri d’Arte)
Per la rassegna “Note e Arte nel Romanico”, il penultimo concerto è dedicato alle sonorità del violoncello con un appuntamento che si terrà giovedì 11 settembre 2025, alle ore 21, presso la Pieve Romanica di San Giacomo, a Colombaro di Formigine. Protagonista della serata sarà il Duo André Navarra, composto dai violoncellisti Camilla e Sergio Patria con il programma “Dialoghi d’archi”, un ricercato incontro d’anime imbastito da due strumenti dalle sonorità così profonde ed evocative.
Il programma, che si aprirà con un arrangiamento della “Suite BWV1007” di J. S. Bach, proporrà poi una raffinata selezione di duetti e sonate tratte dal repertorio del Settecento europeo, tra cui ricordiamo il “Duetto No. 3 Op. 29” del compositore piemontese G. B. Viotti e la “Sonata X in Sol Maggiore per due Violoncelli” del compositore francese J. B. Barrière. Non mancheranno i richiami all’opera lirica, con le “Variazioni su Là ci darem la mano” di F. Dotzauer.
La rassegna volge al termine con un suggestivo appuntamento conclusivo previsto per venerdì 12 settembre 2025, alle ore 21, presso la Pieve di San Giovanni Battista (Pieve di Trebbio), a Trebbio di Guiglia. Protagonista della serata sarà il celebre Quartetto d’Archi Ark Attak, formato da Virginia Ceri e Alessandro Giani (violini), Sabrina Giuliani (viola) e Luca Provenzani (violoncello).
Il programma proposto “Musica in Quartetto” prevede un viaggio alla scoperta delle più ricercate pagine per quartetto d’archi composte dal 1600 ai primi del Novecento.
Tutti i concerti della rassegna “Note e Arte nel Romanico” sono ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La XXIIIesima edizione di “Note e Arte nel Romanico” si è snodata in diversi appuntamenti nei luoghi più suggestivi dei Comuni di Formigine, Fiumalbo, Guiglia, Lama Mocogno, Medolla, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Sestola e Città di Sassuolo. Nata nel 2002, la rassegna si pone da sempre l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le ricchezze storiche e culturali del territorio modenese come le antiche chiese, le pievi romaniche e gli oratori dei comuni ospitanti con l’aiuto di un programma musicale di alto livello. “Note e Arte nel Romanico” è promossa dai Comuni dove si svolgono i concerti e vede la collaborazione dell’Accademia “Lo Scoltenna” e del Circolo Boschetti di Montegibbio ed il contributo della Regione Emilia-Romagna.
La direzione artistica della rassegna è dell’Associazione Culturale Cantieri d’Arte.
Partita a inizio settembre in Emilia-Romagna la campagna di immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), responsabile della bronchiolite nei neonati. Per la stagione epidemica 2025/2026, così come è stato in quella passata, la profilassi, su base volontaria, sarà effettuata con una singola dose dell’anticorpo monoclonale nirsevimab.
In attesa delle raccomandazioni del ministero della Salute, interesserà tutti i bambini che sono a rischio più alto di sviluppare una infezione respiratoria grave da VRS: i nati tra agosto 2025 (che saranno chiamati per la somministrazione verso la fine di settembre) e marzo 2026, cioè nel periodo di maggiore circolazione del virus, i nati prematuri e quelli con patologie, che li pongono a un rischio più elevato di sviluppare problemi respiratori. Si allarga quindi anche la platea dei potenziali destinatari, che lo scorso anno riguardava solo i nati da settembre 2024 a febbraio 2025.
La somministrazione verrà effettuata in tutti i Punti nascita della regione prima della dimissione dall’ospedale e coinvolgerà anche Neonatologie, Pediatrie e Cardiologie pediatriche (per i bambini a rischio). Parallelamente è già stata avviata una campagna di informazione rivolta ai genitori, con il supporto dei Pediatri di libera scelta, delle Pediatrie di Comunità e dei Consultori.
Lo scorso anno la campagna regionale di immunizzazione ha dato risultati molto positivi: una copertura complessiva del 78% (e un incremento progressivo dal 60,4% dei nati a settembre fino all’87,7% dei nati a febbraio).
“Anche grazie all’alta copertura- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- sono stati ridotti in maniera significativa, rispetto alla stagione precedente, i ricoveri ospedalieri: meno 65% nei bambini sotto l’anno di età, e addirittura meno 77,2% in terapia intensiva. Numeri che testimoniano l’efficacia della profilassi, l’impegno della rete sanitaria regionale e la sensibilità dei genitori. Soprattutto nei primi mesi di vita, infatti, il virus respiratorio sinciziale può causare un’infezione respiratoria, che seppur lieve nella maggior parte dei casi, in alcuni può essere anche grave e portare a ricovero. La disponibilità, a partire dalla stagione 2024/25, di un farmaco che si è dimostrato efficace nel ridurre il rischio di ricovero in ospedale rappresenta uno strumento importante di prevenzione per i più piccoli, che si aggiunge alle comuni misure di igiene respiratoria, che ovviamente andrebbero rispettate anche nei casi in cui il bambino non ha fattori di rischio. Siamo orgogliosi- chiude Fabi- di essere tra le prime Regioni in Italia a garantire questa profilassi ai bambini più piccoli e in condizioni di maggiore vulnerabilità”.
Il virus respiratorio sinciziale (VRS)
Il VRS è la principale causa di infezioni respiratorie nei primi anni di vita dei bambini. Nella maggior parte dei casi i sintomi sono simili a quelli di una comune infezione respiratoria, ma l’infezione può in alcuni evolvere in bronchiolite grave con necessità di ricovero, soprattutto nei neonati o nei bambini con particolari condizioni di rischio.
Negli ultimi anni si è registrato un incremento significativo dei casi di infezione da VRS e in particolare delle forme più gravi che hanno richiesto il ricovero ospedaliero. Dal novembre 2024 è disponibile anche in Italia l’anticorpo monoclonale nirsevimab, che ha dimostrato di essere efficace nel prevenire le infezioni acute delle basse vie respiratorie e nel ridurre il rischio di bronchiolite da VRS.
Cambio alla direzione di Confagricoltura Emilia Romagna, Anna Rita Gallicchio raccoglie il testimone da Guido Zama che ha guidato l’organizzazione agricola regionale per oltre 30 anni. La neo direttrice annovera una lunga esperienza professionale come responsabile economico all’interno del sistema Confagricoltura e dal 2015 ricopre il ruolo di responsabile tecnico del CAA-Centro di assistenza agricola.
La nomina è stata ufficializzata a Bologna dal presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Marcello Bonvicini, che ha voluto ringraziare il direttore uscente per l’attività svolta nel lungo operato nonché formulare un augurio di proficuo lavoro alla prima direttrice donna della Federazione regionale, “che sia all’insegna della continuità, portando avanti un’attività sindacale costante e capillare, consolidando il legame con il territorio e le unioni provinciali, promuovendo dialogo, collaborazione e unione di intenti nei confronti degli attori economici e istituzionali, per rafforzare la nostra presenza nei tavoli decisionali e implementare l’innovazione agricola su larga scala”.
Con una visione strategica, Gallicchio mette al centro i bisogni reali delle imprese: «Questo nuovo incarico mi responsabilizza, continuerò a svolgere il mio lavoro con la dedizione e l’impegno di sempre, contando su un team coeso e affiatato. Le priorità sono legate ai nostri valori e obiettivi: migliorare l’offerta dei servizi e concentrare le energie sulla rappresentatività sindacale dando voce agli agricoltori e affrontando sfide critiche come il cambiamento climatico e le crisi di mercato».
È in circolazione una nuova truffa su Whatsapp, che sfrutta l’intelligenza artificiale. La frode inizia con una telefonata: la vittima riceve una chiamata da un numero sconosciuto. Una voce femminile, che si presenta come “Flora”, sostiene di avere problemi di linea e invita a proseguire la conversazione su Whatsapp. Chiaramente, Flora non è una persona reale, ma un bot.
Una volta spostati su Whatsapp, l’interlocutrice invia foto (probabilmente generati da AI) e messaggi volti a instaurare un rapporto di fiducia con la vittima. Attraverso l’inganno, mira a creare una relazione per poter poi manipolare le vittime. L’obiettivo è arrivare ad estorcere dati sensibili o denaro.
È importante non cadere nella trappola: se si riceve una chiamata insolita, non proseguire la conversazione né su Whatsapp né altrove; bloccare il numero sospetto e segnalarlo. Non inviare mai foto, password, documenti, informazioni personali o bancarie via chat.
“Invitiamo tutti i cittadini a prestare la massima attenzione alle truffe online, ormai all’ordine del giorno –afferma Fausto Pucillo, Segretario di Codici Emilia-Romagna – e a chiedere aiuto in caso di necessità”.
Con il progetto Digitalmentis 2, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, l’associazione Codici Emilia-Romagna è a disposizione dei cittadini per fornire assistenza qualora fossero vittime di truffe online; e per fornire gli strumenti necessari per riconoscerle ed evitarle, attraverso incontri formativi e supporto presso gli sportelli attivi sul territorio.
È possibile contattare l’associazione Codici Emilia-Romagna tramite e-mail scrivendo a codici.emiliaromagna@codici.org, contattando il numero 051.0548765
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione cavalcavia e lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di mercoledì 10 alle 5:00 di giovedì 11 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Valsamoggia e Modena sud, verso Milano. L’area di parcheggio “Castelfranco est”, situata nel suddetto tratto, chiuderà con orario 19:00-5:00. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Valsamoggia, percorrere la viabilità ordinaria: SP569 Nuova Bazzanese, SP Nuova Pedemontana, SP623 via Vignolese, SP623 via Modenese e rientrare in A1 alla stazione di Modena sud.
Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di mercoledì 10 alle 5:00 di giovedì 11 settembre, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Milano: Parma; verso Bologna: Reggio Emilia.
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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di mercoledì 10 alle 5:00 di giovedì 11 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e l’allacciamento A14 Bologna-Taranto, in direzione di quest’ultima. In alternativa si consigliano i seguenti percorsi alternativi: da Padova verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sul Raccordo di Casalecchio, alla stazione di Bologna Casalecchio, per immettersi sulla A1 Milano Napoli in direzione di Firenze; da Padova verso Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale; da Padova verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A14 Bologna-Taranto, alla stazione di Bologna San Lazzaro.
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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 21:00 di mercoledì 10 alle 5:00 di giovedì 11 settembre, sarà chiuso, per chi proviene da Ancona, il ramo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova. In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.
Si è svolta questo pomeriggio la cerimonia di commemorazione dell’ 82° anniversario della Battaglia di Palazzo Ducale che, l’8 settembre del 1943, segnò l’avvio anche nella nostra città della resistenza alle truppe naziste e fasciste.
Il nostro Palazzo Ducale fu teatro di uno scontro armato tra l’esercito tedesco e la guarnigione di 80 uomini del Regio Esercito. A comandare la guarnigione c’era il generale Ugo Ferrero, fatto poi prigioniero dai nazisti e poco più tardi ucciso.
Assieme a lui, nella lapide, sono ricordati il Vice comandante della formazione partigiana sassolese il tenente Ugo Stanzione, caduto nella lotta di Liberazione e il soldato Ermes Malavasi, caduto nella difesa del palazzo.
I loro nomi e le loro storie sono presi da esempio in rappresentanza della sofferenza dei nostri soldati lasciati senza comandi dal Re e da Badoglio.